2009 trends matrix: eco-techno
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Ricerca multiclient realizzata nel 2009. In piena recessione economica (si parlava di soli due anni, all’epoca), con la zona euro inchiodata a crescita zero e i consumi delle famiglie al palo, ecco una ricerca tendenze affiancata ad una crisis trends map. Quali sono i comportamenti adottati dai consumatori per stare a galla in piena burrasca (a parte quello, ovvio, di spendere meno)? Quali sono i prodotti e i servizi che riescono ad essere appetitosi in un mercato sempre più anoressico? 9 parole-chiave, 14 macro-trend e oltre 70 micro-trend: c’è tutta la carne al fuoco che serve per impostare un’efficace strategia di design, marketing e posizionamento in un momento particolarmente delicato.TRANSCRIPT
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO© Valentina Durante / District Vision Lab
Obama è pronto per la green revolution. E la vostra azienda?
Eco-ego diventa Eco-techno (8 sub-trend) ed esplora le possibilità che le ultime tecnologie offrono allo sviluppo sostenibile.
Dagli edifici che producono energia alla biomimicry al design ibrido… nuove forme, nuovi materiali, nuovi modi di risparmiare aiutando l’ambiente.
ECO-EGO / TECHNO
SOSTENIBILITÀ ETICA E AMBIENTALE© Valentina Durante / District Vision Lab
macro trends
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
macro trends
COSTRUIRE CON IL VERDE
UNA CASA SULL’ALBERO
BIOMIMICRY
HYBRID DESIGN
MATERIALI SOSTENIBILI DA FONTI NATURALI
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
GREEN HI-TECH
© Valentina Durante / District Vision Lab
SOSTENIBILITÀ ETICA E AMBIENTALE
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il concetto di abitazione ecosostenibile si è evoluto a
mano a mano che sono subentrate nel mercato nuove
tecnologie e nuovi processi produttivi.
Tuttavia nella fantasia dominante l’immagine
dell’abitazione eco-friendly è ancora condizionata da luoghi comuni di matrice arcadica…
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Ma, avverte il vicedirettore nazionale di Legambiente
Andrea Poggio, la villa immersa nel verde non è eco.
Forse non si direbbe, ma è di minor impatto per l’ambiente la
coabitazione condominiale, soprattutto in termini di spazio
occupato e di spostamenti individuali.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Considerazioni analoghe sono riportate in un recente numero di Wired: l’impatto ambientale
di un abitante di Manhattan è il 30% inferiore della media
statunitense.
A Manhattan il 65% della popolazione non possiede
un’auto.
E il mezzo di trasporto azionato da energia elettrica più
ecosostenibile in assoluto è l’ascensore.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Negli Stati Uniti il trend dell’architettura ecosostenibile
è letteralmente esploso: quest’anno sono state inoltrate al U.S. Green Building Council
più di 16mila richieste di certificazioni LEED (che
attesta il design ecofriendly) contro 573 nel 2000.
Assieme alle richeste stanno aumentando anche le
dimensioni degli edifici, con la nascita del paradossale fenomeno delle Green
McMansion.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L’edificio più grande dotato di certificazione LEED è il
Palazzo Resort Hotel e Casinò che ha aperto lo scorso
gennaio a Las Vegas.
Lo stato del Nevada offre una riduzione delle tasse del 35% ai
costruttori in grado di esibire l’ambita certificazione.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
È stata presentata in occasione dell’ultimo G8 la prima
abitazione giapponese a emissioni zero.
La Zero Emission House è dotata di svariate tecnologie
atte ad assicurare una emissione di CO2 nulla.
L’alimentazione energetica avviene grazie a una
combinazione di solare ed eolico.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
In crescita il trend degli eco-hotel.
Greenhouse 26, a New York: riscaldamento e
condizionamento alimentati da energia geotermale.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
URBN Hotels: la prima catena cinese di hotel a impatto zero. Il primo è stato aperto a Shangai,
altri 11 sono in previsione da qui al 2011.
La struttura è stata edificata con materiali di provenienza
locale.
L’hotel vende crediti di CO2 per compensare le emissioni dei
clienti che si spostano via aereo.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Hotel Palomar, a Los Angeles: è il primo esempio a LA ed ha
aperto lo scorso mese di maggio.
Mette in pratica 40 azioni eco-friendly, dal cibo biologico nel mini bar al risparmio di acqua
ed energia elettrica.
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Prospettive future
Apertura di nuovi hotel ecosostenibili.
Riconversione di hotel esistenti in strutture eco-
friendly.
