capitolato speciale del servizio di consulenza, supporto e...

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1 CAPITOLATO SPECIALE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA, SUPPORTO E ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ TECNICHE, CONTABILI, AMMINISTRATIVE E TEMATICHE PREVISTE DAL PROGETTO FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA SUL PROGRAMMA SOUTH EAST EUROPE “PAIRS: Effective Programmes for the Active Integration/Inclusion of the Roma in South- East Europe (Programma efficace per l'inclusione attiva dei Rom nel Sud Est Europa – PROGRAMMA SEE)” (n° ENV/IT/373). ART. 1 - QUADRO DI RIFERIMENTO La minoranza rom è la più grande minoranza etnica d'Europa. Circa 10-12 milioni di rom vivono in Europa, tra questi, ca. 7,5 milioni di paesi insistono sul Programma SEE. L'esclusione e la privazione sociale dei rom è un problema irrisolto in tutta la zona, tuttavia in alcuni paesi (Romania, Ungheria, Serbia, Bulgaria, Slovacchia), a causa della elevata percentuale di popolazione rom, questi problemi si verificano in modo esponenziale. Le comunità Rom che vivono nei paesi ex socialisti sono state le più colpite dalla transizione politica che ha avuto luogo dopo il 1989 e dalla crisi economica degli ultimi anni. Diverse ricerche e studi che indagano la situazione dei Rom hanno dimostrato che, nonostante i molti decenni di attenzione e il gran numero di programmi e iniziative, i membri della comunità rom sono ancora esposti alla discriminazione e all'esclusione sociale, e le loro opportunità di accesso al lavoro, all'istruzione, ai servizi sociali, all'assistenza sanitaria, agli alloggi, ai servizi pubblici e della giustizia sono ancora molto limitati. Nonostante i programmi di lavoro rivolti ai Rom, il tasso di disoccupazione varia tra il 50% e l'80%. Il principale ostacolo per l'accesso al lavoro, oltre a pregiudizio e discriminazione, è che la stragrande maggioranza dei rom in età lavorativa manca di un adeguato livello educativo. Nell'area SEE molti bambini rom frequentano scuole con classi separate e solo una piccola parte continua gli studi nelle scuole superiori. L'apprendimento permanente negli Stati membri UE non include i Rom tra i gruppi target. I Rom spesso non ricevono servizi sociali forniti dai sistemi di welfare e in alcuni paesi esistono discriminazioni nei loro confronti. Il problema più critico per quanto riguarda le pari opportunità nell'area SEE è l'inadeguatezza degli alloggi. La situazione varia a seconda del paese e per tipo di insediamento, ma le comunità rom vivono spesso in insediamenti ghetto, segregati e senza adeguati servizi pubblici di base e in condizioni igieniche critiche. La povertà, le condizioni abitative malsane, così come l'accesso limitato alle cure sanitarie (compresa la loro assenza nei

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CAPITOLATO SPECIALE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA, SUP PORTO E ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ TECNICHE , CONTABILI, AMMINISTRATIVE E TEMATICHE PREVISTE DAL PROGETTO FI NANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA SUL PROGRAMMA SOUTH EAST EUROPE “PAIRS: Effective Programmes for the Active Integration/Inclusion of the Roma in South-East Europe (Programma efficace per l'inclusione attiva dei Rom nel Sud Est Europa – PROGRAMMA SEE)” (n° ENV/IT/373).

ART. 1 - QUADRO DI RIFERIMENTO

La minoranza rom è la più grande minoranza etnica d'Europa. Circa 10-12 milioni di rom vivono in

Europa, tra questi, ca. 7,5 milioni di paesi insistono sul Programma SEE.

L'esclusione e la privazione sociale dei rom è un problema irrisolto in tutta la zona, tuttavia in

alcuni paesi (Romania, Ungheria, Serbia, Bulgaria, Slovacchia), a causa della elevata percentuale di

popolazione rom, questi problemi si verificano in modo esponenziale. Le comunità Rom che vivono

nei paesi ex socialisti sono state le più colpite dalla transizione politica che ha avuto luogo dopo il

1989 e dalla crisi economica degli ultimi anni.

