metodo completo per chitarra - chitarrafingerstyle.it · thelibraryofthe universityof northcarolina...
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THE LIBRARY OF THEUNIVERSITY OFNORTH CAROLINA
ENDOWED BY THEDIALECTIC AND PHILANTHROPIC
SOCIETIES
MT582.C269Mk5
MUSIC LIB.
This BOOK may be kept out ONE MONTH
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may be renewed only once; it must be brought
to the library for renewal.
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PREFAZIONE—«§€»
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Ho coraposto, alcuni anni fa, un Metodo di Chitarra che il Pubblico accolse favorevolmente.
Trovando ora che la terza edizione di quest' opera e esaurita, approfitto dell'occasione onde
farvi per la terza volta i cambiamenti e le aggiunte che l'esperienza mi addito necessarie per
giovare alio studio della Chitarra.
Ebbi cura particolare in questa nuova Edizione del mio Metodo di presentare all'allievo
gradatamente le difficolta, e di mostrargliene 1' esecuzione con altrettanti esempi.
Possa finalmente aver io raggiunto lo scopo che mi sono sempre proposto, e meritar l'ap-
provazione degli amatori d'un istrumento, che non la cede a verun altro quando si sappia
coll' arte cavarne degli effetti di cui e suscettibile.
NB. Quest' opera contiene tutto quanto e necessario per imparare a suonar bene la Chitarra;
ma siccome gli esempi e gli esercizj ne sono succinti, ho composto un supplemento il quale
contiene una quantita di pezzi che fanno seguito a tutto quanto si contiene in questo Metodo,
piii le Scale, Esercizj e Pezzi nei toni difficili.
9929 ,\L 32
.
1001456
Digitized by the Internet Archive
in 2012 with funding from
University of North Carolina at Chapel Hill
http://archive.org/details/metodocompletopeOOcaru
QUESTO METODO E DIYISO COME SEGUE.
La Prima Parte contiene:
1. II modo di tener la Chitarra e di collocar le mani pag. 3
2. II modo di accordarla » 5
3. La scala e gli esercizj per imparar a leggere le note alle prima posizione . » id.
4. Scala con diesis e bemolli, ed un esercizio » 7
5. II piccolo e grande accordo » 8
6. II modo di pizzicar gli accordi » id.
7. Gli arpeggi ed un esercizio » 9
8. Scale, accordi, esercizj e pezzi progressivi in varj toni i piii necessarj » 11
9. Seguito di pezzi progressivi per esercitarsi meglio » 21
La Seconda Parte contiene:
1. II modo di staccare le note con facilita, con esercizj » 31
2. II modo di legare le note, con esercizi e pezzi » 32
3. Le appoggiature e gli abbellimenti, con un esercizio » 37
4. II trillo e le cadehze » 39
5. Le posizioni, le scale, esercizj e pezzi a ciascuna posizione . ...» 40
6. Le note doppie, con scale, esercizj e pezzi per terze, seste ottave e decime . » 52
7. La digitazione degli accordi in generale, a tutte le posizioni . . . » 55
8. I suoni armonici, con dei pezzi » 56
9. II modo di suonar due pezzi insieme » 57
La Terza Parte contiene:
1. Ventiquattro lezioni progressive per due Ghitarre » 60
2. Grande studio o arpeggio modulate- in tutti i toni e in tutte le posizioni . » 99
9929 al 32
PRIMA PARTE
3
La Chitarra., cosi delta Francese., non ha che sci cordej di cui la prima., chiaraata
Cantino, e Mis la seconda Si, la teraa Sol, la quarta Re, la quint a La «• la sesta Mi.
ESEMPIO
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MCDO DI TENER LA CHITARRAE DI COLLOCAR LE MAM
Si deve star seduto non troppo alto ne troppo bassoj onde la Chitarra non saiga
troppo verso il petto o cada verso le ginocchia.
Si deve appoggiar I'istrumento sulla coscia sinistra; il manieo sia pin altoche
la parte inferiore del corpo. Le signore possono collocarsn di an piccolo sgabeljo
il piede sinistro.
La posi/.ione del braccio sinistro non dive esser sempre la stessa; essa deve
variare secondo che lo esige il movimento delle dita.
II manieo deve appoggiarsi sulle prime giunture del poliice e dell'indicPdeL
la inano sinistraj lasciando lil>«'ii questi due diti. II polliee, che stad-ietro il ma-
nieo, non ha posizione fissa-, ma a misura chele altre dita prendono posizioni pin
o meno dif ficiJi , esso deve trovarsi phi infuori o pin addentro del manieo.
In alenni Metodi gli Autori proibiseono agli allievi di valersi del poIlicerM-
la mano sinistra dal lato opposto alle altre dita snlla sesta corda > talvolta sulla
quinta .
