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ECONOMIA, NORMATIVE, OPPORTUNITÀ E OBIETTIVI ALL’ESTERO PER LE IMPRESE ITALIANE Sommario Anno 3° - 23 ottobre 2009 n. 11 SETTORI E AZIENDE POLONIA Economia polacca in crescita già nel secondo trimestre pag 8 THAILANDIA Il Parlamento di Bangkok approva il piano di rilancio dell'economia pag 10 Auto Elettronica Energia Informatica e servizi Infrastrutture e costruzioni Metallurgia Telecomunicazioni pag 13 Azerbaijan Corea del Sud Etiopia Turchia pag 18 PAESI E MERCATI ABU DHABI Per Danieli una nuova commessa dalla Emirates Steel pag 5 Impregilo costruirà un tunnel per le acque reflue pag 6 FINANZA UniCredit: accordo con la Farnesina per promuovere il sistema Italia pag 11 Berlino rafforza i poteri dell'organo di vigilanza su banche e i mercati pag 12 Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno imprese della Farnesina (DGCE) - [email protected] Per la Germania e per l'industria automo- bilistica tedesca il futuro, a medio e lungo termine, si chiama Elektromobilität. In poche parole: auto elettrica. È quanto emerge dal Piano Nazionale ela- borato congiuntamente dai ministeri del- l'Economia, Ambiente, Trasporti e Ricerca scientifica e tecnologica, in consultazione con i maggiori centri di ricerca e con le ca- se automobilistiche del Paese. Il Piano è allo stesso tempo ambizioso e rea- listico e si inserisce nelle iniziative, a livello di Germania: Il Governo spinge l'industria verso l'auto elettrica Sistema Paese, per ridurre le emissioni di CO 2 e aumentare il ricorso alle energie rinnovabili. In questo contesto, l'elettromobilità rappresen- ta una svolta radicale. Si prospetta uno scenario completamente nuovo in cui i veicoli saranno alimentati con batterie ricaricabili in tempi rapidi so- prattutto nelle città. "Le tecnologie di base per realizzare siste- mi di questo tipi sono già tutte disponibili ", rileva il documento che aggiunge: "l a sfida è di aumentarne le performance e di ren- derli economicamente competitivi rispetto alle fonti tradizionali ". continua a pagina 2 Il Piano nazionale per la Mobilità Elettrica vede coinvolte case automo- bilistiche, Università e centri di ricerca, Stato e Amministrazioni pubbli- che. Previsto un milione di vetture elettriche in circolazione nel 2020 e nel 2050 ci saranno soltanto veicoli elettrici su strada Il cancelliere Merkel a bordo di un prototipo di auto elettrica Abu Dhabi: Danieli acquisisce una nuova commessa dalla Emirates Steel COSTRUZIONI Si tratta della terza fase del programma che mira a posizionare l'Emirato tra i player'dell'in- dustria siderurgica mediorientale. La commes- sa ha un valore di 340 milioni di euro e fornirà un impianto di laminazione per produrre travi e profilati pesanti localizzato a valle della nuova acciaieria integrata che Emirates Steel ha com- missionato a Danieli nel 2008. a pagina 5

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E C O N O M I A , N O R M A T I V E , O P P O R T U N I T À E O B I E T T I V I A L L ’ E S T E R O P E R L E I M P R E S E I T A L I A N E

Sommario

Anno 3° - 23 ottobre 2009

n. 11

SETTORI E AZIENDE

POLONIAEconomia polacca in crescita già nel secondo trimestre

pag 8

THAILANDIAIl Parlamento di Bangkokapprova il piano di rilancio dell'economia

pag 10

AutoElettronicaEnergiaInformatica e serviziInfrastrutture e costruzioniMetallurgiaTelecomunicazioni

pag 13

AzerbaijanCorea del SudEtiopia Turchia

pag 18

PAESI E MERCATI

ABU DHABIPer Danieli una nuova commessa dalla Emirates Steel

pag 5Impregilo costruirà un tunnel per le acque reflue

pag 6

FINANZAUniCredit: accordo con laFarnesina per promuovere il sistema Italia

pag 11Berlino rafforza i poteridell'organo di vigilanza su banche e i mercati

pag 12

Realizzata dal Sole 24Ore in collaborazione con l'Ufficio sostegno impresedella Farnesina (DGCE) - [email protected]

Per la Germania e per l'industria automo-bilistica tedesca il futuro, a medio e lungotermine, si chiama Elektromobilität. Inpoche parole: auto elettrica. È quanto emerge dal Piano Nazionale ela-borato congiuntamente dai ministeri del-l'Economia, Ambiente, Trasporti e Ricercascientifica e tecnologica, in consultazionecon i maggiori centri di ricerca e con le ca-se automobilistiche del Paese. Il Piano è allo stesso tempo ambizioso e rea-listico e si inserisce nelle iniziative, a livello di

Germania: Il Governo spinge l'industria verso l'auto elettrica

Sistema Paese, per ridurre le emissioni di CO2e aumentare il ricorso alle energie rinnovabili.In questo contesto, l'elettromobilità rappresen-ta una svolta radicale.Si prospetta uno scenario completamentenuovo in cui i veicoli saranno alimentaticon batterie ricaricabili in tempi rapidi so-prattutto nelle città. "Le tecnologie di base per realizzare siste-mi di questo tipi sono già tutte disponibili",rileva il documento che aggiunge: "la sfidaè di aumentarne le performance e di ren-derli economicamente competitivi rispettoalle fonti tradizionali".

continua a pagina 2

Il Piano nazionale per la Mobilità Elettrica vede coinvolte case automo-bilistiche, Università e centri di ricerca, Stato e Amministrazioni pubbli-che. Previsto un milione di vetture elettriche in circolazione nel 2020 enel 2050 ci saranno soltanto veicoli elettrici su strada

Il cancelliere Merkel a bordo di un prototipo di auto elettrica

Abu Dhabi: Danieli acquisisceuna nuova commessa dalla Emirates Steel

COSTRUZIONI

Si tratta della terza fase del programma chemira a posizionare l'Emirato tra i player'dell'in-dustria siderurgica mediorientale. La commes-sa ha un valore di 340 milioni di euro e forniràun impianto di laminazione per produrre travi eprofilati pesanti localizzato a valle della nuovaacciaieria integrata che Emirates Steel ha com-missionato a Danieli nel 2008.

a pagina 5

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canica e trasmissioni), i produttori di ener-gia, le amministrazioni municipali, i centridi ricerca e le università. L'obiettivo è digarantire all'industria automobilistica te-desca un nuovo futuro filone di crescita. Le prime sperimentazioni saranno avviatesu scala locale, con l'introduzione dei pri-mi prototipi a partire dal 2011 e una cre-scita rapida con produzioni dapprima inpiccole serie e poi su grande scala, finoad arrivare a 1 milione di veicoli nel 2020.Inizialmente saranno vetture motorizzatecon sistemi ibridi in cui i motori elettrici so-no affiancati da quelli a benzina o diesel.Poi, la previsione è che quest'ultima com-ponente venga confinata a ruoli ausiliari edi emergenza fino ad arrivare a modelliplug in genuini: vetture provviste di moto-ri soltanto elettrici ricaricabili in tempi rapi-di in apposite stazioni o anche dalla pre-sa del garage di casa.