Creazione di pacchetti turistici a tema (hotel a impatto
zero, cibo locale, compensazione delle emissioni
tramite l’acquisto di crediti…)
ABITAZIONI ECO-FRIENDLY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
A parte i tradizionali tetti vegetali (in significativa
crescita in Germania – il 10% dei tetti costruiti negli ultimi 10
anni sono di questo tipo) l’esempio più conosciuto è
quello dei giardini verticali di Patrick Blanc.
Ma il trend si sta diffondendo…
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il Building C1, progettato da Jean Nouvel in Francia, è un
palazzo con una gigantesca serra al posto del terrazzo.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Anche l’Egg Building a Mumbai, progettato da James
Law Cybertecture International, prevede un innesto di verde sul “tetto”.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
I Living Walls di Michael Hellgren sono delle istallazioni di verde che possono ricoprire interamente le pareti dei luoghi
più impensati: dalle stazioni metropolitane alle hall degli
alberghi.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
I Silicone Planters di Paula Hayes sono vasi
appositamente pensati per la creazioni di “boschetti”
estemporanei sui terrazzi.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Rendering virtuale del Miami Art Museum, di Herzog & De
Meuron.
L’impianto generale modernista è “contaminato” dalla presenza
di piante rampicanti.
Apertura prevista per il 2011.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Interamente ricoperti di erbacee perenni anche i muri esterni e
interni del negozio fashion di Ann Demeulemeester.
Autori del progetto: Mass Studies.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il giardino pensile Elevation Garden progettato da Philip
Nash.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Lo scorso mese di agosto la città di New York ha approvato
un piano di riduzione delle tasse per tutti i proprietari
immobiliari che decidono di dotare i loro edifici di un tetto
vegetale.
Lo strato di vegetazione consente infatti di assorbire l’acqua piovana, migliorare
l’isolamento termico e prolungare la vita dell’edificio.
Inoltre queste isole verdi creano un habitat ottimale per
gli uccelli.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Che il tetto vegetale abbia un impatto positivo non solo dal punto di vista ambientale ma
anche economico lo dimostrano le realizzazioni
dell’architetto William McDonough.
Il complesso di stabilimenti Ford, ad esempio, ha
consentito un risparmio di 48 milioni di dollari nei costi
destinati al convogliamento dell’acqua piovana.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L’artista londinese Helen Nodding (aka Ladybird) ha
sviluppato un procedimento per dipingere con il muschio.
Frullando zolle di muschio, un vasetto di yogurt e mezzo
cucchiaino di zucchero ottiene un composto con cui realizza
graffiti, murales, quadri, sculture, istallazioni.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
The Mossberger Project di Anna Garforth impiega il
muschio come font “tattile” per graffiti urbani
“ecosostenibili” che non vandalizzano irrimediabilmente
gli edifici.
COSTRUIRE CON IL VERDE
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Classica fantasia infantile, è resa concreta e fattibile da studi
di architettura come il tedesco Baumraum.
Le abitazioni vengono realizzate su misura e tenendo
presente tanto le indicazioni del cliente quanto il contesto
naturale in cui devono sorgere.
UNA CASA SULL’ALBERO
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Un altro esempio è la O2 Sustainability Treehouse di
Dustin Feider.
Di notte la costruzione in polipropilene si illumina
creando giochi di luce estremamente suggestivi.
UNA CASA SULL’ALBERO
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La Free-Spirit Eco Treehouse di Tom Chudleigh è un altro
esempio estremamente immaginativo.
Si tratta di un vero e proprio villaggio sospeso nella foresta
canadese.
UNA CASA SULL’ALBERO
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Molte celebrities si affidano ai servizi dello studio di Roderick
Romero, noto designer di abitacoli in quota.
Clienti abituali sono Julianne Moore, Donna Karan, Van
Kilmer e Sting.
Il costo di una sua casa sull’albero va dai 70 ai 120mila
dollari.
UNA CASA SULL’ALBERO
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Un trend in ascesa è anche quello del “turismo arboreo”.
Si va da sistemazioni accessibili per famiglie come il Baumhaus Hotel a Görlitz, in Germania, a residence extra-
lusso come il Daintree Ecolodge a Queensland, in
Australia.
Il fenomeno è internazionale, con esempi anche in Italia,
India, Francia, Stati Uniti, Sudafrica…
UNA CASA SULL’ALBERO
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Descritta per la prima volta nel 1997 da Janine M. Benyus nel
suo libro Biomimicry: Innovation Inspired by
Nature, la biomimicry è una disciplina che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggior
riscontro.
