documento finale vc 15 16 - fermi.mo.it

40
!"#$%& !"# $%%$&’ $()* +++,"- - -#.,/,"- -

Upload: others

Post on 12-Nov-2021

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

����������������������� ���

�������������

�������������� ����������������������

������������������������

��������� ������ ������ ����������������� ������

�����

�� �!������"#��$���%&��

��

��������������� ��������� ���

!"#��$��� %%$� ���&�'��$��� ()*���

+++�,"�-��-���������-��#.���,�/,"�-��-�����

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

2

“La teoria e la pratica in teoria sono uguali,

ma in pratica no!

Yogi Berra INDICE Finalità ............................................................................................................................................................................ 3

Quadro orario .............................................................................................................................................................. 3 Continuità didattica nel triennio.................................................................................................................................. 3

Presentazione della classe ............................................................................................................................................... 3

Finalità educative generali .............................................................................................................................................. 4

Metodologie e strumenti ................................................................................................................................................. 4

Valutazioni ...................................................................................................................................................................... 4

Contenuti disciplinari:..................................................................................................................................................... 6

Lingua e letterature italiane......................................................................................................................................... 6 Storia ......................................................................................................................................................................... 10 Inglese ....................................................................................................................................................................... 14 Matematica................................................................................................................................................................ 16 Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale....................................... 18 Chimica organica, bio-organica, delle fermentazioni e laboratorio .......................................................................... 22 Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio ....................................................................................................... 26 Scienze motorie e sportive ........................................................................................................................................ 29 Religione cattolica..................................................................................................................................................... 30

Criteri per l’attribuzione del credito formativo ............................................................................................................. 32

Visite di istruzione e partecipazione a progetti e conferenze ........................................................................................ 32

Indicazioni generali relative alle strutture scolastiche................................................................................................... 32

Simulazioni di prove d’esame....................................................................................................................................... 32

Griglia di valutazione della simulazione di terza prova d’esame.................................................................................. 39

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

3

Finalità Nella società industriale moderna la figura professionale del Perito Industriale nel settore chimico deve essere in grado di inserirsi in realtà produttive molto diverse e in rapida, continua evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello di organizzazione del lavoro. Pertanto il perito chimico deve essere preparato a: - partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro; - valutare nella loro globalità le problematiche connesse con la salvaguardia dell’ambiente e con la tutela della salute.

Quadro orario Discipline del piano di studi 3°anno 4°anno 5°anno Lingua e Lettere italiane 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 Matematica 3 3 3 Complementi di Matematica 1 1 Chimica organica, bio-organica delle fermentazioni e laboratorio 5(3) 5(3) 3(2) Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio 7(6) 5(4) 8(6) Tecnol. chimiche ind.li, principi di automaz. e di organiz. ind.le 4 6(1) 6(2) Educazione fisica 2 2 2 Religione/Attività alternative 1 1 1 Totale ore settimanali 32(9) 32(8) 32(10)

Continuità didattica nel triennio MATERIA CLASSE 3 C CLASSE 4 C CLASSE 5 C Italiano Garagnani Paola Dell'Orco Daniela Dell'Orco Daniela Storia Garagnani Paola Dell'Orco Daniela Dell'Orco Daniela Inglese Palandri Loretta Palandri Loretta Palandri Loretta Matematica Barbieri Elisabetta Barbieri Elisabetta Barbieri Elisabetta Chimica Organica Reggiani Paola Reggiani Paola Reggiani Paola Analisi Chimica Messori Giorgia Messori Giorgia Martignani Alberto Tecnologie Chimiche Messori Giorgia Mazzieri Stefania Mazzieri Stefania Educazione Fisica Barbieri Giuseppe Togni Paolo Togni Paolo Religione Pittaluga Armanda Pittaluga Armanda Pittaluga Armanda

Presentazione della classe Gli insegnanti che presentano questa classe all’esame di stato sono, nella maggior parte, gli stessi che l’hanno accolta in terza, anno d’inizio della specializzazione in chimica. Come si evince dalla precedente tabella la continuità didattica ha caratterizzato la maggior parte delle materie.

La classe si presenta formata da 24 allievi, la maggior parte dei quali proviene dal nucleo di base che si è formato in terza, all’inizio del corso.

Per quanto riguarda il profitto, la classe appare nel suo complesso eterogenea: vi sono infatti diversi ragazzi motivati, che ottengono risultati buoni e ottimi in quasi tutte le materie, altri che hanno ottenuto risultati più che discreti, alcuni che nonostante l’impegno hanno ottenuto risultati solo sufficienti e infine pochi, che per scarso impegno e partecipazione, si sono preoccupati di raggiungere solo la sufficienza.

L’attività didattica si è svolta generalmente in un clima sereno e costruttivo grazie anche alla partecipazione attiva ed alla disponibilità della maggior parte degli studenti. Dal punto di vista disciplinare non si sono verificati episodi che abbiano ostacolato il regolare svolgersi delle lezioni: i rapporti interpersonali sono generalmente stati buoni sia tra studenti che con il corpo docente.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

4

Buona è stata la partecipazione alle attività di collegamento scuola-lavoro (stages in aziende pubbliche e private svolte nel corso del quarto anno) nelle quali tutti gli studenti hanno dimostrato interesse ed autonomia.

Finalità educative generali Al di là degli obiettivi specifici delle singole materie, per i quali si rimanda alle relazioni dei singoli docenti, sono stati individuati in sede di programmazione dal Consiglio di Classe alcune finalità comuni che si possono suddividere in finalità educative e di apprendimento.

Finalità educative. • Partecipazione responsabile alle attività scolastiche. • Disponibilità al confronto e corretto comportamento; con tali espressioni si vuole intendere un rapporto di

correttezza e rispetto reciproco tra gli studenti e tra studenti ed insegnanti. • Rispetto delle strutture scolastiche, delle attrezzature dei laboratori, degli arredi scolastici.

Finalità di apprendimento. • Sviluppo e consolidamento delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale delle nozioni

acquisite. • Saper trasferire le conoscenze acquisite applicandole nei diversi contesti disciplinari. • Uso corretto degli specifici linguaggi.

Per la trattazione dei seguenti punti:

Finalità specifiche raggiunte & Contenuti disciplinari e tempi

si fa riferimento ai programmi disciplinari redatti da ciascun docente.

Metodologie e strumenti I metodi di cui si sono avvalsi i docenti durante lo svolgimento dell'attività didattica, in generale, sono stati i seguenti:

� lezioni frontali; � esercitazioni individuali o di gruppo; � approfondimenti individuali su riviste e testi non scolastici; � utilizzo di strumenti audiovisivi e multimediali; � attività di laboratorio; � partecipazione a visite di istruzione, stages aziendali, conferenze e mostre.

Ogni docente, a seconda della materia di insegnamento ha usato parzialmente, o con frequenza differente, i vari metodi elencati; per maggiori informazioni si rimanda ai percorsi formativi disciplinari.

Valutazioni

• STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Gli strumenti usati dai docenti del Consiglio di Classe, in genere sono i seguenti, elencati per tipo di valutazione:

valutazione orale: interrogazioni; prove strutturate e/o test

valutazione scritta: prove scritte, caratteristiche della materia (risoluzione di problemi, progettazione, saggio breve, articolo di giornale, tema)

valutazione pratica: prove di laboratorio; relazioni di laboratorio su esercitazioni

Per maggiori dettagli riguardo tipologie ed esemplificazioni delle prove, si rimanda ai percorsi formativi disciplinari.

• CRITERI PER LA VALUTAZIONE

La gamma dei voti utilizzati per quantificare i risultati ottenuti nelle singole prove è compresa nell’intervallo 1-10 dando ovviamente ad entrambi gli estremi il carattere di eccezionalità. Per l’attribuzione dei voti si fa riferimento o ai criteri generali riportati nella seguente griglia di valutazione o a quelli elaborati nelle singole programmazioni didattiche:

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

5

Voto Valutazione 1÷2 Ignoranza completa degli argomenti richiesti (rifiuto di qualsiasi impegno)

3 Preparazione con carenze gravissime, lacunose, assenza di pertinenza della trattazione, impegno inconsistente 4 Gravi lacune e mancanza di orientamento fra gli argomenti oggetto di studio 5 Carenze diffuse ma lievi, a livello conoscitivo, operativo e/o espositivo 6 Possesso delle conoscenze essenziali della maggior parte dei contenuti, espresse in modo semplice ma corretto 7 Conoscenza abbastanza articolata della quasi totalità dei contenuti

8 Piena comprensione degli oggetti di studio e applicazione critica dei concetti noti. Preparazione ampia e articolata espressa con linguaggio preciso

9÷10 Capacità di elaborazione personale ed esposizione con linguaggio ricco e preciso; preparazione approfondita, forte creatività sostenuta da un impegno lodevole

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

6

Contenuti disciplinari:

Lingua e letterature italiane prof. Daniela Dell’Orco Competenze e abilità specifiche della materia Si è scelto di raggiungere un buon approfondimento, almeno di alcuni argomenti, teso anche a sollecitare i più capaci ed impegnati ad uno studio approfondito ed a fare comunque acquisire una abitudine alla rielaborazione critica, almeno guidata se non proprio originale; si è stabilito un livello minimo abbastanza semplice di conoscenza che potesse essere raggiunto da tutti: le nozioni basilari, le tematiche principali dei movimenti e degli autori, l’orientamento tematico e critico sui testi. Obiettivo di base è stato quello di fare raggiungere a tutti una correttezza, anche molto semplice, espositiva scritta e orale, ed una personale capacità di riflessione critica. Contenuti disciplinari Il testo usato Cataldi., Angioloni, Panichi, L’ESPERIENZA DELLA LETTERATURA, Palumbo editore. Vol. 3. /a.b Si indicano di seguito le parti del testo relative agli argomenti svolti. I movimenti e gli autori sono stati presentati in relazione al loro contesto storico e culturale; si è cercato di porre a confronto la letteratura italiana con le coeve esperienze europee, in un’ottica che ha comunque privilegiato la conoscenza della lett. Italiana. Nello svolgimento di alcuni argomenti si è integrata l’analisi letteraria con riferimenti alle coeve esperienze artistiche, utilizzando il materiale iconografico presente nel testo, o materiale audiovisivo. Fra ottocento e novecento: Naturalismo e Simbolismo (1861-1903) vol.3/a 1 . Storia, politica e società tra fine ottocento e inizio novecento 2. La cultura e gli intellettuali - La modernità, il progresso, la nuova arte - La nuova filosofia: Comte, Darwin, Nietzsche - La nuova condizione degli intellettuali Letture: C.Darwin, La bellezza della natura e l’elezione naturale C.Baudelaire, Perdita d’aureola 3. I movimenti e i generi letterari di fine ottocento -Il Realismo -La nascita della poesia moderna -La Scapigliatura -Il Naturalismo francese e il Verismo italiano - Simbolismo e Decadentismo - L’Italia e la questione della lingua; pubblico e generi letterari Lettura: Oscar Wilde, La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray UNITA’ 1. IL ROMANZO E LA NOVELLA

� La narrativa francese: Realismo, Naturalismo, Decadentismo Letture: G.Flaubert, I comizi agricoli Emile Zola, L’inizio dell’Ammazzatoio

UNITA’ 2. GIOVANNI VERGA 1. La vita , la formazione; la nascita del Verismo 2. Verga e il Verismo: Che cos’è l’impersonalità

Vita dai campi. Rosso Malpelo; Fantasticheria; La lupa Novelle rusticane. Libertà . La roba I Malavoglia ( struttura, trama, tempo e spazio, lingua e stile) La prefazione, L’inizio, La tempesta sui tetti del paese, L’addio di ‘Ntoni Mastro don Gesualdo ( la struttura e la vicenda, la storia e la passione per la roba) La giornata di Gesualdo; La morte di Gesualdo