/ 9929 /
La Musica riesce tan-to piu p,ia< :evo!e quanto piu e ricca d'armonia, e quattro diti
non bastnndo per eseguire nel medesimo tempo nn canto e dei bassi ragionati in diver.
si tonij bisogna adopefar necessariamente il pollicejcosi invito colore che vdgliano
snonare con maggior facilitaj a valersene.
II Braccio destro debbJessere appoggiato sul lato che forma Passe e la tavola ar_
monica della Chitarra in linea retta del ponticelloj la mano deve appoggiarsi leggier.
inente sul mignolo che deve posare quasi accanto al Gantinoj e precisamente in mezzo
della distanza dal ponticello all'apertura: questa mano non ha posizione fissa perche a
misura che si vuol addolcire i suoni ed imitar l'Arpaj bisogna rawicinarla allJapertn_
1,1, e quando si vuol suonar forte bisogna accostarla al ponticello.
Si vedra nella seconda parte il modo di pizzicar la difficoltaj ma nel prineipiojsi
pizzichera la sesta, quinta e quarta corda col pollice della mano destraj la terza e secon.
da colTindicej ed il cantino col medio. Bisogna osservare pero che negli arpeggi bisogna
pizzicar talvolta la terza corda col pollice e talvolta la quinta e la quarta colTindice
ed il medio.
ESEHPIO
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PollicePiillior
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Quando il canto dJ
un pezzo di' musica va discendendoj e che vi sono delle note basse
dJaccompagnamento , allora si e obbligato di pizzicar colTindice fino alia quinta cordaj
e se invece il basso ascendej bisogna che il pollice pizzichi fino alia seconda corda.
ESEMPIO~>dto
liirf iro
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Indioo
CTdEB m
11 dito anulare non serve che nel pizzicato.
Bisogna far ben attenzioneJ pizzicando.,che il pollice della mano destra, si trovi piu in
fuori degli altri diti, e che la mano non sia ne troppo alta ne troppo bassa indietro .
/ 9929 t
MODO D'ACCORI)4R L4 CHITARR4
II iriodo raigliore d'accordar laChitarra si e di accordarla all orecchio a cordovaotpj
come si accorda il Violino. ecc.
.
Questa maniera mm potendo essere descritta., indico la Begneute per coloro che mm
potessero adop,erare la prima .
Si accorda la quinta corda.,che e LajCo\ Diapason, istrumento dJacciajo cosi 'chiamatoj
oppure con nn altro istrumento gia stato accordato col Diapason; inseguito si pimr an
dito snl quinto t;isto di questa stessa corda cho da il Rr, e si accorda In quarta alToni.o
sono. Si pone nn dito al quarto tasto della tcr'za corda che da il Si,c si accorda la se_
conda all'nnisono. Si mette an dito sul qninto tasto del la seconda corda che da il Jf/,e
si accorda il cantino alPunisono. La sesta corda si accorda col cantinoj ma due otta_
ve pin basso.
SC4L4 4LL4 PRIMA POSIZIOXE
L<- cifre indicano i diti della mano sinistra ed i tasti dove vanno collocati.
Le note a corda vaota sono indicate da un Oj lJindice da-/; il medio da 2; I'anulare.
da-?,- cd il mignolo da 4 .
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S -Tastoi_ltiln
rrm^fSrsla Corda Oiilnl: Ouarta T( r/ Seen ll' :l
ETERCIZIPER nilMI'.M! BENE \ LEGARE LE NOTE ILL* PK1MI I'nsi/IOVE
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ESERCIZIO
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DEGLI AGGORDI
Vi e il jpiccolo cd il grande accordo. Si chiaina piccolo Accordo quando si e obbligato
di preffdere due o tre corde nel medesimo t.isto col primo dito della mano sinistra e
grande AccordOj quando se dp de\ono prendoje cinque o sei .
ESE1FPIO
Piccolo Accordo
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Grande Airuido
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MODO DI PIZZIC4R GLI ACCORDI
COLLA MAIVO DKSTRA
. Molti pizzicano gli accordr solament« col pollice., passandolo su tutte le corde .Questai
maniera nun aggiunge veruna grazia alia mano e rende Taccordo troppo secco; cosi qnan_
do mi accordo e di quattro note^ bisogna pizzicaflo con quattro ditaj ma assai celeremen-
te., affinche queste abbiano Faria dJesser state pizzicato quasi insieme
.
Quando JJac'cordo e di cinque note, si de\e sdrucciolar il pollice sopra due corde e le
al'tre corde cogli altii tre ditij e quando e di sei notOj si dove sdrucciolar il pollice sopra
tre corde e le altre tre corde cogli altri tie diti
.
