prima di noi solo google seo & social media …...prima di noi solo google seo & social...
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Prima di noi solo GoogleSEO & Social Media (Facebook, Twitter)
Gino Silvatici e Giorgia Bassi
Unità Relazioni Esterne, Media e Comunicazione
Registro.it
Perché è importante?
“Le anatre depongono le uova in silenzio. Le galline
invece schiamazzano come impazzite. Qual è il
risultato? Tutto il mondo mangia uova di gallina”
(Henry Ford)
Posizionare un contenuto significa farlo “esistere”
Un buon prodotto /servizio che non si vede non
“esiste”
La figura del SEO specialist
Non è solo un informatico
Non è solo un umanista
E’ entrambe le cose: un mix di tecnica e capacità
di scrittura per il posizionamento dei contenuti
Informatico
Umanista
Cosa fa un SEO specialist?
Utilizza tecniche per posizionare un contenuto sui
motori di ricerca
Controlla il posizionamento dei siti sui motori di
ricerca
Permette di diffondere i contenuti di un sito in
modo che aumentino “le conversioni” verso un
prodotto / servizio
Cluetrain manifesto e long tail
La base del Web 2.0 per capire il SEO
La base del Seo e del Web 2.0…
Sono le 95 tesi del Cluetrain Manifesto, 1999
scritto da vari autori, il più celebre è David
Weinberger, filosofo e scrittore
scritto più di 13 anni fa
Per approfondimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Cluetrain_manifesto
Alcune delle 95 tesi
Utile per il SEO e per il “social”:
I mercati sono conversazioni
I mercati sono fatti di esseri umani, non di segmenti demografici.
Internet permette delle conversazioni tra esseri umani che erano semplicemente impossibili nell’era dei mass media.
Il risultato è che i mercati stanno diventando più intelligenti, più informati, più organizzati.
Le persone nei mercati in rete sono riuscite a capire che possono ottenere informazioni e sostegno più tra di loro, che da chi vende
Non ci sono segreti. Il mercato online conosce i prodotti meglio delle aziende che li fanno. E se una cosa è buona o cattiva, comunque lo dicono a tutti.
95 tesi (2)
Le aziende/organizzazioni che cercano di
"posizionarsi" devono prendere posizione. Nel
migliore dei casi, su qualcosa che interessi
davvero il loro mercato.
Vanterie ampollose del tipo "Siamo posizionati per
essere il primo fornitore di XYZ" non costituiscono
un posizionamento.
Le aziende devono scendere dalla loro torre
d’avorio e parlare con la gente con la quale
vogliono entrare in contatto.
Il concetto di “Long Tail” (Coda lunga)
E’ un altro concetto fondamentale per capire
l’indicizzazione e il funzionamento dei motori di
ricerca
E’ stato introdotto da Chris Anderson, fondatore
di Wired in un articolo del 2004
Per approfondimenti: http://en.wikipedia.org/wiki/Long_Tail
Cosa significa “Long Tail”?
Su internet funziona la nicchia
Occorre indicizzare i contenuti di nicchia (pagine
interne)
I contenuti di nicchia si posizionano meglio sui
motori di ricerca
I contenuti di nicchia permettono di arrivare alle
conversioni
Curva di Long Tail
Concetto di Conversione
“Convertire” significa che un clic/una visita di un
utente ha realizzato un obiettivo specifico che ci
siamo preposti per quel contenuto
Es. Un visitatore che entra in un sito turistico deve
cliccare sul bottone di prenotazione
I contenuti di nicchia “convertono” di più (v. Long
Tail)
LA WEB ANALYSISPrima di scrivere i contenuti
Capire il traffico
Capire il traffico è fondamentale
I flussi del traffico su un sito internet ci permettono
di capire quali sono i contenuti indicizzati meglio e
quali devono essere migliorati
Analisi del traffico attraverso appositi strumenti
(es. Google Analytics)
Indicizzazione, Traffico e Conversioni
Posizionamento sui Motori di
ricerca
Traffico
Conversioni
Come è composto il traffico?
Il traffico su un sito internet è così composto:
Conoscere i trend del traffico
Per conoscere i trend di traffico uno strumento
utile è Google Insights for search
http://www.google.com/insights/search/
COME FUNZIONA GOOGLECapire il principale motore di ricerca
Rapporti di forza
Perché capire come funziona Google?
Tutto su Google
Il testo principale di riferimento è online:
http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answe
r=70897&topic=2370570&ctx=topic
Pdf per starter:
http://static.googleusercontent.com/external_content/untrusted_dlc
p/www.google.com/it//intl/it/webmasters/docs/search-engine-
optimization-starter-guide-it.pdf
L’algoritmo di Google
Capire l’algoritmo per indicizzare
Non è mai stato svelato
Viene cambiato molto spesso (ultimo agg. 2011 con
l’introduzione di “Google Panda”)
Il prossimo è “Google Penguin” con stesse finalità di
“Panda”
Ci sono elementi comuni nel tempo basati su ipotesi
in via informale confermati dai vari ingegneri di
Per approfondimenti: http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Panda
Cambiamenti di algoritmo..
