Una straordinaria raccolta di incantesimi, sortilegi,
pozioni e formule magiche
SELENE SILVERWIND
della stregaIl Manuale
ARMENIA
UN LIBRO QUARTO
Titolo originale: THE WITCH’S JOURNAL
Copyright © 2009 Quarto Inc.
Per l’Italia:© 2017 Armenia S.r.l.Via Milano 73/75 - 20010 Cornaredo (MI)Tel. 02 99762433 - Fax 02 [email protected]
Direzione generale: Luca BelloniCoordinamento editoriale: Viviana De Mitri
Quinta edizione: marzo 2017
Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, anche parziale, di testi, fotografie e disegni, sotto qualsiasi forma, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopiatura sostitutiva dell’acquisto del libro, è rigorosamente vietata. Ogni inadempienza e trasgressione saranno perseguite ai sensi di legge.
Traduzione: Francesca Pe’Elaborazione testi a computer: Elena TurconiRevisione a cura della redazione di Armenia srl
Concepito, disegnato e prodotto da Quarto Publishing plcThe Old Brewery6 Blundell StreetLondon N7 9BH
Editor e designer: Michelle PickeringCorrezione bozze: Julia HalfordIndice: Dorothy FrameArt director: Caroline GuestDesign assistant: Saffron Stocker
Direttore artistico: Moira ClinchDirettore editoriale: Paul Carslake
Stampato da SNP Leefung Printers Ltd., Cina
NOTA: l’autrice, l’editore e il titolare dei diritti hanno compiuto ogni ragionevole sforzo per assicurarsi che le ricette e i rituali descritti nel presente volume siano sicuri e declinano ogni responsabilità derivante dall’uso improprio dei contenuti del libro.
SommarioIntroduzione 6Che cos’è la magia? 10L’etica della stregoneria 12
Significati magici 14Colori 16
Pietre e cristalli 22
Erbe aromatiche 24
La magia dei corpi celesti 28La luna 32
Ore e giorni planetari 34
Quando evitare la magia 36La magia delle divinità 38
Divinità celtiche 40
Divinità teutoniche 42
Divinità egizie 44
Divinità greco-romane 46
Divinità cinesi 48
Divinità africane 50
Divinità induiste 52
Strumenti magici e divinatori 54Tipi di strumenti 56
Consacrazione degli strumenti 58
Candele 60
Athame 62
Bacchetta 64
Calice 66
Calderone 68
Scopa 70
Strumenti secondari 72
Oggetti insoliti 74
Altari 76
Prepararsi alla divinazione 80
Tarocchi 82
Rune 86
Cristallomanzia 88
Astrologia 90
Numerologia 94
Indice analitico 142Ringraziamenti 144
Incantesimi, formule e pozioni 96Pratiche magiche 98Cerchio magico 100Ingredienti magici 102Incantesimi di evocazione 104Incantesimi di rimozione 108Incantesimi d’amore 112Incantesimi di bellezza 116Incantesimi di guarigione 120Incantesimi per l’amicizia 124Incantesimi per il lavoro 126Incantesimi per la prosperità 128Incantesimi per i viaggi 132Pozioni d’amore 134Pozioni curative 136Pozioni per il lavoro e la fiducia in se stessi 138Pozioni per la prosperità 140
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Incamminarsi sul sentiero della magiaIn origine la Wicca – la religione delle
streghe – prevedeva un rigoroso percorso di
apprendistato; oggi invece la maggior parte
delle fattucchiere è autodidatta.
• Non è necessario essere iniziati o istruiti da qualcuno più esperto;
ciascuno può costruire il proprio sistema di credenze basandosi sul
sapere e sulle esperienze personali.
• L’intuito è lo strumento magico più importante che possedete.
Ascoltatelo, e saprà guidarvi lungo il cammino.
• La stregoneria non richiede doti o talenti particolari né poteri
prodigiosi. Al contrario, si basa su quanto di più naturale esiste
al mondo: la forza e la volontà di ciascuno di noi e l’energia
dell’intero universo.
• Se avrete fede nella vostra capacità di usare la magia,
diventerete bravi stregoni.
Introduzione Imparare le basiQuesto manuale vi fornirà tutte le indicazioni
fondamentali per accogliere la magia nella
vita quotidiana.
• Alla base della magia c’è un profondo senso etico.
Se seguirete le linee guida alle pagine 12-13 non
rischierete di prendere una cattiva strada.
