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istf DOCUMENTI Ci diamo l'onori? ili saturarvi eoa perfettissima stima, assicu- randolo che noi non risparraieremo sudori, trapazzi e s|>ese per portare a fine glorioso l'incarico a noi addossato. Dalle S. V. III. Napoli 18 Ottobre 1815 Dev. Vostri Obb. Can. Francesco Pellegriuo Marcello Mattei Dep. Vincenzo Tavilla Dep. All'Ili."» Sig.i Pad.ni sempre Col.«"l Li SS. Sindaco e Decurioni della fedelissima Citta del Pizzo (Atrh. Comunale del Uzzo . XXX. I Deputati del Pizzo dùnnn notizia a' loro concittadini delle grazie accordate dal Ite in ricompensa de' servizi pre stati nella cattura del .Murat. Iliustrimm i Signori. La presente serve per dettagliare alle S. V. le beneiiche di- mostrazioni per gloria de' cittadini della nostra fedelissima Città. che vi assicurate con Decreto in istampa sul Monitore, e sono li seguenti Capitoli : 1° La nostra città introiterà dal li. 0 Tesoro, Muralo du- rante, e tinche regnerà, la famiglia Borbone D. F.) un' annua prestazione di D. SlfiO. che il Sindaco e Decurioni introiteranno per supplire a tutti i bisogni e spese ne'.la nostra Comune, ces- sando però ogni .->orta di gabelle e dazi, che la Comune sudetta avova imposti. 2* Goderanno tutti li viventi dell'Abitanti rotoli sei a te- sta annualmente di sale. 3" I prigionieri, a tenore della promossa del ite. del Prin- cipe Don Leopoldo, del Ministro delle Finanze e dell' Interno,

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i s t f D O C U M E N T I

Ci diamo l'onori? ili saturarvi eoa perfettissima stima, assicu-

randolo che noi non risparraieremo sudori, trapazzi e s|>ese per

portare a fine glorioso l'incarico a noi addossato.

Dalle S. V. III.

Napoli 18 Ottobre 1815

Dev. Vostri Obb.

Can. Francesco Pellegriuo

Marcello Mattei Dep.

Vincenzo Tavilla Dep.

All'Ili."» Sig.i Pad.ni sempre Col.«"l

Li SS. Sindaco e Decurioni della fedelissima Citta del

Pizzo

(Atrh. Comunale del Uzzo .

X X X .

I Deputati del Pizzo dùnnn notizia a' loro concittadini delle

grazie accordate dal Ite in ricompensa de' servizi pre

stati nella cattura del .Murat.

Iliustrimm i Signori.

La presente serve per dettagliare alle S. V. le beneiiche di-

mostrazioni per gloria de' cittadini della nostra fedelissima

C i t tà . che vi assicurate con Decreto in istampa sul Monitore,

e sono li seguenti Capitoli :

1° La nostra città introiterà dal li .0 Tesoro, Muralo du-

rante, e tinche regnerà, la famiglia Borbone D. F.) un' annua

prestazione di D. SlfiO. che il Sindaco e Decurioni introiteranno

per supplire a tutti i bisogni e spese ne'.la nostra Comune, ces-

sando però ogni .->orta di gabelle e dazi, che la Comune sudetta

avova imposti.

2* Goderanno tutti li viventi dell'Abitanti rotoli sei a te-

sta annualmente di sale.

3" I prigionieri, a tenore della promossa del ite. del Prin-

cipe Don Leopoldo, del Ministro delle Finanze e dell' Interno,

DOCUMENTI 197

a cui furono presentate le suppliche, sperano ossero subito li-

berati (1).

•ln La nostra Chiesa sarà totalmente compita, a spese del-

la M. S.

5 Si alzerà sullo Porte della Marina un Monumento, con

una gran tavola di marmo colla descrizione dell'accaduto e della

vittoria riportata in memoria de" Posteri.

(i" Sarà dichiarata Città fedelissima ed unica.