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

7

UNITA’ 3. LA POESIA IN EUROPA 1. Il genere lirico dopo il 1848: la nascita della poesia moderna in Europa; il ritardo e l’anomalia della situazione italiana. 2. I fiori del male di Baudelaire. L’albatro, Corrispondenze, A una passante 3. I poeti maledetti: P.Verlaine, Arte poetica; A.Rimbaud, Le vocali UNITA’ 6. GIOVANNI PASCOLI 1. La vita: tra il “nido” e la poesia 2. La poetica del Fanciullino 3. Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale e il mito della famiglia, onomatopea e fonosimbolismo. 4. Analisi e interpretazione dei testi poetici: Il gelsomino notturno; Lavandare; X AgostoIl tuono; Temporale; Novembre; Il lampo 5. Lo sperimentalismo dei Poemetti:brano da “Italy” 6 . L’ideologia politica: La grande proletaria si è mossa. UNITA’7. GABRIELE D’ANNUNZIO 1. La vita “come un’opera d’arte” 2. Ideologia: Il superuomo 3. I romanzi. La poesia 4. Il piacere. Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo; La conclusione. Il trionfo della morte, Ippolita la nemica. 5. Alcione : analisi e interpretazione : La pioggia nel pineto. Percorso di approfondimento: L’arte della seconda metà dell’Ottocento. L’Impressionismo e Monet Fra avanguardia e tradizione (1903-1945) vol.3/b Quadro storico-culturale

� Storia, politica e società nella prima metà del Novecento � La cultura nell’età delle avanguardie in Europa e in Italia

Filippo Tommaso Marinetti: Il Manifesto del Futurismo � La cultura scientifica e filosofica

Le nuove teorie fisiche e la trasformazione del romanzo novecentesco Sigmund Freud: Lo svelamento di una verità nascosta . Approfondimento sulla psicanalisi

Henri Bergson: La durata interiore � I temi della letteratura : Il malessere interiore. Le problematiche storico sociali

UNITA’ 8. LA NARRATIVA NELL’ETA’ DELLE AVANGUARDIE

• Il romanzo di primo Novecento • Il romanzo in lingua tedesca

Franz Kafka: Uno strano risveglio (La Metamorfosi) • Il romanzo in lingua inglese

James Joyce: Il monologo di Molly ( Ulisse) Evelyne (racconti di Dublino) Virginia Woolf: Se domani farà bel tempo; Il calzerotto marrone (Gita al faro)

• Il romanzo in lingua francese Marcel Proust: La madeleine (Dalla parte di Swann- Alla ricerca del tempo perduto)

UNITA’ 9. LUIGI PIRANDELLO • La vita e le opere • L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita”

La differenza fra umorismo e comicità : La vecchia imbellettata • Il fu Mattia Pascal : lettura integrale dell’opera

Lettura delle novelle: Il treno ha fischiato; C’è qualcuno che ride. Pagine da Quaderni di Serafino Gubbio • Pirandello e il teatro.

Sei personaggi in cerca d’autore: lettura integrale

UNITA’ 10. ITALO SVEVO 1. La vita, la formazione e la cultura 2. Il fondatore del romanzo d’avanguardia italiano Letture: Una vita ( Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto) Senilità (Inettitudine e “senilità 3. La coscienza di Zeno : struttura fondamentale del testo. Lettura integrale

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

8

UNITA’11. LA POESIA DELLE AVANGUARDIE

• La poesia futurista : F.T. Marinetti (Sì, sì, così l’aurora sul mare); Palazzeschi (lasciatemi divertire UNITA’ 13. GIUSEPPE UNGARETTI

1. La vita e la poetica de L’Allegria Analisi e interpretazione: I fiumi; San Martino del Carso; Soldati; Natale; Veglia. Visita a Fondazione Mirò e Museo Dalì durante la gita scolastica a Barcellona

L’età contemporanea (dal 1945 ad oggi) vol.3/b

� Quadro storico –culturale � Le tendenze culturali e i movimenti letterari

Il Neorealismo Elio Vittorini: Il programma del “Politecnico”. Il Politecnico e il dibattito tra cultura e politica Il cinema neorealista (Approfondimento in appendice) Visione di Roma città aperta

UNITA’20. LA NARRATIVA ITALIANA DAL NEOREALISMO A OGGI � Dentro e intorno al Neorealismo

Beppe Fenoglio: letteratura e Resistenza Letture: La morte di Milton (Una questione privata); L’esperienza terribile della battaglia (Il partigiano Johnny) Luigi Meneghello, Perché si diventa partigiani, da I Piccoli Maestri Primo Levi : letteratura e shoa Letture da Se questo è un uomo e da I sommersi e i salvati Il sistema periodico: lettura integrale Italo Calvino: la vita e l’esperienza neorealista Lettura della prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno

Gli studenti hanno affrontato individualmente, nel corso dell’anno o del triennio, la lettura integrale di varie opere elencate relative ad autori contemporanei, scelti tra i seguenti: Luigi Pirandello Il Fu Mattia Pascal Sei personaggi in cerca d’autore Italo Svevo La coscienza di Zeno Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno Primo Levi Se questo è un uomo Il sistema periodico Metodologie didattiche Come si evince dall’elenco, è stato privilegiato un approccio “tradizionale” ai temi trattati, mantenendo un quadro d’insieme in ordine cronologico come ‘sfondo’, su cui ritagliare movimenti e figure. Alcuni argomenti, sono stati estremamente riassunti e trattati come puri momenti di raccordo; altri del tutto ignorati: o per ragioni di tempo, come la narrativa tra le due guerre; o per scelte di percorso, come Carducci , sostituiti con i temi della letteratura contemporanea. I testi narrativi e poetici sono stati affrontati per lo più come esemplificazioni delle tematiche dell’autore: in molti casi l’insegnante si è limitata a sottolineare le parti salienti anche a livello di analisi formale, soprattutto per quanto riguarda la poesia. Le lezioni sono state per lo più frontali o si sono avvalse di strumenti audiovisivi per la trattazione di alcuni argomenti di storia dell’arte. Sono state affrontati in classe approfondimenti, attualizzazioni presentati dalla antologia. Verifiche e valutazioni Esercitazioni scritte Ne sono state svolte quattro nel primo quadrimestre e tre nel secondo presentando saggi brevi/articoli su temi di attualità, guidati e documentati come nei modelli proposti dal Ministero. I criteri di valutazione per lo scritto sono stati i seguenti: � capacità di controllo delle forme linguistiche (competenza lessicale e ortografica, competenza sintattica,

competenza testuale e logica);

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

9

� conoscenza dei contenuti richiesti e/o capacità di cogliere elementi essenziali di un testo e/o dati e informazioni; � capacità di elaborare un testo e di esporre in modo ordinato il proprio pensiero; � capacità di argomentazione ampia e critica; � originalità di percorso interpretativo. I criteri di valutazione per l’orale sono stati i seguenti: � conoscenza dei contenuti � capacità di collocare il testo, l’autore, il movimento nel suo tempo, all’interno dello sviluppo della letteratura

italiana � esposizione chiara, logicamente coerente e sufficientemente appropriata lessicalmente � capacità di stabilire la relazione con il coevo contesto europeo � capacità di riflessione critica in relazione alla propria esperienza personale e alla propria sensibilità. I primi tre punti di ogni elenco sono indispensabili per conseguire la sufficienza. La gamma dei voti, come stabilito dal consiglio di classe, va dal due al dieci, considerati comunque come due estremi difficilmente verificabili. Si fa riferimento comunque ai criteri stabiliti dal dipartimento di lettere dell’istituto. (vedi documento)

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

10

Storia prof. Daniela Dell’Orco Competenze e abilità specifiche della materia Il fine principale è stato quello di fare acquisire una conoscenza d’insieme e critica degli eventi che hanno caratterizzato il ‘900, segnando un cambiamento storico ormai considerato epocale, al fine di una sufficiente comprensione del nostro presente. Sono stati sottolineati pertanto più i caratteri socio-culturali degli eventi, gli agganci con i problemi del presente, le prospettive di lunga durata, le ormai imprescindibili prospettive di genere, piuttosto che i dettagli descrittivi e nozionistici legati agli eventi stessi. La maggioranza degli studenti ha acquisito una più che discreta capacità a leggere gli eventi e i processi storici analizzandone i vari fattori (politici, economici, sociali e culturali), consapevole della complessità dei problemi legati alla mondialità, al multiculturalismo, alle differenze di genere. .Sono stati affrontati approfondimenti legati alla cultura della cittadinanza , di volta in volta rilevati nei diversi capitoli (es. La Costituzione italiana) Contenuti disciplinari U.Diotti RACCONTARE LA STORIA, VOL. 3. De Agostini Percorso 1. Gli inizi del novecento e la Grande Guerra Capitolo 1. Cultura, economia e società tra il XIX e il XX secolo.

- La Belle Epoque - Il panorama culturale e le avanguardie artistiche (video lezione su Van Gogh,) - La nuova economia mondiale - La nascita della società di massa e la partecipazione politica - La chiesa cattolica e la modernità

Capitolo 2. L’Europa e il mondo tra Ottocento e Novecento

- Dal colonialismo all’imperialismo - Francia e Inghilterra all’inizio del XX secolo - I grandi imperi di Germania, Austria e Turchia - L’Impero russo, Stati uniti, Giappone e Cina

Capitolo 3. L’Italia di Giolitti

- I caratteri della politica di Giovanni Giolitti - I rapporti con i socialisti e i sindacati - La seconda fase della politica giolittiana. La guerra di Libia - Il declino di Giolitti - Arte: Il Futurismo

Capitolo 4. La prima guerra mondiale

- Il quadro generale del conflitto - Una guerra totale - Le prime fasi del conflitto - La situazione in Italia - Il biennio 1915-1916 - Il 1917 - La fine delle ostilità Il nuovo volto dell’Europa - Le donne nella storia: Marie Curie. Video lezione - Visita alla mostra su Modena e la grande guerra: letture e approfondimenti -

Percorso 2. –I totalitarismi Capitolo 1. La rivoluzione russa e Stalin

- La situazione politica e sociale delle Russia - La caduta dello zar - La rivoluzione dell’ottobre 1917 - La guerra civile. La costruzione dell’Unione Sovietica

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

11

- La dittatura di Stalin

Capitolo 2. Il mondo a cavallo della grande crisi - Il paese trainante: gli Stati Uniti - La situazione nel regno unito e in Francia - La Repubblica di Weimar - La grande crisi del ’29 e il New Deal - L’Europa di fronte alla crisi

Capitolo 3. La nascita e l’avvento del Fascismo

- L’affermazione dei regimi totalitari in Europa - L’Italia del dopoguerra - La nascita del fascismo e il biennio rosso - Il fascismo al potere - La svolta totalitaria - La politica sociale ed economica del fascismo - Il fascismo promuove e organizza il consenso Il fascismo italiano negli anni ‘30 - La guerra civile in Spagna

Capitolo 4. La Germania nazista

- L’ascesa del nazismo - Il nazismo al potere - Lo stato hitleriano - La politica economica del nazismo - La Germania e l’Italia si preparano alla guerra - Le donne nella storia. La condizione femminile nel periodo tra le due guerre - Approfondimenti storiografici: Le origini del Terzo Reich come stato totalitario di Enzo Collotti

Percorso 3. La seconda guerra mondiale Capitolo 1. I primi anni della seconda guerra mondiale

- Lo scoppio della seconda guerra mondiale - L’espansione nazista in Europa - L’allargamento del conflitto - Il fatidico 1941 -

Capitolo 2. La svolta della guerra e la fine del fascismo - La controffensiva degli Alleati - La soluzione finale della questione ebraica : Focus sullo sterminio degli ebrei - Il capovolgimento della guerra nel 1943 - Il crollo del fascismo e l’occupazione dell’Italia. La Resistenza - Video : documentari americani sui campi di concentramento

Capitolo 3. Il crollo delle potenze dell’Asse

- L’avanzata degli Alleati in Italia - Il crollo e la resa della Germania - La fine della guerra e la sconfitta del Giappone - Le donne nella storia: La condizione femminile durante la seconda guerra mondiale - Approfondimenti storiografici: Le tre guerre di Claudio Pavone, La complicità e il silenzio del mondo sull’olocausto,

di Enzo Collotti Percorso 4 Un mondo diviso dalla guerra fredda Capitolo 1. Verso la guerra fredda

- Un mondo da ricostruire - La nascita dell’ONU - La fine dell’alleanza USA-URSS e la nuova Europa - La “cortina di ferro”

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

12

- Il piano Marshall - Il blocco di Berlino - Video lezione: Il Muro di Berlino

Capitolo 2. L’Europa divisa dalla guerra fredda

- L’URSS e l’Europa orientale - L’URSS verso la crisi dello stalinismo - .La ricostruzione in Gran Bretagna e Francia - La rinascita della Germania - L’Europa verso l’integrazione economica

Capitolo 3. L’Italia repubblicana

- Le forze politiche dell’Italia liberata - La difficile ricostruzione - Il governo De Gasperi - La nascita della Repubblica e la Costituzione - La rottura dell’unità dopo il trattato di pace - Le elezioni del 1948 - Gli anni del centrismo e della ricostruzione - Tensioni e contrasti negli anni del centrismo. - La Costituzione italiana : il celebre discorso di Piero Calamandrei

