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Piano Metodologico per la pianificazione e la progettazione di spazi aperti urbani Progetto UrbSpace Work Package 5 Azione 5.1.1 Agosto 2011

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Piano Metodologicoper la pianificazione e la progettazione

di spazi aperti urbani

Progetto UrbSpaceWork Package 5

Azione 5.1.1

Agosto 2011

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Piano Metodologico Operativoper la pianificazione e la progettazione di spazi aperti urbani

AutoriMarkus Rebstock (University of Applied Sciences, Erfurt, Germany)Jörn Berding (University of Applied Sciences, Erfurt, Germany)Matthias Gather (University of Applied Sciences, Erfurt, Germany)Zuzana Hudekova (REC Slovacchia)Martina Paulikova (Foundation Ekopolis, Slovakia)

Agosto 2011

RingraziamentiIl documento è stato redatto dall’Università di Scienze Applicate di Erfurt (Germania), con contributi (sezione sulle linee guida, contenuti delle checklist, descrizioni di casi di studio, incluse le immagini e i rendering) a cura del gruppo dei partner di UrbSpace. La partnership è composta da Regional Environmental Center (Slovacchia), Nadácia Ekopolis (Slovacchia), Nadace Partnerství (Repubblica Ceca), Città statutaria di Brno, Distretto Brno - Nový Lískovec (Repubblica Ceca), Comune di Sopot (Polonia), Comune di Brzeg Dolny (Polonia), Comune di Nagykálló (Ungheria), Università di Tecnologia di Vienna, Dipartimento di Urbanistica e Architettura del Paesaggio (Austria), ORA – Agenzia per lo sviluppo subregionale Karst - Brkini (Slovenia), Legambiente Lombardia Onlus (Italia), RiSSC – Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità (Italia) e Agenzia di Sviluppo Locale La.Mo.Ro. (Italia).

Grazie ai partner del progetto e ai membri del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) di UrbSpace per aver fornito stimoli e commenti sul documento.

Il documento è parte del Progetto UrbSpace (www.urbanspaces.eu) ed è stato reso possible dal Programma Europa Centrale dell’Unione Europea 2007-2013.

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I. Introduzione / Orientamento .................................................................................................................................. 3

II. Linee guida ....................................................................................................................................................................................................... 5II.1 Fase preparatoria ..................................................................................................................................................................................... 5II.2 Fase analitica ............................................................................................................................................................................................. 6II.3 Fase di project design ............................................................................................................................................................................ 7II.4 Fase di realizzazione ............................................................................................................................................................................... 8II.5 Fase di conclusione, manutenzione e valutazione/monitoraggio ........................................................................................... 8II.6 Facoltativo – Eventi culturali o di altro tipo per animare lo spazio pubblico ....................................................................... 9

III. Checklist per gli aspetti fondamentali di UrbSpace – criteri da prendere in esame per la buona progettazione di spazi aperti urbani ....................................................................................... 11III.1 Checklist degli aspetti ambientali .................................................................................................................................................... 13III.2a Checklist per l’aspetto della Partecipazione pubblica ................................................................................................................ 15III.2b Elenco degli stakeholder e dei gruppi interessati da prendere in considerazione per la pianificazione di spazi aperti ................................................................................................................................................. 16III.3 Checklist per l’aspetto di Genere ...................................................................................................................................................... 17III.4 Checklist per l’aspetto della Sicurezza e della Coesione sociale ............................................................................................ 19III.5 Checklist per l’aspetto dell’Accessibilità ......................................................................................................................................... 21III.6 Checklist per l’aspetto Progettuale e Architettonico ................................................................................................................. 23

APPENDICECasi di studio tratti dalle azioni pilota di UrbSpace .................................................................................................25Caso di Studio #1 Recupero di uno spazio aperto urbano, Prešov/Slovacchia ............................................................................. 27Caso di Studio #2 Un palco sotto i peri, Hrusov/ Slovacchia ............................................................................................................... 31Caso di studio #3 Un giardino pieno di attività e vita, Vlašim/ Repubblica Ceca .......................................................................... 33Caso di Studio #4 Rinnovo di un parco forestale, Brno/ Repubblica Ceca ...................................................................................... 35Caso di studio #5 Sentiero alberato urbano, Sopot/Polonia ............................................................................................................... 37Caso di studio #6 Parco cittadino, Brzeg Dolny/Polonia ....................................................................................................................... 39Caso di studio #7 Hangarod Park Stand, Nagykálló/Ungheria ........................................................................................................... 41Caso di studio #8 Conceptual park design, Sežana/Slovenia .............................................................................................................. 43Caso di studio #9 5 Parco dei Comuni di Cornaredo, Milano-Figino, Pero, Rho, Settimo Milanese/Italia ............................. 45Caso di studio #10 Progetto del parco sul Tanaro, Alba/Italia............................................................................................................. 47

INDICE SoMMARIo

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Obiettivo del progetto UrbSpace

Il progetto “UrbSpace – migliorare la bellezza e la qualità dello spazio urbano” è finalizzato alla creazione di spa-zi aperti urbani di qualità, che tengano in considerazio-ne i principi ecologici, sociali ed economici del concetto di sostenibilità. Gli spazi aperti progettati e costruiti con attenzione influenzano direttamente la vivibilità e la perce-zione offerte da una città, sia negli abitanti sia nei visitatori. Inoltre, essi sono potenzialmente in grado di mitigare le conseguenze negative dei cambiamenti climatici e hanno ripercussioni positive sulle zone circostanti. Aree del gene-re possono quindi migliorare le capacità locali di prosperità economica, in un senso più generale: “Uno spazio aperto è qualsiasi porzione di terreno non costruito all’interno dei confini di un’area urbana, che fornis-ce – o è in grado di fornire – vantaggi ambientali, sociali e/o economici alle comunità, in maniera diretta o indiretta” (Working Paper – Environmental Criteria, p. 5).

UrbSpace si è sviluppato attorno a un insieme multifun-zionale di aspetti importanti e indispensabili per la crea-zione di questi spazi aperti sostenibili, in aree urbane o metropolitane. Tali aspetti dovrebbero essere in grado di rafforzare l’attrattività e la competitività delle città e delle regioni interessate. Grazie alle loro caratteristiche proget-tuali, spazi del genere si adattano al paesaggio urbano. Come contributo fondamentale alla qualità dell’ambiente

urbano e delle aree circostanti, la creazione di spazi simi-li è finalizzata a offrire a una larga fetta di popolazione condizioni di permanenza sicura, mobilità, accessibilità e fruibilità ottimali.

Per ottenere spazi urbani che rispondano a queste qualità, gli aspetti chiave stabiliti da UrbSpace e descritti di segui-to costituiscono la base per la realizzazione di spazi aperti urbani intesi come elementi vitali e preziosi all’interno del paesaggio più generale di aree urbane o metropolitane di grandezze diverse. I principi da prendere in considerazio-ne si possono riassumere nei seguenti sei aspetti chiave:

> Criteri ambientali> Criteri di partecipazione pubblica> Aspetti di genere> Criteri di sicurezza e coesione sociale> Aspetti di accessibilità> Progettazione – Criteri architettonici e urbanistici

Linee guidaIl documento offre al lettore informazioni e suggerimenti per l’organizzazione e il flusso di lavoro per la realizzazione di spazi aperti urbani: nella sezione II, centrata sulle Linee guida1, sono presentate le diverse fasi di cui il processo si compone (vedi la figura 1 sotto), gli obiettivi e le attività da realizzare in ogni fase, dalla nascita, la pianificazione e la progettazione, fino alla realizzazione e la conclusione.

I. INTRoDUzIoNE / oRIENTAMENTo

Figura 1: Flusso di lavoro del progetto (Fonte: Joint Strategy, p. 32)

1 Scritte in origine da zuzana Hudekova (REC Slovacchia) e Martina Paulíková (Fondazione Ekopolis)

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Sezione checklist e casi di studio esemplificativi tratti dalle azioni pilota di UrbSpace

Il documento fornisce inoltre una panoramica sui criteri fon-damentali da realizzare per soddisfare i sei aspetti esposti sopra, che caratterizano gli spazi urbani di qualità. Nella sezione III (“Checklist degli aspetti fondamentali di UrbSpace – criteri da considerare per la buona progettazi-one di spazi aperti urbani ”) ognuno di essi è presentato in sintesi. con una breve introduzione sul valore locale di ques-ti aspetti nel contesto di uno sviluppo urbano sostenibile e una checklist. Quest’ultima dovrebbe orientare il lettore ad avvicinarsi al processo di sviluppo di “spazi aperti urbani”, determinando la realizzazione di aspetti fondamentali nella pianificazione e nella progettazione concreta di un sito, a seconda delle condizioni e delle risorse locali, dei bisogni e delle aspettative dei fruitori (cfr. Fig. 2 sotto).oltre alle linee guida e alle checklist, nell’appendice sono riportate e presentate alcune realizzazioni esemplifica-tive di questi aspetti fondamentali in varie azioni pilota all’interno di UrbSpace (“Casi di studio tratti dalle azioni pilota di UrbSpace”).

Piano Metodologico Operativo: Unire la Joint Strategy e i Working Papers

Il documento prende in considerazione le esperienze e gli insegnamenti tratti dalle azioni pilota condotte all’interno di UrbSpace. In questo contesto, la Joint Strategy – Manua­le per lo spazio urbano2 è stato uno strumento teorico e i Working Papers redatti per ognuno degli aspetti fonda-mentali si sono rivelati una base di carattere pratico per la preparazione o la programmazione (cfr. sezione II), la pro-gettazione, la pianificazione e la realizzazione delle azioni pilota di spazi aperti urbani.Le esperienze condotte rivelano che l’aspetto partecipativo deve assumere un ruolo importante nel processo generale.

Esistono vari modi di mettere in atto un approccio metodo-logico del genere (cfr. parti II e III). Il coinvolgimento attivo degli stakeholder di primo piano e dei gruppi di fruitori nelle diverse fasi del processo progettuale rimane comunque un fattore indispensabile di successo per la creazione di spazi aperti urbani che incontrino le aspettative del più alto nu-mero di individui, sia ora sia nel futuro. Quindi, la partecipa-zione pubblica dovrebbe essere considerata una struttura portante per tutte le altre (sotto)azioni e gli altri aspetti da considerare, prevedere e realizzare.Il documento non sostituisce i Working Papers e la Joint Strategy, ma presenta caratteristiche di manuale metodo-logico. È quindi utile per completare quei documenti che forniscono descrizioni approfondite e specifiche per un approccio dettagliato alla pianificazione.

Figura 3: Le parti sedute attorno al ‘tavolo’ su uno spazio aperto urbano (Fonte: Joint Strategy, p. 22)

Figura 2: Esigenze spaziali diverse, a seconda di età/abilità fisiche, mobilità e disponibilità di tempo (Fonte: Joint Strategy, p. 23)

2 La Joint Strategy (in inglese e nelle lingue nazionali dei partner al progetto UrbSpace) e i Working Papers per ognuno dei sei aspetti fondamentali sono scaricabili gratuitamente sul sito di UrbSpace alla pagina http://www.urbanspaces.eu/index.php?id=joint-strategy.php

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Bambini in età prescolare Bambini in età scolare Adolescenti e giovani Uomini Donne

Turisti e visitatori

Spazio aperto urbano

Famiglie

Migranti e gruppi etnici minoritari

Genitori o persone che si occupano di bambini

Persone con disabilità e loro assistenti Lavoratori

Pensionati e anziani Imprese Pendolari e lavoratori al primo impiego Residenti locali Disoccupati

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Il processo di progettazione comincia molto prima della stesura di qualsiasi ipotesi per la trasformazione dello spazio pubblico, e dovrebbe continuare idealmente anche dopo la fine dei lavori. Il processo deve essere supportato da una visi-one complessiva e da qualcuno dotato della preparazione necessaria per portarlo avanti e garantire che tutte le parti interessate giochino il loro ruolo (Joint Strategy, p. 30).

II.1 Fase preparatoria

II. 1.1 Identificazione della comunità locale, del pubblico e degli stakeholder fondamentali. Informazioni sulla pianificazione per progettare/recuperare uno spazio pubblico

La fase preparatoria3 è spesso quella che determina il suc-cesso nel recupero o nella costruzione di spazi pubblici, conferendo serietà e legittimazione all’intero processo. Il primo passo della fase preparatoria è costituito dall’identificazione e dal coinvolgimento di tutti gli sta-keholder presenti e futuri (fruitori di uno spazio pubblico recuperato – associazioni civiche, gruppi di proprietari, amministratori ecc. Un coinvolgimento adeguato degli sta-keholder potrebbe anche includere gruppi di proprietari di appartamento, di persone con disabilità, di madri o di pen-sionati, che possono fornire un’informazione sufficiente sulla comunità locale e disporre di tempo per partecipare attivamente). Un ruolo insostituibile è quello delle amministrazioni comunali, che dovrebbero essere uno dei maggiori partner durante la realizzazione dell’intero progetto. Se il progetto è messo in atto in una realtà comunale di piccole dimensi-oni, è raccomandabile coinvolgere personalità importanti che condizionano e organizzano la vita sociale e culturale locale (per es., i responsabili di tutti i gruppi d’interesse, il parroco locale ecc.) Queste personalità giocano un ruolo fondamentale, in quanto godono di una buona reputazio-ne e del rispetto dei cittadini. Gli stakeholder appena citati devono essere contattati durante la fase preparatoria. Devono essere inoltre pubbli-cate le informazioni sulle ipotesi di progettazione, recupero o ricostruzione dello spazio pubblico. Viene richiesta una possibile collaborazione agli stakeholder fondamentali.

È allo stesso modo di grande interesse presentare gli aspetti più importanti della strategia di progettazione e recupero, concentrandosi su aspetti ambientali, di accessibilità, di corretta progettazione e selezione dei materiali, di preven-zione della criminalità ecc. Per la cittadinanza coinvolta, si tratta di un’opportunità per partecipare sia nella definizio-ne sia nella realizzazione del progetto. In questo contesto, la creazione di una specifica piattafor-ma di comunicazione (per es. tramite blog o social network) può essere vantaggiosa.