Diverse ricerche e studi che indagano la situazione dei Rom hanno dimostrato che, nonostante i

molti decenni di attenzione e il gran numero di programmi e iniziative, i membri della comunità

rom sono ancora esposti alla discriminazione e all'esclusione sociale, e le loro opportunità di

accesso al lavoro, all'istruzione, ai servizi sociali, all'assistenza sanitaria, agli alloggi, ai servizi

pubblici e della giustizia sono ancora molto limitati.

Nonostante i programmi di lavoro rivolti ai Rom, il tasso di disoccupazione varia tra il 50% e l'80%.

Il principale ostacolo per l'accesso al lavoro, oltre a pregiudizio e discriminazione, è che la

stragrande maggioranza dei rom in età lavorativa manca di un adeguato livello educativo. Nell'area

SEE molti bambini rom frequentano scuole con classi separate e solo una piccola parte continua gli

studi nelle scuole superiori. L'apprendimento permanente negli Stati membri UE non include i Rom

tra i gruppi target. I Rom spesso non ricevono servizi sociali forniti dai sistemi di welfare e in alcuni

paesi esistono discriminazioni nei loro confronti. Il problema più critico per quanto riguarda le pari

opportunità nell'area SEE è l'inadeguatezza degli alloggi. La situazione varia a seconda del paese e

per tipo di insediamento, ma le comunità rom vivono spesso in insediamenti ghetto, segregati e

senza adeguati servizi pubblici di base e in condizioni igieniche critiche. La povertà, le condizioni

abitative malsane, così come l'accesso limitato alle cure sanitarie (compresa la loro assenza nei

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programmi di prevenzione per la salute e le campagne di screening) comportano la comparsa di

malattie epidemiche (TBC, epatite) e la diminuzione significativa della speranza di vita nella

popolazione rom.

I fondi di pre-adesione e gli altri fondi dell'UE hanno offerto diverse opportunità finalizzate

all'integrazione dei Rom (Phare, Equal, eco), tuttavia gli studi sull'efficacia di queste attività hanno

dimostrato che questi fondi non hanno o hanno solo parzialmente raggiunto i gruppi di destinatari e

che l'impatto a lungo termine e la sostenibilità dei risultati non è stata assicurata.

Le buone pratiche introdotte e le iniziative capaci di produrre risultati duraturi si sono per lo più

realizzate attraverso opportunità di finanziamento (non UE) che hanno consentito un approccio

molto diverso ed innovativo. Il coordinamento e l'attuazione di tali progetti è avvenuto per lo più

grazie ad attori e rappresentanti della società civile.

3. Obiettivi generali e specifici del progetto

L'integrazione dei Rom sia in ambito UE che al di là dei suoi confini è diventato una sorta di

"cartina di tornasole” per una società più "umana". L'integrazione dei Rom è oggi tra le questioni

politiche, sociali e umane più urgenti del diritto europeo. La strategia 2020 firmata dal Presidente

Barroso si pone come obiettivo di sollevare 20 milioni di persone dalla povertà entro il 2020, la

maggior parte dei Rom rientra in questo target group. L'inclusione attiva è la chiave per ridurre la

povertà; essa richiede programmi e strategie che combinano un adeguato sostegno finanziario a

servizi sociali di qualità. Questi fattori sono fondamentali per evitare la segregazione e per

rafforzare l'efficacia degli interventi.

Le politiche dei programmi volti a facilitare la lotta contro la discriminazione e l'inclusione

dovrebbero in futuro tenere in maggior considerazione le esigenze e le caratteristiche dei gruppi

target, e dovrebbero basarsi su esempi e prassi consolidate.

Il progetto mira ad offrire servizi integrati e soluzioni sostenibili per l'inclusione dei rom che

saranno convertibili in buone pratiche per le future programmazioni.

