o •• o ••• o ••• o •••••••••••••• da notare le due sole...

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•••••••••••••• , •• , •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• o •• o ••• o ••• o •••••••••••••••••••• , ••••• VideoSpigot 'or Windows VideoSpigot for Windows è un sistema completo per il Video Digitale: l'hardware, costituito dalla scheda di acquisizione ed il software, composto di Microsoft Video for Windows, driver di controllo e protocolli di compressione compresi, sono in grado di rendere immediatamente produttiva qualsiasi stazione di lavoro di Bruno Rosati Figura l-VideoSpigot for Windows. La confezione della Creative Labs oltre alla VideoSpigot di SuperMatch Technologies, include anche Microsoft Video for Windows. I quattro dischi di sistema, il manuale ed un CD-ROM con 150 Mbyte di file compressi liberamente utilizzabili dall'utente. Quello a cui stiamo assistendo nell'ambito dei computer «multimediali» è un «quantum leap»: un salto di qualità notevolissimo che subito dopo l'esten- sione del sistema operativo verso il con- trollo delle informazioni audio, porta ora ad integrare nel nostro ambiente di lavo- ro anche la gestione della componente video. La cattura, l'ottimizzazione e la re- sa delle immagini sequenziali che, una volta tradotte in digitale, possono esse- re impiegate dall'utente ed indirizzate verso i più svariati campi di utilizzo. Dal puro editing per la creazione di effetti ed il montaggio delle scene (con relativo ri- versamento finale su videotape), alla produzione interattiva (eD-ROM per trai- ning, video-presentazioni, ecc.). Il salto di qualità avviene seguendo parallelamente sia gli sviluppi dell'hardware, con schede d'acquisizio- ne più veloci e potenti, che del softwa- re, teso ad offrire controlli specifici sulla gestione temporale delle informazioni vi- sive (digitalizzazione e riproduzione in tempo reale) ed una più marcata auto- mazione del sistema di acquisizione. Il risultato consiste in una maggior inte- grazione di software ed hardware al punto che, per l'elevato livello di sincro- nizzazione raggiunto nel trattamento di audio e video, possono garantirei la rea- lizzazione di un vero sistema per desk- top video. Solo con l'avvento di Video for Win- dows è stato possibile generare l'impul- so che sta ora spingendo un po' tutti verso il Digital Video. Oltreoceano non passa giorno che non venga comunicata la commercializzazione di una scheda d'acquisizione compatibile con VfW. L'offerta è ormai talmente vasta che è già possibile ripartire il mercato nelle classiche settorizzazioni verticali ed oriz- zontali. Per quanto concerne la fascia alta, questa si basa su prodotti al top della qualità e della potenza. Schede cioè già dotate di compresso- ri hardware, capacità di resa del full mo- tion e del full screen. Tali schede, come la serie Targa Plus di Truevision, le Ma- trox Impression e Marvel, nonché la Imager 2000, versione PRO della Video- Maker di Vitec, puntano a coprire tutti i requisiti necessari nell'ambito del broad- cast. Per mezzo di esse sarà possibile acquisire ed editare in digitale un intero film (eventualmente a trance di secondi e per singole scene), inserire effetti e rielaborare in uscita con la stessa qualità video ricevuta in ingresso. La gestione VideoSpigot for Windows Produttore: Creative Technology Ltd. (su licenza della SuperMatch Tech., divisione PC della SuperMac Technofogies) Distributori: Computer Discount Via Tosco Romagnola 61/63 56012 Fornacette (Pisa) (TeI.0587-422.022/ Fax 0587-422.266) Softcom Via Zumaglia 63/a 10145 Torino Prezzo: (IVA esclusa): L. 575.000 Software Microsoft compreso 292 MCmicrocomputer n. 130 - giugno 1993

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VideoSpigot 'or WindowsVideoSpigot for Windows è un sistema completo per il Video Digitale: l'hardware,

costituito dalla scheda di acquisizione ed il software, composto di Microsoft Video forWindows, driver di controllo e protocolli di compressione compresi, sono in grado di

rendere immediatamente produttiva qualsiasi stazione di lavoro

di Bruno Rosati

Figura l -VideoSpigot for Windows. La confezione della Creative Labs oltre alla VideoSpigot di SuperMatchTechnologies, include anche Microsoft Video for Windows. I quattro dischi di sistema, il manuale ed unCD-ROM con 150 Mbyte di file compressi liberamente utilizzabili dall'utente.

