supporters magazine n127

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Foto: Michele Longo divisione SAI S Via Cappuccini, 11/B - Brindisi Tel. 0831.597406 - Fax 0831.523455 e.mail:[email protected] Roberto CORDELLA & Demetrio SAMMARCO Consulenti e Assicuratori Via Appia, 234 Brindisi Tel. 0831.582133 www.aloisioricambi.it dal 1977 Via Islanda, 99 (Bozzano) - Brindisi Cell. 349.4230877 Via Seneca, 7 - Brindisi Tel. 0831.529428 - 347.4110690 Laboratorio Terapia Riabilitativa S.A.S. Si effettua terapia domiciliare impianti e manutenzioni IMPIANTI IDROTERMICI - GAS PANNELLI SOLARI CLIMATIZZAZIONE - CALDAIE A GAS ASSISTENZA TECNICA Resp. Tecnico Francesco Pierri [email protected] Viale Commenda, 136 Brindisi Tel. 0831.1982579 Cell. 329.9411725 clinica-iphone.com

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Il magazine del basket brindisino giunto alla sua nona stagione. Cronaca foto e curiosità sulla stagione 2014-2015 della New Basket Brindisi e delle compagini femminili e giovanili della città

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Page 1: Supporters Magazine n127

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In piedi da sinistra: Alessia Provenzano, Katia Altavilla, Anna Gargaro, Daniela Di Leverano, Damiano Petrachi, Rossella Malorzo, Fabio Molfetta, Simona Di Giacomo, Fabrizio Solida, Paolo Massaro, Lorenzo Fischetto, Daniele Tedesco, Andrea Pollio, Marina Ingrosso, Simonetta Di Totaro, Francesca Caputo.Seduti da sinistra: Valeria Busiello, Claudia Legittimo, Anna Rita Marsella, Delfo Provenzano, Massimo Proto, Silvia Busiello, Sonia Balsamo.

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Page 3: Supporters Magazine n127

www.supportersmagazine.it - @supportersmagazsupporter’s magazine18

La Commissione set-tore giovanile ha pro-gettato una riforma

dei campionati giovanili che par-tirà dalla stagione 2016/17. Non ci saranno più le categorie U19 e U17 che verranno sostituite dalla categoria U16, U18 e U20. Sono ancora da definire la distribuzione dei parametri e oltre a quanto det-to non è dato conoscere altri parti-colari. Di certo la conclusione del percorso giovanile non è sovrap-ponibile con la conclusione del percorso scolastico, anche se an-che nel mondo scolastico si pensa ad una riduzione del termine degli studi per equipararlo a quello eu-ropeo. Ho molti dubbi sul campio-nato U20, così come l’attuale U21 che non si svolge in molte regioni per mancanza d’iscrizioni; di certo saranno penalizzate quelle realtà, come Brindisi, in cui non essendo-ci delle buone facoltà universitarie assisteremo ad un esodo più co-spicuo dei nostri migliori prospet-ti verso realtà settentrionali?!?!? Vi preannuncio che il prossimo

numero sarà dedicato ad un con-fronto tra gli istruttori giovanili.Campionati NazionaliDNG: Quarta giornata del cam-pionato nazionale U19 e quarta sconfitta per l’Enel che dopo aver perso in casa contro la Pasta Reg-gia Caserta 63-71 hanno perso an-che ad Avellino per 65 a 67 nello scontro tra le due squadre a zero punti in classifica. Nella partita con i casertani non è bastato Mor-ciano autore di 22 punti per ferma-re il nazionale Spera e compagni che hanno fatto pesare la mag-giore stazza fisica nella lotta sotto le plance. Ad Avellino la squadra di Giarletti, pur non avendo a di-sposizione De Gennaro e Morcia-no, ha lottato sino alla fine e dopo aver raggiunto la parità con Alta-villa (17), che con Pacifico è stato il migliore dei suoi, ha subito il ca-nestro della sconfitta sulla sirena. Anche la Virtus Roma ha vinto nel finale, per 76-75 a Palestrina, nella partita tra le due squadre imbat-tute, grazie a Romeo (22) ancora Top Scorer dei capitolini. Sconfit-to il Francavilla in casa dalla Vio-la Reggio Calabria 63-77 mentre Caserta bissa la vittoria a Brindisi battendo in casa la Smg Latina e

rimane imbattuta. L’Enel gioche-rà in casa contro la SMG Latina il 1° Dicembre PalaPentassuglia.U17 Ecc: Nell’ultimo turno dop-pia vittoria esterna per le due squadre brindisine con l’Enel che doppia il successo casalingo con il Bernalda (77-73) andando a vin-cere a Castellaneta per 86 a 52; l’Aurora batte a Corato la Nuova Matteotti per 64 a 73 e riscatta in parte la sconfitta subita a Franca-villa, che raggiunge l’Aurora e il Mola in testa alla classifica. Non vi possiamo informarvi sugli in-contri i giocati in settimana men-tre il prossimo turno in casa vede i ragazzi di Laghezza affrontare in casa il Corato il 4 dicembre alle 20,30 PalaPentassuglia. Per l’Au-rora dopo il difficile impegno a Monteroni si recherà a Bernalda per la prima giornata di ritorno.U17 Elite: l’Aurora dopo aver battuto a Manfredonia gli Angel’s 64-68 all’overtime, perde in casa con il Magik Galatina 55 a 60. Pros-simo impegno per i ragazzi di co-ach Leuzzi contro la Virtus Taranto mercoledì 26 PalaZumbo ore 18.U15Elite: Terza giornata del campionato. Doppia vittoria per le due squadre brindisine che ri-scattano le due sconfitte subite in trasferta nel turno precedente, l’Aurora in casa della favorita Me-sagne per 70-56, e l’Enel, inaspet-tata, a Taranto con la Virtus 61-60. I ragazzi di Cristofaro regolano il Cus Bari per 72 a 59, trascinati an-cora dal tarantino Invidia. I ragazzi della Balsamo battono il Monteroni per 62 a 55 al termine di una par-tita valida agonisticamente con Cavallo, Fusco, Mastrapasqua e Stano in doppia cifra. Prossimi im-pegni in trasferta con l’Aurora che va a Taranto mentre l’Enel va a Me-sagne ad affrontare la Mens Sana in uno scontro tra le formazioni più accreditate alla vittoria finale.U14Elite: seconda giornata del campionato con l’Aurora che bis-sa il successo interno contro la Pallacanestro Lecce battendo a Monopoli l’Action Now per 76 a 75 al termine di una partita vibrante che ha visto i ragazzi di Arrighi vin-cere dopo un overtime con quattro atleti, Cantoro, Minò, Marra e Ar-naldo in doppia cifra. Non possia-mo darvi il risultato dell’Enel che dopo aver battuto in casa il Cus Bari 65-48 si reca a Lecce. Pros-simi impegni giovedì prossimo con l’Aurora che affronta il Mesa-gne alle 18 al PalaZumbo mentre l’Enel ospita il Monopoli al Pala-

Pentassuglia con inizio alle 20,30.Campionati ProvincialiU19: Girone C: l’Enel batte il fa-nalino di coda Calimera A per 68-40 e lo appaia al secondo posto in classifica. Prima vittoria per l’Assi che batte a S.Pancrazio il Gymnasium e cancella lo zero nella casella delle vittorie. Viene battuta in casa dal Nardò la Pall.Brindisi 60-69, nonostante le buo-ne prove di Manigrassi e Simmini.Girone D: vince facile l’Aurora battendo il Massafra per 86 a 33 con una buona prova di squadra e rimane imbattuta in testa alla clas-sifica appaiata dalla Virtus Taranto.U17: nella seconda giornata la Pallacanestro Brindisi ha perso a Martina per 66 a 62 e non vi possiamo aggiornare sul risulta-to della partita con il Francavilla.U15: Nella terza giornata l’Aurora di Paolo Zongoli batte la Pallaca-nestro S.Vito 66-43 mentre non vi possiamo aggiornare sul risultato della Junior con il Bk Francavilla.U14: In settimana è iniziato il cam-pionato U14 provinciale che vede al via tre squadre brindisine Auro-ra, Assi e Basket Brindisi inserite nel girone E con Bk Francavilla, Pall.S.Vito, Ceglie e Manduria. Campionato che vede una fase di sola andata; successivamente le migliori classificate continuano incontrando le altre di pari livello in una fase denominata Gold e le altre in una fase denominata Silver, incrociandosi con gli altri gironi.U13: il campionato è iniziato questa settimana con le quattro squadre brindisine, due dell’Au-rora e due dell’Enel, inserite nel girone I insieme a Bk Copertino, New Bk Lecce e S.Pietro. An-che per gli U13 si adotta la for-mula descritta per quello U14.FemminileU15: questo è l’unico campiona-to che è iniziato che vede al via due squadre brindisine la Futu-ra, che ha rinviato la prima parti-ta, e l’Endas Bozzano affidato a Gaetano Ermito che dopo aver perso a Monopoli ha affrontato in settimana la De Florio Taranto.U14: il campionato non è an-cora iniziato ma solo l’Endas Bozzano allenate dalla Bal-samo rappresenterà Brindisi.U13: anche qui si conosce solo il girone con l’Endas Boz-zano che viene affiancato dal Volorosa nel rappresentare il basket femminile brindisino.Buon basket a tutti

Periscopio sui giovaniGianfranco Patera Si riparte da una riforma della Commissione

www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz supporter’s magazine 3

Le partite vanno vis-sute fino all’ultimo secondo e a Ulm il

fiato è rimasto sospeso in eterno. La tripla di Marcus Denmon ha re-galato un’emozione indescrivibile e averla raccontata in diretta nella nostra web radiocronaca, ascolta-ta da oltre due mila ascoltatori, è motivo di ancora maggiore orgo-glio. Quell’orgoglio che, nel bene o nel male, ci rende fieri di essere brindisini e ci fa fare 2.100 chilo-metri per l’amore e la passione verso questa maglia. Venezia e Cremona sono stati due brutti in-cidenti di percorso, speriamo non più ripetibili, Ulm è stata la rinasci-ta, la voglia di crederci, la grinta della squadra. A quanti avevano già “vaticinato” dopo la sconfitta a Cremona di una squadra cotta, mal costruita, addirittura male alle-nata, va chiesto di avere un po’ più di raziocinio, equilibrio, sobrietà. Siamo un “cantiere aperto” come lo stesso Piero Bucchi ha detto ai nostri microfoni e l’arrivo di Pullen, che fa il suo esordio stasera, e di Simmons, molto positivo in Ger-mania, confermano che in questo periodo la squadra va lasciata la-

vorare. E’ giusto esprimere critiche dopo una brutta partita come quel-la in terra lombarda, così come è giusto raccontare la meravigliosa vittoria in Eurochallenge, ma ora come ora serve pazienza, aspet-tare la chiusura delle operazioni di mercato e valutare con serietà. La tripla di Denmon, al termine di una partita intensa ed emozionan-te, giocata da due ottime squadre, è la tripla del riscatto, è il canestro della liberazione, è il soffio di ven-to sospinto da tutti noi nel cane-stro avversario. Vedere dalla mia postazione, in perfetta linea con il tiro, partire quella parabola ha ge-

nerato un brivido. Vedere entrare il pallone nella retina avversaria ha dato libero sfogo ad ogni tipo di entusiasmo. Nel ricordo di Alejan-dro Muro , di Joe Crispin, di Joh-natan Gibson, gente che di triple a Brindisi ne ha regalate di mera-vigliose. Ci aveva provato Marcus in Olanda, con la palla che a tre secondi dalla fine aveva preso il ferro. Ci ha riprovato a Ulm, sta-volta con successo. E come per incanto la Ratiopharm Arena, me-ravigliosa struttura costruita nel 2011 e capace di ospitare sei mila spettatori in un clima di puro spet-tacolo in stile Nba, si è azzittita e si è sentita solo la voce dei dieci, immensi, unici tifosi che hanno se-guito l’Enel in Germania. E quella del sottoscritto che, in pura esal-tazione da radiocronaca e trance agonistica, ha liberato il suo animo brindisino in tutto e per tutto men-tre tutto intorno si faceva silenzio. Onore agli sconfitti, che hanno ap-plaudito i vincitori, onore ai tifosi di casa, onore però soprattutto alla nostra squadra e ai nostri tifosi. E a chi si è sobbarcato un altro infini-to viaggio per raccontare, chi con la voce, chi con le foto, chi con i bellissimi video, chi con le bandie-re sugli spalti, un’impresa mera-vigliosa. Pochi ma buoni, sempre pronti in prima linea nei loro report. Un’impresa sotto tutti i punti di vista.

In campo e fuori. E noi di Suppor-ter’s Magazine abbiamo prodotto uno sforzo immenso per esserci e raccontarvela. I due mila ascolta-tori che ci hanno seguito gratifica-no il nostro lavoro e ci spingono a fare ancora meglio. Non possiamo promettere qualcosa prima della riuscita ma stiamo lavorando per offrire un prodotto ancora più im-portante. Intanto, questa radiocro-naca frutto dello spirito di gruppo del Brindisi Basket Club 2005, del grande lavoro dietro le quinte di Michele Longo, anche con le sue bellissime fotografie, della possibi-lità di godere di postazioni ottime nei palasport europei, della nostra voglia di raccontare un evento con una passione infinita. Idealmen-te la tripla di Denmon è anche un po’ nostra, lavoriamo per segnare altre in campo e sui nostri canali.

