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ENTERTAINMENT AND MEDIA
Roma, 1 ottobre 2003
INDICE
Global Outlook 2002-2006
Europa e Italia
Il settore Media e il mercato di Borsa: analisi delle tendenze dei principali segmenti:
Europa e Italia
Europa e Italia
Europa e Italia
Europa e Italia
Analisi delle operazioni di M&A 2002-2003 nel Settore Media
Europa e Italia
Europa e Italia
Europa e Italia
Europa e Italia
Principali metodologie di valutazione applicabili a Società Media
MEDIA OUTLOOK 2003-2006
Botteghino
Cinema
Teatro
Mercato Home Video
(VHS, DVD)
Vendita (Sell-through)
Noleggio (Rental)
“Il Filmed Entertainment è
costituito dal mercato degli
ingressi di botteghino di teatri e
cinema e dal mercato dei
prodotti home video nei formati
VHS e DVD”
FILMED ENTERTAINMENT
Gli incassi di botteghino in Italia dovrebbero
crescere, tra il 2002 ed il 2006 ad un CAGR
pari a circa il 7,1%, a fronte di una crescita
del numero di ingressi nel medesimo
intervallo pari al 5%.
I tassi di crescita maggiori sono attesi dal
mercato della distribuzione tramite il canale
della GDO (CAGR ‟02-‟06 pari all‟8,5% per
l‟Italia e all‟8,6% per l‟Europa Occidentale).
Di contro il mercato dei noleggi dovrebbe
avere tassi di crescita molto più contenuti
(CAGR ‟02-‟06 pari all‟1,7% per l‟Italia e
all‟3,2% per l‟Europa Occidentale).
FILMED ENTERTAINMENT
Decentramento
della produzione
Agevolazioni alle industrie
cinematografiche nazionali
La produzione locale assumerà una rilevanza
crescente, aiutata dall’avvento della moneta unica.
L’UE sta infatti spingendo le banche a tagliare le
commissioni sui trasferimenti bancari all’interno
dell’area Euro e ciò dovrebbe ridurre i costi di
implementazione delle co-produzioni.
Nel 2001 la produzione italiana, con film come
“Chiedimi se sono felice”, “L’ultimo bacio”, “Le fate
ignoranti” e “la Stanza del figlio” ha coperto il 18% del
mercato italiano.
Warner Bros ha annunciato dei piani d’investimento
per costituire dei centri di produzione a livello locale in
Italia.
Vari governi prevedono incentivazioni per i mercati
cinematografici nazionali.
Il Governo italiano, ad esempio, prevede sgravi fiscali
per incentivare la produzione locale di film.
FILMED ENTERTAINMENT
Crescita del consumo
di DVD
Gli studios cinematografici stanno sempre più
adottando il formato DVD in Europa, in quanto
semplifica il processo distributivo (I DVD possono
supportare più lingue in contemporanea su un singolo
disco).
La produzione di lettori DVD a basso costo nei
prossimi due anni dovrebbe contribuire positivamente
all’espansione dei DVD sul mercato europeo.
La disponibilità di DVD attraverso il canale della GDO
dovrebbe impattare positivamente sui consumi nel
mercato dell’Home Video.
Mercato del noleggio stabile
La riduzione dell’intervallo tra disponibilità per il
videonoleggio e trasmissione sul grande schermo
creerà uno spostamento dal mercato del noleggio a
quello della vendita; la riduzione del lag tra proiezione
e noleggio, tuttavia, ridurrà l’entità di questo impatto.
FILMED ENTERTAINMENT
Proventi pubblicitari “Broadcast”
Proventi pubblicitari “Cable”
Nell‟area EMEA i proventi pubblicitari si riferiscono, generalmente, alla spesa lorda delle agenzie di pubblicità.
I canoni televisivi, anche se contribuiscono al finanziamento delle reti broadcast, pubbliche sono stati inclusi nel Television Distribution, in quanto non generati dalle reti stesse.
