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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENTIFICO CLASSE 2^D Anno scolastico 2017/2018

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENTIFICO

CLASSE 2^D

Anno scolastico 2017/2018

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-2018

2^ D SCIENTIFICO

MATERIA DI INSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO BRIGUGLIO STEFANO

LATINO BRIGUGLIO STEFANO

STORIA E GEOGRAFIA MARCUZ LAURA

INGLESE BOZZOLA GIULIA

MATEMATICA GIANGRANDE ANNA

FISICA PILOSIO SUSI

SCIENZE DI MARCO ANTONIO

LABORATORIO SCIENTIFICO

DI MARCO ANTONIO

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE CROSILLA GABRIELE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE GARGANI MAURIZIO

RELIGIONE SAMBIN GALA

COORDINATORE DI CLASSE

GIANGRANDE ANNA

VERBALIZZANTE

GARGANI MAURIZIO

STUDENTI RAPPRESENTANTI DI CLASSE

GASPAROTTO MARCO ZARDINI CAMILLA

GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE CICCARELLI NUNZIO SANTAROSSA SANDRO

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2ªDs DISCIPLINA: ITALIANO

Docente: Stefano Briguglio Presentazione della classe e situazione di partenza Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al

possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito dell’Italiano, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe, seppur parziale. La prima prova effettiva di verifica, soggetta a valutazione, è stata una consegna domestica estiva: la stesura di una scheda-libro su un romanzo a scelta, letto durante l’estate. L’esito è stato nettamente positivo: due terzi del gruppo ha riportato valutazioni più che discrete o più, con una percentuale irrisoria di insufficienze ed un sesto di eccellenze. Al di là della qualità del lavoro, la prova di sostanziale puntualità, data dalla classe in concomitanza della prima consegna con voto, è stata confermata dagli esiti del secondo appuntamento di verifica, fissato per il gruppo: il controllo dei quaderni, recanti gli appunti estivi (classificazione dei generi letterari). Infatti, è bastato fissare una seduta di controllo, per ottenere che tutti gli allievi e le allieve si mostrassero pronti ad esibire il materiale prodotto anche se, presumibilmente, non tutti i componenti della classe avevano svolto il lavoro estivo con uguale livello di completezza ed accuratezza, secondo le consegne. Nel complesso, comunque, si può parlare di una situazione di partenza certamente positiva, con qualche lievissima riserva, soprattutto in termini di atteggiamento: parrebbe che alcuni ragazzi abbiano sottovalutato l’impegno, concedendosi di realizzare lavori qualitativamente inferiori alle loro capacità ed alle aspettative dell’insegnante.

Il livello di competenze pregresse, dimostrandosi nei più mediamente adeguato, ha dissuaso il docente dall’insistere caparbiamente – come solitamente avviene nei primi due mesi di scuola - sugli argomenti di analisi logica, per partire decisamente con quelli propri del 2° anno (analisi del periodo e materia manzoniana). Alla luce dei primi accertamenti, gli studenti parrebbero mediamente impegnati, ben disposti nei confronti dello studio dell’Italiano e perlopiù partecipi, seppur non tutti in egual misura (chi attivamente e chi solo se sollecitato).

Sulla scorta dei rilevamenti finora effettuati, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili: tra gli allievi, il primo gruppo (circa due quinti del totale) è formato da individui capaci di esprimersi con una certa precisione e proprietà di linguaggio; questi mostrano di avere impostazione metodologica e sono caratterizzati da letture ed interessi personali e, talvolta, dotati di uno spirito d’osservazione notevole in rapporto all’età; c’è poi un altro gruppo (circa due quinti del totale) di allievi meno precisi ed accurati nell’esposizione ma tenaci, motivati forse più dal senso del dovere che da interesse autentico, esecutivi ma perlopiù efficaci; infine, si registra il caso di una minoranza (circa un quinto), fatta di studenti ancor più fragili nei

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medesimi aspetti del proprio profilo che presentano, tra le caratteristiche comuni, lacune diffuse nel possesso delle regole ortografiche e grammaticali, insicurezza e carenze nell’esposizione orale e scritta, un certo disordine operativo, che si traduce in genericità e ripetitività nelle scelte lessicali, carente efficacia espositiva, approssimazione e sbrigatività nello svolgimento delle consegne; essi sono perlopiù tendenti a sottovalutare l’impegno rappresentato da un liceo, piuttosto immaturi, poco propensi a faticare per risolvere le difficoltà e pertanto, dal punto di vista del rendimento, essi costituiscono lo zoccolo più problematico in classe.

Programmazione per competenze Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla

“Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi, soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati dal C.d.C. come prioritari, e si sottolinea la centralità dell’insegnamento dell’Italiano in una in particolare di esse, il “comunicare”.

Quanto al contributo specifico dell’Italiano rispetto al lavoro collegiale, va precisato un aspetto: il C.d.C. non ha concordato con precisione rigorosa né le modalità né i tempi di realizzazione del lavoro comune; tuttavia, ha individuato in linea di massima quello che dovrebbe essere il tema comune di riferimento, a cui il lavoro collegiale dovrebbe essere finalizzato: tale comun denominatore dovrà essere il tema del rispetto, in tutte le sue possibili declinazioni e sfumature disciplinari (il rispetto di genere: violenza sulle donne e femminicidio; il rispetto delle regole scolastiche e di civile convivenza; etc.).

Nell’àmbito specifico di pertinenza dell’Italiano, lo svolgimento dell’attività sarà indirizzato e concentrato su un traguardo didattico preciso: l’acquisizione da parte degli allievi della principale competenza, tra quelle annoverate nell’Asse dei linguaggi, cioè la “Padronanza della lingua italiana”. Il lavoro, nelle ore di Italiano, sarà dunque finalizzato a mettere i ragazzi nelle condizioni di: “a) Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; c) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi”.

Per quanto riguarda l’articolazione e scansione dei contenuti culturali inseriti nel curricolo, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 2° anno di corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata.

SEZIONE (Abilità linguistiche) PERIODO

1. SAPERE (Laboratorio di scrittura) Definizione dei concetti di base di:

- pertinenza alla traccia - coerenza interna o principio di non-

contraddizione

Settembre – Maggio

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- correttezza formale (tipologia di errore: ortografico, grammaticale, lessicale, sintattico)

Definizione e nozioni teoriche su: - riassunto (già possedute) - testo argomentativo - parafrasi - analisi e commento di un testo (poetico,

prosastico, etc.) 1.1 SAPER FARE Riassunto (già posseduto) Testo argomentativo Parafrasi Analisi e commento d’un testo letterario

A fine percorso, l’allievo dovrà avere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito delle abilità linguistiche:

- capacità di cogliere il senso fondamentale di un testo scritto o orale con attenzione alle modalità espressive, alle intenzioni dell’emittente, alla situazione comunicativa;

- capacità di riconoscimento delle differenze, nel registro linguistico, tra comunicazione scritta e orale;

- capacità espositiva sia scritta che orale, che risponda ai requisiti della pertinenza, della coerenza, della chiarezza, della precisione lessicale, della correttezza ortografica e morfosintattica;

- capacità di riconoscimento e di produzione scritta di varie tipologie testuali, in relazione ai differenti scopi comunicativi.

SEZIONE (Riflessione sulla lingua) PERIODO

1. SAPERE (Grammatica) Analisi del Periodo:

- definizioni di principale, dipendente, reggente - il rapporto di coordinazione - il rapporto di subordinazione - i più importanti tipi di subordinate

1.1 SAPER FARE Analisi del Periodo, con rappresentazione simbolica dell’”albero delle reggenze” e classificazione delle subordinate (in base al: tipo, grado, forma)

Ottobre – Dicembre

A fine percorso, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito della riflessione sulla lingua:

- capacità di comunicare con correttezza e precisione grazie ad un uso ragionato e consapevole delle strutture grammaticali e logiche;

- capacità di individuare analogie e differenze tra il Latino e l’Italiano.

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SEZIONE (Educazione letteraria) PERIODO

1. SAPERE Ripasso (estivo) delle nozioni di Analisi del testo in prosa 1.1 SAPER FARE Analisi del testo in prosa Riassunto

Settembre

2. SAPERE Lettura integrale e commento di MANZONI, I promessi sposi: capitoli I-XXXVIII 2.1 SAPER FARE Riassunto dei capitoli scelti Analisi e commento dei personaggi principali Analisi e commento del capitolo

Ottobre – Maggio

3. SAPERE Definizione dei concetti di base del testo poetico: accento/ictus verso/metro/strofa rima/ritmo lessico poetico sintassi poetica figure retoriche (metriche) contenuti/messaggio/destinatario fonti/riferimenti intertestuali e/o intratestuali Tipologie di testo poetico: lirica classica lirica moderna 3.1 SAPER FARE Classificazione degli elementi del testo poetico Parafrasi Analisi e commento di un testo poetico

Ottobre – Aprile

4. SAPERE Definizione dei concetti di base del testo teatrale: scenografia, luci, musica, costumi, autore, regista, attori, pubblico. 4.1 SAPER FARE Classificazione degli elementi dello spettacolo teatrale Analisi e commento di uno spettacolo teatrale

Aprile – Maggio

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A fine percorso, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: nell’ambito dell’educazione letteraria:

- capacità di leggere, analizzare, interpretare un testo narrativo in prosa, in poesia e teatrale, applicandovi le procedure di analisi del testo;

- capacità di “interrogare” i testi e di metterli a confronto con le proprie esperienze e convinzioni personali, nell’intento di assumere un atteggiamento critico di fronte ad essi;

- capacità di argomentare e sostenere il proprio punto di vista o giudizio con pertinenza e coerenza.

Strategie didattiche L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche: - lezione frontale (introduttiva); - lezione “a ruoli invertiti” (come prassi quotidiana); - lavoro di gruppo (mini-comitati redazionali, finalizzati alla realizzazione

di un “prodotto finito” di qualche tipo (giornale-diario di classe o altro), in cui a ciascun comitato sia affidata la stesura di uno o più testi, su un tema comune a tutti i gruppi, di argomento culturale o d’attualità);

- lavoro di approfondimento su temi scolastici specifici o di particolare interesse e/o d’attualità.

Strumenti didattici L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici: - libri di testo e, eventualmente, dispense in fotocopia; - film e/o documentari; - atlanti, dizionari ed opere di consultazione; - computer (in dotazione); - videoproiettore (in dotazione).

Strumenti di verifica Tenuto conto del monte-ore settimanale (quattro), le verifiche saranno il

più frequenti possibile. Le prove scritte saranno così ripartite: almeno tre nel primo, almeno quattro nel secondo quadrimestre; quelle orali non meno di due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse potranno essere diversificate: scritte, orali ma anche scritte valide per l’orale. Le prime prove scritte consisteranno in questionari di Grammatica italiana, coerentemente all’attività iniziale. Poi, nel corso dell’anno, esse potranno constare di diverse tipologie scritte: testo narrativo, tema, riassunto, parafrasi, articolo di cronaca, articolo di commento, ma anche questionario a risposta aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso; e, ancora, prove strutturate, esercizi di completamento, tests.

Per la verifica orale, lo strumento sarà la tradizionale interrogazione, durante la quale lo studente (scelto dall’insegnante o che voglia proporsi

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volontariamente) esporrà i contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la stesura scritta di appunti sul quaderno, oppure sarà chiamato a correggere gli esercizi assegnati per casa; in occasione dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di conoscere e ad esporre efficacemente sia gli argomenti più recenti sia quelli precedentemente svolti. Oltre ai compiti scritti in classe ed alle interrogazioni orali, saranno valutati positivamente (quali voti orali) anche gli interventi pertinenti ed originali fatti durante il lavoro in classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a casa, nonché la precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico (appunti scritti sul quaderno).

Criteri di verifica e valutazione Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando sul registro il punteggio

ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto. Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata

esibizione del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate, comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso, comporterà la comunicazione alla famiglia.

Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare e a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli per tempo sull’agenda del registro elettronico, ad evitare la coincidenza di più prove scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa, comunque prima della prova successiva.

Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci significative:

in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento; in particolare, nelle verifiche scritte ed orali: - possesso dei contenuti; - pertinenza delle risposte e argomenti; - coerenza delle risposte e argomenti; - correttezza e chiarezza espositive; - uso appropriato di terminologia specifica; - originalità e capacità di rielaborazione; in particolare, nel lavoro in classe ed a casa:

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- impegno costante; - partecipazione attiva e proficua; - qualità e puntualità delle consegne; - tenuta del materiale didattico; - eventuale approfondimento personale. Attività di recupero Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti,

esse potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati verso i corsi di recupero obbligatori (la cui attivazione ed i cui destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso) e/o verso l’attività di sportello (sia col docente curricolare sia con altri alternativi). Col preciso scopo di favorire l’individuazione di lacune ed errori ricorrenti, ogni allievo è stato esplicitamente invitato dal docente a fotografare la propria prova scritta corretta (in particolar modo, il giudizio finale e le sue motivazioni) per poterla svolgere, nuovamente a casa, in autonomia e, eventualmente, risottoporla al docente per una nuova revisione, correzione ed eventuale valutazione sul registro: questa prassi dovrebbe condurre lo studente a realizzare e tenere aggiornato un proprio archivio completo delle prove scritte valutate, in modo da poter monitorare i suoi stessi progressi ma, soprattutto, gli errori tipici o le cattive prassi ricorrenti nello svolgimento dei compiti, con l’intento ultimo di abituarlo alla consuetudine dell’autocorrezione.

