runners world italia dice mb re 2014

158
 I migliori consigli per stare in forma nei mesi freddi Previeni così  ma l d i g ol a, to ss e e rareddore FISICO PERFETTO 4  esercizi di potenziamento per andare più forte HI-TECH RUN Che cosa mi metto al polso ? MANGIA PER VINCERE E SCOPRI COME EVITARE I PIÙ COMUNI ERRORI ALIMENTARI GUIDA SCARPE TRAIL RW DIGITAL DICEMBRE 2014 - MENSILE - ANNO 9 - NUMERO 12 LA RIVISTA DELLA CORSA PIÙ LETTA AL MONDO   5,50 in Italia F AI CROSS TRAINING... CAMMINANDO Coach Giorgio Calcaterra I segreti della maratona  la sua tabella WWW.RUNNERSWORLD.IT DICEMBRE 2014 ALLENAMENTO  PRIMA DELLA GARA: LA RIFINITURA  DOPO LA GARA: NUOVO OBIETTIVO IL SOGNO: DIVENTA MARA TONETA t f i p g+ yt s 26 modelli per ogni terreno INVERNO DI C ORSA

Upload: guilherme-simao

Post on 08-Oct-2015

264 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Runners World Italia

TRANSCRIPT

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    1/158

    I migliori consigliper stare in formanei mesi freddi

    Previeni cosmal di gola, tosse

    e raffreddore

    FISICOPERFETTO

    4esercizi dipotenziamentoper andare pi forte

    HI-TECHRUN

    Che cosami mettoal polso?

    MANGIAPER VINCEREE SCOPRI COMEEVITARE I PI COMUNIERRORI ALIMENTARI

    GUIDA SCARPE TRAIL

    RW DIGITAL

    DICEMBRE 2014 - MENSILE - ANNO 9 - NUMERO 1

    LARIVISTADELLACORSAPI LETTAALMONDO

    5,50in Italia

    FAI CROSS TRAINING...CAMMINANDO

    Coach GiorgioCalcaterraI segreti della

    maratonala sua tabella

    WWW.RUNNERSWORLD.IT DICEMBRE 2014

    ALLENAMENTOPRIMA DELLA GARA:

    LA RIFINITURA

    DOPO LA GARA:

    NUOVO OBIETTIVO

    IL SOGNO:

    DIVENTA MARATONETA

    t fi p g+yt s

    26modelliper ogniterreno

    INVERNO

    DI CORSA

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    2/158

    LARIVISTADELLACORSAPI LETTAALMONDOt fi p gy

    supernova glide BoostYour potential has no end with Supernova Glide BOOST.

    Remove the limits, push past your best, and experiencethe endless energy of BOOST.

    Boost your run @ adidas.com/running

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    3/158

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    4/158

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    5/158

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    6/158

    WE RUN.TOMORROW

    #BETTERYOURBEST

    SPONSOR TECNICO DI:

    26 ottobre 2014 16 novembre 2014 30 novembre 2014

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    7/158

    EDITORIALE

    3RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    QUALCOSA

    DI ECCEZIONALEAND THE WINNER IS... Mentre questo numero della rivista va in stampa, a Doha, in Qatar sicorrono i Mondiali dei 100 chilometri. Non provo nemmeno ad abbozzare un pronostico: fare previsioninelle gare di endurance esercizio pi scivoloso di un triplo lutz su una pista di pattinaggio su ghiaccio. quasi proibitivo nella maratona, figuriamoci in unultra. Certo, per, che se Giorgio Calcaterra riuscissea farci unaltra delle sue sorprese sarebbe una bella goduria... Runners World non ha mai nascosto lesue simpatie per il multimaratoneta e ultramaratoneta romano, vero fenomeno sia a livello atleticoparlano per lui i 3 titoli mondiali gi conquistati, i 9 trionfi consecutivi alla 100 Km del Passatore, oltrealle innumerevoli gare vinte in ogni doveche dintegrit morale: la sua trasparenza, ai limiti delcandore, addirittura spiazzante. Eppure Calcaterra non se lo fila nessuno. Parlo degli alti livelli, quellidello sport culturale, che non ritengono ancora credibile lultramaratona. E credo che non basterebbe

    a sbloccare il loro atteggiamento snobistico neppure un ipotetico quarto successo, che al fondistacapitolino porterebbe unaltra medaglia preziosa e nientaltro; men che meno di finire tra i Cavalierio i Commendatori. Invisibile dal punto di vista mediatico, ritenuto troppo poco personaggio e senzaun mentore che lo introduca ai piani alti, Calcaterra non buca, insomma. Eppure non la pensano allastessa maniera tutti quelli che hanno avuto modo di ascoltarlo, di verificare la genuina immediatezzadelle sue risposte, di scoprire la sua filosofia della corsa, semplice ma rigorosa, e che sono diventatiinevitabilmente suoi fans. Non potendo aspirare ad altro, credo che il favore popolare rester, oltreal nome negli annali sportivi, il massimo riconoscimento in carriera per Giorgio. E pensare, come ho giavuto modo di scrivere su queste pagine, che allestero, in particolare in America, uno come lui avrebbegi fatto fortuna (mediatica ed economica) da un pezzo. Ma si sa, l non hanno tutti i nostri pregiudizie sono capaci di riconoscere chi sa far fatica e prestazioni fuori dal normale, poco importa quale sia lasua et o lestrazione sociale. Qualche altro esempio, giusto per non scomodare sempre Calcaterra?Danilo Goffi e Claudia Gelsomino. Il primo stato maratoneta di altissimo livello, argento a un Europeo,

    un nono posto allOlimpiade di Atlanta e un personal best (2:0833) di tutto rispetto. La secondaviene dallattivit amatoriale e questanno, alla soglia dei 45 anni, ha conquistato il titolo italianoassoluto della maratona. Li accomuna unet non proprio verdissima, il titolo tricolore 2014 e la vittoria,nelle loro categorie Master, alla recente maratona di New York. In una giornata freddissima,che ha visto tutti (ma proprio tutti) i maratoneti in difficolt, il 42enne Danilo , che si era gi aggiudicatoil titolo lo scorso anno, ha bissato il successo, ma, soprattutto, stato autore di una prestazione super:quindicesimo posto assoluto e un crono di 2:1943 di tutto rispetto. Claudia, da parte sua, alla suaprima esperienza newyorchese ha sbaragliato la concorrenza delle quarantacinquenni con unaprestazione, 2:5056, che le avrebbe consentito di prevalere anche nelle categoria delle trentacinquennie delle quarantenni. Parli con ammirazione delluno e dellaltra e trovi in risposta espressioni di sussiego,come se aver fatto qualcosa di eccezionale sia una colpa anzich un merito. Curioso: entrambiraccontano che l, in America, latteggiamento nei loro confronti era ben diverso, quasi di venerazione.L non disdegnerebbero di averli anche il prossimo anno, qua dimenticheremmo prima possibile la loro

    presenza imbarazzante. Davvero uno strano mondo, il nostro.Marco Marchei

    Il Direttore

    Danilo Goffiin posacon la medaglia di New Yorke Claudia Gelsomino in CentralPark, lanciata verso il successodi categoria. I due atleti, benchultraquarantenni, sonoi campioni italianidi maratona

    in carica.

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    8/158

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    9/158

    5RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    RWDicembre SERVIZI

    69Winter SpecialBATTI IL FREDDOIl termometro ormai vicino ai valoriminimi e il buio prende sempre pi ilsopravvento sulla luce. Segui i consigligiusti per superare nel miglioredei modi linverno.DI SAM MURPHY & RW ITALY

    76Piano RWCALCATERRA CORRE DA COACHKing Giorgio mette la sua esperienzae una tabella di 16 settimane al serviziodei lettori che desiderano correreuna maratona in primavera.RW ITALY

    80

    RW ActionPASSA AL PASSOPer molti runners camminare vistacome lultima delle opzioni possibili.E invece anche il cammino unottimaattivit da cross training.DI FULVIO MASSINI

    87Easy Fast Hard RunNEW EXPERIENCEElectric Run, Ecomaratona del Chiantie New York City Marathon. Tre eventi ealtrettanti protagonisti che raccontanola loro prima esperienza.DI LORENZO MOTTA, CRISTINA PICCINOTTI

    & OTTAVIO ANDRIANI

    94World RunnerOBIETTIVO CRIMEADi corsa alla scoperta della penisolache si affaccia sul Mar Nero, contesaancora oggi tra Russia e Ucraina.DI SIMONE BIANCHINO

    101Runners WorldGUIDA SCARPE TRAILDai pi soft ai pi hard, 26 nuovimodelli per correre nelle miglioricondizioni possibili lungo sentieri,sterrati, in montagna e nei parchi.DI ROSARIO PALAZZOLO

    SOMMARIO

    3 Editoriale10 Lettere

    14 Chiedi a RW

    16 Inside

    18 Outside

    21 Real People Giovanni RuggieroPILincrocio (22), Youngrunners: Giulia Aprile (28),43 chilometro: StefanoScevaroli (30)

    PERSONAL BEST

    35 WarmupUna botta di salute37 Training La tua grande occasionePIPronti, partenza...(39),Easy Run(41), Fast Run (42)Non solo corsa (44)

    46 NutritionFame di vittoriaPI Viva la marmellata (48)

    50 Mind+Body Attento al crampoPIUn rullo per amico (52),Prevention (54), Check Up(56), Fisico perfetto(58),Impronta da runner (60), Giocail Jolly (62), D Run: CarolineWozniacki (64)

    OPINIONI

    67 LibrincorsaMi chiamavano Professor Fatica(Luciano Gigliotti, ClaudioRinaldi)DI MARIA T ERESA STASOLLA

    ARTICOLI

    84 My running lifeIvan Cudin

    110 Running shoesLa scarpa dellAnnoPI Osaka uguale Mizuno (112)

    GEAR

    115 AccessoriPolso Hi-TechDI LINO GARBELLINI

    SEZIONI

    119 RW ConsigliaPIPercorso (124),Calendario Running (127),Le gare al top 2014-2015 (134),Running Numbers (138)

    140Focus News for runners

    144 Io sono un runnerFrancesca Dallap,tuffatrice

    DI CRISTINA PICCINOTTI

    La foto dicopertina di GARRETHBARCLAY inesclusiva per

    Runners World

    101 122 94

    58

    110 115

    IN COPERTINA

    MARKUSBERGER/ZOOOM@MALLORCA

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    10/158

    6

    DOWNLOAD

    Sono gli artipi complessi

    del nostrocorpo e sonofondamentali

    per correre.Scarica la

    nuova Guida di

    Runners WorldPiedi in forma

    TABLET

    CORRIAMOTUTTI I GIORNI SU

    RUNNERSWORLD.IT

    Runners World Digital di dicembre disponibile su tablete smartphone (scaricando la app gratuita) o pc e mac.Per poter accedere ai contenuti digitali di Runners Worlde acquistare o abbonarti alla rivista, segui alcuni semplicistep e scarica la nuova app Runners World Italia.

    runnersworld.it/nuova-app-rw-italia

    CONNETTITI CON NOI

    TWITTER

    twitter.com/runnersworldita

    t

    FACEBOOK

    facebook.com/RunnersWorldItalia

    f

    INSTAGRAM

    instagram.com/runnersworldita

    i

    PINTEREST

    pinterest.com/runnersworldita

    p

    GOOGLE+

    plus.google.comRunners World Italia

    g+

    YOUTUBE

    youtube.com/user/rwitaly

    yt

    STORIFY

    storify.com/RunnersWorldITA

    s

    RWDigital

    runnersworld.it/piedi-in-forma

    D RUN

    Lo spazio tutto al femminileper la donna che corre.

    a cura di @Irene_Righettirunnersworld.it/drun

    APP

    Si chiama Sleep Better, la nuovissimaapp di Runtastic per monitorare il sonno.Anche quello del runner...runnersworld.it/running-app-sonno

    DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    11/158

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    12/158

    8 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    Prof. RODOLFOTAVANACoordinatorescientifico

