the fridge foundation magazine 2 italiano

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THE FRIDGE FOUNDATION N.2 READ THE ENGLISH VERSION FRIGO POT IN POT La conservazione degli alimenti in Darfur ICE BAR SNOW HOTEL The freeze experience nel mondo GIOVANNI SOLDINI Navigare e viaggiare, le mie passioni

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Il frogorifero, in QUESTO NUMERO, Offre un Viaggio nel Mondo dei Globetrotters tra Abitudini glaciali ed Esperienze estreme, Sempre All’insegna del Freddo.Per la prima tappa abbiamo condiviso l’esperienza di Giovanni Soldini durante la regata New York - San Francisco a bordo di Maserati. A volte è l’assenza che riempie di significato un oggetto, come in questo caso in cui il frigo in barca non c’è. Il cibo viene quindi sottoposto a disidratazione, ma con un particolare procedimento a freddo. Ma come deve essere costruito un frigo per la nautica? Ne parliamo con l’ingegnere Brivio, esperto del settore.E poi iniziamo il nostro viaggio alla scoperta degli Ice Bar del mondo,percorrendo i migliori itinerari artici con indosso indumenti termici ad alta tecnologia. Vi siete mai chiesti com’è fatto e come funziona il frigo degli aerei? Lo scopriamo con Lorenzo, pilota di jet.

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the fridge

the fridgefoundation

n.2Read the english veRsion

FRigopot in pot

La conservazione degli alimenti in Darfur

iCe BaR snow hotel

The freeze experience nel mondo

giovanni soldini

Navigare e viaggiare, le mie passioni

2electrolux-rex.it

A volte i piani per la cena cambiano con una telefonata.Cogli tutte le opportunità, sapendo che il nuovo frigocongelatore Electrolux Rex FreshPlus conserverà i tuoi cibi freschi fino a 7 giorni più a lungo*, utilizzando la stessa tecnologia che trovi nei frigoriferi professionali.

Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi frigocongelatori Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori ristoranti d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

La nuova collezione Electrolux Rex.

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Crediamo che nella nostra società il cibo rappresenti una cultura: il campo ideale ove diverse civiltà possano conoscersi e scambiarsi esperienze. Le persone relazionandosi con il cibo sperimentano sensazioni e comporta-menti che nascono da uno stato di bisogno e necessità, dal desiderio di far proprio un bene: dall’acquisto alla sua collocazione in un luogo, fino al consumo dello stesso. La nostra missione è promuovere una vera “cultura del frigorifero” attraverso una visione su scala globale di infinte realtà locali. Attraverso la visione dell’immagine fotografica del frigorifero non solo pos-siamo acquisire maggiore consapevolezza sull’utilizzo e la conservazione del cibo, ma diventiamo partecipi delle abitudini alimentari, dello stile di vita, dei regimi alimentari individuali qualunque essi siano.Alessandro B. - Fondatore TheFridgeFoundation.org

The Fridge, in questo numero, offre un viaggio nel mondo dei Globetrotters tra abitudini glocal ed esperienze estreme, sempre all’insegna del fred-do. Per la prima tappa abbiamo condiviso l’esperienza di Giovanni Soldini durante la regata New York - San Francisco a bordo di Maserati. A volte è l’assenza che riempie di significato un oggetto, come in questo caso in cui il frigo in barca non c’è. Il cibo viene quindi sottoposto a disidratazione, ma con un particolare procedimento a freddo. Ma come deve essere costruito un frigo per la nautica? Ne parliamo con l’ingegnere Brivio, esperto del set-tore. E poi iniziamo il nostro viaggio alla scoperta degli Ice Bar del mondo, percorrendo i migliori itinerari artici con indosso indumenti termici ad alta tecnologia. Vi siete mai chiesti com’è fatto e come funziona il frigo degli ae-rei? Lo scopriamo con Lorenzo, pilota di jet. In Nigeria esiste Zeer Pot, una “tecnologia” che permette alle popolazioni di conservare a lungo il proprio cibo senza energia elettrica. Poi saliamo su un Tram Restaurant per gu-stare le creazioni di Chef internazionali stellati Michelin e conosciamo con Barilla Center il progetto vincitore del BCFN YES! Young Earth Solutions, giovani proposte per garantire in futuro cibo e sostenibilità…

ManiFestoLa nostra missione

è promuovere una vera “cultura del frigorifero”

attraverso una visione su scala globale di infinte

realtà locali

electrolux-rex.it

A volte i piani per la cena cambiano con una telefonata.Cogli tutte le opportunità, sapendo che il nuovo frigocongelatore Electrolux Rex FreshPlus conserverà i tuoi cibi freschi fino a 7 giorni più a lungo*, utilizzando la stessa tecnologia che trovi nei frigoriferi professionali.

Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi frigocongelatori Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori ristoranti d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

La nuova collezione Electrolux Rex.

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Prenditi cura di ciò che ami. Dalle sfilate di moda ad un evento mondano a New York, Veronica è nota per il suo look. Il suo blog illustra tutte le ultime tendenze di stile: ogni giorno è una nuova occasione, naturalmente anche un nuovo outfit. Ma come riesce ad avere sempre un aspetto così luminoso e fresco? Forse è grazie alle vitamine perfettamente conservate nello scomparto frutta e verdura del suo frigorifero Panasonic NR-B32FX2. Lo scomparto Vitamin Safe è infatti dotato di luci a LED blu e verdi, che simulano la luce naturale del sole, per una conservazione ottimale e più duratura degli alimenti. Anche questo è il segreto del sorriso e della forma smagliante di Veronica!

Scopri tutto su Veronica sul sito panasonic.it/veronica-frigoriferi

Veronica Ferraro, Fashion Blogger, Milano

“UN RAGGIO DI SOLE NEL MIO FRIGO.”

PAN_IT_VF_Haushaltsgeraete_190x260_Bottom_fridge_The_Fridge_Foundation_39L300.indd 1 09.11.12 18:01

viaggio e navigazione, le Mie passioni 6

FReddo in alto MaRe 10

the FReeze eXpeRienCe 12il FRigo ad alta QUota 14

zeeR pot: Un FRigo peR il daRFUR 20

il gUsto sCoRRe sUi BinaRi 24

alla sCopeRta dei ghiaCCi 16

FReddo on the Road 22

gente da FRigo 30

giovani idee peR CiBo e sosteniBilità 28

host FaMilY, host FRidge 26

the fridgefoundation

diRettoRe ResponsaBile

Colophon

CapoRedattoRe

Redazione

aRt diReCtion & gRaFiCa

CollaBoRatoRi

editoRe

The Fridge Foundation via E. Filiberto 7/a 20149 MilanoT + 39 02 396 115 26 +39 02 396 115 66 [email protected]

è vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto.