“Il mercato dei network televisivi ed
è costituito dai proventi generati
dalle reti Broadcast e Cable per
effetto della programmazione
televisiva.
Nel mercato EMEA tali proventi
sono costituiti dai compensi pagati
dai pubblicitari per l’accesso alle reti
Broadcast e Cable”
TELEVISION NETWORKS BROADCAST AND CABLE
Televisione “Multichannel” si riferisce alle
reti televisive accessibili via cavo (analogico
o digitale) o via satellite, ma che non sono
raggiungibili senza questi supporti.
Televisione “Terrestrial” si riferisce alle reti
televisive broadcast, indipendentemente dal
fatto che queste reti siano accessibili anche
via cavo e via satellite.
La diffusione del multichannel dovrebbe
crescere ad un CAGR „02-‟06 pari al 26% per
il mercato italiano e al 7,9% nell‟Europa
Occidentale.
Il segmento del terrestrial dovrebbe avere,
invece, tassi di crescita più contenuti (CAGR
02-‟06 pari al 3,9% per il mercato italiano ed
al 5,1%% nell‟Europa Occidentale) per la
maggiore maturità del mercato.
TELEVISION NETWORKS BROADCAST AND CABLE
Effetto Euro
L’avvento dell’Euro fornirà una spinta al settore nel
lungo periodo, anche se la debole congiuntura
economica attuale neutralizzerà l’impatto di questi
benefici nel breve periodo.
Sviluppo di nuove reti
Secondo la Commissione europea il numero di reti
all’interno dell’UE è cresciuto del 170% dal 1976 al
2000.
A livello europeo si riscontra un numero crescente di
nuove reti digitali (Francia, Spagna, Austria,
Repubblica Ceca, Russia).
Tuttavia il mercato pubblicitario non è sempre in grado
di supportare tutti i canali privati (in Svizzera TV 3 e
Tele 24 stanno chiudendo, mentre in Spagna vi è una
crescente competizione tra le quattro reti nazionali e
le tre piattaforme digitali).
Il lancio di nuovi canali focalizzati in specifici segmenti
di mercato dovrebbe spingere ad una crescita dei
proventi da multichannel advertising.
TELEVISION NETWORKS BROADCAST AND CABLE
Tendenza verso il multimedia
L’industria europea del broadcasting è in maniera crescente dominata
da grandi player che operano trasversalmente in tutti i media.
Le società non integrate a livello orizzontale sono costrette ad
affrontare un numero crescente di difficoltà finanziarie.
La Commissione Europea ha favorito la formazione di grande società
di media a livello europeo sin dal 1989, per contrastare in maniera
efficace la crescente presenza di players statunitensi.
Vivendi ha consolidato la propria posizione di major player a livello
europeo, mentre Bertelsmann ha allargato il proprio portafoglio
strategico con l’acquisto di RTL, il più grande broadcaster di
commercial TV.
Contemporaneamente, però, vi è stato il tracollo di altri player
(EM.TV e Kirch).
La crescita dei broadcaster emergenti è maggiore in quei paesi che
sono più indipendenti dalla realtà statunitense per la loro
programmazione (Germania, UK, Spagna ed Italia).
Le società di broadcasting stanno guardando con crescente interesse
al mondo di Internet come opportunità per il merchandising e stanno
anticipando il lancio dell’UMTS alla ricerca di possibili integrazioni
con l’industria del wireless.
TELEVISION NETWORKS BROADCAST AND CABLE
Vincoli normativi
Le restrizioni poste dal legislatore alla programmazione delle reti
nazionali in termini di contenuti e pubblicità stimolano la nascita e lo
sviluppo di reti televisive private, con degli effetti positivi sul mercato
pubblicitario
La crescente pressione legislativa a livello locale per il rispetto delle
quote di programmazione in termini di contenuti sta ponendo le reti
domestiche in posizione di svantaggio rispetto ai players
internazionali.