    I nostri

    ESPERTI

    SpecialCONTRIBUTORS

    Hanno collaboratoOTTAVIO ANDRIANI, SIMONE BIANCHINO, SIMONE BUSETTO, GIORGIO CALCATERRA,DANIEL FONTANA, JEFF GALLOWAY, LINO GARBELLINI, LUCA GATTESCHI,GIULIANO ORLANDO, ALEX HUTCHINSON, CINDY KUZMA, AMANDA MACMILLAN,PAOLO MARABINI,FULVIO MASSINI, SERGIO MIGLIORINI, ANDREA MOLINA,CORRADO MONTRASI, SAM MURPHY, ROSARIO PALAZZOLO, SANDRO PIANO,CRISTINA PICCINOTTI, PIERCARLO PIROVANO, NICOLE RADZISZEEWSKI,IRENE RIGHETTI, SERAFINO RIPAMONTI, A. C. SHILTON, MARIA TERESA STASOLLA,MARCO TAROZZI, RODOLFO TAVANA

    FotografieVINCENZO BARBERIO, GARRETH BARCLAY, PIERLUIGI BENINI, MATTEO BERTOLIN,GUILLAUME BESNARD, DINO BONELLI, DAVID BRANDON GEETING, LEVI BROWN,GIANCARLO COLOMBO/FIDAL, FOTO STUDIO5, GETTY IMAGES,CHRISTIAN LAVA,THOMAS MACDONALD, MITCH MANDEL, STEPHEN MATERA, WALTER MORONI,ROSARIO PALAZZOLO, FRANCESCO PANUNZIO,SERGIO PONTORIERO, ANDREA RENAI,IRENE RUGGIERO, REED YOUNG

    TraduzioniVALENTINA CARTA, SILVIA DELLI ZOTTI, STUDIO MVM

    lllustrazioniZOHAR LAZAR, ANDREA RIGHI, ANGELO SIVIGLIA

    Via Don Luigi Sturzo, 7 ^ 20016 Pero (MI)

    Tel. +39 02 380 85 1 Fax +39 02 380 103 93

    [email protected] www.runnersworld.it

    RODALE INTERNATIONAL

    SENIOR VICE PRESIDENT,RODALE INTERNATIONALRobert NovickEDITORIAL DIRECTOR, RODALE

    INTERNATIONALJohn VilleDEPUTY EDITORIAL DIRECTOR

    Veronika Ruff TaylorCONTENT MANAGERKarl RozemeyerEDITORIAL ASSISTANT

    Samantha QuisgardPRODUCTION ASSISTANT

    Shalene ChavezEXECUTIVE DIRECTOR, BUSINESS

    DEVELOPMENT AND MARKETINGAngela KimMANAGER, BUSINESS DEVELOPMENT

    AND MARKETINGMaria UrsoBUSINESS MANAGER

    Jennifer LallyCOORDINATOR, BUSINESS

    DEVELOPMENT AND MARKETING

    Dana Rich

    AUSTRALIA E

    NUOVA ZELANDA

    LISA HOLMES

    BRASILE

    SERGIO XAVIER

    FILIPPINE

    MARIE CALICA

    FRANCIA

    PATRICK GUERINET

    GERMANIA

    FRANK HOFMANN

    MESSICO

    SONIA CHAVEZ

    OLANDA E BELGIO

    OLIVIER HEIMEL

    POLONIA

    MAREK DUDZINSKI

    SUD AFRICA

    MIKE FINCH

    SPAGNA

    ALEJANDRO CALABUIG

    STATI UNITI

    DAVID WILLEY

    SVEZIA

    STEFAN LARSEN

    REGNO UNITO

    ANDY DIXON

    RUNNERS WORLD NEL MONDO

    StampaARTI GRAFICHE BOCCIA spa - VIA TIBERIO CLAUDIO FELICE, 7 - 84131 SALERNODistributoreSO.DI.P. VIA BETTOLA,18 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) T EL. 02-660301Distributore per lesteroSO.DI.P SPA- VIA BETTOLA, 18 20092 CINISELLO BALSAMO (MI) TEL. 02-66030400FAX 02-66030269 E-MAIL: [email protected] Italiane Spa - Sped. in abb. post. - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1, S/NARegistrazione del Tribunale di Milano n. 840 del 31/10/2005 - Registrazione al R.O.C. n.22796

    EDISPORT EDITORIALE SrlVia Don Luigi Sturzo, 7 20016 Pero (MI) Tel. +39.02.380851 Fax +39.02.38010393 www.edisport.it

    Amministratore unicoPIERO BACCHETTI

    Segretario GeneraleCESARE CRISTINA

    Direttore EditorialePIERO BACCHETTI

    Copyright 2014 Edisport Editoriale S.r.l. - Milano. Tutti i diritti di propriet letteraria e artistica riservati.Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. 2012 Rodale Inc. Tutti i diritti riservati. Pubblicato su Licenza di Rodale Inc.La riproduzione in qualsiasi modo, in qualsiasi lingua, per intero o in parte, proibita senza preventivopermesso scritto.

    Direttore responsabileMARCO [email protected]

    Vice DirettoreExecutive Director DigitalVITTORIO [email protected]

    In RedazioneMAGDA [email protected]

    LORENZO [email protected]

    Segreteria di redazioneENRICA [email protected]

    Direttore di ProduzionePAOLO CIONTI

    Coordinamento tecnicoALBERTO ORIGGI,LORENZO PUCCI

    Direttore dei sistemi informativiFRANCESCO FORTE

    Servizio graficoMARIA CELICO,SABRINA BRAMBILLA, SARA CASATI,FABIO CASTIGLIONI, PATRIZIA CIVATI,ROBERTA DUINA, VINCENZO PALMIERI,GRETA PARODI, PATRIZIA RENOLDI,

    TAMARA VIGAN, BARBARA ZALTIERI

    SILVIOOMODEOIniziative speciali

    DARIOMARCHINICalendario running

    CORRADOMONTRASIImpronta da runner

    Prof. FULVIO

    MASSINICoordinatoretecnico

    Dott. SERGIO

    MIGLIORINIMedico dello sporte traumatologo

    Dott. LUCA GATTESCHIMedico dello sport,membro della Sinseb(Societ Italiana NutrizioneSport e Benessere)

    Prof. ANDREA

    MOLINAPreparatoreatletico

    MICOLRAMUNDOTriathlon

    ROSARIOPALAZZOLORunning Shoes

    VANNI SPINELLAPsicologodello sport

    IRENERIGHETTID Run

    GIULIANOORLANDO43 chilometro

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    13/158

    DISPONIBILE PRESSO I MIGLIORI RIVENDITORI

    16:9 BRIGHT & WIDE BEAM (90 lm* Power Mode)

    3 DIVERSE MODALIT LUCE (Power: 90 lm*, Low Power: 20 lm*, Blink: 20 lm*)

    LUCE POSTERIORE ROSSA BE SAFE, BE SEEN

    FACILE DA USARE (un solo interruttore)

    PESO MINIMO (54 g senza batterie)* Flusso luminoso (lumen) ovvero massima portata luminosa (in metri) misurati con limpostazione indicata in tabella allaccensione con batterie alcaline

    completamente cariche. Si tratta di valori medi, che possono deviare in casi singoli di +/- 15 %, a seconda del chip e delle batterie utilizzate.

    NEW

    Scopri il video NEO:

    LED LENSERNEO around the World

    LED LENSER ITALIA SRL Via Romanino, 18 25018 Montichiari (BS) I talia Telefono: +39 030 9670918 www.ledlenser.it [email protected]

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    14/158

    LETTERE

    10 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    mal di pancia e allucinazioni di variotipo. Arrivati al traguardo stoppo il cro-nometro: 6 ore e 26 minuti. Andre, poco

    dietro, singinocchia e bacia lasfalto. Die-ci anni dopo Baldini. Incredibile. Maria nata il 13 agosto ed un capolavoro. Perlei abbiamo corso la prima Mariatona.Anche se lei non lo sa, perch quando sia-mo arrivati non ci ha nemmeno guardato,troppo intenta a mangiare dalla mamma.

    ALBERTO ADUSTINI, Paese (TV)

    DUE AMICI

    Dln: messaggio. il mio amico Salvo:Smilzo, non che domenica ti trovo allaCorsa da Re, vero?. La mente fa subito unsalto allindietro, a poco pi di un anno fa,quando da incoscienti non runners deci-demmo discriverci alla Maratona, M ma-iuscola solo perch la pi nota: New York.E cos la memoria va a quei tre mesi pre-cedenti, fatti di corse, di allenamenti, di

    Noi siamo qui!Online: www.runnersworld.it/contattaci

    Posta: Edisport Editoriale Srl,

    via Don Luigi Sturzo 7, 20016 Pero (MI)

    Tel:+39 02 38085316

    Fax:+39 02 38010393E-mail: [email protected]

    Facebook:Runners World Italia

    Twitter:RunnersworldITA

    YouTube:RW Italy

    Google+:Runners World Italia

    Pinterest:Runners World Italia

    Instagram:RunnersworldITA

    LA RW LETTER

    Larte di correre (Haruki Murakami), Correre omorire (Kilian Jornet), correre per dimagrire, cor-

    rere per fuggire, correre per arrivare, correre pervincere, correre per partecipare, correre per amore,correre per rabbia, correre per rilassarsi, correre persfogarsi, correre per riflettere, correre per liberarela mente, correre per sudare, correre per volareIo corro, corro tutte le volte che posso, che voglio eche desidero farlo, non importa se al mattino alle 5 o alla sera tardi dopoil lavoro. Corro rubando unora, un frammento di tempo, alla famiglia,alla pigrizia, alla passivit dellabitudine. Corro senza arte, senza pensarea come sto correndo. Quello che ho intorno mi appaga e mi trasmetteogni volta sensazioni diverse, odori diversi, suoni e voci diverse. Corro solo per correre.

    CORRERE PER CORRERE

    A

    ND

    REA

    RIGHI

    Cool running

    MARCO ACERBI, Modena

    Al lettore emiliano che cos bene ha descritto il suo rapporto con la corsa vanno

    i due set (calze a media compressione e intimo tecnico) di capi Oxyburn assegnati,

    a giudizio della Redazione, alla migliore lettera del mese.

    Il piano dazione prevedeva che io e il miocollega Andre quanto meno tentassimodi correre tutti i 50 chilometri; gli altri sisarebbero alternati tra bici e corsa. Aveva-mo deciso di seguire la Treviso-Ostiglia,lex linea ferroviaria oggi territorio di con-quista di runners e ciclisti e quando il mioGarmin avesse segnato i 25 chilometri cisaremmo girati e saremmo tornati a casa.Siamo andati domenica 14 settembre alleore 6.45. Fino al trentacinquesimo tuttobellissimo, poi meno: sfidiamo crampi,

    UN SOGNO

    Una domenica mattina assolata ma fresca,

    una corsa podistica per le strade di Ostia,

    con i cittadini che organizzano tavoli per

    il ristoro degli atleti che passano, coi com-

    mercianti che offrono convenzioni a chi

    prende attivamente parte alla manifesta-

    zione, coi balneari pronti a collaborare per

    una nuova immagine di Ostia, pi fresca,

    pi giovane, pi europea. Questo sogno. E

    sogno che la festa sia di tutti, non solo di

    chi corre; che gli automobilisti suonino

    i loro clacson a mo di tifo, quasi con una

    punta dinvidia per non essere l anchessi

    a colorare per un giorno, con la loro ma-

    glietta sudata, il grigio asfalto della strada;

    che i bimbi, i ragazzi, vedano che lo sport

    di tutti e per tutti; alti, bassi, magri, obesi,

    dritti, storti, ricchi, poveri, avvocati e disoc-cupati: che lo sport non sia solo la tribuna

    di uno stadio o labbonamento a Sky.

    VALTER SASSO, Roma

    CINQUANTA PER MARIA

    Tutto nato quasi per scherzo, circa duemesi fa. Di l a pochi giorni sarei diventa-to pap e, nellattesa, pensavo a come ce-lebrare degnamente levento. Ho quasi 32anni, con qualche mezza e due maratonealle spalle. Festeggiare correndo, magari

    fino ai 50 chilometri, mi sembrava lu-nica soluzione. Con me un manipolo dirunners pronti a faticare e a condividere.