Obiettivi

• Garantire l’informazione e la partecipazione attiva della comunità locale, dei fruitori attuali e futuri di uno spazio rinnovato, di gruppi civici o d’interesse, di proprietari, amministratori, rappresentanti di condo-mini ecc.

• Garantire che gli stakeholder capiscano il processo in atto, si rendano conto di quali attività sono previste e perché, e di come possono essere coinvolti nel processo.

Attività

• Campagna di informazione attraverso servizi giorna-listici, articoli su media locali, Internet, volantini illustra-tivi sulle fasi e le attività previste a cui i cittadini possono partecipare, locandine in spazi pubblici per informare su luoghi, date e orari di un incontro iniziale.

• Possibile incontro iniziale con la comunità locale – funzionari pubblici e gruppi d’interesse dei fruitori attuali e futuri dello spazio pubblico rinnovato, associazioni civiche e d’interesse, gruppi di proprietari, amministratori e rappre-sentanti di condomini e complessi residenziali ecc.

• Creazione di un gruppo di lavoro, per es. attraverso una “tavola rotonda”, con il coinvolgimento dei pro-gettisti, dei rappresentanti dell’amministrazione o dei proprietari dello spazio pubblico, della cittadinanza e di una persona responsabile della comunicazione interna ed esterna. Un mediatore esperto è spesso membro del gruppo di lavoro e non solo facilita l’intero processo di partecipazione pubblica, ma risolve conflitti derivanti da interessi contrapposti ecc.

II. LINEE GUIDADare il via al progetto – Una visione del cambiamento

3 Definita fase di Programmazione, che comprende le fasi di preparazione e di analisi (vedi sezione II.2; cfr. Joint Strategy, § 4.3.6 ).

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II.1.2 Elaborazione di un calendario, di piani di lavoro o di attività (road map), dell’attribuzione delle responsabilità ecc.

L’attività è realizzata in parallelo alla II.2.1. Il piano delle azio-ni dovrebbe essere stabilito in collaborazione con gli sta-keholder principali della comunità locale e reso pubblico.

Attività• Elaborazione di un calendario e di piani di lavoro o di

attività; definizione delle responsabilità; contratti e accordi con gli stakeholder principali ecc.

• È necessario definire una documentazione che permet-ta la valutazione del progetto, per rafforzare la motiva-zione e il coinvolgimento della comunità locale.

• Devono essere specificati i fondi a disposizione.

II.2 Fase analitica

Ottenere documentazione e informazioni su uno spazio pubblico

È importante ottenere le informazioni necessarie sull’uso di uno spazio pubblico: indagare su come lo spazio viene attualmente usato (per es. creando una mappa sui com-portamenti dei fruitori), identificare i problemi locali più importanti, i limiti e i difetti principali che non consentono di classificare lo spazio nelle sue condizioni presenti come soddisfacente.

Obiettivi

• ottenere informazioni sufficienti sull’uso passato e presente dello spazio pubblico e sui suoi limiti dal punto di vista dell’uso futuro.

• ottenere informazioni sulle zone circostanti lo spazio pubblico e sui problemi che possono investirle.

• ottenere documenti di contestualizzazione, per passare alla fase di pianificazione e informazione su problemi e aspettative rispetto alla creazione di uno spazio pubblico di alta qualità.

• Informarsi sulle idee che il pubblico coinvolto ha del futuro uso dello spazio pubblico.

Attività

Conoscenza del piano regolatore e di altri documenti vin-colanti relativi alle funzioni e all’uso di uno spazio pubblico reale (cfr. Joint Strategy, “Direttive in materia di spazi aperti urbani”, p. 11).

• Identificazione e colloqui con proprietari ufficiali, amministratori e fruitori dello spazio. Individuazione di patti e accordi sull’uso dello spazio, anche se di

natura temporanea (per es. accordi su utilizzi stagionali dello spazio, come posto dove accumulare materiali di vario genere d’estate o neve d’inverno ecc.) È necessario identificare le ipotesi che i vari stakeholder hanno concepito sull’uso o il rinnovamento futuro.

• Raccolta di progetti del passato concepiti dall’ammi-nistrazione o da architetti locali, di foto realizzate da cittadini (magari realizzando un concorso rivolto ai bambini, che potrebbero cercare le immagini tra quel-le della loro famiglia, o coinvolgendo anziani, circoli di pensionati, archivi o musei), mappe tecniche con reti sotterranee ecc.

• Inchiesta sull’uso attuale dello spazio e identificazi­one dei principali gruppi di fruitori su un periodo di tempo continuo (non solo nelle ore diurne), allo scopo di ottenere informazioni sull’uso dello spazio nell’arco di un anno. È necessario coinvolgere la cittadinanza locale in questa attività, per es. mappando insieme agli studenti il comportamento dei fruitori durante il giorno o realizzando interviste ecc. (cfr. Working Paper “Public participation criteria”, p. 6, e la checklist corrispondente nel cap. III).

• Mappatura preliminare dello spazio e delle zone cir-costanti; individuazione dei problemi maggiori dal pun-to di vista ambientale, di prevenzione della criminalità, dell’accessibilità per gruppi di cittadini che presentano esigenze specifiche, della fruibilità e della sicurezza di movimento, nel rispetto dei beni storici del territorio e fornendo informazioni, trasparenza, attenzione e sen-so di partecipazione ai fruitori dello spazio (cfr. i criteri elencati nella checklist del cap. III).

• Identificazione dei principali problemi, dei limiti fondamentali e delle ragioni per cui le condizioni attu-ali dello spazio pubblico non sono soddisfacenti. Indivi-duazione di problemi inerenti l’ambiente, la prevenzio-ne della criminalità, l’accessibilità per gruppi di cittadini con esigenze specifiche, i beni storici del territorio ecc. (cfr. Joint Strategy, cap. 5, § 5.2 e le voci elencate nella checklist del cap. III).

• Incontro per una pianificazione partecipata – lo scopo è realizzare una discussione strutturata sulle idee che hanno gli abitanti per quanto riguarda la configura-zione futura dello spazio. Il ruolo del mediatore è otte-nere un ventaglio largo di idee e proposte per modifi-care lo spazio e, a quel punto, restringendo le opzioni, condurre la discussione verso un accordo sull’obiettivo più auspicabile per lo spazio e le sue funzioni. Lo sce-nario è importante per le attività di progettazione dell’architetto. È raccomandabile che l’incontro includa anche attività per consolidare il senso di comunità e di squadra.

• In generale, risultano molto utili i laboratori pubblici, accompagnati o meno da attività facoltative, come un concorso d’arte per i bambini sull’uso ideale dello spazio in questione (che può assumere le forme di una mostra aperta al pubblico, con un compenso per i vinci-tori, l’analisi delle proposte e la valutazione di particola-ri elementi ricorrenti ecc.) Attività del genere aiutano a coinvolgere anche i genitori nell’intero processo.

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• Inchieste tra la cittadinanza, per es. sui giornali loca­li o su Internet (per es. su forum locali) o tra gli abi-tanti delle case circostanti sull’uso attuale e sulle ipotesi future riguardanti lo spazio. Può rivelarsi utile un volantino con le informazioni sulle attività e sulle modalità per esprimere la propria opinione su come utilizzare lo spazio, su cosa dovrebbe essere o meno posizionato nelle sue vicinanze ecc. Perché i fruitori possano descrivere problemi o proposte, si può col-locare una cosiddetta “cartina muta”. Valutazione dei risultati dell’inchiesta.

II.3 Fase di project design

II.3.1 Definizione di una visione dello spazio pubblico creato o recuperato

Dopo aver raccolto le informazioni più importanti sullo spazio pubblico e sulle zone circostanti e aver elabora-to dati fondamentali per individuare nodi problematici e aspettative sull’uso futuro dello spazio, è possible dare il via alla fase di project design. La “visione” progettuale com-porta un metodo per assicurare la creazione di uno spazio pubblico di alta qualità (vedi anche Joint Strategy, § 4.4 per ulteriori informazioni).

Obiettivo

Definizione di una visione a lungo termine e di obiettivi a breve termine relativi all’uso di uno spazio pubblico esistente e al suo circondario.

Attività

• Definizione di un obiettivo a lungo termine (visione) – ciò che la modificazione o la creazione di uno spazio pubblico si prefiggono di realizzare; devono essere pre-si in considerazione aspetti come l’impatto ambientale o la prevenzione della criminalità, l’accessibilità per gli abitanti ecc.

È anche necessario prendere in esame la collocazio-ne dello spazio pubblico all’interno dell’insediamento (centro città, periferia, zona residenziale), le dimensioni e le caratteristiche dell’insediamento, le dimensioni del-lo spazio, la natura delle aree edificate che si affacciano sullo spazio, i problemi individuati riguardanti lo spazio e le zone limitrofe ecc. (cfr. Joint Strategy, § 1.3 e cap. 3 e, per ulteriori informazioni, i criteri elencati nelle chec-klist del cap. III).

• Definizione di obiettivi a breve termine – ciò che deve essere realizzato nel breve termine, specie nelle aree dove sono stati individuati i problemi maggiori in seno alle fasI precedenti del processo. È necessario tenere in considerazione le risorse e le capacità (tem-porali, finanziarie, tecniche), i limiti posti dallo stesso

spazio pubblico e anche l’obiettivo di far percepire alla cittadinanza locale (nell’arco di diversi mesi) almeno parte dei cambiamenti fisici realizzati.

• Una serie adeguata di attività include anche misure mirate al rafforzamento dello spirito di comunità: vari eventi culturali o di altra natura per animare lo spazio, mostrare gli usi potenziali che se ne possono fare, infor-mare anche la comunità non direttamente interessata sui cambiamenti in atto, attrarre pubblico alle attività di pianificazione o di diretta realizzazione. Le attività pos-sono essere collegate alle fasi principali di pianificazio-ne e realizzazione o al contrario svolgersi in occasioni separate, come l’Earth Day, le festività cittadine, la fine dell’anno scolastico ecc. (vedi II.6).

II.3.2 Visualizzazione del progetto e approvazione da parte degli stakeholder

La fase principale – il progetto dello spazio pubblico realizza-to da un progettista professionale (che deve essere membro del gruppo di lavoro di cui al punto II.1.2) – si concentra sulle criticità evidenziate durante la fase II.2. Deve essere specifi-cata e comunicata a tutti gli stakeholder la data di completa-mento della fase progettuale.

Obiettivi

Progettazione dello spazio pubblico e individuazione delle funzioni primarie e di quelle di supporto, delle priorità e dei gruppi di sostegno.Individuazione di norme, limiti e regole per lo spazio pubblico, sulla base di aspetti ambientali, sicurezza e prevenzione della criminalità, accessibilità per gli abitanti, possibilità di spostamenti continui e sicuri all’interno dello spazio pubblico (per es. in relazione ai materiali utilizzati, all’estensione delle superfici pavi-mentate, ai modi di accedere allo spazio in sicurezza). Previsioni riguardo alla fase di manutenzione dello spazio pubblico e risoluzione di conflitti potenziali (per es. il controllo visivo dello spazio può opporsi a criteri di conservazione dell’ecosistema; cfr. gli aspetti evi-denziati nella checklist).

Attività

• Progetto – è raccomandabile preparare diverse soluzi­oni progettuali; sono utili un modello o altre modalità di visualizzazione delle proposte.

• Approvazione della soluzione proposta da parte della comunità o selezione di un’alternativa – si può organizza-re un secondo incontro di pianificazione, una mezza gior-nata o una giornata dedicata al vaglio di proposte e alla selezione o all’approvazione del progetto finale (se sono disponibili diverse alternative), di modo che l’architetto possa completare il progetto per passare alla fase di rea-lizzazione. L’incontro può essere collegato o inserito in una serie di eventi culturali e sociali rivolti al pubblico.

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In alcuni casi è utile accompagnare il secondo incontro con ulteriori modalità di informazione al pubblico sulle bozze realizzate dal progettista. La proposta può essere mostrata in uno spazio aperto al pubblico o sui media locali, insieme a un recapito dove poter mandare i propri commenti. Si possono organizzare incontri aggiuntivi e consultazioni con gruppi particolari di cittadini, votazioni e forum su Internet. È necessario che il pubblico sia informato sulla proposta elaborata e possa correggere o approvare la versione finale.

• Se il recupero investe un’area vasta, dev’essere raggiunto un accordo riguardante una parte specifica dello spazio in questione; la decisione dev’essere comunicata alla cittadinanza. La soluzione più adeguata è prendere la decisione nell’ambito di un incontro progettuale o attraverso altre forme di partecipazione.

• Conclusione della fase progettuale e visualizzazione del progetto da parte del pubblico – in una forma gradita ai vari gruppi di fruitori dello spazio e alla cittadinanza locale. È una raccomandabile visualiz-zare il progetto – se possibile – direttamente nello spazio interessato o nelle sue vicinanze o in forma elettronica. Anche un modello tattile può rivelarsi utile per dare l’opportunità di conoscere il nuovo progetto anche a ipovedenti e non vedenti. Un fat-tore molto importante è la disponibilità finanziaria di risorse investibili nel recupero o nella creazione dello spazio pubblico.

• Fornire informazioni sul progetto al proprietario o all’amministratore dello spazio aperto pubblico (se non fa parte del gruppo di lavoro; vedi punto II.1.2) e raggiungere accordi su possibili cofinanziamenti, calendarizzazione ecc.

II.4 Fase di realizzazione

Preparazione delle condizioni e della fase di investimento sul progetto (cfr. anche Joint Strategy, § 4.5 per ulteriori informazioni).

Prima di dare il via alla fase di realizzazione, i progetti dettagliati che servono da base per la stima dei costi e le procedure di gara devono essere completi. I costi stimati devono conciliarsi con i fondi disponibili (vedi § II.1.2). Obiettivo

• Eseguire cambiamenti apprezzabili a breve termi-ne (almeno modifiche parziali), coinvolgendo dove possibile anche la cittadinanza (inclusi i bambini, i giovani e gruppi con esigenze specifiche).

Attività

• Garantire i permessi necessari (licenza edilizia, noti-fica di altre attività edilizie ecc.) per realizzare i lavori; comunicazioni con l’autorità edilizia.

