intraday liquidity management verso europa 2020 | tas · intraday liquidity management alla luce...
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EXECUTIVE SUMMARY
Intraday Liquidity Management verso Europa 2020: T2S, Repo Market e Blockchain
ANNO 2016 DIVISIONE BANCHE
Con il patrocinio di:
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Strategia,
innovazione e finanza.
Questi i tre elementi
fondanti le attività del
CeTIF
Il Centro di Ricerca su Tecnologie,
Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal
1990 realizza studi e promuove ricerche sulle
dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo
nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
Ogni anno CeTIF attiva più di 15 strutture di ricerca,
quali Competence Centre e Osservatori, cui possono
partecipare gli oltre 20.000 professionisti che sono
parte del network e organizza oltre 10 workshop
dedicati a banche assicurazioni e aziende non
finanziarie con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti
lo scambio di esperienze e l’adozione di pratiche
innovative.
Le attività di ricerca si focalizzano principalmente
sugli effetti dello sviluppo di nuove strategie,
sull’innovazione normativa,
sull’approfondimento di prassi organizzative e
di processo e sugli effetti dell’introduzione
dell’innovazione tecnologica.
Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca
d’Italia, IVASS, ABI, ANBP, ANIA, AIPB e
CONSOB.
In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS -
Centre for European Financial Regulations
Studies - un Osservatorio Permanente sulla
regolamentazione nel settore finanziario, bancario e
assicurativo.
Inoltre è presente la struttura CeTIF Academy,
scuola di Alta Formazione Universitaria, che si pone
l'obiettivo di trasferire ai top e middle manager le
conoscenze sviluppate in oltre vent’anni di ricerca.
Il CeTIF è, inoltre, socio fondatore del FIT:
l’Associazione europea dei centri di ricerca sulla
finanza e l’Information Technology.
CeTIF - Università Cattolica
Via San Vittore, 18 - 20123 Milano
Tel. +39 02 7234.2590
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www.cetif.it
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Intraday Liquidity Management e T2S: effetti e benefici attesi della nuova piattaforma per il regolamento titoli sulla gestione della liquidità
AUTORI:
Federico Rajola
Chiara Frigerio
Serena Lobbia
Roberto Bruschi
Mario Mendia
Alessandra Riccardi
Pubblicato nel mese di luglio 2016
Copyright © CeTIF. Tutti i diritti riservati.
Ogni utilizzo o riproduzione anche parziale
del presente documento non è consentita senza
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DISCLAIMER: CeTIF assicura che il presente documento è stato realizzato con la massima cura e con tutta la professionalità acquisita nel
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presente rapporto.
Si evidenzia, inoltre, che il presente rapporto potrebbe contenere proiezioni future o altre dichiarazioni in chiave prospettica, circostanza che
comporta rischi e incertezze. Si avvisano pertanto i lettori che tali affermazioni sono solamente previsioni e potrebbero quindi discostarsi in
modo considerevole dagli effettivi riscontri ed eventi futuri. CeTIF declina fin d’ora qualsiasi responsabilità e garanzia in relazione a tali
proiezioni.
ANNO 2016
DIVISIONE BANCHE
Si ringraziano TASgroup e la Commissione Mercato Monetario Assiom
Forex per la fattiva collaborazione prestata in fase di impostazione e
realizzazione della ricerca
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Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2014. Tutti i diritti riservati – Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento
Mappatura VAS - Canali – Punti di Accettazione
EXECUTIVE SUMMARY
5 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento
Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti
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CONTESTO DI RIFERIMENTO E OBIETTIVI DELLA RICERCA
L’obiettivo
dell’Osservatorio è di
monitorare
l’evoluzione dei
fenomeni che stanno
portando a profondi
cambiamenti nel
modello operativo
delle Tesorerie
italiane.
Lo scenario di mercato degli ultimi anni è stato caratterizzato da
forti crisi finanziarie e da pressioni normative sempre più stringenti;
per tale motivo le istituzioni bancarie dell’intero sistema sono state
costrette a rivedere le proprie politiche di Collateral
Management e le proprie policy di gestione della liquidità.
