matri cole

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  • 8/16/2019 Matri Cole

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    Benvenuti a Matematica

    Nell’accogliervi al vostro ingresso all’Università credo utile preavvisarvi che studiare matematica è moltodiverso dall’imparare altri argomenti, come può facilmente constatare chiunque tenti di leggere un testo dimatematica. Inoltre studiare matematica all’Università è molto diverso dal farlo alle scuole superiori.Ciascuno di voi, molto probabilmente, è stato con poca fatica, tra i migliori studenti della sua classe. Spessoalle superiori vi siete accontentati dei risultati ottenibili con la vostra intuizione senza dover fare ulteriorisforzi visto che altri incontravano difficoltà dove voi riuscivate facilmente. Ora la situazione cambia: sieteinsieme a compagni del vostro livello e voi tutti volete costruire il vostro futuro sulla matematica. Questo virichiederà una serietà d’impegno fin dai primi giorni dell’anno accademico.

    E’ vero, all’Università nessuno vi controlla, potreste non frequentare le lezioni e presentarvi all’esame.Potreste frequentare passivamente, senza riguardare, riordinare e studiare il materiale e nessuno virimprovererà. Ormai siete adulti e potete organizzarvi come volete. Ricordatevi però che se non lavorateseriamente fin dai primi giorni, nel giro di un paio di settimane faticherete a comprendere bene le lezioni enel giro di poco rimarrete indietro, col rischio di impiegare più dei tre anni necessari per conseguire il titolodi primo livello. Dipende da voi mantenere la regolarità nello studio ma facendolo vi risulterà facile

    raggiungere nei tempi previsti le mete che vi siete proposti.Il ritardo nella laurea è purtroppo un male nazionale. Cercate quindi di evitarlo impegnandovi subito nellostudio senza lasciare accumulare il materiale per poi trovarvi affannati a dover scegliere se sostenere unesame o un altro.

    I corsi che dovrete seguire non sono unità isolate, ciascun corso successivo utilizzerà parte delle conoscenzeche avrete acquisito in precedenza. Così lacune relative ai contenuti dei primi corsi potrebbero riemergerenegli anni successivi creandovi difficoltà nello studio e nel superamento degli esami. Vi conviene perciòsforzarvi, impadronendovi di tutti i concetti che vi verranno presentati, rispettando per quanto possibilel’ordine degli esami perché quest’organizzazione è stata pensata per presentarvi in modo coerente i diversicontenuti.

    Naturalmente non si può nascondere che la matematica è difficile ma, se ci pensate, non è più difficile dimolte cose che dovranno studiare i vostri compagni di liceo iscritti in altri corsi di laurea. E’ diverso:

    probabilmente, per molti di voi è più facile imparare la matematica, che una volta capita si ricorda facilmente,che non memorizzare pagine di leggi o di date come dovranno fare alcuni vostri amici. Quindi nonscoraggiatevi quando non capirete qualcosa, chiedete se necessario, e sforzatevi di capire tutto senzacollezionare argomenti non interamente compresi. Una volta compreso un argomento non lo si dimentica più,diviene una parte di voi.

    Ricordatevi che non si può pensare di leggere un capitolo di un libro matematico capendolo immediatamente;occorre riflettere riga dopo riga, talvolta spendendo molto tempo per capire prima di riuscire a procedereoltre. Non ci si deve però scoraggiare, è un modo diverso di studiare ma esistono poche soddisfazioniaccademiche confrontabili con la gioia di aver finalmente capito come dimostrare una difficile proposizione.

    L’organizzazione del corso di laurea, soprattutto al primo anno è stata pensata per cercare di aiutarvi il più possibile a capire e ad apprendere seguendo i ritmi richiesti. Ogni corso del primo anno è composto dalezioni e esercitazioni , che non sono forme di didattica slegate ma si completano a vicenda. Percomprendere le lezioni è utile affrontare esercizi, provare a dimostrare risultati collegati. Non cadetenell’errore di memorizzare i teoremi che vi vengono presentati senza porvi anche l’obiettivo di imparare adimostrare altri risultati in modo autonomo. Tenete presente che, anche se alcuni argomenti non vi sono deltutto ignoti, non dovrete impigrirvi supponendo di sapere già tutto. Il livello di padronanza, la precisione dilinguaggio e il rigore che vi viene richiesto all’Università è diverso. Inoltre, presto, comincerete a studiareargomenti totalmente nuovi e, solo con uno studio regolare, riuscirete a mantenere il giusto ritmo diapprendimento.Sono anche previste ore di tutoraggio destinate soprattutto a quanti tra voi abbiano difficoltà nel seguire lelezioni o nello svolgere gli esercizi fatti durante le esercitazioni o a casa. Cercate di utilizzare proficuamentele ore di tutoraggio presentandovi con esercizi svolti o lasciati a metà per incapacità nel terminarli. Nonscaricatevi la coscienza frequentando passivamente, ma autovalutate con onestà quanto avete capito. Per

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    facilitarvi in quest’attività di autovalutazione vi verranno assegnati esercizi che alcuni vostri colleghi di annisuccessivi correggeranno anticipatamente. Nelle ore di tutoraggio, potrete così capire dove avete sbagliato,se vi saranno segnalati errori. Naturalmente se i vostri esercizi risulteranno ben fatti non sarà necessariofrequentare il tutoraggio. In questo caso potrete godervi il successo del vostro studio dedicandovi ad altreattività: dallo sport al cinema all’uscita con gli amici. Anche queste cose sono importanti per la vita di unostudente!

