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Settore Sviluppo Energetico Sostenibile Actual situation of heating and cooling plants and solutions in Piemonte. Actual planning instruments Stratego coaching: Multi-level actions for enhanced Heating & Cooling plans Milano, 19 novembre 2014 Filippo BARETTI Settore Sviluppo Energetico Sostenibile – Regione Piemonte

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Settore Sviluppo Energetico Sostenibile

Actual situation of heating and cooling plants and solutions in Piemonte. Actual planning

instruments

Stratego coaching: Multi-level actions for enhanced Heating & Cooling plans

Milano, 19 novembre 2014

Filippo BARETTI

Settore Sviluppo Energetico Sostenibile – Regione Pi emonte

Il teleriscaldamento (TLR) in Piemonte per rapportoalla diffusione in ItaliaSettore Sviluppo

Energetico Sostenibile

La volumetria complessivamente teleriscaldata inItalia al 31.12.2012 è stata pari a circa 280 Mm3. Il97% risulta localizzato in 6 regioni (Lombardia,Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Trentino AltoAdige e Valle d’Aosta). Per quanto attiene alla suaripartizione territoriale, in Piemonte si colloca 76,4Mm3 ovvero il 27,3% del totale; miglior dato dopo laLombardia.

Se si esamina, invece, il rapportotra la volumetria teleriscaldata e lapopolazione residente in ciascunadelle regioni citate, il Piemonterisulta essere il territorio con ilrapporto (16,7 m3/abitante) piùelevato.

Il trend di sviluppo del TLR in Italia e le realizzazioniin Piemonte al 2012Settore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Nel periodo 2006-2012 in Italia si èregistrato un incremento della nuovavolumetria allacciata al TLR pari a circa16,6 Mm3/anno, ovvero pari al 9% annuo.Per quanto riguarda il solo 2012, inPiemonte sono state realizzati i seguentisistemi di TLR in città di grandi e mediedimensioni:

Città di Torino: + 2,83 Mm3 [estensione sistemi in esercizio – IREN Energia];

Comune di Biella: + 0,9 Mm3 [nuovo sistema di TLR – Cofely];

Comune di Carmagnola: + 0,67 Mm3 [nuovo sistema di TLR – Gruppo EGEA];

Comune di Racconigi: + 0,28 Mm3 [nuovo sistema di TLR – Cofely];

Comune di Nizza Monferrato: + 0,11 Mm3 [nuovo sistema di TLR – Gruppo EGEA].

Totale nuova volumetria allacciata nel 2012 in Piemonte: 4,79 Mm3 (29% dell’incremento annuo nazionale).

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteLa situazione al 2012 – numero di impiantiSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Numero impianti in esercizio ripartito per provincia

Totale: 59 impianti

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Al 31 dicembre 2012 i sistemi di TLR inesercizio in Piemonte sono risultati 59,ripartiti su 5 province, tra cui 34 (TO) e 22(CN). Per quanto concerne i combustibiliutilizzati è emerso che gli impianti sonoalimentati a:

- gas naturale (51%), per lo più in CHP ingrandi e medi centri abitati;

- cippato (35%), per lo più in semplicicentrali termiche in centri abitati di piccoledimensioni);

- altre biomasse (14%).

Tra i sistemi di TLR in esercizio, al di fuori della Città metropolitana di Torino, si evidenziano:Comuni di Alba e Fossano (CN) rispettivamente con 4,21 e 1,25 Mm3 (Gruppo EGEA), nonchéComuni di Sestriere e Bardonecchia (TO) con 1 e 1,8 Mm3 (Gruppo Metanalpi).

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteLa situazione al 2012 – volumetria servitaSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Volumetria totale allacciata – ripartizione per provincia

76.620.620 mc

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

La concentrazione nell’area metropolitana diTorino di sistemi di TLR alimentati daimpianti a ciclo combinato di notevolepotenza determina un’enorme prevalenzadel dato di volumetria servita nella provinciadi TO. Essa rappresenta l’87% del totale edè seguita, a molta distanza, dal dato dellaprovincia di CN (9%).

