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Fight for Children’s Rights Network
I diritti dei minori non sono una categoria a parte rispetto a quella dei diritti umani, sono piuttosto una specificazione necessaria per garantire una tutela adeguata ad una categoria particolarmente debole e vulnerabile.
È il primo documento con un elenco dei diritti umani fondamentali
Differenza coi trattati internazionali: non pone obblighi in capo agli Stati firmatari
Gap tra i diritti proclamati e l’effettiva tutela: qual è la situazione attuale? >>>
Art. 3 “Ogni individuo ha diritto alla vita”
ACQUA: 1 MILIARDO e 100 MILIONI di persone non ha accesso all’acqua potabile o ‘migliorata’ e ad impianti igienici adeguati
2 bambini su 3 sono denutriti1 bambino su 3 è sottopeso
80% delle malattie è causata dalla mancanza di acqua potabile e impianti sanitari inadeguati
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Art. 25 “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia”
POVERTA’ ESTREMA: 3 MILIARDI di persone vivono con meno di 2$ al giorno, 1 MILIARDO e 200 MILA vivono con meno di 1$
777 MILIONI di persone rischiano di morire di fame.
211 MILIONI di bambini tra i 5 e i 14 anni a causa dell’indigenza della famiglia di origine sono costretti a lavorare in condizioni pericolose per l’integrità fisica e morale
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Art. 26 “Ogni individuo ha diritto all’istruzione”
ISTRUZIONE: processo di apprendimento, presa di consapevolezza delle capacità, dei diritti, dello sviluppo umano
900 MILIONI di analfabeti nel Mondo130 MILIONI i bambini che non sanno leggere e
scrivere
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Art. 28 “Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale ed internazionale (…) nel quale i diritti siano pienamente realizzati”
32 i conflitti attualmente in corso nel Mondo: 300.000 i bambini soldato impiegati
Guerre (anni: 2002-2012): 5 MILIONI di morti, 2 MILIONI DI BAMBINI
6 MILIONI di feriti, 4 MILIONI di bambini con invalidità permanenti
19 MILIONI di rifugiati, 12 MILIONI di bambini 1 MILIONE di orfani
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• Frequenti violazioni dei diritti umani• Esistono particolari categorie di persone a
rischio: rivisitazione dei diritti garantiti agli adulti
• Situazione economica• Situazione politica• Lavoro minorile• Violenza e abuso sui minori• Specifica normativa di protezione e tutela dei minori
non una categoria particolare di diritti umani ma una specificazione dei diritti umani necessari per garantire e tutelare una categoria particolarmente debole e vulnerabile
1959 – Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo
1989 - Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia (Convention on the Rights of the Child - CRC)
192 ratifiche, tranne la Somalia e gli USA Posizione del minore: portatore di diritti e
non più mero oggetto di tutela
Principi fondamentali della CRC: Non discriminazione (art. 2)
Superiore interesse del minore (art. 3) Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6)
Diritto del bambino ad essere ascoltato e a partecipare (art. 12)
Diritti dei bambini: Diritto all’uguaglianza e alla protezione dalla discriminazione Diritto ad un nome e ad una cittadinanza Diritto alla salute Diritto all’istruzione e alla formazione Diritto al gioco, allo sport e al tempo libero Diritto all’informazione e a riunirsi e partecipare Diritto alla privacy e alla protezione da ogni abuso/maltrattamento Diritto a ricevere cure immediate in situazioni di emergenza Diritto ad avere una famiglia e una casa sicura Diritto all’assistenza sanitaria
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Tre livelli di protezione del minore:• Riconoscimento di libertà e diritti fondamentali (es. diritto alla vita)• Speciali protezioni a tutela del bambino da pericoli cui è maggiormente esposto
(es. abusi, sfruttamento)• Promozione dello sviluppo del bambino e accesso alle necessità basilari (es.
educazione)
• Si tratta di standard minimi di tutela
• Efficacia reale? Sovranità nazionale. Diritti umani e competenza.
• Il Comitato dei diritti dell’infanzia. L’invio dei Rapporti (2 anni; 5 anni) e le c.d. “osservazioni conclusive”. Monitoraggio.
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Limite: in caso di violazioni? La CRC non prevede un meccanismo di denuncia delle violazioni…
I 3 Protocolli opzionali: 1) Protocollo sul coinvolgimento dei minori nei conflitti armati (OPAC) 2) Protocollo sulla vendita dei bambini, prostituzione e pedo-pornografia
(OPSC) Anno 2000, ratificati dall’Italia con legge n. 46/2002
3) Protocollo sulla procedura di presentazione delle comunicazioni, del 2011, ratificato in data 28 febbraio 2012 dall’Italia.
Procedura di presentazione al Comitato casi individuali. Caso pratico: Legge n. 149/2001 (sulla banca dati minori adottabili), TAR
Lazio, Ai.Bi. vs Ministero della Giustizia, 1° ottobre 2012 condannato a creare in 90 gg., decreto dirigenziale del 15 febbraio 2013.
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Matrimoni precoci Lavoro minorile Conflitti armati
Nascita. Matrimonio. Morte. Scelta. Consenso? 10 MILIONI DI SPOSE BAMBINE Ragioni dell’esistenza della pratica. Povertà e
modo per proteggere e garantire stabilità Esempi: India: nozze di massa tra giovani nel giorno di Akha Teej (13 maggio
2013)Niger: 44% delle donne tra 20-24 anni si è sposata prima dei 15 anni. Bangladesh: se povera e orfana, la ragazza andrà in sposa ad un uomo
anziano e sarà terza moglie e serva sessuale o domestica.
