prima novembre

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NOVEMBRE 2013

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Prisoners, Questione di tempo, Jobs, L'ultima ruota del carro, Thor: The Dark World, Hunger Games: La ragazza di fuoco

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Page 1: Prima novembre

NOVEMBRE 2013

Page 2: Prima novembre

RICORDA CHI È IL TUO NEMICO

LARAGAZZADIFUOCOFILM.IT

TM & ©2013 Lions Gate Entertainment Inc. All Rights Reserved.SOUNDTRACK AVAILABLEON REPUBLIC RECORDS

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Page 3: Prima novembre

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Page 4: Prima novembre

PRIMAVISIONEPRIMAVISIONE

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 [email protected] - [email protected] Responsabile: Rodolfo GrassiDirezione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano

Pubblicità: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 [email protected] - [email protected]

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.PetrignanoRedazione: Mario Andres, Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De FeliceAutorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione)Stampa: MEDIAPRINT Srl - MilanoTiratura: 200.000 copieDistribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione4 PRIMA VISIONE

SOMMARIOprimavisione

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design by Federico Mauro photo: claudio porcarelli-photoMovie eMilio lari

Elio GERMANo Ricky MEMPHiS AlESSANdRA MASTRoNARdi ViRGiNiA RAFFAElE UbAldo PANTANi MASSiMo WERTMUllER MAURizio bATTiSTA FRANcEScA ANToNElli FRANcEScA d'AloJA MATildA ANNA iNGRid lUTz ElENA di cioccio coN lA PARTEciPAzioNE di dAlilA di lAzzARo coN lA PARTEciPAzioNE di AlESSANdRo HAbER E coN SERGio RUbiNi SoGGETTo E ScENEGGiATURA UGo cHiTi FiliPPo boloGNA ERNESTo FioRETTi GioVANNi VERoNESi cASTiNG GiANlUcA GREco coSTUMi GEMMA MAScAGNi ScENoGRAFiA ToNiNo zERA SUoNo REMo UGoliNElli MUSicHE EliSA MoNTAGGio PATRizio MARoNE FoToGRAFiA FAbio ciANcHETTi

oRGANizzAToRE GENERAlE GiANlUcA lEURiNi AMMiNiSTRAzioNE clAUdio zAMPETTi SUPERViSioNE AllA PRodUzioNE VAlERiA licURGo PRodUTToRE dElEGATo lAURA PAolUcci PRodoTTo dA doMENico PRocAcci REGiA di GioVANNi VERoNESi REAlizzATo iN ASSociAzioNE coN bANcA PoPolARE di VicENzA Ai SENSi dEllE NoRME SUl TAx cREdiT - coN il SoSTEGNo dEllA REGioNE lAzio - FoNdo REGioNAlE PER l'AUdioViSiVo FilM RicoNoSciUTo di iNTERESSE cUlTURAlE dAl MiNiSTERo PER i bENi E lE ATTiViTà cUlTURAli - diREzioNE ciNEMA

©2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

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Ultima.Ruota.Del.Carro

Pag_Aemmegem_Thor.qxd 29-10-2013 10:03 Pagina 1

RICORDA CHI È IL TUO NEMICO

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RICORDA CHI È IL TUO NEMICO

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PRIMAVISIONEPRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

COSA ACCADREBBESE POTESSI RIVIVEREOGNI MOMENTO

DELLA TUA VITA?

PRESENTA IN ASSOCIAZIONE CON UNA PRODUZIONE

“QUESTIONE DI TEMPO”(ABOUT TIME)

CASTING

DI

MUSICA

DI

COSTUMI

DI

MONTAGGIO

DI

PRODOTTO

DA

SCRITTO E

DIRETTO DA

SCENOGRAFIE

DI

DIRETTORE DELLA

FOTOGRAFIA

PRODUTTORE

ASSOCIATO

PRODUTTORI

ESECUTIVI

/questioneditempoquestioneditempo-ilfilm.it

#questionetempo

UNA NUOVA COMMEDIA D’AMORE. CON UN PIZZICO DI VIAGGI NEL TEMPO.

