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ParklexComposites Gurea, S.A.Zalain auzoa, 13 31780 Bera - Navarra - SpainTel. +34 948 625 045Fax. +34 948 625 015parklex@parklex.com

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Consapevole dell’importanza di tutelare l’ambiente per una produzione responsabile e sostenibile, Parklex vanta la certificazione PEFC. Parklex sta collaborando alla conservazione sostenibile e al miglioramento dei boschi e dell’ambiente.

Edizione e produzione Composites Gurea S.A

Direzione artistica e designRamírez i Carrillo

TestiMaite Felices

FotografiaJara VarelaUnai Bellamy

Computer graphics Estudi Cread

Illustrazione di copertinaTetto di un hotel a Barcellona, Daniela Hartmann

Noi di Parklex per cinque anni abbiamo concentrato tutte le nostre energie verso un unico obiettivo: ottimizzare al massimo i nostri prodotti; infatti, dovevamo capire esattamente che cosa vogliamo offrire, che cosa si aspetta da noi il cliente e quindi svilupparlo.

Per noi è stato un percorso di perseveranza e determinazione, con tanti dubbi e riflessioni, emozionante per il coinvolgimento di molti operatori attraverso cinque anni di analisi e di ricerca culminati con la creazione di un nuovo prodotto che abbiamo chiamato Block.

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ProdottoProgettiSistemi di installazione

Block Tek

Attenerci con precisione al tema è stato uno dei risultati più importanti: di solito ci si guarda intorno in cerca di nuove strade da percorrere, rischiando di essere dispersivi quando la soluzione in realtà è all’interno. Più precisamente, si trova proprio all’interno diciò che noi di Parklex produciamo da anni.

Quindi ciò che qui presentiamo è unmateriale che appartiene alla famiglia giàesistente, ma con funzioni nuove e prestazioni estese: Block Tek è un pavimento per esterni ad alta resistenza, appositamente studiato per garantire la miglior performance possibile.

La filosofia di Parklex è fornire ai progettisti le variabili tecniche necessarie per garantire l’impiego e la durabilità dei nostri prodotti anche in situazioni ambientali impegnative.

D’altra parte grande cura è riservata all’aspetto estetico dei rivestimenti: i nostri prodotti non devono solo essere ottimali per quanto riguarda le prestazioni e la manutenzione, ma devono anche sviluppare il concetto della bellezza che si costruisce.

Per questo Parklex ha messo a punto conBlock una texture estremamente realistica,che non crea ripetizioni. Ogni doga è unica come un’ impronta digitale, perché la bellezza è nella naturalezza dell’aspetto.

Abbiamo quindi creato una serie di soluzioni per soddisfare anche i perfezionisti. Siamo convinti che scegliere Block Tek sarà un fatto naturale e spontaneo, tale da non generare domande. Se anche dovesse suscitarne, saremo a disposizione per rispondere ad ogni richiesta.

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7Block Tek è un materiale per pavimenti ad alta resistenza, nato per coniugare la bellezza dell’autenticità con l’assenza di manutenzione.

Il nuovo pavimento da esterni Block Tek è stato realizzato in composito ad alta densità, un materiale estremamente resistente agli agenti atmosferici.

Ogni doga è unica.Non ci sono due doghe uguali, quindi non c’è da preoccuparsi delle ripetizioni del pattern.

Fotostabile.I raggi UV non alterano la superficie, perciò il colore resta inalterato nel tempo.EN 20105 – A02Contrasto ≥ 3Aspetto ≥ 4

Composito ad alta densità e durezza.Durezza BrinellEN 1534 ≥100 MPa

Non richiede manutenzione.

Garanzia di 10 anni.

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9Superficie antiscivolo.Il pavimento da esterni Block Tek appartiene alla Classe 3, risultato ottenuto dopo essere stato sottoposto alle prove di scivolosità della Norma UNE-ENV 12.633.

Estremamente resistente agli sbalzi di umidità e di temperatura.

Contiene fibre riciclate perché il componente principale è la carta Kraft.

Certificazione PEFC.È possibile richiedere materiale con certificazione PEFC su ordinazione.

Antisettico.Il composito Block è a prova di macchie, funghi e batteri.

È particolarmente adatto alla pavimentazione di terrazze, passerelle o perimetri esterni di edifici e non richiede manutenzione. È un pavimento forte, resistente, di grande durezza, che non richiede manutenzione o

trattamento successivo, il che comporta un notevole risparmio.