Attività di approfondimento Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di

proporre all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni, ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.).

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CLASSE 2 D scientifico

PREMESSA AL PIANO DI LAVORO

Anno scolastico 2017/2018

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è composta da 24 studenti, 12 femmine e 12 maschi; rispetto allo scorso anno scolastico sono stati inseriti uno studente proveniente da altra classe dello stesso istituto e uno proveniente da un liceo della provincia.

Solo cinque studenti non praticano attività extrascolastiche pomeridiane, tutti gli altri hanno interessi sia in campo sportivo sia musicale. Quindici studenti si impegnano a livello agonistico in varie attività sportive , ma a tutt’oggi non sono state prodotte segnalazioni ufficiali né dalle famiglie né dalle società sportive.

Alcuni studenti ( sei ) hanno richiesto di usufruire dell’insegnamento della seconda lingua comunitaria; una studentessa ha presentato l’iscrizione ai corsi ICGSE.

Dal punto di vista disciplinare la classe sembra aver superato gli atteggiamenti non sempre adeguati emersi nel secondo periodo dello scorso anno scolastico. Generalmente le lezioni in classe si svolgono in un clima sereno ; gli studenti alzano la mano prima di parlare, prendono appunti e/o eseguono l’attività richiesta in autonomia.Talvolta alcuni tendono a chiacchierare perdendosi in futili attività , ma al richiamo dell’insegnante sono in grado di modificare positivamente il proprio atteggiamento.La partecipazione non è ugualmente attiva per tutti; alcuni ragazzi prendono la parola ed esprimono il proprio pensiero, altri faticano a proporsi in autonomia ma se sollecitati si mostrano attivi. L’attenzione e l’interesse della maggior parte risultano più evidenti di fronte a nuove proposte.

La partecipazione non è spontanea, solo pochi studenti prendono la parola esprimendo il proprio pensiero e/ o le difficoltà, gli altri devono essere sollecitati.

Le conoscenze culturali e disciplinari dimostrate dalle prime valutazioni sono nel complesso adeguate per una buona classe parte , mentre per altri sievidenziano diverse lacune, in particolare nella produzione scritta, nell’esposizione orale,nelle relazioni logico-matematiche.Appaiono comunque alcune difficoltà nell’acquisizione dei linguaggi specifici disciplinari. Come lo scorso anno scolastico , a seguito dell’assegnazione nell’organico dell’autonomia di questa scuola di docenti che possono essere utilizzati per il potenziamento delle discipline scientifiche, il collegio del docenti ha deliberatodi aggiungere al curricolo delle classi 1e e 2e dell’indirizzo un’ora settimanale di laboratorio scientifico. Si tratta di una preziosa opportunità formativa a favore degli studenti; le lezioni saranno svolte con metodologia laboratoriale e

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coinvolgimento attivo e, pur senza valutazione specifica, concorreranno alla valutazione complessiva del percorso scolastico. Gli studenti sono tenuti alla frequenza

ATTIVITA’ DIDATTICA E FORMATIVA

COMPETENZE TRASVERSALI EDUCATIVE E COGNITIVE Alla luce di quanto sopra evidenziato, il Consiglio di classe decide di prediligere le seguenti competenze chiave di cittadinanza legate agli atteggiamenti comunicativi, comportamentali e metacognitivi:

C1 Imparare ad imparare- Migliorare l’organizzazione del il proprio apprendimento in funzione dei

tempi e delle informazioni;- conoscere , comprendere e migliorare le strategie di apprendimento

preferite;- cercare le informazioni necessarie per ottemperare ad una richiesta.

C2 Agire in maniera autonoma e responsabile

- sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita di classe;

- imparare ad esprimere il proprio pensiero facendo valere i propri diritti ebisogni nel rispetto di quelli altrui;

- riconoscere i propri ed altrui limiti e responsabilità.

C3 Comunicare - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,

tecnico, scientifico) di diversa complessità;- utilizzare linguaggi di genere diverso ( verbale, matematico,

scientifico, simbolico, letterario);- utilizzare diversi supporti comunicativi ( cartacei, informatici

multimediali );

C4 Risolvere problemi- migliorare l’approccio alle affrontare situazioni problematiche

costruendo e verificando ipotesi;- saper individuare risorse adeguate alla risoluzione;- saper proporre soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,

contenuti e metodi delle diverse discipline.

C5 Collaborare e partecipare - collaborare col gruppo classe nel pieno rispetto reciproco;- interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità

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- contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive.

Ogni docente, con la sua disciplina, contribuirà allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.Riguardo alle competenze disciplinari , si rimanda al Piano di Lavoro di ciascuna disciplina.

METODOLOGIE DIDATTICHE

In base a quanto sopra esposto, al fine di stimolare la crescita individuale, si darà spazio a diversi interventi didattici favorendo quelli in cui si richiede l’intervento attivo dei discenti.Saranno utilizzate le seguenti strategie e didattiche: - Lezioni espositive per la presentazione dei contenuti teorici- Lezioni dialogate e discussioni guidate- Lavori di gruppo - Partecipazione ad iniziative culturali (mostre, conferenze, ecc.) - Utilizzo di supporti informatici e multimediale - Didattica laboratoriale - Esposizione di approfondimenti personali- Eventuali corsi di recupero e/o sportelli di sostegno didattici.

STRUMENTI

- Libri di testo adottati dai docenti - Lavagna tradizionale - Appunti integrativi o dispense - Cartine,atlanti,mappe tematiche - Libri della biblioteca di istituto - Mezzi audiovisivi e multimediali

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per le verifiche e le valutazioni il consiglio di classe fa riferimento ai criteri e alle modalità esposte nel POF.

MODALITA’ DI VERIFICA - Verifiche scritte: test strutturati o semistrutturati, temi, completamento di

frasi, soluzioni di problemi, relazioni. - Verifiche orali . - Esercitazioni pratiche.

CRITERI DI VERIFICA - Conoscenza dei contenuti - Progressione negli apprendimenti - Chiarezza e correttezza espositiva - Impegno ed attenzione - Uso corretto delle terminologie specifiche - Puntualità nelle consegne - Partecipazione alle attività didattiche - Tenuta del materiale didattico - Disponibilità al dialogo educativo e alla collaborazione con i compagni

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UNITA’ di APPRENDIMENTO(da svolgere nell’anno in modo trasversale)

La classe sarà coinvolta in un progetto pluridisciplinare consistente nello scambio epistolare con una classe di una scuola indiana appartenente alla” Fund a child in India”

Titolo : The italian indian smile exchangeCompetenze coinvolte : C2, C3, C5.(in relazione a quanto sopra esposto)Discipline coinvolte: italiano , inglese, scienze motorie, religione.Prodotto finale : lettere, fotografie. Azioni dei docenti: lezioni interattive, lavori di gruppo, lavori individuali.Verifiche: Ciascun insegnante effettuerà delle verifiche in itinere con modalità diverse secondo quanto già espresso nei singoli piani di lavoro

PROGETTI E PERCORSI CURRICOLARI ED EXTRACURRICULARI

Gli alunni saranno coinvolti nelle seguenti attività curricolari ed extracurricolari: - Prova comune di matematica ( 23 marzo ) - Prova comune di latino - Prova comune di fisica

- Attività sportive nell’ambito del progetto “Sport a scuola”;- Progetto di educazione ambientale (in comune con tutte le classi

prime)”Alla scoperta degli ambienti del Friuli Venezia Giulia” uscita ad Andreis; “Escursione in ambiente montano”;( 16/3)

- Progetto ”Metodologia della ricerca storica”; - Partecipazione alle olimpiadi di matematica , ai giochi di Anacleto, agli

allenamenti di matematica e di fisica proposti dalla scuola;- Partecipazione alle olimpiadi di italiano- Progetto “ Educational Opera it “. Partecipazione allo spettacolo

“ Carmen Show” ( 27 aprile 2018 ) presso il Teatro Comunale G. Verdi di Pordenone. Lo spettacolo potrebbe essere preceduto da alcune ore di laboratorio attivate dall’organizzazione stessa.

-- Settimana verde( aprile)

Il C.d.c. si riserva di valutare l’adesione della classe ad eventuali ulteriori iniziative formative.

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La coordinatrice di classe Prof. Anna Giangrande

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2ªDs DISCIPLINA: LATINO

Docente: Stefano Briguglio

Presentazione della classe e situazione di partenza Per il profilo generale della classe, si rimanda alla “Premessa”. Quanto al

possesso da parte degli allievi di conoscenze specifiche nell’ambito del Latino, si può già esprimere un primo giudizio sulla classe, seppur molto parziale in quanto iniziale. Il primo appuntamento di verifica è stato il controllo dei quaderni, recanti i lavori assegnati per l’estate. L’esito della sessione di controllo, pur svolta a campione, è stato soddisfacente: tutti i componenti della classe, a cui era stato chiesto di esibire il quaderno, avevano svolto il lavoro estivo (appunti su argomenti nuovi ed esercizi corrispondenti). Nel complesso, dunque, si può parlare di una situazione di partenza nettamente positiva, all’interno della quale non fanno eccezione neppure i due allievi promossi al termine dell’anno precedente con la dicitura “parziali lacune”, a cui era stato assegnato un lavoro di recupero specifico e che tale lavoro supplementare hanno puntualmente svolto. Il livello di competenze pregresse, pur dimostrandosi nei più mediamente adeguato, tuttavia non mi ha dissuaso dall’insistere caparbiamente, nei primi due mesi di scuola, su un aspetto fondamentale della preparazione di base: il ripasso degli argomenti di analisi logica italiana e latina, proposto attraverso un’azione sistematica di confronto tra le strutture grammaticali delle due lingue, esteso talvolta e saltuariamente anche all’Inglese.

Sulla scorta dei pochi rilevamenti finora effettuati, anche all’orale, l’atteggiamento dei ragazzi può essere ricondotto a tre profili, così distribuiti: un primo gruppo maggioritario (circa tre quinti della classe), formato da studenti abbastanza sicuri, addestrati allo studio, dotati di conoscenze di grammatica italiana e morfosintassi latina perlopiù adeguate, dal bagaglio di nozioni mnemoniche generalmente saldo, muniti di una certa sicurezza procedurale e, quindi, di apprezzabile rapidità sia nella fase di riconoscimento dei casi latini sia nella fase di resa in Italiano; in questo gruppo, tuttavia, fa ancora difetto, perché piuttosto lenta, la fase di ricerca sul dizionario; un secondo gruppo (pari a circa un terzo del totale), composto da allievi più insicuri sia nelle nozioni di grammatica italiana (e, in particolare, di analisi logica) sia nelle conoscenze di morfosintassi latina, di conseguenza meno pronti e meno precisi nel riconoscimento e nella resa italiana dei costrutti latini, spesso meno disinvolti nell’uso del dizionario e più approssimativi nella prassi di “ri-costruzione” sintattica della frase latina secondo l’ordine logico italiano; in questo gruppo, trovano posto elementi che si attestano generalmente su risultati ai limiti della sufficienza; tuttavia, in esso, vi sono allievi ed allieve che, a dispetto delle difficoltà, mostrano comunque un’apprezzabile dose di tenacia e di perseveranza; la parte restante della

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a.s. 2017-2018

classe, molto minoritaria, è risultata esser formata dagli allievi e allieve più “disarmati” in termini di conoscenze morfo-sintattiche e di capacità logico-applicative, quelle utili appunto ad applicare la regola grammaticale teorica alla pratica della traduzione; i componenti di questo gruppo sono anche quelli che appaiono meno motivati alla soluzione dei loro problemi scolastici, quindi meno impegnati, meno puntuali, più approssimativi. Questo’ultimo gruppo, ovviamente, è quello che costituisce la componente più problematica della classe, in termini di risultati.

Programmazione per competenze Per quanto riguarda la programmazione per competenze, si rimanda alla

“Premessa” ed a quanto stabilito dal C.d.C. sui traguardi didattici condivisi, soprattutto quelli inclusi tra le competenze-chiave di cittadinanza e selezionati dal C.d.C. come prioritari, e si sottolinea la “vicinanza” dell’insegnamento del Latino, la sua propedeuticità, ad una in particolare di esse, il “risolvere problemi”, in relazione alla natura “problematica” della prassi traduttoria, in cui l’allievo è tenuto di volta in volta ad affrontare un “problema” ignoto mediante l’impiego di “strumenti” noti.