ESEMPION.B. II pollice della mano destia sara indicato da an puntof.) 1'indice da due punti (..)
il medio da tie (...) e I'anulare da quattro (....)
ACCORDO di QUATTRO VOTE
Si pizzirn
ACCORDO di CI\Ol E VOTE
Si pizzira
AtCORDO di SEI XOTK
DEGLI ARPEGGI
Vi sono Arppggi di treJ qaattroi S('i JottoJ nOTe.,dodici b sedici noto., e si pizzicano con tit- o
qnattro diti.Se ne puo farP ana graudissima quantity ma pw esspr brevejindichPToiprincipali
tlil'li.i I di THE NOTE A! PEMil di 01 1TTKO VOTE
mm FfL a__rrT] sfl, rTft rfft
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ViPKI.il di SEI \OTE
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Uil'li.ll di llli'KI VOTE
Jt-|>E(i(;l dl SElmi VOTE
' !•. "i m.i a imi'i'ii; vote
g^^gfa^B^N.B. Per addpstrar U> dita dclla mano dritta ed psercitarsi a far gli arpeggi con molta
prestezzaj si dwvono pseguir qnplli thp ho dati colla Lpzione spguentp ad eccezionp dpgli
Arpeggi a dndici od a spdici note.
/ 9929 /
P«t suonar bene sulla Chitarra un pwezo di nuisira, bisogna) quando sJ incontrano detle
note di basso che noil sono corde vuofr_, Iasciar nulla corda il dito fino a che un'altia
nota obblig;i di Ievarloj quest J attenzione A necejssaria per sostenere il suono di qu«'st.i
nota ed evitar quello che si produrrehbe dalla vibrazione della corda v nota in el raoniento in
cui il dito cesserebbe. di premerla.
Moderato (faGE fa^^gjgfessdsys?
^ Pffl iffi / i ftfr OT i rfrfl
^rHPi ^vhri^/ iW^t^?=fw
5 1 S"U
^£ rjrrp ,, rrrgi-^m^gg^ S• •
ffi p^Vt^wa^gi^ > /v ~r
SEGMTO D'ARPEGGI DIFFICILI
PER ESERTITARSI 1YELLA STESSA LEZIOUE "'
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I8PEGGI0 di THE VOTE ARPEGGIO di OI'ATTRO I'OTE ARPEGGIO <tl SEI VOTE
aspgfl feifea^i rfsyiiiwARPEGGIO di OTTO VOTE
asI^S
1,0 STESSO I.O STESSO
j^Ml |ipi§|llii
ARPEGGIO dl'yUTTRO NOTE ARPEGGIO di OTTO VOTE
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Ciasran istramento h;i i sinii ton! favoriti: si pno suonare snlla Chitarra in tutti i toni:
urn guellichele convengono meglio sono Za- Maggiore. e Minore,lFp Maggiore e Minor*-.
Mi Maggiore e Minore 9 Bo, Sol- Fa- Gli altji sono difficili; quindi ho.datn If Scale, gli
Accord i, gli Esercizj, ed i pezzi segnenti n*i toni pin nsitati e pin facili p<-i principianti.
SC4LE. 4CCORDI, ESERCIZI.
E PEZZI PBOGKESSIV1 IV IMFEEREVTI TOM I PII ISIT4TI
\l I, 4 I'll I 'I V POSIZIOVE)
X£t.L<> cil'i-f non indicano che i diti delta mano sinistra. Le note con una doppia coda
vanno pizzicato col pollice. delta manodestra.
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Nella Scala seguente bisogna che la mano sinistra si avanzi al secondo tasto pet
facilitare la diffitaziono.
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Quando si .iaiovano due note insieme clu- stanno ambedue sulla stt'ssa corda, si fa
la jiiu alta al suo posto » la piu bassa sulla corda che vien dopo
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mESEMPIO
Bo v Si sono aBabi due. sulla seconda corda; allora bisogna far il Re al suo
posto eel il Si sulla terza corda al quarto tasto.
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Sol e Mi sono ambidue snl cantino,- bisogna fare il So] al suo posto ed il
Mi sulla seconda, corda al quinto tasto.
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FI*E DELL4 PRITI4 PARTE
IV.B.h allievo passando alia Seconda Parte deve continuare ad esercitarsi con pezzi
faciJi chJegli trovera ncllc opere 4 4 5. 4 20. \i\. 422. ma specialmente nell' opera 444.,op<'_
re ttitte dell'Autore
/ 9929 /
951 SI PS>JJSInll,
lj^fr '/;///* v r/r* '/*, >//> r'/u/r/;/sv//f'
fi^r I'uisf^iirim^iito <h jtao Figho
ustatto
u/l'o Parte /:' Fr.S.
