pct - processo civile telematico
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Guida pragmatica per i Consulenti Tecnici del Giudice all'uso del Processo Civile TelematicoTRANSCRIPT
PCT Processo Civile Telematico
C O L L A N A T E C N I C A
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IL PCT o PROCESSO CIVILE TELEMATICO
Guida pragmatica per i Consulenti Tecnici del Giudice
Maria Gabriella Parlante, Qing,II forense
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INDICE
• Premessa ................................................................. pag.4• Decorrenza ............................................................... pag.6• Strumenti propedeutici e loro definizioni ................... pag.10• Convenzioni e rinnovo certificati ............................... pag.14• Il PCT: definizione ed applicazione nel tempo .......... pag.18• Il Punto di Accesso o PdA ........................................ pag.23• Fornitori di PdA ......................................................... pag.25• Deposito degli atti .................................................... pag.27• Stato dell’arte ........................................................... pag.30• Obblighi per i CTU .................................................... pag.36• Certificati .................................................................. pag.40• Registrazione al RegInde ......................................... pag.57• Consultazione Registri di Cancelleria ....................... pag.62• Ulteriori vantaggi per i CTU ...................................... pag.68• Depositi telematici .................................................... pag.69• Software ................................................................... pag.71• I messaggi PEC da conservare ................................ pag.76• Redattore per l’invio della busta. Un esempio ........... pag.79• Normativa essenziale e non esaustiva ......................pag.103
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Premessa
Il presente ebook è stato curato da Maria Gabriella Parlante, ingegnere libero professionista, attualmente Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano.
Da sempre, accanto all’attività di ingegnere strutturista, si è occupata di
contenzioso, sia in procedure giudiziarie avviate, sia in procedure di
risoluzione alternativa delle controversie (ADR, arbitrati, mediazioni).
Consulente del Giudice del Tribunale di Milano, è certificata Qing di secondo
livello come ingegnere forense, specializzata in arbitrati, appalti e contratti,
parcelle, stime.
Il presente lavoro nasce da lezioni sul Processo Civile Telematico, tenute in
vari Ordini professionali, nonchè dalla partecipazione a tavoli tecnici aperti
presso il Tribunale di Milano, sul medesimo argomento.
Considerata la "liquidità" della materia e la poca giurisprudenza in merito, si
consiglia di verificare sempre le prassi applicative del PCT dei diversi
Tribunali italiani.Nel caso di grafici estratti da terzi, per ciascuno di essi è indicata la fonte.
I software per i quali si sono indicate le fasi di installazione sono del tipo gratuito.
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Il Processo Civile Telematico o PCT è per certi versi una
innovazione epocale, riguardando la dematerializzazione
dei documenti giudiziari.
Di fatto, il PCT nasce da due disposti normativi italiani, la
Legge n.59/97 e il DPR n.513/97, successivamente
recepiti dall’unione europea con la Direttiva 1999/93/CE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13-12-1999.
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Decorrenza
Dal 30 giugno 2014, è sancita l'obbligatorietà del deposito telematico
degli atti e dei documenti "da parte dei difensori delle parti
precedentemente costituite … allo stesso modo si procede per il deposito
degli atti e dei documenti da parte dei soggetti nominati o delegati
dall'autorità giudiziaria.
Le parti provvedono, con le modalità di cui al presente comma, a
depositare gli atti e i documenti provenienti dai soggetti da esse nominati
(ad esempio, i C.T.P. (consulenti tecnici di parte))”.
Negli uffici giudiziari diversi dai Tribunali (Giudice di Pace, Corte d’Appello,
Corte di Cassazione) l’obbligo del deposito telematico decorre dal
quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana dei decreti adottati ai sensi dell’art.16-bis comma
V, DL n.179/2012, convertito in legge n.221/2012.
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Successivamente, in seguito ad istanze degli avvocati e dei Giudici, è stata
emanata la Circolare del 27 giugno 2014 del Dipartimento per gli Affari di
Giustizia - Direzione Generale della Giustizia Civile, che autorizza le
Cancellerie a mantenere, coesistenti, il fascicolo digitale ed il fascicolo
cartaceo, dopo la data di entrata in vigore delle norme sul processo civile
telematico.
Sono esclusi dal deposito telematico gli atti introduttivi e quelli di
costituzione in giudizio: per essi, la digitalizzazione, se esercitata, richiede,
per l’accettazione, la presenza di un’autorizzazione all’ufficio.