La crescente tensione e le conseguenti dispute legali tra operatori
pubblici e privati porteranno, probabilmente, a pronunce a favore
degli operatori privati.
Il Tribunale Europeo ha richiesto alla Commissione Europea di
formulare una definizione di “servizio televisivo pubblico nazionale”
per disciplinare in maniera più chiara le regole della concorrenza tra
pubblico e privato.
Le limitazioni sulle quote di contenuti nazionali rispetto all’estero sta
penalizzando i paesi più piccoli, costretti a sviluppare internamente
questi programmi piuttosto che importarli dall’estero; i canali che
non hanno una sede all’interno di un territorio nazionale e che sono
accessibili via satellite non sono, tuttavia, soggetti a queste
limitazioni.
TELEVISION NETWORKS BROADCAST AND CABLE
Nell‟area EMEA i proventi
della distribuzione televisiva
sono costituiti da:
Abbonamenti a sistemi via
cavo e satellite per contenuti
standard e speciali
Canoni corrisposti alla
funzione pubblica per le reti
televisive nazionali
“Il mercato della
distribuzione televisiva si
riferisce ai proventi
generati dalla distribuzione
agli utenti di programmi
televisivi.”
TELEVISION DISTRIBUTION
Secondo le previsioni degli analisti il
segmento degli abbonamenti alla televisione
multichannel sarà il mercato con i tassi di
sviluppo più significativi (CAGR ‟02-‟06 del
13,4% in Italia e del 9% nell‟Europa
Occidentale).
I Canoni relativi alla televisione pubblica
dovrebbero avere, invece, crescita più
contenuta (CAGR ‟02-‟06 pari a 1,7% in
Italia e 1,5% in Europa Ocidentale), ma
essendo elementi indipendenti
dall‟andamento del ciclo economico
dovrebbero comunque costituire importanti
fattori di redditività per il mercato della
distribuzione televisiva.
TELEVISION DISTRIBUTION
Saturazione del mercato
La crescita della televisione multichannel ad
uso domestico rallenterà tra il 2002 ed il 2006.
La crescita sarà più lenta nell’Europa
Occidentale, dove in molti paesi vi è già una
saturazione di mercato.
All’incirca metà di tutte le famiglie dell’Europa
Occidentale, sottoscrivono già servizi
multichannel; in Austria, Belgio, Danimarca,
Germania, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera gli
abbonati già costituiscono oltre l’80% delle
famiglie.
Esistono tuttavia significative opportunità in
Italia e in Spagna, dove la televisione
multichannel è stata solo recentemente
introdotta.
TELEVISION DISTRIBUTION
Processo di consolidamento
La ricerca di un rafforzamento della posizione finanziaria porta
ad un crescente consolidamento degli operatori .
I più grandi operatori come Stream e Telepiù si stanno
fondendo ed è possibile avvenga una fusione tra CanalSatellite
a TPS in Francia. Nel Regno Unito NTL ha rilevato il business
via cavo di Cable e Wireless Communications e Telewest ha
acquisito Eurobell.
Liberty Media è attiva nel mercato delle acquisizioni, in
particolare in Germania, Callahan sta cercando a sua volta
un’espansione nel mercato tedesco.
Nel processo di consolidamento alcuni players sono usciti dal
mercato CanalWg, Digital Broadcasting e Kirch.
Pressione per l’offerta di nuovi servizi
La saturazione del mercato del multichannel si tradurrà in
pressioni sugli operatori via cavo e satellite per offrire nuovi
servizi in modo da aumentare l’ammontate dei proventi per
singolo utente.
Gli operatori dovranno fornire uno spettro completo di servizi,
che includa il video-on-demand e l’accesso veloce ad Internet
in modo da aumentare la spesa procapite per sottoscrittore.
