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Think Italian - January 2012TRANSCRIPT
january 2012 - gennaio 2012
thinkITALIAN
your doorway to a new language and a new culture
viaggipontidi roma
TrAdIzIoNe
cibi: foodbevande: drinks tavola: table capodanno: New Year’s Dayla ricetta: the recipe lenticchie: lentils portafortuna: lucky charm
la notte: the night festa: party, celebrationcomprende (comprendere): includes (to include)una cena: a dinner più o meno: more or less gusti: likings, tastes abitudini: habitsåtrascorrere: to spend di solito: usually amici: friends
piatti: dishes spesso: often si gustano (gustare): are enjoyed (to enjoy)possono essere: can be vengono serviti (venire/servire): are servedVigilia di Natale: Christmas Evein brodo: with broth, cooked in brothcon il tonno: with tuna sugo di pesce: fish saucevitello tonnato: poached veal served with t una mayonnaise anguille: eelscarciofi: artichokesimmancabile: inevitable lo spumante: spumante, italian sparkling wine
l’ultimo giorno: the last dayanno: year vengono graditi: are appreciated,are enjoyed il paese: the Countrychicchi di melograno: pomegranate seedsentrambi: bothportano (portare): bring molti soldi: much moneybuoni affari: good businessparagona (paragonare): compares (to compare)per via: because of forma tonda: round shape
January 2012 / gennaio 2012
I cibi e bevande sulla tavola del Capodanno. La ricetta delle lenticchie portafortuna
La notte di
Capodanno è
solitamente una notte di
festa, che comprende
immancabilmente una
cena, più o meno
abbondante a seconda dei gusti e delle abitudini, da trascorrere di
solito in famiglia o fra amici.
I piatti che spesso si gustano a Capodanno possono essere gli stessi
che vengono serviti durante la cena della Vigilia di Natale e possono
variare da regione a regione, dai tortellini in brodo agli spaghetti con il
tonno o con sugo di pesce, dal vitello tonnato alle anguille ai carciofi
alla romana. Immancabile su ogni tavola è lo spumante,
Nonostante le diversità
fra nord e sud, esistono
dei cibi che per l’ultimo
giorno dell’anno
vengono graditi e
utilizzati in tutto il paese,
i chicchi di melograno e le lenticchie. Entrambi sono considerati cibi
portafortuna, che portano molti soldi e buoni affari. La tradizione
popolare paragona sia i chicchi di melograno che le lenticchie a soldi,
per via della loro forma tonda.
TrAdIzIoNe
mangiare: of eatingcotechino: large boiled pork sausagediffusissima: very popularsi tratta: it is ricco di sapore: rich of flavourghiotto: deliciousmentre: while uno degli alimenti: one of the foods più sani: healthier apprezzato (apprezzato): appreciated (to appreciate)antica Roma; ancient Rome
secche: dry venir ammollate: get soakedalmeno: at least vanno poi cotte (cuocere): (they) need to be cooked (to cook)un paio: a couplecipolla: oniongambo di sedano: celery stickgrasso di prosciutto: ham fatfoglie di alloro: bay laurel leafcucchiaio di pomodoro: a spoon of tomato saucequanto basta: as much as needed
cuocere: cook una pentola: a pot, a casserole appena terminata (terminare): once (the cooking) has terminatedla cottura: the cookingspellatelo (spellare): peel it (to peel)tagliatelo (tagliare): cut it (to cut)fette: slices
fate rosolare : cook brown, brown lavati (lavare): washed (to wash)tritati (tritare): minced, chopped (to mince, to chop)il soffritto: the onion and the other ingredients browned in oilpronto: readyaggiungere: addlasciare insaporire: let it rest to become tastyrovesciare: tip overun piatto da portata : a serving dishadagiarvi sopra (adagiare): lay on (to lie down)
L’usanza di mangiare le lenticchie il primo giorno dell’anno, spesso
accompagnate dal cotechino, è diffusissima. Si tratta di un piatto
ricco di sapore e anche di calorie, per via del ghiotto cotechino,
mentre le lenticchie, legume antichissimo è uno degli alimenti più
sani, apprezzato e usato anche nell’antica Roma.
Lenticchie con cotechino
Ingredienti:
un cotechino di circa 600 grammi
400 grammi di lenticchie in scatola (quelle secche necessitano di venir
ammollate almeno 12 ore in acqua e vanno poi cotte per un paio di
ore)
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
60 gr di grasso di prosciutto
2 foglie di alloro
1 cucchiaio di pomodoro
Olio, sale e pepe quanto basta
Cuocere il cotechino in una pentola con abbondante acqua. Appena
terminata la cottura, spellatelo con delicatezza e tagliatelo a fette.
In un’altra pentola fate rosolare in olio la cipolla tagliata sottilissima,
il grasso di prosciutto, i gambi di sedano e la carota, entrambi lavati
e tritati finemente. Quando il soffritto è pronto, aggiungere le
lenticchie, le foglie di alloro e il cucchiaio di polpa di pomodoro e
lasciare insaporire per alcuni minuti. Salare e pepare, rovesciare su un
piatto da portata e adagiarvi sopra il cotechino tagliato a fette.