dalla prima pagina

La posta in gioco è importante. Se l'autoelettrica sarà il futuro - rileva il documen-to - Francia, Cina e Giappone e gli stessiStati Uniti sono più avanti. Ad aprire lastrada sono sia i rispettivi Stati, con sov-venzioni all'utilizzo di veicoli elettrici, siacase automobilistiche come Renault,Byd (Cina), Toyota, sia altri operatorieconomici come i "sistemisti' di BetterPlace in California.Per recuperare il terreno e consentire alSistema Auto tedesco di restare nelle pri-me posizioni a livello mondiale, il pro-gramma di interventi identificato dal do-cumento propone un approccio integrato:devono intervenire non soltanto le caseautomobilistiche ma anche i produttori dicomponenti (batterie in primo luogo maanche sensori e sistemi elettronici, mec-

Batterie Quelle al litio, utilizzate attual-mente, non offrono prestazioni adeguatein termini di autonomia (capacità), tempidi ricarica e flessibilità (potenza) d'impie-go. Hanno peso e volume specifico trop-po elevati rispetto alle loro prestazioni(capacità e potenza di erogazione). Inol-tre hanno una vita utile eccessivamentebreve rispetto ai costi: è richiesta la ca-pacità di tollerare più di 3mila processi diricarica senza subire un significativo peg-gioramento delle prestazioni. Ma già sulle batterie al litio attualmente inuso - secondo il piano messo a punto dalGoverno tedesco - saranno possibili nu-merosi miglioramenti con l'utilizzo di nuovimateriali 'nanostrutturati' nei separatori enei poli. Per ottenere performance ancorasuperiori è previsto poi l'impiego di solu-zioni innovative. Tra le tecnologie più pro-mettenti sono indicate le batterie basatesu celle ad aria, celle a caldo (co-siddette z.e.b.r.a), al vanadio(Redx) ed altre ancora, tracui i supercondensatori checonsentirebbero tempi di rica-rica quasi immediati. Legatoalla gestione ottimale delle bat-terie è anche lo sviluppo di si-

stemi di controllo e gestione elettronica delloro ciclo d'impiego. Necessario anche in-tervenire sui processi produttivi per ridurrei costi e rendere possibile il recupero deimateriali a fine vita (litio, cobalto, nickelecc). Un elemento di grande importanzasarà infine la definizione di standard ade-guati di sicurezza per evitare soprattutto ri-schi di scoppio e incendio da parte di que-sti contenitori di grandi quantità di energia.

Vetture L'intero sistema vettura deve es-sere oggetto di modifiche con il possibilerecupero di energia dai freni, una diversaarchitettura dei sistemi e dei controlli elet-tronici, interventi sulla meccanica con par-ticolare riguardo alle trasmissioni e agli ac-coppiamenti meccanici, la messa a puntodi nuovi motori elettrici adeguati alle carat-

teristiche d'impiego delleauto e di altri mezzi (auto-bus urbani, furgoni, mez-zi della nettezza urbanae via dicendo). Vengonocitati in particolare i mo-tori a magneti perma-nenti, a riluttanza varia-bile, a flusso traverso(brushless).

Le tappe tecnologiche dell'elettromobilità - 1

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Dimezzare i costi delle batterie

Perchè si parla di "Sistema elettromo-bilità" e non semplicemente di autoelettrica? Il problema - rilevano gliesperti tedeschi - è che non basterà di-sporre di batterie di nuova generazio-ne e di vetture dedicate. Queste avran-no bisogno di essere supportate daadeguate infrastrutture, iniziando dallestazioni di ricarica e dalla rete elettri-ca. Dovranno essere competitive an-che sul piano economico rispetto aicarburanti e alle vetture tradizionali.Determinante l'abbassamento dei costidelle batterie utilizzate per alimentarequesti veicoli. Attualmente sono nel-l'ordine dei 1.000-1.200 euro per kWherogato, che si traduce in 10-15milaeuro per batterie provviste di un'auto-

nomia di un centinaio di chilometri. Do-vranno scendere attorno alla metà(500 euro per kWh).Ma i costi dipendono anche e soprattuttodalla produzione su larga scala e quindisi pone il problema di creare un elevatolivello di 'accettazione' da parte del pub-blico per stimolare l'acquisto delle nuovevetture, che non potrà essere basato sol-tanto sugli incentivi. Di qui la decisione diavviare progetti pilota localizzati in alcu-ne città che contribuiscano a dimostrare(e verificare) i vantaggi e l'economicitàdei veicoli elettrici in parallelo col pro-gresso delle loro performance. Si preve-de di agire sulle flotte di vetture di ammi-nistrazioni ed enti pubblici, taxi, veicoliaddetti alla distribuzione e consegnamerci, autobus urbani e via dicendo. Conl'avvio di adeguate reti locali per la ricari-ca delle vetture.

Reti elettriche Il ruolo dei gestori delle re-ti elettriche nel sistema elettromobilità è ol-tremodo importante perché dovranno ren-dere disponibili gli allacciamenti, le poten-ze e l'energia necessari per la ricarica del-le vetture sia in postazioni domestiche chenegli appositi centri di servizio. Non solo,ma per quanto riguarda questo 'anello'della filiera l'obiettivo è più ambizioso. Laproposta è di utilizzare il nuovo mercatodella ricarica delle auto elettriche per "sta-bilizzare" i consumi delle reti e ottimizzarel'utilizzo di fonti rinnovabili. Il concetto difondo è che l'attività di ricarica delle batte-rie di ricambio può essere programmatanei momenti di calo dei prelievi dalla rete.Inversamente, può essere attivata nei mo-menti di massimo rendimento di fonti co-me l'energia eolica, che hanno un anda-mento non programmabile (nel caso spe-cifico la produzione dipende dal regimedei venti). Ma qual è l'energia ag-giuntiva richiesta dal pro-gramma dell'elettromobilità?Secondo una prima valutazio-ne si calcola che quando unterzo del parco vetture tede-sco sarà costituito da auto elet-triche i prelievi dalle reti aumen-

teranno del 5 per cento. La cifra apparenon solo ampiamente sostenibile ma èipotizzabile che l'intero aumento possa es-sere coperto da nuove fonti rinnovabili.

Standard e norme Un aspetto strategicoper lo sviluppo della nuova filiera dellaelettromobilità è rappresentato dalla defi-nizione di standard tecnici per alcunicomponenti chiave delle vetture (in parti-colare le batterie) e delle reti di servizio.L'obiettivo è di garantire livelli adeguati disicurezza e soprattutto la interoperabi-lità, cioè l'utilizzo su/per vetture di mo-delli, case automobilistiche e Paesi di-versi. E' un'attività che, per definizione,ha una portata internazionale, ma le Au-torità della Germania intendono spingerei 'player' tedeschi della filiera ad assu-

mere un ruolo propositivosia a livello europeo chea livello mondiale. Sotto-lineano anche come lacapacità di fare accet-tare le proprie scelte ei propri criteri tecnicisia destinata a tradur-si anche in un vantag-gio competitivo.