La crescita maggiore avverrà nei paesi dell’Europa Orientale
con un CAGR medio pari al 25,2% circa.
TELEVISION DISTRIBUTION
Canone I proventi da canone, un segmento ampio, ma a lenta crescita,
costituirà una sorta di cuscinetto per i broadcaster pubblici per
fronteggiare le oscillazioni negative del ciclo economico.
Avvento della televisione digitale
via cavo
Il lancio della televisione digitale via cavo creerà nuove
opportunità di proventi dal multichannel, ma,
contemporaneamente, renderà il broadcasting più competitivo.
Il lancio della televisione digitale terrestre (DTT) consentirà
l’ingresso di nuovi players, rendendo più difficile per i servizi
multichannel attirare e mantenere nuovi sottoscrittori.
Il lancio della DTT (canali digitali distribuiti attraverso braodcast
o televisione via cavo) aumenterà il numero di canali disponibili
sia per la televisione gratuita che per la pay tv.
In Italia l’Authority per le telecomunicazioni ha concesso
licenze per 60 canali DTT, anche se a nessuno degli operatori
verrà assegnato più del 20% dei canali disponibili.
TELEVISION DISTRIBUTION
Acquisti di:
• Registrazioni musicali
(Cassette, Dischi,CD)
• Video musicali
• File musicali distribuiti
on-line (cd “musica
digitale”)
“Il mercato della Recorded
Music si riferisce agli
acquisti da parte dei
consumatori per
registrazioni audio incise su
cassette e dischi, ai video
musicali ed ai file audio
distribuiti online.”
RECORDED MUSIC
Secondo le previsioni degli analisti il mercato
della Recorded music dovrebbe sperimentare
una contrazione fino alla fine del 2003, con
una moderata ripresa fino al 2006 (CAGR
‟02-‟06 pari al 3,8% per l‟Italia ed al 2,3%
per l‟Europa Occidentale).
RECORDED MUSIC
Riduzione dei consumi
La congiuntura economica negativa ridurrà la spesa procapite.
I consumatori aumenteranno la spesa per home video a danno
dell’industria musicale fino alla prevista ripresa dell’economia
nel 2004.
Pirateria
La presenza di CD masterizzati, pirateria e condivisione dei file
avrà dei grossi impatti negativi nel breve termine.
In Italia il tasso di perdite dovute a pirateria è compreso tra il
10% ed il 25%.
La WIPO (World Intellectual Property Organization) ha
ratificato un accordo internazionale di tutela dei diritti d’autore,
diventato effettivo nel 2002.
Servizi di musica digitale
I servizi di musica digitale legata alla sottoscrizione si stanno
sviluppando e alimenteranno la crescita nel 2005-2006. Questi
servizi devono, tuttavia, essere appoggiati dalle maggiori case
discografiche per avere successo.
In Italia Tiscali è stato il primo Internet provider a lanciare un
progetto di sottoscrizione digitale a livello europeo.
RECORDED MUSIC
Attività di promozione nazionale
La promozione a favore del rilancio delle
attività culturali a livello nazionale sta in alcuni
caso limitando le conseguenze negative della
congiuntura negativa.
Nuova tecnologia 3G
Il settore wireless e l’avvento dei telefoni 3G
costituirà un importante canale di distribuzione
della musica a partire dal 2004.
RECORDED MUSIC
Pubblicità sulle reti
radiofoniche
Pubblicità “out-of-home”
“Il segmento Radio e out-
of-home advertising è
costituito dalla spesa per
pubblicità su reti radio e
altri mezzi di
comunicazione fruibili
fuori dall’abitazione
(transenne, affissioni in
centri sportivi, etc.).”
RADIO E OUT OF HOME ADVERTISING
Il mercato della pubblicità tramite il
canale radiofonico dovrebbe crescere, tra
il 2002 ed il 2006, ad un CAGR pari al
6,4% per il mercato italiano ed al 6% per
quello dell’Europa Occidentale.