Il nuovo pavimento da esterni Block Tek è realizzato in composito ad alta densità che consente di rivestire qualsiasi

superficie, in ambienti sia asciutti che umidi, poiché è un materiale estremamente resistente agli agenti atmosferici.

Il composito è costituito da materiali naturali quali legno e resine che,

grazie ad un processo di termocompressione, formano un nuovo materiale compatto dalle prestazioni migliorate.

Block Tek è disponibile in quattro finiture e tre larghezze standard: 130, 198 e 300 mm.

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Cinder

Brunet

Cinnamon

Tobacco

Tutte le doghe, indipendentemente dalla larghezza, sono disponibili in una lunghezza massima di 2440 mm. Spessori disponibili: 10 e 14 mm.

È possibile ordinare larghezze personalizzate a richiesta.

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Per festeggiare l’inserimento di Block Tek nella famiglia dei prodotti Parklex, abbiamo invitato gli studi di architettura e di design BOPBAA+AV62, Daniela Hartmann, Jordi Hidalgo Tané e Vaumm a proporre, in questo catalogo di presentazione, alcune applicazioni progettate con Block.

Le loro idee sono state trasformate in immagini dallo studio di computer graphics Estudi Cread di Girona.

Progetti

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BOPBAA+AV62Daniela HartmannJordi Hidalgo TanéVaumm

“Il nuovo progetto di museografia per il Museo Marittimo ha comportato, da un lato, un cambiamento nel percorso museale e nella proget-tazione degli ambienti, e dall’altro, un cambiamento importante nella distribuzione degli spazi del museo.

L’elemento più importante è stato l’ubicazione del nuovo atrio del museo che, trasferito alle strutture della Generalitat, condivide lo spazio con il ristorante, il negozio, la zona di assistenza al pubblico e la biglietteria. Questo nuovo allestimento consente di inserire l’atrio nel percorso mu-seale, accentuandone la presenza urbana nella zona dell’accesso attuale e recuperando la centralità della facciata a mare, in cui storicamente era situato l’accesso al Museo.

Ora questo spazio di fronte alla statua di Cristoforo Colombo, caratterizzato da un notevole flusso di turisti, è sottoposto a un degrado costante in quanto ridotto a inutile vicolo cieco. È una zona segnata dalla lieve salita che porta alla piazza del Portal de la Pau, dalla presenza del cantiere navale, che blocca la trasparenza nelle strutture della Generalitat, e dalla presenza delle aiuole che delimitano la salita e lo spazio del monumento a Colombo.

Con il progetto proposto s’intende aprire un nuovo ingresso principale nel Museo, una porta che comunica direttamente con il passaggio interno che conduce al giardino posteriore

attuale accesso al museo. Questo passaggio deve consentire di “attraversare” gratuitamente il museo lasciando da un lato l’atrio e, dall’al-tro, gli spazi espositivi.

Un accesso che può accogliere un importante flusso di visitatori e che può dare maggiore visibilità all’edificio e alla programmazione del museo.

Per farlo è fondamentale una revi-sione degli spazi esterni della piazza del Portal de la Pau, al fine di creare un collegamento con il monumento a Colombo.

Il primo intervento riguarda la salita e il ridimensionamento dell’aiuola e del muro che la delimita, senza compromettere gli alberi esistenti e mantenendo le stesse quote di contatto dell’edificio con la città.

La salita si mantiene, ma se ne deforma il limite sostituendo il muro e l’aiuola con una rampa triangolare che adatta le quote della piazza e della salita, dando assoluta continui-tà allo spazio pubblico.

La nuova piazza del Portal de la Pau sarà uno spazio continuo, coperto dalle fronde degli alberi esistenti che toccano terra, sotto le quali saranno sistemate panche circolari per riposar-si davanti all’ingresso del Museo.

Un altro intervento proposto è la risistemazione degli attraversamenti pedonali della zona, poiché quelli

attuali sono inadatti e non consen-tono di proseguire naturalmente la passeggiata a chi arriva dalle Ramblas. Per questo, è indispensabi-le una revisione delle aiuole esistenti, con la stessa strategia proposta per non dover abbattere nessun albero e, allo stesso tempo, attrezzare lo spazio pubblico con panche e luci.

