sources and uses 1997 total 1998 (provisional) total fossil fuels carbonnatural gas...
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Sources and uses
1997 TOTAL 1998 (provisional) TOTAL
Fossil Fuels Fossil Fuels
Carbon Natural gas
Oil Rnwb. Elect. Carbon Natural gas
Oil Rnwb. Elect.
Production 0,06 15,90 5,95 1,47 10,44 33,80 0,1 15,4 5,3 1,5 10,7 32,8Imports 11,06 32,25 108,95 0,32 8,22 160,79 11,9 35,2Exports 0,10 0,04 20,80 0,21 21,14 0,1 0,04Net imports 10,96 32,21 88,15 0,32 8,01 139,65 11,8 35,1 88,9 0,3 8,4 144,6Stocks change -0,58 0,27 -0,78 -1,09 -0,3 -0,9Tot. energy requirements
11,6 47,83 94,87 1,78 18,45 174,54 12,2 51,5 94,2 1,8 19,1 178,8
Electricity transformation
5,59 11,67 23,86 0,34 41,46 6,3 13,7 22,3 0,4 42,7
Cons. & Loss. energy sect.
0,96 0,54 6,34 0,33 38,57 46,74 0,9 0,5 6,7 0,25 39,8 48,1
Tot. final consumption
5,05 35,63 64,67 1,11 21,35 127,80 5,0 37,3 65,3 1,1 22,0 130,7
of which:Industry 4,40 15,13 6,78 0,15 10,62 37,08 4,4 15,3 6,7 0,2 11,0 37,6Transport - 0,28 38,12 - 0,66 39,06 - 0,3 39,8 - 0,7 40,8Household & Services
0,48 19,15 7,28 0,96 9,69 37,55 0,5 20,6 6,7 1,0 9,9 38,6
Agricolture & Fishing
- 0,12 2,80 - 0,37 3,29 - 0,1 2,8 - 0,4752
3,3
Non-energy uses
0,17 0,96 7,29 - - 8,41 0,2 0,9 6,6 - - 7,7
Bunkers - - 2,40 - - 2,40 - - 2,7 - - 2,7
Energy balance in Italy: 1997-1998 Energy balance in Italy: 1997-1998 (millions of TEP)(millions of TEP)
Fonte: ENI
Indicatori per il reporting ambientale: il modello DPSIR (OCSE)
Determinanti Risposte
PressioniImpatti
Stato
Stato e tendenze• qualità dell’aria• qualità dell’acqua• qualità dei suoli• biodiversità
Impatto• sulla salute• sugli ecosistemi• ecc.
Risposte• leggi• piani• prescrizioni• ecc.
Cause generatriciprimarie• agricoltura• industria• trasporti• ecc.
Pressioni• emissioni atmosferiche• produzione rifiuti• scarichi industriali in corpi idrici• ecc.
interventi prescrit
tivi/te
cnologici
(tecnologie pulite
, limiti
emissivi)
bonifi
che
interventi strutturali
Fonte: AEA, 2000Fonte: AEA, 2000
20
1990 1995 2000 2005 2010
40
60
80
100
120
140
160
180
ind
ice (
an
no b
ase 1
990)
Sviluppo economico e tendenze di pressioni nell’UE (1990-2010)Sviluppo economico e tendenze di pressioni nell’UE (1990-2010)
PIL
rifiuti
CO2
CH4
NOX
COVNM
SO2
dissociazionerelativa dal PIL
dissociazioneassoluta dal PIL
COVNMobiettivo**
SO2 obiettivo***
CO2 obiettivo*
CO2 obiettivo UNFCCC & 5PAA;COVNM obiettivo 5PAA, CLRTAP protocollo;SO2 obiettivo %PAA, CLRTAP
***
***
Fonte: AEA, 2000Fonte: AEA, 2000
Fornitura di energia primaria e tendenze nei settori principali nell’UEFornitura di energia primaria e tendenze nei settori principali nell’UE
turisti in entrata
trasporto merci
trasporto passeggeri
approvvigionamentodi energia primaria
suini
801985 1990 1995 2000 2005 2010
100
120
140
160
180
200
220
240
260in
dic
e (
1985=
100)
Fonte: AEA, 2000Fonte: AEA, 2000
turismo
trasporto merci
trasporto passeggeri
domanda dienergia primaria
zootecnia
801985 1990 1995 2000 2005 2010