• Preparare i progetti tecnici per la stima dei costi, vagliare e analizzare le offerte economiche e selezi-onare i fornitori.

• Identificare le attività in cui coinvolgere gruppi di volontari nella modifica di uno spazio pubbli-co (garantendo sempre la copertura legale, per es. in ambito assicurativo). L’esperienza dimostra che il coinvolgimento della cittadinanza in attività riguar-danti lo spazio pubblico aumenta il senso di ap-partenenza, prevenendo atti di vandalismo. Se è coinvolta la cittadinanza, bisogna dividere la fase di realizzazione in attività parziali di minore portata, dis-tribuire responsabilità a particolari gruppi, garantire la disponibilità di materiali, strumenti, beni e servizi uti-li per la costruzione, la preparazione del terreno o di particolari componenti architettoniche.

• Eseguire lavori che permettano il coinvolgimento di volontari. Creare un sistema per la registrazione dei volontari e la distribuzione dei compiti, garanten-do ristoro e igiene, attività per bambini (per es. giochi e gare). Possono essere organizzate attività riguar-danti lo spazio, in modo da ottenere cambiamenti visibili durante le azioni (installando per es. amache o realizzando una berma). I risultati concreti portano a una buona risposta da parte della popolazione, con-vincendola di aver speso tempo utilmente.

• Eseguire le attività edilizie, attraverso fornitori esterni, e il completamento dei lavori.

II.5 Fase di conclusione, manutenzione e valutazione/monitoraggioDopo la conclusione dei lavori, deve essere realizzata la consegna ufficiale alla comunità dello spazio pubblico rin-novato. Una volta completato, lo spazio deve essere sotto-posto a regolare manutenzione. Un’altra fase necessaria è la valutazione del successo del progetto, con il confronto tra obiettivi a breve termine, risultati previsti e risultati ottenuti, insieme al monitoraggio degli esiti del progetto rispetto agli intenti iniziali e al tipo di utilizzo. È bene rea-lizzare uno studio di valutazione con la mappatura degli usi e delle attività dello spazio e il confronto con l’analisi preliminare del sito (cfr. Joint Strategy, § 4.6 per ulteriori informazioni).

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Obiettivi

• Informare la cittadinanza coinvolta sulla conclusione di una parte del progetto e sulle altre fasi previste.

• Valutare il successo del progetto ed elaborare l’esperienza sulla base della metodologia.

• Assicurare un appropriato livello di manutenzione e gestione dello spazio rinnovato.

• Realizzare uno studio di valutazione e confronto con l’analisi preliminare realizzata durante la fase prepa-ratoria.

Attività

• Evento pubblico ufficiale o cerimonia con la parteci-pazione degli stakeholder, degli abitanti coinvolti, dei rappresentanti della comunità locale, sponsor, partner, media locali e regionali ecc. Mostra di foto o proiezio-ne di video ottenuti durante le attività di realizzazione, l’elaborazione di proposte da parte dei bambini ecc. Lo scopo è inaugurare lo spazio secondo gli usi concepiti dagli abitanti, esprimere gratitudine agli stakeholder che hanno contribuito alla realizzazione delle attività nello spazio pubblico e alla promozione dei cambia-menti messi in atto.

• Preparazione di un protocollo di accettazione e conseg-na al futuro amministratore dello spazio pubblico rin-novato.

• organizzare/assicurare una manutenzione regolare dello spazio aperto rinnovato (per es. curando la vegetazione, raccogliendo i rifiuti e facendo piccole riparazioni).

• Realizzare uno studio di valutazione.

II.6 Facoltativo – Eventi culturali o di altro tipo per animare lo spazio pubblicoEventi culturali, sportivi o di altro tipo per animare lo spazio, mostrare le sue potenzialità, informare una fetta più ampia di popolazione sui cambiamenti che ha subito o che sta per subire, attrarre cittadini nelle attività di progettazione o realizzazione. Gli eventi possono collegarsi ai passaggi principali delle fasi di pro-gettazione e realizzazione o essere condotti separatamente in occasioni adeguate (Earth Day, festività cittadine, fine dell’anno scolastico ecc.)

Obiettivo

Convogliare attività adatte a diversi gruppi di persone, dimostrando così le potenzialità dello spazio; animare lo spazio e informare sui suoi cambiamenti, anche pri-ma che vengano messi in atto.

Attività• Tornei sportivi per giovani, bambini o adulti; tornei di

vicinato ecc. • Laboratori creativi per bambini, ragazzi e famiglie (pit-

tura, contatto con la natura, graffiti, fotografia, arte…) • Eventi di cucina (per es. su cibo biologico o tradizionale;

mercati con prodotti stagionali o locali…) • Performance teatrali in strada; proiezioni di film; con-

certi; spettacoli con scolari o compagnie dilettanti, compagnie di professionisti o giovani…

• Altre attività per gruppi diversi di pubblico (dimostrazi-oni con aquiloni, giocoleria, artisti di strada ecc.)

� �Piano Metodologico Piano Metodologico

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Questa sezione del Piano Metodologico operativo serve a orientare il fruitore sui criteri significativi da prendere in considerazione, prima di tutto nelle fasi iniziali di un pro-getto riguardante uno spazio aperto urbano, e in aggiun-ta a un esame obbligatorio della legislazione vincolante a livello nazionale, regionale e/o locale. Le checklist riflettono caratteristiche che gli spazi urbani di qualità possiedono rispetto a ognuno degli aspetti chiave di UrbSpace. Gli elenchi sono utili per verificare le potenzialità, e quindi determinare la vera funzione (cfr. Joint Strategy, cap. 2) che un dato spazio aperto urbano può adempiere rispetto alle reali condizioni spaziali/geografiche, tecniche, finanziarie, di risorse e di materiali.

Checklist da usare durante lo sviluppo del processo progettuale

Oltre agli specifici Working Papers per ogni aspetto e alla Joint Strategy (cfr. parte I), le checklist possono essere utili da un lato come “strumento preprogettuale” all’inzio del

processo (fasi di programmazione, preparazione e analisi delle condizioni attuali del sito; aspettative dei fruitori ecc.; cfr. Joint Strategy, § 4.3.6 e la sezione delle linee guida per ulteriori informazioni). Dall’altro lato, possono costituire uno “strumento di con­trollo” nelle fasi successive del processo (fase di pianifi-cazione e progettazione dettagliate e conseguente realiz-zazione): in questo caso, sono utili a controllare se i criteri vengono presi in considerazione e applicati in maniera adeguata. Inoltre, nelle fasi finali del progetto, la checklist si rivela uti-le per valutare, controllare e monitorare un’adeguata con-siderazione degli aspetti chiave dopo la realizzazione e la conclusione del progetto. Le intestazioni delle colonne indicano in quale fase del pro-cesso è in particolar modo importante prendere in consi-derazione gli aspetti salienti e i criteri indicati (vedi la Fig. 3 sotto). ogni casella aiuta il fruitore a considerare gli aspetti chiave in ognuna delle fasi indicate (cfr. sezione II) del processo progettuale:

III. CHECkLIST PER GLI ASPETTI FoNDAMENTALI DI URBSPACE –

criteri da prendere in esame per la buona progettazione di spazi aperti urbani

Sicurezza di movimento nello spazio aperto pubblico

Preparazione / Analisi (Programmazione)

Pianificazione / Progettazione

Realizzazione / Valutazione

Sono state seguite le regole e gli standard di accessibilità esistenti (a livello nazionale/regionale/locale). x x x

La pendenza massima di superfici e sentieri è limitata. ¨ x x

… x ¨ ¨

Figura 3: Esempio di come usare la checklist

Prendere in considerazione questi insiemi di criteri per ogni aspetto chiave di UrbSpace condiziona fortemente l’utilizzabilità e l’effettivo miglioramento – di conseguen-za il successo – di uno spazio creato o recuperato; inoltre, aiuta a includere nel processo il maggior numero di indi-vidui possibile, a seconda di esigenze individuali, interessi

e aspettative. La checklist può quindi fornire un orienta­mento per la raccolta di dati sulle caratteristiche dell’area interessata, allo scopo di andare incontro a una grande varietà di aspettative da parte dei fruitori e per strutturare il processo di pianificazione.

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Partecipazione pubblica come strumento metodologico

La checklist per l’aspetto del coinvolgimento pubblico è com-pletata dall’elenco degli stakeholder importanti e dei gruppi principali le cui aspettative, opinioni e suggerimenti dovreb-bero essere interpretate e prese in considerazione durante il processo. Il coinvolgimento continuo degli stakeholder – che rappresentano le “autorità comunali”, la cittadinanza locale e ulteriori gruppi di interesse – per tutta la durata del processo è un obietto ambizioso da raggiungere. Tuttavia potrebbe anche costituire il principale strumento dell’intero processo di sviluppo del progetto, e quindi un promettente approccio metodologico.

Potenziali sovrapposizioni o contraddizioni

Le checklist dei singoli aspetti chiave UrbSpace rivelano legami stretti o in alcuni casi sovrapposizioni. Gli spazi aperti urbani presentano infatti “un insieme altamente complesso di funzioni da adempiere, a volte in conflitto tra di loro” (Working Paper “Design - Architectural Criteria”, p. 83).

Può capitare che ci sia addirittura una contraddizione tra i singoli criteri rilevanti elencati. Un esempio può essere l’esigenza di aree ad alto valore ambientale ed ecologico con fitta vegetazione, che entrano in conflitto con la richiesta di creare una sensazione di sicurezza nei fruitori, con spazi il-luminati e ben visibili (vedi anche la checklist per l’“Aspetto della sicurezza e della coesione sociale”).

Tuttavia, tutti gli aspetti e i sottocriteri sono importanti. È quindi compito del progettista e dell’architetto – sempre in stretta collaborazione con il gruppo di potenziali fruitori – raggiungere un equilibrio adeguato in base alla situazio-ne locale dello spazio aperto in questione.Ciò richiede che vengano rispettati da un lato il tipo di spaz-io da affrontare (per es. un’area urbana con una forte presen-za di alberi richiede il rispetto dei criteri ambientali, mentre una piazza avrà maggiori esigenze dal punto di vista della sicurezza) e dall’altro le funzioni principali da assegnare allo spazio4.

4 Si vedano anche i capitoli 4 dei singoli Working Papers tematici, che si occupano delle relazioni e delle potenziali sovrapposizioni tra i sei aspetti chia-ve di UrbSpace, in generale e per quanto riguarda alcuni sottocriteri particolari.

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Aspetto ambientale

1. Aspetti generali di pianificazione – livello urbano

Preparazione / Analisi

(Programma­zione)

Pianifica­zione

/ Progetta­zione

Realizzazio­ne / Valuta­

zione

È prevista una distribuzione equilibrata di spazi verdi pubblici nelle zone urbanizzate, in termini di raggiungibilità per i cittadini . ¨ ¨ ¨

I diversi tipi di spazi verdi e aperti sono messi in collegamento5. ¨ ¨ ¨

Sono rivalutate e diversificate le nicchie di verde urbano – soprattutto nello zone altamente edificate6. ¨ ¨ ¨

Viene preferito il modello della città compatta8 per evitare un’espansione urbana incon- trollata la frammentazione del paesaggio circostante e per tutelare gli spazi aperti naturali. ¨ ¨ ¨

Gli spazi verdi e aperti sono progettati considerando la direzione dei venti prevalenti, per favorire una migliore circolazione dell’aria e un miglior ricambio di ossigeno nelle ore notturne.

¨ ¨ ¨

Vengono create cinture verdi o di protezione attorno agli specchi d’acqua. ¨ ¨ ¨

2. Miglioramenti interni allo spazio aperto urbano – criteri e parametri richiesti

Relativi all’attenuazione delle conseguenze negative dei cambiamenti climatici

È aumentata la percentuale di superficie vegetale, coerentemente con la funzione principale dello spazio aperto 9. ¨ ¨ ¨

È aumentata la capacità di ritenzione del territorio10. ¨ ¨ ¨

È previsto il ricorso a elementi che sfruttano l’acqua (fontane, corsi d’acqua che convogliano le piogge)11. ¨ ¨ ¨

Si introducono alberi e piante finora non adatti alle condizioni locali12, prevedendo una diminuzione delle temperature nell’area urbana in questione. ¨ ¨ ¨

Si evita di piantare specie infestanti (Ailanthus altissima, Negundo aceroides), la cui diffusione è favorita dall’aumento delle temperature. ¨ ¨ ¨

Gli spazi aperti urbani, in particolare quelli verdi, possono assolvere funzioni ambientali ed ecologiche importanti, insieme a benefici significativi per le comunità di città o metropoli. Si tratta di uno degli aspetti più riconosciuti e sottolineati nelle politiche europee (cfr. Working Paper “Environmental Criteria”, p. 5). Insieme alla possibilità di contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici – particolarmente marcati nelle aree urbane –, il ruolo

ambientale degli spazi aperti è assolto in particolare nelle seguenti funzioni, chiamate anche “servizi ecosistemici” (cfr. ibid., p. 14): miglioramento climatico dell’ambiente urbano, influenza sul ciclo idrologico e sulla gestione delle acque piovane, conservazione della biodiversità e tutela di habitat per piante spontanee e animali, prevenzione dell’inquinamento acustico ecc.

