forestale in mostra tra impegno, … · 2017. 5. 30. · salute-prezzi dei farmaci scendono quelli...

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10Organo ufficiale del Sindacato Nazionale dei 5 Corpi di Polizia

Carabinieri Guardia di Finanza Polizia di Stato Polizia Penitenziaria Corpo Forestale dello Stato Forze Armate

LIBErA VOCE DI pOlIzIAItAlIAnAwww.cinquecorpipolizia.it

Mensile - Anno XXXVII - Ottobre 2015Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/03 - Art. 1/1

Forestale in mostratra impegno, bellezza

e suggestione

2 LIBErA VOCE DI POLIzIA ItALIANA n. 10/2015

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e gli esattori sono CIVIlI

sindacato nazionale dei 5 corpi di poliziaSegretario Nazionalegr.uff. Benito risca

A Roma ilseminario“Un piano B perl'Italia”, dove iprofessori dellink CampusUniversityhanno sostenutoche il ritorno alla lira sarà presto raggiunto,per implosione dell'euro in tutta la Comunitào parte di essa, oppure per precisa edimprorogabile volontà del nostro paese.Avranno ragione?

lettere al direttore- Ma insomma, che cosa dobbiamo mettere nel piatto? 4

editoriale- i Miserabili 5

copertina- la contraffazione agroalimentare, l’attività di cooperazione... 6- il palazzo comunale di cansano... di Pietro Di Domenico – Antonio Di Nardo 8- comunicare l’impegno attraverso la suggestione... di Laura Turriziani 9

segreteria nazionale- istanze di ricorso per somme non erogate ... di Benito Risca 10- sentenza 13

eVenti- un piano “B” per l’italia di Terenzio d’Alena 14

triBuna aperta- papa Francesco e i migranti: di Vittorio Guillot 15- il cambiamento siamo noi di Giuliano Bastianelli 17

salute- prezzi dei farmaci scendono quelli degli equivalenti di Marco Balzola 20

in europ@- disoccupazione la ue prende le contromisure di Marco Balzola 22

Fisco- Fisco e ambiente per giardini e orti pensili detrazioni del 65% di M. B. 23

condoMinio- l’assicurazione per l’amministratore non è obbligatoria di Marco Balzola 24

in noMe della legge- l’esperto risponde a cura di Benito Risca 27

cineteca- Quarto potere di Marco Balzola 28

eco & Bio (per una vita solidale e sostenibile)- amico bicarbonato il tuttofare che non ti aspetti di Marco Balzola 30

l’angolo gourMet- torta d’autunno alla zucca e carciofi 31

3LIBErA VOCE DI POLIzIA ItALIANA n. 10/2015

Copertina:

Una Mostra fotografica per celebrare i193 anni del Corpo Forestale dello Stato,

sempre in prima linea nella protezione del-l’ambiente naturale e della salute dei cittadi-

ni. E poi un workshop a Milano pressoEXpO’ con la Rete internazionale Opsoncontro la contraffazione agroalimentare.

pag. 6

Sommario

A qualche mesedalla Sentenza dellaCorte Costituzionalesull’illegittimitàdelle trattenutedecretate da Monti

nel 2011 con il “Salva Italia”. la Corte deiConti comincia a pronunciarsi sui ricorsiper il recupero delle somme non erogate.Facciamo il punto sulla situazione con iconsigli del nostro legale.

Segreteria Nazionale

Eventi

Salutel’Agenzia del Farmaco(Aifa) ha rinegoziatocon le aziendefarmaceutiche il costodelle medicine, e dall’8ottobre se “equivalenti” costano meno,determinando un risparmio sia per icittadini che per il Servizio Sanitarionazionale, che eviterà di spendere circa500 milioni di euro all’anno, comedeterminato dalla nuova manovrafinanziaria, che “taglia” ben 2,3 miliardi alFondo sanitario nazionale.

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In Europa ci sono 12milioni di disoccupati“di lunga durata” emalgrado i segni diripresa economica, illoro numero èraddoppiato negli

ultimi 7 anni ed è pari a circa la metà deltotale dei senza lavoro. la Commissioneeuropea è intervenuta con alcuneproposte agli Stati membri, indicando unaserie di orientamenti per aiutare idisoccupati a rientrare nel mercato dellavoro.

In Europ@22

LEttErE AL DIrEttOrE


egregio direttore,ognuno di noi, penso, sia rima-sto impressionato da quanto se-

gnalato dall’o.M.s. sui cibi che possonoessere cancerogeni e che in tutto il mondosi mangiavano tranquillamente e si som-ministravano soprattutto ai bambini. ad-dirittura la carne di manzo, che dicevanofosse necessaria per le proteine indispen-sabili per la crescita dei più piccoli.

sono rimasto sconcertato; io pensavoche questa fosse una conquista del benes-sere, noi del dopoguerra la carne la vede-vamo alla domenica. ed invece l’o.M.s.parla indiscriminatamente di tutte le età edi detta carne che, soprattutto alla brace ocotta ad alte temperature può innestareprocessi cancerogeni. poi (insieme a si-garette ed arsenico!) nella tossicità ven-gono le carni manipolate (il bacon affu-micato ed i wurstel) cioè i salumi.

anche il nostro prosciutto (crudo)conservato a certa temperatura ed umiditàcon il solo bagno di sale viene incrimina-to. ed il famoso panino con mortadella eprovolone che, fin da bambino, ho vistomangiare negli intervalli agli operai di tut-ta italia e che noi prediligevamo da piccolie da grandi alternandolo con quello confrittata o tonno. tutto incriminato!!

non resta che qualche frutto e qual-che verdura non trattata ed infine forse lasoia, il mais ogm e gli …insetti! stento acrederci! la cosa non mi piace e non miconvince. noi, popoli del Mediterraneo,abbiamo una grande e millenaria tradi-zione alimentare e culinaria dovuta a fat-tori storici, geografici e religiosi e nientee nessuno potrà e dovrà insegnarci anchea mangiare.

Francesco Catapano – Napoli

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Caro Catapano,ci trovi pienamente d’accordo però

una disamina va fatta. Bisogna ap-profondire soprattutto dopo la diffusio-ne da parte dell’Agenzia Internazionaleper la Ricerca sul Cancro (Iarc) del pri-mo rapporto sulla cancerogenicità dellecarni rosse e di quelle lavorate. In Italia

tutti i giornali, le tv e i siti internet hannoripreso la notizia scatenando un grandedibattito. Molti si sono schierati a favoredei prodotti nazionali, sostenendo che iconsumi sono minori e la qualità è piùelevata se si sceglie il made in Italy. Epoi… “Carni rosse sono manzo, vitello,maiale, agnello, montone, cavallo e ca-pra… Carni lavorate sono per la mag-gior parte di maiale o manzo, ma ancheprodotti che contengono frattaglie, san-gue e pollame. Dall’hot dog, wurstel finoa prosciutti, salsicce, carne in scatola oessiccata” (Il fatto alimentare).

L’allarmismo iniziale è un po’ rien-trato ed ora si parla soltanto di quantitàmoderate e di metodi di cottura meno ag-gressivi. Ma resta un grave problema difondo, quando politica e finanza si allar-gano fino a voler controllare tutto. E’grave, anzi profondamente grave soprat-tutto con l’alleanza dei mass media. Cosìs’innesta un terribile processo a serviziodella solita massificazione ed omologa-zione delle abitudini e dei consumi dimassa. Fin quando ci si impone (subdo-lamente) come studiare, come vestirci,quali film vedere, quali libri leggere, inche lingua esprimersi etc… Ma quandosi decide anche come, cosa, quando equanto dobbiamo mangiare, cosa faredel nostro tempo libero, come pensare ecome e con quali medicine dobbiamo cu-rarci.... Allora basta, bisogna dire bastae ribellarsi a tali imposizioni a volte oc-culte!

E finalmente ricordiamoci di essereitaliani e doverci vestire, studiare, pensa-

re, comportarci ed infine….mangiare daitaliani!! Hai ragione, la nostra tradizio-ne alimentare e culinaria è profonda edantichissima. Non abbiamo necessità de-gli hamburger, né dei wurstel, nel del ba-con affumicato chimicamente, né dellepatatine precotte surgelate da friggere,né della carne bovina alimentata ad or-moni ed antibiotici ed il relativo latte, nédelle banane ai pesticidi e né di tanti al-tri prodotti che non appartengono allanostra tradizione quali la soia e gli inset-ti di cui si parla. Tanta tossicità è in giroda quanto si predilige la produzione dimassa dedicata alla quantità a scapitodella qualità.

Ritorniamo a mangiare con tranquil-lità tutti i cibi di stagione, riadottiamocucina e prodotti dei nostri padri e deinostri nonni. Dall’artificiale al naturaleed abbiamo anche sia vino che birra diqualità per non parlare dell’acqua,dell’olio d’oliva e degli agrumi. I proble-mi della tossicità e dei cancerogeni pro-vengono da tante parti, iniziando dall’in-quinamento atmosferico. L’ossido di car-bonio da combustione delle automobili cicoinvolge tutti i giorni insieme ai campielettromagnetici, al rumore ed ad altrifumi. L’uso di detergenti e saponi e didannosissimi prodotti chimici in agricol-tura è assolutamente pericoloso per lanostra salute.

Ed infine, ma non ultimo in ordine diimportanza, un ritorno ad un discorso in-calzante in difesa dell’ambiente e dellanatura è veramente necessario.

GPL

Ma insomma, che cosadobbiamo mettere nel piatto?


non si è più sicuri per le nostre strade, nei giar-dini, in centro, in periferia, all’ufficio postale,ai supermercati e perfino…. a casa propria.

e’ terribile assistere ogni giorno a svariati episodi diaggressioni e rapine in casa, spesso a danno di personeanziane ed indifese. ed i responsabili magari presto in li-bertà, magari a guidare senza patente ed uccidere il mal-capitato ciclista o pedone di turno. la situazione è gravee attendiamo risposte urgenti e definitive soprattuttodall’apparato giudiziario.

abbiamo ascoltato i vari dibattiti in televisione edabbiamo letto sull’argomento ed una cosa ci lascia per-plessi. l’attenzione viene sempre e comunque portatasul fatto di come e se ci si debba o ci si possa difendereda criminali incappucciati che ci ritroviamo in casa anotte profonda. e non, come si dovrebbe, sul fatto chepluripregiudicati per reati contro la persona ed il patri-monio, unitamente ad elementi criminali più volteespulsi continuino a circolare liberamente ed a delinque-re. e’ l’arroganza e la spudoratezza di certa criminalitàche ci lascia perplessi e ci lascia pensare che ci sia, datempo, qualcosa che non va, qualcosa nel sistema chenon funziona.

un tempo il ladro di appartamento (che agiva solo oin coppia) puntava le case vuote e si serviva del “palo”che lo avvertiva se doveva fuggire. una volta scoperto,scappava e non era mai armato. adesso l’evoluzione dellarapina, che un tempo era limitata alle banche ed ai gioiel-lieri, è passata a tabaccai, farmacie, supermercati e villepiù o meno isolate. Quello che è successo di recente è chesfortunate vittime sono morte anche per infarto o per col-pi di bottiglia. sfortunate vittime che si sono “ribellate”ed hanno reagito “sproporzionatamente”, sono state addi-rittura condannate ad anni di prigione ed a centinaia dimigliaia di €uro di risarcimento.

c’è qualcosa che non va perché nella patria del dirit-to non possono invertirsi le parti e non si possono con-dannare le vittime e privilegiare i carnefici. neancheall’estero e nei paesi più primitivi succedono ingiustiziedel genere. Va bene che siamo la patria di Beccaria equindi i primi a condannare ed abolire le pene corporalie la pena di morte! Ma da qui a passare ad un “garanti-smo” sciocco ed a tutti i costi ce ne passa. e poi si conti-nua a pensare, ai piani alti, che la microcriminalità nonsia importante, dal furto d’auto al furto in appartamentosino allo scippo. poi per le relative pene basse, amnistiee per l’affollamento delle carceri, ladri e rapinatori stan-no sempre fuori.

e’ vero che le organizzazioni criminali e la corruzionesono più importanti, ma tutti gli italiani onesti (ed in par-ticolare i pensionati vittime anche di truffe porta a porta)hanno diritto di poter vivere tranquilli e sicuri per lo me-no a casa propria e nei luoghi pubblici. ed infine bisognachiarire una volta per tutte la legittima difesa e l’eccessocolposo che, per l’attuale “interpretazione”, danneggiaanche l’azione di sicurezza pubblica delle stesse Forzedell’ordine.

noi pensiamo che chiunque venga aggredito in casapropria ha diritto di difendere, con ogni mezzo, la pro-pria famiglia e i propri beni!! e per la proporzione fral’offesa e la difesa se due vecchietti (deboli ed indifesiper definizione) si trovano a notte profonda quattro indi-vidui mascherati e con le torce in casa propria, sicura-mente malintenzionati, che magari hanno tagliato anche ifili dell’allarme ed avvelenato il cane, e reagiscono conil fucile da caccia, stanno sempre e comunque nella pro-porzione fra offesa e difesa anche se feriscono od ucci-dono. primo perché sono in casa loro impauriti e dispe-rati, temono per la loro vita, hanno davanti diversi ener-gumeni giovani e forti che anche se non armati possonoafferrare rapidamente corpi contundenti ed armi impro-prie (attizzatoio o altro) e poi perché i criminali non sonoimpauriti, disperati, né temono niente nell’arroganza del-l’impunità!

lo stato, con tutto il suo potente ed organizzato appa-rato deve e può difendere la tranquillità della nostra vitaperché è un suo precipuo dovere ed una nostra precisapretesa e diritto! ed infine altra cosa gravissima e vergo-gnosa che abbiamo ascoltato in un dibattito televisivo(vecchia teoria criminalistica degli anni ’70) è che la po-vertà e gravi esigenze economiche possono portare a ru-bare! Questa è un’eresia in quanto lontani e non ripetibilisono i tempi relativi al famoso romanzo ottocentesco “iMiserabili” di Victor Hugo, quando i poveri rubavano perfame e poi usciti dal carcere non potevano che continuarea rubare ed a crescere nella drammatica carriera criminalein un tunnel di cui non si vedeva mai l’uscita, la luce e laredenzione. rubare la mela al mercato per fame non esi-ste più e non è lo stesso dell’aggressione in case isolate apoveri vecchi picchiati e torturati. semmai noi abbiamovisto con tristezza e costernazione vecchiette ed anzianiche a chiusura mercato, a roma, rovistavano fra gli scartidi frutta e verdura!

i Miserabili di oggi siamo noi, purtroppo vittime con-sapevoli di apparato e di criminalità!

