appendice piano triennale dell’offerta formativa2).pdf · motoria nella scuola primaria primaria...
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APPENDICE
PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Anno scolastico 2017/18
Istituto Comprensivo n.1 Priverno-Prossedi
“Don Andrea Santoro”
Via G. Matteotti, 24 – Priverno (LT) - Tel. 0773 905266 Fax 0773 1871345 e-mail: [email protected] – web: www.icdonandreasantoro.gov.it
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
1
INDICE
ALL.1 - RAV………………………………………………………………………………………………………………………. 2
ALL. 2 - PDM …………………………………………………………………………….
ALL. 3 - PIANO DELLA PROGETTAZIONE CURRICOLARE ………………………………………………………………
ALL. 4 - PIANO DELLE USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE ……
ALL. 5 - PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE …………………………………………………………
ALL. 6 - PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI …………………………………………………………
ALL. 7 - CRITERI DI VALUTAZIONE …………………………………………………………………………………………..
ALL. 8 - REGOLAMENTO D’ISTITUTO ……………………………………………………………………………
ALL. 9 - CURRICOLO DI ISTITUTO ……………………………………………………………………………………….
ALL. 10 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ ……………………………………………… …
ALL. 11- REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ……………………………………………………
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
5
PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTO GRADO DI
SCUOLA
PLESSO CLASSE
INFANZIA IN MOVIMENTO
Percorso di educazione alla salute attraverso
l’attività motoria
Infanzia
B.go S.Antonio Sez. A-B-C
D-F-H
LA FIABA MOTORIA Infanzia
B.go S.Antonio
Prossedi
Sez. A-B-C
D-F-H
Sez. A-B
VOLLEY-MINIBASKET- TENNIS Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Matteotti
S.Lorenzo
Sez. D-F-H
2^A-2^B-2^C
3^A-3^B-3^C
4^A-4^B-4^C
5^A-5^B-5^C
2^A-2^B
3^A-3^B
4^A-4^B
5^A
REMARE A SCUOLA Primaria Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
5^A-5^B-5^C
5^A
5^A
IL PIACERE DI VIVERE
LO SPORT
Progetto finalizzato
al gioco della pallavolo
Primaria S.Lorenzo 5^B-5^C
SPORT DI CLASSE
Progetto promosso e realizzato dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano
per diffondere l’educazione fisica e l'attività
motoria nella scuola primaria
Primaria
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
Tutte le classi
della scuola
primaria
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
PROGETTO
PROTEZIONE CIVILE
“CENTRO OPERATIVO CIRCE”
Infanzia B.go S.Antonio Sez. D-F-H
INGLESE NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA
Propedeutica insegnamento L2
sezioni 5 anni dell’Istituto
Infanzia
B.go S.Antonio
Prossedi
Sez. A-B-C
D-F-H
Sez. A-B
TRINITY
Potenziamento delle capacità comunicative in
lingua inglese
con esame finale tenuto da docenti
madrelingua dell’ente certificatore
internazionale Trinity College London
Primaria
Matteotti
S.Lorenzo
4^A-4^B-4^C
5^A-5^B-5^C
4^A-4^B
5^A
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
6
LETTURA
Progetto curricolare di promozione ed
educazione alla lettura come processo
continuo che parte dalla scuola dell’infanzia
fino ad arrivare alla
scuola secondaria di primo grado.
Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad
una lettura spontanea e divertente
e alla consapevolezza della sua funzione
formativa, volta all’arricchimento del pensiero
e allo sviluppo delle potenzialità espressive.
Infanzia
Primaria
Secondaria
I Grado
B.go S.Antonio
Prossedi
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
Sez. D-F-H
Sez. A-B
Tutte le classi
dell’Istituto
MUSICANDO
Progetto curricolare da svolgere
nelle ore di musica.
Primaria
Secondaria
I Grado
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
Prossedi
3^A-3^B-3^C
4^C
5^B-5^C
3^A-3^B
4^A-4^B
1^A-2^A-3^A-4^A-
5^A
1^A-2^A-3^A
IL MONDO A TAVOLA Primaria Matteotti
S.Lorenzo
Tutte le classi
della scuola
primaria
SANO CHI SA! Primaria Matteotti
S.Lorenzo
3^A-3^B-3^C
3^A-3^B
CODEWEEK
Primaria
Matteotti 3^C
5^B-5^C
PROGETTO CINEMA Primaria Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
3^A
4^B-4^C
3^A-3^B
4^A-4^B
5^A
1^A-2^A-3^A-4^A-
5^A
ITALY WEB-RADIO
Collaborazione con la radio
per gli eventi organizzati dalla scuola
Infanzia
Primaria
Secondaria
I Grado
Tutte le sezioni e
le classi
dell’Istituto
SENZA PALCO
SPETTACOLI A SCUOLA
Visione di spettacoli teatrali
da rappresentare nella scuola
Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Prossedi
Matteotti
Sez. D-F-H
E-G
Sez. A-B
5^B-5^C
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
7
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
IN VIAGGIO PER LA SCUOLA Raccolta
punti carburante TOTAL ERG
da destinare all’acquisto
di materiale didattico
Infanzia
Primaria
Secondaria
I Grado
B.go S.Antonio
Matteotti
Prossedi
Sez. D-F-H
4^B-4^C
1^A-2^A-3^A
LA PRIVERNO CHE VORREI
Concorso con temi e disegni
su come i bambini vorrebbero
che fosse la loro città
Premio: euro 500,00
in materiale didattico
IL PANE E LA FALIA
Temi, disegni e laboratorio sull’importanza
della falia nell’alimentazione locale
Primaria
Matteotti
S.Lorenzo
4^A-4^B-4^C
5^A-5^B-5^C
3^A-3^B
4^A-4^B
5^A
EUREKA! FUNZIONA Primaria S.Lorenzo 4^A-4^B
TEATRO CreaATTIVO
Laboratorio teatrale
con spettacolo finale
€ 10 mensili
ad alunno
Primaria Matteotti 4^B-4^C
LABORATORIO
DI MUSICA POPOLARE
Primaria Matteotti 5^B-5^C
LABORATORIO DI
DANZA CREATIVA
Associazione “Piedi Scalzi”
Infanzia
Primaria
B.S.Antonio
Matteotti
Prossedi
Matteotti
S.Lorenzo
Sez.A-B-C
Sez. D-F-H
Sez. G-E
Sez. A-B-C
Sez. A-B
2^A
3^A
2^A-2^B
4^A-4^B
IL MONDO A COLORI…DA LEGGERE,
DA ASCOLTARE E DA VIVERE
progetto ex art 9 aree a forte processo
immigratorio
Infanzia e
Primaria Tutti Tutte
ADOTTA UNA SCUOLA
IN ANTARTIDE
Primaria
Secondaria
I Grado
Prossedi
Prossedi
1^A-2^A-3^A-4^A-
5^A
1^A-2^A-3^A
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“Vorrei una legge che …”
Primaria
Matteotti
S.Lorenzo
5^B-5^C
5^A
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
8
FESTA DELL’ALBERO
Carabinieri Forestali
Secondaria
I Grado
Prossedi
1^A-2^A-3^A
SCRITTORI DI CLASSE
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
I GIOCHI MATEMATICI
Miglioramento delle competenze matematiche
degli studenti
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
#LIBERALALEGALITA’
+
CONCORSO “DROGA PILASTRO DELLE
MAFIE”
Elaborazione di uno spot sulla droga
Premio: un PC portatile+ T-shirt con impresso
lo spot vincitore
x ogni alunno
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
IL FUTURO DELLA PACE
Lions Club Sabaudia
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
MERCATINO DI NATALE Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
9
ALL. 4
PIANO DELLE USCITE
DIDATTICHE E
VIAGGI D’ISTRUZIONE
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
10
PIANO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
DESTINAZIONE GRADO DI
SCUOLA
PLESSO CLASSE
EDUCAZIONE AL PATRIMONIO
ARCHEOLOGICO E STORICO-
ARTISTICO Prof. M. La Rosa
Primaria
MUSEO PREISTORICO DI POFI (FR) +
GROTTE DI PASTENA
Matteotti
S.Lorenzo
3^A-3^B-3^C
3^A-3^B
SATRICUM+SPERLONGA
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
4^A-4^B-4^C
4^A-4^B
4^A
OSTIA ANTICA
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
5^A-5^B-5^C
5^A
5^A
BENE! BRAVO! BRAVISSIMO!
Visione di spettacoli teatrali
nel corso dell’a.s.
+
VISITA GUIDATA AL MUSEO
ARCHEOLOGICO DI PRIVERNO
Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Prossedi
Matteotti
S.Lorenzo
Sez. D-F-H
Sez. A-B
1^A-1^B-1^C
2^A-2^B-2^C
3^A-3^B-3^C
4^A-4^B-4^C
5^A-5^B-5^C
1^A-1^B
2^A-2^B
3^A-3^B
4^A-4^B
5^A
CASTELLO DI LUNGHEZZA Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Matteotti
Matteotti
S.Lorenzo
Sez. A-B-C
Sez. A-C
2^A-2^B-2^C
2^A-2^B
BIOPARCO Infanzia
B.go S.Antonio
Matteotti
Sez. A-B-C
D-F-H
Sez. A-C
ZOOMARINE Infanzia
Matteotti
B.go S.Antonio
Sez. A-C
D-F-H
PARCO DEI CINQUE CONTINENTI
AGRITURISMO AUMENTA
Infanzia B.go S.Antonio Sez. E-G
CASERMA DEI
VIGILI DEL FUOCO
LATINA
Infanzia
B.go S.Antonio
Matteotti
Sez. A-B-C
Sez. A-C
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
11
CASERMA DEI
VIGILI DEL FUOCO
TERRACINA
Infanzia
B.go S.Antonio Sez. D-F-H
SCUOLA FORESTALE
CARABINIERI
SABAUDIA
Infanzia
B.go S.Antonio Sez. D-F-H
FATTORIA DIDATTICA
“AL BOSCHETTO”
B.GO HERMADA
Infanzia Matteotti
B.go S.Antonio
Sez. A-C
Sez. E-G
LA FATTORIA DIDATTICA
di CASACOTTA
Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Prossedi
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
Sez. A-B-C
D-F-H
Sez. A-B
1^A-1^B-1^C
1^A-1^B
1^A-2^A-3^A
PARCO DI FOGLIANO
Percorso ambientale
Ass. culturale Neia-Paideia
con esperto LIPU
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
2^A-2^B-2^C
2^A-2^B
MUSEO DEL TRENO Primaria Matteotti
S.Lorenzo
3^A-3^B-3^C
3^A-3^B
PARCO NAZIONALE
DEL CIRCEO
LESTRA COCUZZA SABAUDIA
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
4^A-4^B-4^C
5^A
4^A-4^B
5^A
MUSEO DELLA BONIFICA
LATINA
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
4^A
5^A
4^A-4^B
5^A
PIANA DELLE ORME
LATINA
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
4^A-4^B-4^C
5^A
4^A-4^B
ABBAZIA DI FOSSANOVA
Sulle orme di S.Tommaso d’Aquino
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
4^A-4^B-4^C
5^A
4^A-4^B
5^A
CASTELLO SERMONETA/MAENZA Primaria Matteotti
S.Lorenzo
4^A
5^A
4^A-4^B
5^A
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
12
PLANETARIO TERRACINA
+ FOCE BADINO
Primaria Matteotti 4^B-4^C
MUSEO DEL CIOCCOLATO
NORMA
Primaria S.Lorenzo 3^A-3^B
MUSEO ITINERANTE
DEI DINOSAURI
RIPI (FR)
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
3^A-3^B-3^C
3^A-3^B
MUSEO DEL VULCANESIMO
GIULIANO DI ROMA
Primaria S.Lorenzo 3^A-3^B
CONOSCERE PER PRESERVARE Infanzia
Primaria
Secondaria
I Grado
B.go S.Antonio
Matteotti
S.Lorenzo
Prossedi
Sez. E-G
(Pantanello Ninfa)
4^B-4^C
(Sermoneta-Ninfa)
2^A-2^B
3^A-
3^B(Sermoneta-
Ninfa)
4^A-4^B
1^A-2^A-3^A
(Sermoneta-Ninfa-
Grotte di Pastena)
EXPLORA
+
TEATRO SISTINA
Infanzia
Primaria
B.go S.Antonio
Matteotti
S.Lorenzo
Sez. D-F-H (solo
Explora)
4^B-4^C
5^B-5^C
2^A-2^B
3^A-3^B
MONTECITORIO
+
TIME ELEVATOR
Primaria Matteotti
S.Lorenzo
5^A-5^B-5^C
5^A
CITTA’ DELLA SCIENZA Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
BIBLIOTECA NAZIONALE
VITTORIO EMANUELE III
Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
NAPOLI SOTTERRANEA Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
LE VILLE DI TIVOLI Secondaria
I Grado
Prossedi 1^A-2^A-3^A
AUSHWITZ
Secondaria
I Grado
Prossedi 3^A
USCITE SUL TERRITORIO
CASTELLO S.MARTINO
BORGO MEDIEVALE DI FOSSANOVA
CASEIFICIO LOCALE
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
14
Piano Annuale perl’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 36
minorati vista
minorati udito
Psicofisici 36
2. disturbi evolutivi specifici 21
DSA 21
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico 1
Linguistico-culturale 9
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali 67
% su popolazione scolastica 8,51
N° PEI redatti dai GLHO 36
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria 21
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria 10
N.B.
