•f. zagar, astronomia sferica e teorica, zanichelli, 1948 ... · le coordinate terrestri cerchi...
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Astronomia posizionaleBibliografia essenziale
• F. Zagar, Astronomia Sferica e Teorica, Zanichelli, 1948
• F. Ayres jr., Trigonometry, Shaum’s Outline Series, 1954
An 11-hour exposure of the South Celestial Pole taken in Namibia by Josch HambschSource: http://antwrp.gsfc.nasa.gov/apod/ap060915.html
Condizioni ottimali
Le osservazioni dovrebbero essere sempre condotte in prossimità delMeridiano locale (con z<35°)
A seconda dei casi può essere importante osservare in notti senza luna(dark) o con poca luna (grey)
A seconda dei casi (ma è sempre preferibile) può essere importanteosservare in condizioni atmosferiche perfette.
Il significato di “ottimale” cambia con il tipo di osservazione
The Modern Constellation System
Source: The Cosmic Perspective, 2004
Properties of the ModernConstellation System:(1.) The sky is divided into
88 constellations(2.) Each constellation is a well defined AREA on the sky(3.) Most Northern constellations are from the Greek / European mythologicaltradition(4.) The Southern constellations were given arbitrary names (e.g. Antlia =“The Air Pump”)
Source: Astronomy Today, 2002
2-Dimensional Projection
Unrelated Stars in3-Dimensions
Le Costellazioni sono proiezioni sulla sfera celestedella distribuzione tridimensionale delle stelle
Angoli diedri e triedriDue piani che si intersecano definisconoquattro angoli diedri
I piani ABC e DCB sono detti facce
BC è detta bordo
L’angolo formato dalle intersezioni diABC e DCB su un piano perpendicolare aBC è detto angolo piano del diedro
Tre piani che hanno un punto in comunedefiniscono 8 angoli triedri
Un triedro è O-XYZ
O è il vertice
OXY, OXZ e OYZ sono le facce (ZO, XO eYO i bordi)
Le facce (a due a due) formano tre angolidiedri e tre angoli piani XOY, XOZ e YOZ
Coordinate cartesiane e polari
α, β, γ angoli direttori
x, y, z coordinate cartesiane
Coordinate polari: r, u, v
Origine, asse polare, piano fondamentale
distanza r
angolo piano u tra asse polare (z) eraggio vettore, contato tra 0 e 180°
angolo diedro v tra semipianofondamentale e semipiano formato daasse polare e raggio vettore, contato tra0 e 360° in direzione fissata.
Sistemi di coordinate sulla sferaAd ogni punto della sfera corrisponde unraggio vettore
Ogni piano passante per il centro dellasfera definisce un cerchio massimo e duepoli (intersezioni della perpendicolare passanteper il centro)
Inverso:
Ogni cerchio massimo definisce un pianodiametrale
Un angolo sferico (BAC) è un angolo definitodall’intersezione di due cerchi massimi
Dati due punti della sfera non diametralmente opposti è sempre possibilefarli giacere su uno stesso (ed uno solo) cerchio massimo
Sistemi di coordinate sulla sfera - II
Fissata a e, quindi, l’equatore
Dati due punti B e C (direzioni β e γ ), sitracciano i cerchi massimi passanti per B e C(ABA’ e ACA’)
L’angolo tra un punto e un piano si misura conl’arco di cerchio massimo compreso tra il punto e lasua intersezione con l’equatore (Es. BB’)
L’angolo tra un punto ed il suo equatore è 90°
L’angolo piano associato al diedro tra due piani diametrali è dato da:
• l’angolo tra le tangenti ai cerchi massimi corrispondenti tracciate nei punti di incontroB’OC’ (arco B’C’);
• angolo sferico tra i due cerchi massimi BAC;
• angolo diedro tra i due cerchi massimi B’-AO-C’
Data una semiretta a uscente dal centro, sia A lasua intersezione con S:si definisce equatore di A (e del suo opposto A’) ilcerchio massimo definito dal piano perpendicolaread a e passante per il centro
Triangoli sferici• Tre punti definiscono 8 triangoli sferici di cui uno intereamente compreso
nello stesso emisfero (tutti i lati minori di un semicerchio)
• Analogamente: tre punti su una sfera definiscono un triedro con vertice nel centro
• Un triangolo sferico ha tre lati (AB,BC e AC) e tre angoli sferici
• un angolo diedro O-ABC
• Si definisce trirettangolo diriferimento o fondamentale quelloottenuto dalle intersezioni di unsistema cartesiano ortogonale.
