modello base note operative - studio data

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 RELEASE Versione 2008.1.0 Applicativo: GECOM MULTI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2008.1.0 (Versione completa) Data di rilascio: 05.12.2008 COMPATIBILITA’ GECOM MULTI Versione 2008.0.8 GECOM F24 Versione 2008.4.0 GECOM STUDIO Versione 2008.2.2 GECOM GAMMA Versione 23.05.01 CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti: S.O: Windows 98se / XP / 2000 Runtime: ver. 7.0.0 Interfaccia: SysInt / W 20080200 SysIntGateway: 20080200 Inserire il floppy installatore. Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA. Selezionare il file a:\install.sss e confermare. CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX Requisiti: S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3 Runtime: ver. 7.0.0 Interfaccia: SysInt / Web 20080200 SysIntGateway: 20080200 Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso) - EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati. - IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi. AVVERTENZE Con il presente aggiornamento vengono fornite le nuove richieste di elaborazione per i programmi di stampa oltre a delle nuove stampe grafiche in formato .pdf e la nuova richiesta di stampa (Advanced print) ed altre importanti implementazioni. Vista la corposità degli argomenti trattati, si consiglia di leggere attentamente le note allegate. Dopo aver installato l’aggiornamento è necessario eseguire la conversione REO0810 che inizializza alcuni nuovi campi previsti nell’archivio DITTE (“Numerazione separata per registri del margine”, nella sezione “Dati relativi all’attivitàe “Anno attivazione aliquote standard” nella sezione “Dati Iva e numerazioni”) e nell’archivio RISCONTI (“S” “Fatture da ricevere”, “E” “Fatture da emettere”, “C” Competenza”). Suddetta conversione modifica inoltre alcuni dati nell’archivio COMUNI come da elenco nella pagina seguente. Leggere attentamente la pagina a tergo.

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Page 1: Modello base note operative - Studio Data

NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

1

RELEASE Versione 2008.1.0

Applicativo: GECOM MULTI

Oggetto: Aggiornamento procedura

Versione: 2008.1.0 (Versione completa)

Data di rilascio: 05.12.2008

COMPATIBILITA’

GECOM MULTI Versione 2008.0.8

GECOM F24 Versione 2008.4.0

GECOM STUDIO Versione 2008.2.2

GECOM GAMMA Versione 23.05.01

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS Requisiti:

S.O: Windows 98se / XP / 2000

Runtime: ver. 7.0.0

Interfaccia: SysInt / W 20080200

SysIntGateway: 20080200

Inserire il floppy installatore.

Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA.

Selezionare il file a:\install.sss e confermare.

CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX

Requisiti:

S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO 5.0.7, AIX 4.3

Runtime: ver. 7.0.0

Interfaccia: SysInt / Web 20080200

SysIntGateway: 20080200

Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono:

CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.

FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)

- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe). Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati.

- IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.

AVVERTENZE

Con il presente aggiornamento vengono fornite le nuove richieste di elaborazione per i programmi di stampa oltre a delle nuove stampe grafiche in formato .pdf e la nuova richiesta di stampa (Advanced print) ed altre importanti implementazioni. Vista la corposità degli argomenti trattati, si consiglia di leggere attentamente le note allegate.

Dopo aver installato l’aggiornamento è necessario eseguire la conversione REO0810 che inizializza

alcuni nuovi campi previsti nell’archivio DITTE (“Numerazione separata per registri del margine”, nella

sezione “Dati relativi all’attività” e “Anno attivazione aliquote standard” nella sezione “Dati Iva e

numerazioni”) e nell’archivio RISCONTI (“S” “Fatture da ricevere”, “E” “Fatture da emettere”, “C” “Competenza”).

Suddetta conversione modifica inoltre alcuni dati nell’archivio COMUNI come da elenco nella pagina seguente.

Leggere attentamente la pagina a tergo.

Page 2: Modello base note operative - Studio Data

NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

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Elenco Comuni:

L987 VILLANOVAFRANCA (VS) C885 COLLOREDO DI MONTE ALBANO (UD) D214 CURCURIS (OR) E343 ISOLA DEL GRAN SASSO D'ITALIA (TE) F085 MEDOLAGO (BG) G542 PIANA CRIXIA (SV) G780 POLCENIGO (PN) H259 VAL REZZO (CO) M283 MANIACE (CT) M284 SANTA MARIA COGHINAS (SS) M286 TORRENOVA (ME) M289 MASSA DI SOMMA (NA) M290 STINTINO (SS) M300 DUE CARRARE (PD) M302 MONTIGLIO MONFERRATO (AT) M304 MOSSO (BI) B565 CAMPOSANO (NA) H627 RUBIANA (TO) H498 ROLETTO (TO) A305 ANTEY SAINT ANDRE’ (AO)

I M P O R T A N T E

Per un corretto funzionamento dei nuovi programmi di stampa è obbligatorio

installare, per chi non lo avesse ancora fatto, il Sysint/W vers. 2008.02.00 il

SysintGateway vers. 2008.02.00 ed il Sysint/Web vers. 2008.02.00.

Si raccomanda di controllare le versioni di Sysint/W, SysintGateway e SysintWeb

installate, utilizzando la funzione “sF2” dal menu principale di MULTI.

Qualora non fossero presenti le versioni minime sopra indicate, procedere con la

loro installazione.

A N N O T A Z I O N I

Si fa presente che in GESARC la Tabella delle “Aliquote Iva e codici di esenzione” presenta una nuova veste grafica essendo già stata modificata in funzione della prossima implementazione in cui saranno fornite le aliquote Iva standard Teamsystem.

Page 3: Modello base note operative - Studio Data

NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente 3

INDICE

IMPLEMENTAZIONI 4

Stampe grafiche ................................................................................................................................................4

Regime speciale beni usati ............................................................................................................................44

Regime speciale editoria ................................................................................................................................57

Gestione delle associazioni sportive dilettantistiche .................................................................................59

Immatricolazione auto UE ..............................................................................................................................60

Inserimento delle competenze ......................................................................................................................62

Anagrafica ditta ...............................................................................................................................................69

Calcolo contribuenti minimi ..........................................................................................................................70

Ammortamenti anticipati ed accelerati .........................................................................................................73

Tabella causali contabili ................................................................................................................................74

Calcolo acconto IVA – Anno 2008 .................................................................................................................77

Bilancio Cee e Nota integrativa .....................................................................................................................79

ANOMALIE CORRETTE 78

Gestione prima nota .......................................................................................................................................80

Gestione progressivi contabili ......................................................................................................................80

Gestione progressivi clienti ...........................................................................................................................80

Gestione studi di settore ................................................................................................................................81

Gestione Nota integrativa ..............................................................................................................................81

Regime del margine ........................................................................................................................................81

Stampa prima nota .........................................................................................................................................81

Stampa registrazioni ......................................................................................................................................82

Gestione invio PDF .........................................................................................................................................82

Page 4: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 4

IMPLEMENTAZIONI

Stampe grafiche Advanced print

Nuova modalità di stampa

Per quanto concerne i programmi di stampa, la maggior parte di essi sono stati totalmente rivisti nelle videate di richiesta dei parametri di selezione mentre tutti i programmi di stampa applicheranno comunque i nuovi parametri della stampante (Advanced print). Innanzitutto è stato modificato l’ordine con cui viene richiesta la stampa poiché, mentre prima si impostava la stampante e poi si definivano i parametri di richiesta, a partire dal presente aggiornamento, prima vanno impostati i parametri di selezione stampa e poi quelli della stampante (Advanced print). Ora i programmi di stampa possono essere distinti in 3 diverse tipologie:

1. Programmi a multi selezione ovvero “Da ditta A ditta” con possibilità di impostare più limiti, in cui cioè dapprima si impostano i parametri di selezione (“Tipo di stampa”, “Periodi”, “Date”, “Ditte”, ecc...) e poi quelli della stampante, esempi ne sono le stampe dei registri Iva (sia in contabilità ordinaria che semplificata, e quindi, MIVA, MIVAS, MIVA38, MIVA74T, MIVA74TS, MDEN, MRIEP, MIVA39, MIVA39S, MDEN39, MRIEP39, REG39, RIEQUA, REGIVA), le situazioni contabili (anche per queste riferite sia alla contabilità ordinaria che semplificata e quindi MSIT, MSITS) il giornale bollato ed il cronologico (GIOR, GIORL, GIORL80, MPROF).

2. Programmi a selezione unica, in cui i parametri della stampante vengono sempre richiesti dopo la

selezione (unica), come ad esempio si può vedere nella stampa delle tabelle, delle ditte, delle anagrafiche, oltre che in INQSIT/INQSITS e MINQ/MINQS/MINQSTO.

3. Programmi a selezione unica (INQIVA, SOCCOM, ecc.) o a multi selezione (MPART, PARTS), in cui

però, come in precedenza, vengono subito richiesti i parametri per la stampante anche se utilizzanti la nuova modalità (Advanced print); ne sono interessati tutti gli altri programmi di stampa non ancora modificati.

Nelle stampe di cui sopra (a multi selezione, punto 1), rielaborate con la nuova veste grafica, la richiesta di

elaborazione si articola su due folder, quello dei “Parametri” di selezione che ora appare per primo e che deve essere utilizzato per impostare i parametri della stampa, parametri che sono rimasti gli stessi di quelli

richiesti precedentemente e quello delle “Ditte” in cui viene visualizzato l’elenco delle ditte selezionate.

Page 5: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 5

A N N O T A Z I O N I

Si fa presente che nella stampa MSIT “Stampa situazioni contabili”, oltre ai folder “Parametri” e

“Ditte”, è previsto anche il folder “Opzioni” in cui sono state inserite tutte le opzioni di stampa

precedentemente richiamabili tramite il bottone “Param”.

Tra le opzioni di stampa è stato inserito un nuovo flag “Considera costi con (-) e ricavi con (+) (file

esportazione) da parametrizzare in caso di export da MSIT.

Page 6: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 6

Prendiamo, a titolo d’esempio, il programma di stampa dei registri Iva in contabilità ordinaria, ovvero MIVA.

Richiamando il programma di stampa appare innanzitutto il folder dei “Parametri” in cui sono richieste le stesse informazioni di sempre poiché, come già sopra accennato, i parametri di selezione non sono stati modificati.

In ognuno dei suddetti campi è attivo il tasto funzione “sF6=Funzioni” che attiva le stesse scelte richiamabili selezionando le icone poste al di sopra dei folder, attive, ovviamente, solo per coloro che utilizzano i programmi in grafica. L’argomento sarà trattato più avanti. Completato l’inserimento delle informazioni necessarie per avviare la stampa, per quanto concerne la definizione delle ditte da elaborare è possibile scegliere tra l’indicazione manuale, nei campi “Da codice ditta a codice ditta”, del codice della singola ditta o eventualmente delle ditte da stampare oppure è possibile avvalersi della selezione tramite griglia o ancora tramite le liste utilizzando il campo “Elenco ditte” in cui, con

la funzione “Ricerca” sarà possibile visualizzare le liste delle ditte già create oppure crearne delle nuove. Indipendentemente da come è stato selezionato il codice o i codici ditta da elaborare, è possibile scegliere, l’ordine con cui si vuole vengano visualizzate e quindi stampate le ditte presenti nella griglia, ordine che potrebbe essere per “Codice”, per “Codice fiscale”, per “Ragione sociale”, per “Alias” o ancora in “Ordine” di inserimento. In alternativa, la selezione delle ditte potrebbe avvenire tramite griglia, attivabile nel citato campo “Elenco

ditte” tramite l’apposita funzione “F6=Griglia ditte” presente quando si è posizionati sui campi “Da ditta a ditta”.

Selezionando tale funzione la videata viene direttamente proiettata nel successivo folder “Ditte” in cui l’utente potrà dettagliare tutti i codici ditta da stampare.

Page 7: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 7

Tramite le funzioni “CTRL+N” e “CTRL+D” è possibile, rispettivamente, aggiungere una nuova ditta oppure annullarne una dall’elenco visualizzato.

Il bottone “F6=Funzioni”, presente a fondo pagina, ed attivo nel folder “Ditte” quando si accede alla variazione della griglia ditte, contiene le stesse funzioni che, solamente per coloro che operano in grafica, sono anche richiamabili tramite le icone a lato della videata.

Selezionare la funzione “Aggiungi ditta” equivale a selezionare l’icona “Nuovo”; entrambe possono essere

utilizzate per inserire una nuova ditta all’elenco del folder “Ditte”.

“Elimina ditta” funziona così come funziona l’icona “Elimina” permettendo di annullare e quindi rimuovere dall’elenco in visualizzazione la ditta selezionata.

Page 8: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 8

La “Selezione con filtri”, che ha la corrispondente icona anche nella videata grafica, permette di trasferire nella griglia tutte quelle ditte che sono state selezionate sulla base dei filtri previsti e che permettono di identificare le ditte per tipologia di appartenenza. E’ prevista la possibilità di ordinare le ditte presenti all’interno della griglia; tale ordinamento può avvenire per “Codice ditta”, per “Ragione sociale”, per “Codice fiscale” o ancora per “Alias”. La corrispondente icona

“Ordina”, attiva nella versione grafica, se selezionata, effettuerà l’ordinamento delle ditte presenti in griglia

sulla base di quanto indicato a tal proposito nel folder “Parametri”.

