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Life 11 ENV/IT/113 BIOREM PROJECT
Project: LIFE11 ENV/IT/113 «BIOREM»«Innovative System for Biochemical Restoration
and Monitoring of Degraded Soils»
Start: 01/01/2013End: 31/03/2015
20/01/201412 month meeting
CEBASCSIS premises, Murcia
Life 11 ENV/IT/113 BIOREM PROJECT
INTRODUZIONE
Obiettivo del progettoIl progetto Biorem ha l’obiettivo di dimostrare un’innovativa
metodologia integrata per il ripristino ed il monitoraggio biochimico dei suoli degradati.
Di seguito le azioni in cui è stata coinvolta AMEK scrl
durante il primo anno di realizzazione del Progetto BIOREM, alcune delle quali sono ancora in corso.
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ATTIVITA’ AMEK scrl
Azione B1: dimostrazione del metodo innovativo di monitoraggio del suolo mediante la caratterizzazione delle
condizioni iniziali
Azione B2: dimostrazione dell’efficacia ai fini del ripristino integrato di suoli di diversa tipologia dell’addizione di
materia organica esogena
Azione B3: dimostrazione dell’efficacia ai fini del ripristino integrato di suoli di diversa tipologia della rivegetazione
controllata
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ATTIVITA’ AMEK scrlAzione B4: dimostrazione della metodologia innovativa di
monitoraggio biochimico - ancora in corso
Azione C1 e C2: verifica nel tempo della metodologia di ripristino integrato e di monitoraggio messa in atto e
dell’impatto sull’ambiente – ancora in corso
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Azione B1Identificazione dei siti dimostrativi (superficie di 360 m2 ),
realizzazione ed invio campioni per caratterizzazione iniziale.Sono stati selezionati i terreni denominati
“Brusca-Imola” e “Tebano”
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Azione B1SITO “Brusca-Imola”:
Altitudine: circa 62 m s.l.m.
Piovosità media: 600-800 mm
Struttura: franco-argillosa-limosa
Sostanza organica: medio-bassa
Colture precedenti: 2012: frumento duro 2011: Set -aside 2010: patata 2009: melone
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Azione B1SITO “ Brusca-Imola”:
Le qualità agronomiche sono condizionate dall’elevato contenuto di argilla, dalla moderata disponibilità di ossigeno e dalla pendenza. Conseguentemente a piogge di forte intensità , si formano in superficie croste resistenti, dello spessore di alcuni cm, che ostacolano la germinabilità delle piantine. Nel periodo secco il suolo presenta delle crepacciature, mentre nel periodo umido gli aggregati del suolo rigonfiandosi esercitano sulle facce di contatto pressioni molto elevate, negative per lo sviluppo degli apparati radicali. L’ampio intervallo di umidità tra il punto di adesività ed il limite liquido, determinano la necessità di lunghi tempi di attesa dopo forti piogge per poter eseguire operazioni colturali.
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Azione B1SITO “TEBANO”:
Altitudine: circa 59 m s.l.m.
Piovosità media: 600-800 mm
Struttura: franco-limosa, moderatamente alcalino e molto calcareo
Sostanza organica: medio-bassa
Colture precedenti: 2012: frumento duro 2011: frumento duro 2010 e precedenti: vigneto
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Azione B1SITO “ TEBANO”:
Rispetto al sito “Brusca-Imola”, il minor contenuto di argilla lungo il profilo , da un lato può aumentare il rischio di formazione di croste, dall’altro riduce i tempi di attesa per poter eseguire le lavorazioni, successivamente alle precipitazioni.
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Azione B1COLTURA PROTETTA PRESSO ASTRA- MARIO NERI
IMOLA
Sebbene non previsto nel Progetto iniziale, si è proceduto anche con la realizzazione di una prova in serra per verificare l’efficacia del sistema integrato Biorem su colture orticole, capaci di risposte più rapide in funzione del livello di fertilità del terreno.La serra ha una superficie di 400 m2 (10 m x 40 m), dotata di aperture laterali automatiche e di bruciatore per eventuali riscaldamenti di soccorso durante il periodo invernale. Il terreno è di medio impasto ed a fertilità moderata, in quanto per alcuni anni lasciata set aside.
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Azione B1CAMPIONAMENTO
Come previsto dal Progetto, stati eseguiti prelievi di campioni di terreno per la determinazione dei parametri chimico- fisici. Identificativi delle condizioni iniziali.I prelievi sono stati eseguiti alla profondità di (0-20) cm e (20-40 cm), procedendo con la raccolta di 3 campioni per ciascuna quota.
I campioni sono stati inviati ai partner per l’esecuzione delle prove analitiche indicate nel Progetto.
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Azione B2SCELTA DELLA SOSTANZA ORGANICA ESOGENA
Quale sostanza organica esogena è stato selezionato un ammendante compostato misto, prodotto da Romagna Compost.
Il compost, prima dello spandimento, è stato trattato in cumulo con una miscela enzimativa complessa, indicata con la sigla PAV, brevettata da Amek scrl.Tale miscela enzimatica è in grado di migliorare la ritenzione idrica e favorire l’umificazione.
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Azione B2QUANTITA’ e MODALITA’ SPANDIMENTO
Si è deciso di spandere in pieno campo 25 kg/m2 di compost PAV (C organico sul secco 22,08% su ss) per avere un quantitativo di sostanza organica addizionata paragonabile a quella degli altri siti italiani e spagnoli.
La distribuzione è stata eseguita manualmente e successivamente il compost PAV è stato incorporato con l’ausilio di un erpice rotante.