100
120
140
160
180
200
220
240
260in
dic
e (
1985=
100)
Sviluppo economico e tendenze di pressioni nell’UESviluppo economico e tendenze di pressioni nell’UE
PIL
1966 19751970 1980 1985 1990
GNP
NOX
CO2
VOCNH3
SO2
1
2
GNP AND EMISSIONS TREND IN GERMANY
Il principio ordinatoreIl principio ordinatore
Antitesi tra due visioni dominantiAntitesi tra due visioni dominanti
Approccio Approccio ecocentricoecocentrico Approccio Approccio tecnocentricotecnocentrico
fonte di tutti i mali
il mercato mercato come
ottimo regolatore
il mercato mercato come
Assunti teorici caratteristici
3. non è ammissibile la sostituzione tra capitale naturale e capitale artificiale
2. la tecnologia è in ritardo rispetto ai problemi e può esserne la causa
1. la crescita economica è incompatibile con la tutela dell’ambiente
3. è ammissibile la sostituzione tra capitale naturale e capitale artificiale
2. la tecnologia risolve tutti i problemi
1. la “domanda” di ambiente (disponibilità a pagare) cresce con il reddito
IIn realtà si osserva che:n realtà si osserva che:
ApproccioApproccio tecnocentricotecnocentricoApproccioApproccio ecocentricoecocentrico
Il ripudio delle fonti di mercato esclude strumenti efficienti di gestione ambientale
Negoziare (per conto altrui) è un atteggiamento poco efficiente
La crescita economica accresce la ricchezza complessiva
L’ipotesi semplificata uomo-consumatore è falsa
Le forme tradizionali di governo escludono i soggetti deboli e le generazioni future
Il mercato apprezza solo la scarsità di breve periodo (per cui alloca le risorse in modo inefficiente)
Crescita Crescita economicaeconomica
SviluppoSviluppoeconomico, ambientale,
sociale, culturale, istituzionale
sostenibile
Possibili definizioni di Sviluppo SostenibilePossibili definizioni di Sviluppo Sostenibile
sviluppo che soddisfa i bisogni dell’attuale generazione, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri (WCED, 1987 – UNCED, conferenza di Rio, 1992)(WCED, 1987 – UNCED, conferenza di Rio, 1992)
sviluppo che assicura il soddisfacimento delle qualità della vita, mantenendosi entro i limiti della capacità di carico degli ecosistemi che la sostengono (IUCN, UNEP, WWF, 1991)(IUCN, UNEP, WWF, 1991)
sviluppo che offre servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi (ICLEI, 1993)(ICLEI, 1993)
SVILUPPO SOSTENIBILE
livello di sviluppo che a un incremento marginale ΔRp di impiego di materie prime non rinnovabili contrappone un incremento Δp di produzione di beni o servizi (espressi comunque in termini fisici e non in valore economico) tale che:
δRp/Δp<0
Flussi di risorse
Strategie di azione
Conseguenze
Economiae
società
Economiae
società
Materiali
Energia
Acqua
Territorio
Rifiuti solidi
Acque di scarico
Emissioni
Rischio per la salute umana
Effetto sugli ecosistemi
Riduzione della biodiversità
Consumo di risorse
Riduzione del consumo Controllo delle sostanze inquinanti
STRATEGIE COMPLEMENTARI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE
