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With Circular letter no. 14/E (the “Circular letter”), published on June 17, 2019, the Italian tax authorities provided additional clarifications on e- invoicing and the reporting of cross-border transactions. The clarifications mainly concerned, in particular: 1) the scope of application of electronic invoicing; 2) non-resident subjects; 3) issuing and registering invoices; 4) the purchase ledger and the right of VAT deduction; 5) the penalties; 6) the stamp duty; 7) the reverse charge mechanism; 8) the VAT deposits and invoicing in the name and behalf; 9) the e-invoice electronic archiving and the viewing service; 10) medical services. We have summarised below the points in the Circular letter 14/E/2019 that we believe are the most salient for those operating in the industry. 1) The scope of application of electronic invoicing In general, the Circular letter reiterates that Italian Legislative Decree no. 127/2015 and subsequent regulations have not changed the basic principles of VAT legislation. Accordingly, the general e- invoicing obligation has not created any additional invoicing obligations. Con la Circolare n. 14/E (nel seguito la «Circolare») pubblicata il 17 giugno 2019, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in tema di fatturazione elettronica ed «esterometro». In particolare, tali chiarimenti riguardano principalmente: 1) il perimetro di applicazione della fattura elettronica; 2) i soggetti non residenti; 3) l’emissione e la registrazione delle fatture; 4) la registrazione degli acquisti e l’esercizio della detrazione IVA; 5) gli aspetti sanzionatori; 6) l’imposta di bollo; 7) le ipotesi di inversione contabile; 8) i depositi IVA e la fatturazione in nome e per conto; 9) la conservazione ed il servizio di consultazione delle fatture; 10) le prestazioni sanitarie. Nel seguito verranno ripercorsi i punti della Circolare 14/E/2019 che riteniamo di maggiore interesse per gli operatori del settore. 1) Perimetro di applicazione della fattura elettronica In linea generale, la Circolare ha ribadito che il d.lgs n. 127/2015 ed i successivi provvedimenti non hanno modificato i principi base della normativa IVA, pertanto l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica non ha portato ad ulteriori obblighi di fatturazione rispetto al passato. Novità in tema di fatturazione elettronica, Circolare n. 14/E 2019 Preapared by Davide Accorsi, Andrea Werner Beilin and Giuseppe Cammareri News related to the mandatory e-invoicing regime, Circular letter no. 14/E 2019 27 giugno 2019 A cura di Davide Accorsi, Andrea Werner Beilin e Giuseppe Cammareri

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Page 1: Novità in tema di fatturazione elettronica, Circolare n ... · comma 3 e dell’art. 3, comma 4, d.P.R. n. 633/1972. Si tratta delle transazioni che non sono considerate cessioni

With Circular letter no. 14/E (the “Circular letter”), published on June 17, 2019, the Italian tax authorities provided additional clarifications on e-invoicing and the reporting of cross-border transactions.

The clarifications mainly concerned, in particular:1) the scope of application of electronic invoicing;2) non-resident subjects;3) issuing and registering invoices;4) the purchase ledger and the right of VAT

deduction;5) the penalties;6) the stamp duty;7) the reverse charge mechanism; 8) the VAT deposits and invoicing in the name and

behalf;9) the e-invoice electronic archiving and the

viewing service; 10) medical services.

We have summarised below the points in the Circular letter 14/E/2019 that we believe are the most salient for those operating in the industry.

1) The scope of application of electronic invoicing

In general, the Circular letter reiterates that Italian Legislative Decree no. 127/2015 and subsequent regulations have not changed the basic principles of VAT legislation. Accordingly, the general e-invoicing obligation has not created any additional invoicing obligations.

Con la Circolare n. 14/E (nel seguito la «Circolare») pubblicata il 17 giugno 2019, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in tema di fatturazione elettronica ed «esterometro».

In particolare, tali chiarimenti riguardano principalmente:1) il perimetro di applicazione della fattura

elettronica;2) i soggetti non residenti;3) l’emissione e la registrazione delle fatture;4) la registrazione degli acquisti e l’esercizio della

detrazione IVA;5) gli aspetti sanzionatori;6) l’imposta di bollo;7) le ipotesi di inversione contabile;8) i depositi IVA e la fatturazione in nome e per

conto;9) la conservazione ed il servizio di consultazione

delle fatture; 10) le prestazioni sanitarie.

Nel seguito verranno ripercorsi i punti della Circolare 14/E/2019 che riteniamo di maggiore interesse per gli operatori del settore.

1) Perimetro di applicazione della fattura elettronica

In linea generale, la Circolare ha ribadito che il d.lgsn. 127/2015 ed i successivi provvedimenti non hanno modificato i principi base della normativa IVA, pertanto l’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica non ha portato ad ulteriori obblighi di fatturazione rispetto al passato.

Novità in tema di fatturazione elettronica, Circolare n. 14/E 2019

Preapared by Davide Accorsi, Andrea WernerBeilin and Giuseppe Cammareri

News related to the mandatory e-invoicing regime, Circular letter no. 14/E 2019

27 giugno 2019

A cura di Davide Accorsi, Andrea WernerBeilin e Giuseppe Cammareri

Page 2: Novità in tema di fatturazione elettronica, Circolare n ... · comma 3 e dell’art. 3, comma 4, d.P.R. n. 633/1972. Si tratta delle transazioni che non sono considerate cessioni

Consequently, as in the past, there are objective and subjective exceptions to the general rule that transactions must be documented via electronic invoices transmitted on the Exchange System.