DA RICHARD CURTIS, SCENEGGIATORE DI LOVE ACTUALLYNOTTING HILL E QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE

DA GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE AL CINEMA

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thor:the dark w

orldl'ultima ruotadel carrojobs

questione di tempo

prisoners

8 10 16 19 22

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hunger games:la ragazza di fuoco

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Puoi trovare PRIMAVISIONE in omaggio anche a bordo dei treni ITALO e nelle salette VIP degli aeroporti di Bari e Brindisi.

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PrimaVisione_Prisoners 21-10-2013 19:08 Pagina 1

Cosa sei disposto a fare per proteggere la tua famiglia?  Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones (Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio.  Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione.  Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per proteggere la sua famiglia?

Con Jackman e Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar® Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al Golden Globe, Maria Bello (“A History of Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar®, Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio Oscar®, Melissa Leo (“The Fighter”) e Paul Dano.Denis Villeneuve dirige il film da una sceneggia-tura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato all’Oscar® Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H. Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come produttori esecutivi.Villeneuve è supportato da un importante team creativo che include il direttore della fotografia, dieci volte candidato all’Oscar®, Roger A. Deakins (“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar®, Patrice Vermette (“The Young Victoria”), il mon-tatore premio Oscar®, Joel Cox (“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.

una ricerca disperata una verità oscura

NOME ORIGINALE prisonersREGIA Denis VilleneuveCAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard, Melissa Leo, Paul Dano, Dylan Minnette, Zoe Borde, Erin Gerasimovich, Kyla Drew SimmonsDURATA153 min.DISTRIBUZIONE warner bros

prsoners | 7 Novembre 2013

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COSA ACCADREBBESE POTESSI RIVIVEREOGNI MOMENTO

DELLA TUA VITA?

PRESENTA IN ASSOCIAZIONE CON UNA PRODUZIONE

“QUESTIONE DI TEMPO”(ABOUT TIME)

CASTING

DI

MUSICA

DI

COSTUMI

DI

MONTAGGIO

DI

PRODOTTO

DA

SCRITTO E

DIRETTO DA

SCENOGRAFIE

DI

DIRETTORE DELLA

FOTOGRAFIA

PRODUTTORE

ASSOCIATO

PRODUTTORI

ESECUTIVI

/questioneditempoquestioneditempo-ilfilm.it

#questionetempo

UNA NUOVA COMMEDIA D’AMORE. CON UN PIZZICO DI VIAGGI NEL TEMPO.

DA RICHARD CURTIS, SCENEGGIATORE DI LOVE ACTUALLYNOTTING HILL E QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE

DA GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE AL CINEMA

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questione di tempo | 7 Novembre 2013

All’età di 21 anni, Tim Lake, scopre di poter viag-giare nel tempo… La sera dopo l’ennesima insoddisfacente festa di Capodanno, il padre di Tim dice a suo figlio che gli uomini della sua famiglia hanno sempre avuto la capacità di viaggiare nel tempo. Tim non potrà cambiare la storia, ma può cambiare quello che accade ed è accaduto nella sua vita, ed è per qesto che decide di rendere il mondo un posto migliore trovandosi una ragazza. L’impresa si dimostra più difficile di quello che ci si aspettava. Trasferitosi dalla costa della Cornovaglia a Londra per fare il tirocinio come avvocato, Tim conosce finalmente la bellissima ma insicura Mary. I due si innamorano, ma poi uno sfortunato incidente legato a un viaggio nel tempo fa sì che lui non l’abbia mai conosciuta. Così i due si ri-incontrano di nuovo ogni volta per la prima volta ma alla fine, dopo tanti tattici viaggi nel tempo, lui conquista il cuore di lei. A questo punto Tim usa il suo potere per creare la perfetta proposta di matrimonio, per salvaguardare il suo matrimonio dai peggiori discorsi del testimo-ne dello sposo e per evitare al suo migliore amico una catastrofe professionale. Mentre la sua insolita

NOME ORIGINALE about timeREGIA richard curtisCAST Domhnall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy, Lydia Wilson, Lindsay Duncan, Richard Cordery, Josh McGuire, Tom Hollan-derDURATA124 min.DISTRIBUZIONE universal

vita va avanti, Tim scopre che il suo rarissimo dono non può risparmiargli le sofferenze e gli alti e bassi che vivono tutte le famiglie ovunque nel mondo. Viaggiare nel tempo ha grandi limiti, non può permettergli di ottenere tutto e può anche essere pericoloso. Questione di tempo è una commedia nella quale si scopre che, alla fine, per prendere il meglio dalla vita non c’è nessun bisogno di viaggi nel tempo.

