deep house it magazine #01

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01 free magazine Ray due chiacchiere con Okpara In studio con Jimpster. Intervista a Santè e Wolf Muller & Cass. Sonar 2016.

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Il primo numero del magazine di Deephouse.it con interviste ai dj e producer Ray Okpara, Jimpster, Santé e Wolf Muller & Cass. All'interno troverai uno speciale sui più bei party del Sonar 2016: Fact Music Pool Series, City Hall, Pacha OFF Week, Underline OFF Week. E ancora le chart di Anja Schneider e Joeski, le recensioni dei più bei dischi deep, tech house e techno, un'anteprima sull'album di Cassy, "Donna Lp", su Aus Music.

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free magazine

Raydue chiacchiere con

Okpara

In studio con Jimpster.Intervista a Santè e Wolf Muller & Cass.Sonar 2016.

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04 recensioni

indice

12 intervista a Wolf Muller & Cass

14 intervista a Ray Okpara

26 in studio con Jimpster

40 wishlist

42 intervista a Santè

Redazione:deephouse.itVia Filippo Juvara 1220129 Milano (ITALY)[email protected]

Hanno collaborato:Antonio SantoroFrancesco Ciro Rossi

Impaginazione e grafica:

[email protected] Milano

Questo magazine non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene pubblicato senza alcuna periodicità.Non è da considerarsi un prodottoeditoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7 Marzo 2001.

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Numero 1Giugno 2016

In copertina il dj, producerRay Okpara

34 sonar 2016

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CarlohEl DembowI’m a House Gangster

“I Wanna Touch You” è il nuovo ep di Silvio Bondage su Cat For Lunch. Al suo interno, oltre alla title track, troviamo un’altra original mix dal titolo “Material World” e un remix dei Metrophonique. Pura tech house da apertura, ideale per le piste che hanno bisogno della musica giusta per scaldarsi. Un ep delicato, che si carica di energia nel remix.

Silvio BondageI Wanna Touch You Cat For Lunch

Aera e Steve Rachmad hanno appena sfornato un nuovo ep su Innervision, dal titolo “Running Hot”. Un bel disco da ascoltare in viaggio, fatto di synth, pad morbidi e atmosfere sognanti. Un alternarsi di note elettroniche che strizzano l’occhio a sonorità più acid, mantenendo un profilo minimale, ma che non suona mai troppo spoglio.

Aera, Steve Rachmad Running Hot Ep Innervision

Nicolas Hanning e Moe Ferris ci presentano il loro ultimo lavoro su Indiana Tones, “Shiver”. Tre tracce dalle evidenti influenze house, con synth caldi e groove profondi nei quali si insinuano bassi ritmati che trascinano le tracce in un crescendo sonoro. Il remix della title track è affidato al berlinese Solvane.

Moe Ferris & Nicholas HanningDon’t Stop Ep Indiana Tones

Sappiamo poco di Felix Leifur, talento sbucato praticamente dal nulla, che dalla sua città natale Reykjavík approda su Dirt Crew con un disco davvero sorprendente. Una deep house mai scontata, che mixa sapientemente arpa, rhodes e percussioni organiche. Vi consigliamo di tenere d’occhio questo ragazzo.

Felix LeifurThe Sunday Club Dirt Crew

A quasi tre anni di distanza dall’uscita del suo ultimo album, Stimming torna a deliziarci con un nuovo lavoro su Diynamic, intitolato “Alpe Lusia”. Dieci tracce infuse di influenze jazz, che spaziano dall’elettronica alla tech house, con occasionali incursioni sonore nel mondo dell’indie.

Stimming Alpe Lusia Dyinamic

Dimitri Monev & Dockoff presentano “Disorientation”, il loro nuovo lavoro su Act Natural Records. Due sole tracce, “Disorientation” e “Disobedient”, che hanno come comune denominatore la cassa profonda ed il groove minimale. Un lavoro dal ritmo non troppo spinto, nel quale le frequenti pause del groove lasciano parecchio respiro alla ritmica.

Dimitri Monev & DockoffDisorentation Act Natural

recensioni

Carloh debutta su I’m a House Gangster, l’etichetta di Dj Sneak, con “El Dembow”. Cinque tracce di tech house da pista, che includono due remix eccellenti, firmati dello stesso Sneak e da Jesse Perez.

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Ninetoes, uno dei producer di punta di Kling Klong, ci propone “Good Times”, un ep di quattro tracce molto interessanti, composto da due versioni originali e due remix. “Coming Back” è una traccia caratterizzata da una melodia pizzicata e da una bassline semplice e grooveggiante, mentre “Little Beat Things” alleggerisce l’atmosfera e si accende grazie a vocal brevi e loopati. I due remix sono affidati alle sagge mani di Ramon Tapia e Kevin Over. Da ascoltare!