In particular, the objective exceptions includes the transactions that need not be invoiced under current legislation, such as:

- transactions not subject to VAT pursuant to paragraph 3, article 2 and paragraph 4, article 3 of Italian Presidential Decree no. 633/1972. These are transactions that are not considered supplies of goods or services for VAT purposes;

- the transactions covered by article 22 of Italian Presidential Decree no. 633/1972, unless the customer requests an invoice up to, but not after, the time of the transaction. These are, for example, supplies that can be documented using alternative methods, such as a receipt or trade bill;

- transactions carried out in the publishing sector with all VAT paid at the source (“regime monofase”) pursuant to letter c), paragraph 1, article 74 of Italian Presidential Decree no. 633/1972.

In this respect, the Circular letter clarifies a crucial point. As published previously in the FAQs on its website, the Italian tax authorities reiterates that, in all cases in which the supplier is not required to issue an invoice but does so voluntarily, if no subjective exceptions apply, that invoice must be electronic and must be transmitted via the Exchange System.

On the other hand, subjective exceptions include, but are not limited to:- transactions carried out by non-Italian suppliers

(even if they have registered for Italian VAT purposes directly or through a tax representative);

- transactions carried out by taxpayers eligible for special tax treatment as young entrepreneurs (“regime di vantaggio”) pursuant to sections 1 and 2, article 27 of Italian Decree Law no. 98 of July 06, 2011, and transactions carried out by taxpayers that apply the flat tax rate for small businesses (“regime forfettario”) pursuant to sections 54 - 89, article 1 of Italian Law no. 190 of 2014 and by taxpayers that have exercised the option under articles 1 and 2 of Italian Law no. 398/1991, whose businesses generated income of less than € 65,000 in the previous tax period.

Di conseguenza, la regola generale sull’obbligo di documentare le operazioni tramite fatturazione elettronica attraverso il Sistema di Interscambio (nel seguito «SdI») presenta, come in passato, delle eccezioni di carattere oggettivo e soggettivo.

In particolare, rientrano tra le «eccezioni oggettive» le operazioni per le quali la normativa vigente non impone un obbligo di fatturazione, a titolo esemplificativo:

- le operazioni fuori campo IVA ai sensi dell’art. 2, comma 3 e dell’art. 3, comma 4, d.P.R. n. 633/1972. Si tratta delle transazioni che non sono considerate cessioni di beni o prestazioni di servizi ai fini IVA;

- le operazioni di cui all’art. 22, d.P.R. 633/1972,salvo che la fattura non sia richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell’operazione. Trattasi, ad esempio, delle cessioni che possono essere documentate con metodi alternativi quali, la ricevuta, lo scontrino o il documento commerciale;

- le operazioni effettuate nel c.d. regime monofase dell’editoria di cui all’art. 74, comma 1, lettera c), d.P.R. 633/1972.

Sul punto, la Circolare effettua un’importante precisazione; coerentemente con quanto pubblicato precedentemente nelle FAQ sul proprio sito web, l’Agenzia delle Entrate ribadisce che in tutti i casi in cui il cedente non abbia obbligo di emettere fattura, ma vi proceda ugualmente, la stessa, in assenza di esclusioni di ordine soggettivo, deve essere elettronica e trasmessa a SdI.

Rientrano, invece, tra le «eccezioni soggettive», a titolo esemplificativo:- le operazioni poste in essere da soggetti non

residenti in Italia (ancorché registrati ai fini IVA tramite identificazione diretta o rappresentante fiscale);

- le operazioni poste in essere da soggetti passivi che rientrano nel c.d. «regime di vantaggio» di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, nonché le operazioni poste in essere dai soggetti passivi sottoposti al c.d. «regime forfettario» di cui all’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge n. 190 del 2014 e dai soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della legge n. 398/1991, che nel precedente periodo d’imposta hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo inferiore a 65.000 euro.

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2) Non-resident subjects

As mentioned above, foreign taxpayer, even if they are VAT registered in Italy, are exempted from the general obligation of issuing and receiving electronic invoices.However, for the supplies carried out towards non-resident subjects, the Italian supplier may decide to issue an electronic invoice transmitted on the Exchange System (in these cases, the e-invoice is usually sent to the Exchange System in order to avoid the report of cross-border transactions). In this case the supplier is required to present the non-resident subject with an electronic or paper copy of the e-invoice.

In this respect, the Circular letter allows that non-resident subjects that have registered for VAT numbers in Italy may deduct VAT based on the copy of the e-invoice.Nevertheless, in the Ruling no. 67/2019, the Italian tax authorities had clarified that “To obtain a paper copy of an electronic document, the document must be printed and its conformity with the electronic original must be certified in accordance with article 23 of Italian Legislative Decree no. 82 of March 07, 2005 (which entails the involvement of a public official)”.

Considering this previous position, we would expect a further clarification by the Italian tax authorities to eliminate/mitigate the need for a public official in order for non-resident taxpayers to deduct VAT.

3) Issuing and registering invoices

Pursuant to article 11, Italian Decree Law no. 119/2018, since July 01, 2019, invoices should be issued within 10 days (12 days according to the “Decreto crescita” to be approved soon) from the taxable event, determined in accordance with article 6 of Italian Presidential Decree no. 633/1972.

This provision also amended article 21 of Italian Presidential Decree no. 633/1972, adding letter g-bis), whereby the invoice must contain “the date when the goods were transferred or the services provided, or the date when the consideration was fully or partly paid, if that date differs from the date when the invoice is issued”.