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TrAdIzIoNe
il Capodanno: New Year’s Day
ultimo giorno: last day
anno: year
viene anche chiamata (chiamare): is also called
(to call)
la notte: the night
il santo: the Saint
visse (vivere): lived
secolo: century
di solito: usually
accolta (accogliere): welcomed
(to welcome)
gioiosa festa: happy celebration
avvengono (avvenire): happen
(to happen)
a tavola: at the table
ritrovarsi: get together
insieme: together
propri amici: own friends
chiamata (chiamare): called (to call)
piatti ghiotti: tasty dishes
comunque: however
servito (serivire): served (to serve)
di abbondanza: of wealth
si mangiano (mangiare): are eaten
(to eat)
dice (dire): tells (to tell)
si guadagneranno (guadagnare): will be earned
(to earn)
l’opulenza: wealth, abundance
data (dare): given (to give)
la grassezza: fatness
appetitose carni: mouthwatering meats
uva fresca: fresh grapes
frutta secca: dried fruits
più: more
acini: grapes
più denaro: more money
si accumulerà (accumulare): will pile up
(to accumulate, to pile up)
January 2012 / gennaio 2012
Curiosità e tradizioni in Italia a Capodanno
In Italia il Capodanno,
cioè l’ultimo giorno
dell’anno, viene anche
chiamata la notte di San
Silvestro, dal nome del
santo omonimo originario
della cittadina di Troina,
nella provincia siciliana di
Enna. Il santo visse nel
secolo XII e fu un monaco
molto famoso per la grande generosità e i miracoli. L’ultima notte
dell’anno in Italia viene di solito accolta con molto entusiasmo e nella
penisola numerose sono le tradizioni e le curiosità che accompagnano
questa gioiosa festa.
I primi festeggiamenti avvengono a tavola, un’occasione importante
per socializzare e ritrovarsi tutti insieme in famiglia o in compagnia
dei propri amici. La cena dell’ultima notte dell’anno è chiamata
Cenone ed è ricca di piatti ghiotti e calorici, spesso diversi da regione
a regione. Un piatto che comunque di solito è presente da nord a sud è
il cotechino, una specialità di Modena, servito con le lenticchie, queste
ultime simbolo di soldi e di abbondanza. Più lenticchie si mangiano,
dice la tradizione, più soldi si guadagneranno l’anno successivo!
Anche il cotechino simboleggia l’opulenza, data la grassezza delle
appetitose carni. Un’altra tradizione è mangiare dell’uva fresca e della
frutta secca. L’uva, come la lenticchia, rappresenta la ricchezza, più
acini si mangiano, più denaro si accumulerà.
TrAdIzIoNe
mezzanotte in punto:midnight sharpinoltre: furthermoremondo: worldfuochi di artificio: fireworksper dare il benvenuto: to welcome scacciare: to chase awaymaligni:evilabitudine: habit gettare: to throw away vecchie: old vassoi: trays bicchieri: glassesaveva (avere): hadlo scopo: the purpose, the aim di eliminare: to eliminate il vecchio: the old propria vita: own lifeil lancio: the dropping di vecchi oggetti: of old thingsignari passanti: the unaware people walking byallo scoccare: at the strokesi brinda: you drink to dolce: sweetsecco: dryprevede (prevedere): predicts, tells di intingere: to dip un dito: a finger passarlo dietro (passare): to run behind it il proprio: the own orecchio: ear vogliamo augurare (volere): we want to wishtanta fortuna: much luck anno nuovo: new year
indossare: wearrosso: red biancheria intima: underwearnon finiscono qui (finire): don’t stop heresi incontra (incontrare): you meet anziana: old un gobbo: a hunchback un buon segno: a good signse ci si imbatte (imbattersi): if you bump intoun bambino: a child un prete: a priestbuon auspicio: a good omen
si svolge (svolgersi): takes placeil tuffo: the dive fredde acque: cold waters fiume: river coraggiosi: braveripetono (ripetere): repeatlo stesso gesto: the same gesturein carica: in power nome: name ad ogni inizio: at every beginning
A Capodanno, a mezzanotte
in punto, inoltre esiste la
tradizione, come in molte altre
parti del mondo, di festeggiare
con fuochi di artificio, per
dare il benvenuto all’anno
nuovo e scacciare gli spiriti
maligni. In tempi passati c’era l’abitudine di gettare vecchie cose dalla
finestra, di solito piatti, vassoi o bicchieri, un gesto simbolico che aveva
lo scopo di eliminare tutto il vecchio dalla propria vita. Un’abitudine
spesso pericolosa, poiché spesso il lancio di vecchi oggetti ha causato
danni ad automobili o a ignari passanti. Allo scoccare della mezzanotte
poi, si brinda rigorosamente con spumante made in Italy, dolce o secco. A
proposito dello spumante, la tradizione prevede di intingere un dito nel
proprio bicchiere di spumante e di passarlo dietro il proprio orecchio o
dietro quello della persona a cui vogliamo augurare tanta fortuna durante
tutto l’anno nuovo.
Inoltre l’ultimo dell’anno c’è l’abitudine di indossare qualcosa di colore
rosso, soprattutto biancheria intima, come porta fortuna per il nuovo
anno. Le superstizioni non finiscono qui. In alcune regioni, è importante
fare attenzione alla prima persona che si incontra il primo giorno del
nuovo anno. Se si incontra una persona anziana o un gobbo, è un buon
segno; se ci si imbatte in un bambino o in un prete, la visione non è di
buon auspicio.
