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SULL': AGOPUNTURA. ". I .1, ~. ~, , . ~ .

- NiEBiORIA I

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ID!t 'f1lit(IU2ltg~ (g{)lPIPCD~à.

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. . nOTTO~~ B ~ICINA. E CBlnUnçIA,'" .

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VICE-P~01."OJlE~ICO DEL: DISTBElTO DI PIEDIJIO~"

GIA.~~DICO ~\.GGlUNT.O DEL GRANDE OSl'~DALE . I .' .

_ DE~L'!NCUllAD~LI, SOCIO COnnISPONDENTE DELL" ACCÀDEW&-

I - • '

~~DICO~ClJlniIRGI~A , ÉC.

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NA.POL~, . DALLA STA~lPERIA DEtto AQUILA. ..

Lal'S0 7WniÌ1f MaUrore n. f

Uae~. ; . ?tredici doro ;)mli:~mt irri:de~t j dlJ'm b~.servant D~glisu~t, "lDagno aegrotautium detrimen~o. ]J)ora quae C3.­

ptum nostrum superant et contemoenda non SUDt, ' sed sa­

,pientìae pa.~s erit , dum illoruPl 1l3tur3n;. per ratiqcinia at­

t~Dgere non possumu~, effectu~ saltem exterìus apparentes

djlisenlCl' llotal-e, et ~xinde pt~ecepu ad pra xin det~rminare.

BACLIYI 13 L. L C. 2. XL

N EL puhblicar~ questa mia me~ oria s'Q.U' 'agop'Q.n­tura nOçl mirai ad altro segno che a quello dl ado­prarmi a fissare il suo ~iUSlO Y~lorc aU~ pratica' di u.na operazione s(,~plici~sima, che offr~, alla medi­cina uo. tOCZz.o tcrapculico al'p"~1.z.ahjlc quanto a~tro inai. hl questo proponi~cDto, racconta ndo i casi , ove l' ho usato con felice SliCCesSÒ') e non omettendo quegli 'altri, n~' quali mi è tornato inutjle o danno­so , n.on disprezzandolo perciò iInmcritamelltc, nè iacendone il ciçco encojniastc , tenderò àd aSSIcurare all' arte snlutare un ajuto di azione pronti!ilsinla e' tal­volta singolare c prodigiosa ~ Il q:ualc , . se fu d~gno che a~bia varcato i COli fini entro a' quali fu limitato pcl corso di molti secoli ') non merita certaluente di. esser\"~ ]'cspint~ e ristr~tto di nuovo a forza di esten­derne r uso al di là di quel che convenga ed a forza di lod,arlo con entusiasmo a dl~itto e a torto.

L'agopulltu:r:-a, definita dal suo stesso nomQ , operazi~ne facilissiula , di niu~ monlcu~o ed innocua. sotto' qualunque aspet~o si l-igp.ardi, fu conosciuta e molto usuale' presso nUluerosi popoli d;eU' Asia p,n da teml~i iOllncmorabili. Comechè poi fosse stata annun­ziata c descritta da varj viagg~atori e InedicÌ E~lropei in età a noi lliil vici~e, e, praticata qualche anno addi~tro in ~"rancia cd in Italia ~ fi)s!\c stata ri petuta anc~r fra di noi con felice rjsu1trltllCI~to , dopochè i nostri giornali di medicina ne diffusero la conoscenz.a; . .. '\.

pure, a quanto lO qc SappH'I , essa non c ancora ge-neralizzata abbastan~a , Incntr(! da Ill0lti. medici i~ ~conosduta del tutt~,. press~ Hltri non ~o(h~' ancorJ,

4 {jucUa ùstilnaitione elle ~lICl'ila , c ri jlorlr. da altri a-perto dispret.to~ R~st~ çosì o non snputo c ncgle'tto, n creduto parlo Ùl ciarlataneria medica un rimedio ~dTatlo . non lJ>ascuruhilc', c vale'vole in certi caSI di malattuj 1I0n' JnenO dcllfl cl)in~-cJ.ina nelle pCl'iodiclle iulcrnJiUruti (! -del Inercul"io nepa sifilid~.

<:;bc l' agçpulltura., bnl.D antica·. ~ . tanto o\,",~ia ]WCSSO i Chine~i. e i Gi~ pponesi1 non tosse conosciuta da' Gr~ci e l)erÒ nè a~che da' :Latini e ~agli Aràhi , che .j~L principÌo da' Greci attinsero ogn~ loro sapien .. ~a , è cosa fa~iJc ad intendere, sia che in quel\e età fosse '~ancalo intcr~Ull~nte il cqmlnerciq fra loro, . sia llcrchè llenctr~sscro f .. ~· i Greci soltanto vaghe e mOD­

che J1otiz.ic di quegli Asiatici, siccbè r agopuntura l'es~asse nella (il'ecia o interamente ignorata, o sì poco conosciutu da non rl~iamare r atteDzi~ne, e :da ri~ mancrscuc inosservata. Nè per verità i:i.csatte rela­zioni' , o raccolte con poco discernimeqto, o di viag­siatori poco veridici, poteanp fissare la )tiflessione de' medici su di una pratica ~he a pr.Ì1uo aspetto ha tutta la ilnpronta di stranez+a, e C~IC fa parte di una Inediciuq che è l'ammasso di ignoranza massic­cia, di goflaggine c dì halOl'{la super~tizionc.· D' al­trolU.ic le g~l1lll:.C non brillaro e gia~ciono :qeglette in rnez'l.O al~a quisq ~iglia ch~ le dl'c9uda,. nè il vero è più ricoyoscihilc ~tClnpralo in \111 diluvio ili cose futili o a~surde .. ~li Illedici DOp aveano letto in Cel:;o commendate contro l~ tenia le piccol~ ra~ici dcI granato ( l)? l\~a nessuno ti 110 a ques~ ultllui tCIYlpi avca le distinte in lue2ZO alle farragine degli 4-1tri inutlli e fatui ~'imcdi cl~e Celso annovera, e niu ... 110 pel'ciò ne ayea v;tlulato i buoni c~ctli t·lle in que­sti nostri giol'ni si sQno g~ncralnlt~nlc ricqno~ciuti nella corteccia delle suddette radici.. , ' -

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5 1'e.· flucste naturali ragioni faci~tnentc ci pel'sua­

tlianlo , che l'. agoI)uotura restò in -EU1'opa o inlel'a­nu~ntc scoDosciuta 'o avula ln non cHIe nel \'olgcl'e dì 1auti secol~. Non possiamo però non ~aravigli~rcì alta-: Utente, allorcbè osserviamo essere stata spef'iD1enlatf.~ solo da l)O~lai, dopochè nel declinare del secolp XVIlI. pujardin (I) la richiamò· dall' obhlio, e- p,opo ch~ ~clnpfer la desçrisse minutamente. uella sua storia d~l (~iapponc·(~) : 'c 'faccialno uguaJm~ute le lneraviglio quando osservialuo aver meritato 'la taccia di temeI'ario (lalla soci~là di medicina di· l'arigi )I~ Bcrlioz s.:he nel ,:ì l I. le presentò una o.s.ser\pazione di agopqntura (3) ; c quando leggiamo Qel Dizionario d~l1e' scieD~e lllCdicl'lc ldgcttarsi l'agopuntura da. l\f"\ Bedor,· sol ragionando. , . c ~enza dare ill·jsuhamcnto 'di alcuna· spcl~iér~za (4).

l\fa se in ~coli illuminati si l~ sprc~iata cotcsfii opcra2.iop.c, pcrchè di [l1'o,'cnÌcp1.a dì ulla llazioHc tanto ig;lorante quautQ prosnnluQsa, htqJ si IH)lCVa

r; n(~ltcre clIc la lucdicina talvol~ non isdcgna di ur­ri(·chi .. si di certe luatichc dclr inseu&ato ,'·olgo, JGllc \'aniloquc donnicciuole e degli stessi br,uti. E·' se essa fu . negletta o riget~ta perchè non si intcndea il come u~ ago, COD,Sccato. in. un punto dolente del corpo nOlano, avesse potuto ~gire e g.iovare , quasicllè la Iuediciqa doves~e tuUa festl'Ìngersi ii'a. le angustie dcI uostl'O intendimeBto (5), a gran ·:ragione ne Ilare non essel'si avuta presente 1(1 massima, ((. cbe in fa,Uo (li ( nlcd~cina i ragionamaoti debbano iacbinare la spc­( ricn~a ),) e ~hc l1icut~ si può.· allunctt~rc. in ll~edi­cina o rigcUa~ con fop.daulcl11o seuza il llreviq. iu ..

-(I) IIistoire de la Chirursic. ('2) HÈstoire et de5cr.iptiofl du JapI'H •• (3) Daulu de Vann~s. ·Tl'a1lo d~ r acupuncture. (4) Dictif'IJ. des SCJCI). uu:dic. élrLrc. acupuncture. (:.) Jlccljcin.am non ad. Illcutis l~tlHrac an~u~HjitS l'.~\ m·L r

~Llllf.tHU. D~hL c. I. ~, HL

6 tervcnto di essa, e a forza di soli l'agiona~cnti (l); e ne pare altresì essersi o~bliata l~ gran v~rjtà et: èhe ,) sol dopo ritrovati j ri~cd j si ~ominciò a filosofare » su di essi:: c che 1l~11 dopo il ragiQDaQlcnto o fu ,) trovata la medicina , Ina che d(>eo trQvata la mc­,) dicin~ si cer,cò il ragionamento ~ {:l) »0.

Di cosifiàtt~ massime anche IO ho valutato p poco o nulla il valore., quando al prtmo im]~'attermi nel ... r Osser'~atOl'e !\~edico s~n'agopu~tura (nome in allora intera~ente nu~vo per ~e), sconsigliatamente ebbi per parado~e e spr~giai le osserva7tiotli che ,vi osi riportava­no. Rìnsavito "dunque ~cl propr.io errore esorto q~el1i fra i miei Collçgbi, che potrauu,o per avycntura spre­giare ~iò, di c~i nou si intende di lcggieri le ragipnc, c clic a prima giunta non persuade, a sospendere i~ loro giudizio , fiDCh~o non n~ avranno fatto sre::i.., mento nel nostrq casq non pericoloso, ma fa~dlS­simo e di niupa conseguenza.· Chè 111'oltiplicandosi cosÌ gli sperimenti non° solo si ~onvincel~allno del suo valore, ma potrà con più fondamento o stabilirsi in qual ~onto s~ debba aycre,' ed in quali casi cODyenga usare una pratica che a colpo d' ocetlio ha l'aria di impostura, m~ che nclr esercizio dell' arte mi ha tòrni­to, ttgualmcnte che ad altri moc~ici, talvolta un rime .. dio che ha saputo trionfare di affezione l'cstÌa all' a t ... tività di tutti gli altrì soccorsi della ~cdiciDa ~d era tenuta per _il}S3.~ahìle le. pi~ ~pesso mi ha. ,pres~D~to uo ~ezzo di az,lone ~ssal plU pronta, plU en~rglca e di più facile uso, clle noI sqno gli altri mezzi ado-pera~i finora. '

'o{l) Colugno. Spirito della nledicina~ (2) Reperc.is Jeìnde jam reltledHs , hom~nes de rationibus

eorul1l dissercrç coepisse ~ nee pOSI ratiooem , medicjn~m esse inve~ta~ ) sed o post inventam med!ClUt'ln, tatiouem CiSC quae-sìtarQ, Cels .. lIfed. L. lo praefar. o

,7 Qltre a, queste cause, t;lae haOll? ilnpe(\ito òlf-

fi,n-dl!tsi la conOScenza delr agopUD1~ra, ve nC ha hr.De dcll~ diffel'cl1ti che per oppost~ az\on~ r l.au WJtFlgata q~asi conlt!m.poran~~men~e al su.o ,p .. ~mo na,'" , sc~rc fra noi. S.e !a rlputazlone di un Autoj'~ elle la accogliere dal pub~lico un nuovo rimedio .che ,rac­cozuaoda cpn certo entusias~o , se 1J:l fa vorevo1 e J)J'c", v~Dziouc I ~:cr esso che fa vcdCl·e lll·~digj .ove non so­no , se il desideriq o Incgtjo la stD.ftuia di ,taluni di V~~bb'icare 'Ioosi o~nag&i() ad nltrui certe oss?rvaz~onì) ilio s., fluanlo ~,Ue , sono à.ltrcllautc fortI e gIuste T ~g10QI Il~rcllé ccr~i rimedf, cile ~i dircb!>ono aH~ luuJa c che si pre~oniZ:7.anq sino alla nausea ., godanò di una celebr~tà. ~lìmera per .rica4ere dì preve ne,~ QuUa _ onde san sorti, quasi per le stesse cagioni al-

,cuni ;)hr~' rimedj l (legni di miglior (orlun~1 si CO~­,t·UUUtuo jntcnnnQntc ale ohhlio, a forza di f!stendcl"l\e il loro usu O\-C r I~uività loro non giunge, cd a for2.a di l.r(}cl~ln~u·l1c 5?vc'l-dlt:tI:o'cntc il ,-a~ore .. Questo s~­:cernln r~SI) è sta~o ., a quel elle J.l3I'C, il caso del­r agnpulllur'd.. Si son llutJhlicate soltanto le osscrV8-zioui {cl\-orevoli .. niana. osservazione si è fatta cono-

