Project Management, Project Management, competenze comportamentali competenze comportamentali
- Creatività -- Creatività -
Ing. Roberto Mori
Direttore Progetti Speciali – Tenova
Presidente Italian Project Management Academy
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT
allora veramente possono essere necessarie idee, allora veramente possono essere necessarie idee, approcci, strumenti e soluzioni nuove.approcci, strumenti e soluzioni nuove.
Quando:
● il PM si trova nella necessità di saper decidere ogni giorno su temi complessi (e talvolta, ahimè, anche urgenti) e in corresponsabilità con altri settori, per i quali il Progetto è solo una delle priorità ….
● le certezze di strutture gerarchico-funzionali non allenate al cambiamento non riescono a far decollare il Progetto o non ne supportano più adeguatamente l’avanzamento ……
● il PM deve spesso trovare soluzioni al di fuori degli schemi prefissati, non lasciandosi condizionare da abitudini e convenzioni ……
Quando inoltre stabilità, regolarità, prevedibilità e “variabilità entro certi limiti” costituiscono ormai le eccezioni alla regola …….
CreativitàCreatività
è una capacità la cui importanza
è largamentesottovalutata
Creatività è la capacità
di pensare ed agire al di fuori degli schemi
prefissati
da essa dipende molto del possibile
successodel Progetto …..
Vademecum del PM creativo (verso di sé e verso gli altri): esamina il problema da diversi punti di vista combina strumenti, conoscenze, buon senso, intuizioni ed esperienza ascolta e fa ascoltare, poi domanda spesso “perché ?” “reach for the impossible and achieve the unlikely !”
riconosce le differenze per gettare un ponte verso il problema individua chi può contribuire e chi è coinvolto raduna le persone, spiega il tema e chiede loro di usare l’immaginazione, stimolando nuove idee quanto più possibile definisce i parametri con cui misurare gli effetti delle proposte pianifica ed applica le soluzioni scelte
Tutto ciò è meno …… velleitario di quanto può sembrare. Tutto ciò è meno …… velleitario di quanto può sembrare.
Infatti nella testa delle persone già esistono “tutte” le soluzioni, occorre Infatti nella testa delle persone già esistono “tutte” le soluzioni, occorre solo farle emergere !solo farle emergere !
CreativitàCreatività
Attenzione : la creatività non è una dote innata, ma una potenzialità latente in ognuno di noi, da allenare e stimolare.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" (M. Proust)
"Non è affatto importante da dove si guarda: è più importante ciò che si vede." (Viktor Pelevin, da "Omon Ra”)
Alessandro Magno e il nodo gordiano, Colombo e l’uovo: rappresentano applicazioni perfette di "pensiero laterale”
Il pensiero che invece può portare alla creazione è il “pensiero laterale"“pensiero laterale",, ovvero il pensiero che tiene conto della molteplicità di punti di vista da cui si può
considerare un problema stesso, piuttosto che risolverlo esclusivamente in chiave logica.
Mentre il pensiero verticale è guidato dalla logica, il pensiero laterale "si serve" anche della logica (a volte procedendo a ritroso da una conclusione finale intuita).
Che cosa è il pensiero creativo e come si possono concepire idee originali? Lo studioso dei meccanismi di formazione del pensiero Edward de Bono afferma che
il pensiero razionale (ossia il pensiero "verticale" basato sul massimo di probabilità) abbia il rilevante difetto di non cercare nuove interpretazioni della realtà. Non favorisce quindi l'invenzione, ma solo ….. l'elaborazione successiva di un'invenzione già fatta.
CreativitàCreatività
✪ incoraggiare per quanto possibile altre idee
Un percorso utile per sviluppare il pensiero laterale:
✪ identificare le idee dominanti e i fatti che polarizzano la percezione di un problema
Il pensiero laterale è dinamico ed incorpora le proprietà del pensiero associativo,
quindi la capacità di raccogliere e riallineare significati, così come il pensiero lineare comporta l'abilità di procedere
lungo una linea di pensiero fino a una conclusione.
✪ allentare il controllo rigido tipico del pensiero lineare
✪ cercare modi differenti di guardare le cose senza fare presupposti iniziali
✪ frammentare gli elementi di un problema o di una situazione e riordinarli in un modello apparentemente casuale, per arrivare a una visione diversa della situazione e quindi a una possibile soluzione
(E. De Bono.”Il pensiero laterale”)
Pensiero lateralePensiero laterale
Al contrario il pensiero "olistico considera le cose come un tutt'unoun tutt'uno , nella loro globalità.
Aristotele formulò infatti alcunimodelli di base per il pensiero, matutti questi modelli tradizionalmente si sono basati sull'assioma: o l'uno o l'altro !o l'uno o l'altro !
Il pensiero dicotomico occidentale divide il mondo nella tipica situazione alternativa: qualcosa come “o questo o quello”.
Rubin, 1915
Pensiero olisticoPensiero olistico
● situazioni apparentemente contrastanti sono paradossalmente conciliate e vissute in un perfetto equilibrio
“No pain no gain “ (niente sacrifici niente guadagno):l'accettazione di grandi sacrifici è però possibile solo se alla testa vi sono leader carismatici, che siano in grado di assicurare che gli sforzi produrranno risultati.
