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63 I musei GALLERIA D’ARTE MODERNA CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANO MUSEO DI MILANO MUSEO DEL RISORGIMENTO MUSEOLANDIA SFORZINDA D.O.C.V.A. MUSEI INCANTATI I musei

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I musei

GALLERIA D’ARTE MODERNA

CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANO

MUSEO DI MILANO

MUSEO DEL RISORGIMENTO

MUSEOLANDIA

SFORZINDA

D.O.C.V.A.

MUSEI INCANTATI

I musei

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GALLERIA D’ARTE MODERNAvia Palestro, 16

L’edificio che ospita la Galleria d’Arte Moderna è un grandioso esempio di architettura neoclassica, dotato di un giardino all’inglese, esso stesso opera d’arte.Ristrutturato tra il 1790 e il 1793 dall’architetto Leopoldo Pollack, su commissione del conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso, fu dimora di Napoleone, del viceré Eugenio Beauharnais e di Radetzky. Dal 1921 è di proprietà del Comune di Milano. E’ sede di tre importanti raccolte d’arte donate al Comune di Milano: Collezione Marino Marini, Collezio-ne Grassi, Collezione Vismara.

LA CONTESSINA ANTONIETTA INVITA I BAMBINI IN VILLADall’ingresso al suggestivo susseguirsi delle sale, un percorso alla scoperta della bellezza ritrovata nella Villa neoclassica e delle opere che contiene. La piccola Antonietta, la contessina ritratta da Hayez, inviterà i bambini a danzare nella grande Sala da Ballo, ad ascoltare davanti al grande camino, la sua fiaba preferita, a giocare un gioco del suo tempo nella Sala del Parnaso, dove le cose non sono quello che sembrano. Come in una fiaba non solo lo sguardo, ma anche i balli, le musiche, le letture, i giochi, i profumi dell’Ottocento faranno vivere ai bambini la magia e l’incanto della Villa: i soffitti affrescati, gli intarsi dei preziosi pavimenti, le specchiere, i decori, gli elementi di arredo.

CHI POSSIAMO INCONTRARE NELLE SALE DEL MUSEO? Chi possiamo incontrare nelle sale di un museo? Il bambino, la madre, il contadino, l’operaio, il nobile, l’intellettuale… Chi abitava queste stanze, che storie ci può raccontare? Presenze che raccontano fram-menti di un tempo vissuto tra piccoli e grandi eventi di vita personale e sociale. Ci avviciniamo, ed ecco che l’opera evoca e suscita l’emozione di un ricordo, di una sensazione: lo sguardo, il gesto, l’abito, dettagli di una memoria affettiva fatta di piccole cose, tracce di un passato, di un’esperienza vissuta e custodita nel tempo. Scopriamo così una parte del museo, luogo in cui la cultura e la bellezza trovano dimora: la società identificata con la borghesia della Milano illuminata si confronta con il popolo della campagna e del lavoro, ritratti da illustri esponenti del Romanticismo pittorico, del Simbolismo e del Divisionismo.

PRENOTAZIONI telefoniche e mediante modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI SezIone Didattica Palazzo Reale - piazza Duomo, 12Tel. 02.860649 - Fax 02.877415 [email protected]

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QUARTO STATO. IL CAMMINO DEI LAVORATORI “…passa la fiumana dell’umanità genti correte ad ingrossarla…” La ricerca di nuovi contenuti sociali conduce Pellizza da Volpedo a divenire “pittore di popolo”, a trovare modelli tra i lavoratori, a scegliere personaggi nella realtà popolare di Volpedo, il paese in cui viveva e lavorava: donne, operai, contadini in una fiumana che avanza. Il percorso, differenziato nei testi in base al grado scolastico, conduce attraverso una attenta e originale visione di questo solo quadro e un ascolto delle voci delle genti che lo popolano, alla conoscenza degli ideali umanitari e fraterni della coscienza sociale sviluppatasi dalla fine dell’Ottocento. Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado

COLLEZIONE MARINO MARINIMarino Marini, uno degli artisti più rappresentativi e versatili del Novecento, ha trascorso buona par-te della sua vita nella città di Milano. Ad essa ha offerto una parte della sua produzione artistica che comprende pitture, sculture e incisioni dalla fine degli anni Venti fino alla metà degli anni Sessanta. Le opere sono state integrate nella collezione civica della Galleria d’Arte Moderna, costituendo un prezioso, piccolo museo.