• I

scerc ov.c essa sia stata usata inutilmente a con; danno; non si è sceverato il l'eale dall' jmmaginario e dal­r esagel~ato: è avv.enuto' da ciò che dessa ha dovuto ispirate sulle prime diffi?oola in tutti 'lue~ cauti me­(licÌ che son usi -a d81'e del par~dosso_, a t rimedj un ptl 1l'OJrpO unìv~rsali, e ad. oppo-rre un ragionato scet­ticismo a ([llc~l.i al td ch..e si predicano, di un valore troppo prodlv;inso -; 'cd essendo p~i realmente tGroata inutile in. qual~h~ caso, pcl q,:ale da' su~i panegi~ risti era slaL:'l ICV;tL:1 a ciclo l hl finito col ript?rlarc llcrisiO,ne , disprc:r.zo c diulcnt.icanza. '.1--

Non fia J+l,cravigliij adunque se un~ })ratica, la nn c~uoscenza si perde nella I~iil rimota anticl~irà)

: ,

8 suonerà ancor nuo~a ller ~ohi cuhpl'i dcll~a,te salu­tare. Con"l~ lo abh~amo dct\Q più ill~allti r amOr pro­ptio , che ci sping~ ad abo.rrire ciò cile non pos...;;,iamo facilmente assoggettare aUa nostrn iDtelligenta, fu la p~ima ragiooe clic ritardò ~i quald~c secolo la cona...: sc:e0ia dcII' agoIluQfur.a !)rtSso di noi. Si adoperò 2

h3Ddit·la llascente il sovercl,io lodarla di ta1 uni, ed ill0tl8rla appunto' nell~ età' nostra, in cui la smani4 di scrh·acchiare osservaz.ioDi, ed il maltalento di compa-: r~re autori, che ha i~lvDsa la mente d~ alcuni c~e bizzar-:­ramente pretendono. 'di illut'ninat''e. altrui pl'ia iristruite sestessi , tal suhuglio sta 'cagionando néUa repuhhlicà niedica, che non scpza molta rngione ha detto un no':' stro degnissimo I)toJcssore 'a,"crSÌ a tClDere ,i'iCi03 uW;t medica anarchia. '

ltifllggendo il mio aQÌmo ugualmente ~al con~ .. ~ correre a~chc in tnenoma parte allo svilup,po dì sì{;.. f~tta anarchia, e dal restarmÌ illdolente spettatore del ~~n conoscel'si () del dileggiarsi ch~ si rà ai una pra­tica spesso utile ,. avvisai' di puhhli,~re qìleste mie osservazi~nì che la riguardano. R~ccoIltand,olc adu~­que con quelris~5so ordine che ]c ho l·accolte andro ~lotaDdo fcdelmen~e, c con quanta 'eSaUC1.z.:1 per me $i :potrà, j risultamcntì ayuti,DC, nniJ~chè Ilossano servire come di clementi a Cili js~itucndo pììl DUnU~l'05C c ptù :rt~curate cspcricn~e potrà '~l'C al caiO di h'arre deUe indu'Lioni utili neUa pratica, c tendenti pure a cl1i~­l'ire molti fen(}rn~ni di fi$iologia, elle ha~~ l'apporto a quel!' arcano n;Jagistcro '} con cui la vita si regW,3-AnneUe~(lo in ul~imo una spiegazione alle ~sserva~iolli che sarò IleI' esporre., ~o non lè accordq altro Ya­l~~ ~e (]ucllo di una s~mplice ipotesi, di quelle ipotesi cioè dUJ, sebbene poggiate su ta]ul1c )lositivc conoscenze, lHu'c non lasciano l'animo inlcralucntc COlJ­vinto 1 ~i quelle ipu1.c~i })C.I'Ò che siaulo l.l~ a vash~H"

!) J!i"rI~ liudaè no~ ci si. o+"rc una sllicga:tio~c nligliorc. Clic! nnll sappì~mo non formare; una spiega qU~.IUll­flue ngoì volta che c'i,mhattiamo in un. qualche lè­I ... nucnp., che fissa r attenzionç c pìcC{I. la nosh'a

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cunoslta .. '

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,"lC DOLORUSO DEL:LA FA.CelA'. • • I

~~n tra\·,sli~lo tlflUo spasmo àellit faccia di Fol­l.crgi~1 UII giot~'anc di ~uui 34; di tcm perameuto san­~uìgn9-1infaticp, di buon ahil? di corpo, adde~~o al lucsLiero di o,-totano. lo lo avca 'tenuto in cura per lo ~pa7Lio dì due anni.. OlCllll"C ~a quest' ~poca appunto si cr~ Rl!gr;,,"ato il suo In;.lc., essendo ~tati rari 'e sof­frah,). ~1i ac(cs.,i (lcJlu stesso pc)' altri quattro anni nnlt".:etlcnti, ~urDllti i fluali n~olti c l'i pctuli rimedj t'l'arlil ~tatL iJlIltihucntc 1l)'alicilti 01' p~l' consiglio di 1111..t~(i , or lwr 5u~J:~~stioue di ciarlat~lli. Un ~olore oru t à~i1Jl0, iutollcl'i .. hilc, istantaneo, a modo di fuI ... lniu~, aU8~cava la faccia sinistra, ~ propri~menle la ~ossa canina ma ill dentro l'antro d'Igmoro cd in corrispondenza della radice del dente canjno~ Da que­.5to cculro il dolore s'l irradiava nelle ,'icine parli e }lal'Jicolarmente, lungo r arè-ala alyeolare, net mar­f.! inç (leI palato, e tal voI ta nel loholò ùel naso e 1a­)JrQ ~uperiorc , c ta~l altra ~olta, lu~go la façcia in­tel'~ , J1t~tla fronte ~ cute G1piUala dci crani~. Inva­(1"\',(1 suhìta~:uncntc, (' dopu poco islnuti cessava, per l'il~~Jln parirc di nuo,'p dopu Vii!. o ll1cn tClnpo, e senza IIlaì Jnsc~arQ segno ~h:llU() <h sè. Alle volte sveglia­\"a~~ì d'etro il .. mcno~nQ _tocC~H1Ctlto a~la parte, più so­\t'n Le la prQSSIOne I~OIl da,-a alcuna lnolestia, ~ quasi ~elupl'C il p~ .. osismo destavasi spontanciuuentt:. Gli ac-

IO

cessi d~ tal ma~c ne' pr~mì qu.at~ro anni ,prano hr~vi, poco i~t~nsi e r.arissimi.. Ma di venuti piQ estesi nella durala, 'più atroci c pip. frequenti, eb~ ricorso 'alla opera Inla.

Nel vol{;crc ,ti due anni furono ilnp'icgnli inutil­mente lo sh1uUonio - il giusqu~alllo - la bella don­na inlcrnatucnle cd esternamente '-- il soUocarhonato

. ,I I

di fcl'~'o -- i fiori di zip.co - il roh -le polvel'i an-tiscorbLlticlle -- il solfùro di antimonio - il sabli-

• • I

molo corrosivo, usato p.er qUijttl'o me~i continui -di nupvo il l'oh colla panacea cinnabri~a - 11 unto lnercu.riale.. ~Ia tutto questo fu inutll~ o dannoso. In questo frat~elUpO solo arrcc~ qualche aUcggiaQ.'lcnto di male r acetato dì lnol·fiua spolverato su <.li una cscol'Jazionc Gitta COll vcscicatol"io SllU~ fossa canina .. 'r~le I ~dlcvjal~euto durò, pochi giorni, ~ tornò ùlutiIe lo ~;t~sso rim~dio, altre volte usato. ~3:rano st~ti del Ilari infruttuosamente applicati i \lcscicatol'j alla nuca e ai processi lnastoide~. e alle hraccia. ,Il male ~ln}ler ... ver~~va scml~re più .. Gli accessi el'tluy lunglIi nella dl1l'3:ta, fl'cqueuli da o .. a in ora, e talvolta pijì spcs ... si, c ne' lor~ iutc .. v~Ui sentiva il }lllzicnlc un scuso nlol~sto di J'osionc, il quale', contiu~o, era lloi al­ict'alo ,1aUe rapide luonlentaucc vìbl'a2iolli ch~ tutto lo scuolevano' a 11lodo di dar(lì eLctLl'ici violcutissimi.. Il sonno era iulcrro~to la ~ollc ]liù 'e pìll volte da sifl~tti paroslslnì, c~:unecbè il dolore cQl1tinuato di l'O .. siolle pct'mettesse appena che si chi1l4cssero gli occhi al ~nno: lo stato del pa~icnte era orribile e di-speralo.. ,

Avvisai in tale stato di tentare r agopunt~ra, che ttQPPO lard.i mÌ avca sugge~ito. la ~entc. lo non so .se debba (lire n13ggiol"e in me la SOl'presa o il CQU­tento, ma certo l'lino e l'altra fUl'pn grandissjnlÌ ~ qq.ando al di là di ogni flspcttativa osservai raS5erc-

1'1

nal'!rt! ~·n!«o'hil~ncnte lq scomposto vo1t~ dci paziente, ("(I utlll pronunz.iare dallo stesso » si! nOli scntir pitt doli ~rc » poc~li istanti dopo che ebbi copficca ti t re 3 gh i lungo il tragitto del nervo orhitale inferiore. G~i a~hi stct~cro ficc~ti un ora: r ammalato nòn sentì dolore di sorta alcuna per qodici or~ consectitive. D~po tale intt!rvaUo $ODì·i UD ,CCCS5ion~ ula lcgg~era e breve .. La' Dotte ru' traoquiU.: L1. l)luUina s(lguente si affac ... c:i~ .hrn p~('CQlo t": lrn.'"\'t." 8C(CSSO .. Il ln(~zzodì fu rin-DOTAI:. r :lJt~I)untu~. .

Ih~I,li('ala ciuq~c "(llie in (lieci ~iorlli, l'é:nnma ... latu ha rip0l"t.nlta uua misli~.}J·i3 tale", che co~tcuto di 41 t,f'StO Do,·cllo statp più nq-n si è l~lSchtto vedere per Ull nleS(~.. "Riosscrvato a quest' epoc~ egH scptiva un ~rllo (~ lc~gi .. ~ro dulort~ ("U1Ut.~ ai l'Qsionc nell' a.·cata a~\'colnn" Hip •. lIlul4J: più \'o~tc l' ugopu n! lu'a n(~lIa g~n-:" F~\"a · r ~urt=.:.to ~l s:lI.~ne 'I onde {l'w~!a (·ra lnr~id=1 r inh:nuu 'si è r isl~hHito 4cl tutto. SUE! g'~t lre Hu~si t;tÙ q:lì ~~wJt la "fIli ti."

13 tnf"' .1, \Ianchc~z~. Il do~ore più non lOrlf,ù: la gua­n~ ,..,,..... ru stahi~c; c r infermo tornò a' suoi hl'v:ol' l l'..anll ... ~lri dopo quattro o cinque giorni, }lCrtllCU,cn­d.~lu.:lo il dolore allevia~o al piede che soffri )a storla,

III~ ,

DOLORE. REUl\~ TlçO ..

Una donna di anlli 4 ~ per infreddatura nel rac­cn~licrc olive contrasse reumatalgia al collo, che le jtnpc~liva i moti della' testa, ,'e si caulhiava in. acu­tissiuUJ il dolore ad ogni l)ic~olo Ul't~ o di tòsse O

di !t.1.anJutn o di nlo,' hur.ulo d~l coq)o. Era lnaggiore la clulvtu,"" liCfu.ionc Ile· nluscnli ccr\' ie.ali dci hlto dc ....

I , •

Il ru ,. t' nt-n.. ,tOn,ol~C! clcitlo-lnaslojJ~·~ Jc~ luuscolo .1. l~l IlO"U·.. !\"I·Un ~l'~u,io (li ~ci giorni nuUa crasi U.'-IIt'l • c"l I~ dulorc i\'o progr'cSSi\'i1rll~utc crc.?cendo. I.u(' --;:}Iì ,I i acciajo fitti ne' IJWlti di nlaggior dolore ,14.p,u 1.5 Ininuti val~c .. o ad allonlana;'c il dol~rc e la tcn~jollc, cQsiccl1~ furono 'lih~ri i moti tutti (le] col­lo, rcstalldp solo Ufl senso ~i formicolio e di torpo~ U:. I La Inferma no~ più fLl vista. .

12

11.

LO:aIDAGINE DA COr-{TUSIONE. • l' I

Pè~· caduti" dall'alto di un arbore avpa l'iJlortato una sto~ta lIcll' ~rticola'ZioDc d'el piede colla S3111,ba destra , cd una grayc CQntusione e commo7;ionc ~Ia spina lQmbare qn uomo' di circa' 40. an~i. 'rraspor­tato in seggiuola dal luogo del1a caduta in sua casa fll salassalo ed 'usò una' soluzione di tartaro stibiato

• l ' I

che produsse scariche ~lvine .. ~rano tra~corsi dodici giorni quando, 95scrvato il paziente;- egli era assolu­tamente immo~ilc Ilel suo letto, su cui Solo r 0IJcra de' pan;nli gli l.otea Ulr . cambiare giacitura c gli ~·cn'" deva possibili le cyacua'z.ioni alvi ne , non senza risv6:­glial'si acuti dolori f111o~Dì che estendeallsi lung,o la coscia e gamba destra? e che molestis$imi ricorre­-vano }lUl'e spolìtaneamente lungo il perlneo. In' tale stato di cose ebhi ricorso all'ag()pantura, e già pro­fonòai tre agh~ alla parte interna inferiçl'e dell~ na­tica, :ave mi si additò essere più intenso il dolor~ nel­l' ~tto dcI lUUÒVCl'si dalla giacitura supiqa chc cqnscl'­,'aY~L l)opo C11I(lliC luinuti Don avendo osservato al­C,:!U canl.Li~uncnto cstt'flssi gli aghi, c f.Juindi ne con­ficcai due ilei profundo dc't l'n~scoli lonlhari del lato dritto, c due ;lhd !li'l in Lasso suUà parte dritta dell' osso ~acrt>. N on ~l'ano ])assali due n11uuti dalla applicazione degli aghi e r in~crmo ha potuto comin· ... ciarc' (Id cstet~dcrc alquanto la ~9scia d~ sb solo. Dopo tre ~It]"i Inillpti ha })otuto da sè spllcyal'si . sul letto. In6~c dopo rruaranta minuti è filato nella pos~ihilità di al1.ur:-ìi dal letto; e poggiando il ginocdlio destro su di una sedia, llcr non i:nria~larc ti fcrr~ il piede allei to '} 1m !lolnto dare dc pnssl SCIl1.a sentIre altro a' lònlbi cd 'alla coscia che un scnso c.1i torpore e co ..