In linea con questo, gli obiettivi del progetto PAIRS sono:

1) elaborare/adottare metodi e/o migliorare le buone pratiche esistenti per raggiungere i gruppi

targat e garantire l'integrazione a lungo termine della popolazione Rom;

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2) di facilitare la razionalizzazione degli insegnamenti tratti da questi metodi e iniziative per

migliorare la programmazione europea e le programmazioni nazionali in materia

Il Comune di Ferrara nel progetto “PAIRS: Effective Programmes for the Active

Integration/Inclusion of the Roma in South-East Europe (Programma efficace per l'inclusione

attiva dei Rom nel Sud Est Europa – PROGRAMMA SEE)” presentato all’Unione Europea ha

funzione di Partner.

Per informazioni più approfondite la scheda di Progetto è scaricabile dal sito: www.comune.fe.it

alla Sezione Rel Internazionali e Progettazione Europea.

ART. 2 - OGGETTO E ATTIVITA’ PREVISTE

La presente gara ha per oggetto l’affidamento del servizio di consulenza, supporto e assistenza alla

gestione tecnica, contabile, amministrativa e tematica necessaria per la realizzazione delle attività

previste dal progetto finanziato dalla Commissione Europea “PAIRS: Effective Programmes for

the Active Integration/Inclusion of the Roma in South-East Europe (Programma efficace per

l'inclusione attiva dei Rom nel Sud Est Europa – PROGRAMMA SEE)” (n° ENV/IT/373).

Le prestazioni si articoleranno nelle seguenti attività di consulenza, supporto e assistenza alla

Stazione Appaltante (Comune di Ferrara) coordinatore – beneficiario, previste nelle azioni del

Progetto PAIRS, con particolare rilievo alle attività di supporto al project manager nella gestione

complessiva delle attività progettuali, in particolare il monitoraggio e coordinamento relativamente

a tempi e risorse con riferimento agli obiettivi da raggiungere.

La gestione tecnica necessaria per la realizzazione del progetto finanziato dalla Commissione

Europea sul programma South East Europe “PAIRS: Effective Programmes for the Active

Integration/Inclusion of the Roma in South-East Europe (Programma efficace per l'inclusione

attiva dei Rom nel Sud Est Europa – PROGRAMMA SEE)” ha per oggetto le seguenti attività:

1) Affiancamento al personale dell’Ente per l’assistenza tecnica e finanziaria al progetto e ad altri

eventuali soggetti interni ed esterni coinvolti nel progetto, e nella predisposizione dei piani di lavoro

periodici in esecuzione del progetto per quanto attiene al ruolo di partner progettuale;

2) Assistenza al coordinamento e al monitoraggio della attività da svolgere nei confronti dei partner

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progettuali per la corretta gestione del progetto, per il raggiungimento degli obiettivi posti dai piani

di lavoro, per l’eventuale impostazione di azioni correttive in modo che sia assicurata la coerenza

generale degli output rispetto agli obiettivi progettuali;

3) Assistenza tecnica all’Ente per via telematica, postale e telefonica con particolare riferimento

alla rendicontazione e alla costruzione delle piste di controllo secondo le linee guida approvate e le

normative comunitarie e nazionali vigenti;

4) Predisposizione dei periodici Progress Report, in lingua inglese da inviare nei periodi prestabiliti

dal Programma South East Europe previa raccolta dei materiali necessari alla predisposizione degli

stessi, al Lead Partner del progetto, secondo le indicazioni fornite dall’Autorità di Gestione del

Programma e dal Segretariato Tecnico (Programma operativo, Manuale di implementazione,

Manuale nazionale per la rendicontazione ed i controlli in relazione alla spesa dei Programmi di

Cooperazione Territoriale Europea);

5) Partecipazione ad incontri interni e a gruppi di lavoro per la valutazione degli output prodotti e

per la programmazione e verifica delle attività complessive del progetto;

6) Assistenza al lead partner per la redazione e implementazione di materiali od elaborati richiesti

dalle autorità di gestione del programma tra i quali a titolo esemplificativo i report nazionali

tematici, la pubblicità alle attività progettuali nei siti di programma, la partecipazione ad eventi di

programma mirati a diffondere la conoscenza sui risultati progettuali, la trasmissione di dati e

informazioni progettuali richieste dalle autorità comunitarie di programma o da autorità nazionali o

regionali;

7) Assistenza nell’organizzazione e conduzione dei meeting locali e transnazionali del progetto con

relativa partecipazione a tutti i meeting del progetto previsti e redazione dei materiali documentali e

telematici necessari allo svolgimento degli stessi, garantendo le necessarie competenze linguistiche

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nella lingua ufficiale del programma (inglese);

8) Collaborazione con l’ente appaltante (il Lead partner) per la stesura e realizzazione degli output

previsti nei vari WP progettuali;

9) Assistenza al Lead Partner per la raccolta e l’assemblaggio dei materiali e dati utili alla

produzione di altri output progettuali previsti nei singoli Work Package.