00Jo 6
,></3i Parff •'>' Fr.<t2 —og32 (\mxpJeto » --If-.—
. VILuHfO />/> v EL ( < (AFirf.iize Dncci .
V*<j\*
SEGONDA PARTE
Si trova nella musira di Chitarra nna qtiautita di passi che vanno psejvuifi slaeeati.sia
perche l'autore gli abbia marcati rosi» sia perch*' suonando dii Duetti o Terzetti cnn
altri istruiuenti, nei passi Fnr/i> si sentirebbero assai porn le note legate. Pizzicando run
an sol dito snjir.i riasruna corda, come lo dissi nella prima parte di questo uiettido,qnan_
do \\ sono molte semicrotue in mi pi'zzo di musica Allegretto oAUegro,<$iP?\\\ sol dito non
pno bastare per fare a tempo tut t* le note poste supra una corda,cosi dopo aver
percorso le prime lezioni di quest' opera, bisogna avvezzarsi a staccare nel niodn
seguente.
MOI»0 1>I ST4CC4RE CO\ FACIL.IT4
Per istaccare le note e fame facilmente nna qnantita in tin movimento vivo,biso-
gna far uso di dne diti I'uno dopo I'altro sulla medesima corda senza sorprendersi
se parecchie volte, ascendendo, qnando si e pizzicata la seconda corda col dito me_
dio si trova di dover pizzicare il cantino coll'indice, e discendendo allorche si e piz-
zicato il cantino coll'indice, bisogna pizzicar la seconda col medio.
iS.R. Questo modo di staccare mm si adopera che sul cantino, la seconda e la terza
corda: per le altre, siccome noil servono che di basso o d'accompagnamento, il pollice
basta .
N.B . II pollice sara indicato da an p. I'indice da nn \ ed -il medio da tin" m.
ESKTIPIO KD ESERCIIEJ
'! Esercizio fjft-P-"
/ H9.-H /
J . Esercizio i ff f
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,1 . Eserciz
1 ilf
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Quando si e ben coropreso questo modo di staccare, bisogna valfvrsene sempre, e a_
doperarw costantemente due diti in qualunque pezzo
DELiL.4 LEG1TR4 o del L.ISCIATO
Non si deve seinpre staooare. Vi sono dei passi che bisogna legare per renderli piu
dolci e piu piacevoli
Si chiama legatura questo segno che si =^*:=f frzfzr : ~T~ mette sopra due p
piu note.
C'e il legato ascendendo ed il legato discendendo.
11 legato ascendendo si fa pizzicando la prima nota ed appoggi.mdo inseguifo il dito
della mano sinistra sulla medesima corda,con forza, approfittando dell.i vibrazione ec.
citata
.
ESEttPIO
£EPWWTT=F*1Pizzicato il Mi Pizzicato il L;i Gli altri rgualmpntppd appogginteil ed appoggiateil
dito sul Fa dito sul Si^^^Q^^^Eg^E^aj^i/ 9950 /
•j-3
II legato discendendo si fa pizzicando la prima nota e ritirando run fur/a
il dito che la forniava, avendo gia preparato il dito che deve dare la secon.
da nota, caso che nun sia corda vuota.
ESEBIPIO
i£E C=f^=^^ • 4 & mm-Pizzicato i! Sol e Pizzicato il Fn
ritiratp il dito avendo *» rit irate ildito
g-i.i prcparatn i I Fa
Preparat*Prc|.
Gl i al tri ejrtisluipntr
mm^mi«*»**: ^^g^#teN^»Prip. Prop. Pmp. Pi' p-
Oidinariamenle si legano le note due a dne; ma sovente. nella mia nuisica, fi-a
le note legate, se ne trovano due con an panto di supra, allora bisogna pizzi-
carle con due diti, perche cio non snccede die mi passi da una cord a alTaltra;
ma bisogna pizzicarle con una sola vilnazinne della maim, portando i due diti
((nasi insieme affinche le due note abbiauo Paiia d'esser state legato.
i'.SDllIMO
gEE^fe^lm 1
P^-^^^^^^ ^ •_ ,» ^ -
Hidicr Mrrti
t^Ftip m •
lit i
Indiee PoIIicc
Legando le note, due a due, succede sovente, discendendo, che avendo pizzicato
una nota sopra una corda, essa deve esser legata con an'altra nota sulla corda se.
guente, allora la si fa cnlTEco.
/ 99-0 /
.Vi
1/ Ecn si f';i col dare l;i vibrazion« ad una cord a p. coll'appoggriare il ditn della ni.i_
no sinistra, con forza, stilla corda che segue, senza avprla pizzicata.