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteLa situazione al 2012 – estensione delle retiSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Km totali di rete – ripartizione per provincia

869,73 Km

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Sotto il profilo dell’estensione delle reti calore,il dato fotografato dalla ricognizione dellaRegione Piemonte rivela sì una nettaprevalenza della provincia di TO in termini didato percentuale (81%), ma in misura menonetta del precedente dato volumetrico. Unalettura comparata consente di evidenziarecome in provincia di TO (rispetto a quella diCN), a parità di km di rete in esercizio, lavolumetria edificata servita sia maggiore, inconsiderazione della più elevata densitàabitativa e del maggior sviluppo verticaledell’edificato urbano.

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteLa situazione al 2012 – potenza elettrica installataSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Potenza elettrica totale (MWe) - ripartizione per provincia (dati inerenti ai 33 impianti in assetto CHP)

1.353,04 MWe

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Su un totale di 59 impianti in esercizio inPiemonte, 33 sono gestiti in assettocogenerativo, per una potenza elettricacomplessivamente installata pari a 1.353MWe. Nell’ambito di tale parco impianti svettail dato relativo alla potenza elettrica installatanell’area metropolitana di Torino con 1.160MWe, che sommata a quella del restanteterritorio provinciale di Torino (91 MWe)evidenzia un dato percentuale pari al 93%(1.251 MWe) della potenza elettrica installataa livello regionale in impianti correlati a sistemidi TLR.

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteLa situazione al 2012Settore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Potenza termica totale (MWt) – ripartizione per provincia (dati inerenti all’87% dei sistemi in esercizio)

2.636,64 MWt

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi Elaborazione Regione Piemonte su dati forniti dalle Province piemontesi

La potenza termica installata (dato parziale) nelparco impianti considerato, come somma dellapotenza termica degli impianti in CHP e dellecentrali termiche tradizionali, ammonta a circa2.636 MWt, di cui 2.236 MWt nella sola provinciadi Torino (85%) e 365 MWt nella provincia diCuneo (14%). Vale la pena rimarcare comel’area metropolitana di Torino, da sola, esprimacirca il 75% del dato regionale.

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteL’area metropolitana di Torino - situazione al 2012Settore Sviluppo Energetico

Sostenibile

L’area metropolitana di Torino costituisce una delle aree d’Europa con la maggioreconcentrazione di sistemi di TLR. Da sola essa rappresenta circa il 23% della volumetriaservita in Italia al 31.12.2012, nonché l’86,5% del corrispondente dato in Piemonte. Lasituazione attuale è caratterizzata da un’area composta da 7 Comuni metropolitani (Torino,Moncalieri, Nichelino, Grugliasco, Collegno, Rivoli e Settimo T.se) contraddistinta dallapresenza di 3 diversi operatori del TLR: IREN Energia (Torino, Moncalieri e Nichelino), SEIEnergia (Rivoli, Grugliasco e Collegno) e Pianeta (Settimo T.se).

I sistemi di TLR che fanno capo agli operatori menzionati sono alimentati da centrali a ciclocombinato, da gruppi di cogenerazione e da caldaie con prevalente funzione di integrazione eriserva del sistema. E’ sempre più diffuso il ricorso agli stoccaggi del calore che, unitamentealla telegestione, ha consentito di “efficientare” il sistema, liberando importanti quantità dinuova volumetria allacciabile a parità di potenza installata nel parco impianti di generazione.

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteL’area metropolitana di Torino - situazione al 2012Settore Sviluppo Energetico

Sostenibile

63 Mm3 di volumetriacomplessivamente

servita

di cui 56 Mm3 afferisconoalla rete gestita da

IREN

alimentata da Poli di generazione a ciclo combinato a GN (Moncalieri 800 MWe,Torino Nord 380 MWe)

Centrali termiche di Integrazione/riserva (Politecnico 255 MWt,Torino Nord 340 MWt,BIT 255 MWt e Moncalieri 141 MWt)

