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Economy & Finance


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Page 1: Daily_16 maggio

A cura del team Market Strategy

MPS Capital Services

MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo

Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770

DAILY 16 maggio 2014

Risk off sui mercati a causa dei PIL europei

Punti Principali

Tassi – In calo in Germania, in rialzo in Italia

Valute – Yen in apprezzamento generalizzato ieri

Commodity – In calo quasi tutte; prese di profitto su nichel

Azionario – Ftsemib maglia nera in Europa

Principali indicatori

Ora Paese Dato Cons Prec

14:30 USA

Nuove costruz. abitative

m/m 3,90% 2,80%

14:30 USA Permessi edilizi m/m 1,0% -1,70%

15:55 USA Fiducia consumatori Università del Michigan 84,5 84,1

Eventi del giorno

Tassi & Congiuntura: in area Euro ieri giornata con movimenti di

elevata ampiezza dei tassi accompagnati da volumi molto alti.

Innanzitutto proviamo a fotografare quanto accaduto. Si è trattato di

un classico fligth to quality: forte calo del decennale tedesco (al

minimo da un anno all’1,30%) a fronte di un marcato rialzo dei tassi

periferici, in particolare il tasso decennale italiano (sopra il 3,10%)

con lo spread balzato a 180pb. Il movimento si è accentuato per entità

e per volumi in corrispondenza dell’apertura dei mercati Usa. Alla fine

della giornata il BTP future ha messo a segno un livello record di

volumi (circa 165.000 contratti scambiati) a fronte di circa 1 milione di

lotti per il Bund future. Ad innestare il movimento la revisione della

percezione dello stato di salute dell’economia Euro, dopo i dati sul PIL

che ad eccezione della Germania, sono risultati ampiamente sotto le

attese con alcune variazioni trimestrali negative (Italia e soprattutto

Olanda). Alcuni analisti hanno citato anche l’aumento della percezione

del rischio collegato alle prossime elezioni europee del 22/25 maggio,

alimentato dalle performance economiche non favorevoli. Altri ancora

hanno fatto riferimento alla percezione della possibilità di un

deprezzamento più marcato dell’euro tale da indurre gli investitori

esteri a rimpatriare parte dei capitali investiti nell’area per evitare

rischi valutari. Il movimento è avvenuto alla vigilia dell’uscita dal piano

di aiuti del Portogallo, in programma domani. Sul fronte macro, da

segnalare anche la conferma dei dati finali di aprile sull’inflazione

dell’area sia generale sia core, rispettivamente allo 0,7% e 1%. Negli

Usa il tasso decennale in calo, segnando il minimo dallo scorso

ottobre e calando temporaneamente sotto la soglia del 2,5%. I dati

macro hanno evidenziato aspetti in parte contrastanti. Sul fronte

positivo da segnalare il forte calo delle richieste di sussidi per la

disoccupazione, al minimo dal 2007. Sul fronte dei dati meno

favorevoli, l’andamento sotto le attese della produzione industriale di

aprile ed il posizionamento al minimo da circa un anno dell’indice che

monitora la fiducia dei costruttori.

Valute: chiusura stabile per il cambio euro/dollaro in una seduta

caratterizzata da una certa volatilità. In mattinata, l’andamento

debole dei PIL nel primo trimestre aveva portato il cambio fino a

quota 1,365. Il movimento è però rientrato nel corso del pomeriggio

quando sono stati invece i dati statunitensi a deludere le attese del

mercato. Nella seduta odierna il cambio potrebbe mantenersi poco

volatile con un primo livello di resistenza che può essere individuato

in area 1,375/1,38. Yen in apprezzamento generalizzato nella seduta

di ieri, in scia all’andamento negativo registrato dai mercati azionari.