Percorso 5. Un mondo bipolare Capitolo 1. La decolonizzazione

- La decolonizzazione durante la guerra fredda - La rinascita del Giappone - La Repubblica popolare in Cina - La guerra di Corea - L’indipendenza del subcontinente indiano - L’indipendenza del Sud-est asiatico - Il Medio oriente e Israele - L’Africa verso l’indipendenza

Capitolo 2. Le contraddizioni del sistema bipolare

- Indipendenza e sviluppo per il terzo mondo - L’America latina tra dittature e rivoluzione - USA e URSS tra scontro e distensione - La guerra in Vietnam - Il rinnovamento della chiesa cattolica - Il boom economico dell’Occidente. Limiti e contraddizioni della società dei consumi - Il ’68 e la “contestazione” giovanile - Il femminismo

Capitolo 3. L’Italia dal miracolo economico agli anni ‘70

- La politica italiana negli anni ‘50 - Miracolo economico - I costi di un cambiamento epocale - Le promesse del centro sinistra - Il ’68 le lotte studentesche e operaie. - Le donne nella storia: R.L.Montalcini. - La condizione della donna in Italia dal dopoguerra a oggi - Approfondimenti storiografici: Il sessantotto come fenomeno globale e locale di Peppino Ortoleva. I caratteri del

Sessantotto italiano di P. Ginsborg - Video lezione Rai Storia : il 68 in Italia

Percorso di approfondimento: Laboratorio sullo stragismo e gli anni settanta in Italia a cura dell’istituto storico di Modena tenuto da Cinzia Venturoli

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

13

Lettura del testo di Gherardo Colombo “Mani pulite” Lezione conclusiva del percorso di storia della musica tenuto da Alessandro Pivetti Metodi e criteri didattici Le lezioni sono state per lo più frontali e hanno presentato quasi tutti i punti; alcuni argomenti non complessi sono stati affidati direttamente dagli studenti attraverso relazioni orali rivolte alla classe. Ciò ha consentito di estendere il programma della storia contemporanea, sottolineando tematiche di grande rilevanza attuale. i. Sono stati presentati documentari relativi ad alcuni significativi nodi storici (Shoa, muro di Berlino..) Verifiche e valutazioni Sono state effettuate verifiche per lo più orali (due a quadrimestre). Per quanto riguarda i criteri di valutazione si consideri il punto relativo nel precedente programma di lettere, concordato con il gruppo di docenti dell’istituto. Considerazioni conclusive . Gli studenti hanno acquisito, soprattutto in storia, una discreta capacità di argomentare e di collegare gli eventi della contemporaneità. E' stato scelto, inoltre, di estendere il programma di storia fino a trattare temi di più recente attualità, sacrificando quindi alcuni argomenti di letteratura, ritenendo imprescindibile la conoscenza di determinati eventi per la comprensione del presente. Il profitto conseguito da una parte della classe nelle prove scritte e orali è complessivamente discreto,ma sono presenti anche studenti con ottime capacità. Vi sono tuttavia alcuni studenti che presentano ancora lacune e difficoltà pregresse, rilevabili soprattutto nella forma espressiva scritta.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

14

Inglese prof. Palandri Loretta Finalità Il programma di lingua straniera proposto nella classe 5C è stato svolto in relazione alle finalità e agli obiettivi indicati nel documento di programmazione iniziale. In particolare si è cercato di: • Favorire il consolidamento della competenza comunicativa e interattiva, sollecitando, attraverso le metodologie e

i contenuti proposti, scelte linguistiche relativamente più articolate e appropriate; • Migliorare le strategie di lettura, sottoponendo agli studenti un’ampia tipologia di testi, in particolare: narrativa,

articoli e brani di tipo tecnico e scientifico. • Attivare modalità di apprendimento autonome e fondate sulla capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari. Contenuti disciplinari I contenuti del corso, da intendersi come contenuti linguistici in senso generale sono stati tratti dai seguenti testi: “New Opportunities intermediate” ed. Longman 2006 e dal testo “Bio-Chem” ed. Zanichelli 2001. Alcuni argomenti sono stati approfonditi o integrati attraverso letture e attività tratte dal testo “Biology in English – Environmental science” ed Zanichelli, adottato per il percorso CLIL. In particolare, sono stati trattati i seguenti temi:

• Staple diets of the world ( p 144), Meat, Eggs and Fish ( p 150), Fruit and Vegetables ( p 151) • Aspects and characteristics of Water: Water Supplies, Sources of Water Pollution, Water Hardness.. • Types and causes of water pollution ( photocopy) • Sources of water pollution ( CLIL p 131-132) • Global water resources, Water and people, Water and Industry ( CLIL p 25- 29) • Milk and Dairy products: Varieties of milk ( whole milk, skimmed milk, UHT); how Yoghurt, Butter and

Cheese are made • The dietary qualities of milk, the methylene blue test- listening and notes • How Parmigiano Reggiano is made ( students’ projects) • Alcoholic Fermentation: the making of wine ( photocopy), Wine ( p.171) • The making of beer- the brewing process ( photocopy) • Food Poisoning.: main harmful agents; Lead, mercury and cadmium • Food Preservation ( p.194) Food Packaging and labelling (p. 195) • Growth requirements for micro-organisms ( photocopy) • Petroleum: the formation of petroleum and the refining of crude oil ( p 278-279) • Exxon Valdez Oil spill; Niger Delta Oil; ( CLIL p 145-146) • Biofuels; corn ethanol- the promise that failed ( CLIL p 122) • The Haber process ( photocopy) • The nitrogen cycle, Nitrogen pollution ( CLIL p 58.p60) • Structure of a bacterial cell; how antimicrobial drugs work and drug resistance ( photocopy) • Microbial growth in a closed culture, production of Primary and Secondary metabolites ( photocopy) • Industrial Fermenter technology: continuous and batch culturing ( photocopy)

Altre letture: “Great Expectations” ( C.Dickens) ed. CIDEB step B2.2, letto individualmente, quindi commentato in classe attraverso attività prevalentemente comunicative e “ Coketown”, brano tratto da “Hard Times” ( C.Dickens) Metodologia Si è cercato di favorire la partecipazione e l’esercizio della lingua straniera privilegiando attività basate sulle strategie di lettura e sull’esercizio delle competenze interattive. Le abilità di scrittura sono state esercitate occasionalmente e nella produzione di testi brevi, funzionali al consolidamento dei contenuti linguistici delle letture. Per moltiplicare le occasioni di comunicazione in lingua, o semplicemente per socializzare lo svolgimento di compiti sui testi di lettura, alcune attività sono state svolte in coppia o in piccoli gruppi

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

15

Verifiche e criteri di valutazione Considerando le possibilità offerte dalla metodologia di monitorare in itinere sia l’impegno degli studenti che il loro profitto, le verifiche sono state limitate al numero minimo stabilito:almeno una interrogazione approfondita e due prove scritte nel 1quadrimestre; una prova di produzione scritta nel secondo quadrimestre, integrata da interrogazione e in parte dalla valutazione delle simulazioni di terza prova. Le prove sono state basate su contenuti approfonditi in classe, relativamente ai quali sono stati valutati sia le conoscenze che la loro rielaborazione. Nella valutazione sono stati misurati più aspetti, spesso interdipendenti fra loro, quali: qualità dell’interazione, correttezza e varietà delle strutture, livelli di approfondimento nella trattazione dell’argomento e corrispondente varietà e appropriatezza del lessico usato. La gamma dei voti, ipotizzata dal due al dieci, è stata attribuita nel modo seguente: 2: per evidenziare la totale assenza di impegno o la consegna del compito in bianco 3: per sottolineare la presenza di gravi e ricorrenti lacune grammaticali, associata a rilevanti difficoltà nell’organizzazione logica del discorso 4: per evidenziare la presenza di gravi lacune grammaticali all’interno di un contesto linguistico comunque comprensibile o anche rilevanti omissioni di contenuti importanti nella preparazione delle letture 5: per indicare lievi ma frequenti incertezze linguistiche o lessicali, associate a modesto disordine nelle argomentazioni 6: per indicare a) una competenza linguistica abbastanza sicura e corretta, anche se non particolarmente ricca e articolata dal punto di vista della fraseologia e del lessico o viceversa; b) una sufficiente conoscenza del contenuto generale dei brani letti 7: per valorizzare: a) una interazione abbastanza sicura, caratterizzata dall’uso sufficientemente corretto ed appropriato delle strutture e del lessico; b) una buona conoscenza dei contenuti dei brani letti 8: per valorizzare la capacità di usare la lingua straniera anche in modo personale e creativo, per esprimere,anche in modo impreciso, approfondimenti critici e per interpretare elementi di complessità nella lettura dei testi, sia scientifici che letterari 9 e 10: sono riservati alle competenze già indicate per l’otto se generalizzate a tutti i tipi di prove (a quasi tutte le prove in sede di valutazione finale) Obiettivi raggiunti Il numero di ore settimanali, aumentato a 3, ha consentito tempi più distesi per lo svolgimento delle attività e per molti studenti ha sicuramente favorito acquisizioni più durature nelle competenze interattive, rispetto alle quali tutti gli studenti hanno evidenziato un relativo miglioramento rispetto allo scorso anno e al livello iniziale. Pochi studenti hanno mantenuto residue difficoltà in alcune abilità linguistiche (e.g. produzione scritta) nonostante l’impegno dimostrato. La prima simulazione di 3 Prova – 3 domande a risposta aperta- ha in parte confermato le competenze evidenziate dalle prove di verifica precedenti, in particolare per i livelli di competenza più che buono, buono o più che sufficiente. Alcune prove (3), anche di studenti di livello sufficiente in precedenti verifiche, sono risultate lievemente insufficienti, talvolta perché incomplete o perché superficiali nel contenuto e imprecise dal punto di vista linguistico. Alcuni studenti hanno attribuito parte dell’insuccesso al fattore tempo o a strategie poco efficaci nel mettere in sequenza le prove di diverse materie. La seconda simulazione dovrebbe portare a una minor incidenza di questi fattori e dunque ad un quadro ancora più attendibile delle competenze e conoscenze.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

16

Matematica prof. Elisabetta Barbieri Contenuti disciplinari 1. L’integrale definito, indefinito ed i metodi di integrazione • Introduzione del concetto di integrale: problema della misura dell’area del trapezoide, integrale definito e relative

proprietà • Teorema della media, con dimostrazione • La funzione integrale, teorema di Torricelli con dimostrazione; le primitive di una funzione; la formula

fondamentale del calcolo integrale • Integrale indefinito e relative proprietà • Integrali indefiniti immediati di funzioni elementari e di alcune funzioni composte, esempi ed esercizi • Integrazione per decomposizione • Integrazione delle funzioni razionali fratte, metodo dei coefficienti indeterminati (solo caso di radici reali e

distinte) • Integrazione per sostituzione • Integrazione per parti • Calcolo di aree di superfici piane • Calcolo di volumi di solidi di rotazione • Integrali generalizzati: funzioni definite su un intervallo illimitato o definite su un intervallo che contiene un

numero finito di punti di discontinuità 2. Equazioni differenziali • Definizione di equazione differenziale ordinaria; integrale generale ed integrale particolare • Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili 3. Cenni sulle funzioni a due variabili • Definizione di funzione in due variabili • Ricerca del dominio e sua interpretazione geometrica • Derivate parziali del primo e secondo ordine, teorema di Schwarz • Definizioni di massimi, minimi e punti di sella e loro determinazione 4. Calcolo numerico • Metodi per la determinazione delle radici di una equazione; separazione delle radici; bisezione, metodo delle

tangenti e delle secanti. 5. Elementi di statistica • Cenni di interpolazione polinomiale • Retta di regressione: il metodo dei minimi quadrati Metodologia didattica Ogni argomento del programma è stato proposto seguendo tre fasi: la prima in cui si presentavano dei problemi pratici o teorici che non erano risolvibili con le conoscenze possedute fino a quel momento dagli studenti: si poneva pertanto l’esigenza dell’apprendimento di ulteriori strumenti; la seconda con la presentazione della teoria adatta a risolvere i problemi proposti; la terza infine di utilizzazione della teoria attraverso gli esercizi svolti, anche dagli studenti, alla lavagna per consolidare le conoscenze apprese. Sono sempre state date indicazioni sugli esercizi da svolgere a casa in applicazione della parte teorica precedentemente introdotta, sono stati corretti esercizi svolti individualmente dagli allievi su loro richiesta diretta, ma non è mai stato fatto un controllo delle consegne domestiche. Gli studenti sono stati continuamente stimolati a partecipare attivamente allo svolgimento delle lezioni, ad intervenire per chiedere spiegazioni o per risolvere esercizi. Per le spiegazioni di questi argomenti è stato seguito abbastanza fedelmente il percorso suggerito dal libro di testo (TRIFONE BERGAMINI Corso base verde di matematica vol. 5° ed. ZANICHELLI)