In questo contesto T2S ha assunto un ruolo fondamentale
all’interno del ciclo di armonizzazione europeo che sta
portando significativi cambiamenti nella struttura dei sistemi di
pagamento e nella gestione intraday della liquidità.
Gli studi condotti da CeTIF in collaborazione con TAS Group si
sono posti l’obiettivo di monitorare l’evoluzione di questi fenomeni,
che hanno portato a profondi cambiamenti nel modello
operativo delle Tesorerie italiane.
In particolare, la ricerca condotta nel 2015 ha permesso di
monitorare le progettualità e gli impatti attesi sulle attività di
gestione della liquidità e del collaterale svolte all’interno delle
Tesorerie bancarie italiane alla luce dell’implementazione della nuova
piattaforma per il regolamento titoli.
Con l’analisi si è voluto monitorare lo stato dell’arte
relativamente alle attività di gestione della liquidità e del
collaterale, cercando di comprendere quali fossero gli aspetti di
maggior interesse in termini di funzionalità offerte ed
investimento individuando le aree che devono essere migliorate
per garantire una gestione efficiente dei processi di
Tesoreria stessi.
Proprio con riferimento a questi aspetti è emerso che le Tesorerie
delle banche italiane si attestano su alti livelli di efficienza per quanto
riguarda la gestione intraday della liquidità. Esistono tuttavia spazi di
miglioramento su alcuni aspetti tecnologici di integrazione del
modello operativo.
In questo contesto si inseriscono le sempre più stringenti normative
europee e la politica monetaria espansiva, che porteranno ulteriori
mutamenti nel modello operativo della Tesoreria.
Questo aspetto ha posto le basi per la ricerca 2016, nella quale si è
voluto verificare lo stadio di avanzamento dei lavori e
comprendere i risvolti strategici che i nuovi requirements
regolamentari avranno sulle Tesorerie bancarie italiane.
Il questionario di indagine che ne è scaturito è stato compilato da un
panel che ha visto la partecipazione di 18 istituzioni finanziarie
italiane che nel loro insieme costituiscono la maggior parte della
liquidità gestita dal sistema bancario italiano.
Gli ambiti di indagine hanno riguardato: benefici attuali ed attesi di
T2S, running cost attesi di T2S ed evoluzione del contesto
competitivo; i cambiamenti nella gestione della liquidità alla luce
della BCBS 248; impatto della Regulation di Basilea III sulle
Tesorerie bancarie italiane e sul Repo Market; mutamenti del
contesto tecnologico-operativo e competitivo in vista della Vision
2020 della BCE.
Le pagine seguenti sono volte a fornire una visione di sintesi degli
aspetti più significativi emersi durante l’Osservatorio:
“Intraday Liquidity Management verso Europa 2020:
T2S, Repo Market e Blockchain”.
17%
17%
22%
44%
Partecipanti diretti titoli e cash
Partecipanti indiretti titoli e diretticash
Partecipanti indiretti titoli e cash
Payment Bank client
Figura 1 – Strategie di partecipazione a T2S del panel dei rispondenti
Fonte: CeTIF 2016
6 6 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento 6
BENEFICI ATTESI e REALIZZATI DI T2S
Sul fronte delle tipologie di benefici, le istituzioni riconoscono a T2S
la capacità di migliorare la gestione del collateral (beneficio
completamente raggiungibile secondo il 32% dei rispondenti in
Wave 5, a migrazione ultimata) e la possibile riduzione delle
necessità di prefunding cash grazie anche all’utilizzo dell'auto
collateral in T2S già realizzabile, anche in Wave 3, secondo il 67%
degli interlocutori.
Un ulteriore dato interessante da sottolineare, è il vantaggio di
poter accentrare su un unico DCA la propria operatività. Infatti tale
modello sarà perseguito dal 58% dei rispondenti entro Wave 5.