IV.

llLElTRODINIA I~ S,EGUITQ DI CON1'USIONE. I , ,

t! Il t10111~ di nuni 50, per grave prto di c,Orpo du.·o pJla destra n13ml1lella, riportò dolore nel p~tto, cd allll)Cutand~si ne"giorni consecutivi., implorò gli ajuti dell' arte.. Il dqlore qU;lsi niente aggrav.avasi so lto la press~ ODe, ID alto neU~ ispirazione profonda, nel tossire, n~llo starnutare e nel llluo,versÌ.. La gia ... citura 'nel lato sinistro era difficilissima, men diffi-..' I I

èi1e' ~cl dèstt~, tollcrahilc alla supina. Dopo sci giorni tlu! Sl era in tale stato si applicarono ~uHa parte do-­lente quattro mignatt,e, che alleviarono' alcun poco gl i incomodi , ma sqlo per q Llalche ~ra, tOl1l3ndo in ~reve c-;>tpe prima~ Nell' ottavo giorno sì conficca un ago di ofo al di sopra della matpmella ~n uno degli spazj intcrcostali e si profonda per un poUicc e lnezzo. Da ciò imnlcdìato alleggerimento d.q' sinto .. mi ; che, cresceu(lo progressivamente per due minu­ti , 'l'ende lliù libero il l'cspi!'Q, c nullo il d~lorc da sOlwa la nl~lUnl(~lIa.. Hcsta ~I òo]ore nella JJarte di sotto 1~1 In~\n]mcIlCt. ,ti si )1I'oulllda ~n secon~o ago, che colla ))unta tocca la rqsta.. Hcst~ndo cosÌ l)cr lo Sl),~zio di un ora t~Ui e (lu~ gl; agIti , il dolore del tulto syanisce, rimancudo qu scuso C001C di stanchez-7.a~ Nella notte successiva torna il dolore, ma assai ln~1l0 intcrtso') ed, il respiro essendo quasi ~el tutto lihero, il luattinQ non si crede necessario ripetere }' agopuntt~.1'a. Era 'svanito interamen'te ogni ipcoLnodo al sesto ~i()l'no della opcra~ionc, Ilel clualc fu rios~ scrVato r iufenllO.

, .

.... 1.')

v. :\E\"HA.LGIA SO~PRACI~IARE RECEr\11~.

U Il giovane di anni 28 ,qa cinque giorni Sentiva tlolorosa c molesta tensione lpngo il ~pracciglio dc­~tro , che una e talvolta du~ ,"olte ql giorno caDl­Lia~·asi in p~sismi 'di dolore passaggiel'o sì n;a spa­smodico e acuto e ricorrente a brevi intervalli. Un a~o ' «:accÌato' nel ca p'o dcI sopraccigliq ( sede d~~l mag­~ior dolore) lo calmò ben tosto. S~pl'agiug~e dopo un nljnuto passaggiera lipotimia. NeJla sera llC!'n torna l'accesso ordinario. 'Per un altro giorno app,ena av­,TC1~tcS~ .. un ~n~o d~ lieve to~·pore ~e~ . luogo .. I dolori 11011 plU tor!larono.

VI.

LO l\lBAo-INE.

Una donna (ti anni 50, soggetta ah l'C volte 3 do ... i1Jra :1' loulhi, nel sollevare un corl'o tlu,ll~· lM$.;'Ulc, a"'''''crti rQl'lc dolore a"lompi. Da due giorn~ a slenl~ c'anlinava., la llessione del troocq era impossibile, ~'\'t"sliava~i t.cuto dolore ad ogni lnO\'il11Culo , c~,;i n.~lla in:rz;Ìonc dolorosa ~utcZUl.,. t~ dolore \'i,·o ~la\'as~ nella l)r~ssione c~lIe dit~~ Conflrc~~i .tue ag~li ,.~ "'ti cldl' 31'Ufi:;i spinose ~elle vetebrc rtt~H~. Spt,~c~za .Ir· mUMTt.li flluhari, fac~doli lleJ'(lctran~ per un pol-1.C'C. II doinn' .·1'1-1.1." ~Uc }1riuIC , c fu luolestissi­rno aUe puul.· 4,}.-..: Il af=.ll$ t nla sì ("ahnù al l'itir~re un llÒ questi. 1)~J~f Uh hl:inuto It"IIS0 di allcgerimellto, stando ~l tronco illIn)olJllc ; tna. dolore come pl;Ula al Inuoycrc dcI tronco! dopo cinque Dlinuti alleg­J;ianlcn~o ne' llloti. ]~Ias~i :lO milluti e h'atti gli aghi lt{ JlCSSiOllC era liLcra, ~upcrstitc lcggierissimo dolore ucl 1110tO , che in brevp si dis~irò inter;uucntc,

VII.

ODONTALGIA NEIlVOSA. , . ,

P~livA di ~icorrel)l~ odonlalgia una ~onna (li an ... nì 4~, c1ilirnta, sterile, nervosa " cODvul~ionaria. Gli accessi era no della durata da tre a sei giorni. O~scr ... 'Vala nel primQ giorno di una di queste accessioni senli,'3 dolore intensissimo e spasmodico; che eSten .. tlcasi 'per l' al'cata alveola.re superiore destra a tutta la gu~ncia e regione t~mporale: di quel' lato: la 'gen­giva era tnrgi~a ed arrossita. -:- S'introdllce un ago nella SpCSSC7.~ (Iella S~Dgiva f:1ccndolo ptminarc tra­s\"crsa\mcnlc in corrisllondcnza del terzo dente lJlola­l'C. Cessa' imrp.ed.iatamente il dolore in' quel sitQ , e concentrasi in corrispondenza dell' ultimo dente mo .. larc~ 'Una se~oDda ag?puntura' in questo ultim~ sito fa SV,anire il dolore d~po un, ~inuto , restando dolo­roso formicolio per la tempi~, e regione parietale di q~cl lato. Non ta,"da però a cessarç r1nche questo form,icolio. --:- Ritorna r indotpani r od0atalgia, egual­menie intensa che il giorno a,7anli. SV~dliscc di nuovo sott~ r agopuntura ) ~Da llcr ~ornDrc dopo poc~e ote .. SJ incidono ~n qucsl? mcntr~ le gengive, si lascia sgorgare il S~tlguc da esse, c così m:ln 'lnano il dolore si dissipa, COlne era succedulo pCl' lo avanti in simili accessioni, a togLiel'e. il dolor~ delle quali era sempre gio~'ato lo sgorgo di sallg~c dalle ge~give incise ..

v'III.

Jl I. l" \1,\ T.ALQlA l't~' ltlUSCOLI INTERCOSTALI , IN1fERNI ED ESTERNI.' r

II u un,no dj anni. 32, di temperam,ento satlìgui ... :00 r \-alido di costituzione, nel lavorare 'la terra sentì ,lott'l1! pungente nella 'tCt'Z3 c quarLa costa vera del 1.110 dL"SU-O, ch~, creScluto r inpomani cd associato a l ....... or. 4iflìcpltà di respiro, Jo ilnpcdì dal l~voro .. U tt'fZ,11 hior~o pratica un salasso , ch~ 'Pl'oduce sol­I.e\'o di 11oc1~e ore. Si resta ,Iella statp descrjt~o pelo '"i'nl~ giorni; si apre' dì nuo~"o la vena, ma senza a kun sollievo.. '

In t:tlc stato si profond~ per nI) pollice e più UQ ~g() di açciajo ncllu sJla7.i~) lulcl'cqslalc delle due cw:tl~l.r co..le. Sothe\o dOpo th~.~ ulinup. Si cslr~c l'ago r t.l uatrodQ~ DcII" hl.!.,,,n spazio iCll~rC()slatc ~d alla ,.t~ pror~it •. (l'~akh~' pullice di~costo dal primo l lIGI o .. l.h."t? 'l'WUro luiuuti Ilotahile nHeggcdl11cnto .. Il.tdut.. 1" upcra1~.)tw dupo ore sci, rimane il dolore .p.1If:'O ,~èr~cttiLilc. L'iudolllani si riprende r ~nterrot­lo lra\'agll~, che [lQ tè durarsi senza grave in~onlodo. ~cUa notte si 5\"cg~ia r'scnlito dolore sotto ~a lllanl­IIlrlla sinistra che ncltnattino si scema, c nella sera ~, Ir.scnrulJile l da' non credersi necessaria ~a ripeti",: ..... !M' deU· a~')l)unlur:.. Il dolore pi~l non tQrnò.

1\".

l'EY IL\I .. (;I.\ PL . .\.;\"r.\ B E ..

u u~ giovane tluhilc., ~li anni 2p, di t0lD:peramenio ~,~ Il ~ U j gllo-Lìllt~t t àco, 501ft i \' a da giorni .20 un dolore :. ·tl.) r ~rCi) plal~tarc del piede destro, che con pe ..

2.

18 na le pcrmçUeva i.l conlm~np, c la qllbligava ad es ... ser~ zoppic~nte~ Il ;lo\ol'(~" ~"omechè })\l\ ln\te nel ri­poso, nOli cessava dtjuquiclarla, c di q:ual1do in quando le inter.-omllca ant·l~,c il 1I.oono. J·;ra nnto a IloCO a poco e" senza 8'cun~ causa manifesta ~ non v? ~ra cosa alcuna notaLi]~ esternamente" ,. lI.è dcss~ cresceva sotto la pressione.. Per tre anni precedenti simile dolore (~r~ cOllJpaiso, com~ in qu~t'ultima volta., al prinlo v~nire d~\~~ state ~~ 'aUo st~so luogo, ed el"asi con­tu~uato l Intero corso deUa calda stagione, non ce­(Icodo a vl:trie ullzipnt ') frl~ioni e sanguisughe l)\Ù volle prati~ate , Ula" svanendo da s~ inseDsiLilm~ule nel SOjll'3gÌullhcre dell' iu,"'crl1o. - A I l'l'imo osser-:" \'J~rla sÌ pp.licò r ~gopu~h~ra, cooJiccundosl qua1lrf! ~ghi" rael JUQgo Jel dolore, dal cJle ne risultò inl­Jucdiato alleviamento, e c~ssaziolle conlp~eta dopo ~ezz.J ora. Estratti gli aghi la donna polè c~Ulln inar~ l~heramen\e, aV\'er~endo 5'410 \orl)o(e e for~ico1ìo nel l}1ogo del dolore.. E trasC~:H'SO ~ià un mes~, ed il 4olorc no:n è Ilitl tornato nè anche il! menoma l}ul'te .. " N.B. Un dolore., sOllligliante al-descrÌtlo pelluoso

{Ju~ occupava c l~c' fcnonl~'lli che prcscntala, tua p~r ("it usa Jna Il lfcs~all' ~u (e l'eu III a tica , I~ic()rdo aver soffer-

I ,

~o u~a s~gnora df anni 4$ pelO lo spazlo di Ull anup: ~lolore l"CStlO ad ogni I1li1l.Ìcra di ]lleJicam~nti interni (~,J esterni,! e cc~luto ~nh"~ ùictro l'uso dc' Lagni tçl'­lu'O-mine.rati di PO'Z:l.uoli.

x. EMIPLEGIA.

I

PrtJtiui inu tilolente r agoPlllltu l'a I1~l hraf:cio ~l f .. fetto d, un U01~'lQ emip~egetico , l.,li lnanCaya aurhf~ r uso ,.jella lll"tdla in seguito di un accc,sso 311opkt ...

19 I .. ".. !\~,1 ,1d loidc dell' intlicaio braccitl , OYC avver-

, I ,

l, 'I~.. IU. (,C':,.tl} -clolore, confi,!cai' quat~ro aghl, cd al· h\ w, f.dla direzioqe del pl~sso f! de:( nervi hrachiali; 4' ", "11It"~'hè avessi osservato con pia;ere .che, dopo al~ ~ 'o; ~u "nuuti dal conficcarnento degh ~gbl e sltlndo esSI

"~'I, un. in ~ilO " la -' T.igidez7.~ delle dita comipciava a ',)nt, ed il brac~i? a polersi nlquantp i~nalza.re, r~re fu CfilTICrO tal glovameI:tto , c si torno nello stesso ~f~h) dì llrllna non' ancora estratti gli aghi. Niun ri ... ,,~~ll..llnet1to si otte~ne da Uç1a seconqa opera~ioue., ri .. J 11('1 ula dono due g~orni cO.q l ~ aghi, che! ~j tennero V:I ore a I,crnlunenza e che' si estr.assero moltQ OS~ "Ui3ti. Uoo di questi aghi 'cadde per inavvertenza sul tf'lJ:itto dell' at·teria radiale che traf?rò sicur~Olente da I~~rl~ " I~.ul". Nclr es.tr3rs~ ,ycnnerp fuori alcune goc­I M" t.I, N,'u;!lIr lo r ri"l1houn~ un piccolo tllnlorett,o lpII.Ii') II~ C~(T .. chf! an Itn!"e ~i (h~si pò; (~ non ne ,u.ul~ù .'<"a irti' l~htc "ifbfro.