All’inizio dell’anno scolastico risultavano iscritti 36 alunni con legge 104/92 di cui 27 nella scuola Primaria, 1
nella scuola Secondaria di Primo Grado e 8 alunni nella scuola dell’Infanzia.
Nel corso dell’anno sono stati certificati 9 bambini. I PEI per loro verranno redatti nell’anno scolastico
2017/2018.
I PDP redatti dai consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria si riferiscono agli alunni stranieri che
nell’anno scolastico 2016-2017 hanno seguito un percorso personalizzato di prima alfabetizzazione.
L’istituto Comprensivo n.1 di Priverno-Prossedi si compone di plessi di scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e
scuola Secondaria di I Grado. Le strutture insistono su due comuni: Priverno e Prossedi.
A Priverno ci sono plessi di scuola dell’Infanzia e scuola Primaria.
La scuola dell’Infanzia comprende i plessi di Borgo Sant’Antonio e il plesso di G. Matteotti.
La scuola Primaria comprende i plessi di G. Matteotti e San Lorenzo.
Nel plesso di G. Matteotti per la scuola Primaria funzionano 6 classi a tempo prolungato con un rientro
pomeridiano e 9 classi a tempo pieno e 4 sezioni di scuola dell’Infanzia.
Nel plesso di San Lorenzo ci sono 9 classi a tempo prolungato. A Prossedi c’è un plesso di scuola dell’Infanzia,
scuola Primaria e scuola Secondaria di I Grado, tutti ubicati nella stessa struttura. La scuola Secondaria di I
Grado funziona con il modello del tempo prolungato, offrendo agli alunni tante opportunità di approfondimento
culturale ridimensionando così i limiti della pluriclasse.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
15
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
Si
AEC Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
No
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
No
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori
protetti, ecc.)
No
Funzioni strumentali / coordinamento Collaborazione tra le varie
figure strumentali dell’Istituto
per la realizzazione di una
reale inclusione. I progetti
realizzati in corso d’anno sono
stati: Progetto Lettura, Progetto
Teatro, Progetto di Sport e
Movimento, Progetto Sport di
classe, Progetto Pittura,
Progetto Chitarra, promozione e
partecipazione all’Open Day,
Progetto Music-teatrando,
Progetto “Musicando”
(partecipazione al coro della
scuola), partecipazione alla
Settimana Alternativa.
Si
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Raccordano i vari ordini di
scuola; tengono i rapporti con le
famiglie, con i Centri territoriali
(Neuropsichiatria Infantile,
Erredi, Progetto Amico) e
Sportello Aid.
SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sportello AID e Screening
I.P.D.A Scuola dell’Infanzia
SI
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
16
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica
inclusiva
SI
Altro: Revisione del curricolo
per dipartimenti e criteri
condivisi per la valutazione
di tutti gli alunni nella
scuola primaria e nella
scuola secondaria di primo
grado.
SI
Docenti con specifica formazione
Partecipazione al GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-
educativi a prevalente
tematica inclusiva:
“Star bene a scuola”
SI
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Screening per
l’identificazione precoce
delle difficoltà di
apprendimento nella
scuola dell’infanzia.
Progetto Screening Prove
Zero rivolto alle classi
prime e seconde primaria.
SI
Altro:
N.B. Nell’a.s. 2016-17 il gruppo di lavoro ( GLI) si è riunito n. 5 volte e ha predisposto, per l’inclusione degli
alunni STRANIERI, un protocollo d’ACCOGLIENZA e un progetto per la prima alfabetizzazione della lingua
italiana.
E’ stato attivato lo Sportello AID da ottobre 2016 a maggio 2017, in collaborazione con l’Associazione Italiana
Dislessia e rivolto a docenti e famiglie.
D. Coinvolgimento personale
ATA
Assistenza alunni disabili Si
Progetti di inclusione / laboratori
integrati Si
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità
e psicopedagogia dell’età evolutiva Si
Coinvolgimento in progetti di inclusione Si
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante Si
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
17
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosa-
nitari territoriali e istituzioni
deputate alla sicurezza. Rap-
porti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati sulla disabilità NO
Protocollo di Intesa con la ASL in
materia di Disturbi dello Sviluppo Si
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità SI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili SI
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola SI
Rapporti con CTS / CTI SI
Altro:
Protocollo d’Intesa con l’Università
di Cassino e del Lazio Meridionale.
SI
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola
scuola SI
Progetti a livello di reti di scuole
H. Formazione docenti
Classe Capovolta
Metodo Analogico-intuitivo
Lapbook
SI
Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 SI
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
SI
Altro: corso di formazione “Dislessia
Amica”
Certificazione dell’Istituto come scuola
“Amica della dislessia”
ToKalOn Competenze di base italiano e
matematica
Si
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
18
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo
x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2017-2018
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
LA SCUOLA
Elabora, inserendola nel PTOF, una politica di promozione dell’integrazione e
dell’inclusione condivisa tra il personale (Piano annuale per l’Inclusione).
Mantiene la costituzione, al proprio interno, di una struttura di organizzazione e coordinamento degli
interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico (gruppo di lavoro per l’inclusione), definendo
ruoli di referenza interna ed esterna.
Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema, elaborando un progetto educativo condiviso e
invitandola a farsi aiutare, attraverso l’accesso ai servizi (ASL e/o servizi sociali).
IL DIRIGENTE
Convoca e presiede il GLI.
Viene informato dal Coordinatore di Classe e/o Coordinatore BES rispetto agli sviluppi del caso
considerato. Convoca e presiede il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione
Coadiuva i rapporti con le famiglie e l’utenza.
LA FUNZIONE STRUMENTALE PER L’INCLUSIONE
Collabora con il Dirigente Scolastico, raccorda le diverse realtà ( Scuola, ASL, Famiglie, enti
territoriali), attua il monitoraggio di progetti, rendiconta al Collegio docenti, partecipa alla
Commissione per alunni con disabilità e riferisce ai singoli consigli;
coordina il colloquio tra scuola e famiglia;
segue i passaggi di contatto/informazione Scuola /Famiglia/ Servizi;
rimane a disposizione e collabora con gli insegnanti per la definizione dei Progetti (PEI o PDP);
informa circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale
ed inclusiva. Fornisce spiegazioni sull’organizzazione della scuola;
ipotizza e ricerca con gli insegnanti di sezione e di classe strumenti, mezzi, metodologie, contenuti,
griglie, mappe che consentano di sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel
realizzare gli obiettivi comuni;
coordina le attività relative alla stesura del PAI;
supporta i Cdc nella stesura e compilazione del PDP e PEI;
tiene i rapporti scuola-famiglia e con gli operatori.
DOCENTI DI SOSTEGNO
Collaborano all’interno del CdC nella messa in atto di strategie pedagogiche e metodologiche di
tipo inclusivo; collaborano con le famiglie; coordinano nella progettazione e stesura definitiva del
PDP e PEI.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
19
SPORTELLO AID
Ha come finalità la consulenza sui BES rivolta ai docenti e alle famiglie per sensibilizzarle verso
le problematiche della dislessia in quanto intervenire pre cocemente significa contribuire a
costruire il ben-essere dei nostri alunni, tutti.
PROGETTO SCREENING
Come nell’anno scolastico appena trascorso, continuerà il Progetto Screening Prove Zero
rivolto agli alunni di classe prima e seconda primaria al fine di evidenziare eventuali difficoltà
nell’apprendimento che se trascurate o non comprese appieno potrebbero divenire disturbi. Il
progetto è entrato a pieno regime e nel medio periodo darà ottimi risultati. Contribuisce a creare
nelle docenti, negli operatori e nelle famiglie una maggiore consapevolezza e conoscenza sui
Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
I CONSIGLI DI CLASSE/interclasse/intersezione
Informano il Dirigente e la famiglia della situazione/problema. Effettuano un primo incontro con i
genitori;
collaborano all’osservazione sistematica e alla raccolta dati;
analizzano i dati rilevati, prendono atto della relazione clinica;
definiscono, condividono ed attuano il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo
Individualizzato (PEI) o un Progetto Educativo Personalizzato (PEP) per l’alunno.
LA FAMIGLIA
La famiglia prende atto della situazione/problema e si attiva per mettere in campo tutte le misure
tempestive a supporto.
Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il Progetto e collabora alla
sua realizzazione, attivando il proprio ruolo e la propria funzione.
ASL
Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione.
Incontra la famiglia per la restituzione della documentazione relativa all’accertamento effettuato.
Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere.
Partecipa agli incontri di GLHO.
Struttura con la scuola percorsi di aggiornamento e fornisce consulenza.
Coadiuva e supporta per la parte di sua competenza la scuola nello screening sui DSA.
IL SERVIZIO SOCIALE
Se necessario viene aperta una collaborazione di rete, rispetto ai vari servizi offerti dal territorio.
Partecipa agli incontri della scuola organizzati per i diversi alunni. E’ attivato e coinvolto rispetto al
caso esaminato.
Integra e condivide il PEI.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Divulgare le iniziative di aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo/didattici a prevalente
tematica inclusiva:
Revisione della normativa D. Lg. vo 66/2017 e dei cambiamenti in atto in seguito all’entrata in vigore
della legge 107/2015
DSA
Autismo
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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Corsi di aggiornamento professionale su:
o Metodi e tecniche di didattica inclusiva
o Cooperative Learning
o Gestione e dinamiche del gruppo classe
Formazione specifica sulla didattica interculturale/ italiano L2
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Presenza di criteri condivisi per la valutazione degli alunni con disabilità e con DSA.
Nella valutazione degli alunni da parte degli insegnanti verrà indicato, sulla base del piano educativo
individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività
integrative e di sostegno siano state svolte. La valutazione deve essere finalizzata a mettere in
evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di
apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliranno obiettivi, tenendo presenti le difficoltà
manifestate e calibreranno le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie. Per
rendere la valutazione efficace e coerente verrà individuata una griglia di osservazione, comune a
tutti i docenti di sostegno per rilevare le competenze in ingresso, in itinere e in uscita.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Affinché il progetto vada a buon fine, l’organizzazione Scuola predispone un piano
attuativo nel quale devono essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del progetto, ognuno
con competenze e ruoli ben definiti.
Dirigente scolastico partecipa alle riunioni del Gruppo H, è messo al corrente dalla Funzione
Strumentale Inclusione del percorso scolastico di ogni allievo con BES ed è interpellato direttamente
nel caso si presentino particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti. Fornisce al Collegio dei
Docenti informazioni riguardo agli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di
informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio.
