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Avvenire 09/30/2014 Page : A24 Copyright © Avvenire September 30, 2014 9:34 am / Powered by TECNAVIA Copy Reduced to 49% from original to fit letter page PORTAPAROLA 24 Martedì 30 Settembre 2014 MEDIA & CULTURA Latina. Su Internet per «informare e formare» La diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ha vara- to il nuovo portale (www.diocesi.latina.it) realizzato dal- l’Ufficio per le comunicazioni sociali col Servizio infor- matico Cei e Ids&Unitelm Padova. Il nuovo sito vuole «informare e formare», cioè «attivarsi per una comuni- cazione tempestiva e completa» e offrire un «conteni- tore affidabile di materiale e documentazione pastora- le». Per il vescovo Mariano Crociata «il nuovo portale vuole essere uno strumento di ascolto reciproco, di coordi- namento, di collaborazione e di comunione nella diocesi». Concordia-Pordenone. A scuola dalla Samaritana FABRIZIO DE TONI omunità che annun- cia e testimonia» è il titolo del progetto pa- storale 2014-2015 della Chiesa di Concordia-Pordenone. Sarà ripre- so come slogan per l’apertura dio- cesana del nuovo anno pastorale. Con il sottotitolo «Correre incon- tro...» che richiama l’azione missionaria della samaritana. Domenica la parrocchia di Porcia ha accolto una kermesse festosa e impegnata: laboratori per gli operatori pastora- li su proposte di nuova evangelizza- zione, testimonianze, conferenze, e poi uno spazio stand per associa- zioni e gruppi ecclesiali. La veglia di preghiera e la consegna alle comu- nità dell’icona col famoso incontro narrato da Giovanni. Nel quadretto biblico, che ispira l’anno pastorale della diocesi, Gesù adotta la tecni- ca che il massmediologo McLuhan avrebbe definito dello «spostamento dei piani»: dal- l’acqua materiale, di cui anche lui aveva sete, sposta l’attenzione sulla sete interiore e profonda della donna. Una sete che poteva lasciar posto solo a una sorgente vivace. L’apertura diocesana è il primo di una serie di passi: Papa Francesco con l’Evangelii gau- dium incoraggia in una direzione "estrover- sa" con una impostazione pastorale che evi- ta stanchezza e ripetitività per una visione gioiosa e dinamica, meno preoccupata di sé, della conservazione dell’esistente, dei nume- ri, e più interessata a condividere l’acqua del- la misericordia. © RIPRODUZIONE RISERVATA C « Diocesi, la missione è «social» AUGUSTO CINELLI SORA n pizzico di creatività e un gruppo di giovani, tra quelli già attivi nella realtà ecclesiale, con la passione per la co- municazione e una sufficiente dimestichez- za con la tecnologia, ma soprattutto anima- ti dal desiderio di servire l’evangelizzazione e la vita di comunione della comunità cri- stiana. È bastato questo la settimana scorsa nella diocesi laziale di Sora-Aquino- Pontecorvo per realizzare con ottimi risulta- ti un vero e proprio progetto di pastorale di- gitale, come l’hanno chiamata gli animatori del gruppo diocesano che l’ha ideato, con il quale – soprattutto attraverso i social network, oltre che attraverso la via istituzio- nale del sito diocesisora.it – è stata raccon- tata in maniera coinvolgente la missione po- polare indetta dal vescovo Gerardo Anto- nazzo. Un evento che ha coinvolto tutto il territorio della diocesi con l’impegno sul campo di centinaia di operatori pastorali, supportati dai seminaristi del Seminario re- gionale Leoniano di Anagni. Il lavoro di diffusione su Internet delle ini- ziative della missione ha occupato per inte- re giornate una redazione di una dozzina di volontari e ha avuto il grande merito non so- lo di mettere in rete esperienze, attività, mo- menti di vita comunitaria ma anche di coin- volgere le persone e le realtà che si adopera- no ogni giorno nella pastorale delle parroc- chie, facendo circolare sui frequentatissimi canali digitali il volto di una "Chiesa in usci- ta" impegnata nel diffondere il Vangelo a tut- ti. È bastato lanciare sul sito e sui social l’in- vito a raccontare le proprie esperienze al- l’indirizzo [email protected] per a- vere una risposta entusiasta dalla base. Il gruppo diocesano dei comunicatori è stato investito da centinaia di foto, articoli e testi- monianze, anche filmate, da rilanciare