\.1.

/r---~() '1It\(~l\E ltEU !Ir~'rlC .. \. AC1JTA. ( ,

L na (10UU!1 di anni 43, di t~mperamento sa II gu i ... ~h'l ~ tlvandnja., da quattro giorni tribolava per' un li4 llOl"C che' dal' lombo ilestro, ove era il suo cen~ro) JI-r.;,J;a~·asi aUa sp~11a corrispondente, e si estendeva flt"l r in~uìnc dello stesso lato con debolclza , torpore C~ pesa~tez-z.a d(·l1~l inlera coscia I destra. ~ena ser~ Jel .. t-c-onda giornq era stato applicato un cataplasma di parict~ria 1 ch~ prodos~e qualch~ momeqtaneo aHevia­UI~llto. Nella notte però il dolore era ~ndato aumen .. t.uu,lo: la tos~e c la inspiruI.ioae lo ac~resce'YaDr0 in­''-'U1r.;U~zc"tc .. Sapr8ggju~se stringirnettto al petto ; raf­I;n.l.,\ore alla coscia; st;ralure molestissime'all'inguioe,

* ,

20 non senza sqspclto dì f'CCCSSO tlcfdtico; .lifficolt"lt di orin~re; impossibilità. al ('a,nmino; 'g~'a~ d\ffic~hQ di flett~re il tronco+ In lole ~lal<? fu applicato un ago di acciajo nel si lo più ccnltolc dci dolore per la pro .. fondità di tùl pollic~! .. Non era sco.·so, un minuto e la pat.ienlc ~,"vcrtì notabile 4,1q1inuziQne ne' suoi I)a­tirncnti; ed cst.·aUo r ago dopo una mezz' ora }lotè caOlminare ~ flettersi, senza avvertire altro D~l carn­m,~o <:hc un, senso di osciUa'l.loj.e n~lla' parle punta, ed un~ ('erta debolezz.a genera l~ e piu notabile ~ella cb­sci~.. Dopo ore sei dàlla ~lta' agopuntura s"egliossi un dolore ~' lati della spina lOlnharE!, dolore ·circo ... scritto., t~Hcrtlhilc, che lla pcnncsso le a~ioni rli­VCrse alla dOllna, e che :no.p lUI disturbalo ùn sonno ris'toralore ndla nolte avvenire .. L' iÌldomani 'si è ri­pe~uta l' ~gòpunlura , ed, estr~tto r~go dopo 20 mi­nuti ~ è rilnaso a ppeua percettihile il dolore. J1 tronco ~l è potuto ftettere' benissimo e sell~(\ incomodo .. Si è avvertito generalre debolezza, e senso com(,! di stan ... c!tezza molesta alla pancia. il dolore non è pi~ l~rnato.

XII.

NE:VRALGIA DIETROSCAPOJ~A,RE. " I

Una d.onna di nnni 52, di terupel'ameolo sangu~ ... ,~no "1 dì valida costitu"l!.\one di corilo , }10CO dopo a~e't ~offerlo una menorragia} in segui~ di che mancò ~a :rìcorrcnz:;t mestl'uale i sentÌ sen,:~ alcuna manjfes~a \Cagione ~culo dO~QI:e SOU~ lo scap,ola ~inis~r~" Pl'ati­.eato un salasso ne téstò alquanto. alleviata .. l\fa da qllelr Cp~C~1 il dolore ha persistito più o !peno mole­sto e· gra\~ati,'o., cd a quando & q1l3Udo' ricorre~le ~on la~iDa2iolli' e. ,amj)e sotlo r a:;ceUa e musr.?\i pettorali di quel lato, hllredientc la inspirazionc ,. . ,

~t

• "~, Il ,O.nno. (~ncslo parosismo IrnYlsli~va la rp...-;~1It t"'r uno o du.e giorni, in ~gui(o di clic , ,~c"'t'Ill." torfl3V« come prima, per t,con~par,re .a,\-.. (dii o meno giorni sen~a occasione alcuna. -l L " ... nn 'ler lo spazlo di un' anno -erano state qual­.:'-) Tube applicate l!! mignatte al luogo affeU:o; ÌD­'.0-- f'r-"!'It ricorso alle COj'llC a vento; in van~ erano ..uti u,",lti .\;arii .pullanli., rl$L)"~enti"J diverse untioni, .. J ,I \t~~(I:.:ntorl0 ~na llarlc. Il dolore perseverava ,.." l l11udu descritto ..

I

.!'\é è ricorso ~U' asop~ntura nel principio del f -ff''';~U10, conficcandosi qu,",ttro 8gh~ di oro. :ll dolore .1 'pil 'Iualchc DllDuto sì è alleviato 1 ed è scomparso ~ ~,h:ranlellt(-.. dopo 'mez'L' ora. Poco dopo es~ratti gli ' .J ~ hì ~, •. hn:,,("t·i1tto il (lolore sotto l' ascella e n~l da-, .. oh .ltl I~·ttf) ~ '~la cessa dopo una seeonda agopun .. hl'" 1\.'~~tUUI r ,~tloulalli nel pFi~o luogo, ma una "t ,.. .~nln ... htra li fa sC0f'llparir~, lasci;lndosi g{i ~.In rc-t hl' UU'. l'Cl' tre giorni ~ìun dolore. TOl'I~a -;1-·fr.t' ICI tre' u- ('1"'1l'~ll ffla poco seosibile-, nel primo. lao­t ' . t; r ~.h n~ ;'Hopuntllrc in tre giorni s~eutivi ~l­l -%.li.UI:Utp S,i, ìn~cramcnt~ il dolore, ed ora è già

~ " .... Uh )flC~C c plU non e rlcomparso-.

/ -

XIII",

REUPtfA ANNOSO • •

Una donna dì snni G5 da molti anni aveva sen­litn Ul~ qolurc t1CU" h'-J:lonc supèriorc de\ dehoide, il 41'Ictl tlolorc, tollerabile ;Ju~lc pti~c, era ilO mau lQ.ano :nunc~lando nel corso di circa tre anni;, rendendo lutinc tntnlme~te impoSSlbilc l' ~lcYa'ltione del bra~cio. t -1 .1\ i l' et 1 a parte <;cnnata dc 1 dolore UO~ intumescen ... I. Cutl • UtlnralilcntQ n~Ua pi!He e lt~suto. ceUularè S()t~

!l~ ,

toposto. S,i è praticata r agol~\ll1turu. ~:l1a ~ l'illSCitiV.

dolorosa. Niuo g;o"3me(dc) lfa I·C~ •• to alla paziente ~ anche teritata la sèconda "plla, iu ~ui si SOltO lasciat'i fi-Uì gli aghi per ~uc Or(k"

XIV.

CEFALEA.

Un~ giovane di anni 25, sqggetta a~ isterismo che in q,iverse epoche l' Q'vea travagliata in mille ~ o­di , la ~uale, d'a, due anni addietro in 'seguito ad Utl

~ccc.sso dì ch~ni,co cou',~Hi!nelllo ehbe parlliz.zatQ il collo della vcsc~ca, sìc~hè da quell' opçèa ,è obhli .. gata n~~, c"acu~re l'ariua col m.e~''lo del c~tetere, que­sia giovane, dl~O, da due mesI addietro era amìlt~ da cefalea. OCcup~,Ya tutta la test,a COn senso di uloleste stirature agli orecchi. , e con fi:cqucnii rertigini ; vi sì univa torpore gener~lc principalmente la notte, c 11-Csalltenza alJ~ memhra con djj)icùhà gr;,')Dde di muo­verle. e pervigilio, e i ncitu-.::èuto al ',\romito ~ vo­nlito ISlCSSO d~l cibo" ":- Le si CIHtficcò un ago d'Qro ( ueUa p~lrtc nlcdia 5ur'~rio1" della r.'onte con direzione ' da ,,1lo iu LaSSO llc~' la cstCll~joUC di un pollice e IllC1.'LO. - Al~pcJla introdotto i doluri ~~lta lHlUtij àcI-l' ago! dopo due lllÌuull él.lle\'i~llIH~ulo ::.1 dolore della frour,c, sbadigli e foderi <li l~f1<Jt;lHiu.' DOl>o lluattro lllÌnuli ccssaz'ione di dolore ~llta purtc (1eH'ago l restan­do j 'dolori alle tClnl)ie i: cuflìu a jlolJcurotica, e c~rvìce" })oEo :,U) luinuti novello dolor~ €JIF ago. Dopo 30 lui­l1ut~ ~ilUiuuzione di ~olore a~le tenlpiq. ed alla testa in gen~nd(~"1 (h~bolc2za grande ~ shaujgli, c volto inl pal­lidito. Si :tggra'\'a il dolore alle lelTIpia cd' al: fronte a llliSUl'iJ che si alh~yia quello alroccipitc" Sensazio­ne COtllC Ji COITCUti' dall'occipite allnCz.zo della fj:ou ...

23 te: dolpre alla punta dell' ago. - Dopo 45 min~;ti dolori aggravati alla testa ed alla punta dcll) ago: a 50 minpti dolore tornatò alI" occ~pite ed. alleviato al fronte e·d alle tempia .. ~ Si lasc~a l'ago per 12 OI'C,

C dopo varie alternative· provate -in quesf iuterval,lo, or .di cessazione in un punto ed aggrav8rnento in un altro;. ora di ttUe"iamrnlo ~f'nerale poco dUfev~le ') ,:d ora di do~or ... )S. .. f()rlnical",ont!· e senso tome di cor­l'enti, si resta' nl"Uo .lesso stalo di lu·hna che si Fra .. tica~ r agoJ~unlnr;.. '

X\r'.

RlGIDEZZA E CONTRATTURA DI DITA. . . I "L

lJna nonna, di tCluperamellto sanguigno, ài1i­cala di corp.o l ucll} atto della mestruazione lavando dc' pannolinÌ nclr acqua fl'cd.~a , avvertì mancare )'(}­pcn'tinamenle il fius;;o nlc5lr~ale, e '" questo manca­to, seutÌ vivo acuto dolore pella lna~lo destra e pro­}uìamenfe nella regione teuate con contratture e rigi­della del poHit:e c deU' indlçe. Questo incomodo cre­sc~va di giorno in g;orno ~ e ·si ebbe ricorso arfomenti di lattuga,· a que' di c~unornlna e di felci eo~l' aceto " :l que? di siero di latte; all' ungue~to mercqrial~; t6~ lJagni di acqua ferruginosa; aU' U~lto col gr.3scìo d~ lupo; ;lU~ snnguisughe, e ti filOlti ~altri rhnedj sUG­I{crilL or di_H' al·te or dall' en11)Ìrismo .. -1"ut:lo fu. iOl1"'" ~ilc ; la l11anl) cr;~ insr·l',·ibìic ad ògni US~; i dolori fontinuì e pi'l o t1\CtH) l~lt i. Dopo i l luogo periodo (h dicci anni, da ("Ife ~.;i ('ne in l,ile slatp si us~ il },af.!'flo di acqua' saUiuc.a l;t'l hr~ccio pelo un mes~ , PZ't:l-io r uso delle. migll~tlc 1 e .del bagnp genera~e .. l rl ~('gn~ to di che sì ottenne del vantaggio; la con­~ ..... lur~1 c la rigide'Lza si sc.:iolser~ in gran }ìarle, i

, I.

:14 doiori si calmarono rimanendo ussni toHerabili, -c crescepti solo nc' cam~ianl('IJli ~lnlosfcr;ci. P~l'severò

I.. ' ..

per un an.no e meno lD tale .stato, qualldo, sopl'a-giun'lo uu gra,"e catarro, sentissi {()l'te dolore lungo il dito, migllolo ,..1 auricolare;; i tcndii~i '5' irril;id\­rODO, jI .uoto delle dita già." contratte si rendi!. im­l)ossiLill~ ql~asi del tùt~o, e q~el poco moto cbe re­sta,"~, nel JlIcttcrsi in attività destava v.vo e ',spasmo­dico dolore. Il .Jolore oltracciò era acuto sotto il pon­te anulare, e; lungo i tendini delravam".braccio, csten­d~:1si fiuo a tutto il braccio,' e gonfiava le g1~ndole s:uba~ceUal'L Questa e$acerba1.i~ne, c\)~ cùincl15 collo :;ciogli [ncilto dcI c;Ùar.'ro., dur~va ~ià (ht giornl q uiu­.. Iici ,. c rjnfef1lla era travagl,iata da dolori ",j-i"~ibilUi? CHU ,çout"ratlu~'a a1 tendini già irrigJditi del ~ig~olo e Jcll élurlcolar.e. ' , .

1u tale stato si è pratiçata r agopuntura: si s~no iUhccati due, aghi lungo' il tendipe flessore del .. 11 auricolal'e , e due in corri~pond{'nz~ del ligamenlo élnulare , da non iuteressare i 'tendini sottopostì; ed uno nc~ muscoli del mign~lo" - Dopo due. m~nuti il dolore (: (cssato., han potuto ICJ;gicnncntc ~cttcrsi ]e dila 'contratte ; c si arl'Ì\'~_ ad una 11cssion(~ ed c­stellsiofJc (J~asi naturale dopo lUCl.Z

1 onl da 'cLe gli

.rlgb i souo t;Ùlli po~t.. ' Questo stato d~ uliglJoda p~~rò tu cfilncro, poi­

chè sì pcrd~ osoi \':abI8J!~io otlcuulo dopo p.arecehie ~re ; e l'ios'scryab la dOllua dupo cipque giorni dai ... 1 agopuntur.a ella i; st .. ta trovata nello stesso stato di {)l'ima ~ che si f9sscro co:nficcatl gli aghi •.