Gruppo di coordinamento (GLI) composto dai docenti curricolari e di sostegno costituito con
delibera al Collegio dei Docenti.
Il GLI si occuperà dell’aggiornamento degli alunni con Bes presenti nell’istituto raccogliendo le
documentazioni degli interventi educativo-didattici.
Il gruppo di lavoro per l’Inclusione, attraverso riunioni periodiche coordinate dal Dirigente Scolastico (o un
suo delegato), avrà il principale compito di procedere annualmente ad un’analisi delle criticità e dei punti di
forza, degli interventi d’inclusione scolastica operati e formulare un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle
risorse specifiche per incrementare il livello di inclusività della scuola nell’anno successivo. Elabora una
proposta di PAI per tutti gli alunni con BES da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di
giugno ).
Riconferma dello sportello AID finalizzata all’apertura di un vero e proprio punto di consulenza
sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento, rivolto a quanti desiderassero ottenere chiarimenti rispetto
a situazioni dubbi e/o suggerimenti e indicazioni di intervento nei casi di problematiche accertate.
Realizzazione di iniziative per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyber bullismo.
Relativamente ai PDF, PEI e PDP il consiglio di classe/interclasse e intersezione, ed ogni
insegnante in merito alla disciplina di competenza, affiancati e supportati dall’insegnante di
sostegno metteranno in atto, già dalle prime settimane dell’anno scolastico, le strategie
metodologiche necessarie ad una osservazione iniziale attenta, (test, lavori di gruppo,
verifiche, colloqui, griglie,) che consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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alla definizione e al conseguimento del percorso didattico inclusivo.
Gli insegnanti di classe e i docenti di sostegno si propongono di organizzare le azioni attraverso
metodologie funzionali all’inclusione e al successo scolastico attraverso: attività laboratoriali, attività per
piccoli gruppi, attività individualizzate, l’utilizzo di mediatori didattici e ausili informatici.
Per i docenti di sostegno assegnati ai casi più gravi (art. 3 comma 3 L. 104/92) il rapporto è 1:1, al fine di
promuovere il raggiungimento degli obiettivi programmati nel Progetto di Vita.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi
servizi esistenti
Ampliamento degli interventi riabilitativi (logopedia, fisioterapia, psicomotricità).
Interventi sanitari e terapeutici (interventi di carattere medico-sanitari condotti da neuropsichiatri,
psicologi).
Con gli esperti dell’ASL si organizzano incontri periodici al fine di collaborare alle iniziative educative e
di integrazione predisposte nel Piano di Inclusione. Durante gli incontri avranno modo di verificare il
livello e la qualità dell’integrazione nelle classi dell’Istituto dando consigli nella stesura degli obiettivi
individualizzati del PEI, e del PDP oltre alla collaborazione per l’aggiornamento e la stesura del PDF.
Prosecuzione dei progetti già in atto rivolti agli alunni con Disturbo Autistico.
Coinvolgimento CTI , CTS per le richieste di materiale e di ausili in comodato d’uso e come poli per la
formazione in itinere dei docenti.
Le associazioni di volontariato presenti sul territorio sono una risorsa validissima di cui ci avvaliamo. Di
seguito elenchiamo alcuni nomi:
Ester Onlus ass. di Volontariato Sclerosi Multipla.
Associazione Pro-Loco.
Associazioni sportive di minivolley, mini basket, calcetto, pesca.
Frammenti.
a Portata di Mamma.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia – territorio,
oltre agli incontri con l’equipe della Asl competente. Con le famiglie sono previsti incontri con cadenza
bimestrale, per informare i genitori sull’andamento educativo e didattico. Gli altri incontri saranno puntuali
in modo particolare alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione didattica del team docenti per
favorire il successo formativo dell’alunno. Le famiglie sono coinvolte sia in fase di progettazione che di
realizzazione degli interventi inclusivi attraverso il coinvolgimento nella redazione del PDP e
l’organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di miglioramento.
Inoltre devono essere attivate, in relazione a difficoltà specifiche, risorse territoriali ( strutture sportive,
educatori, ecc.) appartenenti al volontariato e/o al privato sociale. Sono programmati incontri con l’equipe
multidisciplinare
dell’ASL competente.
Maggior interazione con le famiglie attraverso l’adozione di forme comunicative più dirette ampie ed efficaci
(sito, Registro elettronico, email )
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
La nostra scuola si è sempre caratterizzata per l’attenzione alla progettazione di percorsi curricolari attenti
a valorizzare le diversità presenti in ognuno dei nostri alunni adottando strategie e metodi personalizzati e
adattati allo stile di apprendimento al fine di una didattica veramente inclusiva attraverso il tutoring,
cooperative learning, role playing, didattica laboratoriale, approccio multimediale nelle strategie di
apprendimento, utilizzo della tecnologia nella prassi educativa, uso delle LIM, software didattici.
ALUNNI STRANIERI
Attuazione del Protocollo di Accoglienza, disseminazione di buone pratiche.
Per gli alunni stranieri neoarrivati si procederà con la somministrazione di questionari e schede per la
valutazione delle conoscenze pregresse e delle competenze linguistiche in ingresso; eventuali interventi da
parte di mediatori linguistici per favorire la comunicazione; attivazione di laboratori di alfabetizzazione a
diversi livelli; iniziative volte all’accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri.
ACCOGLIENZA
L’accoglienza di studenti con bes all’inizio del percorso scolastico, la presa in carico in corso d’anno e il
passaggio di informazioni relative a studenti con bes da un ordine di scuola all’altro e la predisposizione della
documentazione di rito.
CURRICOLO
OBIETTIVO / COMPETENZA
Educativo-relazionale tecnico – didattico relativo al progetto di vita.
ATTIVITÀ
attività adattata rispetto al compito comune (in classe)
attività differenziata con materiale predisposto (in classe)
affiancamento / guida nell’attività comune (in classe)
attività di approfondimento / recupero a gruppi dentro la classe o per classi parallele
attività di approfondimento / recupero individuale
tutoraggio tra pari (in classe o fuori)
lavori di gruppo tra pari in classe
attività di piccolo gruppo fuori dalla classe
affiancamento / guida nell’attività individuale fuori dalla classe e nello studio
attività individuale autonoma
attività alternativa, laboratori specifici.
CONTENUTI
comuni
alternativi
ridotti
facilitati
SPAZI
organizzazione dello spazio aula.
attività da svolgere in ambienti diversi dall’aula.
spazi attrezzati
luoghi extrascuola
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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TEMPI
tempi aggiuntivi per l’esecuzione delle attività
MATERIALI/STRUMENTI
materiale predisposto, concreto, visivo, vocale, sonoro, musicale
testi adattati, testi specifici, calcolatrice, formulari ….
mappe, video, lavagna interattiva, computer, ausili.
RISULTATI ATTESI*
comportamenti osservabili che testimoniano il grado di raggiungimento dell’obiettivo
VERIFICHE
comuni
comuni graduate
adattate
differenziate sulla base del PEI e PDP proposte in classe per ogni singola disciplina
differenziate sulla base del PEI e PDP concordate e proposte dagli insegnanti
VALUTAZIONE
docente/i responsabili, altri educatori coinvolti nell’attività proposta dello studente relativamente ai
risultati attesi
adeguata
efficace
da estendere
da prorogare
da sospendere
insufficiente
La dicitura risultati attesi * è stata scelta per suggerire la rilevazione di comportamenti che rivelano
l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze riconoscibili come risultato degli interventi e dei percorsi
personalizzati e rispondenti ai bisogni formativi precedentemente
rilevati (valutazione autentica).
I comportamenti osservabili possono riguardare
performance / prestazioni in ambito disciplinare
investimento personale / soddisfazione / benessere
lavoro in autonomia
compiti e studio a casa
partecipazione / relazioni a scuola
relazioni nella famiglia e/o altri contesti educativi coinvolti.
Nella voce VALUTAZIONE appare anche l’indicazione a valutare la proposta / azione della scuola in termini
di adeguatezza ed efficacia allo scopo di rilevare percorsi e prassi efficaci che possono diventare patrimonio
dell’istituto e parte integrante dell’offerta formativa.
Valorizzazione delle risorse esistenti
La Dirigente Scolastica è in prima linea come animatrice del processo di inclusione messo in atto dalla
scuola.
Implementare l’utilizzo della LIM che è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli
della scuola e quelli della società multimediale. Sarà valorizzato l’uso dei software in relazione agli obiettivi
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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didattici che si vogliono raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni.
L’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola serviranno a creare un contesto di apprendimento
personalizzato che sa trasformare, valorizzando anche le situazioni di potenziale difficoltà.
Utilizzo della palestra, del cortile e della mensa scolastica.
Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente curricolare.
Valorizzare la risorsa docente di sostegno come docente contitolare della classe e attore con un ruolo
strategico nel processo di inclusione e nel potenziamento del lavoro di gruppo per alunni con
difficoltà simili.
Un ruolo significativo agito nel loro lavoro quotidiano è rivestito anche dai collaboratori scolastici e di
segreteria.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Considerata l’eterogeneità degli studenti con Bes, l’Istituto necessita di:
assegnazione di un organico di sostegno adeguato alle reali necessità per ogni alunno certificato con
disabilità;
risorse umane specifiche per l’inserimento e l’integrazione degli alunni di nazionalità straniera;
partecipare ai Pon, ai bandi provinciali e regionali per progetti di inclusione degli alunni con BES.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Il nostro Istituto dedica particolare attenzione alle fasi di passaggio e di transizione da un ordine di scuola
all’altro. La continuità tra ordini di scuola risponde all’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un
percorso formativo organico e completo, si esplica nello sforzo di predisporre tutte le possibili strategie per
prevenire le difficoltà che possono insorgere nel momento di ingresso nel sistema scolastico e nel passaggio
tra gli ordini scolastici.
La continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, nell’attività di condivisione di traguardi,
modalità di verifica e attuazione di progetti comuni, è possibile solo a Prossedi poiché a Priverno, l’IC “Don A.
Santoro” non ha un plesso di scuola secondaria di I grado.
Gli alunni che terminano il ciclo della scuola primaria accedono alla scuola secondaria di primo grado presso
l’I.C. San Tommaso D’Aquino, per cui non è possibile attuare precisi percorsi di continuità che risulterebbero
più semplici se si avesse un corso completo di classi. Ciò nonostante la scuola ha cura di comunicare
all’istituto di accoglienza la segnalazione di casi problematici, di alunni certificati Dsa o Bes.
Particolare cura, esplicata attraverso il Progetto Continuità, si ha tra i tre plessi di scuola dell’infanzia, i tre
plessi di scuola primaria e il plesso di scuola secondaria di I grado di Prossedi. Nella consapevolezza di dover
attuare un progetto coerente ed efficace, i docenti attuano percorsi di continuità, organizzati e definiti nei
contenuti e nei tempi di sviluppo: si incontrano non solo per parlare della formazione delle classi ma anche
per definire i traguardi di competenza (elaborazione ed uso dei curricoli d’Istituto), condividere metodologie
( Metodo analogico- intuitivo di Bortolato, Flipped Classroom e Prevenzione della disgrafia di P. Campacci),
progetti e azioni dunque, che facilitino il passaggio da un ordine all’altro. Agli alunni della classe III
secondaria si assicura un’azione di Orientamento svolta all’interno del progetto Continuità.