5 La distanza ottimale è 300 m o 10 minuti a piedi.6 Attraverso corridoi verdi, viali alberati con piste ciclabili e pedonali.7 Per es. creando i cosiddetti “parchi tascabili” (usando alberi lungo le strade, vegetazione verticale o rampicante ecc.).8 Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale Europeo e al Comitato delle Regioni, 2004,

Towards a thematic strategy on the urban environment, p. 26.9 La percentuale di copertura di piante legnose rispetto ai prati dovrebbe essere > 60%.10 Per es. evitando impermeabilizzazioni inutili in cantieri, parchi, lungo le strade o creando tetti verdi in grado di raccogliere l’acqua e farla defluire con

minore forza. 11 I sistemi di raccolta delle acque provenienti da tetti e terrazzi possono formare fossi e stagni. La pavimentazione e le superfici possono permettere

una certa permeabilità, in modo che l’acqua possa raggiungere la vegetazione. 12 Per es. a causa delle temperature elevate e delle forti siccità estive. Cfr. a riguardo Jaroslav Machovec: The impacts of global climate change on parks

and landscape creation in cities, in Settlements, park landscape, 2002 ISBN 80-8069-170-3

Checklist degli aspetti ambientaliIII.1

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Aspetto ambientaleCriteri collegati alla tutela della biodiversità

Vengono privilegiate piante e vegetazioni tipiche della regione. ¨ ¨ ¨

È aumentato il livello di connessione tra biotopo e spazio aperto13. ¨ ¨ ¨

Se possibile, vengono installate casette per uccelli o pipistrelli. ¨ ¨ ¨

È prevista la falciatura di spazi verdi selezionati14; le banchine non sono falciate. ¨ ¨ ¨

Sono previste aree di successione ecologica, lasciando crescere spontaneamente alcune porzioni degli spazi verdi. ¨ ¨ ¨

Sono creati habitat poveri di nutrienti, non applicando strati di humus alle porzioni di terreno in pendenza. ¨ ¨ ¨

È interrotto l’uso di pesticidi e sale antighiaccio, a eccezione di tratti stradali pericolosi. ¨ ¨ ¨

Criteri relative alla creazione di condizioni climatiche adeguate per i cittadini

Vengono adottate misure per diminuire, dove possibile, il caldo estivo:• schermature (panelli, pergolati o coperture in tessuto)• colori brillanti e superfici riflettenti • ricorso ad alberi decidui (che forniscono ombra d’estate e consentono l’esposizione

al sole d’inverno)

¨ ¨ ¨

Misure per riparare i cittadini da vento, pioggia e inquinamento acustico: barriere vegetali, pensiline ; esempi particolari sono le gallerie (che proteggono dalla pioggia) e gli spazi aperti incassati

¨ ¨ ¨

13 Per es. costruendo uno spazio verde recintato, di modo che piccoli animali come ricci e anfibi possano penetrare. 14 Al massimo 1-2 volte l’anno, considerando i periodi di vegetazione delle piante tardive e le esigenze di uccelli che nidificano a terra. 15 Le fitte coperture arboree agiscono come frangivento (progetto RURoS), quando sono collocate nella direzione prevalente dei venti; gli alberi sem-

preverdi hanno una speciale importanza.

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Il coinvolgimento della comunità locale, rappresentata da un insieme di stakeholder in grado di articolare le loro esigenze sullo spazio pubblico in un processo decisionale congiunto, ha raggiunto un ruolo importante all’interno del concetto di sostenibilità. La pianificazione metodologica fondata sulla partecipazione pubblica favorisce fin dalle fasi iniziali la raccolta di informazioni rilevanti sulle aspettative dei fruitori, fornisce idee continue sulle reazioni del pub-blico di fronte allo sviluppo dello spazio e infine aiuta a realizzare risultati soddisfacenti e durevoli, quindi anche sostenibili in termini economici. È in genere riconosciuto che un’estensione adeguata del coinvolgimento pubblico nello sviluppo urbano rafforza il rapporto dei cittadini con

la città e i suoi elementi strutturali e assicura il sostegno a lungo termine nei confronti delle politiche messe in atto e dei concetti progettuali proposti (cfr. Working Paper “Public Participation criteria”, p. 416). Le fasi e gli elementi importanti da considerare sono il pubblico accesso alle informazioni, la diffusione di notizie e la consultazione diretta con i cittadini durante i processi di pianificazione e valutazione: “Gli spazi pubblici sono ide-ali per attuare processi partecipativi. Essi sono delineati con chiarezza e i cittadini li usano quasi ogni giorno; inoltre, rac-colgono un buon insieme di tematiche di pubblico interesse, come la tutela ambientale, la sicurezza, il tempo libero ecc., che li rendono strategici per l’opinione dei residenti” (ibid.).

Checklist per l’aspetto della Partecipazione pubblica

Aspetto della Partecipazione pubblica

MetodologiaPreparazione /

Analisi (Pro­grammazione)

Pianifica­zione

/ Proget­tazione

Realiz­zazione /

Valutazione

È in atto una partecipazione pubblica chiara, comunicata con una calendarizzazione trasparente. ¨ ¨ ¨

Il responsabile del progetto (facente capo al gruppo di lavoro) è esperto dei princípi e della metodologia della partecipazione, li comprende e li accetta. ¨ ¨ ¨

Un consulente (possibilmente esterno), con un’esperienza sufficiente nella partecipazione pubblica, nella comunicazione e nella mediazione negli incontri pubblici, fa parte del processo partecipativo.

¨ ¨ ¨

Tutti i gruppi potenzialmente interessati al processo sono stati identificati e coinvolti nelle fasi del progetto, dove raccomandato.Il coinvolgimento è monitorato e, se alcuni gruppi sono stati esclusi, il processo sarà ricalibrato per coinvolgerli.

¨ ¨ ¨

Sono utilizzate varie strategie di comunicazione, informazione e partecipazione rivolte al pubblico (inclusi laboratori fondati su un approccio dialogico, lavori di gruppo ecc.).

¨ ¨ ¨

Alcune risorse locali sono utilizzate per le fasi di preparazione e realizzazione del progetto (in particolare, sono coinvolti residenti, stakeholder importanti dell’area e utilizzate tecnologie e materiali locali ecc.).

¨ ¨ ¨

Local resources are used for project preparation and implementation (particularly in terms of local citizens, important stakeholders in the area, local technologies, materials, etc.).

¨ ¨ ¨

Nel corso del progetto, i cittadini possono rendersi conto dello sviluppo del processo e di come le loro opinioni sono state tenute in considerazione e integrate. ¨ ¨ ¨

Contesto Da raggiungere Previsto Raggiunto

L’ente proprietario consente incondizionatamente al raggiungimento degli obiettivi progettuali e accetta le responsabilità della manutenzione del sito. ¨ ¨ ¨

I responsabili del progetto adottano misure per la risoluzione di potenziali conflitti (all’interno del gruppo di lavoro, relativi al sito o ai problemi posti dal progetto, relativi ai gruppi coinvolti ecc.).

¨ ¨ ¨

Chi realizza il progetto impiega risorse/manodopera/materiale propri nello sviluppo o nella realizzazione del progetto. ¨ ¨ ¨

III.2a

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Aspetto della Partecipazione pubblica

MetodologiaPreparazione /

Analisi (Pro­grammazione)

Pianifica­zione

/ Proget­tazione

Realizza­zione /

Valutazione

Il sito scelto per il progetto è altamente simbolico a livello locale, accessibile, frequentato. C’è una richiesta di cambiamento radicata nei riguardi del sito. ¨ ¨ ¨

Il progetto proposto soddisfa le esigenze di vari gruppi coinvolti (non offre solo una funzione). ¨ ¨ ¨

Il project design è concepito per la vita quotidiana e per diversi periodi della giornata o dell’anno. ¨ ¨ ¨

Il monitoraggio di errori e problemi è sfruttato per migliorare gli eventi successivi e lo sviluppo della comunità locale. ¨ ¨ ¨

Comunità

Le fasi iniziali del processo sono sostenute “dal basso”, non solo volute “dall’alto”. ¨ ¨ ¨

La comunità locale è già attiva prima del processo di realizzazione. ¨ ¨ ¨

La composizione del gruppo d’iniziativa è eterogenea e riflette le differenze tra i gruppi potenzialmente interessati dal processo. ¨ ¨ ¨

Nella comunità è presente un responsabile del progetto, capace di coordinare e autorevole tra i residenti. ¨ ¨ ¨

L’obiettivo non è solo creare o rinnovare uno spazio, ma far funzionare un gruppo che continui a collaborare anche dopo la fine del progetto. ¨ ¨ ¨

Il gruppo d’iniziativa collabora (per es.) con oNG ed enti municipali. ¨ ¨ ¨

I cittadini partecipano alla realizzazione del progetto. ¨ ¨ ¨

Attività

Il sito è sede di varie attività da parte della comunità, prima, durante e dopo il processo. ¨ ¨ ¨

Il progetto consente alla comunità di realizzare indirettamente altre attività. ¨ ¨ ¨

Cittadini: “I fruitori degli spazi aperti urbani”

• Residenti locali• Bambini in età prescolare e scolare• Adolescenti e giovani• Donne• Uomini• Famiglie• Genitori o persone che si prendono cura di bambini• Persone con disabilità/mobilità ridotta• Pensionati e cittadini anziani• Migranti e altri gruppi etnici minoritari• Lavoratori, pendolari e lavoratori al primo impiego• Disoccupati

Autorità

• Membri dell’amministrazione locale• Proprietari terrieri locali• Proprietari nelle vicinanze del sito• Rappresentanti delle maggiori istituzioni pubbliche

locali: scuole, università, biblioteche, musei

Organizzazioni locali e gruppi di stakeholder

• oNG• Associazioni/gruppi d’interesse locali • Centri per bambini e giovani • Associazioni sportive, associazioni di persone con

disabilità • Esercizi commerciali (ristoranti ecc.)

Elenco degli stakeholder e dei gruppi interessati da prendere in considerazione per la pianificazione di spazi aperti

III.2b

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Considerando nel dettaglio la varietà degli stili di vita esis-tenti e delle abitudini nelle aree urbane, emergono molte attività ed esigenze. Tuttavia, gli urbanisti creano spesso città senza prendere in considerazione i bisogni delle don-ne, dei bambini, degli anziani e delle persone con disabilità; la conseguenza è che non tutti i potenziali fruitori possono sfruttare tutte le parti della città. L’inclusione di un punto di vista di genere nelle politiche urbane può riuscire a rendere l’ambiente più sostenibile, equo e accessibile per i diversi membri della società.Il gender mainstreaming nella progettazione urbana si con-centra sulla considerazione di differenze legate al genere in

tutte le fasi del processo, dalla formulazione degli obiettivi alla pianificazione delle misure da adottare, fino alla loro realizzazione e valutazione. Non è quindi solo questione di tutela delle donne o di gruppi di fruitori ancora più trascu-rati, ma della loro relazione con gli uomini, in vista di un vantaggio reciproco. Possono essere richieste azioni speci-fiche per cancellare le diseguaglianze.Il gender mainstreaming deve essere inteso come stru-mento multidimensionale in stretta relazione con gli altri aspetti chiave di UrbSpace, in particolare con le questioni di sicurezza (per prevenire violenze contro le donne) e di accessibilità (cfr. Working Paper “Gender Aspects”).

Checklist per l’aspetto di GenereIII.3

Aspetto di Genere

Aspetti generali in ogni fase progettualePreparazione / Analisi (Pro­

grammazione)

Pianifica­zione

/ Proget­tazione

Realiz­zazione / Valuta­

zione

È stata presa in considerazione ogni conseguenza negativa (riconosciuta o potenziale) dell’intervento. ¨ ¨ ¨

Sono state raccolte e vagliate informazioni sui diversi usi dello spazio pubblico17. ¨ ¨ ¨

Sono state raccolte e vagliate informazioni su tutti i gruppi di fruitori che hanno bisogno di accedere a servizi negli spazi pubblici. ¨ ¨ ¨

Sono raccolte e analizzate informazioni su come e per quail obiettivi/funzioni sono utilizzati i servizi e le dotazioni dello spazio pubblico. ¨ ¨ ¨

Tutti gli aspetti rilevanti durante il processo progettuale sono concepiti a partire dalle esigenze di tutti i gruppi di fruitori (soprattutto donne, bambini, persone anziane o con disabilità, persone con diverse culture).

¨ ¨ ¨

Misure per tutelare l’uguaglianza

A balanced relation of women and men representing the different target groups are involved in the decision making process. ¨ ¨ ¨

Sono state stabilite regole chiare nel processo decisionale, anche grazie a un approccio fondato sul gender mainstreaming. ¨ ¨ ¨

Uomini e donne traggono gli stessi vantaggi dalle strutture dello spazio pubblico. ¨ ¨ ¨

Progettazione

Sono previsti impianti sportivi utilizzabili da tutti. ¨ ¨ ¨

Sono previste aree per bambini. ¨ ¨ ¨

Sono previsti diversi tipi di servizi (per es. negozi, assistenza ai bambini, bagni pubblici ecc.). ¨ ¨ ¨

È previsto un uso eterogeneo dello spazio, da parte di una larga fetta della popolazione. ¨ ¨ ¨

17 Quando e come le donne o altri gruppi di fruitori (per es. bambini, adolescenti, persone anziane o con disabilità) utilizzano gli spazi aperti urbani, prendendo in considerazione statistiche differenziate in base al genere, analisi sull’utilizzo del sito (cf. Working Paper “Gender Aspects”, p. 34 ss. e sezione Linee guida II).

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as stated in the Working Paper for the “Security and Social cohesion criteria” (cf. p. 1), when in a public spa-ce users have a direct perception of that which is safe or unsafe. an example shows the consequence of taki-ng properly into account this matter in relation to the designing/planning of urban open spaces: green parks (environmental aspect) can be elements increasing not only the quality and attractiveness of a place and its surroundings, but also security. as a public garden can attract many different users (families, children, elderly, etc.) who tend to respect common codes of conduct and share common activities, natural surveillance is increased. on the other side, poorly designed or mana-ged public parks can facilitate breaches of such codes with negative consequences - anti-social behaviours (aSB), vandalism, or even more serious crimes such as the exercise of violence such as assaults or rape.

the issue of security and social cohesion within pub-lic places has close connections with many of the other aspects addressed in UrbSpace, with mutual con-sequences: generally the designing, planning, imple-mentation and monitoring/evaluation should therefore take into account crime prevention principles which include, among others, clear sight lines and proper ligh-ting (design and architecture), the right level and type of access and connections (accessibility), involvement of different stakeholders including police in the design process (public participation), care of particular users: elderly, children, women, disabled, migrants (gender aspects) (cf. Working Paper “Security and Social cohes-ion criteria”).