GPL

I Miserabilidi Guglielmo pellegrino-lise

L’EDItOrIALE


COPErtINA

La Rete internazionale Opson ha organizzato il 28 ottobre un workshop a Milano, presso l’Auditorium delPadiglione Italia all’interno di EXPO’

LA CONTRAFFAZIONE AGROALIMENTARE,L’ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE EIL RUOLO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO

il corpo forestale dello stato haorganizzato, in collaborazionecon il servizio di cooperazione

internazionale di polizia (scip) delladirezione centrale di polizia crimina-le del Ministero dell’interno, un work-shop dal titolo “Opson Network: Theway forward” a Milano all’interno dieXpo’ 2015 presso l’auditorium delpadiglione italia il 28 ottobre, dalle14:30 alle 17:30 al fine di redigere unbilancio dei risultati conseguiti dallarete internazionale e di delinearne i fu-turi sviluppi.

a partire dal 2010 il corpo foresta-le dello stato, quale braccio operativodel Ministro delle politiche agricole,alimentari e forestali nell’attività di tu-tela della qualità delle produzioniagroalimentari, ha promosso la creazio-ne, sotto l’egida di interpol ed europol,di una rete internazionale, denominataappunto opson, di contrasto ai fenome-ni contraffattivi nelle filiere agroali-mentari. la rete, estesasi nel tempo,

vede oggi la partecipazione di oltre 50paesi, dell’unione europea ed extraue, e ha condotto complessivamente alsequestro, nel periodo 2011-2014, dioltre 17.500 tonnellate di cibo e di1.590.000 litri di bevande contraffatti.

il corpo forestale dello stato operanel settore agroalimentare già dalla finedegli anni ’70: l’attività, incentrata ini-zialmente sulla prevenzione delle frodinella filiera vitivinicola e sulla vigilan-za in merito al corretto utilizzo dei fon-di erogati dall’unione europea a soste-gno dell’agricoltura, è stata potenziataa partire dal 2001 con l’istituzionepresso l’ispettorato generale del corpoforestale dello stato del nucleo agro-alimentare e Forestale (naF), con fun-zioni di coordinamento e indirizzoinfo-investigativo e di analisi in tema

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di sicurezza agroalimentare su tutto ilterritorio nazionale, nonché di supportooperativo e logistico ai comandi terri-toriali del corpo forestale dello stato.

l’attività operativa del corpo fore-stale dello stato, volta al rispetto dellanormativa in materia di sicurezza ali-mentare del consumatore e di biosicu-rezza in genere si è sempre più amplia-

LIBErA VOCE DI POLIzIA ItALIANA n. 10/2015

ta negli anni, sino a coinvolgere attual-mente numerosi settori, come quellidella zootecnia, dei prodotti lattiero-ca-seari, dell’olio d’oliva, del vino, degliogM, dei pesticidi e dei contaminantiin genere, nonché, in particolare, deiprodotti di qualità certificata (dop, igp,stg e Bio).

la contraffazione di prodotto, tutta-via, si combatte soprattutto colpendo leillegalità nei luoghi lontani da quelli diproduzione del cibo, dove vengonocommercializzati illegalmente gli ali-menti contraffatti. per questo è essen-ziale, per l’efficacia dell’azione di con-trasto, sviluppare la cooperazione inter-nazionale, al fine di realizzare una retedi scambio di informazioni, esperienze,metodologie e best practices in questosettore.

gli obiettivi principali della reteopson sono l’individuazione delle re-ti criminali organizzate che stanno

dietro al traffico di cibo contraffatto,lo sviluppo della cooperazione praticain campo internazionale tra le forzedell’ordine, le aziende private e, ingenerale, i portatori di interesse deidiversi paesi coinvolti, nonché unamaggiore diffusione di informazionisulle problematiche e sui pericoli con-nessi alla contraffazione agroalimen-tare.

(dal sito ufficiale del Corpo fore-stale dello Stato

www.corpoforestale.it)


COPErtINA

IL PALAZZO COMUNALEDI CANSANO IN RICORDO

DEL “SUO” EROE PANFILO DI GREGORIO

attivamente seguitava a partecipare,dando mirabile esempio di coraggio eprova di elevate virtù militari. Colpitonuovamente, era costretto, per la gra-vità delle ferite, a non poter più adope-rare le proprie armi. Raccolto in mezzoa numerosi nemici da lui stesso abbat-tuti, esprimeva il più vivo rammaricoper dover desistere dal combattimento,ed incitava i compagni a conseguire laVittoria. Prossimo alla fine, con fiere ecommosse parole, rivolgeva il devotopensiero alla Patria, alla famiglia.Fulgido esempio di stoicismo e di at-taccamento al dovere. Daua Parma –Colle Di Gregorio, 20-21 gennaio1936”

Pietro Di DomenicoAntonio Di Nardo

lo scorso 3 ottobre l’ammini-strazione comunale di can-sano (aQ) ha voluto rendere

omaggio ad uno dei suoi figli, la Meda-glia d’oro al Valor Militare Vicebriga-diere del corpo Forestale dello statoPanfilo Di Gregorio, nato nella bellacittadina dell’aquilano nel 1908 e mor-to durante la campagna d’africa del1936, nella notte tre il 20 e il 21 gen-naio nella zona del daua parma (fiumeaffluente del giuba fra l’etiopia e lasomalia).

l’amministrazione comunale dicansano, ha voluto intitolare la sededel palazzo comunale “Panfilo DiGregorio - Medaglia d’Oro al Va-lor Militare, ed ha organizzato unacerimonia commemorativa, cui hapartecipato commossa la comunitàlocale. Hanno reso gli onori con laloro presenza anche le autorità localie territoriali con il personale del cor-po Forestale dello stato nonché lapresidenza dell’associazione nazio-nale Forestali di roma e le sezionianfor di cittaducale, l’aquila, pe-scara, teramo, sulmona e avezzano,con le associazioni d’armi di altreforze di polizia, compreso il nostrosindacato.

la motivazione del conferimento

il conferimento della Medagliad’oro, nel 1936 fu motivata con il se-guente decreto: “Comandante di squa-dra, incaricato di tenere un tratto difronte molto pericoloso; assolveva laconsegna in modo esemplare. Nellanotte dal 20 al 21 Gennaio del 1936,durante un contrattacco sferrato controinfiltrazioni nemiche, in un corpo acorpo rimaneva gravemente ferito al-l’avambraccio sinistro. Insistentemente

consigliato di recarsi al vicino posto dimedicazione, decisamente rifiutava diabbandonare il combattimento al quale


“Cronache dalla Forestale”, una Mostra fotografica per celebrare i 193 anni del Corpo Forestale delloStato, sempre in prima linea nella protezione dell’ambiente naturale e di riflesso della salute dei cittadini.

COMUNICARE L’IMPEGNO ATTRAVERSOLA SUGGESTIONE E LA BELLEZZA

DELLE IMMAGINI

di laura turriziani

una Mostra per comunicareed informare. Ma anche percelebrare le glorie di un

corpo antico e unico, che è cresciutonell’italia e con l’italia che cambiava eche oggi, proprio quando le sue preci-pue prerogative e attribuzioni istituzio-nali sono di vitale importanza per il no-stro paese, rischia di non essere più lui.non di scomparire, certo, ma di mutare“pelle”, cambiare “divisa”, quella divi-sa grigioverde così in tono coi fondiboschivi e agresti, così ben accordataallo sfondo naturale che si prefiggevadi proteggere codice alla mano.

il corpo forestale dello stato, comeun camaleonte, ha infatti saputo ade-guarsi ai tempi, mentre crescevano lesue competenze e le sue specializzazio-ni, per far fronte alle nuove e impegna-tive sfide legate ai reati ambientali.reati che, come ci rimanda la cronacaspicciola ogni giorno, hanno molto ache fare con la sicurezza del cittadino,

una Mostra che è andata in scenain questo mese di ottobre, quasi in con-comitanza con il 193° annuale di fon-dazione del corpo, un tributo a chi haindossato in altri tempi o indossa oggiquell’uniforme e ha svolto, e svolge,con passione particolare e sempre nel-l’interesse della collettività, il fonda-mentale e delicato lavoro di tutela econservazione di un bene primario edirrinunciabile quale è l’ambiente natu-rale.

“Cronache dalla Forestale – 15 an-ni di impegno attraverso le immaginidell’Ufficio Stampa”, è stata curata ap-punto dall’ufficio stampa del corpo,

la Mostra è stata anche un modoaccattivante per avvicinare il pubblico,far conoscere il lavoro degli uominidella Forestale, divulgare attraverso labellezza e le suggestioni delle immagi-ni i temi fondamentali legati alla naturaed all’ambiente.

Laura Turriziani

diretto dal dott. stefano cazora, anchedirettore responsabile della rivista uffi-ciale “il Forestale”, che vide la luceproprio in concomitanza con l’entratain vigore della legge 150/2000, verospartiacque che avrebbe “ufficializza-to” e codificato l’informazione istitu-zionale.

ANCHE LA FORESTALE ALL’EXPO’ora che si è chiuso, si tirano le somme di un evento che è stato molto impor-

tante per Milano, ma anche per l’italia intera e per la promozione delle sue “ec-cellenze”. e tra le sue eccellenze, sicuramente il corpo Forestale dello stato,che non a caso è stato protagonista ad eXpo’ 2015, con una serie di iniziativelegate ai suoi vari ambiti di attività ed anche con un intento divulgativo dellestesse presso il pubblico.

all’apertura di eXpo’, il personale degli uffici territoriali per la Biodiver-sità si è speso nell’aiutare ad approntare gli allestimenti, e in seguito gli agentidella Forestale sono stati impegnati in turni di vigilanza all’interno dell’areaespositiva. in contemporanea, pattuglie a cavallo e velomontate hanno sorve-gliato i parchi di Milano e del suo hinterland. inoltre i nuclei cites della Fore-stale hanno effettuato controlli sulle specie protette in transito presso gli aero-porti di linate e di Malpensa.

e poi naturalmente c’è stata l’attività divulgativa presso il pubblico, che èstato coinvolto sia per far conoscere le varie attività del corpo e sia specifica-mente sulla biodiversità e sulla legalità, strettamente connessi al tema portantedi eXpo’ sull’alimentazione.

tra le altre cose, il corpo Forestale ha partecipato alla elaborazionedella Carta di Milano, un documento che racchiude un insieme di valori, sceltee assunzioni di responsabilità sui temi del diritto al cibo, all’energia, alla tuteladelle risorse naturali, alle pari opportunità che può essere condiviso e sottoscrit-to da tutti i cittadini.

L.T.

SEGrEtErIA NAzIONALE


sui numeri scorsi di questa rivi-sta, e precisamente ad aprile/maggio e a giugno, abbiamo

parlato della nota sentenza della cortecostituzionale n. 70 del 30.4.2015 che,dichiarando illegittima la norma intro-dotta dal governo Monti con il decreto“salva-italia” che bloccò l’indicizza-zione delle pensioni sopra i 1.443 €uro

lordi (3 volte il minimo) per il biennio2012-2013, ha provocato un vero terre-moto, soprattutto dopo la decisione delgoverno di restituire solo in parte ed inunica tranche i soldi dovuti.

il limite posto da renzi e dai suoiministri ha scontentato i pensionati,che si sono sentiti traditi, e hanno da-to ascolto alle sirene di diverse asso-

ciazioni di consumatori ed altre simi-lari alla nostra, che li invitavano aproporre istanza di ricorso all’inpsper il rimborso delle somme non ero-gate.