“Fox Thoot” di Atjazz è stata una delle release più grosse uscite su Local Talk nel 2015. Se non l’avete ascoltata probabilmente eravate in una caverna su marte. Quasi un anno dopo Local Talk torna con i remix di “Fox Thoot”, ad opera di Karizma aka Kaytronik e Peacy, che ci propongono le proprie reinterpretazioni della traccia originale.

AtjazzFox Tooth Local Talk

NinetoesGood Times Kling Klong

CUFF non delude mai, questa volta l’etichetta parigina ci propone “Chop, Shake & Sweat”, di Elomak. Quattro tracce dai groove vivaci e dalle drum sporche, accompagnati da bassi corposi e loop di voce che danno il giusto tiro alla traccia.

ElomakChop, Shake & SweatCUFF

Uscita numero ventisette per l’etichetta indiana Soupherb Records, che porta la firma di Kount e Ash Roy. L’ep si compone di due tracce intense, con una cassa importante, tante basse frequenze, una parte melodica realizzata al synth ed un vocal quasi ipnotico, che le rende adatte alle dancefloor più movimentate. Un mood aggressivo per una techno di ottima qualità.

Ash Roy, KountDon’t Stop Ep Soupherb

Quello di Nora En Pure è ormai un nome che sentiamo spesso, e non ci delude mai. “Lake Arrowhead Ep” è il suo ultimo lavoro su Enormous Tunes, pochi vocal usati bene, percussione organiche, melodie di piano e di synth che si intrecciano in maniera molto naturale, creando tracce spensierate e ricche di variazioni.

Nora EnpureLake ArrowheadEnourmus Tunes

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Leggere un nome come Sosandlow può spiazzare, ma tutto appare più chiaro quando si scopre che questo pseudonimo racchiude il nuovo progetto di Alex Sosa e D Low, proprietari rispettivamente di Lovely Records e di Alma Soul Music: un duo che non poteva far altro che sfornare un lavoro potente e di grandissima qualità. Con “Cavernicolas”, Alma Soul Music ci regala quattro tracce di altissimo livello, nel quale tech house e deephouse si mescolano in guardando al dancefloor, con lo scopo di conquistarlo a suon di bassi potenti e kick che spaccano!

La prima uscita non si scorda mai, soprattutto quando è in vinile! Crediamo sia così anche per Marcos Baiano, che firma il suo primo vinile su B.Soul Music con quattro tracce a cavallo tra techno e tech house. I toni opachi della parte melodica si mescolano con un groove movimentato e spunti melodici più leggeri. Un disco fatto con gusto, dal mood esplicitamente danzereccio, tutto da suonare.

A un anno dalla fondazione dell’etichetta VEKTOR, Fed conti presenta il suo album “Not so Imaginary Planet”. Un’artista dal curriculum eccellente, che ha suonato come tastierista con Zucchero Fornaciari e i Simple Minds, giusto per citarne alcuni. “Not so Imaginary Planet” ci accompagna in un viaggio tra mondi sonori strani e meravigliosi, in cui fraseggi di sinth giocano a rincorrere accattivanti loop di basso.

Betoko è, secondo noi, uno degli artisti più interessanti al momento in circolazione.Con i l suo ultimo lavoro su Katermukke, “Solarium ep”, ci dimostra la sua versatilità sfornando tre tracce dalle melodie ipnotiche, di cui due in collaborazione con l’artista francese The White Shadow. Cassy annuncia il suo primo (e lungamente atteso) album,

dal titolo“Donna Lp”, sulla label londinese Aus Music. Un lavoro variegato, che in qualche modo riassume il percorso musicale dell’artista britannica, cresciuta in Australia e figlia di madre austriaca e padre barbadiano. Un lavoro completo, in cui possiamo ritrovare morbide sonorità tendenti all’ambient (in “This is who we know”), inebriarci con le vibrazioni black dell’ RnB (in “Strange relationship”), e ballare su ritmi decisamente più intensi (come in “Move” e in “Route to Thonon”). Questo lavoro rappresenta il giusto coronamento di un lungo percorso, che ha visto Cassy farsi strada in un mondo complesso come quello della musica elettronica, arrivando a suonare come resident al Club Visionaire, e a ottenere il costante supporto di dj come Luciano e Dave the Hustle. Un lavoro completo e di alto livello, che fa guadagnare alla giovane artista un posto tra i producer con la P maiuscola, quelli capaci di fare musica a tutto tondo, quelli capaci di cambiare “mood” senza rinunciare al proprio sound. In uscita a fine giugno.