• Nel primo capitolo sono spiegati i concetti chiave, a
partire dai significati magici di vari elementi: i colori,
le pietre e i cristalli, le erbe aromatiche, i pianeti e la luna.
• Le streghe sono devote a molte divinità appartenenti a
diversi pantheon antichi. Il primo capitolo ne presenta
alcuni, talvolta poco noti alla maggioranza delle persone.
• Il secondo capitolo illustra la storia e gli impieghi degli
strumenti magici più diffusi, dalla bacchetta al calderone.
• Oltre che agli strumenti concreti, le streghe si aff idano alla
divinazione per ricevere indicazioni sul comportamento da
adottare nell’esercizio della magia e nella vita. Nel
secondo capitolo sono descritti i metodi divinatori più
comuni, accompagnati dalle istruzioni per metterli in
pratica.
Tutte le streghe dedicano la loro intera esistenza a studiare incantesimi, sortilegi, pozioni e antiche tradizioni per aumentare il proprio sapere. La tradizione vuole che tutte queste conoscenze siano raccolte nel Libro delle Ombre; anche il volume che avete in mano è una sorta di Libro delle Ombre, ma destinato a chi non ha ancora dimestichezza con il mondo della magia.
I n t r o d u z i o n e
Il Libro delle Ombre contiene tutto il sapere magico.
Incantesimi e pozioni• Dopo aver appreso i fondamenti,
sarete pronti per provare gli incantesimi e le pozioni oggetto del terzo capitolo.
• Quando è richiesto un ingrediente o uno strumento specifico, è possibile utilizzarne un altro affine o dotato dello stesso significato. I primi due capitoli vi forniranno molti spunti.
• Se vi sentite a disagio con una certa divinità, potete invocarne un’altra che abbia attinenza con lo stesso ambito: nel caso di un incantesimo d’amore, per esempio, Iside può sostituire Afrodite. Potete anche fare riferimento al dio o alla dea come entità generiche, all’intero universo o a qualsiasi potere superiore in cui riponiate fiducia.
Inventare un incantesimoAll’inizio è meglio seguire alla lettera le indicazioni che troverete nel manuale; poi, con l’esperienza, sarà possibile modificarle per creare incantesimi personalizzati. Un sortilegio inventato da voi sarà più potente di qualsiasi formula letta in un libro, ma potrà funzionare solo se avrete studiato i principi di base e se avrete fiducia nelle vostre capacità.
Durante i rituali gli iniziati alla Wicca portano un cordino legato in vita.
Le rune servono per praticare la divinazione.
La salvia è un’erba magica molto potente.
98
Un’ultima raccomandazioneNonostante le vostre buone intenzioni, a volte
gli incantesimi non portano al risultato sperato.
• Siate molto precisi quando compiete una magia.
Poiché le divinità operano in una dimensione
temporale diversa dalla nostra, ricordate di
specificare entro quando desiderate ottenere i
risultati, ma formulate richieste ragionevoli:
nella maggior parte dei casi i sortilegi non
hanno effetto immediato.
• Talvolta gli incantesimi non sortiscono alcun
effetto; di solito ciò avviene se gli dèi
stabiliscono che la magia non è opportuna in
quel momento della vostra vita. Capita anche il
contrario: le divinità potrebbero permettere il funzionamento di un
sortilegio proprio per farvi capire che non avreste dovuto
formularlo. Imparate la lezione e voltate pagina. Se i vostri intenti
non sono malvagi, nessun incantesimo farà danni irreparabili.
I n t r o d u z i o n e I n t r o d u z i o n e
Come usare questo libroLe pagine del manuale non vanno necessariamente lette in ordine dalla
prima all’ultima, anche se è una possibilità. Consideratelo un testo di
consultazione: se nella formula di un f iltro d’amore si nomina un olio o
un dio specifico, per esempio, saltate alla sezione corrispondente per
saperne di più sulla sua funzione. I simboli magici vi aiuteranno a
orientarvi.
Siate benedetti.Selene Silverwind
Tradizioni diverseProseguendo nello studio delle arti magiche, scoprirete usanze e nozioni che non sono riportate in questo manuale. Ciascun libro e ciascuna tradizione ricorrono a parole e rituali diversi, anche se il loro significato profondo rimane lo stesso. «Se fai una domanda a dodici streghe, otterrai tredici risposte» dice un vecchio adagio: in sostanza, nel mondo della stregoneria non esistono regole fisse.