Questo sindacato chiese lumi sullaquestione all’avv. Massimo Vitelli, delForo di teramo (che è anche presidentenazionale dei probiviri della nostra or-

a cura di Benito Risca

A qualche mese dalla Sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimitàdelle trattenute decretate da Monti nel 2011 con il “Salva Italia”, facciamo

il punto della situazione con i consigli del nostro legale.

Istanze di ricorso per somme non erogate,la Corte dei Conti comincia a

pronunciarsi. E per il momento non insenso favorevole. Ma noi speriamo nella

prossima sentenza...

Visure catastaliNuovo servizio per soci e abbonati in Emilia Romagna

Si avvisano i soci del Sindacato e gli abbonati alla rivista che nelle nostre sedi di Parma, Modena e Reggio Emilia,presso “Lo Studio Srl” – Centro Servizi Amministrativi Pubblico Impiego (presente anche a Bologna e Ferrara), oltre aiservizi CAF indicati nella sottostante locandina, ne è ora attivo un altro per richiedere visure catastali. Gli interessati pos-sono rivolgersi quindi direttamente in loco per le loro necessità.

ganizzazione e responsabile dell’uffi-cio legale), che nella fattispecie consi-gliò di mantenere un atteggiamento diprudenza e di attendere gli sviluppi fu-turi, fornendoci peraltro un modello diistanza (che pubblicammo).

l’avv. Vitelli consigliava di inviarela richiesta di regolarizzazione della pen-sione all’inps ma poi, prima di adire levie legali, di attendere sia la conversionein legge del decreto legge n.65/2015e sia la pubblicazione almeno di una sen-tenza positiva della corte dei conti.Questo perché azioni giudiziarie troppofrettolose, rischiavano di ottenere solo ri-sultati controproducenti. infatti “la pro-nuncia del tribunale di napoli (su cuiavevano fatto affidamento le varie asso-ciazioni n.d.r.) riguardava un pensionato“privato” e non “pubblico”, i quali ultimidevono ricorrere davanti alla corte deiconti e non ai tribunali”. inoltre, “sitrattava di un decreto ingiuntivo, emana-to dal giudice senza contraddittorio conl’inps, che sarebbe stato sicuramenteopposto dall’istituto, dando luogo quindiad un normale giudizio di primo grado,che potrà proseguire anche in appello epoi in cassazione”. infine, Vitelli nonriteneva percorribile neanche la stradadella “class action”, come era stato ven-tilato da alcune delle associazioni deiconsumatori.

1. È assolutamente necessario inviarealla sede provinciale INPS che ge-stisce la posizione pensionistica diciascun interessato (e non per forzaalla sede di Roma) un atto di diffi-da sia per interrompere la prescri-zione e sia, soprattutto, per potervalidamente avviare un eventualecontenzioso davanti alla Corte deiConti, che verrebbe dichiarato in-vece improcedibile, in assenza diuna previa specifica istanza ammi-nistrativa;

2. La prima sentenza sull’argomentodella Corte dei Conti, SezioneLOMBARDIA, n.186/2015 (chepubblichiamo in calce) è purtropponegativa per i pensionati, giustifi-cando così anche i miei ripetuti in-viti a non assumere iniziative giudi-ziarie troppo frettolose sulla vicen-da;

3. Sono convinto, peraltro, che nel gi-ro di pochi mesi verranno pubblica-te altre sentenze della Corte deiConti, che si pronunceranno, alcontrario, in modo favorevole, ri-mettendo di nuovo la questione da-vanti alla Corte Costituzionale. Ciòsegnerà il momento giusto per inol-trare i ricorsi;

4. In proposito, preciso che il 10/11/2015la Corte dei Conti Sez. EMILIA-RO-

la situazione attualee il parere del legale

ora, a distanza di qualche mese ealla luce degli sviluppi della situazio-ne, con una sentenza in proposito disegno negativo della corte dei con-ti/lombardia, siamo tornati a chiede-re consiglio all’avv. Vitelli, il qualein estrema sintesi ci ha dato il se-guente parere, da girare ai soci ed ailettori pensionati interessati:


Sportello legaleLa Segreteria Nazionale, per fornire un

servizio ai soci e agli abbonati alla rivista,mette a disposizione alcuni legali per ildisbrigo di controversie in genere e ricorsi.

Si garantiscono professionalità e agevolazioni.

Per informazioni e appuntamentitelefonare nelle ore di apertura degli uffici(dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle12.30) ai numeri 06 48903613 e 0648903623 (anche fax), oppure inviare unae-mail all’indirizzo [email protected].



MAGNA, Giudizio n.43666, GiudiceDr. PIERONI, ricorrente SURACESalvatore (e non l’INPS che, ripeto,non ha sostanzialmente alcuna vocein capitolo) deciderà una nuova causasulla questione in oggetto ed auspicoche stavolta il verdetto abbia esito fa-vorevole.

In attesa della nuovasentenza

per quanto sopra, invitiamo gli inte-ressati a seguire il consiglio del nostro

legale e rimaniamo in attesa di cono-scere il pronunciamento della sezioneemilia romagna della corte dei conti,che ci auguriamo sia favorevole, delquale daremo prontamente notizia siain rivista e sia sul sito www.cinquecor-pipolizia.it non appena pubblicati gliatti.

tutti gli interessati potranno rivol-gersi a questa segreteria nazionale,che si farà carico di interessare il no-stro legale.

Il Segretario NazionaleGr.Uff. Benito Risca

da quest’anno, come predisposto dal governo, c’è stato un cambiamento nelle modalità di presentazione della denuncia deiredditi. per quanto riguarda il 730/2015 infatti, è stato inviato ai pensionati e ai dipendenti pubblici e privati un modelloparzialmente precompilato con i dati già noti. dal 2016, saranno indicate anche le spese sanitarie note.

i contribuenti interessati possono avere il precompilato sia attraverso il proprio caf, sia tramite l’intermediario inps. entro il 7 luglio,poi, avranno dovuto accettare la dichiarazione così come gli è pervenuta, oppure integrarla presentandola tramite caf e intermediari.

730/2015 la denuncia dei redditi è cambiata

la segreteria nazionale ricorda a tutti gli iscritti al sindacato in servizio e in pensione, ai simpatizzanti eai lettori della rivista che presso la sede di Via palermo, n. 67 a roma, possono avvalersi dei servizi delC.A.F. (elaborazione e trasmissione della dichiarazione 730 – ICI- UNICO- RED). inoltre servizi

agevolati con la dichiarazione I.S.E.E. (indicatore situazione economica equivalente).se volete ottenere la riduzione del canone telecom, la riduzione delle tasse universitarie, se avete diritto a pre-

stazioni sociali agevolate, come buoni libri, assistenza domiciliare, abbonamenti di trasporto, rivolgetevi alcaFitalia srl, che vi assisterà con professionalità e cortesia nella compilazione del modulo a001/08, la cartaacquisti, Beneficiario con 65/70 anni o più.I soci, inoltre, possono usufruire del servizio di patronato, e quindi, assistenza per tutti i tipi di pensione:

invalidità, vecchiaia, superstiti, dichiarazione di successione. Invalidi civili: pensioni, assegno mensile, inden-nità di accompagno – legge 104/92 – elabora ricorsi aggravamenti, pensioni privilegiate – equo indennizzo.

Per appuntamentitelefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 ai numeri

06 48903613 – 06 48903623

Il Sindacatoe l’assistenza CAF

Devi rinnovarela patente?Vieni al

Sindacato erisparmia

si avvisano i signori soci eabbonati che, se devono rinnovarela patente di guida, possono rivol-gersi al sindacato, che mette adisposizione un medico legale per ildisbrigo della pratica, con un rispar-mio sui costi di agenzia. gli interes-sati per usufruire del servizio devo-no telefonare ai numeri 0648903613 – 06 48903623, dallunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alleore 12.30, per prenotare la visita insede, via palermo, n. 67 – 00184roma.

La Segreteria Nazionale


SENTENZA

n.28285REPUBBLICA ITALIANA

Sent.186/2015IN NOME DEL POPOLO ITALIANOSEZIONE GIURISDIZIONALE PER

LA REGIONE LOMBARDIAIL GIUDICE UNICODELLE PENSIONI

prof.Vito tenore,nella camera di consiglio del27.10.2015 ha pronunciato

sentenzanel giudizio pensionistico iscritto al n.n.28285 del registro di segreteria, sulricorso l. F., nato a omissis il omissis,residente in omissis omissis, con ele-zione di domicilio ai fini del giudi-zio in 58043 omissis (gr),loc.omissis, omissis, c.f omissis, indi-rizzo mail omissis

controinpsoggetto: ricostituzione del trattamen-to pensionistico per gli anni 2012-2013in applicazione della intervenuta senten-za della corte costituzionale n. 70/2015Visti: il r.d. 13 agosto 1933, n.1038; il d.l. 15 novembre 1993, n.453, convertito dalla legge 14 gennaio1994, n. 19 e la legge 14 gennaio 1994,n. 20; la legge 21 luglio 2000, n. 205,ed in particolare gli artt. 5 e 9;Visto il ricorso e tutti gli altri docu-menti di causa;Visti: il regio decreto 13 agosto 1933,n. 1038; il decreto legge 15 novembre1993, n. 453 convertito nella legge 14gennaio 1994, n. 19; la legge 21 luglio2000, n. 205 e, in particolare, gli artt.5, 9 e 10; il decreto legislativo 2 luglio2010, n. 104, artt. 60 e 74.udite le parti presenti all’udienza del27.10.2015: l’attore di persona e l’avv.giulio peco per l’inps;

Fattocon ricorso 14/19.5.2015 ritual-

mente notificato parte attrice, segreta-rio comunale in quiescenza, chiedevala ricostituzione del proprio trattamen-

to pensionistico (secondo la rivaluta-zione statuita ex art.,34, l. n.448/1998)per gli anni 2012-2013 in applicazionedella declaratoria di incostituzionalitàdell’art.24, co.25, d.l. n.201 del 2011conv.to in legge 214/2011 (che statuivala non per equabilità nel 2012 e 2013dei trattamenti pensionistici superiore atre volte il minimo inps) a seguito dellaintervenuta sentenza della corte costi-tuzionale n. 70/2015, negatagli in viaamministrativa dall’inps in attesa di in-terventi normativi esplicativi.

si costituiva l’inps evidenziandocome, dopo la sentenza n.70/2015 sud-detta, il legislatore aveva adottato ild.l.21.5.2015 n.65 conv.to in leggen.109 del 2015, apportando modificheal suddetto art.24, co.25 segg., d.l.n.201 del 2011, statuenti:a) un meccanismo di sospensione

temporanea delle perequazioni pen-sionistiche non più di tipo fisso (co-me un tempo previsto dalla normadichiarata incostituzionale), ma ditipo progressivo inversamente pro-porzionale all’entità delle pensioni,con conservazione dell’intera pere-quazione per le sole pensioni infe-riori a tre volte il minimo inps e so-spensione assoluta della perequa-zione per le pensioni superiori asei volte il minimo inps;

b) il rimborso ai pensionati di creditinascenti dal nuovo meccanismo disospensione temporanea non imme-diato, ma in via differita.chiariva l’inps che, godendo il

convenuto di un trattamento pensioni-stico ben superiore di sei volte al mini-mo inps, la sospensione operava di di-ritto in modo totale ed immediato.

chiariva altresi l’inps che la normasopravvenuta era da ritenere costituzio-nalmente legittima, in quanto calibrata,secondo criteri di progressività ed evi-tando automatismi valevoli indistinta-mente per tutti i pensionati, a bilancia-re, in un momento di recessione, con-trapposte esigenze costituzionali, di tu-tela delle finanze e dei conti pubblici

e, specularmente, di protezione deitrattamenti pensionistici acquisiti. di-fatti la novella normativa non ledeva ildiritto ad una esistenza libera e digni-tosa del pensionato e, per la tempora-neità della mera sospensione perequati-va ed il suo carattere limitato, rappre-sentava un mero contributo di solida-rietà a carico di fruitori di migliori trat-tamenti pensionistici rispetto ad altri erispetto alle future generazioni.

chiariva infine l’inps che la pre-sentazione dell’istanza di ricostituzionedel trattamento pensionistico da partedel ricorrente subito dopo la pronunciadella consulta 70/2015 e prima del so-pravvenuto d.l. n.65/2015, non rendevainapplicabile tale sopravvenienza nor-mativa al rapporto pensionistico dell’i-stante, ben modificabile a seguito dimutamenti legislativi che, pur retroatti-vi, avevano ragionevolmente inteso farchiarezza proprio sulle pregresse so-spensioni dei trattamenti perequativiper gli anni 2012 e 2013, con precettiadeguativi di norme dichiarate incosti-tuzionali.

aggiungeva l’inps che la sopravve-nuta normativa rispettava anchel’art.53 cost, stante la ragionevolezza,proporzionalità e progressività dellastatuita sospensione della perequazionenei confronti dei titolari dei miglioritrattamenti previdenziali.

con memoria del 21.10.2015 parteattrice replicava alla avversa comparsae insisteva sulla immediata applicazio-ne sul proprio trattamento pensionisti-co della statuizione della consulta n.70del 2015 alla data dell’11.5.2015, nonoperando sul proprio trattamento le so-pravvenute disposizioni del d.l.n.65/2015.

all’udienza del 27.10.2015 le partipresenti sviluppavano i propri argomenti.

dirittola pretesa attorea risulterebbe fonda-

ta, attesa la sopravvenuta declaratoria di

continua a pag. 26


EVENtI

UN PIANO “B” PER L’ITALIA

di terenzio d’Alena

si è svolta nell'auditorium dell'i-stituto san leone Magno a ro-ma l'interesssante seminario dal

titolo “un piano B per l'italia”, supporta-to dal sito “scenarieconomici.it”. inizial-mente si sono susseguiti gli interventi dialcuni convenuti che, a titolo personale,hanno spiegato le difficoltà del mondoimprenditoriale; sono stati anche presen-tati grafici capaci di dimostrare come sia-no aumentati negli ultimi anni, con uncrescendo impressionante, i suicidi in ita-lia per motivi economici (compresi i ten-tativi non riusciti e non dimostrativi).