una commediasull'amoree SUi viagginel tempo

prima visione 9

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Il film racconta l’epica e turbolenta storia di come Steve Jobs abbia aperto nuove strade che hanno cambiato la tecnologia e il nostro mondo per sempre. Questa la straordinaria parabola di vita di Jobs, autentico innovatore e imprenditore pionieri-stico, che non ha permesso a niente e a nessuno di ostacolarlo sulla via verso il successo.Ripercorrendo gli anni dal 1971 al 1991, Ashton Kutcher interpreta il cofondatore della Apple Steve Jobs nella storia epica che racconta del geniale e appassionato imprenditore la cui singolare visio-ne ha inaugurato una rivoluzione digitale che ha cambiato il nostro modo di vivere e comunicare per sempre.Cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Viaggia in India alla ricerca dell’illumi-nazione e, come tanti della sua generazione, speri-menta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di vide-ogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad). Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità. Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple! Muovendosi a tutta velocità, con il sostegno dell’investitore Mike Markkula (Dermot Mulro-ney), i prototipi di Woz si evolvono, diventando i primi personal computer al mondo. Guidata dalla incessante ricerca di Jobs per l’eccellenza e il suo disprezzo per lo status quo, la Apple trasforma il mondo dell’informatica, costringendo giganti come IBM a tenere il passo. Ma vi è un lato oscuro

del carisma di Jobs: una spaventosa mancanza di compassione che lascia dietro di sé una scia di amori abbandonati, amici traditi e colleghi disillusi. Con l’espansione della Apple, che si trasforma in multinazionale, il perfezionismo di Jobs e il suo stile provocatorio alla fine si ritorcono contro di lui. A causa della sua insistenza sull’investire fortissime somme aziendali su un prodotto dalla non confer-mata efficacia, il Macintosh, viene allontanato dal consiglio d’amministrazione e costretto a fare un passo indietro a favore dell’ex manager della Pepsi John Sculley (Matthew Modine). Ma senza la visio-narietà e la leadership di Jobs, l’azienda si allontana sempre di più dall’obbiettivo che Jobs aveva persegui-to per una vita, vale a dire creare computer eleganti e intuitivi che servano come naturali estensioni dei loro utenti. Più di un decennio dopo un nuovo consiglio d’amministrazione decide che Jobs è il solo uomo a poter ridare lustro alla mela. Di nuovo al comando della Apple, Jobs dà all’azienda una direzione che tra-sformerà la piccola start-up di una volta in una delle aziende più preziose al mondo, dando vita a una serie di prodotti innovativi che cambieranno per sempre la tecnologia - e il nostro modo di vivere.

Basta un solo uomoper iniziare una rivoluzione

NOME ORIGINALE jobsREGIA joshua michael sternCAST Ashton Kutcher, Dermot Mulroney, Ja-mes Woods, Lukas Haas, J.K. Simmons, Matthew Modine, Amanda Crew, Josh Gad, Ahna O'Reilly, Eddie Hassell, Ron Eldard, John Getz, Lesley Ann WarrenDURATA122 min.DISTRIBUZIONE m2 pictures

JOBS | 14 Novembre 2013

12 PRIMA VISIONE

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EMILIO ZANETTIPresidente Associazione Nazionale