Brividi EuropeiEditoriale di Marino Petrelli

Photo By:Michele Longo

BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

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Il Post.it di Mario Arceri

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Storie di campo di Agostino Origlio

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Parola di vice direttore

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La zona rosa della curva

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Scrivono le nuove leve del club

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S O M M A R I O

Periscopio sui campionati giovanili18

Page 4: Supporters Magazine n127

www.supportersmagazine.it - @supportersmagazsupporter’s magazine4

La verità è che irrom-pono nuove realtà e che la pallacanestro

italiana offre, oltre al solito equili-brio (quest’anno anche al vertice dopo il traumatico tramonto della monopolizzante Siena) e almeno per il momento, piazze normal-mente non aduse alla frequenta-zione dei piani alti. Mi riferisco in particolare a Venezia e Cremona che sono le due ultime avversarie affrontate dall’Enel Brindisi, attual-mente al primo e al terzo posto in classifica. Il motivo c’è e va da ricercarsi soprattutto in panchi-na dove siedono i due tecnici più antichi d’età della Serie A: Carlo Recalcati e Cesare Pancotto. Ma non solo, perché i due coach sono stati abilmente supportati dalle ri-spettive società che, pur facendo piazza pulita rispetto alla passata stagione (in Laguna è rimasto il solo Peric ma è arrivato tra gli altri il professor Goss, a Cremona sono tutti nuovi con il roster arricchito dagli azzurri Vitali e Cusin) hanno messo insieme organici di tutto ri-

spetto. Le altre tre squadre di ver-tice sono Reggio Emilia splendida con i suoi giovanissimi italiani e, un gradino più sotto, l’esplosiva (quando le polveri non sono ba-gnate) Sassari e la solita Milano che tarda a carburare al meglio ma ha il passo lungo per arrivare ancora una volta lontano. Brindisi quest’anno è al centro, posizione che divide con Cantù, Roma, la sorprendente Trento ed Avellino, ma ha già affrontato tre delle cin-que squadre che la precedono. Basta per giustificare una classifica finora inferiore alle attese, aggiun-gendovi la perdurante assenza di Mays, che solo domenica scorsa è stato sostituito dal ritorno di Ce-dric Simmons che tanto si era fatto apprezzare nella sua precedente esperienza brindisina? E basterà l’innesto di Jacob Pullen, playma-

ker dal passato illustre, recordman di triple nel Barcellona (12/15 in una sola partita), a ridare fantasia e pericolosità offensiva alla squa-dra attenuando il rimpianto per la perdita di Dyson? Brindisi ha ge-nerosamente puntato a rinforzare adeguatamente l’asse play-pivot, colonna portante di ogni squadra. Lo sforzo anche economico della società deve ora trovare riscontro in campo: al Pala Pentassuglia ar-riva la Virtus Bologna, grande tra-dizione alle spalle, presente meno brillante, ma con un progetto molto

interessante che punta con deci-sione sui giovani italiani, soprat-tutto una grande rivalità politica tra i due presidenti, l’ex azzurro Renato Villalta e il numero uno della Lega, Fernando Marino. La Granarolo ha anch’essa tre vittorie ma quattro soli punti scontandone due di penalizzazione. La sfida è di grande interesse, ricca di mo-tivi (l’esordio in casa di Simmons e Pullen, l’esibizione di Fontec-chio) ma vale in particolare perché vincerla garantirebbe un’energi-ca e urgente spinta verso l’alto.

Il Post it diMario Arceri

Photo By:Michele Longo L’impresa delle az-

zurre ai mondiali universitari di ba-

sket 3vs3 di Salvador de Bahia ha avuto una eco notevole nel mondo della palla a spicchi. Nel-la finale per il terzo e quarto po-sto hanno avuto la meglio sulle quotatissime avversarie cinesi, aggiudicandosi la medaglia di bronzo. Alessandra Visconti, gio-catrice della Nba Zena Genova, ha fatto parte del gruppo magi-co. A Giuseppe Errico raccon-ta le sue emozioni in esclusiva. “Quest’estate la nostra piccola comitiva, composta da tre gioca-trici di A2 femminile, Alice Quar-ta di Torino, Giulia Arturi di Sesto San Giovanni ed io di Genova, e una di A1, Alessandra Tava di La Spezia, insieme a Monica Staz-zonelli che allena le giovanili di Schio e l’A3 di Sarcedo ed il fisio-terapista Francesco Ferri, siamo riuscite, lottando con le unghie e con i denti, a vincere la medaglia di bronzo ai mondiali universitari a Salvador de Bahia in Brasile!”

L’impatto di una giocatrice abi-tuata a giocare nel basket a cin-que alle regole del 3 contro 3 è stato traumatico. “Il 3x3 è uno sport diverso, le partite durano al massimo 10 minuti, ogni azione avviene con una velocità impres-sionante, reattività e fisicità sono esponenziali rispetto al basket a

cinque – racconta la Visconti –Per dirla in parole spicciole, ci si picchia molto di più. Inoltre pro-prio le regole sono diverse, non ci sono falli personali e per at-taccare devi uscire dalla linea da 3 punti. Questo significa che quando fai canestro e l’avversa-ria prende rimbalzo, ti conviene difendere spingendola verso il canestro! L’opposto di quello che si farebbe nel 5 contro 5”. Ab-biamo visto delle foto del campo dove si sono disputati i mondia-li, davvero da favola, ci racconti che atmosfera particolare si vi-veva? “L’arena dove giocavamo era davvero stupenda nonostante la sua semplicità. Bordo oceano, con i chioschi che vendevano noci di cocco appena fuori dal campo e musica perennemente a tutto volume, anche durante le partite – dice ancora la giocatrice - L’atmosfera era molto particola-re, prima delle partite, personal-mente, cercavo di isolarmi il più possibile dal clima festaiolo che si sentiva sugli spalti. Per fortuna abbiamo vinto più partite di quelle che abbiamo perso, quindi, dopo le vittorie ci facevamo coinvol-gere dall’entusiasmo brasiliano”

Un cammino non iniziato bene, poi la sensazione che si sarebbe po-tuto vincere qualcosa è cresciuta tra le ragazze partita dopo parti-ta. “Dopo l’inizio traumatico con-tro la Cina, abbiamo vinto contro le padrone di casa, da quel mo-mento ci siamo sempre migliora-te, partita dopo partita, eravamo più “fluide” in attacco e in difesa ci siamo riuscite ad adattare alla fisicità delle altre squadre. Il mo-mento esatto in cui ho pensato

che avremmo vinto una medaglia, è stato dopo aver vinto i quarti contro Cina2. Eravamo nelle pri-me 4 del mondo e non potevamo farci scappare quell’occasione”. Dal Brasile sono arrivate voci che eravate la squadra che riceveva più tifo e qualche proposta di ma-trimonio… È vero – dice divertita Alessandra - Parlando con i ra-gazzi brasiliani ci han detto che a loro, essendo un popolo calo-roso piace la gente sorridente! Inoltre vincendo sembravamo pazze, quindi il pubblico ci ha in qualche modo “adottate” e tutte le partite che giocavamo, a parte ovviamente contro il Brasile, tifa-vano per noi. Finite le partite ci chiedevano di fare foto, una volta mi hanno urlato ti amo in italiano. Invece la proposta di matrimonio l’ha ricevuta Monica, dal coach di Israele, un vecchietto di 60 anni, ma assolutamente arzillo”. Chiu-diamo con una raccomandazio-ne: perché i nostri lettori dovreb-bero seguire il basket femminile? “Perché nel nostro campionato ci sono molti talenti che hanno troppa poca visibilità rispetto a quella che meriterebbero. Inoltre, parlando del mio campionato di A2, per la formula dei gironi, le partite sono sempre decisive e la competizione è veramente alta! Seguendoci di più si otter-rebbe una maggiore visibilità e magari maggiori sponsor che potrebbero alzare la conside-razione di tutta la pallacane-stro femminile, paragonato alle nostre cuginette pallavoliste”

Trovate l’intervista integra-le sul nostro sito internet

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Pink and roll, Alessandra Visconti: “Un bronzo meraviglioso”Il lato rosa del basketGiuseppe Errico

www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz supporter’s magazine 17

Vincere per una spinta verso lʼaltoQui 3R Brindisi

Che fosse una “mission impossible” lo si sape-va sin dallʼinizio ma quando ci si mette anche il destino allora non si può davvero fare nulla. Eʼ questo più o meno quello che si è pensato in casa Tre Erre poco prima del match contro la for-te De Florio Taranto allorchè si sono fatti i conti con lʼinfermeria piena: infatti al già noto forfait della Rubino per una caviglia gonfia si sono ag-giunti quelli della Minoia per una fastidiosissima nevralgia e della Melfi per un attacco influenza-le mentre la Nobile, uscita malconcia dallʼultimo allenamento, pur provando stoicamente a resi-stere ha giocato solo qualche minuto prima di arrendersi definitivamente ed accomodarsi in panchina. Così lʼetà media delle biancorosse stellate è diventata davvero “junior” se si pensa che a fare da chioccia è rimasta la sola Marche-se, peraltro non ancora maggiorenne. Ma come già successo altre volte è proprio nei momenti di difficoltà che le ragazzine terribili del presidente Riccardi esprimono il meglio. Coach Galgano “ha toccato le corde giuste” nellʼimmediato pre-gara motivando a dovere le sue atlete che sono entrate sul rettangolo di gioco determinate e sicure offrendo tatticamente una prova di alta maturità imbrigliando le avversarie con una zona pari con raddoppi ed aiuti. Sotto canestro la sola ed unica lunga Curto si è battuta da pivot navigata insieme alla Passarelli, mentre Russo, Le Grazie e Campo contenevano con la Cataldi le bocche di fuoco delle viaggianti. La Napolitano poi replicava lʼottima prova fornita nel derby contro il Galaxy dimostrandosi cecchino dalla mano decisamente calda.Il riposo lungo raffredda un poʼ lʼentusiasmo delle padrone di casa che subiscono un calo nelle percen-tuali in attacco finendo col subire la superiorità ed il maggior tasso tecnico delle atlete ioniche che al trentesimo raggiungono il massimo vantaggio. Nei dieci minuti finali però la reazione delle brindisine impetuosa e travolgente consente di ridurre il pas-sivo in termini accettabili. “Decisamente una gran prova di maturità offerta dalla squadra”, afferma il GM Arcadio, “con buoni spunti individuali che ci rassicurano sul lavoro svolto dal nostro staff tecnico e dirigenziale. Ora ci aspetta unʼaltra battaglia im-pari contro la capolista e pretendente al titolo finale in cui dovremo confermare le buone impressioni sino ad ora raccolte.”

Prossimo turno il 22 novembre ore 19:00 Chem-gas Br – Tre Erre Bk Br

TRE ERRE BASKET – DE FLORIO TA-RANTO 36 - 61 (5–11; 13-28; 23–52; 36–61)Arbitri: Protopapa e Sancilio di BrindisiTRE ERRE BASKET: Nobile 4, Passarelli 1, Russo, Le Grazie, Curto 2, Cataldi 4, Marchese 11, Campo, Napolitano 14. All. GalganoDE FLORIO TARANTO: Ciminelli 17, De Pace 7, Schiavone 9, Banditelli, Pucci 21, Troisi, Varvaglione 1, De Bartolomeo 6, DʼAmicis, Fari-na. All. Palagiano

Page 5: Supporters Magazine n127

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1

5432

Yakhouba DIAWARAVarese - 139

T. MITCHELLTrento 119

1

5432

Shane LAWALSassari - 13

S. YOUNGCaserta 114

D. LOGANSassari 111

M. DENMONBrindisi 105

T. MITCHELLTrento 7

O. WHITEBologna 10

R. CERVIReggio Emilia 9

L. JOHNSONPistoia 7

1

5432

Jerome DYSONSassari - 16

R. MOORECaserta 15

C. CLARKCremona 13

S. YOUNGCaserta 13

A. HANGAAvellino 13

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 73

J. BROOKSSassari 49

1

5432

Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 42

R. MOORECaserta 35

J. DYSONSassari 29

D. JOHNSON-ODOMCantù 27

D. ROBINSONVarese 26

1

5432

Federico MUSSINIReggio Emilia - 55,0%

M. BROOKSMilano 52,6%

A. RAUTINSVarese 52,1%

A. RAYBologna 51,9%

L. KLEIZAMilano 50,0%

PUNTI REALIZZATI

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TIRI DA 3 PUNTI

LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

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N. 127 del 23 Novembre 2014

Finalmente tornia-mo a giocare tra le mura amiche, con

una squadra che vuole ritrovare la propria personalità soprattutto dopo due sconfitte consecutive con Venezia e Cremona. L’Enel Basket Brindisi nella gara con Venezia ha dovuto fare a meno sempre del pivot Mays, che anco-ra deve recuperare dall’infortunio subito con Caserta, nel comples-so la partita ha mostrato le diffi-coltà già viste nelle scorse gior-nate, dove un basso apporto del play Henry non riesce a mettere in riga la squadra, che manca nei momenti decisivi di esperienza e di concretezza nel portare a casa la partita. Continuano le grandi prove di carattere di Denmon, che brucia le retina di tutti i palaz-zetti, nella partita casalinga con Venezia ha chiuso con 21 pun-ti e ha dimostrato di essere uno dei pochi che credono veramente nel grande progetto brindisino, che non guarda solo al presente ma anche al futuro. Tornando alle

partite passate soprattutto con Cremona abbiamo visto ciò di cui siamo in grado di fare in questo periodo, poca costanza in attac-co e soprattutto in difesa subiamo gli ottimi avvii di gara delle squa-dre avversarie. L’unico come det-to in precedenza che si riesce a salvare dal brutto momento è il solito Denmon autore di 30 punti sul parquet cremonese, che però non basta a evitare la sconfitta. Proprio parlando di futuro, la so-cietà di contrada Masseriola ha

fatto ai tifosi due bei regali ac-quistando l’ex play di Barcello-na, che ha dominato in Eurolega nella scorsa stagione e infine è riuscita a strappare alla concor-renza di quasi tutta Europa Ce-dric Simmons, pivot proveniente dall’Olimpiacos. Il pivot bulgaro era stato a Brindisi qualche sta-gione addietro mostrando poten-zialità enormi, che poi lo hanno portato in estate a firmare con il colosso greco dove ha disputato l’Eurolega nella scorsa stagione.