La valuta nipponica si conferma, pertanto, essere il “termometro” del

livello di tensioni sui mercati. Il cambio vs euro ha trovato un

importante livello di supporto in area 139, con un primo livello di

resistenza che può essere individuato a quota 140. Sul fronte

emergente, la fase di avversione al rischio sui mercati non ha

risparmiato tutte le principali valute del comparto, anche se i

movimenti di deprezzamento sono risultati più contenuti rispetto a

quanto visto nella prima parte dell’anno. Tra i peggiori troviamo la lira

turca ed il real brasiliano, con quest’ultimo penalizzato anche da un

calo inatteso delle vendite al dettaglio nel mese di marzo. Durante la

notte da segnalare il forte apprezzamento della rupia indiana, con il

cross verso dollaro sceso sui minimi da luglio 2013. A far scattare gli

acquisti sulla valuta sono stati i primi risultati elettorali che

consegnerebbe una maggioranza in Parlamento alla coalizione di

centrodestra Nda, guidata dal partito BJP di Narendra Modi.

Commodity: torna a calare l’indice generale GSCI ER dopo tre

sedute consecutive chiuse in positivo. Le prese di profitto hanno

interessato soprattutto i metalli non ferrosi (-1,7%, il calo più

marcato da oltre due mesi) e le agricole (-1,6%). Negativi preziosi (-

1%) ed energia (-0,2%). Seduta piuttosto volatile per l’oro ed il

greggio WTI, entrambi negativi, dopo i dati contrastati provenienti

dagli Usa; leggermente positivo il Brent (+0,2%). Ieri sono proseguite

le prese di profitto sul nichel (in due sedute ha perso oltre il 10%)

dopo il forte rally che lo aveva portato sui massimi da 27 mesi. Il

nichel è stato anche penalizzato dall’aumento delle scorte a Londra

che nel 2014 sono salite di quasi il 7%. Prese di profitto anche sul

mais tornato sui minimi da un mese e mezzo. Al contrario, il caffè ha

messo ha segno un rimbalzo di oltre il 7% dopo che il Brasile ha

tagliato le stime sui raccolti per l’anno in corso.

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A cura del team Market Strategy

MPS Capital Services

MPS CAPITAL SERVICES S.P.A. Sede Legale:Via Pancaldo, 4 - 50127 Firenze - Direzione Generale: Via Panciatichi, 48 - 50127 Firenze - www.mpscapitalservices.it - Tel. 055.24981 - Fax 055.240826 - Cap. Soc. €276.434.746,28 - Cod. Fisc.,P.IVA e N. Iscr. Reg. Imp. Di Firenze 00816350482 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. - Codice banca 10643.5 - Codice Gruppo 1030.6 - Aderente al Codice di comportamento del settore bancario e finanziario - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia - Iscritta all'Albo delle Banche della Banca d'Italia n.4770

DAILY 16 maggio 2014

Azionario: giornata particolarmente negativa ieri per i listini mondiali

penalizzati dai deludenti PIL europei della mattina. In Europa tutti i

principali listini hanno chiuso in calo con volumi in forte rialzo, ad

eccezione della borsa svizzera (0,4%) e svedese (0,7%) che hanno

chiuso positive. La borsa milanese (-3,6%) e quella spagnola (-2,3%)

sono state le peggiori della giornata penalizzate anche dall’analogo

flusso di vendite sui titoli di stato locali. L’inattesa contrazione del PIL

italiano rimette in dubbio l’ipotesi di ripresa europea, con conseguente

rischio di riposizionamento degli operatori ultimamente molto esposti

sugli asset dei paesi periferici. L’indice Stoxx 600 ha perso lo 0,9%

penalizzato sia dai PIL che da alcune trimestrali deludenti. Tra i settori

più venduti della giornata figurano i bancari (-2,1%), le costruzioni (-

2,5%) ed il tempo libero (-2,6%). In generale l’andamento è stato

negativo tranne poche eccezioni come ad esempio gli alimentari

(0,6%) o il retail (0,3%). In Italia il Ftsemib è calato fortemente

tornando al minimo da circa 2 mesi dopo l’inattesa contrazione del PIL

del primo trimestre. I volumi sul mercato sono stati particolarmente

pesanti. Tra i titoli peggiori della giornata figurano molti bancari,

penalizzati anche dalle vendite che hanno interessato i titoli di stato

italiani. L’indice bancario italiano ha perso il 5,8%. Il titolo peggiore

del giorno è stato Mediaset (-8,5%). In generale la giornata è stata

negativa, poiché tutti i titoli del Ftsemib hanno chiuso in negativo.