X.VJ.

DELTALGlA. REUMATICA ACUTA. I I

Una .doDna di anni 22·,.di temperamento sangui­gno, valida di çostituz~one , per vicissitudini atmQ'" ~fericbe ~ui la esposero i ~uoi ordinarj lav~ri canip~ .. ~tri, fu soggetta ad un vivo dolore nel delloide desh:a ~he este~dcasi o lutto il braccio , cd irl'a~liavasi C~ll malcsta formicaziotle all~ aV8lubr3ccio cd alle dita deUa

I. '

mano. Ogni moto volontario e sQprattutto quello di clcva.,.ione era impedito all'· arto çhe parea . divcaq.to pesantis~'imo; e per poco che da' altri si :'volesse j~­primere ad' esso un leggicr grado di eleva~ione. il 40-Iore si rendeva atrocissinio. -Oltrcciò l'alto dell'o mero era iutqrpidito, c doleutissinlO s;oito' la })rcssione': il colorito più vivp~ Questo stato persevcra~a ùa giql"ni qu indici , ma era cresciu to nel modo òcscri Uo n~gli ultimi sci giorni.. Nulla erasi . pr~tica. to C?D tro questo dolore ..

S~ conficcano -tre ~gbi nen~ spessezza del de~toi .... dc, ed uno nel prinei pip del bicipiteA Si risente 4opo ]lochi minuti molesto fO}'micolìo all' av.~mbra.ccio e a ile d 1 ta ; seD sazione com c di liqu id o cpe y i sc<l;rre: c.omparisce dopo due rnÌnuti u~'la lieve e passaggiera lipotimìa. Il ~olore s~ avverte alleviat? .. Dopo' due ore, ~tando 3I7-cor conficcati gli aghi ~ ritorna il moto al. br9-ccio in tutti i sensi, e cessa ogni dolore. Dopo due ore c m~zzo" ~stratti gli. aghi nuJla più avver­tesi di morbqso " 6C si eccettua una !5ensazione di st.~nchezza. Riveduta I~ don~a do po t 5 giorni i ll?n era lJIU tornato dolore di sorta alcuna.. .

X\'lL , .

. DOLORE NELLA REGIONE DELL.\ l\IILZAli

• '. I •

.. ~ln UOlno di Aoni 30, di tcmpcra~ento sarJ~ui .. gno, l1cr caduta da cavallo ave~ rjpQrta~o grave cou­tusion~ a tuUò il corpo, ed UD. senso di vivo. dplore .:rUa rc~ionc d~l)a milza. ColI"ajulo di "arii ·.tlmedj clasi d~ssipato ogni incomodo, quando di etro 'peoQsi travagli ca'mlJestri svegliossi un dolore 1?ungenl~ alla regione della l.l1ilza ,. c~rcoscrillp però in. tin sol punto di e~sa 1 .acuto,- non cJcsc~nle .sotto la pressione, c~­sccntc nella illsvira't~ollc: la Iuilza )1Cr quanto os ... ser~u.vasi "Cl'a neUo sta~o nutur~le. I!,l'anq state applicate le nllgnaUc sul lltog~ dolente, non. ~l}e il vescica.tv­l io e divers~ un'Lioni, ed erano stat~ usati lÌpetuli l}UJ'g~n~j: i~ dolore però perseYetaYa~ .

. Conficcai nel luogo' d,et dolor~ un sottilissi ... mo . ago' d'oro, ~he' profondai per due pollici .. Pochissitno dolore pl"odll~se la trafinuJ'a ~ e non si tar~ò ti sentirsi allevialo il dolore lnorboso ., che dcI tuUo ,s,rauì ~Jopo. d~cci 11lÌnpti. ESll"~IUO r ago nulla si è a"Ycrl~ lo ,cf inCOlllodo. Dopo due gìorn~ i~ do­)or.'c è (ornato, n~a l~lù n,ile di lH-iu1a. Sj è j"lpc­lu~a r agopunlura dOpfi sei giorui dulIa priplCt }lra­ticn. Il dolore siulilnu."utc i~ svanito. l)cl' (]uattl'o giurui cQDsecutivi non si .. sente iUCOlllOdo - alcuno. Dopo ,di ello ricorn pal"e il dolorç ~ meno' inte~so di pri:na;, U n~ t.«;~r7.a 4tgopnntura, fatta ugualmente con ago ~ Oro aHij. prof{)Udllà dì un pollice e me1.zo, di~sipa di ~}el nuovo i{ d~lore .. · Lo stesso ·>non ~ più tornato san gìà ,len­ti glol'nL

, ·XVIll. . '

SCIATlCA· NERVOSA POSTERIOIili .. I .' I I

Un uomo di circa" anni 50, soffriva la sciatica nervosa posteriore , che , nel c9rso di quattro. lnesi a poco aJloco aggra,i'ata~i, gr impediva quasi int~ra­mente ,ogni moto .. Avendolo visiJato insieme col col­lega "Doltor Co~tautiDi, mentl"e cra,ramo, di, pas.<;aggio p~l cosLui paese , crcdcoul~O praticare l'agopuntura, e già conficcammo quatlro ~aghi, due Iuugo l' inci~llra sciatica , e due nella sura~ Lasc~an4o fiçcati gli aghi, che raccomandalnmo e.strarsi do.po· quattro ore, l11'o~ seguimmo il v~aggio. lJn'mese dop"o in passando' per lo st~'so paese ahhiam~ "trovato notabilmente tlliglio­rato r inft!l~lnO, c gli ahbiamo tipctula r agopuntura" in seguito deUa q~Ullc il riùe-lto signor Cù.slal1tini, che ha l'Ì'veduto posteriormente r infermo, mi assiCUI'a es .. sere dcI tutto guarito.

XIX.

L01\IBAGINE ACUTA., DA CONTUSIONE, ESTE­SA AL DORSO ED ALLA. COSCIA SINISTIlA.

. I • • ." I

Lavorando nel prof.andci 9Ì un fosso, onde estrae ... vas~ ~hiaja ,. ·uq. UOII!0 .di auni 36, d~ tClll per~mento sauguiguo , fu in' u~ lnome~to sepolto da unfl motta di 1)01 VCl'OS~ tenta calcarè lnista. a, dc' cIottoli che im­}Jfovvisa fl'~nò dalla sopra5t4~ulc, riJla", c sott~ il peso della quale sal"ebbe. riluaso cstÌuto, 'se la prontissiroa op~ra di molti soçiì al lra,'aglio non lo avesse tratto di sotterra· al più presto., l\iavutosi dallo stato di as­fissia in cbe fu rinvenuto, oltre dcllè varie cpntusiolli c decortic~zioni, riportate a" diversi siti 'de~ corpo,

:lB ma tuUe di liev~" momento, egli fu oppresso in p~ ferenza àa dolol"J a tutta la spina, che ìl teneano immobìl~ in ·lello , c cb1! , piil ~ct1ti n' lOlubì , in­gombravano tult? il do~o e si cslcndcano al }lube ed alr inguine sinistro .. Soprngiunsc iSCU1'ia che tra'VagHò l'inferolo per due giOi~li , tetminandosi eoUa es})ul­slone dì grumi sangui.gni, e lasciando -dietro" di sè come ~no scolo' hlenorroico~ Dopo quattordici giorni dalle s~fTel·le. l~sioDi r infermo h~ potuto a stento coIi­duz·si ~u di un asi-nello .dalla ca~pagn3) ave gl' inter:.. yenne il trist,o . incidente .ed, (}~e l'imase priv~ q:ua~i lntera\uentc d ~)ut(), ~ ·Chlèdcr.~ 50CCOl"Sq. a' SUOl mali"

()ssct'vato, egli appena c non scnz~ grandi SfOr1.l polca dur~ qualche d i'ilì col toso ' 'passo: il tronc~ era affatt? inflessibile: la coscia siuislra pe~antissitn~ non potea elevarsi () girarsi, ed ·era la causa pripcipa ... le d~l non p,otcrsi· c3'mIDillar~· e d~1 rìsvegl iarsi vjo­leat~ dolore aH~ ingui'ne siDjs~ro negli sforzi di' qual­cile inutile o piccolissimo pa~so; e la ste~sa,. ~n po ... tenqosi flelt~l'e sul tronco già flgido; obbliga~a r in ... ff!r.q1o ad ev,acuarf~ l~ fecce ~ in Poslz~Qne ori7.~ontnle'J o pure ere~taor Si ~vverlivapo a7 lOluhi dolotÌ acuti e pungenti, gra\"all'lil al dor~o~ Le spaUe t!ran pesanti ed . inc~ppa(e: il l)~~)e aduo~orat(l:' gcnlcnl ~aU' ure ... tr~ uno sc?lo IUUC1?SfJ c~ln~ qudlo "di una ordiDarja. hlenorrea. .

In q~leslo sla~o Ili ~c si sono conucc~ti quat­tro ag11i a~ luti dell' uhiJnc. ,,·crtehl'c :dc' l.olnb~ e prim~ sacrali~ llan prod~lto ulollo dolore ne\r in~rodurgli": Quasi subito. dopo è sopragÌuola 1.1na li potituia ben ~vanzala , con ll~llore di ·volto, raffrèdda\~lcntO., i~­~itar;neDto al vomito , illd~bolimento genel'3~e e sudori profusi ~. tutto il corpo e precjsalUel1t(~ }anSD ìl dOf~D ~ ì lombi. Al firiir di (rU~sta Jj po~j,nJa 1 che· si è pl'~­luugata p.1e~z' ora, si è a\1vel"tito u~~ forte brucìore alla

29 pu~ta ,degli aghi, ~d un s~.nso di ruolte c01Tcnti in

'dil"ezioni varie lungo il dorsp e i lombi. Non si è tar-' dato e l' infermo ha sentito scemare' sensihilmente la ~nlezta 'delle sp,alle e i dolori d\3Ha spin,all' Dopo un ora ed un quatto dàlla introduzione degli aghi , ~sendo questi aDcor ficcati, il paziente ha potu~o al ... ~arsi con ~olta fa~ili là. I~fl gr8\'ativa }lesantezza alle spalle 7 il dolore al dor'so c al IOlubi cra~o intera:­n.J,eote ces~oli: il tronco era Oe,lssibilc a,ranti; cosicchè potca 'sedere C p~rsi in giuC1cclaio., e cUfYal'si 'a terr~; ciò che pria non era possibile; rcsta"a però un d~­~ore nella patte esterna e' superiore della coscia, che Don' perrnettea a questa di s'irare liberamente ed e!a causa di dolore Qel cammino. Confi~cai per.ciò due ~l­tri aghi uno nel principio del sartorio ., e r altro nel profondo de' glu~ci. Dopo un qUl1uto d' ota era inte­ramente, svanito r inCOIU!Ddo che rinIRnea ~ L} infermo fuori dì sè pel quoV6 stato di cs~crc 1 iuopinatamenfe acquist~to, leggiero, SCllz.a dolorè od a.ltrò ìncomodo J

asi è ~e.stituito tripudiando in ca~ sua, ave Ila pra,"" ticato r uso della em u}sion~ di gQmma al'abica I ller 10 scolo utetrico., di CtV si è' rarlafo. Rivedu .. , to dopo I o gior~i ., ~gli' dc' suoi incomodi al ~ors(J e a' lpmbi nqn avvertiva ~lcun ,~estig~o, sentendo solo riccola -pesantez.z~ e qua~che diffi~o1tà al liberì moti della co~cia sinistra, però trascurabile da non esigel:si altra ~goJ?unt'+fa. Lo ficolo blep.orroico ancor 6i continuava.

J ,

ISCHIADE ~ER'!OSAt '

II n uor,:ttt di aupi 43, dì blmperai-ne~to li~fatico· sanguigno ') ~on contagiato, in alcun ~od'o, soggetto ad ,errori di traspirazio~e] senti dolore a' lombi, che

• I

30 dopo una qqin~ljcina dì giOini aUeviatosi spotl~nca­mèD~e, passò- ad OCCUIJlUC l't' natjca destra e, lungo il torso, del nervo sciati co , l~ posterior parte della co­scia e- del1e gamba t irradian~osi pcllnaHeoìo ~steruo sul dorso d(!} piede. TolJetahiJc sulle' prinle il tloloJ'c diveniva di. giornQ in giorno' più insoffribile, -ed Cf'a

lDolcsLissl.Jllo nel cammino e nella s~azioJle, durante la quale, un senso' di frescq, inco~od() e ò~lQroso., scc'ndeva dalla natica III p'ìed~ luogo il corso dèllo $ciatico J n~,. per quanto si praticass~ di artificiale ac­calorameoto, sì restituiva alr arto il calor patu ra1 e .. El~a un m;ese da che l'inco\Dodo lva progressivamente c-l~e.scendo l' quando si è usata 11ago}lUl1\Ul'tl. 'Niun a~ tr6 l·inu~<lio CI:a s~ato p~'aticato ~ tranne un pUl'gBnl~ ~e pl'incil1j del male.