so- prattutto sulla pagina Facebook della dioce- si ma anche su Twitter, Google+ e sul canale YouTube, mentre il sito diocesano è stato ag- giornato costantemente con materiali di ap- profondimento. Così tutti hanno fruito del- U le esperienze messe in campo nelle varie zo- ne attraverso centri di ascolto della Parola di Dio, attività di oratorio per i ragazzi, incon- tri di preghiera, evangelizzazione di strada con i giovani. «È stato un bellissimo lavoro di squadra, iniziato già prima della settimana di missione e che ora vogliamo trasferire nel- la pastorale ordinaria», spiega don Alessan- dro Rea, responsabile dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, che sottolinea «la mobilitazione di tanti ragazzi e anche di molti sacerdoti che con i loro racconti e quanto registrato con tablet, cellulari o foto- camera hanno dato spessore comunicativo alla missione diocesana». Del team redazionale della "missione digi- tale" hanno fatto parte giovani con la pas- sione per la comunicazione e le giuste com- petenze tecniche, come Riccardo Petricca, ingegnere esperto di informatica impegna- to nell’Azione Cattolica diocesana. Il gruppo ha assolto in pieno al compito indicato dal vescovo Antonazzo: «Come Chiesa attraver- so i mezzi digitali più che mettere in rete noi mettiamo in comunione, perché quelle infor- mazioni sono storie di comunità, storie di fa- miglia, storie di anime che si incontrano, e- dificando anche in questo modo la comu- nità cristiana». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA SQUADRA L’équipe giovanile della missione "social" a Sora. Nel riquadro, il logo. Perugia. In una app l’atlante della comunità GIACOMO GAMBASSI PERUGIA arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve sbarca sugli smartphone. È stata lanciata da pochi giorni "Dio- cesiPg", l’app ufficiale della Chiesa perugina. La presentazione è avvenuta a Todi durante la tavola rotonda "Appgrade: evangelizza- zione e nuovi media digitali" organizzata al- l’interno di "Todi Appy Days 2014", l’evento dedicato alle mobile application. "L’app - spiega Massimo Cecconi, responsabile del Servizio informatico diocesano e presiden- te di "h24.it" - offre informazioni facilmente accessibili sugli orari delle Messe, sulla geo- localizzazione delle chiese e re- peribilità dei par- roci, oltre a un virtual tour dei luoghi di culto con schede e foto delle opere d’ar- te". Nata con l’o- biettivo di offrire un servizio am- pio, "DiocesiPg" sfrutta gli stru- menti della tec- nologia mobile e Internet per far entrare nei cellu- lare l’arcidiocesi. Grazie a una ban- ca dati costante- mente aggiorna- ta delle parroc- chie, mette a di- sposizione una bussola che in ba- se alla distanza e all’orario individua le celebrazioni imminenti nel perimetro territoriale scelto. Inoltre l’app è un vero e proprio annuario diocesano con l’elenco delle chiese, la lista dei sacerdoti e le notizie sul patrimonio culturale delle par- rocchie. "DiocesiPg" è un progetto pilota na- to dalla collaborazione con il Servizio infor- matico della Cei che svolge, tra le attività principali, quella di supporto alle diocesi nei percorsi di informatizzazione in ambito am- ministrativo, gestionale e dei beni culturali ecclesiastici. L’app è già disponibile per iPho- ne, mentre da dicembre potrà essere scari- cata anche in tutti gli altri dispositivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA L Presentando la sua lettera pa- storale «Vino nuovo in otri nuovi», il vescovo di Asti Francesco Ravinale ha illustrato il progetto del- l’Oratorio cittadino «Il laboratorio dei talenti», tra le offerte un percorso e- ducativo sull’uso responsabile dei social network, il «Social media project». Sei i laboratori in altrettanti venerdì pomeriggio da ottobre a dicembre, per aiutare studenti tra 16 e 20 anni ad abitare la rete da protagonisti. L’IDEA Asti educa i giovani tra 16 e 20 anni all’uso responsabile delle reti sociali L’idea creativa dei giovani di Sora: affiancare l’iniziativa del vescovo con una proposta capillare sul Web Dobbiamo uscire dai nostri egoismi e dai nostri comodi e andare incontro ai nostri fratelli. Lì ci attende il Signore. Iniziativa Il servizio, ponte