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ABBONAMENTI Annuo L. 3,750; semestrale L, 1,900; trlmestrnle L. 1.000. - Por operai, nrtl n livtil « profnssionUtl: n rntn mensili daJL. 300 - C. C. Postalo 17/2348 Spedizioni) in nbbotmmonto postale UFFICI DElTcMORNALE C'rnmonn, via Montcvcrrlt. 1; pulnwo « Ciomoim Nuova». I plofoiit : Crnnnoa 15-84 - Redattori! imi» 26-17; Dlrnttoro 13-92; Aminlnistrnr,. 15-74 Giovedì, 17 Marzo 1949 La Provincia ;0UEDIZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI PUBBLICITÀ 1 Avvisi commercio»! L. 25 si iihm.: Ner.rnlog't L. «-.-vi mm.: P»rt(nlpnil«nl à' lutto : L. 260 diruto fisso, L. 160 Is rJfl»! Fnimulnrl, assom- bloe « wstn: L, «0 (il mm.:.Echl di cronica » sentcnio: t. 40 al mm.; AvVUl oconomld L. 20 o 10 pur paróla CONCESSIONARIA ESCLUSIVA A. Mnn/oni &O. - FUMe (H Orrmonn. Galleria XXV Aprilo - Telcf. 18-26 Anno III - N. 65 Lire 15 L'uomo di Beria * di CARMELO PUOLIONISI I,!i snstituziono ili Molotov jia futlo scorrere fiumi d'in- rhioslj'o, inutilifiumid'in- chiostro, vorremmo diro. L'avvenimento, capitato co- mn il clnssico fulmine a eie', sereno, hn disorientato i co- siddetti specialisti di poli- tica osi era a trii punto da indurii n, formulare con eguale raziocinante lotfiea, 0 nel corso dello stesso or- ticolo, le più opposte inter- pretazioni. La nomina di Vislvinsky, per essi, poteva egualmente significare sia un acuirsi della tensione in- ternazionale sia un suo di- stendersi. L'avvenimento, adesso, 6 scontato sul pinno dell'at- tunlitù ma rimane sempre vivo sul terreno della poli- tica. La stingo di Mosca non ha ancora rivelato, al lume dei fatti, il suo segreto; e per questo vai la pena rii ritornarvi sopra, a mente riposata, e corcer (li car- pirne il segreto. L'opinione pubblica occi- dentale accorda una grande importanza, per l'eccessivo parlare che so. ne è fatto e continua a farsi, al Poììt- buro: lo crede il motore supremo della vita politica russa. Kd eftettivnmento non si può affermare che le co- se stiano in modo diverso avendo cura, però, di pre- cisare elio nel consesso in- dicato si esprimono, con le tendenze del partito comu- nista (• in rapporto con esse, le posizioni di forza di ta- luni uomini. I membri del PoWburo sono, in buona parte, le creature di pochissime per- sonalità, che dispongono di una determinata inlhienza della qunle si sono serviti, por l'appunto, per ottenerne la. elezione e conseguente- mente l'appoggio nei dibat- titi e nello risoluzioni. II problema che si pone, quindi, ò di sapere in che consistono queste, «posizio- ni di forza » e Questa » in fluenza »; edè un problema dì f!\eil^ cnln/ione per chi conosce, anche superficial- mente, l'effettivo stato di fatto regnante in Russia. Se nel regime parlamen- tare la forza degli uomini e dei partiti politici dipende dal numero dogali elettori che controllano in quanto fa massa delle schede e il numero degli eletti costitui- scono l'elemento indispen- sabile pei 1 l'accesso al po- tere, nei regimi dittatoriali essa sta nelle inani di ehi è riuscito, in un modo o nell'altro, a impadronirs del potere stesso, o di una frazione di esso, e nella mi sura con cui ciò 6 avvenuto. Tre sono, nella terra dei Eovieti, le posizioni-chiave che conferiscono una reale potenza a chi le detiene: la N.K.V.D., vale a dire la fa- migerata pnlitizia di Stato, pioti"» angolare del regime; il partito comunista che rappresenta nei confronti di essa i-iI'I che da noi i\ il po- tere legÌHlativo in rapporti al potere esecutivo; e lo sta to di Leningrado, per la sua vicinanza a Mosca, le sue tradizioni rivoluzionarie e le forze che consente di mo- bilitare. Tre, perciò, sono, dopo Slalin, gii uomini che contano sullo rive della No- va", nell'ordine: Berin, Ma- lenkov e una terza perso- nalità che lino a ieri fu Zdanhov, vero dittatore del- la primigenia capitale rus- sa, e oggi non sappiamo an- cora chi. Da quale di questi tre è ciato appoggialo Vishinsky? Da Malenkov, no, ccrtamen. te. Malenkov tiene strette bene in pugno le redini del partito e degli organi che lo controllano: so il nco mini stro degli Esteri fosse stato il suo uomo è da gran tem- po che avrebbe trovato po- sto fra i membri del PoWf- buro dal quale rimane tut torà estraneo. Dilli la superstite frazione di Zdanhov nelle cui fila militano, precisiamo, note personalità militari? E' pos- sibile quanto il mare- sciallo Bnlganin è l'elemen to cheila sostituito costu nell'organismo citato. Sicxi raniente, però, da Beria: rapporti fra i due sono so lidi e di antica data, risai gono atl'epoca dei grandi processi epurativi prepara- ti, com'ò noto, dal capo del- la N.K.V.D. e conclusi, in sedo giudiziaria ein stret- tissima collaborazione, da successore di Molotov. "Vishinsky, dunque, 6 dr considerarsi come l'uomo d Beria; la sua nomina costi tuisce una.vittoria di que. st'ultimo, prova che la sur influenza neli'U.R.S.S. ere sce sempre e, a poco a po- co, si sovrappone all'altra rìqgili antagonisti. E questa SiiiDÌtnirlicaziórie; ctoriten&K do. non dimenticare: la icona russa può risultare convolta, a breve scadenza, al sopravvenire di un ntio- o conflitto e dalla scompar. •a di Stalin, vecchio e già ogorato dagli anni e dogli sventi. Si deve tener presente ai- resi un secondo aspetto se vuoi valutare l'episodio :on un minimo di precisio- ni e cioè elio fra le ten- enze ideologiche dei ran- ghi comunisti russi, Vishin- sky sta dalla parte dei panslavisti », dei tipici e ccesi nazionalisti sovietici, redi spiri tu a.li di Dostojov- ky più che. di Marx, contro puri bolscovichi, assertori [ella tradizionale ortodossia comunista prescindente, co- ne tutti sanno, dai vincoli ii razza per fondarsi esclu- sivamente sul dato sociale politico che sintetizza la parola «proletariato». In un momento in cui si parla insistentemente della reazione di un esercito uni- arin fra la Russia ei sa- eìliti, con uno stesso orga- lico e un medesimo coman- do; in cui, quindi, si pro- getta la fusione in un uni- o crogiolo militare delle oro forze per resistere al- 'Occidente, la nomina dello slavofilo » Vishinsky, in conseguenza, puòanche vo- ler dire, che Mosca si orien- o nettamente verso la guer- ra e il razzismo avanti gli uomini e mette suscetti- ili di dare affidamento ai popoli affini da. essa eon- rotllati. Il recente viaggio a Pra- ga del nuovo ministro degli Esteri, viaggio di cui (auto si è parlato e che non si e. riusciti a spiegare, alla hi- •e di tali prospettive, acqui ;ta senso e fornisce una con. ernia alle nosire deduzioni. Queste, in breve, le con- siderazioni che volovamo sottoporre ai lettori. La de- signazione di Vishinsky, a parer nostro, non è un fatto nisterioso. In politica inter- •w. significa il . prevalere loll'apparalo poliziesco sul- l'altro strettamente politico > in politica estera denota a volontà di stringere sem- ire più i legami fraMosca 1 gli Stati vassalli in vista li unacompleta fusione, so- prattutto nel campo mili- are. Chi dice Vishinsky, insom- na, dice polizia, o razzismo, non occorre aggiungere altro. Cannelo Puolionlsl La Camera si pronuncia a grande maggioranza per l'adesione dell'Italia al Patto Secondo le dichiarazioni di voto: NO i socialcomunisti; SECONDO COSCIENZA i saragatiani; AS1ENU11 i deputati del Movimento Sociale Italiano; SI tutti gli altri II discorso conclusivo di De Gasperl - Violento scontro verbale con Togllattl ROMA, 16 — II dibattito sulla politica estera del Go- verno, effettuato alla Camera e durato cinque giorni, si può dire felicemente conclu- so. Djfatti la Camera si è pronunciata a grande mag- gioranza a favore del Gover- no per l'inizio delle trattati- ve ohe condurranno l'Italia ad entrare ufficialmente nel Patto Atlantico. All'ora in cui andiamo in macoli ina la Camera non ha ancora terminato di votare l'ordine del giorno che appro- va le dichiarazioni fatte da De Gasperl sul Patto Atlan- tico, ma è certa l'approvazio- ne e si prevede una maggio- ranza di circa 200voti. Di- fatti, indue precedenti vota- zioni per appello nominale, riguardanti una richiesta di sospensione del dibattito e la chiusura della discussione, i voti favorevoli al Governo sono stati rispettivamente 335 e 326 ed ì voti contrari 166 e 140. Non appena l'esito fi- nale della votazione sarà re- so noto, Washington trasmet- terà al nostro Governo l'in- vito ufficiale. LA SEDUTA a Montecitorio ebba vincere una terza ar- ia: la ragiohe ».' A questo punto prende la arola l'on. Bettinotti d:».l '.S.L.I. n quale parla a no- ne del gruppo di parlamen- ari del auo partito che vo- rranno a favore del Patto. (Posti dalla fatalità egli ice a doverfissareuna referenza ideologica che cor- isponda anche ai nostri in- teressi materiali, noi dicia- mo che fra l'occidente che non ci da socialismo ma ci [arantisce la libertà, e l'o- iente che ci da un sociali- imo molto discutibile, ma ce o fa pagare con il sacrificio ROMA, 16 — La discus- sione alla Camera sul Patto Atlantico è ripresa stamane alle 9,30. n fatto che la se- duta odierna abbia chiamato i parlamentari a dare il voto per l'desione dell'Italia al Patto, dando così alla giorna- ta odierna un significato sto- rico, ha fatto che quasi tutti i deputati siano presen- ti: molti sono intervenuti ai lavori nonostante fossero am- malati con febbre ed alcuni che si trovavano all'estero sono tornati in tempo per al- linearsi congli altri colleghi. Le tribune sono rimaste af- tollatissimc fino a notte inol- trata. Il primo oratore della gior- nata èl'on. Basso del P.S.I. Egli inizia dicendo che il Patto Atlantico è un patto di guerra diretto contro l'Unio- no Sovietica voluto dagli Sta- ti Uniti. «.L'America egli dice ha bisogno di espan- dersi: vuole aumentare lo smercio dei suoi prodotti. Queste sono le ragioni che la porteranno alla guerra ». Ag- giunge che i socialisti reagi- ranno con tutte le forze ai tentativi di mascherare la preparazione alla guerra ed ai tentativi di coprire tali at- ti con esperimenti di •er/.a forza. Avviandosi alla conclusio- ne l'oratore dice: « Riprende- remo tutti i messaggi di amo- re, di pace che sono stati lan- ciati nel mondo, da quelli del Vangelo, a quelli di Jau- rés e Roosevelt. Nonso se la pace sia ritenuta sovver- siva da Sceiba ma se lo fos- se conclude l'on. Basso nei accetteremmo con orgo- glio di essere chiamati sov- versivi ». Segue l'on. Giordani (DC) il quale dichiara che il Patto Atlantico è nato in quanto esisteva già un «patto antia- tlantico » creato dalla Russia con laventina di patti mili- tari orientali da lei stipulati nel 947. «All'Italia egli di- ce per non restare isola- ta dato il difluso senso paura non restava che cerca- re compagnia: il Patto è una disgrazia^ necessaria. Ma es- so non è contro nessuno, è difensivo. Il patto funziona attraverso il responso delle assemblee popolari e questa è una enorme garanzia, non solo, ma ciò che conta è lo spirito che anima il patto e questo spirito è pacifico. « Noi