Se seguirete il cuore, l’intuito e il buon senso, non incontrerete ostacoli sul vostro
cammino nel mondo della magia e vivrete un’esperienza appagante. Ricordate però di affrontare gli incantesimi con il sorriso
sulle labbra: senza dubbio è così che fanno gli dèi.
Simboli magici
Sul margine delle pagine pari dei capitoli 1, 2 e 3 troverete una colonna di simboli dotati di una duplice funzione: innanzitutto vi aiuteranno a capire in quale sezione del libro vi trovate ogni volta che lo sfogliate in cerca di informazioni; in secondo luogo, molti di essi sono antichi emblemi magici che possono essere portati per testimoniare la propria fede o utilizzati negli incantesimi. Per aumentare l’energia di un sortilegio, per esempio, si può tracciare un pentacolo su una pergamena.
Colori
Pietre e cristalli
Erbe aromatiche
Corpi celesti
Divinità
Strumenti magici
Strumenti divinatori
Incantesimi e formule
Pozioni
1110
La magia è sia una scienza che un’arte. È una scienza perché per compiere un
incantesimo è necessario studiare a fondo le tecniche della stregoneria; è un’arte perché bisogna affidarsi alla creatività e all’intuito. Nella pratica, questi due aspetti si uniscono per piegare le forze della natura al proprio volere e ottenere gli effetti desiderati.
che cos’è la Magia?
Tipi di magiaEsistono molte varietà di magia, ma le quattro
più diffuse sono le seguenti.
• Magia popolare comprende antiche superstizioni
e pratiche tradizionali ed è ancora oggi molto
potente. Bruciare in giardino una statua di san
Giuseppe capovolta, per esempio, aiuta a vendere
più in fretta una casa.
• Magia naturale consiste nell’uso di erbe aromatiche,
pietre e candele per canalizzare l’energia. Sfrutta
anche l’influsso della luna, del sole e dei pianeti.
• Magia cerimoniale prevede rituali precisi,
strumenti specifici e formule elaborate. Spesso è
chiamata Alta Magia.
• Magia simpatetica consiste nella rappresentazione
simbolica dell’atto desiderato e dall’uso di oggetti
associati. Per esempio, si può aprire il getto della
doccia per provocare la pioggia.
Stregoneria o Wicca?Anche se spesso sono considerati
equivalenti, questi termini hanno due
significati diversi.
• Una strega usa la magia – detta anche
stregoneria – per manipolare l’energia
dell’universo e ottenere un certo risultato.
Chiunque, a qualsiasi religione appartenga,
può diventarlo.
• La Wicca è una religione neopagana basata sulla riscoperta delle
credenze e delle pratiche precristiane, sul culto della terra e su
tradizioni derivate dalla magia cerimoniale. Benché i seguaci della
Wicca tra di loro si chiamino stregoni, l’uso della magia non è un
requisito indispensabile. Molti vi fanno ricorso, ma altri si limitano
a venerare il ciclo delle stagioni, la luna e gli dèi senza ricorrere a
incantesimi per raggiungere obiettivi personali.
• I pagani o neopagani sono i seguaci di una delle tante religioni della
terra ispirate alle antiche tradizioni pagane. La Wicca ne è un
esempio; il Druidismo e l’Ásatrú (paganesimo nordico) sono le altre
due più conosciute.
Altri nomi della magiaÈ possibile che altri libri usino termini diversi per indicare la magia: spesso, per esempio, è definita come «l’Arte». Talvolta ci si riferisce alla Wicca come alla Vecchia Religione.
Magia bianca e magia neraLa magia nera è semplicemente un tipo di magia che ha lo scopo di danneggiare gli altri o di manipolarne la mente; la magia bianca, invece, persegue obiettivi positivi. Tuttavia i confini non sono così netti: un incantesimo per far innamorare di sé una persona può sembrare buono, ma in realtà è un esempio di magia nera, perché permette di controllare la volontà altrui. Alcuni parlano di magia nera solo quando sono coinvolte forze demoniache, ma a questo proposito la Wicca ha una visione più rigida.
Esistono molte superstizioni popolari sui gatti neri, poiché sono sempre stati associati alle streghe.
C h e c o s ’ è l a m a g i a ?
La Piramide della strega
Quella della Piramide è una regola seguita da molte streghe. La base è costituita da quattro azioni, mentre sul vertice si colloca l’obiettivo.