Andrea Canevese

Alessandra Fraschini

Antonella Armigero

Anna Tortora

Alessandro Boccolini Sara Carraresi

Contemporanea srlvia E. Filiberto 7/A 20149 Milano

Prenditi cura di ciò che ami. Dalle sfilate di moda ad un evento mondano a New York, Veronica è nota per il suo look. Il suo blog illustra tutte le ultime tendenze di stile: ogni giorno è una nuova occasione, naturalmente anche un nuovo outfit. Ma come riesce ad avere sempre un aspetto così luminoso e fresco? Forse è grazie alle vitamine perfettamente conservate nello scomparto frutta e verdura del suo frigorifero Panasonic NR-B32FX2. Lo scomparto Vitamin Safe è infatti dotato di luci a LED blu e verdi, che simulano la luce naturale del sole, per una conservazione ottimale e più duratura degli alimenti. Anche questo è il segreto del sorriso e della forma smagliante di Veronica!

Scopri tutto su Veronica sul sito panasonic.it/veronica-frigoriferi

Veronica Ferraro, Fashion Blogger, Milano

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Giovanni Soldini

A bordo dellaMaserati è riuscito a battere

il record di navigazione a vela,della “Rotta dell’Oro”, oltre 13 mila miglia che separanoNew York da San Francisco,

via Capo Horn

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the fridge

viaggio e navigazione,le Mie passioniDurante la regata partita il 31 Dicembre scorso, abbiamo intervistato Giovanni Soldini a bordo della Maserati che è riuscito a battere uno dei record più affascinanti dellastoria della navigazione a vela.

La sfida di Giovanni Soldini con altri otto velisti, è stata vinta. In 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi sono state percorse le 13.225 mi-glia che separano New York da San Francisco polverizzando il record precedente. L’impresa è stata supportata da Maserati, partner principale che dà il nome alla barca, dalla banca svizzera BSI (Gruppo Generali) e dalle stesse Generali in qualità di co-sponsor. I fornitori ufficiali della sfida sono Vodafone Italia, che si occupa del-la fornitura dei servizi di telecomu-nicazione e della realizzazione del sito web ufficiale, Murphy&Nye, il brand d’abbigliamento velico che veste l’intero Team di Maserati, Bulgari, come Official Time Ke-eper e Boero Bartolomeo S.p.A., che fornisce smalti e vernici per lo scafo.  A bordo di Maserati anche Eataly, fornitore della cambusa a bordo, Beta Utensili, fornitore di tutti gli utensili professionali, Cor-deria Lancelin, fornitore di cime e cavi speciali, FPT Industrial, assi-stenza motori, Jeppesen che forni-sce la cartografia, B&G Navico che offre assistenza per gli strumenti, il Cantiere Picchiotti di La Spezia,

base di Maserati a terra e l’Autorità portuale di La Spezia, base di Ma-serati in acqua.“Siamo felici”, è la dichiarazione a caldo di Soldini. “La Rotta dell’Oro è un record storico, importantissi-mo e particolarmente impegnativo che ora porterà i colori della ban-diera italiana. Maserati si è dimo-strata una barca potente, veloce, tecnologica e molto affidabile. L’e-quipaggio è stato straordinario, tut-ti molto preparati ad affrontare le situazioni più dure. Voglio ringra-ziare tutti i miei compagni d’avven-tura e i miei partner, Maserati, BSI e Generali, che hanno permesso a tutti noi di realizzare un sogno”.Le 13.225 miglia che separano via mare New York da San Francisco, passando per Capo Horn, sono una rotta storica, ampiamente percorsa dai clipper impegnati nella corsa all’oro dalla seconda metà dell’Ot-tocento in poi.Su tutti svettò il nome di  Flying Cloud, eccezionale vascello usci-to dai cantieri di Boston, che nel 1854 raggiunse San Francisco in 89 giorni e 8 ore, record che rima-se imbattuto per più di 130 anni. Dopo numerosi tentativi di parec-chie imbarcazioni, nel 1989 il 60

piedi Thursday’s Child di Warren Luhrs entrò a San Francisco dopo 80 giorni e 20 ore. Nel 1994, Isa-belle Autissier a bordo di Ecureuil Poitou ci mise 62 giorni e 5 ore.E nel 1998 Yves Parlier a bordo di Aquitaine Innovations è sceso a 57 giorni, 3 ore, 2 minuti. È stato questo il record di riferimento per Giovanni Soldini e il suo equipag-gio che sono riusciti a superarlo a bordo del VOR 70 Maserati. Due giorni dopo l’arrivo, Maserati è sta-ta portata nel cantiere KKMI di Richmond, San Francisco, per una serie di lavori di manutenzione, ne-cessari dopo più di 14.000 miglia percorse. Giovanni Soldini e tutto il team di Maserati saranno impegnati a luglio nella Transpac Race (www.transpacrace.com), la regata da Los Angeles a Honolulu aperta a monoscafi e multiscafi, con par-tenza differita a partire dall’8 lu-glio, a seconda delle classi in gara. Per Maserati la partenza sarà il 13 luglio. Il percorso di regata pre-vede la partenza dal faro di Point Fermin, San Pedro, Los Angeles, e l’arrivo di fronte al vulcano di Dia-mond Head, Oahu, Hawaii (non lontano da Honolulu).

di Alessandra Fraschini

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“Sull’imbarcazione per esigenze di peso, non è presente il frigorifero e io ho cercato di sopperire a tale mancanza. Durante la regata di Soldini, abbiamo replicato un programma di alimentazione già sperimentato con successo, elaborando una dieta corretta giornaliera, suddivisa in tanti piccoli pasti con il corretto apporto di calorie, sottoposti a disidratazione e utilizzando materie prime di alta qualità. Normalmente in situazioni analoghe, si utilizzano cibi industriali con conservanti e coloranti, disidratati a caldo che diventano un prodotto granulare e nell’assunzione, reidratati, diventano simili a “cibo per galline”. Noi invece abbiamo coinvolto Criofarma, azienda torinese, che utilizza un processo di disidratazione a freddo (grazie alla pressione) che mantiene intatte le caratteristiche organolettiche del piatto cucinato, il suo colore e la sua forma. Grazie a questa tecnologia, l’alimento si può conservare a temperatura ambiente per oltre due anni. La scelta vincente è stata partire da materie prime di alta qualità, senza additivi e conservanti, grazie alla collaborazione con Eataly, fornitore della cambusa a bordo. Per la regata, sono state quindi preparate diverse pietanze, articolate in una serie di tre menù che vengono alternati.”