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A fronte di questo programma la cifra fi-nora stanziata dal Governo di Berlinoper la elettromobilità può apparire esi-gua: 500 milioni. Ma il dato non devestupire. La cifra è già inclusa nei 'pac-chetti congiunturali' varati dal Governoper fare fronte alle conseguenze dellacrisi finanziaria ma è ritenuta sufficiente,in questa fase, per raggiungere una pri-ma tappa sulla base di programmi inparte già avviati.Una valutazione più precisa delle azio-ni, e quindi dell'eventuale supporto fi-nanziario aggiuntivo, potrà essere effet-tuata solo quando sarà operativa la"Piattaforma Nazionale" che ha lo sco-po di coordinare l'applicazione dellastrategia prevista nel piano.

Questo organismo sarà composto darappresentanti del mondo industriale,scientifico, oltre che dagli organismistatali e dalle amministrazioni locali.Spetterà a loro l'implementazione detta-gliata delle indicazioni contenute nelprogramma e la valutazione periodicadei risultati raggiunti e delle nuove ini-ziative da intraprendere. La corsa co-munque non si arresterà al milione divetture previste nel 2020. Dieci anni do-po saranno 5 milioni e nel 2050 ci sa-ranno solo auto elettriche in circolazio-ne. Almeno: questo è il progetto.

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Tecnologie alternative Il programmaelettromobilità non cancella le altre inizia-tive (Piano NIP) del Governo tedesco mi-rate ad introdurre nuove tecnologie eco-compatibili nel settore dell'auto (biocom-bustibili, metano, idrogeno, ecc). In partesi affianca alla filiera, distinta, delle cellea combustibile, identificate come unapossibile soluzione per svolgere funzioniausiliarie e di emergenza (autonomia ad-dizionale in caso di batteria scarica)nei nuovi sistemi elet-trici.

Iniziative diverse Tra le altre linee diintervento indicate vi sono il potenzia-mento dell'offerta di formazione univer-sitaria per ingegneri specializzati nellematerie connesse alla nuova filiera del-l'elettromobilità.

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ILEDanieli acquisisce una nuova

commessa da Emirates Steel

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ciaio e oltre due milioni di laminati all'an-no. Copre il 35% dei consumi siderurgicidegli Emirati ed esporta il 10% della pro-duzione nei paesi vicini (Arabia Saudita,Giordania ecc).

Acquisizioni in vista

Entro breve il gruppo dovrebbe ordinareanche un impianto per la pellettizzazionedel minerale di ferro destinato ad alimen-tare gli impianti di Mussaffah. GregorMunstermann, chief executive di Emira-tes Steel, ha dichiarato che il gruppo è intrattative per due eventuali acquisizioninella Regione del Golfo. L'obiettivo è diposizionarsi ai primi posti tra i produttorisiderurgici dell'area. Attualmente la clas-sifica è guidata dalla Sabic saudita, chenel 2008 ha prodotto 2,4 milioni di ton-nellate di acciaio.A medio termine, Emirates Steel ha in-tenzione di avviare un nuovo sito aTaweelah, per la produzione integrata(acciaieria e laminazione) di prodottipiatti. Intende anche costruire un me-gaimpianto per la produzione di pelletda 10 milioni annui, che dovrebbe ali-mentare sia le acciaierie del gruppo siaquelle di altri produttori siderurgici dellaRegione.

Il gruppo Danieli ha ottenuto una nuovacommessa del valore di 340 milioni dieuro da Emirates Steel Industries perla fornitura di un impianto di laminazioneche produrrà travi e profilati pesanti.L'impianto sarà localizzato a valle dellanuova acciaieria integrata che EmiratesSteel ha commissionato a Danieli nel2008 per la produzione di 1,4 milioni diblumi con annessa linea per la produzio-ne di spugna di ferro da 1,6 milioni di ton-nellate. Il valore della commessa acquisi-ta nel 2008 ammontava a 745 milioni didollari. L'impianto dovrebbe diventareoperativo nel 2011.Tutte queste iniziative rientrano nel con-testo di un piano industriale che prevedeinvestimenti per circa 1,7 miliardi di eurocon l'obiettivo di portare la capacità pro-duttiva di acciaio di Emirates Steel a 5milioni di tonnellate annue. Il rapporto di partnership del gruppo Da-nieli con Emirates Steel Industries haavuto inizio nel 2006 con una prima com-messa da 625 milioni di dollari per la for-nitura di un impianto integrato compren-dente una linea per la produzione di spu-gna di ferro da 1,6 milioni di tonnellate,un'acciaieria per la produzione di billetteda 1,4 milioni di tonnellate e due lamina-toi per la produzione di barre per com-plessivi 1,2 milioni di tonnellate. Tutti gliimpianti di Emirates Steel sono attual-mente localizzati nell'area industriale diMussaffah. Attualmente Emirates Steelproduce 1,8 milioni di tonnellate di ac- www.ambabudhabi.esteri.it

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Abu Dhabi Sewerage Services Com-pany (ADSSC) ha assegnato a Impregi-lo una commessa per la costruzione diun tunnel di circa 40 chilometri di lun-ghezza, che avrà la funzione di racco-gliere per gravità le acque reflue di AbuDhabi e di convogliarle alla stazione ditrattamento situata nella località di AlWathba. Il contratto ha un valore di cir-ca 243 milioni di dollari, prevede la rea-lizzazione dei primi 15 chilometri deltunnel che avrà un diametro di scavo di6,3 metri e la costruzione di sei pozzi diaccesso con profondità che variano dai

40 ai 50 metri. Collegherà Mussafah,nel nord di Abu Dhabi Island, con Ma-fraq. La portata giornaliera sarà di800mila m3. Attualmente ADSSC trattacirca 450mila m3 di acque reflue al gior-no ma nei prossimi anni è prevista unaforte crescita della popolazione di AbuDhabi (Isola e Terraferma).La seconda tranche del contratto preve-de la costruzione di un secondo tunneldi oltre 16 km con 4 metri di diametro daAbu Dhabi Island alla terraferma. Laterza è una tratta di 10 km di tunnel e5,5 metri di diametro da Mafraq ad Al-

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Abu Dhabi - Saadiyat Island, o Jazirat As Saadiyat in Arabo [Jazirat in arabo significa “isola”] è situata a 500 metri dalla costa nordorien-tale dell’isola di Abu Dhabi

Impregilo costruirà un tunnel per le acque reflue

COSTRUZIONI

Il contratto, che vale 243 milioni di dollari fa parte di un programma più vasto di Abu Dhabi Sewerage Services Com-pany (ADSSC) che vale oltre un miliardo. ADSSC prevede investimenti per 5,5 miliardi nei prossimi anni

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Wathba. I lavori avranno inizio entrol'anno e saranno completati nella se-conda metà del 2013. Il progetto, parti-colarmente complesso dal punto di vi-sta tecnico ed organizzativo, prevedel'utilizzo contemporaneo di tre frese apressione di terra, in grado di scavare edi rivestire nello stesso tempo la galle-ria con elementi di calcestruzzo prefab-bricato.