Si s~uo applicati du~ aghi cl" oro da sotto la in­cisura se~atìca, tt quattro ?lella sur~., ove rfa più ,·il~O il dolofe. D~po ,mez'L' ora si sano estratti j c del dp­lore appena è. r~maso alcun residuo~ E 'ltH'nato al~ ({U8ota di calore all',arto t c si è ~Yvertito un senso di formic3zione sul dorso del piede .. per due giorni sus~e ... cutivi l' infermo ha. scul~lO uotahilc miJ~hp~'ia c Ddtu­Tale ca~ore -all' ;frlO., c l'ivcJuto dopo il 5cc,ondo g~o~'no si è credula 11,0:11 necessaria un' altra agop~ ntura .. Si è prescri~la una frizione aiC()ol~c.q-caufol'ala lungo rarto') che si è pratic~la }lCr ~rc giorni, nel corso dc' qua1i il dol~rc si è aggravato dé 04{JVO: ed ~ tarnatQ nel prislirJo ,stato, come' pure il r~ffi·cddorc. Si· è r,epli­cala ]a operazione con quattro aghi d' 0,1'0 neU1 ottavo dì d~lla [jri~la: ìl dolore, è quasi àel ~utto svanito: nella notte il calore è tornato. Si è ri petllta nel giorno apprpsso pCI' la tena volta; ed all' est~'arsi d(~gli aghi I.ulh~ sì è pi~ avveI't~tQ di morboso. popo 3'0 Siol'­Ili dalla lCl''1.;t agopUItlura. r iufermo appella a,v\,'crte alcun elle di dolo .. !"! ana, suni, solo ~eHa prolungata SLa.~iOllC, cui r obh~ig3. il sùo )ncsticro~

31 RISULTATO SOMMARIO ,DELLE ADDOTTE

OSSERVAZIONI.. ' I

Da' casi narrati di agopq.ntara, non che ~a altri che ·per br~vità si ~ralasciqnp, posspno} a quanto pare, dedur~i le seg~enti ge~eralità.

I. L'agopunlur;B è del tutto j~l~ocua e non se­gui~a da alcun incidente. Da piil centinaja di aghi conficcati ne' diversi sili del corpo Don mi è toccato. di osseT'fare' derivato alcun che di Sltlisfl·o: Don do ... lor~~' conseguenza J~Ha tr~Jiltura, lloq iufìamuiamcoto di sorta al~una ,. ~on intu~esceDza ec. Quantunque sia prudenta di evitare le ~rterie di uu certo calibro', l!~re. trafi,t~a con ago d~ ac~iajQ r ar,t~r~a radi~~ ; d~po rUsclta dl',qualche goccIa dl sangua , nlente mI a falto o~serval"e ~i funesto. (Y. O$,S. lO. ). Ilo pet" ~ue volt~ 54- di un'o stesso individuo couficc,u to }u>ofopJamente up. ago nel foro ~oitorbitario~ cOSiCCJlè si è dpvuto ipto,. Qlancabihpenlc ferire la ~cconda branca elcI quinto }tajo chEt ,. i tl"agitt~, -e, tranne il qo~abile al1~vìament9 ~he ne è' venuto. pel male .che avea rcclarnata l'ag,?­punturai') niun ~ncidente ~i è sv.il~ppato. ( Ved~ Os­~~~IJ I .. IQ. Dalr aver pu~~o il pol~ic,e e ,dlvcrsi altl'i ~ltl della mano ~ del pIede non ~l e sVlloppato ~l­~un pan~reccio: cÌÒ che ~em~ra meraviglioso, stante la facilità massiq.ta delto sviluppo di sifi~tt~o male.dje .. tro la I~iù piccoJa })untura. alle dita , eti flUa mano .. Forse ciò sarà c!ipeso dal perchè i corpi che ~ pun­gendo le dita, '\:'i producono ord~narialuculc il pa~e­rcccio, sono scabrosi, e non le'\i~ali t'n,ne gli aghi; o perchè') se sono levigati cOln~ t!li ~'ghl c gli ~ghi stessi., pungono bruscam~nte c la~craudo e strappapdo le fihre nervee. ( Vedo Osser. g .. IO.' 15.) ~ Si è del pari irn puqemente punta 1~ plcura: mentre si è dO\'lÌ.ta sÌ<:uràmente i~tercssare questa [nembra~a e

31) forse p'ute' il polmone con aver. introdotto pe,r due pollici :;irca un ago cl' oro a trayçl"SO dc;> 'll\uscoli iu­tercost~li (Ved. Osser. 4. 8.) -.-lSè alCI,JlI incidente ~ so pr~giu'nto aUa punt~lra dc Uo stomacCf, fa Ua j'l] ti ...

tilmcnte c 5e'nz,a alcun yantaggio per .una gastralgia .. Nè ali;una cattiva cOJl$eguenza' ha tenuto dietrp la puntura della 1Dìh:a-, prgano vascoloso sommalq.cnlc ( reo'. Osser .. 17" ). '

~~ Un incidente, che non è difficile a veri6carsl nel lernpq che staBno conficcati gli agh~ , si è qd~llo, che gli stessi possono introdursi ioteranlente nel corpo e disperdersi (le! sottoposti tess'llti., ciò che PU() suc­cedete usandq gli aghi comuni da cucire, e però dal' luogo a disordini più o mcn~ gravi. ~fcntrc teneva conficcati qu~ttro agbi ordinar; un giovine·mu$coloso c toruto, t?rme~tato da. cronica lombagine', tro,. vai" dopo esserml appartato un poco da IUÌ, un ago profondato ~nterame~te a lato dell' osso SaCf? ncUa p~r,e superiore i~terna della natica. ~~o~ ,lni fu possi­bIle la sua ~strazlone, malgra~o urta' ~ncislane che llJ1-

pO$itamente vi feci in cQrrispoodenza .~ poichè lo st~sso cambiava evidentemente ài silo soUo le contrazioni mu­scolari, cl~e eran 'suscitate dal più' piccolo' moto, <laUa man;t)vra della estraz,iòoe; e forse 30ellC dalla pr:esenza ~tess~ del. corpo estranoo pun~cutè.. Mi fa forza lasciarlo.. Guarì intanto la piccola {crjlçlla fatta; e I, Jla~satl parecchi giorni I in cui sì scn[irO~lO dolorì pun.genti ~el flettere il tronco, cbe CI'ano c~rtamentc causati dal corpo acu.mìna~o, si ~nì col nDLI avver .. ~i.~ì più alc~n in~omodo ~ 4aUa p .. ~senza dell' a.ço. So~ gUl due lneSl " dfJ èJJe l ago norl ha dalo plU sCg~ll di suà presenza. 1\Ia ch~ sa quali c do"c U(~ deste~ rà in prosicguo? Il do+ore dcl~,a IOlulJ~giIlc restò diminuito ..Ii lllPlLo in seguito ~ qllc~la sYcntur~ta

33 agopun~nr:l ; m~ (loro. giorni tom() come prima (I).

3. Il dolore che la' conficcazione. degli aghi }))'o­duce uplL' uomo infermo è, gen~ralmeDt~ llarlan~o ., 110chissimo.. T~lvolta è appena sensibile, cosi~chè crede r inferm~ non ancor comincia~ la operazione quando essa è finita.. Pare 110 tersi stabiFrc essere il dolore' della lrafl~tura in ragione inversa ,del dolore morboso. Nell' UOIlIO ft:JDO poi, corncchè più sensi­hile iJ dolore, clic si 11fOduce dall' introdurre 'un ago in un sito qualullque ~ )lUrC non, è ,tale 'q~Ullc se lo FUÒ ,ta]uno i,maginar~ in pri~ciJ)io, Pi'l volte I r ho sJlcri~eotato ~ll~la pr~pria -persona, e l)iù· dèl dolol'C, che mi ha llfodotto la trafit~ura e la: staziOD~ del­l'agç, mi ~a inèomodato per più ore susseçutive un molesto ~CDSO di forrnicolio e'di torpore e de­hole~za nelle parli vicine. al luogo d~lr 3gopu~ltura il Ho 'sentito cosÌ fOr1~licolnrmi ed inll?rpidìlc ~c diLa della mano sinistra,. per aver, tenuto ficcato l~n ago per 'alcuni minuti nella parte dorsale dell' aVfilnbrac­cio; ciò che ho più ,'olte ripetulo c collo st~sso ri­sultamento. Ed ho pure riseJ.ltito lo ~tesso incomodo nella gamba dietro avermi praticata r agopuntura

!l 1 polpaccio della !,itessa.. '

4.. Di~tro la ~strazion~ d~lr agn di raro esce alche goccia di s~ngue, C()Sicchè non lluÒ ~lcandLe

sospettarsi ~ssere il vantaggio dell' agopuntura conse­guenza della perdi~ di sangue, O in rappol'lO anche rinloto con questa~ Inoltre dopo çstralto l'ago di

-(I) Ad ~vita're il .succ~Dnalo inCQDVehicm~~ si pos?ono usa­

re gli agbi d' oro con UQ Iliccolo ooeUl'Ito j Il U U~ estremi Là t

o si pà.sserà souiI ti.l~ lUe(alJi~ per la GrUHlt òcgl~ ordinarj agl1i , o altrimeDli si baderà clu:! uoO entrino rnterameote: ciò ch~ sarebbe facil1! a succedere De~ movimenti di que'muscoli , OV~ essi sono inficcati. Qui è da 'notare chç gli aghi' d t aro son pt~feribilì a' que' di acciajo, come quelli che essend"'l flessibili n~n pOSSOllO per avve~lura rompersi nelle caru!. '

I 3

34 ra1'O, vi l'cst~ per roro tC111p~ una ll,jcco1a C1C'·3zionc (l.rit~lnalosa, quella hh~~~a l'hc l:thToÌla s; fOtllla in .. tOI'110 aH' agp, lilculrc (11H.~SlO slèl confi(~(?alo .. Q4asÌ luaÌ

vi i-esta rO~SOf·C.1 o tlo)ol L' r1Jc sia il }u·odott.o della puptura.

5~ Gli aghi di acciajo, principabnenle q'uando si ma~tengono conficcati lJer ~fl celto \enlI'o, si os~er­\;3110 Del rÌtirtngli macchiati più O meno di colorito };leu ') come la molta d'orologio .. Questa I~erdita di. hicide7.za, od os~ida'l.ione, uon è poi i n l a prOlf {) {l~r successO felice o inutile della OIleratione; poicbè Ìnfenni san guarili s/~nzà che gli aghi fossel~o sta~ ossidati ,'ed aHJ'i Jl011 ha~lDo a" ulo alcun ~'fUlluggio, yerjJjcatasi la uU:tssiola oS5.ilL\7.l0nC i{lcMli aghi, la quale ordlnari~~nlcntc è tanto n,aggiore (IU8uto è più lunga ]a loro dilllOl'a llelle carni. Gli ap;hi d~ oro o d' ar­gento (fnaterie pon ossiJauili ) ~lòn subi~cono alcuu catuhiatl.1ento di colorito coHo stf;lre ficcati ne!1(! (~arnj quanto 't~mvo si ,-oglia; ,

G. L1 Agopunturn spiega u:Q' azione qualche ,-~lla istanlaliea, altra ,'olla ainlostra la sua I cfIicacia sol àOI'o pochi n\hiuli ~ l~ tlll~t\dl<? r;u'a 'Volta llnll~ al­rune ore.

J" Per o~tcnel'C i1llu U()llC ~lc~ r,~uha'l\cllt i {~l'~~·orc .. voli dan~ agopu.ntura l~C~ c.:a~' ovc t! .W.hC~lt;. l' UH~5licl>i. elle gli ngl1i si lascjassl~rtl :'1 pCl'.lUUW U'l,a' per' piil Ofe,

e che si calnhiasscro di srto; c:,u,uhlo ~HIt.·I, ~ C:N10 ca11-

oia ti ì sito il' dolore.' . l)

8. Ess~'} gcnerall}lf'nh~ g:lonl IW' do 10ri rC~l1llalì-t~i .. nelle nCtTalgie, c llC~ (\o\ùri lla conlusioni c storte Q d;sh'a1.ioni ., 'csscndoyi lWI'() '!u;tlrhc '1'a1'o caSO lli 5i­

luil,i ~olori po"e essa uon gio\'a. 9. Il sio"nnìeu~o oUcnuto cOu~i~I~~ iHfYo~(a nljì­

r.allontanalTlcnlo totule Jet dolore') tal :dtl'a ,\'olUt In 'tna notabité dinlin~rliol1e di rsso ; tua gcnc1':lhUt'D.e

35 I

Ililrlnndo nì.! r una nè r altt·o SOltO staòilì, osservan,; apsi rilorDare di nuovo o di nuovo aument$l"Si il ·do.­lorc àoPQ più () meno tc~po., sempre perÌ!' in mino,· ~'l'a~o di prima. Solo in qualche caso rarj~simo l'al .... lontanamcnto totale del dq]orc fu stabile in seguito dell' agopuntura praticata per una sola ,olta. .

IO. f:ssa di' niun utile è tornata in pn caso di (fonica cefalea d~ islcrlsn'lo ~ cd in lUI altro caso pi ~ronica gaslralgi~ duUa s~cssa c3gì,'ouc~ l}al~hn ente in ... fJ'uttuOS;?f è riuscì (a in' d uc casi di {faralisi, con$(!­guenza di apoplessia. Quantunque essa avc~se giov;ito nelle o4ontalgje neryose, ove eravi corpplicato in .... gorgo ~i sangue alle gengive 1: pure -il dolpre tornava dopo poco tempo, find.è nOn s~ sgorgas~e il sangue da esse J con opportune incisioD!", . I

I

TEORIçA DELI} AGOPUNTURA.

