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2 giugno 2011 CUSTOMER MAGAZINE DI INFORMAZIONE DI INTERVIDEO Srl :: Michele Galvagni Grisenti Srl Case history: Ospedale di Trento :: Riccardo Riva Intervideo Srl Da Hitachi un’ultra corta focale Soluzioni che fanno crescere la formazione :: Gabriele Riva AD Intervideo Srl Dall’aula tradizionale alla classe 2.0

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Il customer magazine di Intervideo, una rivista trimestrale che offre soluzioni, suggerimenti, consigli e punti di vista rivolti al mondo della scuola e della formazione per rendere più efficiente ed efficace l'uso delle nuove tecnologie in classe e in azienda.

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CUSTOMER MAGAZINE DI INFORMAZIONEDI INTERVIDEO Srl

:: Michele Galvagni Grisenti SrlCase history: Ospedale di Trento:: Riccardo Riva Intervideo SrlDa Hitachi un’ultra corta focale

Soluzioni che fanno crescere la formazione

:: Gabriele Riva AD Intervideo Srl

Dall’aula tradizionale alla classe 2.0

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Conoscere non è solo un piacere oppure un diletto. Conoscere è anche una necessità per rinnovarsi, per migliorare le proprie capacità relazionali e per sviluppare maggiore compe-tenza nella propria professione. All’interno di una società che offre molto dal punto di vista della implementazioni tecnologiche in ogni settore, InterVideo pone davanti a tutto la qualità e l’efficienza delle risorse. L’iniziativa Training Solution nella sua prima uscita ha suscitato interesse e curiosità, perché non parliamo di noi e dei prodotti fine a se stessi. Raccontiamo attraverso le vostre esperienze quali soluzioni innovative abbiamo imple-mentato, proprio per garantire quella crescita di conoscenza introdotta all’inizio del mio editoriale.

Fare dottrina di tecnologia è un ambito che interessa gli addetti ai lavori. Gli specialisti tecnici. Il nostro è invece un obbiettivo che guarda oltre, volto ad integrarsi con le Vostre esigenze concrete offrendo un pacchetto di soluzioni realmente fruibili da parte di tutti.Chi è al centro come protagonista? È forse l’uomo o la macchina? Divisi tra conservatori, eclettici ed innovativi, ci confrontiamo quo-tidianamente con tante realtà e sensazioni. C’è chi vede nella tecnologia una ricerca del massimo, dell’ultimissima versione (se fosse una Beta meglio ancora), dell’iper accesso-riato. Incontriamo anche chi si trova a dover subire un’ulteriore innovazione senza aver ancora ben imparato ad utilizzare quella in uso e chi invece è diffidente o magari in-travede nella tecnologia una soluzione che spaventa.

Mi trovo spesso a viaggiare per lavoro. Ironia della sorte, mi sposto per presentare soluzioni per la collabo- razione e condivisione da remoto. Obbiettivo della soluzione: risparmio energetico, minor consumo di carburante, minor stanchezza fisica e psicologica dovuta a traffico o ritardi dei mezzi pubblici, meno costi. Risultato: maggiore efficienza perché c’è meno stress. Ma questo obbiettivo non incrocia il motivo dei miei viaggi. Spostarsi per minor consumo di carburante? Ecco perché la tecnologia è realmente un ausilio efficiente per migliorare l’ambiente in cui lavoriamo e viviamo. Ci deve essere coscienza e competenza progettuale

Relazioni, non solo businessTraining Solution è già uno strumento di informazione, e punto di partenza di un nuovo modo di sviluppare le nostre conoscenze su questo affascinante universo, e non solo.

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Alberto RivaResponsabile marketing e commercialeInterVideo Srl ([email protected])

EDITORIALE

2EditorialeAlberto Riva

3 Con la lavagna interattiva la scuola non è più la stessaPiero Gallo

4Classi 2.0, scuola 2.0: uno scenario che merita un’adeguata attenzioneGabriele Riva

6Ospedale di trento: qui formazione fa rima con tecnologia smartMichele Galvagni

8 Wärtsilä incontra la LIM SMARTStefano Felluga

9 Ultra corta focale da HitachiRiccardo Riva

10Ottimizzare le risorsee salvarle per futuri utilizziIlaria Ruzza

per implementare soluzioni. Spesso incontro scetticismo più dovuto al fatto che la soluzio-ne “spaventa” ed è vista come una complica-zione ulteriore. È vero che la nostra cultura (latino-mediterranea) è geneticamente basa-ta sul rapporto umano: vedersi fisicamente, parlare per ore, bere il caffè di rito. Ma è anche tangibile il fatto che spostarsi non è semplice e soprattutto che spostarsi implica inquinare.L’obbiettivo per InterVideo è quello di relazio-narsi con Voi, comprendere le esigenze e sul-la base di queste disegnare la soluzione tec-nologica che meglio innova la vostra realtà, senza dover stravolgere la professionalità e competenza di nessuno, sia in fase di crescita formativa che di confronto professionale.

Attraverso il fondamentale principio della Formazione e Supporto continuo, cerchiamo di instaurare una relazione continuativa nel tempo. Un legame che, consolidandosi, si rafforza a tal punto da divenire una catena. Così robusta da definirsi catena del valore, dove uomo-tecnologia-competenza, sono 3 anelli che solo assieme possono garantire la solidità del legame ed un equilibrio sosteni-bile.

In questo secondo numero di Training Solu-tion ci raccontiamo attraverso Voi per spiega-re che cosa siamo in grado di implementare in ogni settore professionale e lavorativo.

Perché è solo conoscendoci che possiamo crescere assieme in un mondo migliore guar-dando avanti con l’adeguata competenza.