vogliamo sostieni l'oratore l'unione di 'titt gli Stati europei, anche del la Russia ». Egli nfTerma poi: « Esisto no duearmi che possono re- care danni immensi: la bom- ba atomica, da parte ameri- cana, e la lotta di elasse da parte russa. Augurimoei che iiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiinniiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMi La reazione delle sinistre e le contromisure governative Li correrne di deslra lei P.S.L.I. landa un appello per la difeso del parlilo ROMA. 1G. Con molta attenziwìc. venyono seyuile-, nei circoli pulitici romani In pur minime rcnzioiti dei co- munisti all'atte aio ne dell'Ita- lia al Patio Atlantico. Molli ijioTnali stamane scrivevano die il Comitatotitecutivodel- la CGIL avena fatto macchi- na indietro e non si era as- suma la Tespunsabilità di proclamare uno sciopero ge- nerale di protesta a se nuli o delle prensioni delle correnti di minoranza velia CG1L. Ma il segretario della Confedera- zione del Lavoro, Di Vittorio, ha dichiarato ai giornalisti: «7?i prima luogo debbo smen- tire categoricamente la noti- zia secondo la quale la CGIL avrebbe prone'.tato tino scio- pero generale che poi sarebbe rientrato. La verità è che ne io come Ito giù dichiarato precedentemente alla stampa ne altri membri del comi- tato esecutivo hanno proposto di indire uno sciopero gene- rale. Siè ritenuto sufficiente per il momento un appello al paese. Nessuna delle mino- ranze ita avuto occasione di pronunciarsi in merito dato che la questione non era sta- ta posta ». Parri contro di Vittorio Comunque l'atteggiamento tenuto dalla maggioranza co- munista nei confronti del pat- to atlantico e l'incidente che ne è nato con l'on. Parri al quale da tale maggioranza è «tato letteralmente impedito di parlare in. seno all'esecu- tivo, non potrà non avere un seguito. Sempre più manife- sta appare l'impossibilità del- la connivenza delle correnti vvnoritarie nell'organizzazio- ne sindacale che si è scoperta come unostrumento passivo della politica del partito co- munista. Non è sufficiente, secondo l'on. Parri, pronun- ciarsi contro uno sciopero generale quando poi si auto- rizzano le iniziative locali. Dal canto suo il Governo non si propone di restare in- differente di fronte alle mani- fesiazipni di piazza che even- tualmente assumessero tono di uiojenza. Da fonie compe- tetnt&si. sottolinea, ehe ria» sa- rà permesso d\ agire contro gli interessi del Paese sanzio- nati dai leniti Imi rappresen- tanti in Parlamento. Le autorità romane di pub- blica sicurezza ìianno giù pre- so tutte le mUurc per evitare disordini e incidenti. Le mi- sure nono state decise in una riunione di)i. : e7iiifn ieri sera e prolungatasi stanotte. I preparativi della polizia La capitale È stata divisa in zone operatti'8 affidate al con- trollo diretto dèi nuclei mo- bili di agenti e carabinieri. Lv zone stesse sono collegate per radio. Tutto età è stato determina- lo da informazioni avute ni su nuove dimostrazioni « sponta- nee » che le sinistre organiz- zerebbero. Per tutta la giorna la e durante la notte le forze dell' ordine hanno vigilato, con maggiori forze del norma- le, nelle adiacenze di Monte- citorio e del Viminale. Le si?iistre collegano que- ste misure di vigilanza, che vorrebbero aloro dire « fn r tacere il sentimelo popola- re ». con. ('episodio avutosi ie- ri sera alle Fosse Ardcatìne dove l'erigendo mausoleo àei martiri della ferocia nazista è sitato ricoperto fritte ingiuriose e sono siati jvriva- li alcuni individui in posses- so di una certa quantità di csplosivo, co'a ciie farebbe pensare che si volcsasro arre- care danni al mondiwnto che ricorda le vìttime del colon- nello tedesco Kappler. I giornali di sinistri; affer- mano in proposito che la po- lizia dovrebbe vigilare e ar- restare coloro che tentano di offendere la resistenza e non pensare a mobilitazioni per impedire manifcstazUmi con- tro il Patto atlantico. II Presidente del Senato, on. Bonomi, ha ricevuto oggi una rappresentanza di operai milanesi accompagnala dagli onorevoli Roveda, lnvcmizzi e il/ariani. T^a rappresentanza Ila consegnato ali' onorevole Bonomi un indirizzo di prole- sta per la adesione dell'Italia al patto atlantico; l'on. Bono- **i. trasmetterà l'indirizzo- alla commissione per gli affari e steri del Kewifo. A Lecco la Camera del La- voro ìia proclamato ed attua- to oggi, dalle 10 a mezzogior- no, uno sciopero generale, i segno d\ protesta contro al- cuni incìdenti verificalisi ier sera tragruppi di persone che volevano tenere un co inizio contro il Patto Atlan lieo senza lanecessaria auto rizzazivw della polizia. La forza pubblica, interve nula per disperdere i dimo- stranti, fi stata fatta segno lancio di sassi, e, per non es sere sojrraffat!a, ha dovut fare usodi gas lacrimopen Ne sono seguiti tafferugli 15 persone, tra cui lo stess comandante dei carabinieri sono rimaste ferite. La poli zia ha operato quattro arrcst II manifesto di Saraqat Risulta intanto che la cor- rente di destra del. PSIA h lanciato un « appello ai com- pagni » per la di/e sa del par- tito stesso. Dopo aver riepilogato le lot te che nelle settimane scorsi hanno profondamente turba} la vita del constata la blemì che indubbiamente d parlilo, l'appcll gravita dei pre- vide gli iscritti. Il primo d essi è quello dell'un'.tù di lui le le forze socialiste in it unico partito. il manifesto si domanda s, questa unità può essere per seguita attraverso il len'ativ di alcuni dirigenti del parti to di liquidare il. PULÌ prò prio ne.l momento in cui partito socialista di Ncnnl stato espulso definitivamenh dall' l7Uernazi.07iale stocilalisl (Comisco). Per quan'o riguarda la co laborazione al Governo, l'ap pello dice che attualmente necessaria l a collaborazioni co7i la Democrazia Cristiani così come avviene inmolti a Iri paes\ d'Europa, In riferì mento ali' adesione al Palt Atlantico il manifesto dichii ra die tale aito è necess< rio in quanto contribuisce i modo decisivo al manten monto dalla pace ristubile do un effettivo equilibrio, tn Est* QéH ella libertà, ibertà ». siamo, con la La seduta, sospesa a que- ;to punto, è stata ripresa nel «meriggio alle 16. L'on. Ma- ia Maddalena Rossi parlaa iome delle donne comuniste >rotestando contro il Patto Vtlantico e dichiarando, tra commenti educati ma iro- ici dei colleghi, che la «Rus- ia è il paese della pace ». A lei segue l'on. Tambroni ìell'ala sinistra della D. C, 1 quale.' pur dichiarando i •increscimento suo e dei suo olleghi perché si sia giunti rima al Patto Atlantico che ll'Uiiione Europea, assicura he l'ala sinistra del partito r oterà a favore del Go- erno. Circa la clausola del l'automatismo ritiene che i nostro Governo dovrebbeot- tenere al riguardo una spe- cifica assicurazione. « II pro- blema fondanientale però egli dice è che noi voglia- mo essere difesi e non libe- rati. Si alza quindi a parlare un altro deputato del P.S.I.: 1 on. Riccardo Lombardi. Esi dichiara nettamente con ro il Patto: « La sola possibilità per u paese come l'Italia di armar- si rileva l'on. Lombardi è quella di entrare nelle zo- ne di protezione delle grandi potenze. E 1 acquisito che l'I-ì alia non puòpensare ad un riarmo so non in funzione mercenaria od in funzione interna. La neutralità è una alternativa possibile e penso che la linea strategia in ca- so di conflitto non debba ne- cessariamente passare per la "talia. Ti Governo conclu- de l'oratore dovrebbe tro- vare esso stesso il modo por hiedere il referendum po- polare, proponendo una mo- difica della Costituzione, pri- ma di impegnare il paese in un atto irrevocabile. A lui fa seguito il segreta- rio del P.S.L.I., on. Mondol- o. « Sono contrario al Patto egli dice — non perché ri- tenga che il patto porti ad una aggressione, ma perché sarebbe preferibile che ì'Ita- iu fosse rimasta neutrale : Egli, cioè, riconosce la legit- timità del Patto Atlantico co- nio risposta al similare patto orientale, ma non ritiene ne- cessario impegnarvi l'Italia, i Conviene riconoscere in- tenzioni pacìfiche di chi ha promosso il Patto e di chi ora propone di aderirvi, ma — dice l'oratore siamo già in clima di guerra fredda e se il Patto portasse nuovi contingenti armati america- ni in Europa, la tensione at- tuale risulterebbe pericolosa- mente aggravata ». Conclude auspicando all'interno una politica di ardite riforme ed all'esterno l'immissione della Italia come pilastro di quel- la Unione Europea nella qua- le soltanto vede una garan- zia di pace. Il Presidente da quindi la parola all'on. Gullo (comu- nista) che ha proposto una sospensiva. L'on. Gullo rile- va che i giornali hanno an- nunciato la imminentepub- blicazione del testo del Patto Atlantico. «Sarebbe più se- rio egli dice sospendere ora la discussione e ripren- derla poi conpiena cogni- zione di causa. Su questa proposta si sa- rebbe potuto votare per al- zata di mano: cosa che a- vrebbe fatto perdere porti minuti. Ma i comunisti han- no chiesto l'appello nomina- le: così se ne è andata un'ora buona. Prima della votazione tte Gasperi avverte che la Ca- mera è stata investita della questione pregiudiziale se si devono iniziare o meno le trattative per il Patto. «Il Governo egli dice contrario alla sospensiva tan to più che l'eventuale pub- blicazione, come è stato an nunciato, non riguarderebb il testo del trattato ma sol- tanto le bozze predisposte da promotori di esso ». Quindi la Camera proced alla votazione e la sospensio- ne viene respinta con Ì66 vo- ti favorevoli, 33& ooateari a asiana»' L'on. Cremaschi (D.C.) presenta a questo punto la proposta di chiusura della discussione. L'on. Alicata (comunista) si oppone alla proposta stessa e chiede un altro appello nominale suUa proposta di chiusura. Dai banchi delia maggio- ranza si alzano vivaci prote- ste all'indirizzo 'lei comuni- sti: « Voi volete f ars dell'o- struzionismo ». Difatti anche questa votazione per appallo nominale fa perdere circa un'ora di tempo. La richiesta di chiusura della discussio- ne, comunque, risulta appro- vata con 326 voti favorevoli e 149 contrari. Breve sospensione della se- duta e ripresa con lo svolgi- mento degli ordini del giorno. Parlano gli on. Di Vittorio, Covelli, Benvenuti Angela Cingolani Guidi, Camilla, Ro- vera, Togliatti, Grifone, Si- monini eBoldrini. Il presidente on. Gronchi da la quindi la parola al- l'on. De Gasperi. Dai banchi di sinistra grida: « Abbasso il Patto A- tlanticb »: centro e destra reagiscono acclamando il pre- sidente del Consiglio. 