La pubblicità “out-of-home”, nello stesso
periodo dovrebbe crescere ad un CAGR
pari all’8,1% per l’Italia ed al 6,5 % per il
totale dell’Europa Occidentale.
RADIO E OUT OF HOME ADVERTISING
Opportunità nel segmento
radiofonico
L’espansione del broadcasting audio digitale (DAB)
creerà nuove opportunità per la pubblicità radio.
L’utilizzo congiunto di campagne televisive e
radiofoniche porta ad una product-awareness
superiore rispetto all’utilizzo di uno solo dei due canali
media (concetto del Radio Multiplier).
Nuovi strumenti di Out-of-Home
advertising
La presenza di bilboard digitali e ambient displays
amplierà il mercato per la pubblicità out-of-home.
Consolidamento
Il processo di consolidamento porterà ad economie di
costo ed efficienze nel mercato radio, rendendo più
facile attirare l’attenzione di agenzie pubblicitarie
internazionali.
TDI controlla 65% della del mercato dell’Out-of Home
advertising ed è uno dei principali player presenti sul
mercato italiano.
RADIO E OUT OF HOME ADVERTISING
Tariffe di accesso a
Internet pagate agli ISP
Pubblicità su Internet
Il segmento Internet
Advertising e Access
Spending include i proventi
da pubblicità generati dai siti
delle testate giornalistiche.
“Il segmento Internet
Advertising e Access
Spending è costituito dalle
tariffe corrisposte agli
Internet Service Providers
(ISP) e dalla spesa degli
advertiser online. “
INTERNET ADVERTISING
L’Internet Advertising dovrebbe crescere,
tra il 2002 ed il 2006 ad un tasso pari al
6,1% per l’Italia ed al 7,2% per l’Europa
Occidentale.
L’Access Spending dovrebbe crescere,
invece, nello stesso periodo ad un CAGR
pari al 5,9% in Italia ed al 6,8 nel resto
dell’Europa.
Le tariffe di accesso in Italia sono, infatti,
mediamente più alte di quelle degli altri
paesi dell’Europa Occidentale.
INTERNET ADVERTISING
Tecnologia della banda larga La crescente importanza dei servizi di banda larga
alimenterà l’espansione di questo settore.
Riduzione dei costi d’accesso a
Internet
La contrazione dei costi di accesso attirerà un numero
crescente di utilizzatori di Internet.
I costi per l’accesso ad Internet si sono ridotti di circa
il 50% all’interno dell’UE (anche se in Italia e in
Finlandia i costi sono, invece, aumentati).
Il numero crescente di utenti Internet e la maggiore
quantità di tempo trascorsa on-line rivitalizzerà
l’Internet advertising.
Dopo il raddoppio nel 2000 l’Internet advertising è
cresciuto di solo il 4,9% nel 2001
Connessione via wireless
L’accesso ad Internet via wireless, disponibile dal
2002 creerà nuove opportunità nel mercato
dell’Internet advertising ma il consistente debito
contratto dai carriers per acquisire le licenze 3G,
rimanderà nel tempo il recupero dei costi.
INTERNET ADVERTISING
• Ricavi pubblicitari
• Ricavi da vendita diretta ed
indiretta di riviste
(“circulation spending”)
“Il segmento Magazine
Publishing è costituito dalla
spesa pubblicitaria in riviste
per il segmento “consumer”
e “business” e dagli
acquisti di riviste con
abbonamento o presso
punto di vendita al
dettaglio. “
MAGAZINE PUBLISHING
I ricavi da pubblicità sulle riviste dovrebbero
crescere, tra il 2002 ed il 2006, ad un CAGR
pari al 6,35% per l‟Italia ed al 4,2% per il
resto dell‟Europa.
I ricavi da circulation spending dovrebbero
crescere, nello stesso periodo, ad un CAGR
del 5,2% per l‟Italia e del 3,2% per il resto
dell‟Europa.