Le altre due funzioni “Selezione lista” e “Salva selezione su lista” equivalenti alle icone grafiche “Carica

elenco” e “Salva elenco” vanno utilizzate nel caso in cui per la selezione dei codici ditta si utilizzano le liste. Come sopra detto, per la selezione dei codici ditta, oltre all’impostazione manuale dei codici o all’impostazione della griglia è possibile avvalersi anche delle liste, ovvero di un elenco di ditte precedentemente selezionate e che è possibile richiamare indicando semplicemente la lista da cui si vuole attingere l’elenco.

Nel campo “Elenco ditte”, la funzione “Ricerca”, visualizza le eventuali liste già precaricate da cui sarà eventualmente possibile attingere l’elenco che si vuol stampare.

Qualora non già presente, è possibile effettuare in tale sede la sua creazione tramite la funzione “Nuovo”. Sarà indi possibile inserire, nella nuova lista, le ditte da elaborare nella stampa selezionata.

Per gli utenti che utilizzano i programmi in grafica sono inoltre previste le icone “Primo” per spostarsi sulla

prima ditta in elenco, “Ultimo” per spostarsi sull’ultima ditta in elenco, “Pagina precedente” e “Pagina

successiva” per spostarsi sulla videata precedente o successiva nel caso in cui l’elenco delle ditte selezionate occupi più pagine.

Il bottone “sF6=Funzioni”, attivo su ogni riga, permette di selezionare le seguenti funzioni:

In entrambi i folder, “Parametri” e “Ditte”, a fondo pagina, sono presenti i seguenti bottoni:

“Varia”: per poter modificare qualsiasi parametro della selezione stampa oppure per accedere all’elenco ditte al fine di inserirne delle nuove o annullarne tra quelle presenti.

“Prossimo”/”Precedente”: per spostarsi da una selezione all’altra nel caso in cui, nell’ambito della stessa richiesta di stampa, siano stati impostati più limiti di stampa con parametri diversi (ad esempio, dapprima è stata richiesta la stampa dei registri Iva acquisti delle ditte dalla 1 alla 5, poi la stampa del registro Iva vendite sempre per le stesse ditte, poi di nuovo i registri Iva acquisti per le ditte dalla 10 alla 20 e poi i loro registri vendita e così via).

“Ind./Avanti”: permettono di spostarsi da un folder all’altro.

“Funzioni”: è possibile richiamare le scelte contenute nel bottone “Funzioni” anche utilizzando la

combinazione “sF6=Funzioni”, attiva quando si è in variazione dei righi.

Page 9: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 9

“Memorizza” oppure icona grafica “Memorizza richiesta” (simbolo corrispondente floppy disk): da utilizzare per salvare i parametri in richiesta così che nelle eventuali stampe successive, se da ripetere con gli stessi parametri, si possano richiamare quelli precedentemente impostati e salvati. Volendo utilizzare tale funzione, inserire una prima volta i parametri di stampa e qualora si ritenga che i parametri appena impostati possano essere riutilizzati in stampe successive, a fondo pagina

selezionare il bottone “Funzioni” ed a seguire la scelta “Memorizza”. Apparirà una videata in cui per il login utente in uso sarà possibile associare un nome identificativo alla stampa in elaborazione (Ad esempio, se si sta eseguendo un MDEN provvisorio mese di Novembre per le ditte dalla 1 alla 5, si potrà attribuire al file in creazione il nome MDEN PROVV. 11 DITTE 1-5). Il nome attribuito al file va scritto una volta posizionati sulla sottostante riga che appare in giallo.

Una volta indicato il nome identificativo della stampa in questione questi va salvato tramite l’apposita

funzione “F3=Salva” oppure, per coloro che utilizzano la grafica, tramite l’icona “Salva” (simbolo corrispondente floppy disk).

Di conseguenza si attivano anche le funzioni “sF3=Predefinita” e “sF6=Elimina” con le

corrispondenti icone grafiche “Predefinita” (simbolo corrispondente check) ed “Elimina” (simbolo corrispondente croce).

L’opzione “Predefinita” può essere utilizzata nel caso in cui si voglia far in modo che ogni volta che si richiama il programma di stampa vengano proposti, invece dei parametri standard proposti dalla procedura, i parametri già memorizzati ed assegnati come predefiniti.

L’opzione “Elimina richiesta” va invece utilizzata qualora si intenda rimuovere il file contenente i parametri di una stampa precedentemente memorizzati. (Il file viene memorizzato sotto gli archivi CONTA, nella cartella MRICH). Ogni stampa viene memorizzata all’interno della propria login utente e che quindi nella videata di salvataggio parametri siano visualizzate tante login quanti sono gli utenti che memorizzano richieste

di stampa. In aggiunta alle suddette sono inoltre previste anche le login “Generale” e “Standard”, la prima utilizzabile solamente dall’utente amministratore, il quale è l’unico che può memorizzare, predefinire ed eventualmente eliminare stampe all’interno della presente cartella (per utente

Page 10: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 10

amministratore si intende quell’utente che è stato definito come tale nella Tabella “Personalizza procedura” scelta “Imposta password archivi di base” rigo “Nome utente amministratore”) mentre

la login “Standard” e quindi la relativa cartella “Standard”, può essere utilizzata qualora si desideri ripristinare in fase di richiesta stampa quelli che sono i parametri di default proposti dalla procedura, rimuovendo quindi dalla videata di richiesta quelli relativi alla stampa predefinita.

Qualora non si utilizzi la stampa “Predefinita” ma solamente la funzione “Memorizza” e quindi si archivino solamente i parametri relativi ad alcune richieste di stampa, selezionando nuovamente lo stesso programma di stampa, volendo utilizzare una delle richieste già in memoria, nell’eventualità

che i parametri da impostare siano gli stessi di quelli già in archivio, tramite la funzione “Seleziona”

oppure tramite l’icona “Seleziona richiesta”, attiva in grafica con il simbolo di una cartella aperta, sarà possibile visualizzare l’elenco dei files memorizzati per il login utente con cui si sta operando ed indi richiamare il files con i parametri di stampa che dovrebbero altrimenti essere impostati per eseguire una nuova stampa; in tal modo si sarà evitato di reimpostare i parametri di selezione ed immediata sarà l’esecuzione della stampa di cui si saranno notevolmente ridotti i tempi di richiesta.

E’ anche possibile che una richiesta precedentemente archiviata come “Predefinita” non debba più essere considerata tale, ma debba rimanere una richiesta in memoria. In tal caso, una volta

posizionati sulla stampa che non deve avere più la natura di “Predefinita” è necessario selezionare

la funzione “sF3=Predefinita” oppure la corrispondente icona grafica “Predefinita” (simbolo corrispondente check). Si noterà come l’icona che precedentemente caratterizzava la stampa

“Predefinita” cambi forma proprio per evidenziare che ora il file è solamente memorizzato ma non

più come “Predefinito”.

Per accedere all’elenco dei files di stampa memorizzati utilizzare dunque la funzione di “Selezione” o

l’icona di “Selezione richiesta” (simbolo corrispondente una cartella aperta). Posizionarsi sul file che contiene i parametri utili per fare elaborare la stampa richiesta e, una volta scelto, procedere con la sostituzione della richiesta in gestione con quella selezionata, come da messaggio a video.

Page 11: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 11

Accettando di procedere, la procedura torna alla videata di impostazione parametri dove saranno ora presenti i parametri relativi alla richiesta selezionata, come evidenziato in alto, nel rigo “Elaborazione”.

In alternativa alla funzione di “Seleziona” oppure, in grafica, all’icona rappresentata da una cartella aperta, entrambe, come sopra detto, utilizzabili per visualizzare l’elenco dei file memorizzati con i parametri di stampa, l’utente amministratore, ovvero l’utente che nella Tabella “Personalizzazione procedura”, scelta “Imposta password di base”, risulta essere l’amministratore, abilitato alla gestione dei profili utente, se all’interno della “Gestione profili” in corrispondenza del rigo “Richieste di stampa: Apri (selezione richiesta) in automatico” ha attivato il check della colonna “Stato”, ha la possibilità, una volta posizionato nella successiva colonna “Opzioni”, di scegliere se quando seleziona i programmi di stampa advanced print l’elenco dei file memorizzati deve essere visualizzato

prima ancora della videata di impostazione parametri solamente se “in assenza del predefinito”

oppure se tale videata deve apparire comunque “sempre” prima della videata di richiesta parametri.

Page 12: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 12

Se l’opzione scelta è “Solo in assenza del predefinito”, quando l’amministratore utente richiama un programma di stampa grafica la videata con l’elenco dei file in memoria appare prima di quella della richiesta parametri di stampa solamente se nessuno dei file presenti è stato predefinito.

Esempio: Supponendo che nessuno dei due file contenenti parametri di stampa relativi alla procedura MDEN sia predefinito, l’amministratore utente richiamando la procedura MDEN vedrà apparire come prima videata la seguente:

Page 13: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 13

Qualora invece uno dei due file in memoria fosse stato predefinito, con l’impostazione di cui sopra

ovvero se indicato “Solo in assenza del predefinito”, quando l’utente amministratore richiamerà la procedura MDEN vedrà apparire la maschera con i parametri predefiniti.

Se l’opzione scelta è “Sempre”, quando l’amministratore utente richiama un programma di stampa grafica la videata con l’elenco dei files in memoria appare sempre prima di quella della richiesta parametri di stampa.

Page 14: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 14

“Formato” oppure icona grafica “Seleziona formato” (simbolo corrispondente mano con documento presente tra i simboli della toolbar; tale icona è evidenziata nell’immagine sottostante): da selezionare per definire il tipo di stampa. La stampa può essere richiesta su file oppure su stampante e può essere una stampa solamente a carattere o solamente in Pdf o ancora solamente in rtf oppure comprendere tutti i tipi di stampa. Poiché con le nuove stampe grafiche è stata modificata la richiesta di stampa, diversamente da quanto avveniva prima del presente aggiornamento appare ora, dapprima la richiesta dei parametri di stampa ed a seguire quelli della stampante con le sue possibili opzioni; coloro che invece intendono invertire l’ordine di selezione, con la presente funzione possono definire il tipo di stampa prima ancora di impostare i parametri di elaborazione. Se utilizzata, nella videata di selezione parametri, nel corrispondente rigo “Formato” verrà visualizzato il tipo di stampa selezionata che sarà invece impostato come “Non definito” fintanto che non si sarà passati alla richiesta di stampa.

Tale funzione può essere utile anche quando all’interno della medesima selezione si definiscono più limiti e per ciascuno di essi si intende eseguire un diverso tipo di stampa (Ad esempio, si eseguono

più richieste di stampa all’interno di MDEN ma mentre la stampa dei primi limiti la si vuole in rtf, le successive, potrebbero essere richieste alcune in pdf oppure a carattere o addirittura su file). Poiché la procedura presuppone che le stampe selezionate all’interno della medesima richiesta abbiano lo stesso formato di stampa della prima, la richiesta delle opzioni di stampa è consentita solo dopo l’impostazione del primo limite ma non è più proposta per le impostazioni successive. Qualora l’utente volesse invece utilizzare dei formati di stampa differenti per ciascun limite di stampa, potrà avvalersi di suddetta funzione.

Page 15: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 15

Una volta selezionato il tipo di formato di stampa, posizionandosi con il cursore sopra l’icona che

contraddistingue l’opzione “Formato”, è possibile visualizzare il tipo di stampa selezionata. Digitando

poi “ALT+F7” è possibile accedere nuovamente alla richiesta del formato di stampa. Fino a che non sarà selezionato alcun formato, posizionandosi con il cursore sull’icona verrà

evidenziata la scritta che nessun formato è stato selezionato e che quindi tramite “ALT+F7” si può accedere alla videata di richiesta stampa. Tale funzione torna utile poiché, con la nuova modalità di stampa, dove dapprima appare la videata per la selezione dei parametri e poi quella per la selezione della stampa, grazie alla funzione

“Formato” è possibile cliccare sull’icona corrispondente e da subito appare se la stampa è già stata selezionata ed eventualmente che tipo di stampa.

Page 16: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 16

“Annulla limite” oppure icona grafica “Annulla richiesta” (simbolo corrispondente cestino): da utilizzare per annullare il limite in gestione ovvero i parametri di stampa impostati o prelevati da una selezione. La procedura chiederà conferma prima di eseguire l’annullamento.

Page 17: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 17

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che, in presenza di più limiti di stampa viene eliminato solamente quello su cui si è posizionati e sul quale viene richiesto l’annullamento.

Dopo l’annullamento il cursore tornerà a posizionarsi sulla videata di richiesta, pronto per l’inserimento di nuovi parametri.