Grandi progetti

La commessa acquisita da Impregilo sicolloca all'interno del più ampio pro-gramma denominato Tunnel Enhance-ment Programme (STEP) della ADS-SC, con investimenti superiori ad un mi-liardo di dollari. Include la costruzione di ulteriori tunnel(di diametro inferiore: circa 3 metri) per

altri 40km e l'installazione di due nuovestazioni di pompaggio da 30 metri cubial secondo. Incaricata di definire il pro-gramma e gestirne la realizzazione è laCH2M Hill, una società di ingegneriache opera negli Emirati con diversi uffi-ci e 400 dipendenti. Oltre al programma STEP, la ADSSCprevede ulteriori investimenti nella reteper i prossimi anni, pari a 5,5 miliardi didollari.In Abu Dhabi, Impregilo ha, a partire dal1987, sei impianti di dissalazione peruna capacità totale di 1.500.000 metricubi di acqua potabile al giorno. L'ulti-mo impianto costruito, in localitàTaweelah, è stato consegnato nel 2008.Ha anche costruito una moschea dedi-cata allo sceicco Zayed Bin Sultan II.

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Abu Dhabi - un rendering del “Performing arts centre” di Abu Dhabi (progetto di Zaha Hadid)

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mentre la voce relativa agli investimen-ti ha inciso negativamente, togliendopiù di tre punti percentuali. In realtà laproduzione industriale del Paese hasubito un calo significativo (-5,1%) do-vuto soprattutto alla diminuzione delleesportazioni (-22,5%). Il dato negativodell'industria manifatturiera è stato piùche controbilanciato dalla crescita dialtri comparti come quello delle costru-zioni (+ 4,5%) e dei servizi non pubbli-ci (+ 2,8 per cento).Commentando i dati, il premier Tusk hasottolineato come la performance po-lacca sia stata in controtendenza ri-spetto a quella degli altri Paesi Ue, chehanno invece avuto una crescita nega-

Secondo i dati ufficiali pubblicati dal-l'Ufficio Centrale di Statistica (GUS)l'economia polacca, nel secondo trime-stre del 2009, è cresciuta dell'1,1% ri-spetto allo stesso periodo del 2009. Lestime di Eurostat sono anche superio-ri: indicano una crescita dell'1,4% subase annua. In questo contesto il ministero delle Fi-nanze ritiene che il Paese possa chiu-dere il 2009 con un tasso di crescita delPIL pari allo 0,7%. Altri centri studi pre-vedono che l'aumento possa arrivareanche all'1,4 per cento. Un contributo alla crescita del PIL èstato dato dalla crescita dei consumi(quantificabile in 1,3 punti percentuali)

Economia polacca in crescita già nel secondo trimestreIl Paese è in controtendenza, positiva, rispetto alla maggiorparte della UE inclusi i Paesi della Nuova Europa. Gli aumentidi fatturato nel settore costruzioni e servizi compensano il calo delle esportazioni. Ma preoccupa il dato sull'occupazione

CONGIUNTURA

Varsavia - La stazione centrale

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tiva. Ha preferito però evitare un otti-mismo eccessivo, segnalando che lacrisi non può ancora definirsi conclusae che il tasso di disoccupazione, che inluglio era del 10,8%, potrebbe cresce-re ulteriormente fino al 13%. La con-clusione è che occorrerà osservareuna rigida disciplina di bilancio per

mantenere sotto controllo la dinamicadei conti pubblici. Attualmente la bozzadella legge finanziaria 2010 prevedeun deficit a 52,2 miliardi di zloty rispet-to ai 27,2 previsti nel 2009.

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La Direzione Generale Autostrade eStrade Nazionali polacca ha affidato adun consorzio di imprese guidate da Astal-di il contratto per l'ammodernamento diuna tratta della strada nazionale NR8, inPolonia, del valore complessivo di 1,4 mi-liardi di zloty (350 milioni di euro).La quota di Astaldi, che è capogruppo del-l'iniziativa, è valutata nel 40%. La duratadei lavori è prevista in 33 mesi, di cui 12mesi per la fase di progettazione. Il con-tratto prevede la progettazione e la riabili-tazione della NR8 che sarà trasformata instrada a scorrimento veloce e a doppiacarreggiata per i 62 chilometri della trattacompresa tra Piotrk Tribunalski e RawaMazowiecka. È inoltre prevista la realizza-zione di 14 svincoli a livelli sfalsati, oltreche di 59 opere d'arte maggiori (compren-sive di cavalcavia, ponti e viadotti).Le altre aziende partecipanti al consorziosono le imprese polacche PBDiM MinskMazowiecki (già partner della Astaldiper il progetto relativo allametropolitana diVarsavia), Erbe-dim, Intercor eTechnital.Con la nuova com-messa il portafoglioacquisito in Poloniadal gruppo ammon-ta a 1,2 miliardi dieuro. Astaldi è pre-sente in Europa del-

l'Est (Polonia, Romania e Bulgaria), pre-valentemente nel settore delle infrastrut-ture di trasporto. In Polonia ha recente-mente acquisito i contratti per la realiz-zazione della metropolitana di Varsavia(750 milioni di euro, di cui 45% in quotaAstaldi) e per la circonvallazione di Min-sk Mazowiecki. In Romania è impegnataprevalentemente nell'ammodernamentodella tratta ferroviaria Bucarest-Costan-za (180 milioni di euro), nella realizza-zione stradale di un ponte strallato a Ba-sarab (120 milioni di euro, di cui 50% inquota Astaldi) e dello stadio Lia Manoliu(140 milioni di euro, di cui il 40% in quo-ta Astaldi) a Bucarest, oltre che nell'ese-cuzione delle opere relative alla tangen-ziale di Costanza (120 milioni di euro, dicui 50% in quota) e dell'autostrada Arad-Timisoara (138 milioni di euro, di cui

50% in quota). InBulgaria, sta rea-lizzando la lineaferroviaria Plov-div-Svilengrad(162,5 milioni dieuro al 100%Astaldi).