Il mercato di riparazione ha por-tato in riva all’adriatico due top player che sicuramente contribu-iranno nel miglior modo a portare Brindisi tra le squadre di primis-sima fascia in Italia e in Europa. Proprio queste considerazioni hanno fatto salire l’entusiasmo di tutti i tifosi che ora vedono una squadra completa e ben allestita, che non è al di sotto delle blaso-nate Milano e Sassari. Questi ac-quisti portano delle conseguenze una fra tutte il taglio del play tito-lare Henry, che libera il posto a Pullen, che prenderà in mano la squadra da vero regista con mol-ta esperienza europea, altra con-

seguenza sarà sicuramente un esclusione per quanto riguarda il campionato italiano di Ivanov, che essendo comunitario non può comparire tra i dodici in quanto il suo posto è stato rimpiazzato da Cedric Simmons. Altra storia invece per la competizione eu-ropea dove Dejan può giocare e arricchire un reparto ben at-trezzato come quello dei lunghi.Negli scorsi giorni sui siti di in-formazione cestistica c’è è stata una propria e vera acclamazione per ciò che sono riusciti a fare Giuliani e Bucchi, portando il pi-vot bulgaro a Brindisi dove han-no formato una coppia di lunghi che incomincia far paura a tutti. Anche se queste ultime due gior-nate di campionato hanno visto Brindisi perdere, in Europa la compagine brindisina ha regalato al suo pubblico la prima vittoria europea tra le mura del Pala Pen-tassuglia, scrivendo quella pagi-na di storia che si sognava fin dai tempi dell’allora B/2 con il patron Ferrarese. Adesso però bisogna pensare a rimettere in sesto la squadra che deve riprendere la marcia in campionato e recupe-

rare qualche punto importante per la classifica. Sicuramente nella prossima partita casalin-ga con Bologna bisogna porta-re a casa la vittoria, mostrando a tifosi e dirigenza che ormai questa squadra non punta solo a confermarsi ma a migliorarsi e continuare a scrivere nuove pagine di basket, ponendosi come primo obiettivo la quali-ficazione alla coppa Italia nel miglior piazzamento possibile per poi magari tentare di fare un bel regalo ai tifosi brindisini.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Ripartire subito con una nuova fisionomia Le nuove leve del clubAntonio Martinesi

Photo byMichele Longo

A. POLONARAReggio Emilia 63

D. HUNTCapo D’Orlando 52

S. SAMUELSMilano 52

Page 6: Supporters Magazine n127

Tre vittorie e tre sconfitte, bilancio in assoluta parità

quello della Virtus Bologna in que-sto inizio di campionato. La classi-fica, però, dice solamente 4 punti, a causa della penalizzazione di 2 punti inflitta ad inizio campionato per inadempienze nei pagamenti con l’erario. Un bottino comunque positivo per una formazione costru-ita principalmente con l’obiettivo di raggiungere la salvezza e nulla più. La difficile stagione appena trascorsa ha lasciato il segno nella società bianconera, costringendo-la a cambiare gran parte del roster affidando le chiavi dello spogliatoio a giocatori giovani provenienti dal vivaio come Imbrò e Fontecchio. Mentre Imbrò si era già messo in luce nello scorso campionato, per Fontecchio si tratta delle prime esperienze da protagonista asso-luto. La diciannovenne ala della Virtus è cresciuto molto dal punto di vista fisico e della personalità, diventando un punto fermo del quintetto bianconero. Un prospet-to di grande interesse per tutto il movimento nazionale, data la sua giovane età e soprattutto la matu-rità mostrata fino ad ora nei mo-menti cruciali delle partite (la sua

tripla negli ultimi secondi a Pistoia ha dato alla Granarolo Bologna l’unica vittoria esterna del campio-nato). Anche nel ruolo guida del-la squadra, quello del playmaker, coach Valli si affida ad un giovane, il ventiduenne Usa Abdul Gaddy, alla sua prima esperienza in Eu-ropa. Playmaker dotato di buona rapidità, non è un grandissimo ti-ratore ma partecipa molto alla ma-novra offensiva preferendo l’assist alla conclusione personale. L’alle-natore bolognese lo utilizza anche nel ruolo di guardia con lo stesso Imbrò a fare da playmaker, una variante interessante per spiazza-re le difese avversarie. Non ha bi-sogno di presentazioni la guardia americana Allan Ray, già visto nel-le fila di Roma, Ferrara e Monte-granaro nelle precedenti stagioni. Giocatore di classe immensa ma troppo discontinuo, soprattutto a causa dei tanti problemi fisici ac-cusati nei suoi anni migliori, quelli della presunta “esplosione”. Con una squadra così giovane alle spalle la sua esperienza da sicu-ramente una marcia in più, come dimostrano i quasi 16 punti di me-dia nelle prime sei gare di campio-nato. A turno Denmon, Harper e Cournooh dovranno essere in gra-do di limitarne l’estro e la fantasia.

Se Fontecchio è la sorpresa italia-na quella “a stelle e strisce” è rap-presentata da Okaro White, ala di

205 cm. molto agile e rapida nei movimenti. Il suo inizio di stagio-ne è stato più che positivo, forse al di sopra delle aspettative, tanto da collezionare quasi 10 punti e 7 rimbalzi di media a partita. Sarà una sfida interessante quella con l’altro longilineo Delroy James, un po’ confusionario e sotto tono nelle ultime partite e chiamato al pron-to riscatto. Coach Valli si affida spesso nel ruolo di pivot, anche se per caratteristiche è più un’ala, all’americano Gilchrist proveniente dal campionato di D-League. Si al-terna con lo stesso Gilchrist l’altra ala-pivot del roster, l’ex Montegra-naro Valerio Mazzola. Giocatore affidabile con un grande spirito di sacrificio (somiglia per carat-teristiche ad Andrea Zerini), è in grado di farsi rispettare nell’area colorata, lottando alla pari con i lunghi avversari. Oltre ad Imbrò e Mazzola la panchina della Virtus è composta da Hazell (guardia ame-ricana che ha ben figurato fino a questo punto del campionato), Cuccarolo, Portannese ed i giova-ni Benetti e Nilovic. Una squadra di tutto rispetto quella biancone-ra, con tanta freschezza atletica e voglia di emergere. Affrontarla in maniera superficiale (e l’Enel paga soprattutto gli approcci molli alle gare!) potrebbe essere un pe-ricolo al quale la banda Bucchi, in questo momento di difficoltà, non può assolutamente esporsi.

Attenzione ad una Virtus insidiosa!Focus su BolognaGianluca Muscogiuri

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QuiBolognaChe Virtus Bologna arriverà domenica a Brindisi? Di sicu-ro una squadra arrabbiata, perchè la beffa subita con la Reyer Venezia è atroce, e i bianconeri vorranno cercare di cancellarla al più presto. Ma anche una squadra che gior-nata dopo giornata prende coscienza del proprio valore e della propria identità. Il talento non è tanto, si sa, a parte la classe (ed esperienza) di Ray i lampi di purezza di Fontec-chio e la fisicità di Okaro Whi-te. Però ci sono tanti giocatori che vanno oltre i propri limiti giocando di squadra, e facen-do rendere l’insieme oltre la somma dei singoli. L’emblema è probabilmente Valerio Maz-zola, che sta rendendo come mai in carriera, grintoso in di-fesa e utilissimo in attacco. Basterà questo contro squa-dre dal talento superiore? E’ da vedersi, con Venezia la Vir-tus ci è andata davvero vicina poi si è afflosciata negli ultimi due minuti. Questo anche per-chè - con l’assenza di Hazell - le rotazioni erano cortissime e i bianconeri sono arrivati alla fine in riserva. Con la squadra al completo le cose potreb-bero andare diversamente. Di sicuro le Vu Nere finora hanno dimostrato di non mollare mai, di non avere alcun timore re-verenziale e di essere pronte a giocarsela con tutte, in casa come in trasferta, come il suc-cesso di Pistoia dimostra. E se alla classifica mancano (e mancheranno sempre) i due punti della penalizzazione, la squadra di Giorgio Valli cerca di supplire con dedizione e im-pegno, partendo dalla difesa.

Bruno Trebbiwww.bolognabasket.it

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Guardi la clas-sifica della Western Con-

ference e realizzi che qualcosa è cambiato. In basso a chiudere le “standings” della parte Ovest, ci sono i Los Angeles Lakers, che notoriamente sono abituati a fre-quentare le parti alti delle stesse. Una stagione questa per i Lakers che inizia malissimo, che prose-gue nella scia di pessimismo che sembra aver affogato la squadra

di Kobe Bryant da qualche stagio-ne, come se l’infortunio di Bryant fosse stato un fattore emotivo, come se dopo quello stop, biso-gnava ripartire per forza di cose in altre maniere. L’arrivo di Byron Scott (già membro dello showti-me ai tempi di Magic e Kareem-Abdul-Jabbar), poco ha potuto di fronte all’evidente sfaldamento, da qualche parte, Mike D’Antoni starà sorridendo sotto i baffi. Dall’altra parte degli Stati Uniti, le cose non vanno meglio, i New York Knicks rincorrono ancora gli insegnamen-ti di coach Derek Fisher sull’attac-co triangle, perdono 6 partite di seguito e riescono a vincere con-tro i Nuggets in una sonnecchiosa domenica mattina, in cui Denver sembrava non essersi sposta-ta dal Colorado. Al momento è il campionato della provincia cesti-stica, Wizards e Raptors in cima alla Eastern Conference, Grizzlies in assoluto comando a Ovest.

Con il fiato lungo i San Antonio Spurs ma soprattutto gli Oklaho-ma City Thunder, che senza le punte di diamante Russell West-brook e Kevin Durant, scoprono l’impossibilità di essere anorma-

li, pur con un Reggie Jackson in grande spolvero. Nelle immediate vicinanze gli Houston Rockets e i Golden State Warriors, con questi ultimi che alla lunga potrebbero venir fuori in maniera sicuramen-te più decisa. Unica franchigia a non aver ancora vinto una partita, sono i Philadelphia 76’ers, in pro-lungato letargo, quella che è stata la squadra di Julius Erving e Allen Iverson, non riesce a venire fuori dalle sabbie mobili che sembrano aver imprigionato il basket nella

città dell’amore fraterno. MVP del-la stagione al momento Lance Ste-phenson, che aggiunge alle molte perle che hanno caratterizzato la sua carriera, l’ultima trovata. Hor-nets che giocano contro i Warriors (per il resto una partita già segna-ta), il nostro passa su un blocco di Harrison Barnes e simula un fallo dell’avversario dandosi uno schiaf-fo da solo. Gli arbitri fischiano fallo a suo favore e la partita prosegue. È sbagliato dirlo ma per questa volta “Everybody up” per Lance.

I love this game: nba.comAmedeo Confessore

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Lakers e Knicks, tormenti di inizio stagione I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Bologna)

Matteo IMBRO’ - Play1994, 189 cm, 82 Kg, (ITA)Marco PORTANNESE - Guardia1989, 192 cm, 82 Kg, (ITA)Jeremy HAZELL - Guardia1986, 195 cm, 86 Kg, (USA)Gabriele BENETTI - Ala p.1995, 198 cm, 91 Kg, (ITA)Valerio MAZZOLA - Ala/pivot1988, 205 cm, 96 Kg, (ITA)Gino CUCCAROLO - Pivot1987, 221 cm, 125 Kg, (ITA) HEAD COACH

Giorgio VALLI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I GRANAROLO BOLOGNA

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Dejan IVANOV - Pivot

1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

LA TERNA ARBITRALE

Tolga SAHIN Denny BORGIONI Evangelista CAIAZZA

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Abdul GADDY - Play1992, 190 cm, 87 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Simone FONTECCHIO- Ala p.1995, 199 cm, 91 Kg, (ITA)

Okaro WHITE - Ala g.1992, 205 cm, 93 Kg, (USA)

Augustus GILCHRIST - Pivot1989, 208 cm, 104 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Allan RAY - Guardia1984, 188 cm, 86 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Page 8: Supporters Magazine n127

Gli sportivi in generale ma sopratutto noi

“basket tari” ci domandiamo, ci sorprendiamo come ogni anno sia possibile che il nostro mera-viglioso sport non abbia la giusta e la meritata visibilità nei palinse-sti sportivi televisivi o suoi media nazionali. Non possiamo certo far finta di niente degli appuntamenti che il massimo campionato di se-

rie A ci offre sul web per l’anticipo del sabato sera o sulla Rai per il posticipo del lunedì sera o degli ultimi investimenti di Sportitalia con quotidiane rubriche che sta curando a 360 gradi sul pianeta basket. Naturalmente senza trala-sciare NBA ed Eurolega che Sky continua a garantirci con ottimi risultati. Spesse volte mi chiedo come il basket non riesca a fare salti di qualità per cercare di mi-gliorarsi cosa invece che il calcio, per esempio, vuoi per svariati mo-tivi o per interessi, riesce ad incre-mentare in maniera esponenziale il suo prodotto. Ma una cosa che mi fa riflettere tanto che il calcio ci “ruba” persino terminologie in-cantando i telespettatori incolla-ti davanti alla tv. Guardando ed

ascoltando le partite di calcio sen-to sempre di più frasi del tipo: “Il gioco in transizione, il coast to co-ast, il play, i blocchi in area, il trian-golo offensivo”, terminologie che nel basket rappresentano aspetti del gioco. Mi viene da pensare che il mondo del calcio in questi anni è riuscito anche a copiare da-gli altri sport per migliorarsi per innovarsi per cercare di vendere un prodotto migliore, rispetto a qualche anno addietro. Mi chiedo perché il mondo del basket, uno degli sport più spettacolari e non me ne vogliano male tutti gli altri appassionati sportivi, non possa sfruttare idee, metodi, provenienti da altre realtà per cercarsi di mi-gliorare e far si che il basket abbia i giusti profitti, la giusta visibilità.

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Poca visibilità per uno sport bellissimoStorie di campoAgostino Origlio

Photo By:Michele Longo

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

Cell. 324.6278100 - 389.1739565www.admopuglia.it

E.mail: [email protected]

Germania: Ulm 19 novembre 2014. Fotoservizio dei nostri inviati Marino Petrelli e Michele Longo

Emozioni allo stato puro a Ulm, da dove vi abbiamo raccontato in web radiocro-naca la vittoria dellʼEnel Brindisi grazie alla tripla di Marcus Denmon allʼultimo secondo. Emozioni condivise con Michele Longo, a cui va il merito di aver accurata-mente preparato la radiocronaca e aver scattato le meravigliose foto di questa pagina e le altre che trovate sul nostro sito internet www.supportersmagazine.it Emozioni da vivere con Antonio Celeste e Maurizio De Virgiliis, che hanno diviso con noi la trasferta e il grande lavoro re-dazionale con i loro video e le fotografie. Una vittoria del gruppo, una vittoria che lʼEnel voleva e ha trovato in un campo molto difficile, una vittoria che rilancia le ambizioni brindisine in Eurochallen-ge. Dalla settimana prossima comincia il girone di ritorno, siamo pronti a raccon-tarvelo con le nostre radiocronache, le nostre fotografie, i nostri commenti sulle pagine social, i nostri video. Ripercorria-mo la partita in questa pagina attraverso le nostre fotografie

Il fitness acquatico, negli ultimi anni ha avuto numerosi alleati nei grandi attrezzi per divertire e coinvolgere gli allievi. Uno dei più accattivanti è sicuramente lʼAcqua Jump, tappeto elastico su cui saltare e rim-balzare facendo il 10 per cento della fatica in più rispetto ai normali esercizi in acqua. Anche in questo caso lʼallenamento è di tipo aerobico, i muscoli delle cosce e dei glutei si tonificano senza caricare sulle articolazioni; lʼaltezza dellʼacqua sostiene il corpo ed il tappeto elastico restituisce la spinta in modo delicato. L̓ utilizzo dellʼAcqua Jump, nato come attrezzo per la riabilitazione di traumi articolari, è stato poi esteso anche allʼacqua fitness per le sue evoluzioni. Grandissimo successo sta avendo nelle lezioni di “acqua circuit” dove viene affiancato lʼutilizzo di più attrezzi acquatici quali hidrobike, step, cavi-gliere, pesetti. Una lezione a 360° che coin-volge tutti i gruppi muscolari. Tra i benefici che si possono riscontrare il più importante è sicuramente a livello del sistema cardiova-scolare e linfatico, con il miglioramento della circolazione sanguigna.