Le abbondanti precipitazioni primaverili hanno ostacolato la preparazione dei terreni (affinamento del letto di semina), la distribuzione e l’interramento del compost, determinando un ritardo di circa 50-60 gg rispetto al Progetto.
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Azione B2PREPARAZIONE DEI TERRENI – PIENO CAMPO
Nel mese di Giugno 2013 hanno avuto inizio le attività di preparazione dei terreni.
Ogni appezzamento è stata suddiviso in 4 sub-lotti costituiti da 3 parcelle ciascuna ricavando così 12 parcelle di 30 m2 , con una corsia di 2,5 m tra ciascuna parcella per ridurre l’effetto bordo e consentire l’accesso alle prove.
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Azione B2PREPARAZIONE DEI TERRENI – PIENO CAMPO
I 4 sub-lotti, opportunamente cartellinati con la denominazione del Progetto e la descrizione di quanto in essi realizzato, sono stati così suddivisi:1) Sub- lotto di controllo senza apporto di sostanza organica
e senza interventi di rivegetazione:2) Sub – lotto additivato con sostanza organica ma senza
rivegetazione controllata;3) Sub – lotto oggetto di rivegetazione, ma senza apporto di
sostanza organica;4) Sub –lotto con aggiunta di sostanza organica e
rivegetazione.
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Preparazione campo e distribuzione Compost PAV
“BRUSCA-IMOLA”
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Interramento Compost PAV mediante un rotante
“BRUSCA-IMOLA”
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Preparazione campo e distribuzione Compost PAV
TEBANO
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Interramento Compost Pav mediante un rotante
TEBANO
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Azione B2PREPARAZIONE DEI TERRENI – SERRA
Nel mese di Aprile 2013 hanno avuto inizio le attività di preparazione del terreno, suddiviso in 2 lotti : uno di riferimento ed uno oggetto di addizione di sostanza organica.
In serra sono stati distribuiti 20 kg/m2 , in quanto si temeva che le orticole successivamente poste a dimora potessero manifestare sintomi di tossicità.
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Spandimento Compost PAV all’interno della serra
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Interramento Compost PAV in serra mediante erpice rotante
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Installazione impianto d’irrigazione a goccia e
spandimento pacciamature in serra
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Azione B3RIVEGETAZIONE
Quali specie per la rivegetazione controllata in pieno campo sono state selezionate le seguenti specie di piante:
PINO HALEPENSIS E PISTACIA LENTISCUS L.
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Azione B3RIVEGETAZIONE
Il trapianto del pino e del pistacchio, successiva alla squadratura di campi, è stato eseguito nella seconda metà del mese di ottobre, in lieve ritardo a causa di condizioni climatiche avverse.Il materiale vegetativo è stato trapiantato sulle e tra le file ad una distanza di un metro, alternando una pianta di pino ad una di pistacchio. Al momento della messa a dimora le piante di pino si presentavano in stato fitosanitario ottimale, mentre le piante di pistacchio apparivano più sofferenti, In caso di morte, verranno sostituite.In totale sono state trapiantate in ciascun sito 90 piante di pino e 90 piante di pistacchio.
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Trapianto piante in pieno campo
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Trapianto piante in pieno campo
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Azione B3COLTIVAZIONE IN SERRA
Per la prova sono state poste a dimora:- Melone: ibrido Capital della ditta Clause, di tipologia
Exrended Shelf Life, caratterizzato da frutti di forma sferica, leggermente appiattita, con buccia retata senza solcatura della fetta e polpa di colore arancio.
- Peperone: ibrido Gemini della Ditta Nunhems, caratterizzato da frutto prismatico verde-giallo.
- Zucchino: ibrido Velvia della Ditta Sygenta, capace di frutti di colore verde mediamente intenso.
Il trapianto è avvenuto alla metà del mese di giugno, con l’aiuto di un agevolatore.
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Trapianto piante in serra (peperone, melone e zucchino)
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Azione B4 CAMPIONAMENTI
Immediatamente dopo l’applicazione della sostanza organica e della rivegetazione controllata, sono stati eseguiti i prelievi di terreno richiesti dal Protocollo Operativo di Progetto.
Su ogni tesi di osservazione sono stati effettuati prelievi alla profondità di (0-20) cm e (20-40) cm. Ogni campione era composto da 3 sub-campioni prelevati in modo omogeneo all’interno delle parcelle.
Successivamente sono stati spediti ai partner competenti.
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Azione C1 e C2MONITORAGGIO
Costantemente vengono monitorati i siti oggetto del presente progetto e mensilmente viene inviato un report al Coordinatore di Progetto.
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Coltivazione in serra: risultati
Le piante di melone e zucchino nella seconda decade di setembre, sono state attaccate dall’Oidio, pertanto la raccolta è stata conclusa solo all’inizio di Ottobre 2013.
Invece la raccolta del peperone si è conclusa il 3 Novembre 2013.
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Monitoraggio sullo sviluppo del peperone
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Monitoraggio sullo sviluppo del melone
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Monitoraggio sullo sviluppo dello zucchino
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Prospetto produttivo 2013
Compost No Compost
Prod. Comm.
Peso medio
Prod. scarto
Prod. totale
Prod. Comm.
Peso medio
Prod. scarto
Prod. totale
kg g e/o kg kg kg kg g e/o kg kg kg
Peperone 41,32 50,22 41,62 82,94 40,21 46,51 36,68 76,89
Melone 67,56 1,93 1,88 69,44 64,02 2 3,3 67,32
Zucchino 109,58 0,26 22,17 131,75 77,51 0,3 14,14 91,65
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Nora RappoliEnrico Zerbini
Grazie per l’attenzione !!!!