(ABC è sferico, CDE non lo è)
Triangoli sferici - Teoremi utili• La somma di due lati è maggiore del terzo
• la somma dei tre lati è <360°
• se due lati (angoli) sono uguali, gli angoli (lati) opposti sono uguali
• se due angoli (lati) opposti sono diseguali, i lati (angoli) opposti sonouguali ed il lato (angolo) maggiore è opposto all’angolo (lato)maggiore
• La somma dei tre angoli è maggiore di 180° e minore di 540°
L’Eccesso sferico di un triangolo è dato da: E=α+β+γ -180°
• We can imagine that the angles of a sphericaltriangle need not add to 180o
• For example, consider anoctant cut out of a sphere…the sum of angles is 270o !
• In fact, the sum must be greater than 180o andthe sum of angles – 180o is called the sphericalexcess
Spherical Triangles
90o
90o
90o
Le coordinate terrestriCerchi massimi di riferimento:
• L’asse di rotazione terrestre individua due intersezioni PS e PN che sono i poli di uncerchio massimo detto Equatore
• Per ogni punto A, il cerchio massimo PSAPN è detto Meridiano di A
• Il meridiano passante per Greenwich è detto Primo Meridiano o Meridiano diRiferimento
Coordinate di un punto A:
• Latitudine : distanza angolare di Adall’equatore (angolo A’OA o arco AA’).E’ negativa se A è nell’emisfero Sud
• Longitudine: angolo (<180°) tra il primomeridiano e il meridiano di A (arco G’A’) oangolo sferico G’PNA’.Lg si misura in °, Est se il punto è ad Estdi Greenwich
Distanza di due punti A e BLa distanza tra due punti A e B è data dall’arco di cerchio massimo AB
AB identifica i due triangoli sferici APNB e APSB
1 arcmin = 1 miglio nautico
Si noti che seguire la rotta AB vuol dire nonavere un angolo costante (rotta) rispetto almeridiano dove si trova l’oggetto in movimento
Una traiettoria che conservi costantequest’angolo non è una geodetica ma unalossodromia
La Sfera Celeste - DefinizioniVerticale del Luogo di OsservazioneDefinita dalla normale al Geoide nel luogo di osservazione. Si approssima con ladirezione del filo a piombo.La verticale definisce sulla sfera celeste due intersezioni: Zenit e Nadir
Orizzonte astronomico o matematicoCerchio massimo definito dal piano diametrale della verticale. Si approssima con lasuperficie di un liquido.
Orizzonte apparente o naturaleOrizzonte vero (dipende dalla convessità della Terra)
Asse di rotazione (o asse del mondo)Prolungamento ideale dell’asse di rotazione terrestreDefinisce sulla sfera celeste due punti: Polo Celeste Nord (PN) e Polo CelesteSud (PS)
Latitudine astronomica del luogoAngolo tra asse del mondo e orizzonte astronomico
EclitticaLuogo dei punti della sfera celeste percorsi dal Sole (alternativamente: intersezionecon la sfera celeste del piano dell’orbita terrestre)
Sistema azimutale (o dell’osservatore)Definito da:Verticale del luogo di osservazioneOrizzonte Astronomico
NOMENCLATURA
Ogni cerchio massimo passante per Zenit e Nadir si chiama circolo verticale
Ogni cerchio massimo passante per Zenit e Nadir si chiama circolo verticale (pianovarticale, il piano diametrale associato)
Il piano verticale (circolo verticale) che contiene l’asse del mondo (il PN) è detto Pianodel Meridiano (Meridiano astronomico)
L’intersezione del Piano Meridiano con l’Orizzonte astronomico definisce la lineameridiana ed i punti cardinali Nord (N) e Sud (S)
La perpendicolare alla linea meridiana definisce il Punto di Vero Oriente (Est - E) e diVero Occidente (Ovest - W)