fra le Banche Popolari

L’economia italiana continua a trascinare il fardello di una recessione che sembra non voler abbandonare il nostro Paese. Di tutto questo risente l’attività bancaria in generale e anche quella delle Banche Popolari le quali hanno, comunque, con-tinuato la loro azione di sostegno dei territori, in particolare delle piccole e medie imprese verso le quali è proseguita l’erogazione di nuovi finanziamenti, pari a 36 miliardi di euro nel 2012. Essi si aggiungono ai 120 miliardi di euro già messi a disposizione dal 2008, quando la crisi si è diffusa in tutte le economie europee.Il Credito Popolare in tutto il periodo ha rappresentato una risorsa insostituibile per le realtà economiche locali e le comunità di riferimento mantenendo il suo prezioso ruolo di sostegno per progetti o iniziative di natura solidaristica, sociale e culturale. La totale gratuità ha rappresentato il fattore discriminante dell’inter-vento in quest’ambito. Queste azioni rientrano nel quadro di quella responsabili-tà sociale d’impresa, seguita da molti, ma che per le Banche Popolari è implicita, essendo connaturata con la loro operatività. Difatti all’interno degli statuti di ogni istituto è indicato che una quota dell’utile, generalmente compresa fra il 5% e l’8% sia destinata a tali iniziative.In ragione di ciò, malgrado la crisi, le Banche Popolari hanno continuato ad

erogare risorse per il sostegno delle diverse attività organizzate sul territorio e in favore di vari enti, in particolare quelli del terzo settore, anche in un anno di par-ticolare difficoltà che ha registrato una contrazione dell’utile generale per tutto il sistema. Nel 2012 il Credito Popolare ha destinato ad interventi nel sociale oltre 130 milioni di euro, un valore in crescita di 25 milioni di euro rispetto al 2011, e le risorse messe a disposizione hanno rappresentato il 3,4% del valore aggiun-to prodotto. È bene precisare che, riguardo agli interventi di natura sociale, i dati appena forniti si riferiscono esclusivamente ad una quota rilevante dell’utile destinata a tali iniziative. Tuttavia, una parte non trascurabile degli interventi aventi finalità Sociali per diverse ragioni, sono imputate direttamente in conto economico, e quindi possono non rientrare in questo conteggio. Ciò significa che l’importo di 130 milioni di euro sottostima quanto realmente messo a disposizio-ne in tale ambito dalle Popolari per la comunità.È questa la strada che permette, attraverso le relazioni intercorse fra gli istituti, la compagine sociale e la clientela, la creazione di un capitale relazionale capace di produrre effetti positivi sul processo d’intermediazione creditizia, permetten-do la creazione di un circolo virtuoso che favorisce l’allocazione delle risorse e la partecipazione degli individui alla crescita socio-economica e culturale della propria area.

Banche Popolari: i benefici del radicamento per i terri-tori e le comunità

L’economia italiana che è la seconda manifatturiera in Europa dopo la Germania, ha risentito maggiormente della crisi economico-finanziaria non solo per i pro-blemi derivanti da una situazione difficile per quanto riguarda i conti pubblici, ma anche per la debolezza della sua struttura produttiva composta prevalente-mente da piccole e medie imprese. Proprio la dimensione contenuta della quasi totalità delle aziende italiane ha amplificato gli effetti negativi di una recessione globale che le imprese minori hanno trovato chiaramente più complesso affron-tare e superare, risultando maggiormente indifese in questa situazione di prolun-gata caduta evidenziata dal ciclo economico. Poiché le PMI, con 13,8 milioni di lavoratori rappresentano l’80% dell’occu-pazione complessiva nelle imprese e il 70% del valore aggiunto (un’incidenza superiore a quella riscontrabile in altri paesi europei) è facile comprendere come una difficoltà sempre più ampia e diffusa delle imprese minori abbia portato, ine-vitabilmente, ad una profonda crisi di tutta la filiera produttiva e delle economie che in ambito locale si sono sviluppate e consolidate.In questo contesto molto deteriorato, le Banche Popolari hanno continuato nella loro azione di sostegno al territorio, continuando ad erogare credito e supportan-do proprio le piccole e medie imprese e le famiglie che rappresentano fin dalle origini la loro clientela di riferimento. I risultati di questo impegno, confermano il ruolo anticiclico che il Credito Popolare ha saputo svolgere nel corso della crisi contribuendo a mantenere vitali numerose realtà produttive dove la presenza del-le PMI risulta maggioritaria, contrastando in diversi ambiti locali il possibile calo dei livelli occupazionali e del valore aggiunto prodotto.