4,73 Mm3 afferisconoalla rete gestita da

SEI Energia

di cui

Impianto CHP CEN.TO(17 MWe)Centrali termiche di integrazione e riservaCEN.TO (45 MWt) eGrugliasco (30 MWt)

di cui

2,6 Mm3 afferisconoalla rete gestita da

PIANETA

Polo di generazione GDF Suez a ciclo

combinato a GN (Leinì 380MWe) + centrale termica

integrazione e riserva

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteL’area metropolitana di Torino – sviluppi nel breve

termineSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

SVILUPPO TLR AREA METROPOLITANA / FASE 1

Mm3

IREN attuale 56,0

Saturazione TO-Citt à 8,0

TOTALE IREN FASE 1 64,0

Mm3

Altri Operatori attuale 7,33

Area Nord Ovest 1,00

Settimo T.se

Beinasco 0,5

TOTALE ALTRI FASE 1 8,83

Protocollo d’intesa per lo sviluppo del TLR nell’areametropolitana siglato nel 2009 tra RegionePiemonte, Prov. To, Città di Torino e i diversiOperatori del TLR presenti nell’area.

Macro-obiettivi: a) massimizzazione dell’uso delcalore prodotto in CHP negli impianti esistenti eprogrammati nell’area; b) interconnessione dellereti gestite da operatori diversi; c) incremento dellavolumetria complessivamente servita, fino altraguardo dei 90 Mm3 al 2020.

Rivisitazione degli interventi in ragione dellaintervenuta e perdurante crisi economica, conmantenimento dell’assunto di base dell’Accordo.

Allacciamento alla rete della produzione termicarecuperata dal termovalorizzatore di Torino eimportante efficientamento del sistema basato suglistoccaggi e l’ottimizzazione dell’affidabilità nellagestione della rete (telegestione), con recupero dinuovi margini di volumetria allacciabile.

TOTALE COMPLESSIVO 72,83

Impianti di teleriscaldamento in PiemonteL’area metropolitana di Torino – sviluppi nel medio

termineSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

SVILUPPO TLR AREA METROPOLITANA / FASE 2

Mm3

IREN fase 1 64,0

Torino NE + Venaria R. 6,2

Accumuli di quartiere 2,0

TOTALE IREN FASE 2 72,2Mm3

Altri Operatori attuale 8,83

Area Nord Ovest

Settimo T.se + Falchera 1,55

TOTALE ALTRI FASE 2 10,38

TOTALE COMPLESSIVO 82,58

Ulteriore saturazione delle volumetrie allacciabili inporzioni della Città di Torino già servite mediantel’implementazione di strategie di stoccaggio termico diquartiere e la progressiva riduzione delle condizioniminime per l’allaccio di un edificio (volumetriaminima).

Estensione del servizio in nuove porzioni di territoriocittadino rese possibili dalla massimizzazione dellaproduzione nell’impianto a ciclo combinato di TorinoNord e dalla combinazione con scelte di utilizzo dellageotermia a bassa entalpia (acqua di falda) per laclimatizzazione di aree di futura edificazione.

Estensione del servizio di TLR al Comune di VenariaReale vicino alla centrale Torino Nord e in nuovevolumetrie del Comune di Settimo T.se.

Sviluppi complessivamente attesi sul territorioregionale nel medio termineSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

L’obiettivo di sviluppo complessivo al 2020

Mm3

IREN (area metropolitana)

72,2

ALTRI (area metropolitana)

10,38

TOTALE AREA TORINO 82,58

Totale resto del Piemonte + Asti, Borgosesia e Ciriè

11, 5

TOTALE PIEMONTE 94,08

La vitalità dei progetti di TLR in Piemonte nonriguarda solo l’area metropolitana di Torino,dove forti sono le concentrazioni dell’edificato.Sebbene la crisi economica, unitamente alritardo e al depotenziamento nella messa aregime degli strumenti di incentivazione giàprevisti, abbia prodotto un rallentamento delledecisioni d’investimento da parte degliOperatori, le prospettive di sviluppo anche inaltre aree del territorio regionale si qualificanocon interessanti progetti. Ne costituiscono unprimo esempio la prevista realizzazione disistemi di TLR nei centri di Asti, Borgosesia eCiriè.

