ekecheiria - numero x parte ii

16
JOHN KEATING Nasce nel Tipperary (Irlanda) nel 1953. Ha studiato al College of Art Crawford Cork, Trinity College Dublin, Università di Lough- borough, Leicestershire Arts e The Art Student League di New York, che ha frequen- tato grazie a una borsa di studio. Ha esposto a livello nazionale e internazionale con mo- stre in USA, Italia, Spagna, Grecia, Principato di Monaco e Cina. Il suo lavoro è presente in collezioni private e pubbliche in Irlanda, Stati Uniti,Australia, Italia, Grecia e Inghilterra. Keating ha tenuto conferenze e ha parteci- pato da docente al corso di disegno presso il National Gallery of Ireland, National College of Art and Design Dublin e presso l’Università di Pittsburgh, USA. Medaglio d’oro in pittura a OFA 2012 Olympic Fine Art London. Museo Barbican Centre a cura di Vincenzo Sanfo. Watercube Cup Award II Edizione Watercube Cup Internazionale Beijing Cina. Ritratti a Testori. Compagnia del Disegno, Milano. La Tavola del Vivere del Convivere, Palazzo Bovara Milano a cura di Stefano Crespi. Print Exhibition Graphic Studio Gallery, Dublino, Irlanda. Collezione Libreria Bocca Milano a cura di Giacomo e Giorgio Lodetti. IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:41 Pagina 17

Upload: giorgiolodetti5976

Post on 04-Feb-2016

133 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

EKECHEIRIA nasce dopo ventuno anni di attività e una collaborazione settennale di Antonio D'Amico per la rivista Arte Incontro in Libreria. Organo di informazione, semestrale, dell'Associzione Culturale delle Librerie Storiche ed Antiquarie d'Italia. L'Associazione è stata fondata a Milano il 19 marzo 2004, in Galleria Vittorio Emanuele II, leggendario edificio costruito nel 1867, su progetto di Giuseppe Mengoni, ultimato dieci anni dopo, con l'innalzamento dell'arco sulla piazza del Duomo, primo esempio in Europa di Centro Commerciale. Scopo dell'associazione è individuare le librerie con almeno 50 anni di vita che abbiano valore storico, artistico, ambientale o che costituiscano testimonianza storica, culturale e tradizionale, tutelarle e promuoverne la salvaguardia e la valorizzazione, in quanto un patrimonio della collettività.

TRANSCRIPT

  • JOHN KEATING

    Nasce nel Tipperary (Irlanda) nel 1953.Ha studiato al College of Art Crawford Cork,Trinity College Dublin, Universit di Lough -borough, Leicestershire Arts e The ArtStudent League di New York, che ha frequen-tato grazie a una borsa di studio. Ha espostoa livello nazionale e internazionale con mo-stre in USA, Italia, Spagna, Grecia, Principatodi Monaco e Cina. Il suo lavoro presente incollezioni private e pubbliche in Irlanda, StatiUniti,Australia, Italia, Grecia e Inghilterra.Keating ha tenuto conferenze e ha parteci-pato da docente al corso di disegno pressoil National Gallery of Ireland, National Collegeof Art and Design Dublin e presso lUniversitdi Pittsburgh, USA.

    Medaglio doro in pittura a OFA 2012 Olympic Fine Art London.Museo Barbican Centre a cura di Vincenzo Sanfo.Watercube Cup Award II Edizione Watercube Cup InternazionaleBeijing Cina.Ritratti a Testori. Compagnia del Disegno, Milano.La Tavola del Vivere del Convivere, Palazzo Bovara Milanoa cura di Stefano Crespi.Print Exhibition Graphic Studio Gallery, Dublino, Irlanda.Collezione Libreria Bocca Milano a cura di Giacomo e GiorgioLodetti.

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:41 Pagina 17

  • 18 ekecheiria n. 10

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    AGORAgor, che signifca raccogliere, radunare, il termine con il quale nella Grecia anticasi indicava la piazza principale della Polis. La nostra Polis questo periodico Ekecheiriache esce quando gli sponsor ce lo concedono e il presidente della nostra associazio-ne con i suoi collaboratori in buona salute, elemento questo che, dati i tempi chestiamo vivendo, il solo sul quale si possa contare. Lagor diventato il centro del-la Polis, in particolare dal punto di vista economico e commerciale, in quanto anchesede di mercato. Come dovrebbe accadere per noi librai storici. Era il luogo della de-mocrazia per antonomasia, sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano perdiscutere i problemi della comunit e decidere collegialmente sui comportamenti datenersi, esattamente come dovrebbe essere per noi librai. La modernit ci offre i van-taggi di essere collegati e uniti anche a grandi distanze. Qui andranno discusse le no-stre proposte per superare la crisi. Qui andranno inviate le vostre segnalazioni suquanto accade nel territorio dove esercitate la vostra professione. Uno spazio liberoe gratuito a nostra disposizione.

    LE LIBRERIE STORICHE COMEGLI ELEFANTI ROSSI DEL KENYA

    Esattamente un anno fa il mondo piansela scomparsa di uno dei pi vecchi ele-fanti del continente africano, Satao, avve-lenato a 45 anni dalle frecce dei bracco-nieri nel luogo dove era nato e cresciu-to, la pi grande riserva naturale delKenya, il parco di Tsavo, nel sud-est delPaese, paradiso selvaggio grande pi omeno quanto il Belize, famoso per i suoianimali e la sua terra color ruggine, checontrasta con il verde acceso della vege-tazione e il cielo azzurro che solo lAfricapossiede. Interessati alle enormi zannedavorio, i cacciatori le estrassero detur-pando la testa del pachiderma, e solo gra-zie alla particolare forma delle orecchiei ranger furono in grado di identificare Sa -tao. La notizia, lanciata da Tsavo Trust, or-ganizzazione per la protezione della fau-na selvatica, talmente addolorata dallamorte dellelefante da parlarne come diun vecchio amico, fece in pochi giorniil giro del mondo. Il fatto risvegli le co-scienze, star di Hollywood in primis (giattivatesi per raccogliere mezzo milionedi sterline destinate allinstallazione di vi-deocamere e sensori nei punti caldi delparco) che lanciarono una campagna perlapprovazione di una legge che proibis-se a chiunque di vendere, offrire, acqui-stare, importare o possedere con inten-to di vendita avorio o prodotti davorio,corna di rinoceronti o derivati.Dodici mesi dopo la scomparsa di Satao,oggi elefante-simbolo della lotta al com-mercio illegale di avorio, gli undicimila ele-fanti rossi rimasti nello Tsavo (cos chia-mati perch sporchi della terra del par-co) intravedono per la prima volta, dopoanni di massacri, una speranza di soprav-vivenza. Nellultimo anno, grazie allimpe-gno delle associazioni ambientaliste e deiranger africani, nessun elefante stato uc-ciso fanno sapere le autorit locali. Cvoluta la morte, quasi contemporanea,delle storiche librerie Guida di Napoli e

    Dante Alighieri di Fgola di Torino, dopola fine che dura da oltre dieci anni di nu-merose altre celeberrime librerie stori-che, perch la Politica si movesse. Vediamodi continuare e creare finalmente le con-dizioni che consentano larresto del libre-ricidio.

    Giacomo Lodetti

    Su Ekecheiria n. 9, maggio 2015, a pag. 12 pubblicata la proposta di tutela dellelibrerie storiche del Ministero dei benie delle attivt culturali e del turismo ela proposta della nostra associazione.

    MUSEUM PRIDE DAYLa giornata dellorgoglio museale uncrowdfunding museale strutturale e per-manente.Il sistema museale italiano sta profonda-mente mutando sia per la modifica deivertici istituzionali che per le novit intro-dotte dalla legge Franceschini.Intensi cambiamenti e innovazioni avven-gono anche nei rapporti con i fruitori deimusei. Listituzione dellArtBonus, che ri-conosce un credito di imposta alle ero-gazioni liberali di Persone Fisiche, Enti eImprese a favore delle Istituzioni Museali,generer certamente un rapporto nuo-vo non solo dal punto di visto fiscale.Linterazione pubblico-privato, in questosettore cos ricco di sensazioni, emozio-ni bellezza, non potr non essere an-che profondamente coinvolgente special-mente nel rapporto dei singoli con iMusei stessi. Nellambito di questo rinno-vamento e nella speranza che il coinvol-gimento possa estendersi alla platea piampia possibile di fruitori desidero avan-zare una proposta di crowdfunding strut-turale e permanente tesa a modificare lapercezione che i cittadini hanno dei mu-sei e a costituire la base di un sistema difidelizzazione paritetico (apparentemen-te rovesciato), il pi ampio possibile.A fianco della lodevole iniziativa dellin-gresso gratuito ai Musei nelle prime do-

    meniche del mese, che sembra aver ri-svegliato un certo interesse da parte deinostri concittadini, propongo al MinistroFranceschini una giornata rovesciata,una giornata al mese in cui sia obbligato-rio, per entrare nei Musei Statali, versareuna cifra superiore al normale costo delticket (per esempio da 10 a 990 inpi) e cos contribuire con uno specialeArtBonus, reso molto facile e alla porta-ta di tantissimi cittadini, ai progetti delMuseo visitato: la giornata dellorgogliomuseale MUSEUM PRIDE DAY.La realizzazione di questa giornata del-lorgoglio museale fattibile:- introducendo, nella Circ. 24E del31.07.2014 dellAgenzia delle Entrate, lapossibilit di versare, in contanti allaBiglietteria (la carta di credito gi pre-vista), fino a 999,99 .- mettendo a disposizione della Biglietteriadel Museo due moduli:1) uno per il fruitore-donatore, la ricevu-ta ai fini fiscali con una sintetica memoriasullutilizzabilit fiscale prestampata e i da-ti dello stesso cittadino aggiunti al mo-mento;2) laltro per lAmministrazione Statale fir-mato e compilato dal donatore.La Giornata dellOrgoglio Museale do-vrebbe essere lestensione a tutti i citta-dini, veramente facilitata, della possibilitdi finanziare progetti culturali museali sen-za soverchie complicazioni burocratichee, permettendo anche piccole donazio-ni, per questo aperta alla pi ampia pla-tea dei cittadini interessati.La giornata dellorgoglio museale pu es-sere il modo innovativo e stupefacenteper costruire un nuovo rapporto tra ilsingolo cittadino e il Sistema MusealeStatale con una fidelizzazione paritetica eaperta a tanti concittadini.