CAVALIERI, CAVALLI E GIOCOLIERI Attraverso il linguaggio della fiaba i più piccoli saranno introdotti nel mondo fantastico e nella vitalità plastica dei cavalieri, dei cavalli e dei giocolieri di Marino Marini. I soggetti, già così vicini e presenti nell’immaginario infantile, diventeranno i protagonisti di un racconto fantastico che accosterà i bambini, attraverso la magia delle parole, ai giochi di colore e di forme dell’artista. Il percorso è differenziato nei testi e nella modalità di conduzione in base al grado scolastico.

MARINO MARINI: ASCOLTANDO UN ARTISTA Il percorso differenziato nei testi in base al grado scolastico, affronta i temi più rappresentativi dell’arte di Marino Marini: plasticità, armonie di forme e di espressione, riferimenti all’arte e alla cultura etrusca. Un “gioco” di carte-immagini creerà una situazione interattiva e coinvolgerà più direttamente i ragazzi: in tal modo la visione delle opere e l’ascolto delle parole stesse dell’artista renderanno più stimolanti e ricche di emozioni la conoscenza e la ricerca su Marino Marini, artista e uomo. Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado

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L’appartamento di via Jan 15, dove vivevano i coniugi Boschi, nella palazzina progettata da Piero Porta-luppi negli anni trenta, è un raro esempio di Casa-Museo del Novecento. Sironi, Savinio, De Chirico, Campigli, Fontana, Morandi... Nell’atmosfera accogliente della casa, man-tenuta intatta da una precisa scelta museologica, si possono incontrare gli artisti del XX secolo che frequentavano la casa di Antonio e Marieda Boschi, appassionati e generosi collezionisti.

UNA CASA DAVVERO SPECIALE All’ingresso di casa Boschi ci accolgono i gatti di Antonio e Marieda Boschi raffigurati insieme ai padroni di casa da Remo Brindisi. I gatti ci introducono in una casa speciale, la casa dei loro padroni. In ogni stanza lo stupore per i mobili, gli oggetti, le sculture, e per i quadri, i tanti quadri che Antonio e Marieda avevano raccolto con tanto amore. Immagini, colori, segni... Ci si può anche sedere sul divano in salotto ed ascoltare le piccole narrazioni che i quadri di volta in volta ci suggeriscono.

OGGI CI VEDIAMO IN VIA JAN 15Come vivevano Antonio e Marieda nella loro casa? Quali sogni racchiudeva la loro casa e chi incontrava-no nella loro casa? Non una visita guidata ma la scoperta di un mondo speciale fatto di amore e di passione per l’arte attraverso la testimonianza delle parole di Antonio e Marieda e le opere degli artisti loro amici. In particolare in questo incontro con le opere di Lucio Fontana, artista da loro maggiormente frequentato e collezionato. Proposta anche per le scuole secondarie di secondo grado

*Per entrambe le proposte è richiesto di organizzare gruppi non superiori a 12 bambini/ragazzi più 2 insegnanti. Tale disposizione, dettata da motivi di sicurezza, è tassativa*

CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANOvia Jan, 15

PRENOTAZIONI telefoniche e mediante modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI Sezione Didattica Palazzo Reale - piazza Duomo, 12Tel. 02.860649 - Fax 02.877415 [email protected]

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MUSEO DI MILANOPalazzo Morando Attendolo Bolognini, via Sant’Andrea, 6

PRENOTAZIONI telefoniche o mediante modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI Sezione Didattica IMuseiDelCentro via Borgonuovo, 23 Tel. 02.884.64194 - 64175 - Fax [email protected]

Il Museo di Milano si compone di un appartamento monumentale settecentesco ricco di arredi e decori originali, e di una pinacoteca che, in dodici sale, racconta la storia della nostra città e dei suoi protagonisti attraverso quadri e sculture.

BENVENUTI A PALAZZO. QUATTRO PASSI NEL SETTECENTO MILANESE Sono messe a confronto le due anime del Settecento: il Cicisbeo galante e frivolo e l’Illuminista sensibile alle riforme sociali e ai progressi della scienza. Suoni, profumi, sapori e letture di documenti coinvolgono i ragazzi e li rendono protagonisti di questo incontro immaginario.La visita all’appartamento consente di entrare in contatto con lo stile di vita di quel periodo che è ben testimoniato da quadri, porcellane, arredi, pavimenti e affreschi.