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    15/158

    11RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    sudate e di tante letture sul tema. S, di te-oria sapevamo ormai tutto, e avevamo an-che capito che non avremmo dovuto cor-rerla, ma tant, ormai ci eravamo iscritti.Io non mi sarei mai tirato indietro, n luiavrebbe mai mollato. E poi avevamo co-

    minciato la parte pi bella della nostradisfida: gli sfott! Continui messaggi e te-lefonate. Ti faccio mangiare la polvere.Raggiungerai il traguardo che sar not-te. Ti raccoglieranno con la ramazza.Le serate con gli amici seguivano lo stessocopione. Tre mesi magici, bellissimi, di-vertenti. Alla fine terminammo la mara-tona in poco meno di sei ore: corremmoe arrivammo insieme perch lui ebbe unproblema al ginocchio. Ora mi trovo a ri-spondere al suo messaggio. Salvo, non te

    lo dico se ci sar anchio, ma guardati lespalle fino allultimo metro della corsa....GIANLUCA ELEUTERI, Pianezza (TO)

    10K VERSO LA VITA

    Fisso un obiettivo, programmo un pianodi allenamento nei minimi dettagli, miorganizzo con i turni lavorativi per nonsaltare neanche una sessione. Perch lacorsa una passione, uno stile di vita, unaconcezione pi fluida del mondo. La corsati aiuta a vedere la giornata diversamente.Nonostante i vari impegni riesco a esserecostante, miglioro il fisico e i tempi. Cosa fine giugno stabilisco di partecipare auna 10K con alcuni amici. Decidiamo peril 10 luglio alle 18. Il 10 luglio, unora pri-ma della gara ho preparato la borsa, sonosalito in auto e ho fatto i 10 chilometripi importanti della mia vita. Quelli ver-so lospedale dove, dopo un paio dore, nata mia figlia Giulia.

    ORAZIO COSTANZO, Palermo

    LA SOLUZIONE

    Festina lente (affrettati lentamente),penso mentre sto correndo. Accidenti!Non riesco a mandar via la polvere divecchia latinista neanche controvento!Va beh, ho 51 anni ed tardi per resetta-re il cervello, ma proprio vero, la corsa un ossimoro: il piede corre sempre piveloce in avanti, fagocita lasfalto, batte iltempo, mi affanna e affatica le membra,supera persone e circostanze, mentre in-vece, al contempo, la mente pare un mo-mento rallentare, fermarsi, ma che dico?,

    pare addirittura muovere le lancettedellorologio allindietro! E infatti si fer-ma tra riflessioni sulloggi (come adesso)

    SCRIVICI.Fai sentire la tua voce

    di runner. Puoi aggiudicartiun omaggio speciale.

    Ogni mese, infatti, Runners Worldsceglie e pubblica la lettera che piriesce a trasmettere la passioneper il running, i suoi valori positivi,le sensazioni provate correndo.Gli scritti, che possono essereanche molto brevi, non dovrebberosuperare le 1.000 battute, spaziinclusi. Criterio di scelta sar,a insindacabile giudizio dellaRedazione, loriginalit del testo.Saranno scartate le lettere senza

    i dati fondamentali dellautore:nome, cognome, indirizzo, telefonoo e-mail.

    Partecipa allaRW Letter

    Allautore della RW Letter che sar

    pubblicata sul numero di gennaio

    2015, scelta a insindacabilegiudizio della Redazione, Runners

    World assegner un paio di

    Saucony Triumph 12 con felpa

    abbinata. Il nuovissimo modello di

    scarpe, proposto in anticipo sulla

    collezione Spring/Summer 2015

    in promozione natalizia

    per loccasione in abbinata con

    la felpa altrettanto esclusiva,

    perch limited edition, che sar

    nei migliori negozi di running

    dalla prima settimana di questomese di dicembre.

    o medita sul passato con lucidit sorpren-dente, senza rendersi conto del tempoche scorre. Complimenti, hai raggiuntoil tuo obiettivo di 10 chilometri!: il mioiPod, facendomi sobbalzare, mi richiamaal presente. Sono gi le sette e devo entra-

    re in ufficio alle otto! Riprender il mioincrescioso lavoro di gabelliere (ebbenes, il latino solo un passatempo). E, comese una luce mi si accendesse nella mente:eureka! Eccola la soluzione a quella prati-ca cos complicata che mi levava il sonnoda giorni Incredibile! come se l ener-gia cos duramente profusa dal mio corpomi avesse illuminato. E chi smette pi dicorrere? A 51 anni meglio del Gerovital!

    MARIA GALOTTA, Piacenza

    OFFLINENon so quanto tempo sia passato, non sonemmeno quanti chilometri ho percorso,perch questa volta ho deciso di correreoffline, coi polsi liberi da orologi, cardioo gps, con le orecchie senza cuffie e ca-denze artificiali. Ho deciso che sar il miocuore a scegliere il ritmo, che saranno lemie gambe a suggerire quando allungareil passo, senza tenere conto di parametri,tabelle, cancelli orari, accompagnato solodallistinto e dalle sensazioni che mi arri-vano da dentro e fuori il mio corpo. tut-to pi facile, pi libero, pi intenso. Nonc la canzone preferita che mi fa resisteresulle salite pi ripide, non c il cardio chesuggerisce di spingere ancora un po per-ch non sono alla soglia, non c il gps chemi ricorda quanto manca allarrivo. Sonosolo, sono libero, sono offline e forse sonoanche pi veloce.

    GIOVANNI FOIS, via mail

    LE MIE ALI

    5.20 del mattino, la sveglia suona come

    ogni giorno. Mi alzo ed eccole l, le miescarpe, le mie ali ai piedi. Le vedo e cam-bia il mondo. Ogni cosa prende luce e co-lore. Mi vesto e, mentre mi preparo percorrere i miei 10 chilometri quotidiani, avolte mi succede dimmaginare di uscireper fare una passeggiata con lei, che inve-ce sta lass. Ma io non ho le ali. E allorami allaccio le scarpe, sgattaiolo fuori dicasa, attacco il gps, accendo il mio mp3 einizio a correre. Perch correre davveroun po come volare. E ogni volta che corro

    come se passeggiassi ancora una voltacon la mia mamma.ELENA BASILE, Milano

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    16/158

    12 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    Sofia Scanzianifotografata dal maritoEnrico Stivanello alleCanarie, sullisola diTenerife, con il vulcanoTeide sullo sfondo

    Le cartoline

    52 SETTIMANEDI MOTIVAZIONE

    CONSIGLIDIALLENAMENTO

    DRITTESULLALIMENTAZIONE EMOLTODIPI

    PERRUNNERSDIOGNI LIVELLO

    TRAININGJOURNAL

    DAGLIESPERTIDI

    L'AGENDAPER CHI CORRE

    Alla foto migliore (con la coccarda rossa) secondo il giudiziodella Redazione, va una copia del nostro Training Journal

    Marco Morganti, incrociera tra Mediterraneoe Atlantico durantela luna di miele,fotografato in azionedalla mogliettinasul ponte della nave

    Fabrizio Malachin in garanella prima Forest Run(24 km, il 5 ottobre)su uno dei sentieri amargine della forestadel Cansiglio, uno deiboschi pi belli dItalia

    Andrea Rosa Bernardins,11 anni, mentre sfidapap Marco in allungonella Valle della Morte,in Arizona, con latemperatura a 51C

    LACRIME VENEZIANE

    Appoggiato a una transenna. Subito dopo

    il traguardo. Piango a dirotto. Per un mi-

    nuto intero. Non so perch. Lattesa, la

    partenza, il primo lungo tratto pianeg-

    giante, poi la crisi, gli ultimi chilometri

    lentissimi, i veneziani che incitano dalprimo allultimo chilometro chiamando-

    mi per nome (ce lho stampato sul petto-

    rale), il tifo sfrenato di Elena e Riccardo

    in Piazza San Marco, labbraccio con il

    mio nutrito team su un ponticello a un

    chilometro dallarrivo, le solite pagliac-

    ciate per farmi applaudire dal pubblico

    in dirittura darrivo: stato tutto bellissi-

    mo. Perch allora piango, qui, adesso? Ho

    vissuto una vita, la maratona. E adesso

    finita, qui, a Venezia.

    PIETRO FARINA, Gorizia

    SE IL VECCHIETTO SAPESSE

    Ho ripreso a correre da qualche mese,

    dopo un anno dinattivit e dinevitabile

    aumento di peso. Chiss perch cos fa-

    cile ingrassare e cos difficile dimagrire!

    La mia postura un po goffa, il fiato si sta

    lentamente rifacendo ma respiro spesso

    a pieni polmoni, il viso a volte si trasfi-

    gura e landatura quella da amatore

    della domenica. Mi ripeto spesso che pia-

    no piano si va lontano e ci credo, voglio

    crederci, ma sentirsi dire dal vecchietto

    in bici che ti affianca sulla pista ciclabile

    Sei proprio lenta, alza quelle gambe,

    mi fa arrabbiare. Sar anche un modo

    per incitarmi (ma deve proprio?!), per

    se solo sapesse che per correre anche in

    questo modo bruttino mi sto impegnan-

    do e neanche poco Resisto con tutte le

    mie forze alle mattine ancora buie e sem-

    pre pi autunnali, al torpore della co-

    perta, alla pigrizia, alla poca voglia, alle

    numerose scuse facili, alla mancanza di

    tempo, alle piccole bugie che non ci fan-no sentire poi cos in colpa, alla vocina

    che dice meglio domani, oggi sar una

    giornata intensa E nonostante tutto

    mi faccio travolgere dalla corsa, dalla

    sua straordinaria bellezza (nel mio caso

    spirituale), dalla fatica che rende felici,

    dalla soddisfazione di avercela fatta e di

    sentirsi bene, dal credere fortemente che

    solo la costanza porta miglioramenti e

    che volere potere. E poi un sorriso sod-

    disfatto al termine di quei 6 chilometri

    che allinizio sembravano insuperabili,rende la giornata migliore!

    PAOLA MARCHI, Milano

    Spediteci le foto, possibilmente dazione, che scattate in Italia o in giro per il mondo.Tra quelle che ci avrete inviato la Redazione sceglier le migliori in base alle lorocaratteristiche e assegner a una il riconoscimento di miglior cartolina del mese

    LETTERE

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    17/158

    IBERA LA

    TUA ENERGIA

    ATURALE

    TONIFICAZIONE

    DEFINIZIONE MUSCOLARE

    RELAX E RECUPERO ATTIVO

    SCOPRI LA NUOVA GAMMA DI ELETTROSTIMOLATORI SU COMPEX.INFO

    NEW

    SWISS TECHNOLOGY

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    18/158

    14 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    CHIEDI A RW

    Per evitare scontri, ovviamente. Ma esistono anche delle eccezioni a questa regola. In alcuni impianti indoorallestero, per esempio, si cambia direzione a giorni alterni per evitare, soprattutto in chi corre lunghe distanze, dicaricare eccessivamente una delle due gambe, curvando sempre dalla stessa parte. Sulle piste australiane si procedeaddirittura quasi sempre in senso orario. Sul perch nel resto del mondo si preferisca correre in senso antiorariosi possono solo formulare alcune teorie. Perch la maggior parte degli individui destrorsa, quindi con una gambadestra pi forte, in grado di spingere di pi e quindi di coprire una distanza maggiore a ogni passo sulle curvedella pista? Perch gli antichi Romani gareggiavano con le bighe in senso antiorario e quindi, secoli dopo, cavalli,

    pattinatori di velocit e corridori delle gare in pista ne seguono lesempio? Perch la maggior parte delle cose si muovein senso antiorario (ventilatori, porte girevoli, giostre, pianeti)? O perch ci si sincronizza con la rotazione della terra?Fate la vostra scelta, ma sentitevi liberi di girare nel senso che volete se non c nessun altro in pista.

    La Spiegazione

    Perch in pistasi deve correrein senso antiorario?

    Sono cos stanco alla

    fine dei miei lunghi,

    che arrivo praticamente

    strisciando. Posso

    accorciarli?