“Attualizzazione” oppure icona grafica “Parametri attualizzazione” (simbolo corrispondente calendario): da utilizzare per definire delle regole,relativamente a date e periodi di lavorazione utili per

aggiornare gli stessi. Tale funzione completa quelle del “Memorizza“ e del “Seleziona” e quindi torna utile nel caso in cui l’utente ricorre, nella selezione delle stampe, all’utilizzo di suddette funzioni. Per

rendere più esplicita la funzione di “Attualizzazione” possiamo fare un esempio con la stampa della liquidazione MDEN. Per tale stampa, che viene eseguita regolarmente nel mese successivo a quello in liquidazione e per tutte le ditte gestite in contabilità, essendo una stampa ripetitiva, può tornare

utile applicare la funzione “Memorizza” con la quale si fisseranno dei parametri identici per quanto concerne la maggior parte delle informazioni richieste mentre l’unica informazione variabile riguarderà il periodo da stampare. Quindi, la stessa stampa, con gli stessi parametri, dovrà essere eseguita tutti i mesi e/o tutti i trimestri; è solamente il periodo che deve variare da una stampa all’altra; in questo caso, tramite l’attualizzazione sarà possibile indicare la regola di aggiornamento relativamente al parametro “Periodo”, fissando, nel nostro esempio, quale regola di attualizzazione quella del “Mese precedente” visto che tale stampa viene eseguita sempre con data fine mese

precedente. In questo modo, quando tramite la funzione “Seleziona” viene richiamato il file di stampa MDEN già memorizzato il mese del periodo proposto sarà quello precedente al periodo corrente. Va precisato che, nell’ambito della procedura i campi attualizzati sono predefiniti dalla procedura stessa e quindi non è possibile aggiungerne degli altri; l’utente ha solamente libera facoltà di applicare quelle che sono le regole di attualizzazione previste sempre dalla procedura.

Page 18: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 18

Di seguito illustriamo come può essere effettuata l’attualizzazione di un parametro, ricordando che ciò è possibile solamente per i campi “Data”, “Anno” e “Periodo”.

Supponiamo di dover utilizzare l’attualizzazione nella stampa della Liquidazione IVA, MDEN.

In tale stampa il primo parametro che è possibile attualizzare è il “Periodo”. Una volta posizionati su di esso selezionare la funzione per l’impostazione dei parametri utili all’attualizzazione.

Apparirà la videata che consentirà di gestire le regole di attualizzazione parametri.

Nella griglia sono visualizzati i campi, distinti per tipo, ai quali è possibile applicare le regole di attualizzazione. Posizionarsi su quello su cui si vuole inserire o modificare una regola di attualizzazione e poi con

l’”Invio” accedere alla sezione sottostante in cui sarà possibile l’inserimento o la modifica della stessa. Il primo campo riguarda la “Regola di attualizzazione”. Tramite la funzione di ricerca, attiva sul campo, è possibile visualizzare le tipologie di regole applicabili al parametro di richiesta su cui è stata selezionata la funzione di attualizzazione. Tali tipologie sono fisse, precaricate, differenti a seconda del tipo di parametro anche se alle stesse è possibile applicare alcune regole di attualizzazione.

Page 19: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 19

Regole di “Attualizzazione” previste per la stampa della Liquidazione Iva (MDEN).

Esempio: Supponendo di voler prevedere una stampa della Liquidazione dell’Iva (MDEN) riferita sempre al mese precedente nell’ambito dello stesso anno, sarà necessario selezionare la regola codificata con codice P002 corrispondente a “Mensile mese precedente”.

I M P O R T A N T E

E’ importante precisare che l’attualizzazione viene applicata prendendo come

“Data di riferimento” quella del sistema.

Tornando al nostro esempio e sapendo, come sopra precisato, che quale “Data di riferimento” viene proposta la “Data del sistema”, vedremo che nel campo “Data di riferimento” verrà riportata la data del sistema che sarà comunque possibile modificare al fine di verificare l’esatta applicazione della regola di attualizzazione.

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MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 20

Nel campo ”Nr. Periodi precedenti/successivi” va indicato il numero di periodi (mese, trimestre, anno, in relazione all’attualizzazione scelta) da sottrarre o aggiungere rispetto alla “Data di riferimento”. Pertanto, ad esempio, se la “Data di riferimento” è 14/11/2008 e nel campo in questione ”Nr. Periodi precedenti/successivi” viene indicato 1, se la stampa selezionata è MDEN, nel campo “Periodo Iva” la procedura indicherà M – 10 - 2008, ovvero Mese 10/2008 a significare che a Novembre deve essere eseguita la stampa riferita al mese di Ottobre.

Gli altri due campi presenti nella videata “Nr. del giorno fisso” e “Mese/trimestre” si attivano solamente quando la regola di attualizzazione prevede che il giorno oppure il mese/trimestre sono fissi. Per spiegare l’utilizzo di suddetti campi ci serviamo di un altro esempio in cui facciamo riferimento alla stampa della situazione contabile (MSIT).

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Supponendo, pertanto, di selezionare il programma MSIT, stampa della situazione contabile, e di voler inserire una regola di attualizzazione nel campo “Data di bilancio”. Selezionando la funzione di “Attualizzazione” apparirà la videata con le regole di attualizzazione parametri. Se selezionata la funzione di ricerca in corrispondenza del campo “Regola di attualizzazione” saranno visualizzate le regole fisse previste per tale procedura e quindi, nel nostro esempio, quelle previste per la procedura MSIT e quindi diverse da quelle visualizzate in MDEN poiché, per ciascuna tipologia di campo attualizzato (data, periodo, anno), sono previste regole diverse.

Regole di “Attualizzazione” previste per la stampa della Situazione contabile (MSIT).

Per la stampa della situazione contabile supponiamo di scegliere quale regola di attualizzazione la D018 “Data anno corrente” poiché si desidera eseguire la stampa della situazione ad un giorno e mese fisso nell’ambito dello stesso anno (ad esempio 30/06/2008). Nel campo “Nr. del giorno fisso” si inserirà manualmente il giorno scelto per l’esecuzione della stampa, ovvero nel nostro esempio 30 mentre nel successivo campo “Nr. mese fisso” si indicherà il mese in cui si desidera eseguire la stampa, per proseguire nel nostro esempio 06, ovvero giugno. Con tali informazioni inserite nel campo “Data calcolata” avremo 30/06/2008.

Page 22: Modello base note operative - Studio Data

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Integrazione alla guida utente 22

Nel caso in cui si volesse annullare una regola di attualizzazione precedentemente creata, occorre posizionarsi sulla regola stessa, quindi sempre all’interno della videata delle regole e selezionare la

funzione “Elimina regola” oppure la regola “Nessuna attualizzazione” (ad esempio D000 nel caso di MSIT oppure P000 nel caso di MDEN). Una volta richiesto l’annullamento la regola, per il campo su cui è stata annullata, non sarà più applicata. Infine, una volta fissate le regole di attualizzazione sui vari campi in cui ciò è possibile, affinché tali regole diventino operative è necessario salvare i parametri di selezione tramite la funzione

“Memorizza richiesta” (simbolicamente il floppy disk). Si precisa, inoltre, che la regola di attualizzazione viene applicata solo quando i parametri di richiesta

vengono richiamati tramite la funzione “Seleziona richiesta” (simbolicamente la cartella aperta).

Si evidenzia che, se il bottone “Funzioni” viene selezionato all’interno del programma GIOR, oltre alle opzioni sopra dettagliate sono presenti altre due scelte, già in uso all’interno del programma

GIOR e precedentemente richiamabili selezionando il bottone “CTRL”.

Si ricorderà che la funzione “Movimenti non stampati” può essere selezionata per controllare eventuali movimenti non stampati relativi al periodo precedente rispetto a quello richiesto in stampa e

che comunque per questo controllo è necessario che sia indicato “S” nel campo “Controllo movimenti

precedenti non stampati” nella Tabella “Personalizzazione procedura” in GESARC mentre la

funzione “Calcolo pagine” può essere utilizzata per avere un conteggio del numero di pagine che occuperà la stampa del periodo selezionato, ovviamente in funzione del tipo di stampa richiesta (grafica, pdf o a carattere).

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“Stampa” (simbolo corrispondente stampante): per accedere alla videata di richiesta della stampante. Come sopra detto, differentemente da prima, ora la richiesta di stampa è successiva alla selezione dei parametri e quindi, una volta completata, per passare all’esecuzione della stampa selezionare il relativo bottone presente a fondo pagina.

In alternativa, come già trattato nelle pagine precedenti, la funzione “Formato” può essere comunque utilizzata anch’essa per accedere alla videata di richiesta della stampante.

Si attiverà il programma Advanced print, ovvero il programma per le richieste di stampa, per gli export dei dati e per l’archiviazione ottica. Le stampe, sia quelle a carattere che quelle in grafica, possono essere inviate ad una stampante oppure essere eseguite su disco per poi essere riprese in un secondo momento per essere stampante, visualizzate o inviate per e-mail.

La videata di richiesta stampa si articola su tre folder: “Stampa”, “Export” e “Archivia”.

Si precisa che, per attivare i vari flag previsti all’interno del folder “Stampa” è possibile, oltre alla modalità del

posizionamento e della sua selezione, anche l’utilizzo del tasto “ALT” seguito dalla lettera sottolineata. Ad

esempio per attivare il flag “Unico file per stampa con più limiti” è possibile selezionare il bottone “ALT”

seguito dalla lettera “r” poiché tale è la lettera sottolineata in tale flag, oppure per il flag “Anteprima” la

selezione è possibile sempre tramite il bottone “ALT” seguito dalla lettera “n” poiché tale è la lettera sottolineata per tale flag, e così via. Sempre nell’ambito dei così detti “Comandi veloci” è possibile utilizzare, oltre alla modalità di cui sopra che si

avvale del tasto “ALT” seguito dalla lettera sottolineata, anche la modalità che consiste nel digitare la sola

lettera indicata in maiuscolo nell’opzione contenuta nel bottone “Funzioni” (ad esempio, per accedere alla

funzione “Formato” invece di selezionare il bottone “Funzioni” e poi a sua volta l’opzione “foRmato” è

possibile digitare direttamente la lettera “R”, e così per l’”aTtualizzazione” a cui sarà possibile accedere

digitando semplicemente la lettera “T”, ecc.) Oltre alla variazione grafica apportata alla richiesta di stampa, sono state aggiunte altre informazioni che andiamo a trattare di seguito rimandando a fine note l’allegato in cui l’utente può trovare spiegazioni più dettagliate e più tecniche circa le nuove funzionalità inserite nella procedura Advanced print.

Page 24: Modello base note operative - Studio Data

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Integrazione alla guida utente 24

Opzioni di stampa: “Memorizza su file”: se selezionato, la stampa avviene su disco e viene archiviata nella cartella delle stampe.

“Unico file per stampa con più limiti”: se selezionato, viene unificato il nome della stampa su disco per permettere di avere in un unico file più stampe differenti.

“Stampa utente, data, ora, logo”: se selezionato, nel lato destro della stampa viene evidenziato il nome dell’utente, la data e l’ora di stampa, e dove previsto il logo o immagine bitmap. Altre opzioni: “Anteprima”: se selezionato, il file prodotto dalla stampa viene visualizzato con l’applicazione associata: pdf, tramite Acrobat Reader; car, tramite il visualizzatore interno, rtf, tramite Microsoft Word (o Open Office o altro). “Invio e-mail”: se selezionato, il file prodotto dalla stampa viene inviato per e-mail. Tramite il bottone “Testo e-mail” è possibile inserire e/o selezionare il testo da abbinare.

Selezionare il codice testo di accompagno all’e-mail ed attivare il flag “Proteggi documenti PDF con password” se si vuole vincolare la lettura della e-mail all’indicazione di una password che in tal caso è la

stessa di quella indicata nell’Anagrafica ditta alla scelta 19 “Gestione invio archivio PDF” che è utilizzata

anche dalla procedura PDFMUL.

Page 25: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 25

Nella richiesta di elaborazione saranno visualizzati il codice ditta, a fianco della quale va indicato l’indirizzo e-

mail, il testo selezionato di accompagno all’invio, che può essere visualizzato tramite il bottone “F3=Gestione

testi” ed il file di stampa che può essere visualizzato in “.Pdf” tramite il bottone “F3=Visualizza documento”. Selezionare poi il documento da inviare apponendo un check nell’apposita casella dopo di che è possibile

inviare il documento utilizzando il bottone “Invio”.

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MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 26

Si precisa che in alcuni programmi di stampa, quali ad esempio MINQ e INQSIT, nel momento in cui si chiede l’invio e-mail come formato di stampa, il programma propone la maschera con i dati per l’invio e successivamente è possibile proseguire con altre richieste di stampa (ad esempio tipologie di stampe diverse oppure ditte diverse) per procedere solamente alla fine con l’invio effettivo dell’e-mail.

E’ qui presente il bottone “F6=Funzioni” con le seguenti opzioni:

Page 27: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 27

“Primo record” e “Ultimo record”, per spostarsi dalla prima all’ultima riga della videata di cui sopra con la richiesta di elaborazione.

“Anteprima documento” per visualizzare la stampa elaborata in formato “.Pdf”. E’ inoltre possibile ordinare le ditte presenti all’interno della griglia per “Codice ditta”, per “Ragione sociale”, per “Codice fiscale” o ancora per “Alias”.

A N N O T A Z I O N I

Si fa presente che anche le stampe che si ottengono da PDFMUL ora sono le nuove stampe grafiche in “.Pdf”.e non, come avveniva in precedenza, stampe a carattere convertite in “.Pdf”. Inoltre, se la medesima stampa, oltre che in formato “.Pdf”, la si vuole anche in formato “.Rtf”,

tramite il bottone “F7=Parametri Rtf” è possibile selezionare la stampa da produrre che verrà elaborata dapprima in “.Rtf” e poi convertita in “.Pdf”. Per ottenere questo risultato occorrerà

selezionare la stampa desiderata sia nel primo box (“Funzioni”) (es. situazione economico

patrimoniale) che nel secondo box (“Parametri stampe rtf”) a cui si accede, come detto, con il

bottone “F7=Parametri Rtf”.