Infatti, dove la presenza delle Popolari risulta maggiormente diffusa, con una quota di mercato superiore al 20%, all’attività creditizia si è associato dal 2008 un andamento migliore del valore aggiunto prodotto (+3,5%), mentre il contrario è avvenuto in quelle realtà dove la diffusione della rete delle Popolari risulta ancora limitata (appena +0,2%). In queste 74 province dove il peso delle Popolari è su-periore, gli effetti positivi sull’economia reale possono essere ricondotti anche alla capacità di queste banche di essere storicamente più efficienti per quanto riguar-da l’allocazione del credito grazie al loro radicamento territoriale, favorendo per tale via un più ampio accesso al credito, come dimostrato proprio dal maggiore incremento degli impieghi rispetto al dato medio di Sistema.Una performance migliore del credito, quella evidenziata dalla Categoria, che anno dopo anno si è costantemente consolidata, la quale è da ricondurre alla prossimità con la clientela e all’adozione di un modello operativo di tipo rela-zionale, elementi che permettono di avere un grado di conoscenza migliore di ciò che è necessario per lo sviluppo del tessuto produttivo nelle diverse realtà economiche locali.

Le Banche Popolari, fattore di crescita per le PMI

14 PRIMA VISIONE

Page 15: Prima novembre

Giuseppe de lucia lumenoSegretario Generale Associazione

Nazionale fra le Banche Popolari

Sono recentemente riemerse nel dibattito italiano osservazioni in merito alla ca-pacità della governance cooperativa degli istituti di credito, basata sul concetto del voto capitario, di essere ancora il modello idoneo per quelle banche che ormai hanno raggiunto dimensioni tali da risultare dei player di rilevanza nazionale. Tali rilievi appaiono, tuttavia, in contrasto non solo con quella che risulta essere stata la storia recente negli ultimi anni di recessione dell’economia reale, ma anche con quello che è il pensiero a livello europeo e internazionale.Basti pensare che diverse istituzioni internazionali come il CEPS, il Fondo Mo-netario Internazionale e, più recentemente, l’ILO, (Organizzazione delle Nazioni Unite per il lavoro), in più occasioni hanno ricordato la centralità del ruolo della Cooperazione Bancaria nei diversi sistemi creditizi evidenziando una resilienza ed una performance migliori. Queste valutazioni sono state riprese in ultimo, lo scorso giugno, dal Parlamento Europeo con la risoluzione sul rafforzamento della diversità delle strutture bancarie, relatrice la britannica Arlene McCarthy che ha posto l’accento sulla necessità di preservare la presenza di modelli bancari diffe-renti al fine di migliorare le esigenze delle piccole e medie imprese e delle famiglie.Questi risultati positivi hanno come matrice comune proprio la governance co-operativa, che vede nell’assunto del voto capitario quel fattore in grado di garan-tire nei diversi ambiti locali uno sviluppo equilibrato e diffuso sotto il profilo economico, sociale e culturale. Non stupisce pertanto che le Banche Popolari siano ai primi posti nella classifica redatta dalla Standard Ethics, società londinese specializzata nell’elaborazione di indici di sostenibilità, per quanto concerne l’in-dipendenza degli amministratori e come la minore concentrazione della proprie-tà, derivante dalla governance cooperativa, assicura un contenimento dei rischi e comportamenti più aderenti alla necessità di una maggiore partecipazione della compagine sociale.

La ricchezza delle Banche Popolari, cosi come di tutti gli istituti afferenti alla Co-operazione Bancaria nasce proprio dall’importanza del voto di ciascun socio, non legata alla quota di capitale detenuta ma al valore intrinseco delle idee di cui è portatore. Dietro ad ogni banca popolare vi sono realtà economiche e territoriali che hanno contribuito nel corso del tempo alla nascita e allo sviluppo della banca stessa, in un rapporto così stretto tra queste due figure (banca e comunità) che l’esistenza dell’una risulta essere fondamentale per quella dell’altra. Dopo oltre 5 anni la crisi ha disperso quote significative del patrimonio sviluppato e accumula-to mediante la crescita registrata dal Paese nei decenni passati, e un freno a questo progressivo impoverimento è rappresentato proprio dalle Banche Popolari, risor-sa preziosa per il sistema produttivo che può offrire un contributo essenziale alla ripresa dell’economia nazionale ed al destino del nostro Paese.