    Unidea migliore: nei tuoi lunghi

    prova a partire a un ritmo pitranquillo. La colpa di quantoti succede probabilmente daricercare in un passo troppoveloce nella parte iniziale. Provaa partire a un ritmo lento,regolare, monitorandolo con unorologio Gps oppure verificandoil passaggio ai vari chilometri suun percorso misurato. Se ti trovisu un tracciato collinare, rallentanei tratti in salita in modo daavere sempre fiato sufficente persostenere una conversazionecon un compagno di corsa (realeo ipotetico). Essere prudentein partenza ti far provare labella sensazione di finire a unritmo pi forte di quello a cuihai iniziato. Unaltra strategiaconsiste nellinserire alcuni trattidi cammino un minuto ogni 6-8minuti di corsa nelle tue corsepi lunghe. Se opti per questasoluzione, allunga i minuti

    di corsa tra le pause al passoman mano che entri in forma.

    Posso dividere le miecorse, facendo ad

    esempio 8 km al mattino

    e 8 km la sera invece

    di ununica seduta

    di 14 km?

    Certo. Con due corse pi corteinframezzate da alcune oredi riposo ridurrai il rischiodinfortuni perch dimezzerai lostress sulle articolazioni dovuto

    ai ripetuti impatti. La divisionedelle corse ti permetteranche di variare lo schemadallenamento. Per esempio,puoi fare una corsa facileil mattino e un allenamentodi tempo run o di proveripetute il pomeriggio o la sera.Oppure puoi programmareuna corsa sul piano al mattinoe una su sentiero collinarenel pomeriggio. O, ancora,puoi fare due corse di 10 kminvece di ununica uscita di16, cos da incrementare il tuochilometraggio settimanale.Se per stai allenandoti peruna mezza maratona o peruna maratona, dividi i tuoilunghi in due parti al massimouna volta ogni due settimane e comunque non dividere maiil tuo ultimo lungo cos dariuscire a testare le tue strategieper il rifornimento energetico

    ed essere ben preparato adaffrontare la lunga distanza.

    Tuffarsi in acqua

    nei giorni dopola maratona unottima idea.Il nuoto non pesa

    sulle gambeancora stanche

    Ho appena corso una maratona.Posso fare del cross-trainingdurante il recupero?

    S, ma nei due giorni dopo la gara lascia tranquillo il tuo fisico.Al terzo o al quarto giorno puoi fare una mezzora di nuoto epoi concludere la settimana con 30 minuti di attivit a bassoimpatto, come la bici, lellittica o... il cammino (leggi a pagina80). Dal giorno 8 fino al giorno 10 scegli tra un allenamentodi cross training della durata di 30- 60 minuti e una corsa

    facile di mezzora. Quindi, fino al quattordicesimo giorno dopola gara, puoi aumentare la distanza delle tue corse mentreabbandoni man mano il cross training. Queste due settimaneleggere permetteranno ai tuoi muscoli e alle tue articolazionidi recuperare completamente. Dopo, potrai tornare alla tuanormale routine di corsa e anche a gareggiare di nuovo.

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    19/158

    P r o g e t t i a m o , I n n o v i a m o , R e a l i z z i a m o

    P E R C H I A M A L O S P O R T, S E N Z A L I M I T I

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    20/158

    16 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    21/158

    s

    DOVEVulcano Etna

    FOTO DI Guillaume Besnard

    Con i suoi 3.330 metri lEtna la

    montagna pi alta del nostro Centro-Sud

    e uno dei vulcani pi attivi del pianeta.

    Le sue pendici offrono molteplici percorsi,

    su nero terreno lavico e con la vegetazione

    variamente rigogliosa a seconda

    dellaltitudine, che ben si adattano alle

    caratteristiche dei runners di ogni livello.

    I pi collaudati possono arrivare fino al

    cratere, sempre attivo e caratterizzato

    dal pennacchio di fumo praticamente

    visibile da ogni punto. Il vulcano ospita

    diverse prove trail: lultima, lEtna

    Valetudo Ecomarathon by Millet, stata

    vinta da Fabio Bazzana e Monica Acerbis.

    www.etnamarathon.it/index.php

    INSIDE

    17RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    22/158

    18 LUGLIO 2014 - RUNNERSWORLD.IT

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    23/158

    s

    DOVEZambia

    FOTO DI Dino Bonelli

    RUNNER Patrizio Bogni

    Le Cascate Victoria, sul confine traZambia e Zimbabwe, in piena Africa nera,

    furono scoperte nel 1855 dallesploratore

    inglese David Livingstone, che esclam:

    Credevo che scene simili fossero

    riservate solo allo sguardo degli angeli.

    Oggi sono patrimonio mondiale

    dellUnesco. Nei giorni precedenti il

    bellissimo Mosi-oa-tunya Trail, molti

    runners si sono avventurati a correre nei

    pressi della grande cascata (1.700 metri

    di lunghezza e 106 di altezza nel punto

    pi alto), dove i vapori acquei rendono

    lerba scivolosa e disegnano in cielo

    incredibili e onnipresenti arcobaleni.

    www.runandtravel.it

    OUTSIDE

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    24/158

    ANCHE SU TABLET, SMARTPHONE E PCRunners World Digital:

    una versione ricca di contenuti extra!

    Per poter accedere ai contenuti digitali di Runners Worlde acquistare o abbonarti alla rivista

    segui alcuni semplici step

    e scarica la nuova app Runners World Italiadi Edisport Editorialerunnersworld.it/nuova-app-rw-italia

    SCARICALANUOVAAPPDIRUNNERSWORLD

    MESSAGGIOPROMOZIONALE

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    25/158

    NEWS, TENDENZE, CONFRONTI E BELLE STORIE DI SEMPLICI RUNNERS

    RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    Tornaa Surriento

    Per chiuderela sua lungacarrieraGiovanniRuggieroha scelto il Giroal Sas di Trento.Nelloccasionehanno corsocon lui gli amicipi cari. Ora loaspetta la suaterra e... ancoratanta corsa

    DI MARCO TAROZZI

    FotodiG

    IANCARLOCOLOMBO

    zi il viaggio nellatletica dei grandi. Ci

    tornato oggi uomo, marito, padre. Sem-

    pre innamorato della corsa e della mara-

    tona, ma consapevole che tutto cambia

    insieme al tempo: i valori, le priorit, gli

    obiettivi. Ventidue anni di atletica, dal

    1992 al 2014: met della vita pas-sata a correre da professionista.

    VENTIDUE ANNI.Pieni, intensi, goduti,

    volati via in fretta. Tutta la vita in un film,

    e quando arrivano i titoli di coda ti accor-

    gi che c molto da tenere a mente, che c

    una ricchezza da conservare e diffondere.

    Giovanni Ruggiero ha completato il per-

    corso. Era un ragazzino pieno di talento,quando dalla sua splendida Sorrento ini-

    GIOVANNI & FAMILY

    Il fondista campano con la moglieDeborah e la figlia Giorgia

    21

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    26/158

    22

    ART PERFORMANCE

    Lattore americanoShia LaBoeuf (IndianaJones, Transformers,Nymphomaniac ecc.)

    ha corso 144 giri diun museo darte di

    Amsterdam, per un totaledi 43 chilometri, per

    quella che lui stesso hasibillinamente definitouna metamaratona.

    ADDIO MULAUDZI

    Lo scorso 24 ottobre mancato il sudafricano

    Mbulaeni Mulaudzi,nel 2009 oro negli 800

    metri ai Mondiali di Berlino.Mulaudzi, che si era ritirato

    al termine della scorsastagione, deceduto allet

    di 34 anni in un incidentedauto avvenuto nei pressi

    di Johannesburg.

    DAL 15 AL 17 MAGGIO 2015 A GROSSETO E CASTIGLIONE DELLA PESCAIA SI DISPUTERANNO I CAMPIONATI EUROPEI MASTER NON STADIA DI ATLETICA LEGGERA

    LINCROCIODove running e vita di tutti i giorni sincontrano

    insieme a quella della mia societ e devo

    dire che nel nostro corpo abbiamo anche

    la fortuna di poter scegliere la destinazio-

    ne in base agli anni di carriera e ai risul-

    tati sportivi. Cos ora lavoro al Comando

    Regionale del Corpo Forestale, a Napoli.

    Faccio il pendolare da casa, unora di tre-

    no che passa facile facile. Ho tempo per la

    famiglia, per Deborah, per mia figlia Gior-

    gia. E adesso vado davvero a correre per

    non mettere su pancia.

    RITORNO IN TRENTINO

    Giovanni sempre stato un riflessivo. E

    infatti ha una logica anche luscita di sce-

    na. La chiusura di un cerchio, una scelta

    perfetta. Era un po che mi scervellavo

    pensando alla gara giusta per chiudere

    dice . Speravo potesse essere la maratonadei Campionati Europei di Zurigo, come

    stato per altri della mia generazione.

    ma niente da fare: la prova di selezione,

    a Brighton, non andata bene, ho avuto

    problemi muscolari. Unaltra maratona

    era impossibile da programmare, anche

    perch ormai seguo sempre pi assidua-

    mente la preparazione di Deborah (Rug-

    giero sposato con lazzurra Deborah To-

    niolo, ndr) e non avrei trovato nemmeno

    il tempo.

    Proprio a Zurigo, per, ho incontratoGianni De Madonna continua Giovan-

    ni e mi si accesa la lampadina: perch

    non chiudere proprio da dove avevo ini-

    ziato nel 1992, invitato da lui, al Giro al

    Sas, che da qualche anno diventato il

    Giro Internazionale Citt di Trento? Ri-

    cordo ancora quella prima volta: ero ju-

    nior, viaggiai in treno dalla Campania al

    Trentino col mio primo rimborso spese,

    unemozione. Quando glielho proposto,

    Gianni stato felice e insieme agli orga-

    nizzatori mi ha preparato un ambiente

    OKTOBERBOLT

    Usain Bolt grandeprotagonista allOktoberfest,

    di Monaco di Baviera:il velocista giamaicano,

    che indossava il tipico costumelocale, si dato alla birra

    e ai balli pi sfrenati.E non ha fatto mancare lacelebre posa da fulmine.

    IN FONDO AL PERCORSO

    Sopra, Giovanni trionfante nella 10K di Phuket,in Thailandia, e, a destra, con in braccio la figlioletta,intervistato al termine della sua ul tima gara

    lo scorso 11 ottobre al Giro Internazionale di Trento

    MONDIALI A LONDRA

    La IPC Athletics, lafederazione internazionale

    paratletica e la LondonMarathon Ltd hanno

    annunciato che il 26 aprile2015 la Virgin Money

    London Marathonospiter i campionati delmondo IPC di maratona.

    BOSTON STRONG

    Un altro noto attoresinteressa alla corsa:

    il bostoniano Casey Affleckprodurr il film BostonStrong, del quale sar

    anche protagonista, sulla

    maratona del 2013, quelladellattentato terroristico

    con le due bombe.

    Real People

    STOP A QUARANTANNI

    C un tempo per tutto. A quarantanni

    non potevo pi essere quello di una vol-

    ta. Gli acciacchi, poi, iniziavano a farsi

    insistenti. Ma credo che poter decidere di

    smettere a questa et, e non essere costret-

    to a farlo, sia una cosa bella. Nella mia

    carriera ho dato per quello che ho potuto,

    mi sono tolto belle soddisfazioni e ora ho

    deciso serenamente che il tempo della-

    gonismo finito. La decisione maturata

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    27/158

    23RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    incredibile, veicolando la notizia della

    mia corsa daddio e trattandomi come un

    protagonista assoluto. Beh... non me la-

    spettavo.

    FINALE CON GIORGIA

    Come non immaginava, Giovanni, di tro-vare tanti amici a fargli compagnia nel

    giorno dei saluti e dei ricordi. Gente che

    non lo avrebbe mai lasciato solo, in una

    serata come quella Maurizio Leone

    salito apposta in aereo da Cosenza, Danilo

    Goffi si presentato sulla linea di partenza

    nonostante stesse preparando New York.