Traklist:01. This is how we know02. Feel03. Back04. All I Do05. Strange Relationship06. Cuando07. Route to Thonon08. Keep Trying09. Move10. Without You11. What If12. You Gotta Give

CassyDonna LP Aus Music

Fed ContiNot So Imaginary PlanetVektor

Betoko & The White ShadowSolariumKatermukke

Marcos BaianoReal Music Needz to Happen B.Soul Music

SosandlowCavernicolasAlma Soul Records

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Detleft ci presenta un lavoro di tre tracce, carico di energia e ritmo dal titolo “Kinky Tail ep”. Un’uscita in puro stampo Hot Creations, con giri di basso serrati e groove ricchi e coinvolgenti che possono rendere incandescente qualsiasi pista. Un’uscita brillante, tutta da ballare.

Larry Cadge, label boss di Smiley Fingers, ci presenta “To Be Free”, un ep composto da tre tracce di diversa intensità, che stuzzicano il nostro appetito musicale. “Cross the Sea” è il brano più “delicato” dei tre, nel quale troviamo un mix ben bilanciato di cassa e groove, e un loop melodico leggero e frizzante; una produzione dal ritmo rilassato, che ci porta al tramonto tra le onde in una calda giornata estiva. “To Be Free” ha ritmo più vivace, sorretto da un groove semplice e ben bilanciato, che insieme alla tastiera che compone la parte melodica, da vita a un brano in grado di dare una scossa anche ai dancefloor più timidi. La terza traccia di cui vi parliamo è un remix molto interessante di “Message“, brano di Larry Cadge uscito nel 2014 e rielaborato da Freedom B. Un bel lavoro, che grazie all’intensità del ritmo, al vocal “solenne”, e alla cassa forte e decisa, va ad impreziosire un Ep già di alta qualità.

Larry CadgeTo Be FreeSmiley Fingers

DetleftKinky Tail EpHot Creations

Un ep di quattro tracce a cavallo tra la deep e l’electronica. I tratti distintivi di questo ep sono rappresentati dai suoni marcatamente sintetizzati, quasi acidi, abbinati a una cassa importante ma mai pretenziosa. All’interno dell’ep troviamo due versioni originali e due remix curati da Jacob Korn.

Martin WaslewskyJack in TownExploited

Exploited ci regala una nuova uscita di Waslewski, dai toni esplicitamente “groovy deep”, intitolata “Jack in Town”. La cassa sporca di vocazione tech house, il basso potente e ben arrangiato e i loop di voce tagliuzzati creano due tracce dai toni accesi e vivaci, molto versatili e adatte a vari tipi di dancefloor. Da ascoltare e suonare!

Dj Le RoyAvoidUpon You

“Avoid” è il nuovo ep di Dj Le Roi su Upon You Records, tre tracce di quelle che piacciono a noi: tech house cupa e melodica, che strizza l’occhio al dancefloor senza mai diventare autoreferenziale.

Red DChezFreerange Records

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Anja Schneider Dj Chart

Adam Helder ci presenta il suo primo mini album, intitolato “Chasing Orion”, su etichetta Smiley Fingers Limited. Otto tracce dalle melodie profonde, che spaziano dalla deep techno all’elettronica, strizzando spesso l’occhio alla garage. Il concept dietro questo lavoro, come suggerisce il titolo, ruota intorno al mondo della mitologia greca, del cielo e delle sue costellazioni, e si rispecchia nelle atmosfere sognanti di questa ottima opera prima.

“Piano Sonata” di Dj Ruth, su Fine Grind Audio, si candida a diventare una delle hit della prossima estate. Un ep di tre tracce composto dalla title track e da due remix ad opera di Benny Knox e Dj Jace che strizzano l’occhio alla Jackin’ house. Una bassline dal ritmo travolgente, e il loop di piano che fa da trave portante al pezzo, sono la ricetta vincente di una produzione deep che non mancherà di soddisfare anche la dancefloor.

Si respira aria di musica senza tempo in casa Hypercolour, che consegna al pubblico una preziosa collezione di alcune delle più belle produzioni di Kerrier District (aka Luke Vibert). Tre Lp di classici rimasterizzati, per un susseguirsi di tracce dal sapore nostalgico, ma che suonano fresche anche nel 2016, un ponte tra Disco Music e Nu Disco, con accenti Jazzy. In vendita su Juno.

Kerrier DistrictKerrier DistrictHypercolour

Kashawar Parallel Worlds EP0300F

Adam HelderChasing OrionSmiley Fingers Ltd

Dj RuthPiano SonataFine Grand Audio

Un Ep di tre tracce per Kashawar, che con “Parallel Worlds” mette la sua firma sulla nona uscita dell’etichetta 0300F. Un’elettronica spogliata all’osso, che con i suoi suoni minimali e i suoi loop ipnotici vi condurrà in un viaggio onirico dal quale non vorrete svegliarvi tanto presto.