7- 11 Sindaco e il Decurionato saranno decorati cou meda-

glia d'oro, con distinzione però che il Sindaco la porterà appesa

al collo, e i Decurioni appesa all'abito, e speramo portarli colla

nostra venuta.

Noi intanto né di notte né di giorno abbiamo cessato un mo-

mento di istigare, «.- presentare le nuove suppliche al Sovrano,

al Principe ed a' Signori Ministri di Stato per ottenere ie se-

guenti dimunde :

1 L'Ospedale capace di 20 persone.

2- Cinque alunni nel Co'legio Virbonose.

0' Due nel Seminario di Mileto.

•1 La restituzione del convento dei PP. Paolotti.

5 II restauramelo delle strade, ed accomodi degli acque-

dotti delle fontane.

C Un magnifico altare nella Chiesa Madrice, col titolo di

S. Maria della Vittoria con la festa da farsi ogni anno a 8 8bre,

colla tiera di 8 g orni.

? Le scuole pubbliche ed altro.

Tutto ciò con loglio separato sé cercato a supplemento de'

meriti della nostra Comune, ed accudiremo per vederne il buon

esito (2): non dubitino le S. V. che pella parto nostra non si ò

i l» Di questo pr«ìmr>»a liberi'.ioni- de" pritrinniirri non «j fatto cenno noi

R . D. IS ottobre (SU.

(•ì) 11 decreto, .iato in Napoli il di 12 Apri le 1310. 6 il se^n-nt'.- :

FERD INANDO IV

per la grazia di [Ho Ite dille Dw. Sicilie

Vi-jto il Nostro n . D ^ f t o « V l» OUobro d« l passato anno 1815, col «pialo

dopo aver premiato U no»tra fedelissimo Città del Pizzo per aver preservato

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risparmiata latiga, impegni di grandi persone e spese, essendoci

ieri portati pella quarta volta a Portici.

il Regno dalla Rivolta e dal In Guerra c iv i le , che Gioacchino Murat co' suol

Seguaci avea cercato «l'eccitare, ci riservammo nel l 'art . ' ili dare de' partico-

lar i -et'ni della nostra Real Soddisfazione agl ' Indiv idui che s'eran particolar-

mente distinti , in seguito delle notizie sicure, che attendevamo «tulle Autorità

Superiori;

Trovandoci oggi in sn i do d'adempiere, sall'inCormi che ci sono stati presen-

tati, la Nostra Real promessa, sulla proposizione del nostro Segretario di Stato

Ministro di Grazili •• Giustizia abbiamo decretato e decretiamo quanto «iegue:

Art. Conferiamo al Maresciallo d i Campo,Nunziante il titolo «li .Marchese

Jicr sé e suol discendenti, ed una pensione di D. 160») vita durante.

Al Colonnello Trcntacapilli la dignità «li Cav. Commendatore del R . Ordine

di S. Ferdinando e del merito, ed una pensione vitalizia di D. I « D .

Nominiamo il Lt.ne L». Cesare Melecrinis, D. Raffaele Trentacapilli e I). Gior-

gio Pellegrino Cav. «li Grazia •!«) R . Ordine Costantiniano, e concediamo a

ciascuno dV»«i una pensione vitalizia «l'annui D. 300. Nomin iamo «lei pan Ca-

valiere di Grazia del R . Ordine Costantiniano D. Francesco A Ica là e 1». Gio-

vanni La Camera Procuratore Regio presso la Corte e l imina le «li Catanzaro.