Nella città di Roma da oltre cinquanta anni ogni Capodanno si svolge un
rituale a cui ormai romani e turisti sono affezionati, il tuffo nelle fredde
acque del fiume Tevere. L’evento fu inaugurato nel 1945 dal belga Rick De
Sonay e da allora vari coraggiosi ripetono lo stesso gesto. Il coraggioso
in carica attualmente risponde al nome di Maurizio Palmulli, che ad ogni
inizio dell’anno saluta l’anno nuovo con un tuffo.
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La carriera di questo nobile fiorentino
è iniziata in modo inaspettato sulle
discese di una montagna svizzera nel
1947, quando la foto di una tuta da
sci particolarmente rivoluzionaria che
aveva disegnato per una sua amica è
arrivata alla rivista Harper’s Bazar.
In quel momento Emilio Pucci stava anticipando il fenomeno del prêt-à-
porter anni ’50, incarnando naturalmente il glamour del jet set del dopo
guerra e catturando l’attenzione di tutte le donne moderne dell’epoca.
Nato a Napoli nel 1914, è l’erede di una famiglia fiorentina e ha la
possibilità di studiare negli Stati Uniti, dove ha anche modo di creare
i suoi primi abiti. Con i suoi antenati di Firenze aveva evidentemente
un rapporto forte, visto che è proprio nella città toscana che il designer
decide di stabilire il quartier generale della sua casa di moda.
Nella città toscana ci fu anche la prima vera e propria sfilata di moda in
Italia, che, organizzata 12 febbraio 1951, può essere considerata il primo
successo pubblico dello stilista.
Ma la carriera era iniziata proprio disegnando completi sportivi per le
amiche aristocratiche che passavano gli inverni sulle Alpi. Il designer
fiorentino si ispirava alle montagne svizzere e al mare di Capri per le sue
creazioni colorate. Raccontava infatti di aver visto più di ottanta tonalità
di blu nel mare di questa isola, dove peraltro da lì a poco avrebbe aperto
la sua prima boutique.
Emilio Pucciiniziata (iniziare): started (to start)modo inaspettato: unexpected way discese: slopes una montagna svizzera: a Swiss mountain aveva disegnato (disegnare): drew (to draw)amica: friendarrivata (arrivare): arrived, reached (to arrive)rivista: magazine
stava anticipando (anticipare): was anticipating (to anticipate)anni ’50: Fiftiesguerra: war catturando (catturare): catching (to catch)le donne moderne: modern women epoca: time, epoch
nato (nascere): born (to be born)l’erede: heirstudiare: to study creare: createabiti:clothingun rapporto forte: a strong relationship visto che: given thatproprio: just stabilire: to set upcasa di moda: fashion house vera e propria: out and out sfilata: fashion show
disegnando: drawing completi sportivi: sport outfits le amiche aristocratiche: the aristocratic friends passavano (passare): spent (to spend)gli inverni: the winters si ispirava (ispirarsi): was inspired (to inspire)mare: sea colorate: colorful raccontava (raccontare): used to tell (to tell)ottanta tonalità: 80 tones, shades isola: island aperto (aprire): opened (to open)peraltro: moreover
bIogrAfIA
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bIogrAfIA
divennero (divenire): became (to become)marchio di fabbrica: trademark furono apprezzate (apprezzare): were appreciated (to appreciate)apertamente: openlynon potè (potere): could not (can, to be able to)rinunciare: renounce
inoltre: furthermore storia: history ad estendere: to expand portando (portare): taking (to take)progetti diversi: different projectspartendo (partire): starting (to start)porcellane: china fragranze: fragrances, perfumes finendo (finire): ending (to end)addirittura: even col disegnare: with drawing lo stemma: official badgespaziale: spacecontinuano (continuare): continue, go on (to continue)fino ad oggi: up until todayammirare: admire
morte: deathla figlia: the daughter ha assunto (assumere): take on (to take on, to assume)grazie al: thanks to padre: fatherdi nuovo: again in prima linea: under the spotlightsmondo; world norvegese: norwegian nonostante: inspite la giovane età: the young ageha già (avere): already has (to have)nomi: names calibro: caliberil rapporto: the relationship il lusso:luxury nel corso: throughoutdi oltre sei decenni: over six decadescontinua (continuare): continues (to continue)a svilupparsi: to grow, spread tramite: through ha aperto (aprire): opened (to open)sedi: branches, officessia….che: both…andruota (ruotare): revolves (to rotate, to revolve)intorno: around sede storica: historical office, base
Le sue creazioni caleidoscopiche
divennero presto il suo
marchio di fabbrica e furono
apprezzate apertamente da
icone quali Marilyn Monroe e
Jackie Kennedy. Ben presto il
jet set internazionale non potè
più rinunciare alle creazioni
di Emilio Pucci soprattutto
per le vacanze al mare ed in
montagna.
Inoltre Pucci fu uno dei primi designer nella storia della moda ad
estendere i confini della moda stessa, portando la sua creatività oltre agli
abiti attraverso una serie di progetti diversi, partendo dalla creazione di
porcellane e fragranze e finendo addirittura col disegnare lo stemma
della missione spaziale della NASA “Apollo 15” nel 1971. Questi progetti
continuano fino ad oggi, come si può ammirare nelle vele degli yacht
di lusso Wally.