Checklist per l’aspetto della Sicurezza e della Coesione socialeIII.4

Aspetto della Sicurezza e della Coesione sociale

Aspetti generali in ogni fase progettualePreparazione /

Analisi (Pro­grammazione

Pianifica­zione

/ Proget­tazione

Realiz­zazione /

Valutazione

“Think criminal” – prendere in considerazione elementi che possono diventare obiettivo di atti criminali o vandalici o di comportamento antisociale. ¨ ¨ ¨

“Think wider” – esaminare informazioni e tendenze sul crimine nell’area. ¨ ¨ ¨

“Ask experts” – contattare la polizia, le autorità locali (in ambito sociale e di prevenzione del crimine) e gli stakeholder per conoscere il quadro esistente. ¨ ¨ ¨

“Make it simple” – prendere in considerazione i metodi più intuitivi per rendere chiare, semplici e sicure le funzioni dello spazio. ¨ ¨ ¨

“Make it friendly” – fruitori contenti e a loro agio tendono a sentirsi più sicuri. Si prevengono i potenziali conflitti. ¨ ¨ ¨

“Make it strong” – i gruppi d’interesse sono tutelati e sono previste misure discrete e adeguate. ¨ ¨ ¨

“Make it attractive” – lo spazio contiene qualcosa in grado di attirare i cittadini. La garanzia di un alto livello di sicurezza consente l’esercizio di diverse funzioni. ¨ ¨ ¨

“Make it for all” – tutti i potenziali fruitori e la loro percezione/esigenza di sicurezza sono presi in considerazione; uno spazio pubblico dovrebbe essere il più inclusivo possibile.

¨ ¨ ¨

“keep it clean” – manutenzione, riparazioni rapide e pulizia sono garantite, nel rispetto della teoria della “finestra rotta”18. ¨ ¨ ¨

“Look for owners” – è garantito che qualcuno “possederà” lo spazio, lo sorveglierà e se ne prenderà cura (sorveglianza naturale), e che esistono regole condivise. ¨ ¨ ¨

18 La teoria della “finestra rotta” afferma che la percezione di un posto che mostra tracce di vandalismo, parti distrutte o conservate male potrebbe incoraggi-are un comportamento antisociale ancora più estremo. Quindi la manutenzione dell’ambiente come indicatore fisico dei livelli di coesione e controllo sociale informale assume sempre maggiore importanza (cfr. Working Paper “Security and Social Cohesion criteria”, p. 7).

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1� il “cPted” (crime Prevention through environmental design) è una strategia di prevenzione del cri-mine studiata in base allo spazio (cf. ibid., p. � ss.).

Aspetto della Sicurezza e della Coesione socialeProgettare la sicurezza

La configurazione dello spazio o dell’edificio è adeguata al rischio di criminalità individuato. ¨ ¨ ¨

I diversi usi dell’area sono considerati compatibili e i potenziali conflitti prevenuti. ¨ ¨ ¨

Lo spazio pubblico assolve una funzione e favorisce un livello adeguato di attività. ¨ ¨ ¨

Punti vulnerabili e angoli nascosti degli spazi e degli edifici sono stati rimossi. ¨ ¨ ¨

Le opportunità di sorveglianza sociale sono sfruttate al massimo. ¨ ¨ ¨

Sicurezza e sorveglianza

Le aree di parcheggio per auto e biciclette garantiscono visibilità e sicurezza. ¨ ¨ ¨

Un’illuminazione adeguata – ma non eccessiva – è considerata utile per prevenire il crimine. ¨ ¨ ¨

Sono presi in considerazione sistemi di telecamere a circuito chiuso (CCTV, i migliori per risolvere problemi del genere in termini di costi ed efficacia). ¨ ¨ ¨

Sono adottate strategie di prevenzione della criminalità che tengono in considerazione i rischi e i timori di tutti i potenziali fruitori. ¨ ¨ ¨

Sono applicati i principi del secure design, per la difesa degli obiettivi sensibili (CPTED19, design out crime ecc.). ¨ ¨ ¨

L’impatto negativo delle misure di prevenzione del crimine è mitigato. ¨ ¨ ¨

Appartenenza e manutenzione

Gli spazi pubblici, semiprivati e privati sono chiaramente distinti. ¨ ¨ ¨

L’identità del posto e il senso di appartenenza sono presi in considerazione. ¨ ¨ ¨

Sono previsti impianti e sistemi di gestione degli arredi. ¨ ¨ ¨

È assicurata la migliore qualità possibile dello spazio pubblico. ¨ ¨ ¨

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Creare un ambiente accessibile favorisce la tutela del diritto di partecipazione alla vita sociale di tutti i potenziali fruitori e fornisce possibilità uguali di movimento e di uso di tutte le aree edificate. Ciò comporta che gli svantaggi creati dal mancato accesso a beni e servizi vengono evitati. Il proble-ma non investe solo le persone con disabilità, ma bisogna sottolineare che il valore di un ambiente acessibile pro-gettato per tutti si riflette nella sua utilizzabilità da parte di ogni membro della società, anche in diverse fasi della vita (per es., i bambini nel passeggino, i turisti con le valigie, gli anziani ecc.). Una progettazione per tutti – che crei (infra)strutture urba-ne accessibili e utilizzabili da tutti, a prescindere da capacità individuali, bagaglio culturale o luogo di residenza – è anche uno strumento utile per affrontare il cambiamento

demografico in atto nei paesi europei. Si assiste infatti all’aumento della popolazione anziana, che a lungo termi-ne avrà una mobilità minore e una maggiore vulnerabilità rispetto alle barriere ambientali.

Gli spazi aperti urbani – liberi da barriere, facili da esplo-rare e progettati per tutti - promuovono la convivenza delle diversità e garantiscono opportunità uguali per una popolazione che non è composta da individui identici. Spa-zi utili e confortevoli non agevolano solo le persone con disabilità, ma costituiscono una risorsa importante per tut-ta la società, per i residenti e per i potenziali visitatori (cfr. Working Paper “Accessibility aspect” e Joint Strategy, § 3.5).

Checklist per l’aspetto dell’AccessibilitàIII.5

Aspetto dell’Accessibilità

Aspetti generali in ogni fase progettualePreparazione / Analisi (Pro-

grammazione)

Pianificazi-one

/ Proget-tazione

Realiz-zazione /

Valutazione

Sono rispettate le regole (nazionali/regionali/locali) e gli standard di accessibilità. ¨ ¨ ¨

Sono fornite informazioni sulle caratteristiche dello spazio aperto per persone con esigenze particolari. ¨ ¨ ¨

Sono garantiti collegamenti privi di barriere con il trasporto pubblico o con strutture o parcheggi vicini ai punti di accesso allo spazio aperto. ¨ ¨ ¨

È stata creata una serie di attrattive o attività e suggerimenti per ulteriori offerte delle zone circostanti. ¨ ¨ ¨

Sono stati creati percorsi lineari o circolari attorno ai punti di interesse, con incroci e scorciatoie. ¨ ¨ ¨

È stata presa in considerazione la compatibilità tra forme di mobilità parallele all’interno dello spazio (percorsi pedonali, ciclabili, per auto). ¨ ¨ ¨

Sono assicurate la funzionalità e la manutenzione delle strutture libere da barriere. ¨ ¨ ¨

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Aspetto dell’AccessibilitàSviluppo – elementi e parametri richiesti

Mobilità sicura negli spazi aperti urbani

La pendenza massima delle superfici e dei percorsi è limitata. ¨ ¨ ¨

È tenuta in considerazione la larghezza minima degli spazi di sicurezza, di svolta o di incontro. ¨ ¨ ¨

Assenza di elementi che ostacolino lo spazio nel senso dell’altezza, garantendo condizioni di sicurezza per tutti. ¨ ¨ ¨

Le superfici e i percorsi creati sono stabili, non scivolosi, livellati, senza giunture e liberi da irregolarità. ¨ ¨ ¨

I dislivelli tra le superfici sono evitati o ridotti al minimo. ¨ ¨ ¨

È evitato il ricorso a scale/gradini, preferendo rampe e ascensori. ¨ ¨ ¨

Le rampe rispettano le norme e gli standard esistenti sulla pendenza longitudinale da rispettare; presentano deflettori per le ruote, corrimano, pianerottoli intermedi e aree che consentono il movimento.

¨ ¨ ¨

Gli elementi di arredo e i servizi sono collocati in modo sicuro e funzionale e percepibili chiaramente come potenziali ostacoli. ¨ ¨ ¨

Informazioni e orientamento

Sono fornite informazioni coerenti e corrette e una segnaletica facilmente visibile. ¨ ¨ ¨

Un sistema di riferiferimenti e contrasti tattili, acustici e visivi fornisce orientamento nello spazio, definisce i percorsi e segnala le barriere. ¨ ¨ ¨

È presente una segnaletica con una chiara definizione dei percorsi, dei marciapiedi, dei percorsi alternativi, dei punti di possibile pericolo. ¨ ¨ ¨

Vicino ai punti di accesso sono presenti informazioni sulle caratteristiche importanti dello spazio aperto e dei servizi presenti. ¨ ¨ ¨

Sostare e incontrarsi nello spazio: Sono previste aree a distanza regolare …

…con la possibilità di sedersi per il proprio benessere. ¨ ¨ ¨

…per rimanere seduti e rilassarsi in sicurezza. ¨ ¨ ¨

…abbastanza grandi e in posizioni adatte per incontrare altre persone e comunicare senza essere disturbati dalla mobilità altrui e senza ridurla. ¨ ¨ ¨

Servizi igienici raggiungibili senza barriere, preferibilmente vicino ai punti di accesso. ¨ ¨ ¨

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La progettazione non è intesa solo come la fase del pro-cesso che dà forma agli aspetti di uno spazio, ma riflette la stretta relazione tra tutti gli aspetti chiave di UrbSpace descritti finora. Come mostrato nel Working Paper “Design – Architectural Criteria” (p. 4 ss.), lo scopo della progettazio-ne è in breve l’integrazione degli aspetti formali e funziona-li, e quindi “di tutti gli aspetti relativi alle condizioni del sito, alle esigenze dei fruitori, alle aspettative della cittadinanza e della società, all’ambiente, per dar vita a un’idea unica e spazialmente funzionante. Riducendo gli aspetti progettu-ali della creazione di spazi urbani a considerazioni formali,

si rischia di non centrare l’obiettivo di una progettazione corretta. Riprodurre le strutture fisiche associate a spazi urbani di qualità non vuol dire mettere in atto una buona progettazione”.Quindi i criteri e i suggerimenti descritti nella seguente checklist devono essere considerati per la creazione o il recupero di un determinato spazio aperto (cfr. anche Joint Strategy, cap. 4, “Progetto e progettare”, che passa in rasseg-na nello specifico le esigenze progettuali nelle singole fasi del processo).

Checklist per l’aspetto Progettuale e ArchitettonicoIII.6

Aspetto Progettuale e Architettonico

Contesto generale

Preparazione / Analisi

(Program-mazione)

Pianificazi-one

/ Proget-tazione

Realiz-zazione /

Valutazione

È stata presa in considerazione la collocazione dello spazio all’interno di una rete più ampia di spazi aperti urbani. ¨ ¨ ¨

Il ruolo funzionale dello spazio nella rete di spazi aperti urbani è stato preso in considerazione. ¨ ¨ ¨

Il collegamento fisico e visivo del sito con la rete degli spazi aperti è stato preso in considera zione. ¨ ¨ ¨

È stato previsto un ruolo strategico da attribuire allo spazio aperto, all’interno dello spazio urbano o della regione. ¨ ¨ ¨

È stato previsto un modo per definire/proteggere i confini dello spazio dall’area urbana circostante. ¨ ¨ ¨

I confini dello spazio consentono una buona permeabilità ai fruitori. ¨ ¨ ¨

È stato valutato l’equilibrio generale tra visibilità e definizione dei confini dello spazio. ¨ ¨ ¨

È stata valutata la funzione di protezione degli elementi di confine e recinzione contro rumori, inquinamento ecc. dall’esterno. ¨ ¨ ¨

Progettazione del sito

Il numero di accessi allo spazio è stato previsto come limitato (facoltativo). ¨ ¨ ¨

I punti di accesso sono messi in evidenza tramite veri e propri ingressi (facoltativo). ¨ ¨ ¨

È stata prevista l’esigenza di suddividere lo spazio in aree minori. ¨ ¨ ¨

È stata prevista la creazione di spazi neutri per una gamma di usi e di fruitori diversi (facoltativo). ¨ ¨ ¨

È stata prevista dall’assetto progettuale la possibilità di cambiamenti futuri. ¨ ¨ ¨

È stata prevista la possibilità che il sito fornisca spazio ad azioni sociali (comunicazione, giochi, attività di svago e nella natura ecc.). ¨ ¨ ¨

È stata prevista la possibilità che il sito fornisca spazio ad attività strutturali ed estetiche. ¨ ¨ ¨

È stato preso in considerazione il ricorso ai principi della sostenibilità, nei metodi progettuali, nella scelta dei materiali (duraturi e resistenti alle condizioni climatiche locali) e nel rispetto della vegetazione.

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Aspetto Progettuale e ArchitettonicoConformazione del sito

Sono stati applicati metodi adeguati per l’organizzazione degli elementi (schemi geometrici; principi della Gestalt per il raggruppamento di elementi; orientamento ecc.).