ESEHPIO
Pizzicato il Mi rH
appnggiatc il ditoiml
Re scnza avcrlo piz-
zicato
Pizzicato il Si
on* iippnggiatoil
(I ItO Kill Lil M-Il7.il
uverlo pizzicato
Fgtlftl nu-ntf
ITO i'Vit
iipAvviene sovpnte ancora, npll'ascpndpre dalla sesta cnrda alia quinta, o dalla c( u I n
_
ta alia quarta the dopo ,ivcr pizzicato una nota sopra una corda, essa dcbba psspi-
lcgata colla nota a vuoto cbo si trova snlla corda, segucntp; allora bisogna sdiucciolar
il pollice dclla niano dcstra da una corda alPaltra scnza alzarlo, il che produrra l'ef-
fetto del legato o lisciato.
ESEWPIO
Sdrncclfilfitn
il polliro d;tl
Rnl al l.;i
Sdracciolatf!Sdrnooiolato
il poll ice dul
Dn al Ho
ESERGIZI
Pi:R n!P\i;\K a LEfttRE o MSCUR 1? 1VOTE IiiTITE lelMMEKE
N.B. Non si potranno psegmre qnpsti pezzi che quando si sara acquistato nn po di
destrezza e di forza nelle dita
Pre 1
1
^^^^k ecu n «
Sdraeciolatc
il pnllicnSdrncciolatc
pro pro
^%^^girfff^7Tg:gp»/ 9950 t
Andante
%-f-.d'Jf iTf
;^+j^jt^^%^fi^^^Ta^
3^"a-^1^-•- -#• --t - ' -0- -0-
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Poco Allegretto BfcHfeffi^tjM^ l
—I. D.C.xiiK
a I FI\E
%t &mmm|
Pro pro _i
mii
i±:
m*m-\-*am l^L
*?
14.-1
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iw ^rr
#Si possono legar fino a quattro note sulla medesima corda ascendendo e discenderido,
col mifltsimii mezzo indicato n<l primo e secondo esempio.
E«P(iipf o
Pi 7. zifntf . A(nmggi;itr-. Appng. P17.7. icnti>.Appng . *pp»K- ^^^ ^>^^H
^M ^=* 1^
—
Pizzicato, Bitirate. Bitirate. Pi7.zicntP.Bit. Kit. to/ 9950 /
^m
.16
Si possouo legare fim» a rlu»* ottave ascend endo e discendendo. Nell'ascenderp si pizzicnno
tnttfl 1'' corde col pollice, Klrucciolandolo d;i una corda all'altra, e nel discendere d*>.
p6 pizzicato la prima nota, si legano !• « 1 1 11
•
<* r si f;i nsn dell'Eco pnssando d/i Ti-
na corda all'altra.
ESETIPIO
Nell" ascendere
Nel discendere
Si posson pnr legal*** le n<>r<* dnppie, ma solamente dne -a din*, alfrimenti non si
sentirebbero.
ESG1PIO
fe##fipIV. B. Si- i diti chi* fanno It* prime note, possono fare anche It- seconde, allora e me.
rlio di sdrncciolarli sulle corde senza alzaidi.
ESEMPIO
_=*= Sdi-ncciolate il I'.' e 2%lito che fanno il Do e il La fino al -g—-»-
j^ Be v. Si, ed egualniente nel discendere. ~^^J""
S— Sdrucciolate il l'.'e S'.'dito che fanno il Fa eel il Be find al ^^5-<*?o/ e'Jf/, ed egualmente nel discendere
I/EZIOUKPER BSEBCITARSI >EILE 7SOTE DOPPIE LEGATE E SDKVCC Iftl.ATE
Sdrucc.. Sdnicc. -4 , v 4 --—
*
Andantino
3 3 ^_ g |^
/ 9930 /
Srimcr. Srinii '•.Srirucf
.
Sri rurc
.
^# | T&f^Wtf^TTht^z^^^ ^lIM\
ISII.I i: 4PPOGGI4TrRE e degli ABBELIjIJlEliTI
L" Appoggiatnra e ana nota di abbellimento della masica. Essa preude la meta d»l va.
hue della nutii scgucntc » si lc<ra C(in essa.
ESEMPIO
S fgn i a a i tn t.i
p*ihp FF-f^nr^-^Kffi ttu chr» drvo prudn rrr
\ —
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• m r->—
-
-•
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P-+
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Spjflli unitMi
JV-^j>.i> r g-
t*J&L&-ihp-
Bffottn ch.o dpvimo prndarrr
^P -g—
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U M L)
m fmf m fea pg^-1*-*^
r^
Quando si trovano rlu<-. 1 1. «» qnattro piccolo note insieme, si diiamano abbellimenfi
e si legano tnttc cnlla nota rln- sc^iip.