Il page Rank e l’algoritmo
Algoritmo
Ipotesi di algoritmo molto probabile: Il teorema di Randfish (2006)
Punteggio Google =
(Utilizzo delle parole chiave * 0.3) +
(Importanza del dominio * 0.25) +
(Link in ingresso * 0.25) +
(Dati degli utenti * 0.1) +
(Qualità del contenuto * 0.1) +
(Spinte manuali) –
(Penalizzazioni automatiche & manuali)Fonte: http://www.seomoz.org/
I fattoriFattori nell’utilizzo delle parole chiave (Keywords):
Parole chiave nel tag del titolo
Parole chiave nei tag degli header
Parole chiave nel testo del documento
Parole chiave nei link interni che puntano alla pagina
Parole chiave nel nome di dominio e/o nell’indirizzo della pagina (URL)
Importanza del dominio:
Storia della registrazione
Età del dominio
Importanza dei link che puntano al dominio
Rilevanza del dominio sull’argomento basata sui link in entrata ed in uscita
Utilizzo storico & pattern dei link verso il dominio
Punteggio dei link in entrata:
Età dei link
Qualità dei domini che mandano il link
Qualità delle pagine che mandano il link
Testo dei link
Valutazione della quantità/peso dei link (Pagerank o sue variazioni)
Rilevanza sull’argomento delle pagine/siti che mandano i link
Dati degli utenti:
Storia della percentuale dei click (CTR) sulla pagina nei risultati dei motori di ricerca
Tempo speso dagli utenti sulla pagina
Numero di ricerche per URL/nome del dominio
Storia delle visite/utilizzo dell’URL/nome del dominio degli utenti che Google può monitorare (toolbar, wifi, analytics, ecc.)
Punteggio della qualità del contenuto:
Potenzialmente dato a mano per le ricerche e per le pagine più popolari
Fornite da valutatori interni di Google (vedi Henk)
Algoritmi automatizzati per valutare il testo (qualità, leggibilità, ecc.)
Maggiore peso
con Google
Panda
Cosa cambia con il “Panda” (agg. 2011)
E’ stato un cambiamento epocale
Ha cambiato il traffico di molti siti internet
I siti over ottimizzati sono stati penalizzati
(soprattutto quelli con molte pagine)
Intransigenza sui contenuti duplicati e sugli
“aggregatori”
Più importanza alla qualità dei contenuti
Violazioni
Per chi fa il furbo con…
Contenuti copiati
Contenuti Spammanti
Tecniche come Doorway, cloaking, testo nascosto
Si incorre nei filtri di Google che procedono a
BAN (esclusione dai risultati di ricerca)
Penalizzazioni – 10, -30, -50 sui risultati con calo
conseguente delle visite
“CONTENT IS KING”
“CONTENT IS WHERE I EXPECT MUCH OF THE REAL MONEY WILL BE MADE ON THE INTERNET, JUST AS IT WAS IN BROADCASTING” (BILL GATES, 1996)
La parte umanistica del SEO
Contenuti di qualità per un buon SEO
Per indicizzare bene occorrono contenuti di
qualità
Contenuti originali
Contenuti di nicchia
Non basta la tecnica per indicizzare occorre una
buona attitudine alla scrittura
Stile: valgono le regole giornalistiche
Ricordarsi sempre che…
I motori di ricerca NON sono ironici, NON sono
colti
Le informazioni devono essere chiare e date nel
giusto ordine
Un po’ di tecnica…I Meta Tag
Sono comandi HTML inseriti all'interno delle
pagine per fornire ai motori riguardanti maggiori
informazioni il contenuto
Sono 3: <title>,<description>, <keywords>
Invisibili ai navigatori, letti dai motori di ricerca e
dai browser.
La regola principale è: coerenza tra contenuto del
title, della description e keyword
Regole
Title = 40-60 caratteri (4-5 parole)
Description = un riassunto del contenuto, 160
caratteri circa
Keywords = 3 – 4 massimo
Tag <title>
La scelta del titolo (tag <Title>) è fondamentale per determinare il successo di una pagina web, il titolo è infatti la prima cosa che viene visualizzata nel risultato di una ricerca su Google
È visualizzato anche nella finestra del browser
Ogni pagina deve avere un <title> diverso
I titoli della pagina devono essere descrittivi e concisi (no descrizioni vaghe come "Home" per l'home page, o "Profile" per il profilo specifico di una persona; no titoli troppo lunghi o dettagliati, troncati nella visualizzazione dei risultati di ricerca).
Evitare l'utilizzo di parole chiave in eccesso. A volte è utile avere pochi termini descrittivi nel titolo, ma non c'è motivo per cui le stesse parole o frasi vengano ripetute più volte.
Fonte: http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=35624&topic=2370570&ctx=topic
<Description>
Ogni pagina del sito deve avere una metadescrizione, un riassunto del contenuto
Differenzia le descrizioni per le varie pagine: descrizioni identiche o simili in ogni pagina di un sito non sono utili quando nei risultati web vengono visualizzate singole pagine.