con la diocesi, fornisce orari delle Messe, indirizzi delle chiese, attività Genova. Su YouTube si apre la «finestra» del Cittadino Da domani il sito dell’Arcidiocesi di Torino rinnova la propria ve- ste grafica e propone sezioni di visita inedite. Il cambiamento in un primo tempo interesserà l’home page e le pagine dell’albero generale del sito; a seguire, i portali dei diversi uffici. Si conclu- derà così un cammino lungo un anno, che ha coinvolto in parti- colare l’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali e l’Ufficio infor- matico della Conferenza episcopale Italiana, curatore del progetto per il nuovo portale. L’obiettivo è di creare un luogo digitale che sia non soltanto di informazione, ma anche di comunione, in cui trovino spazio le ricchezze della diocesi, a partire dagli Uffici della Curia metro- politana che si occupano dei diversi ambiti della pastorale dio- cesana, fino a parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali, luo- ghi di cultura e formazione, perché ognuno possa far conosce- re le proprie attività e interagire con gli altri, in uno spirito di ser- vizio. La speranza è anche di raggiungere chi è meno "vicino", ma desidera comunque conoscere e informarsi. Il restyling gra- fico intende far aderire il sito ai nuovi standard del Web, che snel- liscono l’affollamento delle vecchie pagine iniziali e le rendono al contempo più funzionali. LA NOVITÀ Torino in rete con uno stile tutto nuovo Online una «piazza» piena di progetti ADRIANO TORTI GENOVA i chiama Il Cittadino Tv ed è la nuova Web tv realizzata dalla dio- cesi di Genova. La tv online del settimanale diocesano è fruibile attra- verso l’apposito canale creato tramite il portale YouTube all’indirizzo www.you- tube.com/ilcittadinotv. «La scelta di sbarcare anche sul Web è dettata dall’e- sigenza di superare i limiti della carta stampata» ha affermato don Silvio Gril- li direttore del Cittadino e parroco nel levante di Genova. La carta, ha aggiun- to, «pur rimanendo sempre preziosa, ha ormai vincoli temporali che impedi- scono una tempestiva e immediata co- municazione». Inoltre, «consci che quo- tidiani e settimanali avranno ancora un ruolo importante, specialmente per la riflessione e l’approfondimento, sap- piamo però di non poter prescindere da una forma di comunicazione sempre aggiornata perché le notizie oggi corro- no attraverso il Web». Questa nuova proposta editoriale, an- cora in via sperimentale, va ad arric- chire l’offerta informativa della dioce- si genovese affiancando il giornale car- taceo, il sito Internet diocesano e quel- lo del settimanale, la pagina Facebook e il profilo Twitter. «Con questa scelta – ha affer- mato ancora don Grilli, presentan- do l’iniziati- va – la Chie- sa diocesana fa passi a- vanti, pru- denti ma de- terminati e progressivi. Così, all’impegno della re- dazione di realizzare ogni settimana Il Cittadino nelle sue versioni cartacea e online, si aggiunge quello di trasmet- tere le informazioni anche in questa nuova modalità. È una sfida che rac- cogliamo, riconoscendo i nostri limiti, ma promettendo il massimo impegno per far sì che anche la voce della Chie- sa genovese sia sempre più presente a autorevole nel panorama dell’infor- mazione locale». Al momento il cana- le YouTube della Tv del Cittadino di Ge- nova contiene circa 70 video, è seguita da una cinquantina di iscritti ma ha già totalizzato oltre 25mila visualizzazio- ni. Rubriche fisse sono il notiziario set- timanale e la rassegna stampa dei prin- cipali argomenti pubblicati nell’edi- zione cartacea del settimanale cattoli- co di Genova. Sono presenti inoltre al- cuni approfondimenti tematici e in- terviste a direttori di uffici di Curia. Cosa chiede il Cittadino ai suoi lettori con questa nuova proposta? «Di soste- nere questa sfida – risponde don Grilli – prendendone conoscenza e condivi- dendone gli obiettivi, perché Il Cittadi- noTv possa servire degnamente il mon- do cattolico diocesano nel contesto del- l’annuncio e della testimonianza del Vangelo». © RIPRODUZIONE RISERVATA S Una vera e propria Web Tv muove i primi passi come nuovo linguaggio utilizzato dal settimanale diocesano E si aggiunge alla presenza su Facebook e Twitter