1 clamori all'estrema si prolungano ed il presidente Gronchi sospende la seduta, mentre l'on. De Gasperi, in piedi, attende di poter par- late. Avviene un parapiglia nell'emiciclo con alcune col- lutazioni: le tribune vengono fatte sgomberare. Ritornata la calma i co- munisti intonano l'inno di Mameli al quale si associano anche i deputati degli altri settori. Le sinistre intonano poi l'Inno dei lavoratori e la Internazionale, mentre gli altri deputati rimangonoin silenzio. Infine l'on. De Gasperi, in un relativo silenzio, dica: «Se l'opposizione desidera che io rinunci al diritto di replicare a 27 oratori sono pronto a cedere perché si possa più fa- cilmente giungere alla con- clusione. Mi pare però che un Presidente del Consiglio il quale, non avendone l'ob- bligo, ha portato davanti al- l'Assemblea questa decisio- ne, abbia diritto di essere ascoltato ». Il Presidente del Consiglio ricorda le dichiarazioni pre- cedenti ed afferma che si è ancora in una fase pregiudi- ziale. « Non si tratta di fir- mare egli dice un do- cumento il quale sarà pre- sentato a suo tempo, quando sarà parafato, dal Governo. Si tratta di sapere se un patto di assistenza, secondo le linee indicate, possa essere accettato per la sicurezza e la pace dell'Italia. « 'Se la risposta del Parla- mento sarà affermativa continua l'on. De Gasperi noi vi presenteremo il testo del documento: in caso con- trario vi sarà responsabilità. passaggio Questo è corretto metodo democrati- co ». Il Presidente del Consi- glio ricorda poi che, duran- te laconferenza della pace, aveva tentato di giungere ad accordi con la Russia circa le nostre rivendicazioni. «Tali accordi egli dice non furono possibili; tuttavia noi fummo per l'applicazione in- tiiiiiiiiMiiiiiiiMiniiiiiiiniiiiiiiiiiiiiniiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii L'UNIONE OCCIDENTALE AL LAVORO La difesa dell 9 Europa sulla lìnea del Reno L'Inghilterra raddoppia il numero degli aerei da caccia LONDRA, 16. —Buona par-1 te delta conferemo dei cinque Ministri defili Esteri dfiH'Unio- ne occidentale è stnta dedicata, secondo qwin(o si afferma 7iei circoli diplomatici londinesi, alla discussione dei cannassi all'organizzazione di- siva delì'l/7UO7ie occidenta- e. Per quanto i convegni si inno sempre srolti a porte ::Mnse, vim Sunte motto bene n/ormata è inqrado di rii'f- lare che è s^afo deciso. 7ielln Irpreciibile crcntualitn di un on/lilto cont'o l'Unione Sovie- ica, die in linea da difendere ad oltranza, sarà queliti del Re. no, dulia Si;i2:era «1 Maredel A'orri. A tale scopo, ria regi- strato la stesso fonte, remi ri- hiesto al ATuresciallo Montgo- mery, presidente del Consiglio i di/esn dell'Unione occiden- tale, di approntare un piano per la mobilitazione immedia- ta di trentasei Divisioni, ven- tiquattro delle quali francesi, ei britanniche, tre bclqhe, due olandesi ed una lussembur- y/iese. Che i problemi della difesa assillino attualmente i Gover- i dell'Unione occidentale, apparso ancora una volta eui- di-nte nel corso della riunione di ieri sera ai comuni. Il di" pufato conservatore Mnc Mil- !an ha infutti ribadito le pre- cisioni dei più alti diplomatici inglesi ed americani, secondo i quali i?j primavera od in estnte la tensione fra Oriente ed Occidente dorrebbe assu- mere unaspetto preoccupante. « Se in luglio non saremo in guerra —• ha detto Mac Mil- lan potre7(io sperare di aver scampato il pericolo per cin- que, sei o sette anni ». Ha poi preso la parola, fra gli altri, il deputato conser- vatore, Boothby, il quale ho riaffermato la necessità di de- dicare il 7iian0ior sforzo, con- ducendo la battaglia per il raf- forzamento del potenziale bel- ico inglese, alla soluzionedei problemi riguardanti U poten- ziamento delle forze aeree. Mo- nito forse inutile se si consi- deri che proprio alcuni giorni or sono il governo laburista ha deciso di raddoppiare il nu- mero degli apparecchi da cac- ULTIME da Washington WASHINGTON. 16. I Governo francese ha approva to questa sera il lesto de Patto Atlantico. Si attende ora laratifica dell'Assemblea. La pubblicazione del testo a- vrà luogo venerdì pomerig- gio. Ad Oslo, Intanto, il testo giungerà domani per l'appro- vazione da parte del Governc e del Parlamento norvegesi. Il Ministro degli Esteri da- nese ha lasciato oggi New York per Copenaghen ed hi dichiarato: « Raccomanderò a mio Governo Vadesione, ai Patto ». Quanto allafirmafi- nale di tutti i paesi, non s: iia il minimo dubbio che essi avverrà antro & primi o aprii», 11 ministro degli Esteri danese Gustav Rasmussen al suo arrivo a Washington dove ha presentato un det- tagliato elenco dei rifornimenti militari necessari al- la Danimarca dopo la sua adesione al Patto Atlantico iiiiimiiiiiiiiiMimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiimiiiiiiimiiiiiiiiiimiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Belgrado denuncia la minaccia russa LONDRA, 16. Anche il mi. nisftro degli Esteri iugoslavo Ales Bebler ha ammesso sta- sera che la Russia sta est- uando una manovra contro la Jugoslavia. « Da in/ormazioni avute, egli ha detto posso di- re che nel prossimo mese la pressione aumenterà ». D'altra parte notizie di in- tensi preparativi militari ni con/ini della Jugoslavia con la Bulgaria e l'Albania, trovano con/ermo questa sera ad Ate- ne. Anche in Francia si parla di ammassamenti di truppe al- le frontiere greco-bulgaro e bulgaro-iugoslava poiché il Co- min/orm avrebbe decito di in- tervenire in forza per costi- tuire uno stajo libero della Ala. cfdonùi con capitale Salonicco. In tal modo si fa notare gli slavi si affaccerebbero di nuovo sul mare Adriatico. Da Trieste intanto si ap- prende che sulle coste adriati- che parecchi reparti di truppa del Governo di Tito sono stati sostituii da elementi della po- lizia segreta. Parecchi punti strategici sarebbero stati parti- colarmente rinforzati. Accuse anglo-americane WASHINGTON, 16.— I Dipartimento di Slato ha ac- cusato oggi i noverili bulga- ro, ungherese e romeno di •qvep violai» in, rriàniera fla- jronte. i trattoti eft xflfo <ty 15 settembre 1947 particolar- h teerale del trattato di pace. Non volevamo che le nostre questioni di frontiera fossero oggetto di contrasto interna- zionale o di ostilità nei ri- guardi dell'Unione sovietica. Non si può dire che abbiamo mai mancato ai nostri doveri di lealtà verso la nazione so- vietica. La polemica si è in- vece svolta contro la dottri- na e l'azione del partito bol- scevico e la polemica si fece più viva dopo la creazione del Corninform, non solo per- ché iniziò la lotta contro il Piano Marshall, ma anche perché costituì un comitato per l'azione interna in Ita- lia (vibrata protesta di To- gliatti e rumori: si grida: « prove prove »). L'on. Gronchi, rivolto .ad alcuni deputati, ammonisce che, se insistono nel turbare i lavori della Camera, chie- derà la loro esclusione. L'on. De Gaspcri continua dicendo: « Non è la prima volta che questa affermazio- ne è fatta da me e da altri: comunque me ne assumo la responsabilità. L'on. Togliat- ti ha paragonato il Comin- itorm ad una specie di inter- nazionale socialista, ma !a cosa è diversa quando tale consenso si appoggia ad uno Stato potente: tanto è vero che, invece di limitarsi alle informazióni, il Cominform ha condannato Tito ». L'on. Togliatti grida: « Buf- fone ». Il Presidente dell'Assem- blea ammonisce severamente l'on. Togliatti il quale si al- za e dice: « Ne so qualche cosa di queste falsificazioni, come quella dei documenti compiuta presso la presiden- za del Consiglio per fare or- ganizzare l'attentato contro di me». L'on. De Gasperi, prose- guendo fra le continue inter- ruzioni dell'opposizione, dice che la sua affermazione si riferiva ad un documento pubblico e nona documenti segreti comunque fabbricati. Quindi prosegue: «Ora sor- ge unaquestione: fino a che punto questa solidarietà così organizzata, è compatibile con la sovranità e l'indipen- denza del paese? L'on. To- gliatti ha dichiarato ieri che con la Russia sovietica la guerra non si farà perché il popolo lo impedirà. Ma nes- suno di noi vuole la guerra all'Unione Sovietica. La que- stione è di sapere se nel caso che l'Italia fosse aggredita, gli italiani abbiano il dovere di difenderla o il diritto di disertare. Per mio conto cre- do fermamente nel sentimen- to di lealtà e di onore dei lavoratori italiani ». « Ma non parliamo di guer- ra aggiunge l'on. De Ga- speri parliamo di pace ». L'oratore ritiene che l'atteg- giamento seguito dai comu- nisti sia non di neutralità ma di « non impegno » e, se il conflitto avvenisse indipen- dentemente dalla nostra vo- lontà, l'Italia sarebbe di nuo- vo spezzata in due. « I patti bilaterali sono in cammino con l'Italia e senza l'Italia continua De Ga- speri e saranno fattori im- portanti nella politica inter- nazionale. Se noi adriamo ad un patto difensivo in modo che sia esclusa qualunque avversione contro la.Russia, io mi domando se non sa- remo nella migliore situazio- ne per lavorare per una paci- p mente per quel che e clausole relative on alle li- l a bertà civichc 6 ai diritti fo>i- damentali dell'uomo, alle li- mitazioni negli arma?ne»iti al- la protezione dei diritti di proprietà ed agli interessi e- conomici dei cittadini delle nazioni unite. Alla responsa- bilità deitre governi U di- partimento di Stato ac'omifia quella dell'URSS per la par- te da essa avuta nella crea- zione di una situazione simi- le. Conseguenlcmenc H go- verno degli Stati Vniti 'i è riservato di ricorrere a tulle le misure previste dui tratta- li di pace violati. I sindacati francesi contro i lavoratori italiani PARIGI, 16. —I sindacati francesi (tei lavoratori metal- lurgici, edili, minerari e agri- coli della CGT hanno pubbli- cato stamane una dichiarazio- ne comune coni.ro l'ingresso in Francia di lavoratori ita- liani previsto nell'accordo fir- mato in germano dal Conte Sforza e da Robert Scnuman. Secondo tali 'sindacati l'accor- Immigrazione 1949 di 87000 do prevede la in Francia nel lavoratori italiani. La dich.»- razlone afferma: «vi sono in Francia centomila disoccupati e finché uno soltanto di ipro sarà ancora, senza lavoro, sa- rà fluori questione a recluta- re mano d'operò strontora ficazione generale. L'Italia, vittima della guerra passata, potrà portare ni consesso in- ternazionale lo spirito -pa- ziente e fattivo della rico- struzione e lavoce del suo popolo che ha bisogno di la- voro e di terra. C'è qualcuno che possa dubitare nel nostro spirito conciliativo quando, entrando nel Patto, dichiaria- mo che non imposteremo nessuna rivendicazione per quanto riguarda Trieste per- ché urteremmo contro l'at- teggiamento della Russia? « E non dovremmo sperare par riflesso egli dice anche in una distensione in- terna ed in una rinvigorita disciplina nazionale quando un senso di sicurezza libere- rà tutti della funesta sugge- stione della dittatura e della sovversione? Questa è la via per preservare la pace e sal- vare la libera democrazia in Italia. ' •'• Rivolto all'opposizione l'on. De Gasperi dice: «II conte- gno fazioso che dimostrate non mi toglie la fede nel po- polo italiano e nel suo av- venire ». Quindi, rivolgendosi agli altri settori, conclude: «Per questo popolo, per il suo avvenire, non per un go- verno, non per unpartito, io vi chiedo il vostro voto. (La maggioranza sorge in piedi. applaudendo calorosamente tSi è .poi iniziata la vota-