Banche Popolari: la governance cooperativa, garanzia del legame con le economie locali

La Cooperazione BancariaDati al 2012

N. Banche

N. Soci

N. Clienti

Raccolta

Impieghi

195.018

426 milioni

720 milioni

8.400 miliardi di euro

6.500 miliardi di euro

MONDIALE EUROPEA

N. Banche

N. Soci

N. Clienti

Raccolta

Impieghi

6.147

65 milioni

239 milioni

4.050 miliardi di euro

4.175 miliardi di euro

prima visione 15

Page 16: Prima novembre

design by Federico Mauro photo: claudio porcarelli-photoMovie eMilio lari

Elio GERMANo Ricky MEMPHiS AlESSANdRA MASTRoNARdi ViRGiNiA RAFFAElE UbAldo PANTANi MASSiMo WERTMUllER MAURizio bATTiSTA FRANcEScA ANToNElli FRANcEScA d'AloJA MATildA ANNA iNGRid lUTz ElENA di cioccio coN lA PARTEciPAzioNE di dAlilA di lAzzARo coN lA PARTEciPAzioNE di AlESSANdRo HAbER E coN SERGio RUbiNi SoGGETTo E ScENEGGiATURA UGo cHiTi FiliPPo boloGNA ERNESTo FioRETTi GioVANNi VERoNESi cASTiNG GiANlUcA GREco coSTUMi GEMMA MAScAGNi ScENoGRAFiA ToNiNo zERA SUoNo REMo UGoliNElli MUSicHE EliSA MoNTAGGio PATRizio MARoNE FoToGRAFiA FAbio ciANcHETTi

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Ultima.Ruota.Del.Carro

Page 17: Prima novembre

prima visione 17

l'ultima ruota del carro | 14 Novembre 2013

Ernesto (Elio Germano), è un uomo semplice che tenta di seguire le proprie ambizioni senza però mai perdere i valori veri della vita. Tappezziere, cuoco d’asilo, traslocatore, autista, comparsa del cinema. Insieme a lui e il suo migliore amico Giacinto (Ri-cky Memphis) riviviamo le fasi cruciali della storia del nostro paese dagli anni ’70 ad oggi.

Con uno sguardo sempre attento ed ironico sui vizi e le virtù dell’Italia e degli italiani, Giovanni Veronesi ci regala una nuova commedia corale incentrata sulle vicissitudini normali e al contempo eccezionali di un eroe dei nostri tempi.

NOME ORIGINALE l'ultima ruota del carroREGIA giovanni veronesiCAST Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele, Alessandro Haber, Fran-cesca Antonelli, Maurizio Battista, Francesca D'A-loja, Luis Molteni, Dalila Di Lazzaro, Ubaldo Pantani, Massimo Wertmuller, Elena Di CioccioDURATA ndDISTRIBUZIONE warner bros

una commedia incentrata sulle vicessitudini di un eroe dei nostri tempi

Page 18: Prima novembre

18 PRIMA VISIONE

Come è nata l’idea di questo film?Conoscevo da diversi anni Ernesto Fioretti, un au-tista di produzione romano poco più che sessanten-ne di cui nel tempo sono diventato amico, ma non avrei mai pensato che un giorno mi sarei ritrovato a raccontare in un film la sua vita più che movi-mentata. Tutto è nato quando un giorno, mentre uscivamo da un autogrill reduci da un pranzo non esaltante, Ernesto mi ha detto: «abbiamo mangiato peggio di quando facevo il cuoco d’asilo...». E io: «in che senso? raccontami... ».E così, andando avanti e indietro nel tempo come in una sceneggiatura di Harold Pinter, ha iniziato a descrivermi la sua esistenza ricca di eventi grandi e piccoli, collettivi e privati, spesso ai limiti dell’in-credibile, da lui vissuti come testimone privilegiato, facendo diversi mestieri, primo tra tutti l’auto-trasportatore. Attraverso i suoi racconti ho visto passare davanti agli occhi quasi quaranta anni di storia italiana e ho pensato subito che, nascosta die-tro quell’uomo così candido e discreto, ci fosse una vicenda umana sorprendente per le tante casualità e coincidenze che l’hanno caratterizzata. Una vita così meritava di essere subito portata al cinema!