NELLA FOTO, LA STAZIONE"PLAC WILSONA”DELLAMETROPOLITANADI VARSAVIA

Astaldi realizzerà il progetto per la riabilitazione della strada nazionale NR8

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prossimo anno, con una crescita dell'1-2 per cento.Un contributo in tal senso dovrebbe ve-nire anche dalla politica dei tassi di in-teresse praticata dalla Banca Centrale(BOT) che, dopo un ulteriore taglio ef-fettuato in aprile, sono scesi finoall'1,25% per compensare la debolezzadella domanda privata. A giugno, graziead un apposito decreto di emergenza, ilGoverno ha inoltre ottenuto l'autorizza-zione parlamentare all'aumento del de-bito pubblico che potrà salire fino a 400miliardi di baht entro la fine del 2010. Ildeficit sarà finanziato attraverso l'emis-sione di titoli di Stato. Grazie allo spaziodi spesa accresciuto, sarà possibile va-rare un programma d'incentivi fiscali aiconsumi e di sostegno ai redditi.

Il Parlamento thailandese ha approvatola legge di bilancio 2009-2010 per unammontare complessivo di 1.700 mi-liardi di baht (poco più di 34 miliardi dieuro). In Thailandia l'anno fiscale siapre il primo ottobre. Tra le misure distimolo all'economia assume particola-re rilievo il programma Thai KhemKaeng (Thailandia forte), un cospicuopiano di finanziamenti pubblici a pro-getti d'investimento nei settori della si-curezza alimentare, energie alternati-ve, turismo, trasporti e comunicazioni,istruzione, sanità e sostegno al merca-to del lavoro. I fondi stanziati ammonta-no a 1.430 miliardi di baht (29 miliardidi euro) da spendere nel triennio 2009-2012. Il Governo di Bangkok ritiene cheil Thai Khem Kaeng possa contribuire acreare circa 1.5 milioni di nuovi postidi lavoro. Con una contrazione del PILattesa tra il 3-5% entro la fine del 2009,i primi segnali di ripresa dovrebberocominciare a intravedersi nel corso del

Il Parlamento di Bangkok approvail piano di rilancio dell'economiaSono 29 miliardi di euro da spendere in tre anni per progettid'investimento nei settori della sicurezza alimentare, energiealternative, turismo, trasporti e comunicazioni, istruzione, sanità, sostegno al mercato del lavoro. E la Banca Centrale taglia i tassi

CONGIUNTURA

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Nella speciale classifica della BancaMondiale sulle economie che offrono lemigliori opportunità di business nel mon-do la Thailandia compare al dodi-cesimo posto. All'internodel Mercato Comunedell'AFTA (Asian FreeTrade Area) è precedutadalla piccola Singapore (N°1 al mondo), ma si collocadavanti a Malaysia (N° 23) e

Indonesia (N° 123). Tra le categorie del-la classifica in cui il Paese figura sotto un

profilo particolarmente fa-vorevole ci sono la prote-zione del sistema legalenel fare rispettare i con-tratti, la facilità nell'otte-nere permessi di costru-zione, la protezione de-gli investimenti e l'effi-cienza delle dogane.

Doing Business

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borazione tra pubblico e privato nell'in-teresse del Paese. "La presenza di Uni-Credit", ha aggiunto il Ministro, "è capil-lare e concentrata in alcune aree delmondo che sono di primaria importanzaper la politica estera italiana. L'intesa dioggi", ha concluso, "è l'inizio di una col-laborazione strutturata". Per l'ammini-stratore delegato di UniCredit, questaintesa "può essere importante per sfrut-tare la nostra rete al fine di supportaregli italiani all'estero e l'immagine dell'I-talia all'estero". La logica che sta allabase di questo accordo, ha aggiuntoProfumo, è che "se riusciamo ad esse-re apprezzati con il sistema Paese que-sto aiuta la nostra possibilità di succes-so nei diversi Paesi. In un momento diparticolare criticità per l'economia delnostro Paese", ha concluso, "è fonda-mentale sostenere l'internazionalizza-zione del sistema produttivo italiano etutelare il Mady in Italy nel mondo".

"Rafforzare la collaborazione già in at-to al fine di contribuire al sostegno de-gli interessi economici italiani e pro-muovere l'immagine della cultura dell'I-talia". È questo l'obiettivo delle letteredi intenti siglate alla Farnesina dal Mi-nistro degli Esteri, Franco Frattini el'amministratore delegato di UniCredit,Alessandro Profumo. A seguito del-l'intesa, il gruppo UniCredit mette a di-sposizione delle azioni di promozionedel sistema Italia la sua rete internazio-nale di sportelli, composta da 5.198agenzie distribuite in oltre 21 paesi,per azioni congiunte con il Ministero econ il vasto network diplomatico e con-solare del nostro Paese. Nel dettaglio, le iniziative riguarderan-no progetti del settore dell'istruzione edella ricerca e a sostegno dell'interna-zionalizzazione delle imprese italiane.Secondo il ministro degli Esteri l'accor-do firmato oggi testimonia della colla-

UniCredit: accordo con la Farnesinaper promuovere il sistema ItaliaA seguito dell'intesa, il gruppo UniCredit mette a disposizionela sua rete internazionale di sportelli per azioni promozionali

INTERNAZIONALIZZAZIONE

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deguatezza del relativo ratio. Inoltre,potrà vietare o limitare i pagamenti daparte di un'entità appartenente a ungruppo bancario ad altre unità dellostesso gruppo, qualora ne possa rice-vere danno (ring fencing). Interventi intal senso potrebbero però coinvolgereaffiliazioni tedesche di banche estere.Per questo motivo nella legge è stataaggiunta la prescrizione che BaFininformi immediatamente dei provvedi-menti presi al riguardo le altre autoritàdi supervisione coinvolte, la BCE e laBundesbank. La norma ha esteso,inoltre, il controllo dell'organo di vigilan-za anche alle holding finanziarie e sta-bilito l'obbligo di segnalare periodica-mente il leverage ratio di queste entità,al fine di permettere di valutare il poten-ziale di rischio complessivo. Le nuovedisposizioni sono state varate parallela-mente al completamento della normati-va sulla stabilizzazione finanziaria e lacostituzione delle bad banks.

Il Governo tedesco ha provveduto adampliare i poteri dell'organo di supervi-sione dei mercati, il Bundesanstaltfuer Finanzdienstleistungsaufsicht(BaFin), con una modifica alla leggebancaria. L'obiettivo è di mettere que-sto organismo nelle condizioni di moni-torare i rischi e prevenire le crisi fin dal-le prime fasi. Le modifiche introdotteattribuiscono al BaFin il potere di im-porre ad una banca l'aumento del patri-monio qualora l'adeguatezza del capi-tal ratio, e più in generale la sua capa-cità di sostenere il rischio, non sianogarantiti in modo duraturo. BaFin potràintervenire anche qualora ritenga cheuna banca non abbia una efficace ge-stione dei rischi. Potrà anche imporreun divieto di distribuzione di dividendiqualora si delineasse una situazione dirischio che mettesse a repentaglio l'os-servanza dei ratio.Le altre disposizioni sono mirate adevitare crisi di liquidità. BaFin potrà ri-chiedere ad una istituzione creditiziauna dotazione di liquidità più elevata inconsiderazione di una potenziale ina-

Berlino rafforza i poteri dell'organodi vigilanza su banche e mercatiBaFin potrà imporre agli istituti di credito operazioni di ricapitalizzazione qualora giudichi insufficiente il loro patrimonio. Sorveglianza estesa alle holding finanziarie

GERMANIA

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Berlino - La Fiera

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AUTO

Etiopia: Holland Car introdurràauto cinesi a biocarburanti

Il gruppo etiope Holland Car Plc, unajoint venture paritetica (assemblaggiovetture) tra il gruppo olandese TrentoEngineering e il gruppo etiope EthioHolland, ha annunciato l'uscita nel pros-simo novembre di autoveicoli alimentaticon bio-carburanti il cui costo dovrebbeessere minore del 25% rispetto a quellodei carburanti tradizionali. Le componen-ti meccaniche e di ricambio delle auto-vetture saranno fornite dalla cineseAnhui Jianghuai Automobile (JAC),uno dei maggiori produttori cinesi di fur-goni leggeri.