Paola Piccino

Non solo palla a spicchi

Page 9: Supporters Magazine n127

“Alea acta est”, il dado è tratto. Su quel ponte costruito con pazienza

infinita da e per decenni abbiamo, finalmente, abbracciato l’Europa. Nonostante il diluvio universale, i disagi e il timore, abbiamo accol-to gli avversari in un palazzo lu-minoso, che sprizzava, come gli occupanti, entusiasmo e curiosità. Perché, ricordiamolo, eravamo, noi supporters, individuabili in tre “spe-cie”: i fedelissimi, quelli che hanno subito provveduto a trasformare in biglietto, da incorniciare, ovvio, il proprio abbonamento per schizza-re all’appuntamento con la storia; i simpatizzanti discontinui, quelli che dipendono generalmente dal-le defezioni domenicali degli altri, che hanno tanta voglia ma scarsa possibilità di assistere ad una gara e che, una volta tanto, sono accor-si al richiamo della libera preven-dita; infine gli assenti, comunque giustificati, o perché impossibili-tati, o del sottogruppo “snob” che non c’erano perché operano un distinguo tra impegni (campio-nato) e impegni (Eurochallenge).Magari anche scettici, con una sola grande domanda in testa: perché deviare energie prezio-se che ci servono per gli obiettivi stagionali? Per una “coppetta”? Chiamatela pure così, neanche fosse la cenerentola delle com-petizioni internazionali, ma allora

ditemi perché la vittoria di Reggio Emilia nella passata edizione ha avuto tanto risalto nel mondo ce-stistico nazionale! Consideratela pure modesta, ma rappresenta per la nostra storia recente una ribalta dignitosissima anzi, di più, un banco di prova del carattere, della resistenza, della professiona-lità del team e dell’ambiente, per di più voluta, non dimentichiamolo, a furor di popolo! O si pensava solo all’Eurolega? O non siamo cresciuti a pane, basket, sogni ed umiltà? In ogni caso, un’emozione mai speri-mentata prima sulla pelle, del tutto nuova, ha avvolto i presenti, ne ha condizionato i discorsi, i saluti pri-ma della gara, sottolineando un’at-tesa pari a quella del countdown di Capodanno, un’empatia fatta di condivisione, di allegria orgoglio-sa. E fu subito corsa al selfie, alle foto con gli amici più cari, sciar-pa bene in vista, sfondo campo e logo eurochallenge in evidenza,

a postare subito tutto il postabi-le, per far sapere al mondo che “miracolo” accadeva a Brindisi.Sarebbe stata un’occasione ap-propriata di “ritrovare” le icone dei “santi protettori” Elio e Lupetto (Pentassuglia e Malagoli, ndr) per-ché da lì, anche da loro, ha avuto inizio la lunga marcia, il nostro “work in progress”. E poi la gara. Con i rumors del giorno ad accompa-gnare prestazioni particolarmente lodevoli di giocatori particolarmen-te “in vista”, con imprese personali fatte di verticalismi perfetti, con un gioco corale che ha funzionato per ampi tratti disinvoltamente, con qualche acciacco, con qualche lavagnetta andata in pezzi, con tanto tifo, con la prima ola dell’an-no. La squadra svedese non è quasi risaltata agli occhi se non per capacità individuali, per qual-che nostro attimo di smarrimento, ma la gara, in perfetto fairplay, è scivolata via allegra, fresca, cicli-camente aperta e chiusa da ap-plausi, compresi quelli, sinceri, per gli ospiti. Forse storditi dal calore, dal chiasso, o forse, si intravede nelle parole di coach Bosnic, se-renamente consapevoli dei propri limiti. Ed ora, pronti a rituffarci nel gran mar del campionato, dopo l’inattesa quanto meritata sconfit-ta a Cremona, per poi spiccare il volo verso Ulm. Senza guardare troppo in alto, né troppo in basso. Vivendo, piuttosto, godendo della nostra attuale forza, aspettando di diventare, finalmente al comple-to, quello che davvero vogliamo.

Eurochallenge, non chiamatela “coppetta”La zona rosa della curvaDaniela Franco

Photo by:MIichele Longo

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CAMPIONATO SERIE A

AVELLINO-R. EMILIA 88-94

TRENTO-PISTOIA 86-72

CREMONA-BRINDISI 87-72

BOLOGNA-VENEZIA 79-83

CAPO D’ORLANDO-CASERTA 68-64

ROMA-VARESE 87-78

MILANO-CANTU’ 83-64

SASSARI-PESARO 92-64

6° GIORNATA ANDATA (15-16-17 Novembre)

R. EMILIA-ROMA (sab. 22 ore 20.30)

CASERTA-CANTU’ (sab. 22 ore 20.30)

BRINDISI-BOLOGNA

VARESE-MILANO (dom. 23 ore 20.30)

VENEZIA-PISTOIA

PESARO-CAPO D’ORLANDO

TRENTO-CREMONA

SASSARI-AVELLINO (lun. 24 ore 20.00)

7° GIORNATA ANDATA (22-23-24 Novembre)

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CANTU’-BRINDISI (sab. 29 ore 20.30)

MILANO-PESARO

PISTOIA-ROMA

VENEZIA-CASERTA (dom. 30 ore 20.30)

AVELLINO-TRENTO

BOLOGNA-REGGIO EMILIA

CREMONA-VARESE

C. D’ORLANDO-SASSARI (lun. 1 ore 20.00)

8° GIORNATA ANDATA (29-30/11 - 01/12)

CLASSIF ICA

SASSARI 10

R. EMILIA 10

VENEZIA 10

MILANO 8

CREMONA 8

BRINDISI 6

ROMA 6

CANTU’ 6

AVELLINO 6

TRENTO 6

VARESE 4

PISTOIA 4

BOLOGNA 4

C. D’ORLANDO 4

PESARO 2

CASERTA 0

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Piazza Di Summa, 4 - Brindisi - Tel. 0831 522225

Al coach Piero Bucchi il compito più difficile da gestire

E ne continua a pas-sare davvero tan-ta di acqua sotto i

ponti, ma tanta acqua che a me-moria non ricordo mai nulla di simi-le dal mio angolo nell’ultimo quar-to di secolo. Il flusso incessante d’acqua ci ha invaso di situazioni impreviste, piacevoli e imbaraz-zanti nello stesso tempo, emozioni, volti, partenze, arrivi e abbandoni che stanno caratterizzando que-

sto avvio di stagione della nostra amata New Basket Brindisi. Una cosa credo sia certa e indiscutibile al momento, il compito più difficile spetta oggi al nostro indomito e ca-pace condottiero coach Don Piero. Dopo una partenza coi fiocchi, boom boom Denmon e compagni si sono un po’ smarriti, viaggian-do come non mai lungo lo stivale e per l’inedita Europa, partite e viaggi nuovi da scoprire per tutta la truppa, Don Piero e il suo coa-ching staff sono in continuo work in progress con l’intento principe di dar al più presto un’identità pre-cisa a questa squadra in metamor-fosi. Il recupero di Mays, lo stop di “leon” Zerini, gli arrivi dei quotatis-simi Simmons e Pullen al posto dei partenti Ivanov ed Henry hanno stravolto, per tutti, i piani iniziali in casa Enel, ora bisogna riprendere la giusta marcia, un cammino pos-sibilmente direttamente proporzio-nale al valore originario e soprat-tutto aggiunto di questo roster.

All’abilità del G.M. Giuliani e del presidentissimo Marino dovrà far seguito quella dello staff tecnico, questa squadra è potenzialmente e senza alcun dubbio la più forte

dell’ultimo brillante decennio, al momento il popolo biancazzurro vive un susseguirsi di emozio-ni, input di goduria e momenti di perplessità, quasi rabbia, occorre il giusto equilibrio, pazienza affin-chè ogni tassello vada al proprio posto. Dobbiamo metabolizzare al più presto le nuove fatiche di coppa per rendere al meglio su ambedue i fronti, non conceden-do nulla di gratuito agli avversa-ri, come a Cremona o in Olanda, false partenze spesso letali. Di ritorno dalla Germania passando dalla Lombardia, l’Enel torna a casa per la settima di andata del-

la serie A: al Pala Pentassuglia scende la Granarolo Bologna, im-perativo categorico: tornare alla vittoria! Non sarà certo facile, i felsinei sono un osso duro, come Brindisi battuti in casa da Vene-zia e quindi in cerca di riscatto, Pullen dovrà prendere per mano i suoi contro la sua ex squadra, formazione temibile con i suoi Ray, Gaddy, White e Glichrist ai quali si aggiungono gli italiani Fontecchio, Imbrò, Mazzola e il gigante Cuccarolo. È il momento dei fatti, basta parole e quant’al-tro, dai Enel torna a brillare, il Pala Penassuglia vuole gioire!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero

Photo byMichele Longo

In scena al Pala Pentassuglia per la settima giornata del girone di andata due squa-

dre reduci da due cocenti sconfit-te patite ad opera di Cremona per quello che riguarda la New Basket Brindisi e la capolista Reyer Venezia per la squadra felsinea. Due battu-te d’arresto che entrambe le squa-dre vorranno cancellare per risalire la china in questo primo scorcio di campionato condito da difficoltà per certi versi inattese. Bologna, oltre-tutto, ha dovuto subire una partenza ad handicap e dovuto cancellare quel meno due per inadempienze amministrative. la squadra brindisi-na invece, dopo un buon inizio, ha dovuto accusare 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, figlie indubbiamen-te di una serie di forfait che hanno limitato il rendimento della squadra priva di un giocatore chiave come Mays, ma anche di una condizione non ancora ottimale e che stenta a raggiungere determinati standard. Definire tuttavia la partita contro le “V Nere” come una sorta di gara

spartiacque appare un tantino esa-gerato anche se , indubbiamente, è pur vero che gli ultimi cambi in cor-sa determinatisi in casa brindisina necessariamente fanno spostare gli obiettivi minimi stagionali che sono quelli di ben figurare nella compe-tizione europea dell’Eurochallenge e poter migliorare la griglia dei play off dell’anno scorso. Gli innesti di Ced Simmons e Jacob Pullen, tra l’altro ex di turno, in questo senso non possono fare altro che avvalo-

rare tale tesi, con la consapevolezza che, come sempre, sarà il campo a certificare la bontà delle scelte fatte. Tanto più che c’è da sfatare quello che rischia di diventare nuovamente un tabù, il “tabù Virtus”, se e’ vero che l’unico successo ottenuto tra le mura amiche risale al 24 ottobre 2010, giornata in cui Diawara e com-pagni inflissero una battuta d’arresto ai più quotati avversari. Paradossi dello sport se si pensa che i succes-sivi viaggi bolognesi al Pentassuglia hanno avuto sempre esito vittorioso e conquistati al cospetto di compa-gini decisamente più forti , quali la New Basket edizioni 2012/2013 e 2013/2014. In una di quelle, esatta-mente il 28 aprile 2013, fu uno stra-tosferico Pullen, da poco approdato in casa virtussina, a spegnere quasi da solo le velleità di una squadra che aveva comunque tirato i remi in barca già da tempo. Ciò nonostante e non di meno si potette intravede-re tutta la classe cristallina di Pullen che oggi, a parti invertite, incrocia la sua ex squadra con l’auspicio che il nostro ormai Jacob possa riservarle lo stesso trattamento e contribuire sensibilmente a bissare quell’unico successo ottenuto 4 anni orsono.

La memoria storica del BBCAngelo Cavaliere

Photo byMichele Longo

Sfatare il tabù Virtus Bologna

In attesa di avere Jacob Pullen e di vedere la squa-dra al completo, l’Enel

Basket Brindisi si rituffa nel cam-pionato dopo essere tornata mal-concia dal PalaRadi di Cremona, a causa della sconfitta con la Vanoli, team concreto e vera sor-presa stagionale. Tra assenze e nuovi assetti della squadra, dal campo lombardo è stato comun-que lanciato un segnale da non sottovalutare in vista dei prossi-mi impegni, soprattutto sul piano degli equilibri all’interno del roster biancoazzurro. L’ultima partita di campionato ha infatti dato qual-che indicazione importante: pri-ma di tutto, per ora non si riesce a venir fuori dall’approccio troppo soft ai vari incontri, un tema che sta ormai diventando una costan-te di quest’annata. Se però in altri frangenti i biancazzurri avevano mostrato il carattere per recupe-rare, a volte riuscendoci ed altre volte no, contro Cremona questo si è visto in maniera nettamente minore: una partita a strappi che ha visto i cremonesi sempre da-vanti, con il colpo del ko arrivato nell’ultimo quarto. In questo pe-riodo coach Bucchi ha provato una delle carte utilizzate nella scorsa stagione nei momenti in cui la squadra doveva recupe-rare, quello della “small ball” (4

piccoli in campo e Delroy James schierato come 5), nonostante nel complesso Cedric Simmons e Dejan Ivanov, lunghi titolari, non stessero demeritando più di tanto.

L’effetto ottenuto con i 5 picco-li stavolta è stato inverso, con i lombardi che hanno inflitto il par-ziale decisivo. La difesa, sino ad adesso, non è sembrato un pun-to di forza come accaduto in altre occasioni, così come in terra lom-barda è stato il solo Denmon a trovare la mano calda tra i tiratori biancazzurri. In buona sostanza, la partita contro i ragazzi di Cesa-re Pancotto ha presentato un col-lettivo ancora in attesa di trovare una quadra tra le partenze an-nunciate ed i nuovi innesti, tra cui può essere inserito a pieno titolo anche James Mays, delizia delle

prime due giornate di campionato (ma anche dell’unica partita gio-cata in Supercoppa) dei tifosi. La speranza dei brindisini è quella di arrivare ad avere una squadra con tutto un altro volto, anche dai connotati più importanti sul piano della prestanza fisica: la presen-za simultanea dello stesso Mays assieme a Simmons non è stata esclusa dallo stesso Bucchi. Con i due lunghi in campo, inoltre, po-trebbe anche aprirsi l’opportuni-tà di schierare James come ala piccola, nel caso si sentisse la necessità di dare ulteriori centi-metri alla squadra. Un equilibrio che va trovato buttando anche un occhio al cammino europeo, che prosegue in parallelo con quello nazionale e con una ca-denza di impegni nuova e da guardare con occhio clinico nel-la gestione. Per adesso, però, c’è da fare i conti con Bologna, squadra che domenica ha tenu-to testa ad una delle squadre più in palla, presenta qualche indi-vidualità interessante, soprat-tutto nell’ormai collaudatissima linea verde di sponda virtussi-na. Oltre che essere l’ex squa-dra di Jacob Pullen, nel giorno del suo probabile esordio: un fattore che dà ulteriore sugge-stione all’incontro con le V nere.