ESEWPIO
Efli'ttn chi' dcMinn nrodnrrr
/ 99 31) /
38
liEZIOIfE
PER ESEKC1TARSI nelle PlfCOLE MITE APP06GHTURE e Degli AFBELIJMEim
Lndanfe con JUL—L\
pnro moto 5^-m» m *El B is
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IJEIj TRIIjL.0 e DELIjA CiDESZi
II Trillo sprvp d' ornamento, e si fa lpgando, con prestezza, la nota sn ctii e posto
I 99.30 t
colla nota al di sopra taute volt*- qnante ce ne vogliono per riempire il valore della
delta rnit.i; ma si comincia senipre dalla nota al di sopra.
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Effottn eh** dPTonn produrri
STIDIO 4SS4I UTILE
[>»'i- imparare a far il Trillo con tutti i diti della mano sinistra che bisogna eserci
tr tr tr
tare tutti i giorni
^ftiTfrw:
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Vrdl fl .Slip
]i (r Ml ' Il I " alln
Pagina i"
La Cadenza si trova talvolta alia fine d'un passo di diffioolta, e si fa come il trillo;
ma si comincia sempre dalla nota so. cui e posta
.
La Cadenza si pno far in tic manicrc snlla Chitarra
I. Pizzicando nna sola volta la nota, e legandola tante volte qnante ne abbisogna
no colla nota che segue.
II. Pizzicando la nota tutte le volte che la silega colla nota al di sopra.
III. Preparando le due note sopra due diverse corde, colla mano sinistra, e pizzican
dole con due diti della mano destra.
/ 99.TO /
40
ES'EJIPIO
A', tl;iiii<-ra '!'• Maiiier-a 5'. ffiaiiiera
Sojini Vsitriti
EffVttn che dcvono produrrr
UVAAaV. posixiom
Si ehiama Posizione i diversi tasti su mi si e obbligato di trasportare il primo dito
della mano sinistra., per eseguire alcune note o qualche passo.
La Cliitarra non ha die cinque posizioni snl manico, ed esse sono alio cinque note
rile si trnvano snl cantino o sulla sesta corda, senza contain il Mi corda vnota; cioe la prL
ma al Fa, la seennda al Sol, la terza al La, la qnarta al Si, e. la quinta al Do.
Questo posizioni non hahno tasti tissi, perche coi diesis <> coi bemolli si e obbligato,
sovente di avan/art- « ritirar la raano di tin tasto.
Kimaivai che purecchi autori nei lorn metodi contaun.a ciascun tasto una posizione.,cioe
ad ogni semitonoj in non posso approvare qtiesta maniera, perche sopra tntti gl istrumen-
ti cbe ban on nn mauico., comeil Violino, il Basso il Mandolino, il Linto ecc. -si conta a
ciascan tono intiero nna posizione e nun si potrebbe far altrimenti, perche tuttelenote
sono succettibili d'aver dei diesis o dei bemolli, <• l'avanzare o il ritirare la mano d'nn
semitono per lJeffetto d<'i diesis o dei bemolli non e cambiare di posizione giacche non
si canibia di note.
Per eseinpioj alia secn'uda posizione cbe si trova al terzo tasto, s J incontra un passo in
Mi maggiorej per facilitate la digitazione, bisogna avanzare la mano al quarto tasto , e
qnesto quarto tasto, e ancora la seconda posizione, perche la mano ha dovuto avanzare
per I'effetto dei diesis e non pel carobiamento delle note.
Se si trova alia terza posizione ehe sta al qtiinto tasto, e che s'incontia un, passo
in La beniolle, si e forzato dJindietreggiare la mano al quarto tasto, e qtiesto quarto
tasto e ancora la terza posizione, perche la mano ha dovuto indietreggiare per Teffelfo
dei bemolli e non pel cambiamento delle note.
/ 9930
41
ESETIIMO
Si'ifuiil.i Fnsiiionp „ p Seconda Pos
••mm §_ l
n ^m^m&f k
Terza Pnsizione e Terza Posizinn**.
Piccolo Arrttrrin
Si vede dnnque da quest 'esempio che i tasti dove truvansi i semitoni, non possnno a_
ver il nomc di posizimie, perche essi servono ora per i diesis delta posizione che li prece_
fie, ed nr;i per i bemnlli delta posizione che li seijne
.
Prima d J intraprendere Ie posizioni e necessario di conoscere perfettamente j| manico
dell;, Chitaria.
Non volendo annojare l'allievo col fargli imparar a menioria (come e di costnme)tnt_
te h> note die si trovano sui dodici tasti, i<> gli addito nn nuovo mezzo piu corto e
pin facile per conoscerle prontaniente.