Come ha scelto i suoi attori, che cosa cercava e cosa ha trovato in ognuno di loro?Penso che Elio Germano sia l’interprete più dotato e completo in circolazione oggi in Italia. Ha 32 anni, un’età giusta per interpretare le varie fasi della vita di una persona. È molto duttile e intelligente, costruisce il personaggio con te gradatamente e non lo abbandona mai, è uno di quegli attori che ogni giorno ricorda a memoria tutto il film per in-tero come fa il regista. Con lui è come se ci fossero sempre sul set due persone che quotidianamente pensano al film nello stesso modo. Per una storia che abbraccia quaranta anni di vita italiana c’era bi-sogno di un attore del calibro di Elio che non mol-

INtervista a giovanni veronesi

la mai il suo ruolo. Mi sono accorto che il perso-naggio avrebbe funzionato perché quando glie l’ho raccontato la prima volta gli si sono illuminati gli occhi; in quel momento ho capito che mi avrebbe detto sì. Elio ha un radar speciale per comprendere quello che vale davvero, separandolo poi da quello che vale meno, ed è dotato di una sorta di display per cui tu riesci a capire sempre quello che lui pen-sa davvero, è sempre molto vero. Era già bravissimo dieci anni fa, quando era stato uno degli interpreti principali del mio film CHE NE SARÀ DI NOI e non era ancora il numero uno tra gli attori italiani. Ora è diventato capace e versatile in ogni registro, puoi fargli fare un po’ di tutto, e lui riesce sempre a restituire la verità in modo straordinario, come solo i grandi attori sanno fare. Non avevo mai lavorato con Ricky Memphis. Qua-si tutti i miei colleghi gli avevano sempre offerto ruoli da bamboccione (quando non era impegnato a fare il poliziotto), mentre secondo me lui può contare su una faccia da vero figlio di mignotta. Mi sembrava quindi perfetto per dar vita al miglior amico di Ernesto, Giacinto, un personaggio oppor-tunista, scaltro, sveglio, in soccorso del vincitore di turno, pronto a cambiare bandiera senza porsi il problema di dove sia finita la precedente. Un attore in grado di recitare un monologo su Berlusconi e la sua epoca così come è avvenuto in scena, insomma. Secondo me Ricky è fantastico perché riesce a dire le cose che dice rasentando il paradosso, ha una faccia talmente impassibile e immutabile... Ha una comicità naturale straordinaria, e poi, non c’è altra parola per definire il suo modo di essere comico: sa far ridere davvero, ma non te lo fa vedere. Alessandra Mastronardi è stata un po’ una mia scommessa: non la conoscevo, sapevo solo che era un’attrice diventata popolare grazie ad alcune fiction, ma la mia compagna Valeria Solarino la stimava molto e ha insistito perché le facessi un provino. Mi sono fidato, e Alessandra si è rivelata bravissima nelle scene che ha recitato provando davanti alla telecamera insieme ad Elio. Ci siamo stupiti entrambi dell’alta qualità della sua recitazio-ne realistica, sono sempre stato convinto che la na-turalezza sia una dote fondamentale. Per lei era for-se il primo ruolo complesso e completo della vita, ci siamo lanciati in questa avventura e la nostra è stata una cavalcata felice: Alessandra è una ragazza straordinaria, mi metteva quel buonumore di cui si ha bisogno tutte le mattine quando si va a lavorare, ogni volta che la incontravo avevo la consapevolez-za che stavo facendo un lavoro straordinario.

"tutto è nato un giorno uscendo da un autogrill"

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Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combat-tere per riportare l’ordine tra i pianeti... ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricon-giungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo. Con Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christo-pher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu

Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Antho-ny Hopkins nei panni di Odino, Thor: The Dark World è diretto da Alan Taylor, prodotto da Kevin Feige, tratto da una storia di Don Payne e scritto da Christopher Yost e Christopher Markus & Stephen McFeely e si basa sul Super Eroe classico Marvel Thor, che apparve per la prima volta nel fumetto “Journey into Mystery “ #83 nell’Agosto del1962.