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

17

Modalità di verifica e valutazione Alla fine di ogni argomento è stata sempre eseguita una prova scritta o orale in modo tale che ogni capitolo dovesse essere studiato da tutti. Sono state eseguite 3 prove scritte nel primo quadrimestre , 1 verifica di teoria ed una interrogazione per ogni studente. Le prove scritte si sono svolte in date programmate e le scadenze sono state rispettate. Nel secondo quadrimestre sono state svolte 2 prove scritte, una verifica di teoria e una interrogazione per ogni studente; inoltre è stata effettuata una simulazione di terza prova con domande di teoria ed esercizi di cui si è data una valutazione in decimi sul registro;verrà svolta entro la fine di maggio una ultima verifica. Per quanto riguarda la valutazione dei compiti, la gamma dei voti riportati è stata da 2 a 10. A volte sono state raggiunte valutazioni eccellenti da parte di quei ragazzi che sono riusciti a completare lo svolgimento dell’ intero compito nei tempi prefissati . Le interrogazioni, mai programmate, sono state impostate sia sulla risoluzione di problemi specifici ma anche sulla conoscenza della parte teorica che è il fondamentale supporto nello svolgimento degli esercizi. Si è sempre tenuto conto della capacità di applicazione delle nozioni apprese nonché dell’ acquisizione di un linguaggio rigoroso e della precisione degli argomenti esposti; inoltre gli alunni sono stati sollecitati a presentare argomenti liberamente scelti tra quelli studiati. Obiettivi raggiunti L’obiettivo indicato nella programmazione di inizio anno è quello di fornire agli allievi, nel corso degli studi superiori, una preparazione di base indispensabile anche in previsione di un proseguimento degli studi. Il livello medio della classe, nonché le numerose interruzioni dell’attività scolastica ordinaria dovute anche a miei personali problemi di salute , hanno condizionato sia la scelta degli argomenti da svolgere che l’ampiezza con cui svolgerli. Per questo all’integrale è stato dedicato molto tempo (praticamente tutto il primo quadrimestre), mentre negli argomenti successivi sono stati compiuti tagli per poter dare una visione complessiva ma non troppo superficiale degli stessi. L’obiettivo prefissato è stato raggiunto da molti: alcuni allievi hanno dimostrato serietà e impegno nel lavoro sia in classe che a casa ottenendo ottimi risultati; altri hanno lavorato con discontinuità, scarso impegno e partecipazione.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

18

Tecnologie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale prof. Stefania Mazzieri prof. Elena Di Ciano Obiettivi specifici Obiettivi disciplinari previsti declinati in termini di: Conoscenze • Principi fondanti delle più significative operazioni unitarie della chimica industriale • Bilanci di materia ed energia relativi alle operazioni unitarie studiate • Principali caratteristiche costruttive delle apparecchiature relative al primo punto • Consolidamento di un linguaggio tecnico appropriato • Alcune significative produzioni industriali Competenze • Risolvere esercizi numerici riguardanti i bilanci di materia ed energia per il dimensionamento di massima di

apparecchiature relative alle più significative operazioni unitarie della chimica industriale • Saper raccogliere dati ed interpretare grafici e tabelle • Inserirsi con adeguate competenze nell'industria chimica e operare con diversi gradi responsabilità nell'ambito

della produzione fornendo corretti elementi di valutazione sugli aspetti chimici, chimico fisici, economici ed impiantistici di un processo chimico

• Interpretare e realizzare lo schema di un processo chimico valutando l'efficacia di un sistema di regolazioni automatiche

Abilità � Saper fare scelte di impianto e di esercizio economicamente vantaggiose (es. recupero di calore) � Saper individuare connessioni interdisciplinari (aspetti chimico-fisico, chimico- analitico, economico) � Cogliere gli aspetti legati alla salvaguardia ambientale � Acquisire un linguaggio tecnico specifico anche in lingua inglese tramite la comprensione di testi scritti, tramite

l’ascolto, la produzione di piccoli testi scritti o orali. Gli studenti, nel loro complesso, hanno seguito le lezioni in modo generalmente attento, manifestando un soddisfacente interesse nei confronti delle problematiche affrontate. La maggior parte della classe è in grado di misurarsi in modo corretto con i problemi di progetto proposti, applica in modo sufficientemente sicuro le procedure studiate, opera scelte corrette ed utilizza una terminologia appropriata. Lo studio si è evidenziato per lo più come continuativo, anche se talvolta finalizzato. Diversi studenti hanno raggiunto risultati che possono essere definiti buoni; alcuni studenti hanno evidenziato qualità eccellenti. Per altri casi è possibile dire che complessivamente si sono raggiunti gli obiettivi specifici minimi. Attualmente solo alcuni studenti non hanno purtroppo raggiunto una preparazione pienamente sufficiente ed hanno una conoscenza lacunosa; tali difficoltà sono collegate principalmente ad uno studio discontinuo e superficiale. Per quanto riguarda le parti svolte in lingua inglese gli studenti dopo un periodo iniziale di adattamento, si sono dimostrati estremamente disponibili e collaborativi e, nonostante il livello di inglese dell’insegnante non fosse particolarmente elevato, si può dire che gli studenti abbiano ben familiarizzato con il linguaggio specifico della disciplina, raggiungendo gli obiettivi che ci si era posti all’inizio dell’anno scolastico. Metodi e strumenti Il metodo di insegnamento adottato si basa soprattutto su lezioni di tipo frontale anche con utilizzo di supporti multimediali per le parti teoriche relative ai concetti chimico-fisici alla descrizione delle apparecchiature per le operazioni unitarie, ai moduli sull’industria del petrolio, dei polimeri e sulle biotecnologie; esercizi numerici, per gli argomenti che li richiedono, svolti dal docente alla lavagna, dagli allievi in classe e a casa, con correzione alla lavagna degli esercizi più difficoltosi. Alcuni argomenti sono stati svolti in lingua inglese utilizzando il libro di testo adottato, materiale prodotto in originale o reperito da libri o dalla rete e fornendo agli studenti il materiale necessario per poter apprendere almeno la terminologia specifica. In tutti i casi le lezioni sono state supportate dall’uso di supporti multimediali anche per visionare alcuni video sui processi produttivi. Tali argomenti sono indicati nel programma svolto.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

19

Un modulo in particolare, ovvero la produzione di penicillina, si svolgerà secondo la metodologia CLIL, in collaborazione e per 2 ore in compresenza con l’insegnante di lingua inglese Codocenza Due, delle sei ore settimanali in orario, sono in compresenza con l’insegnante tecnico pratico. Non disponendo la scuola di un laboratorio di Tecnologie, in queste ore è proseguito il lavoro relativo alla stesura degli schemi di impianti chimici iniziato nella classe precedente ed è stato dato modo agli studenti di misurarsi autonomamente con determinati problemi di progetto. Le lezioni di disegno sono state tenute dall’insegnante tecnico pratico su argomenti attinenti alla parte di programma in corso d’accordo ed in collaborazione con il docente di teoria; gli schemi grafici degli impianti chimici sono stati svolti dagli studenti a casa e in classe e, quando oggetto di verifica, corretti successivamente in classe nelle ore tecnico pratiche. Un ultimo argomento tecnico pratico previsto dal programma è quello relativo ai controlli degli impianti chimici. Questo è stato svolto, sempre dall’ insegnante tecnico pratico, e sempre d’accordo ed in collaborazione con il docente di teoria, esaminando le possibili modalità di controllo e la loro applicazione alle operazioni unitarie previste nel programma: non essendo disponibile una dotazione di laboratorio per le esperienze pratiche, questa parte del programma è stata svolta interamente in classe con lezioni teoriche. I testi a cui si è fatto riferimento nel corso di tecnologie è: Natoli-Calatozzolo "Tecnologie Chimiche Industriali" vol.III, e ”Biozone-Environmental Science” Ed. Zanichelli. É stata utilizzata anche una dispensa per le norme del disegno degli impianti chimici, non adeguatamente sviluppate nel testo sopra citato (la dispensa è stata redatta dagli insegnanti di tecnologie chimiche dell’istituto ed è da fotocopiare a cura degli studenti). Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Le verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico sono state numerose e, prevalentemente, scritte e di disegno. Per quanto riguarda l’orale è stato possibile effettuare una interrogazione per ogni allievo soltanto all’inizio del secondo quadrimestre. Si è preferito utilizzare il tempo a disposizione per trattare tutti gli argomenti riportati nella programmazione di inizio anno in modo da ridurre le possibilità di incontrare nella prova d’esame temi mai affrontati. Per lo scritto le prove hanno riguardato ciascuna delle operazioni impiantistiche trattate in teoria e sono state costituite da problemi di calcolo per il dimensionamento di massima delle apparecchiature e dalla stesura degli schemi di processo degli impianti. In particolare gli argomenti delle prove scritte del primo quadrimestre sono stati: ripasso scambio termico, calcolo e disegno rettifica continua e casi particolari della distillazione. Per quanto riguarda poi l’orale le verifiche sono state così predisposte: un questionario a risposta aperta sulla rettifica e sui vari tipi di distillazione studiati nel primo quadrimestre e un test a modalità mista in lingua inglese sulla parte teorica relativa ai principi chimico-fisici della distillazione. Sono state svolte inoltre due verifiche di disegno su rettifica e casi particolari della distillazione Nel secondo quadrimestre sono state effettuate: una verifica orale sul petrolio e sulla petrolchimica, una verifica di calcolo ed una di disegno su assorbimento e stripping, in febbraio e nel mese di aprile, due prove di simulazione della seconda prova d’esame costituite la prima da un problema di calcolo sulla distillazione di rettifica continua, uno schema di impianto di rettifica e domande di teoria della distillazione e sulla petrolchimica, la seconda da un problema di calcolo sull’assorbimento e lo stripping, uno schema di impianto sullo stesso argomento e domande sulla teoria di assorbimento e stripping e dei polimeri sintetici. Prima della fine dell’anno scolastico è prevista un’altra verifica di calcolo su estrazione con schema di impianto e una verifica orale su quanto svolto sulle Biotecnologie Sono state effettuate brevi e semplici verifiche in lingua inglese per testare il livello di apprendimento della terminologia specifica della disciplina: una nel primo quadrimestre sulla teoria della distillazione ed una nel secondo quadrimestre sulle generalità dei polimeri. Si prevede anche (ma ancora non è stata preparata) una verifica sul modulo CLIL sulla penicillina in collaborazione con l’insegnante di chimica organica e con l’insegnante di inglese La gamma dei voti decisi a livello di consiglio di classe, in previsione anche del computo del punteggio dell’esame di stato, va dall’uno al dieci, i due voti estremi sono attribuibili solo in casi di eccezione. I criteri adottati per la definizione del voto sono stati diversi a seconda del tipo di prova effettuata. Per i compiti di calcolo ho attribuito un diverso numero di punti ai vari esercizi, o ai vari risultati, a seconda delle difficoltà di ciascuno, sommato i punti complessivi e assegnata la sufficienza generalmente al 60% del punteggio totale. Per i questionari a risposta aperta infine i criteri osservati sono stati più o meno gli stessi delle verifiche orali e cioè: la sufficienza corrisponde a risposte che dimostrano una conoscenza corretta ma non molto approfondita degli argomenti ed il voto aumenta man mano che le conoscenze diventano sempre più approfondite, arricchite e rielaborate autonomamente dallo studente. Se invece le risposte dimostrano una conoscenza solo superficiale e parziale degli argomenti la valutazione è considerata insufficiente e diventa gravemente insufficiente se le risposte sono confuse o chiaramente inesatte.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

20

Come griglia di valutazione si è comunque in generale adottata quella riportata nel Documento di programmazione della disciplina di Tecnologie Chimiche. E ̀ necessario inoltre precisare che le valutazioni delle tavole di disegno sono state considerate alla pari delle valutazioni delle altre verifiche scritte solo quando sono state svolte come compito in classe. La valutazione delle simulazioni di prova d'esame è stata fatta in base alla griglia messa a punto nel corso degli esami precedenti, una copia della quale è in allegato al presente documento. Contenuti Controllo automatico e regolazione dei processi.