“DEDICATO A MILANO”. ITINERARIO SENTIMENTALE TRA IERI E OGGI I ragazzi individuano con un gioco il “loro quadro”, lo confrontano con foto attuali. Il lavoro di analisi e di riflessione, supportato da schede, costituisce la traccia per raccontare poi ai com-pagni l’opera d’arte, divenendo protagonisti della visita. Stimolare le capacità deduttive, valorizzare le caratteristiche di un’opera d’arte, responsabilizzare sull’ac-quisizione di conoscenze, gestire l’emozione di rivolgersi a un gruppo: sono questi gli elementi fondanti di “Dedicato a Milano”. E tutto ciò, partendo da un gioco.

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MUSEO DEL RISORGIMENTOPalazzo Moriggia - via Borgonuovo, 23

La ricca collezione del museo consente di ripercorrere le tappe salienti che hanno portato all’Unità Nazio-nale ed evidenzia l’importante ruolo della nostra città. Il primo piano del palazzo ospita una fornita e aggiornata biblioteca con documenti e testi dal 1700 ad oggi.

LA LUNGA STRADA VERSO LA LIBERTÀ Il nuovo allestimento del Museo del Risorgimento favorisce una visita ricca di spunti che interessa l’intera collezione.L’illustrazione delle peculiarità e delle evoluzioni tecnologiche di armi, uniformi e altri cimeli consente un approfondimento in ambiti appassionanti, non contemplati nei libri di testo.L’analisi critica di alcuni dipinti fa emergere le diversità d’intenti (documentario, celebrativo, a volte misti-ficatorio) degli artisti.L’approccio non agiografico e l’immedesimazione nel racconto della giornata militare vissuta da ragazzi loro coetanei, sensibilizza la classe a temi umanitari.Le testimonianze dei protagonisti inducono a un coinvolgimento emotivo e sentimentale che porta a riflessioni sul piano civile ed etico e su valori universali.

DAL BERRETTO FRIGIO ALLA CORONA FERREA . NAPOLEONE E MILANO L’arrivo del Generale Bonaparte a Milano suscita grandi speranze di libertà, ma le sue scelte politiche tra-discono ben presto gli ideali rivoluzionari, rivelando il disegno che lo porterà all’instaurazione del potere assoluto e alla conquista di tutta l’Europa. I prestigiosi cimeli, i documenti e le opere d’arte delle Raccolte Storiche, i brani con le testimonianze dei protagonisti milanesi consentono una visita che approfondisce un periodo storico ricco di ideali e di contraddizioni.

PRENOTAZIONI telefoniche o mediante modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI Sezione Didattica IMuseiDelCentro via Borgonuovo, 23 Tel. 02.884.64175 - .64194 - Fax [email protected]

MUSEO DI MILANOPalazzo Morando Attendolo Bolognini, via Sant’Andrea, 6

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A MILANO È SUCCESSO UN ‘48! Dal 18 al 22 marzo 1848 tutti i milanesi collaborarono e lottarono scacciando gli occupanti austriaci. Quelle gloriose Cinque Giornate vengono rievocate con una proposta articolata: - una lotteria i cui premi simboleggiano i motivi del malcontento popolare, coinvolge i ragazzi in un’attività divertente; - una visita alle Sale delle Cinque Giornate illustra gli oggetti, le immagini, i documenti che sono giunti fino a noi; - un itinerario nel centro cittadino conduce sui luoghi della rivolta.

GIUSEPPE GARIBALDI E L’UNITÀ D’ITALIA Un percorso all’interno del Museo che ha come protagonista il Generale Garibaldi: un uomo fuori dagli schemi, libero nella mente e nell’animo, lontano da ogni opportunismo e per questo assai vicino al sentire e alle istanze dei giovani. La ricca collezione di documenti e cimeli consente di conoscere le tappe più importanti della sua vita e della sua opera; una serie di letture ci fa conoscere da vicino i suoi sentimenti e quelli dei protagonisti di una delle più belle pagine della nostra storia.

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Il denominatore comune a tutte le proposte di seguito descritte è il gioco, attività motivante e totalizzante per eccellenza che permette di conseguire, quasi senza sforzo, obiettivi trasversali quali la capacità di attenzione e di concentrazione, l’autocontrollo, l’abilità di operare deduzioni, di essere autonomi e di lavorare in gruppo.