Inoltre la circolare, accogliendo la pronuncia del Csm, chiarisce che
l’utilizzo del fascicolo tradizionale può essere non solo una modalità
opportuna, ma anche necessaria, in particolare in quei casi e per quegli
atti per i quali non esiste tuttora un obbligo di deposito telematico.
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La circolare sottolinea che “dall’esclusività, o anche dalla mera facoltà del
deposito telematico deriva l’esigenza, assolutamente prioritaria, di
garantire la tempestiva accettazione degli atti e documenti depositati dalle
parti. L’urgenza di provvedere a questo incombente è massima, poiché
solo con l’accettazione del deposito da parte del cancelliere l’atto entra nel
fascicolo processuale e diviene visibile dalla controparte e dal giudice”.
da “Il Sole 24 Ore” del 15 giugno 2014: Una tabella di marcia a due vie per il processo civile telematico
da “Il Sole 24 Ore” del 21 giugno 2014: Rito telematico: carte da salvare
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Strumenti propedeutici e loro definizioni
Per l’uso del PCT sono necessari due strumenti di base:
PEC e Firma digitale sono servizi forniti da gestori (aziende)
accreditati e/o vigilati da DigitPA (Ente nazionale per la
digitalizzazione della Pubblica Amministrazione).
L’elenco dei gestori è disponibile sul sito di DigitPA:
www.digitpa.gov.it
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LE DEFINIZIONI di DigitPA
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un tipo speciale di e-mailche consente di inviare/ricevere messaggi di testo e allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento.
La firma digitale consente di scambiare in rete documenti con
piena validità legale. Possono dotarsi di firma digitale tutte le
persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e
pubbliche amministrazioni.
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1. La firma digitale deve riferirsi in maniera univoca ad un solo soggetto ed al documento o all'insieme di documenti cui è apposta.
2. L'apposizione di firma digitale integra e sostituisce
l'apposizione di sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di
qualsiasi genere ad ogni fine previsto dalla normativa vigente.
3. Per la generazione della firma digitale deve adoperarsi un
certificato qualificato che, al momento della sottoscrizione, non
risulti scaduto di validità ovvero non risulti revocato o sospeso.
4. Attraverso il certificato qualificato si devono rilevare, secondo
le regole tecniche stabilite ai sensi dell’articolo 71, la validità del
certificato stesso, nonché gli elementi identificativi del titolare e del
certificatore e gli eventuali limiti d'uso.
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Caratteristiche
- mittente e destinatario devono essere entrambi su domini
PEC certificati
- la PEC ha così valore legale di raccomandata con ricevuta
di ritorno
- senza ricevuta di avvenuta consegna (invio tra PEC e mail
ordinaria), l’invio ha valore di raccomandata semplice
- vi è inoltre l’attestazione che il messaggio non è stato
alterato
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PEC E PROFESSIONISTI
La Legge 28 gennaio 2009, n. 2 – con decorrenza dal 29 novembre
2009 - ha imposto ai professionisti iscritti agli Albi di comunicare
all’Ordine un proprio indirizzo PEC che l’Ordine deve mettere a
disposizione delle sole Pubbliche Amministrazioni.
(La stessa Legge ha imposto alle società la comunicazione di un
indirizzo PEC al Registro delle Imprese entro il 29 novembre 2011).
Per approfondimenti: http://www.digitpa.gov.it/pec
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Convenzioni e rinnovo certificati
I Consigli Nazionali delle professioni tecniche hanno sottoscritto
CONVENZIONI per i propri iscritti, per l’utilizzo dei mezzi
propedeutici citati.
Sul sito dei singoli Consigli Nazionale e su quelli degli Ordini
professionali aderenti, sono disponibili informazioni dettagliate al
riguardo.
Un esempio:
LA CONVENZIONE PEC dell’Ordine degli Ingegneri di Milano
•La Casella è gratuita
•Dominio riservato agli iscritti: @ingpec.eu
•L’indirizzo PEC resta valido in caso di trasferimento ad un Ordine
di diversa provincia.