01. And.Id - Toxo - Mobilee Records02. Bwana - Muscle Powers Final Hour - Aus Music03. Session Restore - Nine - Separate Skills Recordings04. Rod - Float - Balans Records05. Karim Sahraoui - Dreaming Of You - Arts06. Konstantin Sibold - Mutter - Running Back07. Reset Robot - Funk - Whistleblower Records08. Gemini - Soho (D’julz Edit) - Robsoul Essential09. The Organ Grinder - Living In A Bottle - FINA White10. Autotune - Keep It Wrong - K7 Records

01. Joeski - Glory of house - Material02. The Believers - Who Dares To Believe In Me? - Strictly Rhythm03.V. Black, Dantiez, Khila - Everywhere You Go (C. Gabriel Rmx)- D-Vine04. John Stoongard - Ya Know - Ocean Trax05. Junior Gee - The Black Hole - Danse Club Records06. Moonwalk, Newbie Nerdz - I Wanna (Joeski Rmx) - Lapsus07. Interceptor - Together - Murk Records08. Supernova - The Noise (Harry Romero Remix) - Lapsus09. Mood II Swing Productions, Wall of Sound - I Need Your Luv (Lem’s Church Mix) - Strictly Rhythm 10. Heights + Worship, C. Livingston - Crucify Me (Joeski Tension Rmx) - Worship

Joesky Dj Chart

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Wolf Müller & Cass. presentano “The Sound of the Glades” il nuovo capitolo della loro serie di mini album su International Feel. Jan Schulte è Wolf Müller, fa musica dance e ama raccogliere cose per la strada e trasformarle in strumenti musicali. Usa l’arpa a bocca e altri strumenti insoliti per ottenere sonorità stravaganti in stile IDM tedesca. Niklas Rehme-Schlüter è Cass. crea paesaggi sonori che penetrano nelle ossa, e ti trascinano altrove. Insieme creano un duo formidabile. Una musica perfetta per rilassarsi, sdraiarsi, chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare.

Come vi siete incontrati?Jan: Ci siamo incontrati a Osnabrück, la città natale di Nikla. Suonavamo allo stesso party organizzato da un comune amico, Mario Schoo di Fundament, un negozio di dischi locale con un’ampia e raffinata selezione musicale. Inoltre, entrambi avevamo già ascoltato la musica dell’altro prima di conoscerci.

Perché avete deciso di creare questo progetto insieme?Niklas: Avevamo entrambi affinità con sia con musica ambient che con quella da dancefloor, quindi è stata solo questione di tempo prima di

decidere di entrare in studio insieme e iniziare a buttare giù qualche idea. È stato fonte di ispirazione per entrambi.Jan: Ero affascinato dalle sonorità calde e dai suoni organici di Nikla, e interessato a lavorare con lui per un po’. Quando International Feel mi ha chiesto di fare un album “Ambient”, lui è stato il primo che ho chiamato.

In che ambiente suggerite alle persone di ascoltare questo album?Jan: In una foresta, magari? O in qualsiasi altro posto nel quale può essere piacevole fare [...]

Wolf Müller intervista a

& Cass

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[...] respiro profondo.

Dov’è stato registrato?Al Wolf Müller FlangerStudio di Düsseldorf, tra ottobre 2015 e febbraio 2016.

Avete in programma per-formance live per il vostro progetto? ..............Jan: La prima performance live sarà quest’anno all’OpenSource Festival, Düsseldorf, e speriamo di farne altre!

Perché amate la musica ambient?Niklas: Per me fare musica ambient è una fonte illimitata di rilassamento. Creare e ascoltare costruzioni sonore ripetitive mi fa sentire bene, è il modo perfetto per calmarsi. Non penso che sarò mai in grado di produrre musica adatta ai party. Mi concentro su qualcosa che ha la capacità di trasportarti altrove, qualcosa di melodico, ma non basato su un testo.Jan: La musica ambient è un tipo di musica che è più vicina al tuo ambiente reale, e che puoi sentire connessa a tutto ciò che ti circonda. Mi fa sentire bilanciato.

Chi ha influenzato la crea-zione di questo album?Jan: Per me è un omaggio ad alcuni dei miei dischi ambient e new age preferiti, usciti su etichette come Innovative Communications, Editions EG e ECM, ma ci sono anche influenze di beat rap e di balearic classica.Niklas: Sono d’accordo con Jan e aggiungo tre dischi che mi hanno influenzato molto: Ulf Lohmann - On Frozen fields, Bryter Layter - Two Lenses, Manitoba - Up in flames.

“ “intervista a l’ Ambient è un tipo di musica che è più vicina al tuo ambiente reale, e che puoi sentire connessa a tutto ciò che ti circonda. Mi fa sentire bilanciato.