UN MUSEO TUTTO PER NOI Cos’è un museo? Cosa contiene? Come funziona?I bambini, curiosando tra le sale, ascoltano gli oggetti che in prima persona raccontano la loro storia. Vivono l’avventura di andare alla ricerca di “cose da museo”, scendendo nei sotterranei per una caccia al tesoro dagli esiti fruttuosi. Affideranno i loro reperti ai Custodi perché possano essere, forse in futuro, ammirati da tutti. Avranno anche l’opportunità di conoscere il funzionamento dell’istituzione da dietro le quinte intervistando le Guardie, scoprendo le telecamere, emettendo i biglietti d’ingresso. Verrà dato il Libro del Museo, dalle pagine bianche, ma in cui già compaiono i loro nomi in qualità di autori. A scuola, potranno così documentare l’esperienza e rielaborare i loro vissuti.

NASO ALL’ARIA TRA LE ANTICHE SALE L’obiettivo è mettere a fuoco il concetto di “passato dell’uomo”, confrontando il modo di vivere dei nostri avi con quello odierno e riflettendo sul trascorrere del tempo e sugli effetti che provoca. Nel salone set-tecentesco una poesiola che racconta la giornata dei padroni di casa cattura l’attenzione dei bambini che gustano una dolce pasticca, ascoltano minuetti e rondò. Poi, esplorando le stanze, entrano in contatto con oggetti “venuti dal passato” che esemplificano aspetti dello stile di vita di quel tempo. Imparano a valutarne l’attendibilità e scoprono come sono evolute le risposte a bisogni come scaldarsi, illuminare, spostarsi ... A ogni classe viene dato un fascicolo con materiale per i bambini (da ascoltare, ritagliare, colorare, ecc) mentre per gli insegnanti sono suggerite attività propedeutiche allo studio della storia che riprendono e approfondiscono l’esperienza vissuta al museo.

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MUSEOLANDIA

PRENOTAZIONI telefoniche o mediante modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI Sezione Didattica IMuseiDelCentro via Borgonuovo, 23 Tel. 02.884.64194 - 64175 - Fax [email protected]

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AGENTI SEGRETI AL MUSEO Le sale del museo si trasformano in un terreno di gioco dove i bambini devono risolvere indovinelli e decifrare messaggi misteriosi. Senza rendersene conto osservano, si orientano, scrivono, leggono, individuano strategie per accelera-re la decifrazione, ragionano esercitando capacità induttive e deduttive, ma soprattutto si divertono in un’appassionante Caccia al Tesoro.E’ un’occasione per far conoscere agli scolari i misteri dei codici, per far nascere il desiderio di comuni-care segretamente, per sviluppare creatività e logica nell’inventarne di nuovi. Gli insegnanti hanno modo di puntualizzare concetti interdisciplinari come segno, simbolo, linguaggio, alfabeto, codice, legenda.A tal fine a ogni classe verrà fornito il “Manuale dell’Agente Segreto” con tutti i messaggi e i codici uti-lizzati nel corso del gioco.

CACCIA AL QUADROLa visita a un museo, per quanto suggestiva e coinvolgente, implica spesso una ricezione passiva. Caccia al quadro ribalta i ruoli, rendendo i bambini stessi esperti e competenti. A coppie, seguendo degli indizi individuano il “loro” quadro tra le decine di vedute della Milano dell’Ot-tocento; rispondendo a degli indovinelli, ne scoprono tutti i segreti; facendo un raffronto con una foto odierna, colgono i cambiamenti avvenuti nella nostra città. E, finalmente, raccontano le loro scoperte ai compagni e agli adulti lasciandoci, una volta tanto... senza parole! Gli insegnanti avranno modo di recuperare e rendere sistematiche le conoscenze acquisite dai ragazzi con l’ausilio di un ricco materiale di approfondimento sul patrimonio, la storia, l’evoluzione di Milano.

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I musei

SFORZINDAIL CASTELLO DI MILANO PER I BAMBINI

PRENOTAZIONI telefoniche e conferma con modulo allegato

COSTI 13 euro a classe

A CURA DI SforzindaCastello Sforzesco, piazza Castello Tel 02.884.63792 – Fax 02.884.63810e.mail: [email protected]

Da un’idea che mette al centro i bambini e un luogo – il Castello Sforzesco – che è al centro della città è nata Sforzinda, il Castello di Milano per i bambini, uno spazio ‘bello’ per il diritto al bello dei bambini, per educare alla bellezza e al godimento dell’arte.