Fonte: Istituto Wuppertal, 1993(modificato)
Fonte: Istituto Wuppertal, 1993(modificato)
STRUTTURA DEL CONSUMO DI AMBIENTE
trasformazionedell’energia
industrieproduttive
traffico
agricolturae selvicoltura
Prodottie servizi
Prodottie servizi
Abitazione
Alimentazione
Vestiario
Salute
Formazione
Tempo libero
Vita sociale
Varie
SETTORI ECONOMICI SETTORI DI ATTIVITÀ
en
erg
ia -
ma
teri
ali
- a
cqu
a -
te
rrito
rio
PRODUZIONE CONSUMO
Fonte: WuppertalInstitute
Fonte: WuppertalInstitute
SPAZIO AMBIENTALE: REGOLE DI AZIONE
• l’utilizzo delle risorse rinnovabili non può essere più rapido della loro capacità di rigenerazione
• le emissioni di sostanze (non solo inquinanti) non possono essere maggiori della capacità di assorbimento da parte dell’ambiente
• l’utilizzo di risorse non rinnovabili deve essere mantenuto al minimo (le risorse devono venire utilizzate solo fino a che non si realizzi la loro sostituzione da parte delle risorse rinnovabili)
• la scala temporale delle azioni umane deve essere regolata sul corso naturale degli eventi (si deve cioè raggiungere un equilibrio stabile tra le attività umane e i processi naturali)
• adeguato equilibrio di spazio e tempo in relazione alla vita dell’uomo (qualità contro quantità, “essere” contro “avere”)
• nuove politiche fiscali
• passaggio da sistemi produttivi lineari a sistemi produttivi ciclici
• priorità data all’utilizzo e non al possesso di beni e prodotti
• creazione di infrastrutture “intelligenti”
• nuovo orientamento nell’utilizzo del territorio in funzione di un equilibrio biologico compatibile con agricoltura, risorse naturali e tempo libero
• nuovo disegno dell’ambiente urbano in funzione delle necessità dell’uomo
• pianificazione dell’utilizzo del territorio in virtù del “vicinato globale”
POLITICHE AMBIENTALI: IDEE CHIAVE
CRITERI DIAGNOSTICI PER UN SISTEMA SOSTENIBILE
• massimizzare i flussi ciclici non dissipativi
• migliorare la capacità di stoccaggio energetico (es. biomassa)
• migliorare l’efficienza dell’utilizzo energetico (efficace accoppiamento nel trasferimento di energia)
• migliorare la chiusura dinamica dei processi (cicli)
• migliorare la differenziazione spazio-temporale (tempo di permanenza dell’energia, diversità)
• migliorare i flussi equilibrati di risorse ed energia (flussi simmetrici)
• migliorare l’accoppiamento reciproco dei processi (conservazione di energia libera)
Fonte: Mae - Wan HO, 1998
BIOSYSTEMS ECONOMIC SYSTEMS
SOURCES(e.g.
energy)
SOURCES(e.g.
waste)
CHARACTERISTICS
1. organized in cycles2. cycles are space-time differentiated3. cycles are coupled4. systems are stable only operating in a steady-state
condition
(S minimum dissipation)
CONTROVERSIAL MITHS
Theorem Criticism
1. Markets are perfectly efficient
2. A market problem is fixed by a market solution
3. When non-market solutions are considered only market prices can evaluate them
4. efficiency works better than distribution
not under all conditions
drawbacks at local level
human health?biodiversity?
???