Parte dallo studio delle migliori soluzioni partorite dalla natura
(dove il concetto di “scarto” non esiste) per sviluppare
concept di design e processi che siano totalmente
sostenibili.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
È un approccio alla natura non regressivo/passatista/arcadico,
ma basato sul desiderio di comprendere la complessità,
l’efficenza e la longevità del mondo naturale, un laboratorio
di R&D che funziona da 3,8 miliardi di anni.
Ed è in uscita il primo Nature's 100 Best di Janine Benyus e
Gunter Pauli, una lista delle 100 migliori tecnologie adottate dalla natura che cambieranno il
volto dell'umanità.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Alcune delle innovazioni candidate:
Un sistema di aria condizionata ispirato dai nidi
delle termiti.
Ritardanti di fiamma ispirati dalle cellule animali.
Plastica ricavata dall’anidride carbonica ispirata dalle alghe.
Celle solari ispirate dalle foglie.
Superfici auto-pulenti ispirate dalle foglie di loto.
Adesivi privi di collanti ispirati dai gecko.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Designer e architetti stanno combinando materiali sintetici
con processi biomimetici.
Un esempio è la linea Bone Furniture di Joris Laarman,
ispirata al processo generativo delle ossa…
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
… o le sedute Vasa Intestina di Lisa Jones.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Zuki è un modello di sedia che rinuncia alle forme spigolose
tipiche del modernismo per riprendere morbide forme
naturali che meglio si adattano alla morfologia umana.
Designer: Ashley Hall & Matthew Kavanagh (United
Kingdom)
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Si ispira allo scheletro di un dinosauro il set di appendiabiti
Dino del designer Lincoln Kayiwa.
Frequentemente segnalato dalla blogosfera design
oriented.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
C’è un compatibilità assoluta fra nuovi materiali sintetici e
istanze di tipo ambientalista: si tratta di alternative – costituite o
da ibridi fra naturale e sintetico o da sintetici
derivati da risorse naturali – a risorse nel nostro pianeta che
sono sempre più limitate.
Power Plastic di Konarka è un pannello fotovoltaico in
plastica, pieghevole e versatile.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
I segmenti poligonali di Project OR reagiscono ai raggi ultravioletti: quando la
superficie si trova in ombra è bianca traslucida, mentre
diventa colorata quando è colpita dal sole.
Di notte OR emana una morbida luce che illumina gli
ambienti.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
I designer spagnoli G4E (Good for Environment) per il loro
progetto Econo hanno preso a esempio lo scarafaggio della
Namibia, che è in grado di sopravvivere nel deserto con pochissime riserve d'acqua.
Il risultato è un disco di plastica riciclabile da posizionare sulla
terra dei vasi di piante che condensa il vapore arrivando a
far risparmiare fino al 50% della quantità che si utilizza per
innaffiarle.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L'australiana BioPower Systems si è ispirata ai principi della biomimicry per realizzare
BioWave e BioStream.
Entrambi accumulano energia sfruttando il movimento
ondoso: BioWave si ispira alle piante marine e BioStream
copia il movimento della coda di squali e tonni.
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L'aria dentro casa è spesso più inquinata di quella che c'è
fuori. Bel Air è una miniserra mobile che sfrutta le
potenzialità depurative di una piccola pianta.
Il designer Mathieu Lehanneur l'ha realizzata ottimizzando i
risultati di una ricerca della Nasa per rendere più vivibile
l'ambiente all'interno delle astronavi.
Per ora è ancora un prototipo ed entrerà in produzione solo
nel 2009
BIOMIMICRY
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La biomimicry applicata al design dà origine al cosiddetto
design ibrido, in cui è presente un dialogo continuo
tra progettazione e natura/biologia.
Un esempio è la lampada Vola di Isao Hosoe, le cui ali in
policarbonato si aprono quando la lampada è accesa e si
riscalda, per poi richiudersi quando è spenta e si raffredda,
simulando il volo.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il design ibrido va oltre l’imitazione della natura: la reinterpreta criticamente costruendo un universo di
oggetti parallelo, con comportamenti e strutture
nuovi.
Si ha un’integrazione fra tecnologia e biologia grazie ai
nuovi materiali e processi produttivi come risposta a
esigenze e stili di vita altrettanto ibridi.
Meltdown Chair by Tom Price.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L’architettura biomorfa non è una novità, ma sono nuove le
possibilità generate tanto da materiali e processi quanto
dalle tecnologie informatiche di progettazione.
I software utilizzati non sono quelli tradizionali
dall’architettura, ma quelli derivati dall’animazione e dal
modelling dell’industria cinematografica e
automobilistica.