The Sound of GladesTracklist:A1. The Sound Of GladesA2. MiyazakiB1. AiolosB2. Applepie DreamsB3. Glade Runner

International Feel

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RayOkpara

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Ciao Ray! Siamo felici che tu abbia accettato di fare questa intervista con noi, prima domanda a bruciapelo: quali sono i tratti principali del tuo carattere?...........................................................Hey ragazzi, come va? Grazie per avermi invitato sulle vostre pagine. L’aspetto principale del mio carattere?Appassionato, concentrato, diretto, sperimentatore, lottatore, curioso, ostinato, animale da festa :) Hahahah. . . . . . Chi è il tuo eroe?......................................................Sicuramente Derrick Carter. Ha ispirato tante delle mie tracce, e anche molte release della sua etichetta Classic Music Company lo hanno fat to. . .

Dalla Nigeria alla Germania: arrivi da una zona musicalmente particolare, in cui il background musicale tradizionale è unico nel suo genere, e la musica è parte integrante della cultura tribale; ora vivi nella culla di quella che è la musica elettronica moderna, l’attuale centro del mondo da cui partono influenze e tendenze. esiste un legame tra questi due mondi? Le tue origini e la tua cultura si legano in qualche modo a quella del posto in cui sei ora?“il luogo dove sono ora” dici… intendi il posto dove vivo al momento? Ti dico cosa mi ci ha portato. Direi che la Nigeria ha avuto, ed ha tutt’ora una grande influenza sulla mia vita e sul modo in cui guardo il mondo. La mia infanzia lì, i miei parenti... tutto era completamente diverso rispetto all’Europa. E quindi? Quindi mi sento in equilibrio tra le due parti. Dalla mia esperienza di giovanotto nigeriano ho preso il groove e il ritmo, mentre l’interesse per la tecnologia, la propensione al viaggio e al fare tutto con un preciso ordine arrivano dalla mia parte tedesca. E sono solo alcuni esempi… è un legame bilanciato tra questi due mondi.

Nella vita di una artista c’è sempre un momento in cui capisci che ciò che stai facendo è diventato un lavoro. Puoi dirci quando e come sei giunto a questa consapevolezza, e che emozioni hai provato?Per prima cosa ho scoperto la musica house, nel ‘97. Poi l’hip hop nei club house dove andavamo a far festa. Era qualcosa di già scritto. Nei 2000 io e Johnny creammo il nostro party, il Rajo, e più tardi si aggiunse Nick Curly. Poi, nel 2005, mi trasferii a Berlino, facendo serate soprattutto nell’area di Manheim. Il resto è storia. [...]

Okpara

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[...]Fondammo Oslo Rec nel 2007, guada-gnandoci l’attenzione di tutto il mondo. La mia passione era diventata il mio lavoro.

Come riesci a far convivere il tuo lavoro e gli spostamenti con la tua vita privata?Non è semplice. Viaggiare e trasferirsi con famiglia e figli è parte della vita. Non è semplice. Ma possiamo e dobbiamo farlo.

Qual’è il tuo principale difetto?...................Sono spesso troppo diretto. E questo può essere un bene o un male......................

Hai iniziato l’anno alla grande, la tua release su Smiley Fingers sta riscuotendo ottimi consensi, com’è il tuo rapporto con questa label e con le label in generale?Sto lavorando con molte etichette. Mobilee è la mia base, con la quale ho una release uscita da poco, “Time”, che include un remix di Dance Sprit. Facciamo tantissimi showcase, con un ottimo team, sono contento di lavorare con loro. Ama recordings è la mia etichetta, e annovera artisti come Marko Nastic, Hans Thalau, Hot City Orchestra, Ronan Portela, Johnny D, Steven Cock, Onno, Nekes e molti altri… presto usciranno release di Rancat, Chris Carrier & Gauthier DM, Sek… Seguo Smiley da un po’ di tempo, e seguo parecchi loro pezzi. Ho notato anche Rick Sanders, è un grande, e suona molto bene. Adesso uscirà con la mia etichetta. Tony di Smiley tre anni fà mi chiese di fare un remix per “Queen” di Rick, e ci lavorai insieme a Mobius Strum, fu la mia prima apparizione su Smiley. Mi ci è voluto un po’ di tempo per mettere insieme un ep, ma alla fine, a Gennaio di quest’anno sono uscito con una release remixata da Larry Cadge. Che figo. Molto presto ci sarà un altro ep, con remix di Gunnar Stiller e Samu.L. Non perdetevelo!

Negli ultimi anni, cos’è cambiato nel mercato discografico e nel mondo del clubbing?Ci sono molte differenze rispetto al passato, la situazione è in continua evoluzione. La “shelf life” dei pezzi è molto più breve… prima suonavo un “nuovo” pezzo all’anno. Certo, suono sempre vecchie tracce che mi piacciono, quelle non passeranno mai! Oggi tutti questi media artificiali spingono [...]

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Ama deriva dal mio nome africano “Amaefule”che significa: il tuo nome non verrà mai dimenticato.

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[...] artisti e label sempre più in alto, comprano le proprie tracce per entrare nella top ten di continuo. Come ho già detto le cose cambiano, e non si può vivere nel passato...vediamo cosa ci porterà il futuro, ad esempio riguardo allo streaming :).