Quindi la presentazione introduttivadel prof. paolo savona, ex-ministro del-l'industria, ha evidenziato come una pre-cisa strategia internazionale, dettata dapotentati finanziari americani, mira allainternazionalizzazione di uno schema do-ve particolarmente le classi borghesi diuna volta vengono intenzionalmente im-poverite a favore di mercati noti, ma nontanto da non poter continuare a rappre-sentare fattori della vita economica capa-ci di produrre e consumare.

claudio Messora, del Movimento 5stelle, ha insistito sul ruolo svolto fino-ra dall'euro come strumento di gover-no, mentre luciano Barra caracciolo

ha criticato le afflittive misure defla-zionistiche imposte alla grecia, che intal modo non verrrà mai fuori dalla cri-si. Barra ha poi provato la tesi della at-tuale riproposizione della crisi del '29da parte dei poteri forti, fin dall'appro-vazione dei trattati europei, con chiariintenti dirigistici in economia.

Molto apprezzato è stato l'interven-to di nino galloni, il quale ha sostenu-to che nell'attuale capitalismo ultrafi-nanziario il debito pubblico internazio-nale è addirittura 56 volte maggiore diquanto si produce; le banche vendonotitoli tossici e riescono a guadagnareanche quando la Borsa va male.

È toccato quindi ai professori dellalink campus university intervenire,ognuno in un ambito di differente perti-nenza del problema. in sostanza hannocreato un piano per un'introduzione gra-duale d'una moneta parallela all'euro(una nuova lira), con iniziale valore inter-no (pagamenti nazionali) pari allo stessoeuro; occorre molta cautela, farsi accetta-re dai partners europei, studiare tutti glieffetti collaterali e prevenirli. un disagio

iniziale per i cittadini italiani sarebbecompensato dal vantaggio di poter batte-re moneta nazionale senza limiti di misu-ra e di tempo. in grecia già si è recente-mente utilizzato il “civis”, una specie dimoneta con cui i cittadini pagavano alcu-ni servizi privati e che andava in circolotornando alla fine allo stato, senza alcunaggravio o spesa da parte di questo.

in seguito sono intervenuti alcunipolitici come giorgia Meloni di Fratel-li d'italia, Francesco storace di la de-stra, simone di stefano di casapound,stefano Fassina del partito democrati-co, ma l'intervento del leghista claudioBorghi è risultato il più apprezzato dalpubblico, che tra l'altro ha spesso, inmodo non usuale, interloquito con i po-litici, con toni molto accesi e polemici.

i professori del link campus uni-versity sostengono che il ritorno alla li-ra sarà presto raggiunto, per implosio-ne dell'euro in tutta la comunità o par-te di essa, oppure per precisa ed impro-rogabile volontà del nostro paese.avranno ragione?

Dott. Terenzio d’Alena

Claudio Messora

On. Giorgia Meloni


trIBUNA APErtA

Papa Francesco e i migranti:“Chi li respinge chieda perdono”.Ma si deve proprio accogliere tutti?

di Vittorio Guillot

una volta cercai di entrarenella città del Vaticano at-traverso il varco delle Mura

leonine che si apre poco lontano dapiazza san pietro. inutile dire che fuifermato dalle guardie svizzere e rispe-dito indietro.

Visto che, secondo gli stessi inse-gnamenti papali, dobbiamo abbattere imuri, mi chiedo: perché il Vaticano noncomincia da abbattere le Mura leoni-ne? ah, già, perché sono un patrimonioartistico e culturale.... mi sfuggiva que-sta giustificazione.... beh, però si po-trebbe togliere quell’inflessibile servi-zio di guardia che impedisce l’ingresso

a chi non è espressamente autorizzato! a parte ciò, sono perfettamente

d’accordo che non si debbano respinge-re coloro che fuggono da guerre e per-secuzioni. ritengo, però, che sia cosamolto diversa aprire le porte a chiun-que, senza sapere chi é, cosa vuole, co-sa viene a fare, se é o no pericoloso perla nostra gente e come potrebbe inte-grarsi, vivere e lavorare in un paese,come il nostro, in cui i problemi econo-mici non mancano di certo neppure peri cittadini. d’altronde questa prudenza(e la prudenza, secondo quanto mi inse-gnarono al catechismo, è una virtù) og-gi, come sempre, induce il Vaticano arespingere ai varchi delle Mura leoni-ne chi non è autorizzato ad accederenella cittadella papale. non mi pareche per questo comportamento qualcu-no abbia mai sentito il dovere di chie-dere perdono.

aggiungo che, francamente, daquesto papa che viene dall’americapapa Francesco all’OnU


latina, mi aspettavo una azione più in-cisiva in favore del terzo Mondo. inparticolare mi aspettavo una mobilita-zione delle coscienze, simile a quellache papa Wojtila appoggiò nei paesicomunisti. avrei voluto, cioè, che conla sua autorità morale il santo padredesse una forte spinta per riformare so-cietà del terzo Mondo ed allontanare leclassi dirigenti corrotte e tiranniche chele dominano. in questa prospettiva miavrebbe fatto piacere che fosse statopersino eletto un papa negro.

ovviamente mi sta molto bene chepapa Francesco punti l’indice anchecontro il malaffare che si può facilmen-te riscontrare persino nella chiesa cat-tolica e che regna in italia ed in euro-pa, in primo luogo nella politica, nellaburocrazia e nel mondo degli affari.avrei desiderato, cioè, che sua santitàavesse agito nei confronti del resto delmondo perché avessero dato spazio apolitiche di collaborazione e sviluppodei paesi più poveri, mettendo da partequelle di sfruttamento.

Finora non mi sembra che l’azionepapale sia stata adeguatamente orienta-ta in questo senso ma che si sia limitata

a stimolare una indiscriminata acco-glienza. sbaglio se penso che in talmodo si danneggia lo stesso terzoMondo proprio perché si incoraggianole partenze? chi parte, infatti, non sonogli anziani ed i malati. partono i giova-ni! così si sottraggono al terzo mondoquelle forze-lavoro indispensabili perogni sviluppo e cambiamento e si la-sciano a casa le persone che costitui-scono pesi e problemi. in altre parole siperpetuano, laggiù, le condizioni disottosviluppo e di miseria mentre sicreano dalle nostre parti situazioni di

disagio, di guerre tra poveri e di desta-bilizzazione.

a chi giova tutto ciò? al terzomondo? all’europa? non mi pare pro-prio.

che tutto ciò possa avvantaggiarechi specula pesantemente su queste si-tuazioni è certo, ed è perlomeno moltoprobabile che dietro a tutto questoscompiglio ci siano fortissimi poteriocculti che mirano al dominio mondia-le della economia e, di fatto, anche aquello politico.

Amm. Vittorio GUILLOT


trIBUNA APErtA

IL CAMBIAMENTO SIAMO NOI.NO, IL CAMBIAMENTO SIETE VOI,NOI SIAMO SOLO LE VITTIME

di Giuliano Bastianelli

“La vita di ciascuno di noiè fatta di continui cam-biamenti. A volte sono

radicali, a volte quasi impercettibili. Ep-pure cambiamo ogni giorno. Perchécambiare è il modo migliore che abbia-mo per crescere. Vale per tutti, ancheper noi Poste Italiane, che cambieremoinsieme a voi per rendere l’Italia un po-sto più semplice, più veloce e più bello”.

e’ il testo dello spot pubblicitario diposte italiane, sponsorizzato dal Mini-stero per lo sviluppo economico: ovve-ro, è tra le manifestazioni più significa-tive dell’inganno che le pubbliche isti-tuzioni meditano, mettono a punto epropinano ai cittadini, cioè al popoloche la carta costituzionale definisce

“sovrano” e che gli occupanti abusividel potere definiscono “bue”.

Vediamo nei dettagli le innovazioniconcepite “per rendere l’italia un postopiù semplice, più veloce e più bello”, in-novazioni che invece riescono a renderepiù difficile e peggiore la vita di tutti.

un peggioramento che “pubbliciamministratori” ci regalano con l’ag-gravante della menzogna dopo avergiurato sulla costituzione di servire lapatria con professionalità, rettitudine,onestà e, come era rituale un tempo,con il buon senso del padre di famiglia.Ma esaminiamo i cambiamenti tantoesaltati.

Soppressione di uffici postali –non è da negare che in molte localitàsia necessaria una revisione della di-stribuzione degli uffici postali. ci so-no, specie nelle città, uffici molto vici-ni l’uno all’altro che potrebbero essereriuniti ed essere ugualmente di facileutilizzo per gli utenti, ma le soppres-sioni più reclamizzate ed in parte giàattuate riguardano uffici di località iso-

luisa todini e Francesco Caio

ni sia un ulteriore passo per promuove-re e consegnare il servizio postale adaltre imprese già operanti nel settore?ne parleremo più avanti.

Nuove tariffe postali – la formu-lazione delle nuove tariffe postali èsenz’altro la più chiara dimostrazionedell’intento truffaldino dei manager,oggi così si definiscono gli alti dirigen-ti in genere. perché gli aumenti vengo-no operati su tariffe postali tra le più al-te dell’area €uro; e in un precedenteaumento le tariffe vennero ritoccatetrasformando la posta ordinaria in po-sta prioritaria, ma poi di fatto recapitatacon gli stessi tempi dell’ordinaria.

Quindi già allora un chiaro imbro-glio: aumento si, ma miglioramento deitempi di recapito, no! ora gli aumenti,sia per l’interno che per l’estero, hannoaltri propositi furbeschi.

per l’interno l’ex prioritaria si chia-merà “posta 4”, ma chi vuole una con-segna rapida dovrà far ricorso a “posta1”. si inverte la situazione precedente,per far credere che le tariffe aumentanosoltanto del 18,50% circa, mentre le ta-riffe della precedente formale “postaprioritaria” passano da € 0,80 alla nuo-va “posta 1” pari a € 2, 80. stessa si-tuazione per le tariffe internazionali: leex prioritarie si trasformano in “postamail internazionale” anche con riduzio-

late ed al servizio di cittadini con gravidifficoltà di movimento, sia fisiche chefinanziarie, perché con pensioni da fa-me. cittadini che, con la soppressionedell’ufficio postale del proprio paese,avranno l’accredito di 300/500 €uro dipensione mensile a 20 e più chilometridalla residenza.

