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MD AREA SICUREZZA-AREA PROTOCOLLO- AREA RAPPORTI CON ENTI E COMUNI- AREA TIROCINI CIRCOLARE 50 Prot. 6074/C01/C S.Maria Maddalena, 30/10/2017 AI DOCENTI TUTOR: Barbieri Adriana Bellinazzi Maura Bottura Guido Campagna Maria Covizzi Patrizia Sambin Alessandra Zambon M. Cristina AI DOCENTI NEOASSUNTI: Cavallaro Alessandra Esposito Mariarosaria Pavanin Nicoletta Raniero Monica Malvezzi Cristina Rubboli Lorenzo Succi Elisa ALL’UFFICIO PERSONALE AGLI ATTI AL SITO Oggetto: Nomina Tutor anno di prova per docenti neoassunti. Anno scolastico 2017-2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il Dlgs. 297/94 ; l’art.25 del Dlgs. 165/2001 ; VISTO l’art. 1 comma 115-116-117-118-119-120 della legge 107/2015; VISTO il D.M. 850 del 27/10/2015; PRESO ATTO delle proposte di assunzione per gli insegnanti in indirizzo, con contratto a tempo indeterminato; VISTI i contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato stipulati con questo Istituto; VISTA la delibera del Collegio Docenti del 26/10/2017 avente ad oggetto “Assunzione parere del CD per designazione tutor docenti neoassunti”; ACQUISITA la disponibilità degli insegnanti in indirizzo; ROIC803002 - REGISTRO PROTOCOLLO - 0006074 - 30/10/2017 - C01c - Formazione/prova/s - U Firmato digitalmente da MELILLO ANGELO

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AREA RAPPORTI CON ENTI E COMUNI-

AREA TIROCINI

CIRCOLARE 50

Prot. 6074/C01/C S.Maria Maddalena, 30/10/2017

AI DOCENTI TUTOR:

Barbieri Adriana Bellinazzi Maura

Bottura Guido Campagna Maria Covizzi Patrizia

Sambin Alessandra Zambon M. Cristina

AI DOCENTI NEOASSUNTI:

Cavallaro Alessandra Esposito Mariarosaria

Pavanin Nicoletta Raniero Monica

Malvezzi Cristina Rubboli Lorenzo

Succi Elisa ALL’UFFICIO PERSONALE

AGLI ATTI

AL SITO

Oggetto: Nomina Tutor anno di prova per docenti neoassunti. Anno scolastico 2017-2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il Dlgs. 297/94 ; l’art.25 del Dlgs. 165/2001 ; VISTO l’art. 1 comma 115-116-117-118-119-120 della legge 107/2015; VISTO il D.M. 850 del 27/10/2015; PRESO ATTO delle proposte di assunzione per gli insegnanti in indirizzo, con contratto a tempo indeterminato; VISTI i contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato stipulati con questo Istituto; VISTA la delibera del Collegio Docenti del 26/10/2017 avente ad oggetto “Assunzione parere del CD per designazione tutor docenti neoassunti”; ACQUISITA la disponibilità degli insegnanti in indirizzo;

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NOMINA i seguenti docenti tutor dei corrispondenti docenti neo immessi in ruolo nell’ a.s. 2016/17: 1. Barbieri Adriana Tutor di Succi Elisa; 2. Bellinazzi Maura Tutor di Malvezzi Cristina; 3. Bottura Guido Tutor di Rubboli Lorenzo; 4. Campagna Maria Tutor di Raniero Monica; 5. Covizzi Patrizia Tutor di Pavanin Nicoletta Teresa; 6. Sambin Alessandra Tutor di Cavallaro Alessandra; 7. Zambon M. Cristina Tutor di Esposito Mariarosaria; Ciascun tutor ha il compito di:

• “Sostenere il docente in formazione affidatogli durante il corso dell’ anno per quanto attiene alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione”;

• “Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua

partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma

di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento.

La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione

in classe di cui all'articolo 9. La collaborazione può esplicarsi anche nella elaborazione,

sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento.»

Il docente tutor assisterà il neoassunto a lui affidata in tutte le problematiche connesse alla

situazione del docente in prova, tra cui la predisposizione del portfolio professionale, secondo

quanto previsto dall'art. 11 del D.M. n. 850/2015.

Il docente tutor si adopererà in modo da facilitare i rapporti interni ed esterni all’Istituto e di accesso all’informazione”.

Al completamento della formazione il tutor accogliente dovrà compilare un questionario esplicativo dell’esperienza svolta e stampare l’attestato sull’attività di tutoring effettuata. Tale attestato sarà firmato dal Dirigente Scolastico. Il portfolio professionale sarà presentato e discusso alla fine dell’anno di prova con il Comitato di valutazione della scuola e comprenderà al suo interno una relazione finale in forma di documentazione didattica.