Ritroviamo gli equilibri interniParola di vice direttoreFrancesco Trinchera

Photo byMichele Longo

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nostro

sito web

supportersmagazine.it

SERIE D REGIONALE

PALL. BRINDISI- ADRIA BARI 64-73

CERIGNOLA-SANTERAMO 94-54

VIESTE-LECCE 67-47

CASTELLANETA-BARLETTA 74-49

FOGGIA-MANFREDONIA 101-95

RUVO-ANGIULLI BARI 73-54

ALTAMURA-FASANO 78-69

6° GIORNATA ANDATA (16 Novembre)

LECCE-AURORA BRINDISI 96-71

CEGLIE M.CA-ASSI BRINDISI 100-60

A.N. MONOPOLI-A.P. MONOPOLI 83-61

MESAGNE-SANTA RITA 62-72

RUTIGLIANO-CORATO 79-86

MOLFETTA-CALIMERA 88-43

SAN PIETRO-GALATINA 87-67

6° GIORNATA ANDATA (16 Novembre)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

MADDALONI-FRANCAVILLA 72-53

VASTO-ISERNIA 84-63

VENAFRO-BISCEGLIE 88-93

CATANZARO-AGROPOLI 59-81

MARTINA F.CA-MONTERONI 76-84

MOLA-TARANTO 87-83

PESCARA-PALERMO 77-92

7° GIORNATA ANDATA (16 Novembre)

MARTINA F.CA 6

MADDALONI 6

MOLA 6

VASTO 4

VENAFRO 2

FRANCAVILLA 2ISERNIA 0

AGROPOLI 14

BISCEGLIE 14

PALERMO 12

PESCARA 10

CATANZARO 8

MONTERONI 8

TARANTO 6

CLASSIFICA

CORATO 6

CALIMERA 4

AP. MONOPOLI 4

MOLFETTA 4

GALATINA 4

LECCE 4

RUTIGLIANO 0

CEGLIE 12

MESAGNE 10

ASSI BRINDISI 8

A.N. MONOPOLI 8

SANTA RITA 8

AURORA BRINDISI 6SAN PIETRO 6

CLASSIFICA

CASTELLANETA 6

RUVO 6

P. BRINDISI 4

ANGIULLI BARI 2

BARLETTA 2

FASANO 2

SANTERAMO 0

VIESTE 10

CERIGNOLA 10

ALTAMURA 10

ADRIA BARI 10

FOGGIA 8

MANFREDONIA 8

LECCE 6

CLASSIFICA

Page 11: Supporters Magazine n127

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Piazza Di Summa, 4 - Brindisi - Tel. 0831 522225

Al coach Piero Bucchi il compito più difficile da gestire

E ne continua a pas-sare davvero tan-ta di acqua sotto i

ponti, ma tanta acqua che a me-moria non ricordo mai nulla di simi-le dal mio angolo nell’ultimo quar-to di secolo. Il flusso incessante d’acqua ci ha invaso di situazioni impreviste, piacevoli e imbaraz-zanti nello stesso tempo, emozioni, volti, partenze, arrivi e abbandoni che stanno caratterizzando que-

sto avvio di stagione della nostra amata New Basket Brindisi. Una cosa credo sia certa e indiscutibile al momento, il compito più difficile spetta oggi al nostro indomito e ca-pace condottiero coach Don Piero. Dopo una partenza coi fiocchi, boom boom Denmon e compagni si sono un po’ smarriti, viaggian-do come non mai lungo lo stivale e per l’inedita Europa, partite e viaggi nuovi da scoprire per tutta la truppa, Don Piero e il suo coa-ching staff sono in continuo work in progress con l’intento principe di dar al più presto un’identità pre-cisa a questa squadra in metamor-fosi. Il recupero di Mays, lo stop di “leon” Zerini, gli arrivi dei quotatis-simi Simmons e Pullen al posto dei partenti Ivanov ed Henry hanno stravolto, per tutti, i piani iniziali in casa Enel, ora bisogna riprendere la giusta marcia, un cammino pos-sibilmente direttamente proporzio-nale al valore originario e soprat-tutto aggiunto di questo roster.

All’abilità del G.M. Giuliani e del presidentissimo Marino dovrà far seguito quella dello staff tecnico, questa squadra è potenzialmente e senza alcun dubbio la più forte

dell’ultimo brillante decennio, al momento il popolo biancazzurro vive un susseguirsi di emozio-ni, input di goduria e momenti di perplessità, quasi rabbia, occorre il giusto equilibrio, pazienza affin-chè ogni tassello vada al proprio posto. Dobbiamo metabolizzare al più presto le nuove fatiche di coppa per rendere al meglio su ambedue i fronti, non conceden-do nulla di gratuito agli avversa-ri, come a Cremona o in Olanda, false partenze spesso letali. Di ritorno dalla Germania passando dalla Lombardia, l’Enel torna a casa per la settima di andata del-

la serie A: al Pala Pentassuglia scende la Granarolo Bologna, im-perativo categorico: tornare alla vittoria! Non sarà certo facile, i felsinei sono un osso duro, come Brindisi battuti in casa da Vene-zia e quindi in cerca di riscatto, Pullen dovrà prendere per mano i suoi contro la sua ex squadra, formazione temibile con i suoi Ray, Gaddy, White e Glichrist ai quali si aggiungono gli italiani Fontecchio, Imbrò, Mazzola e il gigante Cuccarolo. È il momento dei fatti, basta parole e quant’al-tro, dai Enel torna a brillare, il Pala Penassuglia vuole gioire!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero

Photo byMichele Longo

In scena al Pala Pentassuglia per la settima giornata del girone di andata due squa-

dre reduci da due cocenti sconfit-te patite ad opera di Cremona per quello che riguarda la New Basket Brindisi e la capolista Reyer Venezia per la squadra felsinea. Due battu-te d’arresto che entrambe le squa-dre vorranno cancellare per risalire la china in questo primo scorcio di campionato condito da difficoltà per certi versi inattese. Bologna, oltre-tutto, ha dovuto subire una partenza ad handicap e dovuto cancellare quel meno due per inadempienze amministrative. la squadra brindisi-na invece, dopo un buon inizio, ha dovuto accusare 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, figlie indubbiamen-te di una serie di forfait che hanno limitato il rendimento della squadra priva di un giocatore chiave come Mays, ma anche di una condizione non ancora ottimale e che stenta a raggiungere determinati standard. Definire tuttavia la partita contro le “V Nere” come una sorta di gara

spartiacque appare un tantino esa-gerato anche se , indubbiamente, è pur vero che gli ultimi cambi in cor-sa determinatisi in casa brindisina necessariamente fanno spostare gli obiettivi minimi stagionali che sono quelli di ben figurare nella compe-tizione europea dell’Eurochallenge e poter migliorare la griglia dei play off dell’anno scorso. Gli innesti di Ced Simmons e Jacob Pullen, tra l’altro ex di turno, in questo senso non possono fare altro che avvalo-

rare tale tesi, con la consapevolezza che, come sempre, sarà il campo a certificare la bontà delle scelte fatte. Tanto più che c’è da sfatare quello che rischia di diventare nuovamente un tabù, il “tabù Virtus”, se e’ vero che l’unico successo ottenuto tra le mura amiche risale al 24 ottobre 2010, giornata in cui Diawara e com-pagni inflissero una battuta d’arresto ai più quotati avversari. Paradossi dello sport se si pensa che i succes-sivi viaggi bolognesi al Pentassuglia hanno avuto sempre esito vittorioso e conquistati al cospetto di compa-gini decisamente più forti , quali la New Basket edizioni 2012/2013 e 2013/2014. In una di quelle, esatta-mente il 28 aprile 2013, fu uno stra-tosferico Pullen, da poco approdato in casa virtussina, a spegnere quasi da solo le velleità di una squadra che aveva comunque tirato i remi in barca già da tempo. Ciò nonostante e non di meno si potette intravede-re tutta la classe cristallina di Pullen che oggi, a parti invertite, incrocia la sua ex squadra con l’auspicio che il nostro ormai Jacob possa riservarle lo stesso trattamento e contribuire sensibilmente a bissare quell’unico successo ottenuto 4 anni orsono.

La memoria storica del BBCAngelo Cavaliere

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Sfatare il tabù Virtus Bologna

In attesa di avere Jacob Pullen e di vedere la squa-dra al completo, l’Enel

Basket Brindisi si rituffa nel cam-pionato dopo essere tornata mal-concia dal PalaRadi di Cremona, a causa della sconfitta con la Vanoli, team concreto e vera sor-presa stagionale. Tra assenze e nuovi assetti della squadra, dal campo lombardo è stato comun-que lanciato un segnale da non sottovalutare in vista dei prossi-mi impegni, soprattutto sul piano degli equilibri all’interno del roster biancoazzurro. L’ultima partita di campionato ha infatti dato qual-che indicazione importante: pri-ma di tutto, per ora non si riesce a venir fuori dall’approccio troppo soft ai vari incontri, un tema che sta ormai diventando una costan-te di quest’annata. Se però in altri frangenti i biancazzurri avevano mostrato il carattere per recupe-rare, a volte riuscendoci ed altre volte no, contro Cremona questo si è visto in maniera nettamente minore: una partita a strappi che ha visto i cremonesi sempre da-vanti, con il colpo del ko arrivato nell’ultimo quarto. In questo pe-riodo coach Bucchi ha provato una delle carte utilizzate nella scorsa stagione nei momenti in cui la squadra doveva recupe-rare, quello della “small ball” (4

piccoli in campo e Delroy James schierato come 5), nonostante nel complesso Cedric Simmons e Dejan Ivanov, lunghi titolari, non stessero demeritando più di tanto.

L’effetto ottenuto con i 5 picco-li stavolta è stato inverso, con i lombardi che hanno inflitto il par-ziale decisivo. La difesa, sino ad adesso, non è sembrato un pun-to di forza come accaduto in altre occasioni, così come in terra lom-barda è stato il solo Denmon a trovare la mano calda tra i tiratori biancazzurri. In buona sostanza, la partita contro i ragazzi di Cesa-re Pancotto ha presentato un col-lettivo ancora in attesa di trovare una quadra tra le partenze an-nunciate ed i nuovi innesti, tra cui può essere inserito a pieno titolo anche James Mays, delizia delle

prime due giornate di campionato (ma anche dell’unica partita gio-cata in Supercoppa) dei tifosi. La speranza dei brindisini è quella di arrivare ad avere una squadra con tutto un altro volto, anche dai connotati più importanti sul piano della prestanza fisica: la presen-za simultanea dello stesso Mays assieme a Simmons non è stata esclusa dallo stesso Bucchi. Con i due lunghi in campo, inoltre, po-trebbe anche aprirsi l’opportuni-tà di schierare James come ala piccola, nel caso si sentisse la necessità di dare ulteriori centi-metri alla squadra. Un equilibrio che va trovato buttando anche un occhio al cammino europeo, che prosegue in parallelo con quello nazionale e con una ca-denza di impegni nuova e da guardare con occhio clinico nel-la gestione. Per adesso, però, c’è da fare i conti con Bologna, squadra che domenica ha tenu-to testa ad una delle squadre più in palla, presenta qualche indi-vidualità interessante, soprat-tutto nell’ormai collaudatissima linea verde di sponda virtussi-na. Oltre che essere l’ex squa-dra di Jacob Pullen, nel giorno del suo probabile esordio: un fattore che dà ulteriore sugge-stione all’incontro con le V nere.

Ritroviamo gli equilibri interniParola di vice direttoreFrancesco Trinchera

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RUTIGLIANO-CORATO 79-86

MOLFETTA-CALIMERA 88-43

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GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

MADDALONI-FRANCAVILLA 72-53

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VENAFRO-BISCEGLIE 88-93

CATANZARO-AGROPOLI 59-81

MARTINA F.CA-MONTERONI 76-84

MOLA-TARANTO 87-83

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CATANZARO 8

MONTERONI 8

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CLASSIFICA

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CALIMERA 4

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GALATINA 4

LECCE 4

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ASSI BRINDISI 8

A.N. MONOPOLI 8

SANTA RITA 8

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CASTELLANETA 6

RUVO 6

P. BRINDISI 4

ANGIULLI BARI 2

BARLETTA 2

FASANO 2

SANTERAMO 0

VIESTE 10

CERIGNOLA 10

ALTAMURA 10

ADRIA BARI 10

FOGGIA 8

MANFREDONIA 8

LECCE 6

CLASSIFICA

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“Alea acta est”, il dado è tratto. Su quel ponte costruito con pazienza

infinita da e per decenni abbiamo, finalmente, abbracciato l’Europa. Nonostante il diluvio universale, i disagi e il timore, abbiamo accol-to gli avversari in un palazzo lu-minoso, che sprizzava, come gli occupanti, entusiasmo e curiosità. Perché, ricordiamolo, eravamo, noi supporters, individuabili in tre “spe-cie”: i fedelissimi, quelli che hanno subito provveduto a trasformare in biglietto, da incorniciare, ovvio, il proprio abbonamento per schizza-re all’appuntamento con la storia; i simpatizzanti discontinui, quelli che dipendono generalmente dal-le defezioni domenicali degli altri, che hanno tanta voglia ma scarsa possibilità di assistere ad una gara e che, una volta tanto, sono accor-si al richiamo della libera preven-dita; infine gli assenti, comunque giustificati, o perché impossibili-tati, o del sottogruppo “snob” che non c’erano perché operano un distinguo tra impegni (campio-nato) e impegni (Eurochallenge).Magari anche scettici, con una sola grande domanda in testa: perché deviare energie prezio-se che ci servono per gli obiettivi stagionali? Per una “coppetta”? Chiamatela pure così, neanche fosse la cenerentola delle com-petizioni internazionali, ma allora

ditemi perché la vittoria di Reggio Emilia nella passata edizione ha avuto tanto risalto nel mondo ce-stistico nazionale! Consideratela pure modesta, ma rappresenta per la nostra storia recente una ribalta dignitosissima anzi, di più, un banco di prova del carattere, della resistenza, della professiona-lità del team e dell’ambiente, per di più voluta, non dimentichiamolo, a furor di popolo! O si pensava solo all’Eurolega? O non siamo cresciuti a pane, basket, sogni ed umiltà? In ogni caso, un’emozione mai speri-mentata prima sulla pelle, del tutto nuova, ha avvolto i presenti, ne ha condizionato i discorsi, i saluti pri-ma della gara, sottolineando un’at-tesa pari a quella del countdown di Capodanno, un’empatia fatta di condivisione, di allegria orgoglio-sa. E fu subito corsa al selfie, alle foto con gli amici più cari, sciar-pa bene in vista, sfondo campo e logo eurochallenge in evidenza,

a postare subito tutto il postabi-le, per far sapere al mondo che “miracolo” accadeva a Brindisi.Sarebbe stata un’occasione ap-propriata di “ritrovare” le icone dei “santi protettori” Elio e Lupetto (Pentassuglia e Malagoli, ndr) per-ché da lì, anche da loro, ha avuto inizio la lunga marcia, il nostro “work in progress”. E poi la gara. Con i rumors del giorno ad accompa-gnare prestazioni particolarmente lodevoli di giocatori particolarmen-te “in vista”, con imprese personali fatte di verticalismi perfetti, con un gioco corale che ha funzionato per ampi tratti disinvoltamente, con qualche acciacco, con qualche lavagnetta andata in pezzi, con tanto tifo, con la prima ola dell’an-no. La squadra svedese non è quasi risaltata agli occhi se non per capacità individuali, per qual-che nostro attimo di smarrimento, ma la gara, in perfetto fairplay, è scivolata via allegra, fresca, cicli-camente aperta e chiusa da ap-plausi, compresi quelli, sinceri, per gli ospiti. Forse storditi dal calore, dal chiasso, o forse, si intravede nelle parole di coach Bosnic, se-renamente consapevoli dei propri limiti. Ed ora, pronti a rituffarci nel gran mar del campionato, dopo l’inattesa quanto meritata sconfit-ta a Cremona, per poi spiccare il volo verso Ulm. Senza guardare troppo in alto, né troppo in basso. Vivendo, piuttosto, godendo della nostra attuale forza, aspettando di diventare, finalmente al comple-to, quello che davvero vogliamo.

