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Economy & Finance


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Page 1: Daily_15 maggio

A cura del team Market Strategy

MPS Capital Services

MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482

Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770

DAILY 15 maggio 2014

Pil in area Euro deludenti ad eccezione della Germania

Punti Principali

Tassi – In forte calo

Valute – Euro/dollaro sotto quota 1,37 stamattina

Commodity – Positive, ma forti vendite sul nichel

Azionario – Nuovo record per il Dax tedesco

Principali indicatori

Ora Paese Dato Cons Prec

11:00 EUR PIL t/t 1T A 0,40% 0,20%

11:00 EUR PIL a/a 1T A 1,10% 0,50%

11:00 EUR Inflazione finale aprile 0,7% 0,5%

14:30 USA Inflazione APR 2,00% 1,50%

Eventi del giorno

Tassi & Congiuntura: in area Euro tassi in marcato calo, soprattutto

con riferimento alla Germania, dopo le indiscrezioni riportate dal WSJ

e dalla Reuters di un pacchetto di nuove misure in arrivo dalla BCE

nell’incontro del 5 giugno. Il calo ha interessato soprattutto la parte

decennale comportando la continuazione dell’appiattimento

generalizzato delle curve dei tassi. Il flusso di domanda sui titoli

periferici nel frattempo si conferma copioso: il nuovo Btp a 15 anni ha

ieri evidenziato una domanda per oltre 20Mld€ a fronte di un’offerta di

7Mld€. Sul fronte macro i dati preliminari del PIL del primo trimestre

hanno ancora una volta segnalato questa mattina un andamento

divergente tra Germania e Francia. L’economia tedesca è infatti

cresciuta oltre le attese ad un ritmo trimestrale dello 0,8%. L’ufficio di

statistica tedesco ha anticipato che il supporto alla crescita è arrivato

principalmente dalla domanda interna sia dal lato consumatori sia dal

lato spesa pubblica, grazie anche alle favorevoli condizioni climatiche.

La bilancia commerciale avrebbe invece contribuito negativamente

alla crescita, con un calo delle esportazioni. Di tenore opposto la

situazione in Francia, dove il PIL è rimasto fermo nel primo trimestre

rispetto al periodo precedente, riflettendo in parte l’impatto negativo

dell’incremento dell’Iva entrato in vigore dall’1 gennaio 2014.

Nuovamente in calo il PIL italiano nel primo trimestre. Infine, in forte

contrazione (-1,4%) il PIL olandese dello stesso periodo. Oggi atteso

anche il dato finale sull’inflazione di aprile dell’area. Nel frattempo,

l’atteso discorso del presidente della Bundesbank, ha confermato

l’apertura a nuove manovre. Weidmann ha però precisato che non vi

è ancora un accordo preliminare su specifiche manovre. L’esponente

Bundesbank ha aggiunto che al momento vi è un rischio deflattivo

relativamente contenuto. Sul fronte emissioni, oltre al citato esito

favorevole del BTP a 15 anni, da segnalare anche la buona

accoglienza riservata al nuovo titolo a due anni tedesco con una

domanda che ha superato i 7Mld€. Oggi attese le aste francesi fino

a 9,5Mld€. Negli Usa tassi in marcato calo, anche in questo caso

soprattutto sul comparto decennale dove è stato segnato i livello

minimo da 6 mesi. Il movimento ha in buona misura risentito

dell’analogo andamento in area Euro oltre che in UK dopo le parole

del governatore della BoE Carney che ha lasciato intendere la

possibilità di un rialzo non prima del prossimo anno, dichiarando che

l’economia “ha appena iniziato il percorso di ritorno verso la

normalità”. Oggi sono attesi diversi dati macro negli Usa tra cui

quello sull’inflazione di aprile e l’indice di fiducia dei costruttori di

maggio. Questa notte molto atteso anche un discorso della Yellen.

Valute: euro sotto quota 1,37 questa mattina, dopo i deludenti dati

sul PIL francese ed olandese. La rottura dell’area 1,37 conferma la

possibilità che il cambio possa spingersi fino ad 1,3615. Sterlina in

deprezzamento ieri dopo che il governatore Carney, nella

presentazione del report trimestrale sull’inflazione, ha stemperato le

aspettative di un rialzo dei tassi già nel primo trimestre del 2015.