DiS<.."Orsc ~n qui parecchie delle OS5el'V;lzlonj r3C­

eo\te d+ agopuntura, ~ notati i loro principali feuo­m elfi·. , facciamoci con~ guida .le' fatti ~ colr' appog­gio ancora de~l' altrui sperienz~ a tentare una plau­sibile spiegazione del modo come agisca sul ('orpo infer~o sifiatto mezzo terapel\tico .. Prima di tutto è lnesti~rì riflet~ciC; chI:( razione dell' agopuntura è i~l­tel'au:ente diversa da quella d~lle altre s()stanze. Se niun~ uscita ?i sangue. sicguc la runtitra dell~ ago, tran~e qualdu~ caso ~arj5sjmO., ove n t (IoSCC sol qual­che goccia; se llicco1issiulO c talora ni'pena sC.1sibilc dol<?re sì produce dalr ago alla Jh,rtc frafitta, e d' 01'­

dins:rio in ragione illYCrsa dcl dolore ulorboso; se ni uua gonfiel1za e ro~s()re nc vienQ sulla parte o pera­ta, oltre delr areola erilclnalQsa che sol qualclie volta si qsserva; ~e rago niente co~unica d~Ua sua sostanza al çorpo ammalato } 'e nie~tc di sensibile riceve in ..

36 sè dal -;,otpo lu:cdcsimo { cl,è ne' casi (li ossj,]aziònc degli aghi di acciajo la lnatCl'la· della ~sstdaziolle è, estranc~ aUa g~.arigjonc, del lnalc ), si· ha tUU(l il diritto di illferire, che l~ ag()pU~lturil ,J)giscc su' c~rpi

"animali viventi uon der.iv3Iulo; ~.contl·oirritando, non aggiugnenàD nè soura~odo alcun elle di scnsìbiIe, non eccitando nè (Jebilitandd, ma clIC agisce in un modo

. I •

tutto a sè proprio, e DO,n ordjnario c co,lsuelo agli altri rimedj , 'sieDO llositivi , ,sieno negativi) t.11e la med.~ina adopera ne' ~iversi c~si di malattia.

Gli etrcui però ~i tale '(}peraziQD~, merayiglio­si, sp~-;o istantanei e SU}lCr,3l\ti }lCI" la rapid~(à cd energia gli eJretti di ogni altro riU1Ct;lio, chiaranlCn\.c ne convincono., elle ~na agisca sù fopti stessi d~Ua lri­ta ') e snllacausa iqlmediata· de~ suoi fenomeni., l'i­mll o\'"endo, o ti acc{ludo CO~. suhita !Energia la causa materiale d~l dolore che ne reclamò. la pratlca.

Volendo adunque formarci UD~ sl,\cgaZlQue dc .. gli effetti delr agopuntura ci è forza di rictlÌamal'C in mente ialune nòz~oni sulla prosslma cagiQne della v~la e de~ ,suoi fenomeni. l\'~a senza }occarc l~ vagauti id.ee c le eterne ipulilj di~l,ulC sul princip',o o form ,;jtale ., d~etro le prtllC di più cordatt nsiolo~i., e l'i .. flettendo prindpaJmcnlc cite ncpJi ani,uali luanifest:J'" PJente forniti di pCf",i ~ li organi ? out)(! cJllt'j.!; ii l'isul­tano, ricevono dircltaructl~c da' uCl'rì b facoltit ùi agj ...

• I t,.

re, ne pare potersì anUllCUc,'C con JlI1lÙat:Ìlcuto, cJtC ]a causa immediata della vita f,sica c dc'f suoi fCl~O'" nleni negli animali forn'it~ di sistc~na llervc~ pOSSfl )'lU­

ycnirsi appunto ne' nel'vi ... QULndi iu questi bisogna volge l'C lo sgua~'do, qtp.ando cercasi .. _ una sJ)irgo.~i()uc sU: fe0t?meui dell' agopu~tura. .__

I nel 'vi pel'ò sol c.ome l)ar(~ Ol'p;all!ZLalc noli P()5~ sono s.ostenere le a7.io·n~ degli organi, perché questi non doyrehbero cessal"C di agÌl'p taglian~lo j lcgapJo t

';

37 o a\ tt'itncn li nlaltratlando, in qualunq~le luogo del loro h-agltto, i nervi ch~ vi si. porlano ~ roml)elulo in SOlnn~:1 dovunque et1 i.n qualsiasi mod'o l~ cofflu'nica­zione tra le diverse parti d~l ~istema aervoso. Vopo è perciò ricofloscere in essi upa materia' sottil~ssirna elle SCOrra colla rapidità del fnlmine dal cervel~o 9?ner.-. ,Ti. e da. 'luestl a quello, e sta},aisc~ una ~~m~rii~azjone fra :eSSl lsta~tanca~ QUet.ta Inatena so~hhsslma, que­sto fluido ., questo iu·jllci pin clle YORlia dirsi) il cui effetto ~ la innervationc ., razione doè de· nervi su­gli' organi, ed il q\~ale, prqdotto dclr u1.ione del san­gue sul cerveUò e sulla midolla spinalI.! (Le GaUois)) IJ del sanglte sù i nervi (A.. Sementini) ') Q forse la .. vorìo ultimo d~U' intero organismo ~ sì porta come: I~l materill del fuhnine l ungo i cordoni nervosi elle ne sono ~1i apPQsiti conduttori ~ ed' (! il prj.tcipio éh~ atti \'a l~ intero C(J{'}lO., ln'l~ic(lc ~ tutte le fixflziani, cd è iD somoJU l'agente iuuncùia:lo dcU" ol'gtlilisnlo nei disimpc!;no à~!ltc sue ~l'«l'iatc fUH~ìolli ..

R ic~n{)scentlp ntlululue ne' nervi la Cf!;asa jmme­(Jiata tleUa vita fisicu e de" suoi fenorneni , non ye la.

I

\'>r!conosc~amo solp in quan lo che essi son~ parti ~o-. ta.te di organi'.u:,~7,.·ione,. ma in qUAnto che sono j c~n ... dultorÌ 1 e fòrs,e pure· Sli elaboratori di un fluido 'sot­tìLisSltnO ., cui prOpl'ianlçute de\"~si la influenza c~le i Bervi eS€fcitanq sugti 0r-gani, Ife' qua li essi sì spa.r--I)agli~Hlo e sì immcdcsilnano. I

SiffaUo agente l innegahil~ per gli effeU\ , co .. luechè non sco ne possa anrora' dhnos~rare a priori la esi~telrza c la natu ,.~, ha ln~lta unnlqgia c.ogl~ inl­pond~rahni, ~i cui "afl~ dH~ .singna le l,eggi e· gli an­dauu!oti ~ di quet cOl'pi t'o(' d1~l (Iuali k~ natura ;ti a,·­val~ nella pl'odu7Jiotlc {le~ suoi pii-, gt';tudi e più. lllc .. a­vigli9sì fefi.ocncni. ~ cotflsl a :,;ua\ogia ~lppare· princi. vahncnte, dopo chè ~ st':ltO Qsservato, che la inucr-'

I

38 vazion~ uaturàlc hq. potu.to csscr~ rinll)ia~zala sino ad un cer~o punto' da una, corrente galvani~a ( ,\1 iJson Philip~ )', e dopo che si è creduto che una lax;nìna metal1~ca, riunendo le due estremità di un nervo re­ciso, ,perulettc"u il pas,saggio d~lIa (!ansa della inoer .... vazionc ( Ed "fa nls). Nè per verità po~rc.blJc dlYcc-:­samen(c concepirsi la causa della inoen:-atione sé Don ilnpondcr~bile, ncl riflettere alla ist~ntanea c fulmin~a cOrJi~]~oJ)Jcnz~ che passa tra il volere ed jl mupvere lUI of'gano so~topC?sto 'alla' volònlà, tra il percuotersi una parte e r avvertirne la s,ensa~ione corrispqndcll"­te , e nel riflettere ad ,altri &omiglianti fenomeni, i quali più non han lpogo al primo ,~utCl'cct~rc la cOT1'~~pondcH~a fi'il le. di\ erse parti ~cl sistclna dc' llCr\'l. _

Nelf an)nlcllcrc ai natuI,a. ilnuou~erahi1e r enuu­<ialp pri nciÌ)io, ,'olcuticl'i ci scostialllo dalle idee ùel l'cleLrc S l)J'c'ogel, çhe lo VOl'rebbe cleUl'ico-gah;~nico ~ sì '. 1lCl:chè non Sa}lI)iatllO con lui vedere altro nc~,ta 1113C­

l:hina Ulnana che uu apllal'ato voltiallo; sì p~rchè ne }KtrC elle il complicato 11foccsso de1la vita npn possa hl~lo spicg~rsi con ,,'pparccchi clcUl'omolori ; ~ì perchè llqn è lnal:ca(o chi colF appugb&O di molte ~perienze hq. SO~lcnll~O 1 che ~cll' UOlllÒ 11011 esisle affatto il fluido g~l vanica. - , " '

Sia però di qualsi ,-ogJi,t natl1r~ l' illlpondcrabile Il,erveo '} ~oi nell' ~:Ùllnlcttcruc la cs.slcoza nOll vi a J)'~ l~lichj;~lmo la stessa idea ~hc i Hsiologi hap. dato al l1-'ro prin~i pio vitale, i (fuali lo han creduto causa !)l'inla della vita G'sica. SU1)poncndolo illvec~ prodotto ~lc\r ol'ganisnlo, c subordinato a4 esso, l~ aLbiaulo uon come forza }Jl'imitivif, o cOloe una rpateria cltc la pO:lse~,~na , )na hensì come cflètto itUnlcùialo d~~l:... r organisuu) 'l c eome suo illlluediato ngcutc llc~la csecl1'lio~e de~ luulti pFc.:i fèuolueui della vita.

39 n [li!ncnd<? aduoq Qe cIle nella o '''ga n j l2.31 tono Slil

riposta la for~a vitale '; che r lmpondc"aIJilc nt;:l'\'cn sia stlO prodotto imm~diato '): ed itnlnediaLo ~1S'l~nlc dc' fep.omeni .lena vita; che i nervi siano i condut­tori 'I e fort;e anche gli elaboratori di eSSO! ritenulo tutto questo, t'lc'c;amoci a spict"arc-;, t.:on1(~ r agopuntura agisca ne' rcumatisllli , ne" d~llt'ri da C~)ulusinni o di­strazioni '1 c ~l(~lIe nevralgie ': i ,quali st1\t.i llu)rhosi I·ico", nosconn q l1a~i SClll prt~ l'osil t" i \':,ulat:~i dall' LlJlìcca­U1C.qto de~li :\!;hì uc~lc pari i ancHe.. '

, l'uui i Inedici conoscouu, ellC ii n~unw(is"l() (\~ causato dal passaggio 1llù o 'll'CO raI)i,dfl (lal ~ald.) al fl'(~~·'do. (t) Chè r lllnid:ità d~H) a,.':1 , CUl spesso tiene dietro l' isll;sSQ effel~o, COlllcchè pòs~:.. agire çOlnUll i­Lètr~do ilI corpo un at~qneo pt'j ucipio '(~a iutpedc.ndo la poltuouatc c cut.anea tr~IS pll'al.'O~IC, pln~' n~!)~ \'.'~i p l ì I il' ol'dìnorio nella ~tr..ssa caglo1lc .. lei fre,ldn, ~ia }lc'r­cl~è in(lllCC rarrrcdLlarncnlo 'p.-T essere ttUOUO ca(da t(t·r

corpo OYC è <1 ppl!Cala, S1:1 pel'ch~! r lllllàlln è ~ l'al!

cQnduttor~" det catOl'ico, sin p~rchè ~va porarf(lo (rag3~( ~al corpo 'è1rlr' inycslÌ nota hile <I n~nti là (li catQl'ko .. cOlne è ~imostrat~ in fisica.. J.Ja quale sOUJ'aZlOne di calol'ico ~ se ha ~uogo Ìn tutto il 'corpo cd è ~ntcn~:t iJ l)rotr~tta, suol~ syegl iate il rcuntatismo acuto ., caratlcl'i2.zatù da febbre continua, dolol'c ah'oc(! e la ... cerante ~ che cresce ad ògni' moto, che acnI pa ~LCl Un luogo ora un altro, con tumore c l"OSSorc. Se lFU'" zialc cdi poco lnonlcnto fu il fl'eùdo., ~uol n.asn"l'C un dòlq.re Sen1.3 fchlu'c, pii, () t~lCllO 11l!!,!IlSO t) circo­

scritto, che cr~scc col i1\otn della }Jarlc ~~nètta ., e clic sag1ial11o chiam~re rcuujatalt:h, , o dolore rClltnatico. n'la nell'uuo e nell' altl\'l l~~t~f) aUa r:lpida sotlraziouc del ca~,ol'ico suçccde già un risl !>ìugilllclIl~o o genera te

(I) Calefactq corpo,d S4ìlllo Llìltnisillll1 ft igu-5. Buerh:; 1.1') I. , .

40 o parzial~ n~lle b,occuccc ~cglì esala'oli e l\C," capillal'i cutanei, ~tati pl"in; dilatali dal }lfCf{I'CSSO calòrico .. Sie· ... ,gue da c~ò, che il traspif1JLilc si sOPllrima ~ e quella degenere e lllofclÌca materia cI,e 1p compa!1c s; arre .. ~ti nella parle infl"cddata; aU2.i, IIuando fuvvi prcc~'" .dente Ulllidilà 1 al ll"aspira~ilc soppresso si ~nisce pure quella parLe clelr U (oido atmosferico che si assorb~ ~ la circolu2ione :capillare si disturh~ , 1'- ~salazione e r assorbimento ~nterstiz.iale si alterano: 51 'induce in SOlnma una certa diversità nellà intima 'struttura o mistion~ organica, che si vuoI cl.iamare., àeH~ .parii , Qve agirono le cause nòcÌ\'·c. Qpcsto subito o pi~ o men J ; c're all~ral'si ,d~l C(JU1l'DS16 orgai1ico sarebbe conlC r clerncll~o prjnu~rdlalc dl quc' più gravi disor­dini organici, che pur trol}])O l'cdiamo seguire i cro­l1lct J'eulni , C.Ollle indu~'ameuti ~ paralisi') anchilosi, luxarlri, tUlnori bianchi c. cct.:

I~ello sconcerto di cui parliamo è cosa nat~rale che subissero una certa altcra1.1one ancOr essi i fila ...