MAGAZINE PUBLISHING
Opportunità legate ad Internet
La crescente diffusione di Internet, consentirà alle
riviste di raggiungere un numero maggiore di lettori ed
agevolerà il processo di abbonamento. Questo
fenomeno a già dato effetti concreti in Finalndia,
Germania, Danimarca.
Crescita delle riviste specializzate
La crescita delle riviste e delle pubblicazioni
specializzate, meno legata alle fluttuazioni di tipo
economico sta consentendo all’industria di
guadagnare quote nonostante la debolezza della
situazione economica.
Tra il 1998 ed il 2000 il numero di riviste in nove paesi
è cresciuto di 1.641 unità per effetto del crescente
interesse nei confronti delle riviste specializzate.
Le riviste specialistiche offrono spazi pubblicitari per
un’audience estremamente focalizzata, raggiungibile
da pochi altri media.
Nel 2001 la quota di pubblicità allocata nell’Europa
Occidentale (dove la diffusione di testate
specialistiche è superiore) ha raggiunto il 20,9%,
mentre nel 2000 quando gli altri media hanno
beneficato di gran parte degli investimenti il livello era
del 20,2%.
MAGAZINE PUBLISHING
• Ricavi pubblicitari
• Ricavi da vendita diretta ed indiretta
di quotidiani (“circulation spending”).
• L‟ammontare speso dai lettori
(circulation spending) comprende sia
gli abbonamenti che gli acquisti al
dettaglio
“Il segmento Newspaper
Publishing è costituito dalla
spesa di pubblicitari e
lettori per l’acquisto di
spazi pubblicitari e giornali
di carta stampata. “
NEWSPAPER PUBLISHING
I ricavi da pubblicità sui quotidiani
dovrebbero crescere, tra il 2002 ed il 2006, ad
un CAGR pari al 4,5% per l‟Italia ed al 4,9%
per il resto dell‟Europa.
I ricavi da circulation spending dovrebbero
crescere, nello stesso periodo, ad un CAGR
del 2,5% per l‟Italia e del 1,9% per il resto
dell‟Europa.
NEWSPAPER PUBLISHING
Impatto demografico
Il progressivo invecchiamento della popolazione avrà
un impatto positivo sul mercato dei quotidiani,
tradizionalmente caratterizzato da consumatori più
maturi.
Effetti della congiuntura economica
La debole situazione economica deprimerà i ricavi da
pubblicità nel breve periodo, ma la prevista ripresa
economica creerà spazio per scenari più positivi (dal
2005-2006);
Particolari problematiche sono attese per quanto
concerne la pubblicità di recruitment.
La caduta della spesa pro-capite è stata
particolarmente pronunciata in Germania, Francia,
Paesi Bassi e Spagna.
NEWSPAPER PUBLISHING
Offerta di nuovi servizi
Le testate giornalistiche stanno perdendo quote
rispetto ad altri media, in modo particolare rispetto alla
televisione; la quota della spesa per pubblicità dei
quotidiani si è ridotta dal 35,6 al 32,8% dal 1998 al
2001.
Gli editori stanno promovendo un numero crescente di
iniziative per aumentare la soddisfazione dei lettori e
promuovere gli abbonamenti.
In questo contesto i siti internet sono uno strumento di
marketing potente, sia per la promozione degli
abbonamenti che per la pubblicità on-line.
Gli editori hanno, inoltre, iniziato a fornire una serie di
servizi collaterali per la fidelizzazione come newsletter
focalizzate su particolari argomenti.
Iniziative governative
Il supporto dei policy makers aiuterà l’industria dei
quotidiani a sfruttare in modo più efficace le occasioni
create dalla ripresa economica (Communications Bill
sulla cross-ownersip e legislazione restrittiva in
Francia).
NEWSPAPER PUBLISHING
Q&A
Coffe Break