Come abbiamo detto, sei proprietario e label manager di Ama Recordings, qual’è la qualità che più apprezzi in un artista? Ama Recordings è nata nel 2010. Mi mandavano molte tracce inedite, così mi sono detto: creiamo un’etichetta, avremo una piattaforma per gli artisti, conosciuti o sconosciuti. L’unica cosa che mi interessa è la buona musica, può essere una dub più profonda o più verso la techno, ma tutta la musica che pubblico è al 100% musica che suonerei nei miei set. Quindi ora la mia creatura cresce con me! “Ama” deriva dal mio nome africano “Amaefule” che significa “il tuo nome non verrà mai dimenticato”. E ora non lo sarà!

Chi è Ray oltre la musica?Vi dirò un segreto, sono Superman che combatte contro i cattivi per un mondo migliore :)

Hai un sogno nel cassetto?Da vecchio vorrei tornare in Nigeria. Ma data la situazione politica odierna non so se sarà mai possibile. One love, peace, Rayray.

releaseRay OkparaTerryroad EPSmiley Fingers

ultime

Ray OkparaTimeMobilee Records

Various ArtistsBest of Ama Vol.2Ama Recording

Ray Okpara, BlummerPhonic Accent EPCelesta Recordings

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“not everyonecan understand

house musicit’s a spiritual thinga body thing

Eddie Amador

a soul thing”

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Eddie Amador, producer, remixer e dj di fama internazionale. Nel 1999 ha prodotto “House Music”, hit mondiale che

diventerà l’emblema della musica house. La sua discografia è costellata di remix per artisti illustri, quali Madonna,Michael Bublé, Seal, Yoko Ono, Alanis Morissette e

Donna Summer, solo per citarne alcuni.

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Jimpsterin studio con

by

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In studio con la leggenda della Deep House

Taste-maker, proprietario di due

etichette, producer, dj, remixer.

Jamie Odell veste molti abiti

diversi, e gli stanno tutti bene.

Con il suo alias Jimpster, è

diventato uno dei più riveriti

producer e dj della scena house

attuale.Le sue etichette Freerange e

Delusion of Grandeur continua-

no a sfornare musica

e artisti incredibili, come Detroit

Swindle, Tornado Wallace e

Session Victim.

Dalla sua tana in UK, Jimpster

ha inavvertitamente definito lo

standard dell’autentica House

Music, diventandone il custode

e portandone la bandiera ai

quattro angoli del mondo.

Il nuovo progetto artistico di

Jimpster, uscito su Freerange

e intitolato “English Rose”,

profuma di estate con il suo

approccio deep, caldo e

rilassato, ed è disponibile ora

su Traxsource. Siamo andati

a trovarlo per un tour del suo

studio e per un’intervista in

esclusiva.

• Mac Book Pro con Logic 9• Steven Slate Virtual Console Collection/Virtual -Buss Compressors /Virtual Tape Machines• NI Komplete• Spectrasonics Trillian• RME Fireface UC soundcard• Adam A7 and Sub8 Monitoring• Roland TR808, TR909, TR606• Roland Juno 106, Super JX• ARP 2600• Voyetra Eight

• Fender Rhodes Mark 1• Waldorf Blofeld• Roland RE201 Space Echo• Electro Harmonix Memory Man• Mutron Bi-Phase• Lexicon MPX1• Joe Meek VC3• Alpha Recording System 3500 3-band . Crossover• Technics 1200 deck• Vestak PDX-2000 deck

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Tra quelli del tuo studio, qual è il tuo gear preferito e perché?Molte delle mie sessioni in studio iniziano con un’ora o due passate a caccia di sample, quindi sono spesso a scavare tra i vecchi vinili, in cerca di un suono particolare che possa fungere da trampolino di lancio per la traccia. È abbastanza ovvio ma tutti quei click e pop, e tutti i rumori accidentali che puoi ascoltare quando fai scorrere la puntina su di un vecchio disco possono aiutare a dar vita a una traccia, o semplicemente a far girare nel modo giusto un groove.