Quanto al contributo specifico del Latino rispetto al lavoro collegiale, va precisato un aspetto: il C.d.C. non ha concordato con precisione rigorosa né le modalità né i tempi di realizzazione del lavoro comune; tuttavia, ha individuato in linea di massima quello che dovrebbe essere il tema comune di riferimento, a cui il lavoro collegiale dovrebbe essere finalizzato: tale comun denominatore dovrà essere il tema del rispetto, in tutte le sue possibili declinazioni e sfumature disciplinari (il rispetto di genere: violenza sulle donne e femminicidio; il rispetto delle regole scolastiche e di civile convivenza; etc.). Pertanto, vista la scelta fatta dal C.d.C., merita sottolineare un’ovvietà: le possibilità di reale partecipazione del Latino all’attività collegiale sono decisamente limitate. Se condivisione sarà possibile, essa sarà di natura perlopiù tematica, mediante la lettura (in traduzione) o la traduzione stessa di brevi brani latini di argomento affine a quello comune.

Data la natura tecnicistica dello studio della Grammatica latina, coerentemente col precedente anno scolastico, l’insegnante intende mantenere viva negli allievi una prassi metodologica, a cui essi sono generalmente poco abituati e sicuramente poco favorevoli: uno studio di tipo mnemonico. Data l’impopolarità della scelta, l’insegnante avrà cura di non sovraccaricare gli allievi, facendo in modo che le assegnazioni domestiche siano dosate e mai eccessive, ma costanti. Per vivacizzare un’azione didattica, che presenta l’inevitabile rischio di divenire arida se vissuta passivamente e non affrontata con spirito costruttivo, l’insegnante si impegna a “insaporire” il più possibile la lezione arricchendola di riferimenti volti ad attualizzarla, con allusioni ai rapporti intercorrenti tra lingua d’origine (Latino) e lingua d’arrivo (Italiano), con spunti sulle analogie e differenze morfologiche

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ISIS Leopardi Majorana

e semantiche presenti tra le due lingue, con cenni di linguistica romanza comparata e con “storie” di parole dall’etimologia bizzarra.

Per quanto riguarda l’articolazione e scansione dei contenuti culturali inseriti nel curricolo, l’insegnante intende operare come segue: fornire conoscenze e dotare di competenze e capacità adeguate al 2° anno di corso di un liceo scientifico, secondo la seguente tabella periodizzata.

ARGOMENTO PERIODO

RIPASSO Analisi Logica italiana: funzioni logiche ed i più importanti complementi STUDIO INTEGRALE Analisi del Periodo italiana: definizioni di principale, dipendente, reggente il rapporto di coordinazione il rapporto di subordinazione i più importanti tipi di subordinate

Settembre

1.SAPERE (Morfologia) Nome: IV e V declinazione Aggettivo: i gradi (e particolarità) Avverbio: i gradi Pronome: relativo interrogativo Verbo: I-IV coniug., INDICATIVO Perfetto, attivo e passivo (e tempi derivati) forma impersonale modi definiti e usi 1.1 SAPER FARE Uso sicuro e proficuo del dizionario Flessione e traduzione

Ottobre - Dicembre

2. SAPERE (Morfologia) Verbo: I-IV coniug., CONGIUNTIVO, tutti i tempi, attivo e passivo modi indefiniti (SUPINO, PARTICIPIO, INFINITO, GERUNDIO e GERUNDIVO) e loro usi

Dicembre – Aprile

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a.s. 2017-2018

Costrutti: cum + congiuntivo perifrastica attiva perifrastica passiva ablativo assoluto 2.1 SAPER FARE Flessione e traduzione

3. SAPERE (Morfologia) Verbo: deponenti semideponenti anomali difettivi impersonali composti 3.1 SAPER FARE Flessione e traduzione

Aprile – Maggio

4.SAPERE (Sintassi dei casi) Elementi di analisi logica latina: usi particolari (DATIVO di possesso, etc.) complementi 4.1 SAPER FARE Traduzione

Ottobre – Maggio

5.SAPERE (Sintassi del periodo) Analisi del periodo latina: Tipi di subordinate con l’INDICATIVO: relativa temporale causale Tipi di subordinate con il CONGIUNTIVO: completiva finale consecutiva interrogativa indiretta Tipi di subordinate con l’INFINITO: infinitiva 5.1 SAPER FARE Traduzione

Ottobre – Maggio

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ISIS Leopardi Majorana

A fine percorso, l’allievo dovrà possedere le seguenti CAPACITÀ: - riconoscere e tradurre il lessico latino; - riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture

morfosintattiche presenti nel testo latino; - rendere il testo latino in forma italiana corretta e accurata; - comprendere testi latini; - iniziare a cogliere i caratteri specifici di un testo letterario; - comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici

attraverso il confronto linguistico tra epoche.

Strategie didattiche L’insegnante intende adottare le seguenti strategie didattiche: - lezione frontale (introduttiva); - lezione “a ruoli invertiti” (su consegna precisa); - lavoro di gruppo (ricerca di famiglie o ceppi lessicali); - lavoro di approfondimento su argomenti specifici o di particolare

interesse e/o d’attualità; - laboratorio di traduzione (con la classe divisa in gruppi da due,

ciascuno dotato di dizionario, a tradurre in simultanea brani di versione mai affrontati prima ed a correggerli collegialmente), generalmente in preparazione dei compiti in classe.

Strumenti didattici L’insegnante intende avvalersi dei seguenti strumenti didattici: - libri di testo e, eventualmente, versioni o dispense in fotocopia; - dizionari ed opere di consultazione. Strumenti di verifica Tenuto conto del monte-ore settimanale (tre), le verifiche saranno il più

frequenti possibile. Le prove scritte saranno così ripartite: almeno tre nel primo, almeno quattro nel secondo quadrimestre; quelle orali non meno di due, sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. Inoltre, esse potranno essere diversificate: scritte, orali ma anche scritte valide per l’orale. Nel corso dell’anno, esse potranno constare di diverse tipologie: traduzione di frasi o versioni dal Latino all’Italiano, questionario di Grammatica italiana e latina a risposta aperta oppure multipla oppure recante l’alternanza vero/falso; e, ancora, provetta di verbi da analizzare e tradurre sia dall’Italiano al Latino che viceversa; infine, esercizio di completamento, test, memorizzazione di vocaboli ed altro. Per la verifica orale, lo strumento sarà la tradizionale interrogazione, durante la quale lo studente (scelto dall’insegnante o che voglia proporsi volontariamente) esporrà i contenuti assegnati, dopo aver curato a casa la stesura scritta di appunti sul quaderno, oppure sarà chiamato a correggere gli esercizi assegnati per casa; in occasione

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a.s. 2017-2018

dell’interrogazione orale, lo studente sarà tenuto a dimostrare di conoscere e ad esporre efficacemente sia gli argomenti più recenti sia quelli precedentemente svolti. Oltre ai compiti scritti in classe ed alle interrogazioni orali, saranno valutati positivamente anche gli interventi pertinenti ed originali, durante il lavoro in classe, gli approfondimenti e le ricerche personali svolte a casa, nonché la precisione e la pulizia nella tenuta del materiale scolastico (appunti scritti sul quaderno).

Criteri di verifica e valutazione Il voto viene attribuito dall’insegnante riportando, sul registro elettronico,

il punteggio ottenuto dall’allievo su una scala da 2 a 10, sia all’orale che allo scritto.

Il mancato svolgimento di una consegna domestica o la mancata esibizione del materiale assegnato da fare per casa, non adeguatamente giustificate, comporteranno o l’assegnazione di un lavoro supplementare punitivo o, soprattutto nel caso di un comportamento reiterato, saranno valutate in misura pesantemente negativa: una condotta recidiva, in tal senso, comporterà la comunicazione alla famiglia.

Dal canto suo, l’insegnante si impegna a comunicare con sollecitudine e trasparenza i voti all’allievo e, su richiesta dell’interessato, a spiegarne le motivazioni; si rammenta, a tal riguardo, che agli allievi è consentita telematicamente la visione del registro dell’insegnante (tramite password personalizzata e nominale); l’insegnante si impegna, inoltre, a programmare ed a preannunciare i compiti in classe con adeguato anticipo, ad annotarli sull’agenda del registro elettronico, ad evitare la coincidenza di più prove scritte di verifica nello stesso giorno ed a riconsegnare gli elaborati, oggetto della prova scritta, corretti e corredati possibilmente di un apparato di indicazioni “positivo”. Circa i tempi di correzione e riconsegna, l’insegnante si impegna, infine, a restituire le prove corrette possibilmente entro le due settimane dalla data di svolgimento della prova stessa o, in alternativa, comunque prima della prova successiva.

Nella fase di valutazione, l’insegnante terrà conto delle seguenti voci significative:

- in generale, livello iniziale e progresso compiuto nell’apprendimento; - in particolare, nelle verifiche scritte ed orali: - possesso dei contenuti; - pertinenza delle risposte e argomenti; - coerenza delle risposte e argomenti; - correttezza e chiarezza espositive; - uso appropriato di terminologia specifica; - originalità e capacità di rielaborazione; - in particolare, nel lavoro in classe ed a casa: - impegno costante; - partecipazione attiva e proficua;

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ISIS Leopardi Majorana

- qualità e puntualità delle consegne; - tenuta del materiale didattico; - eventuale approfondimento personale. Attività di recupero Se le verifiche evidenziassero lacune e difficoltà da parte degli studenti,

esse potranno – compatibilmente con la disponibilità di tempo – essere ripetute; in caso di persistente difficoltà, l’insegnante provvederà ad effettuare attività di recupero in classe e, successivamente, gli allievi potranno essere indirizzati verso i corsi di recupero obbligatori (la cui attivazione ed i cui destinatari saranno stabiliti a discrezione dell’insegnante stesso) e/o verso l’attività di sportello (sia col docente curricolare sia con altri alternativi). Col preciso scopo di favorire l’individuazione di lacune ed errori ricorrenti, ogni allievo è stato esplicitamente invitato dal docente a fotografare la propria prova scritta corretta (in particolar modo, il giudizio finale e le sue motivazioni) per poterla svolgere, nuovamente a casa, in autonomia e, eventualmente, risottoporla al docente per una nuova revisione, correzione ed eventuale valutazione sul registro: questa prassi dovrebbe condurre lo studente a realizzare e tenere aggiornato un proprio archivio completo delle prove scritte valutate, in modo da poter monitorare i suoi stessi progressi ma, soprattutto, gli errori tipici o le cattive prassi ricorrenti nello svolgimento dei compiti, con l’intento ultimo di abituarlo alla consuetudine dell’autocorrezione.

Attività di approfondimento Quanto al lavoro di approfondimento, l’allievo sarà sempre libero di

proporre all’insegnante la realizzazione di lavori personali – purché finalizzati agli obiettivi di classe – che egli potrà curare a casa ed esporre ai compagni, ritagliandosi uno spazio apposito durante la lezione ed usando gli strumenti tecnologici a disposizione della classe (computer, videoproiettore, etc.).

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IIS “G. LEOPARDI-E. MAJORANA”

Liceo SCIENTIFICO

Storia e Geografia Classe: 2^ sez.: DS Docente: Laura Marcuz Anno scolastico: 2017-2018 Situazione di partenza Gli allievi dimostrano, in generale, interesse e impegno nei confronti delle materie, per quanto si richieda una partecipazione più aperta e diretta. Le prime verifiche scritte e orali hanno evidenziato un esito sostanzialmente positivo benché si segnalino, da parte di qualche studente, incertezze e difficoltà per quanto riguarda l’acquisizione di un metodo di studio efficace, nonché un’eccessiva emotività, che rischia di vanificare l’impegno profuso. Il comportamento è corretto. Metodologia didattica

- Lezione frontale; - (possibile elaborazione di un glossario); - approfondimenti su argomenti che riguardano, in particolare, la geografia; - attività di cooperative learning.

Strumenti

- Libro di testo; - appunti dalle lezioni; - fotocopie; - mezzi audiovisivi e multimediali.

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Verifiche e criteri di valutazione Saranno effettuati compiti in situazione con verifiche orale e scritte secondo la specificità dell’argomento affrontato e delle abilità e delle competenze prefissate. La valutazione finale terrà inoltre conto dei seguenti indicatori:

- conseguimento delle competenze; - progressione nell’apprendimento; - chiarezza e correttezza espositiva; - impegno dimostrato; - interesse per la materia; - partecipazione alla vita di classe; - puntualità nelle consegne; - autonomia e organizzazione del lavoro, in particolare di quello domestico.

Attività di recupero Per gli allievi che presentino qualche difficoltà si provvederà al recupero in classe.

Piano di lavoro individuale

COMPETENZE L’alunno sa:

ABILITÀ L’alunno:

CONOSCENZE TEMPI

L2 Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. G2 Collocare l’esperienza

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti o testi dati; confronta termini, risale all’etimo di termini del diritto e della politica.

Usa carte storico-geografiche.

Individua e utilizza con pertinenza-

STORIA

La crisi agraria e i Gracchi; Mario e Silla; Cesare e Pompeo; da

I Quad.

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personale in un sistema di regole fondato sul vicendevole riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. (L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico). C1 Imparare a imparare.

chiave.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Collega, in base alle letture compiute, il sistema di regole e leggi alle problematiche di ieri e di oggi.

Si avvicina alla vita politica del proprio tempo, per conoscere le strutture socio-politiche.