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QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI

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CURIOSITÀ' AZZURRE

La nazionale dei poetie quella dei matematici

FIRENZE, marzo. — Prima di salire sulla sua piccola«fuori serie» per il ritorno n Bologna, Cappello mi disse:

— Però, mi sarebbe piaciuto « provare » da centravanU.Invece nel primo tempo dell'allenamento azzurro contro

il Grosseto, Ferrerò, che — come avevo previsto da tempo,se vi ricordate — sostituirà forse per sempre il troppo « per-sonale » Bigogno, schierò il padovano ad interno destro, pas-sandolo nella ripresa alla sinistra di Ammiri, Piovigginava,il pallone era viscido e poco « trattabile », eppure al Berta,nonostante la solita delusione generale inevitabile in questepartitiline « collegiali » di metà settimana, qualcosa si è visto.La prima linea, sebbene imprecisa e svogliata nel tiro a rete,ebbe qualche sprazzo di luce, dovuto soprattutto alla classedei due « nuovi ». Anche Boniperti all'ala destra, cioè nelruolo assegnatogli in casa juventina quando Astorri arrivò daFerrara con in tasca il brevetto di capocannoniere della B,fece ottime cose, fra le quali il colpo di tacco sfruttato daAmadei con una rete stupenda.

Questa volta, in più di Chiavar! e Marassi, c'era il livellotecnico individuale. Giocava un po' ognuno pe conto suo,ma il timbro dei rari palleggi era di marca superiore. Parolasurclassò i suoi predecessori Rigamonti e Tognon, Fattori,spostato nel primo tempo a laterale sinistro in coppia conAnnovazzi. non fece certo rimpiangere il maschio ma arruffatogioco di Castigliano. Anche Grosso e Becattini, ai quali spet-tava l'ingrata parte dei «vice-Maroso», eseguirono con per-fezione ineccepibile le loro « entrate in scena »,

Insomma, se non altro, si è visto a Firenze uno squa-drone « in potenza ». Era veramente il mosaico dei nostrimigliori. Certo non avevano l'afflatamento del Torino e perciòdal punto di vista « rendimento » non c'è dubbio che i gra-nata in ogni caso possono fare molto di più. Quindi un mate-matico opterebbe scnz'altro per il blocco (ma completo al-lora!) del Torino in azzurro. Un poeta sognerebbe invece laNazionale dei Cappello, degli Amadei, dei Boniperti, deiParola e dei Fattori.

Tutto dipende se da una partita si pretende solo edesclusivamente il risultato numerico o se si vuoi vedere sopratutto giocar bene. Personalmente credo che il calcio sia essen-zialmente spettacolo, non guerra, ma grandi manovre conproiettili a salve. Perciò capisco e perdono un Amadei e unCappello che arrivati con un'azione entusiasmante sotto lalite avversaria, non insistono e da grandi pignori regalanovia il gol troppo facile, troppo plebeo per il loro palato diaristocratici. A me piacciono gli snobs della sfera di cuoio enon so che farci.

* •

Ho visto perdere gli inglesi a Parigi. Ma scoccato il nO'gli umiliati erano i francesi e loro gli sconfitti restavanosempre i veri signori del pallone. La classe non la si inventain un'ora e mezza e chi ce l'ha ce l'ha, prima e dopo lapartita.

Se vogliamo ridare un tono, uno stile al calcio italiano,dobbiamo formare innanzi tutto una Nazionale composta daundici primi della classe, cercando di concatenare, di fonderecol tempo i valori individuali. Gli inglesi non si sono maisognati di schierare una Nazionale-blocco, nemmeno ai granditempi dcll'Arsennl. Perciò il calcio d'oltre manica ha creatouno stile collettivo uniforme. Loro possono chiamare un'oraprima della partita internazionale un giocatore qualsiasi chemai abbia giocato assieme con le altre dieci casacche bianche,senza che il più tecnico degli osservatori riesca poi a notarenella recluta il minimo imbarazzo.

Forse il segreto del calcio inglese 6 tutto qui. Non esi-stono gli « spaesati ». Ma questo è già un punta d'arrivo,non un punto di partenza. Per raggiungere l'unità di stile,bisogna cominciare dagli... undici apostoli che diffondono poiil « verbo » nuovo. Con una Nazionale « a setta » non si puòottenere la « religione universale ». Ed ogni qual volta un« blocco » tramonta — com'è fatale — si deve cominciareda capo con un altro t blocco», sempre meno consistente edamalgamato del prima

Gianni E. Fall

IL COMUNICATO

della Lega GiovanileCoppa Cavaonolì. — Rimano In

sospeso l'onioiOKar.iouo cloll'imoM-tro (Javn((iioli(..'arl)or per inaii-oin/jv ilo' rapporto arbitralo.

lj'incontro Cnrbor-Crcmioiiosc«Ini 6 iimrzo non disputatosi perassoti/jv tlell'arliitro verrà recu-

'i'ato il 20 nniiv.o.Coppa « Beppe Puorari ». — 11

(.'«untato l.i'Ka Giovanile «'a or-Kuiiiz/junlo " i|iinrto Torneo Cop-iili « HcMipe i'uorari » elio avrà ini-zio ai priini <ll aprile. Ix) So-cietà ohe intendono parteciparvisono Invitato mi inviare la loroadesione accoinpiiunata dalla tas-sa d'iscrizione, di L. 1.(100.

SI avvertono lo Società inte-ressato elio 1 giocatori parteci-panti alla Coppa HepiH) l'uerartdevono estero in remota con l'etàstabilita dulia Lcira Giovanile.

Campionato Amatori. — Partitod'ol 10 marzo: a Casallmttano, ore15,30: Oji,<nill)iittntio('nrbor,

Partito del 20 marno; a findo-na, oro 15,30: Aurora Kolcoro-Sta-RIIO Lombardo; a Vescovato, ore15,30: Yopoovato-Ooinpinnt j aMoiitleolll. oro 15,30: MonticoUo-'se-Castolleono.

Il girone prima diuisioneCasalese-Orceana 2-0

Pubblico numeroso che haseguilo con trepidazione tuttele fasi dell'incontro, incitandola squadra del suo cuore. Conl'occasione si è avuto anchel'inaugurazione della bandieracnsalcse color bianco-celesteportante le lettere U. S. C.

All'inizio la difesa dell'Or-ceana è messa in difficoltà, mapoi la situazione cambia e al10', dopo qualche azione a fa-si alterne, il centroavanti se-gna. Ma l'arbitro annulla perfuori gioco E' da questo istan-te che l'attacco casalasco siimpegna a fondo per violarela rete di Lanzoni. Al 28' Gai-

II torneo studentescoIndustriale-Classico 11-0Industriale: Cocchi; Sarzi,

Fanfoni; Cottarelli, Marcheset-ti, Migliorini; Vescia, Brunaz-zi, Evangelista, Bonazzoli G.,Bonazzoli A.

Classico: Del Ninno; Fieschi,Favagrossa; Mainardi, Fasani,Muffirli; BetUnclli, Marcocchi,Tagliasacchi, Spedini, Ghissani.

Marcatori: al 2' e 7' Vescia,11' Bonazzoli G., Ili' Bonazzo-li A., 22' e 28' Evangelista, delprimo tempo; 4' e 13' Bonaz-zoli A., 22' Evangelista, 27' Bo-nazzoli ti., 29' Evangelista, delsecondo tempo.

Arbitro: Pozzali di Vescovato.La umiliante sconfitta del

Classico è dovuti in parte allaassenza del portiere titolare,ma più che tutto alla magnifi-ca giornata dell'attacco del-l'Industriale diretto in manierasuperlativa dal bravissimo Bonazzoli Gianni che si imponesempre più all'attenzione ditutti e che si potrebbe anchevedere in prime squadre a fian-co dì Vivolo.

Alla fine della partita Bo-nazzoli è stato portato in trion-fo dai numerosi tifosi presenti.Con lui si sono distinti Evan-gelista e Bonazzoli A.

La partita 6 stata tutta do-minata dall'attacco dell'Indu-striale. I giovani del Classico,fra i quali si è distinto Fasanihanno lottato fino all'ultimominuto.

Tecnico-Stanga 3-0Tecnico: Rebecchi; Guarini,

ÌWaranesi; Cappelli, Zelioli, Fia-meni; Ravara, Scotti, BonezziNeri. Villani, Gatti.

Stanai: Santachiara; Botti,Brandazza, Persico, Rossini,

Orlandi; Piacenza, Riga, Fer-rano, Bini, Ferrari.

Marcatori: Scolti al 7' delprimo tempo, Bonezzi 16', au-torete Betti al 24'.

Arbitro: Bottoli di Creinona.Netta prevalenza dell'Istituto

Tecnico su una squadra chepoteva contare solo su Per-sico e sulla buona volontà de-gli altri. la volontà non è ba-stata e senza forzare il Tecni-co, che pure ha disputato unamedincre partita, ha vinto fa-cilmente con Ir reti di Scottie di Bonezzi Neri. I miglioridol Tecnico sono stati Finme-ni, Villani e Bonezzi Neri. Del-lo Stanga si sono salvati Per-sico (e questo si sapeva) el'ala sinistra Ferrari.

Bonezzi Neri nel primo tem-po ha giocato rome ala destra.L'autorete di Botti è stata pro-vocata da un tiro di Villani.

:i! :J: *

Le due partito disputate lasettimana scorsa sono stateannullate per il reclamo spor-to dalle Commerciali e dalConvitto Scuola Gli incontrisono stati infatti disputati sen-za la presenza dei segnalinee.