    Giorgio Bagnobianchi

    FAI DA TE FAI PER TRE

    La Libreria Paravia di Torino nasce comestamperia nel 1802 con sede in PiazzaPalazzo di Citt. Intorno al 1870, avendoampliato la propria attivit, la casa editri-ce decide di trasferirsi nella sede di viaGaribaldi 23.Negli anni 60 dello scorso secolo, la pro-priet della libreria passa dalla casa edi-trice al gruppo Librerie Italiane Riunite e,nel 1979, allattuale propriet che suben-tra nel contratto di locazione con ilComune di Torino (proprietario dellim-mobile). Nel 1991 il Comune di Torinorinnova alla Libreria Paravia il contrattodi locazione sino al 31.12.2002.Nel 2003, lamministrazione comunalerinnova alla libreria il contratto di loca-zione, trasformandolo in concessioneper ulteriori sei anni e assicurando chetale modifica non avrebbe comportato

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:41 Pagina 18

  • 19 ekecheiria n. 10

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    nessun cambiamento.Nel 2006 la libreria apprende dai quoti-diani lintenzione del Comune di vende-re una parte del proprio patrimonio im-mobiliare, tra cui anche lo stabile di viaGaribaldi 23. Tale intenzione viene con-fermata nel 2007, tramite lettera dal -lAssessore Viano che per simpegna: afavorire e promuovere la continuit de-gli esercizi commerciali interessati, in con-siderazione del rilevante interesse pub-blico al mantenimento e allo sviluppo del-le attivit commerciali nelle zone in cui glistessi sono ubicati.Nonostante la nostra richiesta di poteresercitare il diritto di prelazione (richie-sta respinta in quanto la vendita stataeffettuata in blocco con altri immobili),nel 2007 il Comune di Torino trasferiscela propriet a Pirelli & C. Real Estate Op -portunities Sgr S.p.A. Fondo Patrimoniocasa (di cui la citt socia al 30%), decre-tando cos il definitivo passaggio degli im-mobili, oggetto di locazione, dal patrimo-nio pubblico a quello privato.Nel 2009 il gruppo Pirelli & C. richiede,tramite atto giudiziario, il rilascio imme-diato dei locali, sostenendo lavvenuta sca-denza del contratto di concessione. A se-guito della nostra opposizione, il tribuna-le di Torino accoglie la richiesta di trasfor-mazione da concessione a contratto dilocazione con scadenza al 31.12.2014.Nel dicembre 2013 la propriet ci comu-nica, tramite raccomandata, lintenzionedi non rinnovare il contratto richieden-do di liberare i locali entro il 31.12.2014,data posticipata al 30.06.2015 dal Tribu -nale di Torino. Quindi la Libreria Paravia,una tra le ultime librerie storiche torine-si rimaste (a fronte della chiusura di Lattes,Druetto, Fgola e Zanaboni), dopo qua-si 150 anni di attivit si trover obbligataad abbandonare la sua sede di viaGaribaldi, lasciando la citt priva di unatessera fondamentale nel mosaico dellasua memoria storica.Oggi la libreria Paravia si trova, con gran-de soddisfazione delle titolari, in piazzaArbarello 6 allangolo con via Bligny, sudue piani in circa 260 mq.

    Sonia e Nadia Calarco

    LAPPELLO AL MINISTRO DELLASTORICA LIBRERIA TOMBOLINI DIROMATombolini stata il cuore negli anni 60-70 di un grande fermento culturale, poinegli ultimi dieci anni c stata una pic-chiata negli acquisti, dice Orieti. La -voravamo solo con i politici, col mondodella cultura e con i professori universi-tari. Adesso continuiamo a sopravviveregrazie agli accordi con enti pubblici istitu-zionali e privati come Camera, Senato eBanca dItalia. Ma siamo con lacqua allagola, rischiamo di chiudere. I contributi

    e le agevolazioni per le botteghe stori-che non ci sono. Per dieci anni abbiamosopravvissuto con i soldi del bando fattonel 2000 per gli artigiani e le librerie. Eranocirca 20 milioni. Li abbiamo centellinati ece li siamo fatti bastare. Ora chiediamoun contributo al Comune, uno stanzia-mento una tantum oppure di avere tas-si agevolati. Ci aiutino a sopravvivere.

    LIBRERIE FUTURO SCONTATO?

    A 360 gradi quella proposta dallincon-tro del SIL (Sindacato Italiano Librai) pres-so la sede della Confesercenti sul temaLibrerie, futuro scontato? Rimanere in-dipendenti tra innovazione e tradizione.Lincontro stato introdotto dal Pre -sidente del SIL, Cristina Giussani, che hadenunciato la bulimia nella produzione dititoli da parte degli editori, circa 60.000copie lanno. Oggi le librerie indipenden-ti ha dichiarato la Giussani per aggior-nare lofferta si trovano davanti a un bi-vio: aumentare i propri cataloghi e garan-tire agli editori e fornitori cifre semprepi considerevoli, oppure tenere il mini-mo indispensabile, puntando sui libri pirichiesti. La Giussani ha riconosciuto chela forza di Amazon non sta solo nellosconto, ma soprattutto nel servizio: cata-logo illimitato e consegne anche gratuitein un giorno. Per essere competitivi sen-za leva dello sconto, dovremmo esser ingrado di fornire ai lettori continua laPresidentessa una serie di servizi ag-giuntivi come la consulenza e lessere con-nessi agli editori con la possibilit di re-capitare il libro a casa in tempi strettissi-mi. Il problema che stato accennatodal Presidente del SIL e che emersodrammaticamente nel corso del dibatti-to sta nella inadeguatezza della legge Levi.Lo sconto del 15% e soprattutto la pos-sibilit di realizzare campagne promozio-nali per singole collane con il 25% di scon-to e pratiche finalizzate ad aggirare i limi-ti della stessa legge stanno portando mol-te librerie indipendenti alla chiusura co-me ha evidenziato la ricerca: Le librerieindipendenti e gli anni della crisi: perfor-mance e previsioni di Sauro Spignoli.Lo studio, partendo dai risultati econo-mici di un campione di librerie, ha mo-strato come i ricavi tra gli anni 2010 e2014 siano calati del 12,33%, i costi au-mentati del 5,65% e il reddito di impre-sa sia diminuito del 4,12%. Ma soprat-tutto quello che pi preoccupa ha sot-tolineato lautore della ricerca chenon si intravede, senza una profonda mo-difica normativa, luscita dal tunnel.Come noto, la normativa e la regola-mentazione di un settore economico pro-duce effetti a cascata in tutta la filiera.Interessante quindi da questo punto divista stato il contributo apportato alconvegno da Maya Flandin vicepresiden-

    te del sindacato delle librerie francesi, daLuke Taylor manager della libreria Wa -terstons Piccadilly e Kerstin Rothkirk, re-sponsabile delle politiche europee del-lassociazione dei librai tedeschi.Questa la situazione delineata dai relato-ri nei diversi Paesi.

    GermaniaNel Paese attiva ununica associazionedi librai, editori e distributori; non con-sentito alcuno sconto sul prezzo di co-pertina. Sono attive e diffuse in tutto ilpaese 6500 librerie sia di catena che in-dipendenti; queste ultime riescono, mal-grado i limiti dimensionali, ad essere pre-senti grazie allattenzione dei tedeschi peril localismo (si preferisce fare la spesasotto casa per contribuire alleconomiadel territorio). Anche Amazon nellultimoanno ha perso mercato, perch coinvol-to in uno scandalo che ha rivelato le con-dizioni di lavoro dei suoi dipendenti. Mala risposta ad Amazon soprattutto neiservizi: consegna a domicilio entro ungiorno, consulenza, attivit di animazionein libreria. Inoltre le associazioni dei libraie degli editori organizzano importanticampagne nazionali autofinanziate di pro-mozione della lettura.

    Regno UnitoQui non esiste alcuna regola per quantoriguarda lo sconto. Di conseguenza pri-ma sono entrate in difficolt le piccole li-brerie indipendenti, che non riuscivano acompetere con le grandi catene sul fron-te dei prezzi, ma alla fine, anche queste,hanno dovuto alzare bandiera bianca congli operatori on line. Oggi sono rimasteattive solo 1000 librerie e la stessa Water -stone, con oltre 300 librerie, sarebbe fal-lita se non fosse intervenuto un finanzia-tore russo. In Gran Bretagna, citt con ol-tre 100.000 abitanti, non hanno librerie.

    FranciaQui possibile scontare i libri solo del5%. Sono attive oltre 3000 librerie e quel-le indipendenti detengono una quota dimercato del 40%, contro il 28% delle ca-tene come Fnac, il 16% della grande dis-tribuzione e il 16% degli operatori onli-ne che non possono scontare i libri oltreil 5% e hanno il divieto di consegna gra-tuita. Le librerie indipendenti sono tute-late dal marchio Li brerie indipendenti diqualit e devono rispettare alcuni para-metri come: autosufficienza economica,numero di libri in assortimento, costo delpersonale (12,5% del fatturato), organiz-zazione di eventi e animazioni At tual -mente sono 500 le librerie aderenti chepossono usufruire di agevolazioni, comela riduzione delle tasse locali ed incenti-vi alla formazione. A questo punto sorgespontanea una domanda? Cosa aspettia-mo ad imitare Francia e Germania?