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Avvenire 09/30/2014 Page : A24

Copyright © Avvenire September 30, 2014 9:34 am / Powered by TECNAVIA

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APAR

OLA

24 Martedì30 Settembre 2014M E D I A & C U L T U R A

Latina. Su Internetper «informare e formare»La diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno ha vara-to il nuovo portale (www.diocesi.latina.it) realizzato dal-l’Ufficio per le comunicazioni sociali col Servizio infor-matico Cei e Ids&Unitelm Padova. Il nuovo sito vuole«informare e formare», cioè «attivarsi per una comuni-cazione tempestiva e completa» e offrire un «conteni-tore affidabile di materiale e documentazione pastora-le». Per il vescovo Mariano Crociata «il nuovo portale

vuole essere uno strumento diascolto reciproco, di coordi-namento, di collaborazione edi comunione nella diocesi».

Concordia-Pordenone. A scuola dalla SamaritanaFABRIZIO DE TONI

omunità che annun-cia e testimonia» è iltitolo del progetto pa-

storale 2014-2015 della Chiesa diConcordia-Pordenone. Sarà ripre-so come slogan per l’apertura dio-cesana del nuovo anno pastorale.Con il sottotitolo «Correre incon-tro...» che richiama l’azione missionaria dellasamaritana. Domenica la parrocchia di Porciaha accolto una kermesse festosa e impegnata:

laboratori per gli operatori pastora-li su proposte di nuova evangelizza-zione, testimonianze, conferenze, epoi uno spazio stand per associa-zioni e gruppi ecclesiali. La veglia dipreghiera e la consegna alle comu-nità dell’icona col famoso incontronarrato da Giovanni. Nel quadrettobiblico, che ispira l’anno pastoraledella diocesi, Gesù adotta la tecni-

ca che il massmediologo McLuhan avrebbedefinito dello «spostamento dei piani»: dal-l’acqua materiale, di cui anche lui aveva sete,

sposta l’attenzione sulla sete interiore eprofonda della donna. Una sete che potevalasciar posto solo a una sorgente vivace. L’apertura diocesana è il primo di una serie dipassi: Papa Francesco con l’Evangelii gau-dium incoraggia in una direzione "estrover-sa" con una impostazione pastorale che evi-ta stanchezza e ripetitività per una visionegioiosa e dinamica, meno preoccupata di sé,della conservazione dell’esistente, dei nume-ri, e più interessata a condividere l’acqua del-la misericordia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Diocesi, la missione è «social»AUGUSTO CINELLISORA

n pizzico di creatività e un gruppo digiovani, tra quelli già attivi nella realtàecclesiale, con la passione per la co-

municazione e una sufficiente dimestichez-za con la tecnologia, ma soprattutto anima-ti dal desiderio di servire l’evangelizzazionee la vita di comunione della comunità cri-stiana. È bastato questo la settimana scorsanella diocesi laziale di Sora-Aquino-Pontecorvo per realizzare con ottimi risulta-ti un vero e proprio progetto di pastorale di-gitale, come l’hanno chiamata gli animatoridel gruppo diocesano che l’ha ideato, con ilquale – soprattutto attraverso i socialnetwork, oltre che attraverso la via istituzio-nale del sito diocesisora.it – è stata raccon-tata in maniera coinvolgente la missione po-polare indetta dal vescovo Gerardo Anto-nazzo. Un evento che ha coinvolto tutto ilterritorio della diocesi con l’impegno sulcampo di centinaia di operatori pastorali,supportati dai seminaristi del Seminario re-gionale Leoniano di Anagni. Il lavoro di diffusione su Internet delle ini-ziative della missione ha occupato per inte-re giornate una redazione di una dozzina divolontari e ha avuto il grande merito non so-lo di mettere in rete esperienze, attività, mo-menti di vita comunitaria ma anche di coin-volgere le persone e le realtà che si adopera-no ogni giorno nella pastorale delle parroc-chie, facendo circolare sui frequentatissimicanali digitali il volto di una "Chiesa in usci-ta" impegnata nel diffondere il Vangelo a tut-ti. È bastato lanciare sul sito e sui social l’in-vito a raccontare le proprie esperienze al-l’indirizzo [email protected] per a-vere una risposta entusiasta dalla base. Ilgruppo diocesano dei comunicatori è statoinvestito da centinaia di foto, articoli e testi-monianze, anche filmate, da rilanciare so-prattutto sulla pagina Facebook della dioce-si ma anche su Twitter, Google+ e sul canaleYouTube, mentre il sito diocesano è stato ag-giornato costantemente con materiali di ap-profondimento. Così tutti hanno fruito del-

