guitar ring 3
TRANSCRIPT
-
8/15/2019 Guitar Ring 3
1/4
|¥
Il pratico Rig K
45 giugno
T E S T A R E
A
Emulatore di amplificazione ed effetti per chitarra e basso
GUITAR RIG 3
Ecco una di quelle cose che può rivoluzionare il
rapporto tra il chitarrista e il computer!
Dopo aver installato questo software si ha la stessa
sensazione che può provare un bambino davanti alla vetrina
di un negozio di giocattoli... ma con la possibilità di entrare e di
prendere tutto quello che si vuole! Attenzione: questo non significa
che per utilizzarlo si debba per forza essere degli esperti di computer o
hard disk recording; il software una volta lanciato è di uso semplicissimo, se
si usano i presets disponibili (tantissimi e ben organizzati); è decisamente sempli-
ce per le regolazioni e assolutamente intuitivo, un po’ più difficile se ci si vuole lanciare
nell’aprire il plug-in all’interno di software di sequencing, automatizzando alcuni parametri
con controlli continui e altro; comunque la potenza e le possibilità offerte sono assolutamente da
sottolineare.
Come si può notare, dalla scheda del prodotto, la quantità di componenti a nostra disposizione è incredibi-
le, ma vogliamo dare una panoramica del programma, anche perchè entrare nei singoli dettagli trasformereb-
be questa recensione nel libretto delle istruzioni (allegato a Guitar Rig 3, molto ben fatto e dettagliato, anche
se solo in lingua inglese).
M . V a r i n i
-
8/15/2019 Guitar Ring 3
2/4
Lanciamo per ora il software in versione stand
alone. Nella Figura 1 si vede la schermata principale
del programma. Vediamo cosa è possibile fare da
questa finestra. Per prima cosa, e per capirci meglio,
dividiamo questa schermata nelle sue tre parti
fondamentali:
• barra in alto
• lato sinistro (navigazione)
• lato destro (rack, strumentazione in uso)
Barra in alto: troviamo i led per il monitoraggio del
segnale in ingresso, in uscita, l’uso in percentuale
della CPU e il pulsante LIVE VIEW che ci aiuta adutilizzare il software in stand-alone con la sua pe-
daliera. Sulla sinistra abbiamo la finestra di browser
del software, che permette di trovare quello che
si sta cercando con diverse discriminanti. Sempre
da qui si accede alle varie funzioni di ricerca dei
componenti e delle opzioni. I presets sono catalogati
secondo diversi parametri e il “search and find”
funziona a meraviglia.
Premendo il tasto Components si apre una sottofi-
nestra che ci permette di scegliere gli elementi che
andranno a costruire il nostro rack; le sottocategorie
sono Amps, Dist, Mod, EQ, Vol, Rev, Tools, MDF;
premendo ciascuno di questi pulsanti si vedranno
apparire le immagini degli strumenti e, cliccando
su ciascuno di essi, si vedrà nella parte in bassoa sinistra il dettaglio delle caratteristiche di quel
componente (Figura 2).
Una volta scelti i elementi basta fare un bel “drag &
drop” sul lato sinistro decidendo la posizione nella
quale vogliamo inserirli. Tutto è molto semplice e
intuitivo!
Premendo il pulsante LIVE View (nella barra in alto,
subito a sinistra del monitor di Input) il Guitar Rig
3 cambia la sua veste (Figura 3) mostrandoci la
pedaliera (uguale a quella hardware fornita con il
software), l’accordatore o (a seconda dei componenti
inseriti nel rack) il metronomo o la loop machine, e
l’elenco dei presets sulla sinistra.
IL RIG KONTROL
Questa piccola pedaliera ha più funzioni di quanto
non sembri ed è dotata di una una grande comodità:
l’alimentazione fornita dalla connessione USB. Sem-
brerà una sciocchezza, ma non avere in giro altre
prese e relativi alimentatori è, invece, un grande
vantaggio. Il Rig Kontrol può essere usato come una
normalissima interfaccia audio e quindi funzionare,
non solo con la chitarra o il basso, come “core-au-
dio” del nostro sistema. Stessa cosa dicasi per la
parte MIDI: collegato al nostro Apple MacBook Pro
il sistema vede la pedaliera come una scheda audio
con 2 in e 2 out e le porte di MIDI in e out; questi
ingressi e uscite audio e MIDI possono essere usatidai vari software che necessitino di queste porte.
|¥ Figura 3. La vista “Live
|¥ Figura 2. La sezione C omponents
Abbiamo ovviamente i jacks di input e di outpu
i relativi potenziometri/pulsanti (Line/Guitar) pe
regolazione dei livelli. Dei led ben visibili ci danil quadro della situazione dei livelli in ingresso e
|¥ Figura 1. La schermata principale
46 giugno
T E S T A R E
A
-
8/15/2019 Guitar Ring 3
3/4
di sonorità vi troverete di fronte...) Tweedman, che
ricorda il buon Fender Bassman, Ac Box ispirato al
Vox AC30, Twang Reverb invece un po’ un misto tra
un Hiwatt e un Twin, Plex ha il tipico sound Plexi,
Jazz Amp ispirato al Roland Jazz Chorus, Lead 800,
e siamo sempre in casa Marshall, Instant Gratifier
Solo Head, Bass Pro, Citrus che ricorda decisamente
Orange, Ultrasonic, High White, Tweed Delight.