Sommario::

Scriveteci::

Colophon::Direzione, redazione, grafica, impaginazione e stampaEcocomunicazione.itprogetti di comunicazione ecologica

EditoreInterVideo s.r.l.Via E. Fermi, 24 – Settimo di Pescantina (VR)www.intervideosrl.com

Direttore editorialeAlberto Riva ([email protected])

Direttore responsabileMarzia Sandri

Hanno collaboratoPiero Gallo, Alberto Riva, Stefano Malfatti, Stefano Felluga, Gabriele Riva, Riccardo Riva, Ilaria Ruzza.

Stampato su carta riciclata da raccolta differenziata con il processo di stampa ecologia RiCose® con l’uso di inchiostri a base di olii vegetali. Le copie spedite sono protette da un film bioplastico, compostabile e biodegradabile, ottenuto con materie prime rinnovabili.

In attesa di registrazione presso il Tribunale di Verona. Pratica 646/2011 VG del 11/3/2011.

Training Solution viene inviato a 10.000 operatori della formazione. Se avete commenti, richieste di approfondimento, suggerimenti o se volete ricevere una copia inviate una email a: [email protected]

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:: Michele Galvagni Grisenti SrlCase history: Ospedale di Trento:: Riccardo Riva Intervideo srl Certified TrainerDa Hitachi un’ultra corta focale

Soluzioni che fanno crescere la formazione

:: Gabriele Riva AD Intervideo Srl

Dall’aula tradizionale alla classe 2.0

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Piero Gallo, insegnante all’ITS “M. Laporta” di Galatina (LE) anche in questo numero continua con la sua rubrica in cui offre ai lettori la propria esperienza di esperto fruitore SMART spiegando come e perché la Lavagna Interattiva Smart può favorire la collaborazione tra docenti e studenti, sviluppando l’interattività e l’integrazione rendendo il processo di apprendimento una vera e propria avventura e una sfida da affrontare e vincere insieme.

Perché la LIM a scuola?Abbiamo visto nel precedente numero come l’introduzione nelle scuole della Lavagna Interattiva possa rivoluzionare le attuali me-todologie didattiche. Ma perché la LIM è così importante a scuola? E, inoltre, perché piace sia agli studenti sia ai docenti? E ancora, quali vantaggi ha apportato alla didattica? Partiamo da quest’ultima domanda. Tra gli innumerevoli vantaggi che questo meravi-glioso strumento ha apportato al “modo di far scuola”, a mio avviso i principali possono essere introdotti con due slogan:apprendere ad apprendere;imparare ad integrare.

Frasi incomprensibili? Tipiche della terminologia dei docenti? Niente affatto! Per ben intendere questi due slogan è sufficiente pensare che per lavorare validamente e produttivamente in ambito scolastico, è assolutamente necessario che il docente sappia capire e dare risposte, esaudire le

Con la lavagna interattiva la scuola non è più la stessa La LIM è facile da usare, piace ad insegnanti e a ragazzi, e trova la sua applicazione in tutti i livelli scolastici consentendo di passare dalla staticità al movimento, dalla didattica tradizionale a una innovativa, integrando ed ampliando le potenzialità dei consueti mezzi di insegnamento.

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richieste e trovare spiegazioni, prendere decisioni e contenere le ansie, riuscendo a costituire un rapporto umano tale che si configuri come un vero e proprio punto di riferimento per ogni allievo. L’insegnante deve preoccuparsi di promuovere capacità di apprendere prima di pensare agli apprendimenti specifici, deve, cioè, garantire che un ragazzo apprenda per apprendere piuttosto che apprenda X o Y. In altri termini, il docente deve sempre pensare in ottica metacognitiva. Passando al secondo aspetto, quello più legato all’apprendimento dei contenuti, il docente dovrebbe validamente servirsi di varie fonti (testi, immagini, video, suoni, animazioni, simulazioni, internet, ecc.) all’interno delle lezioni perché la loro integrazione permette un notevole miglioramento delle “prestazioni cognitive” e permette allo studente di apprendere secondo un modello non lineare, modello da sempre ritenuto pedagogicamente validissimo.

Ma in tutto questo, qual è il ruolo specifico della LIM?La didattica con la LIM segna il passaggio dall’uso dell’immagine statica all’immagine in movimento sulla superficie, all’immagine manipolabile, all’immagine ibridabile, al movimento intorno alle immagini rilasciate sulla lavagna, al movimento dal web alla LIM e ancora al WEB, con tutto il portato pedagogico di questa introduzione nella dinamica della lezione. Infatti, non va

dimenticato che, da un punto di vista cognitivo, il ricorso ai parametri “immagine” e “movimento” coinvolge una pedagogia dell’immagine che “muove” e “commuove”.È uno strumento che trova la sua applicazione in tutti i livelli scolastici e nelle diverse aree disciplinari. La sua applicazione è molto versatile: permette una didattica frontale innovativa, approcci formativi di tipo collaborativo e costruzionista, per education e simulazioni di attività laboratoriali.La LIM eredita, poi, alcune categorie figlie del web (ragionare per reticolo, ipermedia, contaminazioni, navigazioni, crossmedialità) che permettono allo studente di studiare in maniera più coinvolgente. Infine, la LIM rivaluta il momento della “restituzione del sapere” (il compito, l’interrogazione, l’esposizione, ecc.) come rappresentazione e non come ripetizione.

Dopo quest’ampia premessa sembrerebbe che la LIM possa fare miracoli una volta introdotta in classe. E qui… casca l’asino!

Ci sono LIM e LIMNon basta avere la voglia di cambiare metodo di insegnamento (quella non deve mai mancare!) o di disporre di una lavagna interattiva in classe per permettere questa “rivoluzione didattica”. Serve una LIM degna di questo nome e, a tal proposito, la tecnologia SMART fa la parte da leone. La lavagna SMART non è come le altre lavagne e ciò non solo riferendosi alle meravigliose tecnologie resistiva e alla nuovissima DViT che le caratterizzano ma anche e soprattutto rispetto al suo software: didatticamente ricco, ben organizzato, semplice da utilizzare, rispondente a moltissime discipline, accattivante. In una sola parola: meraviglioso!Perché meraviglioso? Basta un solo esempio tra i tanti che possono essere fatti: la costruzione di una lezione con la LIM diventa spinosa quando si giunge al momento della verifica che, con la LIM, deve essere interattiva. SMART Notebook con le molteplici soluzioni di proposte di verifica racchiuse nello straordinario Lesson Activity Toolkit fa superare ogni dubbio e ogni paura. Test vero o falso, corrispondenze, test, simulazioni, riorganizzazioni, asse del tempo, e… Nei prossimi numeri avremo modo di parlarne e… di applicare! Parola di SMART!

