fake news - social media
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Si parla di fake news (notizie false) quando ci si trova di fronte ad una notizia creata basandosi su argomenti inventati o modificati ad-hoc con lo scopo di guadagnare denaro o consenso politico
Di cosa stiamo parlando?
Diversi tipi di fake news
Esistono diversi tipi di notizie false, ognuna di esse con le proprie caratteristiche peculiari
Le diverse motivazioni che nascono dietro questo tipo di notizie sono: la parodia, la provocazione, il profitto, l’influenza politica e la propaganda
Consistono nella condivisione di contenuti creati appositamente per intrattenere
Normalmente la loro diffusione non è dannosa
poiché è evidente la falsità e l’assurdità della
notizia raccontata
Notizie di tipo satirico o parodico
Altri articoli, invece, condividono notizie con
contenuti in parte veritieri e in parte inventati,
per cercare di aumentare la credibilità della
notizia
Diversi siti che condividono fake news usano
dei titoli particolari per attirare l’attenzione e
fare in modo che le persone leggano gli
articoli, fenomeno anche conosciuto come
click-baiting
Notizie con titoli e contenuti falsi
Infine, esistono notizie in cui l’intero contenuto è completamente fasullo, progettato in modo da risultare credibile per creare scandalo
Possono esistere notizie originali che contengono delle immagini false per catturare l’attenzione dell’utente e ingannarlo
Notizie manipolate e completamente inventate
A cos'è dovuta la loro grande diffusione?
Le fake news ormai sono un argomento discusso e grandemente analizzato, ma com’è possibile che delle notizie del genere abbiano conosciuto una tale diffusione?
Capita che testate giornalistiche di rilievo non effettuino un accurato controllo delle fonti
I social network hanno certamente facilitato la crescita di questo fenomeno, ma non sono solo i cosiddetti “creduloni” a condividere notizie false
Social Network e fakenews
L’importanza dei social media per la diffusione
Annullano i costi di ingresso nel mercato e di produzione di contenuti
Permettono un profitto a breve termine, riducendo anche la necessità di costruire una strategia a lungo termine sulla qualità dei contenuti
Sono il principale mezzo di reindirizzamento verso i provider di fake news
L’importanza dei social media per la diffusione
Il formato dei contenuti nei social media può essere di difficile interpretazione per quanto riguarda la veridicità
Costruiscono recinti sociali, dove le persone hanno gli stessi ideali, convincendoli che la propria ideologia è quella preponderante
RaramenteQualche volta
NoSpesso
18%18%
38%
26%
L’importanza dei social media per la diffusione
Frequenza della ricerca di notizie nei social media
Università di Stanford
Intervista ad un creatore di fake news: https://goo.gl/nL6KyB
Come nasce una notizia falsa?
I punti salienti dell’intervista
Le fake news si espandono con una rapidità incredibile
Il periodo delle elezioni presidenziali americane del 2016 ha dato una forte spinta alla diffusione delle fake news
Soprattutto fra i sostenitori di Donald Trump, era presente una gran “fame” di notizie che sostenessero la loro ideologia, sia vere che false
I punti salienti dell’intervista
Esistono aziende che possiedono diversi siti di fake news, finanziate dalle pubblicità presenti nei siti, che assumono circa 20-25 scrittori per sito
Afferma che le storie che la sua compagnia scrive rispecchiano ciò che la gente vuole sentire, tutto ciò che bisogna fare è condividere nei gruppi giusti
Il reddito di questi siti è mediamente molto alto, dai 10.000 ai 30.000 dollari al mese
Alcuni siti di fake news
ilfattoquotidaino.it
news24italia.com
liberogiornale.com
direttanews24.com
fonte: agi.it
Esempi di fake news
Nome del sito riconosciuto come creatore di fake news
Titolo che invoglia l’apertura della notizia
Immagine “ritoccata”
La ricerca su altri siti non coincide
Esempi di fake news
Immagine fuori contesto con frase di “indignazione” a seguire
Coinvolgimento di figure politiche di spicco
L’unica protezione è prestare attenzione alla propria reputazione digitale, monitorando siti e social network
Le grandi compagnie che si occupano di informazione stanno iniziando a prendere seriamente in considerazione il problema, affrontandolo
Ma cosa possono realmente fare le persone e le aziende prese di mira da questo fenomeno?
La lotta alle fake news
No, la prima protezione è data dalle nostre azioni, ma il diffondersi del problema ha, giustamente, portato i principali provider di notizie e le figure interessate a prendere posizione
L’unica protezione siamo noi stessi?
Facebook Google
Le mosse dei “Big”
Google e Facebook sono fra le prime aziende ad aver iniziato la lotta alle notizie false.
Google, proprietaria del famoso motore di ricerca, ha cominciato a valutare i siti fornitori di notizie, segnalando le pagine “incriminate”, permettendo inoltre agli utenti di segnalare sia siti che risultati delle ricerche, facendo così retrocedere i contenuti di scarsa qualità
Facebook ha già implementato nel proprio social network la possibilità di segnalare le notizie false da parte degli utenti.
In America (al momento) è in corso di sperimentazione una forma di catalogazione delle notizie, che segnala attraverso un bollino rosso una notizia ritenuta falsa
Laura Boldrini, attualmente presidente della camera, ha chiesto collaborazione a Facebook per combattere la diffusione di fake news, chiudendo pagine che fanno di questo il proprio lavoro.
In Italia, recentemente, anche alcuni ministri sono scesi in campo per sensibilizzare la situazione, chiedendo aiuto a questi servizi.
E in italia?
Le notizie false hanno un duplice scopo: generare click baiting, di conseguenza, guadagno per i siti di atterraggio dei link, e screditare una persona, quindi anche un’azienda
I più preoccupati dalla piega che sta prendendo tale fenomeno sono i politici, ma anche i dirigenti di azienda stanno iniziando a capire che il problema potrebbe danneggiarli
Rischi delle fake news
Conclusione
Il passaggio dalle Fake News alle Fake People è breve
La rete rende più facile abboccare alle “bufale”, con il proliferare di notizie non verificate e di identità non controllate
Frequentare circoli chiusi rende le persone sempre più uniformi, nelle idee e nelle convinzioni, e al giorno d’oggi questo è sempre più facile
Abbiamo “valutato”, seguendo considerazioni personali, diverse pagine Facebook delle più famose testate nazionali, dividendole per tendenza politica e qualità della condivisione, per poi realizzare delle applet (Twitter), utilizzando IFTTT, per i giornali migliori
Testate giornalistiche e social network