NOME ORIGINALE Thor: the dark worldREGIA Alan taylorCAST Chris Hemsworth, Natalie Portman, Zachary Levi, Anthony Hopkins, Kat Dennings, Tom Hiddleston, Idris Elba, Ray Steven-son, Stellan Skarsgård, Christopher Eccleston, Jaimie Alexander, Adewale AkinnuoyeDURATA112 min.DISTRIBUZIONE walt disney

thor the dark world | 20 Novembre 2013

THORTHE DARK WORLD

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hunger games la ragazza di fuoco| 27 Novembre 2013

Dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, Katniss Everdeen (interpretata da Jennifer Lawrence) torna a casa incolume assieme al suo com-pagno, il tributo Peeta Mellark (interpretato da Josh Hutcherson). Vincere però significa cambiare vita ed abbandonare i familiari e gli amici più stretti, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto ‘Tour della Vittoria’. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione è latente, ma che Capitol City cerca an-cora a tutti i costi di mantenere il controllo, proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75esima edizione dei giochi, Edizione della Memoria, una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

FRANCIS LAWRENCE (Regista) ha fatto il suo debutto nella cinematografia con il film Constantine, ispirato al fumetto Hellblazer ed interpretato da Kea-nu Reeves e Rachel Weisz. Nel 2007 ha fatto seguito il fortunato “Io Sono Leggenda” (I Am Legend), un film di fantascienza di genere catastrofico, mescolato con horror e azione, tratto dal romanzo omonimo di Richard Matheson e interpretato da Will Smith. Nel 2011, Lawrence ha curato la regia di “Come l’Acqua Per Gli Elefanti” (Water for Elephants), tratto dal romanzo best-seller di Sara Gruen, ed interpretato da

Reese Witherspoon, Robert Pattinson e Christoph Waltz.

Tra le altre cose, Lawrence è anche un apprezzato regista di videoclip musicali, e ha ricevuto un Gram-my® Award (Lady Gaga per Bad Romance), il Latin Grammy® Award per il suo lavoro con Shakira in Whenever Whatever, oltre a numerosi VMA Awards per videoclip realizzati per – tra gli altri –Jay Z, Britney Spears, Pink, Gwen Stefani, Jennifer Lopez, Aerosmith e Janet Jackson. Lawrence ha anche diret-to spot pubblicitari per clienti di alto profilo tra cui The Gap, Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Coca-Cola, Pepsi, L'Oreal, Bacardi, McDonald’s, Disneyland, Oldsmobile, Covergirl ® e Maybelline ®.

Lawrence ha avuto inoltre esperienze nel mondo della televisione. Nel 2008, ha lavorato come regista e produttore esecutivo della puntata pilota e diversi episodi dell’acclamata serie Kings. Nel 2011 ha diret-to l'episodio pilota di Touch con Kiefer Sutherland ed è stato produttore esecutivo della serie della FOX.

NOME ORIGINALE The Hunger Games: Catching FireREGIA Francis LawrenceCAST jennifer Lawrence, josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Stanley Tucci, Sam Claflin, Jena Malone, Woody Harrelson, Philip Seymour Hoffman, Willow Shields, Donald Suther-land, oby Jones, Jeffrey Wright, Amanda Plummer, Lenny KravitzDURATA146 min.DISTRIBUZIONE universal

hunger games:la ragazza di fuoco

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Alec BaldwinCate Blanchett

Louis C.K.Bobby CannavaleAndrew Dice Clay

Sally HawkinsPeter Sarsgaard

Michael Stuhlbarg

Scritto e Diretto da

Woody Allen

www.bluejasmine.it

Gravier Productions presenta una Perdido Production “blue jasmine” alec baldwin cate blanchett louis c.K. bobby cannavale andrew dice clay sally hawKins Peter sarsGaard michael stuhlbarG casting di juliet taylor Patricia dicerto costumi di suzy benzinGer montaggio alisa lePselter, a.c.e. scenografie di santo loquasto direttore della fotografia javier aGuirresarobe, asc coproduttore esecutivo jacK rollins produttori esecutivi leroy schecter adam b. stern coproduttore helen robin prodotto da letty aronson stePhen tenenbaum edward walsonscritto e diretto da woody allen

© 2013 Gravier Productions, inc.

©2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

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DAL 5 DiCeMBre AL CineMA

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