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Esempi di stampe grafiche con richiesta multi selezione.

MSIT “Situazione contabile”

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MDEN “Liquidazione mensile”

MIVA “Registri Iva acquisti”

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Esempi di richiesta di stampa a selezione unica.

MINQ “Inquiry partitari”

Selezionare il bottone “Funzioni” e a sua volta l’opzione “Formato” per selezionare il tipo di stampa e definirne i parametri.

Una volta definito il tipo di stampa e selezionati i relativi parametri, per avviare la stampa selezionare

l’apposito bottone “Stampa”; solo ora otterremo la stampa del tabulato richiesto.

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MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 31

Avendo definito grazie all’opzione “Formato” i parametri di stampa, ogni stampa della stessa procedura,

finché non si uscirà dal programma, nel nostro esempio da MINQ, manterrà i parametri inseriti che si

potranno comunque modificare riselezionando la scelta “Formato”.

Qualora selezionando un partitario, invece dell’opzione “Formato” si fosse da subito selezionata la funzione

“Stampa”, il programma richiederà di indicare il formato di stampa per poi avviare la stampa stessa.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che le procedure MINQ e INQSIT, per quanto concerne le richieste di stampa,

funzionano allo stesso modo, e quindi in entrambe sono presenti le funzioni “Formato” e

“Stampa”.

Page 32: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 32

STAARC “Stampa anagrafica ditte sintetica”

In STAARC, altro esempio di stampa a selezione unica, abbiamo ugualmente i bottoni “Formato” e

“Stampa”.

Pertanto, selezionare dapprima il bottone “Formato” per far sì che restino in memoria il tipo ed i parametri di stampa impostati, che saranno utilizzati anche per le richieste di stampa successive finché non si uscirà dal

programma e poi avviare la stampa selezionando il bottone “Stampa”; oppure richiamare direttamente la

“Stampa” e definire tipo e parametri dopo di che alla conferma la stampa verrà eseguita.

Page 33: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 33

A N N O T A Z I O N I

Si fa presente che, nelle stampe MINQ “Inquiry partitari” e INQSIT “Inquiry situazione

contabile”, il bottone “Office” non è più presente a fondo pagina, assieme agli altri bottoni funzione. La selezione per produrre un documento in formato “.Rtf” è ora possibile direttamente all’interno

della funzione Stampa, essendo stata prevista tra le stampe disponibili.

Page 34: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 34

Advanced Print

E’ il programma di richiesta per le stampe, per gli export dei dati e per l’archiviazione ottica. Le stampe, sia quelle a carattere che quelle in grafica, possono essere inviate ad una stampante oppure essere eseguite su disco per poi essere riprese in un secondo momento per essere stampante, visualizzate o inviate per e-mail. Con l’export si possono estrarre i dati e memorizzarli nei seguenti formati: “Prn”, “Txt”, “Csv”, “Dbf” e “Xml”. I dati così prodotti possono essere consultati a video oppure spediti per e-mail.

L’interfaccia grafica di Advanced Print si presenta suddivisa su tre folder: “Stampa”, “Export”, “Archivia”.

Nel folder “Stampa” si ha la possibilità di creare, copiare, modificare ed eliminare le stampe grafiche nel

formato “rtf” (standard Word); stessa possibilità viene data nel folder “Export” per quanto riguarda l’estrazione dei dati. Advanced Print viene eseguito in abbinamento alla singola selezione, per cui permette di selezionare stampe e stampanti diverse, ed in aggiunta, export diversi ad ogni richiesta dei limiti di elaborazione. In alto sulla destra viene visualizzato il numero della selezione abbinata.

I M P O R T A N T E

Se alcune funzionalità risultano disabilitate o non visibili, significa che non sono attive

per l’applicativo in esecuzione oppure che non si possiede la licenza d’uso per l’utilizzo.

Folder “Stampa”

Page 35: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 35

Sezione: “Stampanti disponibili” Viene visualizzato l’elenco delle stampanti disponibili per la postazione di lavoro. Nell’elenco si possono visualizzare solo le stampanti associate se nella Configurazione utente è stata selezionata questa modalità di esecuzione.

Sezione: “Stampe disponibili” Viene visualizzato l’elenco delle stampe che si possono eseguire con evidenziata a fianco la tipologia: “Pdf”, per le stampe grafiche; “Car”, per le stampe a carattere; “Rtf”, per le stampe grafiche in formato Word. L’elenco può essere filtrato selezionando solo il formato desiderato. Nell’ultima colonna, con (s) vengono evidenziate le stampe standard fornite da TeamSystem, con (p) le stampe personalizzate dall’utente.

Sezione: “Pulsanti di gestione”

“Crea Rtf”

Permette la creazione dei parametri per la stampa in rtf, in sostituzione del pulsante “Nuovo” quando nessuna stampa in rtf è presente nell’elenco.

“Nuovo”

Permette la creazione di nuovi parametri per la stampa in rtf prendendo come default quelli della selezione attiva.

“Copia”

Copia i parametri per la stampa rtf creando un’altra scelta identica.

“Modifica”

Permette la personalizzazione dei parametri per la stampa in rtf.

“Elimina”

Elimina i parametri per la stampa in rtf.

“Conv.PDF”

Permette la conversione di una stampa dal formato carattere al formato pdf.

Sezione: “Opzioni di stampa”

“Memorizza su file”: se selezionato, la stampa avviene su disco e viene archiviata nella cartelle delle stampe.

“Unico file per stampa con più limiti”: se selezionato, viene unificato il nome della stampa su disco per permettere di avere in un unico file più stampe differenti.

“Stampa utente, data, ora, logo”: se selezionato, nel lato destro della stampa viene evidenziato il nome dell’utente, la data e l’ora di stampa, e dove previsto il logo o immagine bitmap.

“Nome”: deve essere indicato il nome della stampa su disco.

“Descrizione”: deve essere indicata la descrizione della stampa su disco.

Page 36: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 36

Sezione: “Stampe a carattere”

“Passo di stampa”: secondo la stampante selezionata e la stampa selezionata è possibile scegliere il passo

di stampa. La scelta “Default” mantiene inalterate le impostazioni standard della stampante selezionata.

“Font”: la pressione del pulsante apre la finestra di selezione dei caratteri utilizzabili per la stampa con la possibilità di selezionare il tipo di carattere, lo stile e la relativa grandezza.

“Utilizza driver di Windows”: se selezionato la stampante viene utilizzata attraverso il driver di Windows relativo alla stampante installata nel PC. L’eventuale “Driver stadef” precedentemente associato non viene utilizzato.

“Orientamento”: è possibile selezionare l’orientamento della stampante. La scelta “Default” mantiene inalterate le impostazioni standard della stampante selezionata. La selezione viene disabilitata se la stampante selezionata o la stampa selezionata non prevede tale funzionalità.

Sezione: “Altre opzioni”

“Anteprima”: se selezionato, il file prodotto dalla stampa viene visualizzato con l’applicazione associata: “Pdf”, tramite Acrobat Reader; “Car”, tramite il visualizzatore interno; “Rtf”, tramite Microsoft Word.

“Invio e-mail”: se selezionato. il file prodotto dalla stampa viene inviato per e-mail. Tramite il bottone “Testo

e-mail” è possibile selezionare il testo da abbinare.

I M P O R T A N T E

Se alcuni campi risultano disabilitati o non visibili, significa che non sono attivi per

l’applicativo in esecuzione oppure per il tipo di stampa selezionato o ancora che la

stampante selezionata non supporta tale funzionalità.

Page 37: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 37

Pulsanti di Command-Bar.

“Funzioni”

“Salva impostazioni”: tutte le impostazioni selezionate vengono salvate per riproporre esattamente tutti i valori nelle esecuzioni successive del comando da parte dell’utente che ha utilizzato tale funzionalità.

Importante : questa funzione consente di memorizzare le varie impostazioni (grafica,

carattere, rtf, anteprima, invio e-mail ecc. ecc.) che verranno quindi riproposte ogni

volta che si eseguirà nuovamente il comando.

“Elimina impostazioni”: cancella le impostazioni precedentemente salvate e quindi nessun valore viene riproposto nelle successive esecuzioni del comando da parte dell’utente che ha utilizzato tale funzionalità.

“Proprietà”

Richiama il programma delle proprietà relative alla stampante selezionata.

“Conferma”

Salva le informazioni ed esce.

“Uscita”

Esce senza salvare le informazioni.

Pulsante “Proprietà della stampante”.

“Interlinea”: è possibile selezionare l’interlinea desiderata. La scelta “Default” mantiene inalterate le impostazioni standard della stampante.

“Numero righe”: è il numero delle righe per pagina. Il valore viene proposto automaticamente e viene

Page 38: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 38

calcolato a seconda delle selezioni effettuate sulla stampante stessa (Passo di stampa, Orientamento, Interlinea).

“Pagine da stampare”: è possibile indicare le pagine da stampare; l’informazione è utile per stampare solo una parte del documento prodotto. Le pagine indicate come limite sono comprese nella selezione.

“Driver stadef associato”: viene visualizzato il nome del “Driver stadef” che è stato associato alla stampante.

“Qualità di stampa”: è possibile selezionare la qualità di stampa. Valori ammessi: Alta, Media, Bassa e

Bozza. La scelta “Default” mantiene inalterate le impostazioni standard della stampante.

“Numero di copie”: è possibile indicare il numero delle copie che si desidera stampare dell’intero documento.

“Fascicola”: se selezionato, il documento viene stampato con i fogli già ordinati per numero di pagina.

“Alimentazione”: è possibile selezionare il cassetto della stampante dal quale attingere i fogli di carta per la

stampa. La scelta “Default” mantiene inalterate le impostazioni standard della stampante.

“Formato carta”: è possibile selezionare il formato di carta su cui stampante scegliendo tra A4, A3 e Letter.

“Modifica in scala”: è possibile indicare, in percentuale, la dimensione della stampa rispetto all’originale.

“Adatta alla pagina”: se selezionato, il contenuto della pagina viene adattato alla dimensione del foglio.

Pulsanti di Command-Bar.

“Default”

Ripristina i valori di default. Il pulsante viene attivato solo dopo la modifica dei valori.

“Conferma”

Salva le informazioni ed esce.

“Uscita”

Esce senza salvare le informazioni.

Page 39: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 39

Folder “Export”

Export disponibili

Viene visualizzato l’elenco degli export dei dati che si possono eseguire con evidenziata a fianco l’estensione del file che verrà prodotto. Se nessun valore viene indicato significa che l’export prevede diverse estensioni (“Prn”, “Txt”, “Csv”, “Dbf”, “Xml”) che potranno essere selezionate in seguito. Nell’ultima colonna con (s) vengono evidenziati gli export standard forniti da TeamSystem, con (p) gli export personalizzati dall’utente.

Pulsanti di Gestione

“Nuovo”

Permette la creazione di nuovi parametri per l’estrazione dei dati prendendo come default quelli della selezione attiva.

“Copia”

Copia i parametri per l’estrazione dei dati creando un’altra scelta identica.

“Modifica”

Permette la personalizzazione dei parametri per l’estrazione dei dati.

“Elimina”

Elimina i parametri per l’estrazione dei dati.

Page 40: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 40

Sezione “Tipo export” E’ possibile selezionare la destinazione del file, ovvero dove deve essere memorizzato. Selezionando

l’opzione “sul Server” si apre una dialog-box che permette di salvare il file nella cartella delle stampe

dell’applicativo in esecuzione, mentre selezionando l’opzione “sul PC” si apre una dialog-box che permette di salvare il file sulla postazione locale.

Sezione “Altre opzioni”

“Apri il file alla fine dell’elaborazione”: se selezionato, il file prodotto viene visualizzato con:

l’applicazione associata all’estensione

Microsoft Excel

Open Office

Microsoft Word

“Invio e-mail”: se selezionato, il file prodotto viene inviato per e-mail. Tramite il pulsante “Testo e-mail” è possibile selezionare il testo da abbinare.

I M P O R T A N T E

Se alcuni campi risultano disabilitati o non visibili, significa che non sono attivi per

l’applicativo in esecuzione oppure che non si possiede una versione aggiornata del

SysInt/Gateway.

Pulsanti di Command-Bar.

“Conferma”

Salva le informazioni ed esce.

“Uscita”

Esce senza salvare le informazioni.

Page 41: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 41

“Export sul Server”

“Salva in”: viene visualizzata la cartella corrente dove sarà salvato il file dei dati estratti. Viene proposta la cartella delle stampe su disco dell’applicativo in esecuzione e relativa all’utente. Se nelle Impostazioni generali è stato scelto di mostrare solo i propri file di stampa non viene data la possibilità di navigare all’interno delle cartelle, altrimenti è possibile, per l’utente normale, indietreggiare di un solo livello in modo da salvare il file nella cartella generale delle stampe su disco visibile a tutti. Solo all’utente con qualità di amministratore viene permessa la navigazione completa in tutte le cartelle dischi del Server.

“Elenco dei file presenti”: viene visualizzato l’elenco dei file presenti nella cartella corrente e suddivisi per colonna i seguenti dati: “Nome del file”, “Dimensione su disco”, “Tipo formato”, “Data e ora dell’ultima modifica”. Nella colonna di posizionamento viene visualizzato il pulsante di ordinamento dei dati; clickkando sul pulsante è possibile ottenere un elenco ordinato in modo crescente o decrescente. Tutte le colonne presenti nella griglia possono essere clickkate in modo da ottenere elenchi ordinati con sequenze diverse.