Quello a cui stiamo assistendonell'ambito dei computer «multimediali»è un «quantum leap»: un salto di qualitànotevolissimo che subito dopo l'esten-sione del sistema operativo verso il con-trollo delle informazioni audio, porta oraad integrare nel nostro ambiente di lavo-ro anche la gestione della componentevideo. La cattura, l'ottimizzazione e la re-sa delle immagini sequenziali che, unavolta tradotte in digitale, possono esse-re impiegate dall'utente ed indirizzateverso i più svariati campi di utilizzo. Dalpuro editing per la creazione di effetti edil montaggio delle scene (con relativo ri-

versamento finale su videotape), allaproduzione interattiva (eD-ROM per trai-ning, video-presentazioni, ecc.).

Il salto di qualità avviene seguendoparallelamente sia gli sviluppidell'hardware, con schede d'acquisizio-ne più veloci e potenti, che del softwa-re, teso ad offrire controlli specifici sullagestione temporale delle informazioni vi-sive (digitalizzazione e riproduzione intempo reale) ed una più marcata auto-mazione del sistema di acquisizione. Ilrisultato consiste in una maggior inte-grazione di software ed hardware alpunto che, per l'elevato livello di sincro-

nizzazione raggiunto nel trattamento diaudio e video, possono garantirei la rea-lizzazione di un vero sistema per desk-top video.

Solo con l'avvento di Video for Win-dows è stato possibile generare l'impul-so che sta ora spingendo un po' tuttiverso il Digital Video. Oltreoceano nonpassa giorno che non venga comunicatala commercializzazione di una schedad'acquisizione compatibile con VfW.L'offerta è ormai talmente vasta che ègià possibile ripartire il mercato nelleclassiche settorizzazioni verticali ed oriz-zontali.

Per quanto concerne la fascia alta,questa si basa su prodotti al top dellaqualità e della potenza.

Schede cioè già dotate di compresso-ri hardware, capacità di resa del full mo-tion e del full screen. Tali schede, comela serie Targa Plus di Truevision, le Ma-trox Impression e Marvel, nonché laImager 2000, versione PRO della Video-Maker di Vitec, puntano a coprire tutti irequisiti necessari nell'ambito del broad-cast. Per mezzo di esse sarà possibileacquisire ed editare in digitale un interofilm (eventualmente a trance di secondie per singole scene), inserire effetti erielaborare in uscita con la stessa qualitàvideo ricevuta in ingresso. La gestione

VideoSpigot for Windows

Produttore:Creative Technology Ltd.(su licenza della SuperMatch Tech., divisionePC della SuperMac Technofogies)Distributori:Computer DiscountVia Tosco Romagnola 61/6356012 Fornacette (Pisa)(TeI.0587-422.022/ Fax 0587-422.266)SoftcomVia Zumaglia 63/a 10145 TorinoPrezzo: (IVA esclusa):L. 575.000 Software Microsoft compreso

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Figura 2 - Primo piano sulla VideoSpigot. Sono da notare le due sole connessioni per l'INput video-analogi-co, una per segnali videocompositi e l'altra per S-VHS ed Hi-B.

dei fotogrammi avverrà difatti in fullscreen, full color e full motion.

Nell'ambito dell'offerta «personale»,l'utenza viene raggiunta con prodotti ge-neral-purpose che puntano a soddisfaresia le esigenze video creative che quellepiù selettive delle produzioni interattive.Soddisfatto il requisito principale, la spe-cificità delle funzioni di overlaying (so-vrimpressioni grafiche sul segnale analo-gico) prettamente video-creative, vieneora resa l'opportunità di poter effettuarel'acquisizione del segnale video digitaliz-zando intere sequenze. Queste sono aschermo ridotto e si avvalgono di unprocedimento di compressione svoltoprevalentemente via software.