I cerchi minori paralleli all’orizzonte sono detti Almucantarat
Sistema azimutaleNOMENCLATURA
Le coordinate di una stella sono date da:
Azimuth (A):
Angolo tra il Circolo verticale passante perla stella ed il cerchio meridianoMisurato da Sud verso Occidente e da 0° a360°
Distanza Zenitale (z):
Lunghezza dell’arco di meridiano tra lastella e lo Zenit.Si misura in gradi tra 0° e 180°
oppure
Altezza (h):
Lunghezza dell’arco di meridiano tra il piededel circolo meridiano sull’orizzonte e lastella.Misurata in gradi tra 0° e 90° (verso loZenit) e tra 0 e -90° (verso il Nadir)
Z Notevoli:z(orizzonte)=90° z(Nadir)=180°
Azimuth notevoli:
A(Sud)=0° A(Ovest)=90°A(Nord)=180° A(Est)=270°
Alcuni fatti del sistema azimutaleCoordinate del Polo Celeste Boreale
A(PN)=180°, h= latitudine (φ), z=90°- φ
Coordinate del Polo celeste Australe
A(PS)=0°, h= - φ, z=90°+ φ
In Marina ed in Geodesia
l’Azimuth è misurato nello stesso senso maa partire da Nord (N-E-S-O)
Sistema di riferimento orarioAssi di riferimento:Asse del Mondo & Equatore Celeste
Circoli orari o di declinazionesono i cerchi massimi passanti per i Poli celesti• I cerchi minori paralleli all’equatore si chiamano paralleli celesti o di declinazione• L’intersezione (boreale) di Meridiano ed Equatore Celeste si chiama Mezzocielo
Fatti salienti• l’Equatore celeste interseca l’orizzonte astronomico nei punti E e O;• I Circoli orari tagliano perpendicolarmente l’Equatore ed i paralleli celesti;• Il Meridiano è l’unico circolo massimo in comune con il Sistema Azimutale (cerchio
orario di Zenit e Nadir & meridiano dei Poli Celesti).
Coordinate polari
distanza polare (d):arco di circolo orario tra stella e PN (da 0° a 180° a partire da PN)angolo orario (H):angolo che il circolo orario forma col Meridiano Sud (verso W da 0° a 360° oppure da0 a 24 h a causa dell’uniformità del moto di rotazione, 15° = 1 minuto)
Sistemi di riferimento azimutale ed orarioZ e n: Zenit e NadirPN e PS: Poli celesti Nord e SudR: StellaS,W,N,E:punti cardinaliM: Mezzocielo
SWNE: orizzonte astronomicoZWn: primo verticale occidentaleZen: primo verticale orientaleSMZPNPs: Meridiano celesteEMW: Equatore celesteZRQ1n: Circolo verticale di RPNRQ2PS: Cerchio orario di RRSRRi: parallelo di declinazione di R
ZPN: 90°-φ; colatitudine PNN: φ; latitudineZR: z; distanza zenitale Q1R: h; altezzaMZR=SQ1 A;Azimuth di R PNR: d; distanza polare di RRQ2: d; declinazione di R ZPNR=MQ2 H angolo orario di RZRPN: p; angolo parallattico di R
Fatti salienti sul Sistema OrarioFatti salienti:
paralleli celesti sono i luoghi dei punti che hanno la medesima distanza polarecircoli orari: luogo dei punti che hanno il medesimo angolo orario
Punti cardinaliH(West)= 6h H(Est)=18h H(Sud)=0h H(Nord)=12h
δ(West)=0° δ(Est)=0° δ(Sud)=90°+φ δ(Nord)=90°-φ
Zenit e NadirH(Zenit)=0h δ(Zenit)=φ H(Nadir)=12h δ(Nadir)=-φ
Moto diurno delle stellePer un osservatore boreale rivolto verso Sud, la sfera celeste ruota da E verso Ovest(senso orario)Per un osservatore australe rivolto verso Sud, da Est verso Ovest (in senso antiorario)
Per effetto del moto diurno, le stelle descrivono traiettorie lungo paralleli celesti:sorgono a Est (in L), h aumenta fino a RS (culminazione superiore) poi diminuisce finoal tramonto (in T). Raggiunge la culminazione inferiore in Ri.