•Info: sui siti degli Ordini di riferimento
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FIRMA DIGITALE E PROFESSIONISTI
• Non vi è un obbligo di legge di dotarsi di firma digitale
• Sempre più Enti richiedono la presentazione di atti esclusivamente
in formato digitale e pertanto anche firmati digitalmente (Regioni,
Agenzia Entrate, Comuni, Tribunali)
Per approfondimenti: http://www.digitpa.gov.it/firma-digitale
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Un esempio: LA CONVENZIONE per la FIRMA DIGITALE del Consiglio Nazionale Ingegneri
La firma digitale (certificati e dispositivo di firma) è a pagamento per
gli iscritti e dura tre anni.
• Il certificato di firma è “con ruolo”.
• L’Ordine è tenuto a chiederne la revoca al venire meno
dell’iscrizione (dimissioni, trasferimento..)
• E’ stata siglata una convenzione con Aruba: ciascun Ordine
aderisce alla convenzione e ne comunica agli iscritti il numero
• L'Iscritto:
- si collega al sito www.pec.it ,
- entra in "Convenzioni“, inserisce il codice convenzione
XXXXXXXXX e sceglie l'Ordine di appartenenza,
• L’iscritto segue le istruzioni e richiede il kit
• Viene rilasciata la Firma digitale con RUOLO, cioè con le
indicazioni dell'appartenenza all'Ordine.
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Processo di rilascio della Firma Digitale con Ruolo:
1) l'Iscritto sceglie il kit desiderato e si registra come richiesto
(attenzione a visualizzare sempre, nelle varie fasi, il numero di
convenzione nell’angolo destro, in alto, del monitor);
2) l'Iscritto compila il modulo on-line;
3) l'Iscritto effettua il pagamento;
4) all'Ordine di appartenenza viene notificata la richiesta dell'Iscritto;
5) l'Ordine verifica i DATI DI ISCRIZIONE;
6) le Firme Digitali sono messe in produzione ed appena pronte se ne
notifica all'Ordine la disponibilità;
7) l'Ordine riceve fisicamente le Firme Digitali;
8) l'Iscritto si reca PERSONALMENTE all'Ordine per il ritiro.
DOPO TRE ANNI
Procedura di rinnovo online dei certificati di firma digitale:
- certificato di autenticazione
- certificato di sottoscrizione
necessaria per qualsiasi dispositivo di firma digitale
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Il PCT: definizione ed applicazione nel tempo
PROCESSO CIVILE TELEMATICO
• Introduzione di Strumenti Informatici
• Creazione Collegamenti Telematici Efficienti tra soggetti diversi
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Il progetto PCT
Istituisce, definisce, disciplina ed organizza le modalità
attraverso cui i documenti giudiziari, in formato elettronico,
sono prodotti, depositati, notificati, consultati ed utilizzati dagli
attori pubblici (Giudici, PA, Avvocatura dello Stato, cancellerie)
e privati (avvocati, CTU, notai,...) coinvolti nel processo.
E’ stata programmata l’applicazione e l’estensione del PCT, nel
tempo, nel seguente ordine:
- decreti ingiuntivi;
- procedure concorsuali ed esecutive;
- contenzioso civile.
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Il progetto PCT
La consultazione dei fascicoli passa attraverso il PdA cui si
è iscritti.
Quando il soggetto cercherà di accedere, il sistema gli
chiederà di farsi riconoscere, con l’attivazione del certificato
di autenticazione.
Effettuata l’autenticazione, sarà possibile consultare i
registri di cancelleria ed i dati dei fascicoli per i quali si
risulta iscritti, ed estrarre in copia uno o tutti i documenti del
fascicolo.
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Consultazione / sincronizzazione tramite SIECIC, SICID(Sistema Informativo Esecuzioni Civili Individuali e Concorsuali)(Sistema Informativo Contenzioso Civile Distrettuale)
Il progetto PCT
CTU
SIECICSICID
Richiesta
Risposta
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Il progetto PCT
Il Ministero della Giustizia ha avviato diverse attività per migliorare
l’efficienza tra i sistemi informativi e per armonizzare ed integrare i
processi che governano la giustizia.
A regime, la parte server delle applicazioni è stata allocata a livello
distrettuale (e non più circondariale o a livello di singolo ufficio) con
conseguente ottimizzazione della gestione ed razionalizzazione degli
investimenti.
Livello nazionale
Livello nazionale
Livello distrettuale
Livello distrettuale
Nodolocale
Nodolocale
NodolocaleD
OI:1
0.32
67/A
EC
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Il progetto PCT - PdA
Il Punto di Accesso o PdA
• Insieme di hardware, software e middleware per stabilire una
connessione sicura e crittografata con il sistema di controllo degli
accessi.