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:41 Pagina 19

  • 20 ekecheiria n. 10

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    Per vedere un tesoro nascosto tutto italia-no bisogna andare a Londra. Ha appenaaperto alla Estorick Collection of ModernArt Terra Incognita: Italys Ceramic Revival,una mostra dedicata alla ceramica delVentesimo secolo. Le opere sono una ve-ra e propria rivelazione per la Gran Bre -tagna e non solo, dato che fanno parte del-la collezione privata Hockemeyer e non so-no accessibili al pubblico.I 50 pezzi dimostrano la variet e vitalitdellArte Ceramica in Italia, da quelli deglianni Venti e Trenta di Pietro Melandri eArturo Martini allesplosione creativa post-bellica degli anni Cinquanta e Sessanta con

    Fausto Melotti, Lucio Fontana e LeoncilloLeonardi. La ceramica non va considera-ta come unarte decorativa, una forma diartigianato o un sottoprodotto, ma unaforma artistica a pieno tenore e questa ras-segna ne la prova, afferma a Il Sole 24Ore Gillo Dorfles, eminente storico dellar-te e patrono della mostra, venuto a Londraper linaugurazione ogni pezzo in questacollezione ha una sua particolare colloca-zione storica ed evidenzia benissimo lin-novazione della ceramica in Italia, dai mas-simi rappresentanti come Fontana e Melottia quelli pi scultorei come Leoncillo e Zau -li. Fontana, secondo il quale la ceramica laristocrazia della scultura, domina lamostra, dalla possente Venere del 1931 ela straordinaria Medusa del 1936 fino aiConcetti spaziali degli anni Sessanta.Altrettanto memorabile lopera di PietroMelandri, che vinse il Gran Premio per laScultura allEsposizione internazionale diParigi del 1937. Le opere dimostrano lagrande variet non solo di stili e tecnicheutilizzate dagli artisti italiani ma anche di ispi-razione e temi. Anche le dimensioni deglioggetti variano, dal piccolo lustro di Melandrialla scultura ceramica sospesa di oltre duemetri di Salvatore Meli, presentata alla XXIX

    Biennale di Venezia del 1958. Mostrarequeste opere a Londra particolarmenteimportante perch non sono conosciuteaffatto spiega Lisa Ho ckemeyer, docentedi arte e design, direttrice della rassegna.In Italia lapproccio alla ceramica moltodiverso, la terra come il pane, non unacosa astratta o intellettuale, ma un mezzoutilizzato per larte e per lartigianato.Vi un ricco bagaglio storico di innovazio-ne artistica e tecniche di lavorazione straor-dinarie.

    Elio Palmisano

    Poche citt, poche vie brillano come costel-lazioni nella geografia del lusso. Milano uno degli insediamenti pi antichi.Allepoca dei Visconti e degli Sforza nuoveattivit commerciali e importanti innova-zioni in ambito agricolo la resero prospe-ra, nel Cinquecento divenne poi un luogoper gli acquisti lussuosi e raffinati delle cor-ti. Il nuovo volume di Franco Maria Ricci,Made in Milano. Le botteghe del Cinquecento,curato con la consueta eleganza, mette inatto una ricerca assidua fra nomi e ogget-ti poco divulgati, e celebra le famiglie arti-giane dellepoca, quali Miseroni, Saracchi,Missaglia, Negroli, mostrando le sorpren-

    Oswaldo Bot extra moeniatra Piacenza futurismo Africa

    Pittore scultore ed editore, Barbieri Osvaldodetto il Terribile ovvero Bot (1895-1958),era unanima inquieta. Rest sempre mol-to legato alla sua Piacenza, di cui movimen-t la vita artistica, ma fu anche pronto a la-sciarla sposando ideali eroici e culture lon-tane. Scoperto da Marinetti alla fine de-gli anni Venti, aderi al secondo Futurismo.Mantenne per una propria irriducibile ori-ginalit, segnata da esperienze vissute in-tensamente, come il lungo soggiorno inLibia, ospite di Italo Balbo dal 1934 al 1940.Qualche anno fa, una mostra e un libro nehanno ricostruito la vicenda umana e arti-stica attraverso le opere e migliaia di do-cumenti depoca. Il nuovo volume progre-disce nel materiale fotografico e aggiungeinformazioni, rimarcando la presenza signi-ficativa di Bot nel movimento futurista, nelle

    mo stre colonia-li, nelle avan-guardie dellamet del No -vecento e do-cumentando ilegami con F.T.Marinetti, A.G.Braga glia, Ta toE. Prampolini,eB. Munari.

    C. Gazzola

    denti immagini delle loro opere. Vasi in cri-stallo di rocca finemente lavorati, cammei,armature accuratamente intarsiate, tessuti,sfilano pagina dopo pagina, accompagnatida testi esplicativi firmati dai maggiori con-naisseurs e specialisti internazionali.Tra gli autori figurano infatti Sylvia Ferino-Pagden e Christian Beaufort-Spontin, chesono stati rispettivamente direttrice dellaGemalde Galerie al Kunsthistorisches Mu -seum di Vienna e direttore dellArmeriaReale di Vienna; la storica dellarte CaterinaNapoleone, lintellettuale e storico dellescien ze Giuseppe Maino e Marzio AchilleRomani, professore di storia economicaallUniversit Bocconi.Pur con piccoli, necessari, cambiamenti, que-sto nuovo corso mantiene intatte le quali-t che hanno contraddistinto nel corso deltempo i volumi editi dal raffinato editore:eleganza, precisione, manualit sapiente, cu-ra dei dettagli, compresi quelli che rischia-no di non essere percepiti.Le stesse caratteristiche contraddistinguo-no letica artigiana: non a caso il libro an-che un omaggio a ci che ha contribuito arendere Milano una delle capitali mondialidel design, del gusto raffinato e della mo-da; nellanno di Expo.

    acdr

    CERAMICHE ITALIANE DEL 900 A LONDRA

    MADE IN MILANO

    Carlo Stringa, Odyssian

    Giorgio Robustelli, Pthos

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:41 Pagina 20

  • 21 ekecheiria n. 10

    Ciao Umberto poche domande per una vi-cenda che di fatto parla da sola comincia-mo? Quali potrebbero essere, secondo te,le cause di questo vulnus legislativo? Dolo?No escludo in maniera assoluta il doloda parte del legislatore.Semmai una scelta dettata dalla preoccu-pazione sai come si dice dopo che i buoisono scappati Quindi, invece di tutela-re sul serio il patrimonio librario, pi fa-cile chiudere le frontiere... un vuoto legis-lativo di una gravit senza precedenti, checausa un'interruzione di pubblico servizioche rischia di compromettere per semprenon solo il commercio, ma anche il posses-so dei libri da parte dei collezionisti, e di di-mezzare di fatto il valore di tutti i loro libri mentre una totale incompetenza?No, voglio credere alla buona fede. La let-tera della D.ssa Rummo, conferma il grave

    errore compiuto dal legislatore: non es-sendo previsto un regime transitorio econsiderato che la direzione generale bi-blioteche e istituti centrali competenze priva della necessaria articolazione sul ter-ritorio, ammissioni che confermano lesi-stenza del vulnus denunziato dallALAI.e il disinteresse lo scomodiamo?In fondo siamo una categoria di soli 110 li-brai, non abbiamo poteri lobbistici, siamopoco rilevanti nei numeri malgrado impor-tanti per giro daffari e per le tasse che pa-ghiamo. Direi piuttosto la mancanza di in-teresse di quelle che sono le problemati-che del paese reale, delle esigenze e dellemodalit di chi lavora. La chiusura al mer-cato estero, che si somma al crollo del mer-cato interno, ci penalizza gravemente.Senti Con tutti gli anni di esperienza sulcampo da libraio specializzato o anche in ve-

    ste di membro delle associazioni (ALAI &ILAB), avrai qualche consiglio da dare ehgratis ovviamente, al legislatore o allattualeMinistro D. Franceschini, perch si adottinomodelli pi funzionali?Durante i miei sette anni di presidenza del -lALAI ho cercato di ottenere dallUfficioLegislativo delle soglie di valore che sianovicine alla normativa europea o quantome-no degli importi relativi allantiriciclaggio (12,500). Ma Ci negata la libera concor-renza con i colleghi europei. Da Germania,Francia e Gran Bretagna consentita le-sportazione senza alcuna licenza di qualsia-si edizione post-1500 purch di valore in-feriore alla rilevante soglia di quasi 50.000. Credo sia un grave danno per limmagi-ne dellItalia nel mondo: oltre a Nutella ealla moda, milioni di capolavori tipograficihanno contribuito alla circolazione delleidee e alla diffusione della cultura italiananel mondo.Concludo con la tua risposta alluscita da tea-tro, marted sera, che mi sembra rifletta lo spi-rito con il quale i nostri politici dovrebbero trat-tare la materia cultura nel nostro paese. Tiavevo chiesto: con tanti trofei librari nella ba-checa perch ha ancora voglia di lottare perle problematiche della categoria?Perch, dopo 15 anni nel Consiglio del -l'ALAI, nei 7 in cui ho servito da presiden-te (come dicono i britannici) e nei 4 comeConsigliere dellILAB, mi sono battuto af-finch i librai italiani fossero rispettati quan-to meritava il paese che per tre secoli haprodotto i libri pi importanti del mondo.Perch si deve agire nellinteresse di tutti,sempre. E perch, proprio ieri sera sono ri-masto 4 ore rapito a guardare Lavia nellaLeben des Galilei di Brecht. E Galileo cheha involontariamente causato la crisi dovu-ta ai furti e ai falsi del 2012 ha lottatocontro il potere per la libert del sapere. Eperch alla fine Brecht gli fa dire: Ancheun venditore di lana, per quanto abile siaad acquistarla a buon prezzo per poi riven-derla cara, deve preoccuparsi che il com-mercio della lana possa svolgersi liberamen-te. Non credo che la pratica della scienzapossa andar disgiunta dal coraggio.