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In sintesi, le attività che il tutor dovrà svolgere saranno:

1. attività di tutoraggio per la docente in anno di prova ai sensi del D.M. n. 850 del 27/10/2015 e

della nota M.I.U.R. prot. n. 36167 del 5/11/2015 (accoglienza; accompagnamento;

2. tutoraggio; supervisione professionale; predisposizione di momenti di reciproca osservazione in

classe; elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento);

2. presentazione al Comitato per la valutazione dei docenti, delle risultanze emergenti

dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze

di insegnamento e partecipazione alla vita della scuola della docente neo-assunta (art. 13, D.M.

850 del 27/10/2015).

Al riguardo, si invitano i tutor a prendere visione delle seguenti disposizioni ministeriali: D.M. n. 850

del 27/10/2015; C.M. prot. n. 0036167 del 5/11/2015; Nota MIUR prot. n. 0028515 del 4/10/2016. Durante la formazione in ingresso il neo docente elabora un proprio portfolio professionale, che si conclude con un progetto formativo personale, sulla base dell’autoanalisi delle proprie competenze maturate anche a seguito della formazione e dei bisogni della scuola in presta la propria attività. Il Portfolio assume un risvolto di carattere esclusivamente formativo e di documentazione personale del docente. Il nuovo percorso formativo del docente neo assunto sarà suddiviso in quattro fasi : a) Incontri propedeutici e di restituzione finale ( max 6 ore) ; b) Laboratori formativi dedicati (12 ore) c) Peer tu Peer (almeno 12 ore); d) Formazione on line (20 ore)

Il compenso previsto per la funzione di tutor è stabilito dal comma 5, art. 12, D.M. 850 del

27/10/2015 nel modo seguente:

«5. All'attività del tutor è riconosciuto un compenso economico nell'ambito delle risorse assegnate

all'istituzione scolastica per il Miglioramento dell'Offerta formativa; al tutor è riconosciuta, altresì,

specifica attestazione dell'attività svolta, inserita nel curriculum professionale e che forma parte

integrante del fascicolo personale. Il positivo svolgimento dell'attività del tutor può essere

valorizzato nell'ambito dei criteri di cui all'articolo 1, comma 127, della Legge.

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Per ciò che riguarda invece le attività del docente neo immesso in ruolo, si riportano di seguito

alcune linee guida invitando nel contempo i neo assunti a prendere visione della normativa di

riferimento ed al D.M. n. 850 del 27/10/2015; C.M. prot. n. 0036167 del 5/11/2015; Nota MIUR

prot. n. 0028515 del 04/10/2016 e nota MIUR 33989 del 02-08-2017

Le attività formative destinate ai docenti neo assunti o comunque in anno di formazione e prova, disciplinate dal D.M. n. 850/2015 e dalla successiva nota MIUR n. 36167 del 05/11/2015, sono articolate in quattro fasi (articolo 6 del DM 850/15):

a. incontri propedeutici e di restituzione finale; b. laboratori formativi; c. “ peer to peer ” e osservazione in classe; d. formazione on-line.

Le attività formative avranno una durata complessiva di 50 ore: 3 ore per l’incontro propedeutico, 3 ore per l’incontro di restituzione finale, 12 ore per i laboratori formativi, 12 ore per le attività di peer to peer e osservazione in classe, 14 ore per la formazione on-line cui devono aggiungersi 3 ore per il bilancio iniziale delle competenze e 3 ore per quello finale ( bilanci che tratteremo in punti diversi ma fanno parte dell’attività on-line ). Le attività formative iniziano solo dopo che il docente in anno di formazione e prova redige il bilancio di competenze iniziale , sulla base del quale si dovrà stipulare il patto di sviluppo professionale tra DS e neo immesso (art. 5 del DM 850/2015), al fine di conseguire gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico – metodologica e relazionale, da raggiungere proprio attraverso le suddette attività formative (e anche tramite le attività organizzate dall’istituzione scolastica o da reti di scuole, nonché l’utilizzo eventuale delle risorse della Carta di cui all’articolo 1, comma 121, della Legge). Alla luce della normativa di riferimento, dunque, effettuato il bilancio iniziale di competenze e il patto di sviluppo professionale, potrà iniziare l’attività di formazione dei docenti neo-assunti, che si aprirà con un incontro propedeutico organizzato dall’ambito territoriale provinciale competente.