Recapito della posta a giorni al-terni – devo definire questa pagliac-ciata la più chiara dimostrazione dellanullità professionale di chi l’ha conce-pita. Mi spiego: chi è abbonato ad unquotidiano riceverà a notizie già supe-rate tre giorni alla settimana ma, secon-do l’alternanza programmata, non le ri-ceverà il sabato, la domenica e il lu-nedì. così l’abbonamento non verràrinnovato per non diventare soltanto unmodo per riempire il bidone di cartac-cia! (vedi la nostra rubrica “In Eu-rop@” di luglio/agosto u.s., con l’in-tervento in merito dell’europarlamen-tare David Sassoli) e se si deve riceve-re un qualunque documento con sca-denza fissa? il destinatario come farà agiustificare qualche giorno di ritardonegli adempimenti previsti, atteso cheuna disposizione idiota, operante già datempo, proibisce anche l’apposizionedel timbro di recapito su tutta la corri-spondenza? permettetemi una birichi-nata; che la distribuzione a giorni alter-

ni di tariffa, mentre “postapriority in-ternazionale” registra aumenti moltovari dall’1.43% al 32,73%. solita scal-trezza: le tariffe per plichi voluminosi epesanti, poco o per nulla usati, restanoinvariate. salvo che per premere l’ac-celeratore sulle consegne, di tutte leconsegne, non si apponga sulla corri-spondenza un “leonardesco” molto co-stoso, ma senza valore facciale. Quidevo ammettere che gli estensori dellenuove tariffe hanno avuto un sussultodi buon senso se non di vergogna: nonhanno avuto il coraggio di esplicitare ilsupplemento di tariffa per le varie de-stinazioni. un senso umano, non sem-pre presente nei geni soprannaturali.

poste servizio essenzialeda quando si è cominciato a parlare

delle innovazioni su riferite, che sonostate messe a punto nel più assordantesilenzio, si è sempre fatto intendere chegli aggiornamenti e i provvedimenti re-strittivi erano indispensabili per farfronte a necessità di bilancio e, più in-sistentemente, che il “servizio recapitocorrispondenza” era la parte più costo-sa delle attività svolte da poste italiane.

che il “servizio postale” sia la partepiù impegnativa e, forse, meno remu-nerativa è probabile, ma non si deve di-menticare che l’ente poste esiste perrendere un servizio di primaria impor-tanza ai cittadini di una nazione civile;di cittadini che da sempre fanno riferi-mento alle poste anche per riscuoterele pensioni, per accantonare sotto varieforme i propri risicati risparmi e chel’attività finanziaria che ne deriva è perl’ente largamente compensativa dell’o-nerosità del servizio postale di lavora-zione della corrispondenza.

se i bilanci di poste italiane chiu-dono normalmente con attivi ragguar-devoli – il bilancio 2013 ha registratoun attivo di oltre un miliardo di euro –vuol dire che gli utenti dei servizi po-stali coprono largamente i costi del re-capito postale con l’attivo prodotto dairisparmi depositati nell’ufficio postalepiù vicino alla propria abitazione.

le anomalie del settoregli amministratori e i numerosi di-

rigenti si dedichino a rimuovere le verenegatività che affliggono il settore. lapiù incredibile delle anomalie è la pro-


trIBUNA APErtA


non costerebbe meno un impiegatoin più nelle aree servite, una macchinadi bollatura automatica per provincia ol’eliminazione di quella idiota proibi-zione alla obliterazione nei singoli uffi-ci periferici? Forse perché bisogna con-siderare che il proprietario del furgoneche fa perugia – Firenze –perugia tienefamiglia!

evidenziata questa clamorosa bufa-la, non abbiamo dubbi che ci siano dacorreggere mille altri difetti organizza-tivi che funzionari professionalmentepreparati e con autorevolezza decisio-nale potrebbero rimuovere, realizzandomiglioramenti di servizio e decisivi ri-sparmi.

Ai dirigenticompensi da favola

le riduzioni operative in program-ma non derivano da necessità di bilan-cio, ma se fosse veramente necessarioridurre i costi, ci si domanda perché al-cuni operatori di poste italiane godonodi stipendi che gridano vendetta pressodio e l’italia tutta, dove almeno il 10%dei cittadini ha difficoltà a coprire i bi-sogni primari della vita.

sintetizzando al massimo e senzapretendere di essere a conoscenza ditutti gli sprechi che affliggono le poste,espongo notizie divulgate dalla stampa

quotidiana e facilmente reperibili su in-ternet:• la signora presidente luisa todini

percepisce uno stipendio lordo di238.000 €uro l’anno e non è azzar-dato pensare che altrettanto perce-piscano altri componenti del consi-glio di amministrazione.

• l’amministratore delegato France-sco caio ha dichiarato con visibileorgoglio di percepire 1.200.000€uro lordi l’anno.

• 584 dirigenti costano 142.000.000€uro lordi l’anno, vale a dire oltre240.000 €uro annuali ciascuno.

insomma soltanto i 586 dirigenti ci-tati costano a poste italiane per i solistipendi 143.438.000 milioni di €uro.Ma non basta perché sono di ordinarioaccumulo: contemporanei emolumentiper altri incarichi, le percezioni di dia-rie e rimborsi per missioni e di gettonidi presenza in commissioni decisionaliche da qualche tempo si riuniscono conincredibile frequenza ed anche più vol-te al giorno.

a suo tempo l’azienda, pur rima-nendo a totale capitale pubblico, fu tra-sformata in società per azioni per elu-dere regole restrittive proprie di entipubblici.

se fosse vero che esistono problemidi bilancio e ci fosse necessità di ri-sparmiare, quale più facile decisioneche tagliare il numero dei dirigentichiaramente esagerato? e non sarebbefacilissimo tagliare certi stipendi da ro-bot mangiasoldi? no!

dobbiamo privare i cittadini piùpoveri, più anziani, più legati al pro-prio ufficio postale per fruire di serviziessenziali. Via l’ufficio locale ed il re-cupero quotidiano della corrisponden-za, così soltanto possiamo licenziareimpiegati di sportello e portalettere inesubero. tutte persone che non supera-no lo stipendio di 20.000 €uro l’anno.

È bene limitare i danni ai singoli, infin dei conti è più carino licenziare chiporta a casa soltanto 20.000 euro l’an-no che ridurre alla miseria un genio chevale 100.000 €uro e più al mese!

sembra che i programmatori delleposte conoscano bene la preghiera del-la massara leccese: “san gaetano aiutai provveduti che i sprovveduti so’ im-parati!” (san gaetano aiuta i ricchi, chei poveri se la sanno cavare!)

Giuliano Bastianelli

liferazione delle emissioni di franco-bolli che vengono usati sempre menoanche perché sono introvabili presso irivenditori di prodotti bollati e nellamaggior parte degli uffici postali. dacollezionista devo lamentare un’incre-dibile trascuratezza nel rendere reperi-bili i valori emessi.

Molti collezionisti desiderano acqui-stare il nuovo valore nel giorno di emis-sione per farne un uso immediato perscambi con amici e arricchire la propriacollezione con buste recanti l’annullodel primo giorno di emissione; le ricer-cate F.d.c. (First Day Cover).

Ma anche i rari uffici postali che di-spongono di francobolli già nel giornodi emissione non possono timbrare labusta F.d.c. perché una circolare vietal’apposizione di bolli sulla corrispon-denza in partenza, che deve essere an-nullata in un apposito centro di bollatu-ra automatica.

che sia una inconfessata cortesia acommercianti filatelici che possono co-sì vendere in esclusiva buste F.d.c.?

perché la corrispondenza imbucatain una cassetta postale della zona di pe-rugia deve essere portata da appositofurgone a Firenze per essere bollata erestituita a perugia che la farà recapita-re anche a due/tre chilometri dall’uffi-cio di partenza. Quanto costa tale inuti-le viaggio?


SALUtE

PREZZI DEI FARMACISCENDONO QUELLIDEGLI EQUIVALENTI

prezzo di riferimento è fissato pren-dendo il prezzo più basso tra tutti imedicinali equivalenti, cioè traquelli che hanno lo stesso principioattivo, con uguale via di sommini-strazione, forma farmaceutica, mo-dalità di rilascio, numero di unitàposologiche e dosi unitarie;

• lasciare lo stesso prezzo e rimbor-sare con il pay back la differenzatra il loro prezzo e il prezzo di rim-borso. il sistema del pay back, in-trodotto la legge 135 dl 2012, pre-

l’agenzia del Farmaco (ai-fa) ha recentemente rinego-ziato con le aziende farma-

ceutiche il costo delle medicine, checosì dall’8 ottobre se “equivalenti” co-stano meno, determinando un risparmiosia per i cittadini che per il servizio sa-nitario nazionale, che eviterà di spen-dere circa 500 milioni di euro all’anno,come determinato dalla nuova manovrafinanziaria, che “taglia” ben 2,3 miliar-di al Fondo sanitario nazionale.

tutto nasce dal decreto Balduzzi del2012, che imponeva all’aifa di aggiorna-re il prontuario farmaceutico nazionale.il nuovo dl enti locali ha però stabilitoche fosse sufficiente rinegoziare il prezzodi rimborso dei medicinali a carico delservizio sanitario nazionale, dividendoliper raggruppamenti. l’agenzia del Far-maco ha quindi dovuto trattare il nuovoprezzo delle medicine con le aziende far-maceutiche. che potevano scegliere tra:

• abbassare i prezzi al livello di quel-lo di riferimento per il rimborso. il

vede che le aziende farmaceutichecontribuiscano al 50 per cento dellosfondamento della spesa farmaceu-tica ospedaliera. il tetto di spesaviene suddiviso per ciascuna impre-sa a cui viene assegnato un deter-minato budget. il meccanismo im-pone che quest’ultime si faccianocarico, in proporzione al fatturato,dello sforamento realizzato su basenazionale e su quello imputabile aifarmaci orfani (per le malattie rare)e ai farmaci innovativi.

• non abbassare il prezzo, rifiutareanche il pay back e scegliere dipassare in fascia c.

il riferimento a questa situazione èla Determina 1267/2015 pubblicatasulla gazzetta ufficiale, con la qualel’aifa ha distinto i farmaci coperti dabrevetto da quelli che non lo sono più,abbassando i costi per i consumatori.

Farmaci: dalla serie A…

il nostro sistema sanitario nazio-nale divide i farmaci in due classi,quelli di fascia a, che sono totalmentegratuiti per i cittadini, e quelli a paga-mento di fascia c. se il farmaco risulta


si avrà uno sconto sul prezzo di rim-borso.

Marco Balzola

essenziale per il trattamento di una cer-ta malattia, viene inserito nella fasciaa, o prima classe, e il costo viene quin-di rimborsato. c’è poi un ulterioregruppo di farmaci gratuiti, che sonoperò usati o erogati direttamente dallestrutture sanitarie e rientrano nella co-siddetta classe osp.

….ai genericisono detti farmaci “generici”, o an-

che “equivalenti”, quelli per i quali èscaduto il brevetto, per cui possono es-sere commercializzati da qualsiasiazienda farmaceutica. i farmaci cosid-detti “originali”, e cioè ancora protettida brevetto, possono invece esserecommercializzati esclusivamente dal-l’azienda che ne è proprietaria, e cheha il diritto esclusivo di venderli peruna durata massima di 15 anni. tra-scorso questo periodo, le altre aziendefarmaceutiche possono produrlo e met-terlo in commercio, ma ad un costo in-feriore almeno del 20% rispetto alprezzo del farmaco originariamente co-perto da brevetto.

nei farmaci generici deve esseregarantita la bio-equivalenza con il prin-cipio attivo del farmaco originale, ecioè a parità di dose si deve raggiunge-re la stessa concentrazione nel sangueavere la stessa garanzia di qualità.

I farmaci biotech

l’aifa ha trattato e rivisto i prezzianche per alcuni farmaci biotech conil brevetto scaduto. si tratta di medi-cine biotecnologiche che contengonoun principio attivo derivato da un or-ganismo vivente (l’insulina umanaper il diabete, l’ormone della crescitanel caso di deficit, varie tipologie diinterferone e interleuchina per il trat-tamento delle patologie tumorali o

l’eritropoietina per l’anemia ecc…).in questo caso, però, la revisione ri-guarderà solamente 15 farmaci, su cui

Farmaco Principioattivo

Nuovoprezzo

Vecchioprezzo Confezione

augmentin amoxicillina eacido clavulanico €10,20 €10,72

875 Mg + 125 Mgcompresse rivestite con film,

12 compresse

antra omeprazolo €4,54 €11,2910 Mg capsule rigide a

rilascio modificato.14 capsule

pantopan pantoprazolo €5,74 €10,5320 Mg compressegastroresistenti.