Conferiamo il benetkio di Regio Patronato sotto il titolo deU'Annun/.iata di

Bagolili al Can. D. Giov. Battista Melecrinis nominandolo anche Cavaliere di

Grazia del R . On l i ne Costantiniano, ed il beneficio di R . Patronato sotto il ti-

tolo di Spirito Santo d'Alace al Can. l>. Antonio Junnnci . — Concediamo una

pensiono vitalizia di annui I). 15'» a D. Giuseppe Pirrone, a l i ta di l>. 120 vita-

lizi a l'oca CDItipo, altra di annui L). 10D per ciascheduno a D. Francesco Ale-

mann i , Francesco Salomone, Antonio Jannael. » F.lli Rocco. Domenico e For-

tunato Sardanelli- Altra pernione di annui I). 72, cia«cheduno a Mariano Polia,

t Gi'i«op|xi Cal l ipo . Fi lppo La Tessa, Domenico di Leo, Nicola Vinci, Gennaro

F»roìeto, Francuranton io Polito, Francescanlonio l 'erri di N ico la , Emanuele

Tozzo, Antonio Tavellu, Acazio Velrano, Pasquale Agllotta; Dicco . Vincenzo

e Geronimo Ventura. Concediamo una piazza franca nel H. Liceo di Reggio ad

un figlio di D. Maurizio de Sancii*, e finalmente concediamo al Can. Jannaci ,

D. Giuseppe Perrone, D. Francesco Alemanni . D. Francesco Salomone, D. An-

tonio Jarmaci, Foca Callipo, a' F.ll i Rocco, Domenico e Fortunato Sardanelli ,

Mariano Polia, Cii.seppe Callipo. Filippo La T«S-U, Domenico di Leo. Nicola

Vinci , Gennaro Feroleto, Domenico FerolelO, Franc«-»co Antonio P>rri d i Ni-

co la , Emanuele Tozzo. Antonio Tavel la . Agazio Vetrano, Pasquale A l i o t t a ;

Diego, Vincenzo >• Geronimo Ventura di poter portare alla bottoniera una 6t-

tuccia di colore Rosso Borbonico con medaglia d'argento slmi le a quella d'oro

coniata per il Sindaco, Eletti « Decurioni ITO tempore del Pizzo.

Art . li. Tutte le suddette pensioni s' intendono accordate dal di S dello sconto

mete di Ottobre IMS.

Napoli 12 Apri le 1610.

FERDINANDO.

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Voi pertanto noti cessate porgere preghiere al nostro Protet-

tore. mentre noi vi salutiamo con perfettissima stima.

(Napoli Ottobre 1815)

D'ictiss. ed Obbliy. V.n

Can. Frane. Pellegrino

Marcello Mattei — Dep.

Vincenzo Tabilla — Dep.

All'Ili mi Sig i Pad."' sempre Col.'»'

L. I. Sindaco e Decurioni della fedelissima Città del

Pizzo

(Arch. Comunale del Pizzo)

X X X I .

Cerimonia della sospensione della bandiera, sequestrata

a' seguaci di G. .Marat, nella Chiesa Maggiore del Pizzo.

L'anno ini Ileo t tocentosedici, it giorno S del mese di ottobre

nella Città fedelissima del Pizzo.

Noi Generale Nunziante Marchese Comandante la ó» Divisione

Territoriale, Commissario Civile, incaricato del l 'Alta Polizia

coli'alter ego. Ci siamo conforiti in quella sudetta Città oggi

suddetto giorno; per eseguire colla più possibile sollennità tutto

o. quanto ci tu ordinato con lettera di S. E. il Segretario di Stato

Ministro di Grazia e Giustizia degli all'ari Ecclesiastici Mar-

chese Torninosi del di 1 Settembre p. elsso. relativamente alla

Sovrana disposizione di doversi sospendere nella principal Chiesa

di questa suddetta Città la Bandiera ritrovata addosso di uno

«le' seguaci di Murat allo sbarco dolio stesso qui seguito il

giorno 8 ottobre 1S15, che a tale oggetto ci fu rimossa, aftin-

ché serva di eterna memoria dell' avvenimento ed in sogno di

voto al gran Dio Ottimo Massimo per avere in quel frangente

preservato il U'-gno dagli orrori della guerra civile, di cui tale

bandiera dovea servir di segualo. Avendosi stimato di differirsi

una tale l'unzione per il giorno di oggi più proprio per essere

G u A R P I O N E — G i o a c h i n o Murat in Italia. 1 8