Il matrimonio precoce è una violazione dei diritti umani: non esiste un consenso pieno
Un uomo adulto che ha un rapporto sessuale con una bambina di 12 o 13 anni può essere considerato un criminale; la stessa azione all’interno del matrimonio è considerata lecita.
Ripercussione ed effetti sulla salute
Le statistiche sull’istruzione. Che futuro?
Come porre fine alla pratica?
Interventi:
• Favorire il benessere fisico, salute sessuale• L’istruzione come strumento di emancipazione
e di sviluppo intellettuale• Favorire il benessere psicologico e l’assistenza
d’emergenza• Favorire il miglioramento della posizione
economica• Campagna di mobilitazione
352 MILIONI i minori di età 5-17 anni che lavorano La diffusione del lavoro minorile:a) Paesi Sviluppati: ………………… 9% del totale dellab) Paesi in transizione economica: 10% popolazionec) Asia e Pacifico: …………………… 25% infantile neld) America Latina: …………………… 20% paese di riferimento
e) Africa: ……………………………… 32%
Tipologie di lavoro svolte dai minori: Il lavoro familiare e domestico Il lavoro di strada Il lavoro nel settore industriale Le peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile: 8,5 MILIONI di minori impiegati
1919 – Convenzione ILO n. 5 sull’età minima per l’accesso al lavoro nell’industria: 14 anni
1929 – Convenzione ILO n. 29 sul lavoro forzato: vieta tutti i lavori imposti al minore come imposti con la minaccia di punizioni
1948 – Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo 1959 – Dichiarazione dei Diritti del fanciullo 1966 – Patto Internazionale sui diritti civili e politici e Patto
Internazionale sui diritti economici sociali e culturali 1973 – Convenzione ILo n. 138 sull’età minima (14 anni) 1989 – Convenzione ONU CRC+ Protoc. OPAC (2002) 1999 – Convenzione ILO n. 182: peggiori forme di lavoro
minorile
Le violazioni dei diritti dei minori nei conflitti: diritto alla vita, le mine, bambini arruolati, abbandono scolastico, traumi psicologici, percorso riabilitativo. Effetti indiretti.
Strumenti internazionali: 1949 – IV Convenzione di Ginevra + protocolli
aggiuntivi alla Convenzione (1977) 1974 – Dichiarazione sulla protezione delle donne e
dei bambini nelle emergenze e nei conflitti 1989 – CRC (art. 22) vieta l’arruolamento ai minori
di 15 anni + protocollo opzionale (2000)
• Dati: 10 MILIONI di minori (+ stranieri)
• Anche in Italia i diritti sono violati: istruzione e abusi, anche sessuali
• Costituzione Italiana:• Art. 3 principio di uguaglianza e rimozione ostacoli che
impediscono la realizzazione di essa• Art. 10 conformare l’ordinamento alle norme interna-
zionali, anche quelle a tutela dei minori• Art. 30 compiti dei genitori: mantenere ed educare• Art. 31 lo Stato ha il compito di tutelare l’infanzia• Art. 37 specificatamente in materia di lavoro minorile
• Legge n. 176/1991 ratifica della CRC (1989)
• Molte leggi approvate in Italia sono frutto delle disposizioni contenute nella Convenzione:
• Legge 451/97: Le politiche di promozione dell’infanzia Commissione Parlamentare per l’infanzia e L’osservatorio Nazionale per l’infanzia
• Legge n. 285/97: la promozione dei diritti dell’infanzia. Fondo nazionale presso presidenza del Consiglio e finanziamento progetti
• Legge n. 269/98: prostituzione, pornografia, turismo sessuale e introduzione di nuovi artt. 600-600 septies c.p. fattispecie criminose che coinvolgono minorenni (prostituzione minorile, pornografia minorile: commercio, cessione, detenzione e iniziative turistiche miranti allo sfruttamento della prostituzione minorile)
• Lavoro minorile: legge n. 148/2000 introduce nell’ordinamento italiano la Convenzione sulla proibizione delle peggiori forme di lavoro e la Raccomandazione n. 190
• Bambini e guerra: legge n. 2/2001 abrogazione dell’art. 3 della legge n. 191/75 in materia di arruolamento minorenni (17 anni) + protoc. CRC.
Fabris Rinaldo e Antonio Papisca, Pace e diritti umani, Gregoriana Libreria Editrice, 1989
International Committee of the Red Cross- Unicef, Lo sfruttamento della violenza e la violenza dello sfruttamento, Ginevra , 2002
ILO, A future without Child Labour, Geneve, 2002 ILO/Unicef, Strategies for Eliminating Child Labour: Prevention,
Removal and Rehabilitation, Oslo, 1997 Lotti Flavio e Nicola Giandomenico, a cura di, Insegnare i Diritti
umani, Edizioni Gruppo Abele Palini Anselmo, Bambini e ragazzi nel mondo. I diritti affermati. I diritti
negati, Libreria Editrice Vaticana, 2000 Save the Children Italia, I diritti dell’infanzia: invisibili o dimenticati?.
La discriminazione razziale dei minori in Italia, 2000 Unicef, I bambini e i loro diritti, Roma, Marzo 2002 Unicef, Un Mondo a Misura di Bambino - Documenti ONU Sessione
Speciale sull'Infanzia (NY, 8-10 Maggio 2002), Unicef-Italia, Roma, 2002.