Lo studio preliminare include le esi-genze di visibilità richieste dal Museo con l’inserimento di una segnaletica specifica nella facciata attuale in fer-ro e vetro per far sì che sia possibile individuare l’accesso all’edificio dal monumento a Colombo, creando una connessione diagonale tra gli spazi rafforzata ulteriormente dalla nuova sistemazione delle aiuole e degli attraversamenti pedonali. Allo stesso tempo, questa proposta urbana con-tribuirà a migliorare l’area finale delle Ramblas, ora purtroppo occupata da troppi edifici senza vocazione pubblica o che addirittura voltano la schiena a questa passeggiata, come il Museo Marittimo nel suo assetto attuale.”

1 BOPBAA+AV62Ristrutturazione del nuovo accesso al Museo Marittimo di Barcellona

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Sezione trasversale est-ovest

Sezione longitudinale nord-sud

Sezione longitudinale sud-nord

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“Un albergo rappresenta un mondo a parte, uno spazio lontano dalla vita quotidiana frenetica e rumorosa. Il passato, il presente e il futuro si manifestano nella materialità di tutti gli elementi che formano l’ambiente in cui il vecchio e il nuovo creano armonia e stimolano l’immaginazione. Gli ambienti sereni e confortevoli acuiscono le sensazioni visive.

Il viaggio continua. L’ambiente circo-stante, il tempo e lo spazio si speri-mentano intensamente. Il viaggiatore continua il proprio percorso.

Partendo dal concetto del tempo e dello spazio in un albergo, ho esplo-rato gli edifici abbandonati, le rovine quale fonte d’ispirazione e spunto per la progettazione. Frammentate e incomplete di per sé, le rovine sono l’immagine dell’irrimediabile scorrere del tempo e suscitano sentimenti di rispetto, emozione e nostalgia.

Tenendo presente tutto ciò, si è lavorato sulle condizioni del sito per definire con chiarezza l’uso dello spazio esterno del patio. I materiali sono stati collocati strategicamente, proprio in funzione delle loro qualità, riuscendo a raggiungere un equilibrio tra il design contemporaneo e l’am-biente circostante. La terrazza, con diverse zone relax, è stata allestita sull’estremità del sito e si affaccia sull’ambiente urbano.”

2 Daniela HartmannTetto di un hotel a Barcellona

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Parklex Block TekFinitura: Brunet

Pavimento cemento grigio chiaro

Parklex Block Tek Finitura: Brunet

Parklex Block Tek Finitura: Brunet

Pavimento cemento grigio chiaro

Pavimento cemento grigio chiaro

Muro di mattoni antichi

Cemento a vistagrigio chiaro brillante

Cemento a vistagrigio chiaro brillante

Vista prospettiva

Block Tek 72,60 m2

Finitura: Brunet

Chaise longueDEDON Bianco

Tavolo basso

ZOFA DEDONBianco

Poltrona Paola LentiBianco

Muro di mattoni antichi

Vista suBarcellona

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“Il lotto è situato alle pendici del massiccio del Cap di Creus, 80 m al di sopra del livello del mare, con una splendida vista sulla baia di Roses, tenendo i Pirenei sullo sfondo, le cui cime d’inverno si scorgono innevate.

Il lotto è scavato nella roccia, la-sciando a vista una parete verticale di granito che fin dall’inizio si è deci-so che fosse un elemento fondamen-tale facente parte della casa.

Data l’altezza, il lotto richiede solo una piattaforma orizzontale dalla qua-le - come se fosse una piazza - si può ammirare il mare stando sotto una copertura che, come un albero, pro-tegge dal sole: un albero di cemento che sbuca dal terreno e solca tutta la casa per aprirsi al di sopra della piazza come se fosse un grande fico che protegge e offre rifugio.”

3 Jordi Hidalgo TanéCasa a Roses

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P2P1P0

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“Si tratta di un lotto prevalentemen-te verde, in cui esiste un dislivello di 14,30 m di altezza, superato da una scalinata il cui tracciato è parzialmente parallelo all’edificio che ospita gli impianti sportivi municipali. Attualmente il dislivello è sostenuto da un muro di contenimento in ce-mento armato, rivestito in pietra sul lato esterno a vista.

La zona alta, Urbieta Kalea, forma una grande piattaforma elevata e pianeggiante, alberata, in cui si alle-stisce il mercatino settimanale della località e intorno alla quale si orga-nizzano varie attrezzature pubbliche municipali.

Nella zona bassa, Latsunbe berri auzoa, si sviluppa un’area prevalen-temente residenziale che collega i quartieri residenziali di recente costruzione nella località.