14 compresse in blister

Buscopan scopolaminabutilbromuro €2,70 €3,00 20 Mg/Ml, soluzione

iniettabile. 6 fiale

triatec ramipril €3,40 €8,54 5 Mg, 14 compresse

prostatil terazosina €2,49 €2,83 2 Mg, 10 compresse divisibili

davixon ceftriaxone €4,96 €5,961 g polvere e solvente per

soluzione iniettabile, 1flacone polvere+ 1 fiala

solvente 3,5 Ml

eutirox levotiroxina €2,61 €2,89 100 microgrammi,50 compresse

norvasc amlodipina €4,93 €13,11 10 Mg, 14 compresse

omeprazen omeprazolo €3,54 €11,29 10 Mg, 14 capsule rigidegastroresistenti

torvast atorvastatina €5,28 €10,74 20 Mg, 10 compresserivestite con film

oki Ketoprofene €4,28 €4,7580 Mg granulato per

soluzione orale, 30 bustinebipartite

lamictal lemotrigina €6,73 €8,58 100 Mg, 28 compresserivestite con film

zeffix lamivudina €85,09 €89,57 100 Mg, 28 compresserivestite con film

combisartan Valsartan eidroclorotiazide €12,83 €20,71 320/12,5 Mg, 28 compresse

rivestite con film

ciproxin ciprofloxacina €25,37 €38,66 750 Mg, 12 compresserivestite

neoduplamox amoxicillina e acidoclavulanico €7,90 €10,10 875 Mg+125 Mg, 12

compresse rivestite con film

imigran sumatriptan €8,00 €23,66 50 Mg, 4 compresse rivestitecon film

Tabella esemplificativa della riduzione dei prezzi di alcuni farmaci

Lista completa su www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8613428.pdf


nella ue, 12 milioni di per-sone sono disoccupate dapiù di un anno, e il 60% di

loro lo è da più di due anni. Malgrado isegni di ripresa economica, il loro nu-mero è raddoppiato tra il 2007 ed il2014 ed è pari a circa la metà del totaledei disoccupati.

i disoccupati di lunga durata sonooggi il 5% della popolazione attiva eu-ropea, ma la loro percentuale non èuguale in tutti gli stati membri, e vadall’1,5% dell’austria al terribile19,5% della grecia.

il dato più preoccupante è che quan-to più a lungo le persone rimangonoescluse dal mercato del lavoro, tanto piùdifficile è che vengano nuovamente as-sunte. ogni anno, una persona su cinquetra quelle in cerca di occupazione si dàper vinta e va ad ingrossare le file dellepersone “non attive”, alzando il rischiodi povertà e di esclusione sociale ancheper le famiglie. infatti i disoccupati dilunga durata sono più della metà di quel-li complessivi, ma solo il 20% dei pro-grammi a favore del mercato del lavorosono loro destinati. a peggiorare il qua-dro, spesso questi “disgraziati” non han-no neanche accesso a servizi personaliz-zati e i programmi in atto non coinvol-gono a sufficienza i datori di lavoro. in-fine, solo un terzo degli stati membricoordina l’azione dei servizi di colloca-mento e dei servizi sociali.

l’azione dellaCommissione Junckerla commissione europea guidata

da Juncker, dopo le concrete iniziativea favore dell’occupazione giovanile inmaggio, ha fatto nello scorso settembredelle proposte agli stati membri, indi-cando una serie di orientamenti per aiu-

tare i disoccupati a rientrare nel merca-to del lavoro. il piano di investimentiper l’europa mira potenzialmente acreare milioni di nuovi posti di lavoro,e la proposta Juncker prevede che tuttele persone in cerca di lavoro, disoccu-pate da più di 12 mesi, siano oggetto diun esame individuale e di un accordo diintegrazione nel posto di lavoro, che of-fre loro un piano concreto e personaliz-zato per tornare attivi prima di raggiun-gere i 18 mesi di disoccupazione.

la ue era già intervenuta con rac-comandazioni nel quadro del semestreeuropeo, esercizio annuale di coordina-mento della politica economica, con lapossibilità di utilizzare fino al 10% delFondo sociale europeo per sostenere idisoccupati di lunga durata nel periodo2014-2020, e con la cooperazione al-l’interno della rete europea dei servizipubblici di collocamento finalizzata al-lo scambio di buone pratiche. ora que-ste nuove proposte, che andranno ad in-tegrare e rafforzare le precedenti.

la proposta in tre fasi per raggiungere l’obiettivo, la pro-

posta della commissione si articola intre fasi principali:1. incoraggiare l’iscrizione dei disoc-

cupati di lunga durata presso unservizio di collocamento;

2. fornire a ciascun disoccupato dilunga durata iscritto una valutazio-ne individuale approfondita peridentificarne esigenze e potenzialitàentro e non oltre i primi 18 mesi didisoccupazione;

3. offrire un accordo di integrazione nelposto di lavoro a tutti i disoccupati dilunga durata iscritti entro e non oltrei primi 18 mesi di disoccupazione.l’accordo di reinserimento nel po-

sto di lavoro consisterà in un piano

personalizzato per ridare lavoro ai di-soccupati di lunga durata a seconda deiservizi già esistenti nei vari stati mem-bri. e quindi: tutoraggio, aiuto nella ri-cerca di lavoro, corsi di istruzione eformazione permanente nonché aiutiper l’alloggio e per servizi nel campodei trasporti, dell’infanzia, dell’assi-stenza sanitaria o del riadattamento.l’accordo dovrebbe essere offerto eposto in atto attraverso un punto dicontatto unico per assicurare la conti-nuità e la coerenza del sostegno, e deli-neare i diritti e le responsabilità sia deidisoccupati, sia delle organizzazioniche erogano un sostegno.

si sollecita inoltre anche il coinvol-gimento attivo dei datori di lavoro tra-mite partenariati con le autorità pubbli-che per accrescere la gamma dei servi-zi che si possono ricevere, oltre ad of-frire loro incentivi finanziari mirati.gli stati membri possono attuare que-ste raccomandazioni con il sostegnodel Fondo sociale europeo.

così infine Marianne thyssen,commissaria per l’occupazione, gli af-fari sociali, le competenze e la mobilitàdei lavoratori sull’iniziativa: “La di-soccupazione di lunga durata è unodei problemi più complessi e acuti de-terminati dalla crisi economica e col-pisce più di 12 milioni di persone inEuropa. Essa espone una parte cre-scente della nostra popolazione al ri-schio di povertà e di esclusione socia-le. Dobbiamo fare di tutto per riporta-re queste persone nel mondo del lavo-ro. Non possiamo accontentarci di unaripresa economica che abbandona perstrada tanti cittadini europei. Sono fi-duciosa che la proposta presentata og-gi cambierà le cose a loro favore, conil pieno sostegno degli Stati membri edelle parti sociali”.

Marco Balzola

In Europa ci sono 12 milioni di disoccupati “di lunga durata”. La Commissione europeainterviene con proposte e orientamenti.

DISOCCUPAZIONELA UE PRENDE LE CONTROMISURE

In EUROp@ a cura di Laura Turriziani


FISCOIn EUROp@ a cura di Laura Turriziani

FISCO E AMBIENTEPER GIARDINI E ORTI PENSILI

DETRAZIONI DEL 65%

tata dal 36 al 50% e sarà in vigore finoal 31 dicembre; la detrazione del 65%invece, scade il 31 dicembre per i pri-vati, mentre per i condomini il 30 giu-gno 2016.

si può creare un tetto verde su qual-siasi tipo di copertura, fino a 45 gradidi inclinazione, su cui far crescere unvariopinto giardino ma anche piantareun orto e far crescere degli alberi. l’an-golo di paradiso personale non ha solofini estetici, ma benefici pratici, vistoche il verde abbassa la temperatura del-l’abitazione nel periodo estivo, mante-nendola a livello ambiente. consideran-do che il lastrico solare può raggiunge-re anche i 60 o i 65 gradi al sole, si puòben apprezzare il vantaggio. in pratica,

Vuoi avere un bel giardino oun utilissimo orto anche incittà, magari sul tetto di ca-

sa? se lo realizzi entro il 31 dicembre el’intervento garantisce un risparmioenergetico, potrai usufruire della detra-zione irpef fino al 65%! se il lavororientra nelle ristrutturazioni edilizie, ladetrazione sarà invece del 50%

per giardini pensili (oppure orti) siintendono superfici a verde a contattonon diretto con il suolo, quindi costrui-te non solo sul tetto impermeabilizzatodel condominio, ma anche su quellodel garage o del parcheggio, in terrazzao sul lastrico solare.

in sintesi, la detrazione irpef per leristrutturazioni edilizie è stata aumen-

si può dire addio al condizionatore, conun bel risparmio energetico ed econo-mico che raggiunge il 30%.

le coperture verdi consentono inol-tre il fissaggio delle polveri sottili, chenon si disperdono nell’aria e trattengonodal 50 al 90% di acqua piovana, resti-tuendone una parte all’atmosfera. inquesto modo non finisce nella rete fo-gnaria e si evitano allagamenti. c’è poila riduzione delle onde sonore del traffi-co e sono in grado di assorbire circa il94,4% delle emissioni nel campo di fre-quenza della rete telefonica mobile, da1,8 a 1,9 gHz, e delle ricetrasmittenti.

I costi e i beneficiper realizzare una copertura verde i

costi partono da 80 €uro a metro qua-drato e per avere un risparmio energeti-co, e quindi la massima detrazione fi-scale, i lavori devono rispettare diversiparametri. Va infatti rispettata la cosid-detta trasmittanza termica, che indicala capacità isolante del materiale utiliz-zato. per la ristrutturazione edilizia in-vece non c’è alcun obbligo. le spesevanno presentate con la dichiarazionedei redditi e saranno recuperate in diecianni anziché in tre.

Detrazioni reversibiliad usufruire della detrazioni è chi

effettua i lavori, quindi oltre al proprie-tario dell’immobile, anche l’inquilino.non solo, le detrazioni sono reversibilie ne può usufruire anche l’erede in casodi morte improvvisa dell’avente diritto.

a verificare che gli interventi effet-tuati siano in regola sarà l’agenzia del-le entrate, che dai suoi controlli faràpoi discendere l’effettiva validità delledetrazioni.

M.B.

CONDOMINIO


Solo l'assemblea di condominio può obbligare il professionista a stipularla per dannida responsabilità civile. E se lui non si adegua, ha il potere di revocarlo.

L’Assicurazione per l’amministratore non è obbligatoria. E se poi produce un danno al condominio?

di Marco Balzola

sfatiamo un mito, anzi una noti-zia che circola per vera su varisiti in internet, e che se presa

per vera può provocare qualche proble-ma in materia di condominio. si trattadell’assicurazione per responsabilità ci-vile degli amministratori, detta anche rcprofessionale, che si crede essere obbli-gatoria per poter esercitare il mandato.

Ma non è così, per gli amministrato-ri di condominio l’assicurazione non èaffatto obbligatoria, e quindi non èneanche vero che chi ne è sprovvistoeserciti la professione in modo illegale.l’associazione di consumatori aduc po-co tempo fa ha giusto denunciato alcunisiti che facevano pubblicità ingannevo-

le, inducendo in errore chi leggeva.la verità è che l’amministratore è

obbligato a sottoscrivere una polizza so-lo se i condomini, riuniti in assemblea,gli chiedano espressamente di farlo percoprire la responsabilità civile per tuttigli atti compiuti nell’esercizio del suomandato. Fin quando questo atto forma-le non c’è, non esiste nemmeno l’obbli-go, e questa novità fa parte della famosariforma del condominio entrata in vigo-re alla fine di giugno del 2013.

la maggioranza richiestaper obbligare

l’amministratoreuna riforma che non ha indicato con

chiarezza quale maggioranza serva pervincolare la nomina di un amministrato-re alla sottoscrizione di una polizza, oper vincolare un amministratore giàoperante, e quindi in mancanza di riferi-


menti certi si rimanda al codice civile,secondo cui basta la maggioranza degliintervenuti con un numero di voti pariad almeno un terzo dei millesimi.

se l’amministratore invitato a sotto-scriverla, si rifiuta di stipulare una assi-curazione, l’assemblea ha il potere direvocarlo, ma se temporeggia la leggenon specifica un termine ultimo peradempiere. tuttavia c’è sempre la pos-sibilità di metterlo in mora.

Che cos’è laRc professionale

pur non essendo obbligatoria, siconsiglia di stipulare una rc professio-nale, per mettere al riparo sia il condo-minio e sia l’amministratore da erroriprofessionali che portano a legittime ri-chieste di risarcimento. i casi possonoessere svariati, qui citiamo il mancatorecupero di rate condominiali, o le mul-te o ammende ricevute dai condominiper errori dell’amministratore (ad esem-pio il mancato adeguamento a norme disicurezza). alcune polizze risarcisconol’assicurato anche in caso di danni pro-

dotti da antenne, cancelli, perdite d’ac-qua (se causate da rotture accidentali ditubazioni) a terzi o a cose.

I massimalii massimali della rc professionale,

non possono essere inferiori al bilancioconsuntivo del condominio. ad esem-pio, nel caso in cui lo stabile avesse ap-provato dei lavori straordinari, l’ammi-nistratore è tenuto ad adeguare i massi-mali dell’assicurazione, altrimenti l’as-semblea può revocarlo.

infine, ci si chiede se l’amministra-tore sia tenuto a stipulare una polizzaper ogni eventuale stabile che gestisce,ed a norma di legge sembrerebbe di si,ma certamente aprire tante polizze in-dividuali sarebbe troppo gravoso, equindi in genere basta averne una.

Ma attenzione! se il singolo condo-minio ne richiede una “personale”,l’amministratore non potrebbe rifiutar-si. a meno di poter essere revocato dal-l’incarico per quello specifico condo-minio, naturalmente.