Lo Chef Ugo Alciati – I miei piatti disidratati grazie al freddo

Cosa la spinge nella sua passio-ne per la navigazione?Confesso che mi è sempre piaciuto sia viaggiare sia andare in barca. Le lunghe navigazioni in barca a vela uniscono quindi le mie due princi-pali passioni.Quale è il suo rapporto con l’a-limentazione durante le regate?Mangiare bene è molto importante quando si naviga, ci dà energia. Sen-za dimenticare che mangiare delle cose buone riscalda anche l’anima.

Qual è il suo piatto preferito in navigazione?Abitualmente mangio pasta e riso integrale, ma a bordo non manca-no couscous, verdure e carne disi-dratata preparata dal grande cuoco Ugo Alciati.Come vengono conservati i cibi in cambusa?Non abbiamo frigorifero perchépeserebbe troppo. I piatti cucinativengono disidratati con un procedi-mento a freddo dallo chef Alciati e

conservati in barca.Perché avete scelto Eataly come fornitore della cambusa a bordo?Eataly è garanzia di qualità assoluta delle materie prime e Ugo Alciati ha fatto un ottimo lavoro cucinan-do e disidratando piatti prelibati per Maserati.Le manca qualcosa della sua vita a terra?Sì, un sacco di cose, per esempio un frigorifero con una buona birra o un buon vino.

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Bcool Engineering

Ricerca del dettaglio e massima fruibilità sono

le caratteristiche fondamentali

di un frigo nautico

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the fridge

FReddo in alto MaReMarco Brivio di Bcool Engineering svela tutti i segreti dei mobili frigoriferi progettati per il mercato marino, ma non solo. Progetti su misura per clienti esigenti in cui il consumo energetico è un punto importantissimo.

Quali caratteristiche devono avere i frigoriferi per nautica?Tutto ciò che riguarda una imbar-cazione deve possedere caratte-ristiche ben specifiche e di alto livello. La ricerca del dettaglio e della massima fruibilità del frigo-rifero devono essere caratteristi-ca fondamentale di un prodotto nautico. Materiali resistenti alla corrosione, dimensioni e forme su misura, elevata efficienza energeti-ca dovuta a motorizzazioni raffred-date ad acqua sono solo una parte dei punti che caratterizzano un prodotto di alta qualità per yachts e superyachts. I progetti di Bcool Engineering considerano inoltre molte altre caratteristiche: produ-zione di circuiti di backup per ri-durre al minimo i tempi di fermo dovuti a guasti, il doppio voltaggio per il funzionamento a 230 Volts e a 12/24 Volts con corrente di ban-china o direttamente dalle batterie servizi di bordo.Quali tendenze sta vivendo questo settore?Il comparto nautico nazionale e internazionale sta vivendo un mo-mento di crisi e i numeri di im-barcazioni prodotte sono in forte calo. Noi puntiamo sul migliora-mento continuo della qualità così da differenziare il nostro prodotto e il nostro servizio. Lavoriamo a

stretto contatto con il committen-te (cantiere, designer o armatore finale) così da rispondere a tutte le caratteristiche estetiche e fun-zionali richieste. Per garantire una produzione di massimo livello la nostra società si affida alla capacità costruttiva di Veco che con il mar-chio FrigoBoat ha saputo conqui-stare la leadership nella produzione di frigoriferi, freezer e wine cellars in campo nautico.Quale è il prodotto più origina-le che avete prodotto?Le forme e le aperture sono le ca-ratteristiche che rendono originali ed unici i nostri prodotti. Non è raro creare frigoriferi con aperture su lati opposti per lo stesso vano re-frigerato così da rendere facilmen-te fruibile l’approvvigionamento del cibo dai due lati del frigorifero. Un esempio può essere l’applicazio-ne di un frigorifero a doppia porta opposta in un’isola che divide la zona cucina dalla zona living dove l’armatore/cliente potrà facilmente utilizzare il frigorifero in qualunque ambiente si trovi: come cantina vini verso il lato salone e, contem-poraneamente, come frigorifero per la cucina. Su quale tecnologia si fonda la refrigerazione in barca?Gli impianti di bordo vengono pro-gettati e realizzati su misura per

dimensioni e prestazioni. Il miglior sistema in termini di efficienza uti-lizza unità centrali condensanti ad acqua di mare e remotate in sala macchine per ottimizzare rendi-menti, spazi e silenziosità del si-stema. Vengono progettate ad hoc unità condensanti di varie potenze con condensatori in cupro nikel re-sistenti all’acqua di mare. Quali prodotti ecosostenibili esistono?Il consumo energetico, e quindi l’ottimizzazione del sistema in ter-mini di efficienza energetica, è un punto focale della progettazione di Bcool Engineering. L’energia deri-va sempre da batterie o generatori elettrogeni e spesso pannelli solari o generatori eolici vengo utilizzati per ricaricare le batterie di servi-zio. Altro aspetto fondamentale è l’utilizzo di materiali riciclabili qua-li l’acciaio e il vetro e l’assenza di CFC nella schiumatura.Quali applicazioni hanno, ol-tre la nautica, i vostri progetti e prodotti?Bcool Engineering non progetta impianti e prodotti solo per il mer-cato della nautica, ma è il partner ideale per designer ed architetti che voglio diversificare il proprio progetto con un elettrodomestico personalizzato e coerente con l’am-biente creato.

di Alessandra Fraschini

StoccolmaPanini con trota

affumicata e uno stecco di frozen yogurt: la

colazione ghiacciata servita dall’Ice Bar

di Stoccolma

RomaAll’Ice Club di Roma

puoi vivere la tua esperienza sottozero

senza limiti di tempo

QuébecPiumini termici e un

materassino per isolare il corpo dal letto di

ghiaccio all’Hotel de Glace in Canada

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the fridge

Hôtel de Glace in Québec è un enorme complesso di 3.000 metri realizzato con 500 tonnellate di ghiaccio e 15.000 di neve dove è possibile passare una vacanza da brivido tra attività come sci, pattinaggio ed escursioni

Una vacanza glacialecon cani da slitta. L’albergo, nato sulla scia del Ice Hotel in Lapponia, dispone di camere da letto completamente di ghiaccio, un ristorante, una spa con bagno turco e una cappella dove celebrare le proprie nozze sotto zero.