Sforzinda era il nome della “città ideale” progettata in epoca rinascimentale dal fiorentino Antonio Averuli-no detto il Filerete, l’architetto che lavorò per gli Sforza e partecipò alla progettazione del Castello, in par-ticolare della torre d’ingresso (ricostruita agli inizi del ‘900) che ora porta il suo nome: Torre del Filerete.

Dall’ottobre 2005 Sforzinda è “uno spazio di incontro, di gioco e di cultura” per i bambini, aperto tutto l’anno non solo per la scuola ma anche per il tempo libero, creato in un ambiente suggestivo all’interno del Castello Sforzesco.

NEL CASTELLO “PER SOGNARE IL CASTELLOPeriodo: da settembre a giugnoCastelli abitati da fate, da maghi, da draghi, da cavalieri misteriosi, i castelli delle fiabe e i castelli dei parchi di divertimento e poi…castelli di carte…castelli di sabbia…Il fascino e il mistero del castello hanno da sempre popolato l’immaginario dei bambini. Dentro un vero castello, nelle stanze di Sforzinda, le torri, i merli, le finestre, i fossati, il ponte levatoio, le porte, i rivellini e gli stemmi, tutti gli elementi che concorrono a formare un lessico specialistico, saranno proposti in forma di gioco ai bambini perché ciascuno di loro possa sognare il proprio castello.

MOVENDO IL PIEDE NEI CORTILI DEL CASTELLOPeriodo: settembre e ottobre; da aprile a giugno Come è fatto un castello? Quanto è grande un castello? Un percorso seguendo l’ordine topografico dei cortili del Castello Sforzesco. Dalla Piazza d’Armi alla Corte Ducale al Cortile della Rocchetta, una per-lustrazione scoprendo mura, fossati, torri, torrioni, merli, scaloni, colonnati, portici…tutti gli elementi che ‘fanno’ un castello per percepire l’insieme del Castello.E nel percorso molte le soste e in ogni sosta una diversa strategia per guardare e ascoltare.

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IL CORREDO D’ARME DEL CAVALIERE da settembre a giugno Un percorso nell’Armeria del Castello per vedere da vicino il corredo d’arme del cavaliere e, a Sforzin-da,… la vestizione di un cavaliere del Rinascimento. I bambini, come piccoli paggi, ricompongono in una sorta di grande puzzle un’intera armatura imparando il nome appropriato di ogni sua parte e riconoscen-done la specifica funzione.

IL “LIBRICINO” DI LEONARDO da settembre a giugno Il riferimento è al Codice Trivulziano n°2162, il “libretto d’appunti” che raccoglie i fogli in cui Leonardo, “omo sanza lettere”, disegnò e scrisse note e lunghe liste di vocaboli. L’esperienza di Leonardo, le sue parole, la sua scrittura diventano l’esperienza dei bambini. Potranno decifrare la scrittura di Leonardo con l’aiuto di uno specchietto, scrivere con la penna d’oca e l’inchiostro, fare segni e disegni con la sanguigna e il carboncino su fogli di carta pregiata e anche ricevere un “libricino” delle parole su cui scrivere, da tenere con sé e da conservare.

IL CAVALLO DI LEONARDO da settembre a giugno Leonardo osserva i cavalli. Nel “Trattato della pittura” studia il cavallo e il suo movimento e molti sono i di-segni e gli scritti di cavalli che si trovano nei suoi taccuini di appunti. Dai cavalli di Leonardo ai graffiti della grotta di Lascaux, alle statue equestri, ai cavalli a dondolo fino al calligramma di Apollinaire. Un itinerario nelle infinite rappresentazioni del cavallo, un percorso in cui i bambini potranno, oltre a conoscere gli studi di Leonardo, appropriarsi dell’immaginario del cavallo nell’arte, nella mitologia, nella letteratura.

LEONARDO. L’UOMO VITRUVIANO da settembre a giugno Il corpo umano è per Leonardo come “modello del mondo”. Nel famoso disegno dell’Uomo Vitruviano Leonardo ricerca le regole generali basate sulla misurazione delle varie parti del corpo. “Tanto apre l’omo ne’ le braccia, quanto è lla sua alteza”. Nelle sale di Sforzinda i ragazzi potranno sperimentare con il pro-prio corpo posture, movimenti e misurazioni; quelle misure universali dei corpi, come si legge nel Trattato della pittura necessarie per la rappresentazione dell’uomo. Un percorso per scoprire, a partire dalla pittu-ra di Leonardo, la rappresentazione dell’uomo nella pittura degli artisti fino alla pittura contemporanea.