Adotta nella vita quotidiana atteggiamenti responsabili e rispettosi, verso le persone e l’ambiente.

Riconosce il valore delle libertà personali, dei diritti umani, della dignità umana.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

Valuta e gestisce il tempo a sua disposizione per studiare e apprendere.

Rispetta tempi e consegne, dati o autoimposti.

Utilizza più strategie di apprendimento.

Chiede aiuto per colmare le proprie lacune e superare le difficoltà.

Cesare a Ottaviano

ED. ALLA CITTADINANZA

Il potere e il consenso

Il lessico del potere (a partire dalla lingua latina)

Letteratura e consenso: Virgilio, Livio, Orazio, Ovidio.

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C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Riconosce e utilizza le grandi periodizzazioni storiografiche.

Elabora linee cronologiche.

Consulta carte storico-geografiche e cartine tematiche; completa carte mute; organizza e rappresenta i dati geografici raccolti.

Riconosce analogie e differenze; classifica mutamenti e permanenze; identifica gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

Analizza storicamente problemi ambientali e geografici.

Coglie, in base alle letture svolte, nel passato le radici del presente.

Legge - anche in modalità multimediale – differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e

STORIA

Il Principato e l’organizzazione dell’impero

Impero di Augusto: Pax augusta e consolidamento del Principato

Da Ottaviano Augusto a Domiziano - Gli imperatori adottivi - i Severi

Il mestiere dello storico: lettura di documenti e monumenti di età imperiale; fonti iconografiche: Leptis Magna; laboratorio su fonti letterarie:

I Quad.

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contesti. M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche… S3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale nel quale vengono applicate. L2 Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. (L5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico).

differenti aree geografiche (es., riconosce i simboli di un’immagine storica, analizza un monumento quando guidato…).

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa: tematizza, narra, descrive (contesto, situazione iniziale, processo, situazione finale, problematizzazione, spiegazione).

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Utilizza il lessico della disciplina in modo appropriato e pertinente.

Struttura mappe concettuali come base per una rielaborazione autonoma di idee e contenuti.

Argomenta: sostiene una tesi con argomentazioni valide, desunte dai testi; riporta differenti punti di vista.

Opera spesso opportuni collegamenti con altre discipline.

Tacito e Plinio il Giovane.

ED. ALLA CITTADINANZA

L’impero multietnico:da cittadini a sudditi / da sudditi a cittadini

Le parole del diritto e della politica: cittadinanza; individui/cittadini/persone; immigrazione; integrazione.

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C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

S1 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Utilizza manuale e dizionari per reperire definizioni inerenti al lessico dell’economia: legge e comprende il nucleo essenziale di documenti o testi.

Identifica gli elementi significativi di un sistema sociale, politico, economico: delimita il contesto spaziale, temporale o sociale; individua alcune variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali.

Usa carte storico-geografiche, grafici, tabelle, schemi, mappe.

Riconosce all’interno di un caso specifico di società, alcune caratteristiche ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali riconducibili a un determinato quadro di civiltà.

STORIA

La crisi del III secolo d. C.

Il mondo della tarda antichità

Gli imperatori illirici. Diocleziano e la tetrarchia: tradizione e riforma.

ED. ALLA CITTADINANZA

Le parole dell’economia: inflazione.

Geografia

Studio di continenti e di

I Quad.

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gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni scientifiche di tipo informatico. S3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale nelle quali vengono applicate. G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree culturali. G3 Orientarsi nel

Legge tabelle; classifica dati e informazioni; elabora linee cronologiche; riconosce e utilizza le grandi periodizzazioni storiografiche.

Coglie le interazioni fra sistema economico e interazione del potere.

Struttura schemi logici, mappe, diagrammi temporali; correla dati.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa. Discute sulle problematiche socio-economiche che emergono e riflette sulla storia.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Collega, in base alle letture compiute, il sistema economico-sociale alle problematiche di ieri o di oggi.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

alcuni Stati extra-europei (aspetto fisico, politico, economico).

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tessuto produttivo del proprio territorio. L2 Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

L2 Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. C7 Individuare collegamenti e relazioni. G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul vicendevole riconoscimento dei

Applica strategie diverse di lettura.

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Legge - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche; sperimenta semplici procedure del lavoro storiografico o geografico.

Estrapola informazioni da documenti o articoli. Compie alcune operazioni cognitive e logico-linguistiche:

STORIA

Le religioni pagane, il giudaismo, il Cristianesimo.

Bisogno di spiritualità e culti misterici.

Origine del Cristianesimo: i capisaldi della dottrina cristiana

I centri di diffusione del

I-II Quad.

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diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

selezionare, classificare, mettere in relazione, gerarchizzare, inferire dati da vari tipi di fonti e testi.

Sottolinea in modo efficace.

Distingue fra informazione e opinione; fra tesi e argomenti a sostegno.

Prende appunti, redige sintesi.

Struttura schemi logici, mappe.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Usa carte storico-geografiche.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

Cristianesimo. Rapporti con ebraismo e paganesimo.

Cristianesimo e potere: dalle persecuzioni all’Editto di Costantino. Il Cristianesimo come religione “di Stato” - il primato di Roma: la formazione della Chiesa.

ED. ALLA CITTADINANZA

Il concetto di persecuzione religiosa

Lo stato e la religione nella Costituzione.

G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Riconosce e utilizza le grandi

STORIA

La caduta dell’Impero romano d’Occidente.

II Quad.

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diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. L2 Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo

periodizzazioni storiografiche.

Usa carte storico-geografiche.

Riconosce analogie e differenze; classifica mutamenti, permanenze. Classifica dati e informazioni; struttura schemi logici, mappe.

Identifica gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

Analizza storicamente problemi ambientale e geografici.

Coglie, in base alle letture svolte, nel passato le radici del presente.

Organizza e rappresenta i dati geografici raccolti.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

I Regni romano-barbarici.

Stanziamento dei Germani dopo le invasioni

L’Italia di Odoacre e Teodorico

L’impero bizantino fra V e VI sec.

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autonomo e responsabile.

G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul vicendevole riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. (L 5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico). C1 Imparare a imparare. C3 comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e

Lessico del diritto e della politica: legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Elabora linee cronologiche e tavole sinottiche.

Usa carte storico-geografiche.

Struttura mappe concettuali.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

Identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale.

Collega, in base alle letture effettuate, il sistema di regole e leggi alle problematiche di ieri e di oggi.

Discute sulle problematiche giuridiche e sui diritti umani che emergono, e riflette sulla storia.

Si avvicina alla vita civile del proprio tempo, per conoscere le strutture socio-politiche.

Comprende i nuclei fondamentali di

STORIA

L’impero d’Oriente nei secc. VI-VIII.

Giustiniano e la riconquista dell’Italia

La Chiesa d’Oriente e la questione iconoclasta.

Il monachesimo fra eremo e cenobio.

ED. ALLA CITTADINANZA

Le parole del diritto e della politica: lo Stato, le norme, le leggi.

Il Corpus iuris civilis come sintesi del diritto romano.

La

II Quad.

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responsabile. alcuni articoli della Costituzione italiana.

Adotta nella vita quotidiana atteggiamenti responsabili e rispettosi, verso le persone e l’ambiente.

Riconosce il valore delle libertà personali, dei diritti umani, della dignità umana.

rappresentazione del potere: i mosaici di San Vitale a Ravenna e la damnatio memoriae.

G1 Comprenndere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. S1 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

Partecipa ordinatamente a discussioni guidate.

Riconosce e rispetta i diritti e i bisogni altrui.

Tiene conto dei punti di vista differenti dai propri, ponendosi con atteggiamento analitico e critico davanti agli eventi del proprio tempo, e dimostrandosi tollerante.

Porta a termine gli impegni assunti.

Riconosce e utilizza le grandi periodizzazioni storiografiche.

Elabora linee cronologiche.

Consulta e completa carte storico-geografiche e cartine temantiche.

Seleziona; riconosce analogie e differenze; classifica mutamenti e permanenze; confronta aree e periodi diversi.

Identifica gli elementi maggiormente significativi in un sistema sociale, politico, economico: delimita il contesto

STORIA

L’Islam: nascita e diffusione.

Il monachesimo: la Chiesa nell’Europa altomedievale.

I Longobardi. ED. ALLA CITTADINANZA

La donna nella legge italiana: le pari opportunità; stalking, violenza…

II Quad.

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riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul vicendevole riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. L2 Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari

spaziale, temporale e sociale; individua alcune delle variabili ambientali, economiche, sociali, politiche…

Identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale.

Riconosce le interazioni fra sistema economico e organizzazione del potere; fra situazione economico-sociale e ambiente; fra sviluppo tecnologico e organizzazione politico-economica.

Analizza storicamente problemi ambientali e geografici. Coglie, in base alle letture effettuate, nel passato le radici del presente. Si avvicina alla vita civile del proprio tempo per conoscere le strutture socio-politiche.

Comprende i nuclei fondamentali di alcuni articoli di alcuni articoli della Costituzione italiana. Discute sulle problematiche giuridiche e sui diritti umani che emergono.

Adotta nella vita quotidiana atteggiamenti responsabili e rispettosi, verso le persone e l’ambiente.

Riconosce il valore delle libertà personali, dei diritti e della dignità umana.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

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contesti. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

S1 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale, e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. G1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una

Legge e comprende il nucleo essenziale di documenti.

Riconosce e utilizza le grandi periodizzazioni storiografiche.

Elabora linee cronologiche; usa carte storico-geografiche.

Identifica gli elementi maggiormente significativi in un sistema sociale, politico, economico; delimita il contesto spaziale, temporale e sociale; individua alcune variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali.

Riconosce analogie e differenze; classifica i fatti storici in termini di evento, mutamento, permanenza.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Compie alcune operazioni cognitive logico-linguistiche: selezionare, classificare, mettere in relazione,

STORIA

L’Impero carolingio e l’età feudale.

L’incastellamento; le ultime invasioni e lo sviluppo della cavalleria.

Dall’Impero carolingio al Sacro Romano Impero.

L’impero di Bisanzio.

Mondanizzazione della Chiesa; Cluny.

ED. ALLA

II Quad.

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dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. G3 Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. L2 Leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo

gerarchizzare, inferire informazioni da vari tipi di fonti e testi.

Riconosce le interazioni fra sistema economico e organizzazione del potere; fra situazione economico-sociale e ambiente; fra sviluppo tecnologico e organizzazione politico-economica.

Organizza e rappresenta i dati geografici raccolti, strutturando mappe concettuali.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Analizza storicamente problemi ambientali e geografici. Coglie, in base alle letture svolte, nel passato le radici del presente.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

CITTADINANZA

I popoli e le nazioni

GEOGRAFIA

Unione europea

Geostoria: Europa, una creazione della storia; la geografia politica di Europa e Italia alla fine dell’impero carolingio.

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autonomo e responsabile.

G3 Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. S1 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. L2 Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari

Lessico dell’economia: legge e comprende il nucleo essenziale di documenti o testi dati.

Individua e utilizza con pertinenza parole-chiave.

Sceglie, prima guidato, poi in autonomia, gli indicatori per descrivere il sistema socio-economico in esame.

Coglie le interazioni fra sistema economico e organizzazione del potere. Riconosce il contesto che ha prodotto quel sistema economico.

Struttura mappe concettuali.

Elabora linee cronologiche.

Usa carte storico-geografiche.

Collega, in base alle letture svolte, il sistema socio-economico alle problematiche di ieri e di oggi; discute sulle problemi che emergono.

Espone oralmente in forma chiara, corretta e completa.

Risponde per iscritto a quesiti di storia, in modo chiaro e corretto.

Opera opportuni collegamenti con altre discipline.

STORIA

Il particolarismo signorile e feudale

Il sistema curtense: analisi del sistema economico altomedievale.

Il sistema feudale: analisi del rapporto beneficiario-vassallatico e del sistema feudale.

La crisi spirituale culturale e la rinascita degli studi: la Schola palatina.

ED. ALLA CITTADINANZA

La schiavitù nell’economia dell’impero romano: analisi

II Quad.

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contesti. C1 Imparare a imparare. C3 Comunicare. C4 Collaborare e partecipare. C5 Agire in modo autonomo e responsabile.

di testi letterari: Seneca.

Sono stati considerati i seguenti assi:

- L: asse dei linguaggi - M: asse matematico - S: asse scientifico- tecnologico - G: asse storico-sociale - C: cittadinanza.