Utilizza descrizioni di qualità veramente espositive. Poiché le meta descrizioni non vengono inserite nelle pagine visualizzate dall'utente, è facile che questi contenuti vengano trascurati. Le descrizioni di alta qualità, tuttavia, possono essere visualizzate nei risultati di ricerca di Google e possono essere molto utili per migliorare la qualità e la quantità del traffico di ricerca.
Fonte: http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=35624&topic=2370570&ctx=topic
Le keyword
Ogni pagina ha le sue keyword, strettamente
legate al contenuto
La keyword primaria dovrà essere presente
nell’URL della pagina web, nel tag TITLE,
description, possibilmente nel tag H1 e negli
eventuali tag H2 o H3
Nel corpo del testo si possono mettere in
grassetto
Un esempio di Meta Tag
<HEAD>
<TITLE>Collezione di francobolli italiani</TITLE>
<META name="description" content="Collezione di
francobolli italiani, tutto quello che c'è da sapere.
Storia e prezzi.">
<META name="keywords" content="francobolli,
italiani, filatelia, prezzi">
</HEAD>
Tag H1- H2-H3
TAG di intestazione, usati come titolo e sottotitolo di un articolo
Una volte definita la parola chiave bisogna seguire questo schema:
<H1>Parola chiave + testo necessario</H1> <H2>Testo introduttivo + Parola chiave alla fine</H2>
Es: esempio la parola chiave “Vendita Auto”, il risultato sarebbe:
<H1>Vendita prodotti per l’Infanzia</H1> <H2>Informazioni e Prezzi prodotti per l’infanzia</H2>
<H3>Negozi di prodotti per l’infanzia a Napoli</H3>
In questo modo abbiamo fornito ai motori di ricerca informazioni precise sui contenuti.
Il titolo dell’articolo
Titola sempre ogni pagina.
Su una sola riga, tra le 4 e 10 parole, senza aggettivie avverbi inutili
Allinealo al centro, con un corpo superiore a quello del carattere del testo sottostante
Abolisci il corsivo, il sottolineato e il maiuscolo
Cerca di essere esplicito, senza acronimi o frasi idiomatiche
Evita giochi di parole, punti esclamativi o slogan
Il titolo dovrebbe contenere una parola chiave perché i motori di ricerca ne tengono conto per indicizzare le pagine web
I link: consigli per i motori e per l’usabilità
Prevedi un numero limitato link esterni
Quelli nel corpo del testo dovrebbero essere eccezionali. Meglio raggrupparli a margine o in basso, in modo da evitare digressioni e distrazioni
Nomina i link con chiarezza e fai capire al lettore dove conducono (no “clicca qui” o “la prossima pagina”)
Formato 3 alle 8 parole
Preferisci dei colori standard: blu per i link non visitati, rosso per quelli visitati. In ogni caso differenzia questi due tipi di link
Non sottolineare un testo non interattivo
Informa i lettori che il link non conduce ad una pagina web ma ad un pdf o ad un file Word
Struttura di navigazione
Una buona struttura di navigazione del nostro sito,
oltre ad aiutare gli utenti a fruire meglio delle
informazioni presenti, rende il nostro sito più
appetibile per i motori di ricerca
Una delle strutture che offre migliori risultati è
quella chiamata ad albero, che permette agli
utenti, navigando il sito in profondità, di
raggiungere in modo sempre più dettagliato e
specifico le informazioni che necessita.
Mappa di navigazione
Utile per l’utente e per i motori
Crea una mappa di navigazione divisa per sezioni
e sottosezioni cliccabili che permettono ai motori
di indicizzare le pagine
In HTLM per gli utenti, in XML per i motori
Briciole di pane…
Una delle caratteristiche più utili, molto apprezzate
dagli utenti e anche dai motori sono le briciole di
pane ( Breadcrumb in inglese); non sono altro che
un’indicazione all’utente che gli comunica
costantemente dove si trova rispetto alla struttura
del sito.
Espedienti visivi
Spezzare i periodi andando frequentemente a capo.
Evidenziare le parole chiave: per farlo si può utilizzare
il grassetto.
Utilizzare dove possibile elenchi puntati
Scegliere un colore di sfondo e un colore del testo.
Tipicamente la scelta consigliata rimane nero su
bianco.
Utilizzare un carattere tipografico standard ( arial,
verdana; senza grazie).
URL rewriting
Consiste nella riscrittura delle URL
E’ molto utile nel SEO
Si trova in quasi tutti i CMS (Content Management
Systems)
Url sbagliata: http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetai
l&cid=1213523749565&p=1194454760265&packedargs=locale%3D1194453881584&pa
gename=RGNWrapper
Url corretta: http://toscana-notizie.it/blog/2012/05/23/rossi-chiedo-premialita-per-chi-
presenta-bilanci-delle-asl-certificati/
Ultime raccomandazioni…
Da evitare: siti realizzati interamente con Flash,
eccesso di immagini, video, animazioni senza
parti testuali, menù a tendina, pop up, java
script…