Dacci qualche spunto su come si svolge il tuo processo di produzione. Come cominci a lavorare a una nuova traccia di solito?Come ho già detto, di solito tendo a campionare qualche sample invece che sedermi alla tastiera e suonare roba al computer. Posso iniziare tirando fuori un groove da sample di batteria, o sedermi a una delle mie tastiere analogiche e provare qualche melodia. Registro qualche suono con Logic, lo processo e cerco di creare un buon arrangiamento. Di solito ho già un’idea del tipo di traccia che voglio fare, mentre se si tratta di fare un remix ho già in mente delle “linee guida” che mi aiutano a dare

una direzione al progetto. Di solito inizio con un loop di quattro o otto battute, aggiungendo man mano gli elementi in modo da avere un’idea di come sarà la traccia nel punto più pieno, dopo comincio a destrutturarla che per creare l’arrangiamento, basandomi sulla sezione iniziale. La fase iniziale della traccia è quella nella quale ti diverti di più e procedi più spedito, perché sei pieno di ispirazione e non sei ancora stanco di ascoltare la stessa cosa decine di volte. Sfortunatamente, lavorare in fretta e concludere una traccia rapidamente non è il mio modo di lavorare, quindi la fase dell’arrangiamento spesso può diventare piuttosto laboriosa, le orecchie si stancano, e le ore passate a lavorare su dettagli che nessuno noterà iniziano a pesare.

Quale attrezzatura del tuo studio contri-buisce di più a definire il tuo suono?Penso di aver usato molto più spesso il Fender Rhodes rispetto ad altri strumenti. Può non essere un Rhodes suonato da me, ma guardando indietro a tutta la mia discografia sono sicuro che il 90% delle mie tracce contiene un Rhodes suonato o campionato da qualche parte. È uno strumento bellissimo e molto versatile, considerando che è monofonico.

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Quale hardware/software ha portato le tue produzioni a un livello più alto? E come?Le mie monitor non sono di sicuro di fascia alta, ma amo il suono delle Adam A7, specialmente con il Sub8 woofer. Sono fortunato, la mia stanza è abbastanza insonorizzata di suo e non ci sono problemi particolari. Sono sicuro le pareti del magazzino di un negozio di vinili siano acusticamente abbastanza simili.

Quali nuove attrezzature hai aggiunto al tuo studio di recente?.................................Non sono sicuramente un fanatico, ho unset up relativamente semplice che è princi-palmente composto da software. Amo sicuramente i prodotti della Steven Slate, e di recente ho aggiunto un Buss Compressor ai software che già avevo.Suonano molto bene per me, e aiutano ad amalgamare una traccia in modo molto naturale.

Quali sono i rifornimenti che porti con te in studio (cibo, bevande, sigarette)?Il mio studio è stato ricavato dal box auto vicino la mia casa, quindi non mangio li, dato che la cucina è a soli 15 metri di distanza. La mia giornata lavorativa inizia di solito alle 9 del mattino, un caffè o due mi aiutano a iniziare la giornata, ma a parte questo generalmente cerco di fare il più possibile prima di correre a scuola!A volte ho delle scadenze un po’ tirate che mi costringono a fare turni extra, e che inva-

riabilmente richiedono una bottiglia di Sailor Jerry. Non fumo più da un paio di anni ormai, ma sono perdutamente dipendente dalla mia e-cig, che il più delle volte mi penzola dalla bocca come uno scemo. ............................

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Quali artisti hanno influenzato maggior-mente il tuo sound? Mhhh... questa è difficile, non direi che hanno necessariamente influenzato il mio sound, ma molti artisti mi hanno fornito una grande ispirazione in più di un’occasione. Se dovessi fare una lista dei primi che mi vengono in mente includerei Lonnie Liston Smith, Herbie Hancock, Pat Metheny, Azymuth, Bill Evans, Trevor Horn, Ron Trent, Larry Heard, I:Cube, Osunlade, Masters At Work, Moodymann, Carl Craig, Pepe Braddock, DJ Gregory,

Glenn Underground, Pal Joey, Francois K… di recente sto Mood Hut, oltre a Jack J, Pender Street Steppers, House Of Doors ecc. E anche Harvey Sutherland.

Quali sono le tre che preferisci tra le tracce che hai prodotto?Seventh Wave, Just The Kind Of Girl e Dangly Panther.

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sonar 2016

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Ogni anno, con l’arrivo della bella stagione, gli appassionati di musica elettronica si ritrovano a Barcellona per il Sonar (www.sonar.es). Giunto ormai alla 23esima edizione il Sonar, insieme all’ Ade di Amsterdam, è considerato un appunta-mento da non perdere. Da diversi anni ormai, al festival vero e proprio è affiancato l’OFF Week, fatto di feste in piscina, in spiaggia, rooftop, show-cases in ogni angolo della città Catalana. Tra la miriade di party, noi di deephouse.it ne abbi-amo selezionato uno per ogni giorno, ma vi con-sigliamo questo link, dove avrete l’imbarazzo della scelta: http://offparty.com

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16 giugno

Location: Phandora

Carrer del Poeta Cabanyes, 60 Barcellona

H:12:00 - 24:00Admission: €5

FM & LTD Showcase

Location: Sonar Off By Night - Fira de Barcelona

Avinguda de la Reina Maria Cristina, s/n Barcelona

H: 05:00 - 07:00Admission: Sonar Ticket - Night

The Martinez Brothers

17 giugno

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19giugno

Location: Restaurant La Barca d’AdriàParc de la Pau S/N, 08930 Barcellona

H: 19:00 a chiusuraAdmission: Free

Noel Audio Meets Affinity

Location:Loud-Contact AreaCamì de la foixarda s/n, Barcellona

H:14:00 - 01:00Admission: n.d.