Il lotto attuale, con le scalinate e le scarpate verdi, è una zona con un elevato flusso pedonale, perciò è stato ritenuto opportuno migliorare l’accessibilità della zona con un ascensore pubblico e con la passe-rella che supera il dislivello esistente e che quindi agevola il collegamento tra entrambe le zone.

La soluzione adottata è rappresenta-ta da una torre isolata con ascensore e da una passerella di collegamento orizzontale verso la piattaforma di Urbieta Kalea; la torre dell’ascensore supera il dislivello di circa 14,30 m

d’altezza, mentre la passerella è di circa 23,32 m di lunghezza.

L’ascensore si fermerà a 3 piani: il piano inferiore a quota + 18,30 m a livello di Latsunbe berri auzoa; il piano intermedio a quota + 24,30 m al livello d’accesso allo sferisterio; infine il piano superiore a quota + 32,60 m a livello di Urbieta Kalea.

La torre dell’ascensore, per ridurne il costo, è stata situata nella zona bassa e pianeggiante riducendo al minimo la necessità di effettuare sca-vi per le fondazioni e la fossa dell’a-scensore. In tal modo, grazie alla passerella di collegamento diritta, si unisce il piano superiore dell’ascen-sore al livello di Urbieta Kalea.

La passerella intermedia risponde for-malmente alla copertura dello spazio del piano immediatamente inferiore.

La struttura della passerella superiore è impostata con una trave a cassone composta da lamiere in acciaio e ca-ratterizzata da una sezione variabile, sia in prospetto che in pianta. Questa trave longitudinale ha un ritmo segna-to trasversalmente da travi armate a T che sostengono la soletta su lamiera grecata collaborante che forma l’im-palcato della passerella.”

4 VaummPasserella ad Hernani

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Pavimento passerellaPaklex Block TekFinitura: Cinder

Protezione laterale passerellaParklex FacadeFinitura: Silver

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Movimento dei pannelliI pannelli Block-Tek sono soggetti a variazioni dimensionali causate dagli sbalzi di temperatura e di umidità. Perciò, è necessario prevedere opportuni giunti perimetrali di di-latazione ≥4 mm su tutti i lati della doga* per consentire il movimento dei pannelli, evitando di bloccarne la normale dilatazione o contrazione e agevolando lo scolo dell’acqua o della neve.

* Nel sistema B Installazione con clip, il giunto di dilatazione longitudinale è la separazione che si ottiene con la clip stessa.

Scelta dello spessore della doga Lo spessore della doga influisce sul-la distanza tra i supporti: maggiore è lo spessore, maggiore è la distanza tra i supporti. Tuttavia, occorre ricordare che il sistema di posa può determinare l’impiego di un determi-nato spessore.

Preparazione del terrenoLa superficie di posa deve essere salda e permettere un corretto drenaggio dell’acqua, quindi con una pendenza minima di 2 gradi.

Struttura sottostanteLa struttura sottostante deve essere dimensionata secondo le prescri-zioni della normativa locale vigente. Occorre inoltre tenere conto della pendenza del massetto, del sistema di fissaggio e dello spessore del materiale da posare. Per risolvere le irregolarità derivanti dalla messa a piombo, si devono usare elementi ausiliari regolabili.

La larghezza minima della sottostrut-tura è di 40 mm per i punti intermedi e di 80 mm per i punti in cui si uniscono 2 pannelli (tranne il sistema B Installazione con clip, in cui la larghezza minima del supporto è di 40 mm).

La struttura sottostante deve essere protetta in modo ottimale dalla corrosione e dall’umidità, indipenden-temente dal materiale dei supporti.

Struttura sottostante in legno:Se la sottostruttura si realizza con listelli in legno, questi ultimi devono essere trattati. È consigliabile posare guarnizioni di PVC o di schiuma di polietilene a cella chiusa sulla superficie d’appoggio per proteggerli e prolungarne la durabilità.

Struttura sottostante metallica:Per le zone piovose e umide, si consiglia l’uso di supporti metallici in acciaio zincato o alluminio.

Possibilità di posaIl pattern di montaggio deve essere studiato prima dell’installazione, dato che la posa della sottostruttura d’appoggio dipende dal disegno di progetto.

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9Sistemi di installazione

ABC

Installazione con vitiInstallazione con clipInstallazione con adesivo

BLO

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DogheLe doghe sono fornite con una larghezza massima di 300 mm* e una lunghezza totale di 2440 mm.

* Per larghezze superiori a 300 mm, è possibile interpellare l’Ufficio tecnico di Parklex.