2) Soggetti non residenti

Come anticipato al paragrafo precedente, i soggetti non residenti, ancorché registrati ai fini IVA in Italia non sono soggetti all’obbligo generalizzato di emissione e ricezione delle fatture elettroniche.Tuttavia, con riferimento alle operazioni effettuate nei confronti di tali soggetti, il cedente/prestatore residente o stabilito in Italia ha la facoltà di emettere fattura elettronica via SdI, in virtù di un accordo tra le parti o su base volontaria (in questi casi, solitamente, l’invio a SdI viene effettuato per evitare il cd. «esterometro») fermo restando, la necessità di fornire al soggetto non residente una copia elettronica o cartacea della fattura elettronica.

A tal proposito, la Circolare ammette la possibilità, per il soggetto non residente, ma identificato ai fini IVA in Italia, di esercitare il diritto alla detrazione dell'IVA sulla base di tale copia.Tuttavia, è doveroso ricordare che l’Agenzia delle Entrate con precedente interpello n. 67/2019 aveva chiarito che «Per ottenere la copia analogica del documento informatico, occorre stamparla e attestarne la conformità all’originale informatico sulla base dell’articolo 23, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (che prevede l’intervento di un pubblico ufficiale)»

Considerata la precedente posizione, ad avviso di chi scrive, sarebbe apprezzabile un ulteriore intervento da parte dell’Agenzia delle Entrate per ovviare alla necessità di un pubblico ufficiale per esercitare il diritto alla detrazione IVA da parte dei soggetti non residenti.

3) Emissione e registrazione delle fatture

Ai sensi dell’art. 11 del decreto legge 119/2018, a decorrere dal 1° luglio 2019, la fattura può essere emessa entro 10 giorni (12 giorni secondo il recente Decreto Crescita in fase di approvazione) dal momento di effettuazione dell’operazione determinato ai sensi dell’art. 6, d.P.R. 633/1972.

Tale disposizione ha altresì modificato l’articolo 21, d.P.R. 633/1972, inserendo la nuova lettera g-bis), in base alla quale la fattura contiene “la data in cui è effettuata la cessione […] ovvero la data in cui è corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, sempreché tale data sia differente dalla data di emissione della fattura”.

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In this respect, considering the fact that, for each invoice correctly transmitted on the Exchange System, the latter unequivocally attests to the effective transmission date (for all parties involved), the Circular letter confirms that the date provided in field 2.1.1.3 <Date> of the .XML file is the date when the transaction was carried out.

This means that it is not necessary to indicate in the .XML e-invoice the transmission date, even if the e-invoice is transmitted to the Exchange System after the taxable event.

However, paper invoices or “traditional” electronic invoices (i.e. those not transmitted on the Exchange System) sent within 10 days from the taxable event must contain both dates (i.e. the date of the transaction and the date when the invoice is sent to the customer).

One particularly interesting clarification in the Circular letter regards deferred invoices pursuant to paragraph 4, article 21 of Italian Presidential Decree no. 633/1972.

Specifically, the Circular letter states that, within the time limits established in letters a) and d), paragraph 4, article 21 of Italian Presidential Decree no. 633/1972 (i.e. deferred invoices may be issued within the 15th day of the month following that when the transactions were performed), the date to indicate in field 2.1.1.3 <Date> of the .XML is that of the last transaction carried out.

For example, a deferred invoice for three supplies performed on September 2, 10 and 28, 2019, could be created and transmitted to the Exchange System on any of the days between October 1 and 15, 2019, using as invoice date September 28, 2019.

Finally, the Circular letter confirms the provisions of article 12 of Italian Decree Law no. 119/2018 for the registration of sales invoices, whereby, as a general rule, taxpayers must register issued invoices within the 15th day of the month following that in which the transactions were performed and indicating the month in which they were performed.

4) Purchase ledger and the right of VAT deduction

The Circular letter confirms the provisions of article 13 of Italian Decree Law no. 119/2018, which, amending article 25 of Italian Presidential Decree no. 633/9172, abolished the obligation of progressively numbering purchase invoices and customs bills.

Sul punto, in considerazione del fatto che per ogni fattura correttamente transitata da SdI, quest’ultimo ne attesta inequivocabilmente la data di avvenuta trasmissione, la Circolare conferma che la data da riportare all’interno del campo 2.1.1.3 <Data> del file .XML è quella riferita al momento di effettuazione dell’operazione.

Ne consegue che non sarà necessario indicare all’interno della fattura .XML la data di trasmissione della fattura elettronica, anche se successiva rispetto a quella di effettuazione dell’operazione.

Al contrario, per le fatture cartacee o elettroniche «tradizionali» (i.e. che non transitano da SdI) e trasmesse nei 10 giorni successivi alla data di effettuazione dell’operazione, il documento dovrà contenere entrambe le date (i.e. data di effettuazione dell’operazione e data di trasmissione al cliente).

Particolare interesse desta il chiarimento che la Circolare offre in tema di fattura differita di cui all’articolo 21, comma 4, d.P.R. 633/1972.

In particolare, la Circolare specifica che, fermo restando le tempistiche di emissione di cui all’articolo 21, comma 4, lett. a) e d), d.P.R. 633/1972 (i.e. la fattura differita può essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni), la data da riportare all’interno del campo 2.1.1.3 <Data> del file .XML è quella riferita all’ultima operazione effettuata.

A titolo esemplificativo, per una fattura differita avente ad oggetto tre cessioni effettuate in data 2, 10 e 28 settembre 2019, si potrà generare ed inviare la stessa al SdI in uno qualsiasi dei giorni intercorrenti tra l’1 ed il 15 ottobre 2019, valorizzando la data della fattura con 28 settembre 2019.