• Cenni introduttivi e generali relativi alle regolazioni • Processi con autoequilibrio (di ordine 0, 1, 2 ecc.), senza autoequilibrio. Caratteristica statica e

comportamento dinamico. • Regolatori discontinui e continui (ad azione proporzionale, integrale, derivativo e combinata)

Distillazione. • Leggi di Dalton e Raoult per miscele ideali e reali. Volatilità relativa. • Diagrammi di equilibrio liq-vap. a lente e x-y per miscele ideali e con azeotropo. Calcolo di x e di y dalle

tensioni di vapore. • Distillazione di rettifica continua:

1. Bilanci di materia e di energia a tutta la colonna, in testa, in coda, al piatto, al piatto di alimentazione. 2. Rette di lavoro, linea q, significato di q, relazioni esistenti tra le correnti all’interno della colonna 3. Rapporto di riflusso, Rmin , R� , Reff. 4. Calcolo grafico del numero di piatti secondo l’ipotesi di McCabe e Thiele. 5. Efficienza della colonna. Tipi di piatti. 6. Apparecchiature ausiliarie.

• Distillazione continua a singolo stadio (flash): bilanci di materia. • Distillazione completamente discontinua a singolo stadio (differenziale), solo descrizione. • Distillazione discontinua: conduzione a Xd o R costante, solo descrizione. • Distillazione in corrente di vapore: bilanci di materia e di energia • Distillazione estrattiva ed azeotropica, solo descrizione. • Schema degli impianti, per ogni tipo di distillazione escluse estrattiva ed azeotropica, completo di

regolazioni. • Esercizi di calcolo riguardanti la rettifica continua, esempi solo dimostrativi invece per gli altri tipi di

distillazioni. • Video: “Refinery crude oil distillation” e “Crude oil distillation”

Energia

• Produzione di energia • Risorse non rinnovabili: carbone, petrolio, gas naturale, energia nucleare (solo cenni) • Estrazione del petrolio, tecnologie convenzionali e non convenzionali e problematiche connesse • Risorse rinnovabili: eolica, solare, geotermica, idroelettrica • Vantaggi e problematiche connesse alle fonti di energia rinnovabili

Assorbimento e stripping.

• Legge di Henry • Bilancio di materia, retta di lavoro e calcolo grafico del numero di stadi teorici. • Cenni alle apparecchiature con maggior riguardo per le colonne a riempimento. • Video: “Principles of amine-gas treating” • Schema degli impianti completo di regolazioni.

Processi di raffineria

• Petrolio e frazioni petrolifere. • Topping e vacuum. • Processi di conversione: cracking catalitico, steam-cracking. • Benzine, caratteristiche principali e funzionamento del motore a scoppio. Cenni alla marmitta catalitica. • Reforming catalitico. • Cenni a: produzione dei gas di sintesi, sintesi del metanolo, produzione di MTBE.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

21

Estrazione. • Estrazione liq-liq.

• a parziale miscibilità tra i solventi: • Lettura diagramma triangolare con curva di miscibilità. • Estrazione a singolo stadio e a stadi multipli in correnti incrociate e controcorrente: bilanci e

calcolo n° stadi con metodo grafico. • a completa immiscibilita ̀tra i solventi.

• bilanci e calcolo n° stadi con metodo grafico solo controcorrente. • Estrattori.

• Estrazione sol-liq. • Diagrammi triangolari. • Estraibile solido o liquido con limiti di solubilità e miscibilità. • Curve di equilibrio per la composizione del corpo di fondo. • Estrazione a singolo stadio e a stadi multipli in correnti incrociate e controcorrente: bilanci e calcolo

n° stadi con metodo grafico. • Estrattori.

Polimeri sintetici.

• Definizioni di monomero, unità monomerica, unità ripetente, grado di polimerizzazione. • Caratteristiche e comportamento dei polimeri (plastomeri, elastomeri e fibre). • Meccanismi della polimerizzazione a catena (poliaddizione radicalica e ionica) e polimerizzazione a

stadi (policondensazione). • Tecnologie di produzione dei polimeri (in massa, in soluzione, in emulsione, in sospensione). • Esempi di polimerizzazioni a catena:

• polietilene e polipropilene . • Esempio di polimerizzazione a stadi:

• produzione di PET . Processi basati sulle biotecnologie.

• Impianti di fermentazione industriale: • Materiali e criteri costruttivi per i fermentatori; • Processi di sterilizzazione continua e discontinua del mezzo, dell’aria e dei condotti; • Schemi di vari tipi di fermentatori; • Principali sistemi di controllo di un fermentatore. • Produzione di alcol etilico da residui vegetali. • Produzione di penicillina • Depurazione delle acque reflue civili e industriali: metodi biologici. • Processi ossidativi ed anaerobici con produzione di biogas.

Al momento della compilazione di questo programma, il punto 8 non è ancora stato svolto. Nelle biotecnologie industriali non viene trattata, per ragioni di tempo, la parte relativa al dimensionamento dei bioreattori (troppo complessa per poter essere affrontata in modo organico ed esauriente) e la parte relativa ai calcoli delle cinetiche di accrescimento. Le parti scritte in carattere corsivo sono state svolte parzialmente o completamente in lingua inglese con l’ausilio di materiali prodotti allo scopo, del libro di testo indicato successivamente e di presentazioni e video reperiti in rete. Si tenga conto che l’insegnante ha solamente conseguito un livello di lingua inglese pari a B2, non tale da sostenere lezioni di alto livello ma l’obiettivo era tuttavia quello di condurre gli studenti a familiarizzare col linguaggio specifico della disciplina.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

22

Chimica organica, bio-organica, delle fermentazioni e laboratorio prof. Reggiani Paola prof. Tacconi Claudia Finalità Il corso è stato svolto avendo come finalità quella di assicurare la corretta comprensione dei fenomeni microbiologici e fermentativi anche sotto l'aspetto del bilancio energetico, oltre che nella conduzione e controllo della produzione di materiali utili. Nelle esercitazioni pratiche si è cercato di non limitarsi alla sola esecuzione manuale delle varie metodiche, ma di fornire agli alunni strumenti di sintesi tra operatività mentale e manuale, dando particolare risalto ai principi teorici di base, alle metodologie generali sempre nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di tutela dell’ambiente, all’osservazione e alla raccolta dei dati, alla valutazione e alla interpretazione dei risultati ottenuti. Contenuti e metodologia di lavoro Il programma è stato svolto in linea con le direttive del programma ministeriale iniziando però dall'approfondimento delle caratteristiche delle macromolecole di fondamentale importanza per la biochimica, con particolare riguardo agli acidi nucleici e alla struttura degli enzimi, nonché alla cinetica enzimatica. Si è messo particolarmente in evidenza il ruolo chiave dei meccanismi coinvolti nel catabolismo dei carboidrati come esempio esplicativo del metabolismo, escludendo un’analisi profonda di altri meccanismi metabolici (altro che non nei passaggi fondamentali) per non escludere successivi argomenti di maggior importanza. Si è cercato di far individuare agli studenti la logica generale coinvolta nelle reazioni chimiche che portano alla “vita”, coinvolgendo, oltre agli aspetti termodinamici, anche quelli ambientali e industriali e mettendo in evidenza come l’uomo abbia saputo e cerchi tuttora di sfruttare la vita dei microrganismi per produrre sostanze a lui preziose. Le lezioni in classe sono state tutte frontali e molto selettive per quanto riguarda gli argomenti trattati rispetto a quelli indicati dal ministero. Il libro di testo è stato solo consigliato e quindi l'insegnante ha fornito una dispensa esaustiva degli argomenti svolti. L’organizzazione pratica delle esperienze di laboratorio, la spiegazione dei principi teorici sui quali esse si basano e della manualità operativa è stata attuata dall’insegnante tecnico-pratico (il testo è una dispensa interna alla scuola), la quale, di conseguenza, si è anche assunta l’onere della correzione delle relazioni e delle verifiche di laboratorio . Contenuti delle lezioni svolte in classe Enzimi Nomenclatura e classificazione. Struttura chimica Siti attivi. Principali coenzimi Attività enzimatica e parametri regolatori: concentrazione del substrato (equazione di Michaelis-Menten), concentrazione dell'enzima, pH dell'ambiente di reazione, temperatura, presenza di inibitori. Regolazione operata da enzimi: enzimi allosterici. Acidi nucleici e sintesi proteica

Struttura generale degli acidi nucleici: nucleosidi e nucleotidi. DNA: struttura primaria, secondaria, meccanismo di replicazione. RNA: messaggero, transfer, ribosomiale. Codice genetico: biosintesi delle proteine. ATP, NAD, FAD: ruolo biologico.

La cellula Caratteristiche principali delle cellule procariote ed eucariote: nucleo, mitocondri, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi, citosol, membrana plasmatica. Metabolismo Vie cataboliche convergenti e anaboliche divergenti. Meccanismi sequenziali di enzimi nelle vie anaboliche e cataboliche: meccanismi di regolazione. Trasporto di energia tra le due vie. Ciclo dell'ATP: primo e secondo principio della termodinamica applicato alla biochimica, considerazioni sulle cause del valore del ∆G° di idrolisi dell'ATP.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

23

Glicolisi Considerazioni sull'equazione generale di glicolisi. Ruolo delle due fasi nel meccanismo completo. Prima e seconda fase: considerazioni sulle reazioni coinvolte con commenti su ognuna di esse. Bilancio energetico totale. Respirazione cellulare Schema generale del ciclo di Krebs. Bilancio energetico del ciclo. Catena respiratoria. Metabolismo dei lipidi Catabolismo: meccanismo di degradazione attraverso la β-ossidazione degli acidi grassi. Bilancio energetico totale. Biosintesi: meccanismo generale. Metabolismo dei protidi Catabolismo: le quattro fasi fondamentali.idrolisi enzimatica, transamminazione,deamminazione ossidativa dell'acido glutammico,urea I batteri Curva di crescita di una coltura. Crescita su terreno solido. Fermentazioni Utilizzazione industriale dei processi fermentativi. Lieviti: produzione di lieviti ad uso alimentare, fermentazione alcolica (energetica della fermentazione alcolica, fermentazione alcolica industriale). Muffe: produzione di antibiotici (curva di crescita nel metabolismo secondario e sua interpretazione) Batteri: fermentazione acetica,lattica, produzione di yogourt Contenuti delle lezioni svolte in laboratorio Tecniche di indagine microbiologica metodologia di lavoro:

� esecuzione contemporanea delle stesse esperienze; � brevissima spiegazione introduttiva all’inizio di ciascuna lezione di Laboratorio del lavoro da svolgere, in

modo da permetterne l’effettiva realizzazione entro il termine dei 100 minuti a disposizione; � metodiche di lavoro fornite dalla dispensa per tutte le esperienze eseguite; � svolgimento delle parti più descrittive degli argomenti trattati mediante assegnazione di studio individuale

autonomo sul libro di testo e sulle fotocopie fornite dall’insegnante.

La sterilizzazione La sicurezza nel laboratorio di microbiologia. Attrezzature e strumenti. Sterilizzazione e disinfezione del materiale: mediante agenti fisici (radiazioni elettromagnetiche, ultrasuoni, calore secco, calore umido, freddo), mediante agenti meccanici (filtrazione), mediante agenti chimici (disinfettanti inorganici ed organici). Applicazioni

� Sterilizzazione della vetreria in stufa al calore secco. � Sterilizzazione dei terreni di coltura al calore umido in autoclave. � Sterilizzazione delle anse e della vetreria mediante arroventamento e/o flambaggio.

I terreni di coltura I componenti dei terreni di coltura: peptoni, carboidrati, indicatori, sali, agenti selettivi, agenti solidificanti, arricchimenti, composti cromogenici e fluorogenici. Classificazione dei terreni di coltura. Preparazione, conservazione e distribuzione dei terreni di coltura.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

24

Applicazioni � Preparazione di terreni di coltura solidificabili e liquidi (brodi) necessari per le successive esperienze di

laboratorio. Il microscopio Le lenti e gli strumenti ottici. L’occhio. Il microscopio ottico composto a luce riflessa in campo chiaro: principio di funzionamento, potere di ingrandimento, potere di risoluzione, caratteristiche costruttive (sistema di supporto, sistema di illuminazione, sistema ottico), modalità d’uso. Altri tipi di microscopi: ottici (a contrasto di fase in campo chiaro ed in campo scuro, ad interferenza, a fluorescenza) ed elettronici (a trasmissione e a scansione). Applicazioni

• Osservazione di preparati già predisposti. Tecniche di semina e trapianto di una coltura batterica Ad ogni gruppo di alunni è stato assegnato un ceppo batterico puro sul quale ha eseguito le tecniche di semina, trapianto ed identificazione. Le colture batteriche: principi generali delle tecniche di semina, isolamento e trapianto di una coltura batterica pura. Applicazioni

� Semina in piastra mediante inclusione o diffusione. � Semina in piastra mediante strisciamento: a linea continua, a linee radiali, a linee a zig-zag. � Semina in piastra mediante spatolamento. � Trapianto di una colonia da piastra a slant. � Trapianto di una colonia da slant a brodo di coltura.