The Fridge Foundation è andato alla scoperta degli ice Bar nel mondo, locali interamente costruiti nel ghiaccio, dove è possibile sorseggiare un drink a 5 gradi sottozero per provare la sensazione di stare davvero in un freezer.

L’atmosfera rarefatta, resa oni-rica dalle trasparenze delle sculture di ghiaccio, le luci blu e le scenografie spettaco-lari, tutto questo caratterizza gli ice bar sempre più diffusi nelle città del Mondo.Sull’onda del primo locale, aperto nel 1994 a Jukkasjärvi in Lapponia, ne sono nati molti altri della stessa catena a Stoccolma, Oslo, Copenha-gen, Londra. Ciò che rende unici questi po-sti sono le ambientazioni a tema, nate dalla bravura di designer e artisti che scolpendo le lastre di ghiaccio provenienti dal fiume Torne River, danno vita a paesaggi spaziali o profon-dità marine. A riscaldare l’ambiente, tenuto a una temperatura costante di meno 5 gradi, i migliori Dj set e i cocktail come l’Icemopo-litan servito nei bicchieri di ghiaccio. Oltre alla magia delle atmosfere glaciali in questi locali è possibile godere del “melting pot” sociale e culturale, partecipare a workshop e gustare una delle proposte dell’ice menu ser-vite in piatti di ghiaccio, come nel ristorante di Stoccolma o al Belowzero di Londra.Dal 2006 anche Roma ha il suo Ice Club,

the FReeze eXpeRienCe

situato a pochi passi dai Fori Imperiali; anche qui le ambientazioni variano dal Polar all’antica Roma per offrire alla clientela

un’esperienza sempre nuo-va. A frequentare il locale

una clientela eterogenea che va dai giovanissimi ai signori

che vogliono concedersi una serata speciale. “Molte aziende prenotano per fare team building e regalare al gruppo un’espe-rienza artica – spiega Augusto Simoncelli uno dei soci – a differenza degli altri ice Bar non poniamo limiti di permanenza, e offria-mo l’open bar. Per resistere alla temperatura forniamo una mantella termica, questa isola la persona anche come conduttore di calore”. Evitare lo scioglimento del ghiaccio, infatti, è uno dei maggiori problemi, per questo il locale è dotato di sofisticati impianti di refri-gerazione, come spiega Simoncelli -“Il fun-zionamento degli impianti di refrigerazione è simile a quello di un frigo ovviamente con di-mensioni e potenza maggiori. Periodicamen-te il ghiaccio viene smantellato e il locale ri-costruito totalmente nel giro di 4 - 5 giorni”.

di Antonella Armigero

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Come in aereoBoardbar è il tipico

trolley portavivande in dotazione alle linee aeree, rivisitato da artisti famosi

diventa oggetto di design per ospitare non solo bevande

e cibi, ma anche documenti e libri trasformandosi

in schedario

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the fridge

il FRigo ad alta QUota Vi siete mai chiesti com’è fatto e come funziona il frigo degli aerei? Grazie a Lorenzo pilota di jet, The Fridge Foundation ha scoperto come fanno gli assistenti di volo a mantenere freschi i pasti e le bevande.

di Antonella Armigero

Come hai iniziato la tua carrie-ra di pilota d’aerei e da quanto tempo voli?Ho iniziato a volare nel 2005 quan-do avevo 27 anni; dopo il diploma ho frequentato la scuola di volo fa-cendo pratica con i piccoli aerei a elica, su questi mezzi s’impara dav-vero a volare perché non sono au-tomatizzati come gli aerei di linea. Ho iniziato lavorando in un’azienda di aerotaxi, per approdare in una grande compagnia aerea. Ora piloto jet privati.Quali sono le maggiori differen-ze tra queste due carriere?Nei voli di linea ci sono rotte pre-stabilite, orari e turni da rispettare, sui jet si è sempre reperibili e si vola in mete poco battute, grazie a que-sto posso visitare posti nuovi. Sono appena tornato da Essaouira una località del Marocco, un posto me-raviglioso, dove alcuni clienti hanno delle case di villeggiatura sul mare.Che tipo di clienti utilizza que-sto servizio?Imprenditori, uomini d’affari, gen-

te dello spettacolo e dello sport, qualche politico. Prevalentemen-te si tratta di viaggi d’affari; anche questo settore ha sentito la crisi e ultimamente pochi si possono per-mettere un aereo privato per le pro-prie vacanze.Che tipo di frigoriferi sono pre-senti a bordo degli aerei? Per questioni tecniche i frigoriferi sugli aerei non ci sono, o meglio non sono veri e propri frigoriferi. Per refrigerare le bevande e gli alimenti si usa generalmente il ghiaccio tra-dizionale o secco, l’aeroplano non è sempre collegato alla corrente e per avere energia deve accendere i motori. Meno utenze energetiche si hanno meglio è.Come funziona quindi la refri-gerazione ad alta quota?Il ghiaccio viene messo in cassetti a tenuta stagna; un sistema di dre-naggio scarica l’acqua e la condensa a fine volo. Negli aerei di linea inve-ce si usa un altro sistema, più tec-nologico che si chiama Air Chiller.Puoi spiegarci in cosa consiste

questo metodo?I trolley portavivande degli assi-stenti di linea sono collegati a boc-chettoni che pompano aria fredda proveniente dal sistema di raffred-damento dell’aereo, questi impianti sono posti nei galley, i locali di ser-vizio degli assistenti. Per far sì che il chiller funzioni, l’aeroplano deve essere in movimento poiché sfrutta l’aria prodotta dai motori.Quali cibi sono serviti a bordo? Non somministriamo veri e propri pasti, ma tramezzini, tartine con salmone, gamberetti; alcuni clien-ti chiedono ingredienti particolari, quello più strano è stato il salame d’asino. Per il resto offriamo bevan-de fredde, vini o champagne che conserviamo nel ghiaccio.Qual è il costo del servizio di aerotaxi?Il prezzo dipende dal tipo di aereo e va dai 2800 euro in su l’ora. Effettu-iamo voli in Europa, Mosca, Africa, Medio Oriente, qualsiasi sia la de-stinazione scelta dal cliente, noi la raggiungiamo.

Gli scienziati hanno scoperto che il rumore bianco percepito all’interno degli aerei esercita un effetto negativo sulla percezione del gusto alterando il dolce e il salato, questo

spiega perché i cibi ad alta quota ci sembrano sempre mediocri e insapore, la ricerca ha provato inoltre che la musica renderebbe tutto più gustoso e saporito.