Con riferimento ai quattro Work Pacages (WP) del progetto PAIRS, si riportano di seguito le

attività specifiche, oggetto del presente bando di gara:

WP 1 - Management & Coordination 1) Gestione progettuale quotidiana 2) Report finanziari progressivi e finale WP2 – Communication & Dissemination 1) Visual di progetto Progetto / traduzioni 2) Ideazione e stampa brochure di lancio e finali di progetto. 3) Campagna mediatica inclusi strumenti e eventi di diseminazione. WP3 – Identification, exchange, adoption and dissemination of methods aiming at Roma integration, 1) Raccolta di buone e cattive prassi del territorio (locale, regionale e nazionale) attraverso Casi Studio 2) Organizzazione Visita Studio in Italia e partecipazione a 8 Visite di Studio presso i paesi partner di progetto per l’osservazione di buone pratiche e metodi 3) Report nazionale sui programmi di finanziamento dei progetti nazionali 4) Stakeholder focus group: individuazione stakeholders, avvio dialogo e organizzazione WP 4 – Streamlining lessons learned from effective methods of integration 1) 3 Tavole Rotonde degli Stakeholders per ogni paese coinvolto 2) Report nazionale e Report transnazionale sulla sensibilizzazione

3) Piano di Raccomandazioni che influenzi la programmazione e gli schemi di finanziamento UE / Altri Programmi

4)Piano di Raccomandazioni di livello Nazionale, mirate ad organi che intervengono nella programmazione nazionale, in vista della prossima Programmazione 2014-2020

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L’aggiudicatario dovrà fornire informazioni con cadenza quadrimestrale, sullo stato di avanzamento

delle attività mediante apposita dettagliata relazione da presentare all’Amministrazione entro il 15°

giorno del mese successivo a quello di chiusura del periodo di riferimento.

ART. 3 - TEMPI DI REALIZZAZIONE

Le attività comprese nel servizio di consulenza, supporto per la gestione della attività tecniche e

contabili dovranno essere svolte dall’aggiudicatario a decorrere dalla determinazione di

aggiudicazione definitiva del servizio, fino alla conclusione del progetto 31/12/2014 salvo eventuali

proroghe da concedersi previa autorizzazione della Comunità Europea). Comunque l’aggiudicatario

dovrà svolgere le proprie attività in relazione alla tempistica di progetto, come rilevabile dal

contenuto riportato sopra in riferimento o secondo le eventuali modifiche che saranno apportate o

comunicate dal Comune di Ferrara o dall’UE.

Le attività dell’affidatario saranno legate al rispetto delle scadenze relative ai deliverables previsti

dal progetto.

ART. 4 - MODALITÀ DI PAGAMENTO

Il pagamento avverrà in quattro soluzioni in rapporto al budget ufficiale di progetto e relative

scadenze per la reportistica, previa verifica delle attività effettivamente svolte e previa approvazione

dei report relativi ai 4 periodi di progetto da parte dell'organo di controllo nazionale e dell'organo di

controllo internazionale del Programma SEE denominato JTS, fatti salvi i tempi necessari per

l’acquisizione dei documenti obbligatori secondo la vigente normativa (tra gli altri, in via non

esclusiva, il DURC).

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 4, comma 3 del D.P.R. 207/10 sugli importi fatturati durante il

periodo contrattuale verrà operata una ritenuta dello 0,50% che verrà svincolata in sede di

liquidazione finale.