Per il prossimo anno si auspica che ci sia sempre una maggior collaborazione e scambio di informazioni con la
scuola media dell’altro Istituto per l’accoglienza in ingresso.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 06-06-2017
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 27-06-2017
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IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA
DEGLI ALUNNI STRANIERI
Dirigente Scolastico – prof.ssa Bova Nicolina
FFSS –ins.ti. Di Stazio Teresa Forte Simonetta
Commissione Integrazione e alfabetizzazione alunni stranieri,
componenti del GLI:
ins.te Mastracci Antonietta
ins.te Pucci Raffaella
ins.te Floridi Maria
ins.te Simoneschi Laura
ins.te Fontana Stefania
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
I principi e le linee guida del protocollo sono stati desunti dalla seguente normativa:
Costituzione della Repubblica Italiana 1948 art.34
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo ONU, 10 dicembre 1948
Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo ONU, 20 novembre 1959
C.M. n.301,8settembre 1989 – inserimento degli alunni stranieri nella scuola dell’obbligo
C.M. n.205, 2 luglio 1990 – Educazione Interculturale –
C. M. n.5, 12 gennaio 1994 - iscrizione degli alunni stranieri anche sprovvisti di permesso di soggiorno
C. M. n.73, 2 marzo 1994 – Il dialogo interculturale e la convivenza democratica
Legge n. 40, 6 marzo 1998(Turco-Napolitano) – disciplina dell’immigrazione e condizione giuridica dello
straniero
Decreto Legislativo n.286,25 luglio 1998 “disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e
norme sulla condizione dello straniero”
DPR n.394/1999, art. 45 intitolato” Iscrizione scolastica…”
L. n. 189,30 luglio 2002 (Bossi-Fini ha confermato le precedenti procedura di accoglienza)
C.M. n.24/2006 febbraio “linee guida per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri”
La via italiana per la scuola interculturale l’integrazione degli alunni stranieri - MIUR- ottobre 2007
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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C.M. n. 2/8 gennaio 2010: Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza
non italiana
C.M. n. 8/6 marzo 2013: Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni
con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. Indicazioni
operative”
Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (MIUR, febbraio 2014.
Aggiornamento dell’analogo documento del 2006)
Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (MIUR, dicembre 2014)
PREMESSA
“L’educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti
ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l’azione educativa nei confronti di tutti. La
scuola infatti è il luogo centrale della costituzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire
attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e,
soprattutto, può trasmettere i saperi indispensabili alla formazione della cittadinanza attiva. Infatti
l’educazione interculturale rifiuta sia la logica dell’assimilazione, sia quella della convivenza tra comunità
etniche chiuse ed è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco riconoscimento e arricchimento delle
persone nel rispetto delle diverse identità ed appartenenze e della pluralità di esperienze spesso
multidimensionali di ciascuno, italiano e non” (Premessa alle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione
degli alunni stranieri, MIUR, 2014).
Questo e altri documenti emanati dal MIUR nel corso degli ultimi anni ribadiscono il quadro all’interno del
quale la scuola italiana realizza l’integrazione degli alunni stranieri. Un modello che poggia sull’inclusione e
l’inserimento degli alunni nella comunità dei pari, nel rispetto reciproco delle diverse identità.
A partire dalla Legge di riforma dell’ordinamento scolastico 53/2003, si riconosce la fondamentale importanza
della personalizzazione dei piani di studio al fine di costituire percorsi educativi e didattici idonei alle necessità
dei singoli alunni.
Nel particolare caso degli alunni con cittadinanza straniera, la normativa richiama già dal D.P.R. 394/99
l’attenzione sul “necessario adattamento dei programmi di insegnamento”, che tenga conto del contesto di
apprendimento dei singoli alunni.
La C.M. 8/2013 (“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica. Indicazioni operative”) ha disciplinato la materia e incluso gli alunni stranieri tra
quelli con “bisogni educativi speciali”, per i quali i singoli Consigli di sezione, intersezione, classe e interclasse
possono valutare la necessità di predisporre un
percorso individualizzato e personalizzato, formalizzato in un PDP (Piano Didattico Personalizzato), di natura
transitoria (cfr. p. 3 “per il tempo strettamente necessario”), e legato alla acquisizione della lingua.
E’ all’interno di questo quadro che si colloca l’intervento sugli alunni di nazionalità non italiana, nel confronto
dei quali la scuola attiva le sue strategie di integrazione e inclusione volte al raggiungimento del successo
formativo, con particolare attenzione all’apprendimento della lingua italiana, avvalendosi anche delle ore di
attività alternativa all’ IRC.
E’ proprio in virtù dell’importanza dell’acquisizione della L2, che il GLI si identifica anche come la
Commissione dell’Istituto che si occupa dell’accoglienza degli alunni stranieri, denominata
“Commissione Integrazione e Alfabetizzazione alunni stranieri”.
Quest’ulteriore valenza del GLHI è legata alla problematica che molti alunni extracomunitari evidenziano
anche disabilità psicofisiche.
L’I.C. Don Andrea Santoro è in linea con la tendenza dell’ultimo rapporto del MIUR su “Gli alunni stranieri nel
sistema scolastico italiano” (Ottobre 2014) caratterizzato dal dato significativo del sorpasso degli alunni con
cittadinanza non italiana presenti nelle sezioni e classi di G. Matteotti.
La nostra scuola infatti è da tempo interessata a fenomeni migratori. Aumenta la presenza di allievi nati
all’estero o nati in Italia da genitori stranieri. E’ pertanto sempre più urgente stabilire prassi e definire
modalità perché questi “nuovi italiani” siano accolti e valorizzati nel migliore dei modi e in un’ottica
interculturale.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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Il presente Protocollo d’accoglienza è uno strumento con cui la Scuola attua il PTOF con i nuovi orizzonti
interculturali, così come deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
Il presente documento è quello di fornire un insieme di linee teoriche ed operative, condivise sul piano
ideologico
ed educativo e di offrire alcuni suggerimenti organizzativi e didattici, al fine di favorire l’integrazione piena e la
riuscita scolastica e formativa di questi alunni.
Questo strumento di lavoro sicuramente dovrà essere rivisto e integrato sulla base delle esigenze che via via
emergeranno.
FINALITA’
• agevolare l’ingresso degli alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico e
sociale;
• definire pratiche condivise all’interno della Scuola in tema di accoglienza degli alunni stranieri;
• dare sostegno agli alunni stranieri nella fase di adattamento, facilitarne
l’inserimento;
• entrare in relazione con le famiglie immigrate;
• promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e territorio sui temi dell’educazione interculturale,
nell’ottica di un sistema formativo integrato.
CONTENUTI
Il Protocollo di accoglienza:
contiene criteri e indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri;
propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana;
prevede la somministrazione delle prove di ingresso elaborate dalla commissione GLI.
RUOLI ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Il Protocollo di accoglienza definisce quattro fasi di intervento:
1) AMMINISTRATIVA - BUROCRATICA - INFORMATIVA, che riguardano l’iscrizione e l’inserimento a
scuola degli alunni stranieri.
Compiti della segreteria:
fornire alle famiglie precise informazioni -anche con il supporto della mediatrice culturale- relative
all’organizzazione scolastica;
fornire la modulistica bilingue per facilitare la raccolta delle informazioni;
raccogliere documenti e/o certificazioni relativi al percorso scolastico pregresso;
accertarsi che siano state praticate agli alunni le vaccinazioni obbligatorie, richiedendo la relativa cer-
tificazione.
2) COMUNICATIVO - RELAZIONALE
Compiti della commissione GLI:
la Commissione si riunisce ogni qualvolta si presenti il caso d'iscrizione di alunni stranieri neoarri-
vati;
favorisce e facilita il rapporto con la famiglia;
fornisce informazioni sull'organizzazione della scuola;
predispone schede di rilevazione delle competenze linguistiche;
raccoglie gli elementi necessari per l’assegnazione alla classe tenendo conto delle competenze, delle abi-
lità e dei livelli di conoscenza della lingua italiana, nonché della presenza di altri alunni stranieri e del-
le problematiche rilevanti nella classe;
fornisce le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l'alunno in classe;
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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individua con il team docenti percorsi di facilitazione;
promuove l'attuazione di laboratori linguistici, individuando risorse interne e spazi adeguati e facili-
tando il coordinamento tra gli insegnanti che fanno alfabetizzazione.
3) EDUCATIVO - DIDATTICO
In questa fase il Team docente individua gli idonei percorsi di inserimento:
accoglie l'alunno in classe, con l'ausilio delle risorse interne disponibili;
se necessario si avvale della figura del mediatore culturale;
individua un alunno particolarmente adatto a svolgere la funzione di tutor (compagno di viaggio) dell'a-
lunno straniero;
sulla base delle risultanze delle prove di ingresso, rileva i bisogni specifici di apprendimento, predispo-
nendo il PDP;
attiva corsi di alfabetizzazione linguistica a diversi livelli (livello 0, livello 1, livello 2) in base alle com-
petenze specifiche e alle situazioni comunicative reali di ciascun alunno straniero;
Nella prima fase di inserimento nella classe, l'alunno impara a comunicare con i compagni e insegnanti.
Gli argomenti che si presenteranno potranno essere affrontati secondo la seguente impostazione:
presentazione del lessico di base relativo al tema proposto(utilizzando anche oggetti, foto, immagini,
disegni);
memorizzazione del lessico e riutilizzo anche in contesti diversi;
introduzione del nuovo vocabolario in strutture semplici e via via più complesse;
esercizi di riconoscimento e discriminazione;
espressione orale e scritta( risposta a semplici domande, produzione di semplici frasi);
Individuazione di modalità di semplificazione dei contenuti e di facilitazione linguistica per ogni disci-
plina, stabilendo contenuti minimi ed adattando ad essi la verifica e la valutazione.
4) SOCIALE: rapporti con il territorio.
Il Dirigente Scolastico, in collaborazione con la F.S. promuove e stabilisce:
- Rapporti con Enti Locali;
- Rapporti con privato e Sociale;
- Rapporti con Associazioni di volontariato;
- Collaborazioni con il mediatore culturale.
PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
L’Istituto Comprensivo “ Don Andrea Santoro" si colloca in una realtà a forte processo migratorio.
Perciò è stato necessario attivare un progetto volto a realizzare l’integrazione degli alunni stranieri attraverso
laboratori di alfabetizzazione. L’acquisizione della lingua, infatti, è lo strumento fondamentale del processo di
comunicazione e di integrazione, soprattutto nel caso di alunni che si trovano a confrontarsi con una realtà
scolastica per molti aspetti diversa da quella d’origine.
L’inserimento di un alunno straniero in classe richiede un intervento didattico immediato di prima
alfabetizzazione in lingua italiana che gli consenta di acquisire le competenze minime per comprendere e farsi
capire.
In seguito, dovrà imparare a gestire i diversi usi e registri nella nuova lingua: l’italiano per comunicare e
l’italiano per studiare, attraverso il quale apprendere le altre discipline e riflettere sulla lingua stessa.
LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE
Per attivare queste modalità di lavoro, è indispensabile prevedere fin dall’inizio dell’anno scolastico, oltre a
percorsi di primo sostegno linguistico da svolgere durante le attività curricolari in classe, l’organizzazione di
laboratori di alfabetizzazione a diversi livelli (livello 0: prima alfabetizzazione – Livello 1 – Livello 2) in orario
extracurricolare per gli alunni del tempo prolungato, curricolare per gli alunni del tempo pieno, in base alle
competenze specifiche e alle situazioni comunicative reali di ciascun alunno straniero.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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LIVELLO 0: PRIMA ALFABETIZZAZIONE
È la fase della “prima emergenza” nella quale è necessario dare risposta in tempi brevi: un pronto intervento
linguistico per soddisfare il bisogno primario di comunicare con compagni ed insegnanti: è la fase che riguarda
l’apprendimento dell’italiano orale, della lingua da usare nella vita quotidiana per esprimere bisogni e richieste,
per capire ordini e indicazioni.
LIVELLO 1
È la fase dell’apprendimento della lingua orale e scritta non più rivolta alla sola dimensione della vita
quotidiana e delle interazioni di base, ma della lingua per esprimere stati d’animo, riferire esperienze personali,
raccontare storie, desideri, progetti.
LIVELLO 2
È la fase della lingua dello studio, dell’apprendimento della lingua delle discipline, dell’italiano come lingua
dello sviluppo cognitivo e mezzo di costruzione dei saperi.