Altre soluzioni, più adatte alle produ-zioni interattive, dove cioè non si rivela-no necessarie le funzioni di overlaying,sono quelle offerte dalle schede chesvolgono solo l'acquisizione del segnale.Schede cioè dotate di soli INput per sin-tetizzare in maniera digitale e delegareesclusivamente al sistema VGANfW laproduzione e la visualizzazione delleinformazioni. Di questo secondo genere,certamente più specifico, fa parte la Vi-deoSpigot che è anche la prima scheda«for Windows» a giungere in redazione.

VideoSpigotfor Windows

La confezione della VideoSpigot dellaCreative Technology su licenza della Su-perMatch, divisione PC della SuperMacTechnology, si basa principalmente sullascheda, il manuale di riferimento ed il di-sco per l'installazione dei driver in am-biente Windows. Stampigliato sulla va-riopinta scatola però, troviamo anchescritto: Video for Windows included.L'architettura Microsoft che giunge anoi come il più gradito dei regali, oltre aconfermarsi quale punto di riferimentoper la gestione ed il controllo digitale, ri-veste un'importanza vitale per l'uso del-la scheda in questione. Senza Video forWindows (VfW) la VideoSpigot difattinon potrebbe attivamente funzionare.

VfW è inserito nella confezione dellaCreative comprensivo di quattro dischet-ti da 3,5": Setup, Drivers, Samples eConverter (quest'ultimo con la funzionedi convertitore di file Quicktime in riferi-menti .AVI propri di VfW). A sua integra-zione è inserito nella scatola anche unCD-ROM sul quale sono immagazzinativari esempi di video digitale. Circa 150megabyte di sequenze in formato com-presso che oltre a poter essere utilizzateliberamente, possono aiutare l'utente adentrare più rapidamente nei segreti delsistema. Un ricco manuale di ·riferimen-

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to, curato dalla stessa Microsoft com-pleta la confezione.

Per quanto concerne Video for Win-dows, vogliamo subito precisare che inquesta occasione non potremo certoparlarne in maniera esaustiva. Con il pri-mopiano dedicato alla VideoSpigot, dovele prove pratiche a cui ci dedicheremo lochiameranno logicamente in causa, masolo in funzione delle capacità dellascheda, resta comunque chiaro che Vi-deo for Windows va attentamente stu-diato ed argomentato. Per quanto cicompete e come già preannunciato,C&V si dedicherà all'osservazionedell'architettura Microsoft operando daun punto di vista prettamente videogra-fico. Faremo ciò mese per mese, argo-mento per argomento, già a partire dalprossimo numero.

VideoSpigot:installazione

Estratta la scheda dal contenitore edalla busta antistatica, notiamo subitoche sul bracket di aggancio sono poste

solo due linee di input una videocompo-sita (VHS e Video-8) e un'altra a compo-nenti V/C separati (S-VHS ed Hi-8). Vi-deoSpigot non è abilitata a svolgere fun-zioni di genlock (l'overlay del segnaleVGA con quello video analogico) ed èquindi unicamente predisposta per es-sere inserita nel personal computer qua-le pura periferica di acquisizione.

Ne consegue che, a differenza dellevarie VideoBlaster, AVer 2000, Screen-Machine e così via, l'uso di VideoSpigotnon è adatto a soddisfare determinateesigenze di carattere creativo. VideoSpi-got è esclusivamente votata all'acquisi-zione di dati video-analogici, delegandopoi al sistema di produzione, VfW ed al-tri moduli applicativi per Windows, sial'esecuzione dei file prodotti che il tipodi utilizzo finale. Peculiarità di progetta-zione, più selettive che riduttive, porta-no perciò la scheda nell'ambito di deter-minate applicazioni digitali, quali posso-no essere la posta elettronica, i CD-ROM interattivi, video-conferenze e piùgeneriche attività di archiviazione multi-mediale.

Figura 3- I moduli di la-voro di Video for Win-dows che appaiono sulProgram Manager conin primo piano il modu-lo VidCap durante unafase di acquisizioneoperata dalla VideoSpi-got.