ART. 5 - INADEMPIMENTI

Qualora per qualsiasi motivo imputabile all’aggiudicatario, non dovessero essere rese le prestazioni

secondo il presente Capitolato, l’Amministrazione si riserva di sospendere il pagamento anche per

le singole tranche.

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Al verificarsi delle inadempienze che saranno contestate per iscritto all’aggiudicatario,

l’Amministrazione Comunale si riserva comunque la facoltà di risolvere il contratto, dandone

comunicazione alla Ditta/Società inadempiente e affidare ad altri il servizio salvo la eventuale

richiesta di risarcimento dei danni.

La spesa farà carico al capitolo di bilancio n 4392 – Azione n. 10450 – RE – Tip. 300.

ART. 6 - CAUZIONE

A garanzia dell’osservanza degli obblighi del contratto, l’appaltatore dovrà presentare idonea

cauzione, ai sensi e con le modalità di cui all’art.113 D. Lgs. 163/2006.

Qualora la garanzia venga costituita mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa, dal

relativo atto deve risultare che il fidejussore si obbliga, incondizionatamente e senza riserva alcuna,

dietro semplice richiesta dell’Amministrazione appaltante ed entro 15 (quindici) giorni dal

ricevimento della relativa raccomandata, a versare la somma dovuta, con esclusione, in ogni caso,

quindi, del beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 C.C. ed, in ogni caso, la

decadenza di cui all’art. 1957 C.C., co. 2.

La cauzione resterà vincolata per la ditta aggiudicataria per tutta la durata del contratto e viene

restituita dopo aver accertato che la ditta ha adempiuto a tutti i suoi obblighi e, comunque, fino a

quando non sia stata definita ogni eventuale eccezione o controversia per cui l’Amministrazione

Comunale nulla ha più da pretendere.

ART. 7 - OBBLIGHI NEI CONFRONTI DEL PERSONALE

Il rapporto di lavoro con il personale dipendente od incaricato per lo svolgimento delle prestazioni

dovrà essere regolato dalle vigenti norme sui contratti di lavoro, nel rispetto delle vigenti leggi e

regolamenti, ivi compresi quelli disciplinanti l’esercizio delle attività professionali nonché delle

disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori, compatibilmente con la natura

giuridica dell’aggiudicatario.

E’ a carico dell’aggiudicatario ogni onere retributivo, assicurativo e previdenziale riguardante i

tecnici impegnati nelle attività previste nel presente capitolato.

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Il personale addetto dovrà essere regolarmente incaricato dei compiti affidatigli previa stipulazione

con la ditta contraente di apposito contratto, secondo le modalità previste e consentite dalla

normativa vigente.

L’aggiudicatario è tenuto all’osservanza delle disposizioni del D.Lgs. 81/08 e seguenti.

L’inosservanza delle norme in materia di lavoro e sicurezza dei lavoratori determina l’applicazione

di quanto previsto dal Regolamento dei contratti del Comune di Ferrara.

L’Amministrazione Comunale resterà estranea a qualunque controversia che dovesse eventualmente

sorgere tra il personale e l’aggiudicatario.

L’aggiudicataria è responsabile di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale

delle maestranze addette ai lavori di cui al presente capitolato.

L’aggiudicataria dovrà osservare nei riguardi dei propri dipendenti, le leggi, i regolamenti e le

disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro di settore e dagli accordi sindacali

integrativi vigenti, nonché rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti gli

adempimenti di legge previsti nei confronti dei lavoratori o soci.

E’ fatto carico alla stessa di dare piena attuazione nei riguardi del personale dipendente, agli

obblighi retributivi e contributivi, alle assicurazioni obbligatorie e ad ogni altro patto di lavoro

stabilito per il personale stesso.

ART. 8 - OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ DELL’AGGIUDICAT ARIA

L’aggiudicataria sarà considerata responsabile dei danni che per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei

suoi mezzi o per mancate previdenze venissero arrecati alle persone e alle cose, sia del Comune sia

di terzi, durante lo svolgimento del servizio, tenendo al riguardo sollevata l’Amministrazione

Comunale da ogni responsabilità ed onere diretto o indiretto.

