smart school community: una rete di competenze a servizio

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SmartSchoolCommunity:unaretedicompetenzeaserviziodiunacomunitàsmartdistudentiA.Mariano1,A.Tundo2,C.Meloni3,P.Zini4ParoleChiave:SmartCity,AmbientiCollaborativi,Competenze,SocialMedia,TrasferimentoTecnologico,OpenEducationalResourceseApprendimentoLa generazione di una smart community capace di interagire in maniera consapevole conl’ambientecircostantedaunpuntodivistaenergetico-ambientaleèunadellesfidecheguidagranpartedelleazioninelcontestodellesmartcities.Lenuovetecnologie,isocialmediaelapossibilità dimettere in rete competenze e conoscenze diversificate è un forte stimolo allacrescita della consapevolezza soprattutto nelle giovani generazioni, nei cosiddetti “natividigitali”. Ilpianocomplessivodiquestoprogettoèpartitodall’assunzionedelruolocentraledellascuolanelprocessoditrasformazionediunasocietàcivilesostenibile.Inparticolare,sièpuntato all’applicazione di metodi e concetti riguardanti l’idea di una scuola innovativa(centralitàdellostudentenell’offertaformativa,sviluppodicompetenzedigitalienon,ruolodello spazio fisico nell’apprendimento, sviluppo di una cittadinanza attiva consapevole,creazionedi una rete fisica e virtualedi competenze), una scuola aperta alla realtà esternacapacedidivenire,nelmiglioredeicasi,volànodifuturetrasformazionisociali.L’attivitàhariguardatolasperimentazionediunabestpracticesperimentale,implementabileereplicabileancheadiversescale,consistenteinunaseriesistematicadiazionirivolteadunasmartcommunityscolasticasulleproblematicheenergetico-ambientalidell’edificioscolasticoesulle ideeriguardanti lasmartcitye lasostenibilitàdellecittà.Lasperimentazioneèstatasoprattutto incentratasull’utilizzoestensivoepervasivodiunapiattaformaonlinedi lavorocollaborativo che è stata realizzata e resa fruibile tramite il centro di ricerche ENEA diBrindisi,cherecentementehaapplicato lenuovetecnologiedicloudcomputingnelcontestodelleopeneducationalresources.Quest’attivitàèstataprogettataesperimentataattraversolasinergiaelacollaborazionedidiversisoggetti:L’ENEA,conlesuedivisioniSmartEnergy,ICTeBioenergia,unascuolapilota(illiceoscientifico“EnricoFermi”diBari),alcuneaziendeprivate fra cui ilDES (DiagnosticEngineeringSolution, spinoffdelPolitecnicodiBari), e laPhilips Lighting University e si è inserita all’interno di un percorso di alternanza scuolalavoro, nel quadro normativo di cui alla legge 13 luglio 2015, n. 107. (con appositaconvenzione ENEA-Scuola) rappresentando in tal senso anche un modello innovativoriutilizzabileperipercorsidiorientamentoformativoversoilmondodellavoro.1ENEAlaboratorioDTE-ICT-IGEST,ENEAc/oUniversusCseivialeJapigia188,70126BARIemail:angelo.mariano@enea.it2ENEAlaboratorioDTE-SEN-SCC,ENEAc/oUniversusCseivialeJapigia188,70126BARIemail:antonella.tundo@enea.it3ENEAdivisioneDTE-SEN,CentroRicercheENEACasaccia,ViaAnguillarese,301-00040S.MariadiGaleria,ROMA4ENEAlaboratorioDTE-SEN-SCC,CentroRicercheENEABologna,ViadeiMartiridiMonteSole,4-40129Bologna

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L’attività si è svolta in forma di laboratorio scolastico sviluppato su attività in presenza eonline, nel quale una comunità scolastica di 24 studenti, iscritti a differenti classi terze, subase volontaria ha realizzato un percorso formativo di 50 ore basato su quattro focusprincipali:

• Diagnosi partecipata dagli studenti per il comfort interno all’edificio scolastico, inconnessioneconlatematicadelrisparmioenergetico

• Progettazione partecipata dagli studenti di retrofitting illuminotecnico di un’aulacampionedell’edificioscolasticoaifinidelcomforterisparmioenergetico,

• Utilizzodiunapiattaformasocialopensourceperillavorocollaborativo• Realizzazione sia pure in piccola scala di una comunità consapevole, sostenibile e