“Nome file”: indicare il nome del file da salvare. Viene proposto il nome dato dall’unione “Nome-comando”+”Numero-selezione”.

“Salva come”: è possibile selezionare l’estensione del file e quindi il tipo di formato dei dati da estrarre. Valori ammessi:

“Prn”

Printer file

Formato stampa.

“Txt

Text

Formato testo.

“Csv”

Comma Separated Values

Formato testo con i campi separati dalla virgola.

Page 42: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 42

“Dbf”

dBase File

Formato Database.

“Xml”

eXtensible Markup Language

Formato archivio con i campi e valori separati da marcatori di inizio e fine.

I M P O R T A N T E

Se qualche funzionalità risulta disabilitata o non visibile, significa che l’utente non ha la

qualità di amministratore oppure non è stata attivata per l’utilizzo specifico.

Pulsanti di Command-Bar.

“Salva”

Salva le informazioni ed esce.

“Annulla”

Esce senza salvare le informazioni.

Ricordiamo che tra le opzioni di stampa in MSIT (folder “Opzioni”) è stato inserito un nuovo flag “Considera

costi con (-) e ricavi con (+) (file esportazione) da parametrizzare in caso di export effettuata da MSIT.

Folder “Archivia”

Page 43: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 43

“Archiviazione elettronica”: se selezionato, il file prodotto dall’elaborazione viene inviato al programma di

archiviazione “Archivia”.

I M P O R T A N T E

Se alcuni campi risultano disabilitati o non visibili, significa che non sono attivi per

l’applicativo in esecuzione.

Pulsanti di Command-Bar.

“Conferma”

Salva le informazioni ed esce.

“Uscita”

Esce senza salvare le informazioni.

Page 44: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 44

Regime speciale beni usati MARC

MPRI

Nuova modalità di registrazione per i beni usati a causa dell’introduzione della

prima nota grafica

Illustriamo di seguito la nuova modalità di registrazione in prima nota delle operazioni di acquisto e vendita dei beni usati, in quanto introdotta l’usuale impostazione grafica di inserimento. Premettiamo che restano comunque invariate le informazioni preliminari che debbono essere fornite alla procedura per una corretta gestione di suddetto regime relativamente alla creazione di apposite causali, alla scelta del relativo regime nell’anagrafica della ditta ed alla Tabella “Personalizzazione dati e conti” per quanto concerne le causali di costo e di ricavo per beni usati utilizzate in contabilità semplificata ed il conto di storno dell’IVA utilizzato per generare in prima nota il movimento di storno dell’IVA sul margine una volta determinata in fase di liquidazione definitiva. I regimi previsti per il regime del margine sono:

1. Regime del margine con il sistema ordinario: la base imponibile su cui calcolare l'imposta è determinata per ogni singolo bene (art. 36 comma 1).

2. Regime del margine con il sistema forfetario: la base imponibile è determinata in una percentuale del prezzo di vendita (art. 36 comma 5).

3. Regime del margine con il sistema globale: la base imponibile è determinata periodicamente e globalmente, in relazione all'ammontare complessivo degli acquisti e vendite effettuate nel periodo mensile o trimestrale.

È prevista anche la scelta “Vendita IVA normale” in quanto, anche nell’ambito del Regime del margine, è comunque possibile adottare, per le cessioni, il Regime normale dell’IVA.

Page 45: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 45

Regime Ordinario Art. 36/1 Questo regime prevede che la base imponibile su cui calcolare l'imposta venga determinata, per ogni singolo bene, dalla differenza positiva tra acquisti e vendite, così come recita l'art. 36 al comma 1. Vediamo come eseguire le registrazioni di prima nota nel caso si adotti tale regime.

Registrazione di un documento di acquisto

Per registrare in prima nota ordinaria il costo relativo all’acquisto di un bene (o più beni nello stesso documento), oppure una spesa accessoria (riparazione, trasporto, ecc.) ad esso relativa, che tra l’altro incrementa il costo del bene stesso ai fini del calcolo del margine, è necessario innanzitutto utilizzare una causale apposita in cui, al campo "Regime del margine", presente nella Tabella delle “Causali contabili", in

GESARC, sia indicato il codice “1” “Ordinario”. Una volta inserita la causale sono richiesti i dati di testata del documento, ovvero i dati del fornitore ed il totale del documento. L’inserimento prosegue poi con l’indicazione del bene acquistato.

A fondo pagina è presente il bottone “F3=Crea bene” da utilizzare per inserire la descrizione dell’oggetto acquistato a cui verrà attribuita una numerazione progressiva. Nel caso in cui il bene sia già in archivio, poiché precedentemente inserito con relativa fattura di acquisto ed ora si registri un successivo documento per spese accessorie ad esso relativo (identificabili come tali

dall’indicazione del codice “2” “Spese accessorie” nella casella affianco al codice conto), in corrispondenza del campo “Codice” è attivo il bottone di ricerca che permette di visualizzare i beni già in archivio e quindi di richiamare, senza doverlo nuovamente inserire, il bene cui si riferisce il nuovo documento in inserimento. La ricerca è utile sia in caso di vendita del bene (che è asteriscato dopo la conferma della registrazione) sia nel caso di inserimento di spese, quali ad esempio le spese di riparazione, che vanno accorpate al bene precedentemente acquistato.

Qualora il bene fosse già stato venduto, viene data apposita segnalazione.

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In corrispondenza del campo “Codice” sono inoltre attive le funzioni “Ctrl+N=Nuovo”, che permette di

inserire un nuovo bene nell’ambito dello stesso documento e “Ctrl+D=Elimina” che permette di eliminare, dal documento in inserimento, ma non dall’archivio, il bene visualizzato. Tipico esempio in cui può tornare utile inserire più beni è il caso in cui gli stessi siano acquistati con la medesima fattura; in tal caso rimane comunque valida e preferibile la modalità di registrazione precedente quella cioè che controlla la quadratura delle contropartite con il totale documento. Pertanto, una volta inserito il primo bene va completata la registrazione con l’indicazione delle contropartite contabili per l’importo ad esso relativo per poi tornare ad inserire il secondo bene e relative contropartite, sempre per l’importo ad esso relativo e così via fino a raggiungere la quadratura con il totale documento; infatti, il programma chiederà di continuare ad inserire beni fino a che non sarà esaurito il totale fattura.

Proseguendo nella registrazione, va poi indicato il “Tipo di regime” applicato: “1=Margine”, “2=Iva normale”.

Va indicato “2=Iva normale” solamente se, già in fase di acquisto, si è sicuri che al momento della vendita il bene sarà assoggettato ad IVA normale, come da D.P.R. 633/72 (IVA da IVA). Ciò non toglie che, anche se

in acquisto si è optato per il "Regime del margine", “1=Margine”, in fase di vendita si possa poi optare per il

"Regime IVA normale", cioè “2=Iva normale”. L’utente deve poi indicare il numero di riferimento del bene, se inventariato. Pertanto il bene inserito sarà identificato in archivio da un codice interno e da un numero di inventario. Una volta dettagliato il bene, nella videata sottostante è necessario specificare il tipo di registrazione, se

trattasi di “1=Acquisto”, “2=Spese accessorie”, ed infine il “Codice conto”, l'”Importo”, il “Codice di esenzione” o eventuale “Aliquota” nonché il “Codice di suddivisione per IVA11”. Completata la registrazione ne sono generati i movimenti contabili, un movimento IVA per il registro apposito

ai sensi dell'art. 38 del D.L. 41/95 e creato il bene nell'apposito archivio BENI. Esempio di registrazione di una fattura di acquisto in contabilità ordinaria.

In caso di ditta in contabilità semplificata, alla conferma della registrazione, è generato un movimento anche nel registro degli acquisti, ai sensi dell'art. 25 del D.P.R. 633/72, utilizzando, solo per le semplificate, la causale inserita nel campo "Causale costi beni usati" della Tabella “Personalizzazione dati procedura" in

GESARC. Pertanto, visualizzando il movimento dalla prima nota verrà richiamata la "Causale costi beni usati" mentre, richiamando il movimento dalla variazione prima nota la causale visualizzata sarà quella con cui è stato registrato il movimento.

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Registrazione di un documento di vendita tramite fattura La modalità di inserimento della vendita è simile a quella dell'acquisto.

In corrispondenza del campo “Codice” la funzione di visualizzazione F2 permetterà di individuare il bene oggetto della vendita, selezionato il quale ne saranno riportati i dati relativi al suo acquisto. Si passa poi ad inserire i dati della vendita, con l'unica particolarità che, per l'inserimento della vendita di un bene assoggettato al regime del margine, una volta indicato il codice conto e l'importo della vendita del bene è necessario indicare l'aliquota cui è soggetto il bene, allo scopo di calcolare l'imposta sul margine. Questa aliquota non è esposta in fattura, poiché nel documento di vendita il rivenditore di beni usati non può indicare l'imposta separatamente; pertanto, sulla stessa è riportato il prezzo globale di vendita, da indicare nel campo "Imponibile" richiesto dopo il codice conto; l'aliquota è invece utilizzata per il successivo calcolo dell'imposta, in fase di liquidazione.

Se invece il bene è assoggettato ad “Iva normale”, è necessario utilizzare l'apposita causale e, all'atto della conferma, saranno registrati nei registri IVA, previsti dal D.P.R. 633/72, i movimenti sia di vendita che di acquisto del bene (relativi allo stesso periodo). Per ogni movimento di costo relativo al bene, quindi eventuali acquisti e spese accessorie, sarà creato un movimento di prima nota distintamente protocollato. Anche in caso di vendita di più beni con la medesima fattura si consiglia di registrare il singolo bene e relativa contropartita, uno dopo l’altro, sino a che non si raggiunge la quadratura delle contropartite con il totale documento. Pertanto, una volta inserito il primo bene va completata la registrazione con l’indicazione delle contropartite contabili per l’importo ad esso relativo per poi tornare ad inserire il secondo bene e relative contropartite, sempre per l’importo ad esso relativo e così via fino a raggiungere la quadratura con il totale documento; infatti, il programma chiederà di continuare ad inserire beni fino a che non sarà esaurito il totale fattura. Una volta impostati i dati, a fondo video è visualizzato il costo del bene ed il margine su cui calcolare poi l'imposta.

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Sia in caso di ditta ordinaria che semplificata si ricorda che per registrare la vendita di un bene usato è possibile utilizzare o una causale appositamente creata per registrare la fattura di vendita, che dovrà avere

codice “1” nel campo "Regime del margine" nell’ambito della causale stessa oppure, qualora si debba

applicare il regime IVA normale, occorre utilizzare una causale che abbia invece il codice “4” nel campo "Regime del margine" sempre nella causale stessa. Come per il movimento di acquisto, anche in quello di vendita, se visualizzato il movimento dalla prima nota verrà richiamata la "Causale ricavi beni usati" presente nella Tabella di “Personalizzazione dati” mentre, richiamando il movimento dalla variazione prima nota la causale visualizzata sarà quella con cui è stato registrato il movimento.

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Registrazione di una vendita tramite corrispettivo

Anche per la vendita del bene tramite corrispettivo è possibile utilizzare o una causale appositamente creata per registrare il movimento di corrispettivo nel regime del margine oppure una causale sempre apposita ma da utilizzare per registrare l’operazione con IVA normale. Nell’inserimento del corrispettivo non è richiesto il codice del fornitore, ma è proposto il codice conto della cassa (solamente in caso di ditta con contabilità ordinaria). Successivamente le richieste sono identiche alla registrazione della vendita con fattura.

Ribadiamo che, nella registrazione di una vendita con il regime del margine, l'inserimento dell'importo al campo "Imponibile" è considerato al lordo di IVA e che la successiva aliquota da indicare è utilizzata solamente in fase di liquidazione per calcolare l'IVA del margine.

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Regime globale Art. 36/6 Il sistema globale non prevede il calcolo del margine per singolo bene ma la determinazione del margine avviene con riferimento a tutte le vendite e acquisti effettuati in ciascun mese o trimestre.

Esempio: se nel mese di Gennaio si hanno acquisti per 100 e vendite per 150, sulla differenza margine di 50 è calcolata l'imposta. Viceversa, in caso di acquisti per 150 e vendite per 100 si ha un credito di costo di 50, che va ad incrementare il credito di costo del periodo successivo. La procedura consente di inserire analiticamente i beni anche se si utilizza il regime globale del margine. In

tal modo sarà possibile avere l’elenco dei beni a video, tramite il comando GESBEN. L’inserimento analitico dei singoli beni non influisce sulla modalità di determinazione dell’imposta che, per il regime globale, avviene sempre come scorporo dell’Iva sul margine, calcolato sulla differenza tra tutte le vendite del periodo e tutti gli acquisti del periodo. Si sottolinea, inoltre, che non è comunque possibile far transitare gli acquisti effettuati in regime del margine come vendite nel regime analitico o viceversa, poiché tale modalità non è ammessa dal regime Iva in oggetto se non operando opportuni storni. Volendo distinguere analiticamente acquisti e vendite è necessario creare apposite causali di acquisto e di

vendita, nelle quali indicare “5” “Globale con inserimento dei beni” nel campo “Regime del margine”. In fase di registrazione sia dell’acquisto che della vendita il programma si comporterà come nel regime analitico; ovviamente, nel caso della vendita, anche se si andrà ad individuare il bene che si sta vendendo, non apparirà in basso il calcolo del margine analitico, trattandosi comunque sempre di vendita in regime globale del margine. Si precisa che la modalità di registrazione dei movimenti in prima nota è la stessa sia che la ditta operi in regime di contabilità ordinaria che semplificata.