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COMPUTER & VIDEO

FIGURA 4

Figura 5 - VidCap, Unpiccolo col/age di alcu-ni setting-requester re-lativi al/a fonte video. ilformato del display e ilmetodo di cattura,

Fase diacquisizione

In questa prima fase vanno anzituttoconsiderati i vari setup audio e video acui l'operatore si deve dedicare, In Vid-Cap, la prima selezione da effettuaresarà quella che attiva la funzione SetCapture File (File Menu) attraverso laquale potremo assegnare il nome, lagrandezza e la posizione del file relativoai dati che andremo ad acquisire. Altreimportanti operazioni da svolgere sonoquelle che riguardano la selezione del ti-po di sorgente video (composita oppurea componenti separati) lo standard di re-gistrazione (PAU ed il formato videoall'acquisizione. VideoSpigot, pilotata daldriver di VfW, è in grado di aprire a cin-que differenti risoluzioni di cattura: 1/8 dischermo (80x60 in NTSC e 96x72 inPAU, 1/4 di schermo (160x120 e192x144l, 3/8 di schermo (240x180 e288x216l, 1/2 schermo (320x240 e384x288) ed infine la modalità Full Videoche viene però raggiunta solo in NTSC a640x480.

Nello stesso requester del Video For-ma!. sotto al pannello denominato Ima-ge Dimensions, è inserito il pull-downImage Format sul quale sono scrollabilie selezionabili sei differenti tipi di «palet-te»: 8 bit palettized, 8 bit dithered, 16 bitRGB 5:5:5, 24 bit RGB, YUV 4:2:2 e Spi-got Compression. Ques'ultimo (attivosolo se al momento dell'installazione delsoftware è stato inserito anche il codecSuperMatch VideoSpigot) è quello che

una ricognizione generale sulla MemoryMap del nostro sistema.

Il sistema VideoSpigot/Video for Win-dows è ora pronto per effettuare tutte leverifiche pratiche che vorremo.

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Figura 4 - VidCap. Ilpannello di lavoro delmodulo di cattura di Vi-deo far Windows.

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dura automatica che chiama gli altrifloppy disk) che quello proprio di Video-Spigo!. con il driver di cattura ed i proto-colli «codec» della SuperMatch/Super-Mac, VideoSpigot e YUV 4:2:2.

Il driver ed i due codec SuperMatch siagganceranno all'architettura VfW attra-verso i riferimenti MCI ed andranno in-stallati, dopo la procedura di setup diVfW, dal menu del Control Panel di Win-dows per mezzo dell'opzione «driver».Una volta ultimata tale fase sullo scher-mo comparirà il box VideoSpigot DeviceSetup, sul quale sono già assegnati perdefault gli indirizzi dell'lnterrupt e dellamemoria di base utilizzabile dalla sche-da. Solitamente è sufficiente dare l'OK eprocedere quindi con i valori presettati.Per configurazioni particolari della me-moria invece, sarà bene selezionareScan e far procedere il Device Setup ad

Chiarito ciò ed entrando nello specifi-co dei requisiti di sistema, per un ade-guato funzionamento della scheda,Creative Labs stabilisce le seguenti ca-ratteristiche minime di configurazione:

- Personal Computer IBM compatibi-le con CPU 386sx a 25 MHz

- Adattatore grafico VGA- 8 Mbyte di RAM- Windows 3.x ed MS-DOS 5.0 o su-

penore- Scheda audio MCI compatibile.A tali specifiche però ci affrettiamo

ad aggiungere delle rapide note criticheche ci portano a classificare un sistemacome quello appena descritto più fruiti-vo che produttivo, In realtà, il sistemaper un'effettiva produzione digitale vaindividuato nelle misure più capienti diun 486 a 33 MHz, con 16 Mbyte diRAM, disco rigido da oltre 200 Mbyte,adattatore grafico accelerato (S3 o an-cora meglio «local bus») e scheda au-dio 8/16 bit. Ponendoci comunque nelmezzo, le prove pratiche con cui proce-deremo allo studio della VideoSpigot, leabbiamo voluta mente basate su di un386 a 40 MHz, con 8 Mbyte di RAM,disco rigido da 160 Mbyte ed adattato-re grafico non accelerato più, ovvia-mente, la classica SoundBlaster PRO.Un sistema attualmente fra i più diffusinell'ambito del computing personale esulle cui caratteristiche, pregi e difetticompresi, ci sembrava più logico far ri-ferimento.

