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La rete HCV Sicilia incontrai Medici di Medicina Generale
una opportunità per eliminare l’infezione dal territorioResponsabile Scientifico: Dr. Ignazio Scalisi
Hotel Mahara, Mazara del Vallo (TP), 3 Febbraio 2018
Laura [email protected] mobile: 327 5444985
ACCREDITAMENTO ECM
Categoria professionale:Farmacista, Infermiere, Medico Chirurgo
Aree specialistiche di riferimento:Ematologia, Epidemiologia, Farmacia Ospedaliera, Gastroenterologia, Infermiere, Malattie infettive, Medicina Generale (Medici di famiglia), Medicina interna
ORE FORMATIVE: 6NUMERO PARTECIPANTI: 40NUMERO CREDITI: 6
Per ottenere la certificazione dei crediti è necessario:- essere presenti a tutto l'evento nel suo complesso;- firmare entrata e uscita nel registro presenze;- consegnare scheda di iscrizione e tests compilati.
La mancanza/dimenticanza di anche uno solo dei precedenti adempimenti comporta l'impossibilità assoluta del rilascio della certificazione. La partecipazione parziale non dà diritto ad alcun credito. Gli attestati saranno inviati tramite e-mail agli aventi diritto in seguito a tali verifiche.
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Razionale Programma ScientificoLa stagione che stiamo vivendo costituisce un punto di svolta per la scienza e la pratica medica riguardanti la cura delle malattie di fegato. L’infezione cronica da virus dell’Epatite C (HCV) costituisce un problema di salute pubblica di primaria importanza in Sicilia, regione che vanta un triste primato in sede nazionale di prevalenza di malattia, stimabile in almeno 50.000 pazienti. La risposta che è stata data dalla comunità dei medici specialisti e dalle istituzioni sanitarie in Sicilia è consistita nella creazione della rete HCV Sicilia, organismo attraverso il quale sono stati registrati, sottoposti ad indagini diagnostiche per un corretto inquadramento diagnostico e quindi avviati al trattamento i pazienti siciliani affetti da Epatite C.A distanza di tre anni dalla sua istituzione il suo bilancio è lusinghiero sia come volume dei pazienti trattati sia come risultati ottenuti. Inoltre essa ha delineato l’epidemiologia della malattia in Sicilia che vede prevalenze molto diverse nelle diverse province. Si ha quindi la sensazione che in alcuni territori esista un “sommerso” di pazienti non riconosciuti. È a tutti noto infatti il decorso insidioso della malattia che per decenni, nella fase pre-sintomatica, sfugge spesso ad una diagnosi che permetterebbe un approccio terapeutico in grado di evitare un carico notevole di sofferenze e morti premature. Ne deriva che l’Epatite C costituisce un modello proponibile per un’azione di screening, finalizzato a far emergere il maggior numero possibile di casi pre-sintomatici da poter trattare, cioè la parte sommersa dell’iceberg-HCV. Tale azione finora non è stata intrapresa con convinzione per vari motivi: per un’attitudine diffusa tra i medici di “attendere” che le malattie si palesino, piuttosto che andarle a cercare nei soggetti apparentemente sani. Ma anche perché fino a poco tempo fa i trattamenti proponibili erano stati parzialmente inefficaci, lunghi, gravati da pesanti effetti collaterali ed in ultima analisi, praticabili solo in ambiente specialistico, ospedaliero.Da tre anni si è aperto un capitolo nuovo con la disponibilità di farmaci inibitori diretti della replicazione virale di HCV che rendono la cura efficace, rapida, priva di effetti collaterali, praticabile in un contesto assistenziale extra-ospedaliero e per tutti i pazienti, gratuitamente, anche per coloro che sono affetti da forme lievi, con l’obiettivo di promuovere non solo la salute del singolo ma di realizzare un grande guadagno collettivo: eradicare l’infezione HCV dal territorio. Si rende quindi necessaria una assunzione di responsabilità da parte di tutti i medici, dell’ospedale e del territorio, a riconsiderare l’importanza dello screening dell’HCV in tutti i soggetti a rischio che afferiscono negli ambulatori e nelle corsie. È sempre più evidente che curando l’Epatite C non guarisce solo la malattia di fegato ma si ha un beneficio riguardo allo sviluppo di malattie metaboliche, cardiovascolari, renali ed altro ancora.
L’evento formativo che si vuole attuare è destinato ai Medici di Medicina Generale e si pone come obiettivi:stimolare lo screening mirato sulla popolazione degli assistiti per far emergere i pazienti portatori inconsapevoli di Epatite Cronica C, diffondere le conoscenze aggiornate sulle nuove terapie disponibili per curare l’Epatite C, promuovere il collegamento tra il territorio e l’ospedale in questo ambito assistenziale.
Registrazione dei partecipanti
Presentazione del corsoDott. P. Biondo, Dott. I. Scalisi
Dott.ssa M. Marino, Dott. B. Valenti
Relazione: Epidemiologia dell’Epatite C in Sicilia. I dati della rete HCVDott. F. Cartabellotta
Relazione: Screening delle malattie da HCV: il ruolo del MMGDott. I. Scalisi
Relazione: La rete per l’HCV della Regione Sicilia: bilancio e prospettiveProf. V. Di Marco
Discussione sui temi trattati
Coffee break
Dott.ssa F. Savalli, Dott. S. Giacalone
Relazione: I farmaci che guariscono l’Epatite CDott. R. Rubino
08.00 – 08.15
08.15 – 08.30
I SESSIONEModeratori:
08.30 – 09.00
09.00 – 09.30
09.30 – 10.00
10.00 – 10.30
10.30 – 10.45
II SESSIONEModeratori:
10.45 – 11.15
11.15 – 11.45
11.45 – 12.15
12.15 – 12.45
12.45 – 13.15
13.15 – 14.15
14.15 – 14.45
14.45 – 15.00
Relazione: L’esperienza del Centro prescrittore di Mazara nella rete HCV SiciliaDott. I. Scalisi
Relazione: HCV e comorbilità. Curare non solo il fegatoDott.ssa V. Calvaruso
Discussione sui temi trattati
Esercitazione informatica: accesso alla rete HCV Sicilia da parte del MMGDott. F. Cartabellotta
Tavola rotonda: cooperazione Ospedale e Territorio nell’eradicazione di HCVDott. P. Biondo, Prof. V. Di Marco, Dott. P. Giacalone, Dott. I. Scalisi
Discussione sui temi trattati
Compilazione questionario di valutazione Ecm e fine lavori