The sound of taste

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A Lousto in Lapponia, a pochi passi dal villaggio di

Babbo Natale, per non perdere l’occasione di godere dell’Aurora

Boreale è stato istituito un servizio sms, per aspettare

l’evento comodamente dall’Aurora Chalet

Alla scoperta dei ghiacci

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the fridge

Immergersi nel paesaggio incontaminato alla scoperta di scenari glaciali, The Fridge Foundation è andato alla ricerca delle mete più fredde per proporvi i migliori itinerari per affrontare una vera avventura artica.

Scoprire la bellezza della Nor-vegia del nord, rincorrere le scie di luce dell’Aurora Bo-reale, apprezzare i fiordi e la natura incontaminata a bordo di una motoslitta o trainati da una slitta con i cani: le avventure artiche promettono tutto questo.

Nonostante la rigidità delle temperature, che possono scendere anche a 25 gradi sotto zero, quello che regala questo tipo di viaggio è un’esperienza impareggiabile

Coppie giovani o meno giovani, single e rare famiglie, tutti possono affrontare questi viaggi alla scoperta di città che pullulano di festival e cultura come spiega Stefano Serra di Blue-berry Travel Company, un’agenzia di viaggi che propone pacchetti personalizzati in Nor-vegia, Svezia e Finlandia – “Costruiamo itine-rari su misura che prevedono soft adventure; offriamo la possibilità di apprezzare il meglio di questi posti grazie a escursioni con cani da slitta, motoslitta e appostamenti ad alta quo-ta per ammirare l’Aurora Boreale” – proprio questo fenomeno solare attira molti viaggia-tori, che sperano di apprezzare i colori degli archi aurorali che vanno dal verde al rosso o l’azzurro. Spiega Serra – “Le avventure arti-che possono avere una durata di 3 - 5 notti, il tempo minimo per visitare questi luoghi, proponiamo anche il pernottamento in ice

alla sCopeRta dei ghiaCCi

hotel come quello di Alta, il Sorrisniva Igloo Hotel, dotato di camere da letto scolpite nel ghiaccio”.

Vengono proposti itinerari da Capo Nord alle Isole

Lofoten a bordo del Hurtigruten il famoso Postale dei Fiordi che costeggia tutta la Norvegia

I più sportivi, invece, potranno ammirare la vista mozzafiato con ai piedi gli sci sul Hol-menkollen, il trampolino di salto più alto del mondo a poca strada da Oslo; se si viaggia con i bambini tappa imperdibile è quella all’acquario per ammirare foche e pinguini a Bergen città patrimonio dell’Unesco. L’espe-rienza che diverte tutti è quella dell’Husky Safari – “Molti, soprattutto gli uomini, sono attirati dalla gita in motoslitta, ma una volta provata quella trainata dai cani riconoscono l’unicità dell’esperienza”. Chi è guidato da interessi etnografici trove-rà interessante l’esperienza a contatto con i Sami, le popolazioni del villaggio di Inari in Finlandia; allevatori di renne che inviteran-no a provare i piatti tradizionali nella Kota, tipica capanna locale. “Quello che a volte spaventa i turisti è il cibo” - conclude Ser-ra “l’alimentazione locale è piuttosto povera, fatta di pesce, aringhe e carne di renna, ma puntualmente tornano a casa entusiasti da questo menù insolito e saporito”.Fo

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di Antonella Armigero

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1. Journey Jacker, il caldo parka di O’Neill con collo in pelliccia sintetica a prova di bufere di neve.

2. Maglia termica con zip in pura lana merinos, antitraspirante di Rewoolution.

3. Cappellino di lana con pon pon Morritz Beanie O’Neill.

4. Guanti tecnici con allacciatura al polso regolabile

O’Neill, antivento e impermeabili.

5. Calzamaglia termica in fibre naturali Rewoolution che sfruttano il potere antibatterico della lana.

6. Pantaloni imbottiti della linea Adventure di O’Neill.

7. Scarponcini The North Face Snow Betty Boot, ideali per le escursioni perché solidi e versatili.

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the fridge

In paesi come la Norvegia, la Svezia o la Finlandia le tem-perature possono arrivare a 25 gradi sotto zero, il vento durante le escursioni o le gite con le motoslitte può accentuare la sensazione di freddo.

Per godersi appieno il panorama e questa esperienza fondamentali sono l’equipaggiamento e i capi d’abbigliamento che devono essere termici e isolanti

Un capo da non sottovalutare è l’underware; calzamaglie e magliette intime stando a con-tatto diretto con la pelle trattengono il calore corporeo e isolano dal freddo, il materiale più adatto a questo scopo è la lana. Rewoolution, azienda biellese, realizza capi in pura lana merinos naturali e privi di petrolio; questi capi uniscono la tradizione tessile Made in Italy alle migliori tecnologie. Le calzamaglie delle linea si adattano al corpo e rendono più facili i movimenti. Indispensabile, inoltre, una maglia termica e traspirante come quelle The North Face delle linea Hybrid, che as-sicurano il massimo confort anche durante attività impegnative come lo sci di fondo. Un pile o un maglione vi terrà caldi sotto il giac-cone o la giacca a vento, quest’ultima meglio sceglierla lunga al ginocchio con il cappuccio di pelo; perfetto il parka dai colori sgargianti di O’Neill che ha anche una piccola tasca per l’ipod per aggiungere la colonna sonora prefe-

rita alla vostra avventura. Per la parte inferiore del corpo è bene indossare pantaloni imbottiti realizzati in tessuti impermeabi-

li, con zip antivento come quelli della linea Outerwear di O’Neill che

propone capi tecnici ma fashion con la funzione Hyperdry e Hyperflow. I piedi sono la parte del corpo più a contatto con il terre-no per questo è importante proteggerli con calze di lana o in tessuto tecnico traspirante, le calzature devono essere resistenti, anti-scivolo e comode per le lunghe camminate anche su terreni difficili, qui proponiamo gli scarponcini The North Face del modello Wo-men’s Snow Betty Boot con para in gomma antiscivolo. Gli accessori completano l’outfit per offrire protezione a testa, mani e collo con un tocco di originalità. I guanti devono seguire la linea delle mani e rendere agevole il movimento delle dita, O’Neill propone un modello con chiusura in velcro per evitare il passaggio di acqua e vento.

La testa è la parte del corpo che disperde maggiormente calore per questo è necessario coprirla con un cappellino di lana, una cuffia aderente e il cappuccio

In pieno stile classico con pon pon quello di O’Neill nei colori tipici delle montagna. Spes-so per tenere caldo il collo non basta la classica sciarpa, meglio aggiungere una fascia in pile o in tessuto termico con coulisse regolabile.