Marco Balzola



incostituzionalità (c.cost. n.70 del30.4.2015) dell’originario testo del-l’art.24, co.25, d.l. n.201 del 2011conv.to in l. n.214 del 2011, che ha so-speso il meccanismo perequativo deltrattamento pensionistico del ricorrente,se non fosse nelle more sopravvenuto,con precetti adeguativi delle norme di-chiarate incostituzionali, il d.l. 21.5.2015n.65, conv.to in legge n.109 del 2015,apportando modifiche al suddetto art.24,co.25 segg., d.l. n.201 del 2011, statuen-ti, come già chiarito in fatto:a) un meccanismo di sospensione tem-

poranea delle perequazioni pensio-nistiche non più di tipo fisso (comeun tempo previsto dalla norma di-chiarata incostituzionale), ma di ti-po progressivo inversamente pro-porzionale all’entità delle pensioni,con conservazione dell’intera pere-quazione per le sole pensioni infe-riori a tre volte in minimo inps e so-spensione assoluta della perequa-zione per le pensioni superiori a seivolte il minimo inps; in particolare,il decreto dispone il riconoscimentodella rivalutazione automatica deitrattamenti pensionistici di importocomplessivo superiore a tre volte iltrattamento minimo inps con mo-dalità differenziate negli anni. per ilsolo biennio 2012-13 la rivalutazio-ne viene riconosciuta, sempre infunzione del cumulo dei trattamen-ti, mediante un meccanismo perclassi che prevede l’indicizzazione:a) al 40 per cento dell’inflazione di

riferimento per i trattamenticomplessivi tra tre e quattro vol-te il trattamento minimo inps;

b) al 20 per cento per quelli traquattro e cinque volte il tratta-mento minimo inps;

c) al 10 per cento per quelli tracinque e sei volte il trattamentominimo inps;

b) che per il biennio 2014-15 è rico-nosciuto, a titolo di rimborso par-ziale, solo un quinto della rivaluta-zione riconosciuta dallo stesso peril 2013 mentre per il 2016 la misuradel rimborso sale al 50 per cento;Qualora non fosse sopravvenuta tale

sunteggiata normativa, la pretesa attoreasarebbe stata fondata, in quanto la sen-tenza della corte costituzionale n.70 del

2015 ha dichiarato l’illegittimità dellaprima parte dell’articolo 24, comma 25,del decreto-legge n. 201/2011 che so-spendeva per il solo biennio 2012-13 larivalutazione per i pensionati titolari ditrattamenti superiori a tre volte il mini-mo, lasciando invece in vigore la secon-da parte del comma 25, abrogativo delladisposizione approvata nel 2011 (artico-lo 18, comma 3, del decreto-legge n.98/2011) che già disponeva una decurta-zione della rivalutazione per le pensionisuperiori a tre volte il minimoinps. conseguentemente, in assenza diinterventi volti a disciplinare nuovamen-te la materia, il meccanismo di perequa-zione automatico applicabile a seguitodella sentenza sarebbe stato per il perio-do 2012-13 quello regolato dalla norma-tiva previgente il dl n. 201/2011, cioèla legge n. 388/2000, e per il triennio2014-2016 quello stabilito della legge n.147/2013, non modificato dalla pronun-cia della corte costituzionale.

in base invece alla sopravvenutanormativa del d.l.65/2015 (che testual-mente, all’articolo 1, definisce i criterie le modalità per una attuazione dellasentenza della corte costituzionale che,secondo le intenzioni del governo, as-sicuri un adeguato trattamento pensio-nistico nel rispetto degli equilibri di bi-lancio e degli obiettivi di finanza pub-blica) di cui occorre doverosamente te-ner conto in questa sede (interminis c.conti, sez.giur.Veneto, ord.20.10.2015 n.48), godendo il convenu-to di un trattamento pensionistico bensuperiore di sei volte al minimo inps,la sospensione opera ancora oggi di di-ritto in modo totale ed immediato.

tuttavia tale automatismo non appa-re, nella attuale formulazione legislati-va, in contrasto con parametri costitu-zionali come in passato. difatti, comerettamente rimarcato dalla accurata dife-sa dell’inps, la modifica normativa so-pravvenuta è da ritenere costituzional-mente legittima, in quanto non più fissa,ma progressivamente proporzionataall’entità delle pensioni in godimentoe calibrata, secondo criteri di progressi-vità ed evitando automatismi valevoliindistintamente per tutti i pensionati, abilanciare, in un momento di recessione,contrapposte esigenze costituzionali, ditutela delle finanze e dei conti pubblicie, specularmente, di protezione dei me-no elevati trattamenti pensionistici ac-quisiti. difatti la novella normativa non

lede il diritto ad una esistenza libera edignitosa del pensionato e, per la tempo-raneità della mera sospensione perequa-tiva ed il suo carattere limitato, rappre-senta un mero contributo di solidarietà acarico dei fruitori di migliori trattamentipensionistici rispetto ad altri e rispettoalle future generazioni.

del resto la stessa consulta, consentenza n.70 del 2015, ha previsto unaassoluta intangibilità delle perequazio-ni dei soli trattamenti pensionistici piùbassi, tra i quali non è annoverabilequello attoreo.

né la presentazione dell’istanza diricostituzione del trattamento pensioni-stico da parte del ricorrente sùbito do-po la pronuncia della consulta 70/2014e prima del sopravvenuto d.l.n.65/2015, può rendere inapplicabiletale sopravvenienza normativa al rap-porto pensionistico dell’istante, benmodificabile a seguito di mutamenti le-gislativi che, pur retroattivi, avevanoragionevolmente inteso far chiarezzaproprio sulle pregresse sospensioni deitrattamenti perequativi per gli anni2012 e 2013, con precetti adeguativi dinorme dichiarate incostituzionali.

in conclusione, la sopravvenutanormativa del d.l. 21.5.2015 n.65,conv.to in legge n.109 del 2015, rispet-ta gli artt.3, 36 e 38 cost., ed anchel’art.53 cost, stante la ragionevolezza,proporzionalità e progressività dellastatuita mera sospensione, tra l’altrominimale e non lesiva del diritto ad unavita dignitosa, della perequazione neiconfronti dei titolari dei migliori tratta-menti previdenziali.

la non temerarietà della pretesa at-torea e la rapida evoluzione normativain materia dopo il pronunciamento del-la consulta giustificano la compensa-zione delle spese di lite.

p.Q.M.la corte dei conti, sezione giurisdizio-nale per la regione lombardia, nellasua composizione di giudice unico del-le pensioni, ogni contraria istanza edeccezione reiette, definitivamente pro-nunciando rigetta il ricorso e compensale spese di lite.così deciso in Milano il 27 ottobre2015

il giudiceprof.Vito tenore

depositata in segreteria il 30/10/2015il dirigente

segue da pag. 13


In nome della legge

StUDENtI UNIVErSItArI,COME DEtrArrE

L'AFFIttO DALLE tASSEMio figlio studia a Roma all’uni-versità come studente fuori sede. Igenitori rientrano nelladetrazione per la spesa sostenutaper l'affitto?

la detrazione in oggetto vale per stu-denti universitari:• iscritti ad un corso di laurea presso

un’università situata in una provinciadiversa da quella del comune di resi-denza (oppure, dal 2012, in uno statomembro dell’ue);

• l’università deve essere ubicata in uncomune distante almeno 100 km daquello di residenza dello studente;

• l’unità immobiliare deve essere situatanello stesso comune in cui ha sede l’u-niversità o in un comune limitrofo. ai fini della detrazione il contratto di

affitto (che deve ovviamente essere regolar-mente registrato presso l’agenzia delleentrate) deve essere di tipo abitativo, stipu-lato o rinnovato ai sensi della legge9/12/98 n. 431 (non è quindi richiesto chesi tratti di un contratto specifico per studen-ti, a canone concordato ma può anche trat-tarsi di un contratto ad uso transitorio concanone libero). le spese per canoni di loca-zione sostenute dagli studenti universitari

fuori sede possono essere detratte nellamisura del 19% per un importo massimo di€ 2.633,00.

SI PUò VENDErE SOLO UNAPErtINENzA E NON tUttO

L'IMMOBILE?Anni fa acquistai un appartamento ilcui box fu dichiarato prima perti-nenza dell'abitazione principale.Però il box è sito in un altroquartiere e al momento dellacostruzione negli anni ’60 non erastato vincolato a nessuna abitazione.Ora tale box, pur dichiarato perti-nenza, può essere venduto separata-mente dalla mia abitazione?

la corte di cassazione ha precisatoche l'applicabilità dei nuovi criteri relativa-mente agli spazi per parcheggi realizzatinon gravati da vincoli pertinenziali di sortané da diritti d'uso a favore dei proprietari dialtre unità immobiliari e trasferibili autono-mamente da esse, vale solo per le nuovecostruzioni realizzate dopo l’anno 2005 oper quelle costruzioni per le quali non sianostate ancora iniziate le vendite. si può dun-que dire che permangono i vincoli di vendi-ta per le edificazioni realizzate prima del-l'entrata in vigore della l. 28 novembre2005, n. 246 mentre per quanto inveceattiene le costruzioni realizzate successiva-mente vale la regola della libera cedibilità,

L’Esperto risponde a cura di Benito Risca

anche separatamente rispetto ad unitàimmobiliare di box e/o posti auto.

QUANDO L'HOtEL NONrISPEttA LE tArIFFEPUBBLICAtE SUL SItO

Se un albergo sul suo sito esponeun prezzo a camera dall'1 al 31agosto, al momento della preno-tazione può modificare il prezzoaffermando che a Ferragosto sipaga di più, anche se non è indica-to da nessuna parte?

gli albergatori devono comunicareogni anno alla provincia territorialmentecompetente i prezzi massimi dei servizi of-ferti, che possono variare a secondo del pe-riodo (bassa o alta stagione), i prezzi devo-no essere esposti in luogo ben visibile (atriodell’albergo) e in ogni stanza; al momentodella prenotazione è necessario farsi speci-ficare per iscritto le condizioni ivi compre-so il prezzo della stanza, in modo tale chela prova scritta non possa dare luogo a dub-bi o a malintesi che sarebbe poi difficile di-mostrare. l’articolo 1385 del codice civilestabilisce infatti che se l’albergatore è ina-dempiente il consumatore ha diritto a rice-vere il doppio della somma versata.

IL NEGOzIO IN AFFIttOVIENE ErEDItAtO

BISOGNA CAMBIArEL'INtEStAzIONE?

Con mia madre e mio fratello, hoereditato da mio padre un negozio,tuttora locato. Si può variare l'in-testazione del contratto di lo-cazione, mantenendo inalterata laproprietà, in quanto l'affitto vienepercepito da una sola persona?

il contratto di locazione prevede il go-dimento di un immobile a fronte del paga-mento di un prezzo, il canone. il contratto,avendo forza di legge tra le parti, non pro-duce effetto rispetto ai terzi se non nei casiprevisti dalla legge. la cassazione ha speci-ficato che “la morte del locatore comportasolo una modificazione soggettiva del rap-porto di locazione con il subentro degli ere-di nella posizione del locatore e nei suoi ob-blighi e con il corrispettivo dovere del con-duttore di adempiere l'obbligazione relativaal pagamento del canone”. il conduttore,quindi, potrà continuare a godere del benesenza preoccupazioni, versando il canoneagli eredi.

AMEDEO tUllIGestioni Condominiali

iscritto nelle liste degli amministratori giudiziari presso il tribunale Civile di romaiscritto nel registro degli amministratori certificati UNI 10801

certificazione ACCrEDIA ente Italiano accreditamentoiscrizioni : ANACI – rM n.753 – Nazionale n. 9497

tel.: 06 62287030 Fax: 06 62287031http: www.studiotulli.com – E-mail :[email protected]

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Professione esercitata a sensi della Legge 14/01/2013 G.U. n° 22 del 26/01/2013

CINEtECA


Quarto Potere

di Marco Balzola

Titolo originale: Citizen KaneRegia: Orson WellesCast: Orson Welles, Joseph Cotten,Everett Sloane, Dorothy Comingore,Agnes Moorehead, Ray CollinsAnno: 1941

alla morte del magnate Kane,un giornalista indaga sullasua vita. il reporter ripercor-

re così tutta l’esistenza del tycoon:dall’infanzia alla sua ascesa nel mondodella stampa e della finanza, alla storiad’amore con una cantante lirica manca-ta, sino alla solitaria fine nella lussuosae sconfinata tenuta di Xanadou. Ma, so-

prattutto, cerca di scoprire il significatodella sua ultima parola: “rosabella”(“rosebud “ nella versione originale).