Si confermano meno percepiti come benefici realizzabili: la riduzione
dei rischi sulle transazioni cross-border, (percepita come
pienamente ottenibile solo dal 7% dei rispondenti) e l’incremento
delle stesse, che nessuna istituzione vede realizzarsi ad oggi (Wave
3) e soltanto il 15% delle istituzioni lo intravede come traguardo
raggiungibile nel 2017 (Wave 5). Una possibile spiegazione rispetto a
questa scarsa percezione dei benefici connessi alle transazioni cross-
border è probabilmente legata all'attuale configurazione del mercato
italiano molto sbilanciato sul versante domestico; T2S dovrebbe in
futuro favorire accessi a diversi mercati cross-border.
Ulteriori analisi hanno confermato che le istituzioni finanziarie che si
aspettano maggiori benefici attesi sono quelle di maggiori dimensioni
e che hanno optato per una partecipazione diretta almeno per la
parte cash.
Figura 2 – COLLATERAL SAVINGS
Figura 3– LIQUIDITY SAVINGS*
Figura 4 – SAFETY BENEFITS
Figura 5 – SIMPLIFY OPERATIONS
Collateral e Liquidity
Savings sono
percepiti come
benefici realizzabili
grazie a T2S mentre
sul fronte della
riduzione dei costi
resta ampio spazio
per miglioramenti
*campione ridotto a 14 poiché gli aderenti Payment Bank client dichiarano di avere ottenuto i liquidity savings tramite il proprio Custodian
1 = il beneficio non è percepito 2 = il beneficio è percepito ma non è valutabile nella sua implementazione 3 = il beneficio è realizzabile qualora si verifichino determinate condizioni interne ed esterne
4 = il beneficio è parzialmente raggiunto ma condizionato ad ulteriori interventi interni 5 = il beneficio è/sarà pienamente realizzato e implementato
Fonte: CeTIF 2016
7 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento
Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti
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Le aspettative del
sistema si
concentrano su un
aumento o un
mantenimento dei
livelli attuali di costo
dopo Wave 5
COSTI RUNNING DI T2S ED EVOLUZIONE DEL CONTESTO COMPETITIVO
71%
64%
50%
14%
43%
29%
14%
Maggiore concorrenza tra i depositari
centrali (CSD) dei diversi paesi
Maggiore concorrenza tra i depositari
centrali (CSD) e le payment banks
(custodian)
Maggiore concorrenza tra le payment banks
(inclusi gli ICSD)
Contesto competitivo immutatoWave 3
Wave 5
Figura 7 – Evoluzione del contesto competitivo
Fonte: CeTIF 2016
A fronte di tale scenario risultano sorprendenti le aspettative di
evoluzione del contesto competitivo (Figura 7) che si indirizzano
su un mutamento a favore di un aumento forte della
competizione tra gli attori del mercato. Il 71% del sistema si
aspetta infatti maggiore concorrenza tra i depositari centralizzati
(CSD) dei diversi paesi a migrazione completata (Wave 5) ed il
64% crede che tale concorrenza si estenderà anche alle payment
banks (Custodian).
È stato infine richiesto alle Tesorerie delle banche italiane di
indicare quali nuovi mercati e strumenti possano risultare rilevanti
per l’evoluzione di T2S al fine di identificare quali elementi
strategici potrebbero influire sulla percezione dei benefici
connessi all’utilizzo della piattaforma. il 65% del sistema ha
indicato gli Eurobonds come gli strumenti di maggiore rilevanza.
Le divise diverse dall’euro insieme all’accesso ai mercati
scandinavi risultano di rilevanza marginale in termini evolutivi.
A fronte dei forti investimenti sostenuti dalla BCE per
l’implementazione della piattaforma di regolamento titoli europea
le aspettative del sistema si indirizzano su un aumento o un
mantenimento dei livelli attuali di costo dopo Wave 5. In Figura 6
sono rappresentate tali aspettative.