• Il sistema è abilitatato a riconoscere i certificati digitali emessi da uno
qualsiasi degli Enti Certificatori, purchè presenti nella lista di DigitPA.
• Dopo l’autenticazione, l’utente si trova in sessione con il servizio e
può sincronizzare i dati presenti su proprio gestionale con quelli
certificati e disponibili in tempo reale.
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PdA
Utente --------- PdA --------- ricerca/invio -------- destinatario
SIECICSICID
Archivio documenti
Giudici
cancellieri
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Il progetto PCT - PdA
Fornitori di punto d’accesso
Per gli utenti “privati”, i principali fornitori sono:
•OpenDotCom (http://opendotcom.it)
•Lextel (http://www.accessogiustizia.it/index.jsp)
•Aruba (http://pda.pec.it)
•pst.giustizia.it
E’ necessaria:
•Iscrizione ad un punto d’accesso PdA gestito da gestori terzi
oppure
•Iscrizione diretta al PdA “giustizia” tramite RegInde
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Il progetto PCT
Deposito degli Atti
La predisposizione ed il deposito telematico di un atto
processuale è articolato e laborioso e richiede varie fasi:
- Redazione
– Trasformazione nel formato previsto
– Completamento Documentazione
– Sottoscrizione digitale
– Cifratura della busta digitale
– Invio della busta
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Il progetto PCT
L’esito del deposito è certificato da messaggi PEC che
attestano il momento dell’invio e del deposito, la
correttezza informatica, logica e formale dell’atto inviato e
la ricezione da parte dell’ufficio.
E’ dunque necessario gestire e conservare tali cartoline
elettroniche per poter sempre dimostrare la correttezza e
la tempestività del deposito effettuato
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Il progetto PCT
I professionisti ausiliari del Giudice e delle parti hanno a disposizione software specifici che consentono di gestire:
• la Posta Elettronica Certificata del PCT (ora PEC personale);
• la firma digitale;
• il Punto di Accesso;
• la consultazione dei fascicoli;
• il fascicolo telematico;
• la perizia telematica (Esecuzioni e Fallimenti).
I principali software sono stati realizzati da:
• Digicamere – Efisystem
• OpenDotCom
• Lextel
• Lexteam
• Zucchetti
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Stato dell’arte
ATTIVITA’ NEI TRIBUNALI ITALIANI(Fonte: Ministero della Giustizia)
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Dal 1 giugno 2013 al 31 maggio 2014:
- Comunicazioni e notificazioni: sono state attivate in tutti i Tribunali e le
Corti di Appello: ne sono state consegnate 11.553.366 con un risparmio
di oltre 40 milioni di euro.
Al mese ne vengono consegnate circa 1.000.000.
- Depositi telematici a valore legale da parte di avvocati e professionisti:
Attivati in 132 Tribunali (94% dell’intero territorio) e 13 Corti d’Appello
(50% dell’intero territorio). Sono stati ricevuti 439.942 atti, di cui 108.284
ricorsi per decreto ingiuntivo e 65.823 memorie.
Sono stati 30.288 i professionisti univoci che hanno depositato almeno
un atto, di cui 25.141 avvocati.
Al mese vengono ricevuti circa 50.000 atti.
Il PCT
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- Depositi telematici da parte di magistrati:
I magistrati hanno depositato 907.805 provvedimenti, di cui 274.704
verbali di udienza e 96.574 sentenze. I giudici (o i G.O.T.) che da inizio
2013 hanno depositato almeno un provvedimento sono 2.332.
Al mese vengono depositati circa 100.000 atti
Sono 123 i tribunali effettivamente in grado di accettare ricorsi e di
emettere decreti ingiuntivi in via telematica.
- Atti scansionati (dal 1 maggio 2013 al 30 aprile 2014):
Sono stati scansionati 2.736.513 atti, di cui 2.071.051 provvedimenti dei
giudici. Nell’archivio informatico sono quindi stati inseriti negli ultimi 12
mesi circa 4 milioni di documenti, di cui il 31% è in formato nativo digitale
- Pagamenti telematici:
Sono stati effettuati 6.298 pagamenti, per un totale di €. 1.131.262.