Quarto potere, titolo italiano natodalla difficoltà nel tradurre in modo ef-ficace l’originale “citizen Kane “, è unodei grandi capolavori del cinema ameri-cano, pellicola multiforme e varia, capa-ce di affrontare molteplici aspetti a pro-posito dell’uomo come animale sociale,e nella sfera delle relazioni pubblicheche in quella del privato. per quanto ri-guarda il pubblico, si racconta la figuradi un cittadino al di fuori della norma esi concentra sul potere personale di cuidispone, descrivendo così la fragilitàdella democrazia, nello specifico diquella americana, con un popolo sovra-no che è de facto alla mercé di chi di-spone del potere di informare. e anchequando tale potere è diretto al popolo efacilmente accessibile a tutti i livelli

della società, in esso si annida sempre ilpericolo di una deriva populista e auto-ritaria. la libertà di opinione e la cono-scenza - elementi fondamentali della de-mocrazia - sono dunque appannaggiodel capitale, che le controlla e ne dispo-ne a piacimento. e il potere di controlla-re i mezzi di informazione è enormetanto da essere equiparato agli altri trepoteri istituzionali (legislativo, esecuti-vo e giudiziario). un potere che riuscì amettere lo stesso Welles in ginocchio,quando il magnate cui il film era statoispirato (W.r. Hearst) decise di intra-prendere una battaglia legale e diffama-toria che lo vide contrapposto al registain un formidabile duello tra titani dellamodernità. ciò mise in grave difficoltàil regista, che riuscì a vincere la sua bat-taglia, anche grazie alla rKo che neimpedì il boicottaggio.

tuttavia, l’anima privata del citta-dino Kane si contrappone proprio aOrson_Welles


quel quarto potere che domina la so-cietà. l’uomo Kane ha tutto - soldi,donne, fama e successo - ma egli è soloe insoddisfatto, perennemente alla ri-cerca di qualcosa che non può compra-re, né trovare. né tanto meno creare. È“rosebud “ (il “rosabella” italiano è unvero scempio) ciò di cui Kane ha biso-gno, ossia l’innocenza infantile, lagioia e la spensieratezza, oltre all’amo-re puro e incondizionato, da parte disua madre. il mistero attorno a “ rose-bud “ è la stessa chiave del film: è solocapendo quella condizione e la tristefutilità del potere che il popolo, ispiratoda un sentimento di candore e purezzae guidato da una passione reale, potràraggiungere uno stato di consapevolez-za tale da permettergli di dominare laconoscenza, leggere i fatti e, conse-guentemente, essere libero. in questaricerca di innocenza, purezza e amore,Welles mette nuovamente se stesso: lasua infanzia negata di orfano (la madremorì quando lui aveva 6 anni e il padre8 anni dopo) e il ricordo della madreadorata sono fortemente presenti nel-l’animo più intimo di “citizen Kane”.

l’unicità dell’opera di Welles trovaquindi conferma nella sua attualità e im-mortalità, nonché nella sua universalità:François truffaut lo definì “psicologico,

sociale, poetico, dramma-tico, comico, barocco”.

come film personalee psicologico “Quarto po-tere” ha una valenza asso-luta per il modo in cuinarra dell’infelicità del-l’uomo, della sua eternainsoddisfazione e rincorsadi un ideale sfuggito esmarrito, anche al più ric-co e potente degli uomini.come film sociale e poli-tico ancor di più esso ac-quista l’immortalità dellapietra miliare: un trattatoin nuce sul potere, sull’or-ganizzazione della societàe sulle sue debolezze, sul-le ambiguità e le contrad-dizioni della democrazia.

infine, è impossibile re-sistere alla drammaticità eall’atmosfera ipnotica cheil film trasmette a chi loguarda. da un punto di vi-sta tecnico, infatti, Wellesrealizza, a soli 26 anni, ungioiello dell’arte cinemato-grafica, destinato a influen-zare numerose opere suc-cessive, sino ad essere indi-

cato (dall’american Film institute) comeil miglior film americano del secolo XX.

si notino, in particolare, la profon-dità di campo, l’uso delle luci e lastruttura narrativa a incastro e mediantefinti cinegiornali. geniali alcuni strata-gemmi visivi: l’avvicinamento alla ca-sa di Xanadù (peraltro copiata dallareale abitazione di Hearst), tramiteistantanee in successione, la ripresadeformata della stanza di Kane attra-verso la concavità della sfera di cristal-lo rotta, la foto dei giornalisti che“prende vita”, e così via.

sceneggiatura di Herman J.Mankiewicz, premiata con l’oscar. inmerito, va segnalata la forza con la qua-le Welles ha imposto la centralità delsuo ruolo, “autore” e deus ex machina(grazie ad un contratto che gli consentìdi ricoprire i ruoli di attore, sceneggiato-re, regista e produttore), a discapito del-lo strapotere degli studios. non è un az-zardo, né tanto meno conformismo dellacritica unirsi al coro degli elogi: “Quartopotere” è un capolavoro assoluto.

Marco Balzola

chiaino sciolto in mezzo bicchiered’acqua e poi i gargarismi. risciacqui abase di acqua e bicarbonato allevianoanche il fastidio delle gengive infiam-mate e disinfettano il cavo orale in casodi mal di gola. Ci si può ottenere una buona

“Pomata” contro punture d’insetto,scottature e irritazioni. Mescolandoun cucchiaino di bicarbonato con unpo’ d’acqua si avrà un composto cre-moso che allevia il prurito delle puntu-re d’insetto, le piccole irritazioni e lescottature solari.

È un deodorante pratico ed ecolo-gico, perché elimina i cattivi odori e haun effetto delicatamente profumato, siasu tutte le superfici di casa e sugli glioggetti ma anche sulla nostra pelle. perun “deodorante fai da te”, scioglieredue cucchiaini di bicarbonato in un bic-chiere d’acqua, e lasciare la soluzione ariposo per 24 ore. Quindi trasferirla inun contenitore spray o vaporizzante eusarla come un normale deodorante. Aiuta ad alleviare i fastidi e i bru-

ciori intimi dovuti a cistite e candida.in questo caso, due cucchiai di bicarbo-


amico bicarbonatoil tuttofare che non ti aspetti

di Marco Balzola

Èecologico, è economico èversatile. pulisce, deodora,disinfetta, fa digerire…un

vero concentrato di virtù. il bicarbona-to è infatti un grande alleato per le pu-lizie di casa, ma non solo. unisciloall’acqua, ed ecco pronto un antiacidoper lo stomaco, una crema per alleviareil prurito delle punture di insetti, undeodorante naturale, un disinfettantecontro gli acari e tanto altro ancora.

Questo amico tuttofare, un veromaggiordomo bianco che tutti abbiamoin casa, è un sale debolmente alcalinocon proprietà emollienti, detergenti,deodoranti e di contrasto alla crescitadei batteri. Va bene da mettere nella va-sca per un bel bagno purificante e rilas-sante o come additivo per pulire la fruttae la verdura, ma i suoi usi “alternativi”sono davvero molti, a volte insospettati.È un ottimo digestivo, perché la

sua capacità di reagire con gli acidi fasi che l’idrogenocarbonato di sodio (al-tro suo nome) venga usato in prepara-zioni farmaceutiche come antiacido econtro i bruciori di stomaco. per un di-gestivo casalingo basta sciogliere uncucchiaino di bicarbonato in un bic-chiere d’acqua unito al succo di mezzolimone. ovviamente è bene non esage-rare e limitarsi all’uso occasionale. Va bene per pulire i denti, e non a

caso il bicarbonato è presente in alcunidentifrici per la sua azione leggermenteabrasiva e sbiancante. la stessa cosapuò essere fatta in casa aggiungendoneun po’(ma solo un po’, altrimenti po-trebbe danneggiare lo smalto) al solitodentifricio. È utile per rinfrescare labocca e combattere l’alitosi: un cuc-

Eco & Bio (per una vita solidale e sostenibile)


Ingredienti: 250 gr di polpa dizucca, 350 gr di farina, 3 uova, 100 grdi scamorza affumicata, 6 cucchiai dipanna fresca, 180 gr di burro, 50 gr digrana padano, 4 carciofi, 1 limone, 2foglie di salvia, sale e pepe.

lavorare la farina con 180 g di burroe poco sale fino ad ottenere un compo-sto non omogeneo. unire 100 ml diacqua fredda e lavorare l'impasto fino a che non diventa omogeneo.

Formare una palla con l'impasto, avvolgerlo in un foglio di pellicola tra-sparente e metterlo in frigo a riposare per almeno 2 ore.

tagliare a pezzi la zucca e farla cuocere a vapore per 15 minuti.pulire i carciofi, togliendo il gambo, le foglie esterne e le punte, quindi

tagliarli a metà, eliminando il fieno interno, ed immergerli nell'acqua e nelsucco di limone. scolarli e cuocerli a vapore per 20 minuti. strizzarli condelicatezza e passarli nel grana padano.

Frullare la zucca con la panna, le uova, la salvia tritata, il grana padano ela scamorza grattugiata, quindi regolare di sale e pepe.

con l’impasto precedentemente ottenuto, fare una sfoglia sottile e ada-giarla in una teglia foderata con carta forno.

Bucherellare il fondo della sfoglia, e poi distribuire i carciofi e la cremadi zucca ripiegando i bordi della pasta all'interno.

Mettere la torta in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti e serviresubito ben calda.

L’angolo GourmetTORTA D’AUTUNNO ALLA ZUCCA E CARCIOFI

Eco & Bio (per una vita solidale e sostenibile)

nato sciolti in una bacinella possono es-sere usati per fare dei risciacqui lenitiviquando si soffre di cistite. alle primeavvisaglie di fastidio, poi, bere mezzobicchiere d’acqua con dentro un cuc-chiaino di bicarbonato aiuta a riequili-brare il pH vaginale e a prevenire laproliferazione dei batteri che causano lacistite. il bicarbonato è poi utile per al-leviare i sintomi della candida. Ha ca-pacità fungicide, disinfetta le mucose econtrasta l’acidità. anche in questo ca-so basta fare delle lavande sciogliendo-ne due cucchiai in una bacinella. Pulisce cucina e bagno. per pulire

vasca da bagno, lavelli, sanitari e pia-strelle basta cospargere le superfici conun po’ di polvere di bicarbonato e poistrofinare con una spugna umida. per lemacchie più difficile e le incrostazioni,bisogna ottenere una crema abrasivamescolando insieme bicarbonato, de-tersivo per i piatti e sale fino. un po’ diquesto sale aggiunto all’acqua di am-mollo di piatti e pentole aiuta a rimuo-vere unto e macchie. per pulire il for-no, occorre cospargere l’interno con ilbicarbonato, spruzzarci sopra dell’ac-qua calda e lasciare agire per tutta lanotte. poi basterà sfregare con una spu-gna umida e risciacquare con acqua. Ottimo per cromature e gioielli in

argento. una soluzione spray fatta conun litro d’acqua e 50 grammi di bicar-bonato è invece un ottimo preparatoper pulire parti cromate, luci, tappetinie finestrini dell’auto. provate poi amettere i vostri anelli, bracciali, pen-denti e collanine in argento in una cio-tola in cui avrete sciolto questa polveremagica. tirandoli fuori e strofinandolicon un panno morbido torneranno asplendere, proprio per…magia!

Per eliminare gli acari dai tappeti.altro grande alleato contro allergie,starnuti e tosse che possono essere cau-sati dall’allergia agli acari che si anni-dano nei tappeti. il rimedio proposto ècospargerli di bicarbonato e lasciarloagire per una notte. la mattina seguentebasterà rimuoverlo con l’aspirapolvere. Per far lievitare le torte: a una

temperatura superiore ai 70 gradi il bi-carbonato reagisce rilasciando anidridecarbonica in forma gassosa. Questa ca-pacità può essere sfruttata per far lievi-tare i dolci. un cucchiaino aggiunto allievito aiuta, infatti, le torte a gonfiarsi.la punta di un cucchiaino di bicarbo-nato rende invece la frittata e il bollitopiù morbidi.Per deodorare la casa, perché il

bicarbonato assorbe e neutralizza i cat-tivi odori. per il frigorifero, bisognametterne una ciotola su uno dei ripiani.per i bidoni della spazzatura bisogna

cospargerne il fondo. per armadi e cas-setti meglio scegliere dei sacchettini ditessuto pieni di bicarbonato. Molto ef-ficace anche contro la puzza nelle scar-pe da ginnastica; cospargere la suola dibicarbonato e riporle dentro una scatolaben chiusa per una notte intera. Mezzobicchiere di questa sostanza versato di-rettamente nei lavelli o nello scaricodella doccia è anche il segreto per pre-venire i cattivi odori da scarichi e tuba-ture, operazione che va ripetuta ognidieci giorni. Per pulire e disinfettare le lettiere

degli animali domestici. per prevenirei cattivi odori, cospargere il fondo conbicarbonato e poi aggiungere la sab-bietta pulita. il bicarbonato può ancheessere usato per rendere più luminoso eprofumato il pelo di cani e gatti. siscioglie nell’acqua del lavaggio o sicosparge la pelliccia e poi si spazzola.

Marco Balzola

forestale in mostra tra impegno, … · 2017. 5. 30. · salute-prezzi dei farmaci scendono quelli...

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