L’aggiudicataria in ogni caso dovrà provvedere senza indugio e a proprie spese alla riparazione e

sostituzione delle parti o oggetti danneggiati.

L’accertamento dei danni sarà effettuato dall’Amministrazione Comunale in contraddittorio con i

rappresentanti dell’aggiudicataria.

Nel caso di loro assenza, si dovrà procedere agli accertamenti alla presenza di due testimoni,

dipendenti dell’Amministrazione Comunale, senza che l’aggiudicataria possa sollevare eccezione

alcuna.

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L’aggiudicataria dovrà rifondere alla stazione appaltante le sanzioni a questa comminate da organi

esterni di vigilanza per i servizi in appalto, con ulteriore aggravio degli oneri anche economici.

Nell’ipotesi di inadempimento documentato anche di uno solo degli obblighi di cui ai commi

precedenti, nonché nel caso di risoluzione anticipata per inadempimento, l’Amministrazione

Comunale si riserva di effettuare trattenute sulle somme dovute titolo di corrispettivo.

Qualora l’appaltatore ometta di eseguire,anche parzialmente la prestazione oggetto dell’appalto con

le modalità ed entro i termini previsti, l’Amministrazione potrà ordinare ad altra Ditta, senza alcuna

formalità, l’esecuzione totale o parziale di quanto omesso dall’appaltatore stesso, al quale saranno

addebitati i relativi costi e i danni eventualmente derivati all’Amministrazione Comunale.

L’appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art.3 della L. 13

agosto 2010 n. 136 e successive modifiche.

ART. 9 - SPESE A CARICO DELL’AFFIDATARIO DEL SERVIZ IO

Tutte le spese inerenti il contratto dipendenti e conseguenti anche di ordine fiscale saranno a carico

della Ditta/Società aggiudicataria senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi del Comune di

Ferrara.

ART. 10 - RISERVATEZZA

L’appaltatore avrà l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso,

di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi di

versi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto. Detto obbligo non concerne i dati

che siano o divengano di pubblico dominio nonché le idee, le metodologie e le esperienze tecniche

che la società sviluppa o realizza in esecuzione delle presenti prestazioni contrattuali.

L’appaltatore sarà responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti e consulenti

degli obblighi di riservatezza anzidetti.

In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Amministrazione Comunale avrà facoltà di

dichiarare risolto il diritto di contratto, fermo restando che l’appaltatore sarà tenuto a risarcire i

danni che dovessero derivare all’Amministrazione Comunale.

Le parti si impegnano altresì a trattare eventuali dati personali e sensibili nel rispetto della

normativa vigente in materia, in particolare del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i.

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ART. 11 - PENALI

La mancata effettuazione di attività previste o l’esecuzione in difformità comporteranno una

decurtazione dei compensi in misura pari dall’1% al 5% del compenso previsto in relazione alla

gravità della mancanza.

In caso di ritardo nell’effettuazione delle attività previste sarà applicata per ogni giorno di ritardo

una penale pari all’1% dell’importo contrattuale previsto, salvo il diritto dell’Amministrazione

Comunale al risarcimento del maggior danno subito.

Le penali verranno motivate dall’Amministrazione Comunale in forma scritta e l’aggiudicatario

potrà rispondere con elementi giustificativi entro 5 giorni lavorativi dalla data di avvenuta

comunicazione. Se gli elementi giustificativi non saranno ritenuti validi le penali verranno applicate

mediante trattenuta sui compensi dovuti.

ART. 12 - ADEMPIMENTI COMPLESSIVI

La Ditta/Società appaltatrice dovrà scrupolosamente osservare, nell’erogazione del servizio, tutte le

disposizioni riportate nel presente capitolato speciale di gara.

Qualora durante tale periodo l’esecuzione delle prestazioni appaltate non rispondesse, in tutto o in

parte, alle clausole previste dal presente capitolato, l’Amministrazione ha la facoltà di risolvere il

contratto, in qualunque momento, ed aggiudicare il servizio alla ditta che segue in graduatoria ove

l’offerta sia rispondente alle esigenze dell’Amministrazione.