Eurochallenge, non chiamatela “coppetta”La zona rosa della curvaDaniela Franco

Photo by:MIichele Longo

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CAMPIONATO SERIE A

AVELLINO-R. EMILIA 88-94

TRENTO-PISTOIA 86-72

CREMONA-BRINDISI 87-72

BOLOGNA-VENEZIA 79-83

CAPO D’ORLANDO-CASERTA 68-64

ROMA-VARESE 87-78

MILANO-CANTU’ 83-64

SASSARI-PESARO 92-64

6° GIORNATA ANDATA (15-16-17 Novembre)

R. EMILIA-ROMA (sab. 22 ore 20.30)

CASERTA-CANTU’ (sab. 22 ore 20.30)

BRINDISI-BOLOGNA

VARESE-MILANO (dom. 23 ore 20.30)

VENEZIA-PISTOIA

PESARO-CAPO D’ORLANDO

TRENTO-CREMONA

SASSARI-AVELLINO (lun. 24 ore 20.00)

7° GIORNATA ANDATA (22-23-24 Novembre)

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6 Dicembre 2014

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CANTU’-BRINDISI (sab. 29 ore 20.30)

MILANO-PESARO

PISTOIA-ROMA

VENEZIA-CASERTA (dom. 30 ore 20.30)

AVELLINO-TRENTO

BOLOGNA-REGGIO EMILIA

CREMONA-VARESE

C. D’ORLANDO-SASSARI (lun. 1 ore 20.00)

8° GIORNATA ANDATA (29-30/11 - 01/12)

CLASSIF ICA

SASSARI 10

R. EMILIA 10

VENEZIA 10

MILANO 8

CREMONA 8

BRINDISI 6

ROMA 6

CANTU’ 6

AVELLINO 6

TRENTO 6

VARESE 4

PISTOIA 4

BOLOGNA 4

C. D’ORLANDO 4

PESARO 2

CASERTA 0

Page 13: Supporters Magazine n127

Gli sportivi in generale ma sopratutto noi

“basket tari” ci domandiamo, ci sorprendiamo come ogni anno sia possibile che il nostro mera-viglioso sport non abbia la giusta e la meritata visibilità nei palinse-sti sportivi televisivi o suoi media nazionali. Non possiamo certo far finta di niente degli appuntamenti che il massimo campionato di se-

rie A ci offre sul web per l’anticipo del sabato sera o sulla Rai per il posticipo del lunedì sera o degli ultimi investimenti di Sportitalia con quotidiane rubriche che sta curando a 360 gradi sul pianeta basket. Naturalmente senza trala-sciare NBA ed Eurolega che Sky continua a garantirci con ottimi risultati. Spesse volte mi chiedo come il basket non riesca a fare salti di qualità per cercare di mi-gliorarsi cosa invece che il calcio, per esempio, vuoi per svariati mo-tivi o per interessi, riesce ad incre-mentare in maniera esponenziale il suo prodotto. Ma una cosa che mi fa riflettere tanto che il calcio ci “ruba” persino terminologie in-cantando i telespettatori incolla-ti davanti alla tv. Guardando ed

ascoltando le partite di calcio sen-to sempre di più frasi del tipo: “Il gioco in transizione, il coast to co-ast, il play, i blocchi in area, il trian-golo offensivo”, terminologie che nel basket rappresentano aspetti del gioco. Mi viene da pensare che il mondo del calcio in questi anni è riuscito anche a copiare da-gli altri sport per migliorarsi per innovarsi per cercare di vendere un prodotto migliore, rispetto a qualche anno addietro. Mi chiedo perché il mondo del basket, uno degli sport più spettacolari e non me ne vogliano male tutti gli altri appassionati sportivi, non possa sfruttare idee, metodi, provenienti da altre realtà per cercarsi di mi-gliorare e far si che il basket abbia i giusti profitti, la giusta visibilità.

www.supportersmagazine.it - @supportersmagazsupporter’s magazine8 www.supportersmagazine.it - @supportersmagaz supporter’s magazine 13

Poca visibilità per uno sport bellissimoStorie di campoAgostino Origlio

Photo By:Michele Longo

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

Cell. 324.6278100 - 389.1739565www.admopuglia.it

E.mail: [email protected]

Germania: Ulm 19 novembre 2014. Fotoservizio dei nostri inviati Marino Petrelli e Michele Longo

Emozioni allo stato puro a Ulm, da dove vi abbiamo raccontato in web radiocro-naca la vittoria dellʼEnel Brindisi grazie alla tripla di Marcus Denmon allʼultimo secondo. Emozioni condivise con Michele Longo, a cui va il merito di aver accurata-mente preparato la radiocronaca e aver scattato le meravigliose foto di questa pagina e le altre che trovate sul nostro sito internet www.supportersmagazine.it Emozioni da vivere con Antonio Celeste e Maurizio De Virgiliis, che hanno diviso con noi la trasferta e il grande lavoro re-dazionale con i loro video e le fotografie. Una vittoria del gruppo, una vittoria che lʼEnel voleva e ha trovato in un campo molto difficile, una vittoria che rilancia le ambizioni brindisine in Eurochallen-ge. Dalla settimana prossima comincia il girone di ritorno, siamo pronti a raccon-tarvelo con le nostre radiocronache, le nostre fotografie, i nostri commenti sulle pagine social, i nostri video. Ripercorria-mo la partita in questa pagina attraverso le nostre fotografie

Il fitness acquatico, negli ultimi anni ha avuto numerosi alleati nei grandi attrezzi per divertire e coinvolgere gli allievi. Uno dei più accattivanti è sicuramente lʼAcqua Jump, tappeto elastico su cui saltare e rim-balzare facendo il 10 per cento della fatica in più rispetto ai normali esercizi in acqua. Anche in questo caso lʼallenamento è di tipo aerobico, i muscoli delle cosce e dei glutei si tonificano senza caricare sulle articolazioni; lʼaltezza dellʼacqua sostiene il corpo ed il tappeto elastico restituisce la spinta in modo delicato. L̓ utilizzo dellʼAcqua Jump, nato come attrezzo per la riabilitazione di traumi articolari, è stato poi esteso anche allʼacqua fitness per le sue evoluzioni. Grandissimo successo sta avendo nelle lezioni di “acqua circuit” dove viene affiancato lʼutilizzo di più attrezzi acquatici quali hidrobike, step, cavi-gliere, pesetti. Una lezione a 360° che coin-volge tutti i gruppi muscolari. Tra i benefici che si possono riscontrare il più importante è sicuramente a livello del sistema cardiova-scolare e linfatico, con il miglioramento della circolazione sanguigna.

Paola Piccino

Non solo palla a spicchi

Page 14: Supporters Magazine n127

Guardi la clas-sifica della Western Con-

ference e realizzi che qualcosa è cambiato. In basso a chiudere le “standings” della parte Ovest, ci sono i Los Angeles Lakers, che notoriamente sono abituati a fre-quentare le parti alti delle stesse. Una stagione questa per i Lakers che inizia malissimo, che prose-gue nella scia di pessimismo che sembra aver affogato la squadra

di Kobe Bryant da qualche stagio-ne, come se l’infortunio di Bryant fosse stato un fattore emotivo, come se dopo quello stop, biso-gnava ripartire per forza di cose in altre maniere. L’arrivo di Byron Scott (già membro dello showti-me ai tempi di Magic e Kareem-Abdul-Jabbar), poco ha potuto di fronte all’evidente sfaldamento, da qualche parte, Mike D’Antoni starà sorridendo sotto i baffi. Dall’altra parte degli Stati Uniti, le cose non vanno meglio, i New York Knicks rincorrono ancora gli insegnamen-ti di coach Derek Fisher sull’attac-co triangle, perdono 6 partite di seguito e riescono a vincere con-tro i Nuggets in una sonnecchiosa domenica mattina, in cui Denver sembrava non essersi sposta-ta dal Colorado. Al momento è il campionato della provincia cesti-stica, Wizards e Raptors in cima alla Eastern Conference, Grizzlies in assoluto comando a Ovest.

Con il fiato lungo i San Antonio Spurs ma soprattutto gli Oklaho-ma City Thunder, che senza le punte di diamante Russell West-brook e Kevin Durant, scoprono l’impossibilità di essere anorma-

li, pur con un Reggie Jackson in grande spolvero. Nelle immediate vicinanze gli Houston Rockets e i Golden State Warriors, con questi ultimi che alla lunga potrebbero venir fuori in maniera sicuramen-te più decisa. Unica franchigia a non aver ancora vinto una partita, sono i Philadelphia 76’ers, in pro-lungato letargo, quella che è stata la squadra di Julius Erving e Allen Iverson, non riesce a venire fuori dalle sabbie mobili che sembrano aver imprigionato il basket nella

città dell’amore fraterno. MVP del-la stagione al momento Lance Ste-phenson, che aggiunge alle molte perle che hanno caratterizzato la sua carriera, l’ultima trovata. Hor-nets che giocano contro i Warriors (per il resto una partita già segna-ta), il nostro passa su un blocco di Harrison Barnes e simula un fallo dell’avversario dandosi uno schiaf-fo da solo. Gli arbitri fischiano fallo a suo favore e la partita prosegue. È sbagliato dirlo ma per questa volta “Everybody up” per Lance.

I love this game: nba.comAmedeo Confessore

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Lakers e Knicks, tormenti di inizio stagione I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Bologna)

Matteo IMBRO’ - Play1994, 189 cm, 82 Kg, (ITA)Marco PORTANNESE - Guardia1989, 192 cm, 82 Kg, (ITA)Jeremy HAZELL - Guardia1986, 195 cm, 86 Kg, (USA)Gabriele BENETTI - Ala p.1995, 198 cm, 91 Kg, (ITA)Valerio MAZZOLA - Ala/pivot1988, 205 cm, 96 Kg, (ITA)Gino CUCCAROLO - Pivot1987, 221 cm, 125 Kg, (ITA) HEAD COACH

Giorgio VALLI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I GRANAROLO BOLOGNA

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Dejan IVANOV - Pivot

1986, 205 cm, 104 Kg, (BUL)

LA TERNA ARBITRALE

Tolga SAHIN Denny BORGIONI Evangelista CAIAZZA

Cedric SIMMONS - Pivot1986, 206 cm, 107 Kg, (BUL)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Abdul GADDY - Play1992, 190 cm, 87 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Simone FONTECCHIO- Ala p.1995, 199 cm, 91 Kg, (ITA)

Okaro WHITE - Ala g.1992, 205 cm, 93 Kg, (USA)

Augustus GILCHRIST - Pivot1989, 208 cm, 104 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Allan RAY - Guardia1984, 188 cm, 86 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

Page 15: Supporters Magazine n127

Tre vittorie e tre sconfitte, bilancio in assoluta parità

quello della Virtus Bologna in que-sto inizio di campionato. La classi-fica, però, dice solamente 4 punti, a causa della penalizzazione di 2 punti inflitta ad inizio campionato per inadempienze nei pagamenti con l’erario. Un bottino comunque positivo per una formazione costru-ita principalmente con l’obiettivo di raggiungere la salvezza e nulla più. La difficile stagione appena trascorsa ha lasciato il segno nella società bianconera, costringendo-la a cambiare gran parte del roster affidando le chiavi dello spogliatoio a giocatori giovani provenienti dal vivaio come Imbrò e Fontecchio. Mentre Imbrò si era già messo in luce nello scorso campionato, per Fontecchio si tratta delle prime esperienze da protagonista asso-luto. La diciannovenne ala della Virtus è cresciuto molto dal punto di vista fisico e della personalità, diventando un punto fermo del quintetto bianconero. Un prospet-to di grande interesse per tutto il movimento nazionale, data la sua giovane età e soprattutto la matu-rità mostrata fino ad ora nei mo-menti cruciali delle partite (la sua

tripla negli ultimi secondi a Pistoia ha dato alla Granarolo Bologna l’unica vittoria esterna del campio-nato). Anche nel ruolo guida del-la squadra, quello del playmaker, coach Valli si affida ad un giovane, il ventiduenne Usa Abdul Gaddy, alla sua prima esperienza in Eu-ropa. Playmaker dotato di buona rapidità, non è un grandissimo ti-ratore ma partecipa molto alla ma-novra offensiva preferendo l’assist alla conclusione personale. L’alle-natore bolognese lo utilizza anche nel ruolo di guardia con lo stesso Imbrò a fare da playmaker, una variante interessante per spiazza-re le difese avversarie. Non ha bi-sogno di presentazioni la guardia americana Allan Ray, già visto nel-le fila di Roma, Ferrara e Monte-granaro nelle precedenti stagioni. Giocatore di classe immensa ma troppo discontinuo, soprattutto a causa dei tanti problemi fisici ac-cusati nei suoi anni migliori, quelli della presunta “esplosione”. Con una squadra così giovane alle spalle la sua esperienza da sicu-ramente una marcia in più, come dimostrano i quasi 16 punti di me-dia nelle prime sei gare di campio-nato. A turno Denmon, Harper e Cournooh dovranno essere in gra-do di limitarne l’estro e la fantasia.

Se Fontecchio è la sorpresa italia-na quella “a stelle e strisce” è rap-presentata da Okaro White, ala di

205 cm. molto agile e rapida nei movimenti. Il suo inizio di stagio-ne è stato più che positivo, forse al di sopra delle aspettative, tanto da collezionare quasi 10 punti e 7 rimbalzi di media a partita. Sarà una sfida interessante quella con l’altro longilineo Delroy James, un po’ confusionario e sotto tono nelle ultime partite e chiamato al pron-to riscatto. Coach Valli si affida spesso nel ruolo di pivot, anche se per caratteristiche è più un’ala, all’americano Gilchrist proveniente dal campionato di D-League. Si al-terna con lo stesso Gilchrist l’altra ala-pivot del roster, l’ex Montegra-naro Valerio Mazzola. Giocatore affidabile con un grande spirito di sacrificio (somiglia per carat-teristiche ad Andrea Zerini), è in grado di farsi rispettare nell’area colorata, lottando alla pari con i lunghi avversari. Oltre ad Imbrò e Mazzola la panchina della Virtus è composta da Hazell (guardia ame-ricana che ha ben figurato fino a questo punto del campionato), Cuccarolo, Portannese ed i giova-ni Benetti e Nilovic. Una squadra di tutto rispetto quella biancone-ra, con tanta freschezza atletica e voglia di emergere. Affrontarla in maniera superficiale (e l’Enel paga soprattutto gli approcci molli alle gare!) potrebbe essere un pe-ricolo al quale la banda Bucchi, in questo momento di difficoltà, non può assolutamente esporsi.