Il PCT
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Tutti i professionisti che operano quali Consulenti Tecnici
del Giudice, negli ambiti di:
• Procedure Concorsuali e/o Esecutive (SIECIC)
• Contenzioso civile (SICID)
si trovano nella necessità di dover procedere al deposito dei
propri atti in via telematica, solo tramite PCT, con busta
digitale.
Gli atti strutturati per l’invio al SIECIC sono diversi da quelli
per l’invio al SICID.
Obblighi per CTU
Il PCT
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Molti Ordini e Associazioni
professionali si sono
convenzionate con la
società Visura S.p.A. per
fornire un Punto di
Accesso ai propri iscritti.
Si rimanda anche ai siti
degli Ordini/Collegi per le
verifiche delle specifiche
convenzioni.
Il PCT
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In alternativa, è possibile utilizzare il PdA messo a
disposizione, in forma gratuita, dal Ministero della Giustizia,
sul sito:
http://pst.giustizia.it/PST/
Per l’accesso è ovviamente necessario essere in possesso
del dispositivo di firma digitale con certificati validi.
Il PCT
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Dopo aver inserito il dispositivo di firma nel proprio PC,
occorre cliccare sulla directory relativa e lanciare
l’applicazione (di solito "autorun“ )
Occorre quindi importare i certificati di autenticazione e
sottoscrizione.
Prima di procedere con la navigazione, verificare:
1. di aver scaricato il certificato CA.
2. di aver installato il lettore di smart card.
3. di aver installato il programma (Dike o altro).
4. di aver inizializzato la smart card.
Il PCT
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Certificati
Scaricato il file, procedere con l’estrazione dell’applicativo Bit4id e con la successiva installazione.Nel seguito sono indicati i diversi step per i certificati emessi da InfoCert. La procedura è analoga per i certificati emessi da altri enti.
Il PCT
(fonte: www.bit4id.com)
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Nel caso in cui, durante la fase di accesso ai servizi, utilizzando un browser Mozilla Firefox, venissero mostrati i seguenti messaggi di errore: • con versioni di Mozilla Firefox 2.0.x e superiori
• con la versione Mozilla Firefox 3.0.1
sarà necessario procedere caricando manualmente il certificato.
Il PCT
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Nel seguito si illustra la procedura per il certificato InfoCert ma i passi indicati valgono, nei termini generali, anche per certificati emessi da altri Enti.
Scegliere dal menù Strumenti: Opzioni, Avanzate
Il PCT
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Nel pannello “CIFRATURA”, selezionare le caselle “Usa SSL3.0”, “Usa TLS1.0 e, nel riquadro “Certificati” spuntare l’opzione “Selezionane uno automaticamente” come indicato nella figura che segue:
Quindi, premere il pulsante “DISPOSITIVI DI SICUREZZA”:
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Apparirà la schermata seguente, all’interno della quale dovete cliccare sul pulsante “CARICA”
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- Nel campo “nome file modulo” inserire, per mezzo della funzione
“SFOGLIA”, il file *.dll relativo alla smart card in possesso;
- Cliccare su OK
- Verrà chiesta una conferma, cliccare su OK
- Verrà visualizzato un messaggio che conferma l’installazione del modulo.
Cliccare su OK
Cliccare su “MOSTRA CERTIFICATI” (Show Certificates...)
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- Selezionare la linguetta “Autorità” (Authorities).
- Cliccare su “Importa” per importare il certificato CA InfoCert:
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- Selezionare ora la directory in cui è stato caricato il certificato
root.
- Selezionare il certificato “InfoCert_Servizi_di_Certificazione.cer” e
cliccare su “Apri”.
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- Selezionare ora “Dai fiducia a questa CA” (Trust this CA) per tutti gli scopi
indicati e poi cliccare su “OK”.
- Cliccare su “OK” per chiudere la “Gestione Certificati”.
- Cliccare su “OK” per chiudere la finestra “Opzioni”.
- Riavviare il Computer per terminare la procedura di configurazione dei
Certificati.
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Terminata l’installazione si può procedere ad aprire una finestra di
browser.
Attenzione: nel caso in cui si utilizzi un dispositivo di firma Aruba,
occorre aprire il browser Firefox Portable dall’interno del dispositivo,
scegliendo, Applicativi e poi Firefox.