    Per rendere proficua la partecipazione alle lezioni, dovrete ascoltare e partecipare, facendo domande aldocente e confrontandovi con i vostri colleghi. Utilizzate al massimo le tecnologie, che vi aiutano convisualizzazioni grafiche e strumenti di calcolo esplicativi potenti per la comprensione di molti argomenti.Inizialmente il ritmo sarà più tranquillo per permettervi di abituarvi allo stile universitario ma di anno inanno le lezioni avranno un contenuto più intenso. Non sempre uscirete da lezione avendo compreso tutti gliargomenti nel dettaglio. Non spaventatevi: è normale. L’importante è che dedichiate subito un po’ di tempo

    per ripensare ai nuovi contenuti, cercando anche di colmare eventuali lacune della vostra preparazione precedente che possono aver aumentato la difficoltà per l’argomento. L’importante è sforzarsi di capirequanto più possibile durante la lezione, riordinando regolarmente gli appunti con l’ausilio del testo e/o delmateriale didattico che vi verrà fornito. Imparate ad essere ordinati, a numerare le pagine degli appunti, la

    matematica non perdona facilmente il disordine. Per eventuali ulteriori spiegazioni ricordatevi che docentied esercitatori hanno un orario di ricevimento.Per rendere proficua la frequenza delle esercitazioni vi conviene studiare la teoria da utilizzare per lasoluzione di esercizi. Il matematico non si limita a studiare risultati altrui ma cerca di dimostrare nuoviteoremi. Il cammino per arrivare a fare un lavoro autonomo passa necessariamente dalla soluzione di

    problemi e dalla dimostrazione autonoma di proprietà. Durante le esercitazioni non limitatevi a capire lemetodologie che vi vengono proposte dagli esercitatori: cercate invece di prevenire quanto verrà detto con unvostro ragionamento autonomo e interagite anche con gli esercitatori Se avete fatto bene l’esercitatore ve loconfermerà e vi sentirete più sicuri della vostre capacità. Alternativamente fornirete all’esercitatore una

    buona occasione per chiarire concetti che anche altri potrebbero aver frainteso.Il materiale relativo alle esercitazioni sarà disponibile in rete e questo vi permetterà di ripensare al lavorosvolto in aula. Inoltre gli esercitatori, con l’aiuto di alcuni studenti più esperti di voi, metteranno

    regolarmente degli esercizi in rete utilizzando la piattaforma Moodle. Tali esercizi saranno spesso dellostesso tipo di quelli svolti ad esercitazioni (e di quelli che vi verranno proposti agli esami). Vi consigliamo disvolgere questi esercizi e di consegnarli al vostro esercitatore entro 5 giorni dalla data in cui vi verranno

    proposti. Gli esercizi verranno rapidamente corretti e vi verranno resi prima del tutorato relativo a questiargomenti.

    Come scoprirete presto, a Palazzo Campana esiste un’aula studio in cui potete studiare da soli o in gruppo.Se lavorate con altri ricordatevi che siete in uno spazio comune: non parlate ad alta voce e rispettate lo studiodegli altri. Si tratta di uno spazio autogestito dagli studenti, ma non si tratta di un luogo per riunionirumorose o di una sala gioco. Non perdete il vantaggio di avere uno spazio vostro con un uso improprio.Ricordatevi che molti vostri compagni sono pendolari e hanno bisogno di un luogo dove lavoraretranquillamente.

    Nel Palazzo vedrete aule informatizzate: alcune sono chiuse altre possono destinate all’uso autonomo da parte degli studenti. Utilizzatele liberamente ma, per favore, trattate i computer come se fossero i vostri. Li paghiamo anche con le vostre tasse e se li rovinate difficilmente avremo i soldi per sostituirli rapidamente.Palazzo Campana ospita anche un’ottima biblioteca, con piacevoli spazi di lettura. La sua capienza è peròlimitata e il suo scopo è la lettura del materiale ivi conservato. Non costringete che debba studiare i suoiappunti e riparare in biblioteca per avere un po’ di silenzio. Porterebbe via spazio a utenti veri della

    biblioteca quando potrebbe tranquillamente stare in aula studio se altri non la usassero impropriamente.Infine esiste un cortile, un po’ malconcio ma piacevole nelle giornate di sole. E’ vicino alle aule e quindianche lì occorre evitare di fare troppo rumore ma può essere un piacevole luogo di incontro con amici di annidiversi e magari, con i vostri docenti.

    Buon lavoro a tuttiLaura Sacerdote

    Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Matematica

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