Piero Gallodocente dell’ITS “M. Laporta” Centro Nazionale di Eccellenzadi Galatina (LE) ([email protected])

A SCUOLA CON LA LIM SMART BoardTM seconda parte

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Dall’aula tradizionalealla classe 2.0Le soluzioni SMART sono uno strumento innovativo e altamente funzionale per i docenti, ma anche un elemento capace di catalizzare l’interesse e il coinvolgimento di chi segue la lezione, favorendo il lavoro di gruppo e collegando più sedi o alunni non presenti in aula.

L’installazione della tecnologia SMART nelle aule scolastiche, consente la creazione di ambienti diversificati e adatti a tutte le esigenze che favoriscono il lavoro di gruppo e la tenuta dell’attenzione attraverso l’interattività offrendo la possibilità di seguire lezioni a distanza da parte di chi non può essere presente fisicamente o di mettere in collegamento istituti e classi geograficamente separati.

Dall’aula tradizionale alla classe 2.0

La cattedra con l’insegnante, la lavagna con l’interrogato di turno e i banchi ben disposti dietro cui si trincerano file di alunni dalla distrazione facile. La fotografia è quella di una classe scolastica tradizionale, in cui non è facile tener desta l’attenzione di tutti mentre si tenta di spiegare una lezione o di procedere con le interrogazioni. Lo scenario cambia, invece, radicalmente, quando si evochi l’immagine di una cosiddetta “Classe 2.0”, ovvero un ambiente di apprendimento in cui l’introduzione della tecnologia porti a riconsiderare totalmente tutta l’impostazione didattica, dalla disposizione degli spazi fisici, sino alla corretta definizione dell’ambiente integrato di apprendimento ed alla relativa implementazione tecnologica.

LIM SMART BoardTM: fulcro della interattività di classe

In questo nuovo scenario, l’utilizzo della LIM interattiva costituisce il fulcro dell’intero processo di apprendimento e il punto focale intorno a cui ruotano tutti gli ulteriori com-ponenti che contribuiscono ad incrementare il livello di interattività e quindi di interazione collettiva degli studenti. Tutta l’installazione consente, infatti, il contemporaneo coinvol-gimento dell’intera scolaresca abbassando o eliminando del tutto le manifestazioni di distrazione o noia da parte dei ragazzi. Uti-lizzando un software autore per la didattica collaborativa, contenuti multimediali ad hoc e l’accesso alle risorse del web, la fase di apprendimento risulta, infatti, arricchita da contenuti dinamici e interattivi che aumen-

::Più attenzione e partecipazione in aula

Gabriele RivaAmministratore delegatoInterVideo Srl ([email protected])

tano il livello di coinvolgimento, attenzione e interazione degli studenti.

Imparare in gruppo… SMART TableTM

Ogni soluzione tecnologica prevista nell’am-bito dell’installazione, permette di definire, inoltre, situazioni di apprendimento che por-tano alla formazione di gruppi di studenti e alla nascita spontanea di un ambiente che fa-vorisce la collaborazione di tutti nei confronti

di tutti nell’ambito del gruppo, per mezzo di una superficie interattiva multi touch, attra-verso la quale vengono veicolate lezioni inte-rattive pensate per favorire il lavoro collettivo e l’interazione tra gli studenti. Il tutto è reso ancor più interessante dalla disponibilità di una vasta scelta di attività didattiche preca-ricate che consentono di creare, attraverso il software autore in dotazione, delle lezioni im-prontate alla creatività e alla multidisciplina-rietà. Ciò garantisce, oltre all’evoluzione dello stato di apprendimento, anche la cura e lo sviluppo di aspetti sociali – troppo spesso tra-

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scurati nelle aule tradizionali – che spingono i ragazzi alla collaborazione, alla condivisione, alla disponibilità e allo scambio tra di loro.

… e imparare individualmente – SMART ClassRoom SuiteTM

Un ulteriore ambiente di apprendimento reso possibile dai nuovi strumenti e software è quello che riguarda l’apprendimento individuale, ovvero la configurazione che prevede la dotazione di un dispositivo (PC, notebook) da parte di ogni alunno attraverso il quale è possibile interagire nella fase di apprendimento in modo coordinato seppur secondo il proprio stile individuale, e con la possibilità di condivisione delle proprie attività con l’intera classe.

Quale ambiente è più idoneo?

Ovviamente, secondo la filosofia SMART, nessuno degli ambienti descritti ha una predominanza sull’altro e la scelta dipende esclusivamente dalla funzione richiesta e dalla valenza didattica che meglio risponde alle diverse esigenze.

L’ambiente di apprendimento più idoneo e lungimirante è quindi quello che consente all’insegnante di passare nel modo più intuitivo e semplice possibile da una situazione all’altra in funzione della tipologia di lezione, di attività, di alunni, che si trova ad affrontare in uno specifico momento dell’insegnamento in aula. In poche parole, di adattarsi facilmente e senza complicazioni alle esigenze dei ragazzi, in modo da far leva sulla loro curiosità, creatività e coinvolgimento per riuscire a migliorare il livello generale di attenzione e a sfruttare in pieno tutte le loro potenzialità intellettive e di partecipazione attiva.

Quando non è possibile essere in classe – SMART BridgitTM

Ma non è tutto. L’utilizzo della rete, infatti, consente l’implementazione anche di situazioni di apprendimento collaborativo remoto che permettono la partecipazione interattiva alle lezioni anche da parte di studenti impossibilitati per vari motivi alla presenza fisica in aula, oltre alla condivisione di lezioni tra classi o istituti variamente dislocati tra di loro sul territorio geografico.