Infine, con riferimento alla registrazione delle fatture attive, la Circolare conferma quanto disposto dall’art. 12 del decreto legge 119/2018 secondo cui, come regola generale, il contribuente deve registrare le fatture emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento al mese di effettuazione delle stesse.

4) Registrazione degli acquisti e detrazione IVA

La Circolare conferma quanto disposto dall’articolo 13, decreto legge 119/2018 che, modificando l’articolo 25, d.P.R. 633/9172, ha abolito l’obbligo di numerare progressivamente le fatture di acquisto e le bolle doganali.

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However, according to the Circular letter, the progressive numbering obligation is still applicable in the VAT purchase ledger pursuant to article 25 of Italian Presidential Decree no. 633/1972.

Furthermore, the Circular letter confirms the provisions laid down by article 14 Italian Decree Law no. 119/2018, whereby, for purchase invoices received and registered within the 15th day of the month following the taxable event, the VAT deduction can be anticipated in the VAT settlement of the tax point. This does not apply to invoices received for transactions performed in the previous year, in which case the VAT must be deducted in the year in which the invoice was received.

5) Penalties

Electronic invoices

Article 10 of Italian Decree no. 119/2018 provides for specific penalties for electronic invoices transmitted via the Exchange System. In particular, for the first half of 2019:

1. none of the penalties pursuant to article 6 of Italian Legislative Decree no. 471/1997 (i.e. from 90% to 180% of VAT) apply if the invoice is issued (and therefore transmitted on the Exchange System) within the periodic VAT settlement;

2. the penalties pursuant to paragraph 1, article 6 of Italian Legislative Decree no. 471/1997 are reduced down by 80% if the electronic invoice is issued within the VAT settlement of the following period.

In this respect, the Circular letter clarifies that, for taxpayers that pay VAT on a monthly basis, the extension of the penalty reduction period to September 30, 2019 (under Italian Law no. 136/2018) is only applicable to the cases described in point 2 of the previous paragraph.

This means that the penalty exemption described in point 1 of the previous paragraph only applies to invoices issued up to June 30, 2019.

Reporting cross-border transactions

The Circular letter clarifies that all taxpayers required to issue electronic invoices are also required to transmit a report of cross-border transactions (i.e. the “esterometro”).

Tuttavia, secondo la Circolare, permane l'obbligo di numerazione progressiva della fattura passiva sul registro IVA di cui all’articolo 25, d.P.R. 633/1972.

Inoltre, la Circolare conferma quanto disposto dall’articolo 14, decreto legge 119/2018, in base al quale, per le fatture di acquisto ricevute e registrate entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, il diritto alla detrazione IVA può essere anticipato al termine della liquidazione del mese di effettuazione dell’operazione.Tale concessione non si applica per le fatture ricevute relative ad operazioni effettuate nell’anno precedente. In tale evenienza, l’imposta deve essere detratta nell’anno di ricezione del documento.

5) Aspetti sanzionatori

Fatture elettroniche

L’articolo 10 del decreto 119/2018, ha disposto uno specifico quadro sanzionatorio per le fatture elettroniche trasmesse tramite SdI. In particolare, per il primo semestre del 2019:

1. non si applicano le sanzioni di cui all’articolo 6, comma 1, d.lgs. 471/1997 (i.e. dal 90% al 180% dell’imposta ovvero 250 € nel caso la violazione non abbia inciso sulla corretta liquidazione del tributo), qualora la fattura sia emessa (e quindi trasmessa a SdI) entro il termine della liquidazione periodica di imposta;

2. le sanzioni di cui all’articolo 6, comma 1, d.lgs. 471/1997 sono ridotte dell’80%, a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine di liquidazione del periodo successivo.

Sul punto, la Circolare chiarisce che, per i contribuenti che liquidano l’imposta su base mensile, l’estensione della riduzione delle sanzioni fino al 30 settembre 2019 (prevista dalla legge 136/2018) è applicabile solo con riferimento alla fattispecie di cui al punto 2 del precedente paragrafo.

Ne consegue che l’esenzione dalle sanzioni prevista al punto 1 del precedente paragrafo è applicabile solo con riferimento alle fatture emesse fino al 30 giugno 2019.

Esterometro

La Circolare chiarisce che sono tenuti alla trasmissione della comunicazione transfrontaliera (c.d. «esterometro») tutti i soggetti passivi obbligati alla fatturazione elettronica.

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Therefore, the following subjects are exempt for transmitting the Esterometro:

- non-resident subjects even if they have registered for a VAT number in Italy;

- subjects eligible for the special tax treatment as young entrepreneurs (“regime di vantaggio”);

- subjects eligible to apply the flat tax rate as small businesses (“ regime forfettario ”);

The penalties applicable to non-/late transmission of cross-border invoice data are those in paragraph 2-quater, article 11 of Italian Legislative Decree no. 471/1997 (i.e. €2 per invoice up to a maximum of €1,000 per quarter).

Finally, the same penalty also applies to errors in the reporting of invoices data (i.e. the "spesometro") which last deadline was April 30, 2019.

6) Stamp duty

The Circular letter refers to the provisions of Italian Ministerial Decree of December 28, 2018 on stamp duty.

Please refer to our previous newsalert of April 11, 2019 for information on transactions subject to stamp duty, how to fill in the stamp duty fields in the .XML invoice and how to pay stamp duty. (Annex 1 at the bottom of this newsalert includes a table summarising the payment methods and due dates for each type of document.)