    Le interviste di Gabriele

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    Cari lettori, ben ritrovati, questa volta ci troviamo a Torino dalla Libreria Antiquaria Pregliasco.Fondata da Lorenzo nel 1911, visse uno dei suoi momenti di massimo splendore in seguitoallacquisto della preziosa biblioteca di Francesco Melzi DEril, vicepresidente della RepubblicaItaliana al tempo delloccupazione napoleonica. Questo acquisto segn la crescita della libre-ria, fin oltre i confini nazionali. Il testimone, passato di mano in mano per ben tre genera-zioni, Lorenzo, Arturo e in fine Umberto. La continuit familiare, di pari passo a quella profes-sionale, permette a questa culla del sapere di annoverare fra le proprie frequentazioni per-sonaggi di altissimo spessore culturale quali, Benedetto Croce e Luigi Einaudi, Gianni e UmbertoAgnelli, oppure, per fare un nome della cultura italiana pi recente, Umberto Eco. Proprio que-stultimo, amico dellomonimo libraio e assiduo frequentatore della libreria, da tempo si preoc-cupa di sensibilizzare lopinione pubblica sul tema dei libri antichi. Recentemente ha scrittodi un errore legislativo che impedisce alle librerie antiquarie di importare o esportare libri an-tichi. S, miei cari lettori avete proprio capito datemi ancora qualche attimo del vostro pre-zioso tempo e vi spiegher quanto di grave successo in questa vicenda ahim tutta ita-liana. Dove eravamo rimasti? ah s, Umberto Eco nella sua celebre e ormai storicaBustina di Minerva su LEspresso del 16 ottobre 2015, pubblica larticolo Libri antichi blocca-ti, nel quale partendo dalla stretta sulla tutela dei libri antichi arriva a ricordare il disastro com-piuto ai danni di una delle pi antiche ed importanti biblioteche italiane, la Girolamini diNapoli. La questione non riguarda esclusivamente il furto dei libri o il danno dimmagine, ma,ancora una volta, la nostra politica, in quanto, lallora direttore Massimo De Caro venne scel-to proprio da G. Galan e Marcello DellUtri, successivamente indagato per peculato in que-sta vicenda. Lepisodio, potrebbe avere influito sul decreto-legge del 19 giugno 2015, n. 78 chela Camera dei Deputati, il 4 agosto del 2015 provvede a convertire rapidamente in legge: inmateria di enti territoriali, destituendo le Regioni dallesercizio autonomo di tutela dei beni li-brari. E qui, il nodo viene al pettine miei cari, il testo modificato esprime con chiarezza la de-stituzione delle Regioni dalla loro funzione, ma lerrore senza precedenti commesso dal legis-latore, di aver completamente dimenticato di indicare quali uffici o enti ne siano diventati,in alternativa, responsabili o di istituirne uno nuovo ad interim.E non tutto, se pensate che il decreto legge incriminato possa aver sufficientemente crea-to gravi difficolt alla categoria, allora, dovete aggiungere a questo, le limitazioni imposte almercato italiano del libro antico dallarticolo n. 65 del Codice Unico dei beni culturali; di fattoancora in vigore, in cui la vendita allestero di un libro avente pi cinquantanni, senza limitedi prezzo, sia soggetta al rilascio dellattestato di libera circolazione. Indovinate quale ente lorilascia? la Regione ovviamente che, come appena detto stata destituita dalle sue fun-zioni. In gergo schacchistico Scacco Matto; Game Over. Metteteci un pizzico di malaffare,un tocco di profonda ignoranza, un velato disinteresse e nel giro di poco un mercato che, non-ostante tutto, generava reddito e prestigio allItalia, in uno schiocco di dita o se preferite in unaconsuetudine tutta italiana, rischia di esalare il suo ultimo respiro. Un mio piccolo e persona-le consiglio, non vi venga in mente di viaggiare allestero con un libro Einaudi della collana de-gli Struzzi degli anni 60 di 10 euro, senza attestato di libera circolazione, perch rischiate benquattro anni di detenzione. Fatto il doveroso punto della situazione, di seguito riporter il pun-to di vista di Umberto Pregliasco, per anni presidente dellassociazione dellALAI (AssociazioneLibrerie Antiquarie Italiane).

    Umberto Pregliasco

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:42 Pagina 21

  • Caro Umberto da libraio un mio persona-le ringraziamento per il tuo rinnovato e sem-pre vivo interesse per le problematiche dellanostra categoria.A correzione del testo ormai ultimato,Umberto mi segnala nuove contradditto-rie decisioni prese dal Ministero in seguitoalle denunce dellALAI, in prima lettura paio-

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    22 ekecheiria n. 10

    no, senza dubbio, non risolutive e ci non di buon auspicio per il futuro delle libre-rie antiquarie. A vostra disposizione c Ilsito dellALAI che viene continuamente ag-giornato e per tanto miei cari lettori vi in-vito a visitarlo per seguire gli sviluppi diquesta controversa vicenda tutta italia-na. Mi permetto di segnalarvi alcune let-

    ture che mi hanno permesso di approfon-dire largomento, sono certo che vi daran-no molti e ulteriori spunti di riflessioneU. Eco, Libri antichi bloccati, in La bustina diMinerva, LEspresso,16/10/2015.G.A. Stella, Biblioteche, scene da una cata-strofe, in Archivio, p. 49, Corriere della Sera12/09/2015.

    Questi due libri il cui valore oscilla dai circa10 euro dello Struzzo ai circa 10.000 del -lAldina pos sono provocare un arresto, finoa quattro anni, se trovati, senza documenta-zione, in valigia allareoporto in base alla leg-ge 125 del 6 agosto 2015, ma la documenta-zione nessuno sa chi la deve rilasciare.

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:42 Pagina 22

  • IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:43 Pagina 23

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    La Libreria del Teatro esisteva gi dai pri-mi anni del Novecento fatto conferma-to da una foto conservata da allora, cheriprende la libreria proprio nel 1900; inol-tre nel 2011 la camera di commercio haconsegnato alla libreria un attestato cheriporta i 95 anni di attivit. Il primo pro-prietario stato Nino Prandi, e a lugliodel 1960 Nino Nasi ha inaugurato la suaentrata in libreria, assistendo qualche gior-no dopo con i proprio occhi alla stragedei Martiri del 7 luglio, avvenuta a duepassi da l. La libreria stata un punto diritrovo per partigiani, che nascondevanoin tempo di guerra le loro cose in mez-zo ai libri, per scrittori, uno di questi PierVittorio Tondelli autore di Altri libertini, permolti giovani reggiani ed anche un pun-to di incontro per studenti, artisti ed in-tellettuali. Non ha un sito e la propria at-tivit di promozione transita su facebook.Grazie alle moderne tecnologie un ope-ratore pu stare collegato col pianetasenza spendere una fortu-na e se da una parte la re-te la pi temibile concor-rente della libreria, dallaltra proprio la libreria chepu trarre vantaggio dellarete affidandole tutte leoperazioni una volta assaicostose a costo zero. Se neandavano soldi in cataloghi,in francobolli, in pubblicitse volevi raggiungere chinon veniva in negozio, og-gi si pu arrivare in Australiastando seduti sulla propriapoltrona. Entrando in libreria si respirauna sensazione magica, sembra di esserein un luogo sospeso in un tempo indefi-nito dove si possono trovare delle primeedizioni di cui abbiamo perso la memo-ria storica, accanto alle ultime novit edi-toriali. Per il 51 compleanno della stori-ca libreria, tra le poche rimaste ancora in

    Italia, Nino Nasi, cheda mesi mancava dadietro al bancone,ha voluto esserepresente. accompa-gnato dalla figliaPatrizia che oggi losostituisce alla guidadellazienda. Era nuo -vamente l, come ciriferisce RobertoFontanili, in mezzo aisuoi amati libri cheper parecchi mesiha dovuto abban-donare a causa diuna malattia da cui ora in via di guari-

    gione. Sembrava il padrino di via Crispidice con affetto la figlia, ricordando i tan-ti che sono corsi a salutarlo o a portar-gli una torta, per festeggiare i 51 anni diattivit ininterrotta, come hanno fatto lecommesse del forno La Briciola dove re-

    golarmente Nasi comprava il pane.E se qualcuno pensava che la malattia loavesse fiaccato, beh si sbaglia. Nino Nasi,a quasi 84 anni, si ristabilito e non ha al-cuna intenzione di dire basta. Certo cheadesso pi difficile andare avanti, dice la

    figlia Patrizia, che lan-cia un appello alla cit-t e al Comune persalvare la libreria cheNino Nasi ha rilevatoil primo luglio 1960,comprandola al buiosenza fare linventario,perch tanto i libri so-no sempre mercepreziosa. E a poterlofare sarebbero in tan-ti. Come successo aCatania con la storicalibreria Prampolini

    comprata e tenuta in attivit da un pooldi professori universitari e imprenditorilocali amanti dei libri. Basti pensare a queiprofessionisti allora squattrinati studen-ti universitari a cui Nino ha prestatogratuitamente i libri su cui dare gli esamie laurearsi, senza mai chiedere nulla incambio. Oggi, i clienti trovano dietro al

    bancone a consigliarli Patrizia, che di pro-fessione fa linsegnante di pattinaggio eche pian piano ha cominciato ad amarequesto mondo silenzioso fatto di parolee di segni che raccontano la nostra sto-ria. Per fortuna in questi mesi arrivatoNicol, un giovane studente appassiona-to di libri che lha affiancata e aiutata a ca-pire che i libri non sono tutti uguali.Gi, perch alla libreria del Teatro, per chisa cercare pu trovare lintrovabile, pri-me edizioni, libri di cui si persa memo-ria e che le case editrici da anni non ri-stampano, accanto alle ultime novit.Senza dimenticare che, a frequentare abi-tualmente la Libreria del Teatro, statoper anni Pier Vittorio Tondelli, amico fra-terno di Nino Nasi e a sua volta affezio-natissimo a quella libreria unica.Un patrimonio che non abbiamo alcu-na intenzione di disperdere. . Questo il momento di farsi avanti e dare a NinoNasi la tranquillit di riprendere il suo po-sto dietro al bancone nellantro dei libriperduti di via Crispi. Intanto il mercoledsera davanti alla libreria si fa musica, in oc-casione dei Mercoled Tricolore o si con-versa con uno scrittore reggiano.Nella libreria presente una rara raccol-ta, tra le pi considerevoli in Italia, del li-bro di Saint Exupery Il piccolo Principe, insvariate lingue e dialetti, dal Reggiano alPeruviano, dal Sardo al Latino.