I percorsi di alfabetizzazione sono strutturati in accordo con gli insegnanti di classe e sono adattabili “in itinere”
in base alle esigenze dei singoli alunni e ai bisogni emergenti.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi didattici si articolano sulla base dell’acquisizione delle quattro abilità fondamentali: ascolto,
parlato, lettura, scrittura.
Si indicano quindi per il livello elementare L0:
Ascoltare:
• eseguire semplici richieste che prevedono una risposta fisica con l’ausilio di immagini;
• comprendere semplici messaggi orali ricorrenti relativi al lavoro scolastico e all’esperienza quotidiana.
Parlare:
• esprimere richieste semplici finalizzate a soddisfare bisogni primari;
• descrivere in modo semplice azioni di vita quotidiana, familiare e scolastica;
• raccontare brevemente e semplicemente fatti e avvenimenti relativi all’esperienza personale recente.
Leggere:
• Conoscere l’alfabeto italiano;
• riprodurre i suoni non presenti nella fonologia della lingua madre;
• associare parole e immagini;
• associare vignette e semplici didascalie;
• rispondere ad alcune semplici domande di comprensione individuando le informazioni principali;
• prendere confidenza con l’uso del dizionario illustrato e/o bilingue;
• rispondere a domande di tipo chiuso (scelta multipla, vero o falso) riferite ad un testo breve e semplice.
Scrivere:
• riprodurre suoni semplici e complessi;
• scrivere e trascrivere parole e brevi frasi sotto dettatura;
• riordinare in sequenze logiche e cronologiche frasi minime, all’interno di un testo breve corredato da
immagini.
Riflettere sulla lingua:
• riconoscere i più semplici elementi della morfologia: articolo, nome.
Obiettivi per il livello 1 di alfabetizzazione
Ascoltare:
• eseguire semplici richieste;
• comprendere semplici messaggi orali;
Parlare:
• esprimere stati d’animo;
• riferire esperienze personali, desideri, progetti;
• ascoltare memorizzare e riprodurre brevi e semplici canzoni e filastrocche;
• usare le intonazioni e le pause.
Leggere:
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
31
• riconoscere la corrispondenza grafema-fonema;
• leggere digrammi, trigrammi e suoni complessi;
• leggere e comprendere brevi e semplici frasi;
• leggere e comprendere il significato globale di un semplice testo illustrato;
• utilizzare il dizionario illustrato e/o bilingue.
Scrivere:
• scrivere brevi frasi utilizzando nomi, verbi, aggettivi;
• produrre un breve e semplice testo descrittivo su di sé e la propria famiglia.
Riflettere sulla lingua:
• Riconoscere i più semplici elementi della morfologia: articolo, nome, aggettivo.
Obiettivi per il livello 2 di alfabetizzazione
L’obiettivo didattico generale dei corsi di secondo livello sarà quello di fornire agli alunni gli strumenti
linguistici necessari ad affrontare positivamente e significativamente l’esperienza scolastica, garantendo la
possibilità di un approccio sereno agli apprendimenti relativi alle varie discipline.
Ascoltare:
• ascoltare e comprendere messaggi e annunci brevi, chiari e semplici;
• ascoltare e comprendere testi letti e raccontati dall’insegnante, comprendendone il contenuto globale ed
individuando personaggi, luoghi e azioni;
• ascoltare lezioni relative alle diverse discipline comprendendo il tema, il significato globale e i termini
specifici.
Parlare:
• fare una breve e semplice esposizione preparata su argomenti di carattere familiare quotidiano e scolastico,
utilizzando consapevolmente nessi causali e temporali;
• seguire ed intervenire in una discussione in ambito scolastico;
• riportare oralmente i punti salienti di vari tipi di testi.
Leggere:
• evidenziare e rilevare le informazioni principali di un testo semplificato (luogo, tempo, personaggi principali);
• rispondere a domande di tipo chiuso (scelta multipla, vero o falso) riferite ad un brano;
• rispondere a domande di tipo aperto riferite ad un testo breve e semplice;
• collegare le varie informazioni individuando i nessi causali, temporali e logici;
• riferire il contenuto di testi brevi con la guida di opportune domande;
• comprendere la maggior parte delle parole contenute in testi di varia natura.
Scrivere:
• scrivere in italiano con sufficiente competenza ortografica;
• scrivere brevi testi;
• completare un testo semplice con parole mancanti;
• completare un testo breve e semplice privo di finale o modificare il finale di un testo;
• riordinare le parti di un testo in ordine logico e/o cronologico;
• riassumere le sequenze di un semplice testo con frasi brevi e sintetiche.
Riflettere sulla lingua:
• conoscere e utilizzare le strutture grammaticali semplificate previste dalla programmazione di classe;
• ascoltare e comprendere parole e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe;
• comprendere ed eseguire semplici comandi, indicazioni e suggerimenti di lavoro;
• utilizzare vocaboli ed espressioni di uso frequente;
• ampliare il patrimonio lessicale riguardante la terminologia della quotidianità;
• formulare autonomamente semplici richieste.
Obiettivi educativi:
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
32
• Favorire la pluralità delle figure di riferimento:
insegnanti di sostegno e di classe, compagni;
• comprendere e rispettare le regole sociali;
• partecipare alla vita della classe;
• migliorare le capacità strumentali di base;
• partecipare attivamente alle lezioni;
• collaborare nelle attività di gruppo.
CONTENUTI E MODALITA’ DI CONDUZIONE
I contenuti didattici saranno organizzati in unità didattiche che dovranno essere sviluppate tenendo presente i
seguenti aspetti:
• i docenti incaricati dell’alfabetizzazione programmeranno le attività con gli insegnanti curricolari, in modo
che gli interventi siano coordinati con le attività di classe e rispondenti ai reali bisogni degli alunni stranieri;
• il lavoro verrà svolto tenendo conto dei livelli di competenza linguistica verificati attraverso le prove
d’ingresso;
• nella gestione delle attività di laboratorio, verranno individuate le particolari situazioni di disagio o
svantaggio, programmando percorsi di lavoro flessibili, rispondenti ai bisogni reali;
• per poter gestire in modo efficace le attività laboratoriali, volte sia all’apprendimento della lingua della
comunicazione che della lingua dello studio, è necessario che tutti gli insegnanti di classe siano coinvolti nel
processo didattico-educativo e che ognuno si ponga come facilitatore rispetto al
proprio ambito disciplinare.
METODOLOGIA
Per stimolare la partecipazione e la motivazione degli alunni, è necessario ricorrere a varie strategie didattiche,
adeguate alle diverse situazioni scolastiche: attività ludica ed operativa, drammatizzazione e giochi di ruolo.
Essi permettono di:
l’alunno;
olgere più capacità e abilità: cognitive, affettive, linguistico- comunicative e sensoriali, rendendo
l’apprendimento più duraturo;
ORGANIZZAZIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’
Gli interventi verranno realizzati dai docenti incaricati in orario scolastico per gli alunni del tempo pieno e in
orario extrascolastico per gli alunni del tempo prolungato.
Saranno previsti due interventi settimanali della durata di due ore ciascuno.
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Gli spazi, dove si svolgono i percorsi di alfabetizzazione, dovrebbero essere ambienti funzionanti come luogo di
accoglienza e di apprendimento, nei quali siano presenti strumenti didattici di varia tipologia (dal computer,
alla
LIM) al fine di realizzare un apprendimento interattivo.
Nel Laboratorio dovranno trovare spazio:
segni delle provenienze e delle identità culturali : planisferi, carte geografiche, immagini, fotografie di
luoghi e città di
origine;
tracce dei percorsi e delle storie personali: immagini,
raccolta di storie e autobiografie relative alla vita prima e
dopo il viaggio migratorio;
cartelli e scritte di benvenuto in varie lingue;
strumenti didattici: liste bilingui di parole, cartelloni e alfabetieri, vocabolari di base in lingua italiana
illustrati, vocabolari bilingui, giochi linguistici, testi semplificati schedari e glossari;
spazi per attività grafico-pittoriche, laboratori di lingue, laboratori multimediali;
ambienti per attività teatrali e di drammatizzazione.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
33
La strutturazione a laboratorio di uno spazio definito indica che la scuola prende consapevolezza della
specificità dei bisogni degli alunni, accogliendoli in un luogo nel quale possano riconoscersi, in quanto vi
lasciano tracce visibili del loro cammino.
VERIFICHE
Al termine di ogni unità di apprendimento, quindi a cadenza quindicinale, verrà somministrata agli alunni una
scheda strutturata atta a monitorare i progressi conseguiti e a valutare l’opportunità di proseguire il percorso
programmato o di apportarvi adeguamenti in base a eventuali bisogni emersi.
Al termine del corso verrà poi somministrata una scheda di verifica globale per valutare il livello di competenze
e abilità conseguito da ciascun allievo.
I risultati verranno tabulati in una griglia di rilevazione delle competenze in L2.
Unità di apprendimento per alfabetizzazione L0 e L1
UNITÁ 1: presentarsi
provenienza
di appartenenza, la provenienza
UNITÁ 2: descrivere se stessi e i compagni
lori;
UNITÁ 3: esprimere sensazioni e stati d’animo
l presente del verbo essere e del verbo avere per chiedere e riferire sensazioni e stati d’animo altrui
(hai fame? Lui ha fame, tu hai sete, loro sono stanchi, ecc);
UNITÁ 4: gli oggetti dell’ambiente scolastico
essico di base relativo agli oggetti dell’ambiente scolastico;
il quaderno di…, prendi il libro di…, ecc).
UNITÁ 5: le persone della scuola
nformazioni relative alle persone dell’ambiente scolastico;
UNITÁ 6: gli ambienti della scuola
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
34
dei vari ambienti scolastici;
lessicale.
UNITÁ 7: le parole della matematica
ecc).
UNITÁ 8: la casa
coli determinativi e indeterminativi;
UNITÁ 9: la famiglia
lici informazioni sui componenti della famiglia (nome, età, lavoro, ecc);
UNITÁ 10: il tempo meteorologico
lici frasi le caratteristiche meteorologiche stagionali;
UNITÁ 11: il tempo che passa
parti del giorno;
il passato, il presente e il futuro dei verbi.
GRIGLIA DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE IN L2 PER ALUNNI STRANIERI
Alunno/a ___________________________ classe _________ a.s. 20____/20_____
LINGUA ORALE
LIVELLI DI VALUTAZIONE COMPETENZE/ABILITÀ SI NO IN
PARTE
LIVELLO
0
Risponde a semplici domande con gesti
Ricerca modalità di comunicazione diverse dalla parola
Riproduce semplici parole
Ripete brevi frasi in modo imitativo
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35
Prende parola solo se non interrogato
LIVELLO
1
Esegue semplici comandi
Possiede un vocabolario della sopravvivenza
Denomina gli oggetti della classe
Risponde a semplici domande di tipo aperto
Produce frasi con soggetto e verbo all’infinito e/o
all’indicativo presente anche se non sempre corrette
LIVELLO
2
Denomina situazioni, sentimenti e stati d’animo
Produce frasi con soggetto e verbo al passato e al futuro
anche se in modo non del tutto corretto
Possiede un vocabolario che gli consente di riferire fatti ed
esperienze personali, anche passate e future
Inizia a variare registro linguistico a seconda degli
interlocutori
Comprende termini di base di linguaggi specifici
(disciplinari)
Comprende gran parte del linguaggio dei pari e delle
comunicazioni di classe
Comprende brevi testi narrativi letti dall’insegnante
Necessita di un aiuto abbastanza ridotto nella comprensione
ed esecuzione dei compiti
LIVELLO
3
Produce in modo piuttosto corretto frasi con soggetto e verbo
al passato e al futuro in modo abbastanza corretto
Produce frasi con complementi complesse e articolate
Usa termini specifici (storici, geografici, scientifici)
Se aiutato da dispositivi di facilitazione, è in grado di
seguire spiegazioni e lezioni abbastanza complesse
LIVELLO
4
Piuttosto fluente e corretto nella comunicazione formale ed
informale, sia con i pari che con gli adulti
E’ in grado di gestire la maggior parte delle situazioni
comunicative
Comprende ed usa termini del linguaggio specifico anche se
talvolta necessita di forme di facilitazione
LINGUA SCRITTA
LIVELLI DI VALUTAZIONE COMPETENZE/ABILITÀ SI NO IN
PARTE
LIVELLO
0
Impugna la matita correttamente
Esegue semplici esercizi di pre-grafismo
Colora rispettando gli spazi
Copia lettere
Copia parole e brevi frasi
LIVELLO
1
Conosce le lettere dell’alfabeto
Scrive le lettere dell’alfabeto in modo autonomo in:
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36
PR
OV
E
D’I
NG
RE
SS
O
DI
ITA
LIA
NO
L2
Istr
uzi
one
per
la
som
min
istr
azi
one
1^ e
2^
clas
se
Tutt
e le
prove devono svolgersi individualmente.