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Dopo aver scelto LOGIN, se si usa il browser Firefox (o Chrome)
si potrà avere la seguente schermata:
Scegliere Procedi comunque ed, in alcuni casi, aggiungi
eccezione – conferma eccezione
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Se si usa Internet Explorer, si potrà avere invece:
Scegliere: Continua (sono consapevole dei rischi)
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C.F.: xxxxxxxxxxxxxxxx
Scegliendo accedi con smart card, comparirà il certificato di autenticazione con il codice fiscale dell’utente che andrà confermato e poi la finestra in cui digitare il PIN della firma digitale.
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Benvenuto a C.F........
Si aprirà la seguente finestra con la dizione: Benvenuto a: ... (codice fiscale) / Logout
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Oppure
Registrazione RegInde
1
2
Benvenuto a C.F........
Scegliendo il proprio codice fiscale si può verificare se si risulta giàiscritti al RegInde o se occorre procedere in tal senso.
Il PCT
Registrazione al RegInde
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Allegato .pdf: max 2Mb
Benvenuto a C.F........
In tal caso, occorre inserire Nome, Cognome, Codice Fiscale, indirizzo PEC ed allegare la copia in formato .pdf di una propria nomina o del certificato di iscrizione all’Albo dei CTU del Tribunale
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Operazione eseguita
Registrazione completata su RegInde
Benvenuto a C.F........
Ottenuto il messaggio di corretta registrazione, occorre uscire (Logout) e quindi rientrare con la procedura precedentemente seguita (Login,PIN)
Il PCT
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Benvenuto a C.F........
Consultazione dei Registri di Cancelleria
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Benvenuto a C.F........
Il PCT
Occorre scegliere gli Uffici Giudiziari che interessano:
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Benvenuto a C.F........
Il PCT
Caricati gli Uffici desiderati, si sceglie quello da consultare:
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I:10.
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Il PCT
E’ quindi possibile consultare l’agenda, le scadenze, i fascicoli
personali, i documenti, i fascicoli archiviati e le notifiche di
cancelleria.
A tal fine occorre inserire i parametri di ricerca:
- per periodo
- dall’ultimo accesso
- per nome
- per numero di ruolo
Il servizio di SMS per ora è dedicato solo agli avvocati.
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Ulteriori vantaggi per i CTU
- controllo nomine in tutte le sezioni ed i Tribunali
- consultazione decreti di liquidazione
- consultazioni Ordinanze relative a istanze
- estrazioni dei documenti, senza recarsi in Tribunale
- consultazione dell’elenco degli indirizzi PEC
Si segnala che il recente decreto legge n. 90/2014, pubblicato nella
G.U. del 24 giugno, all’art.52, attribuisce agli avvocati ed ai
professionisti nominati dal giudice, poteri di autentica con riguardo agli
atti contenuti nel fascicolo informatico. Sono escluse le formule
esecutive.
Il PCT
DO
I:10.
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(FONTE: http://pst.giustizia.it/PST/resources/cms/documents/Descrizione_XSD_0414.pdf)
Il PCT
Depositi telematici
Per consentire il deposito di atti e documenti da parte dei CTU, è stato
definito uno schema XSD semplice, che definisce la struttura del file
DatiAtto.xml che deve necessariamente essere associato all’invio.
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Caratteristiche dei files:
• Il documento principale deve essere redatto con redattore testo
e poi trasformato in .pdf
• Tale atto principale deve essere poi firmato digitalmente
(.pdf.p7m)
• Tutti i files da inviare devono avere un titolo del seguente tipo:
Nruolo_anno_nomefile.pdf
(Nome files: perizia, liquidazione, integrazione, istanza di ....,
allegato ..... ) La denominazione del file non dovrà contenere
caratteri speciali come lettere accentate, apostrofo oppure altri
simboli quali “!$£%&()?”.
• Occorre quindi creare la busta digitale (formato MIME, max
30Mb) in cui inserire tutti i file da inviare, previa creazione del
file DatiAtto.xml (contenente le informazioni strutturate, da
firmare anch’esso)
Il PCT
DO
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Software
Per la creazione della busta, il Ministero della Giustizia, fornisce un
elenco, non necessariamente esaustivo, dei principali fornitori di software.
Le indicazioni sono riportate così come fornite dai produttori e unicamente
a titolo informativo. Pertanto non ci si assume alcuna responsabilità su
quanto dichiarato dai produttori, i quali si occupano interamente della
manutenzione, distribuzione, assistenza e formazione del prodotto, né si
entra nel merito del funzionamento e dei termini di licenza d’uso dei
prodotti.
L’elenco è riportato nelle due pagine che seguono.