Used + Abused

18giugno

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1. Mukatsuku Records Are Our Friends Luxury Leather 45 Record Bag - 2. Soundwagon Rosso - 3. G-Star RAW Qyrek Pocket T-shirt - 4. Dave Smith Instruments Mopho Desktop Synthesizer Module 5. Akai Timbre Wolf Analog 4 Voice Polyphonic Synthesizer

wishlist

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6. Smiley Fingers Tote BAG - 7. Waldorf Streichfett String Synthesizer - 8. Sony SmartWatch 3 SWR50 9. Converse All Star Pro Leather

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Avotre è la Label che in questo ultimo periodo si sta distinguendo più di altre per la qualità e per la freschezza del suono che porta, aumentando il numero di consensi ed il livello di attenzione su di se.....In occasione dello Showcase all’Amnesia di Milano,abbiamo potuto intervistare Santè: ideatore ed uomo di punta della label berlinese, si esibirà nella consolle milanese in compagnia di Sidney Charles e Cera Alba..................................................... ................................Chi è Santè senza la musica, nel mondo reale? ...............Non posso immaginare la mia vita senza la musica, sono fortunato perché grazie alla musica posso girare il mondo!.............................. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Berlino è una delle capitali della musica elettronica euro-pea e mondiale: quanto pensi che abbia influito sul tuo percorso artistico la città?Quanto credi sarebbe stato tutto diverso vivendo in un’altra città?.....................................Berlino è una città davvero po-sitiva, c’è tantissima gente e tantissimi artisti vivono qua: ci sono dei club fantastici e tanta arte da cui trarre ispirazione; in più è una città conveniente, gli affitti ed il costo della vita più bassi che in altre parti d’Europa.Credo che ovunque avrei trovato, comunque, l’ispirazione per la mia musica..................................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .“Avotre Santè” è un tipico augurio francese che si fa durante i brindisi, ed è l’insieme del tuo nome e della tua label.Che ci sia un legame è abba-

stanza scontato: com’è nato tutto? ..............................Il nome nasce da quando avevo 16 anni, vivevo con i miei genitori e c’era un amico... di famiglia che ogni volta che veniva a trovarci diceva “avotre santè” quando si brindava. L’ho sempre trovato molto bello, e l’ho tenuto. ............................. . . . . . . . . . . . . . . .Dj, producer e label manager: quale parte prevale? Label Manager, Producer, o DJ? ...... .Un po’ tutto, perché avere un etichetta vuol dire lavorarci almeno 20 ore a settimana, altrettante di lavoro le dedico alle produzioni, ed il resto del tempo lo passo da Dj viaggiando ogni weekend in giro per il mondo. Il mio è un lavoro 24/7 su tutti i fronti.

Tutti gli artisti hanno una loro creazione preferita, per una qualche ragione:............. qual’è il lavoro che ti ha dato più soddisfazione e perché quello più di altri? ......... ......Una delle mie preferite è “The Tribe Called Mothership”, uscita nel 2012 per la label di Nick Curly. Il lato b del disco è stato suonato davvero un sacco, ed è ancora la numero uno su Resident Advisor. Sono molto orgoglioso di un remix fatto per i Depeche Mode che non è ancora stato pubblicato, ma spero esca molto presto.......

Come Producer, in che mo-mento hai sentito che era iniziata la tua carriera?................Produco da quando ho 16 anni, ma il vero salto di qualità è stato quando mi sono trasferito a Berlino ed ho iniziato a lavorare in studio.

Che musica ascolti, se non parliamo di musica elettronica?Mi piacciono tantissimo le colon-ne sonore. Ho una grande colle-zione, con molti artisti diversi tra loro. Mi piace anche la mu-sica classica, ma la mia band preferita sono i Cure...................

Hai avuto la possibilità di lavorare in diverse realtà, in diverse nazioni a diversi livelli…che differenze hai trovato tra Inghilterra, Olanda, Germania, Spagna, ed Italia, ad esempio?È sempre bello suonare in posti diversi in giro per il mondo, e la differenza principale sta nella mentalità delle persone. Mi sono accorto che più vai a “sud” più la gente è euforica!

Ultima domanda prima di lasciarti andare: Santè tra 5 anni. Cosa vorresti leggere nella tua biografia? Obiettivi, sogni, sentiti libero di rispon-dere a tutto campo....................Vorrei continuare a viaggiare per il mondo e suonare nei più grandi festival del mondo, e non vedo l’ora di comporre una colonna sonora per un film, e lavorare sulla crescita degli artisti di Avotre.

intervista a

Santè

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Santè

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