l'acqua dal rubinetto e l'affare dell'imbottigliamento

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Forum Catanese Acqua Pubblica Danilo Pulvirenti Chimico ACQUA PUBBLICA O ACQUA PRIVATA

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Forum Catanese Acqua Pubblica

Danilo Pulvirenti

Chimico

ACQUA PUBBLICA O ACQUA PRIVATA

H2O

Stiramento simmetrico

Piegamento

Stiramento antisimmetrico

Solvente e Sali MineraliAnioni:Bicarbonati (HCO3

-) Carbonati (CO3--)

Cloruri (Cl-) 250 mg/l; Solfati (SO--4) 250

mg/l ; Nitrati (NO3-) 50 mg/l

Cationi:Potassio (K+); Sodio (Na+) 200 mg/l; Calcio (Ca++); Magnesio (Mg++)

Parametri Chimici

• pH 6.5 - 9.5• Conducibilità < 2500 µS/cm • Durezza 15-50 °F (calcio e magnesio)• Residuo fisso a 180 °C (mg/l)Minimamente mineralizzate < 50Oligominerale 50 <> 500Minerali 500 <>1500Ricche di Sali minerali > 1500Il limite di legge è 1500

L’Acqua è Vita

• L’uomo è fatto per il 75 % di acqua

Un Neonato del 95 %

Ce ne siamo Dimenticati

• La domanda è: Un bene così essenziale deve essere gestito dai Comuni oppure può essere dato in mano ai Privati?

• Il bene essenziale può essere confuso con una merce? • Il comune, lo Stato (ente pubblico) deve fare l’interesse

dei cittadini e quindi garantire il bene essenziale a tutti?• Il privato invece per sua natura deve Guadagnare (fare

profitto).

Vediamo due esempi concreti di gestione privata e di gestione pubblica Acqua in Bottiglia Vs Acqua del Rubinetto.

Partiamo dall’Acqua in bottigliaVediamo alcuni dati forniti da uno studio del 2008 che in intitola

Un Paese in Bottiglia

Canoni e Concessioni

Ad oggi sono solo 8 le Regioni in cui è previsto un pagamento proporzionale agli ettari in concessione e ai litri prelevati o imbottigliati: Basilicata, Campania,

Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto. Anche se per lo più si tratta di cifre molto basse;

- 2 regioni (Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano) fanno pagare in base ai volumi d’acqua, ma con canoni risibili. In Sicilia infatti si paga solo per i litri

emunti, ma il criterio previsto è a dir poco paradossale, visto che fa pagare di meno chi preleva di più;

- in 8 Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino - in attesa della definizione del canone sui volumi emunti -,

Valle d’Aosta) si paga solo in funzione degli ettari dati in concessione alle aziende. l’Abruzzo prevede solo il pagamento di un canone forfetario (pari a poco più di

2.700 euro all’anno) a prescindere dalle superfici della concessione e dai volumi di acqua;

- il Molise infine si distingue incredibilmente per l’assenza di qualunque forma di costo di concessione

• L’impatto ambientale derivante dalla filiera delle acque minerali è altrettanto evidente.

Basti considerare l’uso di bottiglie di plastica monouso e il consumo di petrolio per fabbricarle, i camion per trasportarle e le relative emissioni atmosferiche, gli imballaggi plastici destinati alle discariche, quando non raccolti in maniera differenziata. Ognuna delle fasi - produzione, trasporto e smaltimento - che accompagna la vita di bottiglia di acqua minerale è caratterizzata da un forte impatto sulla qualità ambientale: – solo nel 2006 per produrre le bottiglie di plastica per imbottigliare i circa

12 miliardi di litri di acque minerali sono state utilizzate 350mila tonnellate di PET, con un consumo di 665mila tonnellate di petrolio e un’emissione di gas serra di circa 910mila tonnellate di CO2 equivalente;

– la fase del trasporto dell’acqua minerale influisce non poco sulla qualità dell’aria, visto che le bottiglie percorrono molti chilometri su strada prima di arrivare sulle nostre tavole, viaggiando solo per il 18% del totale su ferrovia;

• solo un terzo circa delle bottiglie di plastica utilizzate sono state raccolte in maniera differenziata e destinate al riciclaggio.

L’IMPATTO AMBIENTALE

UN ALTRO PRIMATO

Acqua del Rubinetto

Il Pubblico ha dato concessioni irrisorie ai Privati che hanno fatto profitti da capogiro

Nello stesso tempo il Pubblico venduto ai Privati non ha sensibilizzato i cittadini sulla bontà delle acque che scorrono nei rubinetti.

Nonostante i controlli costanti e i requisiti di qualità spesso più severi rispetto all’acqua imbottigliata, non è così elevata la fiducia nell’acqua di rubinetto a causa di una errata percezione.

EPPURE…

D.Lgs. 31\2001 attuazione direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.

modificata dal D.lgs. 2 febbraio 2002 n°27

Il presente decreto disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere

la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la

salubrità e la pulizia.

Gli AttoriCommissione Europea

Stato

ASL oggi ASP

Gestore

Amm.re Condominio

Imprese alimentari

Regioni e Province

Il percorso dell’acqua

Sorgenti

Potabilizzatore

Utenze

Casa Imprese alimentari

Parametri da Controllare e limiti da rispettare:

Parametri microbiologici parte A

Parametri chimici parte B

Parametri indicatori parte C

Le analisi all’acqua e i relativi metodi ormai sono molto affidabili e c’è un buon archivio storico di dati.

Controlli Art. 6-7-8

Controlli interni li deve fare il Gestore per verificare la qualità dell’acqua. Deve decidere frequenza e punti di prelievo (concordati con l’ASL). Questi controlli il gestore può effettuarli con laboratori interni o stipula convenzioni.

I risultati dei controlli devono essere conservati per un periodo di 5 anni per l’eventuale controllo da parte dell’amministrazione che effettua controlli esterni

Controlli Art. 6-7-8Controlli Esterni:

Questi sono eseguiti dal ASL competente. L’ASL comunica i punti di prelievo fissati per il controllo, le frequenze dei campionamenti e gli eventuali aggiornamenti alla competente regione o provincia autonoma ed al Ministero della sanità secondo quanto stabilito dal ministero stesso e dalla conferenza stato regioni e trasmette le modifiche entro trenta giorni dalle variazioni apportate.

Nel caso in cui ci sia superamento di qualche limite di legge (chimico o microbiologico) l’ASL, caso per caso, assicura una ricerca supplementare qualora vi sia motivo di sospettare la presenza in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana.

I controlli devono essere previsti nei seguenti punti:

- ai punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee da destinare al consumo umano;

- agli impianti di adduzione, di accumulo, e di potabilizzazione;

- alle reti di distribuzione;

- sulle acque utilizzate nelle imprese alimentari;

- Il numero di prelievi (giornalieri) sono proporzionali alla popolazione servita

Un paragone tra limiti di acqua in bottiglia e acqua del Rubinetto

Vi invitiamo a segnalare non conformità al gestore. l’acqua potabile è un nostro diritto. Per questo vi invitiamo ad aderire alla campagna San Rubinetto L’acqua fresca di giornata che non pesa sulla spesa. Costringere gli amministratori ad eseguire le analisi chimiche e micro oppure prendere l’acqua nelle fontanelle sparse nel territorio.

San Rubinetto San Giovanni La Punta

San Rubinetto Catania

San Rubinetto Trecastagni Acireale

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Danilo Pulvirenti CHIMICO

www.progettoambiente.org

Forum Acqua Pubblica Catania