Questi leader utilizzano il cosiddetto management olisticomanagement olistico
vale a dire che sanno bilanciare obiettivi di conto economico (budget, costi, ricavi, flussi finanziari) con aspetti “intangibili” quali valori condivisi, stili, livelli
motivazionali e sociali, rispetto per gli individui. Con il management olistico, l'attività di controllo viene rimpiazzata dall'autocontrollo.
Ci sono poche regole: ● la gente ammette i propri errori e impara dagli stessi
● c'è propensione all'innovazione e al rischio● gli obiettivi vengono costantemente rivisti (flessibilità elevata) ● c'è elevata creatività● i rapporti interpersonali sono eccellenti, c’è massima apertura e fiducia a tutti i livelli
Pensiero olisticoPensiero olistico
Studi condotti sul tema della creatività, in campi non artistici, indicano che molti manager non amano la pianificazione per un’inconscia paura di soffocare la creatività e la spontaneità, strutturando troppo le attività.Imporsi dei programmi significherebbe quindi ostacolare flessibilità, libertà d’azione e iniziativa personale ??
Quindi……. Il PM pianifica, trasferisce gli impegni nei programmi, evitando così i sovraccarichi e permettendo alle idee “creative” di …… emergere.
SUBCONSCIOPRECONSCIO
…… ……. C r e a t i v i t à …….. C r e a t i v i t à …….Se il conscio e il preconscio sono sovraccarichi, dal profondo non potranno emergere innovazioni e sogni !!
Gestisce un pensiero per volta
Su temi routinari gestisce 10 pensieri contemporaneamente
Sembra invece vero il contrario, dato che il cervello umano funziona così :
CONSCIO
Il nostro cervelloIl nostro cervello
“In questa squadra si combatte per un centrimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro!Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro! Perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centrimetri il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!Ma io non posso obbligarvi a lottare, dovete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi, io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi, che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una squadra, signori miei!Perciò noi risorgiamo adesso come collettivo o saremo annientati individualmente.E’ il football, ragazzi .... è tutto qui!”
Da film “Ogni maledetta Domenica” di Oliver Stone, con Al Pacino”
AVETE UN PROBLEMA DA RISOLVERE E NON RIUSCITE A TROVARE
UNA VIA D’USCITA …..PROVATE AD IMMAGINARE UNA SERIE DI
METODI CONCRETI E DI LINEE DI PENSIERO CHE VI AIUTINO A SVILUPPARE E FAVORIRE
LA VOSTRA INVENTIVA E CREATIVITÀ.
?
Esercizio in AulaEsercizio in Aula
AVETE UN PROBLEMA DA RISOLVERE E NON RIUSCITE A TROVARE
UNA VIA D’USCITA …..PROVATE AD IMMAGINARE UNA SERIE DI
METODI CONCRETI E DI LINEE DI PENSIERO CHE VI AIUTINO A SVILUPPARE E FAVORIRE
LA VOSTRA INVENTIVA E CREATIVITÀ.
Chiedetevi “perché ???”
Scegliete un oggetto …..
Disegnate il tema
come in un fumetto …
Cosa farebbe una star ??
Coinvolgete uno che …..non c’entra !
Dormiteci sopra …..
Somiglianza con la vita ….
vissuta
Fate un giro in un museo ….
Il gioco degli attributi
Immaginate una soluzione ….. ideale !
Da: Paul Sloanewww.destination-innovation.com
Esercizio in AulaEsercizio in Aula
Giochi diGiochi diruoloruolo
Periodo diPeriodo dipausa mentalepausa mentale
Tecniche Tecniche
memorizzazionememorizzazione
BrainstormingBrainstorming
Post-ItPost-It
Non si esce daNon si esce da
qui senza qui senza
soluzionesoluzione
L’attimo fuggenteL’attimo fuggente
Aiuto daAiuto daesterniesterni
Prigionieri delPrigionieri delfuturo perchè futuro perchè
irretiti dal irretiti dal passatopassato
Sviluppo CreativitàSviluppo Creatività
Scomposizione in microproblemi
Scomposizione in microproblemi
cui applicare regola degli opposti
cui applicare regola degli opposti
positivo vs negativopositivo vs negativo
● E’ creativo, accetta le sfide, è aperto a nuove idee
● E’ ottimista sul fatto che una soluzione adeguata si troverà ….