However, a clarification was provided in relation to the payment of stamp duty for VAT Groups pursuant to article 70-bis and subsequent articles of Italian Presidential Decree no. 633/1972. Indeed, the Circular letter establishes joint and several liability for the VAT Group and its participants. Specifically, if:

1. the document was prepared or issued by an individual participant in the VAT Group, the participant is the main debtor for payment of the stamp duty, while the VAT Group is jointly and severally liable;

2. the document was prepared by the VAT Group’s representative, the VAT Group is the main debtor, while the individual participants are jointly and severally liable.

Finally, a key clarification is provided with respect to regularizing electronic invoices sent on the Exchange System but without the stamp duty.

Sono pertanto esonerati dalla trasmissione in oggetto:

- i soggetti non residenti ancorché identificati in Italia ai fini IVA;

- i soggetti che rientrano nel regime di vantaggio;- i soggetti che rientrano nel regime forfettario.

Le sanzioni applicabili per omessa/tardiva trasmissione dei dati delle fatture sono quelle di cui all’articolo 11, comma 2-quater, d.lgs. 471/1997 (i.e. 2 euro per ciascuna fattura fino ad un massimo di 1.000 euro per ciascun trimestre).

Infine, la medesima sanzione è applicabile anche per gli errori relativi alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (cd «spesometro»), la cui ultima trasmissione era dovuta entro il 30 aprile 2019.

6) Imposta di bollo

La Circolare richiama quanto previsto al decreto ministeriale 28 dicembre 2018 in tema di imposta di bollo.

Con riferimento alle operazioni soggette ad imposta di bollo, alla compilazione dei relativi campi nella fattura .XML ed ai metodi di assolvimento rimandiamo alla nostra precedente newsalertpubblicata l’11 aprile 2019 (sperando di fare cosa gradita, riportiamo nell’allegato 1 in calce alla presente, il prospetto riepilogativo con le modalità di assolvimento e relative scadenze per ciascuna tipologia di documento).

Particolare interesse assume, invece, il chiarimento circa l’assolvimento dell’imposta di bollo in caso di Gruppo IVA di cui agli articoli 70-bis e seguenti, d.P.R. 633/1972. La Circolare, infatti, prevede una responsabilità solidale tra il Gruppo IVA ed i suoi partecipanti. Nel dettaglio, laddove:

1. il documento sia predisposto o emesso dal singolo partecipante al Gruppo IVA, quest'ultimo risulterà obbligato principale per l'assolvimento dell'imposta di bollo, mentre il Gruppo IVA sarà obbligato in solido;

2. il documento sia predisposto dal rappresentante del Gruppo IVA, obbligato principale sarà il Gruppo IVA, mentre i singoli partecipanti saranno obbligati in solido.

Infine, un importante chiarimento viene fornito con riferimento alla regolarizzazione delle fatture elettroniche, inviate via SdI, ma sprovviste dell’imposta di bollo.

Page 7: Novità in tema di fatturazione elettronica, Circolare n ... · comma 3 e dell’art. 3, comma 4, d.P.R. n. 633/1972. Si tratta delle transazioni che non sono considerate cessioni

In this respect, to avoid penalties, regularization would normally entail presenting the electronic invoices to the tax offices within 15 days of receipt and concurrently paying the stamp duty.

However, since these documents are issued on the Exchange System, the Circular letter clarifies that they need not be submitted again to the Italian tax authorities, but that the stamp duty must be paid (using the F24 form) within 15 days of receipt.

7) Reverse charge

The Circular letter provides clarifications regarding transmission on the Exchange System and how .XML invoices are to be prepared in the event of transactions subject to reverse charge. As in the previous Circular letter 13/E/2019, the Italian tax authorities distinguishes between reverse charge through self-invoices and those through integrations.

Self-invoices

Self-invoices are documents that contain the same information as a normal invoice and:1. the issuer of the invoice is the customer that

settles the VAT instead of the supplier; or2. the supplier is the same as the customer.

The first case includes, for example:- self-invoices used for reporting purposes

pursuant to paragraph 8, article 6 of Italian Legislative Decree no. 471/1997;

- purchases by subjects based outside the European Union pursuant to paragraph 2, article 17 of Italian Presidential Decree no. 633/1972.

The second case includes, for example:- self-invoices for self-consumption;- self-invoices for free transfers of goods.

In these cases, the Circular letter clarifies that if there is an obligation to issue a self-invoice, it must be electronic and it must be transmitted on the Exchange System, unless the case of self invoices issued when the is based outside the European Union.

Sul punto, la procedura di regolarizzazione imporrebbe, al fine di evitare sanzioni, la presentazione delle stesse agli uffici dell’Amministrazione finanziaria entro 15 giorni dalla ricezione, con contestuale pagamento dell’imposta.

Poiché l’emissione di tali documenti tramite SdIcostituisce già presentazione degli stessi all’Amministrazione, la Circolare ha precisato che non risulta necessaria alcuna successiva ripresentazione, fermo restando il versamento dell’imposta (tramite modello F24) entro il quindicesimo giorno successivo alla ricezione

7) Inversione contabile

La Circolare fornisce dei chiarimenti circa la trasmissione a SdI e le modalità di compilazione della fattura .XML nelle ipotesi di transazioni soggette ad inversione contabile. Come nella precedente Circolare 13/E/2019, l’Agenzia delle Entrate distingue le ipotesi di inversione contabile tramite autofattura da quelle di integrazione.