L’incontro propedeutico (articolo 6 DM 850/15) si propone la finalità di illustrare ai docenti, che devono essere confermati in ruolo, le modalità del percorso di formazione, il profilo professionale atteso e le innovazioni che stanno caratterizzando le istituzioni scolastiche. I laboratori formativi (articolo 8 del DM 850/15), come qualsiasi attività laboratoriale, si propongono di offrire una formazione che non sia solo teorica e astratta, ma piuttosto basata sul “fare”, mettendo i neo assunti in situazione con l’obiettivo a lungo termine di trasferire quanto appreso anche nei processi quotidiani di apprendimento, al fine di legare sapere e saper fare. Le metodologie laboratoriali adottate saranno quelle dello scambio professionale, ricerca-azione, rielaborazione e produzione di sequenze didattiche e avranno per oggetto contenuti strettamente attinenti all’insegnamento.

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Le attività vengono progettate dagli uffici scolastici sulla base dei bisogni formativi dei docenti neo immessi, bisogni scaturiti dal bilancio iniziale di competenze e confluiti poi nel patto per lo sviluppo professionale.

Ciascun docente ha la possibilità di scegliere tra le diverse proposte formative offerte dai suddetti uffici.

Le attività si articolano in 4 laboratori della durata di 3 ore ciascuno, per un totale di 12 ore.

La documentazione prodotta e l’attività di ricerca svolta dai docenti neo assunti, nel corso dello svolgimento delle attività laboratoriali, confluisce nel portfolio professionale del docente, previa validazione del docente coordinatore del laboratorio.

Le aree trasversali relativamente alle quali saranno strutturati i laboratori sono le seguenti:

a. nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica;

b. gestione della classe e problematiche relazionali;

c. valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);

d. bisogni educativi speciali;

e. contrasto alla dispersione scolastica;

f. inclusione sociale e dinamiche interculturali;

g. orientamento e alternanza scuola-lavoro;

h. buone pratiche di didattiche disciplinari.

Il D.M. 850/15 prevede la possibilità che vengano organizzati laboratori vertenti anche su altri temi in base a bisogni formativi specifici dei diversi contesti territoriali e con riferimento alle diverse tipologie di insegnamento.

L’attività di osservazione in classe e di peer to peer si propone la finalità di sviluppare competenze sulla conduzione della classe e sulle attività di insegnamento, sul sostegno alla motivazione degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti e sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti. L’attività di formazione on-line è coordinata dalla direzione generale per il personale scolastico con l’ausilio della struttura tecnica dell’INDIRE e guida i neo assunti durante tutto il loro percorso formativo. La finalità della detta attività on-line è quella di stimolare l’analisi e la riflessione sul percorso formativo da parte del neo assunto.

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A tal fine, il neo assunto elabora un proprio portfolio professionale, che documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche, compila questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo e svolge libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.

Il portfolio professionale, oltre alla documentazione attinente alla progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche, conterrà la descrizione del proprio curriculum professionale, il bilancio iniziale delle competenze, il bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.

Nel bilancio finale di competenze il docente neo assunto traccia appunto un bilancio delle proprie competenze in forma di autovalutazione (come in quello iniziale), al fine di delineare i progressi compiuti, rispetto alla situazione di partenza, e gli aspetti che devono essere ancora potenziati, nell’ottica di una formazione continua, che deve essere, alla luce della legge n.107/215, obbligatoria, permanente e strutturale. L’incontro di restituzione finale, infine, è volto alla valutazione complessiva dell’azione formativa realizzata e a raccogliere eventuali feedback per migliorare, qualora ve ne sia la necessità, il percorso di formazione posto in essere.

Conferme e novità per il percorso di formazione dei docenti neo-assunti 2017-2018

L’anno scolastico 2016-2017 ha visto consolidarsi il modello, già sperimentato negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016, per la formazione dei docenti neo-assunti, previsto dal D.M. 850/2015, in stretta correlazione con le innovazioni introdotte dalla Legge 107/2015 (commi da 115 a 120).

Per l’anno scolastico 2017- 18 restano in vigore le caratteristiche portanti del modello

formativo, con alcune novità che possono ulteriormente qualificare l’esperienza formativa dei docenti neo-nominati.

Le caratteristiche del modello formativo confermate si riferiscono alla durata del percorso, fissato in 50 ore di formazione complessiva, considerando le attività formative in presenza (riducendo ulteriormente l’approccio frontale e trasmissivo, a favore della didattica laboratoriale), l’osservazione in classe (da strutturare anche mediante apposita strumentazione operativa), la rielaborazione professionale, mediante gli strumenti del “bilancio di competenze”, del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo formativo, strumenti che saranno ulteriormente semplificati nei loro supporti digitali.