Solleviamo perciò il coperchio del no-stro 386 ed individuato uno slot da 16bit libero, procediamo all'installazionedella scheda. Un'operazione questasemplice e rapida quanto quella delsoftware. Sia quello di sistema (i dischidi VfW, a partire da quello denominatoSetup e con il quale si attiva una proce-

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COMPUTER & VIDEO

VideoSpigot e VfW:prime verifiche pratiche

Abbiamo acceso il VCR ed inseritouna videocassetta dalla quale vogliamo

VIDEO [or WID4Iows

VidEditDopo la fase dì edìting (da realizzarsi conI"informazlone video digitale in formato''ful! Frame" si procede ton l. see". delmiglior rapporto di compressione.

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acquisire una determinata scena. Ci po-sizioniamo su tale scena, magari se-gnandone un mark di riferimento e os-servandone un «preview» digitale dallalive-window del modulo VidCap di VfW.

Il processo di acquisizione abbiamoscelto di praticarlo su disco rigido e cosìpartizioniamo una zona di questo dedi-cando all'intera operazione circa 20Mbyte liberi. AI riguardo del Frame Rate,il numero di fotogrammi al secondo, al-cuni preventivi giri di prova ci conferma-no che il miglior equilibrio raggiungibile,limitatamente al sistema da noi utilizza-to, è attestato intorno ai 12/15 foto-grammi al secondo. AI riguardo dei variformati video disponibili optiamo poi perquello ad «8 bit Palettized», benché ilmanuale della VideoSpigot consigli diutilizzare lo specifico Spigot Compres-sion. Abbiamo agito in tal modo perché,lavorando solo a 256 colori, quella cheotterremo sarà la miglior palette. Rag-giungibile solo attraverso il settaggio ditale formato, che è proprio di VfW, la pa-lette conterrà difatti solo i 256 coloriprincipali condivisi da tutti i frame. Perarrivare a ciò, il sistema impone un girodi prova e, mediandola fra i riferimenticromatici di tutti i frame che vogliamocatturare, ricrea una palette uniforme.Fatto ciò, cioè con la palette prefissatada VfW, si apre finalmente il requesterper l'OK al grabbing e si comincia ad ac-quisire. O meglio, cominciamo a vedereil VidCap all'opera, rimanendocene abraccia conserte in attesa che termini iltempo di cattura e si liberi la zona buffe-rizzata della RAM. Quando la fase saràcompletata sullo schermo appariràl'informazione relativa ai fotogrammi ac-quisiti ed a quelli che, registrando diret-tamente su disco rigido, saranno andatiinevitabilmente persi. Il rapporto fra fo-

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Figura 7

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REDRAW FULL FRAME. Rldlaegna Ilfr.me ad Immagine piena (orlglnaleJZOOM. Cambia Il taglio delle Immaginimostrate nell'Area di Edllln

FILE OPEN. Apre un file .AVI

cattura (immediata) e quella di salvatag-gio che è legata indissolubilmente altempo di accesso ai dati del disco. Più ildisco è lento più fotogrammi perdere-mo.

Lavorando in RAM, al contrario, po-tremo operare al massimo della velocità,acquisendo a pieni frame, ma con la li-mitazione di dover contenere la fase didigitalizzazione a pochi secondi. A menoche non si utilizzino 64 Mbyte di RAM,procedendo con il Capture To Memory,dovremo acquisire una sequenza divi-dendola in tante mini-sequenze da as-semblare poi in fase di editing.

Figura 7 - VidEdit. Lafunzione di compres-sione con le varie op-zioni seleziona bili. Danotare la scelta del va-lore di trasfert-rate deltarget di riproduzione.Qui è selezionata unavelocità di trasferimen-to pari a 150 Kbyte alsecondo, un valoreadatto sia per hard diskche per eD-ROM.