Alla sua morte, avvenuta nel 1992, la figlia Laudornia ha assunto il
controllo della maison e nell’aprile 2000 ha dato vita a una collaborazione
tra la famiglia Pucci e la LVMH, un gruppo francese grazie al quale la
società creata dal padre è di nuovo in prima linea nel mondo della
moda internazionale.
Il nuovo direttore artistico è Peter Dundas, un designer norvegese che
nonostante la giovane età ha già collaborato con nomi del calibro di
Jean Paul Gaultier, Christian Lacroix e Roberto Cavalli.
Il rapporto con il lusso, che lo stilistaha contribuito a creare nel corso
di oltre sei decenni. continua a svilupparsi tramite le nuove creazioni
della casa di moda che porta il suo nome. La compagnia è in rapida
evoluzione e ha aperto sedi sia in America che in Asia, anche se ruota
ancora intorno alla sua sede storica di Firenze.
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I numerosi ponti della capitale
italiana si possono dividere in
due grandi categorie; i ponti
romani ed i ponti moderni.
Queste categorie riguardano
solamente i ponti del fiume
principale, il Tevere mentre
ne servirebbe un’ulteriore
per elencare i ponti del fiume
minore, l’Aniene.
I primi ponti furono realizzati in legno, in modo da poter essere
facilmente distrutti per rallentare un attacco nemico. Alcun di
questi ponti antichi purtroppo non esistono più, come l’Antico Ponte
Sublicio, che si trovava sull’isola Tiberina. Tuttavia altri ponti sono
stati creati nell’era moderna per soddisfare le necessità della città
contemporanea.
Accanto all’antico ponte scomparso troviamo ancora oggi il Ponte
Emilio, il più antico dei ponti esistenti, che risale alla metà del III
secolo a.C. Questo ponte è anche chiamato “Ponte Inglese” da alcuni
romani perché il senso di marcia delle macchine su questo ponte è
diverso dal normale e quindi simile al senso di marcia nella nazione
britannica. Il secondo in ordine di tempo è Ponte Milvio, un ponte
molto popolare tra i giovani della Roma contemporanea e conosciuto
come “Ponte Mollo” dai cittadini della Roma medievale.
Ponti di Romaponti: bridgessi possono dividere (dividere): can be divided (to divde)riguardano (riguardare): concerns (to concern)fiume: river mentre: while ne servirebbe (servire): you would need (to serve, to be useful) per elencare: to list
furono realizzati (realizzare): were made (to make)in legno: of woodin modo da: so thatpoter essere: they could be facilmente: easily distrutti (disrtuggere): destroyed (to destroy)per rallentare: to slow down un attacco nemico: an enemy attack antichi: ancient, oldpurtroppo: unfortunately si trovava (trovare): was to be found (to find)isola: island creati (creare): created (to create)per soddisfare: to satisfy
accanto: beside scomparso (scomparire): disappeared (to disappear)troviamo (trovare): we can find (to find)ancora oggi: still nowadaysrisale (risalire): traces back alla metà: in the middlesecolo: century chiamato (chiamare): called (to call)perché: because il senso di marcia: the direction diverso: differentdal normale: from the usualquindi: therefore simile: similar in ordine di tempo: in order of construction tra i giovani: among the youngstersconosciuto come (conoscere): known as (to know)
vIAggI
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vIAggI
il soprannome: the nickname fu ricostruito (ricostruire): was rebuilt (to rebuild)in muratura: with a permanent brickwork
si dice (dire): they say (to say)
fu costruita (costruire): was built (to build)
la collegava (collegare): connected it
(to connect)
riva sinistra: left bank
già: already
appare (apparire): appears (to appear)
destra: right
due volte: twice
si può ancora (potere): we can still
(can, to be able to)
ammirare: admire
l’arcata centrale: the central arch
ora: now
viene chiamato (chiamare): is called (to call)
amati (amare): loved (to love)
pedonale: pedestrian
unisce (unire): connects (to connect, to unite)
notturna: night (adj)
sempre: always
pieno di allegri: full of happy
pedoni:pedestrians
artisti di strada: street artists
venne costruito (venire/costruire): was built
prese (prendere): took (to take)
che vediamo (vedere): that we see (to see)
fatte (fare): made (to make)
tra: between
al giorno d’oggi: nowadays
ovvero: that is
dopo: after
l’anno: the year
ultimo: last
ancora: still
solamente: only, just
Il soprannome è usato tuttora dai romani più tradizionali, i quali sanno
che questo ponte fu ricostruito in muratura nel 110 a.C. e costruito in
origine nel 207 a.C.
Si dice che Roma fu costruita intorno all’isola Tiberina, e il Ponte
Fabricio la collegava alla riva sinistra già nel 62 a.C. Oggi il ponte
appare in splendida forma ed è conosciuto con il nome di Ponte dei
Quattro Capi. Per spostarsi dall’isola alla riva destra fu costruito invece
nella metà del I secolo a.C. il Ponte Cestio, che fu restaurato due volte, la
prima nel IV secolo e la seconda nel XIX secolo. Del primo restauro oggi
si può ancora ammirare l’arcata centrale di questo ponte,che ora viene
chiamato Ponte di San Bartolomeo.
Uno dei ponti più famosi e amati di Roma ècertamente Ponte Sisto.