Struttura sottostanteI supporti devono essere montati perpendicolarmente al senso di posa delle doghe.

Spessore Distanza max.della doga tra supporti 10 mm 300 mm14 mm 400 mm

VitiLa scelta della vite adatta dipende dal tipo di supporto impiegato.

Supporto metallico: SX3-L12Supporto in legno: TWD-S-D12

Fissaggi Per consentire le variazioni dimensionali, tutti i punti di fissaggio delle doghe devono essere flottanti (diametro della preforatura 3 mm superiore al diametro del corpo della vite).

È particolarmente importante centrare la vite nei fori.

OK NO

La distanza delle viti dal bordo della doga deve essere compresa tra 20 e 40 mm.

20 –40

20 –40

20 –40

Fissaggi in senso trasversaleIl numero di fissaggi necessari in senso trasversale dipende dalla larghezza della doga.

≤ 80 mm* > 1 fissaggio> 80 mm* > 2 fissaggi

* Norma generale, dato che le doghe possono essere richieste con larghezze personalizzate, oltre alle 3 larghezze standard (130, 198, 300 mm).

Fissaggi in senso longitudinaleLa distanza tra fissaggi nel senso longitudinale della doga è determi-nata dallo spessore della stessa.

Spessore Distanza max.della doga tra fissaggi 10 mm 600 mm14 mm 800 mm

A Installazione con viti

A VISTA INCASSATO

METALLO

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C

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A

LEGNO

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A. Diametro della preforatura (3 mm superiore al diametro del corpo della vite)B. Diametro della scanalatura (2 mm superiore al diametro della testa della vite)

C. Altezza della testa della vite

DogheLe doghe sono fornite con il bordo longitudinale lavorato, con una lunghezza totale di 2440 mm e una larghezza massima 198 mm. Questo sistema di fissaggio a scomparsa è adatto solo per spessori di 14 mm.

Struttura sottostanteI supporti devono essere montati perpendicolarmente al senso di posa delle doghe.

Spessore Distanza max.della doga tra supporti 14 mm 400 mm

VitiParklex fornisce le viti per il fissaggio della clip al profilo in base al materia-le scelto per la struttura sottostante (legno o metallo).

ClipSi usano clip HAT per i punti di unione tra le doghe.

Per prima cosa s’incastra una delle scanalature della clip nel bordo lon-gitudinale fresato della doga e poi si avvita al supporto. La scanalatura della successiva doga fresata s’inserisce nella linguetta che resta libera della clip precedente. Spessore Distanza max.della doga tra supporti 14 mm 400 mm

La separazione tra le doghe in senso longitudinale dipende dalla clip (6-8 mm).

Se occorre tagliare l’ultima doga, deve essere fissata alla struttura sottostan-te con il sistema A Installazione con viti, o C Installazione incollata.

B Installazione con clip

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Parklex ha ottenuto dal produttore dell’adesivo la messa a punto di un’apposita procedura di appli-cazione per l’incollaggio delle doghe Block Tek. Date le continue migliorie, sia nella realizzazione degli adesivi che nella procedura di applicazione degli stessi, in caso d’interesse per l’impiego di questo sistema di fissaggio, si consiglia di richiedere a Parklex il metodo di applicazione più aggiornato.

DogheLe doghe sono fornite con una larghezza massima di 300 mm* e una lunghezza totale di 2440 mm.

* Per larghezze superiori a 300 mm, è possibile l’Ufficio tecnico di Parklex.

Struttura sottostanteI supporti devono essere montati perpendicolarmente al senso di posa delle doghe.

Spessore Distanza max.della doga tra supporti 10 mm 300 mm14 mm 400 mm

MorsettiUna volta posate le doghe con questo sistema e fino alla completa polimerizzazione dell’adesivo, è indispensabile inserire morsetti di fissaggio lungo il perimetro dei pezzi (ogni 200-300 mm, facendo partico-lare attenzione agli angoli), evitando che esercitino pressione oltre lo spessore del nastro biadesivo.

C Installazione incollata

METALLO

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A. Adesivo elastico permanente SikaTack®-Panel B. PrimerC. Nastro biadesivo SikaTack®-Panel

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ParklexCOMPOSITES GUREA, S.A.

Zalain auzoa, 13 - 31780 Bera - Navarra - SpainTel. +34 948 625 045 - Fax. +34 948 625 015

parklex@parklex.com - www.parklex.com

Catalogo stampato a BarcellonaLuglio 2015

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