Identificazione di una coltura batterica Le colture batteriche: principi generali delle tecniche di caratterizzazione di una coltura battrerica pura. Applicazioni

� Caratteristiche morfologiche della coltura:morfologia della colonia in piastra, su agar inclinato, in brodo di coltura.

� Caratteristiche morfologiche delle cellule vegetative: esame microscopico a fresco, mediante colorazione semplice positiva e negativa, mediante colorazione strutturale dell’endospora, mediante colorazione strutturale della capsula, mediante colorazione policromatica di Gram.

� Condizioni di crescita batterica: influenza dell’ambiente sui microrganismi: temperatura ottimale di crescita, richiesta di ossigeno durante la crescita, effetto degli agenti chimici (antisettici, disinfettanti e chemioterapici) sulla crescita batterica.

� Attività biochimiche ed enzimatiche: idrolisi dell’amido, della caseina, dell’urea; utilizzazione del citrato, e dei carboidrati.

Determinazione quantitativa dei batteri Determinazione della carica batterica totale in piastra. Determinazione della carica batterica mediante la tecnica del numero più probabile o dei tubi multipli (MPN = Most Probable Number = Numero più probabile). Determinazione della carica batterica mediante la tecnica delle membrane filtranti (MF). Applicazioni

• Non sono state eseguite esperienze specifiche, ma solo applicate all’analisi batteriologica delle acque.

Analisi microbiologica delle acque Applicazioni

• Determinazione della carica microbica totale in piastra a 22° e a 36°C. • Ricerca dei batteri coliformi totali, coliformi fecali con la tecnica del numero più probabile (MPN): prova

presuntiva e prove di conferma. • Ricerca dei coliformi totali con la tecnica delle membrane filtranti (MF). • Ricerca dei coliformi fecali e dell’Escherichia coli con la tecnica delle membrane filtranti (MF). • Ricerca degli streptococchi fecali con la tecnica delle membrane filtranti (MF).

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

25

Analisi microbiologica degli alimenti Applicazioni

� Determinazione della carica microbica totale in piastra a 36°C. (diluizioni crescenti) � Ricerca dei batteri coliformi totali con la tecnica del numero più probabile (MPN): prova presuntiva e prove

di conferma.

Fermentazioni realizzate praticamente � Produzione di sidro � Produzione di birra � Produzione di yogourt

Metodi di verifica e di valutazione Le verifiche riguardanti la parte più strettamente teorica del programma svolto sono state necessariamente scritte, sempre a causa dell’esiguità del numero di ore a disposizione, così da poter avere un congruo numero di valutazioni quadrimestrali per ogni studente (sia per la parte di teoria che di laboratorio). Il contenuto delle prove è sempre stato proposto sotto forma di domande aperte, hanno avuto un limite massimo di righe a disposizione, in modo da far esercitare gli alunni con la tipologia della terza prova d’esame. La valutazione delle stesse è stata fatta utilizzando la gamma dei voti da 2 a 10, attribuendo ad ogni obiettivo un punteggio, così da avere una valutazione ponderale degli obiettivi cognitivi di comprensione, di analisi e di sintesi. Nel secondo quadrimestre, verso la fine dell’anno sarà data possibilità a qualsiasi studente lo richieda, di cimentarsi in prove orali, per poter affrontare con maggior sicurezza la prova di esame. La valutazione complessiva del lavoro svolto in Laboratorio è stata effettuata mediante i seguenti strumenti di verifica i quali hanno contribuito insieme a tutte le altre verifiche della materia alla valutazione quadrimestrale e finale complessiva:

a) apprendimento delle metodologie e delle tecniche dal punto di vista della manualità specifica in Laboratorio; b) capacità e autonomia organizzativa, rispetto delle norme di sicurezza e di comportamento in Laboratorio; c) quantità del lavoro effettivamente svolto nei tempi prestabiliti rispetto a quello assegnato e accuratezza dei

risultati ottenuti; d) resoconto scritto di gruppo sulla IDENTIFICAZIONE DI UNA COLTURA BATTERICA, nel quale era

semplicemente richiesto di presentare i risultati sperimentali ottenuti nei vari saggi di caratterizzazione eseguiti sulla coltura batterica pura analizzata;

RISULTATI DELLE DUE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA I risultati delle due prove sono stati mediamente buoni con qualche punta di eccellenza (punteggio massimo) confermando l'impegno profuso durante tutti i tre anni del corso. Permangono altresì ancora alcuni studenti che mostrano difficoltà nella materia ottenendo risultati meno brillanti.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

26

Analisi chimica, elaborazione dati e laboratorio prof. Martignani Alberto prof. Zoboli Susanna Finalità Al 5° anno, la finalità del corso d’Analisi è la ripresa in chiave applicativa delle metodiche analitiche del tradizionale corso d’analisi tecniche (spettrofotometriche, cromatografiche e elettrochimiche) trattate al quarto anno. Ciò è in linea con lo spirito del programma ministeriale Deuterio che, tendendo a conferire a questo insegnamento la fisionomia di disciplina professionalizzante, prevede nell’ultimo anno otto unità didattiche settimanali di cui sei di laboratorio. E’ prassi consolidata utilizzare le due unità didattiche alla settimana per la trattazione delle caratteristiche merceologiche, commerciali, industriali e analitiche delle sostanze analizzate e per spiegare, oltre alle modalità d’esecuzione, il significato dei singoli parametri analitici, fermo restando che l’impostazione del corso è di tipo sperimentale. Gli obiettivi classici d’un corso d’analisi tecniche sono il mantenimento delle conoscenze dei principi generali della chimica analitica, l’acquisizione di capacità operativa e manualità tecnica, l’abilità nell’orientarsi di fronte ai problemi e nell’affrontarne di nuovi con volontà d’arrivare ad un risultato anche nei casi difficili, l’attitudine a prevedere le interferenze analitiche, l’automaticità nei collegamenti con le acquisizioni teoriche, il far sì che le analisi siano eseguite nell’ambito delle norme di sicurezza e del rispetto dell’ambiente. Contenuti e metodologie di lavoro Il libro di testo adottato fin dal 4° anno è “Amandola – Terreni: Analisi chimica strumentale tecnica; Editrice Masson”, per quanto riguarda gli aspetti teorici e strumentali, integrato con una dispensa, preparata dai docenti, contenente le metodologie di laboratorio e approfondimenti su alcuni argomenti. Gli argomenti trattati sono:

� Introduzione all’analisi chimica di campioni complessi; � Leghe di ferro e di rame; � Argille e materie prime ceramiche; � Fertilizzanti; � Oli e sostanze grasse � Acque potabili e reflue; � Cromatografia e cenni di potenziometria

Oltre all’aspetto merceologico e, in qualche caso, al problemi riguardanti sofisticazioni, frodi, potere inquinante e prevenzione dell’inquinamento, in linea di massima saranno presi in considerazione d’ogni sostanza analizzata i costituenti maggioritari e minoritari, le impurezze e la matrice anche in relazione alle varie possibilità analitiche attuabili. Stante la difficoltà se non l’impossibilità, di operare analisi sistematicamente organiche su campioni prelevati in luoghi e momenti significativi, non è in genere possibile, se non marginalmente, interpretare ed elaborare i dati al fine d’esprimere una valutazione analitica globale in relazione anche agli aspetti giuridici e normativi. Poiché è mia ferma convinzione che sia un’inutile forzatura il volere considerare pertinente e formativa la parte di statistica applicata alla analisi di laboratorio, sia perché alcuni aspetti sono già stati più volte toccati negli anni precedenti, sia perché si tratta sempre e comunque di analisi che esprimono pochissimi (se non unici) risultati non suscettibili dunque di alcuna “elaborazione”, sono stati applicati solamente i concetti di accuratezza, precisione e sensibilità. Si sono inoltre cercate, in laboratorio, tutte le occasioni d’utilizzo del computer, soprattutto interfacciato alla strumentazione analitica. Docente ed insegnante tecnico-pratico, non hanno avuto ruoli nettamente distinti, a parte verifiche orali e scritte (ma con validità di voto orale) spettanti al primo e la correzione di relazioni sull’operato pratico attuate sostanzialmente dal secondo; per il resto entrambi hanno collaborano sia nelle spiegazioni teoriche sia in laboratorio secondo le proprie capacità e possibilità. Nel merito dell’attività di laboratorio si è proceduto facendo lavorare tutti gli allievi sullo stesso argomento, con campioni diversi per ognuno. Si è iniziata l’attività con il ripasso delle tecniche analitiche trattate nel quarto anno, con particolare attenzione per le applicazioni spettrofotometriche UV-visibile e in assorbimento atomico. Si è poi passati al vero e proprio programma di quinta trattando l'analisi di campioni complessi con particolare attenzione per l’attacco e la scelta del metodo d’analisi. Queste conoscenze si sono applicate all’analisi di matrici inorganiche analizzando una lega di rame (bronzo o ottone) in cui si sono dosati stagno, piombo, ferro, rame, nichel, zinco, alluminio e manganese. In seguito, per ragioni organizzative, parte della classe è passata all’analisi di una lega ferrosa (acciaio speciale o inossidabile) in cui si sono determinati manganese, cromo ed eventuali altri metalli meno comuni; gli altri hanno analizzato un’argilla (o,

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

27

in alternativa un caolino o un feldspato) sulla quale si sono determinati silice, allumina, biossido di titanio, ossidi di ferro, di calcio e magnesio, di potassio e sodio. Si sono poi analizzati i fertilizzanti determinando l’azoto ammoniacale e nitrico al fine di applicare la metodica di Kjeldhal e il potassio nella frazione idrosolubile per applicare il metodo delle aggiunte. Si è poi ripreso un argomento prettamente teorico quale le tecniche cromatografiche, che per mancanza di tempo non erano state affrontate nel corso del quarto anno. In particolare si è trattata la gascromatografia con le parti principali dello strumento, il cromatogramma e l’analisi quantitativa. Per quanto riguarda la cromatografia liquida si sono fatti brevi cenni all’HPLC e alla cromatografia ionica. In laboratorio si è analizzata una miscela acqua – alcool metilico – alcool etilico con il metodo della retta di taratura, utilizzando sia la tecnica della standardizzazione esterna che interna utilizzando alcool propilico. Come introduzione all’analisi degli alimenti si sono trattati gli oli e grassi con la determinazione di grado e numero di adicità, numero di iodio, analisi spettrofotometrica degli oli di oliva, densità e determinazione degli esteri metilici. Di seguito si sono analizzate le acque potabili determinando pH, conducibilità, alcalinità, durezza, cloruri, solfati e nitrati e un metallo. Per quanto riguarda le acque di scarico, per ragioni organizzative si sono trattati dal punto di vista teorico i parametri legati agli equilibri red-ox (OD, BOD e COD), eseguendo in laboratorio solo la determinazione dell’OD per alcuni studenti. Per concludere si sono fatti brevi cenni alla potenziometria: serie elettrochimica degli elementi, equazione del Nernst, costruzione di una pila, elettrodi di misura e di riferimento. Utilizzo della potenziometria per eseguire titolazioni red-ox ed acido-base. Durante tutto l’anno scolastico si sono eseguite inoltre delle determinazioni puntuali, allo scopo di introdurre tecniche o determinazioni particolari. Per migliorare la conoscenza dell’inglese tecnico, applicato allo specifico indirizzo di studio, si è cercato di utilizzare, quanto possibile, software di controllo della strumentazione analitica in inglese. Per lo stesso motivo, si sono utilizzate per alcune esperienze di laboratorio metodiche in inglese. Dettagli del programma svolto Ripasso delle tecniche analitiche strumentali trattate nel quarto anno – Determinazione di un catione con tre metodi diversi: volumetria, spettrofotometria UV-Visibile e Assorbimento atomico; Introduzione al processo analitico - Definizione del problema, campionamento, scelta del metodo, eventuale dissoluzione del campione, individuazione ed eliminazione delle interferenze, esecuzione dell'analisi, calcoli relativi ai risultati, interpretazione e presentazione dei risultati; Leghe metalliche – Generalità e classificazione. Bronzo o ottone: attacco acido tradizionale e determinazione di stagno, piombo, ferro, rame, nichel, alluminio e manganese. Ghisa, acciaio al carbonio o inossidabile: carbonio totale (solo teoria), attacco acido tradizionale e in disgregatore a microonde e determinazione di manganese, cromo, alluminio. Argille e materie prime ceramiche – Proprietà delle argille e classificazione dei silicati. Calcare totale. Attacchi per fusione alcalina, multiacido tradizionale e in disgregatore a microonde. Determinazione di silice, allumina, biossido di titanio, ossidi di ferro, di calcio e magnesio, di potassio e di sodio. Fertilizzanti – Generalità. Azoto nitrico, ammoniacale e organico (solo teoria). Ossido di potassio. Fosforo idrosolubile. Tecniche cromatografiche – Generalità. Gas cromatografia: schema a blocchi dello strumento e parti principali. Studio del cromatogramma. Analisi quantitativa in cromatografia: aree%, normalizzazione delle aree, standardizzazione esterna ed interna. Cenni di cromatografia liquida. In laboratorio determinazione di una miscela di alcoli in gascromatografia sia con il metodo della standardizzazione esterna che interna. Sostanze grasse – Generalità e costituzione. Classificazione dell’olio d’oliva. Numero e grado di acidità, analisi spettrofotometrica, numero di iodio, numero di saponificazione (solo in teoria), numero di perossidi (solo in teoria), indice di rifrazione, densità e analisi gascromatografica degli esteri metilici. Acque – Ruolo e ciclo dell’acqua, Classificazione idrologica e cenni degli aspetti legislativi. Campionamento, parametri aspecifici e specifici associabili agli equilibri acido-base, ai processi redox e alle sostanze in soluzione, componenti ordinari, indesiderabili e tossici, ossigeno disciolto, BOD (solo in teoria), COD (solo in teoria), pH. Determinazione degli anioni con cromatografo ionico.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