Le potenzialità di sviluppo di sistemi di TLR con l’integrazione di fonti fossili e rinnovabili nel parco

di generazioneSettore Sviluppo Energetico

Sostenibile

Molto interessanti sono le potenzialità di abbiname nto delle FER_C alle fonti fossili tradizionali nel caratteri zzare le strategie

di diversa composizione del parco di cogenerazione/ generazione termica asservito a sistemi di TLR. In particolare, in presenza di nuove edificazioni che prevedano sol uzioni di

climatizzazione invernale a bassa temperatura, si r ivelano oltremodo interessanti le sinergie con lo sfruttame nto della

fonte geotermica a bassa entalpia e del solare term ico, oltreché delle biomasse nelle loro diverse caratterizzazioni .

A tale proposito, per il Piemonte il potenziale di utilizzo delle biomasse, con finalità di TLR secondo criteri di

approvvigionamento da filiera corta, è stato quanti ficato prudenzialmente in circa 67,5 ktep (pari al 13,4% d ella quota di

obiettivo stimato per le FER_C).

L’obiettivo del Piemonte al 2020 (ipotesi di ripartizione tra FER_E e FER_C)

Obiettivo regionale = 15,1%

732 ktep FER_E

990 ktep FER_C + 504 ktep (+103%)

+ 131 ktep (+22%)

Gap da colmare entro il 2020 sulle FER_E = 24 ktep

Gap da colmare entro il 2020 sulle FER_C = 504 ktep

Gap da colmare entro il 2020 sul CFL = 335 ktep

Settore Sviluppo Energetico Sostenibile

Un contributo non trascurabile al conseguimento deg li obiettivi di Burden Sharing stabiliti per il Piemonte dal DM 15 marzo 2012, lad dove

abbinato agli apporti potenziali della fonte geoter mica e del solare termico.

Promozione del TLR.Strumenti normativi vigenti a favore della

pianificazioneSettore Sviluppo Energetico Sostenibile

D. Lgs. 3 marzo 2011, n. 28

Art. 22., c. 3

“ Al fine di valorizzare le ricadute dell’azione di pianificazione e verifica di cui al comma2, i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti definiscono, in coordinamentocon le Province e in coerenza con i Piani energetici regionali, specifici Piani di sviluppodel teleriscaldamento e del teleraffrescamento volti ad incrementare l’utilizzodell’energia prodotta anche da fonti rinnovabili. I Comuni con popolazione inferiore a50.000 abitanti possono definire i Piani di cui al periodo precedente, anche in formaassociata, avvalendosi dell’azione di coordinamento esercitata dalle Province.”

Art. 22., c. 2

“ In sede di pianificazione e progettazione, anche finalizzate a ristrutturazioni di areeresidenziali, industriali o commerciali, […], i Comuni verificano la disponibilità di soggettiterzi a integrare apparecchiature e sistemi di produzione e utilizzo di energia da fontirinnovabili e di reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, anche alimentate da fontinon rinnovabili.”

Promozione del TLR.Strumenti normativi vigenti a favore della

pianificazioneSettore Sviluppo Energetico Sostenibile

Al fine di promuovere l’applicazione di una disposizione di le gge finorarimasta disattesa, come quella relativa alla pianificazion e locale dellosviluppo del TLR nei Comuni con popolazione > 50.000 abitanti , la RegionePiemonte sta mettendo mano alla predisposizione di linee guida tecnicheper la redazione dei summenzionati piani comunali, con l’augu rio di attivareuna proficua sinergia con l’attività di valutazione del pote nziale di TLRposta in capo al GSE dal recente D. lgs. 102/2014 di recepimen to dellaDirettiva 2012/27/CE. Tali linee guida si focalizzeranno nell’individuare ipunti qualificanti dell’attività di ricognizione locale ci rca la disponibilità dirisorse rinnovabili e/o di calore recuperabile da impianti esistenti,unitamente alla presenza di reti calore sul territorio, nonc hé le esigenze dianalisi e caratterizzazione della domanda termica presente ne ll’areainvestigata.

Settore Sviluppo Energetico Sostenibile

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

[email protected]