Una prima novità riguarda l’inserimento, tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, del tema dello sviluppo sostenibile, come questione di grande rilevanza sociale ed educativa, così come prospettato nei documenti di orientamento delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, sui quali l’Italia si è impegnata formalmente e nei quali la sostenibilità è “saldamente al centro del Progetto europeo”.

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Nei documenti sono fissati obiettivi fondamentali sul piano educativo, ambientale e sociale, quali i diritti, la cultura, lo sviluppo, l'ambiente, la salute, l’uguaglianza di genere, i giovani e la lotta contro le discriminazioni. Una seconda novità si riferisce all’inserimento, per ora sperimentale, nel piano di formazione della possibilità di dedicare una parte del monte-ore a visite di studio da parte dei docenti neoassunti, a scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica, in grado di presentarsi come contesti operativi capaci di stimolare un atteggiamento di ricerca e miglioramento continui. Entrambe le innovazioni, di cui si dirà nel corso della presente nota, cercano di interpretare aspettative ampiamente diffuse e condivise nel mondo della scuola, sia in merito ai contenuti culturali da mettere al centro della proposta educativa nei confronti delle giovani generazioni, sia in merito alla costruzione di efficaci e coinvolgenti ambienti di apprendimento. 2. L’Educazione allo sviluppo sostenibile

Nel presente anno scolastico il periodo di prova e di formazione dei docenti neoassunti viene a coincidere con la forte attenzione che l’Italia, a seguito delle iniziative delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, sta dedicando ai temi dello “sviluppo sostenibile”. Si richiama al proposito l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, le recenti conclusioni del Consiglio Europeo per gli Affari Generali e il documento “Scenario 6: Substainable Europe for its Citizens” (“Sesto scenario: un'Europa sostenibile per i suoi cittadini”) discusso nel Consiglio d’Europa il 22 giugno 2017 e predisposto da 250 organizzazioni della società civile, tra le quali l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Peraltro, l’Italia ha presentato all’HLPF la sua Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che contiene impegni ed obiettivi per il Paese nel quadro dell’Agenda 2030 e individua l’Educazione, la Conoscenza e la Comunicazione come uno dei 5 vettori per raggiungere, in modo trasversale, entro il 2030, i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, ivi compreso il numero 4, dedicato all’Educazione di qualità.

Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene opportuno che almeno uno dei laboratori formativi (sui 4 previsti per i neoassunti) debba essere dedicato ai temi dell’Educazione allo

Sviluppo Sostenibile e alla Cittadinanza Globale, promuovendo la formazione di nuove

generazioni che contribuiscano a realizzare, in prima persona, uno sviluppo sostenibile.

L’obiettivo è quello di stimolare nei docenti neoassunti una progettazione didattica che, nelle modalità, nei contenuti e nell’organizzazione dei percorsi educativi, evidenzi, anche negli insegnamenti delle varie discipline, i collegamenti trasversali con i temi dello sviluppo sostenibile e che sia in grado di formare cittadine e cittadini attivi, consapevoli e responsabili.

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Al fine di sostenere tale attività sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione

materiali didattici e video lezioni (durata totale di 10 ore – formazione on-line) prodotte da esperti del settore, sugli obiettivi dell’Agenda 2030 sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

In questo modo i docenti potranno acquisire informazioni utili per progettare materiali didattici su questo tema e, successivamente, documentarli all’interno del proprio portfolio formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla piattaforma on-line.

Visite in scuole innovative Su base volontaria e senza alcun onere per l’Amministrazione, per un massimo di 2.000 docenti

(distribuiti in base alla tabella in allegato A e scelti con criteri di rappresentatività) saranno organizzate, a cura degli USR, visite di singoli docenti neo-assunti o di piccoli gruppi, a scuole accoglienti che si caratterizzano per una consolidata propensione all’innovazione organizzativa e didattica, capaci di suscitare motivazioni, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento. Per la scelta delle scuole da visitare, si potrà fare riferimento a scuole con progetti innovativi riconosciuti dagli USR, al fine di far conoscere ai neoassunti ulteriori contesti di applicazioni concrete di nuove metodologie didattiche e di innovazioni tecnologiche. A tal fine i criteri d’individuazione dei docenti neoassunti dovranno privilegiare i docenti neoassunti in servizio in scuole situate in aree a rischio o a forte processo di immigrazione, nonché caratterizzate da alto tasso di dispersione scolastica. Questa attività potrà avere la durata massima di due giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti, ed è considerata sostitutiva del monte-ore dedicato ai laboratori formativi, per una durata massima di 6 ore nell’arco di ogni giornata.

Di ogni ulteriore informazione, sarà fornita immediata comunicazione. Il sottoscritto augura un proficuo anno di lavoro per un ingresso definitivo nel mondo

della scuola!

Il Dirigente Scolastico

Angelo Melillo

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