Una verifica eseguita a fine maggio 2014, porterebbe ad individuare un
successivo elenco ristretto di software rilasciati in uso a titolo gratuito.
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Gratuiti (al maggio 2014):
LEXTEL VISURA http://www.quadraprocessotelematico.it/
EFISYSTEMhttp://redattorepct.efisystem.it/
Studio Legale Telematico di Juiris Quick http://www.juris.it/products/101-studio-legale-telematico-975-gratuito.aspx
Modulo PCT di Agenda Legale Elettronica(versione Standard)http://www.agendalegaleelettronica.it/Download/RedattoreAtti.exe
In uso in Toscanahttp://www.sph3ra.it/redattore-gratuito-slpct/
Il PCT
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Il PCT
Un esempio: Portale Quadra di Visura Lextel.In convenzione con molti Ordini professionali la versione PRO
(fonte: www.accessogiustizia.it)
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I messaggi PEC da conservare
Alcuni software permettono l’invio della busta digitale dall’interno del
programma, tramite collegamento ad una webmail PEC.
In alternativa, occorre inviare la busta digitale, tramite un messaggio
di posta elettronica PEC, dalla propria webmail, a:
archiviando i messaggi di mail PEC in arrivo, esemplificati nella
pagina successiva.
(xxxxxxx corrisponde al nome della città in cui si trova il Tribunale)
Il PCT
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• Il gestore di PEC del depositante restituisce la Ricevuta di Accettazione (RdA), che viene resa disponibile nella casella di PEC del depositante
• Il gestore di PEC del Ministero della giustizia restituisce la Ricevuta di Avvenuta Consegna (RdAC); la data e l’ora dellaRdAC determina il momento della ricezione ai fini dei termini processuali. Nel caso in cui la RdAC sia rilasciata dopo le ore 23:59, il deposito si considera effettuato il giorno ferialeimmediatamente successivo.
• Avviso Mancata Consegna (AMC) in alternativa allaRdAC: equivale all’impossibilità a consegnare la PEC dideposito alla casella di posta elettronica certificatadell’ufficio giudiziario adito.
• esito controlli automatici è un messaggio di PEC in cui vieneriportato l’esito dei controlli inerenti le verifiche formali del messaggio e della busta telematica
• esito intervento della cancelleria è un messaggio di PEC in cui viene riportato l’esito dell’intervento di accettazione dell’atto daparte della cancelleria o della segreteria dell’Ufficio Giudiziario
Il PCT
RdARicevuta di accettazione
RdACRicevuta di avvenuta consegna
Esito controlli automatici
Esito intervento cancelleria
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SUGGERIMENTI
- Controllare la validità dei certificati di Firma Digitale (il certificato di
identificazione consente di utilizzare il Polisweb; il certificato di
sottoscrizione è quello che consente di apporre la firma digitale in
un documento informatico);
- Controllare la scadenza del servizio di PEC;
- Segnalare l’eventuale variazione dell’indirizzo di PEC;
- Controllare la capienza della Posta Elettronica Certificata;
- Effettuare la manutenzione della casella PEC (agg. software,
antivirus, antispam,..);
- Effettuare settimanalmente il backup.
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Redattore per l’invio della busta
Il software per la creazione e l’invio della busta digitale, può
essere ad uso online oppure offline.
A titolo esemplificativo, si riportano le fasi da seguire per
l'installazione del software (licenza GNU) utilizzato dai
Tribunali della Toscana.
A seguire, le modalità di preparazione ed invio della busta.
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http://www.sph3ra.it/redattore-gratuito-slpct/ (licenza gnu)
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Il PCT
Dal menù File, scegliere professionisti, per inserire il proprio nominativo
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Inserire i propri dati (obbligatori quelli in rosso) e scegliere Conferma
Il PCT
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Codice fiscale
Numero_anno
Inserire l’identificativo della busta (può essere Nruolo e anno),Scegliere il registro, il ruolo e il tipo di deposito e poi Avanti.
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Il PCT
Scegliere l’Ufficio, il numero e l’anno di RG e, se si desidera, un riferimento testuale
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Il PCT
Scegliere il tipo di deposito che si vuole effettuare:
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Il PCT
Codice fiscale
Codice fiscale
Impostare l’atto principale, scegliendolo dal proprio archivio
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Il PCT
Codice fiscale
Scegliere gli allegati e caricarli; ripetere l’operazione per ogni allegato.