Ciascun ampli ha una serie di controlli aggiuntivi
che riguardano il bias delle valvole, la corrente (a
50 o a 60 Hz) e altri parametri che aiutano a fare il
“tuning” del suono.
Cabinets: Matched Cabinet, Cabinets & Mics
(questo components ci aiuta a scegliere la cassa
acustica, accoppiandola ad un microfono, del quale
possiamo decidere la sua distanza dai coni e quan-
to ambiente riprendere).
Distortion (sono tutte emulazioni di pedali “storici”
da mettere prima degli ampi per modificare il
timbro): Fuzz, Big Fuzz, Cat, Skreamer, Distortion,
Mezone, Demon Distortion, TransAmp, Treble Boo-
ster, Gain Booster, Sledghammer.
Modulation (qui abbiamo una collezione di effetti
storici di notevole riguardo): Tremolo, Ensemble,Chorus Flanger, Stoned Phaser, Rotator, Oktaver,
Pitch Pedal, Electric Lady, Phaser Nine, Harmonic
Synthesizer, Ring Modulator.
Filter (la lista che segue è formata da veri e propri
equalizzatori e da effetti che influenzano l’equa-
lizzazione del suono, come i vari tipi di wah): EQ
Shelving, EQ Parametric, EQ Graphic, Custom EQ,
Pro-Filter, AutoFilter, Wah Wah Pedal, Talkwah, Cry
Wah, Real Wah, Equalizer Tips.
Volume (questa sezione, chiamata volume, riassume
anche tutti quegli effetti, come i limiter e i compres-
sori, che intervengono sull’ampiezza del suono):
Volume Pedal, Limiter, Noise Gate, Noise Reduction,
Stomp Compressor, Tube Compressor.
Reverbs and Delays: Spring Reverb, Studio Reverb,
Quad Delay, Psychedelay, Delay Man, Tape Echo.
Tools: Loop Machine, Split, Crossover Mix. Questi
tools sono veramente veramente comodi. Pensate
alla comodità di poter registrare un suono qualsiasi
CARATTERISTICHE TECNICHE
Strumento plug-in di emulazione di amplificatori
ed effetti per chitarra e basso
Sezioni Fixed Rack Components, Amps,
Cabinets, Distortion, Modulation,
Filter, Volume, Reverbs and Delays,
Tools, Modifiers Live View
Amplificatori Tweedman, Ac Box, Twang Reverb,
Plex, Jazz Amp, Lead 800, Instant
Gratifier Solo Head, Bass Pro, Citrus,
Ultrasonic, High White, Tweed Delight
Cabinets Matched Cabinet, Cabinets & Mics
Distortion Fuzz, Big Fuzz, Cat, Skreamer, Di-
stortion, Mezone, Demon Distortion,
TransAmp, Treble Booster, Gain
Booster, Sledghammer
Modulation Tremolo, Ensemble, Chorus Flanger,
Stoned Phaser, Rotator, Oktaver,
Pitch Pedal, Electric Lady, Phaser
Nine, Harmonic Synthesizer, Ring
Modulator,
Filter EQ Shelving, EQ Parametric, EQ
Graphic, Custom EQ, Pro-Filter,
AutoFilter, Wah Wah Pedal, Talkwah,
Cry Wah, Real Wah, Equalizer Tips
Volume Volume Pedal, Limiter, Noise G ate,
Noise Reduction, Stomp Compressor,
Tube Compressor
Riverberi e delay Spring Reverb, Studio Reverb, Quad
Delay, Psychedelay, Delay Man,
Tape Echo
Tools Loop Machine, split, Crossover Mix
Modifiers LFO, Envelop, Step Sequencer, Ana-
log Sequencer, Input Level Modifier
Fixed rack components Input component, Output component,
Tuner, Metronome, Tapedeck One
e Two, Standard Playback, Looped
Playback
di chitarra, importarlo nella Loop Machine e po
ascoltarlo in loop intervenendo a modificare il t
bro, fino a raggiungere il risultato desiderato.
Modifiers: LFO, Envelope, Step Sequencer, Ana
Sequencer, Input Level Modifier. Più difficili da
utilizzare partendo da zero, questi modifiers son
base di certi effetti un po’ particolari e permetto
di creare effetti di chorus, ambience e modulaz
assolutamente originali e interessanti.
Fixed Rack Components: Input component, Ocomponent, Tuner, Metronome, Tapedeck One
Two, Standard Playback, Looped Playback. La
parte più importante per poter suonare, studiar
registrare al volo una nostra performance.
Una delle cose veramente belle di questo Guita
Rig è che ognuna delle macchine implementate
software è veramente simile all’originale al qua
ispira e tutto è veramente così semplice da util
zare! Il tutto a buon pro del suono e della libert
non dover pensare a troppe cose!