    Baldini BaldiniStefano Stefano. Semplice,diretto. Cos Giovanni Ruggiero,nel giorno delladdio alle corse

    di Baldini a Rubiera, ha spiegato,senza bisogno di troppe inutiliparole, il senso di unamiciziaprofonda che ha segnato la suacarriera atletica e la sua vita.Il legame con Stefano e con iragazzi di una generazione super,da Ottavio Andriani a MaurizioLeone, un regalo da tenerestretto. Ricordo il primo radunoda senior, a Tirrenia, quandoancora il centro Coni era pienodi atleti, florido, e respiravi lavoglia di fare sport. Fu Stefano

    (nella foto a destra i due sono inallenamento durante un raduno inNamibia) a dire al prof. Gigliotti, il suo mitico allenatore, che mi avrebbepreso in camera con s. Un posto lo troveremo, sorrise. nata l lanostra grande amicizia. Sono uscito arricchito da queste esperienze:da Lucio (Gigliotti) in gi, ho conosciuto personaggi fantastici.M.TAR.

    E Stefano Baldini, beh, ha fatto i salti mor-

    tali per arrivare la sera a dimostrare che la

    vera amicizia se ne frega dei chilometri da

    percorrere. Lemozione pi bella me lha

    data mia figlia Giorgia, che mi aspettava

    a duecento metri dallarrivo. Ha due anni,

    comincia a capire che pap e mamma cor-

    rono, era venuta a vedermi. Quando lho

    vista con Deborah, nonostante fossi stanco

    morto perch non ero pi al meglio della

    preparazione, sono tornato indietro e lho

    presa in braccio. Ho voluto correre insie-

    me a lei gli ultimi metri della mia vita da

    atleta vero.

    TEMPO DI RICORDI

    Una vita che non gli ha negato gioie, fo-tografie che oggi pu sfogliare con orgo-

    glio. Senza mettersi a fare classifiche o

    preferenze. Anche se C qualcosa che

    conta forse pi dellargento ai Giochi del

    Mediterraneo e di tutti i personali. Penso

    agli Europei di maratona del 1998, a Buda-

    pest, quelli della famosa tripletta Baldini-

    Goffi-Modica, e del settimo posto con cui

    detti il mio contributo alla conquista della

    Coppa Europa. Ho ancora davanti agli oc-

    chi limmagine di Stefano che mi viene

    incontro e mi abbraccia dopo il traguardo.Io non sapevo che aveva vinto, n che era-

    vamo primi anche a squadre, ma sentivo

    la condivisione di qualcosa di importante

    che avevamo costruito insieme. Sentivo il

    legame tra di noi, e valeva pi di qualun-

    que prestazione, di qualunque medaglia. A

    questo penso, ora che ho smesso di attac-

    carmi il numero al petto: che sono stato

    fortunato a vivere in un periodo bellissi-

    mo per latletica azzurra, ad avere amici

    come Stefano ma anche come Lambru-

    schini, che per me un fratello maggiore,

    come Panetta e Di Napoli, come Leone e

    Andriani e Caimmi. Sono queste le cose

    che restano, alla fine.

    ANCORA IN CORSA

    Resta un futuro che prevede ancora la cor-

    sa, perch la passione non svanisce mai.Lho detto, corro per tenermi in forma.

    Ma seguo i lavori di Deborah e di alcuni

    amatori dalle mie parti, ho appena preso

    il patentino di istruttore Fidal di secondo

    livello. Ho maturato unesperienza e mi

    piacerebbe trasmetterla. Lo considero an-

    che una specie di obbligo morale. Quando

    vado a parlare nelle scuole, lo dico sempre

    ai ragazzi: ho fatto qualche rinuncia, ma

    mai sacrifici, perch correre non sacrifi-

    cio. Intanto, per, oggi esco senza orologio

    e mi godo il mio tempo. Un lusso che misono preso.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    GIOVANNI RUGGIERO nato aSorrento il 19 gennaio 1974. Sposatocon Deborah Toniolo, padre di Giorgia,ha gareggiato per ventanni con i coloridella Forestale. Sette volte azzurro,personale di 2:0953 in maratonae 1:0209 in maratonina, ha vintolargento nella maratona dei Giochidel Mediterraneo 1997 ed arrivatosettimo in quella degli Europei del 1998.Ha partecipato a due Mondiali di

    maratona, nel 1999 e nel 2001,e a due rassegne iridate di maratonina,nel 1997 e nel 2007 (nella foto sopra).

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    28/158

    24 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    Real People

    Nella sua carriera sportiva la maratona nonera mai stata una priorit: lei si era sempre

    allenata sulle brevi distanze, anche con buoni

    risultati, come il recente titolo di Campionessa

    italiana di categoria (MF40) nei 5.000 metri

    in pista, per esempio. Nata a Pordenone

    il 12 maggio del 1974 e di casa a Cordenons

    (PN), impiegata in uno studio professionale,

    moglie e mamma, Erika non aveva davvero

    mai pensato dinvestire il suo tempo in

    allenamenti mirati per correre delle maratone.

    Salvo alcune partecipazioni occasionali

    - sei per la precisione - di cui lultima nel 2012

    a Piacenza, dove aveva chiuso in 2:5848.

    Aveva, invece, un po di esperienza nella

    mezza maratona, con un personal best di

    1:2100, siglato questanno a Klagenfurt

    dove si era classificata nona assoluta e prima

    italiana. E anche in gare pi brevi, come la 10K

    di Lonato del Garda (BS), vinta nel mese di

    giugno, dove si era aggiudicata il pettorale per

    la Maratona di New York in premio alla prima

    classificata. Da quel momento iniziato un

    nuovo iter: la preparazione per la lunga

    distanza. Per la quale poteva per contare

    sul buon lavoro fatto in pista che mi ha resaveloce, come ha spiegato la portacolori

    dellAtletica Gruppo Santarossa Brugnera.

    Il primo risultato arrivato alla svelta,

    col trionfo alla Verona Marathon, chiusa

    in 2:5032. Una vittoria assolutamente

    inaspettata - confessa Erika - perch la vera

    favorita era Marija Vrajic. La croata stavolta

    ha dovuto accontentarsi della seconda

    posizione, arrivando sul traguardo di Piazza

    Bra con un distacco di 9 minuti (2:59:19).

    C grande umilt nelle parole dellatleta

    friulana, che ancora al momento dellapartenza per gli Stati Uniti pensava che il

    successo a Verona fosse stato solo un test

    probante in proiezione New York Marathon.Evidentemente non aveva tutti i torti, perch

    nella City per antonomasia Erika non ha

    affatto sfigurato. Forse perch aveva

    promesso di portare a casa la medaglia di

    finisher al figlio Giacomo, di sette anni,

    che faceva il tifo per lei davanti alla televisione

    a casa dei nonni aspettando notizie della

    mamma runner. Ad abbracciarla al traguardo

    cera invece il marito Massimo Zanella, che

    lha accompagnata a New York.

    Se prima di partire per una delle pi famose

    42K al mondo stava valutando la possibilit

    diniziare una nuova carriera agonistica nella

    specialit della maratona, ora la Bagatin avr

    una buona ragione per farlo. Al ritorno ci ha

    confessato che stata pi dura di quanto

    potessi aspettarmi. Soprattutto per le

    condizioni meteo, che erano proibitive.

    Aver chiuso la maratona sotto le tre ore

    stato comunque un piacere.

    Della kermesse newyorkese lhanno colpita

    lorganizzazione perfetta, con il pubblico

    esultante e la musica a vivacizzare la gara

    fino al quindicesimo chilometro, in contrasto

    con il gelo del tratto successivo, fino alcimitero ebraico, e una ripresa dello spettacolo

    verso il traguardo. Sembrava di vivere in

    unaltra dimensione, di essere delle star nel

    bel mezzo di un concerto rock. E come cera

    da aspettarsi, Erika ha aggiunto: Lanno

    prossimo ci riprovo. Perch, si detta

    contenta del risultato - 36esima donna,

    520esima assoluta - ma non del tutto

    soddisfatta. Infatti, ha sottolineato, non

    sono riuscita a tenere il ritmo che mi ero

    prefissata. Nella prima met di gara ho fatto

    fatica per il vento forte, passando in 1:26.Nella seconda met ero stanca e ho rallentato,

    facendo un secondo parziale di 1:31.

    Ma, al di l del piazzamento e dei crono,

    il valore di Erika, debuttante a New York, sta

    nel suo Volevo finire la gara per onorare la

    partecipazione. Per me era impensabile partire

    e non arrivare. Gli americani usano dire

    Welcome to the working world ai giovani

    apprendisti. Parafrasandoli, potremmo dire

    alla Bagatin: Welcome to the running world,

    quello della NYC Marathon. Per leggerelintervista alla Bagatin sul nostro sito web:

    runnersworld.it/erika-bagatin-intervista

    Erika sbanca Verona e poi vola a New York

    Il 2014 un annopropizio per la friulanaBagatin, che si

    imposta a sorpresanella maratona scaligerae poi andata a farbella figura nella GrandeMela col pettoraleassegnatole in premionella 10K di Lonato

    DI LORENZO MOTTA

    Inquadra il tag qui asinistra, per leggerelintervista completa aErika Bagatin, pubblicatasul nostro sito web.La trovi anche con il linkindicato a fine articolo

    DAL FRIULI CON FURORE

    A sinistra, Erika Bagatin esultante inPiazza Bra, al traguardo della 42 km di Verona.Qui sopra mostra felice la medaglia di finishernella classicissima New York marathon.Sotto, allarrivo della mezza di Klagenfurt,dove ha siglato il suo personal best

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    29/158

    In corsa per sconfiggere il maleNOTHINGstopsPINK: perch nulla pu fermare le donne. Questo loslogan con cui Marina, Nicoletta, Monica, Gabriella, Elena, Georgiana,Angela, Daniela, Patrizia, Emanuela si sono trasformate in maratonete,partecipando, lo scorso 2 novembre, alla 42K di New York in nomedella FONDAZIONE UMBERTO VERONESI e ROSA & ASSOCIATI.Lo hanno fatto per dimostrare che anche dopo una diagnosi di tumore alseno la vita ricomincia e che guarire si pu; che lattivit fisica una formadi rinascita psicologica ed emotiva, ma soprattutto fisica perch migliorala qualit della vita e riduce fino al 12% il rischio di ricadute. Il progetto,pensato per sensibilizzare sullimportanza dello sport nella prevenzionedel tumore al seno, le ha viste allenarsi per cinque mesi senza fermarsi.N si sono fermate nemmeno quando, sul Verrazano Narrows Bridge,hanno incontrato un vento gelido a 60 km/h. Tutte le maratonete hannotagliato il TRAGUARDO A CENTRAL PARK, forse senza rispettare i tempiprefissati, ma dimostrando a se stesse, ancora una volta, che non ci sonolimiti che non si possano superare. Siano essi 42 km o un tumore al seno.Per conoscere le loro storie: pinkisgood.it/wp/nothingstopspink

    Tutte le maratone di Sigrid portano a RomaSigrid Eichner nata a Dresda, in Germania, il 29 settembre 1940. Ha dunque 74

    anni ed entrata nel Guinness dei Primati per aver corso, nei suoi 34 anni di carrierasportiva, 1.850 tra maratone e ultramaratone, il numero pi elevato al mondo perun runner. Una storia particolare, la sua: nata da una famiglia povera nella GermaniadellEst e orfana di padre, caduto in guerra, stata cresciuta dalla madre assieme ai trefratelli ed riuscita a laurearsi grazie allimpegno nello studio e nello sport che le hannogarantito delle borse di studio. Ho deciso di correre la Maratona di Roma per portarela mia testimonianza in Italia - ha dichiarato Sigrid, nella foto sotto con lambasciatoreMauro Firmani che lha incontrata nella sua casa, dove ha in esposizione oltre 400medaglie e pi di 400 coppe (oltre a conservare centinaia di magliette di gare) -.Quelloche vorrei trasmettere con la mia presenza che correre alla mia et una maratona

    o una 100 chilometri

    possibile, io ne sonolesempio, quindi nessunopu frenare la volontumana se non noi stessi.Il prossimo 22 marzo lavedremo dunque sul tracciatodella maratona capitolina.Qualche altro dato su Sigrid:ha corso in 40 diversi Paesie la sua gara non stop pilunga stata la Grand UnionRace del 1998 (145 migliada Birmingham a Londra,chiusa in 44 ore).L.M.