Allnrche si e snonato la prima parte cli qnesto metodo., si de\e conoscere la primapo_
sizione, cioe <lal primo'tasto fino al quarto. Ho scelto fra Ie alti'e otto, quelle dove si
trovano meno diesis ». b«mol!i, perche Hesce inntile di parlare di quelle che altro non so_
no che Ie note diesate dei tasti precedent! s ho dnnqne indicato Ie pin essenziali nel
modo Beguente:J e l'allievo non deve imparaie che qneste quattio a niemoria
.
5". Tasti,
7". Taslo.
Srsi;» corda
(.In I li hi
corda
On a rl:i
rorda
TVrzno o rff :i
Seriniffa 1'a ill I no
i
S'l Tnsto
lO'lTnsto
=£
I
/ 99ofl /
\-i
scvli: delle qfittro posizioni.
SECOND* P0SIZI01NE
Si pone il primo dito al terzo tasto,
n i « 1 3 *t
2 .1 i."> 4 i
1/{
" PpJ*HL Jt i i •
*w * rV1J'1 T m :
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s esta
i +7. tasto
Corda '." In
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7.taslo
Corda Onm t:<
7.1nsto
Corda
I
Tprza Corda Sproud a Cord
a
1
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Calltllto
TERZA POSIZIONE
Si colloca il primo dito al qninto tasto3 *
3 4 1 3
Sr-sla Cmda
P^ ^S 1 31 2
Oiilnta Corda
9. tasto
Qnarfa Corda
iMTcrza Corda ! Sprnnda Corda
I
<'ant Inn
Ql'ARTA POSIZIONE
Si roette il primo dito al settimo tasto.
i
\ 2 4 13 4 1 •>
i *^ ^Ncsla Cnrda Oulnla Corda
-1 » 4-
Qnarla Corda Tcrza Corda
QtlNTA POSIZIO>E
Si posa il primo dito all* ottavo tasto
13.4 > a * 2
Spponda Corda fa nt I no
1 3 41
1» 4
12. taste
Sesta Corda
12. tasto
Onlnta Corda
12. tasto
Onarta Corda Tprza Corda
12. tasto
Spponda Corda
12. tasto
Canllno
N.B. Ho tracciato le qnattro scale in Do soltanto per far conoscere le quattro posi-
zioni ncl tono naturalc ma non sono qnelle chi' si devono stadiare. Snonando in2?onon
si fa nso ehe della scala alia terza posizione e talvolta di qnella alia qninta .
La Chitarra ha i snoi toni favoriti, come lo dissi nella prima parte di qnesto me_
todoj e qoesti toni nei passi di smanicatnra hanno le loro posizioni favorite, cioe:
/ 99.-1(1 /
Saonando in Fa <ul in Do, si adiijicra la terza posizione.i
Saonando in Sol od in Re si nsa la quarta posizione,
Snonandn in La convien valersi della seconda posizione.
E saonando in Mi sta bene il servirsi della seconda posizione.
Avrei potato marcare a cinscnna posizione !e scale di tntli i toni maggior.i p minori,
ma avrei aonientato il mio metndo inutilmentp.
Darn qui a ciascnna posizione una seala favorita e relativa al sno tonOj cine nna scala
n»'| tnno pin nsitato a ciascnna posizione.
SCA.L1E, ESERGIZI, E IT7.ZJ
KELIjE OI'ATTKO POSI7IOM
S<:\L\ alia SECOSDA POSIZIOIVE
Si posa iL primo difn al quarto tasto
P^jjJjJiU^^•1
,.4
to—**$
Scsla Cnrdu Onlul; Onnrl a Tl'l'7f
m^Srrnnda
GSKKCIZI alla SKCOADV POSlZIO\F.
^ ^^ t^^^ ^S?
^- -^^^ £^^jP^• 3 •
S_. _L J. -J- • .#- •
E^^i^^i^^H^mn^H^i
/ 99I5II /
41
*LIii SECOJVOA
i'umziiiu:
Foco Allegretto
Piccolo Accord
yu^gpfp lei^an*3*SC*P^§ -
fr, rfrr.,^^, ^ Piccolo Ac
^frff^f^nT
^ -F ^4 ^ -#- -4
n.r.
Pollirc
T^ 4Pollico
SCALA alia TERZA POSIZKttE
\y Fa4 -t-^
Sesla IJorda
Si colloca ll pnmo dito al quinto tasto . 2 4
On I ii I a Orin r la Terza ScCoiida la nt Inn
ESERC1IZIO alla TERZi POSTZIOIE
^«-^#
^^g^£%^ifeiSSiipiSigiMMfe
s Eif4^i is aAndante .