The frigde outfit

Per affrontare un’avventura artica l’abbigliamento

giusto è essenziale, ecco i consigli per resistere

alle temperature glaciali

Nella valigia o nel bagaglio del viaggiatore artico non devono mancare piccoli oggetti che facilitino le escursioni. Potrebbe essere utile tenere con sé una piccola torcia a manovella per illuminare i tragitti in caso di emergenza, un fischietto per segnalare la propria posizione in caso di neve o scarsa visibilità, una borraccia o un termos per bevande calde. Nello zaino

Lo zaino dell’escursionistaricordatevi di mettere un cioccolatino o uno snack per dare il giusto apporto calorico, il freddo e il movimento, infatti, possono causare cali di zucchero ed energia durante il tragitto. Il freddo e l’altitudine portano all’arrossamento e l’irritazione degli occhi, un collirio schiarente da tenere in valigia in caso di bisogno vi darà subito sollievo.

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Rolex premia personaggi straordinari che grazie alle

loro idee hanno apportato un miglioramento nella vita

delle popolazioni, diffondendo cultura e saperi a livello

mondiale

Idee che cambiano il mondo

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the fridge

Una piccola “tecnologia”, nata da saperi antichi, permette alle popolazioni della Nigeria di conservare più a lungo i propri alimenti anche senza energia elettrica, questo è l’esempio di Zeer pot.

zeeR pot: Un FRigo peR il daRFUR

di Antonella Armigero

La corretta conservazione de-gli alimenti deperibili è un grave problema nei paesi del Terzo Mondo, dove la malnu-trizione è una delle principali cause di morte. L’Africa è ricca di risorse, ma purtroppo l’assenza di energia elettrica e di frigoriferi per il mantenimento delle derrate agroalimentari riduce la diffusione dei prodotti e di conse-guenza la possibilità di sfamare la popolazio-ne. La sperimentazione di nuovi metodi di conservazione ha portato alla realizzazione di prototipi innovativi, alcuni più tecnologici, altri frutto di un sapere antico. Uno di questi è Zeer pot, invenzione dell’insegnante nige-riano Mohammed Bah Abba, che gli è valso il Rolex Award, il riconoscimento istituito dalla famosa casa produttrice di orologi dedi-cato ai migliori progetti in grado di diffondere saperi e culture per migliorare il mondo.

Zeer pot nasce dall’antica arte egiziana della conservazione degli alimenti nei vasi, questo sistema utilizzato in Nigeria nella zona del Darfur, permette di migliorare notevolmente la vita delle popolazioni rurali delle zone più aride del mondo

Questo “frigorifero” è molto diverso sia nell’a-spetto sia nel funzionamento dai normali ap-parecchi che siamo abituati a vedere nelle

nostre case. Il sistema, infatti, è tanto semplice quanto effi-cace, ognuno di noi può realiz-zarlo disponendo delle poche

attrezzature necessarie.

Il “pot in pot”- cioè vaso in vaso - è composto di contenitori

in terracotta di due diverse dimensioni

Le anfore sono poste una dentro l’altra, nell’intercapedine creata viene messa della sabbia bagnata; la frutta, la verdura ma an-che i cereali e l’acqua sono inseriti all’interno del vaso più piccolo e vengono coperti da un telo di cotone molto spesso. Per evaporazio-ne dell’acqua i cibi si mantengono a una tem-peratura inferiore di quella esterna; l’unica accortezza è di sistemare lo Zeer in un luo-go ombreggiato o lontano da fonti di calore dirette. Questa innovazione ha permesso ai commercianti di salvare gran parte dei propri prodotti, allungando notevolmente i tempi di conservazione e mantenendo integre le proprietà nutritive. Women’s Association for Earthenware Manufacturing, che produce e distribuisce lo Zeer nella zona di Al Fashir, ha calcolato che il reddito dei commercianti che utilizzano questo manufatto è cresciuto del 30%.Una piccola innovazione al costo di 2 dollari che permetterà di aumentare notevolmente la qualità della vita delle popolazioni nigeriane.Fo

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Vitrifrigo snc è una delle poche aziende presenti sul mercato in grado di

presentare una completa gamma di frigoriferi trivalenti

(12/220/gas) con capacità variabili tra i 40 ed

i 150 litri

Fridge camper

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the fridge

I frigo per camper, caravan e motorhome si suddividono in due macro categorie: frigo per camper a incasso e frigo per camper portatili. In en-trambi i casi, la tecnologia di funzionamento può essere di fri-goriferi trivalenti (ad assorbimento), frigoriferi bivalenti, frigoriferi a compresso-re e frigoriferi Hybrid, ciascuna con diverse caratteristiche che la rendono ideale a di-versi ambienti climatici e di utilizzo. I frigo per camper ad incasso vengono installati a scomparsa in un automobile adatto all’alle-stimento nei camper e possono essere dotati analogamente a quelli domestici di una o due porte e di cella freezer. Se si installa frigo per camper a incasso, importante è scegliere la giusta collocazio-ne per garantire una corretta ventilazione e verificare che la differenza termica tra fre-ezer e temperatura ambiente non superi i 40° con il termostato al massimo. Riguardo ai sistemi di funzionamento, la tecnologia si distingue in: frigo per camper trivalenti ad assorbimento, frigo per camper bivalenti ad assorbimento e frigo per camper a compres-sore. La trivalenza consiste nella possibilità di funzionare a gas, a 12 Volt oppure a 220 Volt. Nello specifico, una soluzione con-centrata di ammoniaca viene riscaldata in un boiler ermeticamente chiuso ed espulsa sotto forma di vapore. Il gas ad alta pres-sione viene liquefatto in un condensatore e fatto evaporare con idrogeno. In tal modo si sottrae calore alla zona di raffreddamen-to. Successivamente, il gas di ammoniaca

FReddo on the Road

raggiunge l’assorbitore dove viene riassorbito da una solu-zione di ammoniaca insatu-ra. Infine, la soluzione satura

fluisce nuovamente al boiler e il ciclo comincia nuovamente.