U

le esperienze messe in campo nelle varie zo-ne attraverso centri di ascolto della Parola diDio, attività di oratorio per i ragazzi, incon-tri di preghiera, evangelizzazione di stradacon i giovani. «È stato un bellissimo lavoro disquadra, iniziato già prima della settimanadi missione e che ora vogliamo trasferire nel-la pastorale ordinaria», spiega don Alessan-dro Rea, responsabile dell’Ufficio diocesanoper le comunicazioni sociali, che sottolinea«la mobilitazione di tanti ragazzi e anche dimolti sacerdoti che con i loro racconti equanto registrato con tablet, cellulari o foto-camera hanno dato spessore comunicativoalla missione diocesana».

Del team redazionale della "missione digi-tale" hanno fatto parte giovani con la pas-sione per la comunicazione e le giuste com-petenze tecniche, come Riccardo Petricca,ingegnere esperto di informatica impegna-to nell’Azione Cattolica diocesana. Il gruppoha assolto in pieno al compito indicato dalvescovo Antonazzo: «Come Chiesa attraver-so i mezzi digitali più che mettere in rete noimettiamo in comunione, perché quelle infor-mazioni sono storie di comunità, storie di fa-miglia, storie di anime che si incontrano, e-dificando anche in questo modo la comu-nità cristiana».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA SQUADRA L’équipe giovanile della missione "social" a Sora. Nel riquadro, il logo.

Perugia. In una appl’atlante della comunità

GIACOMO GAMBASSIPERUGIA

arcidiocesi di Perugia-Città dellaPieve sbarca sugli smartphone. Èstata lanciata da pochi giorni "Dio-

cesiPg", l’app ufficiale della Chiesa perugina.La presentazione è avvenuta a Todi durantela tavola rotonda "Appgrade: evangelizza-zione e nuovi media digitali" organizzata al-l’interno di "Todi Appy Days 2014", l’eventodedicato alle mobile application. "L’app -spiega Massimo Cecconi, responsabile delServizio informatico diocesano e presiden-te di "h24.it" - offre informazioni facilmenteaccessibili sugli orari delle Messe, sulla geo-

localizzazionedelle chiese e re-peribilità dei par-roci, oltre a unvirtual tour deiluoghi di cultocon schede e fotodelle opere d’ar-te". Nata con l’o-biettivo di offrireun servizio am-pio, "DiocesiPg"sfrutta gli stru-menti della tec-nologia mobile eInternet per farentrare nei cellu-lare l’arcidiocesi.Grazie a una ban-ca dati costante-mente aggiorna-ta delle parroc-chie, mette a di-sposizione unabussola che in ba-se alla distanza e

all’orario individua le celebrazioni imminentinel perimetro territoriale scelto. Inoltre l’appè un vero e proprio annuario diocesano conl’elenco delle chiese, la lista dei sacerdoti ele notizie sul patrimonio culturale delle par-rocchie. "DiocesiPg" è un progetto pilota na-to dalla collaborazione con il Servizio infor-matico della Cei che svolge, tra le attivitàprincipali, quella di supporto alle diocesi neipercorsi di informatizzazione in ambito am-ministrativo, gestionale e dei beni culturaliecclesiastici. L’app è già disponibile per iPho-ne, mentre da dicembre potrà essere scari-cata anche in tutti gli altri dispositivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Presentando lasua lettera pa-storale «Vinonuovo in otri

nuovi», il vescovo di Asti Francesco Ravinale ha illustrato il progetto del-l’Oratorio cittadino «Il laboratorio dei talenti», tra le offerte un percorso e-ducativo sull’uso responsabile dei social network, il «Social media project».Sei i laboratori in altrettanti venerdì pomeriggio da ottobre a dicembre,per aiutare studenti tra 16 e 20 anni ad abitare la rete da protagonisti.

L’IDEA

Asti educa i giovani tra 16 e 20 anniall’uso responsabile delle reti sociali

L’idea creativa dei giovani di Sora:affiancare l’iniziativa del vescovocon una proposta capillare sul Web

Dobbiamo uscire dai nostri egoismi e dai nostri comodi eandare incontro ai nostri fratelli. Lì ci attende il Signore.