    Brindisi da 21KUno spritz per brindare alla vittoria nellasfida che GIOVANNI MANILDO, il sindacodi TREVISO (a destra nella foto sotto) halanciato a due suoi colleghi sulla distanzadella mezza maratona ospitata lo scorso12 ottobre dalla sua citt, di cui ha fatto glionori di casa. Manildo ha tagliato il traguardodella TREVISO HALF MARATHON in2:2112 (ma con un real time di 2:1934),precedendo il primo cittadino di VILLORBA,MARCO SERENA (2:2453, a sinistra)e quello di SILEA, SILVANO PIAZZA

    (2:2623, al centro). L.M.

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    30/158

    26 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    Real People

    10K veneziani per Melania e PietroCol nome in codice di VM10KM, stata la novit dellaVenicemarathon dello scorso 26 ottobre: una 10K noncompetitiva che si disputata sugli ultimi chilometridi percorso della maratona lagunare, con partenza dalParco San Giuliano di Mestre e arrivo sul traguardoufficiale di Riva Sette Martiri, dopo aver attraversatoil Canal Grande sul tradizionale ponte di barche edessere passati nientepopodimenoche per PiazzaSan Marco. Liniziativa subito piaciuta, tanto che i2.000 pettorali disponibili sono stati bruciati in unbaleno, facendo registrare un inatteso (e terribilmenteanticipato) SOLD OUT. Tutti entusiasti i partecipanti,anche se la prova stata purtroppo caratterizzatada un evento luttuoso. Primo assoluto a tagliare iltraguardo stato PIETRO BERNARDONI, prima trale donne stata invece MELANIA POLLEY. Entrambimestrini, i due erano estremamente felici di essereriusciti a esprimersi al meglio sulle strade di casa.Pietro, atleta della Biotekna Marcon, un passato damezzofondista di buon livello, ha chiuso in 37 minuti

    esatti (Il percorso era per di 10 chilometri e 650 metri, precisa giustamente),un riscontro cronometrico che un buon viatico per consolidare lintenzione diallungare le distanze. La bella Melania, che a Venezia aveva gi corso otto voltela maratona, stavolta ha scelto la distanza breve. Con soddisfazione, peraltro,chiudendo intorno ai 44 minuti. Ma stavolta il tempo non era davvero importante chiosa . Per la prima volta ho potuto guardarmi intorno e godermi una fantasticaparte di percorso che normalmente in maratona correvo concentrata, per garantirmi

    di arrivare al traguardo. Vista la non competitivit della prova, niente premiazioneper Pietro e Melania, ma davvero la cosa non parsa importante per i due,comunque felici per aver inaugurato con il loro successo la tradizione della VM10KM.

    Luomo del monte (Rosa)

    FotodiWALTERMORONI

    Cento di questi giorniPartecipando alla Venicemarathon dello scorso26 ottobre PAOLO MANELLI ha festeggiatola sua CENTESIMA MARATONA. Manelli, inrealt, per tagliare per la centesima volta iltraguardo di una 42K avrebbe potuto giocare incasa correndo a Reggio Emilia, dove da sempreorganizza la maratona cittadina. Ma il senso deldovere e lattaccamento al ruolo di patron di unevento indubbiamente importante come quellodella classica emiliana, cos Paolo ha preferitoanticipare i tempi e festeggiare a Venezia iltraguardo numero cento (una cosa non proprioda tutti, come ha candidamente confessato).Il prossimo 14 dicembre, quando sar in primafila a dirigere lorchestra della diciannovesimaMaratona di Reggio Emilia, non avr cospreoccupazioni di sorta. Subito dopo - dice -potr cominciare a pensare alla centounesimapartecipazione.... Avanti cos Paolo!L.M.

    Inquadra il tag qui asinistra, per leggerelintervista completa aMarco Botti, pubblicata

    sul nostro sito webe che trovi anche al linkindicato giusto qui sotto

    Si fatto conoscere nella Val dOssola,terra di cui originario, per essere unapersona decisamente intraprendente.MARCO BOTTI fa loperaio nella cartieraFavini di Omegna, ma dedica quasi tuttoil suo tempo libero a due attivit, chein occasione del FESTIVAL DEL TRAILTERRAACQUACIELO si sono collegate:la corsa e la scrittura. infatti autore dinumerosi libri di generi diversi tra poesia,narrativa e saggistica, ambiti in cui havinto tanti premi letterari. Marco coltivainoltre una vera e propria passione perlEGITTOLOGIA, che in verit ha ben pocoa che vedere con lOssola, ma che esplosain lui al momento della scoperta di avereun avo egittologo - Giuseppe Botti - alquale ha dedicato il libro Dal Monte Rosaalla Terra dei Faraoni. Racconta divertitodi quella volta che stato invitato a unaconferenza in materia allUniversit diParma: Nellelenco dei relatori cerano nomiillustri. Dottori, professori e... il sottoscritto,Marco Botti da Villadossola. Incredibile.Ma vero, perch alcune sue pubblicazionidi carattere accademico fanno parte dellacollana Papyrotheke della Scuola diPapirologia dellateneo parmense. Come

    ci sia riuscito si spiega in modo semplice:con la determinazione. Quella con cui haorganizzato, con lamico LIVIO TRETTO,dellAsd Castiglione Ossola, il Festival deltrail TerraAcquaCielo, una serie di ultratraildisputatisi in agosto tra la Val Segnara, laValle Anzasca, parte della Val dOssola e lependici del Monte Rosa. Botti si fatto tuttoda s, a cominciare da unintensa campagnadi comunicazione e dinformazione sulterritorio. Si poi mosso per coinvolgerei sindaci dei tre comuni interessati - PieveVergonte, Piedimulera e Calasca Castiglione -in modo da trovare un patrocinio istituzionalealla gara. Poi ha deciso, sempre con Tretto,di realizzare una rivista per la promozionedella manifestazione sportiva. Ci riuscitobenissimo e il fascicolo di 64 pagine statodistribuito in tutti i punti dinformazioneturistica del territorio oltre che in alcunigrandi magazzini sportivi e nei supermercati.Una sorta di volantinaggio evoluto (era unavera e propria rivista) che Botti ha fattospostandosi avanti e indietro con la sua autoper le valli che formano lOssola. E il Marcorunner? Sbaglia chi pensa che la passioneper la corsa venga da lontano: Botti hacominciato a correre per recuperare da una

    frattura bruttissima a tibia e perone chesi era fatto sciando. Poi, una volta partito,ci ha preso gusto e non ha pi mollato,impegnandosi anche in diverse gare.L.M.Se vuoi saperne di pi sulleclettico ossolano:

    surunnersworld.it/marco-botti-intervista

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    31/158

    52SETTIMANEDI

    MOTIVAZIONE

    CONSIGLIDIALLENAMENTO

    DRITTESULLALIMENTAZIONE

    EMOLTODIPI

    PERRUNNERSDIOGNILIVELL

    O

    TRAININGJOURNAL

    DAGLIESPERTIDI

    L'AGENDAPERCHIC

    ORRE

    il tuo diario diallenamento

    WWW.RUNNERSWORLD.IT/TRAINING-JOURNAL

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    32/158

    Real People

    28

    F

    d A

    N D R E A R E N A I (

    )

    d G I A N C A R L O C O L O M B

    O / F I D A L ( d

    )

    zofondo azzurro. Sono nata ad Augusta

    racconta e gi da piccola ho comincia-

    to a correre. Ma al tempo stesso mi sono

    avvicinata anche al tennis. Ho praticato i

    due sport per un po di tempo: mi piaceva-

    no entrambi, anche se i risultati migliori

    arrivavano sulla terra rossa. S, in effetti ero

    bravina. Al punto che, quando avevo 12

    anni, un club di Firenze sinteress a me. I

    miei genitori pensarono che potesse essereuna bella opportunit, cos salii in Toscana

    con mamma, mentre pap veniva a trovarci

    appena poteva.

    DESERTO

    Latletica continuava per a far parte della

    sua vita. Anzi, complici i buoni risultati e

    lambiente favorevole della Firenzemara-

    thon, due anni dopo Giulia opt solo per la

    corsa. Mollare la racchetta fu inevitabile,

    perch le cose cominciavano a diventare se-

    rie ed era impensabile tenere il piede in duescarpe. Perch ho preferito la corsa al ten-

    nis? Un po perch era stata anche lo sport

    Lidentikit nata l11 ottobre 1995

    ad Augusta (Siracusa)Abita a Firenze alta 1.66, pesa 49 kgPrima societ: Atletica

    Selene SiracusaAttuale societ:

    FirenzemarathonPrima gara nel 2003

    (categoria Esordienti) allenata da Giovanni FraghPrimati personali:

    20939 (800/2013),42495 (1.500/2014),93792 (3.000/2014),174869 (5.000/2013)

    Titoli: campionessa italianaJuniores di 1.500, 800indoor e 1.500 indoornel 2014; campionessaitaliana Junioresdegli 800 nel 2013;campionessa italianaAllieve dei 1.500 nel 2012

    Risultati internazionali:

    eliminata in batteriasui 1.500 ai MondialiJuniores 2014

    ESSERE UNA PROMESSA DEL TENNIS,

    trasferirsi giovanissima dalla Sicilia a Firen-

    ze per provare a sfondare con la racchetta

    in mano e poi scoprire, allombra di Palazzo

    Vecchio, che no, non il tennis lo sport che

    fa per te, semmai latletica, anzi la corsa, anzi

    il mezzofondo. Chiamiamoli destini incro-

    ciati: evidentemente doveva andare cos. E,

    visti, i risultati, per ora il cambio di direzio-

    ne sta portando molto bene. La storia quel-la di Giulia Aprile, 19 anni appena compiu-

    ti, numero uno italiana Juniores dellultima

    stagione sui 1.500. Ragazza semplice e dai

    modi gentili, trasuda determinazione e vo-

    glia di arrivare da ogni parola. E lo ammette:

    Un mio difetto? Se mi fisso su qualcosa,

    ci metto tutta me stessa. Che poi, a ben

    guardare, proprio difetto non sarebbe. Ma

    evidentemente a lei piace considerarlo tale.

    EMIGRANTE

    Aveva 14 anni, Giulia, quando davanti lesi par il bivio che lha poi portata sin qui,

    cio ad aspirare a un posto al sole nel mez-

    GIULIA APRILE

    Ormai virtualmente fiorentina, lasicilianina campionessa Juniores dei 1.500si sente pronta per distanze pi lungheDI PAOLO MARABINI

    Young Runners

    DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT28

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    33/158

    di pap, ma soprattutto perch la sentivo

    pi mia, pi vicina alle mie corde. Non so

    come spiegarlo, sono sensazioni. Comun-

    que sono rimasta a Firenze: ad Augusta non

    cera nulla, pochissimi ragazzi facevano

    atletica, la pista manco si sapeva che cosa

    fosse. E anche a Siracusa la situazione nonera migliore. Pap non ebbe dubbi, se vole-

    vo coltivare la mia passione non potevo tor-

    nare in Sicilia. Nonostante oggi parli con

    la tipica cadenza fiorentina, Giulia non na-

    sconde il suo grande attaccamento alla ter-

    ra dorigine. Appena posso torno in Sicilia,

    le mie radici sono l. E poi adesso mamma

    di nuovo a casa, io vivo da sola a Firenze.

    Quindi ho un motivo in pi per scendere ad

    Augusta quando sono libera dagli impegni

    sportivi e anche da quelli scolastici.

    LA SVOLTA

    Latletica occupa ormai la maggior parte dei

    suoi pensieri. Sono molto mentalizzata

    sulla mia carriera. La svolta coincisa con

    i Mondiali Juniores di questestate, nellOre-

    gon. L ho capito tante cose. Ho capito che

    fuori dallItalia c davvero un altro mondo,

    ho capito che non posso certo accontentar-

    mi di vincere una maglia tricolore. Ci sono

    stati anche un po di momenti difficili con il

    mio allenatore, Giovanni Fragh. Ma poi ab-

    biamo parlato a lungo, lui ha capito le mie

    esigenze, le mie ambizioni: ci siamo chiaritie abbiamo ritrovato lequilibrio.