LIM integrata SMART BoardTM con interazione touch screen e videoproiettore a ultra corta focale SMART

Tavoletta grafica wireless SMART SlateTM che consente l’interazione con la LIM da posizioni remote (es. il docente dal fondo aula, un alunno dal proprio banco).

Dotazione individuale di PC per gli alunni che possono essere dei Netbook generici o dei Netbook espressamente configurati per l’ambito educational

Superficie interattiva per la didattica collaborativa SMART TableTM dotato di una superfice multi-touch con oltre 100 punti di contatto simultanei per consentire l’interazione gestuale di 4 o più alunni in contemporanea.

Suite di software per la didattica collaborativa SMART Classroom SuiteTM che include il software collaborativo SMART Notebook, la versione per gli studenti SMART Notebook SE, SMART Sync per la gestione degli ambienti di apprendimento e SMART Response assessment software.

Applicativo software SMART BridgitTM pacchetto per la collaborazione a distanza e remote learning (ora disponibile in versione Client gratuita per iPad, da Apple Store)

Pacchetto di formazione e sviluppo professionale per i docenti da parte di trainer certificati SMART.

La soluzioneVediamo quale setting tecnologico prevede la soluzione ideata da SMART per la realizzazione di un’aula interattiva 2.0 e quali sono i componenti chiave.

Partendo da questa filosofia, SMART ha sviluppato una soluzione ICT completa per l’allestimento di un’aula interattiva capace di consentire all’intera classe di lavorare in tutti e tre gli ambienti di apprendimento, oltre a rendere disponibile una situazione di remo-te learning, basata sulla perfetta integra-zione tra l’hardware SMART e una piattafor-ma software espressamente realizzata per garantire al docente e agli alunni la massima flessibilità e intuitività d’uso. La soluzione è completamente aperta ad ulteriori soluzioni e combinazioni sia per quanto riguarda l’har-dware che il software, e consente di benefi-ciare dell’apporto delle nuove tecnologie ICT durante tutto il ciclo di insegnamento, dalla creazione delle lezioni, fino alla loro divulga-zione, dall’apprendimento, alla verifica.

Mai più lezioni barbose e studenti distratti. La scuola del futuro si promette di trasfor-marsi presto in un luogo in cui imparare di più divertendosi anche meglio, proprio come davanti a un istruttivo videogioco.

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Michele GalvagniDirettore TecnicoGrisenti S.r.l. - Trento (www.grisenti.it)

Quello della sanità è un ambiente particola-re nell’ambito del quale le specifiche com-petenze svolgono un ruolo determinante nel processo di accoglienza, cura e protocollo terapeutico. In questo contesto il contributo e il sostegno che il sistema di formazione e informazione può apportare è fondamen-tale. Le diverse figure professionali che partecipano al complesso “cura” richiedono un aggiornamento continuo, la possibilità di ottimizzare i tempi che sono sempre molto ristretti, modalità che consentano di velo-cizzare le procedure di apprendimento e di informazione e strumenti capaci di mettere e mantenere in collegamento continuo strutture e professionalità dislocate nello spazio riducendo le distanze e quindi la necessità di spostamenti.

Della complessa struttura che forma il Servizio Sanitario della Provincia di Trento, sono stati coinvolti i principali centri, quali due nel capoluogo ed altri a Rovereto, Tione, Cles e Borgo Valsugana, oltre ad altre sedi secondarie.

La necessità, da parte della Provincia di Trento e dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, committente del progetto, che ha portato all’introduzione dei sistemi tecnologici SMART, era quella di creare un sistema capace di unificare il processo di aggiornamento e formazione dei sanitari di ogni livello e grado, ottimizzando gli sforzi da parte dell’Azienda Provinciale e creando un collegamento costante tra questa e i Servizi Sanitari del territorio.

Il cervello

A partire da una Sala Master centrale, una sorta di centro di controllo, è stato, dunque, progettato un sistema di videoconferenza e collaborazione interattiva a partire dal quale il docente di turno ha la possibilità, attraverso un collegamento video integrato con la LIM, di comunicare e di interagire con una decina di altre sale collaterali dislocate anche all’esterno della struttura principale.

Elemento fondamentale è proprio la possibilità, non solo di assistere a riunioni,

conferenze o lezioni a distanza, ma anche di poter instaurare un rapporto diretto con l’insegnante, con possibilità di scambio biunivoco, e annullando di fatto ogni distanza. Il processo è, dunque, totalmente interattivo e consente la manipolazione e l’elaborazione attiva del materiale riguardante il corso in svolgimento da parte di insegnanti e partecipanti.

Il cuore

Anche in questo, come già in altri casi visti precedentemente, la chiave di volta di tutto l’impianto è rappresentata dall’utilizzo della LIM SMART BoardTM che, in quanto dotata di un software dalla raffinata tecnologia, ottenuto grazie ad un lungo processo di sperimentazione e ricerca, risulta essere uno strumento utile per queste applicazioni.

Come già avvenuto nel caso di altri allestimenti effettuati per conto della Provincia di Trento, che già aveva avuto modo di sperimentare le potenzialità e l’efficienza del mezzo SMART, siamo riusciti con questa installazione ad ottimizzare gli sforzi dei relatori, ampliare e implementare le possibilità di partecipazione ai corsi, ridurre i casi di spostamento obbligato anche da zone della provincia che, per circostanze meteorologiche e geografiche, non sempre sono favorevoli ai trasferimenti, stuzzicare alla partecipazione attiva, e quindi migliorare l’attenzione e l’apprendimento, attraverso un mezzo stimolante e interattivo.