Crema (ris.)-Chiari (ris.) 8-0Marcatori: Molnschi (C) al

28', ni 34' e ni 38', Fnsoll (C)al 43' del primo tempo; CarellifC) al 7', Fascili (C) al IR'.Cantoni fC) al 22', cawll (C)al 3B' delln ripresa. — Crema:Plrottn; Guerrlnl, Arplni1, Mus-sa, Pagliari, Calzi; Cantoni, Fa.will, Molnschi, Vlvlani, u-irrlll— Chiari: Ferrari. Cicognini,Del Frate; Clvera, Pagannni. Ri-va; Pensa, Pnustlnl, notti. Van.derl, Bontempl — Arbitro: To-Enettl di Cromonn.

letti con una bella girata sca-glia vìolentemcnte sul palo. Ri-prende Azzoni che tira, ma ilportiere blocca miracolosamen-te. Ancora pressione del Ca-salmaggiore e poi al 42' il tan-to sospirato gol. Approfittandodi un'imprudenza del portiereGhiretti, con azione persona-lissima, gli toglie elegantemen-te la palla e l'accompagna ol-tre la linea fatale. Nella ri-presa subito è ancora la Ca-salesn che si lancia in avantie all'll segna. Ghiretti spiazzal'intera difesa con un accortopassaggio a Mainardi e questifa partire un Tortissimo tiroclip batte sul pilo intorno eschizza in rete: 2-0. Ormai lavittoria è sicura ed i giocatoricasalnschi rallentano il ritmodelle azioni. L'Orceana appro-fitta ed animata dall'infatica-bile e bravissimo Ziletti (grangiocatore!) cerca di rimontarelo svantaggio. Ma è soltantoper l'abituale bravura, tenaciae precisione di Dall'Aglio, Fra-ani, Caflara, e Cappelli che leincursioni del reparto sinistrodell'attacco avversario vengo-no bloccate e sventale.

Odgi è fallito come abbiamodetto, l'attacco casalese. Gallet-ti, per le mancate rimesse del-le mezze ali (le quali non han-no neppure allungato alle ali)ha fatto poco, anzi il più dellevolte si è reso abulico. Mai-nardi e Azzoni non completa-menile a posto.

Ottima la difesa: Dall'Aglio,Fragni e CnfTarra. Albini e Zi-letti hanno giganteggiato dal-la parte dcH'Orceana. Discus-so l'arbitraggio del sig. Guididi Brescia, malgrado abbiaspezzate molte azioni.

Cnsnlrse: Bertozzi; Dall'A-glio. Fragni; Cappelli, Caffar-ra, Cattelli; Mainardi. Ragni,Galletti, Ghiretti, Azzoni.

Orceann: Lanzoni; Vattaioni,Albini; Pedrazz.ini. Brunelli,Maileis, Rossini, Botti, Bono,Zilelti. Roverselli,

Castelleone-Pizzighettone 2-1Castelleone: Galiziani, Tro-

vati, Patrin:, Caeoialnnza, Monciani. Mart.inelli, erotti, Co-mmetti, Bosoni, Cattaneo,Miliari.

Marcatori: MartineMj (C)al primo tempo, Bosoni (C),Cipeleui (P).

Non è "<tatn una vittoriastiracchiata cVmie potrebbeindicarle il punteggio che a-vrenbe potuto espcro p'ù vi-stoso senza la troppa precipi-

Unzione (ICKIÌ nUaccamtii loca-li; ma e stata una vittoriachiara por superiorità rii a-zioni iter marcitura d uomi-ni, iter tecnica. ORRÌ il C'a-stolleone ha ritrovato un po'rlell'antilco vn'loro o ciò ù dibuon augurio per l'avvenire.Oli ospiti, scesi con la noninfondata spornnsMi iin un'af-formazione liapnn dovuto in-chinarsi all'evidenza e un ioro successo, anche parziale,sarebbe stato rubato. Ciò nontoglie che sia sfcn'.a una par-tita ardente, velocissima, M p-pure cavalieresca. Gli ospiti

hanno saputo a volte tenderspericolosi con .T/.ÌD.TÌ dì con-tropiede, ma nel complesso icnMollcnnesi hanno err-nto sft-ri imbarazzi alla rnte difesarln Balnrini. I !' c-nlj V.MIMIOelogiati por lo ' p ' r ' ' ° fwrl-stico con cui si s,-ino battuti,in snec.'fll vr, do \ìon^^r-\ chesta ritrovando se stesso. Laprima linea, spinta da Cstta-neo, ha creato molte iizinnlpregevoli, e la difesa ha rottobone all'urto avversario. Gag-giani ha effet'uat.o tielle para-te Discreto l'arnit.-nRRio delSig. Natal.ìnl di Brescia.

| P U G I L A T O |

L'A. B. C. a Milanoper i campionati lombardi

I campionati lombardi di pu-gilato del 1D4!) hanno richia-malo un numero foltissimo didilettanti, segno evidente chein tutta la Lombardia in que-sti ultimi tempi si è lavoratosodo.

C'è la speranza che da que-sta rassegna, imponente perqualità e quantità escano lesperanze di domani. Le seratesaranno tre i combattimentihanno inizio oggi alle 15.

L'A.B.C, che purtroppo man-

iiuiiiiiiiiniiiiiiii n iiiiiiiiiMinmiiuiiiiiiiimiiiiiiiimiiiimiiiiiiiiMiiiiMi IIIIMIIIIMIIIIIIIIIIMIIIIIIIIHI niiiiiiiniii

n A CREMA

Un mediatore ignaroe il solito assegno a vuoto

II 15 febbraio del correnteanno il mediatore Leone Lu-pi fu Attilio d'anni 38, resi-dente a Rivolta d'Adda, pre-sentava al suo compaesanoRrminio Alberti rii Krnestod'anni 36. certi Aldo Tralrii fuSilvio d'anni 51 e OaetarroMorlin fu Giovanni d'anni -13.ambedue commercianti domi-ciliai a Saronno < quali ave-vano intenzione rii comperarel'automobile Fiat 508 dell'Al-berti, ì/; trattative intavolateffiuriRevano felicemente inporto e 11 prezzo ci' cessionestabilito in L. 305.000. 11 Tral-di estraeva rii tasca un carnetrii cheques e rilasciava alvenditore un assegno di pariimporto emesso sulla filialerii Melectnano della Ranca Po-polare Mutua di I-orli ritiran-do noi contempo In macchina.1'Alliorti presentatosi agliTportelli della banca venivaa conoscenza che l'assegno era-tato emesso a vuoto e rii con:^pRuenza doveva convincersili essere stato abilmente truf-fato. Senza perder tempo il:!erulvi'o presentava regolarelenuncia ai carabinieri j qua-li interrogavano subito il me-diatore. Ti Lupi dichiarava riinon conoscere j precedentilei due commercianti di Sa-

ranno (i quali sono invece at-tivmr.ente -icercati poiché viono alcuni mandati di cattu-

ra a loro intestati per truf-fe precedenti) e tanto menonon p'n'eva saliere se l'asse-gno veniva emesso a vuoto.Aveva fatta la loro presenta-zione solamente per intascaread nffare concluso la relativamediazione. I carabinieri pe-rò non hanno dato soverchiopeso alle sue dichiarazionitanto che il Lupi è stato rego-

larmente denunciato unita-mente ai due comar i 'pertruffa od emissione di asse-gno a vuoto. Le indaginisvolte in silenzio con la spe-ranza di far cadere !n trap-pola l truffatori, hanno por-tato in questi giorni al ricu-pero della macchina dell'Al-lerti . L'automobile o statarinvenuta dai carabinieri diLodli presso certo Umlicr'oMadarmini residente in Lodiil quale l'aveva comperata dai

lestofanti senza accertarsi del-la provenienza. La macch-'nae stata sequestrata e restitui-ta al legittimo proprietario.

Venerdì mercatoII Sindaco di Crema ha sta-

bilito che il consueto mercatosettimanale di Crema del sa-bato si svolga questa settima-na venerdì, 18 corrente mese,dato che sabato 19 è giornofestivo.

La consueta sorte dei pacieriIeri sera verso le ore 23,30

aioli' osteria del Trampolinosita sulla provinciale Crema-Piacenza e pressamente apoca distanza dell'abitato riiRipalta Cremnsea, un improv-viso diverbio nasceva tra dueclienti; un aprico,to-e del luo-RO e un eerto Monteverdi So-pranominato «Tamarindo». Ladiscussione era sorta per unaragazza della quale uno par-lava male e l'altro invece neportava le difese. Il proprie-tario dell'esercizio invitava iriue ad uscire dato che s'nwi-c:nava l'ora rii chiusura e neloon'empo pregava certo Ste-fano Pasquini, residente aCrema in via Tonsinl 5, diaiutarlo per mettere la pacetra i due liticanti che nelcontempo erano venuti allemani. Come sempre succedetra 1 due litiganti il terzo... leprende e cosi il Pasquini, qua-le compendo della sua olierarii pacere, riportava una feri-

ta lacera al padiglione del-l'orecchio destro, al sopra-elgliio destro e al labbro in-feriore. E' stato giudicatoguaribile in una settimana.

Sequestrato un chilo ilì"anierìcane,,Militi della Brigata Volante

della Guardia di Finanza diCrema hanno questa mattinacolto in flagrante mentre ven-deva sigarette estere certoFerrante Miragoli fu Stefanoresidente a Crema in via Maz-zini 10 al quale è stato seque-strato un chilogrammo di si-garette estere. Il Miragoli èstato fermato e denunciato re-golarmente all'autorità compe-tente. Oltre a ciò il fermatodovrà provvedere al pagamen-to della multa che si aggireràsulle novantamila lire.

MAURO MASONEDiretto™ resnonsabilo

Soc. Etl. « Crrniona Nuova»

chern di Mnzzinl e di Antollnl,6 partita questa mattina perMilano. Malgrado le due pro-babili e non preventivate as-senze, Colombi è sicuro di po-ter dare a Creinonn delle snd-riisfazioni, specialmente nellecategorie dei pesi mosca, gal-lo, piuma e leggeri.MiiiiMiiiiiMiiiiniiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiia

BORSA DI MILANOChiusura del 15 Marzo 1949

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Rendili!

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Giovedì, 17 Marzo 1949

La Provincia;0UEDIZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE D'INFORMAZIONI

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Anno III - N. 65 • Lire 15

L'uomo di Beria* di CARMELO PUOLIONISI

I,!i snstituziono ili Molotovjia futlo scorrere fiumi d'in-rhioslj'o, inutili fiumi d'in-chiostro, vorremmo diro.L'avvenimento, capitato co-mn il clnssico fulmine a eie',sereno, hn disorientato i co-siddetti specialisti di poli-tica osi era a trii punto daindurii n, formulare coneguale raziocinante lotfiea,0 nel corso dello stesso or-ticolo, le più opposte inter-pretazioni. La nomina diVislvinsky, per essi, potevaegualmente significare siaun acuirsi della tensione in-ternazionale sia un suo di-stendersi.

L'avvenimento, adesso, 6scontato sul pinno dell'at-tunlitù ma rimane semprevivo sul terreno della poli-tica. La stingo di Mosca nonha ancora rivelato, al lumedei fatti, il suo segreto; eper questo vai la pena riiritornarvi sopra, a menteriposata, e corcer (li car-pirne il segreto.