Autofatture

L’autofattura è un documento contenente i medesimi elementi di una normale fattura in cui:1. l’emittente è il cessionario/committente che

assolve l’imposta in luogo del cedente/prestatore; oppure

2. il cedente/prestatore ed il cessionario o committente coincidono.

Ricadono nell’ipotesi sub 1, ad esempio:- l’autofattura denuncia ex articolo 6, comma 8,

d.lgs. 471/1997;- gli acquisti effettuati da soggetti stabiliti fuori

dall’Unione Europea ai sensi dell’art. 17, comma 2, d.P.R. 633/1972.

Ricadono nell’ipotesi sub 2, ad esempio:- le autofatture per autoconsumo;- le autofatture per cessioni gratuite di beni.

Per le fattispecie sopra elencate (sia nell’ipotesi sub 1, che sub 2), la Circolare chiarisce che, nel caso vi sia obbligo di emissione di autofattura, quest’ultima dovrà necessariamente essere in formato elettronico e trasmessa via SdI con l’eccezione delle autofatture da soggetti stabiliti fuori dall’Unione Europea.

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Nevertheless, even in the case of the latter (i.e. purchases by non-EU subjects), unlike previous practice guidance and the FAQs published on the Italian tax authorities website, the Circular letter allows self-invoices to be transmitted on the Exchange System on a voluntary basis containing:

- the non-resident supplier data in section 1.2 <Supplier>;

- the Italian customer data in section 1.4 <Customer>;

- the “CC” code for (customer) in field 1.6 <Issuer>.

In this way, a taxpayer resident or VAT established in Italy would be exempted from the Esterometro. On the other hand, to fill in the other types of self-invoices to be transmitted on the Exchange System:

- in self-invoices for gifts or self-consumption, the supplier data are entered in both section 1.2 <Supplier>) and section 1.4 <Customer> and the type of document to indicate in field 2.1.1.1 <DocumentType> is “TD01”;

- in self-invoices issued for regularization purposes pursuant to paragraph 8, article 6 of Italian Legislative Decree no. 471 of 1997, the data to include in section 1.2 <Supplier> are the data relating to the supplier that should have issued the invoice, while the data relating to the subject issuing and transmitting the document on the Exchange System are indicated in section 1.4 <Customer>). Furthermore, section 1.6 <Issuer> will also need to be filled in with “CC” (to indicate transferee/client). The document type to indicate in field 2.1.1.1 <DocumentType> is “TD20”.

Integration

An integration is the procedure that a customer uses to pay VAT through a reverse charge after receiving an invoice not subject to VAT.This procedure is used when, for example:

1. goods and services pursuant to paragraphs 5 and 6, article 17 of Italian Presidential Decree no. 633/1972 are purchased from parties resident, established or VAT registered in Italy. In these cases, the reverse charge is “internal”, for example in the transfer of scraps, gold as an investment, cleaning services, building services, etc.;

2. goods and services are purchased from parties based in the European Union (i.e. “external” reverse charge);

Tuttavia, anche in quest’ultima ipotesi (i.e. acquisti da soggetti «extra-UE»), la Circolare, in controtendenza rispetto ai precedenti documenti di prassi e alle FAQ pubblicate sul portale «Fatture e corrispettivi», ammette la possibilità di trasmettere, su base volontaria, l’autofattura via SdI, con:

- i dati del cedente/prestatore non residente nella sezione 1.2 <CedentePrestatore>;

- i dati del cessionario/committente italiano nella sezione 1.4 <CessionarioCommittente>;

- il campo 1.6 <SoggettoEmittente> valorizzato con il codice “CC” (cessionario/committente).

In tal caso, il soggetto passivo residente o stabilito nel territorio dello Stato sarebbe esonerato dalla trasmissione dell’esterometro con riferimento a tali fatture. In relazione, invece, alle modalità di compilazione delle altre autofatture da trasmettere via SdI:

- nell’ipotesi di autofatture per omaggi ovvero per autoconsumo, i dati del cedente/prestatore vanno inseriti sia nella sezione 1.2 <CedentePrestatore> sia nella sezione 1.4 <CessionarioCommittente> ed il il tipo documento da inserire nel campo 2.1.1.1 <TipoDocumento> è “TD01”;

- nell’ ipotesi di autofattura per regolarizzazione ex articolo 6, comma 8, del d.lgs. n. 471 del 1997,nella sezione 1.2 <CedentePrestatore> devono essere inseriti i dati relativi al fornitore che avrebbe dovuto emettere la fattura mentre nella sezione 1.4 <CessionarioCommittente> devono essere inseriti i dati relativi al soggetto che emette e trasmette via SdI il documento. Inoltre, dovrà essere compilata anche la sezione 1.6 <SoggettoEmittente> valorizzando il codice “CC» (cessionario/committente). Il tipo documento da inserire nel campo 2.1.1.1 <TipoDocumento> è “TD20”

Integrazione

L’integrazione è la procedura attraverso la quale il cessionario committente, a seguito di una fattura ricevuta senza addebito d’imposta, provvede all’assolvimento dell’IVA tramite reverse charge. Tale procedura si verifica, ad esempio, nel caso di:

1. acquisti di beni e servizi di cui all’art. 17, comma 5 e 6, d.P.R. 633/1972 da controparti residenti, stabilite o registrate ai fini IVA in Italia. Trattasi delle fattispecie di reverse charge «interno» come, ad esempio, le cessioni di rottami, oro da investimento, servizi di pulizia, servizi relativi agli edifici etc.;

2. acquisti di beni e servizi da controparti stabilite nella Unione Europea (c.d. reverse charge«esterno»);

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With an internal reverse charge, the invoice is normally received via the Exchange System. In accordance with the clarification provided in Circular letter no. 13/E/2018), the Italian tax authorities reiterated that, because the electronic invoice that has been received cannot be modified, the customer could prepare a separate document to attach to the electronic invoice in question, containing both the data necessary for the integration and the details of the original invoice.