ALL4 TERZ4 Jf-jf
POSIZIOYK ^V"i tf ifrP. i
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J ^i a .n±rr:j±Jr^j>g
W- ,„7 gWrT LJ'£fwmJJ;?iini'm^r . f
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/ 9930 /
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Sf.ALA alia QIABTA POSIZIOKE
Si ponf il priiuti dito al sfttimo tasto
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Sesta J'nrda Qiiiuta Vuarla Trrza Seconds * a n 1 1 n
ESERCIZIO alla QF4RT.4 POSIZIOKE
f 9930 /
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SCALA alia QCIIVTA POSIZIOJfE
Si mette il piimo 'lito al nono tasto
~<^^miimmSf.lfil Cnrrta (.)llllll:i
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Si fa salla Chitarra una quantita di passi a m»te doppie, cioe in Terze., in Seste in
Ottavp ed in Dt'cinic
Pej- eseguir bene, i passi a note doppie., bisogna alnjeuu che uno dei due diti
sdruccioli salla cnrda, senza lasciarla,per servir d'appoggin alia mano, altiimenti le
note non ru'scono nette e i passi diventano 'pin difficili.
IV. B. Lc Cil'n- con una legatura snperiore o al di sotto indicano i diti ch« devonn
sdrucciolare. senza abbandonar la corda.
SCA.liA PER TERZE —
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Ojijiuif in alti'O mndo/
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ESERCIZIO PER TERZE
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Andante
PER TEKZE
Dojio l.i Scala, lJEsereizio e l
JA.n(l;mtino p<*r Sesto,
SCIH PER SESTE h 4
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ESERCIZ1 PKB SESTE
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PER SESTE
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ESERCI/J PEK OTTUE
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DEGM 4CC10KI1I
Si fa snl l.i Chitarra aua quantita d'accordi d'ogni specif e in tutfp le posizioni: sa_
n'bbe iropossibile di nutarli tntti; ma per iiuparar il modo di diteggiarli qnando si tr<>_
veranno nei pezzi di nuisica, ho indicate qui, in una sola posisibne, la digitazione di tutti
i differenti accordi che si possono trovare ueirestenzione del manico delfistromento
.
N.B. Qnando gli accordi sono fuori della prima posizione, bisogna cominciare a di_
teggiar le note piu alfr per le prime.
ESE^IPIOICCOBDI JIAGGIOR1
Piccolo Accordo; Grande tccurdu i Grande. Accordo. Piccolo Accordo
J. I . J
ACCORI)l HIVORI
Piccolo Accordo . Grande Accordo;Grande Accord
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ACCORD I di SETTLWA MINORE
m^m^mGrande Aivordo. Grande Accord
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ACCORD! di SETTIMA DIMfRL'fTA
Piccolo Accordo
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IIKI SIO\I IKKOMCISi fanno pure dei Snoni armonici snlla Chitaira; ma e imnossiliile di poter renderli
tulti egnali; ve.ne sono di qnelli che riescono bene, »<1 altii che sono ninti.
Quelli che si fanno snl qninto, settimo e dodicesimo tasto sono assai chiari h gli al_
tii non lo sono.
Si fanno i suoni armonici appoggiando leggiermente un dito del|a mano sinistra snlla
corda, ma 'peip.endicolarment« sul tasto, e non in mezzo, pizzicando f'ortemente questa stes_
sa corda vicino al poniicelloj col pollice delta mano destra.
Ecco i Snoni armonici di cni son sncettibili le sri corde
:
If. B. I Suoni armonici danno nn' ottava piu alta di quel la che sono marcati .
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7'.' Taslo
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S'! Taslo4°. Taslo
.)" Taslo
rccCantino
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4' . Corda
5'. Corda
6'. Corda
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ESERCIZI DI SJJONI ARMOMCI
Per render |>iu facile l'esecuzionp tli que^ti dae pezzij hn messo le cifre sopra e sotto le note
L<- cjfre superiori indicano i t.isti, e le inferiori indicano le corde.
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Si puo pi'oduri'e'sulla Chitaira molta armonia ed iin basso contiiiiMi^ tn possono anche sin>_
nar due parti sciitte separatamente sul medesimo rigo.
En-one due esempi.
IV. B. In questa prima lezione tutte It- note del ba&o devon esser pizzicate soltanto col pollice
della mano destra.
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58 In qnesta s«»r.«ucln lv/.'n>n>\, quando le note del basso sono serD.jci'<»nie, si pizzica-
no col polliOft ' I'indice delta maim destra.
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Allegretto
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Composi 24 Lezioni a clue Chitarra affinche snonando la parte dellJAllievo che e molto
sempliee <• facilej si possa divehir sicuro nella battqta ed avyezzaisi a snonar insieme.
Queste lezioni saranno ancora ben piii ntili quando essendo arrivato ad una:' certa for_'
za, si potra snonar la parte del maestro (che A una seconda Chitarra un po' complicata)
nccfssaria assai per imparar ad accompagnare.
Moderato
4: LEZIOIVE
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