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Si fa ricorso a un uso sufficiente di elementi verticali per definire gli spazi creati. ¨ ¨ ¨

È stato previsto un collegamento circolare tra gli spazi e gli elementi principali. ¨ ¨ ¨

È stata prevista un’integrazione con gli elementi e i simboli esistenti nelle aree circostanti e la storia del sito, per ottenere significati coerenti. ¨ ¨ ¨

La progettazione è stata fondata su una dimensione e una scala umane (angoli visivi, dimensione degli spazi, dimensione degli elementi ecc.). ¨ ¨ ¨

Progetto dettagliato e uso dei materiali

Materiali scelti: è garantita la coerenza con altri aspetti progettuali. ¨ ¨ ¨

L’aspetto della pavimentazione rafforza la coerenza del progetto (materiali, disegno ecc.). ¨ ¨ ¨

L’approccio alla definizione di spazi distinti e aree diverse è riconoscibile. ¨ ¨ ¨

La funzione della vegetazione nella definizione di spazi e significati è riconoscibile. ¨ ¨ ¨

È prevista una presenza sufficiente di arredi, illuminazione, chioschi, pergolati ecc. ¨ ¨ ¨

È prevista la presenza di sculture o altre opere d’arte. ¨ ¨ ¨

Dieci fattori di successo per la pianificazione e la progettazione di spazi aperti urbani

III.7

1. Lavorare fin dall’inizio insieme alla “gente”2. Essere realistici sulle risorse e le esigenze, attuali e future3. Avere un coordinatore che preveda e segua le varie fasi del processo 4. I professionisti devono agire come mediatori, non assumere un ruolo dominante 5. Considerare le dimensioni e le caratteristiche del quartiere6. La progettazione deve garantire una certa malleabilità e la possibilità di manutenzione7. Il progetto deve garantire la massima inclusività8. Tutela dell’ambiente9. Comunicare durante il processo e comunicare i risultati 10. Il sito deve essere valutato dopo la sua inaugurazione e – se necessario – modificato

di conseguenza

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Durante il progetto UrbSpace, i partner di otto paesi dell’Europa Centrale hanno realizzato azioni pilota in zone urbane o periurbane concentrate sugli aspetti chiave indi-cati dalla Joint Strategy e dai Working Papers elaborati nelle fasi precedenti del progetto. Questi ultimi documen-ti forniscono la base teorica e pratica per la creazione di spazi urbani di qualità. Sperimentare le elaborazioni con-tenute in essi in condizioni reali è stato l’obiettivo princi-pale nelle fasi successive del progetto UrbSpace.

In questa sezione sono fornite soluzioni messe in atto nel-le azioni pilota condotte nei paesi che hanno preso parte al progetto. I casi di studio si riferiscono a situazioni di par-tenza molto diverse tra di loro, ristrutturate e modificate nel corso delle azioni pilota.

Questi esempi riflettono approcci diversi alla realizzazione degli aspetti chiave descritti da UrbSpace.

APPENDICECasi di studio tratti dalle azioni pilota di UrbSpace

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Situazione iniziale

Lo spazio aperto di “Sidlisko II Presov” è collocato in una zona residenziale risalente alla fine degli anni ’60. La struttura sociale della popolazione locale è cambiata.

Lo spazio riflette una tipica area urbana trascu-rata, priva di funzioni importanti, con una bassa quantità di vegetazione, problemi di criminalità (specie di notte), cattiva convivenza tra traffico automobilistico e pedoni, elementi strutturali in cattive condizioni e insufficienti.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

Nel complesso, lo spazio è inteso come luogo di socialità, incontro e tempo libero per la cittadinanza di un’area residen-ziale. La conformazione dello spazio cerca di andare incontro agli interessi e ai desideri di un buon numero di abitanti (bambini in età prescolare, giovani, anziani) e anche alle attività di tutti i giorni e di alcuni periodi in particolare (nel corso della giornata o dell’anno).

Recupero di uno spazio aperto urbano, Prešov/Slovacchia

Caso di Studio #1

Titolo del progetto pilota Recupero di uno spazio aperto urbano nella città di Prešov

Partner LP Regional Environmental Center, Slovacchia

Luogo, Paese Prešov, Slovacchia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto Ambientale• Aspetto di Partecipazione pubblica• Aspetto di Genere• Aspetto di Sicurezza e coesione sociale• Aspetto di Accessibilità• Aspetto architettonicot

Situazione di partenza

Visualizzazione del progetto per il giardino

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La piazza può quindi essere divisa in quattro unità funzionali:

• Area d’ingresso• Area attorno alla fontana esistente• Podio e spazio d’incontro• Area giochi per bambini

Il corpo principale è organizzato attorno all’asse della fontana esistente; la vista è chiusa da cespugli più alti oltre l’area giochi. La nuova pavimentazione sulla piazza si è rivelata una caratteristica principale del nuovo aspetto; sull’asse princi-pale della piazza sono posti nuovi elementi: un podio e un’area giochi.

La piazza è pavimentata con un reticolato regolare, che è interrotto da una linea irregolare che serve anche da gioco per i bambini. La piazza è ancora dominata dal parallelepipedo di una fontana, quasi al centro. Per migliorare l’aspetto della fontana, è stato posto un podio di legno; il principale percorso pedonale collega l’area con un centro commerciale e il qu-artiere. L’area in questione è più aperto in direzione del centro commerciale, mentre si chiude verso l’area residenziale.

Elementi importanti sono i due percorsi alberati e la copertura di cespugli lungo gli assi della piazza.

La piazza è completata da piccoli elementi d’arredo urbano – panchine, cestini, segnaletica e altri componenti.

Aspetto ambientaleAumento della vegetazione e tutela della biodiversità: la vegetazione della piazza ha lo scopo di migliorare il microclima e aumentare la biodiversità. Insieme a specie domestiche di piante legnose, sono state proposte anche specie esteticamen-te gradevoli (lavanda, salvia) e che forniscano nutrimento a insetti e farfalle.

Adattamento agli effetti negativi dei cambiamenti climatici: sono state adottate misure per gestire le acque piovane (garantire la massima permeabilità delle superfici); la fontana è stata ricostruita.

Aspetto della partecipazione pubblicaUn approccio fondato sulla partecipazione (incontri pubblici, gruppi d’opinione, mostre di disegni realizzati da bambini ecc.), coinvolgendo gli abitanti per attribuire allo spazio aperto nuove funzioni.

Visualizzazione del progetto finale

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Aspetto di GenereLe misure di sicurezza sono state prese in esame nella fase progettuale: riparazione dell’illuminazione, nuove funzioni (area giochi) per attrarre bambini e genitori, prevenzione di attività rumorose.

Aspetto di sicurezza e coesione socialeIdentificazione dei problemi di criminalità riguardanti l’area. Le misure incluse nella fase di progettazione e manuten-zione sono: controlli da parte della polizia, controllo di auto parcheggiate sospette, piano di gestione e manutenzione dell’area ecc.

Aspetto dell’accessibilitàApproccio sistematico per il rispetto delle diversità tra i fruitori e per la gestione dei rischi (per es., corrimano sulle scale, percorsi definiti per i pedoni, panchine per le persone anziane ecc.).

Aspetto architettonicoMisure incluse nella progettazione del sito: composizione degli elementi corrispondenti alle funzioni dello spazio e creazione di un’“immagine dello spazio”. Per i dettagli del progetto e i materiali delle strutture, la sostenibilità è sempre stata presa in considerazione (per es. il legno per l’area giochi); massima permeabilità delle superfici e pavimentazioni.

Descrizione di fattori di successo reiterabili

È stata attuata attraverso un meccanismo partecipativo l’identificazione dei problemi più sentiti in tema di ambiente, prevenzione della criminalità, aspetti di accessibilità per gruppi di persone con esigenze specifiche, attenzione alla sicurezza nella mobilità, rispetto dei valori storici del territorio.

Coinvolgimento della comunità locale e delle associazioni a sostegno delle azioni e delle attività culturali: il sostegno della cultura civile fa capire ai cittadini l’importanza di un uso adeguato degli spazi aperti.Un fattore di successo è stato anche la comunicazione tra gli abitanti locali e il comune di Prešov e il coinvolgimento di volontari per l’organizzazione di attività collaterali rivolte ai bambini.

Conclusione

La fase progettuale è stata accolta con successo e interesse da parte degli abitanti. Tuttavia, a causa di ostacoli imprevisti, la fase di investimento è slittata leggermente (i lavori saranno cofinanziati grazie a investimenti municipali). La fase di valutazione sarà realizzata dopo l’apertura dello spazio aperto recuperato e dopo l’investimento (a qualche mese dai lavori), per identificare i risultati rilevanti.

Visualizzazione della nuova area giochi e risultato

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Situazione iniziale

Lo spazio ricostruito è protetto dale principali vie di trasporto e al contempo molto visibile per chi entra nel paese. È situato nell’area della distilleria locale, dov’erano organizzati i mercati locali di cereali. Nelle vicinanze si trova l’ufficio turistico della regione “krasturist”, meta dei visitatori stranieri. Il luogo è molto esposto – vicino alla chiesa, al municipio – e costituisce un primo punto di riferimento per i visitatori del paese.

Il problema principale è stato assicurare la sicurezza del luogo in termini di visibilità e accessibilità da migliorare. C’è stata l’esigenza di recuperare lo spazio nelle vicinanze di un ruscello (separato da una recinzione), facendo attenzione alla permeabilità del terreno e alla presenza degli alberi da frutto. Eventuali fonti di disturbo acustico per le case circostanti sono state prese in considerazione.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace realizzati

Aspetto ambientaleI materiali utilizzati facilitano l’assorbimento di acqua. L’intero spazio sarà piantato con alberi da frutto.

Aspetto di partecipazione pubblicaTra gli altri problemi c’è stata la carenza di arredi e il fatto che parte dello spazio fosse usata come discarica. I promotori del progetto hanno cercato diverse idee per l’uso futuro dello spazio. Sulla base di un primo incontro progettuale, l’architetto ha preparato 5 alternative per il recupero. Dopo un sopralluogo dettagliato, è stata creata e realizzata una combinazione delle proposte.

Aspetto socialeLa questione più importante è stata trovare una funzione adeguata per lo spazio, che fino ad allora era rimasto inuti-lizzato. L’elemento principale proposto è stato il palco, posto di fronte ad alcune sedute di legno. Sono state proposte anche una piccola casa estiva e aree dove sedersi. I suggerimenti sono stati discussi e l’esigenza di aumentare la sicu-rezza e la trasparenza ha assunto particolare importanza – anche se lo spazio godeva già di una buona visibilità anche prima dell’inizio del progetto, data la sua posizione nel centro del paese, e non c’erano problemi di vandalismo.

Aspetto dell’accessibilità È stato molto importante garantire l’accesso allo spazio a diversi gruppi di fruitori, incluse le auto (in direzione del-la distilleria locale). Di conseguenza, è stato identificato il potenziale conflitto fra traffico automobilistico e pedoni, soprattutto bambini. Quindi è stato necessario creare un buon accesso alla distilleria (con materie prime in entrata e uscita) e uno spazio sicuro per i pedoni.

La necessità di fissare la superficie per facilitare la mobilità è stata presa in considerazione dagli architetti con la propo-sta di diverse varianti per la divisione degli spazi.

Un palco sotto i peri, Hrusov/ Slovacchia

Titolo del progetto pilota Un palco sotto i peri

Partner PP02 Fondazione Ekopolis + kÖRTVÉLYES, Associazione Civica (C.A.)

Luogo, Paese Hrusov, Slovacchia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati• Aspetto ambientale• Aspetto di partecipazione pubblica• Aspetto sociale• Aspetto dell’accessibilità• Aspetto architettonico

Caso di Studio #2

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Aspetto architettonicoIl luogo è molto visibile all’interno del paese, quindi sono molto importanti il tipo di materiale e l’aspetto della costruzio-ne. L’architetto ha proposto una configurazione tipica dei villaggi esteuropei. In futuro, il recupero della distilleria è stato previsto secondo gli stessi criteri architettonici dello spazio ricostruito.

Descrizione di fattori di successo reiterabili

Il piccolo paese, situato in una cornice naturale molto suggestiva, conta molti visitatori nel corso dell’anno. Potrebbe costituire un esempio valido per le comunità di piccole dimensioni che non godono della presenza di spazi di aggregazione e che intendono creare un luogo simbolico ma anche utile a diverse attività. Lo spazio pubblico potrebbe assumere un ruolo molto importante a livello economico, offrendo l’opportunità di organizzare mercati locali, eventi e incontri culturali. Al con-tempo potrebbe incoraggiare i turisti a sostare nel villaggio.

Conclusione Un’area di circa 5000 m2 nel centro del paese (vicino a una distilleria locale e all’ufficio informazioni turistiche della regio-ne di kras) è stata trasformata in uno spazio con diverse potenzialità e adatto allo svolgimento di eventi culturali, sportive e pubblici. Come prima fase, è stata creata un’area ideale per mercati, ballo e sosta nello spazio aperto. Arredi urbani per bambini, casette estive e vegetazione saranno aggiunti in futuro. È stata data molta attenzione agli aspetti ambientali e all’inserimento di nuovi elementi nello spazio.

Lo spazio ricostruito è stato riaperto il 7 agosto 2010, nel corso delle “giornate del paese di Hrusov”.

Hrušov: Lo spazio pubblico prima e dopo la ricostruzione

Proposta finale dell’architetto (Hrušov)

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Situazione iniziale

La Casa della Cultura di Vlašim fornisce spazio a diverse attività che fanno capo a varie associazioni civiche che operano nel campo dell’educazione ambientale, delle attività di svago per bambini e giovani, delle attività per i gruppi etnici – come i Rom –, di attività manuali ecc. Le associazioni hanno avuto insieme l’idea di realizzare un nuovo giardino attorno alla Casa della Cultura, destinato ai membri delle associazioni e ai cittadini (per es. ai visitatori della Casa). Alcuni rappresentanti hanno già avuto esperienza di tecniche partecipative e sono quindi ben disposti a riapplicarle in questo particolare processo.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

Durante il progetto “Un giardino pieno di attività e di vita”, i membri del gruppo di coordinamento hanno acquistato familiarità con una metodologia basata sul coinvolgimento pubblico, mutuata dalla Partnership Foundation e da UrbSpace. La Partnership Foundation ha messo a disposizione un consulente esperto per la preparazione delle attività di coinvolgimento pubblico e di mediazione durante gli incontri con la comunità.

Un giardino pieno di attività e vita, Vlašim/ Repubblica Ceca

Titolo del progetto pilota Un giardino pieno di attività e vita

Partner PP03 Czech Environmental Partnership FoundationCoordinatore del progetto – Community House

Luogo, Paese Vlašim, Repubblica Ceca

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Partecipazione pubblica (come riferimento generale delle attività)

Lavoro di gruppo con cartine mute Presentazione dello studio

Giardino inutilizzato della Casa della Cultura Mediazione durante gli incontri pubblici

Caso di Studio #3

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La tecnica progettuale utilizzata nel corso del progetto si è basata su incontri organizzativi del gruppo di lavoro, inchieste tra i potenziali fruitori, incontri focalizzati sull’analisi degli usi e delle attività correnti, brainstorming sulle esi-genze dei potenziali fruitori e lavori di gruppo con cartine mute (per consentire ai partecipanti di disegnare le loro idee e proposte per lo spazio futuro), discussioni sulle idee progettuali proposte da un architetto, aggiornamenti continui su un sito web e partecipazione pubblica attiva nella fase di realizzazione (12 laboratori con volontari).