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Holland Car - Abay, La prima auto assemblata in Etiopia

ELETTRONICA

Etiopia: da settembre ElectronicEthiopia inizierà a produrre

Inizierà a diventare operativo da set-tembre il programma ElectronicEthiopia Project che prevede l'avviodella produzione nel Paese africano diapparecchiature elettriche di diversotipo: interruttori UPS, stabilizzatori dicorrente, apparecchi di illuminazionesolare, allarmi antifurto, ricaricatoriper telefoni cellulari e anche apparec-chi radio.Electronic Ethiopia fa parte di un piùvasto programma mirato ad aumentarele capacità industriali del Paese chia-mato ECBP (Engineering CapacityBuilding Program) realizzato in collabo-razione col Governo tedesco. Le ap-parecchiature prodotte in Etiopia do-vrebbero sostituire quelle attualmenteimportate da Cina e Giappone senzaaggravio di costi. L'iniziativa rientraquindi tra le politiche di import substitu-tion promosse dal Governo. La compo-nentistica però, continuerà ad essere

fornita dall'estero. Il programma ègestito per il momento dal Mekelle

Institute of Technology ma è giàstato individuato un partner - Me-sfin Industrial Engineering Plc(MIE) - disposto a garantire ilpassaggio alla fase industrialecon produzione su larga scala.

La newsletter Diplomazia Economica Italiana par-tecipa a "Comunicare on line", il concorso pro-mosso in occasione di COM-PA, il Salone Euro-peo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi alCittadino e alle Imprese, in programma a Milanodal 3 al 5 novembre 2009. Obiettivo del concorso è valorizzare le attività di

comunicazione messe a punto con le nuove tecnologie e premiare l'impegno delle Pubbliche Am-ministrazioni locali e centrali, delle Aziende sanitarie, delle Università e delle Local Utilities nelcomunicare con professionalità ed efficacia notizie di reale interesse per i cittadini e gli utenti.La premiazione avrà luogo il 5 novembre a Milano in occasione della cerimonia di chiusura delSalone, ormai da anni riconosciuto e apprezzato come la sede privilegiata per un confronto traAmministrazioni, Aziende, Università, studiosi e operatori impegnati nella modernizzazione dellaPubblica Amministrazione, nell'efficienza dei servizi e nella qualità delle relazioni con i cittadini.

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ENERGIA

Armenia: Arenergy ottiene l’ok per un parco eolico

La società armena Arenergy ha ottenu-to dal Governo di Jerevean la licenzaper la realizzazione di una centrale eo-lica nella regione settentrionale di Shi-rak, a partire dal gennaio 2013. L'im-pianto ("Karakhach-1") avrà una capa-cità produttiva di 18.900 KW. Il diretto-re, Ggik Baghdasaryan, ex ambascia-tore armeno a Roma, ha dichiarato cheil progetto prevede l'installazione di 21generatori, con un investimento dell'or-dine di 300 milioni di euro. Attualmentel'approvvigionamento elettrico del Pae-se è assicurato in prevalenza dalla cen-trale nucleare di Metsamor che però èormai insufficiente a coprire il fabbiso-gno. L'Armenia è così diventata impor-tatrice netta e ora intende diversificarele sue fonti puntando sulle energie rin-novabili. Arenergy ha messo a punto unpiano pluriennale con l'obiettivo di rag-giungere una capacità produttiva pari a200 MW attraverso ulteriori iniziative injoint venture con partner stranieri. All'a-zionariato della società partecipa anchel'italiana Gierret, controllata dal gruppoFortore Energia.

Oman annuncia investimentiper 6 miliardi di dollari

Il Presidente della Public Authority forElectricity and Water ha reso noto chel'Oman investirà nel settore energeticocirca 3 miliardi di Riali (quasi 6 miliardi diEuro) nei prossimi tre anni. Il progettoprevede la realizzazione di nuove centra-li elettriche alle quali verranno affiancatinuovi impianti di desalinizzazione. Tra iprogetti di maggior rilievo si segnalano la

realizzazione, entro il 2011, della nuovacentrale elettrica con desalinizzatore diMirbat (420 MW e 15 milioni di galloni algiorno), le implementazioni, entro il 2013,delle centrali di Barka e Sohar (650 MWognuna) e della centrale di Ghubra (500MW e 30 milioni di galloni al giorno). So-no stati realizzati, inoltre, due studi di fat-tibilità per lo sviluppo di una centrale elet-trica alimentata a carbone nella città diDuqm (1.000 MW), che sarà operativanel 2015, ed un impianto di produzione dienergia elettrica solare con capacità dicirca 200 MW. Il consumo di elettricità nelSultanato ha fatto registrare, nell'estatedi quest'anno, un picco pari a 3.600 MWcon un incremento del 16% rispetto allostesso periodo del 2008. L'Oman, per farfronte all'incremento della domanda dienergia elettrica, importa dai Paesi conti-gui del GCC circa 400 MW. Accordi pergarantire la fornitura di energia elettricadurante i picchi della domanda sono sta-ti recentemente conclusi con Arabia Sau-dita, Qatar, Bahrain ed Emirati Arabi Uni-ti. Proseguirà, infine, il processo di priva-tizzazione del settore elettrico che ha giàconsentito la realizzazione di impianti ingrado di produrre circa 2.500 MW.

INFORMATICA E SERVIZI

Armenia: il gruppo De Lorenzosi aggiudica una commessa Undp

Il gruppo De Lorenzo, che opera nelsettore dei sistemi didattici per la for-mazione tecnica (apparecchiature perlaboratori tecnico-scientifici), si è ag-giudicata un bando, promosso dalla lo-cale UNDP, relativo alla fornitura di ap-parecchiature da laboratorio per istitutidi educazione e formazione in Armenia.