ART. 13 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, previa diffida ai

sensi degli artt. 1453 e 1454 del Codice Civile, in caso di grave inadempimento. Si procederà alla

risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, nei seguenti casi:

1. qualora sia accertato in venir meno dei requisiti morali richiesti dall’art. 38 del D. Lgs

163/06;

2. raggiungimento, mediante applicazione di penali, della soglia del 10% dell’importo

contrattuale;

3. frode dell’Aggiudicataria;

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4. inosservanza degli obblighi concernenti il personale, ai sensi del regolamento dei contratti

del Comune di Ferrara;

5. applicazione di almeno 5 (cinque) penali dovute a gravi inadempienze e/o inottemperanza

alle disposizioni impartite dall’Amministrazione;

6. grave danno all’immagine dell’Amministrazione

Ove l’Ente ravvisasse la sussistenza di una delle cause sopra descritte, dovrà comunicare per iscritto

alla controparte quanto riscontrato, fermo restando il termine di 10 giorni per le controdeduzioni.

Decorso tale termine, il Comune di Ferrara comunicherà le conseguenti determinazioni.

ART. 14 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO

E’ vietato all’aggiudicataria cedere, in tutto o in parte il servizio sia a titolo oneroso sia a titolo

gratuito, senza il consenso e la formale approvazione dell’Amministrazione Comunale, pena

l’immediata risoluzione del contratto e conseguente rivalsa dei danni subiti.

ART. 15 - AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA E STIPULAZIONE DEL CONTRATTO

L’aggiudicazione definitiva avverrà con determinazione dirigenziale.

La stipulazione del contratto è comunque subordinata all’acquisizione della documentazione finale

a comprova dei requisiti di partecipazione.

ART. 16 - DISDETTA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’APPA LTATORE

Qualora la Ditta/Società intendesse disdire il contratto prima della relativa scadenza, senza

giustificato motivo o giusta causa, la Stazione Appaltante si riserva di addebitare le maggiori spese

comunque derivanti per l’assegnazione del servizio ad altra ditta, a titolo di risarcimento danni. In

questo caso nulla è dovuto all’impresa per gli investimenti messi in atto per l’attivazione del

contratto.

ART. 17 - PERSONALE INCARICATO

L’aggiudicatario dovrà fornire il nome del/dei responsabili della gestione del servizio oggetto della

presente gara e che sarà incaricato di mantenere ogni rapporto utile con l’Amministrazione

Comunale.

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Dovrà essere impiegato personale di fiducia che osserverà diligentemente gli oneri e le norme

previste dal presente capitolato, il segreto professionale, i programmi e gli indirizzi di servizio, i

tempi stabiliti.

ART. 18 - PERSONALE DI RIFERIMENTO DELL’AMMINISTRAZ IONE COMUNALE

Ai fini dell’esecuzione di quanto previsto nel presente capitolato l’aggiudicatario farà riferimento al

dirigente del Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie, Dr.ssa Lucia Bergamini.

Sarà cura dell’Amministrazione Comunale comunicare eventuali modifiche a quanto sopra.

ART. 19 - SUBAPPALTO

Non è ammesso subappalto.

ART. 20 - SPESE, IMPOSTE E TASSE

Tutte le spese inerenti al contratto sono a carico della Ditta aggiudicataria. Per quanto riguarda

l’IVA si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge vigenti in materia.

ART. 21 - RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTI

Per tutto ciò che non è previsto nel presente Foglio condizioni, si intendono applicabili le norme di

cui al vigente Regolamento dei contratti del Comune di Ferrara, e al Codice Civile.

ART. 22 - DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Poiché i servizi oggetto del presente capitolato riguardano servizi di natura intellettuale, ai sensi

dell’art. 26, comma 3° bis, D. Lgs 81/2008 il Documento Unico di valutazione dei Rischi da

Interferenze non è stato compilato.

ART. 23 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE

Il Foro competente a decidere in ordine a qualsiasi controversia che dovesse sorgere in ordine al

presente contratto sarà esclusivamente quello di Ferrara.

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Il Dirigente del

Settore Servizi alla Persona Istruzione Formazione Servizio salute e politiche socio sanitarie

Lucia Bergamini