media education a paradigmi della comunicazione prof.ssa giovannella greco...
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MEDIA EDUCATION AMEDIA EDUCATION A
Paradigmi della comunicazione
Prof.ssa Giovannella Grecogiovannella.greco@unical.it
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INCORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN
MEDIA EDUCATIONMEDIA EDUCATION
A.A. 2011/2012A.A. 2011/2012
Università della Calabria
Ciò che vedete dipende dalle teorie che usate per interpretare le vostre osservazioni.
Albert Einstein
Università della Calabria
Il paradigma è il quadro di riferimento teorico che orienta e dà senso all’attività scientifica, la cornice all’interno della quale lo scienziato individua i problemi e i metodi che, in una certa fase del cammino scientifico, sono riconosciuti come validi e legittimi.
Paradigma
Università della Calabria
Due differenti approcci:
• Approccio scientifico: vede la comunicazione come un processo di trasmissione dell’informazione (Claude Ellwood Shannon).
• Approccio umanistico: vede la comunicazione come un processo di trasformazione della situazione esistente (Ivor Armstrong Richards).
Paradigmi comunicativi
Università della Calabria
Movimento e mutamento
Le definizioni di comunicazione proposte nell’ambito dei due differenti approcci possono essere pensate come mattoni costruiti con due materiali fondamentali: movimento e mutamento.
Paradigmi comunicativi
Università della Calabria
Movimento e mutamento
L’attenzione viene data al movimento, quando ci si preoccupa unicamente del processo trasmissivo di un atto comunicativo, concedendo molta attenzione alla tecnologia adoperata e al funzionamento del processo di trasmissione.
L’attenzione viene data al mutamento, quando invece ci si concentra sulle conseguenze del processo comunicativo, sulle trasformazioni indotte dalla comunicazione sugli interlocutori.
Paradigmi comunicativi
Università della Calabria
Due differenti paradigmi
paradigma informazionale
paradigma relazionale
Università della Calabria
Il paradigma informazionale, nato alla fine degli anni ‘40, ha avuto un grande successo.
Nel corso degli anni ‘50 sembrava potesse assumere la guida degli studi sulla comunicazione, superando il contrasto tra approccio umanistico e scientifico, natura e cultura, uomo e macchina, che li caratterizzava.
La sua rapida ascesa è stata seguita, però, da un altrettanto rapido declino e da critiche relative al suo eccessivo legame con il mondo delle macchine e le scienze “dure”, che rendeva il paradigma insufficiente e inadeguato per l’analisi della comunicazione tipicamente umana.
Paradigma informazionale
Università della Calabria
Il paradigma relazionale, più attento alla comunicazione umana e agli effetti degli scambi comunicativi, non sempre ha avuto gli strumenti adeguati per misurarli o analizzarli con esattezza.
Paradigma relazionale
Università della Calabria
Paradigmi comunicativi
movimento mutamento
Trasporto di qualcosa da un punto a un altro
Modificazione della situazione esistente
informazionale relazionale
Università della Calabria
Paradigma informazionale
Esalta il valore dell’informazione
Grande attenzione al processo di trasmissione
Scarsa attenzione agli effetti successivi alla ricezione del messaggio
Dal latino:
Informo =
dò forma plasmo
Università della Calabria
Paradigma informazionale
Metafora del viaggioI significati della comunicazione sono prodotti in un luogo esterno ad essa e da qui trasferiti diffusivamentenello spazio circostante per esercitarvi forme di controllo e di influenza
Caratteristiche principali • Trasporto di informazioni preconfezionate• Trasmissione di significati
Università della Calabria
Paradigma relazionale
Esaltazione del valore della relazione
Grande attenzione agli effetti successivi alla ricezione del messaggio
Scarsa attenzione al processo di trasmissione
Dal latino:
Refero =in riferimento a
Religo = in connessione con
Università della Calabria
Paradigma relazionale
Metafora del legameInterpretazione continua (ermeneutica): la ricerca del senso non avviene all’interno del segnale per ricostruire l’intenzione dell’emittente, ma nella rete contestuale ed extratestuale attivata dal ricevente.
Caratteristiche principali • Mantenimento dell’integrazione sociale di una cultura nel tempo.• Significati non recepiti nella forma in cui vengono prodotti dalla fonte, ma risultato di una costruzione intersoggettiva.
Università della Calabria
Differenze
Le principali differenze tra i due paradigmi riguardano:
• la modalità comunicativa
• la connessione del rapporto
• il ruolo dei soggetti coinvolti nel processo comunicativo
• la struttura del messaggio e del codice
Università della Calabria
Modalità comunicativa
Nel paradigma informazionale la modalità comunicativa è il monologo: flusso comunicativo unidirezionale.
Nel paradigma relazionale la modalità comunicativa è il dialogo: flusso comunicativo bidirezionale.
Università della Calabria
Modalità comunicativa
Informazione Monologo
Relazione Dialogo
Carattere monologico:
• Trasmissione di idee• Esaltazione del ruolo
dell’emittente
Pratica dialogica:
• Confronto di idee• Interlocutori impegnati
in senso attivo
Università della Calabria
Connessione del rapporto
morfologica
È quella che si instaura in un processo comunicativo unidirezionale, in cui è necessario prestare attenzione alla corrispondenza tra il senso che si intende comunicare e il mezzo che veicola il messaggio. In questa ottica, l’attenzione è rivolta al confezionamento del messaggio, affinché sia chiaro per il destinatario.
funzionale
È quella che si instaura tra i parlanti in un processo comunicativo bidirezionale, tramite il quale gli interlocutori (emittente e destinatario) mettono in relazione i segni comunicabili (significanti) con le proprie esperienze (significati). In questa ottica, l’attenzione è rivolta alla interpretazione reciproca del senso della comunicazione.
Informazione Relazione
Università della Calabria
Connessione del rapporto
segnale segno
Morfologica Funzionale
La forma del messaggio che deve essere trasmesso è legata al tipo di mezzo che viene utilizzato per la trasmissione
Ogni messaggio prevede una distinzione tra significante e significato. L’operazione che permette di abbinare i due termini è funzionale alla comunicazione
Informazione Relazione
Università della Calabria
Ruolo del soggetto
Paradigma Informazionale Paradigma relazionale
passivoattivo
Università della Calabria
Ruolo del soggetto
Paradigma Informazionale Paradigma relazionale
Il carattere monologico della comunicazione, iscritto nel paradigma informazionale, relega il ricevente ad un ruolo rigido e passivo rispetto all’emittente.
Il contesto conversazionale, presupposto dal paradigma relazionale, indica un coinvolgimento necessariamente attivo degli interlocutori.
Università della Calabria
Struttura del messaggio e del codice
Paradigma Informazionale Paradigma relazionale
Presuppone la condivisione del codice da parte di emittente e destinatario, dunque una struttura del codice e del messaggio di tipo isomorfico.Tale struttura prevede pratiche comunicative e codici standardizzati e univoci, con una densità semantica assai povera.
La comunicazione è considerata un processo interpretativo, dunque la struttura del codice e del messaggio è di tipo ermeneutico.In tale struttura il significato proviene dalla sistematica cooperazione interpretativa che nasce dalla interazione tra emittente e ricevente.
Università della Calabria
Informazionale Relazionale
Modalità comunicativa Monologo Dialogo
Connessione del rapporto Morfologica Funzionale
Ruolo del soggetto Passivo Attivo
Struttura messaggio e codice Isomorfica Ermeneutica
Paradigmi comunicativi
Sintesi
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