In particolare, è emerso che la maggioranza (il 53%) dei
rispondenti si aspetta che i costi per le commissioni di custodia e
regolamento saranno molto superiori a migrazione a T2S
completata per tutti i paesi (Wave 5).
Segnali di lieve miglioramento si intravedono invece per quanto
riguarda i costi per la liquidità e il collaterale (benefici già
percepibili ad oggi) e anche per i costi operativi interni. Resta
significativa la percentuale di Istituzioni che si aspettano un
aumento dei costi organizzativi e dei costi IT anche dopo Wave 5.
Figura 6 – Costi Running di post trading in Wave 5
Fonte: CeTIF 2016
8 8 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento 8
INTRADAY LIQUIDITY MANAGEMENT ALLA LUCE DELLA BCBS 248 La necessità di attivare una pratica consolidata di monitoraggio infra-
giornaliero nasce inizialmente con la BCBS 144 (Sound Principles) del
settembre 2008. In essa venivano identificate 17 guidelines per una
corretta gestione del rischio di liquidità e del collaterale da parte
delle banche. A seguito alla crisi finanziaria del 2007/2009, su iniziativa
dello stesso comitato di Basilea sono stati definiti sette indicatori di
monitoraggio nel documento BCBS 248 - Monitoring tools for intraday
liquidity management (ultima revisione nel 2013) -. In vista di tale
rilevazione di reporting, prevista per le banche dall’anno prossimo
(per alcune banche già da quest'anno), si è voluto analizzare con la
ricerca lo stato dell’arte e l’eventuale effetto della nuova
regolamentazione sull'effettiva operatività. Si è evidenziato che il
livello d’attenzione delle Tesorerie al tema dell’intraday liquidity è
elevato e in progressiva crescita, sia per la nuova reportistica
obbligatoria, sia per la valutazione di scenari di stress e delle
implicazioni di Exposure e Liquidity Risk.
È emerso inoltre, che l’implementazione di un monitoraggio interno
ha effetti che prescindono dall’esigenza dei regulators.
Infatti il monitoraggio sembra poter interessare anche le banche non
soggette a reporting e, anche nei contesti obbligatori, può essere
adottato per:
• controllare l’intraday liquidity usage per i cut-off più critici (53%
del campione);
• identificare possibili miglioramenti degli attuali processi a supporto
della gestione della liquidità (50% del campione);
• analizzare ex post gli effettivi flussi intraday (40% del campione) o
ottimizzarne l’effettiva gestione nel corso della giornata operativa
(33% del campione).
Risulta infine diffusa la necessità di dover adeguare nel breve periodo
le policy interne di gestione della liquidità a seguito dei cambiamenti
legati alla regulation (50% del campione).
Una parte
significativa delle
Tesorerie delle
banche italiane
sembra interpretare
le recomendations
della BCBS248 come
un’effettiva
opportunità di
miglioramento dei
processi gestionali.
Figura 8 – Le direttrici del cambiamento per l’Intraday Liquidity Management alla luce della BCBS 248
Fonte: CeTIF 2016
9 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento
Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti
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Le Tesorerie bancarie italiane dovranno rivedere il proprio
modello di business alla luce della regulation e dei suoi effetti sul
Repo Market. Per questo risulta interessante misurare gli elementi
che faranno riscontrare maggiori discontinuità attraverso quattro
ambiti di impatto della regulation analizzati nei paragrafi sottostanti.
IMPATTI DI MERCATO
• Il 75% del sistema ritiene che l’effetto regulation verrà prezzato
nello spread.
• Il 59% delle istituzioni ritiene che ci si spingerà ad accettare
collaterale lower grade pur di ottenere una migliore
remunerazione (ad es. almeno pari/vicino a zero).
IMPATTI DI BANCA CENTRALE
• Il 62% delle Tesorerie ritiene che il possibile nuovo ruolo della
BCE di "player rilevante nell’SFT market" potrebbe nuocere al
mercato Repo.