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Registrazione di un documento di acquisto

Per registrare un documento di acquisto nel regime globale è necessario creare una causale in cui al campo

"Regime del margine", nella Tabella delle “Causali contabili", in GESARC, sia indicato il codice “2”

“Globale”. In fase di registrazione, dopo avere inserito i dati di testata e l’importo totale del documento, in quanto trattasi di acquisto di beni per massa, è sufficiente indicare la descrizione dei beni acquistati globalmente, la quantità globale ed il numero con cui sono stati inventariati. L’inserimento si completa specificando il “Tipo di acquisto” o di “Spesa”, il conto di contropartita ed i dati IVA (imponibile ed aliquota).

In corrispondenza del campo “Descrizione” sono attive le funzioni “F3=Crea bene”, utilizzabile qualora il bene precedentemente inserito fosse stato annullato e fosse necessario procedere con un nuovo inserimento,

“Ctrl+N=Nuovo”, utilizzabile per inserire un nuovo bene nell’ambito dello stesso documento e

“Ctrl+D=Elimina” utilizzabile per eliminare, dal documento in inserimento, ma non dall’archivio, il bene visualizzato. Tipico esempio in cui può tornare utile inserire più beni è il caso in cui gli stessi siano acquistati con la medesima fattura; in tal caso rimane comunque valida e preferibile la modalità di registrazione precedente quella cioè che controlla la quadratura delle contropartite con il totale documento. Pertanto, una volta inserito il primo bene va completata la registrazione con l’indicazione delle contropartite contabili per l’importo ad esso relativo per poi tornare ad inserire il secondo bene e relative contropartite, sempre per l’importo ad esso relativo e così via fino a raggiungere la quadratura con il totale documento; infatti, il programma chiederà di continuare ad inserire beni fino a che non sarà esaurito il totale fattura.

Alla conferma sono generati i movimenti contabili; nell'archivio BENI viene invece creato un movimento di

acquisto sul codice bene numero "0", in modo tale da avere tutti i movimenti di acquisto e vendita anche per il

globale (di fatto non sarebbe necessario far registrare al programma i dati nell'archivio BENI ma lo si è ritenuto opportuno poiché potrebbe servire di inserire i movimenti di acquisto di un periodo senza far generare i relativi movimenti in prima nota).

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Registrazione di un documento di vendita tramite fattura Per registrare una fattura di vendita occorre utilizzare un’apposita causale di vendita in cui sia stato indicato

codice “2” sempre al campo "Regime del margine", presente nella Tabella delle “Causali contabili", in

GESARC. In fase di registrazione, dopo avere inserito il totale dell'operazione, poiché trattasi di una vendita di beni per massa, è sufficiente annotare la quantità globale distinta per genere. Sarebbe opportuno dettagliare la natura, la qualità e la quantità dei beni venduti.

Successivamente va indicato se trattasi di “3=vendita” o “4=Vendita con rettifica di costo”; vanno poi inseriti il codice conto di contropartita e l'importo della vendita. L'aliquota richiesta è quella di assoggettamento dei beni ed è utilizzata in fase di liquidazione per il calcolo dell'IVA sul margine. Esempio di registrazione di una fattura di vendita.

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Registrazione di una vendita tramite corrispettivo Per registrare una vendita tramite corrispettivo occorre utilizzare una causale corrispettivi con indicato codice

“2” sempre nel campo "Regime del margine" nella “Causale contabile", in GESARC. Le richieste sono le medesime della registrazione della vendita con fattura.

A N N O T A Z I O N I

Nel regime globale sono trattate in modo particolare le esportazioni di beni identificate nella

procedura dal codice “4” “Vendita con rettifica di costo”. In questo caso, la normativa prevede di rettificare, nel periodo in cui si è verificata la vendita, i costi, poiché si presuppone che questi abbiano già inciso sull'abbattimento del margine nel periodo in cui si è verificato l'acquisto. Poiché non si è in grado di sapere l’ammontare del costo dei beni oggetto della vendita, se in fase di registrazione della vendita stessa, nel campo relativo all'aliquota, si indica un codice non imponibile, è richiesto l'importo del costo per eseguire la rettifica. Se trattasi effettivamente di un'esportazione indicare tale importo, altrimenti non indicare nulla.

In fase di liquidazione l'eventuale importo abbatte i costi, aumentando i margini del periodo. Esempio di registrazione di un corrispettivo.

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Regime forfetario Art. 36/5 Tale sistema prevede solamente l'annotazione della registrazione di vendita del bene, con applicazione dell'aliquota forfetaria, nel registro dei corrispettivi di cui all'art. 24 del D.P.R. 633/72.

E’ quindi necessario utilizzare una causale corrispettivi in cui sia stato indicato codice “3” nel campo "Regime

del margine", presente nella Tabella delle “Causali contabili", in GESARC. Tale inserimento è simile a quello di un corrispettivo in gestione IVA normale e quindi, dopo l'imponibile, è necessario indicare l'aliquota con il codice che identifica lo scorporo (ad esempio 120). La procedura effettuerà la normale operazione di scorporo. Verrà proposta la percentuale di forfait ai fini IVA indicata nell’anagrafica ditta. In fase di liquidazione IVA è poi operata la forfetizzazione dell'imponibile e quindi si avrà il corretto calcolo dell'imposta. Esempio di registrazione di un corrispettivo.

Le regole del regime del margine, in tal caso, non vengono affatto utilizzate.

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Regime speciale editoria MARC

MPRI

Nuova modalità di registrazione per l’editoria a causa dell’introduzione della prima

nota grafica

Anche per la registrazione dei movimenti relativi al commercio di prodotti editoriali, per il quale è previsto un regime speciale di applicazione dell’imposta sul valore aggiunto disciplinato dall’art. 74 D.P.R. 633/72, è stata modificata la grafica di inserimento prima nota. Restano invece invariate le operazioni preliminari al fine di una corretta registrazione di prima nota, quali l’identificativo sull’anagrafica ditta in corrispondenza del campo “Regime editoria”, la creazione di due causali apposite per la registrazione delle vendite tramite fattura o corrispettivo e la creazione di un conto per l’Iva ns. carico da indicare in Tabella “Personalizzazione conti” ed utilizzato in automatico dalla procedura per l’addebito della stessa a carico dell’editore per il quale tale Iva non è altro che un costo. Per spiegazioni più approfondite in merito al regime dell’editoria si rimanda all’apposito paragrafo presente nell’Appendice del manuale operativo MULTI. Trattiamo invece, in tale contesto, dell’inserimento della prima nota vendite editoria, per la quale occorre utilizzare delle causali apposite, come sopra detto. Sono richiesti l’importo complessivo del corrispettivo o della fattura e, come codice IVA, l’apposito codice utilizzato per lo scorporo (ad esempio: 104). Subito dopo l’aliquota IVA è proposta la percentuale di forfetizzazione (70%).

Il programma crea un movimento di sola IVA ed un movimento contabile nel quale è rilevata l’IVA a debito calcolata, considerando l’abbattimento forfetario del 70%. La contropartita dell’IVA a debito è appunto il conto di “Costo IVA editoria” prelevato dalla Tabella di “Personalizzazione” di cui sopra detto.

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Anche per registrare gli acquisti intracomunitari di prodotti editoriali occorre creare una causale apposita.

Questa ha le stesse caratteristiche della causale fissa “19” che si utilizza nella procedura per gli acquisti intracomunitari ed inoltre ha il flag attivato nel campo “Editoria”. Oltre all’apposita causale è importante che per l’acquisto intracomunitario di tali prodotti si utilizzi il codice IVA di indetraibilità (es.: 604). Infatti, così come sancito dall’art. 5 del D.M. 09/04/93, per gli acquisti da paesi Cee di prodotti editoriali non destinati a successiva rivendita, l’imposta si applica sul prezzo di vendita al pubblico nel territorio italiano. Se invece l’acquisto è effettuato per la successiva commercializzazione, l’imposta si applica sulla base imponibile risultante dopo l’abbattimento forfetario. L’imposta sugli acquisti va versata e non è detraibile e per le vendite successive non sussiste l’obbligo di emissione della fattura. Quindi provvede la procedura a determinare sull’autofattura un’IVA a debito calcolata sulla base imponibile abbattuta del 70%.

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Gestione delle associazioni sportive dilettantistiche MARC

MPRI

Nuova modalità di registrazione per le associazioni sportive dilettantistiche a causa

dell’introduzione della prima nota grafica

La grafica prima nota è stata introdotta anche per le registrazioni delle associazioni sportive dilettantistiche che possono usufruire delle agevolazioni fiscali di cui alla legge n.398/91 purché conseguano, dallo svolgimento di attività commerciali, proventi fino alla soglia massima di 250 mila euro.

Per quanto concerne la modalità operativa di gestione delle associazioni sportive questa è ampiamente trattata nell’appendice del manuale operativo MULTI e quindi in tale sede viene evidenziata solamente la diversa modalità di registrazione rispetto alla precedente fermo restando che prima di procedere con gli inserimenti di prima nota è comunque necessario identificare l’associazione che nel campo “Categorie

particolari” deve avere indicato “S” ovvero “Associazione sportiva dilettantistica”.

Una volta qualificata la ditta quale associazione sportiva, per le registrazioni in prima nota dei documenti di

acquisto e di vendita si possono utilizzare le causali fisse previste dalla procedura, “11” per gli acquisti + un

codice di indetraibilità e “20” per i corrispettivi. La registrazione del documento di acquisto non presenta alcuna particolarità mentre, nella registrazione del corrispettivo, dopo l’indicazione dell’aliquota, è richiesta la percentuale di forfait che, a seconda che trattasi di attività di sponsorizzazione, di cessione dei diritti televisivi e radiofonici o di pubblicità e prestazioni di servizi è rispettivamente del 10%, del 33,33% e del 50%.

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Immatricolazione auto UE MARC

MPRI

Immatricolazione di veicoli di provenienza comunitaria

Con circolare n.52/E del 30 luglio 2008.l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito agli adempimenti necessari per l’immatricolazione di veicoli di provenienza comunitaria. Più precisamente è stata prevista la possibilità per gli operatori del settore di immatricolare i veicoli importati dai paese UE e destinati ad una futura commercializzazione prima della loro vendita sul mercato nazionale; in pratica, il concessionario provvede all’immediata immatricolazione, a suo nome, in attesa della successiva vendita. Da ciò ne consegue un versamento anticipato dell’IVA dovuta sul prezzo del veicolo che il commerciante potrà recuperare con la liquidazione del periodo in cui avviene la cessione del veicolo ad un terzo. Tale versamento anticipato dell’Iva deve avvenire mediante apposito modello F24 immatricolazione Auto UE

con apposito codice tributo ovvero quello relativo al periodo in cui l’imposta è versata (codici da “6201” a

6212” per i versamenti mensili e da “6231” a “6234” per i versamenti trimestrali). Nel momento in cui il veicolo sarà ceduto ad un terzo, nella liquidazione si dovrà tener conto dell’imposta già versata e quindi sarà recuperata l’Iva di fatto anticipata.

In GEPRO, nella sezione IVA, “Progressivi per liquidazione”, sono state previste due nuove sezioni, rispettivamente “Iva auto UE propria immatricolazione debito” e “Iva auto UE propria immatricolazione credito”, in cui andrà inserita manualmente l’eventuale Iva a debito o a credito relativa agli anticipi di immatricolazione. Tale Iva sarà poi esposta nella liquidazione del periodo in cui è stato inserito il relativo importo. Qualora presente, verrà esposta anche l’Iva sulle cessioni auto Ue l.286 24/11/06 inserita in prima

nota con il codice memorizzazione IVA11 “28”.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che la gestione di suddetta Iva non ha alcun aggancio in prima nota tanto ché registrando la fattura di vendita relativa all’auto importata non deve essere indicato alcun codice di memorizzazione Iva per identificare il tipo di operazione.

Page 61: Modello base note operative - Studio Data

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L’importo dell’Iva auto Ue anticipata, da versare con l’apposito modello F24, dovrà essere trascritta manualmente in delega F24, con il relativo codice tributo, per il suo successivo versamento; la procedura

controllerà che l’importo riportato in F24 coincida con quello presente in GEPRO tenendo conto anche dell’eventuale Iva auto Ue l.286 del 24/11/06 a cui verrà sommata.

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Inserimento delle competenze MARC

MPRI

Documenti da emettere/da ricevere e gestione delle competenze nell’esercizio

Con il presente aggiornamento è stata prevista la possibilità di inserire, tramite il bottone “F6=Ratei e

Risconti”, che si attiva in prima nota in corrispondenza della descrizione della causale, anche le fatture da ricevere, le fatture da emettere, le note di credito da ricevere ed emettere ed altre registrazioni relative a costi/ricavi da riproporzionare nell’esercizio.

Prima di procedere con l’inserimento in prima nota, in GESARC, nella Tabella “Personalizzazione conti”, nell’ultima pagina, sono stati previsti alcuni nuovi campi in cui occorrerà codificare i conti “Fatture da ricevere”, “Fatture da emettere”, “Note di credito da ricevere”, “Note di credito da emettere”, utilizzati in automatico dalla procedura per l’inserimento in prima nota del relativo movimento. Gli utenti che utilizzano il Pdc Standard Teamsystem troveranno tali conti già precaricati, sia nel piano dei conti standard Teamsystem 80 che 81.