● Unisce le differenze definendo nuovi concetti che possono essere adottati rispettando punti di vista diversi
● Trova soluzioni nuove applicando concetti, strumenti e buon senso comune in aree nuove
● Stimola il personale a presentare nuove idee, riconosce le possibilità, organizza un sano percorso di ricerca soluzioni
● Applica una gestione attiva per obiettivi e per cambiamenti
● Ascolta stimoli e sensazioni, usa l’intuizione per risolvere i problemi e mantenere le relazioni
● L’intuizione, convenientemente filtrata, è utilizzata come fonte di creatività
● Si comporta in modo non conformista per il bene del Progetto. Adotta soluzioni creative per limitatre i rischi
● Si fissa solo su soluzioni conosciute e sperimentate, è ansioso su quanto non conosce
● Un’idea la dichiara immediatamente non fattibile ● Non è in grado di integrare concetti diversi, sceglie
fra punti di vista diversi e crea perdenti
● Non riesce a trasferire concetti o strumenti in aree nuove, trascura il buon senso
● Cerca sempre soluzioni conosciute, rifugge l’incertezza e non gestisce bene il processo di ricerca della soluzione
● Rifiuta ogni cosa che sia fuori dell’ambito previsto
● Accetta solo quanto può essere modellizzato, trascura l’intuizione e le sensazioni. Si fissa nel ragionare e sulle relazioni funzionali
● Rifiuta sistemicamente l’intuizione
● Si attiene alle regole, anche se il Progetto è in cattive acque. Rifugge dai rischi.
OK NON OK
Esercizio in AulaEsercizio in Aula
IL CLIENTE (DESTINATARIO DEL PROGETTO CHE IL VOSTRO TEAM STA SVILUPPANDO) CHIEDE DI MODIFICARE UNO DEI DELIVERABLE RISPETTO ALLE SPECIFICHE CONTRATTUALI. LA VARIANTE HA IMPATTO IMPORTANTE SU TEMPI E COSTI. DOVETE PREDISPORRE LA CHECK-LIST DI QUANTO È
NECESSARIO FARE NELLE TRE FASI DELLA NEGOZIAZIONE …..
FASE PRE-NEGOZIALE
FASENEGOZIALE
FASEPOST-NEGOZIALE
? ? ?
Esercizio in AulaEsercizio in Aula
IL CLIENTE (DESTINATARIO DEL PROGETTO CHE IL VOSTRO TEAM STA SVILUPPANDO) CHIEDE DI MODIFICARE UNO DEI DELIVERABLE RISPETTO ALLE SPECIFICHE CONTRATTUALI. LA VARIANTE HA IMPATTO IMPORTANTE SU TEMPI E COSTI. DOVETE PREDISPORRE LA CHECK-LIST DI QUANTO È
NECESSARIO FARE NELLE TRE FASI DELLA NEGOZIAZIONE ……
FASE PRE-NEGOZIALE FASE NEGOZIALE FASE POST-NEGOZIALE
• Sapere ciò che serve• Determinare l’urgenza • Sviluppare strategie e tattiche
di dettaglio• Designare il Negoziatore Capo• Sviluppare un obiettivo
negoziale con limite min/max• Identificare punti di
concessione e acquisizione• Accertare i limiti della propria
autorità• Conoscere punti di forza e di
debolezza
• Stabilire un terreno comune • Osservare il protocollo• Non fare concessioni importanti
per primi• Impiegare abilmente il team• Non avere paura di dire di no• Essere disponibili a cambiare
strategie/tattiche• Essere disponibili al compromesso• Concedere alla controparte di
salvare la faccia• Permettere a ciascuna parte di
reclamare una vittoria• Ottenere l’accordo scritto alla
fine di ogni incontro
• Non discutere i risultati della negoziazione con la controparte
• Condurre un’ autocritica circa i risultati
• Ottenere e mantenere il ritorno dell’informazione (feedback)
Esercizio in AulaEsercizio in Aula
● E’ un abile negoziatore, ha il potere di andare a fondo, ha energia e pazienza
● Aiuta attivamente ad evitare/correggere i comportamenti sbagliati
● Punta a situazioni win-win ● Riesce ad esprimersi con efficacia e chiaramente,
evitando dettagli non necessari ● Definisce gli obiettivi e scenari di negoziazione ● Negozia con onestà ed in modo bilanciato ● Rispetta claim e proposte altrui , con focus sui
contenuti ● Discute e spiega le proprie posizioni con
ragionevolezza senza perdere rispetto ● Difende con onestà i propri interessi ed obiettivi ● Negozia duramente a livello di contenuti ma
mantiene rapporti personali positivi ● Esplora interessi e percezioni per trovare
soluzioni costruttive ● Cerca di comprendere le posizioni altrui, ascolta
attentamente
● Ha scarsa propensione per la negoziazione, appare lento, impaziente, si arrende facilmente
● Lascia che la colpa vada agli altri● Non rispetta gli interessi altrui ● Perde il filo dei discorsi ● Non si prepara a sufficienza prima di iniziare le
trattative ● Crea atmosfere spiacevoli e non bilanciate ● Cerca di rafforzare i propri claim e pone
richieste senza condizioni● Difende le posizioni impulsivamente e non è
pronto ad acettare compromessi ● Nasconde i propri interessi e non si comporta
apertamente e onestamente● L’atteggiamento negoziale è duro sia sui
contenuti che sulla persona ● Prende posizione sin dall’inizio e contratta su
claim predefiniti● Usa impostazioni grossolane e non si sforza di
comprendere le posizioni della controparte
OK NON OK
Esercizio in AulaEsercizio in Aula