Descrizione di fattori di successo reiterabili

Il coinvolgimento pubblico è stato messo in atto tramite associazioni civiche attive che contano un numero di soci relativamente alto e variegato. Inoltre, la loro conoscenza del luogo e il loro interesse sui possibili usi sono stati importanti. Le associazioni civiche avevano già una certa confidenza con i metodi partecipativi. I gruppi civici coinvolti godevano di relazioni solide con le autorità locali. Il successo del processo partecipativo è stato garantito da un consulente esterno neutro.

Conclusione

Il successo del progetto ha dimostrato l’importanza di un approccio “dal basso”; i fruitori potenziali che hanno preso l’iniziativa del progetto hanno assolto questa funzione. Il progetto si è rivelato un’occasione di sinergia molto impor-tante tra oNG e cittadini. Un altro fattore di successo è stato il rapporto tra oNG e autorità locali. Le oNG sono state in grado di mobilitare risorse per il miglioramento della qualità della vita nell’area urbana.

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Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

È stato coinvolto un paesaggista qualificato con la capacità di coordinare tutto il lavoro progettuale (architetti inclusi) e le negoziazioni con gli enti locali. La partecipazione pubblica è stata realizzata durante l’intero processo di progettazi-one e realizzazione.

Description of the solution ­ the effect of implementing these UrbSpace­Key Aspect(s)

È stato coinvolto un paesaggista qualificato con la capacità di coordinare tutto il lavoro progettuale (architetti inclusi) e le negoziazioni con gli enti locali. La partecipazione pubblica è stata realizzata durante l’intero processo di progettazi-one e realizzazione.

Aspetto ambientaleTutela delle specie autoctone e pulizia dell’area dalle specie infestanti. Tutte le strutture e i percorsi sono stati pro-gettati in materiali naturali (legno, sabbia, pietrisco ecc.).

Partecipazione pubblicaSono state condotte diverse presentazioni e discussioni pubbliche. Il pubblico ha contribuito a piantare alcune specie vegetali.

Rinnovo di un parco forestale, Brno/ Repubblica Ceca

Titolo del progetto pilota Forestpark renewal

Partner PP04 Statutory city of Brno, City district Brno - Nový Lískovec

Luogo, Paese Brno, Czech Republic

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto ambientale• Partecipazione pubblica• Aspetto dell’Accessibilità

Azione pilota – coinvolgimento della popolazione

Caso di Studio #4

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Aspetto dell’accessibilitàÈ stato ristabilito il sistema di sentieri per garantire la massima accessibilità al parco.

Descrizione di fattori di successo reiterabili

Il sostegno di un paesaggista altamente specializzato a capo del gruppo di lavoro ha assicurato il successo del proget-to, insieme all’applicazione dei principi di partecipazione pubblica in tutte le fasi del processo; gli abitanti sono stati coinvolti in alcune fasi della realizzazione.

Conclusione

Per realizzare un progetto simile a quello appena descritto, sono necessarie pazienza e perseveranza, insieme a un mediatore esperto (idealmente, il progettista stesso) che ha il compito di illustrare con continuità gli sviluppi del pro-cesso.

Rinnovo di un parco forestale – Proposte progettuali

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Situazione iniziale

L’area interessata dal progetto include la via Haffner – proprio di fronte alla via Bohaterów Monte Cassino, dove si svolge la maggior parte della vita sociale di Sopot. È utilizzata dagli abitanti soprattutto come parcheggio; ciò rende difficile l’attraversamento da parte dei pedoni che vogliono evitare la calca della strada principale. Il parco vicino al ruscello Haffner è collocato in perfetta corrispondenza con la stazione da un lato e con la spiaggia dall’altro. La pavimentazione è in cattive condizioni e un’alluvione di qualche anno fa l’ha resa in parte inutilizzabile, quindi ha bisogno di essere riparata.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

Sentiero alberato urbano, Sopot/Polonia

Titolo del progetto pilota Sentiero alberato urbano

Partner PP05 Comune di Sopot

Luogo, Paese Sopot, Polonia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto ambientale• Aspetto di partecipazione pubblica• Aspetto sociale, di genere, di sicurezza• Aspetto dell’accessibilità• Aspetto architettonico

Progetto di parco vicino al ruscello Haffner

Caso di Studio #5

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Aspetto ambientaleSono stati piantati alberi su entrambi i lati della via Haffner, favorendo la riduzione delle emissioni di Co2 e fornendo una schermatura dai rumori. Nel parco vicino al ruscello Haffner sono state messe in atto una gestione migliore delle acque piovane, misure di riduzione delle inondazioni e la protezione di un ambiente seminaturale collocato al centro della città.

Aspetto di partecipazione pubblicaNella primavera 2010 è stato realizzato un incontro con il sindaco di Sopot e circa 50 persone, oltre a una sessione di brainstorming con gli abitanti e i rappresentanti del Comune, per la raccolta di idee e suggerimenti sulle misure da prendere nelle aree oggetto dell’intervento.

Aspetto di genere, sicurezza e coesione socialeNella via Haffner sarà riservato più spazio a chi vuole camminare, rilassarsi, alle esigenze di pedoni, anzi-ani, madri con bambini e persone con disabilità. Le misure per la sicurezza includono anche un rinnovo dell’illuminazione stradale e la chiusura di alcuni tratti di strada al traffico.

Il parco vicino al ruscello Haffner sarà reso più sicuro e confortevole con nuovi arredi stradali ed elementi architettonici. Inoltre è disponibile spazio per i giova-ni e gli studenti del quartiere circostante.

Aspetto dell’accessibilitàLa strada Haffner dovrebbe diventare uno spazio più attraente per abitanti e turisti e offrire un’alternativa più tranquilla alla via Bohaterów Monte Cassino, di solito molto affollata.

Il parco vicino al ruscello Haffner permette agli abitanti di raggiungere facilmente la stazione ferroviaria e offre un accesso agevole ad anziani, madri con bambini e persone con disabilità. Dà anche accesso alla più grande clinica della città e offre un’alternativa interessante a chi vuole raggiungere il lungomare.

Aspetto architettonicoQuesto aspetto è finalizzato al miglioramento artistico e architettonico dell’immagine degli spazi pubblici di Sopot, mettendo in risalto le aree naturali migliori della città. Quindi la pavimentazione del parco sarà rinnovata e saranno installati nuovi elementi architettonici e una nuova illuminazione. L’illuminazione investirà anche gli elementi naturali (alberi e corso d’acqua).

Descrizione di fattori di successo reiterabili / conclusione

Il fattore di maggior successo dell’iniziativa è stata una progettazione di qualità, estendibile nell’arco di un paio di anni, in vista della creazione di spazi pubblici interessanti nella città di Sopot.

Visualizzazione di nuovi elementi architettonici sulla strada Haffner

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Situazione iniziale

Il parco è collocato nel centro della città e costituis-ce una barriera naturale rispetto alla vicina industria chimica. L’area sottoposta all’intervento ha una sto-ria di oltre 200 anni. Fondato nel ’700, il complesso formato dall’edificio e dal parco di Brzeg Dolny con una superficie di 67 ettari è opera di Carl Gotthard Langhans.Visti i caratteri fortemente boschivi dell’area, il par-co non è mai stato oggetto di importanti investi-menti da parte dell’amministrazione comunale. Le cose sono cambiate nel 2008, quando si è profilata l’opportunità di partecipare al progetto UrbSpace. Le autorità locali hanno così colto l’occasione di dare vita al processo progettuale secondo modalità leggermente diverse da quelle adottate fino ad allora (cioè tenendo alta l’attenzione sugli aspetti chiave del progetto). Senza UrbSpace, il valore del parco sarebbe rimasto di tipo cultu-rale – di sicuro importante – e sarebbe stato impossibile creare un luogo al servizio dell’intera comunità, secondo un approccio multidimensionale.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace Visto che il progetto pilota di Brzeg Dolny ha come obiettivo l’applicazione di un approccio progettuale, non ci sono state le fasi di realizzazione né di investimento da parte dell’Unione Europea.

Aspetto ambientalePoiché il progetto pilota ha per oggetto un parco con caratteristiche boschive, l’aspetto ambientale assume un ruolo importante; in particolare è pre-vista la conservazione della vegetazione esistente e dei corsi d’acqua.

Aspetto di partecipazione pubblicaLe informazioni sul progetto sono state distribuite con regolarità, attraverso presentazioni e descri-zioni chiare del processo, incontri con la comunità locale e l’amministrazione comunale e un certo numero di articoli sulla stampa locale.

Parco cittadino, Brzeg Dolny/Polonia

Titolo del progetto pilota Parco cittadino di Brzeg Dolny

Partner PP06 Comune di Brzeg Dolny

Luogo, Paese Brzeg Dolny, Polonia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto ambientale• Aspetto della partecipazione pubblica• Aspetto di genere• Aspetto sociale• Aspetto dell’accessibilità• Aspetto architettonico

Parco cittadino di Brzeg Dolny

Proposta progettuale – integrazione dei corsi d’acqua esistenti

Caso di Studio #6

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Aspetto di genereIl parco è progettato in funzione di tutti; include elementi concepiti per persone anziane, nuove funzioni (aree giochi) e strutture che favoriscono la sicurezza (una nuova illuminazione). L’aspetto di genere è stato realizzato anche grazie a un gruppo di architetti anagraficamente eterogenei (dai 20 ai 50 anni), che hanno preso in considerazione nuove idee per gruppi di fruitori di età diverse.

Aspetto della sicurezza e della coesione socialeGli ingressi, gli spazi e i percorsi facilitano la mobilità; telecamere a circuito chiuso e controlli della polizia rendono lo spazio più sicuro. Il parco è pensato anche per soddisfare gruppi di fruitori di età diverse; è stato previsto un luogo per le famiglie. Un uso così variegato serve a prevenire eventuali comportamenti antisociali e atti vandalici.

Descrizione di fattori di successo reiterabili

La partecipazione al progetto ha aiutato le autorità locali a sperimentare diversi approcci al processo progettuale. Ciò può costituire un vantaggio per la richiesta di futuri investimenti. Quando l’investimento sul parco di Brzeg Dolny sarà portato a termine (con fondi che non provengono solo dall’amministrazione comunale), potrebbe servire da modello per altri comuni.

Un altro fattore di successo è costituito dal fatto che questa è stata la prima esperienza di cooperazione europea spe-rimentata dall’amministrazione di Brzeg Dolny.

Conclusione

Gli aspetti chiave di UrbSpace sono questioni innovative su cui il Comune ha lavorato. La Joint Strategy e le checklist per i progettisti urbani favoriranno processi progettuali di successo e la creazione di spazi urbani pensati per il pubbli-co e utilizzabili. Non tutti gli aspetti chiave possono essere realizzati negli altri progetti, ma prenderli in considerazione in ambito urbanistico è molto importante.

Proposta progettuale di un nuovo elemento funzionale – area giochi

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Situazione iniziale

La necessità di un palco all’aperto esiste ad Harangod da molto tempo, nella valle in cui ne venne allestito uno provvi-sorio in occasione del primo campo TÉkA oltre 25 anni fa. Inoltre, è stata garantita la facoltà di utilizzare il palco a un gruppo artistico locale per poter mettere in mostra la propria produzione. Nella fase di domanda, non è stato possibile fornire un progetto concreto poiché si discuteva ancora se sarebbe stato meglio creare un palco fisso o uno mobile. Nella fase iniziale di implementazione del progetto, le ragioni a favore e contro di entrambe le soluzioni sono state analizzate negli incontri tra i progettisti, le associazioni e i cittadini.

Nelle discussioni successive, è stato concordato che un palco mobile da costruire al momento è la soluzione miglio-re, dato che può essere collocato in posizioni diverse nella valle a seconda della necessità della singola produzione (concerto o spettacolo teatrale). Gli incontri hanno riguardato anche la problematica relative alla progressiva erosione di vaste zone della valle. Per questo sono stati richiesti suggerimenti e proposte per il ricondizionamento delle zone erose nel quadro della fase di progettazione del palco.

Hangarod Park Stand, Nagykálló/Ungheria

Titolo del progetto pilota Harangod Park Stand

Partner del progetto PP07 Comune di Nagykálló

Luogo, Paese Nagykálló, Ungheria

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto ambientale• Aspetto della partecipazione pubblica• Aspetto di genere• Aspetto sociale• Aspetto dell’accessibilità• Aspetto architettonico

Caso di Studio #7

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Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

Aspetto ambientaleAl fine di proteggere la flora (prato autoctono) e la fauna (marmotte) è stato previsto il minimo impatto architettonico possibile, anche attraverso l’uso di impianti luci e audio mobile.

Aspetto della partecipazione pubblicaI cittadini di Nagykallo sono stati informati sul progetto attraverso i media locali. Per rendere il progetto più popolare sono stati pubblicati degli articoli sull’open Days Magazine; in occasione della European Reporters Cup 2009 è stato realizzato un cortometraggio sul progetto da parte di un reporter irlandese.

Aspetto di genereL’auditorium sarà accessibile a uomini e donne, bambini e anziani. Gli studenti dovrebbero essere invitati nella fase di pianificazione e di attuazione.

Sicurezza e aspetti socialiL’auditorium sarà tenuto sotto un continuo controllo di sicurezza. Durante i concerti la sicurezza verrà assicurata dalla polizia locale e da volontari. Grazie al controllo di sicurezza, nessun disordine o disagio influenzerà il territorio.

Aspetto dell’accessibilitàLa zona è raggiungibile in auto, in bicicletta e a piedi. Il progettista e altri gruppi di interesse stanno esaminando le possibili soluzioni per l’accessibilità relativa al progetto pilota, anche se esse saranno parziali, data l’importanza predo-minante del rispetto ambientale. L’area specifica del progetto pilota non ha barriere.