Questo ponte è unico in quanto completamente pedonale. Inoltre unisce
due zone caratterizzate dal grande movimento notturno come Trastevere
e Campo de’ Fiori. Ponte Sisto è sempre pieno di allegri pedoni e
artisti di strada. In origine questo piccolo ponte venne costruito da
Agrippa, dal quale prese il suo nome originale di Ponte di Agrippa, ma si
è trasformato in quello che vediamo oggi solo dopo varie ricostruzioni.
Le più importanti furono fatte tra il 1473 ed il 1479 da Papa Sisto IV,
dal quale prende il nome, usato anche al giorno d’oggi.
I ponti inaugurati nell’era moderna, ovvero dopo l’anno 1885, sono oltre
due decine. Tra i più importanti ricordiamo il Ponte Regina Margherita
e il Ponte Cavour. Il primo fu inaugurato nel 1891 ecollega il quartiere
Prati con Piazza del Popolo. Ponte Cavour invece, inaugurato nel 1896,
collega Prati con il centro storico.
L’ultimo ponte in ordine cronologico è il discusso Ponte della Musica
inaugurato nel 2011 e ancora solamente pedonale. Questo bellissimo
ponte è criticato da numerosi cittadini per via della sua architettura
considerata eccessivamente moderna.
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vIAggI
Per via della ricchezza della sua
storia e cultura molti dimenticano
che Roma è anche una città vicino
al mare. In realtà basterebbe
guardare il cielo mentre si va a
passeggio tra i monumenti per
vedere volare in alto dei gabbiani,
che indicano certamente la
vicinanza al Mare Mediterraneo.
Anche se molti si dimenticano questa caratteristica di Roma, molti
romani e turisti la tengono ben presente e nei mesi estivi e primaverili
frequentano assiduamente le spiagge vicine alla capitale d’Italia.
La spiaggia più vicina e forse anche più popolare di Roma è Ostia,
collocata a soli pochi chilometri dal quartiere EUR. Questa spiaggia
lunghissima ricorda a tratti le spiagge oceaniche per via delle sue grandi
dune. Il mare non è limpido e non tutti i moltissimi frequentatori di
questa spiaggia osano fare il bagno. Tuttavia sono molti gli stabilimenti
che ospitano i tanti bagnanti, che sono di ogni tipo. La spiaggia di
Capocotta ad esempio è stata nominata prima spiaggia nudista d’Italia
e si trova proprio tra le spiaggia di Ostia e Torvaianica.
Una meta differente, ma egualmente popolare, è la spiaggia di Fregene,
che si trova a venti chilometri dal centro della città. Questa spiaggia
vanta numerosi stabilimenti esclusivi e ottimi ristoranti. Inoltre
dagli anni ’90 in poi questa località si è riempita di discoteche e club
notturni, che rendono questa spiaggia una delle principali mete dei
giovani romani nelle sere d’estate.
per via: due toricchezza : abundance, richnessstoria: history vicino al: close tomare: seabasterebbe guardare il cielo:: it would be enough to look at the skymentre: while si va a passeggio: you stroll around, you are taking a walk per vedere: to seevolare in alto : flying highgabbiani: seagulls che indicano (indicare): who indicate (to indicate)la vicinanza: proximity
anche se molti: even if manysi dimenticano (dimenticarsi): forget (to forget)la tengono (tenere): keep her (to keep)mesi: months estivi: summer primaverili: springassiduamente: very oftenle spiagge: the beaches
forse: probably, maybecollocata: locatedlunghissima: very long ricorda (ricordare): may remind (to remind)a tratti: in some parts non è limpido (il mare-the sea): is not clearosano (osare): dare (to dare)fare il bagno: take a swim ospitano (ospirae): host (to host)bagnanti: bathersi trova (trovars): is to be found, can be found (to find)proprio: justtra: between
una meta: a destinationvanta (vantare): boasts (to boast)ottimi ristoranti: excellent restaurantsinoltre: furthermore anni ’90: Nineties si è riempita: became crowded, crammedrendono (rendere): make (to make)giovani romani: roman youngsterssere d’estate: summer nights
Spiagge di roma
January 2012 / gennaio 2012
Spiagge di roma
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vIAggIAllontanandosi dalla capitale, a circa un’ora di macchina di distanza,
si possono trovare spiagge meravigliose come quella del Circeo. La
grande spiaggia di soffice sabbia dorata sotto il famoso promontorio
del Circeo è quasi sempre affollata d’estate, nonostante sia spaziosa
e abbondi di lettini. Anche il porto è ben attrezzato ed è un ottimo
punto di partenza per raggiungere le isole Pontine.
Il gioiello del Lazio, dal
punto di vista della qualità
del mare, è senza dubbio
l’isola di Ponza. Questa
meraviglia della natura si
può raggiungere da Roma
in poche ore, grazie ai
traghetti. In realtà Ponza fa parte di un piccolo arcipelago costituito
da Ponza, per l’appunto, e da Palmarola, Gavi e Zannone, tutte dette
Isole Pontine. Le ultime due sono completamente disabitate.
Ponza viene assediata nei mesi estivi da turisti che giungono con le
loro imbarcazioni o con i traghetti e godono della bellezza naturale
di questa isola, che non è inferiore a nessun altra località di mare in
Italia. Chiunque abbia avuto la fortuna di fare un bagno nelle acque
di questo arcipelago non può credere che tanta bellezza naturale possa
esistere cosi vicino ad una capitale europea.