CASE HISTORY: Ospedale di Trento

Dove formazione fa rimacon tecnologia SMARTIl nuovo impianto, realizzato per espressa volontà della Provincia di Trento e dall’Azienda Provincia per i Servizi Sanitari, ha consentito di unificare il sistema della formazione mettendo in rete l’ospedale centrale ed i presidi territoriali.

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tive di scrittura, salvare in formato PDF o Notebook o Immagine, spedire per e-mail ai partecipanti le pagine create. In grado di poter lavorare senza sosta; non ha pulsanti di accensione/spegnimento. È possibile anche impostare una password di amministratore per evitare manomissione non autorizzate.

Allo SMART Hub SE240, posto all’interno del mobile SMART, colleghiamo 2 computer, un apparato di videoconferenza in HD ed una Document Camera (o visualizer) per la ripre-sa documentale. Il tutto viene visualizzato e gestito direttamente sulla LIM che in queste configurazioni è un monitor da 65” interattivo.

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Il sistema nervoso

Il sistema implementato prevede come con-figurazione una soluzione SMART totalmente integrata ed in grado inoltre di offrire un’in-terfaccia utente facilmente fruibile.Requisito fondamentale di partenza è la qualità dell’immagine, che necessariamente deve essere garantito sia durante la visua-lizzazione, in fase di videoconferenza, che di interazione.

Altra attenzione viene posta anche sulla sicurezza, sia dell’utente che dell’attrezzatura stessa: a tale proposito le apparecchiature sono alloggiate in un apposito mobile SMART, già cablato e dotato di audio proprietario, dotato altresì di alloggio rack 19” con chiusura a chiave e quattro ruote per lo spostamento. Gli unici cavi che fuoriescono dal sistema sono la sola alimentazione e connessioni alla rete (LAN/Internet).

Cuore del sistema è il prodotto SMART Hub: un esclusivo selettore, dotato di proprio software, in grado di poter rendere interattive fino a 4 sorgenti di segnale contemporaneamente. Viene fornito con porta LAN RJ45, per un collegamento (via cavo) alla rete internet locale e consentire la condivisione e collaborazione immediata con utenti remoti del proprio schermo, dotati anch’essi di un sistema di videoconferenza collaborativa.

L’Hub (codice SE240) ha un proprio software interno, in grado di creare pagine interat-

Alcune immagini dell’installazione all’ospedale di Trento

Mouse, Keyboard, USB est.

Controllo Sala Monitor per Videoconferenza

VideoconferenzaDVI out

SMART Bridgitlettore video

visualizzatore

laptop fisso

sorgenti di segnale

Audio Sala

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Wärtsilä incontra la LIM SmartNascita di un centro congressi full optional, unico in Italia raccontato da Stefano Felluga, titolare della VideoSound3D, SMART Dealer Specialist con sede a Trieste, che ha effettuato l’analisi e un’installazione dalla tecnologia ultramoderna.

:: NUOVE SOLUZIONI PER LA FORMAZIONE IN LOCO

I prodotti all’avanguardia di un marchio leader come SMART e la professionalità della VideoSound3D, azienda da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni tecniche all’insegna dell’innovazione e della creatività, raccolgono la sfida lanciata da Wärtsilä, grande ditta finlandese con quartier generale a Helsinki specializzata soprattutto nella fabbricazione di motori diesel per uso marino. E la vincono.

In principio furono la lavagna e il proiettore

Inizialmente la sede triestina della società Wärtsilä ci chiese di effettuare l’allestimento di una sala conferenze destinata alla formazione interna dei dipendenti, che si sarebbe dovuta dotare di una lavagna interattiva e del relativo impianto di proiezione. Arrivati sul posto per un primo sopralluogo, ci siamo, però, subito resi conto che la struttura meritava un’installazione molto più completa che coinvolgesse anche altre aree dello stabile e consentisse di accedere a funzioni più complesse, grazie all’utilizzo di una strumentazione accessoria e alla possibilità di dislocazione delle attività rispetto a quella centrale. Oltre all’auditorium, che costituisce il cuore della palazzina che ospita il Centro Congressi della società finlandese e in grado di ospitare ben 130 persone, infatti, vi sono anche altri spazi quali la reception, l’area bar e ulteriori quattro sale accessorie con pareti mobili motorizzate che potevano essere coinvolti. Proponemmo, dunque, di poter presentare alla società un progetto più completo che estendesse l’impianto a tutta la struttura. Il progetto fu approvato con entusiasmo al 100% e quattro mesi dopo il Centro di preparazione professionale della Wärtsilä era già una realtà.

Estetica e funzionalità

A soluzioni esteticamente gradevoli, abbiamo affiancato interventi che consentissero un utilizzo pratico e funzionale dei numerosi elementi che costituiscono l’impianto. Per la Lavagna Interattiva (LIM) installata nell’Auditorium, ad esempio, è stato ideato un sistema di proiettori a scomparsa, mentre altre soluzioni creative sono state applicate alle sorgenti di illuminazione, alle tende di oscuramento e alla strumentazione accessoria, tutti perfettamente gestibili e coordinabili direttamente dal banco dei relatori dal quale è possibile effettuare tutte le manovre necessarie a gestire un evento, per quanto ampio e complesso, anche da parte di un singolo soggetto (sistema di controllo VITY). Allo stato attuale i sette video proiettori con audio bidirezionale collegati

alle LIM consentono un collegamento completo tra la sala conferenze e le sale accessorie e prossimamente sarà installato anche il software SMART BridgitTM che consente di effettuare convegni e lezioni in videoconferenza mettendo il docente in totale interazione con tutti i partecipanti, anche se dislocati in altre aree della struttura. L’impianto coinvolge, infatti, oltre all’auditorium, anche lo spazio bar, la reception e le aule laterali che risultano collegati con la sala principale.