~ RIPRODUZIONE SINCRONIZZATA AUDIO/VIDEO

IQI RIPRODUZIONE SOLO IN VIDEO

@B RIPRODUZIONE SOLO IN AUDIO

~<------~0""''''~

= Vidfdit SINDONE AVllFrame O) aaFigura 6 - VidEdit. Lasequenza, appena cat-turata, in RAM o suhard disk, viene ora ri-chiamata nel modulo diediting di VfW

Creative Labs consiglia di utilizzare siaper la fase di cattura che per quella diediting. Spigot Compression è una mo-dalità di lavoro sotto VfW che precom-patta le informazioni cromatiche, di unfattore 4: 1, intercettando i dati prove-nienti dalla scheda prima che questivengano assegnati in RAM o su hard di-sk. Lo Spigot Compression, al terminedella fase di editing, sarà da sostituire daun compressore più potente, quale ilMS-Video 1 o l'lndeo di Intel.

L'ultima operazione di settaggio-anco-ra da operare prima di procedere all'ef-fettiva fase di acquisizione è quella rela-tiva al metodo di cattura. È la parte piùcomplessa ed importante questa e vie-ne svolta richiamando dal menu Capturel'opzione Video. Il requester che si apriràa centro schermo, Capture Video Se-quence, permetterà di setta re:

- il numero dei fotogrammi da con-trollare al secondo (Set Rate)

- il tempo limite da dedicare alla cat-tura di una determinata sequenza (Cap-ture Time Limit)

- i valori relativi alla componente so-nora eventualmente da acquisire (Captu-re Audio)

- Il metodo di cattura prescelto (Di-rectly To Disk oppure Capture To Me-mory)

Quest'ultima opzione, si rivela digrande importanza e va immediatamen-te specificata nei vantaggi e svantaggiche la scelta di un metodo invece di unaltro comporta. Scegliere difatti il Direc-tly To Disk, significherà disporre delmaggior quantitativo di spazio libero allamemorizzazione che il disco rigido, o al-tra unità di massa che sia, può garantire.Il limite sarà rappresentato dalla perditadi un certo numero di frame che verran-no inevitabilmente saltati fra la fase di

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togrammi acquisiti e fotogrammi persi,detto di cropping, l'abbiamo verificatopiù volte constatando che non scendemai sotto 1'81/82%. Sulle due prove cheseguiremo in questa fase di test. in par-ticolare si è realizzato un croppingdell'81,7% (152 frame su 192) edeIl'82,5% (73 frame su 90).

Le sequenze di prova a cui stiamo fa-cendo riferimento (un dialogo in studiofra Arrigo Levi ed un gruppo di bambini,più un passaggio pubblicitario) le abbia-mo acquisite con due differenti framerate. La prima girava a 15 fps (frame persecondi) la seconda a 9 fps, per una du-rata rispettivamente di dieci ed otto se-condi, con un'incidenza in fatto di occu-pazione di memoria finale che al mo-mento della compressione si attestava a1,7 Mbyte per la prima sequenza e 1,2Mbyte per la seconda.

Il data-rate, ovvero il valore «velocisti-co» a cui il drive preposto all'esecuzionedovrebbe girare, si attestava a 1113 Kb-ps (Kilobyte per secondo) per il primo eda 566 Kbps per il secondo caso in esa-me. Tali valori si riferiscono alle informa-Zioni non compresse.

Figura 8 -Primo piano sulla Wingine, una scheda S-VGA espressamente realizzata per l'accelerazione grafi-ca dell'ambiente di Windows. L'introduzione del Video Digitale obbliga all'acquisto di un ((Windows accele-ratonl. La Wingine di Chips & Technologies è fra le soluzioni migliori in assoluto.

VideoSpigot,VidEdit e criteridi compressione

Nella fase di compressione (VidEdit) ilprotocollo Microsoft Video 1, ci permet-terà di assegnare il trasfert-rate che il dri-ve in nostro possesso può raggiungereed adeguare a tale valore il livello di com-pressione. Se la qualità delle immagini,compresse proprio per arrivare ad alli-neare la performance al trasfert-rate set-tato, sarà accettabile (e ciò potrà essereverificato attraverso la finestra di pre-view in ambiente VidEdit) potremo darel'OK e procedere alla compressione.