Questa mattina nella fase iniziale degli scambi si è assistito ad un

tentativo di rimbalzo per i listini che però sono tornati in negativo pochi

minuti fa. Anche negli Usa le borse hanno chiuso in negativo,

registrando la perdita maggiore da un mese. Sulle borse americane

potrebbero aver pesato non solo i dati macro europei, ma anche quelli

Usa risultati contrastati. L’indice S&P500 ha perso lo 0,9% con i

volumi in aumento. Il ribasso ha interessato quasi tutti i principali 10

settori con il solo telecomunicazioni in territorio positivo (0,1%). In

forte calo le risorse di base (-1,5%), gli energetici (-1,3%), i finanziari

(-1,1%) e l’healthcare (-1,1%). In aumento la volatilità misurata

dall’indice VIX che però resta su livelli molto contenuti (in prossimità

del 13%). Oggi è giornata di scadenze tecniche pertanto i volumi

potrebbero restare elevati ed i mercati volatili a livello intraday. Sul

fronte emergente l’indice MSCI ha perso lo 0,3% registrando il primo

calo in questa settimana. Il ribasso è stato piuttosto generalizzato con

Brasile, Turchia, Russia e Cina in negativo. Questa notte in Asia il

trend al ribasso dell’azionario è proseguito con il Giappone che ha

lasciato sul terreno l’1,4%. Andamento misto per gli altri listini asiatici

con quello indiano che si è messo in evidenza toccando un nuovo

record storico. Nel corso della sessione l’indice Sensex ha toccato il

rialzo più marcato dal 2009, arrivando a gudagnare fino al 6%, dopo la

notizia che il partito di opposizione BJP ed i suoi alleati potrebbero

avere i numeri per formare un nuovo governo.

A2A – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con un utile netto

di 80Mln€, in crescita del 5,3% a/a e ricavi di 1,451Mln€, in calo

dell’8,7% a/a. Riguardo alle stime per l’anno in corso, la società

prevede un ulteriore calo della posizione finanziaria netta e un

miglioramento dell’utile della gestione ordinaria.

BANCO POPOLARE – L’istituto ha reso noto di aver collocato un

prestito obbligazionario da 750Mln€, a tasso fisso, con scadenza

gennaio 2018. La domanda ha superato quota 1,3Mld€.

ENEL GREEN POWER – La società, attraverso la sua controllata

brasiliana Enel Brasil Participacoes e Ifc (membro della World Bank

Group), ha firmato un accordo di finanziamento per 200Mln$ per la

costruzione di oltre 300 megawatt di eolico negli stati di Bahia,

Pernambuco e Rio Grande do Norte. L’operazione fa parte di un

piano globale a lungo termine volto ad incrementare l'offerta di

generazione di energia eolica, mirando a favorire la crescita

sostenibile della fornitura di energia in Brasile.

EXOR – La società ha archiviato il primo trimestre 2014 con una

perdita di 83,2Mln€, rispetto all’utile di 51,1Mln€ dello stesso

esercizio 2013. Il Cda ha annunciato un programma di buy back da

un massimo di 200Mln€ ed una durata di 18mesi. L’operazione verrà

sottoposta all’approvazione dell’assemblea del 22 maggio.

INTESA SAN PAOLO – Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2014

con ricavi di 4,108Mln€, in crescita del 4,5% a/a e un utile netto di

503Mln€, in aumento del 64,4% a/a e superiore alle attese degli

analisti.

MONCLER – La società ha archiviato il primo trimestre 2014 con un

utile netto di 23,5Mln€, in crescita rispetto ai 16,4Mln€ dello stesso

esercizio 2013. Stesso andamento per i ricavi, in crescita del 16%

a/a a 145,4Mln€.