    Fragh luomo a cui Giulia deve prati-

    camente tutto. Ricordo che quando mi

    presentai al campo, a 12 anni, mi prese con

    il suo gruppo unistruttrice della societ.

    Si faceva un po di tutto, ma io volevo solo

    correre. Cos, dopo due giorni mi presentai

    di mia iniziativa da Giovanni, che seguivasolo i mezzofondisti. Gli dissi chiaramente:

    Voglio allenarmi con lei. E da allora c

    stato sempre e solo lui. Lo stimo molto, tra

    di noi c un bel feeling. Adesso stiamo lavo-

    rando per costruire il motore per il futuro.

    Quello che mi aspetta un anno importan-

    te. Finora il meglio lho dato sui 1.500, ma

    i miei parametri dicono che sono portata

    per le distanze pi lunghe, addirittura in

    prospettiva anche per la maratona. Cos

    sto allungando il raggio dazione, sto incre-

    mentando il chilometraggio. Nel 2015 farmolte pi gare sui 3.000 e sui 5.000.

    IMPEGNO TOTALE

    Per latletica Giulia sta sacrificando tanto.

    Lho detto, io nella costruzione della mia

    carriera ci sto mettendo tutta me stessa, per-

    ch non conosco un altro approccio, e que-

    sto inevitabilmente limita il resto. Quindi

    non c molto spazio per altre passioni. Il

    poco tempo libero lo spendo con le amiche,

    un po lo dedico allo shopping e un po ai

    due bambini a cui faccio da baby sitter. Poi

    stop. Anche perch oltre allatletica ci sonoi libri. Dopo il diploma in ragioneria oggi

    BELLA E DETERMINATA

    Giulia col suo allenatore Giovanni Fragh a Sesto Fiorentino, dove, nella fase

    regionale dei campionati di societ assoluti, si assicurata la partecipazioneai Mondiali Juniores dei 1.500 metri. A sinistra sulla pista di Ancona, dove haconquistato i titoli italiani indoor di categoria sia degli 800 che dei 1.500 metri

    sono iscritta al secondo anno di Economia e

    Commercio: la scuola un piano B, ho sem-

    pre pensato che fosse giusto non riporre

    troppe speranze nella professione di atleta,

    perch poggia su molte incertezze, anche se

    io ci sto investendo molto.

    MARESCIALLO

    La speranza, come per tanti, si chiama grup-

    po sportivo militare. Entrare in un club

    con le stellette sarebbe fondamentale, mi

    garantirebbe una certa sicurezza. E se fosse

    in Finanza sarebbe ancor meglio, dati anche

    i miei studi in economia e commercio. Tra

    laltro io ho sempre avuto un debole per

    la carriera militare, anche a prescindere

    dallo sport. Mi riconosco molto in questo

    tipo di vita, perch ho un grande rispetto

    delle regole e delle gerarchie. Anzi, mi dmolto fastidio se la gente non le rispetta. Lo

    ammetto, su questo sono molto rigida. Al

    punto che qualcuno mi ha soprannomina-

    to Maresciallo. Ma certi comportamenti

    mi disturbano proprio. E mi disturba il di-

    sordine. Sar anche per questo che Giulia

    tiene molto al proprio look. Mi piace es-

    sere sempre curata. Credo che una persona

    debba essere il pi possibile ordinata, que-

    stione di rispetto nei confronti di se stessi e

    degli altri. Anche dopo una seduta dallena-

    mento: non potrei mai lasciare il campo in

    qualunque modo. Capito il tipo? RIPRODUZIONE RISERVATA

    29RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    34/158

    Real People

    30 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    Scevaroli il neo cit dellultramaratona in una realtin cerca di giovani protagonistiDI GIULIANO ORLANDO

    LA PRIMA DI STEFANO

    43 chilometro

    (1997 e 1998), seconda lanno dopo, doppia

    vincitrice anche alla Desert Marathon in

    Libia (1998 e 1999), oltre che protagonista

    alla 100 km del Passatore, corsa tre volte.

    Dalla fondazione della IUTA (Italian Ul-

    tra Trail Association) e dopo lesperienza

    diretta, iniziata con i 400 metri per arriva-

    re, nel 1996, al tetto dei 100 km della Firen-

    ze-Faenza, di cui mantiene vivo il ricordo

    come fiore allocchiello di una carriera

    agonistica allinsegna della modestia, Ste-fano diventa ora elemento indispensabile

    in un ruolo inedito.

    DEFINITIVAMENTE RICONOSCIUTI

    Il vertice agonistico non era nelle mie co-

    ordinate dice : conoscevo i limiti e mi

    andava bene partecipare allatmosfera della

    corsa. Quando fondarono la IUTA iniziai a

    collaborare come esperto delle normative

    e la certificazione delle distanze. Di grandeaiuto fu Romano Tommasi, giudice e omo-

    logatore di Verona, citt in cui vivo anchio.

    Da quindici anni sono legato a questo mon-

    do. Nel 2006 per lultra, col riconoscimento

    della Fidal e del Cio, e laffidamento della

    specialit al consigliere nazionale Pierlui-

    gi Migliorini, persona squisita e di grande

    sensibilit, ci fu il salto di qualit. La mia

    avventura iniziata da quel momento, ac-

    compagnando gli atleti a Europei e Mondia-

    li. Si trattava di volontariato e passione, cul-

    minati col riconoscimento della Fidal nel2012. Ma il nero su bianco di questanno.

    TUTTE LE DISTANZE

    Compito piuttosto impegnativo il suo, vista

    lampiezza. Entriamo nel dettaglio: fin dove

    arrivano le competenze?Sono responsabile

    tecnico di tutte le distanze ultra: 50 e 100

    km; 100 e 1.000 miglia; 6, 12, 24 e 48 ore,

    pi la 6 giorni. Lo stesso per il trail, discipli-

    na pi giovane, in forte crescita: nel 2015

    si disputer il primo campionato italiano,

    probabilmente a Soave Bolca, nel verone-

    se, mentre i Mondiali saranno in Francia,

    ad Annecy, dove abbiamo carte da giocare,

    magari con la campionessa del 2011 Cecilia

    Mora. Alle sue spalle, giovani in crescita:

    da Matteo Pigoni a Lisa Borzani, da Fulvio

    Dapit a Matteo Lucchese, da Lara Mustat a

    Katia Fori, che fanno sperare in un ricambio

    di qualit. Il movimento davvero impor-

    tante se a ogni gara si supera quota mille.

    In questo settore posso contare sul grande

    impegno di Enrico Vedilei, un coordinatore

    di grande esperienza e professionalit.

    GIOVANI CERCASI

    Come ha trovato la situazione italiana delle ul-

    tra?In verit la conosco da sempre, anche

    se il ruolo inedito. Assieme agli amici col-

    laboratori, in particolare, per 100 e 50 km,

    Maurizio Riccitelli, gi allenatore di Mario

    Fattore, e di Sergio Orsi per la 24 ore, stia-

    mo pensando a una leva giovanile, anche

    se lultra ha da sempre il proprio serbatoio

    naturale nella maratona, essendo una disci-

    plina che richiede uno sforzo fisico e mu-

    scolare molto prolungato, realizzabile solodopo anni di attivit e di adeguamento. Le-

    sempio nei nomi impegnati in questi ul-

    C SEMPRE UNA PRIMA VOLTA. Il mon-

    do delle ultra, ovvero tutte, ma proprio tut-

    te, le distanze superiori ai 42,195 chilome-

    tri della maratona, tramite la Fidal, di cui

    fa parte, ha dato il nulla osta al suo primo

    coordinatore tecnico. Ha affidato il ruo-

    lo a Stefano Scevaroli, militante di lungo

    corso fin dal 1999, attivo in tutte le sfac-

    cettature, compresa quella di allenatore, in

    particolare di Rosanna Pellizzari, che negli

    anni Novanta fu una vera e propria pionie-ra delle ultra, regina alla Marathon des Sa-

    bles, unica donna a vincerla due anni a fila

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    35/158

    laltro, dopo un anno di riflessione, torna

    Monica Casiraghi, un esempio per tutto il

    movimento: assieme a Luisa Zecchin sar aiMondiali delle 24 ore, a Torino, l11-12 apri-

    le 2015, dove ci giochiamo la carta dellin-

    gegnere triestino Ivan Cudin per il podio.

    Ripeto, inventarsi campioni dalloggi al

    domani in queste gare utopistico. Bisogna

    avere pazienza e far capire ai giovani che le

    ultra sono alla loro portata, senza esagerare.

    Anche nazioni che dispongono di una base

    enormemente superiore alla nostra, come

    Russia, Germania e Giappone, di fenomeni

    ne hanno pochi. Limportante che ci sia at-

    tivit interna, utile a fare esperienza.

    Quali sono le classiche italiane in questo

    settore?Nella 100 la pi popolare il Pas-

    satore, poi c la Torino-St. Vincent, oggi 100

    delle Alpi, e la fresca 100 km di Seregno, nel

    milanese. Tra le 50 km la Pistoia-Abetone,

    lUltra K di Salsomaggiore e quella della Ro-

    magna. Sono le nostre classiche, ma nellar-

    co delle stagione molte regioni organizzano

    corse lunghe, spesso in montagna. Per que-

    sto ho fatto riferimento ai trail, che sono in

    costante aumento.

    FINALMENTE SPESATI

    In passato atleti e accompagnatori si facevano

    carico delle spese di viaggio e anche di soggior-no ai Mondiali ed Europei. Cosa cambiato?Lo dico con grande soddisfazione, perch

    tra coloro che si accollavano le spese cero

    anchio: da alcune stagioni gli azzurri sono

    a carico della Federazione ed un traguar-

    do importante raggiunto.

    Come vede il futuro del settore?Sono ot-timista per la ragione che, sia pure a fati-

    ca, il mondo giovanile sta riscoprendo la

    natura, la necessit di non essere inghiot-

    tito dalla tecnologia esasperata. Le nostre

    corse sono prevalentemente allestite

    su percorsi naturali, dove il panorama

    quello dei boschi e dei prati, non cer-

    to dei grattacieli. Ce ne siamo accorti in

    particolare nei trail, dove il movimento

    davvero ragguardevole e dove contiamo

    di sensibilizzare anche le scuole di alcu-

    ne zone montane, per orientare i ragazzi

    verso lo sport. In fondo ultra e trail sono

    gare antiche ma anche giovani, per cui il

    futuro non pu che premiarci.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    timi giorni di novembre al Mondiale della

    100 km a Doha, la capitale del Qatar. Tra gli

    uomini il pi giovane Marco Boffo, classe1975; Paolo Bravi e Alberico Di Cecco sono

    del 74, il capitano Giorgio Calcaterra ha 42

    anni, Hermann Achmuller e Daniele Palla-

    dino 43. Tra le donne stessa musica: Monica

    Carlin e Barbara Cimmarusti sono del 71,

    Cristina Pitonzo ha 40 anni. La pi giovane

    era Paola Sanna, del 77, costretta allultimo

    al forfait per infortunio. Non siamo in crisi,

    ma dobbiamo avere sempre un occhio di ri-

    guardo al mondo della maratona per capire

    se ci sono elementi in grado di poter allun-

    gare la distanza con successo.

    IL RIENTRO DI MONICA

    Grazie a Giorgio Calcaterra lItalia della 100

    km si mantiene ai vertici, con podi impor-

    tanti, ma il settore femminile ancora in at-

    tesa di doppiare il Mondiale del 2003 della

    Casiraghi, anche se Paola Sanna e Monica

    Carlin ci sono andate vicino. Aver sfiorato

    loro in pi edizioni significa che restiamo

    competitivi anche nel settore femminile.