Il primo item è considerato di prova e non viene valutato. E’ importante utilizzare l’item di prova per fare in
modo che l’allievo capisca bene quello che deve fare. Nel caso in cui un item non fosse sufficiente a raggiungere
lo scopo, si possono fare altri esempi. Si possono dare spiegazioni in lingua madre o altro. Nello svolgimento dei
veri e propri item di verifica non sono ammessi aiuti.
Nel caso in cui gli allievi non sappiano ancora leggere e scrivere, il somministratore interromperà la prova dopo
la parte orale. Annoterà sul foglio dei punteggi i motivi dell’interruzione.
Si raccomanda di tenere i materiali per l’allievo in fogli separati.
ASCOLTO
A1. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova A1. Leggere due volte, con ritmo leggermente
rallentato, la frase d’esempio:
Luisa mangia un panino.
Fargli la seguente domanda: Che cosa mangia Luisa? Dirgli di indicare l’immagine giusta. Aspettare che
l’allievo faccia la scelta. Assicurarsi che l’allievo abbia capito bene quello che deve fare, dare eventualmente
delle spiegazioni supplementari. Dopo passare alle frasi successive.
FRASI DOMANDE
1. Omar ha i pantaloni lunghi. Che cosa ha Omar?
2. La mamma beve il caffè. Che cosa beve la mamma?
3. La maestra chiude la porta e va alla lavagna. Che cosa chiude la maestra?
4. Luigi disegna una casa sul foglio. Che cosa disegna Luigi?
- stampato minuscolo
- stampato maiuscolo
- in corsivo
Legge fonemi sillabe in modo autonomo
Scrive semplici frasi sotto dettatura
Legge semplici parole
Comprende il significato delle parole che legge
Scrive parole con sillabe complesse (str, gl, gn…)
Legge parole con sillabe complesse (str, gl, gn…)
LIVELLO
2
Scrive semplici frasi sotto dettatura
Legge semplici frasi comprendendone il significato
Completa un semplice questionario anagrafico
LIVELLO
3
Compone un semplice testo in modo autonomo
Individua le principali informazioni di un testo
Sintetizza un semplice testo
Compone un breve testo di tipo personale
LIVELLO
4
Scrive testi piuttosto corretti ortograficamente
Scrive testi piuttosto corretti sintatticamente
Scrive testi sintatticamente piuttosto elaborati
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
37
A2. Dare le seguenti consegne, dopo aver fatto sedere l’allievo, aver aperto la porta e aver predisposto gli
oggetti necessari (un quaderno, una penna rossa e una nera, un libro).
La consegna: “Alzati ” serve da esempio, per cui si può far ripetere più di una volta all’allievo e accompagnare
con tutte le spiegazioni che riteniamo opportune. Le altre consegne vanno date in modo naturale, articolando
le parole in modo chiaro e con un ritmo non troppo veloce.
1. Batti le mani.
2. Prendi il quaderno e la penna rossa.
3. Alzati e vai a chiudere la porta.
4. Prendi quel libro e mettilo sopra al quaderno
A3. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova A3., dirgli di osservare le immagini dell’item 1,
ascoltare la frase, che gli ripeteremo due volte, e segnare con una crocetta l’immagine che rappresenta la
situazione descritta. Quindi leggere due volte, con ritmo leggermente rallentato, la frase d’esempio:
I bambini giocano a calcio.
Aspettare che l’allievo faccia la scelta, facendogli vedere, se necessario, come deve segnare l’immagine giusta.
Assicurarsi che l’allievo abbia capito bene quello che deve fare, dare eventualmente delle spiegazioni
supplementari e dopo passare alla frase n.1, ripetendogli, se necessario, le istruzioni, ma senza dare ulteriori
aiuti. Andare avanti così per tutte le frasi.
1. La mamma compra la frutta al supermercato
2. Due persone aspettano l’autobus alla fermata.
3. Luisa e suo fratello sono in salotto e guardano la televisione
4. Dopo la ricreazione i bambini tutti insieme disegnano un fiore su un foglio.
PRODUZIONE ORALE
Per la valutazione della produzione orale si suggerisce di registrare la prova, e riascoltare la cassetta al
momento dell’assegnazione del punteggio.
Nel caso in cui la registrazione non sia proprio possibile, è assolutamente necessario assegnare il punteggio
durante lo svolgimento della prova per la n.1.
Per la prova n.2 e la prova n.3. si può assegnare il punteggio subito dopo la fine delle due prove.
B1. Far ripetere nell’ordine una alla volta le seguenti frasi, specificando bene all’allievo che deve ripetere
ciascuna frase proprio come il somministratore l’ha detta.
Anche in questo caso la frase: “Il cane abbaia” serve da esempio e quindi possiamo usarla per fare tutti i
tentativi necessari. Si presenterà la frase n.1 solo quando si è sicuri che l’allievo abbia capito quello che deve
fare.
1. La maestra scrive.
2. Il papà guida la macchina.
3. Nel cielo c’è una nuvola.
4. Luca va al parco con i compagni di scuola.
B2. Condurre un breve dialogo su dati personali seguendo la seguente traccia
a. Ciao, come stai?
b. Come si chiama la tua mamma ?
c. Da dove vieni?
d. Dove abiti?
e. Come vieni a scuola? Con che mezzo?
B3. Presentare all’allievo l’immagine in allegato B3 e chiedergli di descriverla.
Stimolare la descrizione con domande del genere:
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
38
Dove siamo? Che cosa c’è? Chi c’è? Dove sono? Come sono? Ecc.
Si raccomanda di non suggerire le risposte e di lasciare spazio alla produzione dell'allievo.
LETTURA
C1. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova C1. L’obiettivo della prova è verificare se l’allievo è
in grado di leggere le parole scritte. Se legge meno di 4 parole, sospendere la prova.
Seguono le altre prove di lettura.
PRODUZIONE SCRITTA
Seguono le prove di scrittura. Se l'allievo non sa scrivere o non conosce i caratteri dell'alfabeto latino,
sospendere la prova.
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI 1
ASCOLTO
Prova A1
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni immagine scelta corretta
0 punti per ogni scelta errata o omessa.
Prova A2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni consegna eseguita correttamente;
0,5 punti per ogni consegna eseguita a metà;
0 punti per ogni consegna eseguita in modo errato o non eseguita.
Prova A3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni immagine scelta correttamente;
0 punti per ogni scelta errata o omessa.
PRODUZIONE ORALE
Prova B1
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni ripetizione corretta;
0,5 punti per ogni ripetizione che non presenti più di un elemento errato;
0 punti per ogni ripetizione omessa o che presenti più di un elemento errato.
Prova B2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
da un massimo di 4 a un minimo di 3 punti se l’allievo risponde in modo adeguato alle
domande e usa strutture e parole abbastanza corrette;
da un massimo di 2 a un minimo di 1 punto se l’allievo risponde in modo adeguato alle
domande, ma usa strutture e parole poco corrette;
0 punti se l’allievo risponde in modo assolutamente inadeguato o non risponde affatto.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
39
Prova B3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
da un massimo di 4 a un minimo di 3 punti se l’allievo descrive l’immagine in modo adeguato e usa
strutture e parole abbastanza corrette.
Da un massimo di 2 a un minimo di 1 punto se l’alunno descrive l’immagine, ma usa
strutture e parole poco corrette.
0 punti nel caso in cui l’alunno non sa descrivere l’immagine.
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI 2
LETTURA
Prova C1
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0,5 punti per ogni abbinamento corretto;
0 punti per ogni abbinamento non corretto o omesso.
Prova C2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0, 5 punti per ogni parola letta correttamente;
0 punti per ogni parola letta in modo non corretto o non letta affatto.
Prova C3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni abbinamento corretto;
0 punti per ogni abbinamento non corretto o omesso.
Prova C4
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni immagine scelta correttamente;
0 punti per ogni scelta errata o omessa.
PRODUZIONE SCRITTA
Prova D1
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0,5 punti per ogni parola completata in modo corretto;
0 punti per ogni parola non completata.
Prova D2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni parola corretta scritta sotto ciascuna immagine;
0 punti per ogni completamento o parola non corretta o omessa.
Prova D3
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
40
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni parola corretta scritta a completamento della frase;
0 punti per ogni parola non corretta o omessa.
Prova D4
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
2 punti per ogni frase adeguata alla scena e corretta dal punto di vista della struttura della frase;
1 punto per ogni frase poco adeguata alla scena, ma corretta dal punto di vista della struttura della frase;
0 punti per ogni frase errata dal punto di vista della struttura della frase o omessa.
PROVE D’INGRESSO DI ITALIANO L2
Materiali per l’allievo
1^ e 2^ classe
PROVE D’INGRESSO DI ITALIANO L2
Istruzione per la somministrazione
3^ - 4^ - 5^ classe
Tutte le prove devono svolgersi individualmente.
Il primo item è considerato di prova e non viene valutato. E’ importante utilizzare l’item di
prova per fare in modo che l’allievo capisca bene quello che deve fare. Nel caso in cui un item
non fosse sufficiente a raggiungere lo scopo, si possono fare altri esempi. Si possono dare
spiegazioni in lingua madre o altro. Nello svolgimento dei veri e propri item di verifica non sono
ammessi aiuti.
Nel caso in cui gli allievi non conoscano l’alfabeto latino, il somministratore interromperà la
prova dopo la parte orale. Annoterà sul foglio dei punteggi i motivi dell’interruzione.
Si raccomanda di tenere i MATERIALI PER L'ALLIEVO in fogli separati.
ASCOLTO
A1. Dare le seguenti consegne, dopo aver fatto sedere l’allievo e aver predisposto gli
oggetti necessari (un gruppo di penne di diversi colori, un foglio piccolo e uno grande,
un libro, un quaderno e una matita).
La consegna: “Alza la mano”, serve da esempio, per cui si può far ripetere più di una
volta all’allievo e accompagnare con tutte le spiegazioni che riteniamo opportune.
Le altre consegne vanno date in modo naturale, articolando le parole in modo chiaro e
con un ritmo non troppo veloce.
1. Prendi la penna blu.
2. Apri il libro a pagina 10 .
3. Prendi il quaderno e mettilo sopra il libro.
4. Prendi il foglio grande e disegna una casa con una porta e due finestre.
A2. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova A2, dirgli di ascoltare il
testo, che gli ripeteremo due volte, e segnare con una crocetta le immagini che
illustrano la storia. Specificare che non tutte le immagini riguardano la storia.
Leggere una prima volta il testo, per prova, e dire al bambino di segnare con una
crocetta la prima immagine che riguarda la storia. Se sbaglia, spiegare all'allievo
perché ha sbagliato e ripetergli che cosa deve fare.
Quindi leggere due volte, con ritmo leggermente rallentato, il seguente testo.
Kaled viene dal Marocco in aereo. Kaled arriva in Italia con la mamma e due fratelli. Kaled va a scuola e i
compagni lo aiutano a fare i compiti, perché lui non sa bene l’italiano. Ieri è andato a casa di un suo compagno
che l’ha invitato a pranzo. Dopo pranzo hanno giocato a palla in cortile. Kaled è tornato a casa molto contento.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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MATERIALE PER IL SOMMINISTRATORE
A3. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova A3, dirgli di ascoltare le due
descrizioni che gli leggeremo una alla volta per due volte, e di segnare con una
crocetta l'immagine giusta.