28

Potenziometria – Serie elettrochimica, le pile, calcolo della F.e.m. di una pila. Principali elettrodi di misura e di riferimento. Utilizzo della potenziometrica per seguire l’andamento di una titolazione. Titolazioni red-ox ed acido-base. Analisi puntuali –Analisi quantitativa in gascromatografia di una miscela di alcooli; analisi di cationi metallici tramite metodi classici volumetrici, spettrofotometria UV-Visibile ed AA. Metodi di verifica e di valutazione La valutazione dell’attività di laboratorio ha riguardato i risultati ottenuti, l’impegno profuso e la comprensione dell’operato. Delle analisi fatte in laboratorio, circa una decina riguardanti tutte e sei le branche merceologiche trattate, si sono richieste brevi relazioni scritte, anche queste valutate. Gli allievi, pur operosi, che anche dopo molte sollecitazioni e rinvii non hanno consegnato le relazioni sull’operato, sono stati ovviamente valutati negativamente. Si sono inoltre eseguite delle analisi puntuali (circa 6) su campioni “artificiali”, col duplice scopo di valutare i risultati numerici ottenuti ed introdurre tecniche analitiche particolari. Le verifiche teoriche sono state cinque nel primo quadrimestre e cinque nel secondo: sia scritte, con validità di voto orale, che orali. Nelle prove scritte sono state poste domande a risposta breve o a saggio breve, secondo le modalità previste dalla terza prova d’esame. Questo sia per prepararli all’esame finale che per rendere più oggettiva la loro correzione. Si è inoltre cercato d’introdurre, in ogni verifica, degli esercizi legati all’attività di laboratorio, per ridurre al minimo lo scollamento sempre presente tra verifica in classe e le attività pratiche. In generale, nel preparare le verifiche si è privilegiata la comprensione dei parametri trattati rispetto allo studio mnemonico delle metodiche eseguite. La valutazione ha tenuto conto delle conoscenze acquisite, della capacità di sintetizzarle, rielaborarle ed astrarre concetti, in subordine si è considerata la costanza e la linearità nell’impegno. A questo proposito, risulta abbastanza difficile valutare allo stesso modo l’operato pratico e le conoscenze teoriche, anche se si è tentato continuamente, durante le spiegazioni, di sottolineare come questi due aspetti siano intimamente legati. Si è comunque data la stessa importanza ai due aspetti della materia in linea con l’impostazione di tipo sperimentale data al corso. La gamma del voti è 2-10 senza frazioni diverse dal mezzo voto. Obiettivi raggiunti In classe si è lavorato con una certa serenità e continuità e con una fattiva collaborazione, specialmente nel corso del primo quadrimestre. Viceversa, nella seconda parte dell’anno scolastico, a causa della gita, dello svolgimento dei progetti e di alcune conferenze svolte in orario di lezione, l’attività didattica ha subito un certo rallentamento. In laboratorio una parte degli allievi ha operato con impegno, serio ed apprezzabilmente interessato mentre diversi, anche a causa di un impegno discontinuo, hanno raggiunto soltanto gli obiettivi minimi. Anche se non tutti hanno concretizzato autonomia operativa ed un’accettabile sicurezza nell’effettuare calcoli, la maggioranza ha acquisito una discreta manualità. Per la maggioranza degli studenti, quindi, si è raggiunto lo scopo di far si che conducessero un’analisi in modo autonomo, e diversi di loro si sono mostrati in grado di valutare in modo critico i risultati raggiunti, prevedendo le interferenze analitiche ed operando i collegamenti con le acquisizioni teoriche. Per quanto riguarda la parte teorica, il rendimento scolastico è stato complessivamente discreto: alcuni studenti hanno raggiunto livelli di preparazione buoni o ottimi, mentre solo pochi altri si sono mantenuti su livelli sufficienti. Non ci sono stati problemi con le assenze, nella maggior parte dei casi contenute e non troppo strategiche.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

29

Scienze motorie e sportive prof. Paolo Togni Metodologie Si è usato il metodo globale per permettere ad ogni esecuzione motoria di essere più seguita dagli allievi, in quanto vista nella sua interezza. Il metodo globale è stato soprattutto utilizzato nei giochi sportivi per creare subito un’atmosfera ludica e rendere piacevoli le lezioni. Solo in un secondo momento, per mezzo di prove ripetute, sono stati analizzati i gesti tecnici specifici dei vari sport per migliorare le capacità motorie individuali e il livello qualitativo del gioco (tecnica-tattica). Il lavoro di gruppo come metodo operativo è stato essenziale per il raggiungimento di questi obiettivi. Mezzi utilizzati Sono stati utilizzati attrezzi specifici per eseguire esercizi fisici (corde, ostacoli alti e bassi), e per praticare alcuni sport (palloni, reti, palline, racchette, mazze ecc...) e attrezzi “di fortuna” usati per svolgere giochi sportivi e fondamentali tecnici (es. cerchi e coni per alcuni fondamentali di pallacanestro e di Pallavolo) Spazi e tempi del periodo formativo Gli spazi utilizzati sono stati: le palestre, i campi da tennis da calcetto e beach volley e un campo da calcio, strutture appartenenti alla polisportiva Saliceta. I tempi previsti dal Programma Ministeriale sono di n° 2 ore settimanali. Strumenti di verifica e criteri di valutazione Sono stati utilizzati lavori di gruppo, prove individualizzate su gesti tecnici specifici, lavoro di gruppo e a coppie, circuit – training, percorsi per valutare le diverse abilità. Sono stati presi in considerazione: � le reali capacità fisiche e motorie � Il significativo miglioramento conseguito da ogni studente all’interno dei singoli obiettivi � L’impegno e l’interesse dimostrato per migliorare le capacità di base e quelle specifiche. Obiettivi raggiunti Gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità: � tollerare un carico di lavoro sub - massimale per un tempo prolungato � vincere resistenze rappresentate dal carico naturale � eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare � Miglioramento delle capacità condizionali. � Migliorare le capacità coordinative e abilità motorie: destrezza con utilizzo di piccoli attrezzi. � praticare alcuni sport di squadra (Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano, Baseball e Calcetto) alcune specialità di

Atletica Leggera, e sport individuali Tennis, Badminton, Preacrobatica.

Contenuti disciplinari sviluppati ESERCIZI di coordinazione, forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, streaching a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi, .individuali a coppie PALLAVOLO – Regole generali - zone campo – infrazioni di gioco – tecnica individuale: bagher, palleggio, schiacciata, muro ,battuta; tattica individuale e tattica collettiva. CALCIO A CINQUE - Regole generali, tecniche individuali, tattica individuale PALLACANESTRO - Regole generali – infrazioni di gioco – tecnica individuale: palleggio, passaggio, tiro a canestro da fermo e in sospensione, entrata a canestro col terzo tempo; tattica individuale. ATLETICA LEGGERA – Tecnica del:– Corsa di resistenza, velocità – Salto in lungo. TENNIS - Fondamentali e Regole di base del gioco. PALLAMANO – Regole generali – tecnica individuale palleggio, passaggio, tiro da fermo e in salto; tattica individuale e collettiva BASEBALL – Regole di base – fondamentali (battute, lanci), ruoli (battitore , lanciatore) GIOCHI TRADIZIONALI, in PALESTRA e ALL’ARIA APERTA TEORIA DELL'ALLENAMENTO capacità organico muscolari (forza, resistenza, velocità e flessibilità), supercompensazione, carico interno ed esterno, regime di contrazione ALIMENTAZIONE alimenti nutrienti, fabbisogni: energetico, plastico rigenerativo, bioregolatore protettivo, idrico. Metabolismo energetico, dieta equilibrata.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

30

Religione cattolica prof.ssa Pittaluga Armanda Finalità del programma svolto La didattica ha privilegiato la trattazione di tematiche che offrissero agli alunni l’opportunità di riflettere su contenuti inerenti alla maturità della persona umana e sulla necessità di porsi nel mondo come uomini accoglienti e responsabili nella costruzione della “casa comune” che è la società. Nella riflessione si è approfondita la concezione di persona che emerge nell’antropologia biblica. Obiettivi generali raggiunti Conoscenza dei contenuti essenziali del cristianesimo nella sua concezione della persona. Capacità di confronto tra l’antropologia cristiana e le antropologie che sottendono alle culture contemporanee. Formazione dell'uomo e del cittadino mettendo in contatto gli alunni con realtà presenti sul territorio ( affido familiare e Servizio Civile Volontario. Due ore in classe). I MODULO: Diventare persona Obiettivi Conoscere se stessi per progettarsi Contenuti - Le relazioni interpersonali. - L’apertura all’altro fonte di conoscenza di sé e di maturazione personale. - Amicizia: la fatica dell’ascolto e dell’accoglienza. - Dalla conoscenza alla stima e alla condivisione. - Dall’io al noi: assunzione della differenza dell’altro e arricchimento vicendevole. - Dall’amicizia alla solidarietà. - La solidarietà tra i popoli. II MODULO:La persona umana nella Bibbia Obiettivi Conoscere la concezione biblica della persona umana Contenuti - L’antropologia biblica Gn.1-11 - la relazione uomo-donna - la relazione con la terra e i suoi beni - la relazione con Dio - La persona umana partner di un “Tu” assoluto? Tra fede e ragione. - Religione e fede. L’autorivelazione di Dio e del progetto uomo in Gesù di Nazareth uomo della storia e “compimento” delle Scritture di Israele. - Gesù uomo risorto. Modello ultimo dello sviluppo umano e primizia della umanità realizzata: “cieli nuovi e terra nuova” Ap. 22 III MODULO: Maturità umana, responsabilità nella costruzione del mondo, un compito da realizzare Obiettivi Acquisire consapevolezza del valore della propria persona e della responsabilità sociale Contenuti -Progetto di vita e realizzazione umana -Fatti per essere in relazione e condividere: -L’uomo come essere che si “compie” nella relazionalità. -La fraternità umana “vocazione” dell’umanità -I “beni della terra” appartengono a tutti. -Problematiche nord-sud del mondo. -Solidarietà con i più deboli come “nome” della giustizia -Chiesa contemporanea: don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

31

La classe ha partecipato ad un progetto svolto in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato volto a sensibilizzare i ragazzi alla solidarietà. Hanno potuto conoscere il Servizio Volontario Europeo presentato dall’associazione “Going to Europe”. Indicazioni metodologiche e strumenti Per favorire la partecipazione e l’apprendimento sono state attivate molteplici metodologie quali: conversazione guidata, diverse tecniche di animazione, lezione frontale, lettura di testi. Valutando il gruppo classe sufficientemente affiatato e maturo nei singoli componenti, lo si è soprattutto educato al “confronto” nella discussione rispettosa dell’altro e delle sue idee. Verifica e valutazione La verifica è stata fatta tenendo conto degli interventi spontanei degli alunni e di quelli specificamente richiesti dall’insegnante secondo un criterio di valutazione che terrà conto dei seguenti fattori: - qualità dell’interesse, dell’attenzione, della partecipazione e della collaborazione al lavoro scolastico personale e

di gruppo; - capacità di rispetto e di ascolto; - capacità di riconoscere i valori umani e religiosi proposti e di rielaborazione critica.