• Il 50% del sistema ritiene che la riduzione cospicua di HQLA
per l’effetto BCE conseguente al Public Sector Purchase
Programme (PSPP) produrrà in futuro uno shortage
considerevole di titoli in circolazione.
IMPATTI IT
• L’88% del sistema ritiene che la tecnologia ricoprirà in futuro
un ruolo sempre più importante.
• Il 59% delle Istituzioni ritiene che l’innovazione tecnologica
permetterà, come conseguenza, di migliorare il pricing sul
mercato.
SFIDE E OPPORTUNITÀ FUTURE
• Il 62% delle istituzioni ritiene che dopo il 2019 il Repo desk,
necessariamente ristrutturato, creerà delle nuove opportunità.
• Il 50% delle Tesorerie ritiene che potranno nascere nuove
infrastrutture di mercato con la necessità di disegnare delle
nuove strategie.
Nella figura sottostante (Figura 9) sono evidenziati invece gli
impatti sullo Staff di Tesoreria. È interessante notare come si
preveda una trasformazione in termini di maggiori competenze ma
non di riduzione del personale di Tesoreria.
Le Tesorerie bancarie
italiane dovranno
rivedere il proprio
modello di business
alla luce della
regulation e degli
effetti sul Repo
Market.
IMPATTO DELLA REGULATION SULLE TESORERIE DELLE BANCHE E SUL REPO MARKET
69%
56%
13%
12%
6%
6%
19%
25%
25%
12%
13%
12%
18%
13%
19%
63%
76%
81%
82%
82%
riduzione dell'esperienza acquisita nel tempo dall'organico
ridimensionamento dell'organico
maggiore cooperazione con i peer
cooperazione e disponibilità nella definizione dei nuovi ruolidella Tesoreria rispetto al passato
necessità di maggiori skill da parte di repo trader e collateralmanager
maggiore coordinamento con area rischi rispetto alle soletematiche di business
necessità di maggiori conoscenze normative
Figura 9 – Gli impatti sullo Staff di Tesoreria
Fonte: CeTIF 2016
10 10 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento 10
VISION 2020
Molti sono gli
interventi che il
sistema vede come
auspicabili anche se
risulta necessario
considerare aspetti
di governance e legali
connessi
all’innovazione.
• Rivisitazione della strategia funzionale in termini di creazione di
un RTGS multicurrency
• ACCESSO ALL’INTRADAY CREDIT MULTICURRENCY
DELLA BANCA CENTRALE
INTERVENTI AUSPICABILI
• SUPPORTO DA PARTE DELL’Eurosistema al progetto
INSTANT PAYMENT
• Conseguente estensione dell’OPERATIVITÀ 365x7x24
• ALLINEAMENTO DEI RUNNING COST T2-T2S (necessario
secondo il 38% delle Istituzioni)
• Attenta valutazione di ASPETTI DI GOVERNANCE e LEGALI
connessi all’innovazione
• La rivisitazione porterà benefici SOLO SE ATTUATA SU
LARGA SCALA (OLTRE IL PERIMETRO T2S)
• Prevedere l’accesso all’intraday credit della banca centrale
INDIPENDENTEMENTE DALLA LOCATION GEOGRAFICA
CRITICITÀ
• DEVE ESSERE DELIMITATA DALL'ATTUALE ASSETTO DI T2
• ATTENTA VALUTAZIONE DI ASPETTI LEGALI, DI POLICY E
OPERATIVI
• SINERGIE FRA T2 E T2S e CONSOLIDAMENTO
DELL'INFRASTRUTTURA TECNICA FRA RTGS e sistema di
regolamento titoli
• SUPPORTO DI NUOVE TECNOLOGIE
Fonte: CeTIF 2016
Le Tesorerie bancarie italiane prevedono forti innovazioni per
quanto riguarda le infrastrutture di mercato europee. In particolare,
sono attesi alcuni cambiamenti promossi dalla Banca Centrale
Europea (BCE) e conosciuti come «Vision 2020», descritti nel
documento «Eurosystem's vision for the future of Europe’s financial
market infrastructure», oggetto di recente consultazione sul
mercato.