La LIM, un valore aggiunto irrinunciabile

Naturalmente è stato d’obbligo, vista la grandiosità dell’impianto, ricorrere all’utilizzo di prodotti leader nel settore, al fine di garantire l’ottima funzionalità degli elementi. Inevitabile, quindi, che la scelta cadesse sulla linea SMART. Le lavagne interattive disponibili sul mercato sono, infatti, molte, ma per un’installazione così complessa era necessario che il software di gestione fosse all’avanguardia. Solo le LIM SMART attualmente, grazie al copioso know out dell’azienda produttrice e alla lunga esperienza maturata in molti anni di studi e di ricerche, sono in grado di raggiungere livelli di efficienza, di praticità di utilizzo e di potenzialità didattica facilmente fruibili sia in ambito scolastico che professionale. Caratteristiche essenziali per un tipo di impianto come quello che avevamo previsto per il centro formazione di Wärtsilä. Se da una parte, infatti, la struttura del sistema è importante, dall’altra sono, poi, gli elementi operativi a fare la differenza.

Un Centro full optional

Facilmente fruibile, completo di ogni elemento necessario, unico per qualità dei prodotti installati, l’impianto del Centro della Wärtsilä può essere a tutti gli effetti considerato un vero condensato di tutte le tecnologie disponibili nel suo settore, che ne fanno un esempio unico nel suo genere in tutto il territorio nazionale e che ha ricevuto il plauso anche dai vertici finlandesi.

Stefano FellugaVideoSound3De SMART Dealer Specialist

La sala convegni, la consolle e l’aula corsi.

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Innovazione e interattivitàin casa HitachiProiettore Hitachi LCD a focale ultra-corta ED-A2xxNM o CP-A2xxNM, facile da installare, rispettoso dell’ambiente e progettato per prestazioni straordinarie.

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Riccardo RivaResp Servizi Tecnici e Logistica Intervideo([email protected])

IL PRODOTTO

Le prestazioni ad elevata tecnologia della gamma di proiettori a Focale Ultra-Corta unite a una capacità interattiva fuori dal co-mune sono le caratteristiche principali della nuova serie di videoproiettori HITACHI DIGI-TAL MEDIA GROUP, distribuiti in esclusiva da Intervideo, e già disponibili sul mercato,

Un approccio nuovo con il preciso intento di aprire a molti utenti l’accesso ai vantaggidell’interattività in termini di apprendimento, collaborazione e produttività, in particolare in ambito commerciale. Se le attuali soluzioni proposte dal mercato, infatti, presentavano costi, complessità e fattori di compromesso che ne impedivano una più ampia adozione da parte di possibili fruitori, Hitachi ha oggi dimostrato di poter offrire un prodotto nuovo e caratterizzato dall’equilibrio ottimale tra peculiarità diverse quali la facilità di utilizzo e le migliori prestazioni e in grado di introdur-re l’interattività negli ambienti di riunione e di studio per migliorare la produttività e l’apprendimento. La nuova serie significa proiettore che non offre solo la peculiarità della focale Ultra-corta, ma una combinazio-ne di caratteristiche che lo rendono unico nel panorama dei proiettori in questa categoria. Le distanze focali ultra corte spesso com-portano una distorsione e un decadimento della qualità delle immagini, cosa che non accade con la Focale Corta Definitiva. Con il

proiettore Hitachi a Focale Corta Definitiva è stato raggiunto il bilanciamento ottimale tra distanza focale e qualità delle immagini.

Una perfetta combinazione di tecnologia e design

Il caratteristico design compatto dell’inno-vativo modello lo rendono maneggevole e facilmente gestibile grazie anche alle soluzioni che consentono un’installazione e una regolazio ne semplice e immediata, quale l’esclusivo supporto a parete in dotazione. A questo si abbinano funzioni tecnologiche che ne garan tiscono la capacità interattiva e il totale con trollo che danno risposta immedia-ta, rapida e precisa alle richieste dell’utente attraverso l’impiego di tecnologie di altissimo livello e la proposta di soluzioni semplici ed economi che.

Caratteristiche esclusive:

3LCD Tecnologia innovativa e sofisticata che utilizza 3 microchip per inviare immagini vibranti, realistiche e uniformi per il pubblico più esigente.Filtro Hybrid Il Filtro Hybrid ha una durata di oltre 4000 ore, dieci volte superiore ai filtri convenzionali. L’estensione degli intervalli

di manutenzione riduce notevolmente i costi totali di gestioneNetworking avanzato Gestite e controllate i proiettori collegati su rete LAN. È possibile accendere e spegnere il proiettore, pianifica-re messaggi di avviso e controllare i proiettori attraverso il collegamento in rete.HD Ready L’Alta Definizione (HD) usa la tecnologia più avanzata per offrire immagi-ni più nitide e dettagliate. HD Ready indica che il prodotto è predisposto per ricevere le trasmissioni in alta definizione.HDMI Con la connessione HDMI (High-Defi-nition Multimedia Interface, interfaccia mul-timediale ad alta definizione) per il collega-mento delle apparecchiature A/V, si potranno ottenere immagini di massima qualità.

Al primo posto:il rispetto dell’ambiente

Una serie di soluzioni appositamente pensate per garantire un più basso consumo energe-tico e il minore impatto sull’ambiente, fanno sì che HITACHI, grazie alla sua “Enviromental Vision”, faccia proprio l’obiettivo di sviluppare una tecnologia di miglioramento che contri-buisce fattivamente alla realizzazione di una società realmente sostenibile per le genera-zioni attuali e future. In particolare, il modello iPJ-AW250NM con le sue dimensioni davvero ridotte e il suo basso peso contribuisconoa ridurre l’impatto ambientale attraverso il contenimento delle emissioni inquinanti nelle fasi di trasporto e distribuzione. Il proiettore, inoltre, offre anche la modalità di funziona-mento a basso consumo, Auto Eco Mode eun consumo in stand-by di sole 0.3 Watt per garantire un consumo di energia ridotto nel corso dell’intera vita del proiettore. Grazie anche al suo design intelligente si ottiene un’ottimizzazione del flusso di aria di raffred-damento che circola intorno al proiettore che porta un ulteriore riduzione dei costi e del dispendio energetico. A questo si aggiun-gono il filtro ibrido a durata superiore con conseguente riduzione del volume dei rifiuti elettronici, numero inferiore di operazioni di manutenzione e una definitiva riduzione tota-le di emissione di CO2, e la lampada a lunga durata in modalità ECO che arriva fino a 5000 ore di illuminazione e abbina anch’essa ridu-zione dei costi e risparmio energetico.