    LIBRERIA DEL TEATRO DI REGGIO EMILIA24 ekecheiria n. 10

    Libreria Del Teatro - via Francesco Crispi, 6Reggio Emilia - Telefono 0522 438865

    Graziano Delrio in libreria

    Vittorio Sgarbi con Patrizia Nasifiglia di Nino

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:43 Pagina 24

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    DE PISIS FilippoAlcune poesie e 10 litografie a colori.Venezia, Edizioni del Tridente, 1945 4.800

    In 4; pp. 65 non numerati 7 a quartinisciolti, con 10 splendide litografie a colo-ri, sciolte, ognuna contraddistinta da cifraromana e da timbretto a secco dell'edi-tore. Cartella in cartoncino, abilmenteeseguita a copia di quella editoriale, con-servato tassello originale per il titolo al

    25 ekecheiria n. 10

    LIBRERIA PRANDI DI REGGIO EMILIA

    LE CORBUSIER Charles-douardEntre Deux ou Propos toujours relis.Ecrit et grav de la main de lauteur.ditions Forces Vives (Jean Petit), 1964. 4.500

    In folio; pp. non numerate 92 a quartinisciolti su carta filigranata Arches; operainteramente composta ed illustrata dal -l'Autore in litografia, 17 grandi lito in ne-ro protette da fogli con testo litografato. Brochure illustrata racchiusa in cartellaeditoriale in tela. Bella e rara edizione ti-rata a complessivi 340 esemplari nume-rati; il nostro uno dei 250 esemplari anumerazione araba, ottimo esemplare.Edizione originale. Cfr. Monod n. 7014.

    VERHAEREN mileBelle chair. Onze Pomes inditsillustrs de bois et de lithographiespar Aristide Maillol.Paris Edouard Pelletan chez Helleu etSergent, 1931. 4.500

    In 4; pp. 39 su carta Monval la cuvecon barbe; con 12 litografie originali di cui2 a piena pagina fuori testo e 3 xilogra-fie. Brochure editoriale con titoli e fregioal piatto; edizione limitata a complessivi255 esemplari numerati su diversi tipi dicarta. Questo esemplare n. 33, eccezio-nalmente fresco e conservato, uno deipochi arricchito da una suite delle lito-grafie e delle xilografie su carta cina. Raroe prezioso. Cfr. Monod 11016 Quelquesrares suites sur Chine; Gurin-Litho gra -phies de Maillol 293-305.

    piatto. Bellesemplare Edizione curata daG. Govone per conto di Sandro Bernabe che praticamente non fu mai posta incommercio, limitata a complessivi 310esemplari di cui 10 contrassegnati A-L; La numerazione romana, e 250 a nume-razione araba come il presente. considerato uno dei capolavori diFilippo De Pisis illustratore, sono questele uniche litografie a colori eseguite dalMaestro.Cfr. Aeschlimann vol. I; Malabotta pp. 118.

    ZURLINI ValerioUna serata romana con Balthus.Acquaforte di Renato Guttuso.Reggio Emilia, Libreria Prandi, 1975. 550

    In 8; pp. 20 su carta Magnani di Pescia. Con una bella acquaforte (sciolta) origi-nale di Renato Guttuso (1912 - 1987)nu merata e firmata a matita dallArtista.Brochure editoriale con titoli al piatto,racchiusa in una cartella in mezza perga-mena editoriale con i titoli in oro aldorso e astuccio.Pregevole edizione, da anni esaurita, li -mitata a 120 esemplari numerati, stam-pata magistralmente dalla Stamperia Val -donega di Verona.

    Andrea Umberto Prandi

    Libreria Antiquaria Prandiviale Timavo, 75

    42121 Reggio EmiliaTel. 0522 434973

    www.libreriaprandi.ite-mail: [email protected]

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:43 Pagina 25

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    Per delineare la storia di una citt, e se-guirne levoluzione, occorre tenere me-moria delle sue trasformazioni e il trasfe-rimento della Libreria Paravia di Torino,che occupava la sede storica di viaGaribaldi da quasi due secoli, un muta-mento degno di nota nella pianta a scac-chiera del capoluogo piemontese.La Libreria Paravia, nata nel 1802 in piaz-za Palazzo di Citt, si era stabilita al civi-co 23 di via Garibaldi nel 1863, soprav-vivendo anche ai violenti bombardamen-ti che la II Guerra Mondiale le inflisse.Ora, da giugno 2015, le titolari Sonia eNadia Calarco continuano a svolgere la-mata professione, ereditata dal loro pa-dre Giuseppe Calarco, stimato e apprez-zato libraio per oltre 40 anni, nella nuo-va sede di piazza Arbarello 6, angolo viaBligny, a seguito del mancato rinnovo delcontratto di locazione.Abbandonata con dispiacere la sede sto-rica della Libreria Paravia, le sorelleCalarco continuano a credere nellattivi-t della Libreria Paravia, forti di nuoveenergie scaturite dal faticoso ma stimo-lante trasferimento in una zona con rit-mi e necessit diversi.Gli alti scaffali di legno hanno lasciato spa-zio ai moderni telai che lasciano filtrarela luce della spaziosa piazza, ma latmo-sfera e la dedizione al libro e alla culturavogliono essere le medesime. Per conti-nuare ad essere un tassello di quella sto-ria collettiva di Torino, cui dimostra di es-sere legato anche Giuseppe Culicchia inTorino casa nostra, prenderanno infat-ti corpo diverse attivit volte ad avvicina-re alla lettura i clienti affezionati e quellinuovi; la nuova sistemazione consentirinfatti lo svolgersi di attivit per bambini,chiacchierate con gli autori, esposizionied eventi artistici meno canonici, nella de-clinazione a tutto tondo di uno spazio

    culturale. Un po di storia della Libreria.Nel 1802, Giovanni Sebastiano Botta ri-lev lattivit insieme a Francesco Pratoe G.B. Paravia, gi amministratore delladitta Avondo, fondando una libreria cheaveva sede sotto i portici dellattuale piaz-za Palazzo di Citt e rendendola un pun-to di riferimento culturale. In seguito, conlavvicendarsi di Lorenzo Roux e In no -cenzo Vigliardi, la ditta si indirizz versola produzione di testi scolastici e la distri-buzione di materiale didattico di alta qua-lit. Nel 1873, Innocenzo Vigliardi apr suc-cursali a Milano, Firenze e Roma e spo-st la produzione allinterno della Stam -peria Reale di via dellArsenale, trasferen-do la libreria negli ampi locali di viaDoragrossa, lattuale via Garibaldi. Sullascia di questo ampliamento, la casa edi-trice si afferm ancora di pi a livello na-zionale, e pubblic opere fondamentali eancora in uso, co-me il dizionario Cam - panini Carboni e ilMigliorini, pietre mi-liari della produzio-ne libraria italiana.Nel 1945 la libreriadi via Gari baldi ven-ne venduta alla LIR(Librerie Italiane Riu -nite), che successi-vamente divennepropriet delle Mes -saggerie Italiane. Fino agli anni 60, ladirezione dei localidi via Garibaldi 23fu affidata a dirigen-ti nominati ufficial-mente dalla LIR, iquali ne mantenne-ro alto il prestigio eil nome, mentre neldecennio successi-vo lazienda vennegestita da librai conmeno esperienza erigore, causando u noinevitabile declassa-mento dellattivit.Nel 1979 la LIR of-fr in gestione la libreria a due giovani,Giuseppe Calarco e Paolo Carretta, allo-ra molto conosciuti nellambiente edito-riale torinese. Lesperienza di entrambi,infatti, era maturata sul campo: Giu seppeCalarco aveva lavorato fin dagli anni 50presso grandi librerie come la Ciofalo ela Sessa di Messina, e poi a Torino pres-so Minetti; Paolo Carretta si era formatonella distribuzione presso la ditta Benoldie in seguito alla Dielle. Fu proprio allaDielle che i due si incontrarono e stabi-

    lirono un rapporto di amicizia e collabo-razione che un i loro destini, portandolialla Libreria Paravia.Grazie alla fiducia degli editori, che con-tribuirono ad arricchire lassortimento dititoli disponibili in libreria, nei primi novemesi di attivit il punto vendita di viaGaribaldi 23 torn ad essere fra i primidi Torino, ragione che indusse i due socie rilevarne la propriet mantenendo ilnome di Libreria Paravia. Il decennio suc-cessivo segn il definitivo consolidamen-to della libreria nel panorama librario to-rinese, grazie allampio catalogo di testi divaria e scolastici.Nel 1990 Paolo Carretta cedette la quo-ta della societ, lasciando come unici pro-prietari Giuseppe Calarco e la moglieAntonia Maria Giambra, che mantenne-ro il prestigio acquisito. Dal 2004, le figlieSonia e Nadia, decidono di proseguire la

    tradizione di famiglia entrando a far par-te della societ, forti dellesperienza ma-turata negli anni precedenti a fianco delpadre. Nel giugno del 2015 Sonia e NadiaCalarco, con immutata passione guidanola Libreria nella nuova sede di piazzaArbarello, angolo via Bligny; anche per lo-ro infatti, come per Erri De Luca, il vuo-to in faccia a un muro, lasciato da una li-breria venduta, tra i peggiori che pos-sano segnare una citt.