I maggiori vantaggi sono la com-pleta silenziosità (molto importante

per gli spazi angusti del veicolo, la possibilità di funzionamento a gas in caso di assenza di collegamenti alla rete elettrica, la capacità di refrigerazione fino a 33°C in meno rispetto alla temperatura ambiente, la possibilità di alimentazione a 12 Volt DC o 230 Volt AC; frigo per camper bivalenti ad assorbimento che consentono il funzionamento sia a gas sia a 220 Volt e frigo per camper a compres-sore che funzionano con un refrigerante che muta dallo stato liquido a quello gassoso mentre scorre attraverso l’evaporatore. Il ca-lore viene sottratto al comparto frigo che si raffredda. I maggiori vantaggi di questo sistema sono la possibilità di mantenere prestazioni eccel-lenti anche in caso di temperature esterne estreme, un perfetto funzionamento anche in posizione inclinata, bassi consumi, possi-bilità di alimentazione tramite pannelli sola-ri, alimentazione a 12 / 24 Volt DC o 12 / 24 Volt DC e 100 – 240 Volt AC. Ma il più versatile è senza dubbio il frigo per camper Hybrid, grazie ad un gruppo termoelettrico in aggiunta al compressore, questa tipologia di frigorifero portatile può essere utilizzato anche in veranda ed il suo funzionamento può proseguire tranquillamente sul caravan, mediante la batteria a 12 Volt del veicolo.

di Alessandra Fraschini

Per conservare gli alimenti durante un viaggio in camper, specialmente durante la stagione estiva, è indispensabile attrezzare il proprio autoveicolo con un frigo idoneo, trivalente, a compressore o Hybrid…

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Un’esperienza gastronomica e turistica

senza pari, grazie ai 24 menù creati dalle migliori stelle

Michelin e il panorama che scorre sulle più belle strade di Bruxelles

Tram experience

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the fridge

Il tram abbandona i ritmi frenetici della city sostituendoli a quelli di una cena a 5 stelle. Da mezzo di trasporto i Tram Restaurant diventano location esclusive capaci di regalare una prospettiva inedita della città in continuo movimento.

il gUsto sUi BinaRi

di Antonella Armigero

I piatti di chef internazionali stel-lati Michelin, i migliori vini, gli allestimenti curati nei minimi dettagli, il design ricercato e ul-tramoderno e un panorama che scorre sulla città, questo è

The Tram Experience Bruxelles, l’idea nata per promuovere Brusselicious, l’Anno della Gastronomia

La manifestazione ha trasformato un tram cittadino in un ristorante rinomato, dove il gusto scorre sui binari. Chef come Lionel Rigolet del ristorante Comme Chez Soi, Sang Hoon Degeimbre mago della cucina molecolare e Thierry Theys uno dei migliori cuochi emergenti di Bruxelles hanno pre-stato la loro arte per la creazione di menù innovativi, rivisitando i piatti della traduzio-ne gastronomica belga. Marchi leader come Electrolux, che si era occupata con successo di The Cube, il ristorante temporaneo sopra i portici del Cinquantenario, hanno sponso-rizzato l’evento fornendo apparecchiature e firmando il design. La vettura ultramoderna e tecnologica ospita, infatti, una vera e pro-pria cucina, dotata di 2 cantinette AEG per i vini, un frigorifero tradizionale e 2 professio-nali a marchio Electrolux per conservare al meglio le materie prime da lavorare. L’installazione degli elettrodomestici su un “luogo” così inusuale ha richiesto l’utilizzo di

un adattatore per trasformare i volt della linea tranviaria in quella tradizionale, e un grup-po di continuità per ovviare ai

cali di corrente durante il per-corso. Lo straordinario successo

riscosso ha fatto pensare a una se-conda edizione estesa a tutto il 2013.

Atmosfera in stile Orient Express a bordo di una vecchia Carrelli - vettura storica milanese - per ATMosfera, il tram ristorante di Milano

Al design ultramoderno del tram di Bruxel-les, si sostituiscono dettagli di classe, to-vagliati e posate di pregio per una cena ro-mantica o per un incontro d’affari originale, percorrendo un tour dei luoghi più suggestivi della città. Anche qui i piatti sono frutto di chef internazionali che propongono ricette tradizionali o menù tematici diversi per ogni stagione. Il servizio si svolge tutto l’anno an-che per il pranzo grazie alle due vetture a di-sposizione. Per una cena a lume di candela ammirando il Colosseo e i monumenti della Città Eter-na dal 2006 c’è RistoTram; il servizio offerto dalla città di Roma, degustazioni di prodotti tipici e di vini Dop a ritmo di musica a To-rino, dove una motrice storica è diventata Gustotram.Fo

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Amo il cibo italiano

Tomke Giedigkeit è una ragazza diciannovenne

tedesca, in Italia come au pair. In frigorifero ama

conservare mozzarella e tanta frutta

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the fridge

host FaMilY, host FRidgeTomke Giedigkeit ha 19 anni ed è di Oldenburg, località in Germania settentrionale. In Italia dal primo agosto come ragazza alla pari in una famiglia ospitante del centro di Milano, Tomke si prende cura dei tre bambini, svolge piccole faccende quotidiane, in cambio di vitto, alloggio e di una paghetta settimanale. Qual è il suo rapporto con il frigorifero?

Cosa conservavi nel tuo frigori-fero in Germania?A casa a Oldenburg, abbiamo un frigorifero molto piccolo, rispetto a quello della mia host family e conserviamo solo prodotti lattiero-caseari, carne, uova e marmellata. Cosa ti manca del frigorifero del tuo paese d’origine?Mi mancano sicuramente molto i cetrioli, il formaggio Gouda, mar-garina e panna, senza dimenticare la crema. Ma qui c’è cibo meravi-glioso in sostituzione, come ricotta e zucchine.Tra tutti gli elettrodomestici, occupa un ruolo importante il frigorifero? Secondo te perché?Io penso che il frigorifero sia, in-sieme alla caffettiera e alla lava-stoviglie, l’apparecchio che rende la vita, specialmente in famiglia molto più facile. Non c’è bisogno di andare a fare la spesa per ogni cena. Spesso quando era a casa in Germania e sentivo lo stimolo della fame, cercavo di ricordare ciò che c’era in frigo, aprivo lo sportello ma

non trovavo quello stavo cercando, perchè qualcuno era stato più velo-ce di me....Allora un minuto dopo riaprivo lo sportello e mi gustavo lo yogurt preferito di mio fratello solo per vendetta.Per me il rappor-to con il frigo è personale, molto diverso da quello che si ha con la lavatrice che comunque ci aiuta molto. È possibile personalizzare il proprio frigo con adesivi, cartoline e magneti e l’interno fornisce mol-te informazioni sullo stile di vita del proprietario e sul suo atteggia-mento verso il cibo e l’ambiente. Si possono addirittura provare dei sentimenti nei confronti del frigo, quando sei a dieta, cercando di re-sistere alla tentazione di aprirlo...Qual è la cosa più curiosa che hai conservato in frigorifero