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D: Come si possono usare dei documenti già creati preceden-temente?

Partiamo spiegando questo concetto fon-damentale: su qualsiasi programma del pc è possibile scrivere, prendendo appunti ed inserendo annotazioni. Ciò che varia è il grado di “compatibilità” dei vari programmi con il software Notebook. Il pacchetto Office, ad esempio (Word, Excel, Power Point) rico-nosce la funzione INK AWARE del software Notebook, che permette di scrivere e dise-gnare direttamente all’interno del file attivo e salvare le proprie modifiche direttamente all’interno del documento stesso, di modo che esse siano visibili la prossima volta che si apre il file.

Ma procediamo con ordine. Quando si vuole lavorare all’interno di un qualsiasi program-ma che non supporta la tecnologia INK AWARE, come, ad esempio, il pdf, le pagine internet, il desktop stesso del pc e si solleva uno strumento di scrittura (una penna, ad esempio), noterete che attorno alla scherma-ta apparirà una cornice nella cui parte in alto a destra mostrerà questi tasti, come riportati nell’immagine seguente.

La cornice indica che si può scrivere sul desktop e questa resterà visibile fino a che tutte le penne e/o il cancellino non verranno riposte. Per salvare gli appunti inseriti basta cliccare sull’icona della macchina fotografica e in automatico la schermata, comprensi-va degli appunti, verrà inviata nel software Notebook (che, se non è aperto, si attiverà autonomamente). A questo punto, l’immagine inserita nel file Notebook potrà essere salva-ta e riutilizzata in futuro.

Ottimizzare le risorse e salvarle per futuri utilizziCerchiamo di capire quale sia il miglior utilizzo delle risorse di cui si è già in possesso (file Word, Power Point, immagini, pdf) sulla lavagna interattiva e come salvare gli eventuali appunti ed annotazioni.

::

D: Cosa succede, invece, quando si usano i programmi del pacchetto Office?

Quando, invece, si aprono programmi che supportano la funzione INK AWARE (tutto il pacchetto Office, ad esempio, ma non solo) e si solleva uno strumento di scrittura, apparirà una barra strumenti come da immagine.

una barra strumenti come da immagine.

Una volta inserita un’annotazione o un dise-gno nel documento, sarà possibile gestire l’appunto nei seguenti modi:1. l’appunto verrà inserito nel documento

come file di immagine2. ciò che è stato scritto a mano verrà conver-

tito ed inserito direttamente nel documen-to. Il testo apparirà nel punto del cursore e nel colore in cui le parole sono state scritte

3. salva una cattura dello schermo all’interno del software Notebook

4. annulla la precedente digitazione5. accedere alle Impostazioni della funzione

INK AWARE.

Il concetto che è alla base della tecnologia Aware è che essa rende possibile l’integra-zione di qualsiasi annotazione fatta all’interno del documento che si sta utilizzando. Ciò risulta estremamente interessante nel caso in cui si vogliano correggere i compiti alla lavagna.Un esempio? Poniamo che uno studente ab-bia preparato il proprio lavoro a casa, usando il programma Power Point. Non dovrà far altro che salvarlo su una penna Usb, andare alla lavagna, collegare l’usb al pc e l’inse-gnante potrà commentare assieme alla clas-se il compito. Potrà aggiungere correzioni e/o annotazioni, convertirle in testo o immagine e salvarle sul documento stesso. Questo vale anche per documenti Word, file Excel e molti altri programmi che supportano la tecnologia INK AWARE (la cui lista completa è acces-sibile dal pannello di controllo del software Notebook).

Come è possibile utilizzare delle immagini presenti sul proprio pc o sul web all’interno del software Notebook?

Il procedimento per inserire delle immagini all’interno del software Notebook è molto simile in entrambi i casi, sia che siano salvate sul pc o che si trovino sul web.La cosa più semplice è quella di cliccare con il tasto destro sull’immagine, selezionare “Copia”, andare sulla pagina Notebook, cliccare ancora il tasto destro del mouse e scegliere “Incolla”. Nel caso, invece, che si tratti di un’immagine salvata sul pc, si può scegliere, all’interno del software Notebook, dalla Barra Strumenti, la voce “Inserisci”, poi “File di immagine” e cercare il percorso del file di immagine da introdurre nel file Notebook. Se, invece, si volesse catturare solamente una parte specifica dell’immagine allora si può usare la Barra per la Cattura SMART (detta anche “Macchina Fotografica”). Per attivare questo strumento, si può cliccare l’apposito tasto sulla barra strumenti del software Notebook, oppure cliccare l’icona del software SMART Notebook nell’area di notifica Windows e scegliere Altri Strumenti SMART e poi Barra degli strumenti Print Capture.

Ecco l’icona dello strumento “Mac-china Fotografica” all’interno del software Notebook. Una volta selezionato lo strumen-to, esso apparirà come nell’immagine

Per catturare, quindi, una determinata area dell’immagine, basterà seguire le seguenti istruzioni:1. Cliccare sul primo tasto2. Trascinare il rettangolo che compare per

tutta la lunghezza dell’area da catturare3. Rilasciare e la sezione verrà catturata

come elemento grafico nel software Note-book.

Un’ultima annotazione: quando si catturano o si copiano immagini di Internet, attenzione a rispettare il Copyright!