Tuttavia molti amanti del mare amano spingersi anche fino a
Sperlonga, la più distante da Roma tra le località citate. Questo perché
in effetti la bellezza della famosa spiaggia detta dell’Angolo, con il suo
mare di un azzurro cristallino, attira sia i turisti che i Romani senza
deludere mai nessuno.
allontanandosi: leaving un’ora di machina: an hour by car soffice: soft sabbia: sand dorata: goldenaffollata: crowded spaziosa: spaciousabbondi (abbondare): is full of (to be full of, abound with)lettini: sunbeds il porto: the port ben attrezzato: well equipped un ottimo punto di partenza: an excellent starting pointper raggiungere: to reach
punto di vista: point of viewsenza dubbio: without any doubt si può raggiungere: can be reachedin poche ore: in a few hoursgrazie ai: thanks totraghetti: ferriescostituito (costituire): constituted by, made up of (to consist of ) per l’appunto: preciselyle ultime: the last
viene assediata: (Ponza) is occupied che giungono (giungere): who arrive, come (to arrive at, to reach) le loro imbarcazioni: their boatsgodono (godere): enjoy (to enjoy)chiunque: anyone abbia avuto (avere): has had (to have)fare un bagno: to take a swim acque: watersnon può credere: cannot believe
amanti: lovers amano spingersi: love to move forward, to gofino a: as far as, up toun azzurro cristallino: crystal clear blue attira (attirare): attracts (to attract)senza deludere: without disappointingmai: evernessuno: anybody
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geogrAfIA
L’Italia è una delle nazioni europee più ricca di laghi. Ne conta circa
1000 e la maggior parte di essi si trova nella parte nord del paese ed
è di origine alpina e prealpina. Al centro dell’Italia troviamo i laghi di
origine vulcanica che si sono formati all’interno di vulcani spenti, e per
questo presentano una forma circolare. Nella parte meridionale invece
troviamo i laghi costieri, vicini al mare. I più importanti laghi in ordine
di grandezza sono:
Lago di Garda
Chiamato anche Benaco, è il più grande lago d’Italia che abbraccia le
regioni della Lombardia, del Veneto e del Trentino Alto Adige. Meta
turistica di rilevante importanza, presenta un paesaggio suggestivo per
la presenza di cinque isole che emergono dalle acque: l’isola del Garda
(la più grande), su cui sorge un bellissimo palazzo ottocentesco, l’isola
di S. Biagio, detta dei “conigli”, raggiungibile a piedi nei periodi di
secca, l’isola del Trimelone ex-polveriera e l’isola del Sogno e degli Olivi.
Lago Maggiore
Detto anche lago di Verbano, è il secondo lago italiano. Il lago interessa la
regione piemontese, quella lombarda e l’estremità settentrionale della
Svizzera. Le sue coste sono frastagliate e ricche di vegetazione esotica.
Il lago è ricco di ville antiche e prestigiose, tra le più belle e suggestive
quelle Borromee che sorgono sull’isola Bella, situata al centro del lago.
è meta di turismo tutto l’anno.
Lago di Como
è il terzo lago in ordine di grandezza. Ha una forma caratteristica ad
“Y” rovesciata. Si divide in tre rami: ramo di Colico, ramo di Como e
ramo di Lecco. Presenta una vegetazione rigogliosa costituita da azalee,
camelie, limoni e datteri. Il lago è circondato da incantevoli ville dalle
quali si può ammirare un panorama mozzafiato. è meta di un turismo
ricco e prestigioso.
più ricca: richest
laghi (lago): lakes
ne conta (contare): with numbers
(to count)
circa: around
si trova (trovarsi): is (to be)
paese: country
troviamo (trovare): we find (to find)
vulcani spenti: inactive volcanoes
invece: instead
vicini (vicino): close to
mare: sea
chiamato (chiamare): called (to call)
abbraccia (abbracciare): touches (to touch)
meta: destination
rilevante: considerable
paesaggio: landscape
isole (isola): islands
emergono (emergere): they emerge
(to emerge)
su cui sorge: on which rises
ottocentesco: of the 19th century
raggiungibile: reachable
a piedi: by foot, walking
secca: dryness
estremità settentrionale: northern point
le sue coste (costa): its coasts
ville antiche: old villas
sorgono (sorgere): they rise (to rise)
tutto l’anno: all the year
rovesciata: upside down
rami (ramo): branches
azalee (azalea): azaleas
camelie (camelia): camelias
datteri (dattero): date palms
circondato da: surrounded by
incantevoli (incantevole): enchanting
si può ammirare: you can admire
Laghi italiani
Il
January 2012 / gennaio 2012
geogrAfIALago d’Iseo
Chiamato anche lago Sabatino,
è il quarto lago italiano, situato
in Val Camonica. Al centro di
esso sorge la più grande isola
lacustre italiana: Montisola.
Il clima mite favorisce una
rigogliosa vegetazione di
vigneti, frutteti e alberi di
ulivo.
Lago Trasimeno
è il maggiore dei bacini lacustri dell’Italia centrale e si estende per
buona parte del territorio umbro. è un lago di origine alluvionale e
dalle sue acque affiorano tre isole: Maggiore, Minore e Polvese.