This document could be (on a voluntarily basis) sent to the Exchange System indicating the supplier data in both section 1.2 <Supplier> and in section 1.4 <Customer>.

On the other hand, with an external reverse charge, the cross-border reporting obligation pursuant to paragraph 3-bis, article 1 of Italian Legislative Decree no. 127 of 2015 is due, unless the EU supplier has sent an electronic invoice on the Exchange System and, accordingly, in accordance with Italian rules (remote case)

Nevertheless, even if the supplier has not sent the invoice via the Exchange System, the Circular letter appears to allow the possibility that subjects resident or VAT established in Italy may send the integration to the Exchange System (as described above for invoices received from non-EU subjects) in order to avoid the cross-border reporting obligation.

8) VAT deposits and invoicing in the name and on behalf

VAT deposit

With respect to the VAT deposits pursuant to article 50-bis of Italian Decree Law no. 331/1993, the Circular letter refers to Ruling no. 142/E/2019 and reiterates that there is no obligation to transmit the “self-invoice” for a retrieval from the deposit electronically on the Exchange System.

However, the invoice may voluntarily be sent via the Exchange System (see the paragraph below on the information to be provided in the invoice).

However if the value of the good entered/transferred in the VAT deposit does not match with the value of the retrieved goods, the selfinvoice must be sent to the Exchange System, indicating (assuming that the good is not fuel) “DEP” in field 2.2.1.3.1 “TypeCode” and “o” in field 2.2.1.3.2 “ValueCode”.

Sul punto, nell’ipotesi di reverse charge «interno», la fattura, di norma, viene ricevuta per il tramite del SdI. Coerentemente con quanto già chiarito con i precedenti documenti di prassi (rif. Circolare n. 13/E/2018), l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che a fronte dell’immodificabilità della fattura elettronica ricevuta, il cessionario/committente, potrebbe predisporre un documento separato, da allegare alla fattura in questione, contenente sia i dati necessari per l’integrazione sia gli estremi della fattura stessa.

Tale documento può essere (su base volontaria) inviato a SdI indicando i dati del cessionario/committente sia nella sezione 1.2 <CedentePrestatore> che nella sezione 1.4 <CessionarioCommittente>.

Nei casi, invece, di reverse charge «esterno», resta fermo l’obbligo comunicativo di cui all’articolo 1, comma 3-bis, d.Lgs. 127/2015 (i.e. esterometro), salvo il caso in cui il fornitore comunitario abbia emesso la fattura elettronica via SdI e quindi con le regole italiane (si tratta di un caso remoto).

Tuttavia anche in assenza dell’invio della fattura da parte del cedente tramite SdI, la Circolare sembra riconoscere la possibilità, per il soggetto residente o stabilito in Italia, di inviare il documento integrativo a SdI (con le medesime modalità descritte nel paragrafo precedente per la fattura ricevuta da soggetti «extra-UE») al fine di evitare l’esterometro.

8) Depositi IVA e fatturazione in nome e per conto

Depositi IVA

Con riferimento ai depositi IVA di cui all’art. 50-bis, d.L. 331/1993, la Circolare, riprendendo il precedente Interpello n. 142/E/2019, ha ribadito che «l’autofattura» per l’estrazione dal deposito, emessa allo scopo di assolvere l’imposta, non è soggetta all’obbligo di essere emessa elettronicamente ed inviata tramite SdI.

Sarà possibile comunque procedere all’invio tramite SdI su base volontaria (si vedano nel successivo paragrafo le modalità di compilazione).

Tuttavia, nel caso in cui non vi sia corrispondenza tra il valore del bene introdotto/ceduto all’interno del deposito IVA ed il valore del bene estratto, il documento che certifica l’estrazione del bene dovrà essere inviato a SdI, indicando (assumendo non si tratti di carburanti) nel campo 2.2.1.3.1 “CodiceTipo” il valore “DEP” e nel campo 2.2.1.3.2 “CodiceValore” il valore “0”.

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Invoice in the name and on behalf

for invoicing in the name and on behalf, the Circular letter provides an example of a professional who, as beneficiary of the assignment of assets in a property attachment, is required to issue an invoice in the name and on behalf of the supplier, clarifying that the professional must:

- indicate the supplier data in the .XML fields related to the supplier;

- enter the code “TZ” (third party) in field 1.6 <Issuer> and leave the “Third party intermediary or Issuer” section blank.

- send a paper or electronic copy of the invoice to the supplier.

In our opinion, uncertainties remain with respect to how to fill in the .XML file when an electronic invoice is sent by an intermediary signing the document on behalf of the supplier.

9) Invoice e-archiving and the viewing service

With regard. In particular, the Italian tax authorities wilreference to e-archiving, the Circular letter confirms previous guidance issued in this l store the electronic invoices of taxpayers that have stipulated an agreement with the Italian tax authorities for 15 years. This storage service will be valid for both statutory and tax purposes.

Furthermore, the Circular letter clarifies that, from July 01, 2019, it will be possible to register for the service to view copies that match the original electronic invoices transmitted on the Exchange System.