Iniziativa

Il servizio, pontecon la diocesi,fornisce oraridelle Messe,indirizzi dellechiese, attività

Genova. Su YouTube si apre la «finestra» del Cittadino

Da domani il sito dell’Arcidiocesi di Torino rinnova la propria ve-ste grafica e propone sezioni di visita inedite. Il cambiamento inun primo tempo interesserà l’home page e le pagine dell’alberogenerale del sito; a seguire, i portali dei diversi uffici. Si conclu-derà così un cammino lungo un anno, che ha coinvolto in parti-colare l’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali e l’Ufficio infor-matico della Conferenza episcopale Italiana, curatore del progettoper il nuovo portale.L’obiettivo è di creare un luogo digitale che sia non soltanto diinformazione, ma anche di comunione, in cui trovino spazio lericchezze della diocesi, a partire dagli Uffici della Curia metro-politana che si occupano dei diversi ambiti della pastorale dio-cesana, fino a parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali, luo-ghi di cultura e formazione, perché ognuno possa far conosce-re le proprie attività e interagire con gli altri, in uno spirito di ser-vizio. La speranza è anche di raggiungere chi è meno "vicino",ma desidera comunque conoscere e informarsi. Il restyling gra-fico intende far aderire il sito ai nuovi standard del Web, che snel-liscono l’affollamento delle vecchie pagine iniziali e le rendono alcontempo più funzionali.

LA NOVITÀ

Torino in rete con uno stile tutto nuovoOnline una «piazza» piena di progetti

ADRIANO TORTIGENOVA

i chiama Il Cittadino Tv ed è lanuova Web tv realizzata dalla dio-cesi di Genova. La tv online del

settimanale diocesano è fruibile attra-verso l’apposito canale creato tramite ilportale YouTube all’indirizzo www.you-tube.com/ilcittadinotv. «La scelta disbarcare anche sul Web è dettata dall’e-sigenza di superare i limiti della cartastampata» ha affermato don Silvio Gril-li direttore del Cittadino e parroco nellevante di Genova. La carta, ha aggiun-to, «pur rimanendo sempre preziosa, haormai vincoli temporali che impedi-scono una tempestiva e immediata co-municazione». Inoltre, «consci che quo-tidiani e settimanali avranno ancora unruolo importante, specialmente per lariflessione e l’approfondimento, sap-

piamo però di non poter prescindere dauna forma di comunicazione sempreaggiornata perché le notizie oggi corro-no attraverso il Web». Questa nuova proposta editoriale, an-cora in via sperimentale, va ad arric-chire l’offerta informativa della dioce-si genovese affiancando il giornale car-taceo, il sito Internet diocesano e quel-lo del settimanale, la pagina Facebooke il profilo Twitter. «Con questa scelta

– ha affer-mato ancoradon Grilli,presentan-do l’iniziati-va – la Chie-sa diocesanafa passi a-vanti, pru-denti ma de-terminati e

progressivi. Così, all’impegno della re-dazione di realizzare ogni settimana IlCittadino nelle sue versioni cartacea eonline, si aggiunge quello di trasmet-tere le informazioni anche in questanuova modalità. È una sfida che rac-cogliamo, riconoscendo i nostri limiti,ma promettendo il massimo impegnoper far sì che anche la voce della Chie-sa genovese sia sempre più presente aautorevole nel panorama dell’infor-

mazione locale». Al momento il cana-le YouTube della Tv del Cittadino di Ge-nova contiene circa 70 video, è seguitada una cinquantina di iscritti ma ha giàtotalizzato oltre 25mila visualizzazio-ni. Rubriche fisse sono il notiziario set-timanale e la rassegna stampa dei prin-cipali argomenti pubblicati nell’edi-zione cartacea del settimanale cattoli-co di Genova. Sono presenti inoltre al-cuni approfondimenti tematici e in-terviste a direttori di uffici di Curia. Cosa chiede il Cittadino ai suoi lettoricon questa nuova proposta? «Di soste-nere questa sfida – risponde don Grilli– prendendone conoscenza e condivi-dendone gli obiettivi, perché Il Cittadi-noTv possa servire degnamente il mon-do cattolico diocesano nel contesto del-l’annuncio e della testimonianza delVangelo».

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