Dalla ricerca è emerso che molti sono gli interventi che il sistema
vede come auspicabili tramite il caldeggiato supporto di nuove
tecnologie ed innovazioni, purché si tenga conto di aspetti di
governance e legali connessi all’innovazione stessa.
Gli interventi auspicabili, riassunti in Figura 10, riguardano in
particolar modo:
• il consolidamento tecnico tra T2 e T2S e l’allineamento delle
rispettive funzionalità;
• la nascita di un possibile RTGS multicurrency;
• il supporto al progetto Instant Payments;
• le possibili applicazioni della nuova tecnologia Blockchain.
Figura 10 – Interventi auspicabili e criticità per le infrastrutture di mercato in vista di Europa 2020
11 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento
Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti
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Emerge un quadro
ancora incerto per
quanto riguarda la
Blockchain, coerente
con lo stadio di
introduzione delle
tecnologie.
BLOCKCHAIN
Figura 11 – Vantaggi, rischi e ambiti di applicazione della tecnologia Blockchain
Si fa riferimento alla Blockhain per identificare nuove tecnologie,
introdotte inizialmente da Bitcoin, che fanno uso di dati distribuiti
e contabilità aperta (distributed ledger) attraverso una catena di
blocchi di informazioni correlate. Il documento di consultazione
BCE sul futuro di Target 2 ha introdotto il tema della Blockchain
come possibile evoluzione dell’infrastruttura di pagamento
europea.
L’indagine ha voluto fotografare la percezione di tale innovazione
nelle Tesorerie delle banche italiane ed è emerso un quadro
ancora incerto, coerente con lo stadio di introduzione delle
tecnologie. Le ipotesi di applicazione sembrano individuate, con il
71% del campione che identifica il settlement e il 40% che
identifica il correspondent banking. C’è minore chiarezza invece
sui vantaggi conseguibili grazie alla tecnologia, infatti il campione li
riconosce quasi tutti in egual misura.
Il rischio principale percepito è la proliferazione delle piattaforme
di regolamento, ravvisato dal 53% del campione, anche se
l’introduzione della tecnologia Blockchain è un’ipotesi istituzionale
presentata appunto dall’Eurosistema.
Fonte: CeTIF 2016
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CeTIF e Tas Group
Il Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.
Ogni anno CeTIF attiva più di 15 Competence Centre e Osservatori, cui possono partecipare gli oltre 10.000 professionisti che costituiscono il suo network, e organizza oltre 10 workshop dedicati a banche e assicurazioni, con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti lo scambio di esperienze su temi specifici e sull’adozione di pratiche innovative. A tutto ciò si aggiungono i progetti di ricerca internazionali realizzati in collaborazione con le principali università e società di analisi e di ricerca presenti nel mercato. Le attività si focalizzano principalmente sugli effetti dello sviluppo di nuove strategie, sull’innovazione normativa, sull’approfondimento di prassi organizzative e di processo e sugli effetti dell’introduzione dell’innovazione tecnologica.
TAS Group è un gruppo specializzato in soluzioni software per la monetica, i pagamenti, i mercati finanziari e i sistemi ERP, quotato sul Mercato Telematico Azionario dal maggio 2000 e leader in Italia nei sistemi di card management, accesso alle reti di pagamento e gestione degli ordini di borsa.
TAS Group serve le più importanti banche commerciali e centrali in Italia ed Europa, i maggiori centri di servizi finanziari e alcuni tra i principali global broker dealer presenti nella classifica Fortune Global 500.
Proponendosi come partner di primo livello anche sul mercato internazionale, TAS Group opera attraverso società controllate: TAS France, TAS Helvetia, TAS Iberia, TAS USA e TAS Americas.
Grazie al percorso di diversificazione avviato negli ultimi anni, le soluzioni TAS Group sono adottate dalla Pubblica Amministrazione (Ministeri, Regioni e altri Enti Locali) e da aziende non bancarie di diversi settori.
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