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

32

Criteri per l’attribuzione del credito formativo Il consiglio di classe ha stabilito nella programmazione del 5° anno e in conformità con le decisioni del Collegio dei docenti di valutare, ai fini dell’attribuzione del credito formativo, le attività svolte dagli allievi secondo i seguenti criteri: 1. superamento degli esami TRINITY e PET; 2. partecipazione al lavoro estivo guidato, 3. tirocini formativi-lavorativi estivi in Impresa (con almeno n.80 ore); 4. riconoscimenti (premi) conseguiti in relazione a concorsi nazionali in ambito scientifico, letterario, civico, grafico, artistico, ambientale; 5. pratica di uno sport con risultati significativi a livello provinciale/regionale; 6. partecipazione alla fase provinciale delle Olimpiadi di matematica, fisica, chimica con esito particolarmente positivo; 7. prolungate attività di volontariato e cooperazione presso Enti e associazioni ONLUS (con attestazione di corso di formazione di almeno n.40 ore).

Visite di istruzione e partecipazione a progetti e conferenze La classe ha effettuato le seguenti visite di istruzione: Viaggio di cinque giorni con visita a Barcellona. Ha inoltre partecipato ai seguenti progetti: Olimpiadi della Chimica e della Matematica Prevenzione oncologica femminile; Progetto Amico Andrologo Progetto Ceramica; Progetto Cometa. Laboratorio sullo stragismo e gli anni settanta in Italia a cura dell’istituto storico di Modena

Indicazioni generali relative alle strutture scolastiche La classe ha svolto le lezioni in un’aula sufficientemente accogliente e luminosa e ha usufruito di laboratori moderni e ben attrezzati. Non essendo presente nella scuola una biblioteca generale funzionante, gli studenti hanno usufruito delle strutture presenti nel territorio, mentre per quanto riguarda la chimica hanno potuto fare riferimento alla biblioteca interna.

Simulazioni di prove d’esame Al fine di agevolare gli studenti nello svolgimento della prove scritte dell’Esame di Stato, il Consiglio di classe ha preparato e sottoposto gli allievi a simulazioni delle stesse. Le simulazioni di terza prova sono state effettuate in gennaio e in maggio, seguendo le modalità b (quesiti a risposta singola) e d (problemi a soluzione rapida) del regolamento ministeriale ed hanno coinvolto le seguenti materie: Analisi chimica, Fermentazioni, Storia e Inglese nella prima prova e Analisi chimica, Fermentazioni, Inglese e Matematica nella seconda prova. Il punteggio finale di ogni prova è risultato dalla media dei punteggi, da zero a quindici, attribuiti alle risposte per ogni materia. Gli studenti hanno avuto a disposizione 3 unità di lezione per complessive 3 ore circa per lo svolgimento e la valutazione è stata data in quindicesimi, con sufficienza 10/15. Per quanto riguarda prima e seconda prova, le simulazioni sono state preparate sulla falsa riga degli Esami degli anni precedenti e si sono svolte nel secondo quadrimestre. In allegato al presente documento sono riportate le simulazioni di terza prova effettuate e un breve giudizio dei risultati ottenuti in ciascuna materia. TABELLA ORIENTATIVA DI CORRELAZIONE TRA QUINDICESIMI E DECIMI decimi 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6/7 7½ 8+ 9 10 quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

33

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA "Italiano" Prova di Tipologia A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 / 0,5

Correttezza morfosintattica ed uso punteggiatura

a) buona 2

b) sufficiente (errori non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti) 1/ 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1/ 0,5

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2

c) comprende superficialmente il significato del testo 1,5

d) non comprende il significato del testo 1 / 0,5

Analisi delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi retorico-formali del testo

2

c) descrive sufficientemente gli elementi retorico-formali del testo 1,5

Comprensione ed analisi

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli elementi retorico-formali del testo

1/ 0,5

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1,5

Approfondi- menti

d) insufficiente rielaborazione critica 1 / 0,5

Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

34

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA "Italiano" Prova di Tipologia B – Saggio breve e Articolo

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 / 0,5

Correttezza morfosintattica ed uso punteggiatura

a) buona 2

b) sufficiente (errori non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti) 1 / 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2 / 1.5

Padronanza e uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1 / 0,5

Coerenza dell'argomentazione

a) testo che imposta l'argomentazione in modo sicuro, articolato e coerente

2,5

b) testo pertinente e organizzato in modo chiaro e coerente 2

c) testo pertinente, organizzato in modo schematico o parziale 1,5

Pertinenza e organizzazione (coerenza) del testo / struttura logica d) testo non pertinente o che presenta uno sviluppo incoerente 1 / 0,5

Uso e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un'analisi sensata 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l'analisi 1,5

d) mancato utilizzo dei dati forniti 1 / 0,5

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati; originalità

3

b) offre buoni elementi critici che sintetizza in modo efficace 2,5

c) offre sufficienti elementi di riflessione e approfondimento critico 2

d) offre scarsi elementi di riflessione e approfondimento critico 1,5

Capacità logico-critiche espressive

e) assenza di spunti critici 1 / 0,5

Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

35

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA "Italiano" Prova di Tipologia C e D – Tema di storia e di attualità

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza ortografica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 / 0,5

Correttezza morfosintattica ed uso punteggiatura

a) buona 2

b) sufficiente (errori non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti) 1 / 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1 / 0,5

Sviluppo delle richieste della traccia

a) sviluppa esaurientemente tutti i punti 2,5

b) sviluppa tutti i punti in modo discreto 2

c) sviluppa sufficientemente i punti 1,5

Conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1 / 0,5

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è discretamente strutturato 2

c) il tema è sufficientemente strutturato 1,5

d) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1 / 0,5

Capacità di approfondimento e riflessione

a) presenta diversi elementi di approfondimento critico personale e riflessione

3

b) dimostra una discreta capacità di riflessione/critica 2,5

c) dimostra una sufficiente capacità di riflessione/critica 2

Capacità logico-critiche espressive

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1 / 0,5 Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

36

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - DSA "Italiano" Prova di Tipologia A – Analisi del testo

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza morfosintattica

a) buona 3

b) sufficiente (errori non gravi) 2

c) insufficiente (errori ripetuti) 1/ 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza ed uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1/ 0,5

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

3

b) sufficiente comprensione del brano 2

c) comprende superficialmente il significato del testo 1,5

d) non comprende il significato del testo 1 / 0,5

Analisi delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

3

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi retorico-formali del testo

2,5

c) descrive sufficientemente gli elementi retorico-formali del testo 2

Comprensione ed analisi

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli elementi retorico-formali del testo

1/ 0,5

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 2

Approfondi- menti

d) insufficiente rielaborazione critica 1 / 0,5

Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

37

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - DSA "Italiano" Prova di Tipologia B – Saggio breve e Articolo

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza morfosintattica

a) buona 3

b) sufficiente (errori non gravi) 2

c) insufficiente (errori ripetuti) 1 / 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1 / 0,5

Coerenza dell'argomentazione

a) testo che imposta l'argomentazione in modo sicuro, articolato e coerente

3

b) testo pertinente e organizzato in modo chiaro, anche semplice, ma con coerenza

2

c) testo pertinente, ma organizzato in modo schematico o parziale 1,5

Pertinenza e organizzazione (coerenza) del testo / struttura logica

d) testo non pertinente o che presenta uno sviluppo incoerente 1 / 0,5

Uso e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un'analisi sensata 3

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l'analisi 1,5

d) mancato utilizzo dei dati forniti 1 / 0,5

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati; originalità

3

b) offre buoni elementi critici che sintetizza in modo efficace 2,5

c) offre sufficienti elementi di riflessione e approfondimento critico 2

d) offre scarsi elementi di riflessione e approfondimento critico 1,5

Capacità logico-critiche espressive

e) assenza di spunti critici 1 / 0,5

Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

38

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - DSA "Italiano" Prova di Tipologia C e D – Tema di storia e di attualità

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO/15

Correttezza morfosintattica

a) buona 3

b) sufficiente (errori non gravi) 2

c) insufficiente (errori ripetuti) 1 / 0,5

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2

Padronanza e uso della lingua

c) improprietà di linguaggio e lessico approssimativo 1 / 0,5

Sviluppo delle richieste della traccia

a) sviluppa esaurientemente tutti i punti 3

b) sviluppa tutti i punti in modo discreto 2,5

c) sviluppa sufficientemente i punti 2

Conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1 / 0,5

Organizzazione della struttura del tema

a) il tema è organicamente strutturato 3

b) il tema è discretamente strutturato 2,5

c) il tema è sufficientemente strutturato 2

d) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1 / 0,5

Capacità di approfondimento e riflessione

a) presenta diversi elementi di approfondimento critico personale e riflessione

3

b) dimostra una discreta capacità di riflessione/critica 2,5

c) dimostra una sufficiente capacità di riflessione/critica 2

Capacità logico-critiche espressive

d) non dimostra sufficienti capacità di riflessione/critica 1 / 0,5 Punteggio attribuito _________________

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

39

Griglia di valutazione della simulazione di terza prova d’esame

Aspetti Livelli di giudizio Punti Punti attribuiti

Molto insufficiente: conoscenze frammentarie e/o gravemente lacunose. 3

Insufficiente: conoscenze limitate e superficiali 4 Sufficiente: conoscenze accettabili, ma poco approfondite 5 Discreto: conoscenze pressoché complete ed approfondite 6

LIVELLO DI CONOSCENZE

Buono/ottimo: conoscenze complete, organiche ed approfondite 7

Molto insufficiente: applica conoscenze minime commettendo gravi errori nella scelta di dati e/o informazioni che risultano non coerenti e scarsamente pertinenti la traccia

1

Insufficiente: applica le conoscenze con qualche errore e si esprime in modo scorretto e poco appropriato 2

Sufficiente: applica le conoscenze individuando elementi e relazioni con sufficiente chiarezza e si esprime in modo adeguato

3

Discreto: applica le conoscenze senza errori, e si esprime correttamente con linguaggio appropriato 4

LIVELLO DI COMPETENZE

Buono/ottimo: applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo e si esprime in modo fluido e corretto usando il linguaggio specifico

5

Molto insufficiente: non sa analizzare e rielaborare le tematiche proposte 0

Insufficiente: comprende con difficoltà l’analisi dei dati e delle informazioni 1

Sufficiente/discreta: sa rielaborare ed analizzare le conoscenze in modo adeguato 2

LIVELLO DI CAPACITA’

Buona/ottima: compie analisi approfondite rielaborando in modo critico ed esprimendo giudizi e considerazioni personali 3

Voto complessivo attribuito alla prova: /15

___________________________________________ Documento del consiglio di classe 5° C- A.S. 2015-16

40

Il presente documento è costituito di 40 pagine questa compresa. Il Consiglio di classe (cognome e nome) (materia) Firma

Dell’Orco Daniela Italiano e Storia ______________________________________

Palandri Loretta Inglese ______________________________________

Barbieri Elisabetta Matematica ______________________________________

Mazzieri Stefania Tecnologie Chimiche e disegno ______________________________________

Di Ciano Elena Tecnologie Chimiche e disegno ______________________________________

Reggiani Paola Chimica organica e fermentazioni ______________________________________

Tacconi Claudia Chimica organica e fermentazioni ______________________________________

Martignani Alberto Analisi chimica e laboratorio ______________________________________

Zoboli Susanna Analisi chimica e laboratorio ______________________________________

Togni Paolo Scienze motorie e sportive ______________________________________

Pittaluga Armanda Religione Cattolica ______________________________________

I rappresentanti di classe: per presa visione e accettazione dei programmi delle varie discipline Splendi Simone ______________________________________

Franchini Samuel ______________________________________