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Uruguay: Ministero Energiafornisce la mappa dei siti eolici

Il Ministro uruguayano dell'energia, RaulSendic, e il Direttore Nazionale per l'E-nergia, Ramon Mendez, hanno annun-ciato il completamento della nuova map-patura eolica dell'Uruguay. Il Paese, chespende annualmente circa 2 miliardi didollari nell'acquisto di carburanti, stapuntando sulle energie rinnovabili pertentare di diminuire la propria dipenden-za energetica da Brasile e Argentina. Intale quadro, un posto di rilievo è occupa-to dall'energia eolica, in quanto l'Uruguaysi trova al centro dello scontro di massed'aria provenienti dal Pacifico e dall'A-tlantico, caratteristica che, anche grazieal territorio quasi totalmente pianeggian-te, garantisce una costante predominan-za dei venti. La nuova mappatura (visio-nabile alla pagina web www.energiaeo-lica.gub.uy) è stata elaborata dalla loca-le Università della Repubblica, che a suavolta ha aggiornato e sviluppato i datiraccolti in una precedente ricognizione ri-salente al 1993.

INFRASTRUTTURE E COSTRUZIONI

Armenia: Renco costruirà un impianto di risalita a Alidzor

Il gruppo Renco (costruzioni) di Pesa-ro si è aggiudicato in Armenia unacommessa di 6,8 milioni di euro, finan-ziati dalla banca locale Ameriabank,per la realizzazione della funivia checollegherà il villaggio di Alidzor con ilmonastero di Tatev nella regione meri-dionale di Syunik. La località è consi-derata come uno dei luoghi più spetta-colari e di maggiore interesse artisticoe turistico del Paese. Renco si occu-perà dell'ingegneria civile, mentre l'im-pianto sarà realizzato dalla Garaven-ta-Doppelmayr. Renco, che opera in Armenia dagli an-ni '90 attraverso la controllata RencoArmestate, è in trattative per la co-struzione della sede a Dilijan (nella re-gione settentrionale di Tavush) dellaBanca Centrale armena.

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Tatev (Armenia) - Il monastero di Tatev, a 316 chilometri da Jerevan, è stato costruito nel XIX secolo, sulle rovine di un antico tempio pa-gano. Una leggenda narra che l'architetto, dopo aver costruito Tatev, pregò Dio di avere le ali. Il suo desiderio fu esaudito e lui volò via. Daqui il nome dell’edificio. La parola "tatev", infatti, in armeno significa "dare le ali".

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Armenia: al via una gara per rinnovare il metrò di Jerevan

Il Ministro delle Finanze armeno, Ti-gran Davtyan, ha annunciato che leIstituzioni finanziarie europee hannoassicurato, dietro garanzia sovranafornita dal Governo di Jerevan, un pre-stito di 16,5 milioni di euro, finalizza-ti al finanziamento di un progetto diammodernamento della rete metropoli-tana di Jerevan. L'importo verrà cosìsuddiviso: la Commissione Europeagarantirà 6,5 milioni di Euro, mentre laBanca Europea di Ricostruzione eSviluppo e la Banca Europea per gliInvestimenti assicureranno 5 milionidi euro ciascuna.Il progetto di ammodernamento presen-tato da Jerevan Metropolitan KarenDemirchyan CJSC, la società di pro-prietà della Municipalità di Jerevan chegestisce la metropolitana della capitale,comporta la sostituzione degli attualivagoni-metro, delle scale mobili dellestazioni e della rete di cavi della metro-politana che è composta da un'unica li-nea di 10 stazioni, con equipaggiamen-ti ormai vecchi di 30 anni. Il relativobando di gara sarà presumibilmente ge-stito dalla BERS (per più dettagliateinformazioni si veda pure il sito internethttp://www.ebrd.com/projects/psd/psd2009/39815.htm). Ai sensi del vi-gente piano di sviluppo urbano dellacapitale, la metropolitana di Jerevandovrebbe dotarsi di 4 ulteriori stazionientro il 2020, con un ulteriore investi-mento di circa 160 milioni di dollari, lacui copertura al momento non è statapredisposta.

Etiopia: 11 miliardi di Birrper 2mila Km di rete stradale

L'Ethiopian Road Authority ha annuncia-to, per il 2010 e 2011, lo stanziamento di11,2 miliardi di Birr per la realizzazione dioltre 2.000 km di rete stradale. I lavori com-prenderanno la costruzione, il rifacimento el'ammodernamento della rete stradale na-zionale, la realizzazione di ponti, studi difattibilità, assesti per l'impatto ambientale eprogetti per il corrente anno fiscale.

METALLURGIA

Islanda: Becromal apre un nuovo stabilimento

La Becromal di Milano, uno dei leadermondiali nella produzione di fogli di allu-minio per condensatori elettrolitici, haaperto uno stabilimento a Eyiafjordur,sulla costa nord-orientale dell'Islanda, neipressi di Akureyri. Produrrà condensatoridi nuova generazione per alti voltaggi dielevata efficienza energetica, utilizzatianche nei generatori eolici e solari. La lo-calizzazione è stata prescelta per il bas-so costo dell'energia, prodotta da centra-li geotermiche e idroelettriche. In Islanda,inoltre, si trovano tre grandi impianti perla produzione di alluminio. Becromal datempo è presente con uno stabilimento inNorvegia e produce anche negli StatiUniti a Clinton, nel Tennessee. Ha circa300 dipendenti, un fatturato di 130 milio-ni di euro e vende all'estero il 90% dellaproduzione.

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www.amboslo.esteri.itNesjavellir (Islanda) - La stazione geotermica di Nesjavellir fornisce energia alla zona di Reykjavík (foto www.wikipedia.it)

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TELECOMUNICAZIONI

Etiopia: Eurotel fornirà a Ertala rete di copertura del paese

La società italiana Eurotel ha siglatoun contratto con Ethiopian Radio andTelevision Agency (Erta) per la forni-tura e installazione di stazioni radiote-levisive per un valore pari a 18,4 mi-lioni di euro, che copriranno il costodelle apparecchiature importate in ag-giunta a 5,147 milioni di Birr per i lavo-ri di installazione sul posto. L'investi-mento rientra nel piano governativo ditrasformazione ed ammodernamentodei media e delle infrastrutture delPaese. Consentirà l'emissione di tra-smissioni televisive sulla quasi totalitàdel territorio nazionale (92-93%), con 7o 8 diversi canali che trasmetteranno24 ore su 24 programmi televisivi inquattro differenti lingue. Il programma

prevede la fornitura chiavi in mano di54 stazioni di trasmissione televisiva, 7stazioni di trasmissione radio FM e unastazione di trasmissione radio digitale.Si articolerà in due fasi. Nella prima,Eurotel fornirà ed installerà 20 stazionitelevisive, 4 stazioni radio FM ed unastazione radio digitale. La consegna alporto di Djibuti e all'aeroporto di AddisAbeba di tutti i materiali necessari al-l'installazione delle stazioni radiotele-visive dovrebbe avvenire entro tre me-si dalla stipula del contratto. Seguiràl'installazione delle apparecchiature ela messa in esercizio delle stazioni en-tro un mese a decorrere dalla stessadata. La seconda fase prevede la con-segna delle rimanenti stazioni entro 2mesi dalla conclusione della prima fa-se e la relativa installazione e messain esercizio entro 2 mesi e mezzo.