    Silvia Rebecchi

    LIBRERIA PARAVIA DI TORINO26 ekecheiria n. 10

    Nadia e Sonia Calarco

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:44 Pagina 26

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    LIBRERIA PREGLIASCO DI TORINO27 ekecheiria n. 10

    2 opere in 1 volume in 8o; legaturacoeva in pergamena, titolo mano-scritto al dorso. I) AGRIPPA: ff. 36,impresa dello stampatore al titoloe in fine, belle iniziali istoriate. Terza edizione giuntina (prima1544) della traduzione italiana delDe nobiltate et praecellentia foe-minei di Agrippa, composto nel1509 e dedicato a MargheritadAustria. In questo trattato, dallanotevole fortuna editoriale, venneinfatti subito tradotto in francese,inglese, italiano e tedesco, lautore

    tratta il tema della misoginia cristiana; del-la superiorit delle donne a suo avvisostabilita da Dio stesso; enumera poi unaserie di donne eccellenti dellantichit edella Bibbia; infine fa una sorta di analisisociale della figura femminile nel XVI se-colo. La traduzione in italiano, dedicatadal Giolito a Bona Maria Soarda, gene-ralmente attribuita a Francesco Coccio esi basa, non sul testo latino, ma sulla tra-

    AGRIPPA von Nettesheim, HeinrichCornelius. Della Nobilt et Eccellenzadelle Donne. Dalla lingua francese nellaitaliana tradotto.Con una oratione di M.Alessandro Piccolomini in lode delle me-desime. In Vinegia, appresso GabrielGiolito de Ferrari, 1549. (Legato con)LUIGINI, Federico Il Libro della BellaDonna, Venezia, Plinio Pietrasanta, 1554. 3.700

    duzione francese di Louis Vivant. Bongi ci-ta una traduzione italiana antecedente aquella del Giolito, anonima e senza datae luogo di pubblicazione, probabilmenteimpressa a Venezia intorno al 1530 (Edit16 n. 544). II) LUIGINI, pp. 230 (i.e. 130),(4, di cui ultimo f. bianco). Edizione origi-nale di uno dei lavori pi sistematici di de-scrizione e analisi della bellezza femmini-le nel XVI secolo.Lopera, dedicata a monsignor GiovanniManini, divisa in tre libri, corrisponden-ti a tre giornate; nei primi due sono pre-si in esame gli elementi che concorronoa delineare il modello di bellezza esterio-re femminile, nel terzo le virt interiorisu cui predomina la castit. Interessanteassieme.(Antiche note di possesso abrase ai tito-li ed in fine, usuali lievi arrossature dellacarta). I) BONGI I, 241. ERDMANN p.29, n. 26. STC, p. 11. MANCA ADADAMS. II) BMC 397. ERDMANN p. 4,n. 4. MANCA AD ADAMS.

    DELBENE B., Civitas Veri, sive mo rum. Ad Christianissimum Henricum III.Commentariis. T. Marcilii. Parisiis, apudAmbr. et Hier. Drouart, 1609. 15.000

    In-folio, ff. (4, di cui ultimo bianco), 258, (2),legatura in mezza pergamena e angoli, car-ta marmorizzata ai piat ti.Titolo entro bor-dura architettonica con fi-gure, firmata Thomas deLet. fe.; 33 splendide inci-sioni allegoriche a 2/3 di pa-gina (una su doppia pag.);tra queste spicca una vedu-ta a volo duccello raffigura-zione a stampa di Rivoli; lasuccessiva, compresa nelTheatrum Sabau diae, di73 anni posteriore. Il Del -bene (n. Firenze 1514) se-gu a Parigi il padre Niccol,maggiordomo del Re diFran cia, divenendo egli stes-so precettore di Margheritadi Francia-Valois (1524-74),che al Castello di Rivoli di-mor a lungo insieme almarito E manuele Filiberto,partorendovi Carlo Ema -nuele I. Dopo la di lei morte fu autorevo-le membro dellAc cademia diretta daEnrico III di Toscana, componendo poesiedidascaliche e scherzose. La sua opera prin-cipale, ispirata allEtica Nicomachea di Ari -stotele, immagina una Citt del Vero, gui-data da un utopia architettonica in cuile piazze, le case, i giardini e le varie co-struzioni sono strutturate in modo da fa-

    vorire le virt e combattere i vizi: si trova-no le Porte dei Cinque Sensi, i Palazzi del-la Temperanza, della Man suetudine e del-la Liberalit, il Labirinto dellAvarizia, leBasiliche della Magnanimit e dellaModestia, la Reggia dellAffabilit e quelladella Verit, il Bosco dellArroganza il PratodellEquit e le Colline delle Virt eroiche,le Torri dellAmicizia ed i Templi delle Arti

    e delle Virt intellettuali. Una tavola su dop-pia pagina raffigura la pianta a volo duc-cello della Citt utopistica, le altre incisio-ni raffigurano dettagliate vedute partico-lari, con alcune sorprendenti ed originalistrutture architettoniche, seppur filtrate dauna complessa simbologia. La descrizionedellautore in versi latini, divisa in 30 ca-pitoli; su sua richiesta, Teodoro Marcilio ha

    aggiunto un commentario in prosa a finidivulgativi. Opera veramente inusuale, chesi inserisce nellambito dellemblemisticasecentesca e delle grandi Utopie rinasci-mentali, dalla Citt di Dio di S. Agostino allU -topia di Tommaso Moro, precedendo di14 anni la pubblicazione del la Citt del Soledi Campanella; la sua originalit e moder-nit sta nellambientazione prettamente

    architettonica ed urbanisti-ca, pi che morale o religio-sa, del progetto. Libro di no-tevole rarit : Mario Praz,Studies in XVII century Ima -gery, p. 314, cita 3 soli esem-plari, uno alla Bibl. Na tiona-le di Parigi ed uno al BritishMuseum; Duportal, Livre Figures du XVIIe sicle, p.155, indica un altro esempl.Cfr. Bellesemplare, margino-so (lievi aloni dumido lun-go il margine superiore), an-tiche note sullopera in fran-cese alla sguardia anteriore.GRITELLA, RIVOLI, GENE-SI DI UNA RESIDENZASABAUDA, pp. 27-45: La -spetto che dovette avere as-sunto ledificio a cavallo tra

    il XIV e XV secolo ci noto attraversoquella che oggi ritenuta la pi antica rap-presentazione figurata del Castello e delborgo di Rivoli. Ci rappresenta la comples-sa struttura del Castello dominante il bor-go cittadino e sovrastato da unalta torrequadrata alla quale si addossano differen-ti corpi di fabbrica, aggregati gli uni agli al-tri, difesi da alti bastioni....

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:44 Pagina 27

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    In-folio. Bellissima legatura del primo 800in pieno marocchino verde, armi cardi-nalizie al centro dei piatti entro due am-pie cornici, quella esterna con filetti gras-

    si e magri che racchiudono decorazionifloreali entro motivi geometrici, quella in-terna con grandi placche rococ agli an-goli raccordate da un filetto; dorso connervi e ricchi fregi oro; minime abrasionie piccoli, abili restauri agli angoli e al dor-so. 79 magnifiche tavole, 10 ripiegate, dis.

    FONTANA Carlo (1638-1714)Il Tempio Vaticano e sua origine... Roma, Buagni, 1694 12.500

    dal Fontana e finemente inc. in rame daAlessandro Specchi: vedute, piante, spacca-ti etc. (32), 489 (recte 491), (29) pp.; te-sto in latino e italiano.Con le usuali ingialliture sparse e 2 gran-di tavole con i margini esterni ritagliati,forse per estenderle pi agevolmentefuori dal libro; splendido esemplare inuna magnifica legatura eseguita agli ini-zi dellOttocento, quasi sicuramente dal-la Legatoria Vaticana.Edizione originale. L'opera, scritta da unodei maggiori architetti del periodo, di-visa in sette libri che trattano del sito sucui sorge la basilica, le varie fasi della co-struzione, lo stato attuale dell'edificio ecc.Nel terzo libro descritta e illustrata lacomplessa operazione dell'erezione del-l'obelisco in Piazza S. Pietro, eseguita nel1586 da Domenico Fontana. Berlin Kat.2678. Fowler 122. Schudt 1017. Rossetti5091. Cicognara 3731: Questa grande emagnifica opera... ledizione non potevaessere pi nobile.