USO ALL’INTERNODI SOFTWARE DI SEQUENCING
Nel caso si voglia utilizzare Guitar Rig all’interndel nostro software di hard disk recording baste
attivarlo, in insert su di una traccia, e iniziare a
suonare!
La possibilità di registrare una chitarra nuda e
cruda e poterne poi sistemare il suono, riascolt
l’esecuzione e facendo il “tuning” mentre si mix
pezzo è veramente affascinante.
Abbiamo trovato particolarmente interessante
la funzione di Midi Learn su qualsiasi controllo
presente. Utilizzando un MIDI controller è poss
automatizzare qualsiasi controllo del programm
esempio? Abbiamo registrato una traccia di chi
e vogliamo che il gain dell’ampli aumenti sul rit
nello, per avere una chitarra crunch sulle strofe
distorta sul ritornello. Come fare? Semplice: si a
segna un controllo MIDI al potenziometro del G
della simulazione di amplificatore, e si automat
l’aumento del gain. Intervenendo così si alza an
il volume generale?
No problem. Basta assegnare un altro controlle
volume di uscita dell’amplificatore selezionato e
mano a mano che il gain aumenta, abbassiamo
volume e il gioco è fatto!
uscita. Una volta entrati nel software basterà sele-zionare nelle impostazioni che la scheda da usare
sia il Rig Kontrol e tutto funzionerà immediatamente!
CREARE I PROPRI SUONIQui ci si può veramente sbizzarrire! Vi consigliamo
sempre di partire da un ascolto attento dei vari
presets, che in questo caso sono tanti e veramente
interessanti. Si va dai suoni più ai suoni più effettati
e particolarissimi, in tutti i casi i suoni hanno sem-
pre una credibilità notevole. Poi... basta partire da
un preset che già assomiglia a ciò che cerchiamo e
modificarlo a nostro piacere. Oppure si può partire
dal rack vuoto e iniziare a “cablare” il materiale che
ci serve, è tutto sempre molto facile e intuitivo.
Vediamo ora cosa possono fare i diversi elementi...
VELOCE CARRELLATADEI COMPONENTS
Amps: (nel libretto istruzioni ovviamente non viene
fatto nessun riferimento diretto a nessun altro
marchio, ma credo che in questa sede io possa farvi
degli esempi, giusto per farvi capire meglio che tipo
GUITAR
-
8/15/2019 Guitar Ring 3
4/4
ASSEGNARE SUONI
E PULSANTI AL RIG KONTROL
Così come abbiamo assegnato dei controller MIDI
ai vari controlli dei components di Guitar Rig, pos-
siamo (in un utilizzo live) assegnare delle funzioni
ai vari pulsanti di Rig Kontrol, e possiamo farlo in
modo diverso per ciascun preset!
Una cosa molto furba realizzata dai programma-
tori di Native Instruments, è quella di mettere già
di default i controlli di chorus reverb e delay, così
già facendo una panoramica dei suoni ci si può
rendere conto di com’è lo stesso suono togliendoo aggiungendo gli effetti che di volta in volta sono
stati assegnati ai pulsanti dall’1 al 4 del Rig Kontrol.
Ovviamente questo è riferito ad un utilizzo basila-
re del programma... se poi ci si vuole addentrare
nelle incredibili possibilità offerte da Guitar Rig si
potrà assegnare a ciascun bottone una funzione
specifica con un valore specifico... c’è veramente da
sbizzarirsi!
Ci è capitato di usare il Guitar Rig in studio, solo
con le sue funzioni di emulazioni di amplificazione,
ma anche come se fosse un unico grande e potente
multieffetto, collegandolo al send e return del nostro
ampli, togliendo tutte le emulazioni di cose che in
realtà abbiamo già, oppure ci è capitato di usare un
Mac con Guitar Rig collegato a ProTools, come se
fosse un effetto esterno, insomma le possibilità sono
veramente tante!Non dimentichiamoci poi che, impostando un tempo
in bpm, tutti i presets che andremo ad ascoltare
avranno i delay e le parti ritmiche sincronizzate
a quel bpm e, collegando la par te MIDI al nostro
sequencer, tutto sarà perfettamente sincronizzato!
CONCLUSIONI
Guitar Rig 3 è sicuramente una macchina pote
flessibile, utilizzabile anche dal neofita del com
ma che lascia all’esperto la possibilità di config
come meglio crede.
Le emulazioni degli amplificatori sono veramen
te ottime, quelle di alcuni effetti sono addirittur
superlative. Da non trascurare poi il fatto che la
pedaliera non ci obbliga ad acquistare altre inte
facce audio o midi. Un grande applauso a Nati
Instruments.
Guitar Rig 3 costa al pubblico 470 euro, Iva copresa, con la pedaliera di controllo e 279 euro
solamente il software. Entrambi i prezzi sono c
prensivi di Iva. I prodotti Native Instruments so
distribuiti in Italia da 0idiMusi – tel. 011.3185
– www.midimusic.it - [email protected]
|¥
Il pannello delle connessioni del Rig Kontrol
48 giugno
T E S T A R E
A