Operando inizialmente con un frame-rate pari ai 25 frame per secondo del fullmotion e volendo ottenere un trasfert-rate non superiore ai 150 Kbps, il proto-collo di compressione ha evidenziato unrequester in cui era scritto che il livellodella velocità di trasferimento da noi de-siderato non era raggiungibile neanchedal più alto livello di compressione rag-giungibile (e figuriamoci poi con qualequalità!) dal sistema. La prova l'abbiamoeseguita sia con il Microsoft Video-1 checon l'lntel Indeo e con entrambi abbia-mo ricevuto sempre la stessa rispostanegativa.

Un segno questo dell'estrema funzio-nalità di VfW. Ripetendo l'acquisizione,ma scendendo ai valori di fps sopra se-gnati, in entrambe le situazioni abbiamoinfine ottenuto un flusso visivo sufficien-te. Leggermente scattoso a 15 fps e piùfluido a 9 fps. Non completamente sod-

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disfatti (dov' è raggiungibile il vero full-motion ì) abbiamo provveduto a far gira-re il video digitale solo nelle misure incui la nostra scheda video, una Tridentnon accelerata, riusciva a visualizzare i25 fotogrammi al secondo. Ciò si è veri-ficato solo a 192 x 144 pixel (l'equivalen-te PAL overscan del classico 160 x 120dot in NTSC).

Il 320 x 240, per la precisione elevatoa 384 x 288 pixel equivalenti del modoPAL, è in definitiva praticabile, ma solocon un ridotto numero di fotogrammi alsecondo. Non c'è possibilità di avere unautentico full motion a 25 fps e per ga-rantirei una fluidità accettabile è obbliga-toria anche l'adozione di un acceleratoregrafico «for Windows» per poi attestarsia circa 12/13 frame per secondo.

Come ultima nota, aldilà della qualitàdell'acquisizione che è ottima, rimanequella dei tempi di compressione neces-sari ai protocolli per realizzare il film ese-guibile. Escludendo forse un errore cheha visto produrre un file tramite l'lntelIndeo in oltre trenta minuti (I), la mediaverificata dal protocollo Microsoft Video-1 è intorno ai 15/20 minuti. Con appenacinque/dieci minuti quando dai 320 x250 si scende a 192 x 144 pixel.

ConclusioniVideoSpigot è una periferica d'INput

tanto sofisticata in fatto di automazionee controllo quanto facile da usare. Incongiunzione a VfW, una scheda audio

MCI-compatibile e le estensioni propriedi Windows, quello che riesce a offrire èun autentico sistema per il desktop mul-timedia.

Dal documento di Write che comple-ta il testo scritto con i riferimenti multi-mediali dei «Click here» via OLE, allepresentazioni interattive da realizzarsitramite un modulo come l'ultima versio-ne dell'Asymetrix MediaBlitz! e da colle-garsi interattivamente ad un «book» delMultimedia Toolbook, la VideoSpigot di-viene parte integrante di questo sistemadi produzione multimediale.

La potenza che si cela dietro a tale etanta facilità d'utilizzo è straordinaria. Etutto ciò sia grazie al livello d'integrazio-ne che la VideoSpigot raggiunge conVfW (e che si riflette in tutte le fasi diproduzione), sia con la qualità del mate-riale acquisito. Il risultato è che con Vi-deoSpigot si può dare inizio all'avventu-ra del Digital Video.

Senza pretendere effetti da cinema-scope, VideoSpigot for Windows cattural'analogico con limiti oggettivamente ac-cettabili dall'utenza personale. Abbiamoanche visto che il video digitale può sof-frire dei «collassi» visivi in fatto di rap-presentazione in video, ma in questo ca-so il limite è più nel sistema usato chenella scheda di acquisizione. E non tantonei limiti velocistici della CPU (i 40 MHzdel sistema da noi usato non sono certopochi) quanto in quelli dell'adattatoregrafico utilizzato. Tale deficienza è elimi-nabile con l'adozione, ormai obbligatoria,