Aspetto architettonicoLe caratteristiche architettoniche del progetto seguiranno e rifletteranno le tipicità del territorio di Harangod, per uniformare la struttura al luogo.

Conclusioni

In questo modo si realizza un vecchio sogno degli abitanti di Nagykallo, cosicchè questo luogo dale incomparabili potenzialità ricreazionali e di relax servirà per la messa in atto di nuovi e più accattivanti spettacoli, che, ci auguriamo potranno attirare ancora più persone a passare del tempo in mezzo alla natura.

Abbiamo inoltre sperimentato che gli incontri effettuati con I nostril partners hanno fornito una serie di idee pratiche. Le utilizzeremo sicuramente anche nei nostri futuri progetti in ambiti simili (per esempio: creazione di parchi giochi e aree ricreazionali, soluzioni per la protezione della flora e della fauna, ecc.).

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Situazione iniziale

La valle di Giuda è una parte inutilizzata di terreno ex-seminativo circondata da ripide colline. Il luogo è posto tra il vecchio cimitero e il cimitero militare dei caduti della I guerra mondiale di Sežana. Vi si accede da un sentiero che porta dalla città vecchia Sežana (Gradišče), in Lozo e intorno alla collina di Tabor, e la vecchia strada sterrata Sežana - Vrhovlje, che corre tra i due cimiteri citati.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace L’idea di base di gestione della zona era quello di inserire nel paesaggio culturale della valle di Giuda, un sistema di sen-tieri circolari che collegasse i due cimiteri e la valle stessa all’interno di un’area adibita a parco. Il fondo della valle è una zona erbosa (che serve da parco giochi per bambini, e per prendere il sole sull’erba). Il percorso che circonda questa zona inizia e finisce in una piazza lastricata da poco antistante l’ingresso al cimitero militare. Ai sui margini sono stati posti dei pannelli che mostrano e descrivono gli eventi del periodo tra le due guerre. L’ingresso sul mercato è circondato da tipiche pareti carsiche. Un tiglio è stato piantato nel mercato all’ingresso del cimitero militare e del parco memoriale. Il Parco di Giuda è una zona in pendenza con specie arboree autoctone, più fitte dove il parco confina strada con la strada per Vrhovlje.

Aspetto della partecipazione pubblicaL’idea di una ri-organizzazione della valle come parco è emerso dalle interviste con i cittadini di Sežana, per lo più residen-ti del villaggio Gradišče, che hanno espresso i loro suggerimenti e idee in varie fasi della pianificazione territoriale.

Aspetto sociale e della sicurezzaIl parco è concepito come un paesaggio, perché non è densamente coltivato, la sua forma naturale permette un facile controllo sui punti di accesso e di uscita, ed è sicuro anche per carrozzine e passeggini. Il percorso è disegnato in modo che il livello più basso si colleghi al mercato del memoriale con il suo arredo urbano. Questo permetterà ai visitatori di incontrarsi, sedersi, e stare in tutta tranquillità.

Aspetto dell’accessibilitàLa zona, anche se attualmente non sviluppata, è attraversata da sentieri usati quotidianamente da escursionisti proveni-enti da Sežana e dai villaggi vicini di Dane, Šmarje e Vrhovlje. L’ex collegamento stradale tra Sežana e Vrhovlje è intensa-mente utilizzato come pista ciclabile e per le passeggiate. Il percorso attraversa direttamente l’ingresso del futuro piccolo mercato.

Urban design aspectIl progetto del parco tiene in considerazione il paesaggio culturale esistente e l’aggiornamento delle vie di comunicazio-ne (sentiero naturalistico, una collezione museale di interventi sul mercato urbano e muri di confine), ed è stato concepito in conformità con gli elementi tipici del paesaggio carsico.

Conceptual park design, Sežana/Slovenia

Titolo del progetto pilota Progettazione concettuale del parco nella zona del Giardino Botanico, il cimitero e il cimitero militare di Sežana

Partner del progetto PP09 oRA – Agenzia per lo sviluppo sub-regionale di karst - Brkini

Luogo, paese Sežana, Slovenia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Aspetto della partecipazione pubblica• Aspetto sociale• Aspetto dell’accessibilità• Aspetto architettonico

Caso di Studio #8

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Il parco dovrebbe avere un ruolo unificante nella fusione di due aree in un unico spazio urbano – il vecchio cimitero di Sežana e il cimitero militare. È parte integrante della riqualificazione della zona orientale della città, che si estende dal nuovo mercato a un nuovo cimitero nella valle di Giuda. In termini di interventi di arredo urbano con le sue caratteristiche architettoniche tipiche della zona, completa perfettamente la parte orientale di Sežana.

Proposta di progetto

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Situazione di partenza

Il sito del progetto è una zona verde molto estesa (600 ettari) che non era molto sfruttata, ma offre elevate possibilità di utilizzo. Diversi gruppi locali erano molto motivati e attivi, mentre le autorità locali, almeno all’inizio, non sono state molto attive e coinvolte.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace

L’attuazione del processo di partecipazione ha creato un buon rapporto tra le autorità locali ei gruppi locali.

In collaborazione con Agenzia InnovA21, un’agenzia per lo sviluppo sostenibile, sono stati organizzati diversi incon-tri con il gruppo di coordinamento delle associazioni locali per avviare il processo di partecipazione. Sono stati organizzati sette eventi pubblici, per la discussione delle problematiche sottolineate nella strategia comune. In questo modo è stao messo a punto un piano d’azione comune dalle diverse parti interessate: istituzioni pubbliche, associazioni e cittadini.

5 Parco dei Comuni di Cornaredo, Milano-Figino, Pero, Rho, Settimo Milanese/Italia

Nome del progetto pilota Parco dei 5 comuni

Partner del progetto PP11 Legambiente Lombardia onlus

Luogo, paese Cornaredo, Milano-Figino, Pero, Rho, Settimo Milanese, Italia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Partecipazione al processo di gestione degli spazi aperti

Mappa del parco dei 5 comuni

Caso di Studio #9

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Descrizione dei fattori di successo reiterabili

Avere politici e cittadini ad una tavola rotonda entrambi con spirito positivo e propositivo.

Conclusioni

Il piano d’azione sviluppato è un utile strumento per le amministrazioni per la gestione di uno spazio aperto con la collaborazione di cittadini e gruppi locali.

Illustrazione dall’abstract del piano d’azione per il Parco dei 5 Comuni

L’uso del suolo nel Parco dei 5 Comuni

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Situazione di partenza

Il sito del progetto pilota, il parco del Tanaro nella città di Alba, non viene utilizzato dalla popolazione locale a cau-sa del fatto che lo si ritiene non sicuro, poco accessibile e attrezzato.

Descrizione della soluzione ­ l’effetto degli aspetti chiave di UrbSpace Aspetto della partecipazione pubblicaL’organizzazione di diversi incontri pubblici per ascoltare la popolazione locale e le esigenze dei diversi gruppi d’interesse, progettare insieme con l’architetto ed i politici della città, ha avuto un’influenza positiva sul processo. L’architetto ha inserito tutti gli aspetti chiave di UrbSpace nel piano, cercando di combinarli con le diverse esigen-ze espresse durante le consultazioni pubbliche. Quando il progetto definitivo è stato presentato, il pubblico ha accettato le modifiche proposte. Inoltre il nuovo piano è stato considerato interessante dagli investitori esterni, che hanno espresso la loro disponibilità al potenziale finanziamento del progetto di recupero della zona.

Aspetto di genereIn parallelo all’organizzazione di consultazioni pubbliche, Lamoro ha prestato particolare attenzione al coinvolgimento delle donne nel processo di pianificazione. L’architetto scelto per lo sviluppo del progetto è una donna e questo ha portato, a nostro parere, un valore aggiunto per la giusta considerazi-one del genere (e dei gruppi svantaggiati), aspetto chiave. Le consultazioni con i politici (90% uomini) sono state realizzate tenendo presente il punto di vista dell’architetto che ha dato la giusta importanza a questo aspetto insieme a Lamoro.

Progetto del parco sul Tanaro, Alba/Italia

Titolo del progetto pilota Progetto del parco sul Tanaro nella città di Alba

Partner del progetto PP13 LAMoRo Agenzia di sviluppo

Luogo, paese Asti, Italia

Aspetti chiave di UrbSpace realizzati • Partecipazione pubblica• Aspetto di genere

Immagini del parco – Prima

Pallavolo per le ragazze

Caso di Studio #10

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Descrizione dei fattori di successo reiterabili

Il fattore di successo principale è rappresentato soprattutto dalla consultazione pubblica. Esso rappresenta un pun-to focale in ogni progetto di pianificazione pubblica.Il secondo fattore di successo è rappresentato da una partecipazione equilibrata di uomini e donne nel processo di pianificazione.

Conclusioni

Il progetto pilota UrbSpace ha rappresentato una buona pratica per la città di Alba, e potrebbe essere trasferita ad altre realtà di spazi aperti, perché si basava su semplici passaggi effettuati per garantire un buon collegamento tra i livelli di pubblico, politico e di pianificazione. È poi sempre importante coinvolgere le donne nel processo di piani-ficazione cercando di mantenere una posizione equilibrata.

Dato che il progetto pilota non prevedeva alcun intervento infrastrutturale, al momento il parco è ancora in stato originale, in attesa di finanziamenti privati.

Area per bambini e per il relax

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Esempi di progetti pilota Vienna University of Technology (PP 08)

Studenti: Eszter Gyarfas, Caroline Rath, Barbora Welterova

Analisi della situazione attuale degli spazi aperti Struttura: percorsi non definiti, marciapiedi danneggiati, layout inefficienteRifiuti: proprietà non definita, assenza di cestini per i rifiuti, territorio inutilizzatoParchi giochi: parchi giochi poco invitanti, in pessimo stato, nessuna attrezzatura stimolanteAutomobili: parcheggi non strutturati, nessun criterio urbanistico, guida non regolarizzata, comportamento degli autisti pericoloso

Concept del progettoL’idea di base è quella di accrescere le aree verdi e ridur-re il traffico veicolare nel quartiere

Aspetti chiave di UrbSpace

Aspetto ambientaleFavorire gli spostamenti a piedi per piccolo distanze, creare nuovi parchi, rimpicciolire le strade arrivando ad avere meno rumore e inquinamento

Aspetto della partecipazione pubblicaCreare aree di attività per i residenti del quartiere secondo quanto richiesto dalle associazioni degli utenti

Aspetto di genereSono state prese in considerazione le richieste avanzate da diversi gruppi di interesse

Aspetto sociale e della sicurezzaParchi giochi e aree di attività dislocati lungo l’asse principale e sempre a portata d’occhio da quest’ultimo

Aspetto dell’accessibilitàUna strada principale che attraversi tutta l’area collegando tutte le strade secondarie

CarlessStressless - Prešov (Slovacchia)

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Studenti: Georg Denninger, Daniel Scheidl

Analisi:Sopot è una località turistica con oltre due milioni di visi-tatori ogni anno. La città ha un suo carattere unico per le sue case, ville e parchi storici, circondata dai boschi e il mare. Le aree verdi occupano oltre il 60% della superficie cittadina. Le attrazioni turistiche più popolari sono il più lungo molo in legno d’Europa, che si estende per 511,5 metri nel mare al centro della spiaggia di Sopot, e la via Monte Cassino, che è la strada che porta verso il molo. La struttura della città è quindi molto lineare, da nord a sud. C’è solo un asse principale che divide la città in “una parte orientale e una occidentale”, che parte dal molo di legno e continua con la via Monte Cassino, che collega il mare con il lago nella foresta.

La città entra nella natura - Sopot, Polonia

Pianta dell’area di Presov e aree di intervento

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Aspetti chiave di UrbSpace

Aspetto ambientaleCollegare le aree verdi circostanti con il lago e la «forest opera»

Aspetto della partecipazione pubblicaCreazione di aree funzionali per i residenti e non solo per I turisti

Aspetto di genereConsiderazione delle esigenze di diversi gruppi di interesse nella predisposizione di spazi pubblici diversificati

Aspetto sociale e della sicurezzaFruizione degli spazi da parte delle differenti classi sociali

Aspetto dell’accessibilitàCollegare le aree naturali al centro della città, al mare, al lago e alla foresta per renderle parti integranti della città stessa.

Progetto e materiali

Dettagli e sezioni

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Studenti: Milla kristiina koivuketho, Christine Gruber

AnalisiLo spazio urbano incontra lo spazio rurale e le aree di parcheggio, I condomini incontrano le villette unifamiliari, le arterie stradali incontrano le strade di campagna e differenti esigenze incontrano differenti gruppi di utenti.

Bisogni da soddisfareLa qualità degli spazi aperti, la leggibilità dei percorsi, attraversamenti pedonali, differenziazione degli spazi a seconda degli utenti, dispositivi di moderazione del traffico, riduzione dello spazio di parcheggio per ottimizzare lo spazio pubblico, lavorando con i livelli di altez-za esistenti.

La piazzaCreare un centro, dare identità, favorire la socialità, rendere gli spazi aperti invi-tanti e fruibili, creare assi di collegamen-to, definire funzionalità interscambiabi-li, adoperare materiali naturali, creare spazi per I giovani, ecc.

Aspetti chiave di UrbSpace

Aspetto ambientaleCreazione di nuovi spazi verdi fruibili dai residenti

Aspetto della partecipazione pubblicaAree funzionali per I residenti in accordo con le loro esigenze

Aspetto di genereDifferent user groups taken into Con-siderazione delle esigenze dei gruppi sociali nella creazione di spazi pubblici diversificati

Aspetto sociale e della sicurezzaCreazione di una piazza multifunzionale e singoli piccoli interventi in tutta l’area

Aspetto dell’accesibilitàAllargare lo spazio verde cittadino col-legando le varie aree verdi

UrbaNature - Brno, Czech Republic

Progetto

Dettagli

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Il progetto è realizzato grazie al Programma EUROPA CENTRALE, co� nanziato dal FESR.