micro lezione 6
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MicroTRANSCRIPT
Patogenesi delle infezioni batteriche
Patogenesi delle infezioni batteriche
Patogenimicrorganismi capaci di causare
malattia
Commensali microrganismi non patogeni che vivononell’ospite
Opportunisti microrganismi che causano malattia
solo in presenza di condizioni favorenti (patologia associata ad alterazioni delle difese immunitarie)
Microbes and humans
Very few microbes arealways pathogenic
Many microbes arepotentially pathogenic
Most microbes arenever pathogenic
MICROBIOTA COMMENSALE
• Composto in prevalenza di batteri, ma anche di miceti e protozoi
• Viene acquisito durante e subito dopo la nascita
• Cambia continuamente durante tutta la vita
• In differenti regioni dello stesso apparato si può avere un tipo di flora microbica differente
Funzioni importanti della
popolazione microbica residente
PatogenicitàPatogenicità
• virulenza batterica virulenza batterica PROCESSO PROCESSO MULTIFATTORIALEMULTIFATTORIALE
• carica batterica (numero iniziale di carica batterica (numero iniziale di
batteri che infettano)batteri che infettano)• stato di salute, in particolare immunitario, stato di salute, in particolare immunitario,
dell’ospite dell’ospite
Host immune
response
Le superfici corporee come siti di infezione e di diffusione batterica.
Infezioni esogene
il microrganismo agente eziologico (patogeno obbligato o convenzionale, alloctono) proviene dall'esterno direttamente o indirettamente attraverso veicoli inanimati o vettori animati
-ingestione di cibi o bevande contaminate-inoculazione diretta (punture di insetti, morsi di animali, trasfusioni) o penetrazione traumatica (ferite)-via aerea -via sessuale -trasmissione verticale
Infezioni endogene
il microrganismo agente eziologico (patogeno opportunista o condizionale, autoctono) non è normalmente patogeno o lo è molto poco e riesce a provocare malattia solo se le difese dell'organismo sono malfunzionanti (immunodepressione, immunosoppressione, età dell'ospite); spesso microrganismi della popolazione microbica normale si spostano in altre sedi dell'organismo, in seguito a traumi, ferite, ecc. (es. infezioni delle vie urinarie causate da batteri o miceti intestinali)
BIOFILM
Matrice mucopolisaccaridica extracellulare prodotta dai batteri; ricopre completamente
la cellula batterica, fino a costituire un biofilm microbico, definito come una comunità di germi
immersi in tale matrice esopolisaccaridica
Penetrazione e disseminazione nei tessuti Penetrazione e disseminazione nei tessuti profondi dell’ospiteprofondi dell’ospite
• Distruzione del tessuto
• Meccanismi di internalizzazione
L’invasione dei tessuti dell’ospite può essere facilitata dalla produzione di proteine extracellulari che agiscono localmente per facilitare la crescita e la diffusione del patogeno e/o per danneggiare le cellule dell’ospite: INVASINE
Fattori di diffusione
ialuronidasi (streptococchi, stafilococchi, clostridi)collagenasi (Clostridium histolyticum, C. perfringens)neuraminidasi (Vibrio cholerae, Shigella dysenteriae)Chinasi (streptococchi, stafilococchi)Elastasi (P. aeruginosa)
INVASINE
Enzimi digestivi extracellulari
proteasi
lipasi
glicoidrolasi
nucleasi
Enzimi che causano citolisi
emolisine (streptococchi, stafilococchi, clostridi)
fosfolipasi (C. perfringens)
Due meccanismi di penetrazione
•Distruzione del tessuto
•Meccanismi invasivi che consentono di penetrare direttamente nelle cellule
dell’epitelio (utilizzati anche per penetrare nei fagociti professionali)
Batteri che si internalizzano in cellule non- immuni mediante invasine
Alcuni batteri producono molecole di adesione dette invasine che attivano l’apparato citoscheletrico della cellula ospite permettendo al batterio di entrare nella cellula per fagocitosi. Tali batteri possiedono un
sistema di secrezione di tipo III. Quando il batterio contatta le cellule eucariotiche non immuni, rilascia al loro interno proteine che rendono tali cellule capaci di inglobare il batterio, all’interno di un vacuolo.
Successivamente il batterio viene liberato dal vacuolo e si moltiplica nel citoplasma della cellula.
Fig. 1. Protein-secretion systems in Gram-negative bacteria.
Membrana batterica esterna
Membrana batterica interna
Membrana cellula ospite
Sistemi di secrezione di tipo III
Tipo III
Periplasma
Questo sistema è usato da numerosi batteri, come: Salmonelle, Shigelle, Yersinie, E. coli EPEC e EHEC, Vibrioni, Chlamydia spp, Pseudomonas aeruginosa. Il sistema delle Salmonelle è codificato da 3 isole cromosomiche di patogenicità. Nelle Shigelle i geni codificanti il sistema III sono situati invece in un plasmide.