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Etiopia - Ie cascate del Nilo Azzurro

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AZERBAIJAN

L'Italia è il primo cliente e partner commerciale

La Commissione Statistica azera hapubblicato i dati relativi alla bilanciacommerciale tra Azerbaijan e il restodel mondo per il periodo gennaio-luglio2009. Il valore complessivo degliscambi è pari a 10,379 miliardi di dol-lari statunitensi. Le esportazioni azere sono diminuitedel 79,4% rispetto al periodo corri-spondente del 2008 e hanno raggiuntoun valore di 7,141 miliardi di dollari. Ilcalo è imputabile all'andamento deiprezzi del petrolio. Oltre il 94,45 % del-le esportazioni è costituito infatti dapetrolio, gas naturale e derivati. Le importazioni ammontano a 3,238miliardi di dollari, in calo del 17,16 %rispetto al periodo corrispondente del2008. La contrazione afferisce soltantoal valore e non alla quantità dei pro-dotti importati e il motivo è da rintrac-ciarsi nell'andamento del mercato deicambi di quest'anno, dal quale il Manatazero è uscito rafforzato. L'Italia consolida la posizione di pri-mo partner commerciale dell'Azer-baijan, per un valore complessivo de-gli scambi pari a 2,48 miliardi di dolla-ri. Il Paese infatti è il terzo fornitore digreggio dell'Italia. Stando ai dati uffi-ciali azeri, l'Italia assorbe il 23,71 %delle esportazioni azere per un valorecomplessivo pari a 1,69 miliardi di dol-lari . Molto distanziati sono, al secondoposto, gli Stati Uniti (11,51%), al terzoposto la Francia (10,35%) seguita daIsraele (8,20%). La Russia si confermail primo fornitore dell'Azerbaijan(17,55% delle importazioni azere). Alsecondo posto si colloca la Turchia(13,20) e al terzo la Germania(10,08%). L'Italia si piazza al nono po-sto ( 2,44 %) con 790 milioni di dollari.Tra i prodotti esportati dall'Italia, assu-mono peso preponderante le vendite dimacchinari industriali e tessili, capi diabbigliamento e calzature, con un si-gnificativo aumento delle esportazionidi piante e prodotti farmaceutici rispet-to ai mesi precedenti.

COREA DEL SUD

Migliorano le previsioni economiche per il 2009

La Banca di Corea (BOK) ha rivisto alrialzo le precedenti stime sull'andamentoeconomico, alla luce dei continui segnalidi ripresa. La nuova stima è che, nel se-condo trimestre 2009, l'espansione dell'e-conomia coreana sia stata superiore al2,6 % (+2,3% nel primo trimestre). Il Pae-se però non abbassa la guardia e nel ti-more che la ripresa economica subiscauna flessione il Ministero delle Finanze haconfermato che nel terzo trimestre ver-ranno spesi circa 9,6 miliardi di dollariUsa al fine di sostenere la ripresa econo-mica con ingenti programmi di lavori pub-blici, capaci anche di creare nuovi posti dilavoro. Il Ministero delle Finanze ha altre-sì reso noto che la quota del debito sulPIL è cresciuta al 36% (era del 30% nel2008). Questo anche a seguito della poli-tica di espansione fiscale attuata dal Go-verno per far fronte alla crisi. E' stato spo-stato quindi al 2013 o al 2014 l' obiettivodi pareggio di bilancio previsto per il 2012. Le valutazioni di Bank of Corea sono in-direttamente confermate dal Fondo Mo-netario Internazionale (FMI) che a suavolta ha alzato le sue previsioni sull'an-damento del PIL della Corea del Sud perl'intero 2009. La ripresa in atto nella se-conda parte dell'anno dovrebbe consen-tire di chiudere l'insieme dei 12 mesi conun calo contenuto nell'1,8%. Ancora nelmese di febbraio la previsione del FMIera di un calo annuo del 4%. Particolarmente significativo l'andamen-to dei conti con l'estero. A luglio la bilan-cia dei pagamenti coreana si è chiusacon un saldo corrente positivo pari a 4,4miliardi di dollari Usa, portando il saldoattivo dei primi sette mesi del 2009 a26,15 miliardi di dollari. In particolare labilancia commerciale ha registrato unattivo di 6,17 miliardi di dollari, dovutoessenzialmente ad un calo su base an-nua delle importazioni (27,4 miliardi didollari, - 34,8% rispetto all' analogo pe-riodo del 2008) e ad una minore riduzio-ne delle esportazioni (33,5 miliardi didollari, - 20,5% rispetto all' analogo pe-riodo del 2008).

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ETIOPIA

Bilanci in crescita per le grandi società

Stagione di bilanci per le maggiori so-cietà etiopi che riportano risultati che at-testano la significativa crescita in atto nelPaese. Ethiopian Airlines ha annuncia-to di aver chiuso i conti 2008/2009 con unutile netto di 1.345 milioni di Birr (73milioni di Euro). Il fatturato ha registratoun incremento record del 165% per untotale di 12,2 miliardi di Birr. La compa-gnia ha trasportato 2,8 milioni di passeg-geri (+12,3%) e 101mila tonnellate dimerci. La società ha un flotta di 30 jet e 5Fokker 50, opera su 54 destinazioni in-ternazionali e ha 4.850 dipendenti.Ethiopian Telecommunication Corpo-ration (ETC) ha chiuso il bilancio2008/2009 con utili per 2,4 miliardi diBirr. Il traffico telefonico ha generato en-trate fiscali per 5,7 miliardi di Birr, con unincremento del 71% rispetto all'anno fi-scale precedente. ETC ha raccolto 2,2milioni di nuovi utenti, che portano il nu-mero totale degli abbonati a 5,1 milioni. Ethiopian Shipping Lines ha totalizzatonell'anno fiscale appena concluso utilipari a 392 miliardi di Birr, registrandoun incremento del 37% rispetto allo scor-so anno e ha prodotto un fatturato di 2,6miliardi di Birr. Il volume delle merci tra-sportate è quasi raddoppiato rispetto al2007/2008 (7,5 milioni di tonnellate con-tro 4,8). Ethiopian Shipping trasporta il26% del volume totale di merci importatenel Paese.

TURCHIA

Lotteria nazionale e autostradenel programma privatizzazioni

Ahmet Aksu, vicepresidente dell'Am-ministrazione delle Privatizzazioni tur-ca ha annunciato una nuova asta perla cessione della Lotteria Nazionale(Milli Piyango). La prima asta era stataannullata a causa della mancanza diacquirenti. Ora è stata modificata laprocedura e Aksu prevede che l'opera-zione potrà essere completata entro il2010. Ulteriori privatizzazioni sonopreviste per alcune autostrade e pontia pedaggio. Potranno essere avviatenon appena il Parlamento avrà appro-vato la Legge sulle Autostrade che in-clude anche una parte dedicata ai pro-cessi di privatizzazione.

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