Testo 1.
Bobi è un cane molto simpatico. E' piccolo e ha le zampe tutte coperte di peli. Ha due lunghe orecchie che
arrivano quasi fino a terra e gli occhi vivaci. Il suo pelo, lungo e riccioluto, ha due macchie nere.
Bobi ha una bella coda, che muove di qua e di là, quando è contento. Bobi ama giocare con Luigi, il suo padrone,
quando va al parco.
Testo 2.
Sulla collina c'è una casa molto bella. La casa ha un terrazzo, due finestre e una larga porta
d'ingresso.
Intorno alla casa c'è un bel prato pieno di fiori con due alberi dai lunghi rami che fanno
ombra. Dietro alla casa c'è un campo di grano che in estate diventa giallo e dorato.
PRODUZIONE ORALE
Per la valutazione della produzione orale si suggerisce di registrare la prova, e
riascoltare la cassetta al momento dell’assegnazione del punteggio.
Nel caso in cui la registrazione non sia possibile, è assolutamente necessario
assegnare il punteggio durante lo svolgimento della prova per la n.1.
Per la prova n.2 e la prova n.3. si può assegnare il punteggio subito dopo la fine delle
due prove.
B1. Far ripetere nell’ordine una alla volta le seguenti frasi, specificando bene all’allievo
che deve ripetere ciascuna frase proprio come il somministratore l’ha detta.
Anche in questo caso la frase: “ Mi piace bere il latte” serve da esempio e quindi possiamo usarla per fare
tutti i tentativi necessari.
Si presenterà la n.1 solo quando si è sicuri che l’allievo abbia capito quello che deve fare.
1. La mia casa è molto grande.
2. In giardino ci sono le zanzare.
3. Vuoi venire a scuola con me?
4. Oggi c’è il sole e fa molto caldo.
B2. Condurre un breve dialogo su dati personali seguendo la seguente traccia:
a. Ciao, come stai?
b. Come si chiamano il tuo papà e la tua mamma ?
c. Da dove vieni?
d. Quanti anni hai?
e. Da quanto tempo sei in Italia?
f. Chi c’è in Italia con te?
PRODUZIONE ORALE
Per la valutazione della produzione orale si suggerisce di registrare la prova, e
riascoltare la cassetta al momento dell’assegnazione del punteggio.
Nel caso in cui la registrazione non sia possibile, è assolutamente necessario
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assegnare il punteggio durante lo svolgimento della prova per la n.1.
Per la prova n.2 e la prova n.3. si può assegnare il punteggio subito dopo la fine delle
due prove.
B1. Far ripetere nell’ordine una alla volta le seguenti frasi, specificando bene all’allievo
che deve ripetere ciascuna frase proprio come il somministratore l’ha detta.
Anche in questo caso la frase: “Mi piace bere il latte” serve da esempio e quindi possiamo usarla per fare
tutti i tentativi necessari. Si presenterà la n.1 solo quando si è sicuri che l’allievo abbia capito quello che deve
fare.
1. La mia casa è molto grande.
2. In giardino ci sono le zanzare.
3. Vuoi venire a scuola con me?
4. Oggi c’è il sole e fa molto caldo.
B2. Condurre un breve dialogo su dati personali seguendo la seguente traccia:
a. Ciao, come stai?
b. Come si chiamano il tuo papà e la tua mamma ?
c. Da dove vieni?
d. Quanti anni hai?
e. Da quanto tempo sei in Italia?
f. Chi c’è in Italia con te?
B3. Presentare all’allievo l’immagine in allegato B 3 e chiedergli di descriverla.
Stimolare la descrizione con domande del genere:
Dove siamo? Che cosa c’è? Chi c’è? Che cosa fanno? ecc.
Si raccomanda di non suggerire le risposte e di lasciare spazio alla produzione
dell'allievo.
LETTURA
C1. Consegnare all’allievo l’allegato in cui si trova la prova C1. L’obiettivo della prova è
verificare se l’allievo è in grado di leggere l’alfabeto latino. Se legge meno di 2 frasi,
sospendere la prova.
Seguono le altre prove di lettura.
PRODUZIONE SCRITTA
Seguono le prove di scrittura.
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI 1
ASCOLTO
Prova A1
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni consegna eseguita correttamente;
0,5 punti per ogni consegna eseguita a metà;
0 punti per ogni consegna eseguita in modo errato o non eseguita.
Prova A2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni immagine scelta correttamente;
0 punti per ogni scelta errata o omessa.
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Prova A3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
2 punti per ogni immagine scelta correttamente;
0 punti per ogni scelta errata o omessa.
PRODUZIONE ORALE
Prova B1
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni ripetizione corretta;
0,5 punti per ogni ripetizione che non presenti più di un elemento errato;
0 punti per ogni ripetizione omessa o che presenti più di un elemento errato.
Prova B2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
da un massimo di 4 a un minimo di 3 punti se l’allievo risponde in modo adeguato alle
domande e usa strutture e parole abbastanza corrette;
da un massimo di 2 a un minimo di 1 punto se l’allievo risponde in modo adeguato alle
domande, ma usa strutture e parole poco corrette;
0 punti se l’allievo risponde in modo assolutamente inadeguato o non risponde affatto.
Prova B3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
da un massimo di 4 a un minimo di 3 punti se l’allievo descrive l’immagine in modo adeguato e usa
strutture e parole abbastanza corrette.
Da un massimo di 2 a un minimo di 1 punto se l’alunno descrive l’immagine, ma usa
strutture e parole poco corrette.
0 punti nel caso in cui l’alunno non sa descrivere l’immagine.
MODALITA’ DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI 2
LETTURA
Prova C1
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0,5 punti per ogni frase letta correttamente;
0 punti per ogni frase letta in modo non corretto o non letta affatto
Prova C2
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0,5 punti per ogni abbinamento corretto;
0 punti per ogni abbinamento non corretto o omesso.
Prova C3
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni risposta corretta;
0 punti per ogni risposta non corretta o omessa.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
44
Prova C4
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
1 punto per ogni risposta corretta;
0 punti per ogni risposta non corretta o omessa.
PRODUZIONE SCRITTA
Prova D1
Punteggio massimo attribuibile: 2 punti.
I punti verranno così distribuiti:
0,5 punti per ogni frase corretta dal punto di vista della struttura della frase;
0 punti per ogni frase errata dal punto di vista della struttura della frase o omessa.
Prova D2
Punteggio massimo attribuibile: 4 punti.
I punti verranno così distribuiti:
2 punti per ogni descrizione in cui l'allievo descriva l'immagine e usi strutture e parole abbastanza corrette;
1 punto per ogni descrizione in cui l'allievo descriva l'immagine, ma usi strutture e parole poco corrette;
0 punti nel caso in cui l'allievo dimostri di non saper usare la lingua per descrivere l'immagine o non descriva
affatto.
Prova D3
Punteggio massimo attribuibile: 6 punti.
I punti verranno così distribuiti:
da un massimo di 6 a un minimo di 4 punti nel caso in cui l'allievo racconti, rispettando il
numero di parole indicate, presenti un testo coerente e usi strutture e parole abbastanza corrette;
da un massimo di 3 a un minimo di 1 punto nel caso in cui l'allievo racconti, ma usi strutture e parole poco
corrette;
0 punti nel caso in cui l'allievo dimostri di non saper usare la lingua per raccontare o non racconti affatto.
PROVE D’INGRESSO DI ITALIANO L2
Materiali per l’allievo
3^ 4^ 5^ classe
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
48
CURRICOLI VERTICALI PER COMPETENZE
INTRODUZIONE
Il Curricolo dell’Istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro” di Priverno-Prossedi
nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e
completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale,
pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi ordini scolastici, costruisce progressivamente
la propria identità.
Il nostro Curricolo rappresenta un punto di riferimento per la progettazione dei
percorsi di apprendimento e per l’esercizio dell’attività di insegnamento all’interno
dell’Istituto. La motivazione che ha spinto noi insegnanti a concepirlo in questo modo
risiede nella volontà di riuscire a lavorare insieme, realizzando una continuità orizzontale
e verticale, per contribuire efficacemente alla maturazione delle competenze trasversali e
disciplinari dei nostri allievi, ossia di un sapere spendibile e costantemente capace di
arricchirsi nel tempo.
Il Curricolo fa riferimento alle Competenze chiave europee, alle Competenze chiave di
cittadinanza (declinate nel D.M. 139/2007 “Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell’obbligo di istruzione”), alle Linee guida per la valutazione nel primo
ciclo di istruzione (2010), alle Nuove Linee guida regionali (2011) alle Indicazioni
nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’ istruzione” (2012)
alla L.107/2015 e ai vari decreti attuativi.
Gli insegnanti dei tre ordini ricostruiscono il senso del loro lavoro avendo in mente
questa prospettiva e soprattutto caratterizzando il curricolo quale strumento di:
• ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento
• continuità con il percorso educativo all’interno dell’Istituto ed al raccordo con la
scuola secondaria di secondo grado
• superamento dei confini disciplinari
• promozione delle competenze disciplinari e di Cittadinanza attiva e consapevole dei
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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nostri allievi.
• coniugare esigenze di continuità e di unitarietà dell’offerta culturale e formativa.
STRUTTURAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
Il Curricolo verticale è:
1) organizzato per competenze chiave europee,
2) strutturato in discipline,
3) organizzato in tre sezioni.
1. La prima sezione riporta le competenze chiave europee; la descrizione dei
risultati di apprendimento declinati in competenze, cioè i Traguardi
Formativi al termine della scuola dell’Infanzia, della quinta classe della
scuola primaria e della terza classe della scuola secondaria.
2. Gli Indicatori e i relativi Obiettivi di Apprendimento per ciascuna disciplina.
3. Le Conoscenze e le Abilità che seguono ciascun obiettivo di apprendimento.
Il Curricolo dell’Istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro”, sintetizzando, è l’insieme
dei saperi e delle attività che la nostra scuola propone ai propri alunni. Esso costituisce il
percorso formativo che uno studente compie dalla scuola
dell’infanzia alla scuola secondaria; rappresenta l’esito della riflessione condotta per
coniugare le nuove istanze culturali con i bisogni del territorio e mira a costruire una
continuità educativa, metodologica e di apprendimento dei tre ordini di scuola che
costituiscono l’istituto. Sulla base delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, i docenti,
riuniti in apposite commissioni (Ambiti e Dipartimenti), hanno elaborato il Curricolo delle
discipline, fissando i traguardi da raggiungere in ogni annualità e definendo gli specifici
contenuti.
Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e
attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità
specifiche poste in continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i
due segmenti. Esso costruisce le competenze partendo dalle conoscenze e dalle abilità,
individuando percorsi che chiamano in causa i saperi, le abilità disciplinari, le risorse del
territorio e dell’ambiente, le attività laboratoriali e le uscite didattiche per concorrere allo
sviluppo integrale dell’alunno. I Curricoli verticali predisposti per ciascun ordine di
scuola e per ciascuna disciplina sono allegati al presente documento
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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COMPETENZE EUROPEE COMPETENZE CHIAVE
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 18 dicembre 2006) DI CITTADINANZA (Da acquisire al termine dell’istruzione
obbligatoria D.M. 22/08/07)
1. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
2. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
3. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA
4. COMPETENZA DIGITALE
5. IMPARARE AD IMPARARE
6. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
7. SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALIA’
1. COMUNICARE
2. IMPARE AD IMPARARE
3. PROGETTARE
4. COLLABORARE E
PARTECIPARE
5. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
6. AGIRE IN MODO
AUTONOMO
7. RISOLVERE PROBLEMI
8. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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ORGANIZZAZIONE DEI CURRICOLI IN COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CORRISPONDENZA CON I CAMPI DI ESPERIENZE E LEDISCIPLINE
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA INFANZIA
La scuola è una comunità educante, nella quale vivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: educare, cioè
far crescere in maniera equilibrata ed armonica i bambini che fanno parte di questa comunità, svilupparne le
capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana.