DEVELOPMENT INDICES
GNP
ISEW
HDI
NNP
gross nation product
index of sustainable economic welfare
human development index
net national product
GNP
GNP + unpaid work
- cost of pollution
GNP + quality-of-life indicators
GNP - depreciation and damage of environmental assets and values
COUNTRY GNP GREEN NNP($ per capita 1993) % fall on GNP
Japan 31,449 27,374 -13.0
Norway 25,947 21,045 -18.9
United States 24,716 21,865 -11.5
Germany 23,494 20,844 -11.3
South Korea 7,681 7,041 -8.3
South Africa 3,582 2,997 -16.3
Brazil 2,936 2,579 -12.2
Indonesia 732 616 -15.8
China 490 411 -16.1
India 293 242 -17.4
Source: Nature,Vol.395 October 1998
• Strumenti di mercatoStrumenti di mercato - tasse ambientali- tasse ambientali
- responsabilità ambientale- responsabilità ambientale
- accordi ambientali- accordi ambientali
- contabilità ambientale- contabilità ambientale
• Strumenti orizzontaliStrumenti orizzontali - diffusione della VIA- diffusione della VIA
- diffusione dell’EMAS- diffusione dell’EMAS
- valutazione dell’eco-compatibilità delle - valutazione dell’eco-compatibilità delle politiche e degli strumenti politiche e degli strumenti
PROPOSTA COMUNITARIA SULL’AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
(“Verso la sostenibilità”, 1996-1997)
STRUMENTI
Norme di legge e disposizioni amministrative (vigenti e insorgenti) Programmazione (generale, settoriale e tematica) Competenze e responsabilità
Accordi internazionali Unione Europea Stato/Regioni Enti locali (Comuni, Province) Autorità (ARPA/ANPA, Enti parco, Autorità di Bacino, …)
Strumenti legislativi e regolamentativi Strumenti legislativi e regolamentativi
Strumenti regolamentativi
Standard (e divieti) per:
Derivanti da:
Accordi internazionali
Unione Europea
Stato/Regioni
Enti locali (Comuni, Province)
Autorità (ARPA/ANPA, Enti parco, Autorità di Bacino, …)
Norme di legge e disposizioni amministrative (vigenti e insorgenti)
Programmazione (socio-economica; settoriale)
Pianificazione (urbanistica; territoriale; tematica)
Strumenti economici
Tasse e tariffe
Sussidi e incentivi
Sistemi deposito/rimborso
Permessi negoziabili
Strumenti volontari
Accordi volontari
Contabilità ambientale e delle risorse
Sistemi di gestione ambientale
Agenda 21 Locale
Moral suasion (educazione e informazione)
Valutazione delle risorse naturali Valutazione contingente Metodo dei costi di viaggio Metodo dei prezzi edonici
Valutazione (ex ante e ex post) degli effetti sull’ambiente di progetti, piani, programmi e politiche
Valutazione di impatto ambientale Valutazione ambientale strategica Analisi multicriterio e analisi multiobiettivo Analisi di rischio Analisi costi-benefici e analisi costi-efficacia
Valutazioni economico-ambientali Valutazioni economico-ambientali
Strumenti di gestione EMAS Certificazione ISO 14000 Contabilità/bilancio ambientale Indicatori di prestazione (e benchmarcking) Audit LCA (Analisi del ciclo di vita) Miglior tecnologia disponibile
Strumenti di comunicazione Rapporto/dichiarazione ambientale Eco-labelling Green Marketing
Strumenti di gestione ambientale di impresa Strumenti di gestione ambientale di impresa
Strumenti di gestione ambientale
EMAS
Certificazione ISO 14000
Contabilità/bilancio ambientale
Indicatori di prestazione (e benchmarking)
Audit
LCA (Analisi del ciclo di vita)
BAT (Miglior tecnologia disponibile)
ACCORDI AMBIENTALI
strumenti di politica ambientale, vincolanti per le controparti, che supportano le
tradizionali misure regolamentative e snelliscono la normativa comunitaria
• Incoraggiamento ad un approccio proattivo
• Efficacia in termini di costi
• Raggiungimento più rapido degli obiettivi
Benefici degli accordi ambientali Aspetti critici degli accordi ambientali
• Necessità di una chiarezza di intenti e di obiettivi
• Possibilità di rafforzamento (sanzionatorio)
• Rischio di vantaggi unilaterali per i non partecipanti
Identificazione sistematica delle migliori performance Confronto e valutazione delle performance locali Apprendimento e cambiamento (ottimizzazione uso risorse)