nella tua vita?Non ho vissuto episodi particolari con strani alimenti conservati in frigo, ma una notte, durante la mia prima esperienza da au pair (dura-ta solo un mese), andai in cucina al buio per prendere una bottiglia di acqua dal frigo. Aprendo l’anta, si accese la luce e vidi due occhi scuri che mi fis-savano. Erano nel bel mezzo di un polpo enorme, con tutti i suoi tentacoli e ventose viscide. Rimasi davvero sconvolta da questa visio-ne...Cosa conservi in frigorifero oggi in Italia?Conservo ogni possibile alimento, tranne forse la pasta.Come gestite il frigorifero in famiglia? Viene condiviso o ciascuno ne usa una parte?Il nostro frigo è molto disordinato, il cibo è mescolato e stipato anche nel reparto di conservazione delle uova o del latte.E a volte è difficile trovare il tuo cibo preferito…

di Alessandra Fraschini

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Città Orto

I vertici Barilla premiano l’italiana Federica Marra e

il suo progetto “FromOurRoof” di riconversione ecologica

delle città

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the fridge

giovani idee peR CiBo e sosteniBilitàLa prima edizione del bando internazionale BCFN YES! Young Earth Solutions, il progetto del Barilla Center creato per dare voce alle migliori proposte dei giovani sul tema “Cibo e sostenibilità: come ridurre il nostro impatto ambientale, garantendo salute e accesso al cibo per tutti”.

di Alessandra Fraschini

Il Barilla Center for Food & Nu-trition (BCFN) è un centro di analisi e proposte dall’approccio multidisciplinare che ha l’obiettivo di approfondire i grandi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione su scala globale.

Nato nel 2009, il BCFN si propone di dare ascolto alle esigenze attuali emergenti dalla società, raccogliendo esperienze e competenze qualificate a livello mondiale, favorendo un dialogo continuo e aperto

L’accesso al cibo costituisce uno dei primi e fondamentali diritti della persona. Dove non vi è cibo a sufficienza non c’è possibilità di vita dignitosa e viene meno il di-ritto alla salute e alla convivenza pacifica. Partendo da questa con-sapevolezza si rinnova, per il quar-to anno, l’interesse del BCFN per i temi dell’alimentazione, attraverso un’intensa attività di ricerca che ha l’obiettivo di restare in constante ascolto di queste emergenze e por-tare all’attenzione dei decisori glo-

bali proposte e raccomandazioni. Un impegno a creare un dialogo aperto con le istituzioni, la ricerca, le imprese, con i massimi esperti e la società, e che invita tutti a par-tecipare e a portare il proprio con-tributo. È convinzione del BCFN che l’analisi, la condivisione e il confronto costituiscano il miglior investimento di energie, per pro-muovere il cambiamento e proget-tare, per l’umanità e per il nostro Pianeta, un futuro migliore.

Il pROgeTTO vINcITOReIl BCFN Young Earth Solutions! (BCFN YES!) nato con l’obiettivo di dare voce a giovani e brillanti idee sui temi legati all’alimentazio-ne ha premiato l’italiana Federica Marra, studentessa alla Leiden University (NL) e il suo progetto “FromOurRoof”. Il progetto pro-spetta una riconversione ecologica degli spazi urbani oggi alienati dal-la produzione di cibo ed una nuova educazione “verde” dei cittadini. “FromOurRoof” coinvolgerà i gio-vani in tutti i paesi OCSE in una rete internazionale di attività di

formazione, comunicazione e bu-siness e una partecipazione attiva nella coltivazione, conservazione, cottura e vendita di prodotti ali-mentari locali.

Attraverso giardini pensili, finestre/fattorie e pareti commestibili, la comunità urbana potrà fornire prodotti freschi e locali con il corretto approvvigionamento energetico dell’acqua e smaltimento dei rifiuti

Il progetto si basa su un ciclo bre-ve tra produttori e consumatori, sostenendo la produzione locale e promuovendo la diversità cultura-le, il turismo agricolo e la cultura del cibo. Circa il 50% della popola-zione dei Paesi OCSE oggi vive in aree urbane, cifra destinata a rag-giungere il 70% entro il 2050 e che richiederà un aumento del 60% della produzione agricola. L’obiettivo è quindi ricostruire la responsabilità sociale dei giovani nei confronti del cibo e promuove-re uno scambio culturale interna-zionale.

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Dan 25 anni

interior designerVive a New York in un piccolo

appartamento che divide con i suoi coinquilini, alcuni italiani.

Il suo frigo ospita spesso alimenti stranieri che consuma di nascosto

perché i ritmi della metropoli non gli permettono di fare

la spesa

Davide35 anni,

artista a 360°Cucina di rado, fa la spesa quasi

mai per questo il suo frigo è spesso desolato. Vive d’arte e preferisce i colori e le tempere alle ricette elaborate. Tra un’illustrazione

e l’altra si concede solo un piatto di pasta o della

frutta

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the fridge

è proprio vero che aprendo la porta del frigorifero sia possibile scoprire molto sulle abitudini, i vizi e le virtù del proprietario: non solo il cibo vero e proprio, ma anche la disposizione degli alimenti e la loro quantità e qualità raccontano i piccoli e grandi retroscena nella vita di ognuno di noi.Insomma, dimmi che frigo hai e ti dirò chi sei!

gente da FRigo

Francesca42 anni,

chefPer tutti è Big Mama, il suo regno

è la cucina di Ostello Bello a Milano. Ogni mattina apre il frigo e in base al

contenuto che varia di stagione in stagione decide i menù da proporre;

piatti tradizionali rivisitati per adattarsi al gusto di italiani

e stranieri

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Giancarlostudente di lingue,

25 anni Vive a Stoccolma ma i suoi nonni

sono italiani, non è un amante della dieta mediterranea, infatti a frutta e verdura fresca preferisce burro,

latticini e cibo da asporto. Nel suo frigo non può mancare

la birra per le serate gli amici

Joeantohony23 anni,

sviluppatore webVive negli States ma adora il cibo italiano, è tornato da poco da una

vacanza a Milano dove ha fatto incetta di salsa di pomodoro e parmigiano.

Non ama cucinare ma quando s’impegna riesce a creare un

pasto completo con pochi ingredienti

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the fridge

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nel prossimo numero

sei anChe tU gente da FRigo?

Damiano 45 anni,

imprenditoreVive a Malmo in Svezia,

ma è romano nel cuore. Ama fare la spesa perché i supermarket

svedesi sembrano musei. Il suo frigo è pieno di cibi sani

e alimenti freschi per garantire una dieta correttaai suoi tre bimbi