Pordenone, 15-10-2017 Il docente

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Liceo “Leopardi - Majorana” a.s. 2017 - 2018

Classe II D scientifico Insegnante: prof. Giulia Bozzola Materia : Inglese

Piano di lavoro Situazione culturale iniziale della classe La preparazione di questi studenti è complessivamente adeguata ad una classe di secondo anno. Allo stato attuale gli allievi sono in grado di comprendere messaggi orali di uso quotidiano, nonché di leggere semplici testi cogliendone i fatti essenziali. Sono in grado di sostenere una conversazione di base su argomenti conosciuti, e di scrivere brevi trattazioni sugli stessi. Possiedono un discreto vocabolario e una conoscenza ovviamente ancora incompleta delle strutture grammaticali di base, che necessita quindi di essere rivista e completata. Seguono le lezioni con attenzione, ma con vivacità limitata, non dal punto di vista meramente comportamentale, ma soprattutto di quello della partecipazione al dialogo educativo. Il clima è comunque disteso e, in buona sostanza, si lavora serenamente. Entrando nel dettaglio delle proposte di lavoro per quest’anno scolastico, si ritiene di dover puntare fortemente sulla comunicazione orale, favorendola e stimolandola in ogni modo, abituando i ragazzi a parlare, discutere, confrontarsi quotidianamente su fatti e opinioni, che è difficile prevedere nel momento in cui questa relazione viene elaborata. Per quel che riguarda il programma preventivo, si rimanda all’esaustiva programmazione di dipartimento contenuta nel PTOF. alla quale si fa riferimento per le attività da svolgersi in classe. Obiettivi specifici Gli obiettivi che ci si pone all’inizio dell’anno sono i seguenti:

1. Saper sostenere una conversazione e un dibattito su argomenti noti, con adeguata proprietà di linguaggio

2. Saper produrre brevi testi autonomi (con particolare attenzione alla stesura di lettere, brevi storie riferite al proprio vissuto personale, descrittive di situazioni note)

3. Saper affrontare prove e test di tipo linguistico contenenti aspetti grammaticali abbastanza vari e complessi

4. L’acquisizione di un vocabolario ricco attraverso la lettura di testi, analisi di materiale audiovisivo o proveniente dalla rete

Metodologie didattiche L’insegnante si avvarrà delle seguenti metodologie didattiche:

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a. Lezione frontale b. Attività di gruppo

Criteri di valutazione e modalità di verifica degli studenti Nella valutazione del lavoro degli studenti si terrà conto di:

1. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni 2. Raggiungimento di uno o più degli obiettivi specifici della classe 3. Capacità di compiere approfondimenti personali

Le verifiche scritte avranno cadenza poco più che mensile, con tipologia variabile, concernenti gli argomenti grammaticali affrontati, ma anche attinenti alla tipologia delle certificazioni più comuni, con particolare riferimento al PET

Verifica dell’attuazione del piano

L’insegnante avrà cura di esaminare il proprio lavoro onde accertare in quale misura esso sia stato svolto in conformità a quanto preventivato. In particolar modo verificherà l’efficacia della metodologia proposta, anche tramite un’indagine con gli stessi studenti. Ne risulterà una relazione sintetica che contribuirà alla relazione finale del Consiglio di Classe.

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ISIS Leopardi Majoran

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2D scientifico

DISCIPLINA:MATEMATICA

Docente: Anna Giangrande

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe appare meno propositiva rispetto allo scorso anno scolastico; gli studenti accolgono le proposte didattiche diligentemente ma con poco entusiasmo rallentando il processo di insegnamento/apprendimento.

La preparazione di base è adeguata per una buona parte della classe; alcuni alunni sono pronti ad affrontare i contenuti programmati mentre un gruppo evidenzia carenze nelle conoscenze di base. Pertanto, nel primo periodo dell’anno si cercherà di raggiungere un buon livello di omogeneità,cercando di recuperare gli obiettivi non raggiunti con interventi in itinere.

L’insegnamento della matematica si articola in 5 ore settimanali per un totale ipotetico di 165 ore in un anno.

PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO

Unità Competenze Conoscenze Abilità

TITOL0 1 2 3 4

Frazioni algebriche,

equazioni fratte

Modulo di raccordo

x x x Le frazioni algebriche

Le operazioni con le f.a.

Le condizioni di esistenza

Saper determinare le cond. diesistenza di una f.a.

Saper operare con le f.a.

Saper risolvere e discutere equazioni fratte anche letterali.

Saper utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

Le disequazioni lineari

x x x Le disuguaglianze numeriche

Le disequazioni e i

Saper applicare i principi di equivalenza alle disequazioni.

Saper risolvere disequazioni

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15 ore

principi di equivalenza

Disequazioni sempre verificate o impossibili

I sistemi di disequazioni.

intere e fratte.

Saper risolvere sistemi di disequazioni.

Saper utilizzare le disequazioni per risolvere problemi.

Il piano cartesiano, la retta e la parabola

15 ore

x x Coordinate di un punto.

I segmenti nel piano cartesiano

L’equazione della retta, ilconcetto di pendenza e intercetta.

La parabola con asse parallelo all’asse delle ordinate.

Il vertice di una parabola

Saper riconoscere l’equazione di una retta.

Scrivere l’equazione della retta date alcune caratteristiche.

Saper rappresentare una retta data la sua equazione.

Saper calcolare la pendenza di una retta e comprenderne ilsignificato.

Saper calcolare le intersezionicon gli assi di una retta.

Determinare la retta parallela e perpendicolare ad una retta data.

Saper individuare la concavità, le intersezioni con gli assi, le coordinate del vertice ed il segno di una parabola.

Saper rappresentare la parabola nel piano cartesiano.

I sistemi lineari x x x Definizione e caratteristiche.

Riconoscere sistemi determinati, indeterminati e

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15 ore

Sistemi determinati, indeterminati e impossibili.

Sistemi interi, frazionari e letterali.

impossibili.

Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione,di riduzione, del confronto e grafico.

Saper utilizzare i sistemi per risolvere problemi.

I numeri reali ei radicali

17 ore

x x x L’insieme numerico R.

I radicali e i radicali simili.

Le operazioni con i radicali.

Le potenze con esponente razionale.

Saper semplificare un radicale e trasportare un fattore fuori o dentro il segno di radice.

Saper eseguire le operazioni tra radicali.

Saper eseguire elevamento a potenza ed estrazione di radice di un radicale.

Saper razionalizzare il denominatore di una frazione.

Saper risolvere equazioni, disequazioni e sistemi a coefficienti irrazionali.

Saper trasformare un numeroirrazionale in potenza ad esponente razionale e viceversa.

Equazioni di secondo grado

x

x x La forma normale di una equazione di secondo grado.

La formula risolutiva.

Le equazioni frazionarie,letterali e parametriche.

Riconoscere e risolvere equazioni di secondo grado intere e fratte.

Risolvere e discutere equazioni. di secondo grado letterali.

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20 ore

Saper scomporre il trinomio disecondo grado.

Saper utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.

Saper discutere equazioni parametriche.

Complementi di algebra

10 ore

x x x Equazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere equazioni di grado superiore al secondo mediante la legge dell’annullamento del prodotto.

Saper risolvere equazioni biquadratiche, binomie e trinomie.

Le disequazioni disecondo grado

15 ore

x x x Le disequazioni di secondo grado.

Le disequazioni di grado superiore al secondo.

Le disequazioni fratte.

I sistemi di disequazioni.

Saper risolvere disequazioni di secondo grado.

Saper risolvere disequazioni di grado superiore al secondo.

Saper risolvere disequazioni fratte.

Saper risolvere sistemi di disequazioni.

Sistemi di secondo gradoe di grado superiore al secondo

x x x I sistemi di secondo grado.

Sistemi di grado superiore a secondo.

Saper risolvere sistemi di secondo grado.

Saper interpretare graficamente un sistema di secondo grado.

Risolvere un sistema di grado

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ISIS Leopardi Majoran

10 ore

superiore al secondo con il metodo di sostituzione, addizione-sottrazione, mediante opportune scomposizioni.

Saper risolvere problemi utilizzando sistemi non lineari.

Dati e previsioni

10 ore

x x I dati statistici.

La frequenza e la frequenza relativa.

Rappresentazione dei dati.

Media aritmetica, media ponderata, moda e mediana.

Indici di variabilità: campo di variazione, varianza e scarto quadratico medio.

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati statistici.

Leggere e rappresentare grafici.

Calcolare media, moda e mediana.

Calcolare gli indici di variabilità: campo di variazione,varianza e scarto quadratico medio.

I quadrilateri

Modulo di raccordo

x x Il parallelogramma

Il rettangolo

Il rombo

Il quadrato

Il trapezio

Il piccolo teorema di Talete

Dimostrare teoremi sui parallelogrammi e le loro proprietà.

Dimostrare teoremi sui trapezie loro proprietà.

Dimostrare e applicare il piccolo teorema di Talete.

La circonferenza

x x La circonferenza e il cerchio

I teoremi sulle corde.

Le posizioni reciproche

Applicare le proprietà degli angoli al centro e angoli alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti

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15 ore

di retta e circonferenza.

Le posizioni reciproche di due circonferenze.

Angoli al centro e alla circonferenza.

I poligoni inscritti e circoscritti.

I punti notevoli di un triangolo.

Utilizzare le proprietà dei punti notevoli di un triangolo

Dimostrare teoremi sui quadrilateri inscritti e circoscritti.

ad una circonferenza.

Equivalenza delle superfici piane

13 ore

x x Equiestensione ed equiscomponibilità tra poligoni.

Equivalenza tra parallelogrammi, rettangoli, trapezi, rombi,poligoni regolari e triangoli.

Le aree dei poligoni.

Teoremi di Euclide

Teorema di Pitagora

Saper applicare i teoremi sull’equivalenza tra parallelogramma, rettangolo, trapezio, rombo, poligono regolare e triangolo.

Saper applicare i teoremi di Euclide e di Pitagora.

Saper applicare le relazioni sui triangoli rettangoli con angoli di 30°,45°,60°.

Le grandezze proporzionali

10 ore

x x x La misura di una grandezza

Le proporzioni tra grandezze

Il teorema di Talete

La similitudine tra triangoli e tra poligoni.

Similitudine e circonferenza: teorema delle corde, secanti e

Saper utilizzare il teorema di Talete nelle dimostrazioni.

Saper applicare la similitudinetra triangoli

Saper risolvere problemi di algebra applicata alla geometria.

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della secante-tangente.

Informatica

Modulotrasversale

x x Geogebgra

Excel

Utilizzare i pacchetti applicativi per chiarire e risolvere situazioni inerenti ai vari contenuti del programma.

Saperi minimiAlla fine del secondo anno l’alunno deve:

- saper risolvere disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni acoefficienti in R ;

- saper rappresentare rette nel piano;

- riconoscere e saper individuare le posizioni reciproche di due rette;

- conoscere il concetto di sistema e saperlo risolvere con un metodoqualsiasi;

- saper utilizzare i numeri irrazionali nei diversi contesti algebrici(coefficienti di equazioni, disequazioni, sistemi);

- saper individuare le condizioni di esistenza in R delle funzioni utilizzate;

- saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere efratte;

- saper risolvere problemi di natura varia utilizzando i metodo risolutivistudiati;

- conoscere gli elementi essenziali della circonferenza e del cerchio;

- conoscere e saper applicare, in semplici casi, i teoremi di Euclide,Pitagora e Talete.

Strategie didattiche:

Saranno adottate diverse metodologie didattiche scegliendo quelle più idonee all’argomento trattato, alle diverse fasi d’apprendimento, alle competenze da sviluppare. Di preferenza si propenderà per i metodi induttivi.

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Gli argomenti saranno presentati attraverso un problema stimolo che dovrà essere analizzato dagli allievi. I dati emersi dal lavoro di ricerca della classe saranno poi raccolti e sistematizzati attraverso una lezione frontale.Per aiutare la memorizzazione e la sintesi, alla fine di ogni unità, o parte definita di essa, si provvederà a riassumere con scalette, schemi e/o algoritmi.

Gli allievi lavoreranno spesso in piccoli gruppi. Ciò per favorire la riflessione, ilconfronto e il controllo autonomo del livello d’apprendimento. Per ogni modulo sono indicati i tempi espressi in numero d’ore. Il numero stimato comprende anche le ore necessarie per le verifiche diagnostiche, formative e sommative e relative correzioni. Inoltre, sono state prese in considerazione le ore destinate ad eventuali assemblee ed attività extracurriculari.

Strumenti didattici:

Strumenti poveri e computer

Strumenti di verifica criteri e valutazione

La valutazione degli studenti è un momento fondamentale del processo di istruzione; essa non solo è rivolta a certificare in maniera retrospettiva i livelli di rendimento degli allievi in termini di conoscenze ed abilità, ma va anche intesa come un processo di regolazione finalizzato al miglioramento delle azioni formative. Si rende necessario intraprendere azioni valutative che tengano conto di questo duplice aspetto.

Si avrà cura,all’inizio di ogni modulo o parte significativa di esso,di attivare metodi diagnostici per verificare l’acquisizione dei prerequisiti; utilizzando strumenti di verifica diversi , come:

- la discussione in classe;

- l’uso di domande guida con raccolta e discussione delle risposte;

- sviluppo di test preparati allo scopo.