    MASSONIO Salvatore (1554-1624)Archidipno, overo dellinsalata,e delluso di essa.Venezia, Brogiollo, 1627 6.800

    In 4o. Cartonatura rustica originale.Grande e decorativo stemma inc. in ra-me sul frontespizio. (16), 426 (recte 436),(2) pp.; lievi aloni marginali verso la fine,e antico timbro nobiliare sul frontespizio;buon esemplare intonso.Prima edizione della prima opera inte-ramente dedicata allinsalata, di sorpren-dente attualit ed interesse. divisa in 68capitoli in cui Massonio, medico e lette-rato nato a lAquila, descrive i vari tipi diinsalata e le diverse verdure che si pos-sono utilizzare per linsalata (rucola, lat-tuga, indivia, cicoria, asparagi, finocchi, fa-

    ve, piselli, fagioli, cavolo, tartufo, ed anchedella frutta); d inoltre moltissime ricet-

    PTOLOMAEUS Claudius (ca. 100-170)Geografia, cio descrittione universaledella terra partita in due volumi.Riscontrati e corretti dal Sig. Gio. Ant.Magini padovano. Dal latino in italiano tra-dotta dal R.D. Leonardo Cernoti vinitianoVenezia, Galignani, 1598 9.800

    In-folio. Solida legatura del 700 in pelle,dorso con nervi. Diverse silografie n.t., unplanisfero a piena pagina inc. in rame e 63belle carte geografiche a mezza pagina fi-nemente incise in rame da Giacomo Porro:3 mappamondi, 33 carte dellEuropa, 20dell'Asia, 6 dell'Africa, una dellAmerica. (2),

    62, 21, (14), 212, (30) ff.; manca il fogliobianco dd 4; buon esemplare, accurata-mente rinfrescato, completo del planisfe-ro che spes so man ca.Prima edizione i ta liana del-la celebre geografia delTolomeo curata dal notocosmografo e matematicopadovano Magini (1555-1617). Bella edizione.Abbiamo registrato que-stopera per i commentarjfattivi dal Magini nella I. par-te, ove e spone il sistemadelluniverso secondo ladottrina di Tolo meo (Ric -

    te sia classiche che proprie, descrive lu-so dei vari ingredienti e condimenti (oliodoliva, aceto, sale, pepe, limoni, aranci,aglio, cipolla, capperi, basilico, origano, ro-smarino, valeriana), e fornisce utili infor-mazioni sul modo di servirla. Il trattatocontiene anche una notevole quantit dinotizie storiche, scientifiche, e medicheed al principio c un interessante elen-co degli autori nominati nellopera (qua-si 100), tra cui Apuleio, Apicio, Aristotele,Avicenna, Brasavola, Cicerone, Galeno,Cardano, Omero, Ippocrate, MarsilioFicino, Mattioli, Palladio, Petronio, Pitagora,Platone, Plinio, Plutarco, Socrate, Vitruvio.Lunica eccezione al tema vegetariano il garum, la tipica salamoia di pesce del-lantica Roma. Simon, Bibl. Gastronomica,1023. Bitting 315. BING 1266. Westbury146. Krivatsy 7547. Wellcome 4118.

    LIBRERIA RAPPAPORT DI ROMA28 ekecheiria n. 10

    cardi II, 67). Sabin 66506. Nordenskild p.28: A handsomly illuminated translationinto Italian of the Ptolomy of Maginus....

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:44 Pagina 28

  • e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    Si parla spesso di librerie che chiudono,ma non si dice nulla di chi lavorandocicon passione e spirito di sacrificio ci tra-scorre una vita consentendo, sempre piraramente, a tenerle aperte, in un mer-cato, quello italiano, regolato dalle leggidella giungla. Mario Cerne e la storica li-breria Umberto Saba di Trieste hannoavuto il loro momento di notoriet gra-zie a Expo e alleclettico personaggio delmondo dellarte che risponde al nomedi Vittorio Sgarbi. Venerd 25 settembre,allinterno di Palazzo Isimbardi a Milanoin corso Monforte n. 35 stata ricostrui-ta a grandezza naturale la libreria di viaSan Nicolo a Trieste.Un progetto curato dallarchitetto BarbaraFornasir di Gorizia/Trieste. Mario Fragia -como al flicorno ha intonato allinaugu-razione Trieste dormi. In quellangolodellExpo milanese dedicato alla cultura,in quel caff letterario che accanto alla ri-costruita libreria ha proposto a Milanoemozioni, sensazioni, peculiarit e abitu-dini triestine, in uno spazio dedicato aiprodotti tipici locali e alle aziende dellaprovincia i milanesi e i milioni di turisti cheda tutto il mondo visiteranno Milano perlEsposizione Universale, potranno sco-prire non solo le fave triestine, il presnitz,le creme carsoline, le birre artigianali, ilcioccolato o i liquori prodotti nella cittdi Trieste, ma anche i vini del Carso, gli oli,

    LIBRERIA SABA A PALAZZO ISIMBARDI29 ekecheiria n. 10

    i mieli, i salumi o iformaggi. Non soloquindi la storica li-breria Saba e il pro-fumo e le atmosfe-re dei caff. Un mo-do in pi per pro-muovere Trieste Laricostruzione della li-breria stata realiz-zata a palazzo Isim -

    bardi, nello spazio riser-vato alla cultura nellareadietro a San Babila, ac-canto al Palazzo del Go -verno. Lo studio dellar-chitetto Fornasir ha get-tato le basi del bozzet-to per la ricostruzionedella libreria, disegno giapprovato da AndreaKerbaker, curatore delpadiglione Expo dedica-to al libro. Lintento spiega larchitetto creare un volano turisti-co, un luogo che stimo-li chi visita quel padiglio-ne a venire a Trieste. Nelrealizzare il progetto pun -ter a far assaporare a chi entra la sug-gestione che si prova a entrare in un no-stro caff letterario. Cos come ho fattonel redarre il progetto per la riproduzio-ne della libreria Saba. Dei professionistihanno provveduto a scattare delle foto-grafie degli interni della libreria riprodot-te poi a grandezza naturale. Con listal-lazione che intendo realizzare svelaFornasir vorrei far capire che venendoa Trieste, visitando la libreria Saba di via

    San Nicol cos come i caff letterari, ancora possibile vivere atmosfere di al-tri tempi. I volumi accatastati della Saba,lo scricchiolio del pavimento in legno unpo dissestato della libreria, il disordinedelle scrivanie e il profumo dei volumistorici che affascina chi ama il libro, fan-no da scenografia al giornaliero solitariolavoro di Cerne, e rendono a chiunqueentri nell'antica libreria, unesperienza ir-ripetibile.

    Mario Cerne al centro, Gianni Torrenti Assessore regionale alla Culturae i firmatari dellaccordo per la tutela della libreria. Foto Montenero

    Mario Cerne

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:44 Pagina 29

  • 30 ekecheiria n. 10

    Libreria Antiquaria Bourlot, Torino dal 1848Via Po, 7 - 10124 TorinoMarco Biroccotel. 011.537405e.mail: [email protected] - (solo censita)

    Libreria Antiquaria Gonnelli, Firenze dal 1875Via Ricasoli, 6/14/r - 50122 FirenzeMarco Manettitel. 055.216835 - fax 055.2396812e.mail: [email protected] - www.libreria-gonnelli.it

    Libreria Antiquaria Gozzini, Firenze dal 1850Via Ricasoli, 49 e 103r - 50122 FirenzeFrancesco Chellinitel. 055.212433 - fax 055.211105e.mail: [email protected] - www.gozzini.it

    Libreria Antiquaria Gutenberg al Colosseo,Roma dal 1810Via di S. Giovanni in Laterano, 94 - 00184 RomaMaria Benigno e Matteo Magliatel. 06.77208831 - 06.97270758 e.mail: [email protected]/gutenbergalcolosseo

    Libreria Antiquaria Malavasi, Milano dal 1940Largo Schuster, 1 - 20122 MilanoMaurizio Malavasitel. 02.804607 - fax 02.864002e.mail: [email protected]

    Libreria Antiquaria Mediolanum, Milano dal 1928Via del Carmine, 1 - 20121 MilanoLuca Pozzitel. 02.86462616 - fax 02.45474333e.mail: [email protected]

    Libreria Antiquaria Peyrot, Torino dal 1954Piazza Savoia, 8/g - 10122 Torinotel. 011.4369654 - e.mail: [email protected](solo censita)

    Libreria Antiquaria Prandi, Reggio Emilia dal 1926Viale Timavo, 75 - 42100 Reggio EmiliaPaolo Pranditel. 0522.434973 - e.mail: [email protected]

    Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino dal 1912Via Accademia Albertina, 3/bis - 10123 TorinoUmberto Pregliascotel. 011.8177114 - e.mail: [email protected] www.preliber.com

    Libreria Antiquaria Rappaport, Roma dal 1906Via Sistina, 23 - 00187 RomaBernardo e Marlis Seacombtel. 06.483826 - fax 06.4818079e.mail: [email protected] - www.rappaport.it

    Libreria Antiquaria Regina, Napoli dal 1880Via S. Maria di Costantinopoli, 51/103 - 80138 NapoliLuigi Reginatel./fax 081.459983 - 081.290925e.mail: [email protected] - www.libreriaregina.it

    Libreria Antiquaria Soave, Torino dal 1937Via Po, 48 - 10123 TorinoElena Mdailtel. 011.8178957 - e.mail: [email protected] - (solo censita)

    Libreria Alterocca, Terni dal 1890Corso Tacito, 27-29 - 05100 TerniGiovanna Durastantitel. 0744.409201

    Libreria Arnoldi, Bergamo dal 1913Piazza Giacomo Matteotti, 12 - 24122 BergamoPier Paolo Arnolditel. 035.243462 - fax 035.235423e.mail: [email protected] - www.arnoldilibreria.it

    Libreria Bocca, Milano dal 1775Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 MilanoGiorgio e Monica Lodettitel. 02.86462321 - 02.860806 - fax 02.876572e.mail: [email protected] www.libreriabocca.com

    Libreria Borghese, Roma dal 1965Via della Fontanella Borghese, 64 - 00186 RomaSilvia Piattinitel. 06.6876403 - e.mail: [email protected]

    Libreria Bozzi, Genova dal 1810Via Cairoli, 2 - 16124 GenovaTonino Bozzitel. 010.2461718 - fax 010.2461652e.mail: [email protected] - www.libreriabozzi.it

    Libreria Car, Gallarate dal 1942Piazza Garibaldi, 6 - 21013 Gallarate (VA)Anna Cartel. 0331.792508 - 0331.776122 - fax 0331.791071e.mail: [email protected] - www.caru.com

    Libreria Casa del Libro, Siracusa dal 1930Via Maestranza, 20/22 - 96100 SiracusaLorenzo Mascalitel. 0931.65186 - e.mail: [email protected]

    Libreria Casa del Libro, Taranto dal 1936Via DAquino, 142 - 74100 TarantoNicola Mandesetel. 099.4520504 e.mail: [email protected] - [email protected]