tecnologicamenteevolutadellasmartcitydeldomani(smartschoolcommunity).Ifocusideati,coordinatiesupportatidaENEA,sonostatisviluppatipermoduliindipendenti,ma interconnessi, secondo una sequenzialità logico-temporale avente come obiettivol’attivazione e lo sviluppo di meccanismi progressivi di consapevolezza nella comunitàscolastica. Essi si sono basati sulla filosofia del gaming che ha attivato meccanismipositivamente competitivi fra gruppi di studenti in funzione del raggiungimento degliobiettiviprefissati.Lapiattaformaonlineharappresentatoilsupportotrasversalenecessarioall'interoprocessodi formazione, interazione e consolidamento di una comunità scolastica “smart”, peraffrontarelaqualeglistudentisonostatiformatisulletematicheinformatiche,inparticolaresulleretidicomputer,sullagestionedellacomunicazioneedelloscambiodiinformazioniinun ambito di lavoro condiviso, elementi alla base del funzionamento della stessainfrastruttura ICT di collaborazione virtuale. Si è deciso di utilizzare eXo(https://www.exoplatform.com/),applicazioneopensourcecheraggruppadellefunzionalitàinteressanti, quali la caratterizzazione social, il supporto alle attività di gaming, il supportoallagestionedeidocumentistrutturatieallacreazionedidocumentinonstrutturatitramiteilwiki, l’integrabilitàconappperdispositivimobiliper l’aggiornamento in temporealedelleinformazioni relative agli status e ai documenti caricati. La piattaforma ICT si basasull'interazione tra gli individui per mezzo di strumenti digitali con modalità analoghe aquelle di Facebook o Twitter, ma con finalità aggiuntive di lavoro collaborativo e non disemplicesvago. Ineffetti,questotipodisoftwarevienespessodenominatoEnterpriseSocialPlatform per le prerogative di utilizzazione delle caratteristiche delle reti sociali comestrumento di collaborazione tra colleghi o tra gruppi di persone accomunati dalconseguimento di uno o più obiettivi comuni. L'elemento social è stato anche un banco diprovadellapotenzialitàditalistrumentinellafacilitazionedellacomunicazione.Nelcorsodelprogetto, i vari attori hanno potuto scambiare informazioni, osservazioni, domande edutilizzare un banco di studio/lavoro virtuale che ha consentito anche la collaborazione inteamcontutorfisicamentepiùdistanti.Agaranziadellaprivacyedellasicurezzadeldatosièoptato per realizzazione degli ambienti di sviluppo e produzione sulle infrastrutturevirtualizzategestitedirettamentedall'ENEAnelsitodiBrindisi,conuncollegamentoallareteGARRadaltavelocità.Alcunideilimitiriscontratisonostatilegatiall'utilizzodelleemailcomeprincipalemetododiinviodi notifichepush agli utenti. Si registra unprogressivo abbandonodapartedei natividigitali degli strumenti informatici classici come i pc ed i portatili a favore dei dispositivimobilipiùevoluticomeglismartphone.L’utilizzodelleemailsièrivelatosottodimensionatomentre più efficace sarebbe l'utilizzo di messaggistica istantanea legata a strumenti comeWhatsappoappsimili.L'appmobiledieXohamostratoproprioinquestoambitoalcunilimiti,non consentendo una gestione immediata delle notifiche pur lasciando la possibilità diinteragire con la piattaforma e con i documenti. Si è riscontrato che questa comunicazione

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leggermentepiùlentahacomportatounosforzoulterioredapartedeitutorperstimolarelapartecipazioneneiperiodidipausatralesessioniinpresenza.Inconclusione,tramitelapiattaformaonlinedilavorocollaborativoel’analisidellecondizionidi comfort ambientale dell’aula campione con indagini strumentali in situ e verificheanalitiche con fogli di calcolo gestiti in piattaforma, gli studenti hanno raggiunto unimportanteobiettivo:laconsapevolezzadell’influenzasull’apprendimentodellecondizionidicomfortnellospaziofisicopartendodaunapprocciometodologicoscientificoediricerca.Lapresa di coscienza, inoltre del legame esistente tra comfort ed energia, ovvero tra istanzeindividuali e limitatezza delle risorse comuni ambientali, è il passaggio basilare per lacittadinanza attiva e responsabile. L’intera esperienza si configura come attività ditrasferimento tecnologico, partendo dall’acquisizione di nozioni e metodologie di ricerca,dalla loroapplicazioneaduncontesto realeper lapredisposizionedi soluzionimigliorativedella qualità della vita e del benessere del cittadino nel suo contesto urbano. La rete diesperienze e competenze create costituisce quindi un cantiere di lavoronel quale si vive ilpassaggio dalla città sostenibile alla smart city, in cui le esperienze, le conoscenze e i datidiventanoaperti,interoperabiliedinterconnessi.Hanno dato un fondamentale contributo all’intera sperimentazione il dott. S. Mastrolitti diENEADTE-BBC-BIC,ladott.ssaR.Chiarinieladott.ssaP.PistochinidiENEADTE-SEN-SCC,ilprof. U. Galietti di DES, l’arch. P. Bertoletti di Philips Lighting University. L’attività è statasvolta nell’ambito dell’accordo di programma ENEA-MISE Ricerca di Sistema ElettricoPAR2015.

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ALLEGATI.

Figura1mappaconcettualedelprogetto

Figura2Alcuneslidediformazionesualcunetematicheinformatiche

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Figura4Schermatahomedellapiattaformadilavorocollaborativo

Riferimentovideo:https://www.youtube.com/watch?v=qN7uwMgXu18

Figura3IllustrazioneschematicadellecaratteristichedellapiattaformaeXo

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