Durante lo sviluppo dei moduli si provvederà a monitorare il processo di insegnamento-apprendimento, al fine di ottener tempestivamente le informazioni circa l’apprendimento dell’allievo necessarie per adattare in modo efficace l’azione didattica alle sue esigenze individuali e ad attivare, ove si renda necessario, le opportune attività di recupero. Per consentire un tale controllo sistematico delle varie tappe di avvicinamento agli obiettivi

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intermedi e finali si adotteranno attività di controllo continue e costanti durante le lezioni nelle seguenti modalità :

-attività esercitativa in classe individuale o in piccolo gruppo;

-giochi di simulazione ;

-discussioni guidate ;

-correzione dei compiti per casa ;

-compilazioni di test preparati allo scopo ;

Al termine di ogni parte significativa di un modulo si attiveranno verifiche sommative allo scopo,non solo di misurare il grado di conseguimento degli obiettivi specifici ma anche di verificare la reale validità e significatività di tali obiettivi alla luce dell’esperienza svolta. Quest'ultime saranno sotto la forma di più esercizi ,o test,o domande giustificative di procedimenti e di metodi applicativi , o di risoluzione di situazioni problematiche. Gli esiti delle verifiche saranno tempestivamente comunicati agli allievi, si avrà così l’opportunità di discutere di tutti quegli elementi atti a dimostrare il progressivo raggiungimento degli obiettivi e ad evidenziare situazioni di difficoltà.

In sede di valutazione saranno presi in considerazione il possesso delle conoscenze , la padronanza delle abilità ,le competenze sviluppate; obiettivi descritti modulo per modulo che saranno confrontati con lo standard di livello di accettabilità di seguito descritto :

“ l’ obiettivo si ritiene sufficientemente acquisito se l’allievo dimostra di conoscere i nuclei essenziali degli argomenti , di saper utilizzare la procedura risolutiva in autonomia ma in semplici situazioni ,di sapersi esprimere in modo sostanzialmente corretto ,con terminologia semplice anche se a volte generica ”.

Si ritiene, inoltre, necessario indicare il seguente standard valutativo per le eccellenze:

“l’allievo padroneggia l’argomento,sa attuare collegamenti interdisciplinari ed affronta situazioni nuove ponendosi in maniera critica ,utilizzando il linguaggio specifico con proprietà “.

La valutazione finale sarà funzione delle seguenti variabili:

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-adeguamento agli obiettivi;

-impegno profuso;

-progressione nell’apprendimento;

-partecipazione al dialogo scolastico ;

-interesse mostrato.

Le competenze di cittadinanza concordati in sede di consiglio di classe, trasversali per tutte le discipline,saranno valutati attraverso l’osservazione deicomportamenti cercando di cogliere nelle situazioni educative i segni dell’evoluzione e di comprenderne i significati.

Attività di recupero

- In itenere nel corso della quotidiana attività didattica;

- Attività di sportello didattico.

Attività di approfondimento

- In itenere nel corso della quotidiana attività didattica;

- Ricerche individualizzate.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 2D SCIENTIFICO

DISCIPLINA: FISICA

Docente: Pilosio Susi

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La maggior parte degli studenti segue con attenzione l’attività didattica ma rimane da migliorare, per diversi studenti, la capacità di prendere appunti in modo costante e completo. Alcuni studenti partecipano attivamente alle lezioni ma solo se sollecitati; la maggior parte degli allievi mantiene invece un atteggiamento più passivo, limitato all’ascolto. Differenziato appare il possesso delle conoscenze e delle competenze disciplinari, a causa dei diversi livelli della preparazione di base ma soprattutto del diverso grado di interesse verso la disciplina e dell’impegno.

Le prime verifiche hanno evidenziato che, in questo primo periodo dell’anno scolastico, l’impegno nello studio personale non è stato adeguato per tutti gli studenti, soprattutto in termini di costanza, precisione e rigore.

Nelle prime attività di laboratorio la classe ha dimostrato di saper organizzare il lavoro in laboratorio, ma molti studenti hanno evidenziato delle difficoltà nel collaborare tra loro per scrivere delle relazioni che rielaborino in maniera adeguata i dati raccolti.

Programmazione per competenze:

Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a sviluppare nel primo biennio sono:

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

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Argomento La luce

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4 I raggi di luce; propagazione rettilinea e velocità

La riflessione della luce e sue leggi

Specchi piani, specchi curvi e la formazione delle immagini; legge dei punti coniugati e ingrandimento

La rifrazione della luce e sue leggi; riflessione totale

Lenti sferiche, convergenti e divergenti

Formula per le lenti sottili; ingrandimento

Applicazioni: fibre ottiche

Analizzare la natura della luce

Descrivere le modalità di propagazione della luce

Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi

Individuare le caratteristiche delle immagini e distinguere tra immagini reali e virtuali

Descrivere il fenomeno della riflessione

Descrivere il fenomeno della riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche

Saper applicare le leggi della riflessione e rifrazione

Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire le immagini prodotte da lenti

Argomento L’equilibrio dei fluidi

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4,5 La definizione di pressione e la pressione nei liquidi.

La legge di Pascal e la legge di Stevino.

La spinta di Archimede.

Il galleggiamento dei corpi.

La pressione atmosferica e la sua misurazione.

Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza e la pressione esercitata dai liquidi.

Applicare le leggi di Pascal, di Stevino e di Archimede nello studio dell’equilibrio dei fluidi.

Analizzare le condizioni di galleggiamento dei corpi.

Comprendere il ruolo della pressione atmosferica.

Argomento La velocità

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4 Il punto materiale in movimento e la traiettoria.

I sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità media. I grafici spazio-tempo. Caratteristiche del moto rettilineo

uniforme. Analisi di un moto attraverso grafici

spazio-tempo e velocità-tempo. Il significato della pendenza nei grafici

spazio-tempo.

Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.

Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto.

Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo.

Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme.

Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità-tempo relativi a un moto.

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Argomento L’accelerazione

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1,2,3,4 I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea.

Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo.

Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.

Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.

Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto.

Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.

Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.

Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo.

Argomento I moti nel piano

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità

1,2,4 I vettori posizione, spostamento e velocità.

Il moto circolare uniforme. Periodo, frequenza e velocità istantanea

nel moto circolare uniforme. L’accelerazione centripeta. La composizione di moti.

Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano.

Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.

Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme

Comporre spostamenti e velocità di due moti rettilinei.

Argomento I Principi della dinamica

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4,5 I principi della dinamica. L’enunciato del primo principio della

dinamica. I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana. Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto di massa inerziale. Il terzo principio della dinamica.

Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.

Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

Applicare il terzo principio della dinamica.

Proporre esempi di applicazione della legge di Newton.

Argomento Le forze e il movimento

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4,5 Il moto di caduta libera dei corpi. La differenza tra i concetti di peso e di

massa. Il moto lungo un piano inclinato. La forza centripeta.

Analizzare il moto di caduta dei corpi.

Distinguere tra peso e massa di un corpo.

Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.

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Argomento Lavoro ed energia

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4,5 La definizione di lavoro. La potenza. Il concetto di energia. L’energia cinetica e la relazione tra

lavoro ed energia cinetica.

Calcolare il lavoro compiuto da una forza.

Calcolare la potenza. Ricavare l’energia cinetica di un

corpo, anche in relazione al lavoro svolto.

Argomento La temperatura e il calore

Competenze Conoscenze/Contenuti disciplinari Competenze

1,2,3,4,5 Termoscopi e termometri. La definizione operativa di temperatura. Le scale di temperatura Celsius e

assoluta. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi e dei

liquidi Calore e lavoro come forme di energia in

transito. Unità di misura per il calore. Capacità termica e calore specifico. Quantità di energia e variazione di

temperatura. Il calorimetro e la misura del calore

specifico. La temperatura di equilibrio.

Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro.

Calcolare la variazione di corpi solidi e liquidi sottoposti a riscaldamento.

Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.

Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.

Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro e la temperatura di equilibrio.

Strategie didattiche:

Gli argomenti verranno spesso introdotti mediante problemi, attraverso la discussione e l’analisi di situazioni reali, ideali e immaginarie e saranno sviluppati mediante l’uso del laboratorio, sviluppando così la capacità di esplorare e descrivere fenomeni (competenze 1 e 2).

Gli esperimenti saranno accompagnati da discussione guidata, elaborazione dei dati raccolti, individuazione di relazioni analitiche tra le grandezze osservate e verifica delle ipotesi. Nell’elaborazione dei dati e nella redazione delle relazioni saranno utilizzate anche tecnologie informatiche, con l’uso di Word e di Excel, Power Point, video.

I nuovi argomenti saranno formalizzati sfruttando la lezione frontale o dialogata, seguendo il metodo deduttivo con vari esempi esplicativi ed applicativi e stimolando il ricordo dei necessari prerequisiti; le definizioni ed i teoremi saranno enunciati in modo formale, curando gli aspetti legati alla costruzione del linguaggio specifico e al suo utilizzo. La trattazione teorica dei vari argomenti sarà affiancata dalla risoluzione di

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varie tipologie di problemi, tratti da testi diversi, che permettano il consolidamento delle conoscenze acquisite e delle diverse procedure risolutive. La risoluzione di nuovi esercizi proposti in classe o la correzione di quelli assegnati per casa stimola da un lato una attenta ed attiva partecipazione degli alunni all’attività didattica e dall’altro contribuisce a sviluppare la capacità di formalizzare un problema e risolverlo (competenza 4). La traccia di alcuni esercizi e alcuni articoli a carattere scientifico saranno presentati anche in lingua inglese. Vista la nuova tipologia dell’Esame di Stato, si darà spazio anche alla risoluzione di problemi legati alla realtà, associati agli argomenti curricolari svolti in questi primi due anni di liceo. In questo modo si potenzierà l’uso dei metodi propri della matematica per analizzare dati ed interpretarli e si utilizzeranno le metodologie di base per la costruzione di un modello matematico per interpretare fenomeni.

Quando sarà possibile si collocheranno le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale, avvicinando gli studenti alla biografia di alcuni grandi scienziati e avviandoli a comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vivono (competenze 3 e 5) Non è superfluo sottolineare che l’acquisizione delle competenze attese sarà raggiunta e consolidata solo tramite un costante e adeguato impegno in classe e nello studio personale.

APPROFONDIMENTO Largo spazio sarà lasciato all’attività laboratoriale, sia durante l’ordinaria attività didattica curricolare sia con delle attività di potenziamento. Ricordiamo che le indicazioni ministeriali stabiliscono che “L’attività sperimentale dovrà accompagnare lo studente lungo tutto l’arco del primo biennio, portandolo a una conoscenza sempre più consapevole della disciplina, mediante anche la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica ogni esperimento eseguito.” Le relazioni di laboratorio potranno essere svolte singolarmente o a gruppi, in versione cartacea utilizzando anche gli strumenti informatici ( Excel, Equation editor, foto ) o multimediale ( ppt e brevi video).

- Si stimoleranno inoltre gli studenti a presentare semplici ma significative esperienze di fisica, da eseguire anche a casa, con strumentazione essenziale (“fisica povera”). Gli allievi interessati potranno partecipare al concorso sui video di fisica, organizzato dalla scuola.

- La classe aderisce al progetto “GTL MIT”. Gli studenti, durante il mese di gennaio, svolgeranno tre ore di laboratorio di fisica in lingua inglese con uno studente tirocinante di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T.

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di Boston – USA, in copresenza con l’insegnante curricolare. Sarà così favorito lo sviluppo delle competenze trasversali di cittadinanza e in particolare l’uso di una lingua straniera, per i principali scopi comunicativi ed operativi, in ambito scientifico.

- La classe parteciperà inoltre ai Giochi di Anacleto

Strumenti didattici:

Le attività didattiche si potranno svolgere in classe e nei laboratori di fisica e di informatica. Gli strumenti utilizzati saranno:

libri di testo in adozione presentazioni in power-point materiali/documenti forniti dall’insegnante (appunti integrativi, schede di

laboratorio, tracce di problemi tratti da altri libri); materiale reperito in internet dagli studenti e materiale on line fornito

dalla casa editrice del testo in adozione filmati, animazioni materiale presente nel laboratorio di fisica uso di software come World, Excel, Equation editor, ppt, video

Strumenti di verifica

Per accertare il raggiungimento degli obiettivi si utilizzeranno verifiche scritte (domande aperte e chiuse, test a risposta multipla, questionari vero/falso, esercizi e problemi) e orali, relazioni relative alle esperienze di laboratorio, esercitazioni individuali e controllo del lavoro domestico.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione delle prove sarà basata sui seguenti criteri:

livello di conoscenza degli argomenti trattati;

uso corretto del linguaggio e del formalismo specifico della disciplina;

chiarezza e correttezza nell'esposizione;

capacità di applicare le conoscenze acquisite alla conduzione di esperienze e alla risoluzione di problemi;

capacità di matematizzare un problema di fisica o legato alla realtà e risolverlo, con una lettura critica dei risultati ottenuti

capacità di individuare collegamenti fra i diversi argomenti, con altre discipline e con la realtà quotidiana

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La valutazione globale, secondo le indicazioni generali del PTOF, si baserà sui risultati delle prove di verifica, delle valutazioni delle relazioni di laboratorio, tenendo conto anche dell’interesse e dell’impegno profuso in classe, in laboratorio e nello studio domestico (partecipazione al dialogo educativo, puntualità nelle consegne e costanza nello studio, autonomia ed organizzazione del lavoro personale), dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno in base al livello di partenza e di eventuali approfondimenti personali

Attività di recupero

Le attività di recupero si svolgeranno per quanto possibile nell’orario curriculare, precisando a ciascun alunno interessato gli elementi su cui deve concentrare il proprio lavoro di recupero e il tipo di lavoro da svolgere; al termine di tali attività personali lo studente potrà sostenere una nuova prova di recupero. E’ importante ricordare che anche le interrogazioni, la correzione degli esercizi assegnati per casa e delle verifiche rappresentano momenti significativi per la revisione ed il chiarimento degli argomenti svolti. Ulteriori attività di recupero potranno essere svolte in orario pomeridiano con attività di sportello, su richiesta degli studenti stessi.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2 DS DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Di Marco Antonio

Presentazione della classe e situazione di partenza: La classe appare sufficientemente omogenea dal punto di vista degli apprendimenti e delle competenze, abbastanza adeguate sono la partecipazione e l’attenzione, sufficientemente adeguato il comportamento tra pari e nei confronti degli insegnanti. La maggior parte degli alunni possiede adeguate conoscenze e partecipa alle attività con impegno e interesse mentre alcuni allievi sembrano seguire le attività con più fatica e necessitano ancora di guida nell’organizzazione del lavoro scolastico, nella comprensione e nella rielaborazione dei contenuti.