Sapere: avere ben chiaro l’obiettivo.
Volere: desiderare con forza di raggiungere l’obiettivo e avere fiducia nelle proprie capacità.
Osare: avere il coraggio di perseguire l’obiettivo e accettarne le conseguenze.
Tacere: dopo aver eseguito l’incantesimo, evitare di pensarci e di parlarne con altre persone. L’energia mentale a posteriori potrebbe contaminare quella iniziale e indebolire il sortilegio.
Obiettivo: l’effetto desiderato si ottiene solo eseguendo le quattro azioni indicate alla base, nessuna esclusa.
3 1312
Per avere la certezza di agire nell’ambito della magia bianca, dovrete rispettare le regole etiche riportate di seguito. Gli incantesimi contenuti in questo libro si attengono a tali suggerimenti, sebbene alcune streghe non li seguano tutti. L’etica della magia vi impedirà di fare del male agli altri e vi proteggerà da ripercussioni negative.
La legge del Tre• Secondo questa regola, osservata
soprattutto dai seguaci della Wicca,
qualunque cosa facciamo ci torna indietro
triplicata. In generale, quindi, una persona
che ha un approccio positivo alla vita
condurrà un’esistenza felice.
• Purtroppo la legge vale anche per i
comportamenti negativi, quali gli
incantesimi per manipolare la mente. Se
compiete un sortilegio per far innamorare
di voi una persona, il vostro amore nei suoi
confronti diventerà tre volte più forte e
potrebbe trasformarsi in un’ossessione.
• La legge del Tre è simile al principio del
karma: ricordate che le vostre azioni
avranno ripercussioni sul futuro, nel bene
o nel male.
Il RedeIl Rede è un canto che raccoglie i principi su
cui si basa la Wicca. Fu pubblicato per la prima
volta nel 1974 sulla rivista Earth Religion
News sotto forma di poesia in ventisei versi; il
suo significato può essere riassunto dall’ultimo verso:
“Se male non fai, fai quello che vuoi”.In sostanza uno stregone può agire come meglio crede, purché non
danneggi nessuno, neppure se stesso: evitate di formulare incantesimi
con cui potreste farvi del male. Per «danneggiare» una persona si
intende anche manipolarne
la volontà. Per esempio, se
compiete una magia per
proteggere un amico dalle
pene d’amore, potreste
nuocergli impedendo
la f ine di una relazione
infelice.
La regola d’oroIl Rede è simile alla regola d’oro
presente in molte culture: tratta gli altri come vorresti essere trattato.
Le quattro regoleSoppesate sempre con cura le motivazioni e le possibili conseguenze dei vostri incantesimi. Per evitare di compiere sortilegi contrari all’etica della stregoneria, attenetevi alle seguenti regole.1 Non lanciate incantesimi sulle
persone senza il loro permesso.2 Non lanciate incantesimi che
danneggino voi o gli altri.3 Non lanciate incantesimi in
modo affrettato.4 Non lanciate incantesimi
quando siete in collera.
Domande da porsi prima di lanciare un incantesimo
Oltre a tenere presenti le quattro regole, il Rede e la legge del Tre, prima di compiere un sortilegio ponetevi le seguenti domande per capire se state agendo bene.
1 Quali sono le possibili conseguenze (positive e negative) di questo incantesimo?
2 Sto manipolando la mente di qualcuno?
3 Se non potessi ricorrere alla magia, vorrei ottenere questo risultato?
4 Esiste un modo più semplice per produrre lo stesso effetto?
Incantesimi di guarigione
Come per tutte le regole,
esistono delle eccezioni. È
possibile lanciare un incantesimo
di guarigione su qualcuno senza il
suo permesso, se non è in grado
di darlo. Nel caso in cui la
persona sia priva di conoscenza
o se si tratta di un bambino,
aggiungete nella formula del
sortilegio la possibilità per il suo
spirito di rifiutare l’energia, se è
questo che vuole.
Incantesimi velociÈ possibile lanciare incantesimi in fretta nel caso di necessità immediate, per esempio per trovare parcheggio o per essere protetti da un pericolo incombente. La terza regola si applica solo alle situazioni in cui la pressione emotiva impedisce di pensare con lucidità.
L ’ e t i c a d e l l a s t r e g o n e r i a
L’etica della Stregoneria
Per capire se è il caso di compiere un incantesimo, provate a ricorrere alla divinazione.