#opensanità: dalla comunicazione pubblica all’innovazione sociale. l’esperienza del lab del...

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Healthcare

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#opensanità

Dalla comunicazione pubblica all’innovazione sociale:

L’esperienza del Lab del riuso dei dati a Ferrara

02 dicembre 2015webinar

Valentina Bazzarinvalentina.bazzarin@unibo.it@vbazzarin http://www.slideshare.net/LaValeShare/

Sanità in movimentoSanità in movimento nasce come un programma regionale di azioni integrate, per coinvolgere e favorire il confronto tra i professionisti che lavorano in ambito sociale e sanitario e gli esperti di tematiche emergenti. SIM progetta e realizza opportunità di partecipazione e di scambio reciproco rivolte a tutti coloro che sono interessati ai temi della salute, del benessere sociale, dell’assistenza sanitaria.

Fonte: http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/sim

Open Data a Ferrara: primo Laboratorio sul riuso dei dati aperti di sanità e socialeDa fine settembre, e fino a fine 2015, nell'Azienda Sanitaria e in quella Ospedaliero-Universitaria di Ferrara sarà attivo il primo laboratorio regionale sul riuso dei dati aperti di sanità e sociale, promosso dalle due Aziende in partnership con la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna. Chi partecipa potrà valutare qualità e rilevanza delle informazioni disponibili oggi in formato aperto e raccogliere suggerimenti su cosa rendere disponibile in futuro.

Perché?

Fonte: materiali del webinar di Bultrini, ARPA, Open Data Lazio (disponibile su https://dati.lazio.it/it/materiali-utili)

Come?

Dove? Wiki e UGC

“I wiki adottano un modello comunicativo “molti a molti… Tutti risultano essere coautori dello stesso documento che hanno contribuito a creare… Per le loro caratteristiche, i wiki sono spesso usati per attivare collaborazioni, scrivere documenti a piu’ mani, condividere informazioni tra persone impegnate nello stesso progetto, creare un ambiente nel quale il sapere viene messo a disposizione di tutti…” (Santoro 2011, 116-117)

Chi e con chi? La community e la rete

SPAGHETTI OPEN DATA

Siamo un gruppo di cittadini italiani interessati al rilascio di dati pubblici in formato aperto, in modo da renderne facile l'accesso e il riuso (open data). Ci sembra che questa pratica sia utile per alimentare la discussione sulle scelte che ci attendono; rendendo facilmente accessibili informazioni di qualità alta, contribuirà a renderla più razionale, allargata e fondata sui dati. Con tutti i suoi difetti, la nostra democrazia è un grandissimo dono che ci hanno fatto le generazioni passate: il minimo che possiamo fare, tutti insieme, è cercare di averne cura.Parliamo di dati su questa mailing list da settembre 2010. Abbiamo anche un repo Github.

I dati che possono essere messi a disposizione possono essere dati interessanti per la comunità, ma possono essere anche dati che hanno poco valore, se non soltanto nel conferire trasparenza all'operato dell'amministrazione.Nella procedura di apertura dei dati sarebbe quindi auspicabile che prima di tutto venissero "liberati" quei dataset considerati più interessanti dal punto di vista della popolazione (per esempio dati su ambiente, salute, traffico, bilanci pubblici).Allo stesso modo i dati devono essere aggiornati il più possibile e in continuo. Rilasciare un set di dati per poi non aggiornarlo con le nuove misurazioni serve a poco. Dataset di rilevazioni del passato sono ovviamente fonte di informazioni preziose e forniscono elementi di paragone con dati aggiornati, ma il dato ha valore soprattutto nella sua evoluzione nel tempo e nel suo aggiornamento.La diffusione di software (applicazioni) in grado di aggregare e leggere i dati può essere effettiva se le app lavorano su dati sempre nuovi.E' come se un quotidiano continuasse a proporre sempre le stesse vecchie notizie: chi lo comprerebbe?

Fonte: http://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2012/10/quando_il_dato_e_veramente_ope.html

Quale dato va liberato?

Rischi ed emergenze

Problema dell’affidabilita’ delle fonti (su wikipedia per esempio non sempre vengono segnalate, ma esiste un sistema di per review).

Problema della polarizzazione delle opinioni (esempio lotti del vaccino antinfluenzale ritirati dall’AIFA).

Gli Open data possono aiutare nella gestione della comunicazione pubblica in situazioni di emergenza e per controllare/smentire/ rettificare informazioni da fonti non attendibili?