Arco LRST = arco diurno; arco TRiL: arco notturno
Per un osservatore alla latitudine φ:
Stelle circumpolari boreali: δ ≥ 90°-φ(sempre visibili per un osservatore boreale):
Stelle che sorgono e tramontano: -φ ≤ δ ≤ 90°-φ
Stelle circumpolari australi: δ ≤ -φ(sempre invisibili per un osservatore boreale)
Generalità - IL’area (relativa o frazionaria) della zona circumpolare è:
Ai poli: Σ=1/2 (metà del cielo è sempre invisibile)All’equatore: Σ=0 (tutte le stelle sorgono e tramontano)A φ=60°; Σ=1/4
Esercizio n.1: determinazione del Cerchio Meridiano
I paralleli celesti sono simmetrici rispetto al Meridiano e, quindi, una stellaraggiunge la stessa altezza a due angoli orari simmetrici rispetto al CerchioMeridiano.Ciò implica che, dato un qualsiasi circolo meridiano (che si trova ad un angolo arispetto al CM) e detti a1 e a2 gli angoli rispetto a questo circolo formati da unastella negli istanti in cui raggiunge la stessa altezza, trovare a.
Soluzione:
Estendere il risultato agli Azimuth e mostrare che, anche in questo caso:
Conversione tra i sistemi altazimutale e orarioRicordando che z=90°- h, si ha:
(altazimutale -> orario)
(orario -> altazimutale)
Esercizio n.2
Riderivare le formule per il caso di una stella in culminazione superiore
Esercizio n.3
Derivare le formule differenziali:
Sistema equatorialePunto vernale o punto g o nodo ascendente:Punto di intersezione dell’eclittica con l’equatore in cui il Sole transita con declinazionecrescente
Assi di riferimento:Asse del Mondo & Circolo orario del punto Vernale o γ
Linea che congiunge il nodo ascendente ed il nodo discendente: linea degli equinoziCerchio orario che congiunge i due nodi: coluro degli equinoziCerchio orario contenente i poli dell’Equatore e dell’Eclittica: coluro dei solstizi
Coordinate equatoriali:
Declinazione (δ):misurata dall’equatore lungo il cerchio orario passante per la stellaMisurata da 0 a 90° nell’emisfero boreale; da 0° a -90° in quello australe
Ascensione Retta (RA):Angolo tra il cerchio orario del punto vernale γ e della stellaMisurata in 360° o 24 h, partendo da γ e in senso orario
RightAscension
• Right ascension & hour angle
Hour angle
Right Ascension atthe meridian
=hour angle ofvernal equinox
= sidereal time
vernal equinox
North CelestialPole
star
Horizon
Celestial Equator
Units of Angle:1 Degree = 60 Arcminutes1 Arcminute = 60 Arcseconds
Source: Astronomy Today, 2002
• Frequently in Astronomy angles will be written in asystem of ʻ60sʼ
Example: Dec = +32.5° = +32° 30 arcminutes
Esempio di calcolo dell’osservabilità:
Problema:Data una stella di coordinate R.A. e Dec. (9h 22m 13s; –8° 15’ 33”)
Supponendo di osservare da Lagonegro:
Long. = ? Lat.= ?
Trovare:
A. In quale giorno A culmina a mezzanotte (tempo solare)
B. In quel giorno a che ora sorge ed a che ora tramonta
C. In quale periodo è osservabile (cioè h>30°)
Alcuni trucchi
Supponiamo di conoscere la A.R. (A) che transita al Meridiano di uncerto luogo a mezzanotte.
• Una notte dura in media 8 ore.
• Al tramonto avrò in meridiano A-4 e posso osservare fino a 2 ore dalmeridiano (in spettroscopia anche 3).
• Quindi una stella con R.A. = A-6 [A-7] è osservabile all’inizio dellanotte
• Una stella con R.A. = A+6 [A+7] è osservabile alla fine.
• Quindi, l’intervallo osservabile è [A-6;A+6]