L'opinione pubblica occi-dentale accorda una grandeimportanza, per l'eccessivoparlare che so. ne è fatto econtinua a farsi, al Poììt-buro: lo crede il motoresupremo della vita politicarussa. Kd eftettivnmento nonsi può affermare che le co-se stiano in modo diversoavendo cura, però, di pre-cisare elio nel consesso in-dicato si esprimono, con letendenze del partito comu-nista (• in rapporto con esse,le posizioni di forza di ta-luni uomini.

I membri del PoWburosono, in buona parte, lecreature di pochissime per-sonalità, che dispongono diuna determinata inlhienzadella qunle si sono serviti,por l'appunto, per ottenernela. elezione e conseguente-mente l'appoggio nei dibat-titi e nello risoluzioni.

II problema che si pone,quindi, ò di sapere in checonsistono queste, « posizio-ni di forza » e Questa » influenza »; ed è un problemadì f!\eil̂ cnln/ione per chiconosce, anche superficial-mente, l'effettivo stato difatto regnante in Russia.

Se nel regime parlamen-tare la forza degli uominie dei partiti politici dipendedal numero dogali elettoriche controllano in quantofa massa delle schede e ilnumero degli eletti costitui-scono l'elemento indispen-sabile pei1 l'accesso al po-tere, nei regimi dittatorialiessa sta nelle inani di ehiè riuscito, in un modo onell'altro, a impadronirsdel potere stesso, o di unafrazione di esso, e nella misura con cui ciò 6 avvenuto.

Tre sono, nella terra deiEovieti, le posizioni-chiaveche conferiscono una realepotenza a chi le detiene: laN.K.V.D., vale a dire la fa-migerata pnlitizia di Stato,pioti"» angolare del regime;il partito comunista cherappresenta nei confronti diessa i-iI'I che da noi i\ il po-tere legÌHlativo in rapportial potere esecutivo; e lo stato di Leningrado, per la suavicinanza a Mosca, le suetradizioni rivoluzionarie e leforze che consente di mo-bilitare. Tre, perciò, sono,dopo Slalin, gii uomini checontano sullo rive della No-va", nell'ordine: Berin, Ma-lenkov e una terza perso-nalità che lino a ieri fuZdanhov, vero dittatore del-la primigenia capitale rus-sa, e oggi non sappiamo an-cora chi.

Da quale di questi tre èciato appoggialo Vishinsky?Da Malenkov, no, ccrtamen.te. Malenkov tiene strettebene in pugno le redini delpartito e degli organi che locontrollano: so il nco ministro degli Esteri fosse statoil suo uomo è da gran tem-po che avrebbe trovato po-sto fra i membri del PoWf-buro dal quale rimane tuttorà estraneo.

Dilli la superstite frazionedi Zdanhov nelle cui filamilitano, precisiamo, notepersonalità militari? E' pos-sibile i® quanto il mare-sciallo Bnlganin è l'elemento che ila sostituito costunell'organismo citato. Sicxiraniente, però, da Beria:rapporti fra i due sono solidi e di antica data, risaigono atl'epoca dei grandiprocessi epurativi prepara-ti, com'ò noto, dal capo del-la N.K.V.D. e conclusi, insedo giudiziaria e in stret-tissima collaborazione, dasuccessore di Molotov.

"Vishinsky, dunque, 6 drconsiderarsi come l'uomo dBeria; la sua nomina costituisce una.vittoria di que.st'ultimo, prova che la surinfluenza neli'U.R.S.S. eresce sempre e, a poco a po-co, si sovrappone all'altrarìqgili antagonisti. E questaSiiiDÌtnirlicaziórie; cto riten&K

do. non dimenticare: laicona russa può risultareconvolta, a breve scadenza,al sopravvenire di un ntio-o conflitto e dalla scompar.•a di Stalin, vecchio e giàogorato dagli anni e doglisventi.

Si deve tener presente ai-resi un secondo aspetto se

vuoi valutare l'episodio:on un minimo di precisio-ni e cioè elio fra le ten-enze ideologiche dei ran-

ghi comunisti russi, Vishin-sky sta dalla parte dei

panslavisti », dei tipici eccesi nazionalisti sovietici,redi spiri tu a.li di Dostojov-ky più che. di Marx, contropuri bolscovichi, assertori

[ella tradizionale ortodossiacomunista prescindente, co-ne tutti sanno, dai vincoliii razza per fondarsi esclu-sivamente sul dato sociale

politico che sintetizza laparola «proletariato».

In un momento in cui siparla insistentemente dellareazione di un esercito uni-arin fra la Russia e i sa-eìliti, con uno stesso orga-lico e un medesimo coman-

do; in cui, quindi, si pro-getta la fusione in un uni-o crogiolo militare delleoro forze per resistere al-'Occidente, la nomina delloslavofilo » Vishinsky, in

conseguenza, può anche vo-ler dire, che Mosca si orien-o nettamente verso la guer-ra e il razzismoavanti gli uomini

e mettesuscetti-

ili di dare affidamento aipopoli affini da. essa eon-rotllati.

Il recente viaggio a Pra-ga del nuovo ministro degliEsteri, viaggio di cui (autosi è parlato e che non si e.riusciti a spiegare, alla hi-•e di tali prospettive, acqui;ta senso e fornisce una con.ernia alle nosire deduzioni.

Queste, in breve, le con-siderazioni che volovamosottoporre ai lettori. La de-signazione di Vishinsky, aparer nostro, non è un fattonisterioso. In politica inter-•w. significa il . prevalereloll'apparalo poliziesco sul-l'altro strettamente politico> in politica estera denotaa volontà di stringere sem-ire più i legami fra Mosca1 gli Stati vassalli in vistali una completa fusione, so-prattutto nel campo mili-are.Chi dice Vishinsky, insom-

na, dice polizia, o razzismo,non occorre aggiungere

altro.Cannelo Puolionlsl

La Camera si pronuncia a grande maggioranzaper l'adesione dell'Italia al Patto

Secondo le dichiarazioni di voto: NO i socialcomunisti; SECONDO COSCIENZA isaragatiani; AS1ENU11 i deputati del Movimento Sociale Italiano; SI tutti gli altri

II discorso conclusivo di De Gasperl - Violento scontro verbale con TogllattlROMA, 16 — II dibattito

sulla politica estera del Go-verno, effettuato alla Camerae durato cinque giorni, sipuò dire felicemente conclu-so. Djfatti la Camera si èpronunciata a grande mag-gioranza a favore del Gover-no per l'inizio delle trattati-ve ohe condurranno l'Italiaad entrare ufficialmente nelPatto Atlantico.

All'ora in cui andiamo inmacoli ina la Camera non haancora terminato di votarel'ordine del giorno che appro-va le dichiarazioni fatte da

De Gasperl sul Patto Atlan-tico, ma è certa l'approvazio-ne e si prevede una maggio-ranza di circa 200 voti. Di-fatti, in due precedenti vota-zioni per appello nominale,riguardanti una richiesta disospensione del dibattito e lachiusura della discussione, ivoti favorevoli al Governosono stati rispettivamente 335e 326 ed ì voti contrari 166e 140. Non appena l'esito fi-nale della votazione sarà re-so noto, Washington trasmet-terà al nostro Governo l'in-vito ufficiale.

LA SEDUTAa Montecitorio

ebba vincere una terza ar-ia: la ragiohe ».'A questo punto prende la

arola l'on. Bettinotti d:».l'.S.L.I. n quale parla a no-ne del gruppo di parlamen-ari del auo partito che vo-rranno a favore del Patto.(Posti dalla fatalità — egliice — a dover fissare unareferenza ideologica che cor-isponda anche ai nostri in-

teressi materiali, noi dicia-mo che fra l'occidente chenon ci da socialismo ma ci[arantisce la libertà, e l'o-iente che ci da un sociali-imo molto discutibile, ma ceo fa pagare con il sacrificio

ROMA, 16 — La discus-sione alla Camera sul PattoAtlantico è ripresa stamanealle 9,30. n fatto che la se-duta odierna abbia chiamatoi parlamentari a dare il votoper l'desione dell'Italia alPatto, dando così alla giorna-ta odierna un significato sto-rico, ha fatto sì che quasitutti i deputati siano presen-ti: molti sono intervenuti ailavori nonostante fossero am-malati con febbre ed alcuniche si trovavano all'esterosono tornati in tempo per al-linearsi con gli altri colleghi.Le tribune sono rimaste af-tollatissimc fino a notte inol-trata.

Il primo oratore della gior-nata è l'on. Basso del P.S.I.Egli inizia dicendo che ilPatto Atlantico è un patto diguerra diretto contro l'Unio-no Sovietica voluto dagli Sta-ti Uniti. «.L'America — eglidice — ha bisogno di espan-dersi: vuole aumentare losmercio dei suoi prodotti.Queste sono le ragioni che laporteranno alla guerra ». Ag-giunge che i socialisti reagi-ranno con tutte le forze aitentativi di mascherare lapreparazione alla guerra edai tentativi di coprire tali at-ti con esperimenti di •er/.aforza.

Avviandosi alla conclusio-ne l'oratore dice: « Riprende-remo tutti i messaggi di amo-

re, di pace che sono stati lan-ciati nel mondo, da quellidel Vangelo, a quelli di Jau-rés e Roosevelt. Non so sela pace sia ritenuta sovver-siva da Sceiba ma se lo fos-se — conclude l'on. Basso —nei accetteremmo con orgo-glio di essere chiamati sov-versivi ».

Segue l'on. Giordani (DC)il quale dichiara che il PattoAtlantico è nato in quantoesisteva già un «patto antia-tlantico » creato dalla Russiacon la ventina di patti mili-tari orientali da lei stipulatinel 947. «All'Italia — egli di-ce — per non restare isola-ta dato il difluso sensopaura non restava che cerca-re compagnia: il Patto è unadisgrazia^ necessaria. Ma es-so non è contro nessuno, èdifensivo. Il patto funzionaattraverso il responso delleassemblee popolari e questaè una enorme garanzia, nonsolo, ma ciò che conta è lospirito che anima il patto equesto spirito è pacifico.

« Noi vogliamo — sostienil'oratore — l'unione di 'tittgli Stati europei, anche della Russia ».

Egli nfTerma poi: « Esistono due armi che possono re-care danni immensi: la bom-ba atomica, da parte ameri-cana, e la lotta di elasse daparte russa. Augurimoei che

iiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiinniiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMi

La reazione delle sinistree le contromisure governativeLi correrne di deslra lei P.S.L.I. landa un appello per la difeso del parlilo

ROMA. 1G. — Con moltaattenziwìc. venyono seyuile-,nei circoli pulitici romani Inpur minime rcnzioiti dei co-munisti all'atte aio ne dell'Ita-lia al Patio Atlantico. MolliijioTnali stamane scrivevanodie il Comitato titecutivo del-la CGIL avena fatto macchi-na indietro e non si era as-suma la Tespunsabilità diproclamare uno sciopero ge-nerale di protesta a se nuli odelle prensioni delle correntidi minoranza velia CG1L. Mail segretario della Confedera-zione del Lavoro, Di Vittorio,ha dichiarato ai giornalisti:«7?i prima luogo debbo smen-tire categoricamente la noti-zia secondo la quale la CGILavrebbe prone'.tato tino scio-pero generale che poi sarebberientrato. La verità è che neio — come Ito giù dichiaratoprecedentemente alla stampa— ne altri membri del comi-tato esecutivo hanno propostodi indire uno sciopero gene-rale. Si è ritenuto sufficienteper il momento un appello alpaese. Nessuna delle mino-ranze ita avuto occasione dipronunciarsi in merito datoche la questione non era sta-ta posta ».