IL CASTELLO È UNO SCRIGNO. I “SOGNI DIPINTI” DEL DUCA Periodo: da settembre a giugno“…sii depinta tutta a zigli nel campo celestro, mettendo de le stelle tra l’uno ziglio e l’altro…”Lo stesso Duca Galeazzo Maria indicava i motivi delle decorazioni delle sale della sua nuova elegante abitazione. Stemmi, targhe araldiche, festoni di verzura e di frutta, fiori, intrecci di rami, viticci annodati, corde dorate a nodi, soli fiammanti, colombine, angeli musicanti, cieli azzurri, stelle d’oro. Nelle sale del Castello a naso all’insù per scoprire, in un percorso di posture, narrazioni, movimento, la grazia e la magnificenza del Palazzo Ducale.

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IL CASTELLO È UNO SCRIGNO. “IL BICCHIERE DEL DUCA”Periodo: da settembre a giugnoNelle Collezioni del Castello si possono scoprire gli oggetti del vivere quotidiano: cassoni, stipi, bicchieri, posate degli Sforza, ma anche sedie, mobili, posate, servizi da tavola di altre epoche fino ai nostri giorni, manufatti speciali opera di esperti artigiani e di grandi artisti. Oggetti per sedersi, per bere, per mangiare … oggetti per l’uso di tutti i giorni. Un percorso nelle sale del Museo delle Arti Decorative per scoprire la forma e la funzionalità degli oggetti nelle cose belle e indispensabili fatte dall’uomo per l’uomo e, all’in-terno delle sale di Sforzinda, i materiali degli oggetti per conoscerne la specificità.

IL CASTELLO È UNO SCRIGNO. LE “FACCE”DEL SOLE”Periodo: settembre e ottobre; da aprile a giugnoQuante sono le “facce” del sole negli Arazzi dei Mesi? Ogni mese il sole mostra una “faccia” diversa, do-dici facce per dodici mesi. I dodici mesi sono i dodici Arazzi esposti nella grandiosa Sala della Balla nella Rocchetta del Castello. In ogni mese un’immagine, ogni mese una scena di festa, di gioco e di lavoro.Uomini, donne, bambini, animali sorpresi in una vita quotidiana vissuta “secondo natura”.Un percorso alla riscoperta dei ritmi del tempo e delle stagioni.

IL CASTELLO & THE CASTLE da settembre a giugno Come si dice Castello in inglese? Un percorso nel Castello per vedere le torri, i merli, le mura, il ponte levatoio. A Sforzinda si scopre la vita nel Castello: dame, cavalieri, giullari… offrono un mirato approc-cio linguistico per imparare le parole inglesi che, al ritorno in classe, potranno diventare le parole per giocare, immaginare, raccontare.

IL PRESEPE DEL PICCOLO DUCA in occasione del Natale Nella Pinacoteca del Castello Sforzesco è conservata una preziosa Adorazione dei Pastori in legno in-tagliato: la rappresentazione di un presepio che si può immaginare come il “presepe” del piccolo duca.Nella Pinacoteca pastori e angeli musicanti per ascoltare la storia della festa di Natale di tanti e tanti anni fa nel Castello e nelle sale di Sforzinda per ascoltare tanti e tanti altri racconti di Natale.

* per ogni percorso saranno predisposti materiali per i bambini e per gli insegnanti.

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Dalla collaborazione delle associazioni Careof e Viafarini è nato il DOCVA, centro di documentazione per le arti visive, fra i più avanzati in Italia per la diffusione dell’arte contemporanea, con una Biblioteca specializzata, un Archivio Video, un Archivio Portfolio sugli artisti emergenti in Italia. Al DOCVA è stretta-mente correlata l’attività espositiva e di formazione con mostre, attività didattica e conferenze con critici e artisti di livello internazionale. L’attività per le scuole è proposta per un numero limitato di classi, nel-l’ambito del programma didattico sperimentale realizzato con la collaborazione di Pane arte e marmellata e di Francesca Marconi e con il contributo della Fondazione Cariplo. Gli insegnanti potranno visitare le mostre in occasione dell’inaugurazione.