UNIPOLSAI – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con un

utile netto di 186Mln€, in rialzo del 4,5% a/a nonostante gli oneri di

21Mln€ legati all’incremento dell’imposta sulla rivalutazione delle

quote di Bankitalia. Per il 2014, la compagnia vede una flessione

dell'andamento della raccolta premi danni anche se il mese di aprile

ha visto una leggera ripresa del ramo.

WAL–MART – La società ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi

di 114,7Mld$ in aumento dell’1% a/a e un utile netto di 3,6Mld$, in

calo rispetto ai 3,78Mld$ dello stesso trimestre 2013. Per il secondo

trimestre, la società prevede utili per 1,15$-1,25$ per azione,

inferiore alle attese degli analisti.

Fonte: infoproviders

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

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Il presente documento (il “Daily” o semplicemente il “Documento”) è distribuito da MPS Capital Services Banca per l’Impresa S.p.A. (“MPS Capital Services”), a mezzo posta e/o in forma elettronica, ai propri clienti, le cui tipologie di classificazione e di presidi applicabili, sono definite nel Regolamento Consob n° 16190 del 29° ottobre 2007 e successive modifiche ed integrazioni. MPS Capital Services è una società appartenente al Gruppo MPS ed un intermediario autorizzato ai sensi di legge. Il Documento é destinato esclusivamente all’utilizzo ed alla consultazione da parte della clientela di MPS Capital Services e viene diffuso per mera finalità informativa ed illustrativa; esso non intende sostituire in alcun modo le autonome e personali valutazioni che i singoli destinatari del Documento sono tenuti a svolgere prima della conclusione di qualsiasi operazione per conto proprio o in qualità di mandatari. Le informazioni e le opinioni contenute nel presente Documento si basano su fonti ritenute affidabili ed elaborate in buona fede, tuttavia né MPS Capital Services né altra società appartenente al Gruppo MPS rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente Documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso, e non vi è alcuna garanzia che risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Tutte le opinioni espresse nel presente documento sono soggette a modifica senza preavviso. Qualsiasi riferimento diretto ed indiretto ad emittenti o titoli non é, né deve essere inteso, quale offerta di vendita o acquisto di strumenti finanziari di qualsiasi tipo. MPS Capital Services e nessuna delle società del Gruppo MPS, né alcuno dei loro amministratori, rappresentanti, funzionari, quadri o dipendenti, può essere ritenuta responsabile per eventuali perdite determinate dall’utilizzo del presente Documento. MPS Capital Services e le società del Gruppo MPS, gli amministratori e/o rappresentanti e/o le rispettive persone ad essi strettamente legate, possono avere rapporti di natura bancaria e finanziaria con eventuali emittenti qui citati ovvero avere interessi specifici con riferimento a società, strumenti finanziari o operazioni collegate al presente Documento. Per esempio MPS Capital Services e le società del Gruppo MPS possono svolgere attività d’investimento e d’intermediazione, avere rapporti partecipativi diretti ed indiretti con emittenti qui menzionati e prestare ad essi servizi di consulenza; inoltre, con particolare riferimento agli strumenti finanziari eventualmente citati, esse possono altresì svolgere attività di “prestito-titoli”, sostenerne la liquidità con attività di “market making” su mercati regolamentati o sistemi di scambi organizzati. MPS Capital Services potrebbe strutturare titoli ed operazioni con rendimenti collegati a parametri e strumenti finanziari qui menzionati. Si specifica che l’elenco dei potenziali conflitti d’interesse indicati può non esaurire il complesso dei conflitti stessi. Per quanto non riprodotto nelle presenti Avvertenze, si fa espresso rinvio a quanto riportato nel sito internet www.mpscapitalservices.it ed alle relative condizioni del servizio. Procedendo alla lettura di questo documento, si accettano automaticamente le limitazioni e le avvertenze precedentemente riportate.

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