Spazio ambientale Impronta ecologica MIPS (Material Input Per Service) MAIA (Material Intensity Analysis) TMR (Totale Material Requirement) Capitale naturale critico
Benchmarking ambientale Benchmarking ambientale
Metodologie per la valutazione del livello di sostenibilitàMetodologie per la valutazione del livello di sostenibilità
Strumenti di comunicazione ambientale
Rapporto/dichiarazione ambientale
Eco-labelling
Green Marketing
Agenzia Europea per l’Ambiente OCSE EUROSTAT Commissione Europea DGXI OMS, ICLEI ISTAT APAT/ARPA ENEA Regioni, Province, Comuni italiani ed europei
Caratteri (methodological sheet) Relazioni (tra indicatori) Approfondimenti (per tema e per fonte)
Organismi nazionali e internazionali di riferimento Organismi nazionali e internazionali di riferimento
Indicatori per il reporting ambientaleIndicatori per il reporting ambientale
AEA: L’ambiente nell’Unione Europea alle soglie del 2000 (1999)Environmental IssuesGas a effetto serra e cambiamento climaticoDistruzione dell’ozonoSostanze pericoloseInquinamento atmosferico transfrontalieroStress idricoDegrado del suoloRifiutiRischi tecnologici e naturaliOrganismi geneticamente modificatiBiodiversitàSalute umanaAree urbaneAree costiere e marineAree ruraliAree montane
Macroindicatori ambientali europeiMacroindicatori ambientali europei
OCSE: OECD Core set of indicators for environmental performance reviews (1993)IssuesCambiamento del climaRiduzione dell’ozono stratosfericoEutrofizzazioneAcidificazioneContaminazione tossicaQualità dell’ambiente urbanoBiodiversità e paesaggioRifiutiRisorse idricheRisorse forestaliRisorse itticheDegrado del suolo (desertificazione ed erosione)Indicatori generali, non attribuibili a specifiche problematicheAEA: L’ambiente in Europa: seconda valutazione (1998)Key Environmental ProblemsCambiamenti climaticiDistruzione dell’ozono stratosfericoAcidificazioneOzono troposfericoSostanze chimicheRifiutiBiodiversitàAcque interneAmbiente marino e costieroDegrado del suoloAmbiente urbanoRischi tecnologici e naturali
EUROSTAT: Towards environmental pressure indicators for the EU (1999)Policy FieldsInquinamento dell’ariaCambiamento del climaPerdita di biodiversitàAmbiente marino e zone costiereDistruzione dello strato di ozonoDistruzione delle risorseDispersione di sostanze tossicheProblemi ambientali delle aree urbaneRifiutiInquinamento dell’acqua e risorse idriche
Unione Europea - Normative e PoliticheUnione Europea - Normative e Politiche DIRETTIVE E REGOLAMENTIDIRETTIVE E REGOLAMENTI 85/337/CEE (mod. 97/11/UE, VIA) 91/156/CEE (recupero rifiuti) 91/271/CEE (acque reflue urbane e industriali) 91/414/CEE (fitofarmaci) 91/676/CEE (controllo nitrati in agricoltura) 91/689/CEE (recupero rifiuti pericolosi) 92/43/CEE (Direttiva Habitat) 92/72/CEE (ozono troposferico) 92/97/CEE (inquinamento acustico) 94/62/CEE (imballaggio e rifiuti di imballaggio) 96/62/CEE (qualità aria ambiente) 880/92/CEE (Ecolabel) 2078/92/CEE (metodi di produzione agricola) 2080/92/CEE (imboschimento terreni agricoli) 1836/93/CEE (gestione e Audit ambientale) 3093/94/UE (riduzione ed eliminazione sostituti dei CFC) 2000/60/CE (acque: quadro d’azione comunitario) 1999/31/CE (discariche) 2000/76/CE (incenerimento rifiuti)
CONVENZIONI E PROTOCOLLICONVENZIONI E PROTOCOLLI Berna ( natural habitat, flora, fauna) Barcellona (Med protect areas, biodiversity) Protocollo di Ginevra (transb air poll) Stoccolma (POPs, 2001)
INIZIATIVEINIZIATIVE PAC ACPH UNECE LIFE UNFCCC (climate change) ECCP (EC climate change programme) Biodiversity Action Plan (2001)
Attivazione del processo:
8 Province92 Comuni (pari al 6% dei Comuni Lombardi)6 Parchi (24% dei Parchi Regionali) 6 Comunità Montane (pari al 20% delle C.M. Lombarde)1 Riserva Naturale
Totale Regione Lombardia: 112 processi di A21 attivatiTotale Italia: 464Totale UE: 1353
Agenda 21 in LombardiaAgenda 21 in Lombardia