    Libreria Casa del Libro, Torino dal 1926Galleria Subalpina, 24 - 10123 TorinoGiancarlo e Cecilia Bonadiotel. / fax 011.543966 e.mail: [email protected] - (solo censita)

    Libreria Cattaneo, Lecco dal 1930Via Roma, 52 - 23900 LeccoTina Cattaneotel. 0341.286323 - fax 0341.285189e.mail: [email protected]

    Libreria Cattolica, Ascoli Piceno dal 1950Piazza Arrigo, 21 - 63100 Ascoli PicenoFrancesco Armanditel. 0736.259679 - fax 0736.259625e.mail: [email protected]

    Libreria Cavallotto, Catania dal 1954Corso Sicilia, 91 - 95131 CataniaAnna Cavallotto, Adalgisa DAmbra tel. 095.310414 - 095.320431e.mail: [email protected] - www.cavallotto.it

    Libreria Cesaretti, Roma dal 1888Via Pi di Marmo, 27 - 00186 RomaSaverio Lefevre tel. 06.6786264

    Libreria del Teatro, Reggio Emilia dal 1907Via Crispi, 6 - 42121 Reggio EmiliaNino Nasi tel. 0522.438865

    Libreria Di Pellegrini, Mantova dal 1920Via Marangoni, 16 - 46100 MantovaMarina ed Ebbi Diego tel. 0376.320333 - e.mail: [email protected]

    Libreria Docet, Bologna dal 1952Via Galliera, 34/a - 40121 BolognaLoris Rabiti tel. 051.255085e.mail: [email protected]

    Libreria Fissore, Alessandria dal 1951Piazza della Libert, 26 - 15100 AlessandriaFrancesca Orzalesitel. 0131.252768e.mail: [email protected]

    Libreria Galla, Vicenza dal 1880Corso Palladio, 11 - 36100 VicenzaAlberto Gallatel. 0444.225200 - 0444.225252 - fax 0444.225210e.mail: [email protected] - www.galla1880.com

    Libreria Giovannacci, Vercelli dal 1907Via Laviny, 10 - 13100 VercelliCaterina Giovannaccitel. 0161.250432 - e.mail: [email protected] www.libreriagiovannacci.com

    Libreria Goggia, Asti dal 1850Corso Alfieri, 299 - 14100 AstiLuigi Doanotel./fax 0141.592804e.mail: [email protected]

    Libreria Hoepli, Milano dal 1870Via Ulrico Hoepli, 5 - 20121 Milanotel. 02.864871 - e.mail: [email protected] www.hoepli.com - (solo censita)

    Libreria La Toletta, Venezia dal 1933Dorsoduro, 1213 - 30123 VeneziaGiovanni Pelizzatotel. 041.5232034 - fax 041.2415371e.mail: [email protected] - www.libreriatoletta.it

    Libreria Lapaglia, Catania dal 1906Via Etnea, 391/3/5 - 95125 CataniaEnrico e Stefano Morganotel. 095.446640e.mail: [email protected]

    Libreria Laterza, Bari dal 1896Via Sparano da Bari, 136 - 70121 BariGiovanna Gennari Laterza, Alessandro e Maria Laterzatel. 080.5211780 - fax 080.5243767e.mail: [email protected] - www.laterza.it

    Libreria Lotti, Fabriano dal 1735Corso Repubblica, 42 - 60044 Fabriano (AN)Giovanni Sciamannatel. 0732.22931 - (solo censita)

    Libreria Luxeburg, Torino dal 1872Via Cesare Battisti, 7 - 10123 Torinotel. 011.5613896 - e.mail: [email protected](solo censita)

    LIBRERIE STORICHE DITALIALobbiettivo dellAssociazione non solo fermare lemorragia delle librerie, piuttosto trovare un modo per promuovere e mantenere il mercato indipendente. Bene il modello del Comune di Milano, Amministrazione

    Giuliano Pisapia, che ha deliberato per le librerie storiche il vincolo dellattivit, canoni di locazione sostenibili e promozione dellattivit in collaborazione tra pubblico e privato. A seguito del contatto con il Ministro deiBeni e delle Attivit Culturali e del Turismo, la Direzione Generale Biblioteche ha proposto disposizioni fiscali

    agevolate, agevolazioni finanziarie attraverso listituzione, presso il Ministero, di un fondo per contributi e unaGiornata delle librerie storiche da tenersi annualmente con un programma volto alla promozione della lettura

    ed alla conoscenza del patrimonio bibliografico italiano.

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:44 Pagina 30

  • 31 ekecheiria n. 10

    Libreria Nanni Arnaldo, Bologna dal 1825Via de Musei, 8 - 40124 BolognaNerio Nannitel. 051.221841 - fax 051.279198e.mail: [email protected] - www.libreriananni.it

    Libreria Paolino, Ragusa dal 1953Corso Vittorio Veneto, 144 - 97100 RagusaSalvatore Paolinotel. 0932.626260

    Libreria Paravia, Torino dal 1802Piazza Vincenzo Albarello, 6 - 10122 TorinoSonia e Nadia Calarcotel. 011.540608 - fax 011.5184475e.mail: [email protected] - www.libreria-paravia.it

    Libreria Prampolini, Catania dal 1894Via Vittorio Emanuele, 333 - 95124 CataniaLuigi Calabresetel. /fax 095.321099e.mail: [email protected]

    Libreria Resola, Brescia dal 1948Corso Garibaldi, 39/b - 25122 BresciaGianfranco Resola tel. 030.42476 - fax 030.3756090e.mail: [email protected]

    Libreria Riminese, Rimini dal 1931Piazzetta Gregorio da Rimini, 13 - 47900 RiminiMirco Pecci tel. 0541.26417 - fax 0541.26246e.mail: [email protected]

    e-mail: [email protected] - cell. 3452886546

    Libreria Rotondi, Roma dal 1936Via Merulana, 82 - 00185 RomaAldo, Barbara e Francesco Rotonditel. 06.70453459 - (solo censita)

    Libreria Umberto Saba, Trieste dal 1919Via San Nicol, 30 - 34100 TriesteMario Cernetel./fax 040.631741e.mail: [email protected]

    Libreria Sforzini, Roma dal 1958Via Michele di Lando, 54 - 00162 RomaMario Magistrellitel. 06.6789170 - cell. 3341035948 - (solo censita)

    Tarantola 1899, Brescia dal 1899Via fratelli Porcellaga, 4 - 25122 BresciaMarco Serra Tarantolatel. 030.49300 - fax 030.3772569e.mail: [email protected]

    Libreria Tarantola, Sesto San Giovanni dal 1859Piazza Martiri di via Fani, 1520099 Sesto S. Giovanni (MI)Giorgio Tarantolatel. 02.2621696

    Libreria Tombolini, Roma dal 1885Via 4 Novembre, 146 - 00187 RomaDaniele Brisigotti, Vincenzo Orieti, Carla Tombolinitel. 06.6795719 - 06.6785925 - fax 06.69941790e.mail: [email protected] www.tombolini.net

    Libreria Zanichelli, Bologna dal 1859Piazza Galvani, 1/h - 40124 Bolognatel. 051.23999e.mail: [email protected] - (solo censita)

    Associazione Librerie Storichefondata a Milano nel 2004

    Sede: Galleria Vittorio Emanuele II, 1220121 Milano - tel. 02.86462321

    PresidenteGiacomo Lodetti - Milano

    Vice Presidente e Segretario GeneraleVincenzo Orieti - Roma

    ConsiglieriLuigi Calabrese - CataniaMario Cerne - TriesteGiacomo Lodetti - MilanoMaurizio Malavasi - MilanoVincenzo Orieti - Roma

    Presidente CommissioniAnna DAmbra Cavallotto - Catania

    Revisore e Direttore EkecheiriaAndrea Bondanini

    Consulente LegaleAvv. Pietro Santoro

    I Commentari di Caio Giulio Cesarecon le figure in rame de gli alloggiamenti, de fatti dar-me, delle circonvallationi delle citt, & di molte altre co-se notabili descritte in essi. Fatte da Andrea Palladioper facilitare a chi legge, la cognitione dellhistoria.

    In Venetia, appresso Pietro de Franceschi, 1575.42 c. di tav. doppie calcografiche. Contiene: De bello Gallicoe De bello civili di Cesare; Gallico lib. 8 di A. Hirtius; BellumAfricanum e Bellum Hispaniense di incerto autore; BellumAlexan drinum di incerto autore attribuito a A. Hirtius.Le tavole recano il testo a stampa sul verso accanto aglistudi antiquari e ai Quattro Libri di Architettura, Palladio pub-

    blica anche ledizione illustrata dei Commentari di GiulioCesare, un accurato resoconto di campagne militari cheben poco sembra avere a che fare con larchitettura. Tantopi che nella car-riera palladiana gliincarichi riferibili al-l'architettura mili-tare si limitano apoche e circostan-ziate consulenze. Inrealt il senso delvolume consiste,da un lato, nellov-vio legame tra ordinamento dellesercito, progettazionedella battaglia e pratica architettonica, dallaltro, nellinte-resse palladiano per la restituzione di una visione comples-siva del mondo edella cultura anti-ca di cui l'ordine ela disciplina dellaantica milizia e -rano parti moltosignificative. Delresto lidea di illu-strare i Com men -tari di Cesa re ha il-lustri precedenti fra gli architetti. Palladio stesso fa risalireil proprio interesse per una ricostruzione visiva delle pa-role di Cesare agli anni della propria formazione. Nel proe-mio riconosce di aver affrontato lo studio dellantica mili-zia sotto la guida di Giangiorgio Trissino. 5.000

    IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:45 Pagina 31

  • IMPAGINATO 2015 OK_IMPAGINATO 2009 OK 02/11/15 11:45 Pagina 32