Open Gov

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=Bq_ZWl1ZXA0

Sistemi e portali .govFonte: http://www.nsis.salute.gov.it/vedi anche: http://www.mattoni.salute.gov.it/

Obiettivi: NSIS, mettendo a disposizione un patrimonio informativo e strumenti di lettura integrata dei dati, si pone a supporto del governo del SSN, del monitoraggio dei LEA e della spesa sanitaria

NSIS rappresenta già oggi la più importante banca dati sanitaria a livello nazionale a supporto della programmazione sanitaria nazionale e regionale

Fonte: http://www.dati.salute.gov.it/

Informazioni disponibili Vs accessibili

Fonte: http://www.dati.salute.gov.it/

Cos’è successo nell’ultimo anno?

Fonte: http://www.dati.salute.gov.it/

Perché l’annuario statistico del sistema sanitario nazionale è utile alla tua salute?

La diffusione della produzione statistica ufficiale del Ministero attraverso il sito web permette di rispondere alle esigenze informative dei cittadini, degli operatori di settore, dei ricercatori che hanno necessità di consultare la documentazione e i dati statistici ivi presenti, nel rispetto del principio di trasparenza

http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_9_0_1.jsp?lingua=italiano&categoria=Comunicazione_web_e_libri&menu=ministeroSalute&id=144

http://www.wired.it/attualita/2014/07/07/sanita-open-data/

Pronto soccorso senza Open Data

Fonte: https://dati.lazio.it/

Certo che se fosse come choices...

Fonte: http://www.nhs.uk/Pages/HomePage.aspx

Epicentro

Trova dati4 giugno 2015 – Uno strumento pensato per gli operatori e per tutti gli utenti di EpiCentro che desiderano andare direttamente alle pagine del sito che riportano dati epidemiologici. Una sorta di database che, per selezioni successive, indirizza il lettore sull’argomento che sta cercando.Con la voce “parole chiave” si possono selezionare alcuni termini per restringere la ricerca; la sezione “argomento” punta direttamente al singolo tema trattato; le voci “area”, “fonte” e “anno” distinguono rispettivamente l’area del sito in cui il singolo argomento è archiviato, la fonte principale dei dati forniti e l’anno di riferimento.

Diritto di sapere: informazione e’ potere non la diamo mica a tutti… (cit.)

Fonte: https://chiedi.dirittodisapere.it/

Rapporto:

Nel 2103 Diritto di Sapere ha pubblicato The Silent State, il primo rapporto sullo stato dell’accesso all’informazione in Italia.Da giugno 2013 il rapporto è disponibile anche in italiano.Lo studio (realizzato originariamente in inglese) raccoglie i dati della prima rilevazione sul campo mai effettuata in Italia della capacità di cittadini e media di richiedere e ottenere informazioni da Comuni, Regioni, Ministeri e altre istituzioni pubbliche.Lo scopo del rapporto è mettere l’Italia a confronto con altri Paesi in cui sono in vigore leggi come il Freedom of information act (Foia).

Open science

“Il processo di open science passa attraverso cambiamenti sostanziali che rendano le pubblicazioni scientifiche davvero accessibili al pubblico. Il data mining e l'accesso ai raw data sono due nodi da sciogliere per chi ha la responsabilità di governare questo cambiamento. Due elementi fondamentali che non interessano solo il mondo della scienza, perché rispecchiano gli stessi punti nodali dell'open data/government.”

Fonte: http://www.fondazionebassetti.org/it/focus/2012/08/i_nuovi_traguardi_dellopen_sci.html

Innovazione sociale guidata dai dati

“le innovazioni che hanno sia finalità sia mezzi sociali, e in particolare quelle che fanno riferimento allo sviluppo e all'attuazione di nuove idee (riguardanti prodotti, servizi e modelli) che rispondono a esigenze sociali e, contemporaneamente, creano nuovi rapporti o collaborazioni sociali, fornendo un beneficio alla società e promuovendo la capacità di agire della stessa". Regolamento (UE) n. 1296/2013 dell’11 dicembre 2013

Fonte: http://wikipa.formez.it/index.php/Innovazione_sociale

1) strategia per il cambiamento2) superare la frammentazione3) educazione ed empowerment dei

cittadiniFonte: http://www.agendadigitale.eu/egov/le-tre-sfide-per-la-sanita-digitale-italiana_1569.htm

Due suggerimenti video

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=vXr-2hwTk58 https://www.youtube.com/watch?v=FzSiQF_Y_cg

Grazie!

Potete scrivermi a valentina.bazzarin@unibo.it

Twitter: @bazzarin / @sanimov

Parole chiave: #openhealth #yesweopen #opensanita #opendata

Spazio per informazioni e dibattiti aperti: https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/sanita-in-movimento/yes-we-open

Fonte: http://video.repubblica.it/next/rnext-gli-open-data-restituiscono-potere-ai-cittadini/162572/161062

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