OBIETTIVI Acquisizione di conoscenze relative ai contenuti svolti.

Acquisizione delle seguenti competenze e abilità: comprendere e usare in modo appropriato lessico e simboli specifici

della disciplina; saper effettuare connessioni logiche; saper riconoscere o stabilire relazioni, saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale; interpretare grafici e tabelle; esporre quanto appreso in modo chiaro, nelle forme scritte, orali e

grafiche; applicare le conoscenze alla risoluzione di semplici problemi; organizzare e correlare le conoscenze; descrivere semplici fenomeni fisici e chimici con riferimento anche a

esempi tratti dalla vita quotidiana; descrivere, a livello basilare, la struttura atomica, le tipologie di legami

chimici fra atomi e delle forze attrattive fra molecole; correlare le caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua con la sua

idoneità per la vita; individuare le caratteristiche comuni ai viventi; descrivere e rappresentare le caratteristiche strutturali degli esseri

viventi nei diversi livelli di organizzazione (molecolare, cellulare); descrivere il rapporto fra strutture e funzioni delle biomolecole; conoscere caratteristiche, strutture e funzioni delle cellule eucariotiche. conoscere le peculiarità e le funzioni delle membrane biologiche; conoscere le modalità attraverso le quali le sostanze attraversano la

membrana plasmatica; comprendere la divisione cellulare e la riproduzione; individuare le categorie della classificazione biologica; descrivere le caratteristiche peculiari dei regni dei viventi; descrivere il fenomeno evolutivo.

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CONTENUTI

Il programma comprenderà in linea di massima i seguenti argomenti, suscettibili di eventuali variazioni in itinere conseguenti alle esigenze didattiche degli allievi.

Conoscenze basilari di chimica

o Riferimenti di base alla struttura atomica. o Atomi e molecole. o Leggi ponderali e teoria atomica di Dalton. o I legami chimici. o La tavola periodica. o Le forze attrattive fra molecole.

L’acqua e le biomolecole

o Struttura e polarità della molecola dell’acqua. o Caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua e sua idoneità per la vita; o Le caratteristiche comuni alle molecole organiche. o Struttura (semplificata) delle biomolecole e funzione nei viventi. o Organismi e energia: reazioni cataboliche e anaboliche, ATP.

Struttura cellulare

o Organizzazione della cellula procariote e della cellula eucariote. o Le membrane cellulari. o Organelli e strutture delle cellule eucariote. o Trasporti attraverso la membrana cellulare. o La comunicazione tra cellule.

La divisione cellulare

o Riproduzione asessuata e ciclo cellulare. o Riproduzione sessuata, suo ruolo e ciclo vitale. o Conseguenze della riproduzione sessuata.

Elementi di genetica (Cenni) I viventi e la biodiversità (Cenni) Evoluzione biologica (Cenni)

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Metodologie e strumenti

- Lezioni frontali, con l’ausilio di presentazioni in PowerPoint. - Lavori di gruppo. - Esercitazioni in classe, correzione collettiva dei lavori assegnati per lo

studio domestico. - Libri di testo, schemi, sunti o approfondimenti elaborati

dall`insegnante. - Utilizzo di audiovisivi e di supporti multimediali. - Uscite didattiche

Strumenti di verifica Le verifiche dei livelli raggiunti avverranno secondo le seguenti modalità:

- prove d’ingresso - prove strutturate o semistrutturate - interrogazioni orali. - relazioni scritte riguardanti le attività di laboratorio.

Criteri di verifica e valutazione Le verifiche valuteranno conoscenze, a ilità e competenze raggiunte. Verifiche e valutazioni terranno conto dei seguenti criteri: livello di partenza, partecipazione alle attività proposte, impegno profuso, puntualità nelle consegne, atteggiamento di cooperazione tra pari e con l’adulto. Le date delle verifiche scritte saranno definite in accordo con gli studenti e con i colleghi di altre discipline, per evitare eccessivi sovraccarichi di lavoro. Attività di recupero Le attività di recupero consisteranno in:

- recupero in itinere. - recupero in orario curricolare, per tutta la classe o individualizzato per

piccoli gruppi (attività di recupero e rinforzo); - recupero individuale (secondo le indicazioni fornite dall’insegnante); - partecipazione dell’alunno ad eventuali attività di sportello o ad

eventuali corsi pomeridiani.

Attività di approfondimento La classe, partecipa al Progetto "Alla scoperta degli ambienti del territorio",

che prevede un’uscita, nel mese di aprile, a Valle vecchia (Caorle) dove gli

studenti avranno l’opportunità di effettuare un’analisi am ientale in un

ecosistema di transizione, individuare gli organismi peculiari ed i loro

adattamenti.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2 DS DISCIPLINA: LABORATORIO SCIENTIFICO

Docente: Di Marco Antonio

Premessa Il percorso di apprendimento in forma di laboratorio qui di seguito delineato vuole essere un valido supporto all'attività disciplinare, per permettere agli allievi di studiare comprendere e assimilare concetti attraverso l’esperienza diretta. L’attività laboratoriale in forma interdisciplinare integrerà saperi, linguaggi e strumenti diversi, consentendo l'elaborazione delle connessioni tra le discipline. Le pratiche sperimentali saranno promosse al fine di facilitare, promuovere, amplificare lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze matematiche e scientifiche degli studenti. Obiettivi delle attività di laboratorio

Migliorare la comprensione del metodo scientifico di indagine

Sviluppare le abilità di eseguire indagini in campo scientifico

Sviluppare le capacità di analisi dei dati sperimentali

Sviluppare, il senso critico e logico, perché aspetti fondamentali della conoscenza

Condurre esperienze chimiche e biologiche per riflettere sul rapporto “sapere” e “sapere fare”

Toccare con mano gli aspetti fenomenologici della chimica e della biologia

Promuovere processi, di formulazione di ipotesi, di analisi dei dati, di sintesi, di collegamento/verifica e di deduzioni

Migliorare e approfondire le conoscenze scientifiche relativamente ai contenuti disciplinari

Acquisire la capacità di sviluppare un’osservazione sistematica dei fatti sperimentali e il metodo di annotare ogni dato sul proprio quaderno di laboratorio

Sviluppare la capacità di risolvere problemi

Incrementare e mantenere l’interesse e la motivazione

Potenziare, attraverso il metodo scientifico di indagine, il sistema induttivo e ipotetico deduttivo

Sviluppare la capacità di lavorare con gli altri.

Competenze da acquisire

Applicare il metodo scientifico sperimentale nella risoluzione dei problemi

Abilità nell’uso di strumenti e nelle manualità operative

Interpretare i dati sperimentali

Applicare tecniche e metodi, per sviluppare schemi concettuali

Redigere relazioni di laboratorio, individuando l’obiettivo, organizzando i dati e traendo conclusioni funzionali rispetto all’obiettivo

Potenziare la capacità di comunicazione e di lavoro con gli altri

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Contenuti ed esperienze di laboratorio

L’elenco dei contenuti e delle esperienze programmate è passibile di variazioni in rapporto al tempo scuola effettivo e alle esigenze didattiche degli allievi.

Le attrezzature e le apparecchiature di laboratorio. Descrizione e uso delle attrezzature e delle apparecchiature. Norme di sicurezza

Verifica della legge della conservazione della massa e della legge di Proust

pH e uso degli indicatori

Riconoscimento di molecole organiche: proteine, zuccheri semplici, amido, lipidi

Uso del Microscopio

Cellula animale e vegetale

Estrazione del DNA

Osmosi

Cellule del lievito

Cromatografia dei pigmenti fotosintetici

Mitosi

Biodiversità in una goccia d’acqua

Visualizzazione in 3D delle strutture delle biomolecole

Effetto della temperatura sulla crescita di lieviti

Osservazione al microscopio di preparati istologici animali e vegetali

Indicazioni metodologiche Le attività di laboratorio si articoleranno in una fase di discussione, dimostrazione teorica e progettazione, e in una fase di esecuzione, di analisi e interpretazione dei dati sperimentali. Ogni esperienza/esperimento sarà guidata/o, dal docente e dall’assistente tecnico di laboratorio. Il docente, inoltre, coordinerà le attività teoriche con quelle sperimentali. Verifica Nelle fasi di attuazione del lavoro, l'insegnante effettuerà osservazioni sistematiche relativamente a:

o capacità di ascolto o atteggiamenti di collaborazione / partecipazione/interesse o frequenza e qualità degli interventi o livello di autonomia nello svolgimento delle consegne o capacità organizzativa di fronte alle informazioni raccolte o capacità propositiva

L’attività sarà verificata sia negli aspetti operativi, che in quelli relazionali. Alla conclusione dell’attività, gli studenti stileranno la relazione di laboratorio che non costituirà elemento di valutazione. Tempi di attuazione Il laboratorio scientifico avrà la durata di un'ora settimanale nel corso dell'anno scolastico.

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PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2 DS

DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Docenti: Gabriele Crosilla; Martina Corazza

Presentazione della classe e situazione di partenza:

La classe si dimostra generalmente attenta ed educata, anche se in alcuni

elementi prevale la tendenza a distrarsi facilmente. Sulla base delle prime

osservazioni - scarseggiano ancora i dati per la valutazione effettiva del

rendimento didattico - emerge un gruppo sufficientemente incline

all’apprendimento. Una situazione quindi globalmente abbastanza positiva,

sia a livello comportamentale sia per quanto riguarda lo svolgimento delle

attività didattiche. Si segnala che alcuni ragazzi, denotando scarsa

partecipazione e limitati tempi di attenzione, vanno guidati con più costanza

nei processi di apprendimento e stimolati con più decisione a prender parte

efficacemente al dialogo educativo.

STORIA DELL’ARTE

Programmazione per competenze:

Competenze Indicatori Contenuti

Osservare, descrivere, analizzare, comprendere ed interpretare un’opera d’arte (architettonica, pittorica, scultorea) in relazione al proprio contesto storico e culturale.

Conoscenze storico-artistiche. Capacità di collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti artistici. Comprensione della stretta relazione che intercorre tra sviluppo dei mezzi tecnici e perizia riscontrabile nell’opera d’arte. Capacità di cogliere i nodi concettuali e

I Romani e l’arte: tecniche costruttive (l’arco; la volta e la cupola; la malta e il calcestruzzo; i paramenti murari), architettura (l’architettura dell’utile; i templi; le costruzioni onorarie; le costruzioni per lo svago e i giochi cruenti) e scultura (il ritratto; il rilievo di arte plebea; il rilievo storico-celebrativo). L’arte della tarda

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sintetizzarli in modo efficace. Capacità critiche e di rielaborazione personale.

romanità (terme di Diocleziano; palazzo di Diocleziano; basilica di Massenzio; statua equestre di Marco Aurelio; arco di Costantino). L’arte paleocristiana (l’architettura: edifici a pianta basilicale e a pianta centrale; basilica di San Pietro in Vaticano; mausoleo di Santa Costanza). L’arte a Ravenna (da Galla Placidia a Giustiniano, ovvero tra Romani, barbari e orientali). L’arte barbarica e le cosiddette ‘arti minori’. Il caso dei Longobardi a Cividale del Friuli (altare del duca Ratchis; pluteo del patriarca Sigualdo; tempietto di Santa Maria in Valle). L’arte della Rinascenza carolingia e ottoniana (la cappella Palatina di Aquisgrana; il libro miniato). L’Europa dopo l’anno Mille: il Romanico (caratteri generali dell’architettura romanica; l’architettura romanica in Italia. La scultura romanica: Wiligelmo.

