oscar savio and rome architecture
DESCRIPTION
This document is my first draft of two texts that are going to appear in a volume dedicated to the architecture in the Sixties in Rome, as illustrated by pictures of Oscar Savio. now in CRDAV’s Collections. The volume will be published by Electa (Mondadori, Milan). It should be out for sale in just a few months.TRANSCRIPT
© Alessandro Califano, 2010
L’ARCHITETTURA DEGLI ANNI SESSANTA A ROMA
NELLA FOTOGRAFIA DI OSCAR SAVIO
What follows is my first draft of two texts that are going to appear in a volume dedicated to the
architecture in the Sixties in Rome, as illustrated by the pictures of Oscar Savio in the collections of
CRDAV – Rome’s Municipal Research and Documentation Centre for the Visual Arts.
The volume – partly photo album and partly architectural guide – will be published by Electa
(Mondadori, Milan) and should be out for sale in but a few months.
by Alessandro Califano, Senior Curator
CRDAV, Rome (Italy)
Ancora una volta, del MACRO, colpisce il costante, eclettico impegno. Appena presentate, con
MACRO Fall 2010: immagini in movimento, ben diciassette mostre d’arte contemporanea e giunti
alla vigilia della definitiva riapertura della nuova ala, progettata da Odile Decq – un’anteprima della
quale ci era stata offerta, con gran successo di pubblico, già poco prima dell’estate – ecco ora
un’opera a stampa di tono particolare.
Basata sulla ricca fototeca del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive del MACRO – Centro
che da oltre trent’anni raccoglie e documenta eventi e tendenze dell’arte contemporanea a Roma –
l’opera riecheggia “Architettura in bianco e nero nelle fotografie di Oscar Savio. Immagini dalla
Fototeca del CRDAV”, una mostra aperta a inizio anno (dal 23 gennaio al 19 settembre 2010) nella
biblioteca del Centro. L’esposizione proponeva una scelta di immagini scattate tra la fine degli anni
Cinquanta e l’inizio degli anni Settanta relative alle nuove opere di architettura realizzate a Roma in
quegli anni.
L’occhio di Savio, che nell’immagine fotografica cristallizza l’essenza di tali contemporanee
architetture, era al tempo stesso attento al dettaglio e sapientemente volto a coglierne il timbro
complessivo. Al di là della rilevanza documentaria delle immagini, riferibili ad un patrimonio
edilizio oggi non sempre fruibile in toto, resta il linguaggio fotografico di un maestro creativo e
schivo.
L’opera che oggi presentiamo raccoglie circa 150 immagini fotografiche, legate in itinerari che
costituiscono quasi una guida architettonica all’aspetto della Capitale negli anni Sessanta. Erano
anni innovativi e vitali, in cui – sull’onda dell’originalità geniale della scuola romana, tra via
Margutta e piazza del Popolo – anche l’architettura aveva saputo proporre (e realizzare!) opere a
tutt’oggi degne di considerazione.
* * * * *
La ricca raccolta di immagini scelte per questo volume – ultimo, in ordine di tempo, del MACRO –
illustra, ordinate in itinerari ed appartenenze territoriali, edifici che ben possono dirsi far parte, sia
pur per motivi diversi, della storia dell’architettura a Roma: dalla Rinascente al Parcheggio
© Alessandro Califano, 2010
sotterraneo di Villa Borghese, dall’Ippodromo di Tor di Valle alla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
all’EUR ed alla Stazione Termini. Sono opere di architettura contemporanea che negli anni Sessanta
in particolare (ma già prima e anche dopo) andavano segnando il territorio urbano e periurbano a
Roma.
Le immagini sono opera di Oscar Savio (Padova, 1912 – Roma, 2005), del quale una recente mostra
aveva esposto, presso la Biblioteca del CRDAV (il Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive
del Comune di Roma, da poco associato al MACRO), una esauriente campionatura. Chi conobbe
l’autore lo ricorderà certamente per i tratti garbati, l’accurata – quasi pignola – maniera di lavorare,
il grande occhio per la composizione delle immagini fotografiche. Accanto alla riproduzione di
opere d’arte, da lui documentate per lunghi anni in molti musei comunali – riproduzioni a tutt’oggi
alla base di buona parte delle fototeche di tali musei – Savio ebbe però anche gusto e capacità non
comuni nel rendere non soltanto visibile, bensì comprensibile, molte realizzazioni dell’architettura
contemporanea.
I negativi delle fotografie fanno parte di un vasto fondo, acquisito
dalla Fototeca del CRDAV, insieme a numerosi altri materiali,
fotografici e documentari che fanno del Centro, custode della
memoria del dipanarsi delle arti contemporanee nella Capitale.
Arti contemporanee, al plurale: poiché dalla scultura, al design,
alle installazioni ad elevato contenuto tecnologico ed, appunto,
all’architettura, poche sono state le espressioni contemporanee a
Roma sfuggite alla catalogazione documentaria del CRDAV. E’
merito del MACRO, anche in questo caso, l’avere realizzato
un’opera a stampa che non si limita a raffigurare un periodo
architettonico fecondo, ma che testimonia al tempo stesso la
ricchezza delle fonti documentarie prodotta dalle istituzioni
comunali a Roma.