Ilaria RuzzaSMART Certified TrainerResponsabile della formazioneInterVideo Srl ([email protected])

ISTRUZIONI PER L’USO DELLA LIM

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SMART BoardTM serie SB800ix• Tecnologia DViT (Digital Vision Touch)• Dual Touch e Dual Write su tutta la superficie• Funzione esclusiva SMART Touch Recognition

(scrivi muovi cancella con una sola mano)• Pen Tray multi-utente• Videoproiettore ad ultra corta focale SMART UX-60• Area utile di lavoro: 77” in formato 4:3 oppure 87”

in formato 16:10• Software SMART Notebook compreso

Videoconferenza AverCommTM

• Disponibile nelle versione H100 (punto-punto) e H300 (Multi-punto)

• Connessione: Ip• Sistema AES di crittografia dati built-in• Regolazione banda-passante in chiamata

e ricezione da 128kbps a 4Mbps• Preset programmabili per la telecamera (CCD)• Microfono ambientale (360°)• Registrazione in formato video AVI su dispositivo

USB esterno• Snapshot immagini da telecomando su dispositivo

USB esterno• Funzione AVerLink per gestione da smartphone

SMART Meeting Pro Premium• Software che comprende la funzione di Lavagna,

Gestione Applicativi, Condivisione remota• In grado di poter gestire fino a 16 lavagne

interattive contemporaneamente, anche su differenti formati e risoluzioni

• Funzione di inchiostro calligrafico per la scrittura in modalità lavagna

• Possibilità di salvare in formato PDF, PPT o PPTX o Notebook

• Possibilità di spedire via e-mail i dati a fine lavoro• Funzione di ripristino “stanza virtuale” e chiusure

del sistema PC

SMART BridgitTM

• Software per collaborazione interattiva a distanza• Compatibile Windows e Mac OS• Condividere le proprie lezioni e lavori in remoto,

risparmiando tempi e costi di trasferta• Modulo VoIP incluso• Crea automaticamente l’icona in Microsoft Ex-

change e OutLookTM programmando gli incontri• Controllo remoto del desktop• Funzione Webcam integrata• Conferenze protette con sistema SSL encryption• Supporta 13 lingue• Si integra con tutta la gamma di lavagne

interattive SMART BoardTM

Carrello NetBoard• Supporto mobile per lavagne SMART BoardTM da 77”• Compatibile con videoproiettori Epson serie EB400

ed HITACHI serie ED-A• Cassetto inferiore porta PC ed accessori

con chiusura di sicurezza• Passaggio cavi interno• Regolabile in altezza• Quattro ruote in gomma da 10cm di diametro• Braccio supporto videoproiettore che ruota di 90°

per agevolare il passaggio tra le porte• Disponibile anche in versione da parete

Monitor interattivi• Tecnologia DViT (Digital Vision Touch), touch

sensitive o infrarossi• Dimensioni: da 32” a 70”• Interazione con Dito e/o Penna• Software per applicazioni Education o Corporate• Differenti accessori per il fissaggio a parete

o su stativo da pavimento (anche con sistema motorizzato di inclinazione da +90° a 0° (completamente orizzontale)

• Modalità d’uso: singolo o doppio tocco e scrittura, in base al modello e tecnologia

Sistemi di Controllo sala Vity• Monitor touch screen e centraline di comando

per gestire la sala o aula dalla propria postazione o da remoto via Ip

• Nessuna memoria interna ai monitor touch, salvaguardando così ogni eventuale problematica di crash di sistema

• Risparmio energetico: eliminando tutti i teleco-mandi delle periferiche, si annulla il consumo di batterie

• Sistema interamente programmabile sulle specifiche esigenze del cliente

• Centraline di comando interamente modulari

Connessioni da tavolo Vity• Monitor LCD a scomparsa (12” o 19”, o dual 19”),

montati su struttura motorizzata ad incasso• Prese da tavolo con chiusura motorizzata

anti-shock per cavi e dita• Soluzioni ideali per la realizzazione di tavoli

o cattedre attrezzate, evitando così di avere cavi di collegamento visibili

• Strutture in alluminio anodizzato, senza componenti di plastica, quindi maggiormente robuste nel tempo

AverMedia Visualizaer AV355AF• Visualizzatore da tavolo per la ripresa di e visualiz-

zazione su LIM o monitor di oggetti 3D, immagini da microscopio, libri o foto…

• Collegamento out in DVI, VGA o S-Video• Collegamento a dispositivo iPod (via USB*)

per la memorizzazione delle immagini catturate• Formato 1080p (HD reale in uscita)• 5 mega pixel reali• 3 anni di garanzia• Software compreso, compatibile Windows,

Mac OS e Linux* necessario un software di terze parti non fornito a corredo

VITY

AverM

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VITY

AverM

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V355AF

CP135

SPB350

Un nuovo modo di fare didattica !Visualizzatore V355AF

Un visualizzatore ha la capacità di connettersi ad ogni proiettore, lavagna interattiva, monitor

e TV (LCD e Plasma) per o�rire un’immagine ad alta risoluzione di tutti i supporti (cartacei o reali) per

l’insegnamento e l’apprendimento, le presentazioni e molto, molto ancora.

Un visualizzatore cattura testi, oggetti 3D, fogli lucidi, immagini da microscopio e tutto ciò che possa essere

mostrato in modo istantaneo ad una classe, ma con la possibilità di registrare e archiviare le immagini recuperandole successivamente.

Per richiedere informazioni e per ordinare i prodotti AVerMedia : [email protected] : www.avermedia-europe.com/it

“AVerMedia è la gamma di visualizzatori più venduta negli Stati Uniti e in Europa Occidentale”*Secondo il rapporto Futuresource Consulting, società di ricerca indipendente che ha pubblicato il rapporto sul mercato dei visualizzatori a Giugno 2010

Sensore da 5 Megapixel

Zoom da 80X

Supporta 1080p in formato HD

Registrazione audio video direttamente su USB stick

Garanzia di 5 anni

Distributore esclusivo per l’Italia del marchio AverMedia e AverComm:InterVideo Srl - Via Enrico Fermi, 24 - 37026 Settimo di Pescantina (Verona)

[email protected] - www.intervideosrl.com