Attenzione ad una Virtus insidiosa!Focus su BolognaGianluca Muscogiuri

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QuiBolognaChe Virtus Bologna arriverà domenica a Brindisi? Di sicu-ro una squadra arrabbiata, perchè la beffa subita con la Reyer Venezia è atroce, e i bianconeri vorranno cercare di cancellarla al più presto. Ma anche una squadra che gior-nata dopo giornata prende coscienza del proprio valore e della propria identità. Il talento non è tanto, si sa, a parte la classe (ed esperienza) di Ray i lampi di purezza di Fontec-chio e la fisicità di Okaro Whi-te. Però ci sono tanti giocatori che vanno oltre i propri limiti giocando di squadra, e facen-do rendere l’insieme oltre la somma dei singoli. L’emblema è probabilmente Valerio Maz-zola, che sta rendendo come mai in carriera, grintoso in di-fesa e utilissimo in attacco. Basterà questo contro squa-dre dal talento superiore? E’ da vedersi, con Venezia la Vir-tus ci è andata davvero vicina poi si è afflosciata negli ultimi due minuti. Questo anche per-chè - con l’assenza di Hazell - le rotazioni erano cortissime e i bianconeri sono arrivati alla fine in riserva. Con la squadra al completo le cose potreb-bero andare diversamente. Di sicuro le Vu Nere finora hanno dimostrato di non mollare mai, di non avere alcun timore re-verenziale e di essere pronte a giocarsela con tutte, in casa come in trasferta, come il suc-cesso di Pistoia dimostra. E se alla classifica mancano (e mancheranno sempre) i due punti della penalizzazione, la squadra di Giorgio Valli cerca di supplire con dedizione e im-pegno, partendo dalla difesa.

Bruno Trebbiwww.bolognabasket.it

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1

5432

Yakhouba DIAWARAVarese - 139

T. MITCHELLTrento 119

1

5432

Shane LAWALSassari - 13

S. YOUNGCaserta 114

D. LOGANSassari 111

M. DENMONBrindisi 105

T. MITCHELLTrento 7

O. WHITEBologna 10

R. CERVIReggio Emilia 9

L. JOHNSONPistoia 7

1

5432

Jerome DYSONSassari - 16

R. MOORECaserta 15

C. CLARKCremona 13

S. YOUNGCaserta 13

A. HANGAAvellino 13

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 73

J. BROOKSSassari 49

1

5432

Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 42

R. MOORECaserta 35

J. DYSONSassari 29

D. JOHNSON-ODOMCantù 27

D. ROBINSONVarese 26

1

5432

Federico MUSSINIReggio Emilia - 55,0%

M. BROOKSMilano 52,6%

A. RAUTINSVarese 52,1%

A. RAYBologna 51,9%

L. KLEIZAMilano 50,0%

PUNTI REALIZZATI

STOPPATE

RECUPERI

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ASSIST

TIRI DA 3 PUNTI

LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 127 del 23 Novembre 2014

Finalmente tornia-mo a giocare tra le mura amiche, con

una squadra che vuole ritrovare la propria personalità soprattutto dopo due sconfitte consecutive con Venezia e Cremona. L’Enel Basket Brindisi nella gara con Venezia ha dovuto fare a meno sempre del pivot Mays, che anco-ra deve recuperare dall’infortunio subito con Caserta, nel comples-so la partita ha mostrato le diffi-coltà già viste nelle scorse gior-nate, dove un basso apporto del play Henry non riesce a mettere in riga la squadra, che manca nei momenti decisivi di esperienza e di concretezza nel portare a casa la partita. Continuano le grandi prove di carattere di Denmon, che brucia le retina di tutti i palaz-zetti, nella partita casalinga con Venezia ha chiuso con 21 pun-ti e ha dimostrato di essere uno dei pochi che credono veramente nel grande progetto brindisino, che non guarda solo al presente ma anche al futuro. Tornando alle

partite passate soprattutto con Cremona abbiamo visto ciò di cui siamo in grado di fare in questo periodo, poca costanza in attac-co e soprattutto in difesa subiamo gli ottimi avvii di gara delle squa-dre avversarie. L’unico come det-to in precedenza che si riesce a salvare dal brutto momento è il solito Denmon autore di 30 punti sul parquet cremonese, che però non basta a evitare la sconfitta. Proprio parlando di futuro, la so-cietà di contrada Masseriola ha

fatto ai tifosi due bei regali ac-quistando l’ex play di Barcello-na, che ha dominato in Eurolega nella scorsa stagione e infine è riuscita a strappare alla concor-renza di quasi tutta Europa Ce-dric Simmons, pivot proveniente dall’Olimpiacos. Il pivot bulgaro era stato a Brindisi qualche sta-gione addietro mostrando poten-zialità enormi, che poi lo hanno portato in estate a firmare con il colosso greco dove ha disputato l’Eurolega nella scorsa stagione.

Il mercato di riparazione ha por-tato in riva all’adriatico due top player che sicuramente contribu-iranno nel miglior modo a portare Brindisi tra le squadre di primis-sima fascia in Italia e in Europa. Proprio queste considerazioni hanno fatto salire l’entusiasmo di tutti i tifosi che ora vedono una squadra completa e ben allestita, che non è al di sotto delle blaso-nate Milano e Sassari. Questi ac-quisti portano delle conseguenze una fra tutte il taglio del play tito-lare Henry, che libera il posto a Pullen, che prenderà in mano la squadra da vero regista con mol-ta esperienza europea, altra con-

seguenza sarà sicuramente un esclusione per quanto riguarda il campionato italiano di Ivanov, che essendo comunitario non può comparire tra i dodici in quanto il suo posto è stato rimpiazzato da Cedric Simmons. Altra storia invece per la competizione eu-ropea dove Dejan può giocare e arricchire un reparto ben at-trezzato come quello dei lunghi.Negli scorsi giorni sui siti di in-formazione cestistica c’è è stata una propria e vera acclamazione per ciò che sono riusciti a fare Giuliani e Bucchi, portando il pi-vot bulgaro a Brindisi dove han-no formato una coppia di lunghi che incomincia far paura a tutti. Anche se queste ultime due gior-nate di campionato hanno visto Brindisi perdere, in Europa la compagine brindisina ha regalato al suo pubblico la prima vittoria europea tra le mura del Pala Pen-tassuglia, scrivendo quella pagi-na di storia che si sognava fin dai tempi dell’allora B/2 con il patron Ferrarese. Adesso però bisogna pensare a rimettere in sesto la squadra che deve riprendere la marcia in campionato e recupe-

rare qualche punto importante per la classifica. Sicuramente nella prossima partita casalin-ga con Bologna bisogna porta-re a casa la vittoria, mostrando a tifosi e dirigenza che ormai questa squadra non punta solo a confermarsi ma a migliorarsi e continuare a scrivere nuove pagine di basket, ponendosi come primo obiettivo la quali-ficazione alla coppa Italia nel miglior piazzamento possibile per poi magari tentare di fare un bel regalo ai tifosi brindisini.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Ripartire subito con una nuova fisionomia Le nuove leve del clubAntonio Martinesi

Photo byMichele Longo

A. POLONARAReggio Emilia 63

D. HUNTCapo D’Orlando 52

S. SAMUELSMilano 52

Page 17: Supporters Magazine n127

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La verità è che irrom-pono nuove realtà e che la pallacanestro

italiana offre, oltre al solito equili-brio (quest’anno anche al vertice dopo il traumatico tramonto della monopolizzante Siena) e almeno per il momento, piazze normal-mente non aduse alla frequenta-zione dei piani alti. Mi riferisco in particolare a Venezia e Cremona che sono le due ultime avversarie affrontate dall’Enel Brindisi, attual-mente al primo e al terzo posto in classifica. Il motivo c’è e va da ricercarsi soprattutto in panchi-na dove siedono i due tecnici più antichi d’età della Serie A: Carlo Recalcati e Cesare Pancotto. Ma non solo, perché i due coach sono stati abilmente supportati dalle ri-spettive società che, pur facendo piazza pulita rispetto alla passata stagione (in Laguna è rimasto il solo Peric ma è arrivato tra gli altri il professor Goss, a Cremona sono tutti nuovi con il roster arricchito dagli azzurri Vitali e Cusin) hanno messo insieme organici di tutto ri-

spetto. Le altre tre squadre di ver-tice sono Reggio Emilia splendida con i suoi giovanissimi italiani e, un gradino più sotto, l’esplosiva (quando le polveri non sono ba-gnate) Sassari e la solita Milano che tarda a carburare al meglio ma ha il passo lungo per arrivare ancora una volta lontano. Brindisi quest’anno è al centro, posizione che divide con Cantù, Roma, la sorprendente Trento ed Avellino, ma ha già affrontato tre delle cin-que squadre che la precedono. Basta per giustificare una classifica finora inferiore alle attese, aggiun-gendovi la perdurante assenza di Mays, che solo domenica scorsa è stato sostituito dal ritorno di Ce-dric Simmons che tanto si era fatto apprezzare nella sua precedente esperienza brindisina? E basterà l’innesto di Jacob Pullen, playma-

ker dal passato illustre, recordman di triple nel Barcellona (12/15 in una sola partita), a ridare fantasia e pericolosità offensiva alla squa-dra attenuando il rimpianto per la perdita di Dyson? Brindisi ha ge-nerosamente puntato a rinforzare adeguatamente l’asse play-pivot, colonna portante di ogni squadra. Lo sforzo anche economico della società deve ora trovare riscontro in campo: al Pala Pentassuglia ar-riva la Virtus Bologna, grande tra-dizione alle spalle, presente meno brillante, ma con un progetto molto

interessante che punta con deci-sione sui giovani italiani, soprat-tutto una grande rivalità politica tra i due presidenti, l’ex azzurro Renato Villalta e il numero uno della Lega, Fernando Marino. La Granarolo ha anch’essa tre vittorie ma quattro soli punti scontandone due di penalizzazione. La sfida è di grande interesse, ricca di mo-tivi (l’esordio in casa di Simmons e Pullen, l’esibizione di Fontec-chio) ma vale in particolare perché vincerla garantirebbe un’energi-ca e urgente spinta verso l’alto.

Il Post it diMario Arceri

Photo By:Michele Longo L’impresa delle az-

zurre ai mondiali universitari di ba-

sket 3vs3 di Salvador de Bahia ha avuto una eco notevole nel mondo della palla a spicchi. Nel-la finale per il terzo e quarto po-sto hanno avuto la meglio sulle quotatissime avversarie cinesi, aggiudicandosi la medaglia di bronzo. Alessandra Visconti, gio-catrice della Nba Zena Genova, ha fatto parte del gruppo magi-co. A Giuseppe Errico raccon-ta le sue emozioni in esclusiva. “Quest’estate la nostra piccola comitiva, composta da tre gioca-trici di A2 femminile, Alice Quar-ta di Torino, Giulia Arturi di Sesto San Giovanni ed io di Genova, e una di A1, Alessandra Tava di La Spezia, insieme a Monica Staz-zonelli che allena le giovanili di Schio e l’A3 di Sarcedo ed il fisio-terapista Francesco Ferri, siamo riuscite, lottando con le unghie e con i denti, a vincere la medaglia di bronzo ai mondiali universitari a Salvador de Bahia in Brasile!”

L’impatto di una giocatrice abi-tuata a giocare nel basket a cin-que alle regole del 3 contro 3 è stato traumatico. “Il 3x3 è uno sport diverso, le partite durano al massimo 10 minuti, ogni azione avviene con una velocità impres-sionante, reattività e fisicità sono esponenziali rispetto al basket a

cinque – racconta la Visconti –Per dirla in parole spicciole, ci si picchia molto di più. Inoltre pro-prio le regole sono diverse, non ci sono falli personali e per at-taccare devi uscire dalla linea da 3 punti. Questo significa che quando fai canestro e l’avversa-ria prende rimbalzo, ti conviene difendere spingendola verso il canestro! L’opposto di quello che si farebbe nel 5 contro 5”. Ab-biamo visto delle foto del campo dove si sono disputati i mondia-li, davvero da favola, ci racconti che atmosfera particolare si vi-veva? “L’arena dove giocavamo era davvero stupenda nonostante la sua semplicità. Bordo oceano, con i chioschi che vendevano noci di cocco appena fuori dal campo e musica perennemente a tutto volume, anche durante le partite – dice ancora la giocatrice - L’atmosfera era molto particola-re, prima delle partite, personal-mente, cercavo di isolarmi il più possibile dal clima festaiolo che si sentiva sugli spalti. Per fortuna abbiamo vinto più partite di quelle che abbiamo perso, quindi, dopo le vittorie ci facevamo coinvol-gere dall’entusiasmo brasiliano”

Un cammino non iniziato bene, poi la sensazione che si sarebbe po-tuto vincere qualcosa è cresciuta tra le ragazze partita dopo parti-ta. “Dopo l’inizio traumatico con-tro la Cina, abbiamo vinto contro le padrone di casa, da quel mo-mento ci siamo sempre migliora-te, partita dopo partita, eravamo più “fluide” in attacco e in difesa ci siamo riuscite ad adattare alla fisicità delle altre squadre. Il mo-mento esatto in cui ho pensato

che avremmo vinto una medaglia, è stato dopo aver vinto i quarti contro Cina2. Eravamo nelle pri-me 4 del mondo e non potevamo farci scappare quell’occasione”. Dal Brasile sono arrivate voci che eravate la squadra che riceveva più tifo e qualche proposta di ma-trimonio… È vero – dice divertita Alessandra - Parlando con i ra-gazzi brasiliani ci han detto che a loro, essendo un popolo calo-roso piace la gente sorridente! Inoltre vincendo sembravamo pazze, quindi il pubblico ci ha in qualche modo “adottate” e tutte le partite che giocavamo, a parte ovviamente contro il Brasile, tifa-vano per noi. Finite le partite ci chiedevano di fare foto, una volta mi hanno urlato ti amo in italiano. Invece la proposta di matrimonio l’ha ricevuta Monica, dal coach di Israele, un vecchietto di 60 anni, ma assolutamente arzillo”. Chiu-diamo con una raccomandazio-ne: perché i nostri lettori dovreb-bero seguire il basket femminile? “Perché nel nostro campionato ci sono molti talenti che hanno troppa poca visibilità rispetto a quella che meriterebbero. Inoltre, parlando del mio campionato di A2, per la formula dei gironi, le partite sono sempre decisive e la competizione è veramente alta! Seguendoci di più si otter-rebbe una maggiore visibilità e magari maggiori sponsor che potrebbero alzare la conside-razione di tutta la pallacane-stro femminile, paragonato alle nostre cuginette pallavoliste”