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COMPUTER & VIDEO

di un adattatore accelerato «for Win-dows». Dalla Computer Discount abbia-mo guarda caso ricevuto in prova anchela Wingine. Una scheda S-VGA basatasui chip 82C481 e Wingine 64200 dellaChips che punta a risolvere ogni proble-ma di refresh in video. La Wingine dellaChips è considerata fra i migliori accele-ratori grafici per Windows attualmentein circolazione. Chiudendo la prova dellaVideoSpigot, abbiamo avuto il tempo dieffettuare qualche verifica pratica sosti-tuendo la Trident del computer utilizzatoproprio con la Wingine. Paragonando,benché solo in maniera superficiale, ilflusso visivo prodotto dalla scheda acce-leratrice con quanto ci aveva fino a quelmomento mostrato la vecchia Trident, ilsalto qualitativo è stato nettissimo. A320 x 240, la scattosità dei quadri televi-sivi si annulla in maniera quasi definitiva.È ormai talmente intenso l'uso della pa-gina grafica, e sono talmente corpose leinformazioni audiovisive riversate nei no-stri sistemi che l'adozione di un «Win-dows accelerator» è obbligatoria. A rife-rimento specifico della Wingine, i modi

grafici raggiungibili dal 64200 della Chipssi spingono fino alle risoluzioni massimedi 1024 x 768, e soprattutto 1280 x1024, con una palette di 256 colori. Ad800 x 600 e 640 x 480 il chip abilitaall'uso di una palette che si estende,con driver specifici, da 256 a 32000 e64000 colori. In un insieme grafico cosìricco d'informazioni in video com'èun'applicazione multimediale, la Wingi-ne è in grado di fare la differenza. Ab-breviando repentinamente il refresh delmonitor e rendendo estremamente flui-do ogni spostamento di oggetti. Nellevarie prove a cui ci siamo dedicati con leacquisizioni via VideoSpigot. capitava so-vente che il succedersi dei quadri televi-sivi subisse dei rallentamenti di passag-gio. In pratica, utilizzando una normaleS-VGA, potrà capitare di vedere rico-struirsi un nuovo quadro che si sovrap-pone al precedente. Con la Wingine talefastidiosissimo effetto è completamen-te scomparso. Alla luce della novità Win-gine e tornando quindi a considerare laVideoSpigot, sarà ora possibile raggiun-gere un motion non collassato e prossi-

mo al reale anche a 320 x 240 pixel per3200 colori. Tali numeri sono più chesufficienti per il maggior numero delleapplicazioni, benché nella pratica po-tremmo addirittura verificare che un vi-deo digitale a soli 256 colori, ritagliato a240 x 180 dot (3/8 di schermo) ed a soli15 fotogrammi al secondo, può renderealtrettanto bene. Quello che l'utente, ac-quistata con fiducia la VideoSpigot. devesolo fare è una serie preliminare di pro-ve. Con esse potrà verificare tutti i limitidel proprio sistema, adattatore graficocompreso, ed utilizzare la scheda d'ac-quisizione in relazione a questi. Il nostro386 a 40 MHz, subito dopo aver provatola compagnia della VideoSpigot. una vol-ta terminato l'articolo ed estratta lascheda per le foto di rito, si è sentito im-provvisamente solo. Non più potente ecompleto come si era sentito per tutto iltempo della prova. È in tal senso che laVideoSpigot va considerata: un potentis-simo completa mento di un PC multi me-dia le al quale non basta più avere al suointerno una pur bellissima scheda audio.

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U.S. Robotics Modem/Fax Courier HST Dual Sto (telefonare) V&V Modem/Fax/PC 2400 199.000U.S. Robotics Courier V.32bis omologato (telefonare) Zoom Modem/Fax FX 2400 199.000U.S. Robotics Sportster 14.4 Fax (telefonare) Scheda Seriale 57.600 Bps 145.000U.S. Robotics Sportster 2400 Fax 295.000 UART Senale 16550 AFN 40.000U.S. Robotics Sportster 2400/PC Fax 245.000 Software Blast Mac AUX l40.000Zoom Modem VFX V.32 bis (telefonare) Software Blast PC Professional DOS (telefonare)Twincom Modem/Fax 14.4 DFI 540.000 Trio Datafax Software Windows single user 140.000E-TECH Pocket 9624MX 240.000 QuickTel Software per Videotel 95.000E-TECH Pocket 1496MX (telefonare) Software Stf Fax per Macintosh 139.000Spider 2400/PC V.42 bis V.23 165.000 QuickTel Software per Videotel 95.000

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MCmicrocomputer n. 130 - giugno 1993 297