Ps1/Moma dello studio Gage/Clemenceau.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Altri esempi sono il National Grand Theatre a Pechino
(conosciuto anche come The Egg), dell’ architetto francese
Paul Andrei…
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
…il National Olympic Stadium, sempre a Pechino
(conosciuto anche come Bird’s Nest), degli architetti Herzog &
de Meuron.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
…la Stockholm Library addiction, dello studio Gage/Clemenceau…
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
…e soprattutto le strutture dinamiche di Greg Lynn.
L’architetto e designer americano già nel 1995 aveva
inventato l’espressione blobitecture per indicare forme
architettoniche organiche e globulari che instillano
nell’edificio un movimento morbido e sinuoso.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La costante di questi progetti è l’allontanamento drastico
dalle forme squadrate.
“Gli ambienti a forma di scatola in cui viviamo sono l’antitesi del
design ecologico.
Non possono distribuire lo stress e lo sforzo, non sono
aerodinamici, non permettono un efficiente utilizzo dei
materiali, nè un naturale riscaldamento o
raffreddamento” (Eugene Tsui, architetto e designer
statunitense).
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Un ulteriore esempio è il progetto di Future Systems
per il centro congressi / sala concerti Antonín Dvořák a
České Budějovice nella Repubblica Ceca.
HYBRID DESIGN
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Con l’impennata del prezzo del petrolio e il terrore global
warming la ricerca di fonti alternative è sempre più
frenetica.
La newyorkese Ecovative ha sviluppato un’alternativa
ecosostenibile ai prodotti derivati dal polistirene: la base
di partenza è costituita da funghi e scarti dell’agricoltura.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il suo Greensulate viene a tutti gli effetti “coltivato”: un mix di
acqua, carta riciclata e scarti di riso viene addizionato di cellule
di fungo e lasciato in un ambiente chiuso.
In due settimane il risultato viene essiccato ed è pronto per
essere utilizzato come pannello isolante.
I primi prodotti saranno disponibili sul mercato a metà
del 2009.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Halimaton Hamdan, uno scienziato malaisiano, ha
messo a punto un processo per produrre il costoso Aerogel
utilizzando gli scarti della lavorazione del riso.
Il suo Maerogel costa l’80% in meno della versione
tradizionale (che arriva a 3mila dollari al Kg) e spalanca le
porte a un utilizzo meno èlitario del materiale.
MATERIALI SOSTENIBILI DA
FONTI NATURALI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Vivere e produrre a impatto zero non è più sufficiente: è
necessario che i nuovi edifici si facciano carico anche della
produzione di energia e della riduzione del tasso di
inquinamento dell’ambiente.
Questo significa progettare con criteri ecoattivi: utilizzare
tecniche e materiali non solo ecosostenibili ma anche in
grado di giovare all’ambiente.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il Solar Drop Anti-Smog di Vincent Callebaut è un nuovo complesso museale realizzato
a Parigi.
Mentre il grande impianto fotovoltaico produce energia
elettrica, il rivestimento in biossido di titanio lavora con
le radiazioni ultraviolette facendole interagire con le
particelle d'aria e abbattendo così alcune sostanze inquinanti
e contaminanti.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il Pearl River Tower in costruzione a Guangzhou
(termine previsto per l’autunno 2009) è stato definito uno degli
edifici più ecologicamente sostenibili al mondo.
La progettazione è dello studio Skidmore, Owings & Merrill.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il Cor Building (Oppenheim Architecture + Design) in
costruzione a Miami è rivestito di una seconda pelle a maxi-
oblò che ripara dal freddo durante l’inverno, scherma
l’eccesso di calore in estate e include una corona di pale
eoliche per la gestione carbon-free dell’edificio.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La Hearst Tower (Foster & Partners) a Manhattan è il
primo grattacielo verde di New York.
È stato progettato per un consumo energetico inferiore
del 25% rispetto agli standard della città.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La Phare Tower (Thom Mayne) verrà costruita a Parigi
è sarà ultimata entro il 2012.
Sarà un “edificio verde” con una centrale eolica che
provvederà al riscaldamento e una “doppia pelle” in acciaio e
vetro che innescherà un meccanismo di auto-
raffreddamento nei mesi più caldi.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
In costruzione a Dubai, la Rotating Tower di David
Fisher è un grattacielo in cui ogni piano è indipendente da
quelli inferiori e superiori ed è in grado di ruotare su se stesso.