Lago di Bracciano
Il lago è di origine vulcanica e come tutti i laghi che si sono formati
nei crateri, ha forma circolare. Si trova nel Lazio e precisamente nella
località di Bracciano da cui prende il nome.
Lago di Varano
Situato nella provincia di Foggia, è il maggiore lago meridionale. è
diviso dal mare da un cordone di dune. è circondato dal promontorio
del Gargano, zona turistica ricca di boschi e spiagge meravigliose.
Lago di Lesina
è un lago salato situato lungo la costa del Gargano in Puglia.
Importante per i reperti archeologici ritrovati.
Laghi italiani: ogni lago in Italia è meta di turismo e soddisfa ogni
esigenza!
mozzafiato: breathtaking
sorge (sorgere): rises (to rise)
lacustre: of a lake
clima mite: mild climate
rigogliosa: flourishing
vigneti (vigneto): vineyards
frutteti (frutteto): orchards
alberi di ulivo: olive trees
bacini: basins
si estende (estendere): extend
(to extend)
umbro: from Umbria
alluvionale: alluvial
acque (acqua): waters
affiorano (affiorare): surface
(to surface)
formati (formare): formed
(to form)
ha forma circolare (avere): has a circular
form (to have)
si trova (trovarsi): is (to be)
località: town
prende il nome: it takes its name
mare: sea
cordone: cordon
boschi (bosco): woods
spiagge (spiaggia): beaches
salato: salty
lungo: along
reperti (reperto): finds
ritrovati (ritrovare): discovered (to discover)
ogni: every
meta di turismo: tourist destination
soddisfa ogni esigenza: meets everyone’s
needs
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cuLTurA
In Italia la tipica settimana
lavorativa consiste di circa 40
o 45 ore, dal lunedì al venerdì.
Il sabato e la domenica sono
giorni dedicati al riposo. A
seconda del tipo di lavoro
che si svolge e a seconda
delle direttive del proprio
datore di lavoro, si arriva in
ufficio tra le otto e le nove e
trenta del mattino. Il mezzo
di trasporto più diffuso per
arrivare al lavoro è la macchina e anche per questo le strade sono
spesso trafficate già dalle prime ore del mattino, anche se sempre più
persone utilizzano spesso i mezzi pubblici, però spesso affollati e
difficilmente affidabili, soprattutto in città come Roma e Milano. Di
solito prima di entrare in ufficio ci si concede una veloce sosta al bar,
per un cappuccino.
A metà mattina solitamente è il momento di una piccola pausa dal
lavoro, per una sigaretta, un caffè o una chiacchierata con qualche
collega di lavoro. La durata della pausa pranzo varia da mezz’ora a
un’ora, abitualmente si pranza fra le tredici e le tredici e trenta. Gli
uffici possono chiudere fra le sei e le sette di sera, anche se non è raro
rimanere a lavorare oltre l’orario di ufficio per qualche straordinario.
Il primo maggio si celebra la Festa dei lavoratori e ogni ufficio o
esercizio commerciale chiude mentre il mese di vacanza per eccellenza
è agosto, quando le città letteralmente si svuotano e alcuni uffici
chiudono per l’intero mese. Durante il periodo natalizio invece le
vacanze iniziano il 24 dicembre e gli uffici possono riaprire dopo il 6
gennaio, la Festa dell’Epifania.
settimana lavorativa: work weekore (ora): hoursgiorni (giorno): daysriposo: restsi svolge (svolgersi): is performed (to perform)proprio: owndatore di lavoro: employertra: betweenle otto: 8:00 le nove e trenta: 9:30 mattino: morning trasporto: transportmacchina: carstrade (strada): streetsanche se: althoughsempre: alwaysperò: howeverspesso: oftenaffollati: crowdedaffidabili: reliable soprattutto: above allentrare: get in, enterci si concede (concedersi): we allow ourselves (to allow oneself )veloce: quick sosta: break
qualche: somecollega: coworkerpausa pranzo: lunch breakvaria (variare): it varies (to vary)si pranza (pranzarsi): one has lunch (to have lunch)uffici (ufficio): officespossono chiudere (potere): they may close, can close (can, to be able to)rimanere: to stay
si celebra (celebrarsi): is celebrated (to celebrate)la Festa dei lavoratori: Labor daychiude (chiudere): it closes (to close)mese: monthsi svuotano (svuotarsi): they empty (to empty)natalizio: Christmas (period)invece: however, instead iniziano (iniziare): they begin (to begin)possono riaprire (potere): they can open again (can, to be able to)
Una giornata di lavoro
Il
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cuLTurAItaliani: casa e chiesa?
Capita spesso di sentir parlare degli italiani come di un popolo
profondamente cattolico. Non si può certo negare che quasi tutti gli
italiani sono stati battezzati e cresimati, così come non si può negare
che la grande maggioranza si considera cattolica.