Page 63: Modello base note operative - Studio Data

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Tornando alla registrazione di prima nota, se selezionato il bottone “F6” di cui sopra detto, nel campo “Tipologia movimento” sarà possibile definire il tipo di operazione in inserimento che potrebbe riguardare un

rateo o un risconto, nel qual caso va indicato “R” oppure fatture da ricevere “S” o da emettere “E” o ancora

costi/ricavi da riproporzionare nell’esercizio, nel qual caso va indicato “C”.

Tralasciamo l’inserimento del rateo/risconto poiché ormai consolidato e trattiamo invece della possibilità di registrare fatture da ricevere, da emettere ed altri costi/ricavi da riproporzionare nell’esercizio precisando che attualmente tale registrazione non è prevista nelle ditte professioniste e né per le operazioni del Regime del margine. Per quanto concerne le fatture da ricevere/da emettere, a seconda della causale d’origine ovvero, a seconda che si registri un documento di acquisto o di vendita il movimento da generare sarà differentemente

interpretato come fattura da ricevere “S” oppure da emettere “E”. In entrambi i casi è richiesta la data di generazione del movimento nell’esercizio precedente. Nel caso delle fatture da ricevere/da emettere le date di inizio e fine competenza sono già proposte in automatico e corrispondono all’esercizio solare di bilancio, mentre l’utente deve solamente indicare a quale data dell’esercizio precedente vuole venga generata la competenza.

In tale campo è attivo il bottone “F6=Data chiusura esercizio precedente” che permette di inserire, quale data registrazione esercizio precedente, la stessa data di chiusura del bilancio, informazione prelevata dall’anagrafica ditta. La data di registrazione esercizio in corso è invece inibita.

Una volta impostate le date di registrazione, si può procedere con l’inserimento del documento che si articola su due folder, attivandosi, oltre alla sezione “Iva/Contabile”, anche la sezione “Ratei/Risconti”.

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Nel folder “Ratei/Risconti” saranno evidenziate le date di registrazione del movimento in inserimento, sia nell’esercizio precedente che nell’esercizio in corso e la natura dell’operazione, a seconda che trattasi di Rateo/risconto, Fattura da ricevere/da emettere o altre competenze.

Il bottone “Varia” permette di modificare le date di registrazione visualizzate mentre il bottone

“Ann.ratei/risconto” annulla completamente il movimento dal folder “Ratei/Risconti”, lasciando i soli dati della movimentazione Iva e contabile.

Il tasto “sF3=esclude riga”, consente di annullare una o più righe sulle quali non è da rilevare la registrazione per fatture da emettere/ricevere.

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Per quanto concerne la registrazione delle altre competenze “C”, può tornare utile qualora si desideri ripartire un determinato costo/ricavo su tutto il periodo della competenza in modo tale da averne riscontro nelle situazioni e bilanci di periodo.

Sono richieste le date di inizio e fine competenza che indicheranno il periodo su cui dovranno essere ripartiti costi o ricavi in inserimento.

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Ovviamente per la competenza, differentemente dalle fatture da ricevere e/o da emettere, non sarà effettuata alcuna registrazione di prima nota bensì simulata l’incidenza del costo/ricavo nelle situazioni periodiche

purché nei parametri di stampa sia stato indicato “G=Riproporziona in giorni” nel campo “Inserimento ratei

e risconti”, parametro cui è possibile accedere selezionando il bottone F6=Modifica parametri se si sta

eseguendo INQSIT oppure selezionando il folder “Opzioni” nella nuova modalità di stampa prevista per

MSIT. Si tratta dunque solo di simulazione e quindi nulla verrà contabilizzato. La contropartita patrimoniale potrà essere il conto “Risconti attivi/Risconti passivi”, attinti in automatico dalla Tabella di “Personalizzazione

conti” oppure, in alternativa, è stata prevista la possibilità per l’utente di utilizzare un conto più specifico che potrà inserire manualmente sempre nell’ultima pagina della Tabella di “Personalizzazione conti” dove è stato previsto il rigo “Conto patrimoniale per simulazione competenza”. Si precisa che l’indicazione di tale conto è a libera discrezione dell’utente e che comunque non viene caricato in automatico da Teamsystem neanche per chi utilizza il piano dei conti standard. Se inserito e se utilizzato il

piano dei conti standard, eseguendo la procedura CARSTD questi non verrà mai sovrascritto.

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MULTI - IMPLEMENTAZIONI

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Esempio:

Supponendo di aver sostenuto una spesa di 50.000 € e di voler dare a questo costo una competenza maggiore, come da videate precedenti, se il documento è stato registrato con data 15/01/2009 e se gli è stata data una competenza che va dal 01/01/09 al 30/06/09, se richiesta una stampa della situazione contabile, MSIT, da data 01/01/2009 a 30/04/2009 e data di bilancio 30/04/2009, il valore del costo riproporzionato sarà pari a 33.149,17 € ovvero, essendo 181 i giorni totali di tutto il semestre (01/01/2009 – 30/06/2009) e 120 i giorni sino alla data di bilancio richiesta (01/01/2009 - 30/04/2009) eseguendo il calcolo 50.000 / 181 * 120 otterremo i 33.149,17 € conteggiati ed esposti nella situazione contabile del periodo.

Page 68: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 68

In funzione dell’implementazione in questione, relativa alla gestione delle fatture da ricevere/da emettere e

altre competenze, è stato aggiornato anche il programma RISCONTI per quanto concerne la terza scelta

“Prospetto calcolo risconti” in cui, a partire dal presente aggiornamento, oltre ad esservi stampati ratei e risconti saranno stampate anche le fatture da ricevere, quelle da emettere oltre alle note di credito da ricevere ed emettere e le altre competenze.

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MULTI - IMPLEMENTAZIONI

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Anagrafica ditta MARC

GESARC

Regime del margine: numerazione separata dei registri

Nell’Anagrafica ditta, nella sezione “Dati relativi all’attività”, in corrispondenza del campo “Regime del margine” è stata prevista una nuova opzione per consentire alle ditte che operano in regime del margine di stampare i registri del margine con una numerazione distinta da quella degli altri registri Iva senza la necessità, per questo di dover utilizzare, i sezionali.

Pertanto, impostando “S” nel campo “Utilizza numerazione separata per registri del margine”, senza attivare la gestione dei sezionali, sarà possibile stampare i registri del margine con una numerazione a sé. Tale numerazione viene memorizzata nell’anagrafica ditta, nella sezione “Dati Iva e numerazioni”, dove nel

campo “Ultimo protocollo vendite” è presente il bottone “F6=Registro Iva del margine” selezionando il quale sarà possibile visualizzare ma eventualmente anche inserire e variare i protocolli dei documenti del margine.

I M P O R T A N T E

Coloro che intendono adottare tale modalità debbono inserire l’ultimo protocollo

acquisto/vendita utilizzato per le fatture del margine nella Tabella “Sezionali” cui si

accede da GESARC, Anagrafica ditte, sezione Dati Iva e numerazioni, tramite il bottone

“F6=Registro Iva del margine” selezionato nel campo “Ultimo protocollo vendite/Ultimo

protocollo acquisti”.

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Calcolo contribuenti minimi MUTIL

CONMIN

Stampa dettaglio calcolo

E’ stata rivista l’ultima scelta del programma CONMIN, ovvero la scelta “Stampa dettaglio calcolo”, resa ora più dettagliata. Oltre alle voci relative al reddito ordinario ed agevolato concernenti il totale dei ricavi, dei costi, ed il reddito, come stampato in precedenza e che equivale all’attuale stampa sintetica, sono ora dettagliati anche gli importi che hanno contribuito alla loro formazione, ugualmente suddivisi in ordinari ed agevolati. E’ ovvio che ciò sia possibile purché il tipo di stampa sia analitica e non sintetica. Di seguito le informazioni chieste in fase di selezione stampa:

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Esempio di stampa prodotta in modalità analitica e limitata al solo prospetto di reddito.

La prima sezione di stampa, riservata al calcolo del reddito, espone gli stessi dati della stampa precedente, ovvero una sintesi delle componenti del reddito. Le sezioni successive sono state ora aggiunte e contengono il dettaglio dei costi e ricavi, dapprima gli ordinari ed a seguire gli agevolati.

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Gestione tabella conti

Nella Tabella “Conti” del programma CONMIN è stato previsto un ulteriore folder, “Altri conti indeducibili”, in cui è possibile indicare quei conti di costo o di ricavo che, indipendentemente dalla percentuale di indeducibilità indicata nel piano dei conti, si vogliono escludere dal calcolo del Reddito agevolato.

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Ammortamenti anticipati ed accelerati MCESP

CESP2

Ammortamento cespiti nuovi acquistati nel 2008

L’art. 1 c.33, lettera n) della Finanziaria 2008, il cui contenuto è già stato trattato nelle note operative MULTI vers. 2008.0.0, ha previsto che, per il solo periodo d’imposta 2008, ha previsto l’inapplicabilità della riduzione della metà del coefficiente tabellare per i beni acquistati ed entrati in funzione nel 2008 tale per cui la prima quota di ammortamento è piena e non ridotta alla metà. A tal proposito, anche se sul punto vi sono dei dubbi circa la facoltà o l’obbligatorietà ad effettuare l’ammortamento pieno per il primo anno di ammortamento, era stato suggerito, nelle suddette note, di

indicare “3” “Anticipata” nel campo “Percentuale adottata” nei beni acquistati ed entrati in funzione nel 2008 così che, per il primo esercizio, fosse applicata la quota piena.

Si ricorda che è possibile un’ulteriore operatività e cioè eseguendo CESP2 “Calcolo dell’ammortamento” scegliendo l’aliquota anticipata, la procedura la applicherà solamente sui cespiti nuovi acquistati nel 2008 che quindi non saranno ammortizzati all’aliquota dimezzata. Pertanto, coloro che nei cespiti nuovi acquistati nel 2008 hanno già inserito il suddetto codice, in fase di

esecuzione del programma CESP2, alla richiesta della percentuale da adottare per il calcolo delle quote,

possono selezionare l’opzione “0” ovvero “% adottata” così che ogni singolo cespite venga ammortizzato

all’aliquota indicata in anagrafica CESP1 oppure, se non si è ancora indicato in ogni singolo cespite nuovo

acquistato nel 2008 il codice “3” “Anticipata” è possibile evitare di farlo eseguendo CESP2 “Calcolo

dell’ammortamento” e scegliendo l’aliquota anticipata poiché questa verrà comunque applicata solamente ai cespiti nuovi acquistati nel 2008. Pur essendo richiesta l’applicazione della percentuale anticipata la procedura comunque eviterà di applicarla sui beni acquistati usati nel 2008, sui beni acquistati ante 2008, sugli automezzi acquistati nel 2008 e quindi l’utilizzo dell’anticipata sarà limitato ai soli beni acquistati nel 2008 nuovi.

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Tabella causali contabili MARC

GESARC

Tipo inserimento: inserimento mensile una contropartita

Nella Tabella “Causali contabili”, nel campo “Tipo inserimento”, è stata prevista una nuova modalità di

registrazione potendo ora scegliere, oltre alla mensile “S”, anche quella mensile a contropartita unica “V”.

Indicare “V” “Inserimento mensile una contropartita” se la causale viene utilizzata, nell’ambito dello stesso giorno, per l’inserimento di operazioni contabili aventi quali unica contropartita la banca. Pertanto, una volta impostato il conto banca utilizzato quale contropartita della registrazione, tramite la

funzione “F3=Distinta”, attiva in corrispondenza del calendario, è possibile inserire le operazioni che hanno movimentato, nel giorno selezionato, il conto banca indicato nella testata di registrazione. Tale causale non può essere utilizzata nelle ditte con contabilità semplificata e non necessariamente va registrata con data fine mese.

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Una volta selezionato il bottone “F3=Distinta” si accede alla videata di inserimento della distinta, tenendo

presente che è prevista una distinta per ciascun giorno (Distinta n.3 del giorno 03/11/2008, Distinta n.4 del giorno 04/11/2008, ecc.) e che ovviamente è possibile inserire più contropartite di costo e/o di ricavo, così come più conti clienti e/o fornitori.

I bottoni “Prossimo” e “Precedente” permettono di spostarsi da una distinta all’altra, ovvero da un giorno all’altro del calendario. Sempre all’interno della distinta, fintanto che si inseriscono le contropartite, sono inoltre attive le funzioni

“F4=Elimina” che annulla dalla distinta il conto selezionata, “F6=Partitario” che permette di visualizzare il

partitario del conto su cui posizionati e “sF6=Varia” che consente di accedere al piano dei conti da cui sarà possibile eventualmente anche effettuare delle variazioni sul conto visualizzato.

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Una volta confermata la registrazione la procedura registrerà tanti movimenti quanti sono i giorni in cui è stata compilata la distinta, attribuendo a tutti i conti inseriti la stessa contropartita patrimoniale indicata nella testata del movimento. E’ ovvio che, a seconda del segno attribuito al conto inserito in distinta, la contropartita banca, per proseguire nel nostro esempio, sarà registrata in Dare o in Avere.