Inoltre sarà in grado di provvedere non solo al proprio
fabbisogno energetico, ma anche a quello degli edifici
vicini grazie all’installazione di 48 turbine eoliche e di celle fotovoltaiche sui tetti di ogni
piano
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Si chiama GreenPix e porta la firma dello studio di architettura Simone Giostra and Partners
Architects di New York . Si tratta di un involucro
multimediale a impatto zero progettato per rivestire
l’entertainment center “Xicui” di Pechino, nel quartiere delle
Olimpiadi 2008.
GreenPix è simile a un organismo vivente
autosufficiente, che assorbe energia solare durante il giorno
per utilizzarla di notte.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
In molti di questi nuovi progetti ecosostenibili le superfici
dell’edificio aggiungono alla funzione di definire lo spazio
anche quella di produrre energia.
E stanno nascendo alternative ai tradizionali pannelli piatti e
rigidi: le tende solari di Sheila Kennedy del MIT (ancora un
prototipo) si muovono in direzione della luce e coprono
oltre la metà del fabbisogno energetico di una famiglia
americana.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
I ricercatori del Worcester Polytechnic Institute hanno
immaginato un nuovo modo di impiegare i milioni di chilometri
di asfalto sparsi nelle strade del globo.
Integrando dei convertitori di calore sotto la superficie si
potrebbe assorbire l’energia solare normalmente dispersa e
utilizzarla.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
E continua anche il trend dei progetti finalizzati a catturare e
utilizzare l’energia cinetica prodotta dal movimento umano.
Dopo il Temple Nightclub e il Watt di Rotterdam è stato
aperto un eco-nighclub anche a Londra. La pista da ballo è in
grado di produrre il 60% dell’energia necessaria
all’edificio.
L’iniziativa è dell’associazione Club4Climate.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Lo stesso principio è alla base di River Gym.
Si tratta di una barca-palestra che viaggia avanti e indietro per
l’Hudson e l’East River di New York.
L’alimentazione è fornita dall’energia cinetica catturata
dalle apparecchiature per gli esercizi.
PROGETTARE CON CRITERI ECOATTIVI
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
L’attenzione per la sostenibilità ambientale ha finalmente coinvolto anche il mondo
dell’IT.
Il 2% della CO2 emessa nel mondo arriva infatti
dall’industria informatica, una percentuale paragonabile a quella del trasporto aereo.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Ma le motivazioni per questo interesse sono anche
economiche: per ogni dollaro speso in hardware circa la metà se ne va in energia consumata
per il suo funzionamento e questa spesa sta crescendo del
15% annuo.
La quantità necessaria per raffreddare i server
quadruplicherà nei prossimi 5 anni. Negli USA i data center
utilizzano più corrente elettrica di tutti i televisori messi
insieme.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Nel 2007 Ibm ha lanciato Project Big Green: una task
force di 850 specialisti e un investimento annuo di un
miliardo di dollari per diventare leader tra i produttori di data
center a basso consumo.
L’obiettivo è quello di arrivare a offrire ai clienti un risparmio
energetico del 42%.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Insieme a Ibm le altre grandi aziende statunitensi dell’IT –
Microsoft, Sun, Intel, Hp, Dell… - hanno dato vita nel 2006 al
The Green Grid, un consorzio che ha l’obiettivo di unire gli
sforzi per migliorare drasticamente l’efficienza
energetica dei data center e creare degli standard affidabili.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Intanto nel settore del consumer hi-tech è un fiorire di
idee e soluzioni per tagliare i consumi.
La Dell ha dotato i suoi laptop di ultima generazione della
configurazione Energy Smart che taglia in consumi del 70%.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
La Sony si è aggiudicata il premio “Televisore ecologico Europeo 2007-2008” grazie a
un modello della serie Lcd Bravia in grado di consumare
solo 0,0395 watt di energia per cm² di schermo.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Polaroid ZINK è una stampante fotografica portatile
che si collega tramite Bluetooth o USB a telefonini e fotocamere
digitali.
La sua particolarità risiede nell’adozione della tecnologia di stampa Zero Ink che usa il calore per riprodurre su carta
speciale i cromatismi delle foto digitali, senza ricorrere agli
inchiostri.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Il sito Clash of the Consoles by Greenpeace mette a
confronto l’impatto ecologico di Wii, Playstation e Xbox.
GREEN HI-TECH
SOSTENIBILITÀ / ECO-TECHNO
macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
Motorola e Angstrom Power hanno presentato il prototipo di
un cellulare a idrogeno che si ricarica con l’acqua del
rubinetto.
GREEN HI-TECH
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macro trends
© Valentina Durante / District Vision Lab
www.valentinadurante.com