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Il PCT
Caricati tutti gli allegati, scegliere Crea busta
Codice fiscale
Codice fiscale
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Il PCT
Codice fiscale
Codice fiscale
Scegliere Firma tutto se si vogliono firmare anche gli allegati. Scegliere Firma se si vogliono firmare solo alcuni file. In questo caso l’operazione va ripetuta tante volte quanti sono i file da firmare.
DO
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Il PCT
Prima di firmare l’atto principale è necessario verificare la conformità tra l’atto ed i dati strutturati; dopo il confronto chiudere la finestra del browser e spuntare la casella di conformità.
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Il PCT
Codice fiscale
Digitare il PIN del dispositivo di firma
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Il PCT
Codice fiscale
Scegliere nuovamente Crea busta
Codice fiscale
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Il PCT
Codice fiscale
Scegliere Salva busta in e salvare l’ atto.enc (è possibile rinominarlo, p.es. 743_2013.enc)
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N.B. 1:XXXXXX è il nome della città ove si trova il Tribunale di destinazione
N.B. 2:Occorre accertarsi che:a) la sintassi dell’oggetto sia la seguente: “DEPOSITO<spazio><qualsiasi carattere>”; è importante la presenza dello spazio dopo “DEPOSITO” seguito da un testo libero, non vuotob) sia allegato un unico file <qualsiasi_nome>.encc) il messaggio di PEC sia impostato come solo testo (non HTML)
E’ ora possibile inviare una PEC a:
Oggetto: DEPOSITO 743_13Allegato: 743_13.enc
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La trasmissione, in via telematica, all’ufficio giudiziario,
della busta contenente l’atto da depositare, corredato dei
suoi allegati e dei dati strutturati in formato XML
(datiAtto.xml) segue le procedure della posta elettronica
certificata.
Per essere certi della correttezza del deposito, per quanto la
ricevuta di avvenuta consegna (RdAC) costituisca
temporalmente il momento del deposito, è opportuno
verificare la correttezza formale del messaggio e che il
cancelliere sia in grado di aprire la busta, attendendo di
ricevere gli altri due messaggi PEC.
In caso di errore, sarà necessario procedere a nuovo invio,
entro il termine previsto per il deposito.
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Normativa essenziale e non esaustiva
• Circolare del 27 giugno 2014 del Dipartimento per gli Affari diGiustizia
• Provvedimento 16 aprile 2014 (Pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30-04-2014)
• Decreto 3 aprile 2013 n. 48 - Regolamento recante modifiche al d.m.n. 44/2011, concernente le regole tecniche per l'adozione nel processo civile e nel processo penale delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
• Art.16 bis, DL 18.10.12, n.179, introdotto dalla Legge di Stabilità 2013• Decreto15 ottobre 2012 n. 209 - Regolamento recante Regole tecniche
per l'adozione nel processo civile e penale delle tecnologiedell'informazione e comunicazione
• Decreto del 4 novembre 2011, attivazione degli indirizzi di postaelettronica certificata degli uffici giudiziari a norma dell'articolo 35, comma 3 del D.M. n.44 del 21/02/2011;
• Provvedimento 18 luglio 2011• D.M. 21 febbraio 2011 n. 44 - Pubblicato nella G.U. n. 89 del 18-04-
2011);• Legge 22 febbraio 2010, n. 24; • D.M. 10 luglio 2009;
(segue)
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• D.M. 17 Luglio 2008;• Legge 18 Giugno 2009, n. 69; • D.M. 27 Aprile 2009; • Legge 6 Agosto 2008 n. 133, art. 51, comma 1 e 2; • D.M. 29 Settembre 2008; • D.M. 15 Dicembre 2005;
• D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82;
• D.M. 14 Ottobre 2004;
• D. Lgs. 23 gennaio 2002, n. 10;
• D.M. 24 Maggio 2001;
• D.P.R. 13 Febbraio 2001, n. 123;
• D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445;
• D.M. 27 Marzo 2000, n. 264;
• Direttiva 1999/93/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13-12-1999;
• D.P.R. 10 Novembre 1997, n. 513;
• Legge 15 Marzo 1997, n. 59.
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Note legali
Autore: M.G. ParlanteOggetto: Il PCT Anno Presentazione: 2014
Accesso e Distribuzione: Tutti i diritti riservati – DOI: 10.3267/AEC
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