I . I

Juenli ncr,,-os~, chc si' spaI'p~gliano nella parte O'rB

è il t'CUma". Niente dunque l)i~ f'4cile clte il supporgli IJcrclò divCJJt;ti cattivi conùuUori dclr illtpondcrabile l1erv~o~ Nè per YCl'ità rìpugl~a il supporre ! ~crvi , ,llterati auchè in lllCltOnlU parle Hel l~l'o nlodo di es ... sere; a"'cr }lcrcluta lliù o IUCUO l~l prppl'ictà ~i ~Oll .. Jurre il ridetto ìlnpou~lcrabilc i uve ~l riilclta che i più huoni. cpnàultol'~' ùegli ul~l'i ilupouderabi1i cessano di esserlo, tos.tochè subiscono delle p~ù piccole, modi ... 11Gt,iORi, slq: per la céHubiat~ 101' su l>eJ'fici e1 sia }lCl'

11lUlaziuuc di altre loro qualità. ' Divenuti adunque pìù D lnen c~ltivi conduUori

ticl nCl'\-t",!:O 'jlllponùerabilc ì filamenti nervosi ~ il 1ue" Je~imo nOll put', più liberamenLe circobrc I~er essi .. Deve quiu~ll nfcluuularsi ~n UH Iqogo j (lal quale UQO può diflulldtrs~ per J1HUlt:~llila ili buoni couJut-

4, loti ; c 4cYe altre.sì JD:ancal"e in altri, aye }liù na~ ]lOSSOnO trasportarlo gli stessi cond:attol;, gìà vi%i4t~. 9ltrc a questo notato dlsC{uilihrio Jlon ripugna di arrJ .... luettere 'ancora un aumoènto 'positivo d'impondcflil­bile, cr~ciuta forse· 1a· sp.a secr€~ione per, la_ sud~c"" scritta alterazione, '" determinata n~} luogo alterato, cQml} corre l' aqlusso O\1~ è lo S~inl()lo~ Il quale ~u-· mento. Il'' im pODderabilc puÒ coipcidere r~ure· col di-squiliLlio dello stesso.. . '

Dà cotesta disquHi~l"ata rip~rti%ione ~eU~ impon­derahile ncrvco nasce 8 PfIrt!r nostro il dolore ne'l'cu­mi, dolore· ch~, ne'punti ove quello si accumun~, è lancia-aute, atlfto, tensfvo; negli altri- 011C essO· m~n.ca ooasisf& in tOFFore-, ~ntez~, ed inde~lilDeDtfJ .. Ed: è o5~rvabjle·; come quasi scm-pre. vediamo ne' ~olori }'eumatici al senso più o meOQ açuto di do}(;ne andar­congi~ul to un 'scuso di tQr!IOre', peso ~ dcbolcz.~a nei luogl~i vicini. Nè diyc'~ sarebbe la etiolpgia 4c' do .. lori , che chiilllliutno ne,\wralgiò'J le qu~li infine altro. non 'sono, il più d'ordinario, che rc~mi anch" essi, che. han sede precisa~ncnte ~'j, corò()lli nenrosÌ., rinla­l1en~o iUesL i muscol;, che SODO più d,.il'ettamepte at~ tacca ti ne' reumi propriamente detti. In u~ modo prcssocchè ~itllile possiamo pur contern.plare i dolori) che sono la consegu~n'1.ra di ~lorte o contusioni, ove è ~gevole il suppo~'re , che) dislratte le l)~l,ti pe~ r urlo m~canico, ed alterati più. o 11lCno i c~pillilri, ~ quindi cresciuta innormahnen(c la csnlnz;rOrlc iuter .. stÌzlale , Q UVY~nuto un t,oasudamcnfo sicroso o san .... guigno a tra\?crso tlcUc alt~rate pareti de' C?pillad , n~ resti rorganisnJo ahcy::t,IO llcr 1l10do,. ch~ i nervi divengano in tal eas() llon buoni condultori dell' im~~ }}?nderabile nerveo, c quin.di lle stlcccda disquilibriCl tÌl esso e dolo re. '

Non l'ipug;na poi tt.~ nasca il dolore dall' j~'II

42 popderabìl~ nerVeo accumol~to più del giusl.o in lUi

lu~go, ed impedito nel sub libcl'o ~OI'SO d~Ue alte­razioni che han f3UÒ divcnh'~ coibcnt,i i l'atni nel'Vosi, l)e~ quali 3'VrclJbc 40yuto cqnùursi; dapoicchè osscr­viilIDO, che si s\'cgiia dolore c tensione dall'accumolQ artificiale dell' elettrico o galvanico in (Illaldlc parte del nostro corpo , come è' il caso (per tac~'rc di al": tri) di un uomo., che stando in un bagno elettrico sente d?lorc, al~orchè nç metallo si accos~a a qualche pun·,· to dcI SU~ corpo , dolore che contipu-a finchè nc cst:c la scintilla. Anzi l'istant.ane:Q sopravvenire d~U~ acutis­SdlllO' pas~a,ggie)'ò dolore in talnue specie di ncvralgi~, che più o lllellO r,' il'l'aùltl nelle porli vicine, non pu­trebbe esso n:\sce~'e da che , accul~olato in' un puu~o. F ilnpon~ct'abile nerveo , inlpedito nel suo cors,O da ~ot"pi ~i~ -BItti i~olanti, cd ~luir~lo da altre par~i lJOCO dis~oste ove manca, vi si s!ancia infille con fOI'za 11l'OpflfzioData all~ sua qt,alltità cd agli osl~,coli sup(.'­l'ati ? La tnateria del fulllllne , tratta JalF ahnosfera luercè asta lnetaHica, in essa cacduta, e la cUI esÙ'e-­Inilà fo~e muni~a dì cor:po co,h'~~ntc, f~,.ehbc Yl0-lenta esplosione , quando, l'éICC(~lta nell' ultilno qcl­r asta, ~i trovas~e a poc~ distaulu ùa un ~o]'po con­ùuttore: il che ~uccc<1C1'cbbc IHu'C DC' llarafllluliui ,. ove questi a,"'es~ro intcrroHa la 101'0 catena che ,'a a perd~rsi nella terra. O~ Ll'(~ciù se' il cOlllaUn del fl ~jdo aereo su de'nerviccluoli dentarii deuudali da carie su .. scita tlolorÌ spe~~o insopportahili, non potrà un fl~ido impon4erabilc nell' interno degli organi ~ in contatto immed~ato cot nervi dc~tnre somiglianti e fJiù ~cuti dolori '2 Ch~ il senso llO"Ì di tprpore, ]a5SCZz.a, c 11101est.p fortnic?lìo, che I abhiamo notato aCCOlll pa&nare sovente i rcum.i, possa nascel'{! dalla Illaucauza Jel .. r ilnp<->udcraLil'c Ilervc~ in cer~i punti ') si atg~iscc dall' osservare ~ chç SilP. ile tOfHorc c llH'luicolìo lUO-

43 losla per più ore un uomo sano che antecedentemente tenne coufi~cati degli ashi per qualche .tcmp? in un pu~to qua l~nque del corpo: mentre: in tal CflsO Don avvertendosi alcun dolore o altra molestia· nel sito pr~ciso della punt1:lra, non ad altro può ~criversi cotai torpore, che si diffonde ad uQa certa ~istanza, che alla dispersione dell' impontlerahile nerv.eo , che gl'i aghi han prodotto : il ({ual torpprc durerà finch~ ll?n si rimpiazzi i~ suddcll~ inl pon~crahilc ~alle sue ordinarie sorgenti. Inoltre le lipotimie clIc soprag­giungono principalmente a delle p,ersone Jilicale ~ sensibili, stanti ~li 'aghi c·onficcati nel corpo, non stl­l'ebbero forse dip~lldenti d~llo scemare che bi fa dall'ìQ" ~ero org~nismo ~ell' imponderabil~ nerveo, che gli ~ghi disperderebbono nell' atmosfet~? Chè siffatle ~i­potimic non po~ono affatto ripctçrsi dan~ trafi ttura degli aghi , Illentre quesli pochissimo dolo,re prod~s­sero , c tale sicurarncn;.é da non svegliare quest' in­cidenti: anz.i è ~sscl"vabilc, che i forieri d~lle lipqti­mie hal~ cOluindato sc~u pre dop<? che il ~iolore d~lla puntura el'a gìà intcram~pte svan~to, e qu;ando nìu:nil iufluenza potè esercitarvi .la fantasia"

Sqpposto adunque che i d~lori da reumi, da nevralgie, e da distrazioni o contusioni si ol'lgit;tas­sero n~ l Hl odo che abbiam o inq ica to , Qon sarà d if­ucile lo spicga~?e COllie influisce r agopuntura a dis .. sipare sifiàtti ~olori , o in tutt? o in parte, o sta­bilmente o sol l}(~r breve tcmp~. Gli aghi di ac~jajo o d'oro o d'argento, che soq conduttori dell' elet­trico ~ del galvauieo, condurrebbero an~ora filnpon­dcrabile nerveo, che ha deH' aiJ,alogìa co'prilni. Con­ficcati essi nc~~a parle· del COI'pO, ovc ha sede il do­lore ~ siccom~ sa rebb~ro in con la lto il 11 ~ned ia lo o me­diato· con rnqlti filelti nervosi ~' soprabbondanti ·d'im­lJondcl'abilc, i quali si sparpagliano in esse parli, c

44 toccherebbero pure o sarebbero a)n~cno nelratmo5f~ra 4i a1tri,c~le forse ·tt~ \Dan~'no, possono co~ì o disperde~ re nelr a~·ia recc~ente iro llOndcrabilc -ncrvco accum~­~ato in un luogo ,oda questo ~ondQrlo negli altri punti ov:c manCa, o far r uno e r altro insieme, e xestituil'~ l' cq,il~h .. io e dissipare il, dolore'6 Uu ago conficcato nel U,ogD dolente rassomigliarebbe in q rie­sta: supposizione una acuta spranca metallica , lev~ta sù nelr atmosfera, già r~dondante di elettricità e n·la ... nifestante elettrici fenom~Di ; la quale spl~anca, o at ... til'ando nella terra il so:prabbon~ante elettricismo, o equilibrandolo ~eHe diverse zone atmosferiche, Ilo" 1 reb be far tacere i feno~neni elettrici in r.fuel1o sp~-z io d'atlnosfcfa , ove es[eodest la sua influenza di attr~zioue~

I~ questa ipotesi sì concepisce facilmente, c'olno il dol~re cessi qu~sj ppr incaD~esimo e stabil~enlc djet~·o ragopuntul"a~ quando esso è recente e non in­tenso , sia. di ·provenienza l"cumatica , ~ia da nevral­gia ) sia da distra'Zion~, sto~·tf3 o cont~lsjoni; ~ome· tal altra volta si diminuisca so~tanlo, sternanòo pro ... gress~vamente alla seconda tel"~a o qual-ta agopuntura c finalmente svanendo del tutta; e caUlè tal altr~ volt~ il dalore , ce5s~tO ìcHcr~u}cntc aUa prima ape ... razione, l"il~rni a compal'.in~ . dopo l)ill () lllcnp letn­po, in modo llcrò s(!·mpre dc~rcsccnlc, l111dll~? dopo tempo da sè ste.sso 'si estill~ua, o ;ceda piÙ presto di.e~ro ripetute agopunture. L~ ag{)pU~ltul'a nQn pro­du~endo alt.o· effettq che quello di dissipare .1' accu­mulo dclr imponderabile nerveo, o spel'Jen~:ola nel­r aria o eq~ilihrandolo ne' ?iversi r~mi nervosi ~ o facendo r uao e r altro CQD~mpol"al~CamcJllc .,. non è difficile l'intendere che r aCCu1utÙO ~ ìl Ù1S(pùJ ihrio Sl l'i~ffacçiau~ di bel l~UOVO., s~ persisle fJod di~turho di organismo , c1.c gli produs,se in ol'ìgiue; c ritOnl pa­l-irebbe Sem]lre nO'lcllamculc, Gllchè il disturbato se~

45 sto delle p,nti integranti non SI r~tituiscc nn} SLtO

pristino st~to ~ ciò che è o.pera delr assorbimento , della circolazione, della esalazione e delle sccrcz.ioni db.~enute g~à regqlilri ~

Quindi ne~ dçlori leggieri e recenti una sola agopuntura può 1~starc., p,:crchè illlisturho organic~ è -sl lieve' da ricom porsi suni lo nel ~uo stato il' inte~ grità 1 e pl'ima d, dar lu~go ad aCCtlll1ulo 'c disqQi: .. lihrio noyello d' jmpolldcr~bilc. 't\on sì t05t9 soglionp cedere i più gravi dolori, clIc S~Jl)pongo~o un d~­~lUl·bo piu avanuto nel composto organico, a rior­dinare 11 quale V' è mcstie~l di u~ certo t~mpo, du­rante il quale PllÒ aver luogo' al~ro accur,tlu)o o 4i­squilibrio d'imponderahil~, e quin~i recidiv.'a dal dQ~O­re. In~elfdesi pu.r facilmente pCl'chb qùct dolori 'tassociatÌ ad altera1;ioni assai notapili dcU' 'orgnnjsJlto o dip~n .... denti da esse , r agopu~tura o ~Oll gli tolga a[aUo) o gll ~ospenda solo IleI poco,