Files containing e-invoices correctly transmitted on the Exchange System will be available in a specific section of the “Fatture e Corrispettivi” area, accessible with a username and password, until December 31 of the second year following that in which the Exchange System received the invoice.

Taxpayers that do not register for this service may only view the tax data of invoices (excluding data on the goods and services supplied) up to December 31 eight months after that in which the related tax return was filed.

Fatturazione in nome e per conto

Infine, con riferimento alla fatturazione in nome e per conto, la Circolare, prendendo ad esempio il professionista che, in riferimento ai beni assegnati a seguito di espropriazione immobiliare, è obbligato ad emettere fattura in nome e per conto del cedente, ha chiarito che quest’ultimo sarà tenuto a:

- inserire nel campo “cedente/prestatore” i dati del soggetto cedente;

- valorizzare il 1.6 <SoggettoEmittente> valorizzando con il codice “TZ (Terzo)” senza compilare la sezione “Terzo intermediario o Soggetto emittente” .

- Inviare copia analogica o informatica della fattura al cedente.

Ad avviso di chi scrive, restano ancora dei profili di incertezza riguardo la compilazione del file .XML nei casi di invio di fattura elettronica per il tramite di un intermediario che firma il documento per conto del cedente.

9) Servizio di conservazione e consultazione delle fatture

Con riferimento alla conservazione elettronica, la Circolare conferma quanto già chiarito con i precedenti documenti di prassi. In particolare, l’Agenzia delle Entrate conserverà le fatture elettroniche dei soggetti passivi che hanno aderito al servizio gratuito di conservazione per 15 anni. Tale conservazione avrà efficacia sia civilistica che tributaria.

Inoltre, la Circolare chiarisce che, dal 1° luglio 2019, sarà possibile aderire al servizio di consultazione delle copie conformi all’originale delle fatture elettroniche trasmesse via SdI.

Sul punto, i file delle fatture elettroniche correttamente trasmesse a SdI saranno disponibili in un’apposita sezione dell’area riservata «fatture e corrispettivi» fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di ricezione da parte dello SdI.

Per i soggetti passivi che, invece, non aderiranno a tale servizio, saranno messi a disposizione in consultazione esclusivamente i dati fiscali della fattura (con l’eccezione dei dati relativi ai beni e servizi ceduti) fino al 31 dicembre dell’ottavo mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento.

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10) Prestazioni sanitarie

La Circolare chiarisce che per l’anno 2019 gli operatori sanitari non devono emettere fattura elettronica tramite il SdI per le prestazioni sanitarie rese nei confronti dei consumatori finali, a prescindere dall’invio dei relativi dati al Sistema Tessera Sanitaria.

Questo vale anche per le fatture “miste”, ovvero che contengono sia prestazioni sanitarie che prestazioni accessorie in un unico documento.

In particolare, anche se l’operatore fattura separatamente le spese sanitarie rispetto a quelle non sanitarie, queste ultime devono essere fatturate elettronicamente solo se non contengono alcun elemento da cui sia possibile desumere informazioni relative allo stato di salute del paziente.

10) Medical services

The Circular letter clarifies that, for 2019, healthcare providers must not issue electronic invoices on the Exchange System for medical services provided to consumers, irrespective of whether the data of such invoices are sent to the national healthcard data.

This also applies to “mixed” invoices, i.e. when both medical services and other services are included in a single invoice.

In particular, even if the healthcare provider invoices medical services separately from non-medical services, the latter must be invoiced electronically only if they do not contain any information that could reveal the patient’s health conditions.

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Documenti soggetti ad imposta di bollo - scadenze 2019Documents subject to stamp duty – 2019 deadlines

Tipologia

Type

Modalità di assolvimento

Payment method

Scadenze 2019

Deadlines

Fatture elettroniche

Electronic invoices

1. F24 predisposto in bozza dall'Agenzia delle Entrate; oppure

2. addebito su conto corrente bancario o postale sulla base dei calcoli forniti dall'Agenzia delle

Entrate

1. F24 draft by Agenziadelle Entrate;

2. Charge on bank or postalaccounts based on the basis of the

calculationsprovided by Agenzia delle Entrate.

primo trimestre: 23 aprile 2019;secondo trimestre: 22 luglio 2019;terzo trimestre: 21 ottobre 2019;

quarto trimestre: 20 gennaio 2020

1st quarter: April, 23rd 2019;2nd quarter: July, 22nd 2019;

3rd quarter: October, 21st 2019;4th quarter: January, 20th 2020.

Altri documenti informatici fiscalmente rilevanti (e.g.

registri informatici)

Other tax-relevant electronicdocuments (e.g. electronic

registers)

F24 29 Aprile 2020

April, 29th 2020

Altri documenti cartacei(ad esempio, fatture analogiche

inviate ai soggetti non residenti)

Other paper documents (for example, analogue invoices sent to

non-resident subjects)

1. apposizione fisica del contrassegno;

oppure 2. pagamento in modo virtuale ai

sensi dell'art. 15, d.P.R. n. 642/1972

1. Physical mark;or

2. Electronic payment pursuant to art.

15, d.P.R. no. 642/1972.

1. istantantanea; oppure

2. alla conclusione dei bimestri solari (ammontare ripartito nei

bimestri solari presenti nel periodo tra la data di decorrenza

dell’autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate e il 31.12)

1. Immediately2. At the conclusion of the solar

bimesters

Prospetto riassuntivo imposta di bolloSummary

Allegato 1

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Andrea Werner Beilin

+39 348 3955059 [email protected]

Giuseppe Cammareri

+39 345 [email protected]

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