    A volte ci vuole un pizzico di fortuna. Tra

    RUOLO DI PRESTIGIO

    Stefano Scevaroli intervistato (sopra) a unultra palermitana ;nellaltro scatto, a Connemara, in Irlanda, il sesto da sinistranella foto di gruppo della Nazionale ai Mondiali di ultratrail 2011

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    36/158

    in edicola dal 1914

    www.edisport.it

    EDISPORT EDITORIALE

    Il modo migliore

    per stare in forma

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    37/158

    Caro lettore diR

    questo Natale REGALA e REGALATIun anno di passione con EDISPORT

    Questa offerta valida fino al 31/12/2014.

    Per qualsiasi informazione chiama il n. 02.380.85.402

    o scrivi a: [email protected]

    Guarda tutte le proposte suwww.edisport.it/compraonline

    Scegli i prodotti che vuoi regalareo regalarti

    Aggiungili al carrello e utilizzaquesto voucher:

    Ottieni cos lo sconto del 15% sututti i prodotti acquistati

    RPTKRATX

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    38/158

    Prof. Fulvio MassiniPersonal Trainer dal 1976:

    esperienza, passione,professionalit.

    Un mondo che corre...

    segnisport

    ercomunicare

    Training Consultantcon il proprio lavoro di perso-nalizzazione di programmi di allenamento intendegarantire, a chiunque si avvicini alla corsa, unaguida professionaleper allenarsi nel rispetto delleproprie caratteristiche psico-fisiche per raggiunge-

    re i propri obiettivi eper star bene.

    Insegnare a correre la mia professione,aiutarti a star bene il mio obiettivo.

    [email protected]

    Via Fra Giovanni Angelico, 6 - 50121 Firenze

    Tel.: 055 6236163 - Fax: 055 667158

    Preparare la MARATONA

    Appuntamenti ENERVIT

    APPUNTAMENTI ENERVIT

    CON FULVIO MASSINI

    22 e 23 dicembre

    PRENOTA IL TUO APPUNTAMENTOper una valutazione completae una tabella di allenamento per la corsa,dopo il primo incontro sarai seguito attraversouna consulenza continua, in tutte le fasidella tua preparazione fisica,per il raggiungimento del tuo obiettivo.

    Chiamaci allo 055 6236163

    Preparare una maratonanon obbligatorio nella carrieradi un runner,ma chi si allenaper correre, prima o poi unpensiero a questa distanzasicuramente lo avr fatto!

    RICHIEDI IL PROGRAMMA

    DI ALLENAMENTO PERSONALIZZATO.

    Corsi COLLETTIVI

    NUOVI CORSI PER CORRERE INSIEMEal Parco delle Cascine a Firenze

    ogni luned a partire alle ore 18:30.Marted e gioved corsi collettivi avanzatiallo stadio di atletica L. Ridolfialle ore 18:45

    ALLENAMENTO E DIVERTIMENTO AD OGNI LIVELLO

    is

    or

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    39/158

    35RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    37 46 50

    FotodiTH

    OMASMACDONALD

    UNA BOTTADI SALUTEStavolta protagonista di questo

    spazio lavocado. Un frutto

    s, un frutto esotico ricco

    di nutrimento che, pur non facendo

    propriamente parte della nostra

    tradizione alimentare, si sta facendo

    largo nei negozi di frutta e sugli

    scaffali dei supermercati dove

    praticamente reperibile in qualsiasi

    momento dellanno. Gli snob lospalmano sul toast (secondo

    le indicazioni di noti chef), molti

    lo tagliano a met e lo mangiano

    col cucchiaino, i pi lo usano come

    ingrediente nelle insalate o

    insalatone. Aprine uno e vedrai

    sfumature vivaci di verde: la pi

    scura (vicino alla buccia) una fonte

    concentrata di carotenoidi che

    aiutano a prevenire le malattie

    cardiache e il rischio del cancro;

    la polpa, cremosa e burrosa,

    ricca di grassi monoinsaturi

    a basso tasso di colesterolo(ecco perch cos raccomandato!).

    IL SONDAGGIO

    Non sono molti a sapere

    che lavocado ricco di qualit

    nutritive. Qual il tuo rapporto

    con questo frutto?

    39.7% Lo mangio spesso

    29.5% Mi piace ma non

    lo mangio spesso

    16.3% Non lho mai assaggiato

    12.5% Lho assaggiato ma non

    mi entusiasma

    2% Non mispira proprio

    Fonte: Runnersworld.it

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    40/158

    CREAil tuo programmadi allenamento

    SMARTCOACHCostruisci il tuo piano di training

    Solo su www.runnersworld.it

    MESSAGGIO PROMOZIONALE

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    41/158

    PersonalBest

    37RUNNERS WORLD - DICEMBRE 2014

    La tua grandeoccasioneArriva linverno? Nessuna paura: tieni altala tua motivazione ponendoti un nuovo,stimolante obiettivo DI CINDY KUZMA

    PI CHILOMETRI

    Correre lungo e lento durante linverno puaiutarti a migliorare la forza ed andareveloce in primavera

    TRAINING

    FOTOD

    ISTEPHENMATERA

    ORMAI LA GARA AUTUNNALE che avevi come obiettivo alle tue spalle e le gior-nate diventano sempre pi brevi. Come pensi di mantenere viva la tua motivazionenei mesi pi bui e freddi dellanno? Il primo passo rendersi conto che va bene anche

    correre un po meno del solito. pero necessario avere un programma dallenamento,altrimenti vedrai sciogliersi come neve a primavera il livello di forma conquistatocon tanta fatica. Se ti dici: Correr quando mi sentir di farlo, sappi che finirai pernon correre granch. Ecco alcuni consigli su come strutturare il tuo allenamento peri mesi futuri basandoti su quanto hai fatto di recente.

    HAI APPENA: Corso la tua prima garaORA: Scegline unaltra!Ti stai ancora godendo la soddisfazione

    per avercela fatta ed essere arrivatoal traguardo. Prima che tanto entusiasmo

    svanisca, iscriviti a unaltra gara che si

    correr tra un mese se hai preso parte a

    una 5 km o a una 10 km, aspetta invece

    da 8 a 10 settimane se hai corso una

    mezza maratona e da 10 a 12 settimane

    se hai gareggiato in una maratona.

    In questo modo non perderai i benefici

    della gara precedente e anche i contatti con

    la community dei runners. Per tenere alte

    carica e motivazione scegli qualcosa di

    diverso, ad esempio una gara in una zonaturistica, e fai un passo avanti in termini

    di distanza, correndo ad esempio una

    10 km se hai fatto una 5 km. In alternativa,

    diminuisci la distanza e aumenta la velocit.

  • 5/19/2018 Runners World Italia Dice Mb Re 2014

    42/158

    TRAINING PersonalBest

    38 DICEMBRE 2014 - RUNNERSWORLD.IT

    HAI APPENA:Centrato il tuoobiettivo cronometricoORA:Guarda indietro e poi avantiHai lavorato duro e ora meriti di rifiatare.

    Se hai corso una 21K o una 42K veloci, hai

    bisogno di almeno un mese per recuperare.

    Riduci il chilometraggio del 20-30% (vedi latabella sotto per i dettagli) e dedica un po

    di tempo a capire cosa andato bene e cosa

    no nella tua preparazione. Rileggi il tuo

    diario dallenamento e ritrova gli allenamenti

    che ti hanno dato soddisfazione e quelli

    che invece ti hanno creato problemi: capirai

    cos cosa modificare la prossima volta

    (Non tieni un diario? Ecco, questa la prima

    cosa da cambiare!). Una volta che avrai preso

    visione del tutto, valuta quale potrebbe

    essere il tuo prossimo obiettivo. Prendi

    in considerazione una distanza diversa.

    Se sei reduce da una maratona impegnativa

    puoi buttarti in una veloce 5 o 10 km dopo

    6-10 settimane, basta che dedichi qualche

    settimana ai lavori veloci dopo il recupero.

    Altrimenti smaltisci lo stress prendendo

    parte a qualche gara divertente, come una

    corsa di quelle in programma per il primo

    dellanno (vedi alle pagine 120 e 121)

    o una corsa dei Babbi Natale.

    HAI APPENA: Fatto una seriedi gare di 5 e 10 chilometriORA:Continua cos oppure allungaScegli la tua prossima gara sulla base

    di quello che ti d la giusta motivazione.

    Se corri per divertimento, continua per uno

    o due mesi a partecipare allo stesso tipo

    di gare in modo da riuscire ad allenarti

    con regolarit. Se invece gareggi per un

    risultato cronometrico, linverno ti d

    lopportunit di rallentare il ritmo e

    aumentare i chilometri, il che ti far andare

    pi veloce in primavera. Aumenta il tuo

    chilometraggio settimanale di un numero

    di chilometri che non sia pi di una volta e

    mezza quello dei tuoi allenamenti

    settimanali (ossia non aggiungere pidi 6 km se corri 4 giorni a settimana) e

    inserisci un lungo nel weekend. Ogni tre

    o quattro settimane prenditi una settimana

    di scarico in cui riduci del 25 per cento

    il chilometraggio per ricaricarti. Questi

    chilometri pi lenti ti sembreranno pi facili

    dopo i mesi di lavori di prove ripetute e di

    tempo run, e ti aiuteranno a migliorare

    sotto il profilo della forza e della resistenza.

    HAI APPENA:Corso regolarmente

    durante lestate e lautunnoORA:Programma linvernoNon perdere le buone abitudini adesso che

    le condizioni non sono ideali. Piuttosto,

    poniti un obiettivo chilometrico, mensile o

    stagionale (ad esempio, 160 km al mese o

    640 totali da dicembre a marzo) e cerca di

    non stare mai fermo pi di due giorni

    consecutivi. In alcune zone, i mesi invernali

    pongono ostacoli notevoli allallenamento.

    Gioca danticipo: identifica un percorso

    ad anello di 1-2 chilometri su cui sai

    di poter correre tranquillo e in sicurezza

    a qualsiasi ora e con qualsiasi condizione

    meteo, oppure informati su palestre e tapis

    roulant. Struttura un circuito per allenare

    la forza da farsi anche a casa tua. In questo

    modo riuscirai a mantenere la forma e

    non ti abbatterai per non essere riuscito

    a tenere fede alla tua tabella di marcia.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    SEGUII MIGLIORIConsigli dai top runners

    GIOVANNA VOLPATO, 39 anni,

    veneziana,vanta un secondo

    posto nella maratona di Venezia

    (2004) e la vittoria in quella di

    Firenze (2008).

    1Supera la crisiIn una gara lunga come la

    maratona la crisi arriva facilmente.

    Per superarla io mi concentro sul

    fatto che sicuramente prima o poi

    passer, torno con la memoria sui

    sacrifici compiuti e visualizzo il

    traguardo che mi aspetta.

    2Prova questoUn lavoro che mi d fiducia inpreparazione di una 42K 4x5.000

    con recupero 1.000. Corro i 5 km a

    un ritmo di qualche secondo pi

    veloce del ritmo maratona e il

    recupero 10 pi lento.

    3 Colazione per tempoFaccio colazione circa due ore e

    mezzo prima dello start della gara.

    Solitamente mi limito a sei fette

    biscottate con miele o marmellata,

    un bicchiere dacqua e un caff.

    MICOL RAMUNDO

    DOPOLA GARA

    COSA FARE

    SETT. 1 Riposo o cross training (pratica di sport alternativi alla corsa).

    SETT. 2Corri alcuni chilometri facili di recupero a giorni alterni, per unchilometraggio settimanale pari al 20-30% di quello massimo raggiuntoprima della gara.

    SETT. 3 Corri in modo da raggiungere un chilometraggio settimanale pari al 50%di quello massimo raggiunto prima della gara. Mantieni un ritmo facile.

    SETT. 4Puoi correre in modo da raggiungere un chilometraggio settimanale parial 90% o anche corrispondente a quello massimo raggiunto prima dellagara, ma cerca di correre facile e prenditi almeno un giorno di riposo.

    SETT. 5+ Gradualmente inizia a introdurre i lavori di prove ripetute o di tempo run,soprattuto se stai pensando di partecipare presto a una gara pi breve.

    Oltre il traguardoCOME TORNARE AD ALLENARSI DOPO UNA GARA LUNGA IN MODO FACILE