Parri contro di VittorioComunque l'atteggiamento

tenuto dalla maggioranza co-munista nei confronti del pat-to atlantico e l'incidente chene è nato con l'on. Parri alquale da tale maggioranza è«tato letteralmente impeditodi parlare in. seno all'esecu-tivo, non potrà non avere unseguito. Sempre più manife-sta appare l'impossibilità del-la connivenza delle correntivvnoritarie nell'organizzazio-ne sindacale che si è scopertacome uno strumento passivodella politica del partito co-munista. Non è sufficiente,secondo l'on. Parri, pronun-ciarsi contro uno scioperogenerale quando poi si auto-rizzano le iniziative locali.

Dal canto suo il Governonon si propone di restare in-differente di fronte alle mani-fesiazipni di piazza che even-tualmente assumessero tonodi uiojenza. Da fonie compe-tetnt&si. sottolinea, ehe ria» sa-

rà permesso d\ agire controgli interessi del Paese sanzio-nati dai leniti Imi rappresen-tanti in Parlamento.

Le autorità romane di pub-blica sicurezza ìianno giù pre-so tutte le mUurc per evitaredisordini e incidenti. Le mi-sure nono state decise in unariunione di)i.:e7iiifn ieri sera eprolungatasi stanotte.

I preparativi della poliziaLa capitale È stata divisa in

zone operatti'8 affidate al con-trollo diretto dèi nuclei mo-bili di agenti e carabinieri. Lvzone stesse sono collegateper radio.

Tutto età è stato determina-lo da informazioni avute ni sunuove dimostrazioni « sponta-nee » che le sinistre organiz-zerebbero. Per tutta la giornala e durante la notte le forzedell' ordine hanno vigilato,con maggiori forze del norma-le, nelle adiacenze di Monte-citorio e del Viminale.

Le si?iistre collegano que-ste misure di vigilanza, chevorrebbero a loro dire « fnr

tacere il sentimelo popola-re ». con. ('episodio avutosi ie-ri sera alle Fosse Ardcatìnedove l'erigendo mausoleo àeimartiri della ferocia nazistaè sitato ricoperto dì fritteingiuriose e sono siati jvriva-li alcuni individui in posses-so di una certa quantità dicsplosivo, co'a ciie farebbepensare che si volcsasro arre-care danni al mondiwnto chericorda le vìttime del colon-nello tedesco Kappler.

I giornali di sinistri; affer-mano in proposito che la po-lizia dovrebbe vigilare e ar-restare coloro che tentano dioffendere la resistenza e nonpensare a mobilitazioni perimpedire manifcstazUmi con-tro il Patto atlantico.

II Presidente del Senato,on. Bonomi, ha ricevuto oggiuna rappresentanza di operaimilanesi accompagnala daglionorevoli Roveda, lnvcmizzie il/ariani. T̂ a rappresentanzaIla consegnato ali' onorevoleBonomi un indirizzo di prole-sta per la adesione dell'Italiaal patto atlantico; l'on. Bono-**i. trasmetterà l'indirizzo- alla

commissione per gli affari esteri del Kewifo.

A Lecco la Camera del La-voro ìia proclamato ed attua-to oggi, dalle 10 a mezzogior-no, uno sciopero generale, isegno d\ protesta contro al-cuni incìdenti verificalisi iersera tra gruppi di personeche volevano tenere un coinizio contro il Patto Atlanlieo senza la necessaria autorizzazivw della polizia.

La forza pubblica, intervenula per disperdere i dimo-stranti, fi stata fatta segnolancio di sassi, e, per non essere sojrraffat!a, ha dovutfare uso di gas lacrimopenNe sono seguiti tafferugli15 persone, tra cui lo stesscomandante dei carabinierisono rimaste ferite. La polizia ha operato quattro arrcst

II manifesto di SaraqatRisulta intanto che la cor-

rente di destra del. PSIA hlanciato un « appello ai com-pagni » per la di/e sa del par-tito stesso.

Dopo aver riepilogato le lotte che nelle settimane scorsihanno profondamente turba}la vita delconstata lablemì che indubbiamente d

parlilo, l'appcllgravita dei pre-

vide gli iscritti. Il primo dessi è quello dell'un'.tù di luile le forze socialiste in itunico partito.

il manifesto si domanda s,questa unità può essere perseguita attraverso il len'ativdi alcuni dirigenti del partito di liquidare il. PULÌ pròprio ne.l momento in cuipartito socialista di Ncnnlstato espulso definitivamenhdall' l7Uernazi.07iale stocilalisl(Comisco).

Per quan'o riguarda la colaborazione al Governo, l'appello dice che attualmentenecessaria la collaborazionico7i la Democrazia Cristianicosì come avviene in molti aIri paes\ d'Europa, In riferìmento ali' adesione al PaltAtlantico il manifesto dichiira die tale aito è necess<rio in quanto contribuisce imodo decisivo al mantenmonto dalla pace ristubiledo un effettivo equilibrio, tnEst* QéH

ella libertà,ibertà ». siamo, con laLa seduta, sospesa a que-

;to punto, è stata ripresa nel«meriggio alle 16. L'on. Ma-ia Maddalena Rossi parla aiome delle donne comuniste>rotestando contro il PattoVtlantico e dichiarando, tra

commenti educati ma iro-ici dei colleghi, che la «Rus-ia è il paese della pace ».

A lei segue l'on. Tambroniìell'ala sinistra della D. C,1 quale.' pur dichiarando i•increscimento suo e dei suoolleghi perché si sia giuntirima al Patto Atlantico chell'Uiiione Europea, assicurahe l'ala sinistra del partitoroterà a favore del Go-erno. Circa la clausola del

l'automatismo ritiene che inostro Governo dovrebbe ot-tenere al riguardo una spe-cifica assicurazione. « II pro-blema fondanientale però —egli dice — è che noi voglia-mo essere difesi e non libe-rati.

Si alza quindi a parlare unaltro deputato del P.S.I.: 1on. Riccardo Lombardi. E gìsi dichiara nettamente conro il Patto:

« La sola possibilità per upaese come l'Italia di armar-si — rileva l'on. Lombardi —è quella di entrare nelle zo-ne di protezione delle grandipotenze. E1 acquisito che l'I-ìalia non può pensare ad un

riarmo so non in funzionemercenaria od in funzioneinterna. La neutralità è unaalternativa possibile e pensoche la linea strategia in ca-so di conflitto non debba ne-cessariamente passare per la"talia. Ti Governo — conclu-de l'oratore — dovrebbe tro-vare esso stesso il modo porhiedere il referendum po-

polare, proponendo una mo-difica della Costituzione, pri-ma di impegnare il paese inun atto irrevocabile.

A lui fa seguito il segreta-rio del P.S.L.I., on. Mondol-o. « Sono contrario al Patto— egli dice — non perché ri-tenga che il patto porti aduna aggressione, ma perchésarebbe preferibile che ì'Ita-iu fosse rimasta neutrale :Egli, cioè, riconosce la legit-timità del Patto Atlantico co-nio risposta al similare pattoorientale, ma non ritiene ne-cessario impegnarvi l'Italia,

i Conviene riconoscere in-tenzioni pacìfiche di chi hapromosso il Patto e di chiora propone di aderirvi, ma— dice l'oratore — siamo giàin clima di guerra fredda ese il Patto portasse nuovicontingenti armati america-ni in Europa, la tensione at-tuale risulterebbe pericolosa-mente aggravata ». Concludeauspicando all'interno unapolitica di ardite riforme edall'esterno l'immissione dellaItalia come pilastro di quel-la Unione Europea nella qua-le soltanto vede una garan-zia di pace.

Il Presidente da quindi laparola all'on. Gullo (comu-nista) che ha proposto unasospensiva. L'on. Gullo rile-va che i giornali hanno an-nunciato la imminente pub-blicazione del testo del PattoAtlantico. « Sarebbe più se-rio — egli dice — sospendereora la discussione e ripren-derla poi con piena cogni-zione di causa.

Su questa proposta si sa-rebbe potuto votare per al-zata di mano: cosa che a-vrebbe fatto perdere portiminuti. Ma i comunisti han-no chiesto l'appello nomina-le: così se ne è andata un'orabuona.

Prima della votazione tteGasperi avverte che la Ca-mera è stata investita dellaquestione pregiudiziale se sidevono iniziare o meno letrattative per il Patto. «IlGoverno — egli dice —contrario alla sospensiva tanto più che l'eventuale pub-blicazione, come è stato annunciato, non riguarderebbil testo del trattato ma sol-tanto le bozze predisposte dapromotori di esso ».

Quindi la Camera procedalla votazione e la sospensio-ne viene respinta con Ì66 vo-ti favorevoli, 33& ooatearia asiana»'

L'on. Cremaschi (D.C.)presenta a questo punto laproposta di chiusura delladiscussione. L'on. Alicata(comunista) si oppone allaproposta stessa e chiede unaltro appello nominale suUaproposta di chiusura.

Dai banchi delia maggio-ranza si alzano vivaci prote-ste all'indirizzo 'lei comuni-sti: « Voi volete f ars dell'o-struzionismo ». Difatti anchequesta votazione per appallonominale fa perdere circaun'ora di tempo. La richiestadi chiusura della discussio-ne, comunque, risulta appro-vata con 326 voti favorevolie 149 contrari.

Breve sospensione della se-duta e ripresa con lo svolgi-mento degli ordini del giorno.

Parlano gli on. Di Vittorio,Covelli, Benvenuti AngelaCingolani Guidi, Camilla, Ro-vera, Togliatti, Grifone, Si-monini e Boldrini.

Il presidente on. Gronchida la quindi la parola al-l'on. De Gasperi.

Dai banchi di sinistragrida: « Abbasso il Patto A-

tlanticb »: centro e destrareagiscono acclamando il pre-sidente del Consiglio.

1 clamori all'estrema • siprolungano ed il presidenteGronchi sospende la seduta,mentre l'on. De Gasperi, inpiedi, attende di poter par-late. Avviene un parapiglianell'emiciclo con alcune col-lutazioni: le tribune vengonofatte sgomberare.

Ritornata la calma i co-munisti intonano l'inno diMameli al quale si associanoanche i deputati degli altrisettori. Le sinistre intonanopoi l'Inno dei lavoratori e laInternazionale, mentre glialtri deputati rimangono insilenzio.

Infine l'on. De Gasperi, inun relativo silenzio, dica: «Sel'opposizione desidera che iorinunci al diritto di replicarea 27 oratori sono pronto acedere perché si possa più fa-cilmente giungere alla con-clusione. Mi pare però cheun Presidente del Consiglioil quale, non avendone l'ob-bligo, ha portato davanti al-l'Assemblea questa decisio-

ne, abbia diritto di essereascoltato ».

Il Presidente del Consiglioricorda le dichiarazioni pre-cedenti ed afferma che si èancora in una fase pregiudi-ziale. « Non si tratta di fir-mare — egli dice — un do-cumento il quale sarà pre-sentato a suo tempo, quandosarà parafato, dal Governo.Si tratta di sapere se unpatto di assistenza, secondole linee indicate, possa essereaccettato per la sicurezza ela pace dell'Italia.