Sistema composto da un complesso di oltre 20 proteine che si assemblano in un canale altamente regolato che attraversa la membrana interna, il periplasma e la membrana esterna, a guisa di siringa munita di relativo ago da iniezione che penetra nella membrana della cellula bersaglio.
Shigella Passing Through the Mucous Membraneand Invading Mucosal Epithelial Cells
Meccanismi di difesa
Barriere: meccanismi chimico-fisici
Risposte immuni innate
Risposte immuni adattative
- Presenza di capsula
- Distruzione dei fagociti
- Inibizione della opsonizzazione
- Inibizione della fusione fagolisosomica
- Sopravvivenza all’interno del fagocita
- Resistenza agli enzimi lisosomiali
Evasione dei meccanismi difensivi dell’immunità naturale
Vari meccanismi adottati dai microrganismi per evadere la fagocitosi.
A,B,C: il germe evita di farsi fagocitare; D,E,F: il batterio sopravvive all’interno dei fagociti
A B C
D E F
Evasione dei meccanismi difensivi dell’immunità naturale
EVASIONE DEI MECCANISMI DIFENSIVI DELL’IMMUNITÀ ACQUISITA
- Inattivazione di IgA secretorie mediante la produzione di IgA proteasi (es: Neisserie)
- Mimetismo molecolare:presenza di Ag batterici molto simili od identici a quelli dell’ospite
- Variazione di fase/antigenica:possibilità di espressione on/off o di variazione periodica del proprio repertorio antigenico
- Esistenza di tipi antigenici multipli:molti batteri patogeni esistono in natura come tipi antigenici multipli in modo da aumentare la possibilità per la specie di “trovare” un ospite non immunizzato
- Induzione nell’ospite di uno stato di immunosoppressione:alcuni patogeni,causano uno stato di immunosoppressione nell’ospite che determina una ridotta capacità di rispondere a tutti gli Ag inclusi quelli del patogeno- Localizzazione in siti inaccessibili (replicazione intracellulare)
Sviluppo dei segni e dei sintomi della malattia
• Danno tissutale aspecifico da prodotti del metabolismo
• Danno tissutale da enzimi degradativi
• Produzione/rilascio di tossine
• Capacità di componenti del cell wall di stimolare il rilascio di chemochine e citochine infiammatorie
• Capacità di indurre risposte autoimmuni
Produzione/rilascio di tossine
*esotossine
*endotossine
• Tossine emolitiche• Tossine che alterano il contenuto intracellulare di AMP- ciclico• Tossine che inibiscono la sintesi proteica cellulare• Tossine che interferiscono con il rilascio di neurotrasmettitori• Superantigeni
Principali gruppi di esotossine (classificate per meccanismo d’azione)
• tossine citolitiche (emolisine o citolisine) enzimi che producono pori nella membrana cellulare,
digeriscono materiali cellulari, alterano la composizione della membrana
Tossine che alterano il contenuto intracellulare di AMP- ciclico
(azione catalitica ADP-ribosilante):
* tossina colerica
* tossina pertossica
* tossina termolabile di E. coli
.
Tossine che alterano il contenuto
intracellulare di AMP- ciclico (azione
enzimatica adenilato ciclasica):
* Fattore I o edema factor di Bacillus anthracis:
e’ una adenilato ciclasi batterica che provoca
aumento di AMPc intracellulare
Tossine che inibiscono la sintesi proteica cellulare:
* tossina difterica
* tossina di Shiga di Shigella dysenteriae
* tossina A di Pseudomonas aeruginosa
ADP-ribosilazione
Tossine (neurotrope) che interferiscono con il rilascio di
neurotrasmettitori:
* tossina tetanica
* tossina botulinica
Tossina botulinica: componente H (heavy, si lega al recettore) e componente L (light, zincopeptidasi)
Tossina tetanica
Superantigeni
% popolazione linfociti T attivata0,0001-0,01% 2-20%
Isole di Patogenicita’ (Pathogenicity Islands, PAI)
* * Gruppo di geni che codificano per peculiari proprietà
patogene
* Riuniti in precisi segmenti di DNA genomico (isole)
* Caratterizzano la patogenicità di batteri di una
stessa specie differenziandoli da batteri non
patogeni
Physiologic Action of Lipopolysaccharide (LPS)from the Gram-Negative Cell Wall
Harmful Effects of LPSfrom the Gram-Negative Cell Wall
ENDOTOSSINE
ARDS: Acute respiratory distress syndromeDIC: Disseminate Intravasal CoagulationMOSF: Multi-Organ System Failure
The Effects of Peptidoglycan Fragments and Lipoteichoic Acid Released During Gram-Positive Infections
The Harmful Effects of Peptidoglycan Fragments and Lipoteichoic Acid Released During Gram-Positive Infections
Sviluppo dei segni e dei sintomi della malattia
• Danno tissutale aspecifico da prodotti del metabolismo
• Danno tissutale da enzimi degradativi
• Produzione/rilascio di tossine
• Capacità di componenti del cell wall di stimolare il rilascio di chemochine e citochine infiammatorie
• Capacità di indurre risposte autoimmuni