D’altra parte, nelle città di oggi i riferimenti sono aumentati a
dismisura e il peso della religione, nella vita di tutti i giorni, non è più
lo stesso. In altre parole, italiani cattolici sì. Profondamente cattolici,
non più. Il punto è che nell’Italia del dopoguerra, l’Italia rappresentata
ironicamente dai personaggi di Guareschi, Don Camillo e Peppone,
il prete e il sindaco (comunista) rappresentavano le due visioni del
mondo. Nell’Italia del terzo millennio, è impossibile pensare a un
conflitto così semplice e sembra quasi assurdo immaginare una vita
“casa e chiesa”, perché gli spazi sono troppo ampi e contorti, gli
stress sono più complessi, le ambizioni sono spesso irraggiungibili
e la fiducia – anche verso un prete (figuriamoci verso un sindaco) –
è estremamente fragile. Peraltro, la graduale e costante riduzione dei
matrimoni in chiesa e la crescente crisi delle vocazioni testimoniano
la perdita di carisma della religione cattolica, dovuta anche, ma
non solo, ai gravi danni d’immagine all’intero mondo ecclesiastico
procurati dai recenti scandali.
Detto questo, Tg1 e Tg5, i telegiornali più visti d’Italia, continuano
a trasmettere ogni giorno un servizio di trè o quattro minuti sulla
giornata del Papa, anche quando non dice o fa niente di nuovo.
Inoltre, i partiti politici non prendono mai una decisione rilevante
senza prima chiedere all’amico più in alto in carica al Vaticano cosa
ne pensa la Chiesa. Insomma, mentre il cattolicesimo perde forza per
strade e vicoli d’Italia, la chiesa cattolica mantiene il peso di sempre nei
corridoi del potere.
capita spesso (capitare): it often happens (to happen)sentir parlare: to hear it saidpopolo: peoplenon si può certo negare: it can’t be deniedbattezzati (battezzare): baptized (to baptize)cresimati (cresimare): confirmed ‘ (to confirm)
sono aumentati (aumentare): have increased (to increase)a dismisura: out of proportion nella vita di tutti i giorni: in everyday lifelo stesso: the samein altre parole: in other wordsdopoguerra: postwar periodpersonaggi (personaggio): charactersprete: priestsindaco: mayormondo: worldpensare: to thinksembra (sembrare): it seems (to seem)quasi assurdo: almost absurdcasa e chiesa: home and churchperché: becausespazi (spazio): spacesampi: wide contorti: twistedambizioni (ambizione): ambitionsspesso irraggiungibili: often unreachablefiducia: trustcrescente crisi: increasing crisisperdita di carisma: loss of charismadovuta anche (dovere): also due to (to be due to)procurati (procurare): provided (to provide)
detto questo: that saidTg1 e Tg5: News, Italian channels 1 and 5 inoltre: moreover, furthermoresenza: withoutpiù in alto in carica: in the highest positioncosa ne pensa (pensare): what do people think (to think)insomma: in a word, in shortperde forza (perdere): loses strength (to lose)nei corridoi del potere: in the corridors of power
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Think Italian grammar corner
The preposition “da”
Ciao! In this lesson we’re going to talk about the preposition “da”. Remember, prepositions are hard to master as they vary a lot from language to language. Let’s start with a look at some basic uses of “da” and then move on to talk about more specific uses.
1. The preposition “da” has the basic meaning of “from”. Da dove vieni? Where are you coming from? Your answer will be Vengo da scuola. I am coming from school.
2. “Venire + “Da” indicates also the place of origin. •Viene dall’Argentina. He is from Argentina.
3. “Da” followed by a noun, a pronoun, a profession or a person’s name has the meaning of “at the place of”. •Vado dal dottore. I am going to the doctor’s. •Vieni da me. Come to my house. •Sono andato da Paolo. I went to Paolo’s house.
4. Remember that the expression “I have/had been studying/writing/eating”, etc “for one hour” is translated with the present or imperfect indicative + da. •Da quanto tempo studi l’italiano? For how long have you
been studying Italian?•Studio l’italiano da un’ora. I have been studying Italian for
three years. In this case “da” is equivalent to “since”.
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5. “Da” + infinitive is equivalent to English structure “to be +
done/finished, etc. or to do/finish”
• Oggi ho molto da fare. Today a have a lot to do.
• Non ho tempo da perdere. I do not have time to waste.
• Non ho niente dadire. I have nothing to say.
6. Remember also expressions such as “da piccolo”, “da
grande” which are translated by “As a child...” “When I am
older...”
7. Finally, learn an unusual way to make superlatives using “da”.
•Sei pazzo da legare. You’re insane (very crazy)!
•Quell’uomo è brutto da morire. That man is very ugly.
•Fa un freddo da cani. It is very cold.
Review – Things to Remember
Okay, there is a lot of information to retain. Don’tworry, just
remember some of the basic meanings of “da”: from, by, at the
place of, since, as a...
It is now time to say practice some phrases with our monthly
Repeat After Me phrases...
Practice your prounciation and reinforce what you have learned in this month’s Grammar Lesson. Listen and Repeat!
•Dadovevieni? Where are you coming from?
•Vengodascuola. I am coming from school.
•Vienedall’Argentina. He is from Argentina.
•Vadodaldottore. I am going to the doctor’s.
•Vienidame. Come to my house.
•SonoandatodaPaolo. I went to Paolo’s house.
•Daquantotempostudil’italiano? For how long have you been studying Italian?
•Oggihomoltodafare. Today a have a lot to do.
•Nonhotempodaperdere. I do not have time to waste.
•Nonhonientedadire. I have nothing to say.
Ripetete dopo di me! ! Repeat after me!
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