« 'Se la risposta del Parla-mento sarà affermativa —continua l'on. De Gasperi —noi vi presenteremo il testodel documento: in caso con-trario vi saràresponsabilità.

passaggioQuesto è

corretto metodo democrati-co ». Il Presidente del Consi-glio ricorda poi che, duran-te la conferenza della pace,aveva tentato di giungere adaccordi con la Russia circa lenostre rivendicazioni. « Taliaccordi — egli dice — nonfurono possibili; tuttavia noifummo per l'applicazione in-

tiiiiiiiiMiiiiiiiMiniiiiiiiniiiiiiiiiiiiiniiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

L'UNIONE OCCIDENTALE AL LAVORO

La difesa dell9 Europasulla lìnea del Reno

L'Inghilterra raddoppia il numero degli aerei da cacciaLONDRA, 16. — Buona par-1

te delta conferemo dei cinqueMinistri defili Esteri dfiH'Unio-ne occidentale è stnta dedicata,secondo qwin(o si afferma 7ieicircoli diplomatici londinesi,alla discussione deicannassi all'organizzazione di-

siva delì'l/7UO7ie occidenta-e. Per quanto i convegni siinno sempre srolti a porte

::Mnse, vim Sunte motto benen/ormata è in qrado di rii'f-

lare che è s^afo deciso. 7iellnIrpreciibile crcntualitn di unon/lilto cont'o l'Unione Sovie-ica, die in linea da difendere

ad oltranza, sarà queliti del Re.no, dulia Si;i2:era «1 Mare delA'orri. A tale scopo, ria regi-strato la stesso fonte, remi ri-hiesto al ATuresciallo Montgo-

mery, presidente del Consiglioi di/esn dell'Unione occiden-

tale, di approntare un pianoper la mobilitazione immedia-ta di trentasei Divisioni, ven-tiquattro delle quali francesi,ei britanniche, tre bclqhe, due

olandesi ed una lussembur-y/iese.

Che i problemi della difesaassillino attualmente i Gover-

i dell'Unione occidentale,apparso ancora una volta eui-di-nte nel corso della riunionedi ieri sera ai comuni. Il di"pufato conservatore Mnc Mil-!an ha infutti ribadito le pre-cisioni dei più alti diplomaticiinglesi ed americani, secondoi quali i?j primavera od inestnte la tensione fra Orienteed Occidente dorrebbe assu-mere un aspetto preoccupante.« Se in luglio non saremo inguerra —• ha detto Mac Mil-lan — potre7(io sperare di averscampato il pericolo per cin-que, sei o sette anni ».

Ha poi preso la parola, fragli altri, il deputato conser-vatore, Boothby, il quale horiaffermato la necessità di de-dicare il 7iian0ior sforzo, con-ducendo la battaglia per il raf-forzamento del potenziale bel-ico inglese, alla soluzione dei

problemi riguardanti U poten-ziamento delle forze aeree. Mo-nito forse inutile se si consi-deri che proprio alcuni giornior sono il governo laburistaha deciso di raddoppiare il nu-mero degli apparecchi da cac-

U L T I M Eda WashingtonWASHINGTON. 16. — I

Governo francese ha approvato questa sera il lesto dePatto Atlantico. Si attendeora la ratifica dell'Assemblea.La pubblicazione del testo a-vrà luogo venerdì pomerig-gio. Ad Oslo, Intanto, il testogiungerà domani per l'appro-vazione da parte del Governce del Parlamento norvegesi.

Il Ministro degli Esteri da-nese ha lasciato oggi NewYork per Copenaghen ed hidichiarato: « Raccomanderò amio Governo V adesione, aiPatto ». Quanto alla firma fi-nale di tutti i paesi, non s:iia il minimo dubbio che essiavverrà antro & primi oaprii»,

11 ministro degli Esteri danese Gustav Rasmussen alsuo arrivo a Washington dove ha presentato un det-tagliato elenco dei rifornimenti militari necessari al-la Danimarca dopo la sua adesione al Patto Atlantico

iiiiimiiiiiiiiiMimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiimiiiiiiimiiiiiiiiiimiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Belgrado denunciala minaccia russa

LONDRA, 16. — Anche il mi.nisftro degli Esteri iugoslavoAles Bebler ha ammesso sta-sera che la Russia sta e s t -uando una manovra contro la

Jugoslavia. « Da in/ormazioniavute, egli ha detto — posso di-re che nel prossimo mese lapressione aumenterà ».

D'altra parte notizie di in-tensi preparativi militari nicon/ini della Jugoslavia con laBulgaria e l'Albania, trovanocon/ermo questa sera ad Ate-ne. Anche in Francia si parladi ammassamenti di truppe al-le frontiere greco-bulgaro ebulgaro-iugoslava poiché il Co-min/orm avrebbe decito di in-tervenire in forza per costi-tuire uno stajo libero della Ala.cfdonùi con capitale Salonicco.In tal modo — si fa notare —gli slavi si affaccerebbero dinuovo sul mare Adriatico.

Da Trieste intanto si ap-prende che sulle coste adriati-che parecchi reparti di truppadel Governo di Tito sono statisostituii da elementi della po-lizia segreta. Parecchi puntistrategici sarebbero stati parti-colarmente rinforzati.

Accuse anglo-americane

WASHINGTON, 16. — IDipartimento di Slato ha ac-cusato oggi i noverili bulga-ro, ungherese e romeno di•qvep violai» in, rriàniera fla-jronte. i trattoti eft xflfo <ty

15 settembre 1947 particolar-h

teerale del trattato di pace.Non volevamo che le nostrequestioni di frontiera fosserooggetto di contrasto interna-zionale o di ostilità nei ri-guardi dell'Unione sovietica.Non si può dire che abbiamomai mancato ai nostri doveridi lealtà verso la nazione so-vietica. La polemica si è in-vece svolta contro la dottri-na e l'azione del partito bol-scevico e la polemica si fecepiù viva dopo la creazionedel Corninform, non solo per-ché iniziò la lotta contro ilPiano Marshall, ma ancheperché costituì un comitatoper l'azione interna in Ita-lia (vibrata protesta di To-gliatti e rumori: si grida:« prove prove »).

L'on. Gronchi, rivolto .adalcuni deputati, ammonisceche, se insistono nel turbarei lavori della Camera, chie-derà la loro esclusione.

L'on. De Gaspcri continuadicendo: « Non è la primavolta che questa affermazio-ne è fatta da me e da altri:comunque me ne assumo laresponsabilità. L'on. Togliat-ti ha paragonato il Comin-itorm ad una specie di inter-nazionale socialista, ma !acosa è diversa quando taleconsenso si appoggia ad unoStato potente: tanto è veroche, invece di limitarsi alleinformazióni, il Cominformha condannato Tito ».

L'on. Togliatti grida: « Buf-fone ».

Il Presidente dell'Assem-blea ammonisce severamentel'on. Togliatti il quale si al-za e dice: « Ne so qualchecosa di queste falsificazioni,come quella dei documenticompiuta presso la presiden-za del Consiglio per fare or-ganizzare l'attentato controdi me».

L'on. De Gasperi, prose-guendo fra le continue inter-ruzioni dell'opposizione, diceche la sua affermazione siriferiva ad un documentopubblico e non a documentisegreti comunque fabbricati.

Quindi prosegue: «Ora sor-ge una questione: fino a chepunto questa solidarietà cosìorganizzata, è compatibilecon la sovranità e l'indipen-denza del paese? L'on. To-gliatti ha dichiarato ieri checon la Russia sovietica laguerra non si farà perché ilpopolo lo impedirà. Ma nes-suno di noi vuole la guerraall'Unione Sovietica. La que-stione è di sapere se nel casoche l'Italia fosse aggredita,gli italiani abbiano il doveredi difenderla o il diritto didisertare. Per mio conto cre-do fermamente nel sentimen-to di lealtà e di onore deilavoratori italiani ».

« Ma non parliamo di guer-ra — aggiunge l'on. De Ga-speri — parliamo di pace ».L'oratore ritiene che l'atteg-giamento seguito dai comu-nisti sia non di neutralità madi « non impegno » e, se ilconflitto avvenisse indipen-dentemente dalla nostra vo-lontà, l'Italia sarebbe di nuo-vo spezzata in due.

« I patti bilaterali sono incammino con l'Italia e senzal'Italia — continua De Ga-speri — e saranno fattori im-portanti nella politica inter-nazionale. Se noi adriamo adun patto difensivo in modoche sia esclusa qualunqueavversione contro la.Russia,io mi domando se non sa-remo nella migliore situazio-ne per lavorare per una paci-

pmente per quel chee clausole relative

onalle li-l a

bertà civichc 6 ai diritti fo>i-damentali dell'uomo, alle li-mitazioni negli arma?ne»iti al-la protezione dei diritti diproprietà ed agli interessi e-conomici dei cittadini dellenazioni unite. Alla responsa-bilità dei tre governi U di-partimento di Stato ac'omifiaquella dell'URSS per la par-te da essa avuta nella crea-zione di una situazione simi-le. Conseguenlcmenc H go-verno degli Stati Vniti 'i èriservato di ricorrere a tullele misure previste dui tratta-li di pace violati.

I sindacati francesicontro i lavoratori italiani

PARIGI, 16. — I sindacatifrancesi (tei lavoratori metal-lurgici, edili, minerari e agri-coli della CGT hanno pubbli-cato stamane una dichiarazio-ne comune coni.ro l'ingressoin Francia di lavoratori ita-liani previsto nell'accordo fir-mato in germano dal ConteSforza e da Robert Scnuman.Secondo tali 'sindacati l'accor-

Immigrazione1949 di 87000

do prevede lain Francia nellavoratori italiani. La dich.»-razlone afferma: «vi sono inFrancia centomila disoccupatie finché uno soltanto di iprosarà ancora, senza lavoro, sa-rà fluori questione a recluta-re mano d'operò strontora

ficazione generale. L'Italia,vittima della guerra passata,potrà portare ni consesso in-ternazionale lo spirito -pa-ziente e fattivo della rico-struzione e la voce del suopopolo che ha bisogno di la-voro e di terra. C'è qualcunoche possa dubitare nel nostrospirito conciliativo quando,entrando nel Patto, dichiaria-mo che non imposteremonessuna rivendicazione perquanto riguarda Trieste per-ché urteremmo contro l'at-teggiamento della Russia?

« E non dovremmo sperarepar riflesso — egli dice —anche in una distensione in-terna ed in una rinvigoritadisciplina nazionale quandoun senso di sicurezza libere-rà tutti della funesta sugge-stione della dittatura e dellasovversione? Questa è la viaper preservare la pace e sal-vare la libera democrazia inItalia. ' •'•

Rivolto all'opposizione l'on.De Gasperi dice: « II conte-gno fazioso che dimostratenon mi toglie la fede nel po-polo italiano e nel suo av-venire ». Quindi, rivolgendosiagli altri settori, conclude:«Per questo popolo, per ilsuo avvenire, non per un go-verno, non per un partito, iovi chiedo il vostro voto. (Lamaggioranza sorge in piedi.applaudendo calorosamente

tSi è .poi iniziata la vota-

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