Secondo Carney, infatti, il bacino di risorse inutilizzate all’interno

dell’economia britannica ammonta ancora a circa l’1-1,5% del PIL,

per cui la BoE attenderà che questo si riduca ulteriormente prima di

effettuare un rialzo dei tassi. Sulla valuta, Carney ha sottolineato

come un persistente periodo di rafforzamento della sterlina potrebbe

impattare sulla crescita del paese. Yen in apprezzamento nella

seduta di ieri con il cambio vs euro che ha rotto il livello di supporto in

area 140. Durante la notte il cambio è rimasto pressoché stabile

nonostante il PIL giapponese del primo trimestre abbia sorpreso al

rialzo registrando il ritmo di crescita maggiore da terzo trimestre del

2011. Il dato è risultato infatti in forte accelerazione al 5,9% t/t

annualizzato dallo 0,3% precedente. Il contributo maggiore, giunto

dai consumi, è probabilmente legato ad un anticipo delle spese da

parte delle famiglie in vista dell’aumento dell’IVA avvenuto lo scorso

1 aprile.

Commodity: terzo giorno consecutivo di rialzo per l’indice GSCI ER

(0,5%) grazie al buon andamento generalizzato dei principali settori,

ad eccezione di quello agricolo (-0,9%) penalizzato dai cali marcati

di mais e grano alla luce delle attese di raccolti globali abbondanti. In

controtendenza lo zucchero in riavvicinamento ai massimi da marzo

su attese di produzione in calo in Brasile. Bene i preziosi (0,8%) con

l’oro salito fino ai 1309$/oncia su acquisti legati ai timori di guerra

civile in Ucraina. In rialzo anche gli energetici (0,7%) con il petrolio

che ha beneficiato del calo delle scorte a Cushing nonostante

l’aumento di quelle complessive. Bene anche i metalli non ferrosi

(0,7%) ad eccezione del nichel che ha perso oltre il 4% su timori che

i recenti rialzi siano stati eccessivi. Il calo sta proseguendo in modo

marcato oggi.

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DAILY 15 maggio 2014

Azionario: in Europa i listini europei hanno chiuso contrastati intorno

alla parità in un contesto di bassi volumi e trimestrali piuttosto

deludenti. Tra i listini principali quello italiano è stato il peggiore (-

0,3%), mentre quello spagnolo è stato il migliore (0,3%). L’indice

europeo Stoxx 600 ha chiuso lievemente sotto la parità (-0,1%) con

un andamento molto diversificato a livello settoriale. Il settore di gran

lunga peggiore ieri è stato quello dei media (-1,3%) penalizzato dai

conti di Mediaset che ha perso il 6,6%. Tra gli altri settori peggiori

della giornata figurano le costruzioni (-0,5%), i tecnologici (-0,4%) ed i

servizi finanziari (-0,4%). In controtendenza i settori healthcare,

alimentare e risorse di base tutti in rialzo dello 0,3%. A Milano il

Ftsemib è stato il peggior indice europeo. Sebbene il calo sia stato di

entità moderata, a livello di singoli titoli non sono mancate variazioni di

rilievo. In evidenza Mediaset che ha perso oltre il 6% dopo aver

annunciato un outlook debole sulla raccolta pubblicitaria nel Belpaese.

Forti vendite hanno colpito anche i titoli bancari con le popolari e

Mediobanca tra le più penalizzate con perdite nell’ordine del 3%. Tra i

titoli in controtendenza spicca Telecom Italia (2,8%) e Ferragamo

(2,2%), quest’ultima favorita dalla pubblicazione della trimestrale. In

rialzo anche Fiat (2,1%). Questa mattina i listini azionari sono

tendenzialmente positivi nella fase iniziale delle negoziazioni con il

Dax tedesco che ha registrato un nuovo record sopra i 9800 punti

favorito dal PIL migliore delle attese. Negli Usa ieri i listini sono

tornati a calare in un contesto di bassi volumi a causa delle vendite

che sono ritornate sul settore delle società a piccola capitalizzazione

(Russell 2000 -1,6%). In calo anche l’indice tecnologico Nasdaq

Comp (-0,5%). L’indice S&P500 ha perso lo 0,5% con il settore

finanziario (-0,8%), industriale (-0,8%) e servizi di consumo (-0,9%) a

guidare il ribasso. In controtendenza le utility (0,4%) e le

telecomunicazioni (0,5%). Nonostante il calo di ieri, la volatilità

misurata dall’indice Vix resta bassa in prossimità dei minimi del 2014.