I soggetti protagonisti della comunità sono:
• I bambini, centro del motivo dell’esistenza di una scuola;
• Le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del bambino;
• La scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che dovrà costruire un suo progetto
ed una sua proposta educativa da condividere con i bambini ed i genitori.
Per il miglior funzionamento della scuola e la miglior riuscita del progetto educativo, proponiamo alle compo-
nenti fondamentali della nostra comunità un “patto”.
Il patto formativo è l’interazione tra scuola e famiglia per la realizzazione condivisa del progetto educativo dove
le parti s’impegnano, nel rispetto del ruolo e delle competenze di ciascuna, nella costruzione e nella condivisio-
ne di regole e di relazioni comuni finalizzate al percorso formativo del bambino.
Si premette che, nell’ottica della costruzione di un’azione educativa concordata e condivisa, è condizione irri-
nunciabile considerare la frequenza della scuola dell’infanzia come un diritto del bambino e non come opportu-
nità per il genitore.
I bambini hanno il diritto
di crescere affermando la propria autonomia, di essere rispettati come persona, di essere coinvolti nelle
decisioni che li riguardano;
di comprendere il significato dei rimproveri, non diretti a mettere in discussione il loro valore, ma a cor-
reggere comportamenti inadeguati;
di usufruire dell’intero tempo scolastico e delle opportunità educative che in esso sono organizzate;
di vivere a scuola in ambienti adeguati, sicuri, sani e puliti.
I bambini hanno il dovere
di rispettare tutti i compagni e gli adulti educatori;
di ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e
dell’apprendimento;
di rispettare le regole fissate dall’organizzazione scolastica, gli ambienti e gli arredi.
I genitori hanno il diritto
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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di avere colloqui con gli insegnanti, regolarmente programmati, da cui ricavare indicazioni su come so-
stenere il percorso formativo dei figli;
di acquisire le informazioni relative al P T O F e alla programmazione di Plesso;
di vedere tutelata la salute dei figli, nell’ambito della comunità scolare, nel rispetto della riservatezza;
di effettuare assemblee di sezione, o di Istituto nei locali della scuola, su richiesta dei rappresentanti e
concordando col Dirigente Scolastico data e ora di svolgimento;
di contribuire alla costruzione del percorso formativo dei propri figli, sostenendo attivamente particola-
ri iniziative scolastiche e/o collaborando a promuoverne di proprie, in accordo con gli insegnanti.
I genitori hanno il dovere
di rispettare e condividere le regole della scuola e collaborare alle richieste e alle consegne degli inse-
gnanti, partecipando alle assemblee e ai colloqui e controllando gli avvisi che vengono consegnati e
pubblicati sul sito istituzionale: www.icdonandreasantoro.gov.it;
di rendersi sempre reperibili;
di fornire alle docenti, all’inizio dell’anno scolastico, tutte le informazioni ritenute utili per una maggio-
re conoscenza dei bisogni dei bambini;
di collaborare nell’ambito della prevenzione e del mantenimento della salute nella comunità scolastica
evitando di portare i propri figli a scuola quando non godono di buona salute;
Gli insegnanti hanno il diritto
di vedere rispettate la propria persona e la propria professionalità dai bambini e dalle loro famiglie;
di adottare e applicare, nell’ambito della propria libertà di insegnamento e di esperienza individuale, le
scelte metodologiche ed educative.
Gli insegnanti hanno il dovere
di far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indi-
cazioni su come sostenere il percorso formativo dei bambini; di elaborare e verificare negli Organi Col-
legiali le programmazioni didattiche ed educative, di armonizzarle con la realtà della classe e dei singo-
li bambini, di concordarle con il proprio gruppo di lavoro;
di valorizzare la crescita integrale del bambino, riconoscendone le potenzialità e le modalità cognitive,
tipiche dell’età e proprie di ogni singolo.
La Dirigente Scolastica si impegna a:
garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori, docenti e personale
non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità;
garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica;
cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera, per ricevere risposte
adeguate;
sviluppare il senso di appartenenza all’Istituzione Scolastica. Presa visione del documento i genitori
degli alunni della:
Sez. Plesso
dichiarano:
di essere consapevoli delle regole che disciplinano tale istituzione scolastica e
perciò:
sottoscrivono il presente patto educativo di responsabilità insieme con il Dirigente scolastico e si impegnano a
conformare conseguentemente il proprio comportamento e quello dei propri figli.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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►Tale patto avrà la durata dell’intero corso di studi
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ SCUOLA PRIMARIA
Il patto formativo è l’interazione tra scuola e famiglia per la realizzazione condivisa del progetto educativo dove
le parti s’impegnano, nel rispetto del ruolo e delle competenze di ciascuna, nella costruzione e nella condivisio-
ne di regole e di relazioni comuni finalizzate al percorso formativo del bambino.
Le insegnanti nell’esercizio di una responsabilità condivisa si impegnano a:
Creare un clima sereno, nel rispetto delle regole, che favorisca l’apprendimento, le relazioni e il pieno
raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza.
Favorire la formazione di comportamenti corretti.
Promuovere processi di autostima ed autonomia.
Scambiare periodicamente con le famiglie informazioni sul lavoro scolastico e sulla relazione educativa.
Trovare modalità utili a rimuovere eventuali cause di disagio, demotivazione o scarso impegno, favo-
rendo l’inclusione.
Rendere trasparenti le regole ed esigerne il rispetto anche attraverso opportuni provvedimenti.
Offrire all’alunno l’opportunità di lavorare con più bambini ed adulti (laboratori, progetti tematici con
esperti, partecipazione ad iniziative promosse sul territorio, visite guidate).
L’alunno si impegna a:
Imparare ad ascoltare.
Non creare confusione durante le lezioni.
Rispettare il turno della parola.
Usare un linguaggio adeguato all’ambiente educativo nei confronti del personale scolastico e dei com-
pagni.
Rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto e di Classe.
Rispettare gli oggetti dei compagni e quelli della scuola.
Rispettare il ruolo dell’insegnante.
Ascoltare e seguire con attenzione le indicazioni date dall’insegnante.
I genitori si impegnano a:
Garantire una frequenza costante e puntuale del figlio, fornendogli l’occorrente scolastico.
A rispettare l’orario scolastico di ingresso e di uscita.
Consultare sistematicamente diari e quaderni per essere informati di eventuali comunicazioni scuola-
famiglia, reperibili anche sul sito istituzionale: www.icdonandreasantoro.gov.it
Collaborare con la scuola assicurandosi che il proprio figlio esegua i compiti assegnati.
Partecipare periodicamente agli incontri previsti per seguire la crescita del proprio figlio.
Incoraggiare i figli ad essere autonomi e responsabili.
Informare la scuola di eventuali problemi personali o difficoltà che possano influenzare
l’apprendimento o il comportamento (nel rispetto della privacy).
Rispettare le modalità e le strategie d’insegnamento e il ruolo educativo degli insegnanti.
Valutare con i docenti l’opportunità d’iscrivere l’alunno ai corsi extracurriculari.
Rispondere direttamente (anche economicamente) dell’operato dei propri figli qualora individuati re-
sponsabili o corresponsabili di eventuali danneggiamenti a cose, altri studenti o personale scolastico.
La Dirigente Scolastica si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori, docenti e personale
non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo, valorizzandone le potenzialità.
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica.
Cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la scuola opera, per ricevere risposte
adeguate.
Sviluppare il senso di appartenenza all’Istituzione Scolastica. Presa visione del documento i genitori
degli alunni della:
Classe sez. . Plesso
dichiarano:
di essere consapevoli delle regole che disciplinano tale istituzione scolastica e perciò:
sottoscrivono il presente patto educativo di responsabilità insieme con la Dirigente Scolastica e si
impegnano a conformare conseguentemente il proprio comportamento e quello dei propri figli.
► Tale patto avrà la durata dell’intero corso di studi
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
In conformità all’art. 5 bis dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, si sottoscrive da parte dei genitori
e della scuola un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
L’istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro” ha predisposto il seguente Patto educativo
Studenti: diritti e doveri
Diritti degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.2 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno ha diritto:
• al rispetto della propria persona in tutti i momenti della vita scolastica
• di esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori.
• di conoscere gli obiettivi educativo ‐ formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli.
• di conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovaluta-
zione
e migliorare il proprio rendimento.
• di fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze e delle competenze.
• di scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall’Istituto.
• di essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (regolamento di Istituto).
• alla tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della privacy (D.L.vo 196/2003).
Doveri degli studenti
Tenendo conto di quanto indicato all’art.3 dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”
L’alunno deve:
• rispettare tutti coloro che operano nella scuola;
• comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone,
nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto;
• essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione;
• seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per
IC “Don Andrea Santoro” Priverno-Prossedi
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l’insegnante;
• eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne);
• non sottrarsi alle verifiche senza VALIDO motivo;
• manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine di mettere a punto
strategie opportune per superare l’ostacolo;
• avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accoglien-
te e funzionale l’ambiente scolastico;
• rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l’intervallo, i permessi di uscita
dall’aula, i permessi di entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione;
• condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importante
fattore di qualità della vita della scuola
Docenti: diritti e doveri
Diritti dei docenti
I docenti hanno il diritto di:
• essere rispettati in ogni momento della vita scolastica;
• essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche, mantenendole però in linea con le indica-
zioni contenute nella programmazione del consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi individuati
dall’Istituto;
• partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento
Doveri dei docenti
Il docente deve:
• rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica.
• Rispettare, costituendo egli stesso un modello, le regole di comportamento scolastico (puntualità nell’arrivo in
classe, divieto dell’uso del cellulare, divieto di fumo ecc.)
• comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattico – formativi e i contenuti delle discipline.
• comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la loro formulazione.
• essere tempestivo e puntuali nella consegna delle prove corrette (massimo 15 giorni);
• assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali e scritte, distribuite in modo oppor-
tuno
nel corso del quadrimestre.
• informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alun-
ni.
• riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli sull’andamento didattico
–
disciplinare degli alunni.
• assicurare il rispetto della legge sulla Privacy
Genitori
I genitori (o chi fa le loro veci) ai sensi dell’art. 30 della nostra Costituzione si impegnano a:
• conoscere l’offerta formativa dell’Istituto e il Regolamento di Istituto.
• assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
• giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto;
• limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto;
• risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti
non adeguati;
• interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio verificando periodicamente il diario, le
lezioni, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni;
• mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite ore di ricevimento;
• segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute,
al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e corret-
tori all'azione didattica
•Consultare sistematicamente diari e quaderni per essere informati di eventuali comunicazioni scuola-
famiglia, reperibili anche sul sito istituzionale: www.icdonandreasantoro.gov.it
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• formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei consigli di Classe e
nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa.
Dirigente scolastico
Il Dirigente scolastico si impegna a porre in essere le condizioni per:
• assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di
qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto
dei suoi ritmi e tempi di apprendimento;
• offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo
formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccel-
lenza;
• favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili;
• promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultu-
ra, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali;
• stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;
• garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto
con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.
• Garantire un servizio di segreteria efficace ed efficiente
Il genitore/affidatario dello studente:____________________________________ classe _______
e il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Andrea Santoro” di Priverno-Prossedi
Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;
sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità
Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, assume impegno ad osservare le disposizioni conte-
nute
nel presente patto di corresponsabilità e nelle carte richiamate e a sollecitarne l’osservanza da parte dello stu-
dente.
Il dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’istituzione scolastica e responsabile gestionale as-
sume impegno affinché i diritti degli studenti e dei genitori richiamati nel presente patto siano pienamente ga-
rantiti.
ALL. 11
REGOLAMENTO