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Calcolo acconto IVA – Anno 2008 MUTIL

ACCIVA

Gestione acconto Iva

I M P O R T A N T E

Premesso che per l’anno 2008 il calcolo dell’acconto Iva resta invariato, non essendoci

state né modifiche di legge né modifiche procedurali, si ritiene comunque utile allegare le

relative note tecnico-operative affinché l’utente possa consultarle rapidamente.

A N N O T A Z I O N I

Per quanto concerne l’eventuale Iva versata per immatricolazione auto UE, né nelle istruzioni bozza IVA del 2009 né nelle istruzioni IVA della dichiarazione anno precedente (2008), è indicato se tale importo, esposto nel rigo VH20 della dichiarazione 2008, deve essere considerato ai fini del calcolo dell’acconto. In mancanza di qualsiasi riferimento normativo si è ritenuto di non modificare la procedura per il calcolo dell’acconto pertanto, coloro che avendo tale Iva volessero comprenderla nel calcolo

dell’acconto eseguito con il metodo storico, possono inserirla manualmente in GEPRO, IVA,

sezione “Importi per acconto”.

Entro il 27.12 di ciascun anno, i soggetti obbligati agli adempimenti di liquidazione e versamento periodico devono procedere al calcolo dell’acconto IVA ed al relativo versamento.

Nella procedura MULTI l’acconto può essere determinato con il metodo “Storico” oppure con il “Calcolato”. Il metodo di calcolo che si intende applicare alla ditta va specificato nel campo “Tipo acconto” della sezione

“Dati relativi all’attività” dell’Anagrafica ditta in GESARC, in cui va indicato “S” per il metodo “Storico”, “C” per

il “Calcolato”.

Con il metodo “Storico” l’acconto è calcolato automaticamente nella misura dell’88% del versamento IVA effettuato per l’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente, al lordo dell’acconto IVA versato nello stesso mese e che è poi scomputato dalla liquidazione del mese di Dicembre dell’anno in corso oppure da quanto dovuto in sede di liquidazione annuale; anche i contribuenti trimestrali speciali, quali gli autotrasportatori, i distributori di carburante e gli odontotecnici devono effettuare il versamento, a titolo di acconto, pari all’88% dell’importo versato per la liquidazione periodica del 4° trimestre dell’anno precedente, ed ugualmente al lordo dell’acconto IVA versato nel mese di Dicembre dello stesso anno.

Con il metodo “Calcolato” l’acconto è invece pari all’intero importo che risulta dalla liquidazione IVA straordinaria, che deve essere annotata nei registri IVA, e che va effettuata con riferimento al 20/12, considerando le operazioni registrate dall’1/12 al 20/12 per i mensili o dall’1/10 al 20/12 per i trimestrali. Si sottolinea che il metodo di calcolo impostato nell’Anagrafica ditta può essere modificato fino a che non si decide, una volta confrontati gli importi da versare calcolati con entrambe le modalità, quali tra i due risulta essere più conveniente.

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Il calcolo dell’acconto IVA va eseguito dal programma ACCIVA presente nel menu delle utility ed utilizza,

come base di calcolo, gli “Importi per acconto IVA”, memorizzati nella relativa sezione di GEPRO IVA, nello stesso anno di cui si esegue il conteggio.

Il programma ACCIVA esegue inoltre in modo differente il calcolo dell’acconto a seconda del “Tipo denuncia”, “Mensile” o “Trimestrale”, adottato dalla ditta. Nel caso sia “Mensile”, il calcolo è eseguito leggendo l’importo presente nel campo “IVA a debito Dicembre”, che a sua volta è già stato qui memorizzato all’atto della stampa della liquidazione di Dicembre dell’anno precedente rispetto a quello di calcolo dell’acconto; qualora sia “Trimestrale” il calcolo è invece eseguito

leggendo l’importo “IVA a debito annuale IVA11”, che è memorizzato sempre in GEPRO IVA, all’atto della chiusura del modello di dichiarazione IVA annuale.

Nella sezione “Importi per acconto IVA” sono memorizzati anche gli importi IVA a debito relativi ai mesi di ottobre e novembre, utili nel caso in cui ci sia una variazione nella periodicità di liquidazione. Ovvero, se la ditta varia il regime da mensile a trimestrale, l’acconto è calcolato in misura pari all’88% della somma dei versamenti effettuati negli ultimi tre mesi dell’anno precedente (ottobre, novembre, dicembre), al netto dell’eventuale eccedenza detraibile risultante dalla liquidazione del Dicembre scorso, al lordo dell’acconto IVA versato nello stesso mese. Diversamente, se la ditta varia da trimestrale a mensile, poiché l’acconto è calcolato in misura pari all’88% del versamento effettuato in sede di dichiarazione IVA per l’anno precedente, diviso per 3, al lordo dell’acconto IVA versato nel mese di Dicembre dello stesso anno cui si riferisce la dichiarazione.

Una volta che in GEPRO IVA sono presenti gli importi base di calcolo, all’utente non rimane che eseguire il

programma ACCIVA, dapprima la funzione “Calcolo”, che fa sì che l’importo calcolato venga memorizzato

sempre in GEPRO nella sezione degli “Importi per acconto IVA” e poi la funzione “Stampa”, che espone

per le ditte selezionate, il “Tipo calcolo” sulla base di ciò che si è indicato nell’Anagrafica ditta, “Storico” o

“Calcolato”, il “Tipo denuncia”, “Mensile” o “Trimestrale”, l’“Importo base di calcolo” e l’“Importo acconto”

che l’utente avrà già calcolato eseguendo la suddetta funzione di “Calcolo”.

Anche nel caso in cui l’utente abbia optato per il metodo “Calcolato” non è necessario inserire manualmente

il risultato della liquidazione in GEPRO IVA, nella sezione degli “Importi per acconto IVA”, poiché a ciò provvede automaticamente la procedura.

Una volta eseguito il comando ACCIVA, l’importo dell’acconto da versare è memorizzato anche nella procedura F24, poiché il pagamento si deve effettuare con la delega di pagamento Mod. F24 utilizzando il codice 6013 per contribuenti mensili e 6035 per i contribuenti trimestrali.

Il programma ACCIVA “Calcolo acconto IVA” provvede quindi a generare il tributo in F24 per entrambe le modalità. Qualora si voglia versare un importo diverso o non versare affatto l’acconto, occorre intervenire in

GEPRO – Iva – anno 2008 – “Importi per acconto Iva” – impostando nel campo “Tipo calcolo “ la modalità

“Manuale” ed indicando l’importo voluto nel campo “Importo acconto iva da versare”. L’acconto IVA, che non è dovuto se inferiore a 103,29 Euro, può essere compensato con l’eccedenza di imposte e contributi a credito derivanti da Unico, tenendo presente che si è tenuti comunque a presentare il Mod. F24, anche se per effetto della compensazione risulta un saldo uguale a zero. Una volta comunque stampata la delega, gli estremi del versamento eseguito sono trascritti nei progressivi

IVA, sempre nella sezione degli “Importi per acconto IVA”. Infine, sul versamento dell’acconto non è applicata la maggiorazione dell’1% prevista per i contribuenti che liquidano trimestralmente l’IVA. In fase di stampa definitiva dei registri IVA e del prospetto di liquidazione relativi al mese 12 o al trimestre 4, particolare attenzione merita la domanda “Stampa per acconto”, poiché la risposta deve risultare attinente al

“Tipo calcolo”, “Storico” o “Calcolato”, indicato nell’Anagrafica ditta.

Page 79: Modello base note operative - Studio Data

MULTI - IMPLEMENTAZIONI

Integrazione alla guida utente 79

Pertanto, se si è adottato il metodo “Storico”, alla domanda “Stampa per acconto” va risposto “N”, cosicché nei registri IVA del mese di Dicembre siano stampati tutti i movimenti inseriti sino al 31 del mese ed in liquidazione si considereranno tutti i movimenti IVA relativi al medesimo mese, visto che, comunque, in questo caso l’acconto è stato calcolato sulla base dei dati relativi all’anno precedente.

Se si è adottato invece il metodo “Calcolato”, alla domanda di cui sopra va risposto “S”, cosicché nei registri IVA del mese di Dicembre siano stampati tutti i movimenti IVA compresi nel periodo che va dal giorno 1 del mese o trimestre selezionato fino al giorno 20 del mese di Dicembre. Anche nella stampa della liquidazione IVA del mese di Dicembre o del 4° trimestre è necessario rispondere

“S” alla domanda di cui sopra, nel caso in cui sia stato adottato il metodo “Calcolato”, poiché si hanno in tal caso le informazioni necessarie per eseguire il calcolo dell’acconto IVA sulla base dei dati dell’anno in corso. In tal caso è già proposta quale data di stampa 20/12.

E’ importante confermare tale data, pena l’impossibilità di calcolare poi l’acconto con il metodo “Calcolato”. La stampa che accompagna il calcolo segnala le eventuali anomalie riscontrate che non ne consentono l’elaborazione. La presenza di una data di cessazione attività, antecedente al 30/09 per i trimestrali e antecedente al 30/11 per i mensili, fa si che il tributo non sia generato perché non dovuto.

La scelta 2 “Stampa elenco acconti” di ACCIVA consente di ottenere una stampa che riepiloga la modalità

di calcolo attuata (“Calcolato” o “Storico”) e l’importo dell’acconto.

La scelta 3 “Stampa lettera acconti” permette di ottenere la stampa di un modello in formato “.rtf” in cui sono riportati gli estremi dell’acconto Iva da versare e da inviare ai clienti dello studio.

N O T A B E N E

Si raccomanda, prima di eseguire il programma ACCIVA, di verificare che nella Tabella

29 “Anno di elaborazione” sia stato indicato quale anno di elaborazione il “2008”.

Bilancio Cee e Nota integrativa BILCEE

ACCIVA

Bilancio Ue

Si precisa che, installando la versione 3.0 di Open Office viene meno la compatibilità con i programmi per la gestione della Nota integrativa (NICEE) mentre può essere utilizzato senza alcun problema per gli tutti gli altri programmi.

Page 80: Modello base note operative - Studio Data

MULTI – ANOMALIE CORRETTE

Integrazione alla guida utente

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ANOMALIE CORRETTE

Gestione prima nota MARC

MPRI

Professionista: incasso non contestuale di una fattura

Una volta inserito l’incasso non contestuale di una fattura di un professionista in contabilità semplificata, entrando in variazione, se con il cursore ci si posizionava sulla data di registrazione della testata, la procedura andava in errore inviando il messaggio “Data non valida risulta già eseguita chiusura dell’esercizio”.

Incasso contestuale di fattura emessa al lordo della ritenuta

In caso di incasso contestuale ed al lordo della ritenuta d’acconto (flag “S” in corrispondenza del campo “Incasso al lordo della ritenuta” proposto nella videata dell’incasso) se utilizzato un piano dei conti a due livelli (compreso anche il piano dei conti Teamsystem standard), erroneamente la procedura effettuava la registrazione utilizzando il conto del cliente in dare invece del conto cassa.

Gestione progressivi contabili MARC

GEPROP

Errore di linkage

Nel programma GEPROP, una volta richiamato un conto, se veniva inserito o variato il corrispondente importo, il programma inviava un errore di linkage.

Gestione progressivi clienti MARC

GEPRO

Errore di index

Nel programma GEPRO Clienti, se una volta richiamato il cliente ci si posizionava nel campo “Codice agenzia” e con la funzione F4 si accedeva alla Gestione delle agenzie per crearne una nuova, confermando ed uscendo dal programma la procedura si interrompeva inviando un messaggio di errore Index.

Page 81: Modello base note operative - Studio Data

MULTI – ANOMALIE CORRETTE

Integrazione alla guida utente

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Gestione studi di settore MUTIL

MGESTUD

Calcolo del volume d’affari

Se in PERSON08 nel rigo VE34 “Cessione di rottami ed altri materiali di recupero” sono stati inseriti codici di

esenzione in righi differenti dal primo, in MGESTUD, gli importi relativi a suddette esenzioni non venivano conteggiati nel volume d’affari presente nella sezione “Imposta sul valore aggiunto”.

Gestione Nota integrativa BILCEE

NICEE

Gestione documenti

In NICEE, sezione 28 “Gestione documenti”, prima scelta “Gestione documenti e allegati”, erroneamente

non veniva abilitato il tasto funzione “F3=Files per archivia” in corrispondenza del documento inventario.

Regime del margine MSTA

MIVA38

Stampa registri Iva

Nella stampa dei registri Iva delle ditte con regime del margine, eseguiti dal programma MIVA38, non venivano stampate le anagrafiche con ragione sociale lunga 60 caratteri.

Stampa prima nota MARC

STPRI

Stampa prima nota Iva

Nella stampa della prima nota Iva eseguita dal programma STPRI scelta 3, per le sole agenzie di viaggio non venivano stampati i movimenti inseriti con causale Iva.

Page 82: Modello base note operative - Studio Data

MULTI – ANOMALIE CORRETTE

Integrazione alla guida utente

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Stampa registrazioni MUTIL

STAREG

Stampa registrazioni da emulatore

La stampa delle registrazioni eseguita da STAREG da emulatore veniva prodotta includendo anche caratteri indecifrabili.

Gestione invio PDF MUTIL

PDFMUL

Invio deleghe per e-mail

E’ stata corretta l’anomalia per l’invio delle deleghe F24 per e-mail che causava la stampa delle deleghe di tutto il mese anche se si selezionava come periodo metà mese.