Oggi sono in programma vari dati macro che potrebbero impattare

sull’andamento delle quotazioni, in particolare il dato di aprile su

inflazione e produzione industriale. Sul fronte emergente l’indice

MSCI EM (1%) è salito per il terzo giorno consecutivo grazie alla

banca centrale cinese che ha chiesto alle banche di aumentare la

concessione dei mutui immobiliari. Nonostante le azioni cinesi non

abbiano beneficiato della notizia, gli altri listini potrebbero aver

beneficiato delle attese di ripercussioni positive sull’economia cinese

e di riflesso su quelle delle altre economie emergenti. In evidenza la

borsa sudafricana (0,9%) salita al nuovo massimo storico. E’ tornato a

salire il Brasile (0,9%) al massimo da novembre, positivo anche il

listino russo (0,3%). Questa notte le borse asiatiche hanno registrato

un andamento misto con un calo però messo a segno dai listini cinesi

e dal Giappone. Il listino giapponese non ha beneficiato

dell’accelerazione del PIL nipponico nel primo trimestre; il dato

positivo è stato probabilmente controbilanciato dalla debolezza di Wall

Street del giorno prima e dalle trimestrali deludenti in arrivo dal settore

finanziario e da Sony (-6,1% in borsa).

GENERALI – Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2014 con un utile

netto di 660Mln€, in crescita del 9,4% a/a e superiore alle attese

degli analisti. La raccolta premi è aumentata dell’1,5% a 18,47Mld€.

Secondo un comunicato della società, il Cda ha preso atto della

dichiarazione di autosospensione di Paolo Scaroni fino ad una

prossima assemblea che il Consiglio convocherà. Intanto, il gruppo

ha concesso a BancoBTG Pactual, tra le principali banche

d'investimento e società di gestione dell'America Latina, l'esclusiva

sulle trattative per l'acquisizione di Bsi.

MEDIOLANUM – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con

un utile netto di 80,91Mln€, in calo del 41% a/a e ricavi di

342,25Mln€, in diminuzione rispetto allo stesso trimestre 2013.

STMICROELECTRONICS – La società ha siglato un accordo

strategico con Samsung per ampliare lo sviluppo della tecnologia

Fd-soi da 28 nanometri, che prevede la collaborazione per garantire

l’accesso alla produzione a più fonti.

TERNA – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con un utile

netto di 145,2Mln€, in crescita del 2,5% a/a e ricavi di 478Mln€, in

aumento dell’1,8% a/a. Nel piano strategico 2014-2018 la società

investirà 5Mld€ senza sacrificare la sua politica di dividendi (3,6Mld€

saranno destinati alla rete di trasmissione nazionale e 1,3Mld€ alle

attività non tradizionali).

TOD’S – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi di

253,8Mln€, sostanzialmente in linea con lo stesso trimestre 2013 e

un utile netto

WORLD DUTY FREE – La società ha chiuso il primo trimestre 2014

con ricavi di 438,5Mln€, in crescita del 10,2% a/a e un utile netto in

calo dell’80,1% a 2,4Mln€ a causa soprattutto del minor Ebitda e dei

maggiori oneri finanziari netti, legati al maggiore indebitamento

conseguente all'operazione di scissione di Autogrill.

SONY – Il gruppo giapponese ha chiuso l’anno fiscale al 31 marzo

2014 una perdita di 1,25Mld$ dovuta alle perdite nel settore dei pc e

agli oneri di ristrutturazione, oltre alle svalutazioni dei settori della

produzione di batterie e dischi. La società prevede di rimanere in

perdita anche nell’annata appena iniziata. In borsa il titolo ha perso

oltre il 6%.

A2A, EXOR, INTESA SAN PAOLO, MONCLER, UNIPOLSAI – In

uscita oggi i conti relativi al primo trimestre 2014.

Fonte: infoproviders

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

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