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE da settembre a giugno Durante la visita verranno selezionati dal ricchissimo materiale del DOCVA Documentation Center for Visual Arts cataloghi, immagini e video per affrontare in maniera approfondita alcune tematiche fonda-mentali dell’arte contemporanea, che saranno oggetto di un’attività di laboratorio. È possibile concordare i temi al momento della prenotazione. Durata dell’incontro 90 minuti

MOSTRA IL RACCOLTO D’AUTUNNO È STATO ABBONDANTE periodo 10 novembre – 23 dicembre 2009 Una mostra collettiva che trae spunto dai materiali dei giovani artisti italiani raccolti con continuità dalle due organizzazioni per l’arte contemporanea nell’Archivio DOCVA. Una raccolta copiosa, maturata in due anni, che offrirà visione a ricerche variegate per ordine e grado di stili e modalità espressive. La mostra sarà a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato, i curatori del DOCVA che raccolgono i materiali e ricevono gli artisti per colloqui di approfondimento.La mostra sarà accompagnata da laboratori didattici mirati alla diffusione dei contenuti dell’arte contem-poranea a un pubblico giovane.

DOCVA DOCUMENTATION CENTER FOR VISUAL ARTSFabbrica del Vapore, via Procaccini 4

PRENOTAZIONI tel/fax 02-66804473 - [email protected]

COSTI gratuito

A CURA DI Associazioni Careof e Viafarini Con il contributo di Fondazione Cariplo

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I musei

Il progetto si propone di avviare i bambini a vivere il museo e l’opera d’arte attraverso le proprie emozioni. L’arte, se fruita attraverso un approccio emotivo-affettivo, può costituire anche per i soggetti portatori di disagio affettivo, sociale, culturale, l’avvio di possibili risoluzioni del vissuto di disagio. Alla fine del percorso, in una giornata speciale, saranno i bambini ad accompagnare gli adulti nella visita al museo attraverso i loro occhi incantati e la loro parola poetica.

Affinché l’esperienza sia condotta positivamente, si renderà necessario sostenere i bambini e i ragazzi con strumenti adeguati nelle varie fasi dell’attività e prevedere per gli insegnanti momenti di formazione e materiali didattici.Grande attenzione sarà data, a partire dalla prima visita al museo, all’ascolto individuale di bambini e i ragazzi. Nella successiva fase laboratoriale - escludendo ogni protagonismo attoriale - saranno fatti acquisire linguaggi diversificati, con particolare attenzione ai linguaggi del teatro, utili non solo per il mo-mento di restituzione dell’esperienza ai visitatori nel museo, ma anche per un nuovo atteggiamento verso la scuola e lo studio che sicuramente può scaturire da nuovi interessi e da modi diversi di partecipazione offerti dalla proposta. ■ incontri con gli insegnanti:un incontro di presentazione, tre in corso d’opera ed uno di verifica finale.

■ itinerario di lavoro con i ragazzi:- uscita al museo - da definire - durante la quale gli operatori raccoglieranno le emozioni, le parole, le idee espresse dagli alunni sulle opere d’arte presenti;- quattro incontri in classe per la restituzione della visita al museo, per gli esercizi teatrali: posture, an-dature, modi di porgere il gesto e la parola, ecc., per lo studio delle modalità di offerta al pubblico delle rappresentazioni, per la preparazione degli interventi da condurre nel museo- ritorno al museo per le prove della rappresentazione - giornata finale al museo con il pubblico: la classe offrirà al pubblico dei visitatori le rappresentazioni predisposte

MUSEI INCANTATI

PRENOTAZIONI mediante modulo allegato

COSTI gratuito

A CURA DI Fondazione DNARTTel. 02.29010404 - Fax 02.29003578

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I musei

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■ materiali (differenziati per fasce d’età)- materiale stimolo che ogni classe riceverà prima della visita al museo - materiale di supporto per gli insegnanti - indicazioni didattiche e metodologiche - redazione di un libretto per la visita del pubblico al museo che conterrà le emozioni, le parole, le idee degli alunni.giornata finale al museo con il pubblico la classe sarà presente al museo prescelto offrendo al pubblico dei visitatori le rappresentazioni predisposte

■ materiali (differenziati per fasce d’età)- materiale stimolo che ogni classe riceverà prima della visita al museo - materiale di supporto per gli insegnanti - indicazioni didattiche e metodologiche - redazione di un libretto per la visita del pubblico al museo che conterrà le emozioni, le parole, le idee dei bambini o dei ragazzi