Trovate l’intervista integra-le sul nostro sito internet

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Pink and roll, Alessandra Visconti: “Un bronzo meraviglioso”Il lato rosa del basketGiuseppe Errico

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Vincere per una spinta verso lʼaltoQui 3R Brindisi

Che fosse una “mission impossible” lo si sape-va sin dallʼinizio ma quando ci si mette anche il destino allora non si può davvero fare nulla. Eʼ questo più o meno quello che si è pensato in casa Tre Erre poco prima del match contro la for-te De Florio Taranto allorchè si sono fatti i conti con lʼinfermeria piena: infatti al già noto forfait della Rubino per una caviglia gonfia si sono ag-giunti quelli della Minoia per una fastidiosissima nevralgia e della Melfi per un attacco influenza-le mentre la Nobile, uscita malconcia dallʼultimo allenamento, pur provando stoicamente a resi-stere ha giocato solo qualche minuto prima di arrendersi definitivamente ed accomodarsi in panchina. Così lʼetà media delle biancorosse stellate è diventata davvero “junior” se si pensa che a fare da chioccia è rimasta la sola Marche-se, peraltro non ancora maggiorenne. Ma come già successo altre volte è proprio nei momenti di difficoltà che le ragazzine terribili del presidente Riccardi esprimono il meglio. Coach Galgano “ha toccato le corde giuste” nellʼimmediato pre-gara motivando a dovere le sue atlete che sono entrate sul rettangolo di gioco determinate e sicure offrendo tatticamente una prova di alta maturità imbrigliando le avversarie con una zona pari con raddoppi ed aiuti. Sotto canestro la sola ed unica lunga Curto si è battuta da pivot navigata insieme alla Passarelli, mentre Russo, Le Grazie e Campo contenevano con la Cataldi le bocche di fuoco delle viaggianti. La Napolitano poi replicava lʼottima prova fornita nel derby contro il Galaxy dimostrandosi cecchino dalla mano decisamente calda.Il riposo lungo raffredda un poʼ lʼentusiasmo delle padrone di casa che subiscono un calo nelle percen-tuali in attacco finendo col subire la superiorità ed il maggior tasso tecnico delle atlete ioniche che al trentesimo raggiungono il massimo vantaggio. Nei dieci minuti finali però la reazione delle brindisine impetuosa e travolgente consente di ridurre il pas-sivo in termini accettabili. “Decisamente una gran prova di maturità offerta dalla squadra”, afferma il GM Arcadio, “con buoni spunti individuali che ci rassicurano sul lavoro svolto dal nostro staff tecnico e dirigenziale. Ora ci aspetta unʼaltra battaglia im-pari contro la capolista e pretendente al titolo finale in cui dovremo confermare le buone impressioni sino ad ora raccolte.”

Prossimo turno il 22 novembre ore 19:00 Chem-gas Br – Tre Erre Bk Br

TRE ERRE BASKET – DE FLORIO TA-RANTO 36 - 61 (5–11; 13-28; 23–52; 36–61)Arbitri: Protopapa e Sancilio di BrindisiTRE ERRE BASKET: Nobile 4, Passarelli 1, Russo, Le Grazie, Curto 2, Cataldi 4, Marchese 11, Campo, Napolitano 14. All. GalganoDE FLORIO TARANTO: Ciminelli 17, De Pace 7, Schiavone 9, Banditelli, Pucci 21, Troisi, Varvaglione 1, De Bartolomeo 6, DʼAmicis, Fari-na. All. Palagiano

Page 18: Supporters Magazine n127

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La Commissione set-tore giovanile ha pro-gettato una riforma

dei campionati giovanili che par-tirà dalla stagione 2016/17. Non ci saranno più le categorie U19 e U17 che verranno sostituite dalla categoria U16, U18 e U20. Sono ancora da definire la distribuzione dei parametri e oltre a quanto det-to non è dato conoscere altri parti-colari. Di certo la conclusione del percorso giovanile non è sovrap-ponibile con la conclusione del percorso scolastico, anche se an-che nel mondo scolastico si pensa ad una riduzione del termine degli studi per equipararlo a quello eu-ropeo. Ho molti dubbi sul campio-nato U20, così come l’attuale U21 che non si svolge in molte regioni per mancanza d’iscrizioni; di certo saranno penalizzate quelle realtà, come Brindisi, in cui non essendo-ci delle buone facoltà universitarie assisteremo ad un esodo più co-spicuo dei nostri migliori prospet-ti verso realtà settentrionali?!?!? Vi preannuncio che il prossimo

numero sarà dedicato ad un con-fronto tra gli istruttori giovanili.Campionati NazionaliDNG: Quarta giornata del cam-pionato nazionale U19 e quarta sconfitta per l’Enel che dopo aver perso in casa contro la Pasta Reg-gia Caserta 63-71 hanno perso an-che ad Avellino per 65 a 67 nello scontro tra le due squadre a zero punti in classifica. Nella partita con i casertani non è bastato Mor-ciano autore di 22 punti per ferma-re il nazionale Spera e compagni che hanno fatto pesare la mag-giore stazza fisica nella lotta sotto le plance. Ad Avellino la squadra di Giarletti, pur non avendo a di-sposizione De Gennaro e Morcia-no, ha lottato sino alla fine e dopo aver raggiunto la parità con Alta-villa (17), che con Pacifico è stato il migliore dei suoi, ha subito il ca-nestro della sconfitta sulla sirena. Anche la Virtus Roma ha vinto nel finale, per 76-75 a Palestrina, nella partita tra le due squadre imbat-tute, grazie a Romeo (22) ancora Top Scorer dei capitolini. Sconfit-to il Francavilla in casa dalla Vio-la Reggio Calabria 63-77 mentre Caserta bissa la vittoria a Brindisi battendo in casa la Smg Latina e

rimane imbattuta. L’Enel gioche-rà in casa contro la SMG Latina il 1° Dicembre PalaPentassuglia.U17 Ecc: Nell’ultimo turno dop-pia vittoria esterna per le due squadre brindisine con l’Enel che doppia il successo casalingo con il Bernalda (77-73) andando a vin-cere a Castellaneta per 86 a 52; l’Aurora batte a Corato la Nuova Matteotti per 64 a 73 e riscatta in parte la sconfitta subita a Franca-villa, che raggiunge l’Aurora e il Mola in testa alla classifica. Non vi possiamo informarvi sugli in-contri i giocati in settimana men-tre il prossimo turno in casa vede i ragazzi di Laghezza affrontare in casa il Corato il 4 dicembre alle 20,30 PalaPentassuglia. Per l’Au-rora dopo il difficile impegno a Monteroni si recherà a Bernalda per la prima giornata di ritorno.U17 Elite: l’Aurora dopo aver battuto a Manfredonia gli Angel’s 64-68 all’overtime, perde in casa con il Magik Galatina 55 a 60. Pros-simo impegno per i ragazzi di co-ach Leuzzi contro la Virtus Taranto mercoledì 26 PalaZumbo ore 18.U15Elite: Terza giornata del campionato. Doppia vittoria per le due squadre brindisine che ri-scattano le due sconfitte subite in trasferta nel turno precedente, l’Aurora in casa della favorita Me-sagne per 70-56, e l’Enel, inaspet-tata, a Taranto con la Virtus 61-60. I ragazzi di Cristofaro regolano il Cus Bari per 72 a 59, trascinati an-cora dal tarantino Invidia. I ragazzi della Balsamo battono il Monteroni per 62 a 55 al termine di una par-tita valida agonisticamente con Cavallo, Fusco, Mastrapasqua e Stano in doppia cifra. Prossimi im-pegni in trasferta con l’Aurora che va a Taranto mentre l’Enel va a Me-sagne ad affrontare la Mens Sana in uno scontro tra le formazioni più accreditate alla vittoria finale.U14Elite: seconda giornata del campionato con l’Aurora che bis-sa il successo interno contro la Pallacanestro Lecce battendo a Monopoli l’Action Now per 76 a 75 al termine di una partita vibrante che ha visto i ragazzi di Arrighi vin-cere dopo un overtime con quattro atleti, Cantoro, Minò, Marra e Ar-naldo in doppia cifra. Non possia-mo darvi il risultato dell’Enel che dopo aver battuto in casa il Cus Bari 65-48 si reca a Lecce. Pros-simi impegni giovedì prossimo con l’Aurora che affronta il Mesa-gne alle 18 al PalaZumbo mentre l’Enel ospita il Monopoli al Pala-

Pentassuglia con inizio alle 20,30.Campionati ProvincialiU19: Girone C: l’Enel batte il fa-nalino di coda Calimera A per 68-40 e lo appaia al secondo posto in classifica. Prima vittoria per l’Assi che batte a S.Pancrazio il Gymnasium e cancella lo zero nella casella delle vittorie. Viene battuta in casa dal Nardò la Pall.Brindisi 60-69, nonostante le buo-ne prove di Manigrassi e Simmini.Girone D: vince facile l’Aurora battendo il Massafra per 86 a 33 con una buona prova di squadra e rimane imbattuta in testa alla clas-sifica appaiata dalla Virtus Taranto.U17: nella seconda giornata la Pallacanestro Brindisi ha perso a Martina per 66 a 62 e non vi possiamo aggiornare sul risulta-to della partita con il Francavilla.U15: Nella terza giornata l’Aurora di Paolo Zongoli batte la Pallaca-nestro S.Vito 66-43 mentre non vi possiamo aggiornare sul risultato della Junior con il Bk Francavilla.U14: In settimana è iniziato il cam-pionato U14 provinciale che vede al via tre squadre brindisine Auro-ra, Assi e Basket Brindisi inserite nel girone E con Bk Francavilla, Pall.S.Vito, Ceglie e Manduria. Campionato che vede una fase di sola andata; successivamente le migliori classificate continuano incontrando le altre di pari livello in una fase denominata Gold e le altre in una fase denominata Silver, incrociandosi con gli altri gironi.U13: il campionato è iniziato questa settimana con le quattro squadre brindisine, due dell’Au-rora e due dell’Enel, inserite nel girone I insieme a Bk Copertino, New Bk Lecce e S.Pietro. An-che per gli U13 si adotta la for-mula descritta per quello U14.FemminileU15: questo è l’unico campiona-to che è iniziato che vede al via due squadre brindisine la Futu-ra, che ha rinviato la prima parti-ta, e l’Endas Bozzano affidato a Gaetano Ermito che dopo aver perso a Monopoli ha affrontato in settimana la De Florio Taranto.U14: il campionato non è an-cora iniziato ma solo l’Endas Bozzano allenate dalla Bal-samo rappresenterà Brindisi.U13: anche qui si conosce solo il girone con l’Endas Boz-zano che viene affiancato dal Volorosa nel rappresentare il basket femminile brindisino.Buon basket a tutti

Periscopio sui giovaniGianfranco Patera Si riparte da una riforma della Commissione

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Le partite vanno vis-sute fino all’ultimo secondo e a Ulm il

fiato è rimasto sospeso in eterno. La tripla di Marcus Denmon ha re-galato un’emozione indescrivibile e averla raccontata in diretta nella nostra web radiocronaca, ascolta-ta da oltre due mila ascoltatori, è motivo di ancora maggiore orgo-glio. Quell’orgoglio che, nel bene o nel male, ci rende fieri di essere brindisini e ci fa fare 2.100 chilo-metri per l’amore e la passione verso questa maglia. Venezia e Cremona sono stati due brutti in-cidenti di percorso, speriamo non più ripetibili, Ulm è stata la rinasci-ta, la voglia di crederci, la grinta della squadra. A quanti avevano già “vaticinato” dopo la sconfitta a Cremona di una squadra cotta, mal costruita, addirittura male alle-nata, va chiesto di avere un po’ più di raziocinio, equilibrio, sobrietà. Siamo un “cantiere aperto” come lo stesso Piero Bucchi ha detto ai nostri microfoni e l’arrivo di Pullen, che fa il suo esordio stasera, e di Simmons, molto positivo in Ger-mania, confermano che in questo periodo la squadra va lasciata la-

vorare. E’ giusto esprimere critiche dopo una brutta partita come quel-la in terra lombarda, così come è giusto raccontare la meravigliosa vittoria in Eurochallenge, ma ora come ora serve pazienza, aspet-tare la chiusura delle operazioni di mercato e valutare con serietà. La tripla di Denmon, al termine di una partita intensa ed emozionan-te, giocata da due ottime squadre, è la tripla del riscatto, è il canestro della liberazione, è il soffio di ven-to sospinto da tutti noi nel cane-stro avversario. Vedere dalla mia postazione, in perfetta linea con il tiro, partire quella parabola ha ge-

nerato un brivido. Vedere entrare il pallone nella retina avversaria ha dato libero sfogo ad ogni tipo di entusiasmo. Nel ricordo di Alejan-dro Muro , di Joe Crispin, di Joh-natan Gibson, gente che di triple a Brindisi ne ha regalate di mera-vigliose. Ci aveva provato Marcus in Olanda, con la palla che a tre secondi dalla fine aveva preso il ferro. Ci ha riprovato a Ulm, sta-volta con successo. E come per incanto la Ratiopharm Arena, me-ravigliosa struttura costruita nel 2011 e capace di ospitare sei mila spettatori in un clima di puro spet-tacolo in stile Nba, si è azzittita e si è sentita solo la voce dei dieci, immensi, unici tifosi che hanno se-guito l’Enel in Germania. E quella del sottoscritto che, in pura esal-tazione da radiocronaca e trance agonistica, ha liberato il suo animo brindisino in tutto e per tutto men-tre tutto intorno si faceva silenzio. Onore agli sconfitti, che hanno ap-plaudito i vincitori, onore ai tifosi di casa, onore però soprattutto alla nostra squadra e ai nostri tifosi. E a chi si è sobbarcato un altro infini-to viaggio per raccontare, chi con la voce, chi con le foto, chi con i bellissimi video, chi con le bandie-re sugli spalti, un’impresa mera-vigliosa. Pochi ma buoni, sempre pronti in prima linea nei loro report. Un’impresa sotto tutti i punti di vista.

In campo e fuori. E noi di Suppor-ter’s Magazine abbiamo prodotto uno sforzo immenso per esserci e raccontarvela. I due mila ascolta-tori che ci hanno seguito gratifica-no il nostro lavoro e ci spingono a fare ancora meglio. Non possiamo promettere qualcosa prima della riuscita ma stiamo lavorando per offrire un prodotto ancora più im-portante. Intanto, questa radiocro-naca frutto dello spirito di gruppo del Brindisi Basket Club 2005, del grande lavoro dietro le quinte di Michele Longo, anche con le sue bellissime fotografie, della possibi-lità di godere di postazioni ottime nei palasport europei, della nostra voglia di raccontare un evento con una passione infinita. Idealmen-te la tripla di Denmon è anche un po’ nostra, lavoriamo per segnare altre in campo e sui nostri canali.

Brividi EuropeiEditoriale di Marino Petrelli

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Parola di vice direttore

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