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La pittura romanica). L’arte gotica (Benedetto Antelami tra romanico e Gotico. L’architettura gotica e le sue tecniche costruttive; la Francia culla della nuova architettura; oro, colori e vetrate per le nuove cattedrali; il Gotico ‘temperato’ in suolo italico. Le arti al tempo di Federico II di Svevia. La scultura gotica: Nicola e Giovanni Pisano. Arnolfo di Cambio. La raffinata monumentalità della pittura gotica italiana: Cimabue e la scuola fiorentina; Duccio di Buoninsegna e la scuola senese; Pietro Cavallini e la scuola romana). L’opera di Giotto (i cantieri di Assisi e Padova).

Rispettare il proprio patrimonio artistico e quello delle altre culture.

Grado di consapevolezza dell’importanza del bene culturale nello sviluppo del territorio di appartenenza.

Partecipazione al progetto “Mattinate FAI d’inverno 2017”.

Collegare l’arte agli aspetti sociali e culturali di un periodo storico e alle altre discipline

Capacità di operare collegamenti tra ambiti disciplinari differenti.

Partecipazione a U.D.A. multidisciplinari concordate dal Consiglio di Classe.

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attraverso confronti tra diversi linguaggi e diverse forme del sapere.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire la comunicazione.

Padronanza della lingua, proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva.

Tutte le conoscenze specifiche relative ai contenuti programmati.

Saper Imparare.

Capacità di scegliere tra diverse fonti e modalità di informazione. Dimestichezza con i metodi della ricerca.

Tutte le conoscenze specifiche relative ai contenuti programmati.

Agire in modo autonomo e responsabile.

Capacità di ascoltare, accettare e comprendere i diversi punti di vista; contribuire in maniera attiva all’apprendimento comune.

La competenza va sviluppata nella vita quotidiana e all’interno del gruppo classe.

Strategie didattiche:

- Utilizzo di lezioni frontali per fornire un’impalcatura teorica di base, con il continuo ausilio e supporto di immagini. - Ogni attività didattica, allo stesso tempo, punta sul dialogo e l’interazione, in maniera tale da favorire il pieno coinvolgimento di tutti gli alunni. - Il libro di testo (Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte. Versione gialla) è usato in maniera sistematica, come puntuale riferimento iconografico e contenutistico. - Potranno essere individuati, in sede di Consiglio di Classe, dei percorsi interdisciplinari che porteranno ad affrontare problemi complessi partendo da punti di vista differenti.

Strumenti didattici:

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- Lezione frontali (presentazione dei contenuti e dimostrazioni logiche). - Lezione interattiva (discussioni su macro-temi, domande collettive). - Lezione multimediale (utilizzo del proiettore e di file audio-video). - Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo). - Problem solving (definizione collettiva di un problema). - Lettura e analisi diretta delle fonti. - Attività di laboratorio - esercitazioni pratiche (esperienza individuale o di gruppo).

Strumenti di verifica

Prove scritte (strutturate e semistrutturate) e/o interrogazioni orali al termine dei moduli didattici.

Valutazione in itinere.

Prova delle competenze.

Prodotti degli studenti (elaborati di gruppo e/o individuali).

Criteri di verifica e valutazione

Nella valutazione – per premiare il merito e non la meritocrazia - si tiene

conto dell’impegno dimostrato e del miglioramento dell’alunno rispetto al

livello di partenza.

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Ha un’efficace padronanza degli argomenti, ed è capace di aperture interdisciplinari. Utilizza un lessico specifico ricco ed esatto.

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi mediamente complessi in situazioni note. Compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. È capace di identificare gli argomenti centrali e di valutarli criticamente; coordina fatti e idee in un pensiero analitico e sintetico. Usa un lessico preciso.

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e mostra di saper applicare regole e procedure fondamentali. È capace di una coordinazione logica idonea; usa un linguaggio semplice ma appropriato.

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Livello base non raggiunto: nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base sopra descritto, con l’indicazione della relativa motivazione. Lo studente ha conoscenze e argomentazioni approssimative e generiche, se non addirittura inadeguate. Usa un linguaggio improprio; possiede una coordinazione di idee e fatti debole e parziale.

Attività di recupero

Il recupero verrà svolto in itinere attraverso ulteriori spiegazioni (il cosiddetto ‘ripasso’) e attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa. Costituirà attività di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le interrogazioni orali.

Attività di approfondimento

Eventuali attività di approfondimento saranno costituite da percorsi di ricerca a partire dagli argomenti studiati, e prevedranno l’esposizione alla classe delle suddette attività. DISEGNO - Proiezioni ortogonali di solidi e gruppi di solidi con l'asse perpendicolare a un piano fondamentale. Le scale di ingrandimento e riduzione. - Proiezioni ortogonali di compenetrazione di solidi. - Proiezioni di solidi sezionati da un piano perpendicolare, o inclinato, a uno dei piani del triedro. - La teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali. - Il disegno a mano libera: riproduzione a matita e/o a colori di un elemento architettonico e/o sua interpretazione grafica. - Realizzazione storyboard per la realizzazione di un filmato che ha per tema il poeta Pierluigi Cappello. Libro di testo: S. Sammarone, Disegno e Rappresentazione, Zanichelli. Obiettivi di conoscenza Prerequisiti: saper utilizzare gli strumenti tecnici per il disegno. Conoscere i principi teorici e gli elementi rappresentativi riguardanti i moduli relativi a proiezioni ortogonali complesse. Obiettivi di competenza Saper utilizzare le procedure costruttive di oggetti reali in proiezione ortogonale e saperli rappresentare.

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I.I.S. Leopardi-Majorana

Obiettivi di capacità Acquisire capacità di lettura di elaborati grafici. Eseguire corretti elaborati grafici con precisione e autonomia. Tipologia di verifica Verifica di elaborati grafici della durata di un'ora e valutazione periodica degli elaborati eseguiti in classe e a casa. Criteri di valutazione Nella valutazione si darà rilievo alla precisione grafica, alla corretta impostazione e interpretazione esecutiva, al corretto uso delle simbologie grafiche. Per una valutazione eccellente sarà tenuto conto anche dell'elaborazione autonoma personale. Pordenone, 28 ottobre 2017 I Docenti Gabriele Crosilla (per il modulo di Storia dell'Arte) Martina Corazza (per il modulo di Disegno)

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PIANO di LAVORO della Classe 2^D SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Docente: Maurizio Gargani

Analisi della situazione di partenza

La classe dimostra un comportamento corretto, un buon interesse verso lamateria e ottime capacità in alcuni elementi. Le lezioni si svolgono presso lapalestra di B.Meduna, di Villanova, il campo di atletica e gli spazi esternidisponibili.

Programmazione per competenze:

Al termine del biennio lo studente deve essere in grado di:

padroneggiare i propri movimenti ed esprimersi in modo naturale.

utilizzare in modo consapevole gli schemi motori nell’ambito dellecapacità coordinative (equilibrio, destrezza, controllo, ecc.)

utilizzare in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità,resistenza, mobilità).

padroneggiare le tecniche di base dei giochi sportivi e delle attivitàaffrontate.

assumere corretti stili di vita per la tutela della salute.

sviluppare una relazione adeguata con l’ambiente naturale.

Abilità

L’alunno :

coglie le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo delmovimento.

realizza in modo efficace l’azione motoria richiesta

sa utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacitàcondizionali

riconosce e applica i principi generali e le regole base di alcunediscipline.

si relaziona positivamente mettendo in atto comportamenti corretti ecollaborativi

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adotta nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tuteladelle persone e il rispetto dell’ambiente.

Co n oscenze

L’alunno conosce:

gli aspetti teorici legati all’attività pratica svolta

le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo

il linguaggio specifico della materia

i principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezzapersonale in palestra e negli spazi aperti

Strategie didattiche

Il lavoro viene svolto attraverso esercitazioni pratiche individuali, a coppie e apiccoli gruppi. Si cercherà di offrire un numero ampio e diversificato diproposte che vengano incontro agli interessi e alle capacità di ogni studente.Il lavoro sarà guidato e sollecitato dall'insegnante anche se il raggiungimentodi alcune competenze implica la capacità di sapersi organizzare sia in modoautonomo che in gruppo.

Strumenti didattici

Saranno utilizzati tutti gli strumenti, i materiali e le attrezzature a disposizionein modo da rendere pertinente e varia la proposta didattica. Per gli alunniesonerati si farà uso di materiali informativi (riviste specializzate, testi discienze motorie).

Strumenti di verifica

Al termine di ogni UD viene predisposta un’esercitazione pratica di verificavolta a stabilire il percorso effettuato da ogni alunno. Nei casi di esonero o diun numero esiguo di lezioni pratiche effettuate si utilizzeranno anche provescritte e/o orali.

Criteri di verifica e di valutazione

La valutazione avviene attraverso l'osservazione costante durante tutte le oredi lezione e tiene conto dell'interesse e dell'impegno dimostrati da ognialunno. Prende poi in considerazione il percorso individuale effettuato da ognistudente nei diversi ambiti affrontati, rispetto alla propria situazione dipartenza. Infine anche la partecipazione, l'organizzazione e il coinvolgimento

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da parte degli studenti ad attività sportive ed espressive, anche nonstrettamente curricolari, costituiranno elementi utili per la valutazione.

Attività di recupero

Non sono previste attività di recupero in quanto si ritiene che le competenzeminime possano essere raggiunte da tutti gli alunni seguendo le indicazionidell'insegnante.

Attività di approfondimento

Partecipazione individuale al C.S.S. - Progetto “A Scuola di Sport”, ai G.S.S.(se organizzati), e come gruppo-classe al torneo interno di calcetto.

Possibile intervento di istruttori qualificati o di esperti per la trattazione diargomenti specifici (corso di difesa personale).

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I.I.S. LEOPARDI MAJORANA

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 2DS

DISCIPLINA: RELIGIONE

Docente: Gala Sambin

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA:

La classe 2DS è composta da 24 studenti di cui 18 si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica. Il gruppo di avvalentesi è caratterizzato da studenti educati che tengono un comportamento corretto dimostrando buon interesse nei confronti della disciplina. Lo svolgimento dell'attività didattica è sereno e buona la relazione tra gli alunni. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE: COMPETENZE TRASVERSALI (cfr. L.169/2008 e D.M. 27 gennaio 2010 n. 9) C3 Comunicare C4 Collaborare e partecipare C5 Agire in modo autonomo e responsabile L2 Leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo L6 Utilizzare e produrre testi multimediali G2 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. COMPETENZE IN USCITA ( cfr. Intesa firmata 28 giugno 2012) Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di

istruzione, quindi assume un valore paradigmatico per la formazione

personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo/a studente/ssa

sarà in grado di:

1. Costruire un’identità libera e responsabile ponendosi domande di senso

nel confronto con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla

comunità cristiana;

2. valutare il contributo sempre attuale della tradizione ebraico-cristiana

allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni

culturali e religiose;

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3. impostare una riflessione sull’esperienza umana e sulla sua possibile

apertura al trascendente a partire dalla conoscenza della Scrittura e

della figura di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del

linguaggio religioso-cristiano.

CONOSCENZE

ABILITÁ

riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;

riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendosi domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, e confronta gli aspetti della propria identità con i modelli di vita cristiana

individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

individua posizioni religiose e culturali diverse dalla propria e vi dialoga in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: peccato, alleanza, popolo di Dio, Messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;

individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi;

approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri,

individua in Gesù Cristo la natura umana e riconosce nel suo agire il tratti della rivelazione di Dio, fonte di amore , misericordia e perdono.

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così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche;

coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea

coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.

NUCLEI TEMATICI Le competenze sopra enunciate verranno perseguite attraverso lo sviluppo dei seguenti nuclei tematici:

ADOLESCENZA: ETA' DI SCELTE E PROGETTI CONSAPEVOLI ALLA LUCE DELLA PROPOSTA VALORIALE CRISTIANA

I COMANDAMENTI IERI E OGGI

IL TRASCENDENTE NELLE GRANDI RELIGIONI

IL GESU DELLA STORIA E IL CRISTO DELLA FEDE NEI VANGELI STRATEGIE DIDATTICHE

Potranno essere utilizzati lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo degli strumenti audiovisivi e di mezzi informatici, fotocopie, visite guidate, incontri con esperti. Saranno privilegiate anche tutte le occasioni di approfondimento realizzabili attraverso offerte del territorio. La scelta delle diverse strategie d’intervento sarà volta a favorire la partecipazione attiva ed il coinvolgimento diretto di ogni alunno, considerando che spesso l’esiguo numero di ore annuali (circa 32) e la complessità della materia costituiscono una difficoltà oggettiva ad un esauriente svolgimento della programmazione. STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: Luigi Solinas, Tutti i Colori della Vita, SEI Torino . Altri strumenti: Bibbia, quaderno, uso Web 2.0, film, giornale, fotocopie, testi poetici e musicali, arte. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica dell’apprendimento degli alunni verrà effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Potranno essere strumenti di verifica esposizioni orali, questionari, testi scritti, prodotti multimediali. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione del profitto sarà espressa con la seguente scala: non sufficiente (NS) sufficiente (S) buono (B) distinto (D) ottimo (O) eccellente (E). Si basa sulla partecipazione attiva e collaborativa in classe,

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sulla disponibilità alla ricerca e all’approfondimento domestico, sui contributi originali presentati criticamente.